La Decorticazione del grano con mole diamantate

T.R.E. D. s.r.l.
Via A. Olivetti, 32 - Zona ASI
70056 Molfetta (BA) - Italy
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La Decorticazione del grano con mole diamantate
Il DIAMANTE : un elemento prezioso per un bene prezioso.
Il DIAMANTE , quanto di più duro la natura ci offre. ( all.1)
Dalla fine degli anni ’80, come si evince dalle numerose pubblicazioni sul
tema, il processo di decorticazione pre-macinazione che consente di
migliorare le performance molitorie del frumento, ha interessato sempre
più gli operatori del comparto molitorio.
L’eliminazione degli strati superficiali del grano, mediante l’azione di
abrasione effettuata sui granellini con mole abrasive montate in
macchine simili a quelle utilizzate nella lavorazione del riso, consente di
semplificare notevolmente l’operazione di macinazione aumentandone
la resa, oltre ad avere sfarinati più sicuri dal punto di vista igienico
sanitario e di ottenere sfarinati con caratteristiche qualitative migliori.
Inoltre, grazie ad uno sviluppo tecnologico, particolarmente dinamico, le
macchine hanno potuto incrementare significativamente la capacità
produttiva diventando, tuttavia, estremamente dipendenti dall’efficienza
dei corpi abrasivi ( mole ) che effettuano l’attività decorticante.
Le problematiche che riguardano le mole abrasive sono :
-
Durata delle mole che abradono e frizionano il grano
- Potenza assorbita nella lavorazione
- Stress delle macchine e dei loro componenti rotanti
C.F. - P.I. - Reg. Imprese - VAT n° 06116220721
C.C.I.A.A. Bari REA 462926
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- Grado di inquinamento del prodotto dato dalla dispersione di particelle
che si staccano dalle mole .
- Temperatura del processo
- Aumento delle rese di lavorazione
Cosa sono le mole DIAMANTATE ?
Le mole diamantate sono costituite da un supporto di acciaio sul quale è legato uno strato di polvere di diamante tramite un metallo, il nichel , depositato con un processo galvanico.
La grandezza dei grani di diamante è variabile ed è in funzione del risultato
finale che si vuole ottenere sul grano.
- Durata delle mole
Per questa applicazione, la T.R.E. D. ha studiato una tipologia di diamante
che associato ad un particolare ciclo di produzione, consente di avere
una durata di circa 5-6 volte quella delle migliori mole in Carburo di Silicio.
Inoltre, dopo l’utilizzo, le mole diamantate esauste sono normalmente ricondizionate con la sostituzione del Diamante. In tal modo si riduce significativamente l’investimento iniziale, oltre al fatto che anche lo smaltimento, come rifiuto speciale, delle mole in carburo esauste che arrivano a fine vita non rappresenta più un problema.
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- Potenza assorbita nella lavorazione
Nella lavorazione con le mole in carburo di silicio, la potenza assorbita è
funzione dello stato di usura e della deformazione delle mole.
Tra la potenza assorbita con le mole nuove e quella con le mole consumate
e deformate, c’è una differenza di circa il 10-20%
Con la mola diamantata, la potenza assorbita è leggermente superiore a
quella iniziale ma in compenso è pressoché costante per tutta la vita delle
mole generando una riduzione dei consumi complessivi.
Stress delle macchine e dei componenti rotanti
Le mole diamantate sono costruite con lavorazioni meccaniche di elevata
precisione. L’elevata cura messa nella costruzione di questi corpi di acciaio consente di ridurre notevolmente gli sbilanciamenti del pacco mole
e non avendo usura della superficie abrasiva non si formano quelle deformazioni che nel tempo generano vibrazioni che sono trasmesse a tutto l’impianto. Tutto questo determina l’aumento della vita degli organi
rotanti (cuscinetti), diluendo ancora di più nel tempo gli interventi di
manutenzione e quindi portando l’impianto ad una riduzione dei costi di
gestione.
-
Grado di inquinamento del prodotto .
-
Le mole tradizionali sono costituite da un agglomerato di resina e graniglia di carburo cotto ad una certa temperatura e per un certo tempo. Il
rapporto graniglia / resina, il tipo di resina, il tipo e la dimensione della
-
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graniglia, il tempo e la temperatura di cottura, il tempo e la temperatura
di stabilizzazione, sono tutti fattori che condizionano la mola prodotta.
Quando la mola partecipa all’abrasione, è possibile che si possano staccare
delle particelle costituite appunto dalla resina e dalla graniglia di carburo
che, non essendo metalliche, sono difficili da catturare per cui vi è la
possibilità che dette particelle si disperdano nella massa.
Nel caso della mola diamantata, come già detto, gli elementi costituenti
sono : Acciaio, diamante e nichel metallo che svolge la funzione di legante . Qui, sulla superficie di acciaio, ogni granellino di diamante è ancorato con uno strato di nichel e quindi il singolo granello di diamante
non ha possibilità di distacco.
Per quanto attiene l’usura, grazie alla elevata durezza del diamante, l’usura
della mola è irrilevante in rapporto alla sua durata, ovvero alla quantità
di prodotto lavorato.
Nella foto seguente è visibile il rapporto dimensionale tra grano e diamante.
Visibile anche l’assenza di contatto con il legante di base
.
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Temperatura di processo .
Il carburo di silicio, essendo un minerale, non è conduttore termico, per cui
tutto il calore che si sviluppa nella fase di decorticazione, si accumula
sulle superficie della mola facendo aumentare la temperatura del processo
La mola diamantata, avendo il corpo in acciaio ed essendo termo
conduttore dissipa il
temperatura
del
calore generato contenendo così l’aumento di
processo
e
salvaguardando
le
caratteristiche
organolettiche del prodotto .
Aumento delle rese .
L’assenza di deformazione sulla mola, fa sì che l’azione decorticante sia
sempre regolare ed omogenea evitando così la rottura di parte del grano che si
perderebbe nella crusca . Particolarmente evidente è la deformazione della mola
in carburo. In questa situazione varia la condizione di contatto del grano con l’abrasivo e questo comporta una non ottimale omogeneità dell’azione decorticante
causando quella rottura ora descritta e che abbassa la resa complessiva dell’operazione.
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A monte dell’operazione è possibile quantizzare l’entità del recupero
attraverso un’analisi del prodotto correntemente lavorato . Fra tutti, questo è
l’elemento più significativo per valutare l’economicità dell’impiego delle mole
diamantate.
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Conclusioni
Il trattamento di decorticazione del frumento effettuato con “ MOLE
DIAMANTATE “, pur richiedendo un significativo investimento iniziale
per il maggior costo dell’utensile, permette di raggiungere risultati e
benefici di notevole importanza così riassumibili :
-
Costanza della qualità di lavorazione.
-
Minore stress degli impianti con riduzione degli interventi di manutenzione.
-
Minore consumo di energia per la indeformabilità delle mole.
- Maggior grado di sicurezza alimentare per l’assenza di particelle vaganti
di difficile intercettazione.
- Aumento della resa globale dell’impianto
-Minore incidenza del costo mola per tonnellata di prodotto grazie alla
lunga vita dell’utensile.
- Assenza di rifiuti speciali da smaltire.
-
Certificazione : tutte le mole diamantate prodotte dalla T.R.E. D. S.r.l.
hanno la “ CERTIFICAZIONE DI IDONEITA’ ALIMENTARE “
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