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aprile 2014
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PROSSIMA USCITA: 20 MAGGIO
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ANNO 29 - NUMERO 3 - Martedì 8 Aprile 2014 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051
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La vasca da bagn e i bùs
Come è ovvio per tutti, per riempire una vasca
da bagno occorre tappare lo scarico ed aprire il
rubinetto. Il debito pubblico continua ad aumentare,
nonostante i grandi sacrifici chiesti agli Italiani. Dal
2008 al 2013, pur avendo pagato 56 miliardi di euro
aggiuntivi a quelli già normalmente pagati il debito
pubblico è aumentato. La vasca Italiana ha tanti
buchi, piccoli e grandi. Si può tentare di riempirla
aumentando la portata dell’acqua o per meglio dire
aumentare l’entrata combattendo fra l’altro l’evasione
fiscale. Ma la prima regola è tappare i buchi: tagliare
vigorosamente la spesa pubblica. Certo nessuno vuole
tagli alla spesa sanitaria ed altri servizi di prima
necessità. Molti vogliono tagli ai costi della politica,
tagli ai super stipendi per i dipendenti pubblici. Negli
USA, il più alto in grado di una amministrazione
pubblica guadagna al massimo da 5 a 10 volte del più
basso in grado da lui diretto. In Italia si arriva sino
a 50 volte….e ce ne sono tanti!!!! La vasca da bagno
Italiana ha troppi buchi, cominciamo a tapparli…. uno
per volta.
M.G.B.
ALL’INTERNO
Pallacanestro Mantovana
Poggio Rusco
Sermide
Villa Poma
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DINAMICA GENERALE SECONDA IN CLASSIFICA
NELL ’ULTIMO TURNO DISTRUTTA CHIETI AL PALABAM
Continua la corsa al secondo posto della Dinamica Generale
Mantova che, già sicura dell’accesso ai playoff, sta cercando il miglior piazzamento possibile alla fine della regular season.
Altra partita da incorniciare per gli Stings, l’ultima disputata tra
le mura amiche del PalaBam, sia per la netta vittoria contro la Proger Chieti, sia per l’affetto crescente del suo pubblico, che si ripete
con 1500 presenze come nel precedente successo contro la Paffoni
Omegna. Cifre record, per i colori mantovani, che viaggiano di pari
passo sul campo, così come sugli spalti.
Inizio contratto per la Dinamica Generale che fatica a trovare la
via del canestro e vede Chieti portarsi avanti (2-7) al sesto minuto.
Time out di Morea per riorganizzare le idee e Mike Nardi risponde
subito presente piazzando i primi 5 punti consecutivi della sua serata magistrale (21 punti e 28 di valutazione).
Il match prosegue sul filo dell’equilibrio, con i teatini sempre in
avanti di un possesso, fino a quando Mirza Alibegovic, subentrato
a Ranuzzi, inizia le prove di sorpasso con due triple dall’angolo
che chiudono, sul finire del quarto, il parziale 19-18 in favore della
Mantovana.
L’inerzia si sposta gradualmente in favore degli Stings, bravi
a tenere comunque alta la difesa, nonostante 3 falli personali costringano Jefferson a giocare solo alcuni sprazzi di questo avvio di
gara. Dinamismo, circolazione di palla e aggressività in ambo le
parti del campo, aumentano progressivamente fino a culminare, nei
due soli minuti che separano dall’intervallo, in un break di “14-0”
che chiude di fatto la partita e spazza via ogni velleità teatina di
resistere a questa Dinamica. Nel tempo di un “amen” Nardi realizza
prima una tripla e poi un appoggio in sotto mano, innesca Pignatti
smarcato in contropiede e come se non bastasse, Losi approfitta di
una Proger completamente smarrita. Recupera palla su rimessa dal
fondo e mentre la difesa realizza di aver perso il possesso, si porta
fuori dall’arco dei tre punti e subisce, su tiro, il fallo che capitalizza
con 3 liberi.
Chieti completamente in bambola cerca di raccapezzarsi, ma
ancora Pignatti lanciato in contropiede e poi Ranuzzi, firmano il
“+20” a 1.14 dall’intervallo.
La terza frazione scorre via liscia, nonostante le squadre si af-
frontino a viso aperto in un susseguirsi di botta e risposta sotto
ambo i canestri. Il vantaggio non viene intaccato e anche la terza
frazione si chiude con un vantaggio tondo tondo di 20 lunghezze.
Il ritmo si distende e Chieti prova a ridare un senso all’incontro
con alcuni appoggi facili di Di Emidio e alcune fiammate di un Deloach, questa sera, piuttosto incolore. Mancano 5 minuti al termine
del match e Chieti si riporta a -14, ma la partita di fatto non cambia
e a 49 secondi dal termine c’è spazio per il “baby Stings” Alessio
Vecchio che fa il suo secondo ingresso di stagione in questo prestigioso campionato.
Dinamica Generale batte Proger Chieti 79 a 61.
Ora, a due giornate dal termine della stagione regolare, la truppa di coach Morea si trova in seconda posizione a quota 32 punti
in compagnia di Omegna e Treviglio e nell’ultimo turno interno
affronterà domenica 27 aprile alle ore 18.00 la capolista Moncada Agrigento, prima in classifica e già sicura della promozione in
Gold.
Altro importante evento che vedrà Mantova protagonista sarà
l’Adecco All Star Game 2014 dei campionati Gold e Silver che si
disputerà proprio al PalaBam, organizzato proprio dalla Pallacanestro Mantovana e dalla Lega Nazionale Pallacanestro.
La “partita delle stelle” sarà un evento di portata nazionale, tra i
più attesi e spettacolari dell’anno.
L’evento che vedrà sfidarsi sul parquet virgiliano la selezione
italiana contro quella straniera, sarà anche in diretta su Mediaset
Italia2 con inizio alla ore 19:50 e commento di Mino Taveri e
Gianmarco Pozzecco. Oltre la partita, lo spettacolo sarà garantito
anche dalla gara delle schiacciate e del tiro da 3 punti.
Molte le attività che verranno svolte nella giornata e per la gara
delle schiacciata e del tiro da 3 i giocatori indosseranno i Google
Glass che verranno utilizzati per la realizzazione di videoclip. Sarà
la prima volta assoluta di sperimentazione dei Google Glass indossati da giocatori e applicata ad un evento ufficiale di basket in Italia.
Non perdetevi questo spettacolo unico!!
Potrete trovare info sempre aggiornate sia sul sito web della Pallacanestro Mantovana che sul sito appositamente creato per l’evento www.asgmantova.it.
ICMOVING CHANNEL
PROSSIMO TURNO INTERNO
PALABAM MANTOVA
DOMENICA 27 APRILE
ORE 18:00
DINAMICA GENERALE
MONCADA AGRIGENTO
PUNTI G V
Moncada Agrigento
DINAMICA GENERALE MN
Remer Treviglio
Paffoni Omegna
Bawer Matera
Mobyt Ferrara
Assigeco Casalpusterlengo
Modu FM Roseto
Proger Chieti
Acmar Ravenna
Basket Recanati
Viola Reggio Calabria
Torrevento BNB
Enegan Firenze
Liomatic Group Bari *
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Il ritorno del “Diario della Carossa”,
capolavoro della letteratura nostrana
E
saudito nel modo più cordiale e felice che si potesse
immaginare il desiderio forte e inestinguibile covato da
tempo dall’autore Dino Raccanelli di Schivenoglia di
riportare alla luce uno dei suoi lavori narrativi più impegnati, “Il
diario della Carossa”, una riedizione curata scrupolosamente con
una nuova veste grafica dalle edizioni E. Lui di Reggiolo. Il prof.
Walter Loddi, docente di Lettere l’ha presentata in anteprima a
Poggio Rusco nella sala ‘A. Martini’ della Biblioteca Comunale
“Arnoldo Mondadori” di Poggio Rusco davanti a un nutrito
concorso di pubblico. Dopo il benvenuto di apertura ai partecipanti
della presidente della Biblioteca prof.ssa Barbara Bizzarri e
l’intervento del prof. Giovanni Perrino presidente dell’ANPI di
zona, che ha esposto il ciclo di incontri culturali in preparazione
della Festa della Liberazione, l’editore Enrico Lui ha anticipato
il condensato dell’incontro richiamando quel passato di triboli e
sofferenze con una considerazione: “La mia generazione non ha
vissuto questa epoca, io l’ho conosciuta solo attraverso i racconti
dei miei nonni, ma credo sia d’obbligo un’autoriflessione sugli
errori compiuti nel passato per non ripeterli nel futuro. Per quanto
riguarda la veste grafica spero sia piaciuta e questo grazie ai vari
consigli dell’autore”. Quindi la relazione, ampia e ben articolata
del prof. Loddi: “C’è un momento nel quale si entra in uno stato
di grazia, una voce che ha una sua identità: questa la caratteristica
che vedo nell’opera dell’amico Dino, in cui ravviso un registro
estremamente omogeneo. E’ in sostanza una storia della pianura
padana, di un suo microuniverso, ‘la corte’, con una comunità di
adulti in preda a un dissesto comunitario: il diario di un ragazzino di
otto-dieci anni che racconta le vicende vissute in un arco di tempo
che va dal settembre del ’43 all’aprile del ’45: la guerra civile. Nel
libro possiamo rinvenire quali siano gli atteggiamenti dell’autore:
il lavorare sulla fantasia e sulla probabilità; il cercare di rendere
presente ciò che è accaduto nel passato; il far tornare la storia sul
piano di parità, calarla nel presente”. Poi il discorso ha abbracciato
la Letteratura della Resistenza, molto popolosa: un punto di
frattura del nostro ‘900, da cui si fa strada la rinascita di un popolo.
“Questa letteratura” ha continuato il professore “ha coinvolto nomi
importanti e ne sono sortite mitologie, eroismi, caratteri fantastici.
Ma c’è stato anche chi ha opposto un rifiuto alla Resistenza, non
in termini ideologici, ma per quel che riguarda la componente
della lotta armata: una Resistenza vissuta separatamente (cfr.
“La casa in collina” di C. Pavese) con cruccio esistenziale. Altra
caratteristica di lettura è quella epica e corale: una storia narrata in
modo realistico, contraddistinta dalla paura e dall’ansia. In queste
opere compare o il dialetto o la lingua straniera oppure linguaggi
tesi alla coralità. Ecco, la Carossa ha questa caratteristica: è un coro.
Il personaggio è il popolo. E’ un libro vario, c’è il territorio, i volti
conosciuti, gli animali. Il tono della Voce è ironico, sagace, acuto.
La comunità è importante: è lo specchio. Quando si invecchia
riemergono le figure primarie, come da questo coro. La lingua
è un corpo vivo, è una voce ricca di sorprese. Per i soprannomi
che vi compaiono in abbondanza mi ha ricordato C.E. Gadda.
Sono condensati semantici, un soprannome contiene almeno altri
dieci riferimenti. Poi, c’è la filigrana della storia con repentini
cambi di scena e con i comportamenti dei personaggi, che sono
di attaccamento alla vita, la protezione, la resistenza, come attesa
della rivelazione della Storia. La Carossa rappresenta la punta più
alta dell’espressione letteraria dell’autore”. Sono seguite quindi la
lettura di brani del testo da parte di studenti di Terza Media del
comprensorio di Poggio intervallati da sonatine al flauto di motivi
legati alla storia nazionale e alla lotta partigiana interpretati da una
ragazzina delle scuole medie, tutti applauditi in continuazione dal
pubblico. E’ stato poi il turno del prof. Giorgio Alberini cha ha
fatto un interessante parallelo con situazioni che si scorgono nel
libro con altri tratti dalla nota letteratura italiana in una relazione
davvero sorprendente. Brani di Giovanni Verga, di Guareschi
letti in correlazione con altri della Carossa per evidenziarne le
affinità. Sorpreso e annichilito l’autore Dino Raccanelli di fronte
a questi enormi paragoni. “Questi professori non scherzano mica”
ha detto “Li ringrazio tanto, ma forse sono paragoni eccessivi.
Onestamente ammetto la mia ignoranza verso questa materia, che
è la letteratura, non possiedo l’approfondimento dei professori: il
mio interesse è rivolto soprattutto al vissuto: mettere sulla carta
le proprie sensazioni. Questo libro ha occupato venti anni della
mia vita, è stato come un’ossessione, un assillo, non riuscivo a
smettere. Pensavo ai giovani, a raccontar loro cos’era successo. Ho
fatto il maestro per 40 anni e capisco che coi giovani bisogna essere
immediati, pratici, far uso di un linguaggio accessibile, magari
anche con delle esagerazioni. Io mi sono aiutato con la mia lingua,
quella ricchissima del nostro dialetto. Vi dico che sono sorpreso
anch’io di aver creato qualcosa del genere”.
IN COLLABORAZIONE CON
Sponsor tecnico
PRESENTA
una serata informativa
“IL MASSAGGIO RIFLESSOGENO”
METODO PER IL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE PSICOFISICO
VENERDI’ 11 APRILE
ORE 21.00
Presso la “SALA BIBLIOTECA”
di POGGIO RUSCO
(piazza 1° Maggio, 9)
INGRESSO LIBERO
eventuali OFFERTE saranno devolute alla Associazione
per INFORMAZIONI : 0386/565410
Spett. Album, sono
Mariarosaria Mirto,
Presidente dell’Associazione
di Volontariato Casa delle
Farfalle di Poggio Rusco, Vi
chiedo nuovamente
la possibilità di poter
ringraziare tramite le pagine
del Vs. giornale la fam.
Borsari che ha donato tutte le offerte ricevute per un totale
di € 980,00 in memoria del loro caro Borsari Raimondo
purtroppo deceduto nei giorni scorsi dopo una breve
malattia. Sapendo quanto il Sig. Raimondo tenesse al bene
dei bambini la famiglia ha deciso di sostenere con questa
donazione il progetto di “Scuola Potenziata nel Destra Secchia
Mantovano” che vede coinvolti più Istituti Comprensivi,
tra cui Poggio Rusco, a favore di bambini e ragazzi affetti
da grave handicap. Tutti i donatori potranno monitorare il
progetto tramite la pagina di Facebook https://www.facebook.
com/scuolapotenziataneldestrasecchiamantovano
Ringraziandovi di cuore della Vs. disponibilità e
dell’attenzione porgocordiali saluti
Mariarosaria Mirto
Visita al ‘Museo Cervi’
con l’ANPI ‘U. Roncada
C
avalcata nel cuore della memoria dolorosa, in uno dei luoghi
sacri della Resistenza, dove più crudelmente si perpetrò la
violenza fascista contro una famiglia di oppositori politici: la
fattoria della famiglia di Alcide Cervi, trasformata in museo, posta
a metà via nel territorio fra i comuni di Gattatico e Campiegine
nella provincia di Reggio Emilia. Il carico del pullmino della ditta
Turazza è colmo al mattino dell’ultima domenica di marzo, un cielo
così limpido che induce a sogni di primavera. La comitiva è guidata
dal presidente dell’ANPI locale ‘U. Roncada’ prof. Giovanni Perrino
con la collaboratrice maestra Rosanna Mai, l’associazione che ha
organizzato questa visita nel solco di quella che sta diventando
una tradizione, quella di ritornare ai luoghi dove la lotta della
Resistenza per la Liberazione conobbe maggiormente la ferocia
della guerra. Al ritmo del Tapim-Tapum parte l’avventura dei 23
intraprendenti passeggeri in un leggero rollio lungo il primo tratto
di strada variamente dissestata. A Mirandola accoglie un gruppetto
di partecipanti modenesi, che si aggregano alla pattuglia dei gitanti.
Prima tappa di conoscenza la fantastica ed ultramoderna stazione
ferroviaria di Reggio Emilia incassata nel verde della campagna.
La struttura è imponentissima, opera del progettista Calatrava, tutta
Danilo Bizzarri
in ferro abbagliata di candore ai raggi del sole. La sosta ci permette
di entrare e di osservare l’avveniristica meraviglia, mentre qualche
treno ci sfreccia davanti
come un proiettile. Fuori,
un dispiegamento di forze
dell’ordine per tenere a
bada eventuali scorrerie di
tifosi romanisti, qui giunti
per assistere alla partita
della squadra del cuore.
Ripartiti, assistiamo ad
altre opere ingegneristiche
dello stesso progettista,
che
campeggiano
nel
panorama, come il ponte a
semicerchio e la voluta aggraziata denominata ‘Evoluzione’. Qualcuno, celiando, com’è nella natura
dei poggesi, propone di portare l’artista a Poggio per creare nuove piramidi: la gita è anche spirito di
aggregazione e di divertimento. Dopo uno scantonamento troviamo infine la sagoma tipica della casa
colonica. Una commossa lettura a voce alta di un brano di Italo Calvino sul profondo valore della vita
dei sette martiri da parte del presidente prof. Perrino, e veniamo accolti dalla guida, il signor Gianfranco,
volontario della gestione del museo, che ci introduce all’interno del museo per visitare la varie sale.
Qui si disvela tutta l’opera di avanguardia nel mondo dell’agricoltura di questi giovani fratelli che pur
essendo contadini studiavano sui libri per poter rinnovarsi e migliorarsi in continuazione. Arrivati in
questo podere nel ’34 come mezzadri, fecero dell’innovazione la loro ragione di vita. Una sfida riuscita
nel tempo con produzione di latte triplicata dopo aver bonificato e livellato i terreni con le proprie forze
e capacità, con l’aumento dei capi di bestiame, perfino con l’acquisto di un trattore, il primo che si
vedesse nelle campagne reggiane. Poi costruirono altri ambienti accanto a quelli vecchi, mostrando una
vitalità e nuove vedute di mentalità, che fecero scalpore nel mondo contadino. Esempio tipico quello
del latte: mentre gli altri contadini ricavavano da ogni mucca 10-12 litri di latte al giorno, i fratelli Cervi
riuscirono ad ottenerne 28-30 al giorno. Poi nacque l’idea degli abbeveratoi, che mostrarono a una ditta
milanese. Significativo ed originale l’episodio del mappamondo, raccontato dalla guida: il mappamondo
come simbolo di sapere, di cultura. Erano contadini che avevano l’occhio proiettato verso il futuro. Poi
venne la guerra d’Etiopia, quando la madre, timorosa che i suoi figli potessero essere chiamati alle armi,
volle fare una foto di famiglia, quindi la guerra e l’eccidio. In un’altra sala la stalla per i filos. Qui la
madre Genoveffa, che aveva frequentato solamente la Terza classe elementare, leggeva agli amici le storie
della Bibbia, dei Promessi Sposi, dell’Eneide e dell’Iliade. La conversione al bolscevismo avvenne nel
giro di tre-quattro anni, tranne per la madre. Nella famiglia Cervi vigeva un grande rispetto della donna.
Altra sala visitata: la stampa clandestina, il luogo del sociale, dell’antifascismo. Finirono in galera più
di una volta. La loro strada era ormai segnata: aiuto e appoggio ai fuggitivi. La famiglia accolse e salvò
tantissimi prigionieri di guerra, che riuscirono a passare oltre la linea gotica. Forti della matrice cristiana
i fratelli Cervi non infierirono mai contro nessuno. Poi, l’epilogo: portati in prigione e torturati, i falliti
tentativi di fuga. Deportati infine al poligono di tiro di Reggio Emilia dove furono fucilati. Al padre
Alcide, ignaro di tutto, avevano raccontato una bugia. Una storia intensa di una famiglia esemplare
finita tragicamente. La comitiva, consumato nel ristorante attiguo un pantagruelico pranzo, si sposta
quindi in città. Qui rimbalzano alla vista il grande parco, le piazze coi palazzi d’epoca, il prestigioso
teatro davanti al quale sprizzano dal terreno sottili fontanelle, finché si entra presso il municipio
nel Museo del Tricolore con sale allestite di tanti cimeli storici: qui nacque la bandiera italiana. Poi
abbiamo l’opportunità di entrare nella sala consiliare del comune, straordinaria: assiso sullo scranno
più alto un nostro amico viene immortalato da una foto. Si conclude l’avventura, un’altra visita che
avvicina le nostre identità e che chiude il percorso della giornata, bello, coinvolgente, indimenticabile.
Danilo Bizzarri
POGGIO RUSCO
VIVA L’ITALIA
R EZ Z A G
Al Sfragulà di Dormalora
che quest’anno,
sull’ara paracadutisti
di Dragoncello,
saranno ricordati i giovani
militari italiani caduti a Cà
Bruciata sotto il fuoco nazista
nell’aprile del 1945. Questi
tragici avvenimenti sono
dettagliatamente descritti sui
libri del prof. Carlo Benfatti,
ricercatore e narratore
infaticabile della nostra
storia poggese. Grazie ai
suoi suggerimenti, ho potuto
scoprire la storia di un ragazzo
nato a Dragoncello, Pompeo
Bergamaschi, che trasferitosi
con la famiglia a Torino prima
dello scoppio della guerra,
divenne partigiano, e che morì
sotto i colpi di un plotone
di esecuzione. La numerosa
famiglia Bergamaschi giunse
a Dragoncello agli inizi degli
anni Venti, dopo un lungo
peregrinare tra le province di
Ferrara e Rovigo, lavorando
come braccianti. Infatti,
Filippo Bergamaschi sposò
Rosa Avanzi a Stienta nel
1922 poco prima di trasferirsi
a Dragoncello dove nacque il
figlio Pompeo il 21 settembre
1925.Altri fratelli di Filippo
si sposarono nel territorio
poggese, e qui si stabilirono
definitivamente; ancora oggi in
paese vivono loro discendenti.
La grande richiesta di lavoro
operaio delle grandi città
portò Filippo e la sua famiglia
a Torino. Proprio in quella
città nel periodo prebellico
nasceva forte il rincrescimento
antifascista e prendeva forza la
lotta partigiana. Così Pompeo
Bergamaschi, riconosciuto col
nome di battaglia di “Sereno”
A l’éwa dit mi! Pasà Cranvàl, è ŝa Pasqua… Ma al
sawem che.. al temp, al cül e i siòr, i’à sempar fat
quel che i wöl lor.. Iv fat i fiurét par la Quarésma par
spürgarav di pcà? Un qualdün ag n’avrés propria ad
bisògn!!! Ohh quanti bèli nuità ca gh’è stà, el vera?
Prima ad tüt, tirém föra l’urgoglio pugés par i sügadòr
ad palacanèstar dla squadra dla Dinamica, cl’è partida
dal Pòs e cun al presidént, l’architet Negri, l’è riwada
in cò ala clasifica! L’è ‘na roba bèla da mat! A par
da èsar turnà ai temp d’òr dla palawolo cun Murét!
Forsa ‘Driano e forsa Stings! E al Darsèt d’Avrìl
tüti al Palabam o dawanti ala televisiòn par tegnar
Jefferson c’al sügarà in di Ol Star Gheim!A pruposit
ad palawolo… Al més pasà un gran aveniment è stà
urganisà dal nostar campion Andrea ‘Nastasi e so
muier l’Erica ad Bartèl: lù al gà mis la facia, ma lé l’è
stada dimondi brawa a metar in pé tüt al rest! A la fin
i g’à infin dmandà da tòr in man al Teatar, par vedral
pin sbumbà pusè da spéss!!! Urganisàr di gran ewént
l’è ‘na roba da far far.. a quéi ch’è bon da faral! Guardè Barlera
(n’antar pugés d’òr che al Pòs i sl’è un po’ dasmengà) che féra dal
cine cl’à mis sü in dal paes cl’al l’à dutà! Sèrt mastér i n’è mia par
tüti! Anca ‘ministràr di cunduminii a par c’al sia dventà un master
difìcil ultimament! Certo che, quand i cumincia a dir “ados a cal
can” …l’è fàta!L’aministrasiòn dal Pòs a par cl’apia décis, a la fin
d’la féra, da’n far pü la scola nowa: i pütlet i turnarà dentar in quéla
vecia. La decisiòn l’è mia stada tant dificila, da quand la Régiòn la
g’à dit “sl’a wa ben l’è atzi, sinò l’è atzi listes. Elora i’à decis da far
atzi. N’antar bèl fat l’è che i à tacà a giüstar la césa! Al Dormalora al
n’à ved l’ora ch’i tira wia i impalcadüri, par dasmangàras na olta par
tüti dal teremot!! Al s’à propria còt!!Bona Pasqua a tuti e ricurdef
che a mòr pusè agnei a Pasqua che pèguri in tüt l’an: cambiè menù
sa pudì! La pü bòna pietansa l’è l’apetit!! E stè mia rabirav sa gh’è
dla gent che a pöl farla a lèt e po dir ch’la ‘rbaltà al stracot! I gh’è
sempar stà e sempar igh sarà! Av salüt bèi e brüt!
nell’autunno del 1943 si
unisce ai partigiani della Val
di Susa, entrando nelle fila
delle formazioni garibaldine
comandate da Carlo Carli.
Il 25 marzo 1944 venne
arrestato nella sua abitazione
e rinchiuso alle Carceri Nuove
di Torino. Le torture e le
percosse a cui venne sottoposto
ne minarono la salute già
precaria, tanto da costringerlo
al ricovero nell’infermeria del
penitenziario. La condanna
a morte gli venne letta
mentre assisteva al processo
steso su di una barella.
L’avvocato difensore presentò
immediatamente domanda di
grazia, che però venne respinta
in data 20 ottobre 1944.
Tre giorni dopo, nel
pomeriggio del 23 ottobre,
Pompeo Bergamaschi fu
prelevato dalla prigione e
trasportato al poligono di tiro
del Martinetto, dove venne
fucilato da un plotone di
esecuzione. Secondo il verbale
d’esecuzione, le sue ultime
parole prima di morire furono
“Viva l’Italia”. Il partigiano
Sereno, morì a vent’anni
gridando “Viva l’Italia”.Viva
l’Italia, perché l’Italia viva,
è un pensiero politicamente
trasversale, gridato dai quei
giovani ardenti di
passione sia di destra
che di sinistra, che
combatterono per una
causa, per un ideale.
Quella passione ed
amore per la propria
terra e per il proprio
paese che sembra svanita
nella gioventù di oggi,
forse lasciata evaporare
da atteggiamenti
qualunquistici che
trasportano all’eccesso
l’indifferenza verso i veri
valori che uniscono le
comunità.
L’incontro con l’autore: con la poetessa
Lia Pinotti
S
i è trasformato in un signorile, raffinato salotto letterario il Caffè
Vittorio di Ghisione di Villa Poma per ospitare l’incontro con l’autore,
la poetessa poggese Lia Pinotti che per l’occasione ha festeggiato
i suoi intensi 25 anni di attività poetica e presentato l’ultima fatica letteraria
“Equilibrio del tempo”. Originale e molto apprezzato questo proporsi di Lia,
dribblando l’ufficialità di presentazioni e letture poetiche perfavorire spazi alla
conversazione amichevole e alla familiarità di rapporti tra i convenuti. Una
cornice diinvitati che ha onorato l’avvenimento con presenze di amici di Lia di
variegato respiro culturale ,dal mondodella poesia, della scuola, dell’arte, della
pubblica amministrazione. “Equilibrio del tempo” che titola una poesia e la raccolta poetica, esprime
ancora una volta, il profondo feeling di Lia con la natura, dalla qualeattinge e coglie, con rara capacità
di osservazione e coinvolgimento, estatici momenti di bellezza,l’incantodi emozioni e ispirazioni
che ti conducono per mano a vivere un sogno ad occhi aperti. E lo ribadisce la poetessa in sede di
presentazione della raccolta quando esalta “il rinascere della primavera, l’esplosione digioia che
regala l’estate,i colori dell’autunno, le riflessioni e il silenzio dell’inverno”. Al termine dell’incontro
Lia Pinotti (finora ha collezionato una ventina di premi e classificazioni in concorsi di prestigio)
ha anticipato la prossima novità letteraria “ Il primo dizionario di autori contemporanei” edito da
Ibiskos, cheverrà presentato, a fine estate ’14, presso lo storico Caffè Letterario “Le Giubbe Rosse” di
Firenze.
U GO
BUGANZ
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A
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LINO
5
Lavori in corso per rafforzamenti
antisismici dei centri per disabili.
D
a mesi stanno proseguendo i lavori di ristrutturazione al Centro diurno disabili di Sermide.
Lavori che mirano a rafforzare la sicurezza antisismica delle struttura che ospita tutti i giorni
persone disabili .In seguito ai sismi del maggio di due anni fa ci siamo attivati per rendere
i nostri Centri ancora più sicuri. (Il Servizio Cse di Poggio Rusco ,di recente costruzione, è stato
costruito secondo criteri antisismici ) Tutti i Servizi sono sempre stati agibili, ma l’idea che ci ha fatto
attivare per migliorare la sicurezza è stata: in caso di sisma, i tempi di evacuazione dei nostri ragazzi
sono mediamente troppo elevati per la sicurezza, in particolare modo il Servizio CDD di Sermide che
accoglie un utenza più grave, e sul quale attualmente stiamo orientando i nostri interventi strutturali.
Questo ci ha portato a pensare che i nostri Centri devono essere sicuri al 100% anche al loro interno.
Da qui l’idea di investire molte risorse per la sicurezza dei ragazzi, a beneficio anche delle comunità
e dei territori di cui facciamo parte, visto
che la nostra filosofia è quella di considerare
le nostre strutture come una ricchezza
collettiva, di tutti, e non solo del Ponte. I
nostri Centri inoltre ospitano anche molte
attività di varie associazioni locali che non
hanno sede, di sera e nei fine settimana.
Ad oggi, il Centro diurno di Sermide ha
subito notevoli lavori di miglioramento:
dall’apertura di due nuove porte a spinta,
al rafforzamento di alcune pareti, dalla
demolizione di una parte dell’edificio, alla
costruzione di una nuova robusta tettoia,
fino alla sostituzione di un’altra tettoia nella
zona dell’arrivo dei pulmini dei ragazzi.
Tutti interventi che sono stati resi possibili
sia attingendo dai nostri risparmi,ma anche
presentando il progetto a Fondazioni, camera
di commercio, e grazie alle donazioni del 5 per mille dello scorso anno, per il quale ringraziamo
di nuovo la generosità di tanti ci hanno pensato. I lavori stanno procedendo per step, sia per motivi
economici che per rispettare i tempi di frequenza del Centro da parte dei ragazzi. E non sono finiti.
Proprio in queste settimane è stata montata una vetrata che darà vita ad una nuova stanza molto
luminosa che ospiterà una nuova attività per i ragazzi. Anche gli altri Centri sono stati oggetto di
alcuni lavori di miglioramento e altri “aggiustamenti” che programmeremo nei mesi a venire. La Presidente Simonetta Bellintani
Associazione NON TI SCORDAR DI ME
L
a memoria è la storia di ognuno di noi, perderla è perdere
noi stessi. L’Alzheimer è la terribile malattia che ci priva
dei ricordi, che ci fa dimenticare dai nostri cari. Per
sostenere i familiari di chi vive questa situazione destabilizzante
per l’equilibrio dell’intera famiglia,che si trova a dover gestire
una realtà che il più delle volte trova impreparati a riconoscerla,
ad accettarla ed infine a controllarla è nata nel giugno scorso
l’Associazione “Non ti scordar di me” che ha per simbolo il
fiorellino azzurro con questo nome. La sede è a Schivenoglia,
presso RSA Scarpari Forattini, in via Garibaldi 25. L’associazione
si propone di offrire ai familiari di questo tipo di malati non
solo un riferimento di solidarietà, ma anche, per quanto possibile,
di trovare sostegno da chi conosce questo tipo di malattia e
può aiutare ad affrontarne gli aspetti quotidiani per renderne la
convivenza più vivibile. Presidente è Borghi Lamberto, Trazzi
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Dialma la Vicepresidente e Tesoriere,
Barbieri Nadia la Segretaria. L’associazione
organizza incontri rivolti alle famiglie presso
la propria sede . Questo il calendario del
mese di maggio: Mercoledì 7 “Cosa dice
il medico” (Dott Bernardoni); Mercoledì
14 “Come glielo faccio capire e “Chi può
aiutarmi“ Dott.sse Fiannotta e Pizzoli;
Mercoledì 21 “Come cambiano le relazioni all’interno della
famiglia” Dott.ssa Chicconi.
Mercoledì 28 “Il nutrizionista consiglia” Dott.ssa Macchiella.
Tutti gli incontri si svolgono dalle 17.00 alle 18.30.
L’Associazione può essere contattata al numero 380-1770530 ,
alla mail associazione.nontiscordardime@gmail.com o visitando
il sito www.nontiscordardimeonlus.it
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SAN GIOVANNI DEL DOSSO
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Vorremmo farvi partecipi di quello che questa cena ci permette di fare per la scuola, sostenendo
e migliorando l’offerta formativa nel nostro plesso scolastico, a cominciare dall’acquisto di
materiali didattici, sportivi ed apparecchiature per aiutare le insegnanti nelle varie attività e
per continuare il progetto “Scuola più”, all’interno del quale viene offerta la possibilità di
frequentare il corso di judo, con tatami e judoji a disposizione degli allievi in comodato d’uso. Da
quest’anno si tiene anche il corso di musica, che si impreziosisce con l’acquisto di 12 tastiere e 5
chitarre, sempre consegnati in comodato d’uso gratuito ai bambini di terza, quarta e quinta, con
l’obbiettivo di completare il corso stesso, con un’esperienza individuale diretta sullo strumento,
fino ad arrivare alla musica d’insieme. Inoltre si possono sostenere le spese per le pulizie dei
locali.
In breve, il progetto “Scuola più” è stato ideato per evitare che molte famiglie, per impegni di
lavoro sempre più irregolari nell’arco della giornata, dovessero cercare fuori paese, scuole con
il tempo prolungato per tutta la settimana. Così nel corso di questi cinque anni, i risultati hanno
superato le aspettative, non solo abbiamo ottenuto il ritorno dei residenti, ma addirittura ci sono
state iscrizioni dai comuni limitrofi.
Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dei genitori, delle amministrazioni comunali che
si sono susseguite in questi cinque anni, delle associazioni locali Anspi, Avis e Pro Loco. Doppio
grazie a quest’ultima che si mette completamente a disposizione per cucinare e servire una cena
sempre ottima. Si ringraziano anche gli artigiani e i commercianti del paese e dei paesi limitrofi,
ed infine ma non da ultima, tutta la comunità, sempre così sensibile ad esprimere il proprio
amore per il paese, soprattutto se si tratta dei nostri bambini.Confidando che l’impegno di tutti
sia sempre così vivo e costante, visti i risultati, non possiamo altro che condividere questa nostra
soddisfazione con tutti e augurarci di rivederci ancora insieme l’anno prossimo!
La serata dell’8 marzo “Festa della donna” si è festeggiata a S. Giovanni, presso la locale sala
civica polivalente, con un numeroso pubblico di donne e naturalmente bambini! (perché si sa,
seguono quasi sempre le mamme!!). La formula ormai consolidata da alcuni anni, non cambia. Le
signore vengono ricevute da uno stuolo di baldanzosi uomini, con aperitivo ed immancabile
omaggio floreale, successivamente servono in modo impeccabile la cena ed alla fine si prestano,
con coraggio od incoscienza, a dei siparietti di balli o imitazioni davvero unici. E’ doveroso un
sentito ringraziamento a questo gruppo, ormai consolidato ed affiatato, di uomini che ogni anno
si arricchisce di qualche nuova presenza, e che fanno trascorrere una serata spensierata di sane
risate. Vi aspettiamo in pista per il prossimo anno!!! ’ stata dedicata al territorio la prima edizione di “TRANSIZIONI”:
il concorso fotografico a premi indetto dal Comune di San Giovanni
del Dosso nel periodo dicembre 2013-gennaio 2014. Tre i temi del
concorso: a) Identità di un territorio; b) Architettura dei luoghi; c) Migrazioni e nuovi incontri.Un
appuntamento di grande richiamo e di grande interesse culturale, per scoprire attraverso le immagini
gli aspetti e gli episodi più significativi del nostro territorio.Le opere sono state vagliate da una giuria
composta dall’assessore ai servizi sociali, cultura, sport e spettacolo del Comune di San Giovanni
del Dosso, Luna Mortini, dal fotografo professionista Silvano Belloni di Milano e da Elisabetta
Mezzapesa di Milano, esperta nel campo delle arti visive. La giuria si è riunita il 16 febbraio 2014
nei locali del municipio ed ha assegnato i tre premi in palio di euro 150, 100 e 50. Ogni partecipante
poteva concorrere con un massimo di tre opere, formato cm 18 X 24.
Le opere di ogni partecipante saranno
trattenute per l’archivio fotografico
del Comune che già racchiude un
numero consistente di fotografie
d’epoca relative alla comunità di
San Giovanni del Dosso: circa
1.000 suddivise in una decina di
album e realizzate a partire dagli
inizi del secolo scorso. Il 1° Premio
del concorso è stato assegnato a
Valerio Longhini di San Giovanni
del Dosso con la fotografia “Corte
Savazzina”. Valerio Longhini,
grande appassionato di fotografia e
da molti anni figura di riferimento
per il noto studio fotografico Realino di Fossa di Concordia, certo non ha bisogno di presentazioni.
Aveva anche fatto parte dell’amministrazione comunale di San Giovanni del Dosso negli anni Ottanta
del Novecento. Il 2° Premio è invece stato assegnato a Marco Martini di Ostiglia con la fotografia
“Accendiamo la ricostruzione”. 3° Premio a Connie Rebeschi di San Giovanni del Dosso con la
fotografia “Noi multietnicità dossese”.Le immagini realizzate dai partecipanti al concorso saranno
esposte in mostra al pubblico in occasione della fiera del paese che scatterà sabato 5 luglio per
poi terminare martedì 8 luglio. Tuttavia, nonostante il bando potesse essere consultato sul sito del
Comune, il concorso ha avuto pochi partecipanti: appena nove, di cui 6 di San Giovanni del Dosso e 3
provenienti da altri paesi. Quasi certamente questo concorso ripartirà l’anno prossimo con la seconda
edizione.
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SERMIDE
…Un corteo di 70 macchine porta Mons Vescovo (mons. Poma)
da Dragoncello a Malcantone. All’arrivo Sua Eccellenza è
ricevuto da me e da una ventina di sacerdoti, insieme alle
massime autorità provinciali, civili e militari. Dopo una breve visita
al Santissimo Sacramento, inizia il rito della posa della prima pietra,
mentre si cantano le antifone e i canti precritti. Numerosi pennoni
rendono suggestivo questo lembo estremo di terra e delimitano il
tracciato della futura Chiesa. Insieme alla pietra è stata inserita
una pergamena firmata da tutte le autorità religiose , civili e militari
presenti. La messa, il Vescovo, l’ha celebrata nell’oratorio perché
il tempo minacciava la celebrazione all’aperto come era stato
predisposto. L’oratorio è incapace di contenere la moltitudine dei
presenti. Dalle mani del vescovo, oltre duecento fedeli hanno ricevuto
la s. Comunione. Terminata la messa, Mons Vescovo procede alla
benedizione della nuova casa canonica, complimentandosi per la
generosità dimostrata e per il modo in cui è stata realizzata. Dopo un
brevissimo trattenimento, il Vescovo , attorno alle 11.00, ha lasciato
la parrocchia dopo averci benedetto tutti. Nel pomeriggio, dopo il
canto del vespro, si è snodata un’imponente processione per le vie
principali. Erano presenti 500 persone. Con la travolgente parola di
don Remo Strazzi(cugino del parroco) e la benedizione all’aperto si è
conclusa questa indimenticabile giornata per la gente di Malcantone…
Scriveva così, cinquanta anni fa, nel suo diario Don Alfio Strazzi parroco
della frazione di Mal cantone di Sermide, in occasione della posa della
prima pietra della chiesa. E’ passato mezzo secolo da quella giornata,
tante , troppe cose, nella comunità sono cambiate sia culturalmente che
dal punto di vista religioso, ma il ricordo del lontano evento è sempre
vivo. La chiesa di Malcantone, opera dell’architetto Goffredo Boschetti,
è l’unica, in tutta la diocesi, ad essere dedicata a S. Anselmo, ed è l’unica
chiesa, dell’unità pastorale La Riviera del Po, a non aver subito danni
causati dagli eventi tellurici del 2012. Per ricordare quest’anniversario,
mons. Roberto Busti ha concelebrato, sabato nel tardo pomeriggio, una
messa solenne assieme ai sacerdoti dell’unità pastorale, don Renato,
don Andrea e don Matteo, e a don Stefano Savoia, conterraneo sempre
presente nei momenti più importanti della nostra unità pastorale.
Durante la celebrazione sono state ricordate le figure di don Alfio
Strazzi che tanto operò per la costruzione della canonica e della Chiesa,
e di don Giancarlo Fiorito che subentratogli nel 1974, ha vissuto tutta
la sua vita religiosa a servizio della piccola comunità dalla quale ha
ricevuto sempre affetto. Al termine della solenne funzione è stata
presentata la famiglia che andrà ad abitare nella canonica, rimasta vuota
dopo la morte di don Giancarlo. Grazie al consenso del Vescovo, agli
uffici della Curia, ai membri del Consiglio per gli Affari Economici di
Malcantone che si sono pronunciati all’unanimità, a tutte le parrocchie
dell’unità pastorale che in modo diverso, secondo le possibilità,
hanno contribuito economicamente alla ristrutturazione della casa
parrocchiale, Simone e Sabrina e i loro splendidi cinque bambini dalla
fine di aprile potranno abitare la canonica pagando un regolare contratto
d’affitto. Al termine della solenne celebrazione la festa patronale nei
locali sotto la chiesa dove è stata allestita, per l’occasione, una mostra
fotografica testimoniante la posa della prima pietra.
per la fotografia
E
Lo scorso 22 febbraio, per il quinto anno consecutivo, è stata organizzata la cena per sostenere la
scuola primaria di primo grado di S. Giovanni d/Dosso.
Festività di S. Anselmo
a Malcantone
Premio “COMUNE”
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I
Oggetto: serata
la strada verso la legalità
n occasione della Giornata della
Legalità e della memoria contro
tutte le mafie, per ricordare le tante
vittime innocenti cadute sotto i colpi della mafia, si è svolta,
mercoledì 19 marzo alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare
del Comune di Sermide la quarta tappa della manifestazione
denominata “La strada verso la legalità”, un percorso composto
da sei tappe sulle orme di due magistrati antimafia quali Falcone
e
Borsellino.
L’inizio
della stagione primaverile,
è
stata
scelta
come
rappresentazione
di
rinascita, come simbolo della
speranza che ogni volta si
rinnova. Il Gruppo narratori
per caso della Biblioteca
Comunale e il Gruppo
‘900 dell’Università Aperta
sono stati i protagonisti
dell’appuntamento
proponendo una serata di
riflessione dal titolo “Voci contro le mafie”. Con il sostegno di
immagini e letture, le splendide voci degli otto lettori, hanno
fortemente emozionato i presenti. Semplici oggetti simbolici
hanno riempito la scena della sala consiliare che si è fatta
palcoscenico naturale. Bianche lenzuola a ricoprire i tavoli, a
ricordare la voce del popolo e quei bianchi teli stesi alle finestre
e ai balconi di Palermo e della Sicilia tutta, i microfoni della sala
consiliare, luogo delle istituzioni, a rappresentare l’autorevolezza
dello stato, le luci da tavolo a
ricordare le lunghe notti degli
uomini dello stato a studiare verbali
tesi a rendere, nella ricerca della
verità, un servizio allo stato. La
quinta tappa si svolgerà sabato 12
aprile, presso la multisala Capitol
di Sermide, alle ore 16.00, ospiti
alcuni giornalisti che collaborano
con testate nazionali, scrivendo
inchieste sull’Ndrangheta infiltrata
al nord.
Tarsie mostra:
le mani sapienti
Giornata della poesia
N
ascono nel cuore della campagna mantovana, a
S. Croce di Sermide, le splendide tarsie lignee di
Giuseppe Vicenzi, artigiano del legno. Dopo una vita
di lavoro, trascorsa nella falegnameria di famiglia, è tornato alla
passione dell’ebanisteria e delle tecniche di decorazione apprese
in età giovanile frequentando la Scuola d’Arte di Castelmassa.
Le conoscenze di una vita dei materiali ligneii e la loro duttilità
hanno aperto la strada alla realizzazione e alla concretizzazione
di una notevole serie di opere , presentate sabato 15 marzo, presso
lo spazio m61 meeting bar di Sermide a cura della giornalista
Antonella Vicenzi e dello scultore Denis Raccanelli.. La tarsia
lignea,diffusissima durante il rinascimento, è purtroppo un’arte
che va scomparendo : molti sono gli ingredienti necessari alla
buona riuscita: pazienza, buona mano nel disegno, grande abilità
nel saper affiancare le parti che andranno a comporre l’opera,
senso del colore. L’arte della tarsia lignea rivive nei bei quadri
di Giuseppe; legni di noce, acero, ulivo, alberi da frutto, bosso si
trasformano, sotto le sapienti mani , in tavole rare per bellezza e
originalità, riproducendo quadri di artisti famosi. La singolarità
di queste tarsie è che sono state realizzate con legni colorati,
alcuni naturali, altri trattati per immersione. Riproduzioni di
soggetti a sfondo religioso,e riproduzioni di modernità pittoriche
quali quadri di De Chirico, Van Ghog, Picasso, Gauguin, Klee si
lasceranno ammirare in esposizione, fino al 30 aprile.
L
a Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla
XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel
1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente.
La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce
all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione
del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità
linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. Per
celebrare tale ricorrenza, che sancisce la rinascita degli animi,
con l’inizio della nuova stagione in cui la natura si risveglia,
il Comune in collaborazione con la Biblioteca di Sermide ha
proposto un evento che si è sviluppato per tutta la giornata, nella
rinnovata sede delle Scuole elementari, recentemente restituite
all’uso, dopo i lavori di consolidamento e messa in sicurezza
postsismici. Le ampie e luminose aule di entrambi i piani, si
sono schiuse per accogliere piccoli mondi poetici. Nella parte
superiore dell’edificio, in mattinata dalle 9 alle 12.00 i Ragazzi di
alcune classi della scuola Primaria e Secondaria di primo grado
hanno partecipato a laboratori dal titolo “Giocare a poesia”. Nel
pomeriggio dalle ore 15.00 a piano terra, nelle numerose stanze
che sfilano in un’ordinata teoria , si sono susseguite letture
poetiche, contemporanee e non, proponendo un’ampia scelta.
Spazi espositivi dedicati ai libri, mostre e momenti di canto e
recitazione, hanno fatto da corollario alla manifestazione.
CO F A R
Visita alle missioni in Brasile
I
Domenica 2 marzo 2014 ha compiuto
felicemente 103 anni Jole Reggiani Bassoni
L
e si sono stretti attorno, in un abbraccio
che purtroppo ha potuto essere solo ideale
a causa dei numerosi impegni di tutti, i
figli Ambrogio, Alfredo, Isabella con le rispettive
famiglie, i nipoti ed i pronipoti. Attualmente Jole
si trova presso il figlio Alfredo a Bologna. Malgrado
la veneranda età conserva ancora una lucidità e una
notevole forza d’animo. Essa è una vera miniera
d’informazioni per quanto riguarda i detti e le
poesie dei suoi tempi e continua ad accompagnare la
famiglia alla quale ha dedicato, e dedica tutt’ora sia
pure in modo diverso, la vita.
Ritorna il Pasquepio
A
L’associazione Ambiente e Vita
diventa XL
L
I
ANO ROVE
DR I
l 5 marzo le Associazioni Avis rappresentata dalla signora Coppola
Annunziata, l’Aido con Umberto Bertelli, e la Casa delle Farfalle
con Mariarosaria Mirto, hanno incontrato i bambini e gli insegnanti
dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia di Villa Poma per promuovere
attraverso l’iniziativa “Passando di Fiore in Fiore” la cultura del dono e
affrontare con un linguaggio semplice e adeguato le tematiche inerenti la
solidarietà, la salute e i valori del Volontariato. Ai bambini è stata consegnata
la cartelletta della favola “L’Ape Mielina e la Potente Medicina”, ormai da
qualche anno ASL, Azienda Ospedaliera, Ufficio Scolastico Territoriale, Ass. Abeo, Admo, Avis,
Provincia e Centro Servizi Volontariato Mantovano stanno lavorando insieme in modo integrato
e condiviso, su un obiettivo comune: promuovere la cultura del dono sopratutto nei confronti dei
giovani poiché investire sulle giovani generazioni nell’informazione ed educazione rispetto alle
tematiche inerenti solidarietà e salute, valori del Volontariato, cittadinanza attiva, responsabilità
sociale e civica, concorre a formare cittadini consapevoli e responsabili.Nello specifico “Passando
di Fiore in Fiore” diventa un percorso ideato per coinvolgere gli alunni dell’ultimo anno della scuola
dell’infanzia in attività concrete e divertenti che veicolano tra i bambini e le loro famiglie valori
universali della coesistenza. Amicizia, Amore e Solidarietà, con un linguaggio adeguato si introduce
un argomento serio e complesso
come quello della donazione per
diffondere la consapevolezza che
sostenendosi a vicenda è possibile
superare ogni difficoltà e che anche
un piccolo gesto può cambiare una
storia e regalare nuova speranza. Si
può così strutturare con la Scuola
un percorso che, anche nel rispetto
delle indicazioni previste dal
progetto regionale “Rete Scuole che
Promuovono Salute” persegue la
comune finalità volta allo sviluppo
a al potenziamento di quegli aspetti
della vita che ci mettono in relazione
con gli altri.
’Associazione Ambiente e Vita, onlus costituitasi tre mesi or sono a
Villa Poma in via Roma
Nord n.211, indossa già la taglia “XL”. Infatti
in pochissimo tempo ha fatto l’en plein di
consensi allargando il
numero di soci, con quote associative annue di EURO 10,00 pro
capite, e
tendendo la mano ad alcune Associazioni vicine, cha fan capo ad
Uniambiente, quali Italia
Nostra, ma anche con Associazioni più
recenti come l’Ass.Tu.T.A di San Giovanni del Dosso e
promuovendosi
anche nelle scuole. A tal proposito infatti la Scuola Secondaria di
Primo Grado di
Revere ha accettato di tenere a battezzo il logo di
Ambiente e Vita, grazie all’impegno della prof.
Annalisa Marini e di
tutti i docenti che hanno aderito all’iniziativa.Le riunioni
dell’Associazione
hanno cadenza mensile e la prossima, sempre aperta a
tutti,è in agenda per giovedì 17 aprile, alle ore
21, nella sede di
Villa Poma in via Roma Nord n.211.Info: 338.9151959.La presidente di
Ambiente
e Vita Graziella Pinotti nell’ultimo incontro di
giovedì 13 febbraio ha esordito così:” Kofi Annan
sostiene che “La
nostra sfida più grande in questo nuovo secolo è di adottare un’idea
che sembra
astratta - sviluppo sostenibile.”Ed è vero - prosegue
Pinotti - e oggi più che mai nel nostro Basso
Mantovano, ovvero in una
delle zone più inquinate d’Europa.Per questo intendo relazionarmi con
tutte
le Associazioni Ambientaliste in loco, e non solo, nonchè
dialogare con gli Enti titolari di funzioni di
programmazione e
amministrazione attiva in campo ambientale, per implementare il
monitoraggio
delle diverse componenti ambientali: clima, qualità
dell’aria,
delle acque, caratterizzazione del suolo, livello
sonoro.Controllare
sempre più a fondo i fattori di inquinamento
dell’aria,dell’acqua,
del suolo, acustico ed elettromagnetico e
vigilare sul rispetto della
Ghisione di Villa
Poma quest’anno
ritorna il
“Pasquespio”.Gli amici del
“Presepe di Ghisione” dopo
aver dismesso tutto l’impianto
invernale, si sono già messi
all’opera per rappresentare
anche le celebrazioni Pasquali
come quella del calvario, la
Crocefissione con postazioni
lignee per la Via Crucis.A tal
proposito ricordiamo a tutti
i fedeli che la Parrocchia
ha messo in calendario la
celebrazione della Via Crucis
in questo sito, venerdì 11
aprile per le ore 21,00 e
se il tempo aiuta sarà una
serata suggestiva alla luce
delle torce e candele.I “presepari” si sono distinti anche per il mantenimento e rimodernamento
dell’Oratorio di Sant’Andrea di Ghisione, prendendosi a carico il restauro della statua della Madonna
che è così tornata agli originari splendori grazie alle mani di Elisa Bertelli, restauratrice volontaria.
Inoltre i “presepari” con il ricavato delle offerte ricevute durante le visite natalizie hanno fatto dono
alla locale scuola materna di materiale didattico e il giorno 19 marzo una delegazione si è recata
all’asilo per la consegna, unitamente all’Assessore all’istruzione Raffaella Lanzoni.
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INFORMATIVA PROPAGANDA ELETTORALE A PAGAMENTO
In occasione delle prossime consultazioni elettorali primaverili, IT DEV Solution editrice della testata giornalistica
“L’ALBUM”, periodico d’informazione con sede operativa in Villa Poma (MN) Via Roma Nord 135, mette a
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Per tutti coloro che ne avessero diritto e ne facessero opportuna richiesta, è sotto riportato il prospetto spazio/
prezzo (IVA esclusa 4%), in qualsiasi pagina esclusa la prima e l’ultima.
Data di stampa e distribuzione: 20 Maggio 2014
normativa vigente e delle prescrizioni
contenute nei provvedimenti
emanati dalle Autorità competenti in
materie ambientali, significa
supportare il sistema informativo
ambientale in nome del controllo
ambientale e della prevenzione
collettiva.Come diceva Edward
Osborne Wilson “ E’ corretto affermare
che la biosfera nel suo
complesso iniziò a pensare quando nacque
l’umanità.Se le altre
forme di vita sono il corpo, noi siamo la
mente.Pertanto il nostro
posto nella natura,considerato da una
prospettiva etica, è riflettere
sulla creazione e proteggere il
pianeta”.
Marilena Buganza
S TA
D
al 6 al 15 Marzo il vescovo di Mantova Roberto Busti, si è recato
in visita alle missioni mantovane in terra Brasiliana. Al suo seguito
vi si è recato anche il parroco don Gianfranco Magalini in qualità
di Responsabile del Centro Missionario Diocesano, e don Giovanni Rodelli
economo della diocesi. Da molti anni coraggiosi religiosi mantovani operano,
infatti, come missionari in alcune delle realtà più povere dell’immenso paese latinoamericano. La
visita aveva anche lo scopo di ricordare la ricorrenza dei 50 anni della presenza di religiosi mantovani
in terra brasiliana e di incontrare coloro che condividono il loro duro cammino. La delegazione
ha anche incontrato il Vescovo della diocesi di Coroatà Dom Bastiano. E’ il caso di Don Luigi
Caramaschi e Padre Flavio Lazzarin che operano a Sao Mateos rispettivamente come parroco e
come membro del Coordinamento nazionale della Commissione Pastorale per la Terra. Il contesto
nel quale i missionari virgiliani si trovano ad operare, con il quale anche la delegazione vescovile
ha potuto entrare in contatto, è uno dei più difficili e complessi della realtà brasiliana. I missionari,
infatti, lavorano a stretto contatto con i piccoli proprietari terrieri, contadini che subiscono l’assedio
dei latifondisti e dalle multinazionali i quali cercano di strappare loro la terra per poter arricchire
ed estendere i propri possedimenti. Da questo conflitto è stata forse causata la morte, nel 1986, del
coraggioso missionario mantovano Don Maurizio Maraglio, che pagò con la vita l’essersi schierato
con decisione contro i grandi proprietari terrieri. Accanto a don Maraglio va ricordato don Claudio
Bergamaschi, parroco di Sao Mateus dal 1969 al 1997 morto in un incidente d’auto. Si è anche avuto
un incontro con padre Corrado Dalmonego impegnato nella foresta amazzonica. I sacerdoti, infatti,
cooperano anche con gli indigeni che rischiano di venire soffocati dall’avanzare della deforestazione
e dallo sfruttamento delle multinazionali del sottosuolo. Un’altra importante realtà incontrata dalla
delegazione in visita è stato il Bairro Da Paz di Salvador de Bahia, una favela (illegale) che è
diventato un Bairro ( quartiere legalmente riconosciuto e perciò avente diritto all’erogazione di tutti
i servizi). Tale risultato si deve all’impegno di una coraggiosa missionaria laica mantovana Ernestina
Cornacchia che ha costruito diversi asili e scuole professionali per più di 1500 bambini e giovani. Si
tratta di una dei quartieri più poveri della grande città . La delegazione ha fatto ritorno a Mantova il
15 marzo portando alla diocesi il seme di questa esperienza.
7
Le associazioni del dono
in visita alla Scuola dell’Infanzia
A
N C ES
SO N
FRA
VILLA POMA
6 mod. (85 x 75) € 120,00
12 mod. (130 x 75) € 210,00
¼ di pag. -22,5 mod.- (130 x 185) € 270,00
1/3 di pag. -30 mod.- (265 x 130) € 320,00
½ di pag. -45 mod.- (265 x 185) € 350,00
1 pag. -90 mod.- (265 x 385) € 550,00
Tiratura 12.000 copie con distribuzione nei Comuni
di: Borgofranco sul Po,Carbonara di Po, Felonica Po,
Magnacavallo, Moglia, Ostiglia, Pegognaga, Pieve
di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello,
Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle
Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia,
Sermide, Serravalle a Po, Sustinente e Villa Poma.
La prenotazione degli spazi utilizzabili e l’invio del
materiale per i messaggi elettorali è consentita fino a
8 giorni prima della stampa
Sarà garantita la parità di accesso e saranno
pubblicati tutti gli annunci nel rispetto delle condizioni
stabilite.
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ALBUM: Cell. 345 9467418 - Fax 0386 864249 E-mail: info@albumnews.net
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E
’ proprio il caso di dirlo… l’A.C.D. Po
calcistica, nel prossimo mese di Ma
quadrangolari impegnando tutti i m
con serate a tema e musica con piano ba
manifestazione, nel mese di Luglio potra
internazionale di categoria. Il 24 Maggio
personaggi famosi nel mondo dello spor
Cognome GRILLI
Nome MATTIA
Cognome LODDI
Nome ANDREA
Per gli amici GRILLACCIA o CASPER
Per gli amici LODI o LO ZOPPO
Nascita Mirandola
Data 29/09/91
Nascita Ostiglia
Data 23/12/89
Altezza 182
Peso 77 Kg
Altezza 170
Peso 68 Kg
Ruolo Difensore cent.
Piede DX
Ruolo Terzino
Piede SX
Caratteristiche: Difensore elegante, molto
pulito negli interventi e dotato di una buona
visione di gioco, ama arrampicarsi sulle
spalle degli attaccanti più fisici di lui
Tifo per Milan
Categoria PICCOL
2003 / 2004 / 2005
DA MARTEDI 13 MAGGIO
Caratteristiche: Capitano della squadra è
dotato di una buona intelligenza calcistica,
zoppo in entrambe le gambe, ama particolarmente gli esterni veloci che mettono in
evidenza i suoi punti deboli
Tifo per Parma
Hobby: Aggiustarsi i capelli e coltivare
barbabietole
Hobby: Imitare i discorsi del Mr. e il
bancone del bar
CARRIERA
CARRIERA
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
1998-2001
Villa Poma
Giov.
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
2001-2010
Poggese
Giov.
1995-2007
Poggese
Giov.
2011-2014
Poggese
2^ Cat
2007-2008
Segnate
3^ Cat.
2008-2014
Poggese
2^ Cat.
Quadrangolare Cate
Domenica 11 ma
vc n a
modena
CAMPIONATO DI 2^ CATEGOR
ANDATA RIS.
Loddi e Grilli in campo
INCON
8/9/13
1-2
POGGESE X RAY O
SERMIDE – POGGE
15/9/13
3-2
22/9/13
3-2
29/9/13
5-2
SPORTING CLUB – PO
POGGESE X RAY O
6/10/13
0-4
POGGESE X RAY ONE
13/10/13
0-2
VILLIMPENTESE – PO
20/10/13
2-0
POGGESE X RAY ON
27/10/13
3-2
BORGOVILLA – POG
3/11/13
1-1
POGGESE X RAY ONE –
10/11/13
2-3
COM.DOSOLO – POG
17/11/13
0-1
POGGESE X RAY ON
24/11/13
3-3
1/12/13
3-0
VIRGILIO – POGG
ACQUANEGRA – POG
8/12/13
1-1
POGGESE X RAY ONE
15/12/13
0-2
S.EGIDIO S.PIO X – PO
Dal 30/3/14 fino al termine del camp
TORREFAZIONE
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Telefono 0386 42207
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Poggese, Let’s Go !
oggese X ray One non finisce di stupire. Dopo “Sportweek” l’appuntamento settembrino d’apertura dell’annata
aggio a chiusura del campionato di 2^ categoria, la società in collaborazione con SKF organizzerà 2 tornei e 2
mini atleti: piccoli amici, pulcini, esordienti e giovanissimi.Durante la manifestazione funzionerà lo stand gastronomico
ar.Vale la pena ricordare che durante il Trofeo SKF gli esordienti locali e alcuni atleti messisi in luce durante la
anno recarsi gratuitamente in Svezia a Goteborg, sede di SKF, in rappresentanza dell’Italia, per disputare un torneo
o a chiusura del torneo SKF, grande cerimonia con premiazione delle squadre e degli atleti più meritevoli con
rt.Info: Fabio Marchini 339/7070156 BI
Categoria ESORDIENTI
LI AMICI - PULCINI
* 14 MAGGIO * 16 MAGGIO * 20 MAGGIO * 22 MAGGIO
5 / 2006 / 2007
O A VENERDI 6 GIUGNO
egoria esordienti
* 24 MAGGIO - finali
( SPETTACOLARE CERIMONIIA DI CHIUSURA )
Quadrangolare Categoria giovanissimi
Domenica 25 maggio ore 15
aggio ore 15
c r i
p g e e
C r i
bologna
chievo
p g e e
RIA GIRONE “O” 2013/2014
NTRO
RIS. RITORNO
ONE – MAGNA
3-2
26/1/14
ESE X RAY ONE
0-1
2/2/14
ONE – SOAVE
2-0
9/2/14
2-3
16/2/14
OGGESE X RAY ONE
– U.Z.S. S.MATTEO
1-1
23/2/14
OGGESE X RAY ONE
2-1
2/3/14
NE – OLIMPIA 05
2-1
9/3/14
GGESE X RAY ONE
2-3
16/3/14
– CALCIO SUZZARA
0-1
23/3/14
GGESE X RAY ONE
3-1
30/3/14
NE – SERENISSIMA
0-2
GESE X RAY ONE
6/4/14
13/4/14
GGESE X RAY ONE
27/4/14
E – ROVERBELLESE
4/5/14
OGGESE X RAY ONE
11/5/14
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10
OSTIGLIA
Navigare nell’Oltrepò Mantovano
E
’ stato un assaggio, il 6 aprile, della
potenzialità di attrattiva turistica che il grande
fiume ha nel nostro territorio. Passeggeri
“speciali” per la crociera inaugurale sono stati
alcuni studenti delle scuole medie di Poggio Rusco
e i loro ospiti provenienti dall’Istituto “Chaves
Nogales” di Siviglia, qua in questi giorni grazie al
Progetto Comenius, di scambio giovanile tra le due
scuole. La dirigente Cristina Tralli e le professoresse
Cecilia Orlandini, Nadia Barbieri e Lida Martinelli
e 44 ragazzi sono stati ricevuti dal presidente della
Provincia, Alessandro Pastacci, il presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, Alberto Manicardi,
il sindaco di Revere, Sergio Faioni, il sindaco di Felonica, Annalisa Bazzi, l’assessore di Felonica,
Vittorino Malagò, che è stato uno dei primi a credere nel progetto, il sindaco di Borgofranco sul
Po, Lisetta Superbi, il sindaco di Pieve di Coriano, Andrea Bassoli, il vice di Poggio Rusco, Fabio
Zacchi, con l’assessore Carla Magnoni, l’assessore di Villa Poma, Raffaella Lanzoni, l’assessore
di Sermide Michele Negrini e il presidente di Navigare l’Adda, Carlo Pedrazzini, all’attracco della
Canottieri di Revere per il taglio del nastro inaugurale di questo nuovo servizio messo a disposizione
del territorio da parte delle amministrazioni. Prima del taglio del nastro anche la benedizione di Don
Azzini. Poi, breve gita sul Po, per i ragazzi, tra Revere e Pieve di Coriano a vedere il territorio da
un altro punto di visita. “Si tratta di un appuntamento molto importante – ha spiegato il Presidente
del Consorzio Oltrepò Mantovano Alberto Manicardi – Poiché chiude idealmente un percorso
molto lungo e reso anche difficile dalle particolari condizioni di navigazione del Po, ma siamo
riusciti a trovare una soluzione ottimale dato che siamo riusciti a coinvolgere anche le sponde
ferrarese e rodigina del Po, coinvolgendo tutte e tre le province in quella che è una vera e propria
unione di intenti che riconosce il valore del turismo come elemento di rilancio per il territorio.”
Questo l’obiettivo del progetto Navigare l’Oltrepò sottoscritto nelle scorse settimane dal Consorzio
Oltrepò Mantovano e dal Consorzio Navigare l’Adda, finanziato dal Distretto Culturale DOMInUS.
Il presidente della Provincia, Pastacci, ha poi aggiunto: «Questa iniziativa ci permette di essere
protagonisti di una direttrice turistica che dall’Adriatico arriva fino al Garda e rappresenta qualcosa di
unico in tutta la Lombardia, aprendo la strada a diverse strategie che coinvolgeranno anche i gruppi
locali e le scuole». La motonave “Cicogna” sara’ disponibile – per crociere o altri eventi – fino al 12
ottobre, secondo un calendario che è disponibile, insieme ad altre informazioni, consultando la pagina
web navigareinlombardia.it/itinerari/oltrepo-mantovano. Appuntamento alle ore 10,00 il 13 aprile a
Felonica per l’evento istituzionale con i comuni delle province partner.
Cristina Bombarda
Se scappi ti prendo!!!
T
ranquilli non vi parlo d’amore!!!:-)Proprio qualche settimana fa, davanti
ai miei occhi uno scippo! Ragazzo di vent’anni rubò la borsa nel cestino
di una bicicletta di una signora che stava attraversando la strada con
la figlia di 5 anni. All’urlo della donna la bimba ed un mio collega iniziarono
a correre fino a raggiungerlo e a farsi consegnare ciò che aveva rubato, con
scuse annesse. In serata denunciato, per la quindicesima volta, drogato, italiano
e ventenne. Una descrizione perfetta che rappresenta una buona parte dei
giovincelli d’oggi! Ci sono e ci saranno sempre per fortuna anche quelli TOP.
Oggi ciò che fa più notizia e incuriosisce è l’elevata percentuale di adolescenti che finiscono nei guai
per furti, atti vandalici e violenze.Molti di essi poi hanno vite normali, alcuni sono figli di famiglie
benestanti. Penso non sia facile oggi fare il genitore in un contesto in cui l’adolescenza ha bruciato
le tappe, rispetto al passato; ci sono ragazzine che a 14-15 anni hanno già rapporti sessuali mentre
i genitori le vedono ancora come bambine. Io non so quando avrò dei figli come sarà, difficile solo
a pensarlo. Ma penso che oggi sia importante mantenere con i propri figli un rapporto, un dialogo,
senza abbattersi alla prima porta in faccia. Le punizioni, come vietare videogiochi, uscite o telefonino,
penso non servano più di tanto. Nel caso del nostro scippatore, il fatto che abbia chiesto scusa è stato
un evento raro! Ma forse quel gesto l’ha colpito nel profondo, molto di più che qualsiasi altra azione
punitiva. L’accusa di un reato è pesante e niente può essere come prima nel rapporti con la famiglia. In
una fase del genere i genitori cercano di trovare una spiegazione sull’accaduto riflettendo sugli errori
dell’uno e dell’altro, e i rapporti con il proprio figlio sono pieni di rabbia, di dolore, di preoccupazione
e allo stesso tempo speranzosi di recuperare un dialogo. È giusto che un adolescente abbia la sua vita,
si muova in contesti diversi secondo regolare differenti rispetto a quelle passate dei genitori. Un figlio
può essere silenzioso in casa e fuori scatenato. Non è detto che per forza sia finito in un brutto giro.
Parlatene davvero perché altrimenti si rischia di giocare al detective alla ricerca del colpevole. Quando
un minore commette reato il giudice si accerta delle capacità genitoriali. Il figlio durante la sospensione
della condanna resta a casa con l’obbligo di seguire un percorso rieducativo che può concretizzarsi in
lavori socialmente utili o una terapia psicologica che coinvolge anche mamma e papà. E’ un continuo
essere messi alla prova e oggi più che mai. Generazioni sempre più strafottenti e menefreghisti di tutto
ciò che li circonda. Non è questione di sesso, oggi maschio e femmina è solo un piccolo dettaglio,
entrambi ci mostrano “LA VITA FACILE”.Non deve essere così e ce lo mostrano i giovani legati alla
famiglia, alla scuola, all’amicizia, all’amore, all’entusiasmo di vivere nel bene e nel male lottando per
i propri obiettivi.
K IC A
A
lla presenza delle autorità
scolastiche e di tutto il Collegio
Docenti dell’Istituto Comprensivo
del Po di Ostiglia, lo scorso febbraio, si è
tenuta la cerimonia di commemorazione
delle maestre Nadia Mirandola e Gisella
Besutti, scomparse prematuramente.
L’intervento del Dirigente Scolastico
Umberto Resmi, visibilmente commosso,
ha emozionato tutta l’assemblea ricordando l’intensa attività
educativa delle insegnanti. Nadia Mirandola, per la quale
ricorre il terzo anniversario, è stata referente e collaboratrice del
dirigente per la scuola primaria di Ostiglia già dal 2000, anno
in cui l’allora direttore didattico, Roberto Archi, si occupò della
fusione dei tre ordini di scuola dei comuni di Ostiglia, Revere,
Sustinente, Serravalle e Pieve di Coriano. Nel corso della sua carriera, Nadia ha rivestito incarichi
di vario tipo nelle commissioni e nella realizzazione dei progetti, in particolare quelli di carattere
naturalistico. E’ stato dedicato a lei, infatti, un sentiero alla
Valle del Busatello. L’aula magna della scuola primaria, in cui
si è svolta la cerimonia è stata a lei intitolata con la posa di
una la targa scoperta dalla sorella Mara, pure lei insegnante
alla scuola primaria di Pieve di Coriano. Erano presenti il
marito Claudio Busselli e il figlio Nicola, la sorella Katia e
la nipote Miriam Rossi, docente di lettere alla scuola media
di Sustinente. La cerimonia è proseguita presso la sala mensa
dedicata a Gisella Besutti, in quanto particolarmente sensibile
alla cultura culinaria e promotrice dell’educazione alimentare.
L’insegnante è stata ricordata dalle colleghe come donna
dinamica, attiva, impegnata nel volontariato, nella pro loco
di Ostiglia e nell’organizzazione di viaggi sia in Italia che
all’estero. La targa è stata scoperta dalla figlia Viviana Garosi.
AN
n’esperienza inusuale ha coinvolto qualche tempo fa gli studenti del Liceo Artistico
G.Greggiati di Ostiglia. Con l’appoggio dell’insegnate di grafica Cinzia Ascari, la poetessa
e scrittrice Carla Paolini ha proposto ad alcuni ragazzi del liceo di progettare la copertina del
suo nuovo libro di racconti dal titolo Translalie. L’opera sarà pubblicata dalla casa editrice Cicorivolta
Edizioni. Dal tema (il profilo di una foglia), che l’autrice ha suggerito, è scaturita una serie di 20
elaborati, tutti interessanti e di qualità, fra i quali scegliere..
Le tavole sono state postate sul blog dell’autrice (http://specchio.ilcanocchiale.it), per saggiare le
preferenze che i numerosi follower hanno poi chiaramente indicato. Il gradimento maggiore è andato al
lavoro di Gabriel Popa seguito dall’elaborato di Sofia Molinari. La casa editrice, preposta alla selezione
di un’immagine adatta a conformare i temi trattati nella scrittura, all’impatto estetico del libro, ha
concordato sulla scelta, apprezzando particolarmente
l’iniziativa di coinvolgere i giovani nel progetto.
Vale la pena di sottolineare che non si trattava di un
concorso, non c’erano premi in palio, né particolari
riconoscimenti, ma solo il piacere di collaborare alla
costruzione di un oggetto che coniugasse armonia
estetica e contenuti. Sarebbe auspicabile che progetti
simili, che tendono ad avvicinare le istanze culturali
della società civile al mondo della scuola, avessero una
maggiore diffusione. Il volume si troverà in libreria nei
prossimi giorni.
Targhe scoperte alla scuola
primaria in memoria delle maestre
Nadia Mirandola e Gisella Besutti
SA M
NALI AR
INI
U
Quando scrittura e immagine
si prendono per mano…
Per festeggiare il 15° anno di attività,
il gruppo comunale AIDO di Ostiglia
è lieto di ospitare l’assemblea
provinciale dell’Associazione che si
terrà il giorno 13 Aprile 2014 presso
l’Hotel Doria.
REVERE
48^ assemblea AVIS: soddisfazione del
presidente Andrea Nadalini
P
resso il Centro Sociale “Riperium” si è tenuta l’assemblea annuale dell’AVIS.Erano presenti
il Sindaco Sergio Faioni ed i rappresentanti delle Associazioni di volontariato locali AIDO,
AUSER, AGIRE, PRO LOCO, PODISTICA e LEGA TUMORI.L’assemblea si è aperta
con la relazione morale, nella quale è stata esposta l’attività del 2013, ricordando tutte le attività
dell’anno con particolare sottolineatura al rapporto con le Associazioni e la Scuola Media.La
relazione si è soffermata anche sui dati statistici, peraltro molto positivi, accertati nell’anno.Tra le
iniziative da sottolineare: la stampa delle magliette riportanti il logo del Palazzo Ducale, al fine di
ricordare le lesioni del terremoto, nonché promuovere e sollecitare l’impegno, anche economico, dei
Reveresi per il recupero del palazzo.I ragazzi della Scuola Media, su invito dell’Amministrazione
Comunale, avevano prodotto il Logo poi pubblicizzato durante una mostra dedicata. Con la scuola,
viene anche evidenziata la collaborazione, la prima in provincia, per la visita guidata all’AVISPARK
la nuova sede provinciale con l’esposizione ai ragazzi delle classi terze del progetto “La mia Vita
in Te”. E ancora, la consolidata collaborazione per la partecipazione alle premiazioni delle attività
sportive scolastiche.Si è anche ricordata l’attività di gestione del ristoro per la manifestazione
podistica “Quattro passi sugli argini del Po”, nonché la partecipazione ad un punto di biglietteria
per gli spettacoli pirotecnici della fiera e dell’Epifania. In corso d’anno, la sede è stata messa a
disposizione per un corso di inglese tenuto da insegnanti di madre lingua. Nel mese di giugno si è
svolta una visita di cortesia a Luzzate in Brianza, dove un gruppo di avisini, sensibili ai danni causati
dal terremoto, si sono fatti promotori di una raccolta fondi finalizzati all’acquisto di un computer
e di una fotocopiatrice per la sede e di offerte indirizzate alla chiesa parrocchiale e al palazzo. Il
progetto “Tecnologia per migliorare” ha promosso l’attivazione della pagina face book e l’agenda
on line, sistema informatizzato per la gestione delle prenotazioni relative alle donazioni. Importante,
sottolinea la relazione, è
stata la recente apertura
del nuovo centro prelievi
ASL all’Avispark per
snellire le lunghe file ai
laboratori analisi del Carlo
Poma. A completamento
degli interventi, sono stati
riportati alcuni significativi
dati sul numero dei donatori
nel 2013: a Revere sono
120 gli iscritti di cui 108
donatori, 5 più del 2012
con 192 donazioni annue;
a livello provinciale sono 17.452 con 31.870 sacche donate. Il lieve calo delle sacche è dovuto
fortunatamente ad un minor bisogno di sangue. La relazione di Andrea Nadalini si conclude con il
tema degli accorpamenti che, da novanta punti di prelievo si è passati, nel corso degli anni, a trenta
per ridurli ulteriormente entro il 2015 a undici, fino alla costituzione di una macroarea fra la provincia
di Mantova e Cremona. Il presidente, ha ritenuto che l’operazione di fusione sia indispensabile al
miglioramento ed al potenziamento del servizio umanitario.
Annalisa Marini
quingentole
IV° Raduno auto e moto d’epoca
Memorial Giulio Bertoli
Energie rinnovabili e teleriscaldamento:
nuove prospettive
Annalisa Marini
buganz
u go
L
’anno scorso hanno portato a termine il “Cammino Inglese” da Ferrol a Santiago
de Compostela (136 km.)Quest’anno, “caricati” dal fascino della precedente avventura,
percorreranno i 242 km. da Oporto aSantiago in 8 tappe (metà in territorio portoghese, metà in
quello spagnolo) previste dal primo all’otto giugno. I borgofranchesi Ugo Capucci e Grazia Panzetta
sono tra i più entusiasti sostenitori del gruppodi amici che nella precedente esperienza era completato
da Enrico Brasiello, Aldo Frigeri, Franca Passerini, Sergio Modenese. Quest’anno mancherà Enrico
, per impegni familiari, ma si aggregheranno trenuovi amici, una cremonese, una piemontese e un
siciliano. Il gruppo, ovviamente, è aperto anche ad altre adesioni, basta telefonare allo 0386-41197.
“Siamo sinceramente convinti –dice Capucci –che anche questavolta l’impatto con splendidi luoghi
e paesaggi, l’amicizia e l’accoglienza delle persone che incontreremo(o abitanti o “in Cammino”
come noi) ci rimarranno nel cuore, tra velate nostalgie e sicura appartenenza”.Il percorso stradale
prevede la partenza da Borgofranco sul Po alle ore 12 del 29 maggio, poi Revere, Cremona, Frejus,
San Sebastian, arrivo a Oporto il 31 maggio, 2.165 km. complessivi. Indi inizio del “Cammino” il
primo giugno a Oporto, per arrivare a Santiago il giorno otto attraverso tappe a Saò Pedrode Rates,
Barcelos, Ponte de Lima, Valenca de Minho, Redondela, Caldas Do Reis, Pedron. A questiencomiabili
camminatori non resta che augurare sin d’ora un buon cammino in attesa di “immortalare”al loro
ritorno, immagini ed esperienze sulla carta stampata.
AVVISO
INFORMATIVA PROPAGANDA ELETTORALE A PAGAMENTO
In occasione delle prossime consultazioni elettorali primaverili, IT DEV Solution editrice
della testata giornalistica “L’ALBUM”, periodico d’informazione con sede operativa
in Villa Poma (MN) Via Roma Nord 135, mette a disposizione spazi per “propaganda
elettorale” secondo le normative vigenti.
Per tutti coloro che ne avessero diritto e ne facessero opportuna richiesta, è sotto
riportato il prospetto spazio/prezzo (IVA esclusa 4%), in qualsiasi pagina esclusa la
prima e l’ultima.
Data di stampa e distribuzione: 20 Maggio 2014
12 mod. (130 x 75) € 210,00
¼ di pag. -22,5 mod.- (130 x 185) € 270,00
1/3 di pag. -30 mod.- (265 x 130) € 320,00
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di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Benedetto Po, San
Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Serravalle a
Po, Sustinente e Villa Poma.
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D
uecento soci tesserati; un piccolo, prezioso esercito di 35 volontari che si alternano
nell’impegno peruna vasta gamma di servizi sociali e ricreativi; uno spiccato senso
di appartenenza e una solidale armonia operativa che accostano il Circolo ad una
seconda, grande famiglia da frequentare e far crescere assieme.Si può sinteticamente abbozzare così
l’identikit di Auser Insieme di Carbonara di Po che la PresidenteMaria Scalco ama anche definire
“medicina ideale per la sete di socializzazione specie degli anziani eantidoto ideale per qualche
situazione di solitudine mono-familiare, in un contesto di apertura versoesigenze ed emergenze
del paese e collaborazione con Comune ed analoghe associazioni limitrofe”.Passando in rassegna
le attività culturali e ricreative (promozione sociale) dell’Auser carbonarese, troviamola tombola
settimanale,corsi di informatica e burraco, gare quindicinali gioco carte, serate mensili diballo e
intrattenimento, corsi di ballo, gioco del biliardo con costituzione di una squadra che partecipaal
campionato provinciale boccette, feste di compleanno, cene sociali e benefiche. Da notare che la
nuovasala adattata a polivalente ha permesso di ampliare la gamma di manifestazioni. Vanno citate
la cena conricavato a favore della Scuola Media locale, oggetto di furto di attrezzature informatiche;
l’altra seratabenefica, con la Pro Loco Carbonarese, a favore della Scuola dell’Infanzia di Carbonara,
con la Corale SanMichele Arcangelo di Villa Poma e il Laboratorio corale bambini e adulti della
“C. Monteverdi” di Sermide(durante il concerto sono stati ricordati dal corista Merighi di Ostiglia
i due coristi carbonaresi scomparsiNatale Zeno Chierici e Gino Boni); la prima Festa Auser con i
Circoli Auser della zona e l’orchestra DanielaRosy. L’altra importante branca di attiività (seguita
dai coordinatori Italo Benatti e Anacleto Tomasi)riguarda il settore assistenziale, in convenzione con
il Comune di Carbonara di Po, con i seguenti datiriferiti al 2013. Trasporto protetto (84 interventi
Km.2738) consegna pasti (314 int. Km 3091)
nonno vigile244 int. ore 122) scuolabus 545 int.
ore 594) Casa di Riposo (int. 11 Km. 198). Questa,
infine, la composizione del Direttivo di Auser
Insieme. Presidente Maria Scalco, Vice Gianni
Garosi, SegretarioItalo Benatti. Consiglieri Nicola
Di Costanzo, Luciano Molinari, Edy Motta, Carlo
Roncada, Vanna Rovatti,Anacleto Tomasi. Revisori
conti Giancarlo Zapparoli, Fernando Roncada,
Roberta Lazzarini.
quistello
12 ANNI SCHIAVO
E
r
ia g
azia pa
’ iniziata in Marzo e continuerà anche nel mese di Aprile la proiezione
presso il Cinema Lux di alcuni interessanti films “Nomination nella
categoria miglior film Premio Oscar 2014”. Tra questi, recentemente è
stato proiettato con successo il film “12 anni schiavo” del cineasta inglese Steve
Mc Queen. Il film, che ha ricevuto l’Oscar 2014 come “miglior film”, è tratto
dall’omonimo romanzo di Salomon Northup, pubblicato in America nel 1853 dove è diventato uno
dei capisaldi della letteratura americana. E’ una storia vera, autobiografica, che inizia nel 1841 nello
stato di New York: un musicista nero, suonatore di violino, sposato con due figli, uomo libero, viene
rapito a tradimento e venduto come schiavo ad un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista.
Salomon subisce molti maltrattamenti fino a che, 12 anni dopo, grazie all’incontro con Bass,
abolizionista canadese, viene liberato. Ma occorreranno ancora quattro anni, una guerra civile e il
proclama del Presidente Lincoln per porre fine ad una tale tragedia. Il film è ricco di emozioni sia per
la tematica che per le varie scene e merita riflessione.
i
€ 120,00
“Auser insieme” una bella realta’ in
espansione
pott
6 mod. (85 x 75) carbonara di po
a
Oporto poi il “cammino”
per Santiago
D
al 1 gennaio il comune di Quingentole ha un nuovo partner nell’ambito della gestione
telertiscaldamento pubblico. Infatti, ReVolution Energy, società bergamasca ha rilevato il
ramo d’azienda della Roscini Impianti , dopo le manifeste difficoltà dell’azienda di Assisi a
rispettare gli obblighi contrattuali con l’Ente.
Revolution Energyche nasce come sinergia tra professionisti e impiantisti, con l’obiettivo di
ottimizzare l’intero processo produttivo, mettendo a frutto capacità e competenze ampie nei diversi
settori dell’impiantistica. Sinergia che determina un’elevata qualità di esecuzione e che garantirà il
rispetto delle clausole contrattuali con il Comune di Quingentole, ovvero la fornitura del fabbisogno
energetico termico degli edifici pubblici, il versamento dei ratei annuali e la copertura dei crediti
precedenti vantati nei confronti della Roscini impianti.
La tecnologia del nuovo impianto di produzione elettrica e termica a biomassa vergine legnosa
(cippato) che porterà la Revolution Energy, garantirà maggiore efficienza e minore impatto ambientale
rispetto ai già bassi parametri del sistema precedente.
A questa congiuntura positiva si aggiunge la presa in gestione da parte di Revolution Energy,
congiuntamente con Agire, (ottenuta mediante bando pubblico) del centro di raccolta delle potature
di Quingentole dove per la prima volta gli agricoltori dell’Oltrepò Mantovano che conferiranno le
proprie potature avranno diritto ad un incentivo in base alla qualità del prodotto.
Dopo 8 anni, finalmente, comincia a concretizzarsi l’obiettivo di raggiungere la massima autonomia
energetica e in particolare nello spirito del protocollo di Kyoto utilizzare fonti rinnovabili,
permettendo a Quingentole di inserirsi tra le comunità più virtuose e ottenendo contestualmente
importanti risparmi economici.
Per informazioni si invitano gli agricoltori a chiamare il numero 3357070201 Martinelli
CdR Mar
D
omenica 27 aprile in Piazza Italia a Quingentole si svolgerà il quarto raduno di moto e
auto d’epoca. Dopo il successo degli anni precedenti il Circolo Arci e il Gruppo Amici
di Giulio con il patrocinio del comune di Quingentole ripropongono l’iniziativa con la
collaborazione, quest’anno, anche del comune di San Benedetto Po.Il Presidente Roberto Martini,
nel corso degli eventi, ha curato nei dettagli l’organizzazione fornendo agli appassionati prestigiosi
modelli di auto antiche che nelle sfilate fanno cultura e coinvolgono il pubblico più vario. Quest’anno
l’organizzazione propone un articolato programma che inizia alle ore 8.00 con il raduno in Piazza
Italia per le iscrizioni, la consegna dei gadget e le colazioni al bar del Circolo Arci. Alle 10.30
è prevista la partenza per San Benedetto Po con la visita al complesso monastico e al museo
polironiano. Alle ore 13.00 riprende la sfilata per il rientro a Quingentole sulla sommità arginale. Il
percorso di andata e ritorno di 30 km si effettuerà interamente sull’argine per soddisfare il piacere di
godere della natura caratterizzata
dalla presenza del Fiume. Al
rientro alle13.30 a Corte Breda
i volontari delle associazioni
serviranno il pranzo a base di
specialità tipiche mantovane.
Seguiranno le premiazioni degli
equipaggi, delle auto, delle moto
e l’estrazione della lotteria finale
costituita da un ricco monte premi.
Gli organizzatori informano,
inoltre, che il raduno si svolgerà
con qualsiasi tempo e il ricavato
dell’iniziativa verrà devoluto alla
locale scuola dell’infanzia. Per
informazioni è possibile rivolgersi
ai seguenti numeri telefonici:
Remo Bertoli 389-3436775 e
Roberto Martini 335-8081202, mail
martiniroberto68@yahoo.it
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arnevale fuori tempo, acciuffato per la coda: fanalino di coda che fa tanta
luce. Fantastica lo scenario di piazza Marconi investita da un bagno di folla
con tanti bambini e bambine accompagnati dai genitori: la montagna dei
gonfiabili da scalare per un viottolo di scalini e poi giù a capofitto in scivolate
incolumi. Tutti in fila per il prprio turno a provarci e riprovarci per l’ebbrezza di
un tuffo di libertà e di spensieratezza. Accanto, la gabbietta per i più piccoli, a
rimbalzare sul pavimento di gomma, altro nido di felicità e di esuberante gioia.
Fuori, sul piazzale, manciate a ripetizione di coriandoli contro volti sorridenti; poi, ogni tanto, una
puntatina ai gazebi della ristorazione a riempirsi la bocca, e la pancia!, di gustose lecccornie: panini
imbottiti alla grande di salamelle e, per chi ama i dolci, deliziose ‘lattughe’, prodiga beatitudine per
palati delicati. Il servizio di distribuzione efficiente, con le donne della Pro Loco a prodigarsi in ordine
e armonia, con ricchezza di cordialità. In un cantuccio, lei, l’artista di strada Gabry, intanto sfoga la sua
esuberante fantasia a dipingere volti per lei sconosciuti, per lei madonnara adusa a raffigurare candidi volti
di immacolate madri: dipinti di maschere su volti veri. Così escono figure diverse, stupefacenti, intasate
di trucchi che effondono tanta giovialità. Monica, la presidente, da buona regista segue ogni sviluppo e
dirige il bailamme di gente col suo inseparabile megafono. Sulla strada chiusa al traffico di tanto in tanto
si ferma il trenino pazzo che fa il giro
del paese: tutti occupati in un attimo i
posti a sedere ad ogni tornata. Anche
senza carri allegorici è felicità piena.
Ci vuole poco a rallegrare la gente,
basta un pizzico di fantasia e tanta
buona volontà, quella che non manca
ai valorosi volontari della Pro Loco,
l’associazione che ha organizzato il
Carnevale, sulla scia delle precedenti
edizioni. Il paese è così riunito, in
festa, e questo non è poco, anzi…
Arrivederci a tutti per il prossimo!
O
Gabry, menestrella madonnara,
e la sua seconda patria
ORGANIZZANO
(EVENTI DI SOLIDARIETA’ E SENSIBILIZZAZIONE)
SABATO 12 APRILE 2014 – ORE 21,30
CENTRO POLIVALENTE “S.PERTINI” MAGNACAVALLO
AL VIOLINO : M° CRISTIAN PINTILIE
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VENERDI 18 APRILE 2014 – PIAZZALE CONDOMINIO
DOMENICA 20 APRILE 2014 – SAGRATO DELLA CHIESA
A FAVORE DELL’ASS. ANLAIDS
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SABATO 26 APRILE 2014 – ORE 21,30
CENTRO POLIVALENTE “S.PERTINI” MAGNACAVALLO
LA COMPAGNIA TEATRO
COSI’ DI PIEVE DI CORIANO
PRESENTA
COMMEDIA DIALETTALE MUSICALE
A
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goline
Palazzo Cavriani di Felonica è stata firmata la convenzione riguardante
il turismo in nave sul Po.Il servizio di navigazione turistica nel tratto
Mantova-Ferrara-Rovigo entrerà in esercizio da aprile a ottobre. Il
tratto di fiume interessato si estende per oltre 90 km tra le province di Mantova,
Ferrara, e Rovigo: si parte dal Comune di S. Benedetto Po sino ad arrivare in
località Berra, vicina al Delta. Il servizio sarà effettuato dalla motonave Cicogna del consorzio Navigare
l’Adda, con una capienza di oltre 100 posti e un pescaggio a pieno carico di circa 80 centimetri. Il punto
di approdo fisso dell’imbarcazione sarà Revere. I servizi di navigazione offerti saranno di 4 tipologie.
S’inizia con le crociere didattiche, rivolte alle scuole, che avranno di norma una durata di un’ora. La
seconda soluzione, rivolta a gruppi, può durare un’intera giornata. Poi vi è la soluzione con giorni
e orari programmati. L’ultima tipologia proposta dall’armatore è la crociera Navigarmangiando: la
nave diviene strumento per raggiungere uno dei numerosi ristoranti e agriturismi vicini agli approdi.
I turisti potranno partire da un luogo qualsiasi per raggiungerne un altro, pranzare o cenare per poi
rilassarsi al ritorno fino al pontile di partenza. Le tariffe promozionali a passeggero andranno dai 3 ai
12 euro. Il presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano, Alberto Manicardi, in occasione della firma
della convenzione ha ringraziato l’assessore di Felonica Vittorino Malagò per la tenacia con cui ha
lavorato per la realizzazione del progetto Navigare l’Oltrepò. «Il 2014 - ha detto Manicardi - è la
sperimentazione che grazie a questa collaborazione darà modo di prepararci ad Expo 2015, che sarà
anche l’anno del novecentenario della morte di Matilde di Canossa». Alla firma della convenzione
erano presenti anche i sindaci dei Comuni rivieraschi della zona, assieme all’Assessore al Turismo della
Provincia di Rovigo, Laura Negri. Il sito www.navigareinlombardia.it/itinerari/oltrepo-mantovano ha
una sezione dedicata a questa iniziativa; ci sarà poi una serie di azioni di pubblicizzazione del servizio,
con un numero telefonico dedicato a Cicogna per le prenotazioni.
Memoria di un teatro,
diari di scena, carte e libri d’artista A
Palazzo Cavriani di Felonica, resterà aperta fino a domenica 13 aprile l’originale mostra
“Memoria di un teatro” diari di scena, carte e libri d’artista di Diana Isa Vallini.Diana Isa
Vallini dedica la sua ricerca artistica al territorio del fiume Po, con un’intensa e poetica
interpretazione del passato. L’artista, nata a Felonica, lascia emergere nelle sue opere i ricordi legati
alla vita di paese, alla propria famiglia, al Teatro Verdi. Il Teatro di Felonica, costruito nei primi del
Novecento da Gaetano Ferrari, nonno materno dell’artista, è nato come teatro d’opera ed è stato
adattato nei decenni successivi a varie tipologie di spettacolo e intrattenimento: sala da ballo, cinema,
punto d’incontro per la comunità di Felonica. E’ questa la principale fonte da cui l’artista attinge
immagini per la nuova serie di lavori in cui la riscoperta di un territorio e la valorizzazione di luoghi
storici offrono lo spunto per un’indagine interiore.Orari: lunedì – venerdì ore 10-12/ 15.30-17.30;
sabato e domenica 10-12/ 15.30-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: Comune di Felonica
038666180 - segreteria@comune.felonica.mn.it. Evento consultabile al sito: www.divarte.it
mirandola
Nell’anno della ricostruzione si discute
(ancora) sul numero degli sfollati
P
TITO TADDE
robabilmente ci stiamo avvicinando all’appuntamento elettorale di
maggio se mai, come in questo periodo, di fronte a tante emergenze
dovute al sisma del 2012, vengono annunciati diversi lavori di ripristino
e consolidamento. Proprio in questi giorni si è assistito ad un divertente botta
e risposta tra i due candidati sindaci alla poltrona di primo cittadino in città. Il
forzista Antonio Platis, che dopo alcuni anni in panchina come consigliere, si
dice pronto al nuovo incarico e l’uscente Maino Benatti, condidato di sinistra,
hanno dibattuto su quanti sono i mirandolesi ancora purtroppo fuori casa. Per
l’azzurro Platis sono 4.621, mentre per Benatti sono solo “2500”. In un documento il candidato a
sindaco della coalizione “Ricostruire Mirandola”, cioè Antonio Platis, per spiegare questa discrepanza
spiega che “non è mai stata mia abitudine sparare cifre o tantomeno sognarmele di notte, ma tutta
la mia attività di consigliere si è basata su una serie ed approfondita analisi dei dati. I numeri sono
quelli che mi sono stati forniti dagli uffici comunali. Il sindaco viene smentito da se stesso” La replica
dell’attuale sindaco non si è fatta attendere. “Sono 2.499 i mirandolesi che non sono rientrati in casa
dopo i terremoti del maggio 2012”. ricorda Benatti. “1.845 usufruiscono attualmente del Contributo
di autonoma sistemazione (Cas), 11 persone sono ospitate presso diverse strutture, 643 cittadini
risiedono in 198 Moduli abitativi provvisori (Map), mentre sono rientrate 5.700 persone”. Trovo
quindi sconcertante - conclude Benatti - che nei giorni scorsi, per fare campagna elettorale, siano stati
diffusi numeri del tutto inesatti sui mirandolesi fuori casa. Le tragedie non vanno strumentalizzate».
La questione comunque rimane: partendo dal presupposto che i dati espressi da entrambi i candidati
siano esatti rimane il problema che ancora migliaia di persone, a quasi due anni di distanza, non hanno
potuto fare ritorno nelle loro abitazioni. Qui di seguito alcuni degli interventi che sono stati annunciati
in questi ultimi giorni e che dovrebbero restituire un nuovo aspetto alla città. Castello dei Pico. Il
castello dei Pico potrà essere restituito alla città solo tra qualche anno. Il restauro, completato nel 2006,
aveva permesso al fabbricato di ospitare al proprio interno il museo civico e la mostra permanente del
biomedicale, settore trainante dell’economia mirandolese. Il sisma del 2012 ha però compromesso tutti
gli sforzi, danneggiando gravemente la parete ovest (dove la struttura portante risulta pesantemente
compromessa), il bastione e l’ingresso che si affaccia su piazza Marconi, le parti storicamente più
antiche del Castello. Nei mesi scorsi sono state ultimate le opere provvisionali di messa in sicurezza, ma
è in queste settimane che verranno prese alcune importanti decisioni riguardanti il futuro della struttura.
Campanile Duomo. Sono iniziati da alcuni giorni i lavori di rimozione delle macerie del campanile
della Chiesa del Duomo, a cura dei vigili del fuoco, per permettere poi al progettista incaricato dalla
Direzione regionale dei Beni Culturali di effettuare una completa rilevazione dei danni interni occorsi
al campanile. Per l’Assessore ai Lavori Pubblici Sauro Prandi è un ulteriore “passo in avanti” volto al
recupero dei beni della città. Centro Storico. Gli edifici in centro sono circa 600, di questi circa 400
hanno subito danni il 29 maggio (191 quelli classificati con il danno maggiore E) – ricorda il Comune
in una nota - a oggi sono stati avviati ben 185 cantieri, le prenotazioni Mude (ultimo dato disponibile)
sono 60, mentre per il 40 per cento degli edifici danneggiati non è stato presentato nulla. Un dato che ci
consegna un centro storico in movimento con molti cantieri aperti che fanno ben sperare per il prossimo
futuro. La “ripresa” del “cuore” della città è confermata anche dal numero delle attività rientrate in
centro: 195 contro le 486 presenti prima del sisma (il 40 per cento). Palazzo ex Gil Procedono i
lavori di messa in sicurezza del Palazzo ex Gil (Gioventù italiana del littorio), già sede dell’ufficio di
collocamento e di scuole in viale Cinque Martiri, seriamente danneggiato dal terremoto. A due anni
dal sisma il Comune di Mirandola concluderà così le opere provvisionali su tutti gli edifici pubblici e
privati. L’intervento è stato finanziato dal Commissario Errani attraverso il fondo per la ricostruzione
per 77 mila euro circa. L’edificio, di proprietà demaniale, è stato individuato come futura sede del
Commissariato di P.S. e della Polizia Stradale.
I
rmai è di casa, fa parte del nostro vissuto, di quello della nostra comunità. Un’amica,. Un’amica
speciale. Un’artista: col pennello e un po’ di colori ti ravviva e ti riscalda l’ambiente. Poi scherza,
rallegra: Gabry (Gabriella Romani di Stradella di Bigarello), la madonnara che ha conquistato
la Pro Loco, e viceversa - Monica, la presidente della nostra Pro Loco l’ha accalappiata! L’ultima
sua prodezza, la cascata di colori lungo la via Palazzina, là dove fa da confine con l’impianto ndi
demolizione e rottamazione della ditta Giusti: una teoria di pannelli che illuminano la via di splendore
e di gaiezza, tanti quadri sui manufatti della recinzione che fermano l’occhio abbagliato ed estatico
del passante, una serie di murales che diventa una galleria di dipinti a cielo aperto. Non scomodiamo
Michelangelo e Raffaello, non immaginiamoci una nuova e diversa intepretazione della Cappella
Sistina, cose dell’altro mondo queste, ma la delicatezza e tenerezza dei colori che ritraggono scene
ed ambienti di vita muovono curiosità e simpatia. Immagini che rasserenano, arte di strada come deve
essere per un’artista estemporanea come lei, che fa della strada il suo mondo. Invece del pavimento, in
orizzontale, la facciata in verticale di una recinzione in prefabbricati, ma la sostanza non cambia. Gabry
la lasciato l’impronta del suo estro su altre pareti, in altri siti del paese: su facciate di case e all’interno
del Teatro Polivalente S. Pertini. Opere semplici, cordiali, di pura freschezza, opere fatte per solleticare
il piacere della nostra meraviglia. Grazie, Gabry!
Turismo in nave sul PO
lli
Un Carnevale fatto in casa, ricco di
allegra partecipazione
felonica
a
12
sustinente
e si considera l’aforisma “Non si sa dove si va se non si sa
da dove si viene”, non è tempo perso il ricordare antiche
massime e proverbi, espressi in dialetto, patrimonio popolare
dei nostri avi del novecento, trasmessi fino a noi da appassionati
cultori del vernacolo. Da tanto interesse dei tempi andati, il
corrispondente ha la preziosa opportunità di illustrare motti che
tra il serio e il faceto richiamano l’attenzione su personaggi,
didascalizzano situazioni e soluzioni e suggeriscono risultati.
Parlando di antico, come non cogliere l’occasione di onorare una
maestra d’asilo ultracentenaria che offre una lirica per compiacersi
di due adozioni africane, scritta per rendere omaggio allo spirito
solidale di due famiglie sustinentesi.
DETTI PIU’ VOLTE RIDETTI:
Scoperti su un calendario, vengono riproposti scanditi dai mesi
dell’anno e dalle stagioni di appartenenza.
GENNAIO:
AL FRED AD SANT’IGNASI AL SBREGA LI GAVASI.
(il freddo di sant’Ignazio rompe i ceppi degli alberi)
PER SANT’AGATA L’URTULAN AL SUMNA LA SALATA.
(per Sant’Agata l’ortolano semina l’insalata)
SE A PIOEF AL PRIM ADL’AN A PIOEF PAR TUT L’AN.
(se piove il primo dell’anno piove per tutto l’anno)
A VAL PUSÈ AN GRAM AD FURTUNA CHE AN QUINTAL
D’INSZEGN. (vale di più un grammo di fortuna che un quintale
d’ingegno)
CHI TEGN LA CURUNA IN MES AI DI S’IN CIÀVA MIA ÜN IN
CIÀVA TRI. (chi tiene la corona tra le dita se non ne imbroglia uno
ne imbroglia tre)
FEBBRAIO:
L’ARIA FRESCA DLA MATINA LA VA BEN PAR LA CANTINA.
(l’aria fresca della mattina va bene per la cantina)
AL LAT AL STA IN DLA GREPIA.
(il latte si fa con la greppia piena d’alimento)
LI DONI LI GHÀ TRE ETÀ:QUELA CHI GHÀ, QUELA CLI
MUSTRA E QUELA CHI DIS. (le donne hanno tre età: quella che
hanno, quella che mostrano quella che dicono di avere.)
MARZO:
SA PIOEF AL DI ADL’ASENSA, PAR QUARANTA DI SAREM MAI
SENSA. (se piove il giorno dell’Ascensione, per quaranta giorni non
saremo mai senza)
MEI MURIR IN L’USTARIA CHE CREPAR IN FARMACIA.
(meglio morire all’osteria che crepare in farmacia)
QUAND AL GALET AL CANTA SZU D’URA SE A GHÈ SEREN AS NIÙLA.
(quando il galletto canta fuori ora, se c’è sereno si annuvola)
PAR LA NUNSIADA LA PRIMAVERA L’È RIVADA.
(per l’Annunciazione la primavera è arrivata)
APRILE:
PAR SZAN SORS LA SPIGA AL’ORS.
(per San Giorgio la spiga all’orzo)
QUAND LA VIDA LA SPUNTA IN AVRIL A S’IMPINIS AD VIN
AL BARIL QUAND LA SPUNTA IN MAG A S’IMPINIS AD VIN
AL TINAS. (quando la vite germoglia in aprile si riempie di vino il
barile, quando quando germoglia in maggio si riempie di vino il tino
LA CUNSULASIUN D’AN DISPRÀ L’È VÉDAR CL’ALTAR
ANDAR IN RUINA. (la consolazione di un disperato è vedere l’altro
andare in rovina)
PRET IN BICICLETA NUITÀ SECA.
(prete in bicicletta novità secca)
PRET CUN LA CAPELA, NUITA’ BELA.
(prete con la cappella a larghe tese,novità bella)
QUAND A VA DU SURELI IN NA CÁ, SA GHÉ MIA AL DIÁUL
AGH VA. (quando vanno due sorelle in una casa se non c’è il
diavolo, ci va)
MAGGIO:
PAR SAN VITÚR AL CÁLUM AL MOLA AL FIÚR.
(per San Vittore il ciliegio lascia andare il fiore)
AL STÀ IN PE PARCHÈ A TIRA QUATAR VENT.
ma
rio ginel
li
S
L’antico che si ripropone
(sta in piedi perché tirano quattro venti)
L’È SVÈLT ACM’È NA GATA AD MARMUL.
(svelto come una gatta di marmo)
GIUGNO:
STA LUNTAN DAL CALD E DAL FRED E
DA QUEL CH’AL VOEL ESAR SIUR E L’È
PUVRET.
(sta lontano dal caldo e dal freddo e da chi vuole essere ricco ed è
povero)
CHI NAL MAGNA MíA AL PULÁSTAR PAR CARNEVAL AGH VA
DA MAL AL FRÜT E ANCA AL CAPITAL. (chi non mangia il pollo
per carnevale gli va male il frutto e il capitale)
CUNT LUNG, AMICISIA CÜRTA. (conti lunghi, amicizia corta)
LA PIANTA LA VA PIEGADA QUAN L’È SUVNA.
(la pianta va sagomata quando è giovane)
AL GIARUNSIN IN BUCA. (per attenuare i dolori della milza da
sforzi prolungati mettere un sassolino in bocca)
LUGLIO:
EHI, PUTELA CUN LA SUTANA A RIGADÚN, SIF CUNTENTA
CH’AF VEGNA A GALUN? (ehi ragazza dalla sottana rigatina, siete
contenta che vi venga a fianco?)
AL SENTER L’È BATÙ, INDUA AGH NA STA ÜN AGH NA STA
DÜ. (il sentiero è battuto, dove ce ne sta uno ce ne stanno due!)
AGOSTO:
PAR SAN RÒCH LA RUNDANINA LA FA FAGÓT.
(per San Rocco la rondine fa fagotto)
DAR AD LI SBERLI DU A DU FIN QUAND LI DVENTA DISPRI.
(dare delle sberle due a due fin quando diventano dispari)
DÌ GNANCA BAU. (stare zitto)
SETTEMBRE:
TUTI I MAI I VEGN A CAVAL E I VA VIA A PE. (tutti i mali
vengono a cavallo e vanno via a piedi)
AL CUNTADIN AVAR AS FARÀ MAI SIUR. (il contadino avaro non
si farà mai ricco)
OTTOBRE:
PAR SAN QUINTIN SUMNA L’AI E I SIGULíN.
(per San Quintino semina l’aglio e i cipollini)
BAGNÀ U SÜT PAR SAN LÜCA SUMNA TÜT.
(bagnato o sciutto, per San Luca semina tutto)
S’AT A SPUSZI NA DONA PERCHÉ L’È SIURA, VENDI AL
CAVAL E TEGNI LA CAVESA AD SURA.
(se sposi una donna ricca vendi il cavallo e tieni la cavezza di sopra)
DOPU AVER DAT LA CÁRAN AL DIAUL,AS DÀ IOS A GESÙ CRIST.
(dopo aver dato la carne al diavolo si danno le ossa a Gesù Cristo)
LA FURSINA L’È GENTILESA MA LI MAN IÈ SICURESA.
(la forchetta è gentilezza ma le mani sono sicurezza)
I VA D’ACORDI ACMÈ DÜ GAI IN DAL PULER.
(vanno d’accordo come due galli nel pollaio)
NOVEMBRE:
L’È MEI AL VIN FIS CHE L’ACQUA CIARA.
(è meglio il vino torbido che l’acqua chiara)
L’È MEI NA VECIA SPATÜSENTA CHE NA FIOELA INCIPRIENTA.
(è meglio una anziana spettinata che una giovane incipriata)
PAR SANT’ANDREA CIAPA AL PORK PAR LA CÚA E SE AN’T
POE MíA CIAPÁRAL LÁSAL ANDAR INFIN A NADAL.
(per Sant’Andrea prendi il porco per la coda e se non puoi prenderlo
lascialo andare fino a Natale)
DICEMBRE:
AGH’È NA VÈCIA IN DAN FNESTRUN CLA STA SÉMPAR A
PINGULÚN E CH’LA GÀ APENA AN DENT PAR CIAMAR TÜTA
LA GENT. (c’è una vecchia su una finestrona che sta sempre a
penzoloni e che ha solo un dente per chiamare tutta la gente) (la
campana)
CUN I BESI E LA FÜRBISIA AS RUMP AL COL A LA GIUSTISIA.
(con i soldi e la scaltrezza si rompe il collo alla giustizia)
I CERACH AD SAGRESTIA IÈ PÜSÈ BALÖS CH’AG SIA.
(i chierichetti di sagrestia sono i più birichini che ci siano)
C
Il mistero
ome in ogni dove la sensibilità cristiana ha dato
voce alla coscienza, anche a Sustinente l’Evento
del Mistero Rivelato nella ricorrenza bimillenaria
della
Santa
Pasqua
viene
intensamente
vissuto.
Da sempre il termine Mistero ha destato in tutti attenzioni disparate.
Chi è sostenuto da fede radicata nel tempo, perché alimentata da
cultura maturata con assidua partecipazione alla divulgazione
storica e alla prassi evocativa,
apprezza
il
messaggio
enunciato da Dio tramite i
Profeti prima e Gesù Cristo
poi e cerca di
praticarlo.
Chi invece è
animato
da
agnosticismo
perché ritiene
che la logica
del caso e
dell’uomo sovrintenda
al dipanarsi della vita
d’ogni tipo, pur nel rispetto
delle parti, trae pretesto
dalla festività, per gustare
un momento distensivo
onde scongiurare effetti
inibitori provocati da stress
di vita troppo intensa. Per
tutti, comunque, ci sta il
dovere suggerito dall’onestà
intellettuale di ciascuno, di
vagliare, pur in diversi modi
e con diverse sensibilità,
l’Evento o per lo meno,
con lo stesso onore che si
riserva al messaggio di un
contemporaneo di Gesù
come Ippocrate, ancora oggi
adottato per affermare l’etica
di un medico nel professare
l’arte contemplata nei testi.
La Fede suggerisce che la Pace, supremo anelito senza frontiere, è
indubbiamente favorita da un genuino amore fraterno quanto dal
perdono senza misura e dalla donazione di sé del tutto gratuita.
Affermare il contrario, significa adottare l’aforisma di
Macchiavelli per il quale “il fine giustifica i mezzi” e secondo
il quale, quindi, tutto diventa lecito per l’affermazione del più
forte sul più debole.
SUSTINENTE
OMAGGIO DELLA MAESTRA DECANA
Due famiglie sustinentesi hanno adottato due bimbi
africani e tutto il paese ha magnificato l’evento
esprimendo apprezzamento e voti augurali.
Anche l’ultracentenaria maestra Fiorita Frassoni ha
inteso unirsi al coro gioioso con una breve e amabile
poesia che di seguito viene riportata col titolo: GENEROSITA’
Le famiglie Zecchini e Bertolini hanno adottato due
bambinitutti e due morettini. Speriamo che si amino
come fratellini e che siano buoni bambini! Il delicato omaggio è maturato in una signora che ha
sperimentato un felice matrimonio con un signore
immigrato ucraino, diventata madre, nonna e
bisnonna e che per tanti anni ha esercitato l’incarico
di maestra nelle scuole dell’infanzia del paese con
competenza e passione.Con la vitalità che si ritrova
induce a pensare, in chi la frequenta, che ancora può
fare progetti per un futuro che il giornale auspica
confortevole.
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SAN BENEDETTO PO
Ieri l’abbandono, oggi il rinnovo
per ritornare a sognare
ASSESSORATO
ALLE MANIFESTAZIONI
PE
13 A
GA
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TIA S LFIN
uest’anno, a Schivenoglia, si lavora
alla grande per proporre eventi
importanti. Le date da ricordare,
e quindi da appuntarsi e non buttare via
il foglietto, sono le seguenti: SABATO
12 APRILE, in Sala Polivalente alle ore
21.00, l’Associazione Arte e Cultura e
il Comune di Schivenoglia propongono
una serata veramente importante nella quale, contestualmente
alla presentazione del libro “L’Aquila scese nelle le folli spire”
di Mons. Luigi Giglioli, curato dalla prof.ssa Agnese Benaglia,
si parlerà della Seconda Guerra Mondiale e di un tragico
incidente aereo avvenuto nei cieli di Schivenoglia. La serata sarà
particolarmente coinvolgente da un punto di vista storico, grazie
agli approfondimenti del Prof. Cuoghi, e da un punto di vista
emozionale, ricordando gli aviatori morti nel tragico incidente aereo
del 20 Luglio 1940. SABATO 10 MAGGIO, in Sala Polivalente
dalle ore 9.00 alle ore 17.00, avrà luogo una conferenza dal titolo
“Invecchiare in Salute e Dignità”. L’evento è organizzato dalla
Parrocchia e dal Comune di Schivenoglia in collaborazione con
il ”Consiglio Pontificio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale
della Salute)” e col supporto di tutte le Associazioni del paese.
Inutile rimarcare l’importanza di questo evento, basti ricordare
l’introduzione allo stesso: “L’invecchiamento della popolazione
è una delle più grandi sfide sociali del nostro mondo”. L’evento
è stato proposto e fortemente voluto da Padre Augusto Chendi,
Sottosegretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari,
Città del Vaticano. Padre Augusto si è prodigato al massimo affinché
la conferenza trovasse collocazione a Schivenoglia ,suo paese
natale, e poter così raccogliere fondi per la ristrutturazione della
chiesa del paese. VENERDI 16 MAGGIO, in Sala Polivalente
alle ore 21.00, l’ANSPI di Schivenoglia, in collaborazione con le
Associazioni Proloco, Avis e Arte e Cultura, propone una serata
dedicata agli adolescenti e a tutti genitori sull’importante tema
della corretta crescita, fisica e psicologica, dei nostri ragazzi.
Saranno ospiti della serata la Dott.ssa Adriana Marchetti e la
Dott.ssa Paola Accorsi: la prima introdurrà la serata; la seconda
amplierà lo spinoso argomento, analizzandone tutte le importanti
componenti.Cosa dire ancora ... la mano non si ferma seguendo il
pensiero che analizza l’importanza di queste tre serate, veramente
da non perdere…!!!L’invito è esteso a tutti, non solo ai cittadini
schivenogliesi, e tutti dobbiamo ringraziare gli organizzatori degli
eventi e le Associazioni, perché solo grazie alla collaborazione si
raggiungono questi obiettivi.
PEGOGNAGA
Otto mini-alloggi per anziani
COMUNE DI PEGOGNAGA
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Schivenoglia propone
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San Benedetto Po il 4 dicembre 2011 si è conclusa la costruzione in chiave moderna
della gradinata arginale prospiciente Via Enrico Ferri. Era stata costruita in tempi di fine
Ottocento, è durata per ventidue anni nel primo Novecento fino alla instaurazione del
regime fascista, nel 1922, poi non è più servita al mondo operaio, in particolare ai lavoratori
disoccupati sambenedettini, perché è stata dismessa e abbandonata. I gestori delle nuove leggi sul
lavoro provvedevano loro stessi con modi decisi e selettivi a dare sostegno ai cosiddetti “mendicanti
del lavoro e del pane ” fornendo in date diverse i sostentamenti necessari. La gradinata è stata il felice
posto di presenza, di attesa, di incontri tra agrari, industriali e privati con i richiedenti di lavorare
nei campi, in fabbrica o in ambiti diversi. Per i disoccupati ogni tipo di carteggio burocratico era
un disdegno. I poveri a San Benedetto Po in quel lontano periodo erano sensibilmente numerosi.
le necessità famigliari erano impellenti, quindi la metodologia dell’esporsi in gruppo sui gradini
costruiti sulla spianata dell’argine antico del Po per chiedere pane e lavoro era sbrigativa, comoda,
libera. non faceva perdere tempo. La spinta
della fame e il desiderio di lavorare inducevano
a non rispettare le norme dei sindacati o dei
rappresentanti di un partito, per cui il prezzo
e la temporanea occupazione si pattuivano
direttamente tra disoccupato e datore di lavoro
con solo la parola data e una stretta di mano. La
vecchia gradinata per tutto il ventennio fascista,
per tutto il tempo della seconda guerra mondiale,
(1940-1945), per tutta la lunga durata della
democrazia repubblicana fino al 2010, è rimasta
una presenza inservibile, abbandonata, è stata
un aspetto estetico ambientale desolante.Ma quel
manufatto non poteva restare sempre così, impediva perfino ai giovani e ai vecchi di salire sull’argine
per curiosare o per sognare sui tramonti all’orizzonte della golena “Po morto”, ma neanche poteva
sfuggire alle aspirazioni degli amministratori comunali attualmente in carica.Una visione strutturale
così negletta coatituiva anche un disinteresse politico, tanto più che vigeva nei componenti della
Giunta municipale l’aspirazione morale di elevare il paese in campo nazionale quale “borgo tra i più
belli d’Italia”. Così la Giunta stessa è ricorsa per risolvere il ”problema gradinata” alla “turgida”
cassa della Regione Lombardia che ha diligentemente risposto con un decreto datato 27 maggio 2009,
stilato per attuare la “Programmazione degli interventi infrastrutturali regionali”, in particolare per
realizzare nell’Oltrepo Mantovano, a San Benedetto Po, percorsi turistici e naturalistici strettamente
necessari ad ottenere una maggiore situazione di natura economica e socio-culturale. In definitiva
la Regione Lombardia ha decretato l’assegnazione di euro 622. 000,00. Ecco dunque il quadro
generale dell’operazione ripristino della gradinata arginale (ricordo storico indimenticabile): Ente
appaltante: Comune di San Benedetto Po; Responabile unico e direttore dei lavori ing. Florindo
Lanfredi; Progettisti: ing Florindo Lanfredi e arch. Cristina Moretti; Coordinatore per la sicurezza
geom. Antonio Fabbri; Importo complessivo dell’opera, euro 622.000,00; Contributo dell’Unione
europea: euro 311.000,00; Fondi comunali: euro 311.000,00. Impresa esecutrice: “Green-rov” di
Moglia; Direttore tecnico geom. Mauro Roversi. Subappaltatori: Ditta Arrigo Rondelli con direttore
tecnico Fabrizio Rondelli e con direttore responsabile del cantiere e della sicurezza Roberto Corti.
Data dell’inizio dei lavori: 9. 12. 2010; data ultimazione lavori: 4. 12. 2011.
Oscar Piva
schivenoglia
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in collaborazione con Enti, Associazioni
e Commercianti di Pegognaga
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Sabato 12 ore 21
Te a t r o Te n d a A n s e l m i
Commedia dialettale
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Pe r t u t t a l a g i o r n a t a : M e r c a t o d e l l a R o c c a , “ N u ov i G i ova n i
St and c on pro d ott i t ipi c i l o c a l i e Lu n a Park Alla Ribalta”
P. z z a M a t t e o t t i d a l l e o r e 1 5 . 3 0
SS l ate di mo d a dei negozi:
L o l l i p o p, L u c i a B a b y, C e n t r o O t t i c o M a r t i n e l l i ,
O r e e c e r i a B e l l a d e l l i R e n a t o, B e n e d e t t o G r a s s o t t i .
ore - C oncorso vetrine in
Apertura Straordinaria di Negozi,
Bar, Pizzerie e Ristoranti
Ampliata la Cittadella della Salute
A
i primi di marzo sono iniziati i lavori edili per
la realizzazione di otto mini-alloggi per anziani
autosufficienti nei pressi della Rsa “Bovi”, da parte
dell’impresa Angelo Luppi di Pegognaga e sulla base del
progetto elaborato dall’arch. Roberto Caramaschi. Questo
importante traguardo è stato raggiunto dal Comitato Bovi,
presieduto da Enos Gandolfi, utilizzando parte del lascito del
concittadino Francesco Grotto che ha donato al Comitato un
fondo di 84 biolche a Rolo. L’alienazione del fondo, avvenuta
nel 2013, ha consentito l’acquisto di un’area di 4500 metri
quadrati dalla ditta Eredi Montani, per un importo di 850.000
euro. A seguito di una recente e consistente donazione al
Comitato Bovi dei coniugi dott. Egeo Scarduelli e Maria
Giovanna Bò, è decollato il progetto della costruzione dei
mini appartamenti protetti per anziani, che saranno realizzati
con le tecnologie della classe A per il risparmio energetico e
termico e per la sicurezza. Il costo complessivo dell’intervento,
fra lavori edili, spese tecniche ed iva, ammonta a 1 milione e
200.000 euro. Il finanziamento, l’appalto, la responsabilità
nel seguire i lavori e la tempistica sono a carico del Comitato
Bovi. Gli alloggi protetti saranno dati in affitto e sarà stabilita
una convenzione per i servizi agli anziani con il gestore della
Rsa. Con una cerimonia ufficiale promossa dal Comitato Bovi,
domenica 23 marzo è stata posata la prima pietra della struttura.
Dopo la benedizione del cantiere, il parroco don Flavio Savasi
ha precisato che i mini-alloggi potranno accompagnare,
seguire e sostenere i bisogni della gente anziana del paese. Il
presidente del Comitato Enos Gandolfi ha detto che con la posa
della prima pietra si scrive una bella pagina di solidarietà per
Pegognaga. Ha poi ringraziato i benemeriti donatori che con
la loro generosità hanno permesso la realizzazione dei minialloggi. “Ai donatori va la riconoscenza e la gratitudine della
cittadinanza – ha proseguito Gandolfi - per il Comitato è una
responsabilità che ci impegna e ci onora. Questo comparto
urbanistico del paese è diventato la Cittadella della salute
e della sanità per i molteplici servizi offerti. Entro la fine di
novembre saranno terminati almeno quattro mini-appartamenti.
Il sindaco Dimitri Melli dopo aver riconosciuto il merito e il
grande lavoro di squadra svolto dal Comitato Bovi (rapporti
con le istituzioni, i privati, le associazioni e la cittadinanza),
ha messo in rilievo la generosità di Pegognaga in un momento
di grave crisi economica. “Pegognaga è una comunità forte,
coesa e solidale – ha aggiunto Melli – e si contraddistingue per
i servizi sociali realizzati a favore della sua collettività”.
Vittorio Negrelli
DIRETTORE RESPONSABILE
Adriano Negri
REDAZIONE
Franco Bocchi
HANNO COLLABORATO
Sara Barbi - Roberta Bassoli
Gianni Bellesia
Marco Giorgio Belluzzi
Danilo Bizzarri
Cristina Bombarda
Marilena Buganza
Ugo Buganza - Cristina Caleffi
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Francesco Farsoni
Cristina Gerbelli
Mario Ginelli - Amos Golinelli
Annalisa Marini - Vittorio Negrelli
Daniela Oliani - Franco Orsatti
Bruna Papotti
Maria Grazia Papotti - Oscar Piva
Davis Raddi - Lino Rezzaghi
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Tito Taddei - Giovanna Tomasi
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San Giovanni del Dosso
Schivenoglia
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Serravalle Po
Sustinente
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GRATUITA NELLE FRAZIONI
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BONDANELLO
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“Forni Lino”
BONIZZO
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CAVECCHIA
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DRAGONCELLO
Bar Tabacchi
FELONICA
Tabacchi “Arginino”
LIBIOLA
“Ilverde” supermercati
S. CROCE
Bar “Bonini”
SERRAVALLE PO
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TORRIANA
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“Taddei Dr. Franco”
Per chi volesse ricevere tutti i
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Fuori Provincia € 25,00
specificando nella causale indirizzo
esatto di spedizione
Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord
135 a Villa Poma (MN)
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RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Per il tuo riequilibrio emozionale - fisico
L
a riflessologia plantare è una tecnica di massaggio praticata
oramai ampliamente dagli operatori del benessere, i quali
individuano lo stato energetico dell’individuo attraverso le
zone riflesse nel piede.Il corpo umano è una macchina in continuo
movimento, è un organismo le cui varie parti comunicano tra
loro per ottimizzarne il funzionamento ed è la vita quotidiana il
principale responsabile del loro costante colloquio. Ogni giorno
nutriamo il nostro corpo con le EMOZIONI che proviamo e, in
base alla percezione registrata, abbiamo somatizzazioni diverse.
Nel caso di percezione positiva si avrà una condizione di piacere,
1 1
di apertura, di distensione dei lineamenti e dei tessuti; viceversa,
nel caso di percezione negativa, si avvertirà una condizione
di disagio più o meno forte, di conseguenza ci si irrigidirà e
si accumulerà stress!La riflessologia, come tutte le discipline
olistiche, ha lo scopo di prevenire e riequilibrare i diversi sistemi
alterati, ma per ottenere e consolidare uno stato di armonia
occorrerebbe anche la collaborazione del soggetto coinvolto, il
quale, con la presa di consapevolezza del proprio disagio, potrà, se
vorrà, apportare cambiamenti, se e dove necessario. Simona Preti
Concedimi la serenità
di accettare le cose che
non posso cambiare, il
coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza di capirne
la differenza.
ALBUMIZZIAMOCI
Continua la rubrica: “ALBUMIZZIAMOCI” !
Vota e Spedisci le tue foto a tema, a albumizziamoci@albumnews.net in formato jpg con allegato nome, cognome, indirizzo e telefono; con
dichiarazione che la stessa può essere utilizzata per la pubblicazione in modo gratuito.
Non saranno prese in considerazione foto mancanti di detti requisiti. Non ci sono limiti di età, tutti possono partecipare.
La foto più votata di Marzo è stata la n. 2
5
6
VOTA
8
FERITA!!!!
LA TUA PRE
7
Prova il piacere di tornare a sorridere
egli ultimi anni la sempre maggior richiesta da parte
dei pazienti di soluzioni implantologiche riabilitative
che associno funzionalità, estetica, costi biologici ed
economici contenuti ha portato a protocolli operativi sempre
più semplici, veloci ed economicamente accettabili. Lo scopo di
questo articolo è divulgare nuovi protocolli, nuove tecniche che
soddisfino sempre più tutte le richieste poste dai pazienti alla
classe odontoiatrica. Una di queste novità, introdotte in campo
implantologico è senza dubbio “il carico immediato”. Questa
tecnica permette la protesizzazione degli impianti garantendo un
raggiungimento istantaneo di tutti quegli obiettivi che un paziente
si prefigge, ovvero un ripristino in una unica seduta della funzione
masticatoria e dell’estetica ottimale, una riduzione dei tempi
globali del trattamento e delle fasi chirurgiche e, di conseguenza,
una qualità della vita durante la terapia senza disagi e ripercussioni
nella quotidianeità.
Il carico immediato è indicato in quei soggetti affetti da parodontite
cronica dell’adulto ( la temutissima “piorrea”) con compromissione
parziale o totale della stabilità degli elementi dentali (denti mobili)
o in persone portatrici di protesi (dentiere) incongrue ballerine
che vogliono risolvere velocemente la loro situazione. La novità
consiste nella possibilità di effettuare eventuali estrazioni dentali,
di inserire immediatamente gli impianti in titanio e di fissarvi sopra
le corone (capsule) entro le 24 - 48 ore dall’intervento. Tutto ciò
deve avvenire rispettando un protocollo operativo preciso che
consiste nella diagnosi attraverso la raccolta di più dati possibili:
TAC (dentalscan), impronte, fotografie. In una seduta successiva
si procede all’estrazione dei denti compromessi, se presenti,
all’inserimento degli impianti nell’osso e alla presa dell’impronta.
Il giorno seguente vengono consegnati e montati i denti fissi
avvitati agli impianti, già posizionati, che consentirà una perfetta
osteointegrazione degli impianti stessi.
Il paziente che si sottopone ad un intervento di implantologia a
carico immediato ha la possibilità di avere i denti fissi già in prima
o seconda seduta, con notevoli vantaggi tra cui:
• Minima invasività dell’intervento chirurgico e limitata perdita
ematica;
• Riacquisizione immediata della funzione masticatoria senza
limitazioni nell’alimentazione; Possibilità di tornare fin da
subito alla normale vita quotidiana senza alcun disagio, né
difficoltà nell’interazione sociale;
• Rapidità dell’intervento, che si svolge in una sola seduta;
• Risparmio economico,effettuare l’intero intervento in una sola
seduta abbatte notevolmente i costi.
I requisiti principali a cui devono rispondere i pazienti per poter
essere sottoposti ad impianti a carico immediato in ogni caso sono
i seguenti:
• Avere concluso la fase di crescita ossea;
• Non essere in terapia con corticosteroidi e/o bifosfonati;
Caso iniziale
• Non essere in terapia oncologica per patologia ossea;
• Essere dotati di un apparato osseo mascellare o mandibolare di
qualità e quantità tali da permettere l’intervento;
• Avere un buon supporto gengivale;
Il lavoro effettuato dall’odontoiatra, altra novità, può essere
supportato inoltre da alcuni nuovissimi ritrovati di tecnologia
informatica come la “ chirurgia computer assistita” che consente
di pianificare da subito il lavoro protesico finale ottimizzando la
biomeccanica, la funzionalità e l’estetica.
L’accuratezza della diagnosi e della pianificazione garantisce che
le procedure chirurgiche siano ben preparate e preventivamente
studiate diventando così sempre meno invasive e dolorose.
Questo sistema di pianificazione computer assistito permette al
clinico di programmare l’intervento e di eseguirlo per mezzo di
una mascherina chirurgica, senza l’elevazione di alcun lembo (
senza incisioni). I vantaggi sono un comfort post operatorio per il
paziente con assenza di dolore ed edema ( gonfiore). Questa tecnica
senza lembo ed incisioni può essere praticata anche in presenza
di qualità e quantità ossea precarie. In sostanza è possibile con le
recenti metodiche computer assistite posizionare gli impianti in
modo “anatomicamente ottimizzato”, ossia sfruttare tutto l’osso a
disposizione e protesizzare in modo ottimale.
Un’alternativa alla riabilitazione fissa e completa di un’arcata su
impianti è la soluzione denominata “overdenture” e consiste nel
posizionare un numero di impianti per stabilizzare la dentiera.
I vantaggi di questa soluzione a sostegno misto, implantare e
mucoso, consistono soprattutto in una netta riduzione di costi
iniziali di trattamento (si può utilizzare la protesi preesistente del
paziente) e di un mantenimento igienico veloce e pratico. Questa
metodica permette di eliminare in modo totale e completo l’utilizzo
degli adesivi protesici che, come da comunicazioni di alcune case
farmaceutiche sembrerebbero risultare potenzialmente tossici per il
paziente in quanto contenenti ossido di zinco. La protesi è ancorata
tenacemente ai nostri impianti, per cui notevole stabilità, e allo
stesso tempo la possibilità di rimuoverla comodamente a casa per
effettuare le quotidiane operazioni di pulizia della bocca.
Caso dopo carico immediato
Tutti questi nuovi protocolli e innovazioni hanno portato a
ridurre notevolmente i costi e a poter essere fruibili da tutte
le fasce della popolazione. Ricordiamo che la differenza di
prezzo tra una dentiera mobile e i denti fissi non è che di
poche migliaia di Euro, cosa impensabile fino a 3/4 anni
fa. Proprio a proposito di costi risulta abbastanza difficile
da comprendere il fenomeno del turismo odontoiatrico
oltre frontiera dove organizzatori di trasferte senza scrupoli
mettono a repentaglio per il proprio interesse personale la
salute delle persone.
In un periodo di crisi economica profonda come quello che
stiamo vivendo basterebbe molte volte informarsi meglio
per capire che anche in Italia è possibile spendere un prezzo
equo con la sicurezza di avere accanto a sé un medico con
credenziali necessarie alla cura delle persone.
Chi del resto andrebbe da un cardiologo o un ginecologo,
in Croazia? Chi andrebbe a farsi curare per un problema
cardiaco con un viaggio organizzato da non si sa chi senza
sapere che struttura lo assisterà e soprattutto che medico
lo curerà? L’odontoiatria è una disciplina medica e un
medico deve essere scelto per competenza, professionalità,
curriculum.... e tutto questo è frutto dell’ esperienza, della
formazione, e di quanto ha saputo dimostrare nel tempo.
Sono considerazioni dovute per far si che le persone si
riapproprino delle proprie scelte e della propria salute e
sperando che con le informazioni scientifiche fornite possano
sorridere e, soprattutto ridere, perché questo fa bene all’anima.
Centro Implantologico Dott. Cariani Davide, libero
professionista in Mirandola (MO), perfezionato nel
trattamento di casi complessi parodontali all’università di
Berna e in implantologia. Membro attivo dell’Accademia
Americana di Osteointegrazione (implantologia). Relatore
in diversi congressi nazionali riguardo l’implantologia e le
riabilitazioni implanto proteiche.
e-mail: studiocariani@libero.it tel. 0535/610606
Informazione scientifica
N
Impiantologia a carico immediatio: denti fissi in una sola seduta
16
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uò una manifestazione di respiro internazionale prendere piede nel territorio del Destra Secchia,
tanto più a Schivenoglia, uno dei Comuni più piccoli del territorio? Ci sta provando Lele Barlera,
compositore e produttore artistico originario di Poggio Rusco ma residente a Schivenoglia
da alcuni anni, dove dal 2013 è ideatore e promotore del CineChildren International Film Festival,
rassegna cinematografica di opere legate all’infanzia e all’adolescenza che si è svolta dal 21 al 23
marzo e dal 28 al 30 marzo. In questa 2° edizione, che si è svolta nella sala polivalente di Schivenoglia,
i film in concorso erano 265, arrivati da 51 nazioni di tutte le aree del mondo per essere selezionati
dagli organizzatori: Associazione Musica e Tecnologia, etichetta
discografica “Progetti e Dintorni” e associazione ‘Cercando
il cinema’. Per il suo valore culturale l’evento ha ottenuto il
patrocinio di Regione, Provincia, Comuni di Schivenoglia (in
collaborazione con associazioni locali) e di Ostiglia e rientra
nel progetto “Nel segno mantovano. 6° senso” sostenuto da
Fondazione Cariplo e Consorzio Oltrepò Mantovano.Durante
la rassegna sono stati proiettati i 45 cortometraggi finalisti,
suddivisi nelle quattro le categorie in gara: animazione, finzione,
documentario e ‘realizzati dalle scuole’. Quest’ultima sezione
merita un encomio, per il lavoro che è stato fatto coinvolgendo
640 alunni degli Istituti Comprensivi di Quistello, Poggio Rusco
e Ostiglia che sono intervenuti sia in qualità di giudici, decretando
la classifica dei vincitori, sia di cineasti. Infatti hanno partecipato
al laboratorio sul cinema tenuto dal regista Giancarlo Baudena
di Cuneo con Lele Barlera, che compone musiche da film. Gli
studenti hanno ideato, diretto e recitato diversi cortometraggi che
hanno poi visionato. Un approccio diretto con il cinema che li ha
Gabriele Barlera
entusiasmati, offrendo loro un punto di vista critico rispetto alla
solita fruizione passiva. Vincitore tra i film realizzati dalle scuole è risultato ‘La cosa giusta da fare’
del liceo di Angri, Salerno; 2° ‘Murales’ del Liceo Bernocchi di Legnano; 3° ‘Eroiche parole’ dell’I.C.
di Chiusa di Pesio, Cuneo; 4° posto la scuola dell’infanzia di Quistello con il film ‘Star bene a tavola’.
Vincitore assoluto del Festival e Miglior Corto di Finzione è “Il cappotto di lana” di Luca Dal Canto
di Livorno. Miglior Corto di Animazione è il film “Scale” girato in Svezia dal regista Iraniano Amin
Rahbar. Miglior Corto Documentario è il film “Letter to Sasha” diretto dallo spagnolo Javier Revere e
girato in Algeria con Jean Andoni. Miglior Film 2014 (premio decretato solo dal pubblico) è “La mirada
perdida” di Damian Dionisio, prodotto in Spagna e realizzato in Argentina. Miglior Film sul tema
2014 “I giovani e l’alimentazione”
è risultato “Piccoli sogni che si
avverano” di Annamaria Gallone,
prodotto in Italia e girato in tre
regioni della Bolivia per il Progetto
Mondo MLAL, organizzazione
non governativa ieri presente con
la delegata di produzione Lucia
Filippi. Premio per la Miglior
colonna sonora ad Aldo Giordano
per il film “Le Lune” dei registi
siciliani Antonella Barbera e Fabio
Leone.
Roberta Bassoli
STIN
ARD
P
CineChildren
Potenziare la creatività giovanile
per lo sviluppo di nuove
realtà imprenditoriali
n un mondo che cambia alla velocità della luce, dove le professionalità
che davano certezza nel passato sono oggi desuete o deludenti, ci
sono nuovi settori e nuovi modelli da sondare e da sperimentare che
certamente saranno di maggior soddisfazione in futuro. Indubbiamente sarà
vincente puntare sulla propria creatività, che non significa solo arte in senso
stretto, ma chi fa della propria creatività e delle proprie idee una professione, una attività. Sono le
nuove idee che cambiano il mondo e oggi il nostro mondo è saturo di proposte stantie e di vecchi
schemi che non tengono il passo con economie emergenti a costi più bassi. Quindi, le idee, ancora una
volta, saranno quelle che emergeranno dal grigiore e forse riporteranno verso l’alto l’andamento del
grafico dell’economia italiana. Il Consorzio Oltrepò Mantovano bandisce alcuni Concorsi proprio per
stimolare la creatività nel campo musicale; non premi ai miglior replicanti di successi altrui, ma premi
a chi ha voglia di mettersi in gioco con il proprio estro. E’ già stato presentato, infatti, un Concorso
(Radici/Roots) rivolto alle realtà musicali del territorio per un’appropriazione creativa di materiali
musicali della tradizione popolare, da affiancare
al 20° Concorso Nazionale dedicato a Giovanna
Daffini di Motteggiana, riservato a testi inediti
di cantastorie, da presentare entro il 16 maggio
2014 (premiazione il 7 giugno a Revere). Presto
saranno presentati i Concorsi per colonne sonore,
per reading letterari e performance di teatro sonoro,
da affiancare al Premio Mondadori di Ostiglia. Si
stanno implementando anche workshop gratuiti
per aumentare la padronanza di certe abilità o
per scoprire talenti nascosti, come grafica e
illustrazione con Alessandro Sanna, già effettuato lo
scorso 28 e 29 marzo a Sermide; video e fotografia
con Cristian Alberini, già effettuato lo scorso 5
e 6 aprile a Gonzaga; e scrittura creativa con
Vincenzo Costantino Chinaski il prossimo 12 e 13
aprile ad Ostiglia. Infine, il Consorzio ha già indetto
il terzo Bando che sostiene aspiranti imprenditori in
Alessandro Sanna nel workshop di Sermide ambito creativo da presentare entro il 22/04/2013.
Il progetto “Il Tempo dei giovani. Territori e
lavoro per lo sviluppo e la crescita” della Provincia di Mantova, invece, ha presentato recentemente il
concorso di idee ‘’La cultura come bene comune’’, rivolto a giovani tra i 16 e i 29 anni, e si propone di
valorizzare le potenzialità del patrimonio culturale territoriale grazie alla promozione dell’innovazione
sociale e della creatività come motore di sviluppo socio-economico locale. I partecipanti potranno
lavorare sul concetto di giardino di talenti, inteso come spazio dove persone con competenze diverse
possono lavorare insieme; realizzare progetti di rigenerazione urbana, per la garanzia di un welfare
urbano, in funzione di una promozione e valorizzazione del territorio;
creare un Living Lab o Fab Lab, cioè un luogo dove i bisogni della
comunità sono raccontati alle istituzioni territoriali per accedere
alle risorse locali quale il capitale sociale, economico e culturale.
Lo scopo di tutte queste azioni è potenziare la creatività giovanile come
potenziale sviluppo di nuove realtà imprenditoriali. Questi progetti
sono cofinanziati da Fondazione Cariplo e maggiori informazioni si
possono trovare sul sito del Consorzio www.oltrepomantovano.eu.
. .è arrivata la Cicogna!
Iniziativa promossa da Consorzio Oltrepò Mantovano nell’ambito del Distretto Culturale Oltrepò Mantovano DOMInUS
SERVIZIO DI NAVIGAZIONE DEL FIUME PO NEL TRATTO
DELLE PROVINCE DI MANTOVA, FERRARA E ROVIGO
Repertorio immagine: Alchemica 2008
tutte le domeniche dal 6 aprile al 12 ottobre 2014 e nei giorni festivi 21 e 25 aprile, 1 maggio, 2
giugno, 15 agosto o su prenotazione anche per gruppi organizzati*
adulti
€ 4,00
porta con te la bici e scopri gli itinerari
del territorio Oltrepo Mantovano
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Tel.di bordo 342.5490375/339.497408*Call Center 02.92273118
*POSTI DISPONIBILI: 80. POSSIBILITA TRASPORTO MAX n.50 BICICLETTE. DURATA DELLE CORSE: ad orari programmati 1 ora circa (non si effettuano fermate intermedie) / per le corse esclusive la durata varia in funzione dell’itinerario prescelto. TARIFFE INDIVIDUALI: adulti € 4,00 / Under
12 anni e over 65 anni: € 3,00 / Under 6 anni: gratuiti se accompagnati da 1 adulto pagante. TARIFFAZIONE ORARIA PER IL NOLEGGIO NAVE IN ESCLUSIVA SENZA LIMITI DI GIORNO O ORARIO DELLA SETTIMANA: € 200,00 all’ora / € 400,00 per mezza giornata / € 600,00 per la giornata
intera (Tariffe valide per utilizzo imbarcazione con partenza e arrivo allo stesso approdo). Navigare in Lombardia è disponibile a concordare altre modalità di navigazione. TARIFFE PER ATTIVITA DIDATTICA: € 175,00 per 1 ora. n.b. I BIGLIETTI INDIVIDUALI SI ACQUISTANO A BORDO!!!