piano offerta formativa a.s. 2013_14

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PORDENONE SUD
Via Goldoni 37- tel. 0434 570214 fax. 0434. 598428 - 33170 Pordenone
http://www.icpordenonesud.gov.it
e-mail: pnic83000x@istruzione.it
PEC: PNIC83000X@PEC.ISTRUZIONE.IT
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2014-2015
INDICE
Presentazione del POF
Modalità di elaborazione del POF
Riferimenti normativi
Modalità di lavoro
PARTE PRIMA: presentazione generale dell’Istituto – pag. 8
Contatti utili
Calendario Scolastico
Presentazione dell’Istituto
Alcune informazioni sulle scuole dell’Istituto
Contesto territoriale
Come siamo organizzati
Il Dirigente Scolastico e lo staff dell’Istituto
I servizi Amministrativi Tecnici e Ausiliari
Gli organi collegiali elettivi
Risorse finanziarie
PARTE SECONDA pag. 34
La nostra Mission e la Vision
I nostri impegni per far crescere
L’organizzazione delle attività didattiche
La valutazione
L’autovalutazione di Istituto
L’accoglienza
L’integrazione degli alunni diversamente abili
La scuola di tutti e per tutti
La continuità
L’orientamento
La formazione
Come comunichiamo
La sicurezza dell’Istituto
I progetti
PARTE TERZA pag.106
Analisi del contesto
Presentazione delle scuole
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
3
Indice degli allegati

Il 2° Circolo Didattico di Pordenone alcuni
riferimenti storici a cura di Stefano Agosti

Piano delle attività (docenti e ATA)

Regolamento di Istituto

Quadri di competenza

Documentazione del processo educativo








Quadri degli obiettivi di apprendimento
Linee guida di intervento per la prevenzione delle difficoltà
di apprendimento e del disagio
Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri
Quadri di corrispondenza per la valutazione degli alunni
Relazione al programma annuale
Progettazioni di plesso
Protocollo di accoglienza rete di scuole PN
Protocollo PASS
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
4
PRESENTAZIONE DEL POF
Il PIANO dell’ OFFERTA FORMATIVA “ documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, che esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro
autonomia (DPR 275/99)” descrive come è organizzata la scuola, che cosa vuol fare, quali
risultati intende perseguire, verso quale direzione intende indirizzare le sue proposte.
Questo documento è stato elaborato mettendo a punto alcuni aspetti già collaudati
in questi anni di autonomia scolastica, arricchiti dai processi di sviluppo e innovazione
avviati e che saranno l’impegno che caratterizzerà la nostra scuola al fine di promuovere,
mantenere e rendere visibili i processi di miglioramento continuo che debbono connotare
le scuole nel loro cammino verso la piena realizzazione dell’offerta formativa.
La recente aggregazione di scuole nel nuovo I.C. Pordenone Sud ha creato uno scenario
nuovo che dovrà impegnare le scuole nella costruzione di un progetto condiviso mettendo
insieme culture diverse per realizzare percorsi curricolari unitari e coerenti.
L’ottica di comprensività dovrà ripensare alla formazione di base in un ciclo dai 3 ai 14
anni, la scuola degli alfabeti, dei linguaggi, della cittadinanza.
Siamo solo all’inizio di un impegnativo lavoro per definire un nuovo progetto educativo che
raccolga e rinnovi le migliori esperienze delle diverse scuole, una sfida che ha a
fondamento l’obiettivo di offrire la migliore opportunità di formazione di base per i bambini
ed i ragazzi che accogliamo.
Siamo pertanto impegnati a costruire la nostra nuova identità consapevoli
che riconoscersi in scelte condivise è un processo continuo ed esprime il modo di
interpretare i cambiamenti, le situazioni ed i contesti, è qualcosa che si alimenta
continuamente, in un costante rapporto fra passato e futuro, fra esperienze ed
aspettative, fra competenze consolidate e competenze nuove.
Siamo consapevoli della difficile ma entusiasmante e straordinaria responsabilità di
accompagnare il percorso di crescita e di formazione degli studenti.
È una responsabilità speciale, che non può essere improvvisata; essa è fatta di
competenze, disponibilità all’innovazione, ricerca continua, riflessione, progettazione,
partecipazione, confronto, dialogo. È una costruzione che insieme alla scuola vede
coinvolte le famiglie, gli enti locali e le agenzie del territorio.
La scuola sta cambiando, sta cambiando la società, sta cambiando il mondo. Noi operatori
della scuola, a vario titolo, siamo chiamati a reggere la sfida ed assicurare un impegno
quotidiano e costante per stare al passo coi tempi.
La sfida che siamo chiamati a compiere è importante, ma le risorse ci sono e sono
costituite prioritariamente, dagli insegnanti, dai collaboratori scolastici dal personale
amministrativo, dalle famiglie, dal Comune, dalle agenzie che operano nel territorio, da
tutti coloro che vorranno collaborare per offrire le migliori opportunità di crescita e di
apprendimento ai nostri bambini e ragazzi.
La Dirigente
Nadia Poletto
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
5
MODALITÀ DI ELABORAZIONE DEL POF
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato redatto considerando i seguenti riferimenti
normativi e modalità di lavoro.
RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge 15 marzo 1997, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti
alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la
semplificazione amministrativa.

D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275, Regolamento recante norme in materia di
autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo
1997, n. 59.

L. 28 marzo n.53, Delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e
formazione professionale.

D.L.vo 19 febbraio 2004 n.59, Definizione delle norme generali relative alla scuola
dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, a norma dell’art.1 della legge 28 marzo
2003, n.53.

Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione
allegate al D.M. 31/07/2007 .

D.M. 139/2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell'obbligo di istruzione.

L. 169/2007, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º
settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e
università.

DPR 122/2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni.

DPR 81/2009, Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed
efficace utilizzo delle risorse umane della scuola.

DPR 89/2009, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

D. lgs 150/2009, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni.

Indicazioni Nazionali 4 Settembre 2012.
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
6
MODALITA’ DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL POF
La nuova costituzione dell’Istituto, dal primo settembre 2012, ha richiesto necessariamente
una revisione del Piano dell’Offerta Formativa .
In linea con gli indirizzi del Consiglio di Istituto, si è ritenuto di confermare l’offerta
formativa delle singole scuole integrando le scelte di ciascuna in un documento coerente
che esplicita i punti salienti dell’Offerta Formativa.
Il Collegio dei Docenti ha pertanto delegato i collaboratori della Dirigente, i docenti
coordinatori di plesso, i coordinatori dei gruppi di lavoro e i referenti quali attori
dell’aggiornamento del documento.
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
7
PARTE PRIMA
Presentazione generale dell’Istituto
Comprensivo Pordenone Sud







Contatti utili
Calendario Scolastico
Presentazione dell’Istituto
Organigramma
Come siamo organizzati
Organi collegiali
Risorse finanziarie
“Come un’onda nuova, sta crescendo
una giovane generazione. Arrivano
con i loro difetti e le loro qualità:
create per loro le condizioni perché
possano divenire migliori.”
Janusz Korczak
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
8
Contatti Utili
L’ufficio della Dirigente Scolastica e quello della segreteria si trovano nell’edificio della
scuola primaria Antonio Rosmini in Via Goldoni n. 37.
Dirigente Scolastica
Riceve su appuntamento
dott.ssa Nadia Poletto
e-mail:
nadia.poletto@istruzione.it
Ufficio di segreteria
Direttore Servizi Amm.vi
tel. 0434-570214
fax 0434-598428
Rag. Rita Zille
orario di apertura al pubblico:
e-mail: pnic83000x@istruzione.it
PEC: PNIC83000X@PEC.ISTRUZIONE.IT
sito: www.icpordenonesud.gov.it.
dal lunedì al venerdì
dalle ore 07:30 alle ore 09:00
dalle ore 12:15 alle ore 13:15
lunedì – martedì - mercoledì e giovedì
dalle ore 15:30 alle ore 16:30
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
9
CALENDARIO SCOLASTICO 2014/ 2015
(Verbale n. 4 del Consiglio di Istituto di Pordenone Sud del 4 giugno 2014)
Inizio lezioni
15 settembre 2014 – Lunedì
Fine lezioni Scuola Primaria e Secondaria di Primo
11 giugno 2015 - Giovedì
Grado
Fine lezioni Scuola Infanzia
26 giugno 2015 - Venerdì
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICA
Vacanze Pasquali
da Mercoledì 24 dicembre 2014 a Lunedì 5 gennaio
2015
da Lunedì 16 febbraio 2015 a Mercoledì 18 febbraio
2015
da Giovedì 2 aprile 2015 a Martedì 7 aprile 2015
Ponte
1° giugno 2015
Vacanze Natalizie
Vacanze Carnevale
ORARIO RIDOTTO DELLE LEZIONI
Scuola dell’Infanzia:
 dal 15.09.2014 al 19.09.2014 orario antimeridiano senza mensa
 dal 22.09.2014 al 26.09.2014 orario antimeridiano con mensa
 dal 29.09.2014 orario normale.
 il 23.12.2014 orario antimeridiano
 dal 23.06.2015 al 26.06.2015 orario antimeridiano con mensa
 orario solo antimeridiano in occasione dei colloqui con i genitori (una giornata 1°
quadrimestre e una giornata 2° quadrimestre) e delle feste o iniziative che coinvolgono ciascun
plesso..
Scuola Primaria:
 dal 15.09.2014 al 17.09.2014 orario antimeridiano
 il 23.12.2014 orario antimeridiano
 l’ 11.06.2015 orario solo antimeridiano
 orario solo antimeridiano in occasione dei colloqui con le famiglie della scuola Primaria “A.
Rosmini” (una giornata 1° quadrimestre e una giornata 2° quadrimestre) e delle feste o
iniziative che coinvolgono ciascun plesso.
Scuola Secondaria di Primo Grado:
 dal 15.09.2014 al 26.09.2014 orario antimeridiano 8.00 – 13.00
 i rientri del tempo prolungato terminano giovedì 28 maggio 2015
 il 23.12.2014 orario antimeridiano
 l’ 11.06.2015 orario solo antimeridiano
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
10
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo Pordenone Sud è stato istituito nell’a.s. 2012/2013, a seguito
dell’obbligo introdotto dalla legge n.111/2011, commi 4 e 5, di provvedere ad
un’integrazione verticale degli Istituti scolastici, prevedendo l’istituzione generalizzata degli
II.CC.. La delibera della Giunta regionale n. 1651 del 9 settembre 2011 recante “ Indirizzi,
criteri e procedure per la redazione dei piani provinciali e del piano regionale di
dimensionamento della rete scolastica del Friuli Venezia Giulia” ha previsto per la città di
Pordenone la riorganizzazione delle scuole presenti sul territorio. Sono sorti quattro I.C. .
L’Istituto Comprensivo Pordenone Sud ha otto scuole : tre plessi di scuola dell’infanzia,
quattro di scuola primaria ed uno di scuola Secondaria di I grado.
Accoglie gli allievi sia dei quartieri di pertinenza : Villanova, Borgomeduna,S. Gregorio,
Vallenoncello che delle altre zone della città e dei Paesi limitrofi.
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO - a.s. 2014/15
Scuole dell’Infanzia
Scuola Secondaria di
Scuole Primarie
Primo Grado
Via Mantegna Alunni
A. Rosmini Sezioni
Alunni
Ex Terzo Drusin Classi
58
3
Alunni con handicap :2
%
Alunni
70,6
stranieri : 41
194
10
Alunni con handicap : 3
%
Alunni
29,8
stranieri: 58
Via Ada Negri Alunni
Sezioni
121
5
Alunni con handicap :2
%
Alunni
48,7
stranieri: 59
E. De Amicis Alunni
Classi
190
9
Alunni con handicap:8
%
Alunni
24,7
stranieri:47
Vallenoncello -
G. Gozzi -
Alunni
68
Sezioni
5
Alunni
Classi
108
5
Alunni con handicap:2
%
Alunni
21,2
stranieri:23
L. Da Vinci Alunni
Classi
117
6
Alunni con handicap :0
Alunni con handicap:3
%
%
Alunni
Alunni
23,8
23,9
stranieri: 23
stranieri:28
Tot alunni
Tot. sezioni
Tot alunni
Tot. classi
259
11
591
30
Alunni
Classi 30 ore
303
12
Classi
36 ore
3
Alunni con handicap:6
Alunni
stranieri:106
Tot alunni
335
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
11
%
34,9
Tot. classi
15
Alcune informazioni sulle scuole dell’Istituto
Scuole dell’infanzia
Le scuole dell’infanzia sono tre. Funzionano per 8 ore e 45 min. al giorno.
In tutti i plessi funziona la mensa gestita dal Comune.
 Via Ada Negri – PAG.
Scuola dell'Infanzia
VIA ADA NEGRI - 33170 PORDENONE
telefono:
0434 1830332
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.it
codice:
Istituto principale: (PNIC83000X)
fax: 0434598428
 Via Mantegna – PAG.
Scuola dell'Infanzia
VIA MANTEGNA, 1 - 33170 PORDENONE
telefono:
0434 521174
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.it
codice:
PNAA83001R
Istituto principale: (PNIC83000X)
fax: 0434598428
 Vallenoncello – PAG.
Scuola dell'Infanzia
VIA VALLE, 83 - 33170 PORDENONE
telefono:
0434 578040
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.
codice:
PNAA83002T
Istituto principale: (PNIC83000X)
fax: 0434598428
Scuole primarie
Le scuole primarie sono quattro. Il plesso Rosmini funziona a tempo pieno per 40 ore
settimanali.
Gli altri plessi funzionano per 28 ore settimanali inclusa la mensa per le classi 1^, 2^, 3^,
e 31 ore settimanali per le classi 4^ e 5^.
In tutti i plessi funziona la mensa gestita dal Comune.
Il servizio pre e post scuola è affidato all’associazione Scarabeo nei plessi di L. Da Vinci,
G. Gozzi ed E. De Amicis.
Nel plesso Rosmini il servizio pre-scuola è affidato all’Associazione Scarabeo, per gli
alunni che usufruiscono del trasporto comunale.
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
12
 Antonio Rosmini – PAG.
Scuola Primaria - Antonio Rosmini
VIA GOLDONI, 37 - 33170 PORDENONE
telefono:
0434 570214
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.it
codice:
PNEE830034
Istituto principale: (PNIC83000X)
fax: 0434598428
Tempo scuola:
- Tempo Pieno
 Edmondo De Amicis – PAG.
Scuola Primaria - Edmondo De Amicis
VIA UDINE, 19 - 33170 PORDENONE
telefono:
fax: 0434598428
0434 21374
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.
codice:
PNEE830012
Istituto principale: (PNIC83000X)
 Gaspare Gozzi – PAG.
Scuola Primaria - Gaspare Gozzi
VIA VESALIO, 11 - 33170 PORDENONE
telefono:
0434 571206
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.i
codice:
PNEE830045
Istituto principale: (PNIC83000X)
fax: 0434598428
 Leonardo Da Vinci – PAG.
Scuola Primaria - Leonardo Da Vinci
VIA VALLE, 2 - 33170 PORDENONE
telefono:
fax: 0434598428
0434578550
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it
codice:
PNEE830023
Istituto principale: (PNIC83000X)
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
13
Scuola Secondaria di 1° grado
Nella scuola secondaria di 1° funzionano 12 classi a tempo normale (30 ore) e 3 a tempo
prolungato (36 ore).
Per le classi a tempo prolungato la mensa nei due giorni di rientro è gestita dal Comune .
 Ex Terzo Drusin – PAG.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – EX TERZO DRUSIN
VIA VESALIO, 11 - 33170 PORDENONE
telefono:
fax:
0434 570030
0434598421
email:
PNIC83000X@istruzione.it
PEC:
pnic83000x@pec.istruzione.it
sito web:
www.icpordenonesud.gov.it.i
codice:
PNMM830011
Istituto principale: (PNIC83000X)
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
14
CONTESTO TERRITORIALE
IL TERRITORIO
I quattro quartieri, nei quali le scuole dell’Istituto Comprensivo si trovano inserite, fanno
parte della Circoscrizione Sud ,una delle quattro circoscrizioni del Comune di
Pordenone così come previste dalla riorganizzazione territoriale del 2010 che ha previsto
l’accorpamento delle precedenti afferenti ai quattro storici quartieri dell’area
(Borgomeduna, Villanova, Vallenocello, Le Grazie).Il nome stesso identifica la
collocazione geografica, essendo appunto situata nella periferia sud del capoluogo di
provincia. Ha un’ampiezza territoriale molto vasta, corrispondente alla somma delle altre
tre. Il territorio è caratterizzato da molte aree verdi naturali grazie al fatto di essere
compreso fra i fiumi Meduna e Noncello. Sono presenti aree di edilizia popolare sia
recente (quartiere di Vallenoncello) che risalente agli anni sessanta e settanta nel
quartiere di Villanova dove le “case rosse” sono cresciute distinguendosi nettamente
dallo storico Paese di Villanova .
I due fiumi hanno segnato in passato la storia e la vita dei due quartieri “storici”:
Borgomeduna per le attività del cotonificio veneziano e Vallenoncello, già Comune, per la
convivenza con la minaccia e la risorsa costituita dal fiume Noncello.
La circoscrizione è la più popolosa del Comune anche se in rapporto alla superficie conta
la minore densità abitativa ( 762 abitanti per Kq a fronte di una media di 1355 ab/Kq). Il
territorio negli ultimi 10 anni ha visto un costante aumento del flusso di immigrazione con
un ampio incremento degli stranieri attualmente attestata al 16% della popolazione
residente. Il fenomeno incentivato dalle scelte urbanistiche recenti (edificazione di edilizia
popolare ) e passate (basso costo dei locali per l’invecchiamento delle unità abitative) ha
comportato consistente incremento della fascia di età 0/14 anni ,la più alta del Comune,
per la numerosità dei nuclei familiari che si sono insediati.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI DATI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE (cfr. ANNUARIO ISTAT 2011 del Comune )
Circoscrizione
Rorai Cappuccini
Superficie (Kmq)
Totale residenti
Densità abitativa
(ab/kmq)
Maschi
Femmine
Stranieri
Famiglie
Abitanti 0 – 14 anni
(valori assoluti)
Abitanti > 65 anni(valori
assoluti)
Età media residenti : 44.9
Sud
Centro
Torre
Comune
10.5
13.837
1.318
18.7
14.255
762
2.3
12.159
5.287
6.7
11.526
1.720
38.2
51.777
1.355
6.583
7.254
2.290
6.238
1.667
6.896
7.359
2.333
6.258
1.943
5.650
6.509
2.465
5.846
1.449
5.482
6.044
1.508
5.194
1.516
24.611
27.166
8.596
23.536
6.575
3.114
3.063
3.096
2.729
12.002
Età media cittadini italiani : 47.6
Età media cittadini stranieri : 31.2
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
15
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO
Il Contesto in cui opera l’Istituto presenta alcune peculiarità che ricadono sulle scelte che
l’Istituto deve operare. In particolare si evidenzia :




La presenza di numerose famiglie immigrate di varia provenienza (nella scuola
risultano iscritti bambini di molti Paesi) con una prevalenza di originari del Ghana,
Bangladesh, Marocco, Albania, Romania, Macedonia) spesso non alfabetizzate;
La crisi economica e le dinamiche sociali che attraversano la società attuale fanno
emergere forme di disagio e difficoltà a più dimensioni. Il dato della
disoccupazione e la povertà culturale rende vulnerabili un sempre maggior
numero di famiglie riflettendosi sulla condizione di vita di un grande numero di
minori;
La revisione delle politiche del welfare del Comune , con la riduzione dei servizi di
prevenzione e di tutela, pone a rischio di marginalità i più deboli e fragili;
Le difficoltà generalizzate alimentano una situazione di sfiducia che si riflette sui
legami sociali alimentando conflitti, frammentazione sociale e rottura dei legami di
mutuo-aiuto.
Nella seguente tabella vengono riportati alcuni dati sui quattro quartieri.
QUARTIERE DI VILLANOVA
n° abitanti quartiere
n° stranieri residenti
n° nuclei famigliari
n° nuclei famigliari
stranieri
n° minori
n° minori età sc.
Secondaria 1°
n° minori età sc.
Superiori
551
3.843
14,34 %
QUARTIERE DI VALLENONCELLO
n° abitanti quartiere
n° stranieri residenti
n° nuclei famigliari
n° nuclei famigliari
stranieri
n° minori
n° minori età sc.
Secondaria 1°
n° minori età sc.
Superiori
2.883
439
15,23 %
1.162
132
11,36%
492
99
141
CIRCOSCRIZIONE SUD : Totale 14.362
QUARTIERE DI BORGOMEDUNA
n° abitanti quartiere
n° stranieri residenti
n° nuclei famigliari
n° nuclei famigliari
stranieri
n° minori
n° minori età sc.
Secondaria 1°
n° minori età sc.
Superiori
888
4.997
17,77 %
QUARTIERE DI SAN GREGORIO
n° abitanti quartiere
n° stranieri residenti
n° nuclei famigliari
n° nuclei famigliari
stranieri
n° minori
n° minori età sc.
Secondaria 1°
n° minori età sc.
Superiori
stranieri 2.347
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 16
2.639
469
17,77%
16,34%
Va sottolineato come i quartieri siano caratterizzate da una forte identità di appartenenza
e presentino una pluralità di soggetti molti attivi nel promuovere l’aggregazione e le
attività rivolte alla popolazione. La Scuola, presente in ciascun quartiere, ha un’attiva
collaborazione con le agenzie educative, sportive ed associative.
L’ottica del “fare comunità” è uno dei tratti distintivi dell’Istituto comprensivo per
la consapevolezza che le complessità educative devono essere sostenute da un
reticolo di relazioni , modalità organizzative, metodologie e valori condivisi fra gli
tutti gli attori , anche quelli che operano sul territorio.
La collaborazione con le agenzie educative, sportive ed associative dei quartieri è
fondamentale per sviluppare il senso di appartenenza alla comunità, aumentando le
opportunità di benessere e di sicurezza.
Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva delle varie agenzie educative presenti
nei quattro quartieri, ritenute significative per le scuole dell’Istituto .
QUARTIERE DI VILLANOVA
QUARTIERE DI BORGOMEDUNA
Scuola dell’infanzia Via A. Negri
Scuola dell’infanzia Via Mantegna
Scuola Primaria “A. Rosmini”
Scuola Primaria “E. De Amicis”
Parrocchia Cristo Re e gruppi parrocchiali
Parrocchia S. Giuseppe e gruppi parrocchiali
Servizio Dopo-scuola “Ragazzi in gioco”
Consorzio Universitario
Avis
AIFA
Associazione “Festa in Piassa”
AVIS
Polisportiva Villanova
Caritas
Basket Villanova
PN Rugby ASD
Associazione “Glorialanza”
Nordic Walking
Centro sociale anziani
Scuola Sperimentale dell’attore
Gruppo “Nordic Walking”
Deposito Giordani
Gruppi Scout (Agesci e Assiscout)
Associazione Borgomeduna
Circolo delle Idee (centro sociale DSM di Ass6)
Doposcuola Borgomeduna
Circolo Aperto (ass. mediatori culturali)
Laboratorio scuola “Giardino delle Sorprese”
Comunità rumena
Centro Diurno Ass6
Comunità Burkinabe
Opera Sacra Famiglia
Coop Consumatori Nordest
Comunità Ghanese
QUARTIERE DI VALLENONCELLO
QUARTIERE DI SAN GREGORIO
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 17
Scuola dell’infanzia Vallenoncello
Scuola Primaria “Gozzi”
Scuola Primaria “L. Da Vinci”
Scuola Secondaria di 1° “Ex Terzo Drusin”
Parrocchia SS. Ruperto e Leonardo
Parrocchia B. V. delle Grazie
AVIS
Associazione San Gregorio
Gruppo Marciatori Vallenoncello
Associazione Socio-culturale "Le Grazie"
Gruppo scout G.S. Vallenoncello
Associazione Genitori "Melarancia"
Azienda agricola Salvador
Caritas Parrocchiale B.V. delle Grazie
Ass. di Promozione Sociale “Compagnia degli
Asinelli”
Ana Centro "Romolo Marchi"
Ass. “Nuovi Vicini”
Biblioteca Circoscrizionale Sud (in convenzione con
l'Associazione San Gregorio)
Caritas parrocchiale
Coro Madonna delle Grazie
Ass. “Easy Art”
Coro Pueri Cantores
Gruppo Alpini
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 18
COME SIAMO ORGANIZZATI
L’organizzazione del personale, risorsa fondamentale della scuola, è finalizzata a
garantire tutte quelle azioni che contribuiscono a realizzare la mission e gli obiettivi della
scuola. L’Istituto presenta una struttura complessa, articolata al suo interno, in cui i
diversi soggetti svolgono determinati compiti ed incarichi, valorizzando le competenze del
personale e l’assunzione di responsabilità diffuse ai vari livelli.
Con il seguente organigramma si identificano le responsabilità relative alle diverse aree
di attività dell’organizzazione dell’Istituto e si evidenziano le linee di dipendenza
gerarchica e funzionale.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 19
Il Dirigente Scolastico e lo staff dell’Istituto
DIRIGENTE SCOLASTICO
D.ssa Nadia Poletto








Assicura la gestione unitaria dell’Istituto
È legale rappresentante dell’Istituto
È responsabile della gestione delle risorse strumentali e finanziarie dell’Istituto
È responsabile dei risultati del servizio
È titolare delle relazioni sindacali dell’Istituto
Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento
Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed economicità
Promuove interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi,la collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio,l’attuazione del diritto d’apprendimento da parte
degli alunni
STAFF DELL’ISTITUTO
I collaboratori del Dirigente
1° Collaboratore del Dirigente
SILVIA BURELLI
COMPITI E FUNZIONI
2° Collaboratore del Dirigente
ELENA BATTISTON
Deleghe:

 Presidenza delle riunioni degli Organi
Collegiali, in caso di assenza o impedimento
del D.S.
 Sostituzione del Dirigente nei rapporti con Enti
Esterni
 Autorizzazione di permessi, ferie ed altre
assenze in caso di assenza e/o impedimento
del DS;
 Firma delle circolari interne rivolte agli alunni,
ai docenti e alle famiglie;.
 Firma autorizzazioni per nulla osta
 Coordinare il gruppo di lavoro per
l’integrazione ( GLI)













Sostituzione del D.S., in caso di sua assenza o
impedimento
Collabora
con
il
D.S.
nell’organizzazione
didattico/amministrativa dell’Istituto Comprensivo e
nella predisposizione delle altre pratiche di ufficio che il
Dirigente Scolastico riterrà di affidargli di volta in volta
Cura dei rapporti con gli EE.LL., e con l’utenza interna
ed esterna
Preparazione su indicazione del D.S., della
documentazione utile per gli Organi Collegiali;
Attua le procedure per l’elaborazione del PAA e della
contrattazione.
Collabora con il D.S. e con ii RSPP per la gestione
dell’emergenza e della sicurezza;
Collabora nella predisposizione delle circolari rivolte ad
alunni, docenti e famiglie;
Cura la ricezione e lo smistamento della
corrispondenza in caso di assenza o impedimento del
D.S.
Partecipa alle riunioni di Staff con le Funzioni
strumentali e /o i referenti di Plesso e/o responsabili di
progetto;
Coordina gli aspetti organizzativi per l’attuazione delle
attività del Piano dell’Offerta Formativa
Supporta le innovazioni tecnologiche ……
Svolge la funzione di segretario verbalizzante al
Collegio dei docenti.
Aggiorna i POF raccordandosi con referenti e gruppi di
lavoro
Collabora con il Dirigente Scolastico e coordina le
indagini valutative dell'Istituto;
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 20

collabora nella formazione delle classi secondo i
parametri stabiliti dal Collegio dei Docenti
Coordinatore scuola dell’infanzia
COMPITI E FUNZIONI
EMANUELA TOLOT









Collabora con il D.S. nell’organizzazione
didattico/amministrativa dell’Istituto in particolare per
la scuola primaria e dell’infanzia
Coordina i referenti di plesso
Cura dei rapporti con gli EE.LL., e con l’utenza
interna ed esterna
Cura dei rapporti con i genitori degli alunni,
segnalando problematiche e necessità.
Coordina gli aspetti organizzativi per l’attuazione dei
progetti del POF
Partecipa agli incontri di staff
Verbalizza incontri collegio dei docenti di scuola
dell’infanzia
Collabora alle attività di autovalutazione
Collabora con la funzione strumentale per
l’accoglienza dei docenti neo inseriti nell’istituto
STAFF DELL’ISTITUTO
Funzioni Strumentali

1. Accoglienza e valutazione

Stefano Agosti

Collaborazione per ’I.N.Val.S.I. :
Mary Vedovato
Rosalia Collosi




Accoglienza e supporto docenti neoinseriti e
neoassunti: predisposizione delle attività di
informazione e formazione.
Coordinamento attività di Tirocinio Diretto Corso di
Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Coordinamento attività di valutazione promosse
dall’I.N.Val.S.I.
Monitoraggio voti in uscita (italiano e matematica)
tra le classi quinte della scuola primaria e le classi
prime della scuola sec. 1°.
Partecipazione alle attività di valutazione d’Istituto.
Collaborazione con le altre FS.
Partecipazione agli incontri dello staff.
 Gestione supplenze scuola sec. e tenuta
registri 19° periodo.
2.
Coordinamento
organizzativo scuola secondaria.
Coordinamento delle attività rivolte
agli alunni.
Rapporti con il territorio.
 Coordinamento organizzativo scuola sec. in
Amy Cendret





3.Intercultura.
Sostegno al lavoro dei
docenti e coordinamento


collaborazione con la Collaboratrice del DS
ed il responsabile di plesso.
Predisposizione modelli per uniformare ed
ottimizzare le procedure.
Comunicazione alla segreteria e/o alla
Presidenza di assenze e/o fatti ostativi al
regolare svolgimento dell’attività didattica.
Coordinamento delle attività Rapporti con il
territorio.
Collaborazione con le altre FS.
Partecipazione agli incontri dello staff.
Coordinamento delle azioni di prima accoglienza
con il contributo di tutti i soggetti di cui al Protocollo.
Promozione, coordinamento, supporto e presidio
azioni distinte nei plessi relative ad attività
interculturali, a corsi e laboratori di L2, ad interventi
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 21
interventi per gli alunni.

Silvia Colli

Elena Battiston




4.5.
Promozione e coordinamento
d’intervento e servizio per gli
studenti, orientamento e
continuità.





di mediazione e facilitazione linguistica, ad azioni di
facilitazione PASS.
Monitoraggio
dell’utilizzo
di
protocolli,
documentazione
e
strumenti
dell’Istituto
Comprensivo.
Promozione della formazione e ricerca azione in
ambito interculturale.
Collaborazione con le altre FS.
Raccordo con la segreteria per l’attuazione dei
progetti.
Coordinamento e gestione con ENTI e agenzie del
territorio.
Documentazione.
Predisposizione del Piano di orientamento
Coordinamento delle attività di orientamento
Coordinamento delle attività di continuità
Predisposizione dell’istruttoria per la formazione
delle classi
Partecipazione ad attività di valutazione d’istituto
Martin Francesca
Diana Bellinetti
STAFF DELL’ISTITUTO
Responsabili di plesso

VIA MANTEGNA
S. TEALO
A. DI PRISCO


VALLENONCELLO
VIA ADA NEGRI
R. BELLOTTO
A.M. PICCININ*
(*ref.
Amministrative)
L. CATTARUZZA
C. EUSEBI




ROSMINI
DE AMICIS
S. AGOSTI
S. CATALANO


E. BUTTIGNOL
Smistamento della posta e comunicazioni fra
segreteria e insegnanti (assemblee sindacali,
sciopero, visite guidate, ecc)
Coordinamento e vigilanza sul regolare
svolgimento delle attività didattiche che si
svolgeranno nella sede
Coordinamento
con
gli
altri
collaboratori/referenti
dell’Istituto
Comprensivo
Vigilanza sull’entrata e l’uscita degli alunni
Collaborazione con la segreteria
alla
sistemazione oraria in caso di assenze brevi
dei docenti della sede
Comunicazione alla Segreteria e/o alla
Presidenza di assenze e/o fatti ostativi al
regolare svolgimento dell’attività didattica.
Accoglienza, dando le opportune indicazioni,
dei docenti supplenti che dovessero essere
nominati nella sede;
Collaborazione su autorizzazione del D.S. e
con i suoi collaboratori nel mantenimento dei
rapporti con gli EE.LL.;
Collaborazione con il D.S. e con i suoi
collaboratori nel tenere i rapporti con le
famiglie degli alunni;
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 22

GOZZI
A. COSSETTI

DA VINCI
O. PICCININ


EX TERZO DRUSIN A. CENDRET
Provvedere, su indicazioni del D.S./vicario, a
dare le comunicazioni organizzative e di
servizio al personale docente e non docente
e alle famiglie
Presidenza dei Consigli di interclasse/classe
in caso di impedimento del D.S.
Compiti aggiuntivi per i plessi A. Rosmini e
G. Gozzi:
Provvedere a definire la destinazione del
budget per acquisti/ esperti in collaborazione
con responsabili di progetto e responsabili di
laboratorio
STAFF DELL’ISTITUTO
Coordinatori di classe e segretari
1^A
Mascherin
Maddalena
2^A
Zanelli
Parzianello
3^A
Tubaro
Aparicio
1^B
Filipuzzi
Genovese
2^B
Luchetta
Gallini
3^B
Fabbro
Potente
1^C
Luchetta
2^C
Ins.
Matematica
Saponaro
3^C
Lupini
Stival
1^D
Biscontin
Fanna
2^D
Priorini
Cendret
3^D
Martin
Giannelli
1^E
Bellinetti
Zaramella
2^E
Collosi
Da Re
3^E
Vedovato
Guerrini
Pirone
Compiti dei coordinatori di classe/interclasse sono
principalmente quelli di:


coordinare le attività della classe
curare il rapporto con le famiglie.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 23
STAFF DELL’ISTITUTO
Referenti tecnologie
A. ROSMINI
DE NARDO



E. DE AMICIS
F. BASALDELLA


G. GOZZI
Curano la conservazione dei materiali in
dotazione nel plesso e vigilano sul loro
corretto utilizzo;
Curano la gestione dei materiali correlati alla
dotazione informatica nel plesso, in
raccordo con il DSGA;
Definiscono, in collaborazione con i colleghi,
i criteri d’accesso alle aule informatiche;
Cura dei rapporti con la segreteria per la
segnalazione di guasti alla dotazione
informatica dei plessi;
Partecipazione agli incontri per la stesura
dei documenti da trasmettere al sito
istituzionale dell’Istituto;
M. G. ARRU
L. DA VINCI
M. C. FALOMO
C .GENOVESE, A.
GIANNELLI,
P. PRIORINI
EX DRUSIN

Supervisione, consulenza e supporto ai
colleghi per l’implementazione dell’utilizzo
del registro elettronico
STAFF DELL’ISTITUTO
Referenti sicurezza
VIA MANTEGNA
A. DI PRISCO
VALLENONCELLO
VIA A. NEGRI
A. ROSMINI
E. DE AMICIS
A. SELLAN
E.BOCCUCCI
A. GIGLIO/ M.A. DAL
MAS
LAMBERTILUNARDELLI
G. GOZZI
M. G. ARRU
L. DA VINCI
M. A. GIUST
EX DRUSIN
M.DA RE
 Informare,
sovrintendere e vigilare sulla
osservanza da parte dei singoli lavoratori dei
loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni
aziendali
(si veda il documento sulla
gestione dell’emergenza) in materia di salute
e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di
protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione
individuale
messi
a
loro
disposizione e, in caso di persistenza della
inosservanza, informare il Ds;
 Segnalare tempestivamente al DS
le
deficienze dei mezzi e delle attrezzature di
lavoro e dei dispositivi di protezione
individuale, sia ogni altra condizione di pericolo
che si verifichi durante il lavoro, delle quali
venga a conoscenza sulla base della
formazione ricevuta;
 Partecipare agli incontri periodici con l’RSPP e
richiederne l’intervento in caso di necessità
 Informare i supplenti delle misure adottate e
dell’organigramma del plesso.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 24
STAFF DELL’ISTITUTO
Gruppi di lavoro
CONTINUITA’
Iniziative di riflessione pedagogica circa le azioni in continuità e coerente attuazione dei processi di miglioramento
attivati (riunioni di continuità, incontro formazione delle classi…).
REF. INFANZIA
CINZIA VAZZOLER
REF. PRIMARIA
CASTIGLIONE IRENE
REF. SECONDARIA 1°
MARTIN FRANCESCA
DIANA BELLINETTI
INTERCULTURA - Coordinatore :FS
 Garantire e monitorare l'utilizzo di Protocolli, documentazione e strumenti di Circolo;
 coordinare, supportare e monitorare azioni distinte nei plessi relative ad accoglienza, attività interculturali, corsi e
laboratori di L2, mediazione e facilitazione linguistica, facilitazione
P.A.S.S;
 promuovere formazione e compiere attività di ricerca azione in ambito interculturale;
 ricercare modalità di raccordo con altri gruppi di lavoro e ricerca del Circolo;
 divulgare buone pratiche;
 documentare.
REF. INFANZIA
GRAZIELLA MARTIN
RAFFAELLA BELLOTTO
ANGELA SEBASTIANI
REF. PRIMARIA
SILVIA COLLI
PAOLA SIST
REF. SECONDARIA 1°
ELENA BATTISTON
HANDICAP - INTEGRAZIONE - Coordinatore :Cinzia Cadamuro






Diffusione, illustrazione delle documentazione adottata dal Circolo
Curare la diffusione dei materiali e buone pratiche
Formula proposte sull’assegnazione dei posti di sostegno
Cura e promuove le attività di documentazione
Cura i rapporti con le famiglie e l’equipe di riferimento
Si aggiorna sulle metodologie e gli ausili specifici
REF. INFANZIA
REF. PRIMARIA
REF. SECONDARIA 1°
TUTTI INSEGNANTI
TUTTI INSEGNANTI
TUTTI INSEGNANTI
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
GLI (Gruppo di lavoro per l’integrazione – BES) Coordinatore : Elena Battiston


Predisposizione del piano dell’integrazione di Istituto
Attuazione e verifica delle attività in esso previste
REF. INFANZIA
LUISA CATUCCI
REF. PRIMARIA
CINZIA CADAMURO
SILVIA COLLI
CARMEN ZAIA
REF. SECONDARIA 1°
ELENA BATTISTON
RAFFAELLA FILIPUZZI
VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO – Coordinatore :Burelli Silvia – Battiston
Elena
OBIETTIVO
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 25
 Innalzare il livello delle competenze linguistiche e matematiche e ridurre il gap di
competenze degli alunni stranieri.
REF. INFANZIA
TOLOT EMANUELA
GRUPPO DI LAVORO
REF. PRIMARIA
AGOSTI STEFANO
COLLI SILVIA
REF. SECONDARIA 1°
BELLINETTI DIANA
CENDRET AMY
MARTIN FRANCESCA
ATTIVITÀ PREVISTE
 Definizione del curricolo verticale
 Costruzione di un protocollo per la raccolta e l’analisi dei dati sugli apprendimenti
GRUPPI OPERATIVI
EUSEBI CINZIA
TOLOT EMANUELA
BATTEGAZZORE IVANA
CATALANO SERGIO
DARPIN NADIA
FERNANDEZ NADIA
GRANDO FRANCESCA
BISCONTIN KATYA
CENDRET AMY
COLLOSI ROSALIA
FILIPPUZZI RAFFAELLA
VEDOVATO MARY
ZARAMELLA TIZIANA
SPORT - Coordinatore : Silvia Ciuffreda
Predisposizione dei progetti e coordinamento degli interventi degli esperti delle
federazioni, dell’alfabetizzazione motoria e movimento 3S
 Monitora lo svolgimento delle attività
 Valuta l’efficacia degli interventi
 Comunica alla segreteria i calendari degli incontri
 Coordina gli orari di utilizzo della palestra di plesso
 Organizza e promuove la partecipazione ad eventi
 Gruppo Sportivo
REF. PRIMARIA
REF. SECONDARIA 1°
N. MORETTIN
O. GENTILI
S. GALLINI
M. MARIN
A. COSSETTI
S. CIUFFREDA

POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 26
I Servizi Amministrativi Tecnici e Ausiliari
Il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario (A.T.A.) ed in primo luogo il Direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi, svolgono una funzione essenziale per la realizzazione
del P.O.F.
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Rag. Rita Zille
rita.zille.192@istruzione.it




Sovraintende,con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo contabili e ne cura l’organizzazione
svolgendo funzioni di coordinamento,promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli
obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al personale ATA posto alle sue dirette dipendenze.
Ha responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di
ragioneria, economia che assumono nei casi previsti rilevanza esterna.
Firma tutti gli atti di sua competenza.
Assicura l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi generali della scuola in coerenza e rispetto alle
finalità e obiettivi dell’istituzione scolastica, in particolare del Piano dell’Offerta Formativa.
Assistenti Amministrativi
 Iscrizioni alunni (compresa la verifica
MUCIGNAT SANDRA
VAZZOLER ROSARIA


Settore didattica













CIAVOLINO ANNA
MARIA
Settore affari generali






dei documenti relativa all’iscrizione
degli allievi diversamente abili e stranieri
Tenuta aggiornamento fascicoli alunni (rilascio nulla-osta trasferimento,
certificazioni varie e documenti, comunicazioni scuola/famiglia)
Aggiornamento sul sistema informatico dei dati inerenti la carriera
dell’allievo.
Utilizzo SIDI per l’inserimento dei dati richiesti e statistiche degli uffici
centrali riguardanti la didattica; organici. Monitoraggi vari.
Gestione scrutini e relativa stampa documento di valutazione.
scuola infanzia e primaria (Mucignat) secondaria 1° grado (Vazzoler)
Rapporti con gli Enti Locali per la gestione dei servizi inerenti la didattica
Infortuni alunni (raccolta documentazione –tenuta registri obbligatori –
denuncia agli organi competenti in linea con la normativa vigente –
trasmissione documentazione alla società assicurativa)
Organi collegiali della scuola,predisposizione modulistica per elezioni, atti di
nomina, surroga, convocazioni – Tenuta registri verbali
Assicurazione integrativa volontaria alunni e personale scolastico
Documenti di riconoscimento alunni
Adozione Libri di testo per primaria - Cedole librarie
Progetti inseriti nel POF (PASS – Lingua 2 – INVALSI- Continuità - ecc)
Mensa scolastica
Orientamento scolastico
Registro elettronico
Tenuta del protocollo elettronico e dell’ archivio corrente e storico, albo
Corrispondenza esterna relativamente ai compiti assegnati
Gestione circolari interne (istruttoria, stesura, diramazione e controllo)
Distribuzione modulistica varia personale interno
Rapporti con gli Enti Locali per la gestione degli edifici scolastici
Gestione pratiche inerenti le visite didattiche i viaggi di studio e i corsi di
nuoto (raccolta richieste docenti, ricerca preventivi, prospetti comparativi
delle offerte, comunicazioni con ditte interessate ai trasporti o ai corsi di
nuoto, predisposizione incarichi docenti ed elenchi alunni per viaggi o corsi
di nuoto, trasmissione richiesta finanziamenti Provincia e rendiconto degli
stessi.)
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 27







ROS FLORA




Settore personale








RANALDI ROSARIO




Settore personale


SQUITIERI ANGELA





VIOTTO MARZIA
Tirocinio e relativi adempimenti (contatti con scuole, università)
Attività sportive e culturali
Progetti inseriti nel POF
Supporto ai corsi di formazione
Attività sindacale (assemblee, scioperi)
Sicurezza e privacy (incarichi – documentazione varia)
Gestione personale – fascicolo personale (costituzione, svolgimento,
modificazioni, estinzioni del rapporto di lavoro)
Rilascio di certificazioni
Statistiche relative al personale
Tenuta registri concernenti il settore (assenze, certificati, contratti)
Rapporti con il personale ed Enti vari (DPSV, ex INPDAP ecc.) per pratiche
inerenti l’area
Gestione organico e trasferimenti
Predisposizione della documentazione e inoltro delle domande presentate
dal personale per dichiarazione dei servizi pre-ruolo, ricostruzione della
carriera, riscatto ai fini pensionistici, buonuscita, Espero ecc.
Predisposizione della documentazione e inoltro agli enti competenti delle
pratiche di pensione
Ricerca personale docente ed ATA per sostituzioni assenti.
Stipula di contratti di assunzione docenti e ATA
Gestione delle graduatorie per supplenze personale docente ed ATA
Stampa foglio presenza personale ATA
Gestione quotidiana della posta elettronica in arrivo nella casella
ministeriale, consultazione delle news del MPI con stampa dei soli
messaggi di interesse.
Aggiornamento softwere Axios
Registro elettronico
Comodato libri di testo
Gestione procedura per l’adozione dei libri di testo scuola secondaria 1°
grado
Adozione Libri di testo per primaria - Cedole librarie
Tenuta e compilazione dei registri degli inventari dello Stato
Gestione pratiche inerenti le visite didattiche i viaggi di studio e i corsi di
nuoto (raccolta richieste docenti, ricerca preventivi, prospetti comparativi
delle offerte, comunicazioni con ditte interessate ai trasporti o ai corsi di
nuoto, predisposizione incarichi docenti ed elenchi alunni per viaggi o corsi
di nuoto.)
Attività sportive e culturali
Organi collegiali della scuola,predisposizione modulistica per elezioni, atti di
nomina, surroga, convocazioni – Tenuta registri verbali
Assicurazione integrativa volontaria alunni e personale scolastico
Infortuni alunni (raccolta documentazione –tenuta registri obbligatori –
denuncia agli organi competenti in linea con la normativa vigente –
trasmissione documentazione alla società assicurativa)
A supporto dei vari settori secondo necessità
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 28
GLI ORGANI COLLEGIALI ELETTIVI
DLgs 297/94
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
CONSIGLIO DI CLASSE
Scuola Secondaria I Grado
CONSIGLIO INTERCLASSE
Scuola Primaria
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Scuola Dell’Infanzia
COMITATO VALUTAZIONE
Scuola dell’Infanzia,Scuola
Primaria, Scuola Secondaria I
Grado
Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche di
ogni istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate; sono
tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto tra tutte le componenti
scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le
dinamiche sociali.





Consiglio di Intersezione
Consiglio di Interclasse
Consiglio di Classe
Collegio dei Docenti
Consiglio di Istituto
I Consigli di Intersezione, di Interclasse, costituiti da n.1 genitore eletto per ciascuna
sezione o classe e da tutti i docenti del plesso, sono presieduti rispettivamente dal
Dirigente Scolastico oppure da un docente delegato. Hanno il compito di formulare al
Collegio Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione, agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed
alunni, formulare parere obbligatorio sull'adozione dei libri di testo.
Il Consiglio di Classe è composto da tutti i docenti della classe e dalla componente
elettiva costituita da quattro genitori (rappresentanti di classe).
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 29
I Consigli si riuniscono mensilmente durante il corso dell'anno e sono presieduti dal
Dirigente Scolastico o da un suo delegato (il coordinatore di classe).
Compito fondamentale del Consiglio di Classe (solo componente docenti) è quello di
programmare il piano annuale delle attività della classe in base a:
• riflessione sul programma svolto l'anno precedente
• conoscenza degli alunni (prime classi) ed esame della documentazione proveniente
dalle
scuole Primarie
• scelta degli obiettivi formativi ed educativi (anche in funzione della presenza di alunni
stranieri,
con DSA, portatori di handicap)
• accordo sulle metodologie e sulle verifiche
• valutazioni iniziali e periodiche.
E' compito di tutte le componenti del Consiglio di Classe:
• verificare le attività didattiche
• formulare proposte per l'adozione dei libri di testo
• programmare le attività di recupero e potenziamento
• proporre attività para-extra-inter-scolastiche
Il Collegio dei Docenti: composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo è
presieduto dal Dirigente Scolastico
 Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o
dell’istituto e cura la programmazione dell’azione educativa per adeguare i
programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il
coordinamento interdisciplinare.
 Formula proposte per la formazione e composizione delle classi, per la
formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività
scolastiche secondo i criteri indicati dal consiglio di istituto.
 Delibera la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi.
 Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per
verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati.
 Provvede all’adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici.
 Adotta e promuove iniziative di sperimentazione.
 Individua le funzioni strumentali.
Il Consiglio di Istituto è attualmente costituito dai rappresentanti dei genitori degli
alunni, dai rappresentanti dei docenti, da un rappresentante del personale A.T.A. e dal
Dirigente Scolastico.
Il Consiglio elegge una Giunta Esecutiva della quale fanno parte il Dirigente scolastico,
che la presiede ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario
della giunta stessa. Il Consiglio di Istituto e la giunta esecutiva durano in carica tre anni
scolastici.
Il Consiglio di Istituto :
 elabora e adotta gli indirizzi generali , determina le forme di autofinanziamento;
 adotta il Piano dell’Offerta Formativa;
 delibera il programma annuale e dispone il funzionamento amministrativo e didattico
dell’Istituto;
 delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi
finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 30
Fatte salve le competenze del Collegio Docenti e dei Consigli di Intersezione, Interclasse,
 ha potere deliberante per la programmazione dell’attività della Scuola
nell’adozione del Regolamento Interno dell’Istituto per l’uso delle attrezzature
culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la
permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima.
 delibera sull’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze
ambientali, sui criteri generali per la programmazione educativa e attuazione
delle attività parascolastiche, inter ed extra scolastiche;
 indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi;
 delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei Docenti, le iniziative dirette
all’ educazione della salute ed alla prevenzione delle tossicodipendenze.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 31
RISORSE FINANZIARIE
Il regolamento dell’autonomia scolastica stabilisce che le risorse finanziarie dallo Stato
possono e devono essere spese solo per lo svolgimento delle attività di istruzione, di
formazione e di orientamento proprie dell’Istituzione scolastica a cui sono stati concessi.
La gestione finanziaria ed amministrativo-contabile della Scuola si esprime in termini di
“cassa” ed è improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità; si conforma ai
principi di trasparenza, annualità, universalità, integrità, unità, veridicità e dell’equilibrio
finanziario.
Sono vietate le gestioni fuori bilancio.
L’attività finanziaria della Scuola si svolge sulla base di un programma annuale
deliberato dal Consiglio di Istituto: in esso sono individuati gli obiettivi da realizzare e la
destinazione delle
risorse necessarie per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa.
Più precisamente, il programma dovrà contenere in maniera dettagliata la provenienza
dei fondi assegnati alla Scuola, le necessità economiche per la realizzazione del P.O.F. e
tutte le particolari spese per i singoli progetti da realizzare nonché i fondi di riserva per le
necessità di spesa non previste e da sostenere.
Spetta al Dirigente Scolastico, in accordo col Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi e con gli Organi Collegiali, la responsabilità della previsione, gestione e
responsabilità dei fondi.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi è responsabile della tenuta della
contabilità, delle necessarie registrazioni e degli adempimenti fiscali.
Il Patrimonio Finanziario della scuola è costituito da:
• FINANZIAMENTI MINISTERIALI
Sono offerti dal Ministero del Tesoro e sono necessari per le spese di finanziamento
dell’Istituto e per gli acquisti utili a supportare le attività previste nel P.O.F. (stipendi,
supplenti, progetti, acquisto materiale di consumo o di laboratorio, finanziamento
amministrativo …).
I finanziamenti per l’autonomia vengono utilizzati per realizzare progetti di formazione
I finanziamenti per progetti specifici sono utilizzati in base alla loro finalizzazione.
• FINANZIAMENTI COMUNALI
Ogni anno la Giunta Comunale delibera degli stanziamenti per sostenere l’offerta
formativa delle scuole e le spese di segreteria. Sono utilizzati per coprire le spese di
acquisto di materiale didattico e/o esperti per la manutenzione delle fotocopiatrici, per
l’acquisto di software, per il materiale di pulizia.
Il Comune finanzia il progetto PASS per la prima accoglienza alunni stranieri, per
l’attivazione delle figure di facilitatori per l’accoglienza. L’amministrazione destina, altresì,
finanziamenti a sostegno dell’offerta formativa e per l’acquisto di materiale didattico
(L.10)
• FINANZIAMENTI REGIONALI
La regione F.V.G. sostiene l’offerta formativa delle scuole con l’emanazione di appositi
bandi per l’erogazione dei finanziamenti relativamente a:
Competenze
Integrazione alunni stranieri
Tecnologie
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 32
Dispersione
Lingue Comunitarie
Progetti speciali
• CONTRIBUTI DELLE FAMIGLIE
Consistono nei contributi volontari, nei versamenti per le gite e per l’assicurazione
integrativa.
• ALTRE ENTRATE
Possono consistere in contributi di Enti e/o privati (genitori, banche, associazioni ecc.).
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 33
PARTE SECONDA















Mission e vision
L’insegnamento
L’organizzazione delle attività didattiche
La valutazione
L’autovalutazione di Istituto
L’accoglienza
L’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri
L’integrazione degli alunni diversamente abili
La scuola di tutti e per tutti
La continuità
L'orientamento
La formazione
Come comunichiamo
La sicurezza dell’Istituto
I progetti
“Chi ascolta dimentica,
chi vede ricorda,
chi fa impara”
Don Lorenzo Milani
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 34
MISSION E VISION
Essere consapevoli dei propri valori e dei propri principi permette di identificare
la meta per viaggiare il più velocemente possibile, cercando di volta in volta le
soluzioni più adeguate per superare gli ostacoli e raggiungere i propri obiettivi.
Tutti coloro che operano a vario titolo nell’Istituto mirano a perseguire una
mission condivisa :
Realizzare una scuola che sviluppa competenze sociali e culturali
orientate alla formazione del cittadino.
Curando lo sviluppo di quattro dimensioni:
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 35
Compito fondamentale degli insegnanti dell’Istituto è aiutare gli studenti a
sviluppare tutte le loro potenzialità nel rispetto degli altri per una scuola che:
PROMUOVE il benessere degli studenti, inteso come progressiva capacità di
acquisire consapevolezza delle potenzialità e risorse personali per gestire al
meglio il proprio universo emotivo–affettivo e sviluppare disponibilità ad
intrattenere relazioni positive.
Nel corso di questi anni l’attenzione a questo aspetto ha portato a sviluppare
molteplici percorsi educativo–didattici rivolti a valorizzare l’importanza
dell’accoglienza intesa come impegno degli insegnanti a curare l’inclusione dei
bambini, ragazzi nel contesto scolastico, dell’educazione alla salute e della
promozione del benessere.
FAVORISCE la formazione di atteggiamenti e comportamenti di cittadinanza
consapevole e responsabile, fondati sulle capacità critiche di scelta. Gli
studenti interiorizzano così valori fondamentali quali il rispetto dell’ambiente, la
solidarietà, la pace, il dialogo e la cooperazione.
REALIZZA occasioni di apprendimento attraverso la proposta di un curricolo
integrato tra i diversi disciplinari, per sviluppare competenze volte a rendere
consapevoli gli studenti del loro ruolo di cittadini come soggetti critici,
responsabili e rispettosi delle convinzioni religiose, degli ideali, delle risposte
esistenziali di ogni persona. .
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 36
I NOSTRI IMPEGNI PER FAR CRESCERE
“È l’arte suprema dell’insegnante,
risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza”
(Albert Einstein)
 Ciò che maggiormente ci sta a cuore nell’insegnamento sono l'attenzione alla
persona, l'integrazione con l'altro, la continuità con tutti i gradi di scuola,
l'orientamento verso le scelte future, la ricerca continua per favorire il successo
formativo.
 Crediamo che la scuola debba porsi di fronte agli studenti che accoglie, come a
persone che hanno il diritto di veder rispettati e tutelati i propri bisogni di
crescita, di relazione, di affettività e di apprendimento.
 Per questo riteniamo che nella scuola ci debba essere un ambiente che
favorisca:
 tempi di apprendimento distesi rispettosi delle capacità di ciascuno;
 una partecipazione attiva, che stimoli domande, che solleciti curiosità, che li
impegni in esperienze, ragionamenti, ricerche comuni;
 un’esperienza scolastica ricca di scambi affettivi e di relazioni positive con gli
altri compagni e con gli adulti;
 la formazione di una mente che gradualmente prenda consapevolezza di sé ed
acquisti autonomia di giudizio, sommando esperienze che vedano sempre gli
studenti protagonisti e costruttori del proprio sapere;
 un cammino di crescita che sorregga le difficoltà di ognuno, trovando i
momenti di dialogo più importanti nella discussione serena e positiva sull’errore
e sulle strade che possano portare ad una maggiore consapevolezza di sé e
dei percorsi fatti insieme;
 la possibilità di imparare a collaborare, di sapersi rapportare con gli altri ed
essere disponibili all’aiuto, per diventare consci dei propri doveri e dei propri
diritti e capaci di utilizzare le proprie conoscenze in contesti diversi.
L’identità degli insegnanti di questo Istituto si caratterizza nel:
 cercare la sincronia coi bambini , i ragazzi e con gli altri adulti;
 essere flessibile negli atteggiamenti e nei modi dell’insegnare cercando e
realizzando diverse strategie;
 sentirsi parte di un progetto educativo da condividere;
 cercare e attuare il confronto sul “cosa” e sul “come” far apprendere;
 partire sempre dai bisogni dei bambini e dei ragazzi, dalle loro conoscenze,
dalle loro ipotesi, dai loro errori;
 essere disposti a rivedere tempi ed organizzazioni della scuola, secondo le
esigenze ed i progetti elaborati insieme;
 curare la documentazione dei percorsi e dei processi formativi;
 impegno nella formazione continua, nell’elaborazione di un curricolo di scuola
che sappia dar conto di che cosa, come e perché si insegna. A tal proposito
l’Istituto organizza ogni anno dei percorsi di formazione per i docenti con lo
scopo di implementare le loro competenze professionali.
Gli ambiti di riflessione
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 37
Le scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto si sono è impegnate in un percorso di
ricerca finalizzato a condividere riflessioni, modalità, strumenti, strategie per migliorare
le azioni di insegnamento: la mappa riporta gli ambiti di lavoro e di approfondimento
per la costruzione di un curricolo di scuola. Le modalità di seguito riportate saranno
oggetto di un lavoro per un confronto con la scuola secondaria al fine di ridefinire un
progetto condiviso, gli strumenti e le azioni.
Tipologie
di valutazione
Percorsi
di
progettazione
Professionalità
docente
Idea
di uomo,
di formazione,
di scuola,
Scelte di
strategie
e di metodi
Scelta di
percorsi
e strumenti per
documentare
Importanza
dei saperi
Gli strumenti e le azioni: PROGETTARE, VALUTARE, DOCUMENTARE
Partiamo dal presupposto che il curricolo non è una mera operazione “burocratica”
ma si costruisce analizzando i modi di fare scuola qui ed ora” selezionando ciò che
realmente riteniamo significativo, fondamentale, spendibile per favorire e
promuovere l’apprendimento di tutti gli allievi.
Abbiamo definito e condiviso:
- i quadri di competenze nei quali descriviamo i traguardi del processo di
apprendimento e di maturazione complessiva degli studenti;
- gli obiettivi di apprendimento ritenuti indispensabili per promuovere
competenze ed il loro sviluppo verticale;
- i quadri delle competenze trasversali di cittadinanza che definiscono
l’idea di formazione del “cittadino” che promuoviamo;
- gli strumenti per progettare e documentare;
- i criteri, le modalità e gli strumenti di valutazione utilizzati.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 38
Come progettiamo
La progettazione si articola nelle seguenti azioni:
Ascolto
 Analisi del contesto/situazione;
 Osservazione, ascolto cognitivo dei bambini ed enucleazione dei bisogni emersi.
Costruzione del percorso
• Definizione delle competenze da promuove (sulla base del confronto tra bisogni
formativi emersi dai bambini, quadri di competenza di Istituto e Indicazioni
ministeriali);
• Formulazione degli apprendimenti, degli obiettivi e selezione dei concetti
disciplinari
• Proposte di situazioni problematizzanti/ compiti significativi e relative attività.
Mediazione didattica ed ambiente di apprendimento
• Attivazione di mediatori didattici per promuovere diversi stili e strategie cognitive
• Modalità organizzative (spazi, tempi, risorse umane utilizzate,risorse materiali/
strumenti);
• Strutturare un ambiente di apprendimento motivante, problematizzante,
esperenziale, sulla base di un clima relazionale sereno.
Valutazione/riflessione
• valutazione, attraverso compiti concreti, delle competenze maturate dai bambini
(che cosa sa fare realmente con ciò che sa - sperimentato e appreso-);
• Valutazione e riflessioni sul percorso/ processo;
• Autovalutazione delle azioni del docente;
• Autovalutazione del percorso dello studente.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 39
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
DIDATTICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’ infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’ educazione.
Si pone la finalità di promuovere lo sviluppo:




dell’ IDENTITÀ
dell’AUTONOMIA
della COMPETENZA
della CITTADINANZA
Sviluppo dell’identità. Imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; imparare a conoscersi e a
sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile pur sperimentando diversi
ruoli e diverse forme di identità.
Sviluppo dell’autonomia. Acquisire la capacità di interpretare e controllare il
proprio corpo, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare piacere nel fare da
sé e saper chiedere aiuto, esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed
emozioni, esplorare la realtà, comprendere le regole di vita quotidiana,
assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppo della competenza. Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’ osservazione e l’ esercizio al confronto;
descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise
rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’ attitudine
a far domande, riflettere, negoziare i significati.
Sviluppo della cittadinanza. Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire contrasti attraverso regole condivise per porre le fondamenta di un
ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del
rapporto uomo-natura.
I BAMBINI. Sono soggetti attivi, protagonisti della propria crescita, liberi di
essere se stessi, di esprimersi, di scegliere, di esplorare e conoscere attraverso
il corpo, il movimento, la percezione, la sperimentazione all’interno di uno
spazio dove sia possibile mettersi alla prova ed imparare a conoscere se stessi,
le proprie capacità, i propri comportamenti.
Sono soggetti unici e irripetibili perché esclusivi sono i loro bisogni, interessi,
motivazioni, competenze. La diversità è fonte di arricchimento; è necessario che
l’adulto la riconosca e la valorizzi.
LE FAMIGLIE. Rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei
bambini e sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate,
sostenute e condivise nella scuola. E’ importante che le famiglie condividano le
finalità della scuola per essere corresponsabili nell’azione educativa.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO. La scuola si propone come contesto di
relazione, di cura e di apprendimento. L’ apprendimento avviene attraverso l’
esperienza, l’esplorazione, le relazioni tra bambini, i rapporti con la natura, con
gli oggetti, con l’arte, con il territorio e le sue tradizioni, attraverso la
rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze ed attraverso attività
ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 40
cambiano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L’ ambiente di
apprendimento è organizzato dalle insegnanti in modo tale che ogni bambino si
senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato.





CAMPI DI ESPERIENZA. Alla scuola dell’infanzia il curricolo si configura come
il processo che permette ai bambini di riorganizzare i propri vissuti, valorizzando
l’esperienza diretta, il gioco e avviando i processi di simbolizzazione. Il curricolo
si articola in campi di esperienza (e non in discipline o materie), che sono gli
ambiti del fare e dell’agire del bambino. Essi sono strettamente legati tra loro e
alla realtà con cui i bambini sono chiamati a confrontarsi. I campi di esperienza
sono:
Il sé e l’altro: riguarda lo sviluppo dell’identità personale, intesa come presa di
consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare
con gli altri.
Il corpo in movimento: riguarda lo sviluppo della conoscenza del proprio corpo
attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva. Gradualmente si svilupperà nel
bambino la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal
corpo proprio e altrui, di rispettarlo e di averne cura attraverso l’educazione alla
salute.
Linguaggi, creatività espressione: riguarda lo sviluppo delle capacità
espressive dei bambini attraverso la sperimentazione di diversi codici
espressivo – comunicativi quali il grafico – plastico - pittorico, il sonoro –
musicale, il tecnologico.
I discorsi e le parole: riguarda lo sviluppo della competenza comunicativa
attraverso il codice linguistico. I bambini apprendono a comunicare
verbalmente, a descrivere le proprie esperienze, a conversare e a dialogare, a
riflettere sulla lingua e si avvicinano alla lingua scritta.
La conoscenza del mondo: riguarda lo sviluppo della competenza logica, che
porta i bambini ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni
consapevoli: osservare, manipolare, interpretare i simboli per rappresentare
significati, prevedere, anticipare, osservare, ordinare oggetti ed esperienze,
avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà.
L’organizzazione scolastica ed i diversi progetti didattici propongono svariate
attività, che attraverso la loro natura globale, concorrono tutte al raggiungimento
dei traguardi di sviluppo indicati dai campi di esperienza.
Il modello organizzativo.
Le insegnanti, nella definizione e nella realizzazione delle strategie educative e
didattiche, terranno conto della singolarità e complessità di ogni bambino.
Consapevoli che la crescita di ogni singolo si arricchisce nella relazione con
l’altro,
si è pensato un modello organizzativo che permetta a tutti i bambini di costruire
svariate relazioni, sia con gli adulti che con i pari.
Detto ciò si è deciso di organizzare le attività didattiche per:
sezioni eterogenee;
gruppi omogenei per età;
gruppi di intersezione;
piccoli gruppi;
gruppi di interesse.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 41
Attraverso attività di routine, attività libere e guidate, i bambini avranno la
possibilità di:
 entrare in contatto con più insegnanti. In questo modo è offerta loro
l’opportunità di trovare il canale di comunicazione più adatto al proprio essere;
 entrare in spazi diversamente strutturati, diversamente funzionali,
diversamente motivanti;
 allargare le proprie relazioni, entrando in contatto con molti compagni di età
diverse;
 strutturare le capacità di pensiero approfondendo ed ampliando le proprie
conoscenze.
Il suddetto modello organizzativo fornisce notevoli vantaggi anche al gruppo
docente. Esso infatti permette:
 L’arricchimento professionale favorito dal lavoro di équipe, che si concretizza
nella partecipazione comune alle decisioni di tipo organizzativo, didattico e di
verifica attraverso lo scambio e il confronto fra le diverse esperienze;
 La possibilità di mettere a disposizione di tutti i bambini i propri interessi,
capacità e bagaglio di esperienza, specializzando la propria competenza
professionale.
LA GIORNATA SCOLASTICA
Dalle ore 7.45 alle ore 9.00
Dalle ore 9.00 alle ore 9.30
Dalle ore 9.30 alle ore 9.45
Dalle ore 9.45 alle ore 10.00
Dalle ore 10.00 alle ore 11.30
Dalle ore 11.30 alle ore 11.45
Dalle ore 11.45 alle ore 12.00
Dalle ore 12.00 alle ore 12.45
Dalle ore 12.45 alle ore 14.00
Dalle ore 14.00 alle ore 15.30
Dalle ore 15.30 alle ore 15.45
Dalle ore 15.45 alle ore 16.00
Dalle ore 16.00 alle ore 16.30
accoglienza
calendario, presenze, racconti, canti,
giochi
pulizia personale e preparazione alla
colazione
colazione (frutta)
attività di sezione, di intersezione o per
gruppi
riordino
pulizia personale e preparazione al
pranzo
pranzo
gioco libero in giardino/sezione/salone
riposo
attività per sezione
riordino, pulizia personale e
preparazione alla merenda
merenda
uscita
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 42
SCUOLA PRIMARIA
Le “Indicazioni per il curricolo” sollecitano le scuole a praticare
concretamente l’autonomia didattica e di ricerca, come peraltro previsto
dal Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99).
Le Indicazioni ribadiscono quindi che è compito preciso delle Istituzioni
scolastiche definire nel curricolo di scuola le quote orarie riservate alle
diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali
esigenze formative degli alunni.
In considerazione dell’esperienza fino qui maturata e tenuto anche conto
della organizzazione complessiva di tutte le attività didattiche e formative,
il monte ore settimanale delle attività di insegnamento è in linea di
massima così articolato
DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
MOTORIA
MUSICA
IMMAGINE
INGLESE
TIC
RELIGIONE
TOT.
MENSA
CLASSE 1*
7
2
1
6
2
1
1
1
1
1
2
25
1
CLASSE 2
7
2
1
6
2
1
1
1
2
1
2
26
1
CLASSE 3-4-5
7
2
1
7
2
1
1
1
3
1
2
28
2
*l’ora mancante sarà utilizzata su decisione dell’equipe pedagogica per
rispondere ai bisogni evidenziati dalla classe.
Discipline , docenti
Tenendo conto delle diverse situazioni organizzative dei plessi, delle competenze dei
docenti e della necessità di evitare una eccessiva rotazione dei docenti nella medesima
classe si prevede:
1. L’introduzione di norma della prevalenza di un docente obbligatoria per almeno 18 ore
nelle classi (in particolare di quelle fino al primo periodo)
2. di norma saranno aggregati l’ambito linguistico e matematico escluse situazioni
particolari
3. l’introduzione della L2 ( 1 ore alla settimana classe prima, due nelle classi seconde, 3
ore dalla classe terza).
4. L’informatica non sarà intesa come disciplina ma strumento per sperimentare modalità
di didattica con le TIC
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 43
LA DIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA (lezioni, attività laboratoriali e di
potenziamento)
L’attività didattica nelle scuole primarie dell’Istituto intende garantire:
 la gestione equilibrata e distesa del tempo scolastico
 l’attenzione ai momenti d’accoglienza e ai tempi di “cura”
 il contenimento del frazionamento degli interventi degli specialisti, rendendoli meglio
articolati
 lo sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino ad assumersi
responsabilità e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della
comunicazione e del lavoro
 il riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno ;
 dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante
 l’impiego di strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti,
consentono di valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica ed immaginativa, assai
diffuse tra i ragazzi
Riteniamo che siano indicatori di un buon modo di fare scuola:
 la condivisione delle scelte
 il lavoro collegiale degli insegnanti
 l’attenzione al tema della continuità
 l’attenzione alla diversità
 l’attivazione di percorsi interculturali
 la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti della scuola primaria
 il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà
dell’insegnamento
 l’individualizzazione delle procedure di insegnamento
 l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente
 la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione
finalizzata alla correzione dell’intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei
confronti degli alunni
 la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione alla innovazione didattica e
 all’aggiornamento professionale
 la flessibilità organizzativa
 una utilizzazione razionale degli spazi educativi
 il rapporto costante fra insegnanti e famiglie
 utilizzare l’errore come momento di riflessione
 incoraggiare l’autovalutazione
RAGGRUPPAMENTI DEGLI ALUNNI
Per rendere più efficace l’intervento formativo le attività didattiche possono essere
organizzate e svolte con modalità diverse:
 lezione collettiva a livello di classe, la lezione collettiva serve per economizzare il
tempo scolastico quando si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano
mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo
 attività di piccolo gruppo
 il lavoro di gruppo, visto come alternativa all’insegnamento collettivo è essenziale per
la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale)
e si basa sulla condivisione e sulla disponibilità
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 44
 attività per gruppi formati da alunni di classi diverse, l’organizzazione delle attività
per gruppi di alunni di classi diverse, oltre a un diverso utilizzo degli spazi e delle
attrezzature, permette un maggior sviluppo delle potenzialità dei bambini mediante la
fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini
individuali.
 attività per gruppi di livello e/o elettivi
I LABORATORI
Nella scuola dell’Infanzia i laboratori permettono di effettuare gruppi di lavoro che
consentono di raggiungere e potenziare, attraverso attività specifiche, le
competenze di ciascun singolo alunno.
Nella scuola primaria la didattica laboratoriale consente di attivare non solo le
conoscenze dichiarative, ma anche le abilità e le competenze procedurali,
metacognitive e relazionali. Inoltre offre la possibilità di declinare le esigenze di
ciascun alunno all’interno di un sistema cooperativo e non competitivo favorendo un
processo di apprendimento flessibile e differenziato; promuove altresì la costruzione
dell’identità personale e sociale di ciascun bambino.
Gli stessi possono essere organizzati per gruppi:
• di compito
• di livello
• di elezione
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Poiché non tutti i ragazzi necessitano di tempi uguali, né godono delle stesse
opportunità familiari ed ambientali per acquisire gli obiettivi stabiliti dall’istituzione
scolastica, occorre utilizzare uno strumento flessibile come il laboratorio che
consenta di personalizzare i processi di apprendimento e di maturazione, nella
piena consapevolezza che spesso non è necessario agire sulla quantità, ma sulla
qualità e sul metodo.
Nell’ottica della personalizzazione dei percorsi di apprendimento saranno realizzati
laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti, i quali si pongono come
strumenti di intervento da utilizzare nei seguenti casi:
 gruppi di livello in percorsi organici riferiti a persone con necessità di recupero o di
approfondimenti lungo il percorso;
 persone o gruppi in fase di passaggio;
 persone o gruppi non inserite in percorsi istituzionali in situazione di difficoltà e di
deprivazione formativa;
 alunni che presentano un livello adeguato di padronanza e desiderano procedere
oltre verso l’eccellenza.
METODI
Le indicazioni metodologiche sono contenute e formalizzate nei percorsi di
apprendimento.
Gli insegnanti:
 predispongono situazioni e contesti;
 sollecitano la riflessione individuale ed il confronto fra i bambini ponendo
domande, stimolando spiegazioni,
 evidenziando contraddizioni, facendo emergere punti di vista diversi…;
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 45
 aiutano i bambini a tradurre l’esperienza in codici convenzionali guidando,
filtrando e sostenendo l’approccio del bambino;
 documentano il percorso;
 attraverso la verifica e la valutazione sia in itinere che finale, le insegnanti
compiono una riflessione sui percorsi
 didattici messi a punto e sull’efficacia delle proposte in base alle risposte dei
bambini sia individuali che di
 gruppo e ne predispongono le eventuali modifiche, integrazioni, evoluzioni;
 conoscono, confrontano, condividono le scelte educative con le famiglie e il
territorio;
 coinvolgono i bambini in attività/contesti di autovalutazione.
Le indicazioni metodologiche quindi costituiscono la base a tutto il rapporto
formativo con i bambini, le famiglie, in quanto definiscono lo stile, il metodo di una
scuola, cioè come gli insegnanti intendono lavorare, quali principi e regole si
stabiliscono fra tutte le parti/protagonisti del sistema (bambini, insegnanti,
famiglie, extrascuola, ….). Nel fissare le linee metodologiche gli insegnanti si
avvalgono delle loro conoscenze in materia psico-pedagogica, della loro capacità
relazionali, della loro esperienza e del confronto all’interno del gruppo-docente.
.
SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Finalità, obiettivi istituzionali e scelte educative
La Scuola Secondaria di I Grado “Ex Drusin” si è data la finalità di
favorire la promozione del pieno sviluppo della persona
attraverso
lo sviluppo della conoscenza di sé

la promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva

l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 46
In particolare si intende sviluppare la conoscenza di sè attraverso diverse attività tese a
far sì che l'allievo conosca le proprie potenzialità, progetti percorsi e verifichi gli esiti
conseguiti in relazione alle attese.
Per promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva, la Scuola mette in atto
momenti significativi per sviluppare un’adesione consapevole a valori condivisi,
atteggiamenti cooperativi e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
Per favorire l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, le discipline vengono
presentate come punti di vista sulla realtà e come chiavi interpretative, nell’elaborazione
di un sapere integrato.
Tale finalità viene perseguita costituendo un adeguato ambiente di apprendimento che
tenga conto:
 della valorizzazione delle conoscenze pregresse degli alunni
 dell’attuazione di interventi adeguati nei confronti delle diversità (degli stili e dei
livelli di apprendimento, degli interessi specifici o di particolari difficoltà)
 della promozione della ricerca di nuove conoscenze e di piste d’indagine
alternative
 dell’incoraggiamento all’apprendimento collaborativo
 della promozione della consapevolezza del proprio stile di apprendimento per
sviluppare sicurezza e autonomia nello studio
 della realizzazione di percorsi laboratoriali e sperimentali.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 47
Moduli orari: classi prime, seconde e terze
La flessibilità oraria (ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 275/99)
Considerata la realtà in cui opera la scuola, al fine di dare risposte sempre più adeguate
alle esigenze dell’utenza, il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare l’unità oraria di
lezione di 55 minuti, allo scopo di usufruire di un monte ore residuo da recuperare per
attività didattiche programmate dall’istituzione stessa, connesse con i bisogni specifici
espressi dagli studenti, funzionali al miglioramento dell’offerta formativa e al sostegno del
processo di insegnamento-apprendimento, mediante un’articolazione del servizio più
flessibile, i cui esiti saranno documentati e considerati nel corrispondente curricolo delle
discipline coinvolte.
Struttura oraria
Ore lezioni settimanali
Giorni di lezione
Rientri
pomeridiani
Tempo normale
30 ore scandite in periodi
5
0
da 55 minuti per 36
(sabato libero)
settimane
Tempo prolungato 36 ore scandite in periodi
5
2
di 55 minuti per
34
(sabato libero)
settimane
Discipline del curricolo
Tempo normale
Discipline
Periodi
Religione
Italiano
Storia, Cittadinanza e costituzione e geografia
Matematica e scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua comunitaria
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
1
6
4
6
2
3
2
2
2
2
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 48
Tempo prolungato
Discipline
Periodi
Religione
Italiano
Storia, Cittadinanza e costituzione e geografia
Matematica e scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua comunitaria
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
1
9
4
9
2
3
2
2
2
2
Il tempo scuola ed il tempo delle discipline è calcolato sul monte ore annuale. Le lezioni
si svolgono in peridi di 55 min.
In tutte le classi a tempo normale le ore obbligatorie sono 990 annue (28 ore e 20 x 35
settimane per un totale di 990h), così distribuite:
Materia
U.O Materia
U.O Materia
U.O Materia
U.O Materia U.O Materia U.O
Italiano
6/7 Matematica 4
Storia
1/2 Tecnologia 2
Inglese 3
Arte
2
Sc.Motorie 2
Scienze
2
Geografia 1/2 Musica
2
2^Lingua 2
I.R.C./AA 1
Nelle classi a tempo prolungato sono aggiunte 6 unità orarie ripartite in due pomeriggi
settimanali con la seguente articolazione:
CLASSI : I e II
Ambito
Attività
Docenti
Interdisciplinare
Laboratoriale
Metodo di studio
(teatro, ambiente, Ed. stradale, Ed.
Affettiva,…
Approfondimento
Potenziamento Lingua Italiana
Linguistico
e Potenziamento /Recupero
scientif/matematico
Lettere /Matematica
Docente esperto
Lettere
Lettere /Matematica
CLASSI: III
Ambito
CHI
Attività
Docenti
Interdisciplinare
Tutti
Preparazione esame
Preparazione Invalsi e simulazione
prova
Laboratorio a scelta
Lettere
/Matematica e altri
Lettere e
matematica
Trinity,…
Potenziamento Lingua Italiana
Lettere
Potenziamento Matematica
Matematica/scienz
e
Laboratoriale
Tutti o a
opzione
Approfondimento Tutti
Linguistico e
scientif/matematic Tutti
o
Le scelte didattiche
Il successo formativo è strettamente correlato all'efficacia dell'insegnamento,cioè alla
capacità di promuovere gli apprendimenti desiderati negli allievi, partendo dalle loro
potenzialità e dai loro bisogni. Una didattica efficace si basa sulle variabili che si
ritengono vincenti e che si elencano di seguito:
POF Istituto Comprensivo Pordenone Sud 2014-2015 pag.
49
1. La qualità delle relazioni interpersonali, nel senso di una ricerca continua per creare
un clima sociale positivo e proattivo, teso cioè al benessere, attraverso valori legati
all'accoglienza, alla fiducia, all'autonomia, all'autostima e alla collaborazione.
Riteniamo fondamentale il rapporto comunicativo-relazionale in qualsiasi situazione
sociale e quindi, a maggior ragione, nella Scuola dove l'apprendimento "passa"
necessariamente attraverso la relazione che metodologicamente si realizza:
• nella definizione democratica delle regole per la vita di classe (analizzando insieme
problemi, proposte, risorse, soluzioni)
• nella promozione di momenti di dialogo e di discussione su eventuali difficoltà
,situazioni di disagio e per commentare significativi fatti di attualità
• nell'attivazione di iniziative socializzanti sia all'interno che all'esterno della scuola e
nel territorio (come interviste, ricerche, mostre, concerti, spettacoli teatrali e
cinematografici, visite guidate e viaggi d'istruzione)
• nella realizzazione di situazioni di lavoro cooperativo e di collaborazione
• nell'incoraggiamento e nella valorizzazione degli alunni (per favorire il protagonismo
e lo sviluppo dell'autostima)
• nella presentazione alla classe di obiettivi, strategie, strumenti di verifica, criteri di
valutazione
• nel chiarimento dei reciproci impegni
• nella verifica periodica dei risultati rispetto agli obiettivi, gli impegni e le risorse.
• eventualmente nella correzione-modifica del percorso
2. L’individuazione di sequenze metodologiche per un apprendimento significativo,
che permetta all'allievo non solo la memorizzazione meccanica di nuovi contenuti, ma
anche una riorganizzazione delle conoscenze già possedute.
La scelta dei contenuti e delle modalità di insegnamento costituiscono i presupposti
perché i ragazzi si sentano motivati e al centro del processo di apprendimento.
Queste saranno le linee-guida per le scelte didattiche dei docenti:
• la significatività dei contenuti proposti, per stimolare la motivazione ad apprendere
• lo sviluppo di conoscenze e abilità per giungere a competenze
• l’esplicitazione del percorso didattico agli allievi
• la riorganizzazione delle conoscenze degli studenti in un processo che li vede come
soggetti attivi.
3. L’individualizzazione del percorso d’insegnamento-apprendimento
L’attenzione a tutti gli alunni, caratterizzati da peculiarità e differenze individuali in
rapporto a interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, inclinazioni,
esperienze precedenti di vita e di apprendimento, rappresenta per la scuola:
• un’ opportunità di ricerca e quindi di miglioramento dell’offerta formativa, attraverso
l’individuazione e l’attivazione di modalità organizzative e di comunicazione sempre più
efficaci
• un’occasione di confronto e mediazione, per cui la scuola diventa “tutta integrante”,
in grado di dare risposte adeguate ai bisogni culturali e sociali di tutti e di ciascuno
• una necessità di reperire, elaborare strategie e tecniche didattiche sempre più
sofisticate, che passano attraverso approfondimenti ed aggiornamenti professionali sia a
livello individuale che collegiale.
Nel concreto la scuola si fa attenta alla personalizzazione dell’apprendimento e, dove
occorre, attua l’individualizzazione dell’insegnamento che si dispiega con numerose
modalità finalizzate a:
• variare il modo di fare lezione per adattarlo alle caratteristiche e ai ritmi degli allievi
• trasformare l’errore e le difficoltà in occasioni e punti di partenza per migliorare
l’apprendimento
• assicurare a tutti – con attività di recupero – la possibilità di superare problemi e di
raggiungere la personale eccellenza
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 50
• rinforzare – con attività di potenziamento e sviluppo – le conoscenze e le abilità
• organizzare lavori di gruppo e cooperazione
• promuovere la distribuzione di incarichi, iniziative, per singoli e piccoli gruppi
• attivare esperienze di problem-solving, d’insegnamento reciproco e apprendimento
collaborativi
• avvicinarsi ai tanti linguaggi diversi quali quello informatico, grafico, musicale, mimico,
corporeo, simbolico, ecc.
Gli Indicatori di apprendimento
Gli indicatori con cui gli apprendimenti e il comportamento vengono valutati sono coerenti
con il percorso di formazione e sono stati così declinati dalle commissioni di dipartimenti
disciplinari:
Area linguistica
italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo
• ascoltare, comprendere e comunicare oralmente
• leggere e comprendere testi di diverso tipo
• produrre e rielaborare testi scritti
• riconoscere le funzioni e la struttura della lingua
• conoscere ed organizzare i contenuti.
Area antropologica
Storia e Geografia
• orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fenomeni, fatti ed accadimenti
• conoscere, ricostruire, comprendere eventi e trasformazioni storiche e ambientali
• osservare, descrivere e conoscere paesaggi geografici, stabilendo relazioni tra
ambiente naturale e antropico
• usare gli strumenti propri e i linguaggi specifici delle discipline
• conoscere e comprendere regole, forme di convivenza democratica ed organizzazione
sociale, anche in rapporto a culture diverse.
Area tecnico-scientifica
Scienze matematiche e sperimentali
• osservare, scoprire e cogliere relazioni
• conoscere e comprendere termini e concetti-base delle scienze matematiche e
sperimentali
• applicare procedure e metodi diversi
• porre problemi, cercare soluzioni, costruire ragionamenti
• fare ipotesi, discutere, attuare esperienze e percorsi.
Tecnologia
• conoscere processi di trasformazione delle risorse e le diverse forme di energia
coinvolte;
• utilizzare gli strumenti e le regole del disegno tecnico;
• progettare, realizzare e verificare esperienze operative anche attraverso la
multimedialità.
Area espressiva
Arte e immagine
• saper vedere, osservare, comprendere e usare linguaggi visivi specifici
• conoscere ed usare tecniche espressive diverse
• produrre e rielaborare messaggi visivi
• leggere documenti del patrimonio culturale ed artistico.
Musica
• ascoltare, analizzare, capire e rappresentare fenomeni sonori,linguaggi e stili musicali
• esprimersi con il canto e con mezzi strumentali.
Scienze motorie e sportive
favorire la consapevolezza delle proprie capacità motorie
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 51
• sviluppare le proprie capacità fisiche per favorire una crescita armonica
• favorire l’acquisizione di una cultura motoria-sportiva
• rendere consapevoli gli alunni dell’importanza di norme igieniche, alimentari,
salutistiche, per
migliorare il benessere generale anche nella vita di relazione.
Insegnamento della religione Cattolica
• conoscere espressioni, documenti e contenuti essenziali della religione cattolica
riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi e morali nelle persone e nella storia
dell'umanità.
Insegnamento alternativo alla Religione Cattolica
• attività didattiche e formative concordate nei consigli di classe;
• attività di studio e/o di ricerca individuale legate al curriculum.
Rapporti con le famiglie - Patto di corresponsabilità educativa
Il rapporto tra scuola e famiglia è di fondamentale importanza per l’efficacia dell’azione
educativa e si basa sul patto di corresponsabilità .
Il patto di corresponsabilità educativa si ispira ai principi generali sui quali è fondato il
Regolamento di Istituto. Il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per
costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano
dell’Offerta Formativa ed il successo scolastico degli studenti.
LA SCUOLA
LA FAMIGLIA
LO STUDENTE
SI IMPEGNA A….
SI IMPEGNA
SI IMPEGNA A…
A…
OFFERTA
Garantire un piano
Prendere visione Contribuire, con la
FORMATIVA
formativo volto a
del piano
guida degli insegnanti e
Art.2 comma 1, 2,
promuovere
formativo,
il supporto della
8a e 8b
l’istruzione,
condividerlo,
famiglia, alla
l’educazione e la
discuterlo con i
realizzazione del piano
valorizzazione dello
propri figli,
formativo.
studente.
assumendosi la
responsabilità di
quanto espresso
e sottoscritto.
RELAZIONALITA’
Creare un clima
Discutere con gli Mettere in atto
Art. 2 comma 2, 7, sereno in cui
insegnanti le
comportamenti positivi
8f
stimolare il dialogo e scelte educative, e corretti, secondo le
Art. 3 comma 2, 4, la discussione.
possibilmente
regole stabilite.
5f
Favorire il rapporto
dandone
Rispettare l’ambiente
reciproco tra studenti, continuità a casa. scolastico (persone,
l’integrazione,
oggetti, situazioni).
l’accoglienza, il
Prestare disponibilità al
rispetto di sé e
dialogo e alla
dell’altro.
collaborazione con
Promuovere
coetanei e adulti.
comportamenti
ispirati al senso di
cittadinanza.
Favorire lo sviluppo
delle inclinazioni di
ciascuno.
PARTECIPAZIONE Ascoltare e
Partecipare alla
Frequentare con
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 52
Art. 2 comma 4
Art. 3 comma 1
coinvolgere le
famiglie e gli studenti,
al fine di migliorare
l’offerta formativa
(POF).
vita della scuola,
per mezzo degli
strumenti messi
a disposizione.
Informarsi
regolarmente del
percorso
formativo dei
propri figli.
regolarità e puntualità le
lezioni.
Assolvere agli impegni
di
studio.
Partecipare all’attività
didattica con attenzione
e
serietà.
INTERVENTI
EDUCATIVI
Art. 2 comma 3,8c
e 8d
Educare alla
conoscenza e al
rispetto delle regole
della convivenza
civile.
Far rispettare le
norme del
regolamento
d’istituto.
Comunicare con le
famiglie,
informandole
sull’andamento
didattico e
disciplinare degli
studenti. Prendere
adeguati
provvedimenti in caso
di infrazioni.
Prendere visione
di tutte le
comunicazioni
provenienti dalla
scuola.
Accogliere
eventuali
decisioni e
provvedimenti
disciplinari come
occasioni di
maturazione e
rafforzamento del
senso di
responsabilità dei
ragazzi.
Conoscere il
regolamento
d‘Istituto.
Riferire in famiglia le
comunicazioni
provenienti dalla scuola
e dagli insegnanti.
Riflettere sui propri
comportamenti
(individuali e di gruppo)
e sulle possibili
conseguenze.
Evitare situazioni di
pericolo e
comportamenti
scorretti.
Durante l’anno scolastico i docenti incontrano i genitori degli alunni per:
- presentare la programmazione annuale, in occasione del rinnovo degli organi
collegiali di durata annuale in Ottobre;
- comunicare sull’andamento scolastico e il percorso di crescita dei singoli alunni: al
termine di ogni quadrimestre con la consegna del documento di valutazione,
durante i colloqui settimanali in orario mattutino nei mesi di Ottobre,
Novembre,Dicembre, Marzo e Aprile e durante i colloqui generali in due serate del
mese di Febbraio e del mese di Maggio.
- Per la presentazione di particolari progetti o per l’esame di situazioni contingenti, i
docenti e i genitori si riuniscono nell’ assemblea di classe.
LA VALUTAZIONE
Quando parliamo di valutazione in senso ampio dobbiamo tener presente che essa si
riferisce ad una pluralità di aspetti, interni ed esterni all’Istituto, che coinvolgono, a
seconda dello scopo, diversi soggetti : l’atto valutativo compiuto dagli insegnanti nei
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 53
confronti dei propri alunni, la valutazione che compiono gli insegnanti rispetto la loro
progettazione, la valutazione degli organi collegiali sull’efficacia dei percorsi attivati, la
valutazione di sistema avviata tramite l’Invalsi dal MIUR.
VALUTAZIONE
STRUMENTI
DEGLI APPRENDIMENTI


Verifiche sistematiche e periodiche
Prove INVALSI
DEI PROCESSI FORMATIVI


Osservazioni strutturate
Verifiche e prove esperte
DI ISTITUTO

Autovalutazione con focus group, questionari, incontri collegiali…

Valutazione e Miglioramento (Invalsi)

Bilancio Sociale
VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO
La valutazione è un processo molto delicato, soprattutto nella scuola dell’obbligo nella
quale gli insegnanti hanno il compito di accompagnare e guidare la crescita dei bambini
stimolando il miglioramento continuo dei processi di apprendimento.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 54
La valutazione si caratterizza come una ricerca continua di un giusto equilibrio tra
promozione di ciascuno, cura per i diversi aspetti dello sviluppo, attenzione ai bisogni
diversificati dei singoli bambini e ragazzi, valorizzazione del loro impegno, delle capacità
e dei loro progressi.
Essa è un processo nel quale si raccolgono informazioni su tutte le componenti del
processo di insegnamento/apprendimento utili ad assumere decisioni finalizzate a
calibrare le ulteriori esperienze educative degli alunni e a promuovere conoscenze,
competenze e atteggiamenti indicati nei Curricoli.
La Valutazione degli apprendimenti è una delle funzioni chiave della scuola. Essa è
l’espressione dell’autonomia del docente quale attore del contesto scolastico, in quanto
tiene conto della propria individualità professionale e, nel contempo, dell’espressione
degli organi collegiali di cui è protagonista.
La valutazione è mirata all’analisi costante della progettazione dei docenti che viene
rivisitata sulla base del raggiungimento degli obiettivi o meno da parte del gruppo classe,
operando gli accorgimenti e le strategie didattiche necessarie al raggiungimento del
pieno successo formativo di tutti e di ciascuno; oggetto della valutazione unitamente alle
prestazioni scolastiche dell’alunno, è il percorso nella sua globalità in un’ottica orientata
alla valorizzazione delle capacità di ogni studente. Si intende tenere ferma la circolarità
del processo di progettazione e di valutazione; in quest’ultimo la ricchezza è offerta dalle
prospettive e dagli strumenti plurimi e diversificati secondo priorità, percorsi e motivazioni
che gli insegnanti hanno definito e costruito sulla base dell’identità e dell’intenzionalità
educativo/didattica dichiarata nel POF e nell’articolazione delle progettazioni didattiche.
LE NORME CHE PRESIEDONO ALLA VALUTAZIONE
La valutazione è uno degli assi portanti della Riforma Gelmini, Legge 169/2008, che ha
introdotto il voto in decimi anche alla scuola primaria e ha rinforzato la valutazione del
comportamento.
A sintesi di tutta la norma riguardante la valutazione, è stato emanato un apposito
Regolamento (DPR 122/2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti
per la valutazione degli alunni).
Linee Guida Regionali per la Valutazione nel Friuli Venezia Giulia
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia ha attivato un percorso di studio
curato da reti di scuole di tutto il territorio regionale per elaborare un documento di
accompagnamento per le scuole in ordine all’applicazione del DPR 122/2009.
Si tratta di un documento prezioso che il collegio docenti tiene in debita considerazione
nella stesura dei propri indirizzi in materia di valutazione.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 55
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 56
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione del comportamento
Particolare peso assume nel percorso educativo, l’attenzione della scuola rivolta al
comportamento del bambino, introdotta dal D.lgs. 59/2004. La valutazione del
comportamento, secondo modalità deliberate dal collegio dei docenti non prevede la
valutazione in decimi, come peraltro stabilito dal citato D.P.R. n. 122/2009.
L’Istituto ha scelto di seguire un percorso approfondito per la rilevazione del
comportamento, in linea con la ricerca azione in corso. La valutazione del
comportamento
prende
in
considerazione
gli
aspetti della
competenza
relazionale/convivenza nel contesto riferiti:
1.Relazione
2.Partecipazione
3. Rispetto delle
regole

Sa riconoscere e valorizzare gli altri come diversi da sé.

Sa interagire con i pari sia collaborando nel gruppo sia nella
relazione con il singolo.

Interagisce con gli adulti riconoscendone i ruoli

Interviene nelle attività proposte.

Contribuisce allo svolgimento delle attività e alla vita della classe

Sa convivere rispettando se stesso e gli altri.

Sa utilizzare strutture e sussidi della scuola.

Accetta regole esistenti.

Comprende l'importanza delle regole e le rispetta.

Contribuisce alla costruzione di regole condivise (nella classe e
nel gruppo)
Esso è inserito nel quadro globale di fine quadrimestre ed illustrato da un apposito
giudizio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 57
Il voto “in decimi”
Le nuove disposizioni hanno previsto, come sopra riportato, di reintrodurre fin dalla
scuola primaria l’attribuzione di un voto in decimi in occasione della comunicazione
quadrimestrale alle famiglie (scheda di valutazione).
Il voto in decimi permette di raggiungere immediatamente le famiglie perché
comprensibile in termini di efficacia comunicativa.
Le nostre scelte, a ragion veduta, ci impongono di mantenere il carattere formativo che la
valutazione ha assunto negli ultimi anni, sgombrando il campo dall’idea di scuola e di
valutazione che ciascuno di noi, in quanto adulto, ha maturato rispetto le proprie
esperienze personali, quando la valutazione era intesa in modo preminentemente
sanzionatorio.
La valutazione formativa, inoltre, nel segmento primario, fa sì che gli esiti delle prove di
verifica non confluiscano in un voto assegnato alla singola prova, né gli eventuali voti del
percorsi corrispondano fedelmente alla somma (la “media”) dei voti ottenuti dal bambino
durante il corso di acquisizione degli apprendimenti, poiché i fattori che incidono, in
itinere, sono molteplici e tengono conto di motivazione, traguardi parziali, impegno,
progressi ottenuti. Infatti l’Istituto ha scelto di non attribuire il voto nelle prove di verifica e
nelle correzioni dei prodotti dei bambini.
L’attribuzione dei voti in decimi avviene attraverso uno strumento in adozione nel circolo,
tabelle di corrispondenza deliberate dal collegio dei docenti in cui sono tracciati i livelli di
padronanza per ciascuna disciplina.
Determinazione della non sufficienza:
L’insufficienza può essere attribuita esclusivamente nell’ultimo biennio della scuola
primaria e solo sulla base:
a. della ricostruzione dell’esperienza complessiva ,attraverso le PRATICHE
DOCUMENTATIVE
del
docente/team
delle
OSSERVAZIONI,
delle
STRATEGIE/SITUAZIONI DIDATTICHE FAVOREVOLI attivate per supportare l’iter di
apprendimento del bambino; eventuali interventi di supporto esterno;
b. delle azioni di recupero/rinforzo interne oltre le lezioni di “classe”; Adesione a Progetti
specifici attivati nel territorio; rapporto/patto con la famiglia e risultati ottenuti;
valutazione autoriflessiva del docente rispetto ai percorsi predisposti e alla loro
validità*
c. La valutazione dei fattori di comportamento (situazioni limite e richiami / sanzioni
applicate (risposte della famiglia)*
Non Ammissione
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 58
La decisione di non ammissione alla classe successiva può essere adottata dall’ equipe
(composta dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività
educative/didattiche)pedagogica in via eccezionale, limitatamente ai casi di mancato
raggiungimento della maggior parte degli obiettivi (di apprendimento e comportamentali
tenendo presente che la ripetenza deve essere interpretata non come una punizione, ma
come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene
egli possa raggiungere.
Cosa si valuta
1. i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno ovvero le conoscenze e le
abilità espresse nelle diverse discipline tenendo presente i percorsi realizzati e
progettati sulla base dei quadri di competenza adottati dall’Istituto
2. i progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli
di partenza;
3. l’impegno, la motivazione e la partecipazione alla vita scolastica;
4. L’efficacia dell’azione didattica progettata, in modo da predisporre di volta in volta
gli opportuni interventi operativi, in riferimento sempre agli obiettivi stabiliti per ogni
alunno e per ogni classe
I tempi della valutazione
La valutazione è un atto che produce i suoi effetti lungo l’intero arco delle attività
scolastiche (iniziale, in itinere e finale). Si articola in:

valutazione periodica (scansione quadrimestrale – 31 gennaio)

annuale (termine delle attività)
GLI STRUMENTI
La valutazione degli apprendimenti è preceduta da opportune prove di verifica. Essa
costituisce la fase di accertamento , di rilevazione degli apprendimenti (può essere
scritta e orale) e può utilizzare strumenti di rilevazione quantitativi e qualitativi.
Sono da considerare prove quantitative le:

prove a scelta multipla

prova con le corrispondenze

prove con Vero e Falso

Prove bipolari Sì/No
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 59

prove a completamento/ Cloze

Selezioni e riordinamenti
Inoltre si utilizzano diverse produzioni degli alunni:
- Scritte: riassunti, testi di diversa tipologia, sintesi, report
- Orali: interrogazioni ed esposizioni
Ci si avvale, inoltre, di una pluralità di altri strumenti e tecniche utili a rilevare diversi
aspetti cognitivi e relazionali manifestati dai bambini (osservazione, interviste, mappe,
protocolli, questionari ecc.). Un’importanza fondamentale hanno le attività di
autovalutazione per sviluppare nei bambini un atteggiamento attivo e consapevole del
loro percorso di apprendimento.
I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale
per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di
sostegno.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 60
SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO
PROCEDURE E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione è intesa sia come “misurazione” verificabile del raggiungimento degli
obiettivi da parte dei ragazzi, sia come verifica della validità e dell’efficacia degli
interventi. Si pone, quindi, all’interno del sistema scolastico come verifica del
processo di insegnamento/ apprendimento, e come auto-valutazione.
Si articola nelle seguenti fasi:
Tipo di
valutazione
Procedure della valutazione
Strumenti della valutazione
Diagnostica
Rilevamento situazione iniziale
degli alunni
Documenti, continuità- prove d’ingresso,
test cognitivi e comportamentali
In Itinere
Verifica dello sviluppo delle abilità
conseguite al termine di un
segmento educativo
Registro personale dell’insegnante, prove
scritte, strutturate e non, colloqui
Periodica
Verifica processo di
apprendimento
Consiglio di classe, risultati delle prove
sommative, indicatori concordati
Sommativa
Verifica di sapere, saper fare,
saper essere. Valutazione
quadrimestrale e finale
Scheda ministeriale di valutazione.
Prove finali in uscita
La valutazione è intesa come processo continuo che accompagna e segue i percorsi
curricolari, attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio
critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
La verifica è il momento dei dati misurati attraverso le osservazioni sistematiche, le prove
oggettive, strutturate o aperte, elaborate dai docenti.
Verifiche orali e scritte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 61
Le verifiche orali e scritte, hanno lo scopo di:

verificare il possesso dei prerequisiti iniziali;

verificare l’acquisizione dei contenuti, lo sviluppo di abilità richieste e di
competenze riutilizzabili;

evidenziare le difficoltà e predisporre tempestivi interventi di recupero;
Gli insegnanti utilizzano durante il percorso di insegnamento/apprendimento prove
diversificate di verifica e cosi articolate:
PROVE STRUTTURATE
PROVE
SEMISTRUTTURATE
PROVE NON STRUTTURATE
1. Temi
1. Vero/falso
1. Domande strutturate
2. Riassunti
2. Completamento
2. Esercizi o test
3. Colloqui
3. Corrispondenze
3. Saggi brevi
4. Esercizi
4. Scelte multiple
4. Riassunti
5. Prove pratiche
5. Prove pratiche
5. Colloqui strutturati e semi
strutturati
6. Prove pratiche
Criteri generali per la verifica e la valutazione
1. Prove di verifica scritta
Le prove scritte vengono corrette secondo criteri comunicati preventivamente
all’alunno e con annotazioni chiare. L’eventuale utilizzo di segni convenzionali va
comunicato agli alunni.
Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate anche allo scopo
di avviare l’alunno ad una progressiva auto-valutazione.
2. Prove di verifica orale e pratica di saperi-abilità-competenze
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 62
Al termine di una prova di verifica orale il docente commenta sinteticamente quanto
effettuato dall’allievo, con particolare riferimento al progresso o regresso rispetto al
rendimento di partenza.
L’insegnante fornisce indicazioni sulle modalità di recupero.
Le prove di verifica si propongono di valutare:
 i saperi acquisiti
 la capacità di rielaborazione
 le abilità.
Le prove di verifica e valutazione scritta e orale avvengono al termine di un
itinerario di apprendimento.
Gli alunni devono avere chiara la logica della verifica e la motivazione della scelta
temporale.
E’ cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte ed orali.
I Documenti di valutazione
Sono rappresentati dalle schede di valutazione consegnate ai genitori alla fine del primo
e del secondo quadrimestre.
Secondo le nuove disposizioni ministeriali, la valutazione degli apprendimenti degli alunni
e la certificazione delle competenze da essi acquisita è espressa in decimi. Sono
pertanto ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato, gli studenti che
hanno ottenuto un voto non inferiore a sei-decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline. Tale valutazione concordata in sede di Collegio Docenti è sinteticamente
espressa tenendo conto dei seguenti parametri:
Griglia Valutativa dell’apprendimento dell’alunno
Voto
Parametri di valutazione
Livello
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 63
10
• Conoscenze complete ed
organiche con rielaborazione
autonoma e critica
Eccellente
• Capacità di comprensione e di
analisi ottime
Ha raggiunto in modo eccellente gli obiettivi
della programmazione
• Applicazione efficace ed efficiente
delle procedure
• Risoluzione dei problemi sicura con
risultati esaurienti e originali
• Esposizione ricca, organica,
corretta e fluida
• Capacità di operare collegamenti
interdisciplinari in modo autonomo
9
• Conoscenze complete, con
rielaborazione autonoma
Eccellente
• Capacità di comprensione e di
analisi precisa
• Applicazione completa e precisa
delle procedure
Ha raggiunto gli obiettivi della programmazione
in modo completo
• Risoluzione dei problemi corretta
con risultati esaurienti
• Esposizione ben articolata, chiara e
corretta
• Capacità di operare collegamenti
interdisciplinari
8
• Conoscenze sicure e complete
• Capacità di comprensione e di
analisi valido
Completo
• Applicazione corretta delle
procedure
Ha raggiunto gli obiettivi della programmazione
in modo valido
• Risoluzione dei problemi
appropriata
• Esposizione pertinente con
specifico linguaggio appropriato
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 64
7
• Conoscenze generalmente
complete e sicure
• Capacità di comprensione ed
analisi buone
• Applicazione delle procedure e
risoluzione dei problemi con risultati
buoni
Adeguato
Ha raggiunto gli obiettivi della programmazione
• Esposizione corretta
6
• Conoscenze essenziali e capacità
di comprensione ed analisi
accettabile
Essenziale
• Applicazione delle procedure e
risoluzione dei problemi accettabile
Ha raggiunto gli obiettivi essenziali della
programmazione
• Esposizione accettabile
5
• Conoscenze parziali e non
organizzate
Insufficiente
• Capacità di comprensione ed
analisi stentata
Ha raggiunto parzialmente gli obiettivi della
programmazione
• Applicazione modesta e lacunosa
delle procedure
• Risoluzione dei problemi
difficoltosa
• Esposizione scorretta
4
• Conoscenze lacunose
• Capacità di comprensione ed
analisi stentata e scarsa
• Applicazione difficoltosa ed errata
delle procedure
Gravemente insufficiente
Non ha raggiunto gli obiettivi della
programmazione
• Risoluzione dei problemi del tutto
assente
• Esposizione carente e scorretta
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 65
Valutazione del comportamento degli studenti
Alla luce delle nuove disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università (Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137), la “valutazione del comportamento degli studenti”, in
sede di scrutinio intermedio e finale sarà effettuata in relazione alla partecipazione alle
attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della
propria sede.
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a
sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del
ciclo.
OBIETTIVI
educativi
comportamentali
didattici
CRITERI
rispetto del patto educativo di corresponsabiltà’
frequenza e puntualità
rispetto degli impegni scolastici
partecipazione alle lezioni
collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
consapevolezza dei valori della convivenza civile
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Alla formulazione della valutazione del comportamento concorre almeno la maggioranza
degli indicatori riferiti a ciascun voto.
VOTO
INDICATORI
10
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Scrupoloso rispetto del Regolamento d'Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
Puntuale e serio adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
Rispetto degli altri e dell'Istituzione scolastica
Ruolo collaborativo all'interno della classe e ottima socializzazione
Piena consapevolezza dei valori della convivenza civile
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Rispetto delle norme disciplinari d'Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
Consapevolezza dei valori della convivenza civile
9
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 66
8
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Osservazione non sempre regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Poco costante adempimento dei doveri scolastici
Sufficiente attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Rapporti poco collaborativi con gli altri
Ruolo sufficientemente collaborativo al funzionamento del gruppo classe
Sufficiente consapevolezza dei valori della convivenza civile
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario adempimento dei doveri scolastici
Partecipazione discontinua alle attività scolastiche
Rapporti interpersonali non sempre corretti
Saltuario disturbo allo svolgimento dell'attività scolastica
Interesse selettivo
Parziale consapevolezza dei valori della convivenza civile
7
6
1. Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti alle relative
sanzioni disciplinari
2. Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
3. Mancato adempimento dei doveri scolastici
4. Scarsa partecipazione alle lezioni
5. Rapporti problematici con gli altri
6. Disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche
7. Disinteresse per alcune discipline
8. Mancata consapevolezza dei valori della convivenza civile
5
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Mancato rispetto del Regolamento scolastico
Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
Mancato adempimento dei doveri scolastici
Continuo disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche
Completo disinteresse per le attività scolastiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni e personale della scuola
Ruolo negativo nel gruppo classe
Mancata consapevolezza dei valori della convivenza civile
Validità dell’anno scolastico
Per la validità dell’anno scolastico, ai fini della valutazione e dell’ammissione alla classe
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 67
successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, è richiesta una frequenza
minima pari ai tre quarti del “monte ore annuale delle lezioni”
Il Consiglio di Classe può giustificare, in casi eccezionali, le assenze superiori al 25% del
monte ore annuo riferito al singolo alunno/a, sulla base dei criteri generali stabiliti dal
Collegio Docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la
possibilità di procedere alla valutazione stessa.
Si riportano, per opportuna informazione i monte ore annui di riferimento riferiti alla
scuola secondaria di 1° grado e limite massimo di ore di assenza:
ORARIO TEMPO NORMALE:
monte ore annuo: 990
massimo ore di assenza (25%): 248
ORARIO TEMPO PROLUNGATO:
monte ore annuo: 1186
massimo ore di assenza (25%): 297
Rapportati alle giornate di scuola equivalgono 50 gg. Di assenza calcolati su 200gg. di
lezione.
2) i criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite:
 assenze giustificate per gravi patologie
 assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti
 assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica
sancito dai servizi di medicina di comunità
 assenze giustificate per gravi motivi di famiglia
 assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un
medico specialista
 assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in
carico gli alunni interessati
 assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e
certificate dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI
 assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di
comprovata rilevanza
 assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a
conoscenza il consiglio di classe
 assenze per terapie certificate.
Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere
effettive:
 entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione
 uscite anticipate
 assenze per malattia
 assenze per motivi familiari
 la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate
o attività all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni,
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 68
celebrazioni istituzionali organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno
etc.).
Non sono computate come ore di assenza:
 la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati
studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal consiglio di
classe)
 la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita
 la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi
 le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per
motivi organizzativi
 le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola
I motivi di dette assenze dovranno essere certificate e non sarà perciò possibile accettare
generiche giustificazioni sottoscritte dai genitori.
Invio pertanto le SS.LL. a garantire la regolare frequenza dell’anno scolastico e a
contattare, in caso di particolari problemi personali, il docente coordinatore di classe e/o
la scrivente.
NORME SPECIFICHE
1) I docenti esterni o esperti incaricati dalla scuola per il potenziamento dell’offerta
formativa, nonché i docenti incaricati per l’attività alternativa alla religione
cattolica, forniscono “preventivamente agli insegnanti della classe elementi
conoscitivi sull’interesse e profitto” (art. 2, comma 5 del Regolamento). Gli
insegnanti di lettere incaricati per l’ora di approfondimento (scuola secondaria di
primo grado), non vengono menzionati nel Regolamento ma, per analogia,
dovrebbero fornire gli elementi di cui sopra. Gli insegnati di educazione motoria
(secondaria di 1° grado), esprimono la valutazione in decimi e il voto concorre alla
media nel giudizio di ammissione (Regolamento art. 14, comma 5: “è abrogato
l’art. 304 del D.L.vo n. 297 del 16 aprile 1994”).
2) Se l’ammissione alla classe successiva è deliberata pur in presenza di
carenze (cioè i “6” che non erano “6”… ) la scuola inserisce una specifica nota nel
documento di valutazione (art. 2, comma 7 del Regolamento).
3) La valutazione periodica e finale, espressa in voti ed anche in lettere, è
effettuata dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente o docente delegato
(art. 2, comma 1 del regolamento).
4) Per essere ammessi alla classe successiva, occorre avere almeno 6 in tutte le
discipline, o gruppi, e almeno 6 nel voto di comportamento (art. 2 del
Regolamento).
Per le deroghe, vedere paragrafi : “Esame di Stato” e “Validità dell’anno scolastico”.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 69
5) Il consiglio di classe, nella valutazione periodica e finale, attribuisce il voto di
comportamento inferiore a 6 , solo se ha disposto precedentemente una
sanzione disciplinare allo studente per i seguenti casi: a) studente allontanato
dalla scuola per aver commesso reati, o perché costituisce un pericolo per la
incolumità delle persone, ecc. (art. 4, comma 9 del D.P.R. 249 del 24 giugno 1998;
b) mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola, danneggiamenti
al patrimonio dell’istituto, ecc. (art. 3 del medesimo DPR 249).
Attribuzione voto di idoneità

Il voto di idoneità per l’ammissione agli esami di stato, viene attribuito secondo i
seguenti criteri:

Media dei voti reali delle discipline del II quadrimestre compreso il voto di
comportamento;

Arrotondamento fino al voto superiore su decisione del Consiglio di classe -al fine
di ovviare alla possibilità di voti non sufficienti nelle prove scritte e/o INVALSI che
comprometterebbero il voto finale atteso- per gli alunni che abbiano registrato:

una media dei voti pari o superiore a 6/10 senza alcun intervento da parte del
Consiglio di classe;

un percorso triennale positivo;

la maturità;

la partecipazione.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 70
SITUAZIONI SPECIFICHE

Per gli alunni diversamente abili

Per gli alunni con disabilità certificata, la valutazione è riferita al “comportamento,
discipline ed attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato” (art. 9 del
Regolamento). L’insegnante di sostegno valuta tutti gli alunni della classe.
La religione Cattolica
La valutazione degli apprendimenti di Religione Cattolica, per gli alunni che se ne
avvalgono, resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative
vigenti in materia di istruzione (d. Lgs.vo n. 297/94), relative alle scuole di ogni ordine e
grado, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico.
Valutazione alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
Per gli alunni con DSA, l’Istituto, in ottemperanza alle disposizioni vigenti ha adottato delle
proprie linee guida (allegato al presente documento) e un modello di Piano Educativo
Personalizzato che accompagnerà il percorso scolastico dell’alunno e nel quale sono
indicati gli strumenti compensativi e dispensativi adottati ed i relativi criteri e modalità di
valutazione.
Valutazione alunni stranieri
La disposizione prevista nel DPR 122/2009 recita “I minori con cittadinanza non italiana
presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi
dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono
valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (comma 9, art. 1)”.
Pertanto:
La valutazione numerica sulla scheda, come per tutti gli alunni, anche per gli stranieri dovrà
tener conto globalmente non solo delle prestazioni (compiti, interrogazioni, ...), ma anche
dei processi di apprendimento in evoluzione, dell’impegno dell’allievo, degli interessi e delle
attitudini, delle potenzialità, in relazione alla situazione di partenza. Sulla base dei piani
individualizzati/personalizzati e delle misure compensative e dispensative in essi previste
(L. 170 2010/ Linee Guida, Direttiva BES e C.M. n. 8 del 6/03/2013).
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 71
Il lavoro svolto dall’alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (Italiano/L2),
con particolare riferimento a quelli neo - arrivati, concorrerà alla sua valutazione formativa e
sommativa;
I singoli Consigli di classe di competenza dei singoli alunni stranieri definiscono il
necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere
adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare
l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della
scuola;
Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere
realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di
specifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per
l’arricchimento dell’offerta formativa” (comma 3 – art. 45 DPR 394/1999);
La valutazione sommativa dovrà quindi essere rivolta ai processi e non solo ai prodotti,
dovrà prendere in considerazione non solo le singole prove di verifica, ma i punti di
partenza, i progressi conseguiti in itinere, il potenziale e lo stile cognitivo, gli interessi e le
attitudini, gli atteggiamenti e la motivazione, le condizioni ambientali, fisiche e psichiche,
l’efficacia dell’azione formativa. Dovrà tenere, infine, presente anche la nostra capacità di
docenti di “leggere” l’alunno straniero allo stesso modo con cui “leggiamo” l’allievo italiano.
Come per i ragazzi italiani, in caso di dubbio tra la promozione e la non ammissione, va
considerata prima di tutto l’utilità o meno che la ripetenza può avere per l’alunno tenendo
conto anche:
 dell’età psicologica e biologica oltre che anagrafica in modo da evitare troppa
differenza tra l’alunno e il gruppo in cui si inserisce;
 del vissuto degli alunni e delle loro percezioni;
 di qualsiasi pur minimo progresso o miglioramento nelle relazioni e/o negli
apprendimenti che l’alunno può aver dimostrato nel corso dell’anno o in più anni;
 della situazione personale, familiare e sociale;
 delle caratteristiche della classe in cui verrebbe inserito se fermato.
L’esperienza ha infatti dimostrato che è spesso più proficuo mantenere il gruppo classe
omogeneo e integro perché certe evoluzioni si possono vedere meglio nel periodo più lungo
e anche perché ogni nuovo inserimento di alunni in difficoltà squilibra in qualche modo la
classe; che le pluriripetenze sono molto spesso una importante fonte di dispersione
scolastica e rendono difficili anche percorsi molto personalizzati, in particolare quando
l’alunno, come succede con gli alunni stranieri, si trova in una particolare situazione
psicologica e linguistica; che quando gli alunni si convincono che le difficoltà sono
insormontabili, trovano forme di compensazione di vario genere o di fuga dalla realtà non
riconoscendo più neppure cosa è più conveniente per loro.
Anche al fine di evitare soluzioni improvvisate all’ultimo momento (es. una prova di Lingua 2
“facilitata”) si propone di legittimare la possibilità di far svolgere, contemporaneamente e
contestualmente alla prova scritta di seconda Lingua comunitaria, una prova scritta della
lingua madre o di Italiano L2 ai soli alunni stranieri neo immigrati per i quali la
programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua
comunitaria con il potenziamento di Italiano come Lingua 2. Tale soluzione è ampiamente
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 72
praticabile in riferimento al quadro europeo delle lingue che prevede, anche per l’italiano, i
profili di competenze descritti nei diversi livelli e per la diffusione di numerosi strumenti
(test) facilmente reperibili e utilizzabili.
L’Istituto ha adottato un proprio protocollo sulla valutazione degli alunni stranieri di cui si
confermano i contenuti anche dopo l’entrata in vigore del D.P.R. n. 122/09.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 73
LA VALUTAZIONE RELATIVA ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE
Al termine del primo ciclo è previsto che gli alunni sostengano l’esame di stato.
Esso prevede 4 prove scritte (italiano, matematica, lingua inglese e seconda lingua), la
prova nazionale INVALSI ed un colloquio orale.
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E/O ESAME DI STATO
DEROGHE
Malattia e/o grave patologia certificata
assenze superiori a ¼ dei giorni di lezione
Grave
disagio
socio/familiare
certificato dai servizi sociali
Partecipazione ad attività agonistiche
sportive documentate
Alunni itineranti per i quali non è
possibile
risalire,
dalla
documentazione,
alla
effettiva
frequenza
Le deroghe non devono, però,
pregiudicare,
la
possibilità
del
consiglio di formulare una valutazione
b- valutazione nelle singole discipline inferiori a 6/10
Il Consiglio di classe a maggioranza
può deliberare l’ammissione anche in
presenza di una o più insufficienze
(max. 3) qualora si ritenga l’alunno in
grado di essere ammesso alla classe
successiva o di sostenere l’esame
tenendo conto:
Dei progressi riferiti alla situazione di
partenza
Del percorso triennale (o più)
Dei processi di apprendimento in
evoluzione,
dell’impegno dell’allievo e della
partecipazione a doposcuola, corsi di
recupero/sviluppo
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 74
delle potenzialità dell’alunno di
completare in futuro il suo percorso
scolastico con il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
c- valutazione del comportamento inferiore a 6/10
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 75
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI IDONEITA’
Il voto di ammissione all’esame non può rappresentare il solo risultato di medie aritmetiche ma
deve tener conto, soprattutto nei confronti degli alunni in situazione di disagio o di diversa
provenienza culturale, dei seguenti elementi:
 età psicologica e biologica, oltre che anagrafica,
 vissuto dell’ alunno,
 progressi o miglioramenti nelle relazioni e/o negli apprendimenti che l’alunno può aver
dimostrato nel corso dell’anno o del triennio,
 situazione familiare,
 eventuali percorsi integrativi concordati con i servizi sociali o con altri operatori,
 osservazioni periodiche sui processi di maturazione e di apprendimento.
Il voto, non può quindi assumere una funzione sanzionatoria e selettiva, ma deve avere una
valenza orientativa e sostenere i processi formativi dell’alunno.
Il voto viene determinato:
 calcolando media dei voti reali delle discipline del 2° quadrimestre compreso il voto di
comportamento;
Il Consiglio di classe a maggioranza può:
 arrotondare fino al voto superiore per gli alunni che abbiano registrato:

una media dei voti pari o superiore a 6/10 senza alcun intervento da parte del
Consiglio di classe;

un percorso triennale positivo;

responsabilità ;

la partecipazione….
N.B.
L’arrotondamento al voto successivo non sarà applicato nel caso di alunni che abbiano
presentato delle insufficienze allo scrutinio finale
3. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DELLA LODE
“Il voto finale sarà il risultato della media dei voti conseguiti nelle varie prove d’esame
compresa la prova INVALSI e il voto di ammissione arrotondata all'unità superiore per frazione
pari o superiore a 0,5.” (D.P.R. 122/09, art. 3 comma 6)
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 76
“Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da
parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità”. ((D.P.R. 122/09
art. 3, comma 8)
La lode potrà essere attribuita su proposta del Presidente di commissione e/o del
coordinatore della classe agli alunni che abbiano conseguito media delle prove d’esame
di 10/10 e almeno uno dei successivi requisiti:
 media dei voti pari o superiori a 8,5/10 nel corso del triennio
 voto di condotta di 9/10, 10/10 nel corso del triennio
 partecipazione con esiti di eccellenza ad almeno un progetto extracurricolare
 progresso costante e significativo nel corso del triennio.
4. CRITERI DI CONDUZIONE DELL’ESAME
Valutazione delle singole prove
La commissione d’esame deve stabilire:
 tipo di prova,
 durata delle prove (come da CM annuale sugli esami)
 criteri, procedure e strumenti della valutazione
 La prova Invalsi segue le indicazioni del Ministero, sia per la data che per la durata.
Prove scritte:
ogni prova scritta dovrà essere valutata in forma numerica, secondo i criteri approvati dalla
commissione d’esame
i voti, espressi in decimi, devono essere “interi”, senza aggiunte di “più, meno, ½”…
Colloquio: (D. M. 26/8/81)
Il colloquio pluridisciplinare dovrà consentire una valutazione globale del livello di maturità
raggiunto da ogni allievo e si dovrà svolgere secondo i seguenti criteri:
 i vari argomenti saranno trattati evitando una serie di domande/risposte su ciascuna
disciplina prive dei collegamenti richiesti dalla natura stessa del colloquio..;
 ogni candidato dovrà dimostrare di saper comprendere e di saper rielaborare messaggi
espressi in diversi tipi di linguaggio (scritto, orale, grafico, ecc.);
 si terrà conto delle attitudini di ogni allievo, per cui di volta in volta potrà essere
privilegiato un contenuto culturale dell’area linguistico-espressiva (lettere, lingua
straniera, musica, arte e immagine) oppure dell’area tecnico-scientifico-motoria (scienze
matematiche, tecnologia, scienze motorie) senza peraltro escludere tutte le possibili
connessioni fra le due aree che permetteranno al candidato di mostrare le sue capacità
di collegamento fra le varie discipline.
Per tutti i candidati, ma in particolare per quelli che hanno mostrato nel corso del triennio
maggiori difficoltà espressive e di astrazione, dovranno essere accertate le capacità prendendo
spunto da lavori effettuati nel corso dell’anno scolastico. Per questo scopo è molto importante il
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 77
ruolo delle discipline a carattere più operativo come tecnologia, arte, musica, scienze motorie.
Si ritiene che l’esame orale debba essere condotto rispettando i seguenti criteri:
 la commissione concorda l’area di partenza privilegiando le discipline “orali” quali
STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE, MUSICA, ARTE,TECNOLOGIA, ED. FISICA) e
tenendo conto degli interessi dei singoli alunni;
 va favorita la diversificazione degli strumenti e prodotti a supporto
dell’esposizione che valorizzino specifiche abilità o siano utilizzati come
facilitatori (mappe concettuali, di argomento, power point, tesine, cartelloni, …)
 con gli alunni in difficoltà saranno privilegiati i riferimenti alle esperienze personali
sia scolastiche che non;
 saranno valorizzate le capacità espositive , la riflessione personale, il
collegamento e l’approfondimento.
6. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Gli alunni disabili, ammessi a sostenere gli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione,
potranno svolgere prove scritte differenziate che, pur adeguate al livello di competenza
raggiunto dagli alunni nei tre ambiti disciplinari, dovranno comunque accertare le abilità minime
previste dalla Legge.
Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio, su proposta dell’insegnante di sostegno, dovrà
deliberare in merito.
Nella relazione finale del Consiglio di Classe, si farà apposito riferimento a tali allievi e verrà
indicato quali prove differenziate verranno loro assegnate.
Prima delle prove scritte le sottocommissioni presenteranno al Presidente della Commissione
d’esame le prove differenziate in linea con gli interventi educativo didattici attuati sulla base del
PEI (art.318 TU).
Per la prova nazionale le sottocommissioni predisporranno, in base ai criteri di massima fissati
dalla stessa commissione, una prova differenziata, pertinente con la prova nazionale
(assumendo a riferimento gli esempi presenti nel sito dell’INVALSI) e coerenti con gli interventi
educativo-didattici attuati nel corso dell’anno scolastico.
La mattina dell’esame ciascun insegnante di sostegno valuterà i quesiti proposti per la prova
nazionale e deciderà, per ciascun candidato con disabilità (con PEI) se può sostenere detta
prova, oppure se occorra utilizzare la prova preparata dai docenti di sostegno.
Particolare attenzione dovrà essere posta al colloquio pluridisciplinare che necessiterà di una
guida paziente ed articolata su argomenti di studio da loro scelti e su attività svolte non
tralasciando la possibilità, laddove si renda necessaria, di una libera conversazione
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 78
6. PROVE SECONDA LINGUA COMUNITARIA
1. Seconda lingua comunitaria
- Di far sostenere la prova scritta di 2^ lingua comunitaria in giornata diversa rispetto alla lingua
inglese
- Di concedere n. 3 ore per la prova di prima lingua e per la prova di seconda lingua
- Di assegnare agli alunni una prova di seconda lingua più semplice in considerazione del fatto
che le ore di lezione settimanali, nel triennio, sono state due settimanali.
7. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola secondaria di primo grado le competenze acquisite dagli alunni sono
accompagnate anche da valutazioni in decimi (art. 8, commi 1 e 2 del DPR).
Per quanto riguarda gli alunni disabili (con PEI) ciascun consiglio di classe predisporrà un
elenco di competenze coerenti con il Piano Educativo Individualizzato ed equivalente a quello
previsto per gli alunni della classe.
In sede di esame la sottocommissione provvederà a validare e, se necessario, a modificare le
valutazioni delle competenze.
I singoli Consigli di Classe, per ogni alunno, certificheranno altresì il tempo scuola obbligatorio,
le attività opzionali, altre attività significative frequentate.
Il voto finale al termine degli esami è dato dalla media aritmetica dei seguenti voti espressi in decimi:
voto di ammissione (idoneità), voto prova nazionale INVALSI, voti delle 3 o 4 prove scritte (sono 4
se la scuola ha deciso di far sostenere le due prove scritte di lingua straniera: inglese e seconda
lingua comunitaria; altrimenti sono 3 se ha deciso per la sola prova scritta della prima lingua
comunitaria); voto del colloquio pluridisciplinare. La media viene arrotondata alla unità superiore per
frazione pari o superiore a 0.5. Esempi: se la media viene 6.5, si mette 7; se la media viene 6.7, si
mette 7; se la media viene 6.4, si mette 6.
Se lo studente ottiene una media di 10, la commissione alla unanimità può attribuire la lode, che
viene proposta dalla sottocommissione; chi decide è la plenaria e tutti devono essere d’accordo
(unanimità).
Per avere la lode, non occorre che lo studente abbia tutti 10 nelle varie prove; l’importante è che la
media finale sia 10 (oppure da 9.5 in su, considerato l’arrotondamento).
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 79
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE INVALSI
Con la direttiva n.76 del 16.8.2009 si affida l’incarico all’Istituto Nazionale di Valutazione, l’INVALSI
di " provvedere, sulla base delle indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008,
alla valutazione degli apprendimenti tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già
adottati per rilevare il valore aggiunto prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei
livelli di apprendimento degli alunni.
La direttiva n.76 prevede la rilevazione avvenga nel II° e nel V° anno della scuola primaria e nel I° e
III° della secondaria. Le prove sono somministrate e corrette dagli insegnanti di classe, alla
presenza di osservatori esterni appositamente formati. L’esito di queste prove permette al sistema
scuola di accendere una riflessione sui livelli di preparazione degli studenti e di poterli comparare
con quelli di altri sistemi scolastici. Avere un punto di riferimento esterno permette, infatti, al corpo
docente e a chi lo coordina di avere una misura delle conoscenze/abilità e competenze dei propri
ragazzi comparata a quella delle altre scuole del Paese, tenuto conto delle caratteristiche degli
allievi di ciascuna realtà scolastica.
Valutazione progetti
I progetti effettuati nel corso dell'anno scolastico saranno valutati attraverso i seguenti
strumenti:
- monitoraggi delle attività;
- relazione finale su modello predisposto del docente referente;
- relazioni nei Consigli di Intersezione e Interclasse;
- rappresentazioni e documentazione.
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione del processo educativo si pone in coerenza con il percorso di ricerca
avviato dall’Istituto. Dall’anno scolastico 2008/09 sono stati adottati nuovi modelli utili a
documentare le analisi iniziali, le progettazioni, le verifiche e le valutazioni, i rapporti con la
famiglia.
Per la scuola dell’infanzia è prevista una parte specifica riferita alla vita della sezione nella
quale è compresa la registrazione delle presenze/assenze; per la scuola primaria gli aspetti
“burocratici” sono registrati nel Registro di classe.
La documentazione denominata “quadernone della progettazione” è compilata:
 dall’equipe docenti (esclusi specialisti )
 singolarmente da ogni insegnante.
In questo caso il modulo di programmazione, la parte relativa all’analisi del contesto, della
valutazione in itinere e dei colloqui con la famiglia dovranno essere raccolti in un
fascicoletto a parte.
Gli insegnanti specialisti utilizzeranno un proprio registro. Per le parti generali faranno
riferimento al quadernone di equipe o al fascicolo con le parti estrapolate.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 80
Nella scuola secondaria l’attività della classe viene annotata nel registro di classe; inoltre
ogni docente è tenuto a compilare quotidianamente il proprio registro personale dove
riporta gli argomenti affrontati, i processi di apprendimento e le valutazioni dei singoli
alunni. Nel registro dei verbali del C.d.I. vengono verbalizzate le singole sedute e depositati
i documenti relativi alla programmazione dello stesso consiglio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 81
LA VALUTAZIONE E
L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Tutte le attività inserite nel presente Piano dell’Offerta Formativa prevedono
momenti di verifica e di valutazione, funzionali ed una regolazione dei percorsi
attuati ed ad un controllo sugli esiti raggiunti.
Ciò comporta la necessità che si programmi sempre e si conduca un monitoraggio costante
sui processi avviati. al fine di verificare in modo oggettivo le ricadute e l’efficacia.
AUTOVALUTAZIONE
L'autovalutazione che viene effettuata nel nostro Istituto Comprensivo, mira ad un’analisi
sistematica e periodica delle attività e dei risultati dell’organizzazione.
Si tratta di un’azione particolarmente utile per migliorare i processi decisionali e gestionali,
per leggere, comprendere ed individuare le priorità rispetto alle quali intervenire, pianificare
i processi di cambiamento ed, in generale, progettare azioni di miglioramento mirate.
Per realizzare l’autovalutazione le tecniche utilizzate si riconducono alle tre seguenti:
1. Interviste faccia/faccia
2. Interviste di gruppo, focus group, incontri collegiali
3. questionari
IL PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO
Il nostro I. C. partecipa al progetto Valutazione & Miglioramento realizzato da INVALSI
per promuovere il miglioramento delle scuole mediante percorsi di valutazione e
autovalutazione.
Il progetto si avvale della consulenza scientifica e del supporto metodologico della
Fondazione Giovanni Agnelli. Si articola in tre fasi successive:
La Fase 1 ha l’obiettivo di valutare la qualità progettuale, l’efficienza organizzativa e quella
gestionale delle singole istituzioni scolastiche.
Per realizzare questo obiettivo viene utilizzata la tecnica dell’audit esterno. Dirigenti tecnici
del MIUR esaminano la documentazione e conducono visite nelle scuole per parlare con gli
operatori del progetto e i destinatari delle azioni. Al termine dell’analisi compilano una
scheda strutturata ed esprimono giudizi sintetici sui diversi aspetti della progettazione e
gestione.
La Fase 2 si prefigge di identificare i punti di forza e i nodi critici del servizio scolastico
offerto in un’ottica di valutazione sistemica, attraverso l’osservazione sul campo delle attività
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 82
didattiche e laboratoriali, l’analisi dei principali documenti della scuola (POF e Programma
annuale), e la realizzazione di interviste alle diverse componenti scolastiche.
Una coppia di osservatori conduce visite di osservazione nelle scuole, utilizzando diverse
tecniche di ricerca qualitativa. A conclusione delle osservazioni viene stilata una relazione,
che integra la parte qualitativa con informazioni quantitative.
La Fase 3 intende sostenere azioni di miglioramento. Dall’analisi dei risultati emersi nelle
fasi 1 e 2, viene elaborato un piano di miglioramento.
Esperti esterni affiancano - in presenza e a distanza - i team di valutazione interni alle scuole
e seguono la progettazione e gestione delle azioni di miglioramento nei settori della didattica
o del management scolastico. L’attenzione è rivolta anche a diffondere buone pratiche
individuate a livello nazionale e internazionale.
IL BILANCIO SOCIALE
Muovendo dalla convinzione che la scuola si inserisce all’interno di una comunità allargata a
cui offre un servizio indispensabile, rendere conto ad essa dell’attività svolta può essere una
modalità per costruire un dialogo costante con gli attori del territorio fondato su reciprocità e
trasparenza. In questo senso, lo strumento del bilancio sociale rappresenta per il nostro I. C.
un’occasione per dare conto agli stakeholder delle scelte effettuate, delle attività svolte, delle
risorse utilizzate e dei risultati raggiunti.
Tale documento si propone, infatti, di dare conto degli impegni assunti, dell’uso delle
risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la
scuola e stakeholder (studenti, famiglie, comunità locale, ecc.) .
L’avvio di un percorso verso la rendicontazione sociale costituisce
un’occasione per
riflettere sui valori, obiettivi, missione; identificare i propri stakeholder e attivare con essi
momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione.
In sintesi, il bilancio sociale misura, ricorrendo ad opportuni indicatori, le performance della
scuola in termini:

di efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili);

di efficacia (raggiungimento degli obiettivi);

di equità (la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni).
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 83
L’ACCOGLIENZA
Al centro dell’azione educativa e didattica degli insegnanti vi è ogni bambinobambina, ragazzo-ragazza inteso come persona unica, portatrice di un proprio
vissuto e di un particolare bagaglio di esperienze, di conoscenze e di competenze.
Questa ricchezza entra nella scuola e può divenire opportunità di crescita per tutti.
Perché ciò avvenga è importante che la scuola sia un luogo accogliente, in cui gli
insegnanti definiscono le proprie proposte educative e didattiche, riconoscendo i
bisogni fondamentali e gli interessi dei bambini.
In tal senso assume un valore fondamentale l’accoglienza, intesa come
atteggiamento professionale di ogni docente, che si concretizza nella disponibilità
quotidiana all’ascolto, nella valorizzazione delle diversità e nel sostegno di ogni
bambino. L’intento è quello di formare i gruppi di sezione/classe fondati su legami
cooperativi nei quali tutti i bambini ed i ragazzi possano sentirsi attivi protagonisti di
un progetto educativo condiviso. In questi contesti saranno rimossi gli stereotipi e si
forniranno occasioni e percorsi per esprimere al meglio le capacità.
L’accoglienza dei bambini e dei ragazzi si lega strettamente a quella delle loro
famiglie, in un’ottica di collaborazione e condivisione di intenti formativi. La scuola
deve ascoltare i genitori come portatori non solo di bisogni e richieste ma anche di
risorse ed energie.
Accogliere significa costruire le condizioni perché tutti, bambini, ragazzi e adulti,
vivano in modo sereno l’esperienza scolastica.
Di seguito si riportano le principali azioni promosse dai tre ordini di scuola per
realizzare l’accoglienza iniziale e in itinere.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’infanzia le attività di accoglienza sono importanti:
 per i bambini che, per la maggior parte dei casi, entrano a far parte per la
prima volta di una comunità, lasciando il contesto familiare conosciuto e
rassicurante. Questo implica che essi debbano costruire dei nuovi punti di
riferimento spazio temporali e relazionali.
 per le insegnanti che hanno modo di conoscere i bambini e le loro famiglie,
anche attraverso le agenzie educative, che essi possono aver frequentato
(asili nido e centri gioco).
 per i genitori che hanno modo di conoscere la Scuola: insegnanti, ambienti,
aspetti organizzativi. L’inserimento comporta il distacco dal bambino ed il
riconoscimento di una sua maggiore autonomia. E’ importante che la
famiglia, all’interno della scuola si senta a proprio agio per “far star bene il
bambino” e ciò avviene attraverso il dialogo, la collaborazione ed il
confronto con le insegnanti.
Le Scuole dell’Istituto per facilitare questo momento propongono:
 le giornate di Scuola Aperta per permettere a genitori e bambini di
conoscere gli spazi scolastici e le insegnanti prima dell’inizio della scuola;
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 84
 gradualità e flessibilità dei tempi e nei modi di inserimento. A tal proposito la
presenza dei bambini è organizzata nel seguente modo:
 1^ settimana di scuola: tutti i bambini frequentano sino alle ore 12.30.
Questo permette ai più piccoli di staccarsi dalle figure di riferimento per un
tempo limitato. Per tutti gli altri vi è la possibilità di ristabilire le relazioni con
adulti e pari e ricostruire le routine giornaliere.
 2^ settimana di scuola: i bambini frequentano sino alle ore 13.30. Per i
bambini medi e grandi è garantito il pranzo, mentre per i più piccoli le
insegnanti concordano con i genitori la possibilità o meno di avvicinare i
bambini al delicato momento del pranzo.
 3^ settimana di scuola: i bambini frequenteranno la scuola per l’intera
giornata.
Comunque le modalità di frequenza dei bambini saranno flessibili e si
adatteranno alle esigenze di ogni bambino per permettere a tutti di compiere un
percorso di inserimento il più sereno possibile.
 predisposizione di spazi ed attività per rispondere ai bisogni dei bambini e per
far vivere loro piacevoli esperienze. Una particolare cura sarà impiegata
nell’organizzazione degli angoli di gioco e di attività all’interno delle sezioni. In
essi i bambini potranno muoversi liberamente giocando e sperimentando sia
materiali insoliti, sia giochi conosciuti. In questo modo, gradualmente, tutti
potranno familiarizzare con il contesto scolastico.
SCUOLA PRIMARIA
Le attività di accoglienza alla scuola primaria sono importanti per favorire
l'inserimento nel nuovo contesto dei bambini neo-iscritti, rendere piacevole il ritorno
a scuola dei bambini che hanno già frequentato e creare un clima di accettazione e
promozione dell'individualità di ciascun alunno.
L’ACCOGLIENZA, che si svolge nei primi giorni di scuola, è volta a creare un
clima favorevole all’inizio della nuova esperienza scolastica.
Gli insegnanti predispongono un ambiente gradevole dal punto di vista estetico,
colorato ed allegro che incuriosisca ed invogli i bambini a scoprire i diversi spazi ed
organizzano giochi, attività, canti per socializzare, conoscersi e farsi conoscere.
I genitori dei bambini di classe prima o delle classi con team docenti neo costituiti,
vengono invitati a partecipare ad un incontro di presentazione della scuola e degli
insegnanti.
In questa occasione vengono date informazioni sull’organizzazione della giornata
scolastica, sulle modalità di gestione della classe da parte del team docente e viene
fornito l’elenco del materiale scolastico da acquistare.
ACCOGLIENZA:
In itinere dei bambini che vengono inseriti durante l’anno scolastico, mira a favorire
l’inserimento e l’integrazione dell’alunno nel gruppo classe.
I bambini imparano a riconoscere le proprie emozioni e a relazionarsi positivamente
con i compagni e gli insegnanti.
I genitori hanno modo di conoscere la scuola, gli insegnanti, gli ambienti e gli
aspetti organizzativi in varie occasioni dl dialogo e di confronto: assemblee di
classe, colloqui individuali, feste, rappresentazioni teatrali o canore dei bambini.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 85
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Anche nella scuola secondaria l’attività di accoglienza risulta fondamentale per favorire
l'inserimento dell’alunno in questo nuovo ciclo di istruzione.
In particolare, durante il primo periodo di scuola della classe prima, gli insegnanti
predispongono le seguenti attività:
Organizzazione di momenti dedicati all’illustrazione dell’organizzazione della
propria disciplina e dei materiali necessari per:
-
conoscere i programmi delle diverse discipline
saper organizzare il materiale scolastico
Passeggiata esplorativa nel quartiere per:
- conoscere il territorio che circonda la scuola
- muoversi in sicurezza nel quartiere
Visita guidata all’interno della scuola per:
- Conoscere lo spazio scolastico
- Conoscere il piano di evacuazione
- muoversi in sicurezza nell’istituto
Presentazione del Regolamento d’Istituto (a cura dei ragazzi delle classi terze) per:
- Promuovere il rispetto delle regole stabilite, delle responsabilità, degli obblighi e
delle sanzioni
Attività ludiche: giochi, interviste, questionario, disegni, produzioni scritte per :
-
Conoscersi, condividere e collaborare
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 86
L’ACCOGLIENZA E L’INSERIMENTO
DEGLI ALUNNI STRANIERI
La presenza di molti alunni stranieri nel nostro Istituto, ci ha sollecitato ad un impegno
consapevole per attivare azioni efficaci di accoglienza e di inserimento.
La commissione intercultura, coordinata da un’insegnante con incarico di funzione
strumentale, predispone le procedure d’accoglienza rivolte agli alunni e alle loro famiglie;
organizza corsi di italiano come L2, laboratori con la presenza di mediatori linguistici e
culturali e pianifica gli interventi dei facilitatori del P. A. S. S. (Progetto Accoglienza
Stranieri a Scuola).
IL P. A. S. S. - Progetto Accoglienza Stranieri a Scuola –
Il progetto P. A. S. S. è realizzato da una rete istituzionale che comprende:
 Ambito Distrettuale Urbano 6.5 Istituti Comprensivi della città di Pordenone
 Istituti Comprensivi di Porcia, Roveredo e Cordenons
 Uffici Istruzione dei Comuni dell’Ambito
Le Istituzioni hanno siglato una convenzione per attivare le seguenti azioni :
• doposcuola;
• orientamento;
• supporto primi ingressi;
• coordinamento territoriale.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL PROGETTO
Il progetto prevede la seguente struttura organizzativa :
• Tavolo di coordinamento: costituito dai Dirigenti scolastici, dagli Assessori
all’istruzione e ai Servizi Sociali dei Comuni facenti parte dell’Ambito Distrettuale
6.5, la Coordinatrice del progetto e la responsabile dell’Ambito Urbano 6.5. Il
tavolo si riunisce di norma una volta ogni due mesi ed ha compiti di progettazione
e monitoraggio delle attività concertate.
• Gruppo di Gestione: costituito dal dirigente scolastico della scuola capofila, da
un
dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado, da un
rappresentante dell’Ambito Distrettuale 6.5. Compiti: Supporta il Soggetto capofila
nella definizione dei criteri di utilizzo delle risorse e dei finanziamenti, nella cura e
realizzazione delle linee progettuali , nei raccordi con il gruppo tecnico di rete, i
gruppi di lavoro in istituto e l’Equipe professionale.
• Equipe professionale: formato dal Coordinatore del Progetto e dall’Equipe dei
facilitatori. Partecipano anche i rappresentanti delle scuole. Si riunisce di norma
una volta alla settimana. Compiti: opera sulla casistica, lavora sul confronto tra
professionisti per definire i progetti individualizzati sui minori, facilita la necessaria
sinergia tra le attività didattiche e quelle di tipo educativo e sociale.
L’Equipe professionale si avvale della supervisione di specialisti in temi di
educazione
ed
in
particolare
nelle
discipline
transculturali
e
etnopsicologiche/psichiatriche.
• I facilitatori adottano progetti personalizzati e schede tecniche per la
documentazione degli interventi.
ITALIANO COME L2
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 87
Il nostro Istituto pone particolare attenzione allo sviluppo della L2 a partire dalla scuola
dell’Infanzia: viene promossa la lingua della narrazione dai tre anni, con interventi mirati
di cura nel processo di interlingua dall’ampliamento del lessico, fino alla promozione o al
potenziamento delle competenze narrative vere e proprie.
Dalla scuola primaria in poi l’attenzione si sposta anche sulle competenze disciplinari e
all’alfabetizzazione in L2 si affianca l’alfabetizzazione nella micro lingua dello studio.
Implementiamo l’offerta formativa con laboratori di L2 della comunicazione in orario
scolastico per alunni NAI e per bambini dall’ultimo anno di scuola dell’Infanzia, prima,
seconda e terza primaria.
A partire dalla classe quarta primaria, fino al terzo anno di secondaria di primo grado,
intensifichiamo l’offerta formativa con laboratori per la lingua dello studio, sempre in
orario scolastico (i corsi in L2 in orario scolastico garantiscono la frequenza e le pari
opportunità tra gli alunni stranieri). Gli insegnanti dei laboratori di L2 sono insegnanti
interni formati ed esperti che relazionano percorso e azioni in apposito giornale
dell’insegnante. Alla fine di ogni anno scolastico si registrano in breve le ore ed il
percorso di ciascun alunno in attestato da allegare al fascicolo personale.
In terza secondaria il percorso di L2 per lo studio è rinforzato da laboratori pomeridiani
orientati alla preparazione dell’esame finale con insegnanti esterni.
I percorsi interculturali sono quasi sempre inerenti ai curricoli, eccezion fatta per alcuni
laboratori specifici con intervento di insegnanti esterni e/o mediatori linguistici e culturali.
Utilizziamo frequentemente mediatori linguistici per i colloqui con le famiglie.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 88
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
“….dovremmo sapere che la diversità forma un ricco arazzo: tutti i fili
hanno uguale valore indipendentemente dal loro colore, hanno uguale
importanza indipendentemente dalla loro trama…..”
Maya Angelou
Premessa
Il rispetto della diversità, dell'identità, dell'originalità dell'individuo sono parole ricorrenti
nei progetti di integrazione, ma vanno trasformati in occasioni, in contesti, in situazioni
attraverso sempre nuove opportunità educative.
Si tratta di “ascoltare” l'altro e di “ascoltarsi” considerando la relazione, il piacere e
l'emozione. Ciò significa spostare l'attenzione dai contenuti “tradizionali” per riflettere
sulle modalità, sulle situazioni, sull'organizzazione di tempi e spazi, sui toni di voce, sul
corpo, sullo stare bene a partire da una relazione “vera” che faciliti l'accesso a situazioni
di scoperta e di apprendimento.
Gli “altri” alunni, quelli senza difficoltà, non solo costituiscono una delle risorse più
importanti, ma di fatto sono i protagonisti principali, insieme all'alunno diversamente
abile dell'intera esperienza. Per questo è fondamentale non confinarli nel ruolo di
spettatori di un processo diretto dagli insegnanti, ma coinvolgerli attivamente, proprio
perché è nella classe, nella scuola che l'alunno si integra.
La partecipazione effettiva dei genitori dell'alunno diversamente abile e dell'equipe
sociosanitaria, risulta essenziale nella stesura e nella verifica del P.D.F. (Profilo
Dinamico Funzionale) e del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) in quanto configura
un percorso e una crescita comuni rispetto alla sua situazione e alla sua evoluzione.
Finalità
Il personale dell’Istituto condivide l’impegno di:
 Favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei
fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al
diritto all'educazione e all'istruzione.
 Soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili,
con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere
con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Obiettivi formativi
L'azione formativa rivolta verso gli alunni di diversa abilità è coerente con quella che
uniforma l'intero istituto.
Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si
caratterizzano per l'attenzione particolare:
 all'autonomia
 alla comunicazione
 all'area cognitiva
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 89

all’area affettivo - relazionale
Modalità di lavoro
Per promuovere e realizzare l’integrazione, la scuola attua un modello organizzativo/
didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro:
1. organizzazione di laboratori, a piccoli gruppi o apertura delle classi per:
• dare stimoli più adeguati,
• favorire l’uso di più linguaggi,
• potenziare le abilità cognitive,
• prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici.
2. utilizzo graduale e progressivo di diverse metodologie e tecniche per :
• facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali,
• accrescere l’efficacia del processo insegnamento- apprendimento,
• rompere l’isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno.
3. avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso,
di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro
compagni per:
• sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri,
• favorire l’autonomia personale,
• promuovere la creatività.
4. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per:
• favorire l’inserimento nel nuovo ambiente,
• favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni,
• mantenere la propria autostima.
•consentire ai nuovi docenti l’impostazione e l’avvio di un piano educativo
individualizzato
Spazi e tempi
Nelle scuole dell’Istituto non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di
handicap possono accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture. Il Gruppo
di lavoro definirà per ciascun allievo e sulla base del PDF e degli obiettivi del PEI la
gestione del tempo scuola personalizzata rispetto ai bisogni di ciascun bambino e
metterà in atto tutte le iniziative utili a creare le migliori condizioni possibili per
realizzare un efficace percorso formativo.
Il Progetto formativo: fascicolo personale
L'inserimento ed il percorso di un alunno/a diversamente abile prevede una
specifica documentazione: Il Gruppo di lavoro ha predisposto strumenti e modelli di
stesura comuni ai quali si rimanda. Di seguito si riportano i principali contenuti dei
documenti ed i tempi di compilazione.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 90
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Il piano di lavoro annuale delle attività di sostegno suggerisce le seguenti quattro
fasi per la compilazione del P. E. I. :
a) RICOGNIZIONE SUI SINGOLI CASI
- osservazione diretta ed "in situazione" dell'alunno/a;
- raccolta di dati anamnestici attraverso colloqui informativi con la famiglia, con gli
insegnanti precedenti, con gli operatori in ambito terapeutico e riabilitativo;
- raccolta delle informazioni contenute nella documentazione, presente a scuola,
relativa ad ogni alunno/a segnalato/a.
b) ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
- stesura dell'anamnesi personale, patologica e familiare dell’alunno/a, che costituirà
un significativo e sintetico quadro, relativo allo sviluppo generale, all'iter patologico e
agli aspetti salienti delle relazioni familiari.
Al fine di perseguire un’attenta compilazione del suddetto quadro, è necessario fare
riferimento a:
- DIAGNOSI FUNZIONALE, redatta dal servizio di neuropsichiatria dell'ospedale ed
equipe comunale territoriale o da centri convenzionati riconosciuti.
- PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, elaborato da scuola, famiglia e specialisti in
collaborazione tra loro.
Ciò permetterà di individuare le difficoltà di apprendimento, le possibilità di recupero
e le capacità possedute di ogni alunno/a”
(vedi art. 5 legge 104).
La DIAGNOSI FUNZIONALE ed IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE sono
strumenti indispensabili e fondanti il P.E.I. pertanto necessari a tutti gli alunni
diversamente abili fin dalla prima segnalazione con gli aggiornamenti periodici
necessari.
c)
PROGRAMMAZIONE
INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
DEL
PIANO
EDUCATIVO
DIDATTICO
Dopo aver definito, attraverso prove strutturate, il livello di abilità e competenze
raggiunte dall’alunno/a, si definiscono le finalità, la metodologia, gli obiettivi generali
e specifici, i contenuti ed i tempi previsti per l’attuazione degli stessi.
Gli obiettivi individuati nel P.E.I. verranno perseguiti tramite una struttura
organizzativa che può prevedere:
- situazione di gruppo o piccolo gruppo all’interno della classe, delle classi del
modulo, di classi parallele e/o in verticale;
- laboratori a classi aperte (progetti sulla contemporaneità);
- partecipazione ai momenti collettivi e ludico–ricreativi;
- momenti di lavoro individualizzato;
- partecipazione al momento del pasto come attività educativa importante, anche
con il supporto dell’ausiliaria comunale.
Il P.E.I. sarà discusso e concordato nelle riunioni di team.
La redazione definitiva del documento sarà predisposta entro i termini previsti per la
consegna e allegata al registro delle attività di sostegno.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 91
d) VERIFICA E VALUTAZIONE
I team interessati decideranno quali adeguamenti attuare nel documento di
valutazione degli alunni diversamente abili.
Sarà possibile prevedere integrazioni o modifiche tramite griglie dettagliate di
valutazione. Le prove di verifica quadrimestrali dovranno essere calibrate sul
percorso didattico tracciato nel P.E.I. e registrate nel registro delle attività di
sostegno.
La valutazione complessiva di ciascun alunno/a dovrà tenere conto del livello di
partenza delle potenzialità, degli interventi attuati, dei risultati ottenuti e degli
sviluppi del processo di apprendimento.
Continuità
In riferimento alla Continuità, la nostra Scuola è da sempre impegnata ad attuare
forme di collaborazione e condivisione con le varie agenzie educative coinvolte, al
fine di armonizzare al meglio le fasi di passaggio da un ordine scolastico ad un
altro. Ritenendo il passaggio una tappa cruciale del percorso del bambino
diversamente abile e della sua famiglia, sono organizzate forme di consultazione
fra gli insegnanti della classe frequentata dall’alunno e le figure di riferimento per
l’integrazione delle future scuole per realizzare un significativo trasferimento di
informazioni nella continuità educativo-didattica, ottimizzando l’applicazione delle
esperienze già maturate e la prosecuzione delle buone prassi avviate con l’alunno.
A tal fine si prevede anche la possibilità per l’insegnante di sostegno, nell’ambito di
progetti sperimentali fra le istituzioni scolastiche, di accompagnare l’alunno
nell’ordine di scuola successivo, per un periodo di tempo definito in sede di
progettazione.
Durante l’anno scolastico sono previsti incontri con le famiglie e le equipe
multidisciplinari (generalmente tre incontri annuali -iniziale, intermedio e finale). Il
Memorandum riduce l’impegno obbligatorio di presenza a scuola delle Equipe
Multidisciplinari alla sola giornata di presentazione dei nuovi inserimenti (fra marzo
e giugno/luglio). Gli altri incontri è previsto vengano effettuati presso la sede dei
Servizi. Gli insegnanti di sostegno ed un insegnante di classe sono pertanto
autorizzati a recarsi presso le sedi. Riguardo al numero di incontri, è opportuno,
predisporre una a valutazione caso per caso da parte del G.D.L.H. e concordare la
proposta con l’Equipe multidisciplinare.
Organismi di gestione e supporto
L’Istituzione del GRUPPO DI LAVORO HANDICAP D’ISTITUTO è prevista dalla L.
104. Esso con il contributo di tutti i soggetti opera per creare condizioni favorevoli
all'inserimento degli alunni diversamente abili e per creare una rete di informazioni e
di sensibilizzazione.
Il GLHI è formato:
-dal Dirigente o un suo delegato
- da un docente di posto comune
- da due Insegnanti di sostegno
- da 1 Operatore NPI dei distretti di provenienza degli alunni.
- da 1 Genitore di alunno
COMPITI
- Analizzare le risorse del territorio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 92
- Individuare spazi e sussidi utili per svolgere le attività didattiche in modo proficuo,
proponendo l'acquisto di materiale didattico o tecnologico necessario.
- Formulare proposte per migliorare i processi di integrazione
- Proporre convenzioni con enti esterni, individuare le risorse sul territorio
- Segnalare iniziative utili
COMMISSIONE DI LAVORO HANDICAP
COMPOSIZIONE
È costituita dagli insegnanti di sostegno in servizio annualmente nell’Istituto
COMPITI
- Indicare i criteri e verifica le procedure per la realizzazione del fascicolo personale
(del PDF e del PEI verifiche degli alunni disabili).
- Proporre attività di formazione
- Curare la diffusione e illustrazione delle documentazione adottata dal Circolo
- Curare la diffusione dei materiali e buone pratiche
- Formulare proposte sull’assegnazione dei posti di sostegno
- Aggiornarsi sulle metodologie e gli ausili specifici
GRUPPO H “OPERATIVO”
COMPOSIZIONE (Uno per ogni alunno H,):
- Dirigente Scolastico o suo delegato,
- docente di sostegno
- genitori dell'alunno,
- rappresentanti dell'equipe socio-sanitaria che segue l'alunno,
- almeno 1 insegnante di classe dell'alunno.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 93
COMPITI
Attraverso periodici incontri:
- Effettua l'analisi di ciascun singolo caso.
- Cura e promuove le attività di documentazione
- Cura i rapporti con le famiglie e l’equipe di riferimento
- Tiene aggiornato il fascicolo personale
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 94
LA SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI
Per il successo formativo degli alunni, la prevenzione delle difficoltà di apprendimento e
della dispersione scolastica
Scopo dell’istituzione scolastica è sostenere lo sviluppo personale degli alunni e favorire lo
“star bene a scuola”, promuovendo azioni volte a prevenire ed ad individuare le difficoltà di
apprendimento e/o il disagio degli alunni. Le difficoltà di apprendimento rappresentano
infatti un fattore di rischio primario per la dispersione scolastica e possono incidere
complessivamente sul ben-essere della persona comportando, quindi, non solo uno
svantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del
bambino, la perdita dell’autostima e della motivazione a studiare.
E’ ormai scientificamente provata l’importanza di rilevare precocemente e
tempestivamente l’eventuale mancata acquisizione di specifiche abilità di base e dei prerequisiti, e di predisporre conseguentemente adeguate strategie di prevenzione con lo
scopo di limitare lo strutturarsi di difficoltà di apprendimento.
La rilevazione precoce delle difficoltà costituisce il primo passo per la progettazione e la
realizzazione di un programma di potenziamento dei prerequisiti e adeguamento
delle strategie didattiche al fine di attivare le risorse del bambino. Nell’ambito della
prevenzione e del disagio scolastico il collegio dei docenti riconosce obiettivo prioritario
l’individuazione precoce delle difficoltà e la messa in atto di percorsi di intervento per
supportare gli alunni. A tal fine sono attivati corsi di recupero per gli alunni della Scuola
Primaria e Secondaria di I Grado e nella Scuola dell’Infanzia vengono somministrate , ai
bambini dell’ultimo anno, le prove IPDA per l’osservazione e l’individuazione delle
difficoltà.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 95
LA CONTINUITÁ
Le scuole del nostro Istituto sono attente alle sollecitazioni, agli stimoli ed alle
proposte provenienti dall’ambiente in cui sono inserite. Per questo lavoriamo
ascoltando il “territorio”, favorendo con esso la collaborazione in un’ottica di
continuità. Crediamo che la prima e più importante parte di “territorio” che la scuola
deve accogliere ed ascoltare siano i genitori, considerati come collaboratori coi quali
dialogare non frettolosamente, insieme ai quali discutere e chiarire i nostri percorsi
educativi ed i risultati del nostro operare, in uno scambio reciproco di idee e di
considerazioni che abbiano come scopo la condivisione di mete e di strade.
Momenti forti del percorso di continuità scuola-famiglia sono:
scuola-famiglia accoglienza
Incontri dei docenti con le famiglie dei neo-iscritti
Accoglienza degli alunni nuovi iscritti nelle giornate di scuola
aperta
Raccolta di informazioni dalle famiglie.
Incontro del dirigente con le famiglie dei futuri alunni delle classi
prime (gennaio)
Incontro a settembre con gli insegnanti di classe prima e con i
team docenti neocostituiti.
Primaria
Giornate di Scuola Aperta (nov. – dic. e/o a maggio) per
permettere la conoscenza degli spazi scolastici e degli insegnanti
prima dell’inizio della scuola .I bambini vengono coinvolti in
attività laboratoriali , mentre i genitori hanno la possibilità di
conoscere l’organizzazione della scuola
Incontro a settembre con gli insegnanti di classe prima e con i
team docenti neocostituiti.
Giornate di Scuola Aperta (nov. – dic. e/o a maggio) per
Secondaria
permettere la conoscenza degli spazi scolastici e degli insegnanti
prima dell’inizio della scuola. Gli studenti vengono coinvolti in
attività laboratoriali, mentre i genitori hanno la possibilità di
conoscere l’organizzazione della scuola.
Scuola-famiglia rapporti
I rapporti con le famiglie si esplicano:
 negli Organi Collegiali: Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva ,Rappresentanti
di classe
 nella Commissione mensa
 nei rapporti con i docenti (colloqui, assemblee) in particolare:
 ottobre: assemblea per l’elezione dei rappresentanti di
sezione;
 novembre: presentazione della programmazione annuale
del P.O.F.
 febbraio: assemblea di presentazione dei percorsi
didattici attuati;
Infanzia
 maggio: assemblea di verifica dei percorsi;
 marzo colloqui individuali con le famiglie dei bambini di 4
anni;
 maggio colloqui individuali con le famiglie dei bambini di 5
anni
 3 intersezioni con i genitori rappresentanti di classe che
Infanzia
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 96




Primaria






Secondaria






saranno eletti
ogni team di docenti è disponibile, inoltre, a domanda o a
richiesta, ad incontrare le famiglie in caso di necessità per
2h al mese. Gli incontri devono essere concordati con i
docenti.
ottobre: assemblea per l’elezione dei rappresentanti di
classe e presentazione del progetto formativo
novembre/dicembre: colloqui individuali con tutte le
famiglie (1° bimestre)
febbraio: informazioni quadrimestrali alle famiglie (1°
quadrimestre)
aprile: colloqui individuali con tutte le famiglie (3°
bimestre)
giugno: informazioni quadrimestrali alle famiglie (2°
quadrimestre)
3 interclassi con i genitori rappresentanti di classe
ogni team docente è disponibile, inoltre, ad incontrare le
famiglie in caso di necessità su appuntamento
concordato.
ottobre: assemblea per l’elezione dei rappresentanti di
classe e presentazione della programmazione del C.d.I.
ottobre/novembre: colloqui individuali con tutte le
famiglie
dicembre: colloqui generali
febbraio: consegna documento di valutazione del 1°
quadrimestre
febbraio/marzo: colloqui individuali con tutte le famiglie
aprile: colloqui generali
maggio: colloqui individuali
giugno: consegna documento di valutazione del 2°
quadrimestre
Agire in collaborazione sempre più stretta con gli altri ordini di scuola significa
sostenere il valore della “continuità educativa”, pensando che i progetti e le azioni più
efficaci di continuità debbano partire dai bambini.
Dal fatto cioè di considerarli i soggetti protagonisti dentro la scuola.
Ogni progetto di continuità educativa deve aiutare il bambino ed il ragazzo non solo a
conoscere la realtà nuova in cui dovrà inserirsi, bensì, partendo dalla didattica, deve
favorire la proposta di significative attività di apprendimento che favoriscano, tra i
diversi ordini di scuola coinvolti, una reciproca conoscenza in termini di metodologie,
contenuti, linguaggi specifici, tra i diversi livelli di esperienze che un bambino ed un
ragazzo può vivere e realizzare.
Le azioni di continuità tra i diversi ordini di scuola sono così articolate:

Nido-Scuola dell’Infanzia
Passaggio di informazioni su elementi concordati dal nido alla scuola
dell’infanzia.
Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 97
Nei mesi di novembre, febbraio e maggio gli insegnanti delle sezioni dei “grandi”
si incontreranno con alcuni insegnanti di classe prima e quinta della scuola
primaria per:
 Progettare un percorso condiviso attraverso la programmazione dei momenti
di incontro, in coerenza con le attività laboratoriali previste dai progetti di
plesso.
Si passerà poi a :
 realizzare momenti di attività comuni .
Nel mese di settembre ci sarà :
 Il passaggio delle informazioni tra gli insegnanti della scuola dell’infanzia e
quelli della scuola primaria (consegna della documentazione)
Scuola Primaria – Scuola Secondaria di Primo Grado

Incontro per la definizione delle attività da svolgere.

Incontro per la definizione delle modalità di conduzione della giornata di
Scuola Aperta (dicembre).

Scuola Aperta: gestione e organizzazione dei laboratori per gli studenti e
presentazione ai genitori dell’offerta formativa della scuola e visita della
stessa.

Lezioni degli insegnanti della Scuola Secondaria presso la Scuola Primaria.

Incontro con le maestre per il passaggio delle informazioni e compilazione
delle schede-studente (maggio).

Formazione delle classi prime (giugno).

Incontri dei consigli di classe con le maestre della Primaria (settembre).
Scuola Secondaria di Primo Grado- Scuola secondaria di secondo grado
Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni
l’attività di orientamento
si propone i seguenti obiettivi trasversali:
conoscenza di sé e del proprio contesto
- proiettare se stessi nel futuro
- prepararsi al cambiamento
- sintetizzare le informazioni su se stessi
analisi della realtà circostante
- acquisire informazioni sulla struttura dei percorsi formativi
- conoscere i nuovi percorsi formativi presenti sul territorio
uso di strategie cognitive
- sviluppare pensiero critico e creativo
L'attività utilizzerà differenti strategie d'intervento:
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 98
 incontri con insegnanti e alunni delle principali scuole secondarie di secondo
grado di Pordenone, presso il nostro Istituto;
 possibilità di partecipare a laboratori presso alcune scuole secondarie di
secondo grado;
 lezioni guida proposte da alcuni istituti superiori sempre presso la nostra
sede;
 -visita all’Ipsia di Brugnera;
 -partecipazione a corsi proposti dal COR (Centro Orientamento Regionale)
rivolti sia a studenti che genitori;
 attività varie (colloqui personali, somministrazione di test, supporto di
psicologi…) sempre in collaborazione con lo staff del COR.
Inoltre ciascun coordinatore delle classi terze avvierà un percorso di orientamento
che
prevede:
 discussioni aperte con il gruppo classe, nel corso delle quali saranno raccolte
le idee dei singoli studenti, sintetizzate le risposte del gruppo, approfonditi
alcuni nodi tematici;
 momenti di riflessione individuale su se stessi e sulle proprie idee, stimolati
da questionari
o schede di autovalutazione, i cui risultati vengono poi discussi e approfonditi con il
gruppo
classe.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 99
LA CONTINUITÁ CON IL TERRITORIO
Agire sul e con il territorio per le scuole del nostro Istituto significa essere attenti e
disponibili verso le proposte che le associazioni, sia culturali che sportive, mettono in
campo.
La scuola è un luogo di crescita umana e culturale che si vivifica attraverso il
confronto e lo scambio con le diverse realtà del territorio. Numerose sono le
associazioni, gli enti pubblici che collaborano in modo proficuo con l’Istituto e
promuovono varie iniziative in sintonia con i bisogni dell’utenza, aventi per fine il
successo formativo di ogni bambino e ragazzo. Personale esperto mette a
disposizione le proprie competenze interagendo con gli insegnanti nella
progettazione di attività, laboratori e visite didattiche.
IL DOPO SCUOLA FONDAZIONE “RAGAZZI IN GIOCO”
La finalità generale del Progetto è quella di favorire l’integrazione tra realtà scolastica
e realtà extrascolastica, creando condizioni di continuità e comune progettualità fra
diversi soggetti, centrate sui bisogni dei singoli partecipanti e della comunità dei pari.
Il RIG si prefigge di dare evidenza alle specifiche competenze dei singoli ragazzi
partecipanti, rinforzando gli aspetti di debolezza e offrendo loro un luogo di incontro in
cui accrescere la personale autostima , trovando cosi sostegno alla riuscita
scolastica.
Il dopo scuola della fondazione “Ragazzi In Gioco” è rivolto a ragazzi e ragazze del
quartiere di Villanova, frequentanti la scuola secondaria di primo grado che possono
presentare i seguenti bisogni:
 bisogni educativi temporanei e reversibili, quali la socialità e l’accrescimento
dell’autostima;

Bisogni di controllo e contenimento, quali la permanenza in un contesto
protetto e/o la relazione educativa come rispecchiamento dei propri
comportamenti;

Bisogni legati agli apprendimenti, quali l’organizzazione delle materie e dei
compiti da eseguire nel pomeriggio, l’acquisizione di un metodo di studio, la
valorizzazione delle attitudini individuali e la motivazione ad apprendere;

Bisogni di integrazione, quali lo svantaggio sociale e culturale e le difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse
Accanto ai destinatari primari, è possibile elencare dei destinatari secondari a cui il
progetto si rivolge in modo trasversale:
• Le famiglie dei ragazzi
• I volontari e gli operatori delle organizzazioni che svolgono la loro attività con i
partecipanti al RIG
• I referenti dei servizi sociali e gli insegnanti referenti della scuola secondaria di
primo grado
• Il quartiere, inteso come comunità (sistema semi- aperto)
Il processo di sviluppo e di accompagnamento delle attività prevede il coinvolgimento
di diverse figure professionali con le realtà del territorio.
La Fondazione è organizzata con:
- COMITATO SCIENTIFICO che orienta e sostiene con riferimenti teorici le scelte
dell’equipe
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 100
- EQUIPE composta da 4 operatori fra cui un laureato in filosofia, una laureata in
lettere, una
laureanda in scienze della formazione primaria ed un animatore.
- Un SUPERVISORE impegnato riguardo al monitoraggio ai processi educativi
- GRUPPO VOLONTARI
Il modello di approccio ai singoli ragazzi è centrato sull’importanza della RELAZIONE
EDUCATIVA come veicolo e strumento per accrescere la motivazione agli
apprendimenti: pertanto le due direzioni su cui viene posta uguale attenzione sono le
QUESTIONI EDUCATIVE e la DIDATTICA.
SERVIZI DI PRE, POST E DOPO SCUOLA – ASSOCIAZIONE “SCARABEO”
Questa iniziativa dà un forte sostegno alla genitorialità: i servizi ( pre accoglienza, postscuola, assistenza alla mensa, animazione ludica e creativa e doposcuola) sono attivati in
accordo con l’Istituzione scolastica e quella comunale, sono co-progettati e svolti in
collaborazione con la famiglia che è facilitata e sostenuta nella scelta delle attività
ricreative e culturali per i propri figli.
Gli obiettivi specifici sono:
- sostenere le famiglie nel compito genitoriale co-progettando i servizi che permettano
di organizzare il tempo lavorativo in rapporto alle esigenze di socializzazione dei figli ;
- promuovere il benessere, la crescita armonica e il successo formativo offrendo
opportunità e spazi in cui poter vivere serenamente e positivamente rapporti con adulti
significativi e coetanei, cercando comunque di non perdere mai di vista il sistema di
riferimento del minore, quindi il suo vissuto, le sue esperienze, le sue radici familiari;
- promuovere ed incentivare le competenze, gli interessi e le capacità di cui sono
portatori i bambini/ragazzi ma che spesso vengono messi in ombra o, peggio ancora,
completamente ignorati.
L’offerta si articola in tre principali servizi: servizio di prescuola, post- scuola e doposcuola
Il servizio di “ Prescuola” e “Post-scuola”
- Il servizio di pre-scuola consiste nell’accogliere i bambini prima dell’inizio delle attività
scolastiche ( dalle 7,30 all’inizio delle lezioni) e quello di post-scuola nell’intrattenerli
dopo la fine delle attività curriculari per un massimo di un ora. L’accoglienza è un
momento importante che si cerca con varie modalità di rendere il più sereno possibile;
non vuole essere solo un luogo dove si passa frettolosamente il tempo ma dove ci si
sente ben accettati e ci si possa fermare piacevolmente. Le attività che si
propongono sono momenti dedicati al gioco libero e guidato, ai giochi da tavolo e
semplici laboratori che sono pensati e strutturati in modo da concludersi con un
prodotto finito per dare concretezza al lavoro svolto e per far socializzare.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 101
Il servizio “Doposcuola” -dal lunedì al venerdì- ( ore 14,00 – 18,00)
Il servizio di doposcuola consiste nell’accogliere i bambini alla fine delle attività didattiche
ed in base all’esperienza maturata dall’ associazione in questi anni, all'osservazione della
realtà sociale e giovanile ed alle esigenze dei genitori, viene strutturato in base in due
momenti: interscuola e doposcuola .
Gli obiettivi specifici da raggiungere e le relative azioni, sotto riportati, sono suscettibili di
modifiche per modularli e calibrarli in base all’orario curriculare, all’età ed alle aspettative
di alunni e genitori ed alle necessità dell’ istituzione scolastica.
LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Da anni il nostro I. C. collabora con le associazioni sportive presenti nel territorio, in
particolare, per il corrente anno scolastico saranno attivate convenzioni con :
- Polisportiva Villanova per gli interventi gratuiti nei plessi delle scuole primarie A.
Rosmini , G. Gozzi, E. De Amicis . Con la Polisportiva verrà costituito il Gruppo
Sportivo Scolastico Libertas.
- Pordenone Calcio per la realizzazione del progetto “Gioco – Sport – Calcio” che
vedrà coinvolte tutte le classi della scuola primaria A. Rosmini e la classe quinta della
Scuola primaria L. Da Vinci.
Di seguito riportiamo altri Enti ed Associazioni che a diverso titolo collaborano con
l’Istituto.
Denominazione
Tipologia
Settore di
Sede
specializzazione
Amministrazione
Ente
Servizi scolastici:
Pordenone
comunale
pubblico
mensa e trasporto
alunni, edilizia
scolastica, contributi,
sostegno ai progetti,
iniziative di
promozione culturale e
formativa, alunni in
situazione di disagio
Provincia
Ente
Contributi per progetti
Pordenone
pubblico
Direzione Regionale
Ente
Formazione, sostegno
Trieste
pubblico
ai progetti
A.S.S. N. 6
Ente
si occupa degli alunni
Pordenone
pubblico
in situazione di
handicap o di disagio
dando consulenze ai
docenti; per i genitori
organizza conferenze,
che trattano
problematiche attuali e
ricorrenti
Circoscrizione Sud
Ente
Contributi per progetti
Pordenone
pubblico
Università degli Studi di
Ente
Gestione del tirocinio
Udine
Udine
pubblico
e formazione docenti
Università degli Studi di
Ente
Gestione del tirocinio
Udine
Trieste
pubblico
Gruppo Alpini
Associazione
Collaborazione per
Pordenone
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 102
Vallenoncello
Federazioni e
Associazioni sportive
Polizia Comunale
Biblioteche
COOP
Gruppi Genitori
Bioforest / WWF
Filarmonica
Fondazione CRUP
Federazioni
e
associazione
realizzazione progetti
Progetti sportivi
Collaborazione
progetti educazione
stradale
Ente
Attività culturali:
Pubblico
promozione alla lettura
privato
Collaborazione e
contributi per progetti
Gruppi
Collaborazione
spontanei di
progetti specifici
plesso
(pedibus, biblioteca,
…)
Associazione
Collaborazione
progetto
“Rinascita del bosco di
S. Marco”
Associazione
Collaborazione
progetto
“Penne Nere”
Fondazione
Contributi progetto
“Nella musica … un
tesoro”
Contributi progetto
continuità “Anni ponte”
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 103
Pordenone
Pordenone
Pordenone
Pordenone
Pordenone
Pordenone
Pordenone
Pordenone
L’ORIENTAMENTO
PROMOZIONE DELLE CAPACITA’ PERSONALI E DEL SUCCESSO FORMATIVO
Le scuole del nostro Istituto mirano all'orientamento dei bambini e dei ragazzi favorendo
lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, sociorelazionale, affettiva.
L'orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell'Infanzia,
accompagna
la
crescita
del
bambino
prima
e
dell'adolescente
poi.
Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e
di progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno.
Sin dalla scuola dell'infanzia, e poi durante la scuola primaria, si provvede a far emergere
la "valenza orientante" dei percorsi curricolari e dei progetti didattici, favorendo nei
bambini:





lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini
la maturazione di una propria identità
l'acquisizione di un senso di responsabilità
la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà
la capacità di orientarsi nella società della "conoscenza"
per… CONOSCERE– CONOSCERSI– PROGETTARE– DECIDERE …
Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni l’attività di
orientamento si propone i seguenti obiettivi trasversali:

conoscenza di sé e del proprio contesto
- proiettare se stessi nel futuro
- prepararsi al cambiamento
- sintetizzare le informazioni su se stessi

analisi della realtà circostante
- acquisire informazioni sulla struttura dei percorsi formativi
- conoscere i nuovi percorsi formativi presenti sul territorio

uso di strategie cognitive
- sviluppare pensiero critico e creativo
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 104
L'attività utilizzerà differenti strategie d'intervento:
- incontri con insegnanti e alunni delle principali scuole secondarie di secondo grado di
Pordenone, presso il nostro Istituto;
- lezioni guida proposte da alcuni istituti superiori sempre presso la nostra sede;
- visita all’Ipsia di Brugnera;
- partecipazione a due corsi proposti dal COR (Centro Orientamento Regionale):

“L’intelligenza delle mani”, destinato agli studenti

“Laboratorio esperienziale: l’accompagnamento scolastico dei figli” destinato ai
genitori
attività varie (colloqui personali, somministrazione di test, supporto di psicologi…) sempre
in collaborazione con lo staff del COR.
Inoltre ciascun coordinatore delle classi terze avvierà un percorso di orientamento che
prevede:
-discussioni aperte con il gruppo classe, nel corso delle quali saranno raccolte le idee dei
singoli studenti, sintetizzate le risposte del gruppo, approfonditi alcuni nodi tematici;
-momenti di riflessione individuale su se stessi e sulle proprie idee, stimolati da questionari
o schede di autovalutazione, i cui risultati vengono poi discussi e approfonditi con il gruppo
classe.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 105
LA FORMAZIONE
Dei Docenti
Una delle variabili più importanti che entrano in gioco in un modello di scuola efficace è la
costruzione di un'identità di istituto.
Il mezzo per arrivare ad un linguaggio comune che permetta di raggiungere tale prospettiva
strategica è la Formazione in servizio degli insegnanti che diventa il supporto necessario
alla ricerca, alla progettazione, alla sperimentazione, quindi alla valorizzazione dell'offerta
formativa.
L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio
scolastico; esso è finalizzato a fornire strumenti culturali e scientifici per sostenere la
sperimentazione e le innovazioni didattiche.
Numerosi sono i percorsi di formazione promossi sia dal nostro Istituto Comprensivo che da
scuole, Università, Regione FVG, Provincia, Comune, IRRE, enti e associazioni accreditate.
PERCORSO DI FORMAZIONE
Una scuola per nativi digitali a
Pordenone
ARGOMENTO
Uso delle tecnologie nella didattica
LIM
Software per la didattica
DSA
BES
SICUREZZA
PASS

Uso degli strumenti compensativi nella
didattica per gli alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento.

DEAL Dislessia e lingue straniere.
Progettare l’inclusività deli alunni con Bisogni
Educativi Speciali.



La sicurezza a scuola
Primo soccorso
Antincendio
Intercultura
I.N. 2012
INDICAZIONI NAZIONALI 2012
ORIENTAMENTO /DISPERSIONE
ORIENTAMENTO
Tutti insieme, servizi in rete per i minori
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 106
SPORT
OPERA LIRICA
BILANCIO SOCIALE
INTEGRAZIONE


Judo
Movimento in 3S
Opera domani – teatro Verdi
Bilancio sociale dell’Istituzione Scolastica
Costruire la continuità delle azioni educative
Personale ATA
La formazione del personale Amministrativo ed Ausiliario è un elemento
fondamentale della valorizzazione e sviluppo della professionalità ed è finalizzato a
qualificare le prestazioni professionali anche in relazione alla complessità del lavoro
presente nella scuola dell’autonomia. Il personale sarà incentivato a partecipare a
tutte le iniziative di formazione-aggiornamento anche non organizzate dall’Istituto
e/o in rete utili ad apportare un incremento delle conoscenze, abilità e competenze
relative al profilo professionale di appartenenza.
L’Istituto si farà promotore delle seguenti iniziative da realizzare in rete:
 Corsi blended on line ANSAS per assistenti amministrativi e collaboratori
scolastici;
 Corsi per addetti antincendio e primo soccorso
 Corsi su aspetti specifici dell’attività amministrativa
 Corsi di gestione delle relazioni
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 107
COME COMUNICHIAMO
Comunicazione interna
La comunicazione interna promuove la condivisione delle iniziative attivate ed è
finalizzata allo scambio di informazioni sui progetti, su alcuni percorsi comuni di
insegnamento/apprendimento e può partire dal D.S. e diramarsi al personale,
oppure partire dal personale e coinvolgere il Dirigente, le docenti collaboratrici, la
direttrice dei Servizi G. e A., altre persone di sistema. Gruppi spontanei di ambito
spesso si riuniscono per verificare percorsi e/o scambio di esperienze
Nell’ambito della comunicazione interna le azioni prioritarie sono finalizzate ad
una maggiore circolazione delle notizie, al rafforzamento di un clima relazionale
positivo tra i docenti, tra i docenti e gli alunni e tra i docenti ed i gruppi di lavoro.
La comunicazione interna viene realizzata attraverso le “circolari interne”, le
attività
del
Collegio
dei
Docenti,
del
Consiglio
di
Classe/Interclasse/Intersezione docenti, dei gruppi di lavoro, la
documentazione in adozione, gli incontri formali ed informali fra il
personale, anche attraverso l’utilizzo di canali di comunicazione digitale. Il
miglioramento del clima relazionale interno sarà potenziato attraverso azioni di
diffusione della leadership e di affidamento di responsabilità specifiche. Al fine di
consentire una rapida circolazione delle informazioni, il Istituto ha attivato un
servizio di comunicazione all’interno dell’Istituto, coinvolgendo i fiduciari di plesso
ed una rete di insegnanti, gli assistenti amministrativi per le parti di competenza.
Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con il personale di segreteria, assicura
che il processo di comunicazione avvenga in modo tempestivo e che tutto il
personale venga a conoscenza degli obiettivi e sia pronto a dare suggerimenti di
miglioramento.
Da quest’anno scolastico (2014/15), le comunicazioni del D.S. al personale
vengono diramate tramite delle webmail, una per plesso scolastico, alle
quali si accede tramite una username e una password comuni.
I docenti hanno l’obbligo di prendere visione
I documenti cartacei vengono esposti per essere visionati nelle aule insegnanti o
in luoghi appositamente predisposti (albo della direzione, albo sindacale, varie
bacheche…).
Tutta la documentazione (POF, stampati, schede di progetto, contratti d’istituto) è
inviata ai singoli plessi ed è a disposizione di tutto il personale per la
consultazione. Il piano annuale delle attività viene approvato dal Collegio dei
Docenti nel mese di ottobre e inviato ai plessi. Prima di ogni riunione il Dirigente
Scolastico o suo delegato, ricorda, attraverso circolare, dove viene svolta la
riunione, chi la presiede e comunica l’ordine del giorno. Il responsabile di plesso si
fa carico che il personale firmi le circolari prima di ogni riunione o prima di
archiviarle.
Comunicazione esterna
Nell’ambito della comunicazione esterna si promuove un costante dialogo con le
famiglie partendo dalla rivalutazione del ruolo dei genitori rappresentanti di classe,
dal coinvolgimento delle famiglie nelle attività curriculari, nell’implementazione dei
rapporti istituzionali della scuola col territorio. In particolare saranno potenziati
contatti interistituzionali con gli Enti Locali (Comune, Consiglio di quartiere,
Assessorati) e con le Associazioni. In questo contesto sarà prioritario consolidare i
contatti di rete fattivi con altre istituzioni scolastiche, con Università ed Enti ed
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 108
Associazioni culturali che possano portare alla collaborazione attiva nella
realizzazione di obiettivi tangibili in ordine allo sviluppo di progetti (locali, regionali,
ministeriali) che arricchiscano e qualifichino l’offerta formativa rivolta ad alunni,
famiglie.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 109
LA SICUREZZA NELL’ISTITUTO
Il Decreto Legislativo 81/2008 e tutta la normativa collegata, prescrivono misure
per la tutela e per la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, in tutti i settori
di attività pubblici e privati. Tale Decreto riguarda anche gli edifici scolastici, gli
alunni, i docenti, i collaboratori scolastici e tutto il personale che lavora nelle
scuole. La tematica della sicurezza comporta due aspetti:
 l’aspetto relativo a impianti e strutture degli edifici scolastici, di competenza
dei Comuni proprietari degli immobili;
l’aspetto relativo ai comportamenti effettivamente messi in atto da alunni e
lavoratori all’interno delle strutture scolastiche, di competenza delle Istituzioni
Scolastiche.

Per quanto riguarda il primo punto, la situazione strutturale delle scuole
dell’Istituto è adeguata alle normative di sicurezza. Abbattimento delle barriere
architettoniche, impianti elettrici, uscite di emergenza e ogni altro dispositivo atto
a prevenire lo sviluppo di incendi, sono già stati eseguiti o sono tuttora in fase di
esecuzione, sia pure in tempi diversi da scuola a scuola. Gli interventi di
carattere strutturale finalizzati all’adeguamento e messa a norma delle strutture
scolastiche sono già stati messi in programma dai Comuni. Per quanto riguarda i
comportamenti di chi opera all’interno delle scuole, i provvedimenti adottati dal
dirigente scolastico, equiparato ai fini della sicurezza al datore di lavoro, sono i
seguenti:

designazione
Protezione

redazione del documento di valutazione dei rischi:

designazione del medico competente

designazione della squadra incaricata alla gestione delle emergenze
(evacuazione degli edifici scolastici, prevenzione incendi, primo soccorso): in
ogni scuola sono incaricati uno o più dipendenti, in base alla complessità
dell’edificio, che hanno frequentato appositi corsi di formazione

emanazione delle disposizioni di gestione organizzativa della sicurezza
e di diffusione della cultura della stessa (formazione-informazione)
del
Responsabile
del
Servizio
di
Prevenzione
e
Modalità di sorveglianza degli alunni nei momenti meno strutturati della giornata
scolastica (entrata, uscita, intervallo, pausa mensa): sono oggetto di disposizioni
specifiche della dirigente, concordate con i docenti e i collaboratori scolastici.
È presente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
Altre azioni verranno condotte nelle seguenti aree:




Sicurezza sul posto di lavoro (informazione, formazione, interventi)
Norme antifumo
Igiene nei locali dell’Istituto
Educazione stradale
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 110
I PROGETTI
I progetti costituiscono elementi di continuità ed identità dell’Istituto e sono coerenti con le
linee di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto. Essi fanno parte integrante del
curricolo dell’Istituto e rappresentano opportunità di incontro con esperienze, persone,
ambienti e linguaggi diversi, costituendo occasioni formative articolate ed aprendosi al
territorio e alle sue risorse.
Si è ritenuto opportuno proporre agli studenti del terzo millennio alcune tematiche che
tenessero conto delle molteplici sollecitazioni cui essi sono costantemente sottoposti.
Sono così state individuate quattro aree di riferimento alle quali afferiscono i progetti,
alcuni dei quali sono comuni a tutte le scuole dell’Istituto, altri sono differenziati per plesso
e/o per ciclo.
AREE DI SVILUPPO DELL’OFFERTA FORMATIVA
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 111
Rientrano in quest’area tutti i
progetti che promuovono azioni
formative orientate alla costruzione
della cittadinanza consapevole e alla
sperimentazione
di
linguaggi
espressivi promuovendo didattiche
laboratori ali che coinvolgano
attivamente gli alunni.


TANTI LINGUAGGI
PER CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI











AMBIENTE
TERRITORIO
USCITE DIDATTICHE




Cittadinanza consapevole
Consiglio
comunale
dei
ragazzi
Educazione alimentare
Educazione stradale
Sport
Orientamento e sviluppo del
sé
Musicale
Cinematografico
Grafico-plastico-pittorico
Tecnologico
Lingua straniera
Multimediale
Rientrano in quest’area tutti i
progetti che coinvolgono i
seguenti aspetti:la conoscenza
del territorio, delle tradizioni e
delle problematiche ambientali,
lo sviluppo di percorsi di storia
locale, le attività laboratori ali, le
uscite didattiche.
Conoscenza del territorio e
dell’ambiente
Conoscenza delle tradizioni
Storia locale
Didattica museale
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 112
Rientrano in quest’area tutti i progetti
che prestano attenzione da una parte
all’integrazione
e prevenzione
e
dall’altra alla valorizzazione delle
eccellenze.
PREVENZIONE/INTEGRAZIONE
 Intercultura
 DSA - BES
 Diversamente abili
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO FORMATIVO
POTENZIAMENTO/ARRICCHIMEN
TO FORMATIVO



Recupero difficoltà
Potenziamento disciplinare
Orientamento
Strettamente legate ai progetti sono inoltre le uscite sul territorio, le visite d’istruzione, la
fruizione di spettacoli teatrali e la partecipazione ai concorsi, che ciascun team docente
programma ad inizio anno scolastico per le proprie classi e/o sezioni.
PROGETTI REGIONE FVG
Per accedere ai finanziamenti stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per
l’ampliamento dell’offerta formativa, il nostro Istituto Comprensivo ha attivato i seguenti
percorsi progettuali anche in rete con le altre scuole della città.
AMBITO/TIPOLOGIA
Offerta formativa
competenze
Offerta formativa
competenze
Offerta formativa
competenze
Offerta formativa
competenze
Progetto speciale
Progetto speciale
Progetto speciale
TITOLO
“Connessi con i saperi”
RETE REFERENTE/CAPOFILA
NO
Silvia Burelli
“Sotto lo stesso cielo”
NO
Silvia Colli
“Cross Curricular Languages”
SI
I.C. Centro
“Prevenire ed orientare per non
disperdere”
“Scuole più”
“Note e armonie in conflitto:la
Filarmonica e le scuola di
Pordenone ricordano la grande
guerra”
“Good Afternoon”
SI
I.C. Torre
SI
SI
I.C. Torre
Filarmonica Pn
SI
Comune di Pordenone
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 113
Progetto speciale
Progetto speciale
Progetto cofinanziato
USR /banca CRUP
“PN-SCHOOL”
“Friul@ndo”
“Curricolo”
SI
SI
SI
Cooperativa ITACA
Compagnia degli asinelli
I.C. Caneva
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 114
I Progetti dei plessi

SCUOLE DELL’INFANZIA
AREA PROGETTUALE
PREVALENTE
TITOLO PROGETTO
AMBIENTE TERRITORIO
USCITE DIDATTICHE
Via Ada Negri
TANTI LINGUAGGI PER
CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI
Pensare con le mani
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO
FORMATIVO
TANTI LINGUAGGI PER
CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI
Via Mantegna
AMBIENTE TERRITORIO
USCITE DIDATTICHE
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO
FORMATIVO
1.Una
storia…un’emozione
2.Musical-mente
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 115
TANTI LINGUAGGI PER
CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI
Vallenoncello
AMBIENTE TERRITORIO
USCITE DIDATTICHE
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO
FORMATIVO
Ad occhi aperti
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 116

SCUOLE PRIMARIE
AREA PROGETTUALE
TITOLO PROGETTO
AMBIENTE TERRITORIO Rinascita del Bosco di S. Marco
Genius Loci
USCITE DIDATTICHE
Amico libro
Antonio Rosmini
TANTI LINGUAGGI PER
CRESCERE ED ESSERE Nella musica…un tesoro
CITTADINI CONSAPEVOLI
Cinema che passione
AMBIENTE TERRITORIO
USCITE DIDATTICHE
E. De Amicis
TANTI LINGUAGGI PER
CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI Tutti attorno alla piazza
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO
FORMATIVO
AMBIENTE TERRITORIO
Progetto genitori
Genius Loci
USCITE DIDATTICHE
Gaspare Gozzi
TANTI LINGUAGGI PER Progetto genitori
CRESCERE ED ESSERE Movimento-Sicurezza
CITTADINI CONSAPEVOLI Judo a scuola…la sfida
PREVENZIONE
INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO
FORMATIVO
Leonardo Da Vinci
Leonardo Da Vinci
MusicaMENTE
AMBIENTE TERRITORIO Il giardino di Gaia e Leonardo
Genius Loci
USCITE DIDATTICHE
TANTI LINGUAGGI PER Sonor – Azione
CRESCERE ED ESSERE
CITTADINI CONSAPEVOLI
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 117

SCUOLA SECONDARIA 1°
AREA PROGETTUALE
TANTI LINGUAGGI PER CRESCERE ED
ESSERE CITTADINI CONSAPEVOLI
TITOLO PROGETTO
STAR BENE A SCUOLA
 Classi aperte
CITTADINANZA CONSAPEVOLE
 Consiglio comunale dei ragazzi
VALORIZZARE L’ESPRESSIVITÀ
 Balliamo insieme
 Storie di noi
 Food-produzione e sostenibilità
 Conosciamo il ritmo
 PordenoneLegge – racconti in
classe
 Classi aperte
CORPO, MOVIMENTO
 Corri, salta e lancia (atletica
leggera)
AMBIENTE TERRITORIO USCITE
DIDATTICHE
 Divertirsi con il rugby
 Storie di noi
 Food
–
produzione
sostenibilità
PREVENZIONE INTEGRAZIONE
ARRICCHIMENTO FORMATIVO
e
POTENZIAMENTO DISCIPLINARE
[Digitare
una citazione
tratta dal
 Balliamo
insieme
documento
il sunto
 Storieo di
noi di un punto di
interesse.
È
possibile
 Conosciamocollocare
il ritmo la casella
di 
testo in
qualsiasi
punto del documento.
Classi
aperte
Utilizzare
la scheda Strumenti– casella
di
 PordenoneLegge
racconti
testo perincambiare
classe la formattazione della
citazione.]
 Conversazione in lingua
inglese

Trinity – potenziamento della
lingua inglese

Recupero e orientamento
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 118
1
PARTE TERZA
Presentazione delle scuole
“È l’arte suprema dell’insegnante,
risvegliare la gioia della creatività e
della conoscenza ”
Albert Einstein
1
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 119
Scuola dell’Infanzia
Via A. Negri
Tel. 0434 – 1830332
La nuova scuola dell’infanzia di Via A. Negri è
situata nel quartiere di Villanova.
L’edificio scolastico è composto da cinque ampie sezioni, con servizi igienici adiacenti,
una sala per il riposo pomeridiano, un salone/palestra ben fornito di materiali, una
biblioteca, una sala insegnanti ed un ampio giardino con due aree giochi strutturate.
Lo spazio è organizzato in angoli strutturati per giochi senso-motori, giochi simbolicoimitativi, attività di rappresentazione.
La presenza di marciapiedi lungo tutta la strada del quartiere
consente di uscire agevolmente dalla scuola a piedi con i bambini
per effettuare visite guidate alla scoperta dell’ambiente e del
territorio.
La Scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 16.30.
I bambini possono usufruire del servizio comunale di mensa.
PERSONALE DOCENTE
Vi prestano servizio 11 docenti.
L’orario settimanale di servizio delle insegnanti è flessibile per renderlo funzionale alle
varie attività didattiche. Vengono progettati dei moduli orari che prevedono la
compresenza delle insegnanti su più giorni.
Le due insegnanti di sezione sono presenti con i bambini a settimane alterne, nel turno
antimeridiano o in quello pomeridiano.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 120
Le attività di religione cattolica sono svolte dall'insegnante incaricata, Florean
Flavia, in tutte le sezioni con i bambini i cui genitori hanno espresso la preferenza di
avvalersene.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 121
PERSONALE NON DOCENTE
3 collaboratrici scolastiche + 1 coll.
addette alla pulizia dei locali e alla
collaborazione con le insegnanti per le attività
pratiche
scolastica part-time
addette alla distribuzione del pranzo e alle
2 operatrici esterne
pulizie dei tavoli
I pasti vengono preparati nella cucina della scuola dell’infanzia di Vallenoncello.
Il menù è disposto e controllato dal servizio di refezione scolastica del Comune
Piano delle visite guidate
Si prevede di arricchire il percorso didattico con uscite che, coerentemente ai
contenuti e ai percorsi proposti, sappiano cogliere nel territorio utili apporti di
esperienza e conoscenza.
PROGETTI DELLA SCUOLA
PENSARE CON LE MANI
BISOGNI
FORMATIVI
“La scuola è un concentrato di esperienze, una grande avventura,
che può essere vissuta come se fosse un viaggio, un libro da
scrivere insieme, uno spettacolo teatrale, un orto da coltivare, un
sogno da colorare.” ( Gianfranco Zavalloni)
Per la progettazione di quest'anno abbiamo scelto di lavorare sulla
valorizzazione delle attività manuali, convinte che la conoscenza del
mondo per un bambino è di tipo plurisensoriale.
Una delle caratteristiche principali dei bambini è la curiosità; una
curiosità che li apre alla scoperta, alla conoscenza, alla capacità e alla
voglia di sperimentare il mondo. Ciò che intendiamo fare è dare la
possibilità ai bambini di avvicinarsi in modo libero e creativo ad ogni
tipo di attività organizzata e ad ogni materiale presente dato che
spesso, nelle famiglie, tali possibilità vengono a mancare per motivi di
spazio o di disponibilità, ma sopratutto perchè questo modo di operare,
attraverso la manipolazione ed il contatto diretto, è quello che più
di ogni altro avvicina i bambini al sapere.
Scoprire attraverso il gioco, la manipolazione, l'attività con materiali di
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 122
diversa origine, l'attività grafico-pittorica, diventa una condizione
ottimale per i bambini e stimolo per l'assimilazione di conoscenze.
Partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande e
dai problemi che nascono dall'esperienza concreta, i bambini
cominciano a costruire competenze trasversali quali: osservare,
manipolare, interpretare i simboli per rappresentare i significati,
chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare , cogliere il punto di vista
degli altri in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni.
Il nostro compito di insegnanti è quello di rendere i bambini
gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro
esperienza quotidiana e sostenerli nel processo di sviluppo delle
competenze e nei loro primi tentativi di formalizzare le conoscenze.
All'interno del quadro di riferimento in cui operiamo è necessario che
“la scuola stabilisca con i genitori rapporti non episodici o dettati
dall'emergenza ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e
continuo. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società
e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di
corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si
costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo ad una
progettualità comune...” (Dalle Indicazioni per il Curricolo per la scuola
dell'Infanzia e per il primo ciclo d'istruzione).
1° Percorso TENIAMOCI PER MANO
AZIONI
 Valorizzazione dell’identità individuale attraverso attività
mirate che aiutino i bambini
a conoscersi e a vivere bene nel contesto scolastico
 Verbalizzazioni e scambi di esperienze, per conoscersi
 Letture di storie, anche di altre culture, rielaborazioni, canti,
musiche, e drammatizzazioni per conoscere e iniziare a
comprendere
 Attività grafico-pittoriche-plastiche
 Per i più grandi ideazioni di storie e filastrocche
 Creare occasioni di incontri con e tra le differenti culture presenti
nella scuola ascoltando le proposte dei bambini.
 Individuazione del compito significativo volto ad incentivare
lo sviluppo delle competenze sociali, in particolare quelle
della
COLLABORAZIONE
e
della COOPERAZIONE
passando attraverso atteggiamenti di aiuto reciproco e di
attenzione all’altro.
2° Percorso MANI-POLARE
 Acquisire una maggiore consapevolezza sui fenomeni fisici
e non
 Scoperta dei fenomeni naturali attraverso i sensi
 Osservazioni della realtà per coglierne i molteplici aspetti
 Organizzazione della propria identità attraverso la conquista
dello spazio-scuola
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 123
 Dare ordine alla realtà quantificando e comprendendo le
relazioni spazio-temporali
3° Percorso MANI-FESTARE
 Promuovere l’ascolto di racconti, storie e letture animate e
la conoscenza dei vari linguaggi come: la musica, la danza
e il teatro
 Verbalizzazioni e scambi di esperienze
 Approcci ai vari linguaggi per individuare gli interessi dei bambini
Musicale (strumenti, canti e danze)
Teatrale
(drammatizzazioni,
mimica
scenografico)
 Integrazione della biblioteca scolastica con nuovi testi e
riorganizzazione degli spazi
 Costruzione di libri
 Coinvolgimento delle famiglie
 I tre percorsi terranno conto del progetto di VALUTAZIONE
E MIGLIORAMENTO, che coinvolgerà nell’anno scolastico
2014-15 tutto l’istituto comprensivo a tutti i livelli e in tutte
le sue componenti, curando soprattutto gli aspetti del
problem solving e della comunicazione con particolare
attenzione alla comprensione, alla produzione e
all’arricchimento del vocabolario
 Esperti esterni
COLLABORAZIONI
SEZIONI
COINVOLTE
Saranno coinvolte tutte le sezioni
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 124
Scuola dell’Infanzia
Via Mantegna
Tel. 0434 – 521174
La scuola è
Borgomeduna.
situata
nel
quartiere
di
L’edificio scolastico è composto da tre ampie sezioni, con servizi igienici adiacenti, una
sala per il riposo pomeridiano, un salone/palestra ben fornito di materiali, una biblioteca, ed
un ampio giardino con aree gioco strutturate.
Lo spazio è organizzato in angoli strutturati per giochi senso-motori, giochi simbolicoimitativi, attività di rappresentazione.
Nel territorio sono presenti diverse opportunità formative con cui la scuola da anni collabora
e realizza progetti comuni.
La Scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 16.30.
I bambini possono usufruire dei servizi comunali di mensa e trasporto.
PERSONALE DOCENTE
Vi prestano servizio 7 docenti.
L’orario settimanale di servizio delle insegnanti è flessibile per renderlo funzionale alle
varie attività didattiche. Vengono progettati dei moduli orari che prevedono la compresenza
delle insegnanti su più giorni.
Le due insegnanti di sezione sono presenti con i bambini a settimane alterne, nel turno
antimeridiano o in quello pomeridiano.
Le attività di religione cattolica sono svolte dall'insegnante incaricata, Florean Flavia,
in tutte le sezioni con i bambini i cui genitori hanno espresso la preferenza di avvalersene.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 125
PERSONALE NON DOCENTE
2 operatrici scolastiche + 1 operatrice
addette alla pulizia dei locali e alla
collaborazione con le insegnanti per le
attività pratiche
scolastica part-time
addette alla distribuzione del pranzo e alle
2 operatrici esterne
pulizie dei tavoli
I pasti vengono preparati nella cucina della scuola dell’infanzia di Vallenoncello.
Il menù è disposto e controllato dal servizio di refezione scolastica del Comune
Bisogni formativi della scuola
La realtà scolastica è caratterizzata da una rilevante presenza di bambini stranieri portatori
di culture e tradizioni diverse le insegnanti hanno consolidato una linea programmatica che
struttura annualmente percorsi didattici atti a valorizzare le differenze.
La multiculturalità pone bisogni specifici, offre opportunità uniche e stimola la ricerca di
strategie per:
 educare alla convivenza pacifica e alla valorizzazione delle differenze;
 accogliere il bambino e la famiglia riconoscendo le particolarità legate allo stile
culturale e personale;
 riconoscere relazione e comunicazione quali fondamenti basilari del vivere civile;
 sostenere la comunicazione attraverso l’uso di più canali verificandone la reale
comprensione;
 creare un contesto comunicativo condivisibile da parte di tutti in cui, pur dando
spazio a tutti i linguaggi, sia particolarmente sostenuta la competenza linguistica,
strumento fondamentale per esprimersi nella vita quotidiana, descrivere, narrare,
argomentare e sostenere il pensiero;
 scegliere contenuti transculturali (musica, fiaba, pittura, danza…) sui quali operare
in un continuo emergere di differenze e somiglianze;
 strutturare percorsi didattici che abbiano come finalità quella di vivere la scuola
come un
laboratorio di scambio culturale e comunicazione.
Piano delle visite guidate
Anche per il presente anno scolastico si prevede di arricchire il percorso didattico con
uscite che coerentemente ai contenuti e ai percorsi proposti sappiano , cogliere nel
territorio utili apporti di esperienza e conoscenza.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 126
PROGETTI DELLA SCUOLA
“MUSICAL- MENTE”
BISOGNI
FORMATIVI
La musica è una realtà molto presente nella vita dei bambini e
rispetto ad altri linguaggi ha sicuramente aspetti peculiari e “utili”
in situazioni educative-formative anche con alunni in situazione di
difficoltà. Tra gli aspetti più significativi troviamo:
 forti relazioni con la dimensione affettiva-emotiva
 forti relazioni con la gestualità e il movimento
 può essere gioco senso-motorio, gioco simbolico e gioco
con regole
 ha una dimensione di gruppo e di relazione molto marcata
Fruire fin da piccoli del piacere di ascoltare, di cantare, suonare
ed elaborare pensieri attraverso le esperienze sonore, è un modo
privilegiato di potenziare e sviluppare la creatività. Inoltre il
progetto musica è consolidato in questo plesso.
La scuola dell’infanzia di Via Mantegna accoglie un numero
rilevante di bambini con culture d’origine diverse, un universo di
tradizioni, abitudini, ideali e religioni.
Per valorizzare le diversità, dando continuità ad una linea
programmatica consolidata della scuola, e in coerenza con il
P.O.F( “Far scoprire al bambino nella musica etnica le radici della
proprie e delle altrui culture”), le insegnanti hanno individuato nel
linguaggio espressivo universale della musica un’ opportunità in
cui il bambino ”interagendo con il paesaggio sonoro ,sviluppa le
proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire,
ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di
apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoroespressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia
nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore
personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di
repertori appartenenti a vari generi musicali. “(Indicazioni
nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia 2007).
Laboratorio musicale e di trascrizione e rilettura dell’esperienza:
AZIONI
 Attività motoria di sensibilizzazione sonora
 Canto di brani musicali
 Attività passiva o di ascolto per sviluppare la discriminazione
uditiva
 Attività strumentale ( produzione di brani musicali attraverso
l’utilizzo di strumenti a percussione)
COLLABORAZIONI ////////
SEZIONI
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 127
UNA STORIA…UN’EMOZIONE
BISOGNI
FORMATIVI
Il team per l’anno scolastico 2014-15 si orienterà verso un percorso
che , attraverso le storie, esplorerà il mondo delle relazioni e delle
emozioni, per offrire ad ogni bambino la possibilità di esprimersi con
gli altri utilizzando più linguaggi, padroneggiandoli.
Considerato il percorso di valutazione-miglioramento che il nostro
Istituto Comprensivo sta seguendo, il team terrà anche conto delle
osservazioni uscite dal monitoraggio dell’anno scolastico 2013-2014,
al fine di potenziare gli aspetti del problem-solving e linguistici.
Per favorire l’arricchimento del vocabolario, l’ascolto, l’attenzione e
l’uso di più linguaggi comunicativi, si potenzieranno le competenze
linguistiche dei bambini attraverso l’esplorazione del mondo delle
storie e di ciò che gravita attorno ad esse.
1. Ascolto di storie narrate e musicate
2. Visione di storie attraverso materiale multimediale, teatro, libri
illustrati…
3. Racconto con parole e corpo
4. Costruisco con materiale vario
5. Strutturazione di storie in sequenze temporali (prima, ora,
dopo)
6. Le mie emozioni attraverso linguaggio, colore, corpo…
AZIONI
COLLABORAZIONI
SI
SEZIONI
COINVOLTE
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 128
Scuola dell’Infanzia
Vallenoncello
Tel. 0434-578040
La scuola è situata nel quartiere di
Vallenoncello. La zona è periferica, tranquilla,
con molto verde e, sebbene abbia subito negli
ultimi anni una notevole urbanizzazione, ha
mantenuto quelle caratteristiche tipiche di paese,
che favoriscono la conoscenza fra le famiglie.
L’edificio scolastico è composto da tre ampie sezioni, una sala per il riposo pomeridiano,
una grande palestra ben fornita di materiali, una biblioteca, ed un ampio giardino con aree
gioco strutturate.
Nel territorio sono presenti diverse opportunità formative con cui la scuola da anni collabora
e realizza progetti comuni.
Lo spazio è organizzato in angoli strutturati per giochi senso-motori, giochi simbolicoimitativi, attività di rappresentazione.
La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 16.30
È garantito il servizio di mensa e di trasporto.
PERSONALE DOCENTE
Vi prestano servizio 6 docenti.
L’orario settimanale di servizio delle insegnanti è flessibile per renderlo funzionale alle
varie attività didattiche. Vengono progettati dei moduli orari che prevedono la
compresenza delle insegnanti su più giorni.
Le due insegnanti di sezione sono presenti con i bambini a settimane alterne, nel turno
antimeridiano o in quello pomeridiano.
Le attività di religione cattolica sono svolte dall'insegnante incaricata, Florean
Flavia, in tutte le sezioni con i bambini i cui genitori hanno espresso la preferenza di
avvalersene.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 129
ORARIO DELLE INSEGNANTI DI SEZIONE
Le due insegnanti di sezione sono presenti con i bambini a settimane alterne, nel turno
antimeridiano o in quello pomeridiano.
PERSONALE NON DOCENTE
I pasti vengono preparati nella cucina interna
della scuola .
2 cuoche
Il menù è disposto e controllato dal servizio
di refezione scolastica del Comune
addette alla pulizia dei locali e alla
collaborazione con le insegnanti per le
attività pratiche
2 operatrici scolastiche
addetta alla distribuzione del pranzo e alla
1 operatrice esterna
pulizia dei tavoli
Bisogni formativi della scuola
Nella scelta e nell’elaborazione dei percorsi formativi, il team docente tiene conto dei
bisogni comuni a tutti i bambini in età di scuola dell’infanzia, i genitori che affidano i loro
figli a contesti extra-familiari, insegnanti che si preparano ad affrontare le molteplici e
complesse situazioni scolastiche, gli enti territoriali chiamati a partecipare all’educazione
dei cittadini.
Dall’’attenta analisi di questi bisogni, alcuni emergono sempre più spesso richiedendo
particolare attenzione ed impegno, nasce la progettazione dell’azione educativa.
Piano delle visite guidate
Anche per il presente anno scolastico si prevede di arricchire il percorso didattico con
uscite che coerentemente ai contenuti e ai percorsi proposti sappiano , cogliere nel
territorio utili apporti di esperienza e conoscenza.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 130
PROGETTI DELLA SCUOLA
BISOGNI
FORMATIVI






AZIONI
AD OCCHI APERTI
Dall’analisi della situazione attuale e dalle rilevazioni
effettuate negli ultimi anni scolastici, si riscontra l’aumento
di bisogni quali:
Difficoltà di convivenza, di confronto ed accettazione di
idee e valori provenienti da culture diverse e punti di vista
tra loro divergenti.
Maggiore impegno richiesto alle famiglie dalla
complessità relazionale e organizzativa della società
attuale
Carenze nello sviluppo delle autonomie e delle
competenze relazionali dei bambini a favore di stimoli
precoci dati dalle famiglie verso competenze tipiche della
scuola primaria.
Tempi brevi di attenzione, concentrazione e di impegno
rispetto alle proposte strutturate
In famiglia, utilizzo non sempre adeguato e regolato di
dispositivi multimediali, a sfavore di esperienze
significative (relazionali, motorie, manipolative, espressive
in genere…)
Scarsa conoscenza e limitato utilizzo dell’ambiente
naturale circostante con ridotta possibilità di sviluppare il
senso di appartenenza allo stesso
limitato utilizzo dei vari linguaggi comunicativi per
esprimere emozioni, bisogni, conoscenze …..
1° Percorso GUARDIAMO OLTRE…
Tanti linguaggi per crescere ed essere cittadini
consapevoli










confronto e scambio di esperienze
attività psicomotoria
percorsi motori con esperti: judo
letture e rielaborazioni di storie, danze, canti e musiche:
percorsi scolastici e con esperti esterni
mimiche e drammatizzazioni: percorsi scolastici e con
esperti esterni
attività grafico-pittoriche e plastiche con l’utilizzo di
materiale strutturato e non
costruzione di storie e filastrocche
educazione stradale
valorizzazione delle pluralità individuali e culturali
occasioni di incontri con e tra le differenti culture presenti
a scuola
2° Percorso OCCHI DI FALCO
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 131
Ambiente e territorio
 uscite didattiche
 osservazioni sulle caratteristiche fisiche e sociali dei vari
ambienti circostanti
 alla scoperta della terra attraverso i sensi
 i suoni della terra ( pioggia, temporale, vento, torrenti,
vulcani, frane, sassi ecc.)
 manipolazione di materiali naturali diversi (rocce, sabbie,
creta, terriccio, legno ecc.)
 i colori della terra attraverso le stagioni
 esperienze di sostenibilità e riciclaggio dei rifiuti
 incontri con esperti e/o rappresentanti della tutela del
territorio: forestali, vigili, GEA…
 recupero del giardino della scuola
 conoscenza e partecipazione ad usanze, tradizioni e
ricorrenze
 approccio alle espressioni artistiche presenti sul territorio
3° Percorso NON PERDIAMOCI DI VISTA
Prevenzione, integrazione e arricchimento
formativo
 attività di promozione all’ascolto: laboratori linguistici e di
logico-matematica
 definizione di percorsi facilitanti in base alla lettura dei
bisogni: BES
 biblioteca: laboratorio, prestito, visita biblioteca esterna
 conoscenza del contesto (spazi, materiali e regole)
 collaborazione con le famiglie
 laboratori specifici in base alla lettura dei bisogni
 uscite didattiche
Vigili del fuoco, Polizia municipale, Guardie forestali, GEA,
COLLABORAZIONI esperto judo, esperto in musica, artisti del territorio
SEZIONI
COINVOLTE
Tutte le sezioni
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 132
Scuola Primaria Antonio Rosmini
Via Goldoni, 37 - Tel. 0434-570214
La scuola, situata nel quartiere di Villanova, è sede
degli uffici di segreteria dell’Istituto Comprensivo.
Circondata da un giardino molto ampio dove i bambini
possono svolgere attività e giochi all’aria aperta, è
dotata di spaziose aule, alcune delle quali sono
organizzate per lo svolgimento di attività laboratoriali
quali l'educazione musicale, le scienze, l'informatica e la
lingua inglese.
La dotazione tecnologica della scuola è stata inoltre
arricchita da Lavagne Interattive Multimediali (LIM)
per il potenziamento degli apprendimenti.
E’ dotata di una biblioteca e di due palestre, una
riservata ai bambini delle classi prime e seconde. Nel
piano seminterrato è presente un’ampia sala
insonorizzata per il servizio mensa.
TEMPO SCUOLA
Dal LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE 8:00 ALLE 16:00
Tempo scuola settimanale
Tempo pieno: 40 ore
Classi
10
E’ attivo il servizio di trasporto effettuato con lo scuolabus, i bambini che ne usufruiscono
vengono accolti al loro arrivo dal personale dell’associazione Scarabeo che svolge il
servizio di pre-scuola.
Durante l’anno scolastico tutte le classi parteciperanno a visite guidate e a viaggi
d’istruzione. Le visite guidate, di breve durata, si effettuano con lo scuolabus, i mezzi
pubblici o a piedi, nell’ambito urbano o a breve raggio con lo scopo di far partecipare gli
alunni a laboratori, a spettacoli teatrali e musicali a loro adatti o ad altre iniziative ritenute
significative.
I viaggi d’istruzione sono uscite di più lunga durata che si svolgono con il treno o con il
pullman a noleggio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 133
QUADRO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE REALIZZATE CON GLI ESPERTI
Judo
Per le classi prime e seconde continua la collaborazione con
gli esperti di judo della Polisportiva “Villanova”.
Sono previste cinque ore per ogni classe; le attività si
svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre.
Dama e Scacchi
Progetto
Alfabetizzazione
motoria
Si veda il progetto “Dama, re e regina”.
L’alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni
e gli insegnanti della Scuola Primaria, attuato congiuntamente
dal M.I.U.R. e dal C.O.N.I. con l’obiettivo di promuovere e
trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale,
quale fattore di benessere individuale e di coesione e sviluppo
culturale.
L’insegnante titolare è affiancato da un consulente esperto
qualificato, che, in orario curriculare (2 ore a settimana per
minimo 25 ore/anno per classe) propone attività didattiche
semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe.
Le attività sono finalizzate all’acquisizione delle competenze
motorie e di stili di vita attivi, nel rispetto delle Indicazioni
Ministeriali per il Curricolo. Attraverso il movimento, infatti, il
bambino può esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo,
comunicare e relazionarsi con gli altri; l’educazione motoria –
vissuta in forma ludica e divertente – diviene, dunque,
l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali,
culturali ed affettive.
Il progetto è stato avviato nel Plesso dall’anno scolastico 20102011 e coinvolge tutte le classi.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 134
PROGETTI DEL PLESSO
RINASCITA DEL BOSCO DI SAN MARCO
BISOGNI
FORMATIVI
AZIONI
Da molti anni all’interno della scuola “A. Rosmini” vengono svolti progetti per
la conoscenza, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.
Il progetto “Rinascita del bosco di S. Marco” è stato avviato nell’anno
scolastico 2003-2004, voluto dai docenti per sensibilizzare i bambini al
rispetto della natura. E’ nato da un bisogno sociale di tutela verso l’ambiente
e di valorizzazione e ripristino delle aree più compromesse del quartiere
Villanova per rigenerare l’ambiente tipico dell’antica foresta planiziale che
caratterizzava un tempo la nostra pianura.
Attraverso le azioni volte a educare i bambini alla salvaguardia delle risorse
naturali, si è voluto coinvolgere il territorio per cercare di migliorare la scarsa
cultura sociale legata alla tutela dell’ambiente.
Durante l’anno scolastico saranno effettuate le seguenti attività che
prevedono il coinvolgimento degli alunni della scuola, dei loro insegnanti e di
alcuni esperti :
 Visite settimanali delle classi “custodi del bosco” con rilevazioni,
osservazioni e registrazioni .
 Semina in vaso da parte delle classi terze; cura e osservazione con
registrazione della crescita delle piante.
 Rinvaso da parte delle classi quarte; cura e osservazione con
registrazione della crescita delle piante.
 Piantumazione degli alberi nell’area del bosco da parte dei bambini di
quinta con l’aiuto e la partecipazione di tutte le altre classi.
 Laboratori guidati dagli esperti e dagli insegnanti da svolgersi
prevalentemente nell’area del bosco.
A supporto delle attività sopra elencate, si prevedono alcuni interventi da
parte delle associazioni territoriali coinvolte e delle famiglie degli alunni per la
cura e la manutenzione del bosco.
COLLABORAZIO Comune di Pordenone; Bioforest, WWF (sig. Lino Centazzo); Famiglie; CFP
(Centro Formazione Pordenone) Villaggio del Fanciullo; Centro Glorialanza ;
NI
Centro Anziani Pordenone Sud; Circoscrizione Sud; Festa in Piassa; COOP.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 135
“NELLA MUSICA … UN TESORO”
Gli insegnanti del Plesso, ormai da parecchi anni, predispongono un
progetto sistematico di Musica, che coinvolge, seppure con modalità
differenti, tutte le classi, nella consapevolezza di quanto sia
pedagogicamente significativo:
BISOGNI FORMATIVI
1) favorire un approccio positivo e gratificante alla musica;
2) sensibilizzare il bambino alla musica classica, per evitare l’esclusione a
questo linguaggio;
3) far scoprire al bambino nella musica etnica le radici della propria e delle
altrui culture.
1) Gli interventi formativi saranno curati, nel primo quadrimestre, da
un’insegnante esterna, diplomata in pianoforte ed esperta in Pedagogia
della Musica. Gli stessi verranno distribuiti, in un’ora alla settimana, in
compresenza con l’insegnante curricolare di Mu-sica, che condividerà il
percorso didattico con l’esperta, per un totale di 6 incontri, di cui l’ultimo da
realizzarsi come lezione aperta alle famiglie. Il percorso formativo prevedrà
l’ascolto attivo di brani musicali, opportunamente selezionati, tratti dai
repertori classico, popolare ed etnico. I brani musicali verranno accompagnati col canto, col movimento del corpo, con la danza e la pan-tomima a
specchio.
(Classi 1 e , 2 e , 3 e 4 e, 5 e)
2) In data da definirsi (primi mesi del 2015), Teatro Comunale
AZIONI
“Giuseppe Verdi” di Pordenone: Opera Lirica “Milo e Maya e il Giro
Del Mondo”, musica di Matteo Franceschini, libretto Lisa Capaccioli.
La rappresentazione sarà preparata dagli insegnanti nei mesi
precedenti all’allestimento teatrale (ascolto brani, lettura della storia
e interpretazione da parte dei bambini, individuazione dei
personaggi, apprendimento ed esecuzione dei cori dell’Opera ecc.).
La preparazione sarà supportata attraverso un corso di formazione,
organizzato dalle associazioni “Opera Domani…” e “As.Li.Co.”, cui
gli insegnanti coinvolti parteciperanno.La preparazione sarà supportata
attraverso un corso di formazione, organizzato dalle associazioni “Opera
Domani…” e “As.Li.Co.”, cui gli insegnanti coinvolti parteciperanno nei
giorni 28 gennaio e 2 febbraio 2015, dalle 16.30 alle 19.30.
(Classi 3e, 4e e 5e)
3) 23/12/2014, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale,
in orario scolastico, Chiesa San Giuseppe: Festa di Natale, in
collaborazione con le famiglie degli alunni della Scuola.
(Classi 1 e , 2 e , 3 e 4 e, 5 e)
4) Due lezioni-concerto dedicate alla famiglia degli ottoni, la prima e la
seconda, rispettivamente, nel primo e nel secondo quadrimestre. Le lezioniconcerto si svolgeranno nell’aula di Musica della Scuola e coinvolgeranno
una sola classe alla volta, durante l’orario curricolare di Musica. (In
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 136
collaborazione con la Scuola di Musica “L. Mascagni” di Pordenone – ref.
prof. Davide Fanna).
(Classi 2 e, 3 e, 4 e e 5 e)
5) Percorso formativo proposto dall’Associazione “Filarmonica Città di
Pordenone”, in occasione del centenario della Grande Guerra (referente
Roberto Battistella).
(Classi 5 e)
6) Percorso formativo del Coro Stabile della Scuola: l’iniziativa
coinvolge circa 6 alunni per ciascuna classe, dalla 3^ alla 5^, (TOT. 35
alunni circa), ed è realizzata in orario extrascolastico (alle 16.00), un giorno
alla settimana. L’attività si snoderà da ottobre a maggio compresi (33
incontri circa da un’ora ciascuno) e ed è sarà affidata ad una docente esperta
esterna (proposta: prof.ssa Monica Malachin), che condividerà con il
docente referente del Progetto il percorso formativo, le metodologie ed il
repertorio. Il docente referente del Progetto affiancherà settimanalmente
l’esperta esterna, presenziando a tutti gli incontri formativi. Si realizzeranno
saggi nel corso dell’anno e sono previste collaborazioni col coro polifonico
“Sant’Antonio Abate” di Cordenons.
(Selezione di alunni delle classi 3 e, 4 e, e 5 e)
Circoscrizione “SUD”; maestra in pianoforte, esperta in Pedagogia
Musicale, Yvonne Luvison; associazioni “Opera Domani…”, “As.Li.Co.” e Teatro
Comunale “Giuseppe Verdi” di Pordenone; Scuola di Musica “Salvador Gandino”
- Porcia; Centro Anziani “Teresa Glorialanza” - Villanova; Parrocchia di
COLLABORAZIONI
Borgomeduna; Parrocchia di Villanova; famiglie degli alunni; Scuola di Musica
“L. Mascagni” di Pordenone – ref. prof. Davide Fanna).
CLASSI
COINVOLTE
- Intervento formativo dell’esperta in Pedagogia Musicale: tutte le classi;
- Lezione di Musica aperta alle famiglie: tutte le classi;
- Opera lirica : “Milo e Maya e il Giro Del Mondo”:seconde, terze, quarte
e quinte;
- Lezione-concerto dedicata alla famiglia degli ottoni: seconde, terze,
quarte e quinte;
-Percorso formativo proposto dall’Associazione “Filarmonica Città di
Pordenone”, in occasione del centenario della Grande Guerra: classi
quinte;
- Coro stabile del Plesso “Antonio Rosmini: classi terze, quarte, quinte (7
alunni circa per ciascuna classe)
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 137
“CINEMA, CHE PASSIONE”
Il progetto “Cinema.. che passione”, attuato nel plesso ormai da alcuni anni,
mira alla creazione di contesti di apprendimento significativi attraverso
l’utilizzo didatticamente produttivo del linguaggio cinematografico. L’intento è
quello di :
 educare i bambini alla comprensione dei codici cinematografici;
 valorizzare questa “arte” per analizzare, conoscere, veicolare ed
BISOGNI FORMATIVI
esprimere il mondo delle proprie emozioni ed ei propri sentimenti;
 sviluppare capacità critica, gusto estetico ed una gestione autonoma
e consapevole del rapporto con la sfera dell’ informazione e della
comunicazione audiovisiva;
 riflettere su tematiche sempre attuali : diritto allo studio, diritto a
mantenere la propria cultura, religione, etc.
Il percorso prevede la proposta di visione di corti e lungometraggi per gruppi
di alunni di classi diverse della scuola.
AZIONI
Si sottolinea che i film verranno scelti per il loro valore artistico e umano e
per i contenuti e le problematiche particolarmente adatti alle varie fasce
d’età. Durante la prima fase dell’attività gli alunni assisteranno alla proiezione
del film che sarà preceduta da una semplice ma chiara presentazione da
parte dell’insegnante che servirà a suscitare interesse e curiosità. Dopo la
proiezione gli alunni saranno guidati a individuare la tematica del film, a
delineare le caratteristiche dei personaggi e ad esprimere le loro opinioni.
Calendarizzazione orientativa delle proiezioni e titoli:
 novembre: giornata per i Diritti dei Bambini –20 novembre gennaio: giorno della Memoria – 27 gennaio- visione del film abbinata, per
le classi quarte e quinte, alla preziosa testimonianza della prof.ssa
Comoretto Barbina, la quale sarà presente nel plesso per raccontare la
propria esperienza vissuta durante le persecuzioni razziali e durante la II
guerra mondiale.
Per migliorare la programmazione dei lungometraggi e delle attività didattiche
afferenti, evitando così anche lunghe attese per il prestito presso la
Mediateca di Cinermazero, i docenti del plessi concordano di acquistare
alcuni DVD inerenti le tematiche delle ricorrenze sopra citate, realizzando
così una piccola mediateca scolastica. Sarà cura dell’insegnante
responsabile del progetto di stilare un elenco dei film.
Mediateca di Cinemazero, famiglie degli alunni, colleghi del plesso,
COLLABORAZIONI collaboratori scolastici e personale dell’ufficio di Segreteria.
CLASSI COINVOLTE Il progetto è rivolto alle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 138
“DAMA, RE E REGINA”
BISOGNI
FORMATIVI
Il progetto è stato voluto dai docenti del Plesso per dare ai bambini la
possibilità di conoscere il gioco degli scacchi e quello della dama, con
esercitazioni pratiche guidate da esperti esterni.
Visto l’esito positivo dell’esperienza degli anni precedenti, si ripropone il
progetto per fornire ai bambini occasioni volte a stimolare lo sviluppo logicocognitivo, relazionale ed emotivo. L’intento è anche quello di creare situazioni
di collaborazione con le associazioni che operano nel territorio.
AZIONI
I bambini vengono gradualmente guidati dall’esperto alla conoscenza pratica
della scacchiera, della dama e dei loro pezzi attraverso attività coinvolgenti
che mirano ad incentivare la curiosità e l’interesse per il gioco.
Ogni lezione è articolata in tre momenti: esposizione teorica, esercizi, partite
tra allievi con la supervisione dell’insegnante per verificare la correttezza
delle mosse e del comportamento.
 Con l’Associazione Dama (sig. Zaffalon Olivo) sono previsti i seguenti
interventi:
- classi terze : 5 + 5
- classi quarte: 1 + 1
- classi quinte: 1 + 1
 Con il sig. Viotto Adriano dell’Associazione Scacchi San Gregorio sono
previste le seguenti lezioni:
- classi terze: 3 + 3
- classi quarte: 5 + 5
- classi quinte: 5 + 5
Si prevede il torneo finale di scacchi (classi quarte e quinte) nel secondo
quadrimestre (struttura Palatenda di Villanova).
COLLABORAZIONI
Associazione scacchistica S. Gregorio (Sig. Viotto Adriano)
Associazione Dama (Sig. Zaffalon Olivo), Festa in Piassa
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 139
“AMICO LIBRO”
BISOGNI
FORMATIVI
AZIONI
Il Progetto nasce dalla necessità di creare a scuola uno spazio educativodidattico privilegiato dove il bambino possa entrare in contatto con il mondo
dei libri e della lettura .
1) Miglioramento della dotazione libraria già esistente.
3) Promozione e diffusione del “piacere della lettura”, quale strumento
privilegiato per conoscere e conoscersi.
4) Sviluppo delle abilità di ricerca ed uso consapevole delle informazioni.
5) Animazione alla lettura e laboratori utilizzando varie strategie ed esperti
esterni.
6) Attività laboratoriali di ascolto attivo e di animazione alla lettura in
occasione della festa di san Giorgio, patrono della lettura e dei lettori;
COLLABORAZIONI
Famiglie degli alunni, Biblioteca del quartiere, Biblioteca Civica, Biblioteca
del Seminario di Concordia-Pordenone
CLASSI COINVOLTE Sono coinvolte tutte le classi.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 140
Scuola Primaria Edmondo De Amicis
Via Udine, 19 - Tel. 0434-21374
La scuola è
Borgomeduna.
situata
nel
quartiere
di
Circondata da un giardino molto ampio dove i
bambini possono svolgere attività e giochi all’aria
aperta, è dotata di spaziose aule, di un
laboratorio d’informatica, di una fornita
biblioteca e di un’aula attrezzata per
l’insegnamento della lingua inglese.
La dotazione tecnologica della scuola è stata
inoltre arricchita da Lavagne Interattive
Multimediali (LIM) per il potenziamento degli apprendimenti.
Nel seminterrato, accessibile internamente dalle scale e dotato di porte di sicurezza che
danno direttamente verso l'esterno, si trovano l’ampia palestra con gli spogliatoi e la
mensa.
Sono attivi i servizi pre - scuola e post-scuola in collaborazione con l’Associazione
“Scarabeo.
TEMPO SCUOLA
Tempo scuola settimanale
28 ore
1 rientro settimanale
31 ore
2 rientri settimanali
Classi
Classi 1^- 2^ - 3^ - 4^
Classi 5^
Il tempo scuola si suddivide in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, nel seguente modo :
LUNEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 3^
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classi 1^ - 2^ - 4^ - 5^
MARTEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 4^ -
MERCOLEDI’
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classi 3^ - 5^
GIOVEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
VENERDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 141
È attivo il servizio di trasporto effettuato con lo scuolabus (limitatamente al pomeriggio) e
il servizio di accoglienza pre-scuola (dalle ore 07:30 alle ore 08:00) e post-scuola (dal
termine delle lezioni alle ore 18:00) .
Quest’anno gli alunni frequentanti sono 190. Inoltre, nel plesso prestano servizio 21
docenti e 2 collaboratrici scolastiche.
Durante l’anno scolastico tutte le classi parteciperanno a visite guidate e a viaggi
d’istruzione. Le visite guidate, di breve durata, si effettuano con lo scuolabus, i mezzi
pubblici o a piedi, nell’ambito urbano o a breve raggio, con lo scopo di far partecipare gli
alunni a laboratori, a spettacoli teatrali e musicali a loro adatti o ad altre iniziative ritenute
significative.
I viaggi d’istruzione sono uscite di più lunga durata che si svolgono con il treno o con il
pullman a noleggio.
QUADRO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE REALIZZATE CON GLI ESPERTI
Attività con un esperto qualificato che interverrà in quattro classi( due
classi prime e due classi terze per un’ora settimanale per tutto il
corso dell’anno scolastico).
Classi II IV V : attività con un esperto che interverrà per quattro
Associazione Rugby
ore per classe.
Tutte le classi : attività con un esperto che interverrà per quattro ore
Associazione Judo
per classe.
Libertas
Movimento in 3S :tutte le attività sono concordate con gli insegnanti di Corpo Movimento Sport e
sono distribuite nell’arco dell’anno scolastico.
Associazioni sportive: le attività con gli esperti delle federazioni sono gratuite e distribuite
nell’arco dell’anno scolastico
Movimento in 3S
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 142
PROGETTI DEL PLESSO
TUTTI ATTORNO ALLA PIAZZA
Il progetto di presenta come un “contenitore” di tutte le varie proposte del Plesso
,diversificato in aree specifiche.
 Attivare rapporti di partnership con le realtà del territorio.
 Sviluppare senso di appartenenza alla comunità.
 Conoscere il quartiere e la città utilizzando le risorse presenti
nel territorio.
 Ampliare il patrimonio di conoscenze del bambino,
OBIETTIVI
favorendone lo sviluppo dell’ autonomia.
 Potenziare i vari linguaggi disciplinari, in particolare le
competenze espressive e musicali.
AZIONI
In continuazione con i progetti che il Plesso ha sviluppato in questi ultimi
anni, si intende promuovere un intervento trasversale ai diversi campi di
competenza, in particolare in collaborazione con le molte realtà presenti sia
nel quartiere che nell’ambito cittadino, anche all’interno del progetto
“Genius Loci Borgomeduna”..
In tal senso si continueranno ad esplorare le innumerevoli RISORSE
DELLA CITTA’ e le varie proposte didattiche ad esse legate.
Un altro filone che guiderà il nostro Progetto sarà la riflessione
sull’ALIMENTAZIONE E IL CIBO in sintonia con quanto proposto dall’
Expo Milano 2015 che affronterà un tema d’importanza fondamentale per
l’umanità: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
La nostra scuola potrà essere protagonista dell’evento, veicolando il valore
educativo del tema proposto attraverso la vita di tutti i giorni, così il cibo, il
gusto, l’alimentazione, la sostenibilità verranno declinati con diverse voci e
diverse competenze, per stimolare la curiosità e la voglia di conoscere che
da sempre muovono il mondo.
La sfida sull’alimentazione e il dibattito sul diritto a un’alimentazione sana,
sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra saranno le riflessioni che
si proporranno. I ragazzi di oggi sono gli adulti di domani: per questo motivo
bisogna coinvolgerli in esperienze di valore che li aiutino a diventare
cittadini consapevoli
Il fine, ma anche il mezzo, delle nostre attività saranno dei laboratori
manifatturieri, centrati sulla scoperta delle tradizioni. Ancora una volta la
scuola si apre all’ esterno per condividere gli spazi fisici e di pensiero, con lo
scopo di rendere sempre più fattiva la collaborazione con le famiglie e con
le agenzie del Quartiere.
Nello specifico le Azioni/attività previste/tempi /spazi saranno:
 Area linguistico comunicativa: visite alle biblioteche, gestione e
uso della biblioteca di plesso, coordinamento con il gruppo di
mamme volontarie per attività ed eventi che coinvolgono tutto il
plesso. In collaborazione con Genius Loci: laboratori di letturaracconto di storie sulla guerra da parte di alcune persone anziane
residenti nel quartiere.

Area storico geografica: visite al Museo Archeologico con
laboratori specifici
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 143













COLLABORAZIO
NI


CLASSI
COINVOLTE
Area scientifico tecnologica: visite al Museo dell’Immaginario
Scientifico, laboratori ambientali presso il Parco di Villa Carinzia ,
laboratori di ed. ambientale c/o il parco di Torre, partecipazione alle
iniziative/laboratori di Scienzartambiente. Adesione al progetto
ricicliamo con la raccolta di piccoli elettrodomestici usati, in
collaborazione con GEA-PN.
Area espressivo-musicale: partecipazione a laboratori artistici c/o i
musei cittadini, partecipazione al progetto “Opera domani” e allo
spettacolo “Il gioco del lupo” (solo classi prime), a lezioni/concerto,
partecipazione coro filarmonica di Pordenone in occasione delle
celebrazioni per il centenario della Grande Guerra
(classi V).
Area salute/sport: attività di educazione alimentare in
collaborazione con la CAMST, visita alla CAMST, intervento esperto
CONI MPI, laboratori con intervento di esperti in collaborazione con
la Coop, incontro con esperto di ed. alimentare, il “complemese” per
festeggiare i compleanni del mese insieme ai compagni, progetto
Movimento in 3S, lezioni di judo per imparare a cadere, laboratori
classi prime con AVIS.
Cittadinanza: partecipazione della classe quinta alle attività
pianificate dal CCR
Eventi:castagnata e Natale condiviso con la raccolta di alimenti pro
Caritas.
Comune di Pordenone
Associazione EUPOLIS
Provincia Pordenone
Regione Friuli Venezia Giulia
Famiglie
Azienda Camst
Villa Carinzia – Quartiere – Volontariato territorio
Biblioteca del Seminario Vescovile
Partenariato Genius Loci
Polisportiva Villanova
Tutte le classi del plesso
Progetto di lettura e musica con intervento esperta Zanini Francesca
TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
BREVE
DESCRIZIONE
I libri e la musica.
Dimmi la nota, dammi la rima
Tutte le 10 Classi della Scuola Primaria “E.De Amicis
La lettura a voce alta, nella sua apparente semplicità, contiene molte
valenze legate a modelli di comunicazione positivi e affettivi che
influiscono in modo rilevante sullo sviluppo emotivo del bambino.
Essa inoltre permette ai bambini di sviluppare un bagaglio linguistico
migliore già dalla prima elementare con vantaggi che perdurano negli anni
e che potranno essere sfruttati in tutte le aree di studio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 144
Lo scopo di questo percorso è quello di integrare il linguaggio verbale
con quello sonoro-musicale
OBIETTIVI:
1. Valorizzazione della Biblioteca scolastica e del suo patrimonio
librario
2. rispetto delle regole scolastiche e, in particolare, dei tempi e dei
modi della comunicazione;
3. potenziamento della sicurezza personale nella lettura e sviluppo
di una maggiore autonomia operativa nell' ambito della Biblioteca
della Scuola
4. miglioramento dei tempi di attenzione e di concentrazione;
5. miglioramento dell’ordine e della precisione;
6. potenziamento della creatività e dell’espressività.
FINALITÁ:

generare attenzione d'ascolto;

migliorare l'articolazione e la coordinazione linguistica e del
bambino;

stimolare la creatività del bambino e i collegamenti tra testo e
musica
ATTIVITÁ: in relazione all'età e alla classe dell' alunno e agli obiettivi
specifici le proposte saranno varie:
 lettura ad alta voce partecipata di alcuni libri;
 ascolto di brani musicali correlati ai libri;
 attività correlate alla lettura e all' ascolto musicale;
 improvvisazione libera, guidata, individuale, in piccoli gruppi di
lettura o sonorizzazione di testi;
 ascolto dei brani musicali e analisi dei contenuti emotivi;
 abbinamento musica, espressività pittorica e/o grafica;
 lavoro sul ritmo attraverso l'utilizzo di proverbi ninna-nanne, rime
e filastrocche. A questo proposito si utilizzeranno anche CD-ROM
e supporti multimediali per facilitare il lavoro di gruppo sui testi.
DURATA DEL
PROGETTO
TEMPI: gli incontri si terranno con cadenza settimanale, da ottobre a
dicembre e avranno la durata media di un’ora per gruppo . Nel dettaglio
sono previsti:
 6 incontri per ciascun gruppo-classe
 1 incontro iniziale con il team docente per illustrare il progetto
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 145
Scuola Primaria Gaspare Gozzi
Via Vesalio Tel. 0434-571206
La scuola è situata nel quartiere di San
Gregorio.
Condivide l’edificio con la Scuola
Secondaria di primo grado Ex Drusin,
pur essendone separata nell’ingresso e
nel giardino d’accesso.
È circondata da un giardino molto
ampio dove i bambini possono svolgere
attività e giochi all’aria aperta.
Internamente è dotata di spaziose aule,
di un laboratorio d’informatica, di
un’aula polifunzionale per svolgere
attività laboratoriali e di una ludoteca.
La dotazione tecnologica della scuola è
stata inoltre arricchita da una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) per il potenziamento
degli apprendimenti.
Vi sono inoltre la sala mensa, una palestra molto grande ed attrezzata ed un’aula
insegnanti nella quale è possibile svolgere anche attività individualizzate o per piccoli gruppi
di alunni.
TEMPO SCUOLA
Tempo scuola settimanale
28 ore
1 rientro settimanale
31 ore
2 rientri settimanali
Classi
Classi 1^- 2^ - 3^-4^-5^
Classi 5^
Il tempo scuola si suddivide in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, nel seguente modo:
LUNEDI’
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
MARTEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^
MERCOLEDI’
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classe - 5^
GIOVEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 146
VENERDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
E’ attivo il servizio di accoglienza post-scuola (dal termine delle lezioni alle ore 18:00)
organizzato dall’Associazione Scarabeo.
Frequentano il plesso 109 alunni, vi prestano servizio 11 docenti e 2 collaboratori
scolastici.
Durante l’anno scolastico tutte le classi parteciperanno a visite guidate e a viaggi
d’istruzione. Le visite guidate, di breve durata, si effettuano con lo scuolabus, i mezzi
pubblici o a piedi, nell’ambito urbano o a breve raggio con lo scopo di far partecipare gli
alunni a laboratori, a spettacoli teatrali e musicali a loro adatti o ad altre iniziative ritenute
significative.
QUADRO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE REALIZZATE CON GLI ESPERTI
ATTIVITÁ SPORTIVA
JUDO
NUOTO
MOVIMENTO IN 3S
FEDERAZIONE
POL. VILLANOVA
GYMNASIUM
PORDENONE
CONI - USR
CLASSI
3^-4^-5^
1^-2^-3^-4^-5^
1^-2^
Tutte le attività sono concordate con gli insegnanti di Educazione Fisica e sono distribuite
nell’arco dell’anno scolastico.
Le attività con gli esperti delle federazioni sono gratuite.
I corsi di nuoto presso la Gymnasium sono a carico degli alunni.
La classe 5^ in Ottobre-Novembre svolgerà il corso di Acquasicura.
La classe 5^ svolgerà il progetto di judo con la Polisportiva Villanova per l’intero anno scolastico.
Le altre classi svolgeranno il Corso di Acquaticità in Aprile- Maggio
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 147
PROGETTI DEL PLESSO
PROGETTO GENITORI
BISOGNI FORMATIVI





migliorare la comunicazione scuola-famiglia
saper collaborare
approfondire contenuti della programmazione didattica
prevedere momenti di informazione e confronto
organizzare la festa di fine anno come occasione di incontro e
presentazione del percorso compiuto durante l’anno scolastico
 realizzare oggetti con le proprie mani, sviluppando la creatività’,
la libera espressione
 condividere un progetto comune per il benessere di tutti gli
alunni
 allestire il mercatino di natale
AZIONI
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Famiglie degli alunni, enti locali, associazioni di Quartiere,
Circoscrizione Sud
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 148
Movimento-Sicurezza
Movimento
BISOGNI FORMATIVI
Sicurezza
Movimento
OTTOBRE – NOVEMBRE:

RACCOLTA DATI ADESIONE – TABULAZIONE – PROGETTAZIONE
CON ESPERTI

ATTIVAZIONE DEL PROGETTO CON SPERIMENTAZIONE
COLLETTIVA DELLE LINEE PEDIBUS PER LA CLASSE PRIMA

ATTIVAZIONE DEL CORSO “EDUCAZIONE AL BENESSERE” PER
LE CLASSI 3^ E 5^(CICLOBUS)

RIUNIONE CON I GENITORI E I VOLONTARI PER LA STESURA DEL
CALENDARIO AUTUNNALE DEGLI AUTISTI

ATTIVAZIONE DEL PEDIBUS
FEBBRAIO:

RIUNIONE CON I GENITORI E I VOLONTARI PER LA STESURA DEL
CALENDARIO DI PRIMAVERA DEGLI AUTISTI
APRILE/ MAGGIO

RIUNIONE CON I GENITORI E I VOLONTARI PER LA STESURA DEL
CALENDARIO DEGLI AUTISTI DEL CICLOBUS

ATTIVAZIONE CICLOBUS

BIMBIMBICI
Sicurezza
 SETTEMBRE: PIANIFICAZIONE, INCONTRI CON GLI ESPERTI ,
SPIEGAZIONE PIANI DI EVACUAZIONE
 FINE SETTEMBRE: INCONTRO FORMATIVO ”ACQUA SICURA” PER
TUTTI I GENITORI
 OTTOBRE-GENNAIO: PROGETTAZIONE CONTENUTI E ATTIVITA’
PER LA RILEVAZIONE DEI RISCHI
 FEBBRAIO- MAGGIO : REALIZZAZIONE PIANO DI EVACUAZIONE
PRODOTTO DAGLI ALUNNI
Prevenzione disagio
 SETTEMBRE: PIANIFICAZIONE, INCONTRI CON GLI ESPERTI ,
 MARZO: INCONTRI DEGLI ESPERTI CON I GENITORI
Educazione alimentare
 SETTEMBRE: PIANIFICAZIONE ATTIVITA’
AZIONI
Cognome e nome : Polizia Municipale (Ed. Stradale- uscita ciclabile)
n. ore effettuate : 2 per classe dalla 1^ alla 5
COLLABORAZIONI
Cognome e nome : Psicologhe Consultorio Noncello (Ed.Sessuale/Affettività)
n. ore effettuate : 8 (classe 5^)
A Titolo gratuito: Villanova Judo, Edoardo Muzzin (Sicurezza, Sport, cl.2^-3^-4^5^,intero anno scolastico),
A carico alunni: Gymnasium Nuoto (Sicurezza, Sport, tutte le classi, 8 lezioni per
classe , 2 interventi teorici cl.5^- incontro con genitori 2 ore)
CLASSI COINVOLTE
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 149
MUSICAmente
BISOGNI FORMATIVI
Con questo progetto si intende proseguire, coinvolgendo tutti gli
alunni della scuola, l’avvicinamento al linguaggio musicale con la
costruzione di percorsi didattici interdisciplinari. Offrire la possibilità
agli alunni di conoscere strumenti e opere della musica classica; si
intende iniziare un percorso rivolto a tutti gli alunni di
apprendimento della musica, del ritmo, con l’uso di strumenti.
Il progetto di musica di quest’anno prevede due percorsi uno che
impegna tutte le classi in lezioni di canto corale per classi aperte, il
secondo percorso riguarda lezioni di ritmo e percussioni con lo
strumentario Orff.
Lezione –Concerto di fine anno all’interno della Festa degli Alberi
AZIONI
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Esperto esterno.
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2014-2015 pag. 150
JUDO A SCUOLA…LA SFIDA
BISOGNI FORMATIVI
L'atto motorio è per alcuni aspetti un'abilità innata, caratteristica
propria di ogni specie, ma nello stesso tempo è il risultato di un
apprendimento. Le abilità motorie sono infatti il risultato di
progressivi adattamenti conseguenti alla necessità di interagire con
l'ambiente in modo efficace e sono frutto di un'evoluzione durata
migliaia di anni.
La novità della proposta di collaborazione con la Polisportiva Judo
Villanova, consiste nell'offerta annuale dell'attività che offre la
possibilità di osservare i cambianti in un arco di tempo più
significativo che potrebbe estendersi all'anno successivo.
JUDO A SCUOLA : “LA SFIDA ”
…... del rispetto
….. della lealtà
…... del compagno
…... dello sport-educazione
….. dell'apprendimento
OTTOBRE
 RACCOLTA DATI ADESIONE - PROGETTAZIONE CON
ESPERTI
 ATTIVAZIONE DEL PROGETTO CON SCREENING
MOTORIO
FEBBRAIO:
 MONITORAGGIO ASPETTI RELAZIONALI
APRILE/ MAGGIO
 RACCOLTA DATI FINALI: ASPETTI MOTORI, COGNITIVI
E RELAZIONALI
 ELABORAZIONE DATI
GIUGNO:
 VERIFICA
AZIONI
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Polisportiva Judo Villanova :
MUZZIN EDOARDO,DELLA MATTIA FRANCESCO,
BOLOGNIN FRANCA
Classe quarta
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 151
Scuola Primaria Leonardo da Vinci
Via Valle Tel. 0434-578550
La scuola è
Vallenoncello.
situata
nel
quartiere
di
E’ circondata da un giardino dove i bambini
possono svolgere attività e giochi all’aria aperta
e dove è stato realizzato un orto didattico.
Lo stesso giardino è da alcuni anni oggetto di
progettazione compartecipata, pertanto in
continua fase di trasformazione e adattamento
alle esigenze dei bambini e alle loro idee.
La scuola è dotata di spaziose aule, di un
laboratorio d’informatica, di una piccola
biblioteca e di un’aula insegnanti. Due sale sono
adibite al servizio mensa.
La dotazione tecnologica della scuola è stata inoltre arricchita da una Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM) per il potenziamento degli apprendimenti.
I bambini, oltre a poter utilizzare la palestra interna, usufruiscono soprattutto della vicina
palestra comunale nella quale si recano a piedi.
TEMPO SCUOLA
Tempo scuola settimanale
28 ore
1 rientro settimanale
31 ore
2 rientri settimanali
Classi
Classi 1^- 2^ - 3^
Classi 4^- 5^
Il tempo scuola si suddivide in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, nel seguente modo:
LUNEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 3^
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classi 1^ - 2^ - 4^ - 5^
MARTEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^-
MERCOLEDI’
DALLE 8:00 ALLE 16:00 – classi 3^ - 4^ - 5^
GIOVEDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 152
VENERDI’
DALLE 8:00 ALLE 13:00 – classi 1^ - 2^- 3^ - 4^ - 5^
Da anni, genitori, alunni e insegnanti lavorano al progetto PEDIBUS, tanto che è possibile
garantire ai bambini un servizio di accompagnamento a scuola. E’ inoltre attivo il servizio di
accoglienza post-scuola (dal termine delle lezioni alle ore 18:00) organizzato
dall’Associazione Scarabeo.
Quest’anno gli alunni frequentanti sono 121. Inoltre, nel plesso prestano servizio 9 docenti
e 2 collaboratrici scolastiche.
Durante l’anno scolastico tutte le classi parteciperanno a visite guidate e a viaggi
d’istruzione. Le visite guidate, di breve durata, si effettuano con lo scuolabus, i mezzi
pubblici o a piedi, nell’ambito urbano o a breve raggio con lo scopo di far partecipare gli
alunni a laboratori, a spettacoli teatrali e musicali a loro adatti o ad altre iniziative ritenute
significative.
I viaggi d’istruzione sono uscite di più lunga durata che si svolgono con il treno o con il
pullman a noleggio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 153
PROGETTI DEL PLESSO
IL GIARDINO DI GAIA E LEONARDO
Si ritiene importante continuare la manutenzione degli spazi verdi
della scuola (orto e giardino) al fine di non disperdere le attenzioni
dedicate in questi ultimi anni, incentivare negli alunni il valore del
rispetto dell’ambiente nel quale vivono e operano, nonché
potenziare un senso estetico che li porti a ricercare ed apprezzare
BISOGNI FORMATIVI
quanto di bello la natura ci mette a disposizione. Si ritiene altresì
fondamentale arricchire la proposta formativa estendendo lo studio
d’ambiente nel territorio circostante la scuola, in particolare
nell’area del Parco fluviale del Noncello al fine di creare la
consapevolezza del patrimonio naturale che abbiamo attorno a
noi, che tutti abbiamo il dovere di salvaguardare.
 Sviluppo di nuclei tematici nelle diverse classi, con modalità
e tempi adeguati al livello e alle esigenze dei singoli gruppi
 Osservazioni e registrazioni regolari condotte nell’ambiente
circostante
 Visite guidate nel territorio circostante (Parco fluviale del
AZIONI
Noncello- area di confluenza Noncello – Meduna, orto
biologico Dott. Pasutto,…) e in aree significative della
nostra Regione (magredi del Cellina)
 Laboratori creativi
 Attività concrete di cura dell’orto e delle aiuole del giardino
in cui il bambino sperimenta direttamente quanto appreso o
ipotizzato
 Conversazioni e riflessioni sulle esperienze vissute
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Comune di Pordenone – Circoscrizione Sud
Comune di Pordenone – Consiglio Comunale dei Ragazzi
Associazione “Nonni Vigile” – Accompagnatori Pedibus
Famiglie Cooperativa Staf di Barcis, Marco Pasutto (WWF)
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 154
Consiglio Comunale dei Ragazzi
BISOGNI FORMATIVI
Permettere ai bambini-cittadini di avere una visione ed una
conoscenza complessiva della città, attraverso lo studio delle sue
problematiche
- offrire ai bambini l’opportunità di fare proposte per migliorare la
città e sperimentare forme di cittadinanza attiva
Attività pianificate nell’ambito della tematica “Memoria e Futuro”
AZIONI
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Comune di Pordenone
Animatori del Consiglio Comunale dei Bambini
Classe 5^
SONOR-AZIONE
BISOGNI FORMATIVI
Effettuare esperienze musicali ricche, stimolanti, varie: ascolto,
lettura musicale, canto, esecuzione strumentale, ritmo e movimento
Partecipare ad eventi musicali.
Utilizzo del laboratorio musicale “mobile”: strumentario Orff e
strumenti auto costruiti, presenti a scuola.
AZIONI
Interventi da parte dell’esperto con cadenza settimanale: un
intervento di 60 min per classe.
Interventi dell’insegnante di musica di ciascuna classe, in raccordo
con l’esperto e con le insegnanti delle altre discipline.
Realizzazione della festa di Natale: PRESENTAZIONE DI CANTI
CORALI
COLLABORAZIONI
CLASSI COINVOLTE
Famiglie, esperto di musica, associazioni del territorio
Tutte
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 155
Scuola Secondaria di I°
“Ex Terzo Drusin”
Via Vesalio, 1 – tel. 0434 - 570030
La scuola è situata nel quartiere di San
Gregorio.
Condivide l’edificio con la Scuola Primaria “G.
Gozzi”, pur essendone separata nell’ingresso
e nel giardino d’accesso.
La struttura dispone di 15 aule per la normale
attività didattica, di aule specifiche per
l’educazione
musicale,
artistica,
l’informatica, le lingue, il sostegno.
Possiede inoltre un laboratorio scientifico e
un’aula video.
La dotazione tecnologica della scuola è stata
inoltre arricchita da Lavagne Interattive Multimediali (LIM) per il potenziamento degli
apprendimenti .
Vi sono inoltre la sala mensa, una palestra molto grande ed attrezzata, una ludoteca e
un’aula insegnanti .
La nostra scuola è un Centro Esami Trinity dal 2004. Prepara gli
alunni delle classi terze a sostenere l’esame Trinity – GESE Grade 4.
Nell’anno scolastico 2012/2013 , 33 ragazzi hanno frequentato il
corso pomeridiano di potenziamento della lingua inglese, che ha
offerto loro la possibilità di migliorare le
capacità audio-orali
(interazione e comprensione orale) ed il lessico.
Tutti gli alunni hanno sostenuto e superato con ottimi risultati l’esame con l’esaminatore
Trinity.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 156
TEMPO SCUOLA
La scuola propone due modelli orari a settimana corta , dal lunedì al venerdì
Struttura oraria
Tempo normale
Tempo prolungato
Ore lezioni
Giorni di
settimanali
lezione
30 ore scandite in
5
periodi da 55 minuti (sabato libero)
36 ore scandite in
5
periodi di 55 minuti
(sabato libero)
Rientri pomeridiani
0
2
martedì, giovedì
Orario delle lezioni
TEMPO NORMALE
Ore
TEMPO PROLUNGATO
Ingre 1ª
sso
Inizio 7:50 7:55
2ª
3ª
8:50
9:45
8:50
9:45
10:40 10:50
Termi
ne
Interv
allo
10:40
Mensa
7ª
8ª
11:45 12:40
13:35
14:30
15;25
12:40 13:35
14:30
15:25
16:20
4ª
5ª
10:50
11:45
6ª
Durante l’anno scolastico le classi parteciperanno a visite guidate e a viaggi d’istruzione.
Le visite guidate, di breve durata, si effettuano con lo scuolabus, i mezzi pubblici o a piedi,
nell’ambito urbano o a breve raggio con lo scopo di far partecipare gli alunni a laboratori, a
spettacoli teatrali e musicali a loro adatti o ad altre iniziative ritenute significative.
I viaggi d’istruzione sono uscite di più lunga durata che si svolgono con il treno o con il
pullman a noleggio.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 157
Progetti Anno scolastico 2014-2015
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI- BAMBINI 2014/15
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
(periodo/durata; metodologia; eventuali
realizzazioni)
COLLABORAZIONI
(eventuali esperi esterni)
CLASSI COINVOLTE
Riflettere sul tema : memoria e futuro per :
-motivare i ragazzi alla partecipazione
consapevole della vita della comunità e della
città;
- riflettere sull’importanza della cittadinanza
come forma di rispetto verso i ragazzi
stranieri;
- esaminare le regole del cittadino che rispetta
la città e le regole della città che rispetta il
cittadino
- laboratori mensili con rappresentanti del
CCR nominati
- lavoro calato nelle classi di approfondimento
- produzione di cartelloni, testi, disegni, foto e
materiali vari
+ìè’
- Comune di Pordenone
- Eupolis
tutte le classi prime, seconde e terze
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 158
SICUREZZA




Educazione alla sicurezza
Educazione stradale
Rischi da dipendenza e ambientali
Attività con la Questura di Pordenone
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
(periodo/durata; metodologia; eventuali
realizzazioni)
COLLABORAZIONI
(eventuali esperi esterni)
CLASSI COINVOLTE
Il progetto si propone l’importante finalità di
educare i ragazzi alla sicurezza. Gli alunni
vengono via, via guidati a costruire dentro di
sé
atteggiamenti
di
responsabilità,
autocontrollo, esame di realtà, valutazione del
rischio e coscienza dei propri limiti, attraverso
prove di simulazione ed attività volte a
stimolare l’apprendimento di comportamenti
idonei ed informazioni di base sulla gestione
dell’emergenza.
Il percorso mira altresì a:
- costruire una sinergia con gli Enti coinvolti
nel campo della sicurezza
- promuovere la cultura della sicurezza e della
salute.
-Organizzazione di momenti di incontro con:
Polizia Municipale
Protezione Civile
Vigili del fuoco
Questura di Pordenone
- espletamento prove di evacuazione
Polizia Municipale
Protezione Civile
Questura di Pordenone
Carabinieri
Tutte le classi prime, seconde e terze
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 159
BALLIAMO INSIEME

BISOGNI FORMATIVI
Migliorare la capacità di autodisciplina,
applicazione, rispetto delle regole.
Sperimentare
l’espressività
e
la
coordinazione motoria.

AZIONI
 Vari tipi di balli
COLLABORAZIONI
/
CLASSI COINVOLTE
Seconde o terze del tempo prolungato
CONOSCIAMO IL RITMO
BISOGNI FORMATIVI
Entrare in contatto con musiche e ritmi di culture
diverse e sviluppare le conoscenze del linguaggio
musicale.

AZIONI


Eseguire
sequenze
ritmiche
con
percussione corporale
Muoversi ritmicamente nello spazio
Produrre con piccole percussioni vari ritmi
COLLABORAZIONI
/
CLASSI COINVOLTE
Classi prime a tempo prolungato
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 160
PORDENONELEGGE RACCONTI IN CLASSE
BISOGNI FORMATIVI
I nostri studenti generalmente scrivono
male, con grafie spesso illeggibili e inficiate
da numerosi e grossolani errori ortografici.
Faticano a collegare il prima e il poi, la
causa e l’effetto, una affermazione e una
dimostrazione, una teoria e un esempio. Il
“possesso della lingua” e della sua funzione
comunicativa ed espressiva sembrano
fortemente in crisi.
Questa difficoltà tuttavia va considerata
come il presupposto necessario per un
miglioramento
perseguibile:
creando
situazioni di apprendimento motivanti,
verrà indotta negli studenti la volontà di
applicarsi alla costruzione di elaborati
maggiormente corretti e destinati alla
divulgazione in un contesto pubblico, extrascolastico.

AZIONI

Partecipazione a incontri/dibattiti
organizzati da PordenoneLegge;
Partecipazione al concorso Racconti
in classe
COLLABORAZIONI
/
CLASSI COINVOLTE
tutte le classi terze
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 161
STORIE DI NOI
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
Il progetto nasce dalla constatazione che gli
alunni conoscono in maniera molto limitata la città
e la region in cui vivono, risulta perciò opportuno
guidarli verso una graduale e personale scoperta
dell’ambiente, dell’arte, della storia e del
paesaggio locale per approfondire la conoscenza
di Pordenone e stimolare l’interesse per suo
patrimonio ambientale, storico e culturale. Nel
relativo vuoto valoriale in cui vivono i nostri
ragazzi, risulta però altrettanto stimolante
identificare e proporre ai giovani figure di uomini e
di donne che nella loro vita comune e quotidiana
sono diventati modelli portatori di valori positivi
per la collettività.
Il prossimo anno scolastico si vorrebbe così
coniugare la conoscenza della storia locale con
quella europea del secolo scorso.
Tenendo presente la Legge del 20 luglio 2000
n.211 riguardante l’istituzione della giornata della
memoria e in particolare l’art. 1, si vorrebbe
proporre non solo lo studio a livello europeo della
Shoah e della persecuzione razziale, ma anche
l’approfondimento della storia italiana e locale
soffermandosi su alcune figure di uomini e donne
che si sono opposti alle dittature.
Luoghi da visitare:
 Risiera di San Sabba
 Campo di Gonars
 Ecc
Figure da studiare:
 Giorgio Perlasca
 Terzo Drusin
Classi prime: in dicembre-gennaio letture e
visione di un film sul tema della persecuzione
ebraica, approfondimento su Giorgio Perlasca
Classi seconde: in dicembre-gennaio letture e
visione di un film sul tema della persecuzione
ebraica, approfondimento su Giorgio Perlasca.
Nel secondo quadrimestre visita guidata alla
Biblioteca civica e ricerca di notizie su Terzo
Drusin
Gennaio/febberaio
Tutte
le
classi:
studio
della
Shoah,
approfondimento su Giorgio Perlasca
Secondo quadrimestre: incontro con Franco
Perlasca(figlio di Giorgio Prlasca)
COLLABORAZIONI
Franco Perlasca,Associazione ANPI, Pavanello
Antonio( scrittore-biografo di Terzo Drusin)
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 162
DIVERTIRSI CON IL RUGBY
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
Conoscere una nuova disciplina sportiva per:
- sviluppare le capacità coordinative – condizionali
e motivazionali;
- creare un contesto per lo sviluppo ed il
miglioramento dei rapporti interpersonali con i pari
età.
- Ciclo di lezioni svolte in ogni classe in orario
curricolare tenute da un allenatore della Società
Rugby Pordenone;
- 1 lezione settimanale pomeridiana di 2 ore da
ottobre ad aprile (lunedì dalle 14.45 alle 16.30)
COLLABORAZIONI
Sig. Lorenzo Mancini, allenatore della Società
Rugby Pordenone.
Associazione Sportiva Villanova “Festa in piassa”
per l’utilizzo del campo sportivo “Lupieri”.
Partecipazione alla manifestazione provinciale dei
Giochi Sportivi Studenteschi
CLASSI COINVOLTE
Alunni di tutte le classi (gruppi di interesse)
CORRI, SALTA E LANCIA
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
COLLABORAZIONI
Questa attività è rivolta a tutti gli alunni
indistintamente, soprattutto a coloro che non
hanno avuto occasione, possibilità o volontà di
praticare una determinata disciplina presso una
qualsiasi
società
sportiva.
E',
quindi,
un'opportunità di vivere l'esperienza motoria in
modo gioioso all'interno della propria scuola con i
compagni, senza l'impegno agonistico assillante
imposto dalle società sportive al fine di creare
un’opportunità di socializzazione importante oltre
che fornire gli strumenti indispensabili per poter
praticare una disciplina sportiva.
Apprendimento delle specialità del programma dei
G.S.S. di atletica leggera: velocità piana e a
ostacoli, corsa di resistenza, lancio del peso e del
vortex, salto in alto e in lungo, il cambio nella
staffetta 4 x 100.
Famiglie degli alunni, società sportive interessate
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 163
FOOD
BISOGNI FORMATIVI
La realizzazione di un orto biologico e
sinergico ha lo scopo di sviluppare
competenze di cittadinanza, in particolare di
coinvolgere gli alunni poco motivati alle
attività in classe ed a rischio dispersione e
di sviluppare in tutti un approccio
responsabile
per
una
alimentazione
corretta ed un uso consapevole del cibo.
Ha Inoltre lo scopo di stimolare gli alunni a
comprendere che la principale minaccia legata
alla perdita di biodiversità sulla Terra è
rappresentata dal progressivo diminuire della
varietà delle specie alimentari (cereali,
orticole…) e degli habitat naturali che
influenzano direttamente e indirettamente
l’esistenza dell’essere umano, che stanno
perdendo la loro ricchezza in specie animali e
vegetali a causa di politiche di mercato legate
alla commerciabilità dei prodotti (monocolture
e OGM),
al degrado ambientale e
all’inquinamento, alla loro distruzione e ai
cambiamenti climatici che impediscono a semi
e ad animali di riprodursi spontaneamente.
Pertanto, il percorso proposto è stato pensato
in
alternanza
tra
attività
botanico/naturalistiche ed agrarie sul
campo, che si intreccino quasi fondendosi
senza distinzione, al fine di far comprendere ai
ragazzi che il cibo proviene dalla natura e che
le due cose viaggiano parallele. Insegna e
promuove atteggiamenti
virtuosi nei
confronti dell’ambiente.
AZIONI
AUTUNNO (settembre/novembre)
1)
Condizione per la Biodiversità nel terreno:
la fertilità. (1ora)
Cos'è il terreno? Cos è la fertilità? Equilibrio
biologico. Humus. Laboratorio: Analisi in
classe di un terreno. Ph. Vari campioni terreno,
prova tattile.
2)
La biodiversità del terreno (1o2 ore)
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 164
Osservazioni della vita e della biodiversità all'
interno del terreno utilizzando la lente di
ingrandimento, e il microscopio.
3) Biodiversità nella riproduzione delle piante.
(1 ora)
Conoscere le principali parti di un seme, capire il
processo di germinazione, capire il legame tra la
morfologia di un seme e la sua dispersione,
osservare e comprendere le differenze tra seme
e “organi riproduttivi sotterranei”
4) Coltivare la biodiversità (1o2 ore)
Agrosistema. Introduzione all'orto invernale.
Una moltitudine di specie orticole e cereali
autunnali dei nostri nonni e di ora. Pianificare
l'orto in funzione dell' equilibrio. L'orto
sinergico.
5) Coltivare l' orto e la biodiversità (2 ore
presso l’ orto biologico a Vallenoncello)
Prova della vanga. Preparazione terreno e
trapianto orticole in campo. L' orto biologico e
sinergico. Varie tecniche ed orticole.
6) In campo a osservare e coltivare la
biodiversità
Osservazione piante orticole. Metodi naturali
per la concimazione e la difesa delle piante.
Semina cereali in campo. ( miscuglio varietà
cerealicole).
PRIMAVERA (aprile/maggio)
7) Osservazione in campo e selezione
partecipata della biodiversità coltivata (2
ore presso l’ orto biologico a Vallenoncello)
Osservazione piante orticole invernali a fiore. A
caccia di insetti nell' orto.
COLLABORAZIONI
(eventuali esperi esterni)
Famiglie degli alunni, associazioni del territorio,
esperto Sig. Marco Pasutto
CLASSI COINVOLTE
Alcune classi seconde
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 165
IMPARARE LA MATEMATICA GIOCANDO
BISOGNI FORMATIVI
I giochi matematici sono pensati come momento di
avvicinamento alla cultura
scientifica e presentano la matematica in una forma
divertente ed accattivante.
Logica, intuizione e fantasia sono gli unici requisiti
necessari per la partecipazione.
Il progetto mira a favorire situazioni di
approfondimento ricche sul piano cognitivo e ad
abituare gli alunni a muoversi in situazioni
matematiche non standard, cogliendo relazioni,
congetture, imparando ad argomentare e discutere
soluzioni per far uso di procedimenti intuitivi ed
euristici.
AZIONI
 risoluzione di test, quiz, problemi aperti,
 rompicapi, giochi ed esercizi di logica
 partecipazione a gare di matematica
(Kangourou) e a eventuali olimpiadi
COLLABORAZIONI
/
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi prime, seconde e terze.
Circa 50 alunni suddivisi per gruppi :
1° gruppo formato da alunni delle classi
terze;
2° gruppo formato da alunni delle classi prime e
seconde.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 166
TRINITY – POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
Il progetto nasce dall’esigenza di favorire un
approccio positivo alla lingua inglese, sviluppando
competenze comunicative che portino ad agevolare i
contatti con il mondo anglofono e a creare situazioni
di interazione in contesti “autentici”, stimolando l’uso
della lingua inglese per :
- potenziare le capacità comunicative orali;
- potenziare il lessico e la capacità di comprensione
e produzione della lingua orale;
- perfezionare la pronuncia;
- costruire un bagaglio lessicale e funzionale
adeguato al Quadro di Riferimento Europeo per la
certificazione esterna A2 Higher Level (Trinity Grade
4)
- incontri pomeridiani settimanali da novembre a
maggio con attività di interazione, ascolto/utilizzo
materiale autentico, visione di video ed esposizione
orale di contenuti.
COLLABORAZIONI
Esperto esterno Trinity per la somministrazione
dell’esame orale finale.
CLASSI COINVOLTE
Alunni delle classi terze (gruppi di interesse)
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 167
CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE
BISOGNI FORMATIVI
Trattasi di
formativo.


AZIONI

progetto
volto
all’arricchimento
Attività di interazione orale
Ascolto di materiale autentico (cde video)
con esercitazioni di comprensione
Role play ed esercitazioni orali di vario
genere
COLLABORAZIONI
Si potizzano 3 ins. Della scuola o esperti esterni
CLASSI COINVOLTE
Classi prime
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 168
PREPARAZIONE PROVE INVALSI DI MATEMATICA
BISOGNI FORMATIVI
Il Progetto coinvolge gli studenti delle classi terze e si
propone di abituare gli alunni ad affrontare
serenamente
le
prove
strutturate
richieste
dall’INVALSI per esercitarli ad una lettura attenta
degli items, a gestire i tempi e a risolvere in modo
consapevole e completo le risposte.
AZIONI
2 o 3 simulazioni pomeridiane di 2 ore (in base alle
esigenze delle classi) nel mese di Maggio a
integrazione delle attività effettuate in ore curricolari.
COLLABORAZIONI
/
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi terze.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 169
CLASSI APERTE
BISOGNI FORMATIVI
AZIONI
COLLABORAZIONI
Il Progetto nasce come tentativo di predisporre una risposta
concordata tra tutti i docenti della Scuola Secondaria di I grado
rispetto le molteplici problematiche didattiche e comportamentali
evidenziate dalla 1ìc, futura classe 2^C, nel corso dell’anno
scolastico 2013/14.
I docenti utilizzando la modalità “classi aperte” intendono favorire
l’acquisizione di comportamenti e dinamiche relazionali corrette e
responsabili tra i diversi alunni che si troveranno insieme
migliorando e potenziando così conoscenze e abilità nelle critica,
nelle diverse aree disciplinari.
Il progetto, partendo da una situazione particolarmente critica,
intende considerarla come opportunità e risorsa per tutti gli alunni
della scuola che saranno coinvolti secondo modalità e tempi
diversi.
Orario del mattino per classi aperte (2^C + classi seconde a
rotazione nel corso dell’anno scolastico).
 Prosecuzione Progetto Top anche a supporto della
gestione delle classi aperte.
Tempi: I quadrimestre
 2 ore settimanali dedicate all’approfondimento di tematiche
pertinenti all’educazione e/o orientamento con la
realizzazione di cartelloni, presentazioni power point, pagine
di diario, lettere, pagine autobiografiche o laboratorio di
scrittura creativa o di lettura.
2^C Orario del pomeriggio (Tempo prolungato)
 Attività sportiva
 Partecipazione gestione orto sinergico
 Attività di animazione-teatrale (Ortoteatro o Arlecchino
Errante)
 Corso di percussioni – Progetto “Body Percussion in
collaborazione con
lo Psicologo Giulio
Salerno
(finanziamenti FSE)
 Laboratori espressivi o di manualità anche con materiali di
riciclo (tenuti da docenti interni a completamento dell’orario
– diciannovesima ora)
 Cineforum (pertinente alle tematiche e agli approfondimenti
proposti al mattino)
 Collaborazione con Cinamazero (proposte e attività da
verificare)
Educatori Progetto Top, Responsabile Ortoteatro, docenti body
percussion, attori teatrali, giornalista.
CLASSI COINVOLTE
Seconde a rotazione
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi terze.
POF Istituto Comprensivo Statale Pordenone Sud 2013-2014 pag. 170