PARTECIPA ANCHE TU!

LE
SETTEMBRE 2014 | NUMERO 49 | BIMESTRALE
TE INS
RR ER
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DI
EC
O
R
AZIENDA
IN TRASPARENZA
Caseificio Cansiglio
PERCHÉ
HO SCELTO BIO
Massimo Cirri
SPECIALE SANA
Mens
in corpore sano
PARTECIPA
ANCHE TU!
MA QUANTO
MI COSTI?
Con settembre arriva anche quella curiosa
del paesaggio italiano. Per questo, se in generale
sensazione di inizio anno nuovo.
si accetta la pericolosa chimera del prezzo
Forse per la fine di una stagione di vacanza o per
troppo basso, si rischia di sacrificare sia la
l’apertura dell’anno scolastico, ma soprattutto
qualità dei prodotti agricoli che i diritti sociali e
per i progetti di corsi e lezioni varie con cui
civili dei lavoratori: frutto di una mentalità che
proviamo a contrastare la tristezza del lungo
tutto giustifica per il guadagno di pochi.
inverno. In tutto questo si inseriscono la ripresa
La logica dello sfruttamento intensivo,
delle normali attività, le preoccupazioni per
della sovrapproduzione, della tecnica e
l’aumento delle bollette, la crisi del lavoro e il
dell’industrializzazione applicate alla Natura,
pensiero per la stagione che arriva (secondo
portano quei risultati che nel corso degli anni
la TV sempre portatrice di freddo, gelate e
abbiamo imparato a conoscere: mucca pazza,
influenze dai nomi esotici).
pollo alla diossina, vino al metanolo, uova
L’apprensione per l’incognita delle spese future
contaminate, frodi alimentari, spesso legate ad
ci porta a cambiare la nostra percezione di
attività illecite e magari di stampo mafioso.
risparmio, di “troppo caro” e a buon prezzo.
Fare la spesa bio significa avere un approccio
Questo si riflette anche su ciò che scegliamo
a uno stile di vita orientato ad acquisti più
per l’alimentazione di
attenti, sviluppando una
tutti i giorni: “Vorrei
gestione diversa, spesso
Mio nonno era solito dire
mangiare biologico,
migliore, delle proprie
che almeno una volta nella
perché sono sensibile
risorse economiche.
vita hai bisogno
all’ambiente e ci
Non dimentichiamo
di un dottore, un avvocato,
tengo alla salute della
che ogni italiano butta
un poliziotto o un prete.
mia famiglia, ma
Ma ogni giorno, per tre volte nel pattume circa
i prodotti costano
600 euro di alimenti
al giorno, tu hai bisogno
troppo, ho troppe
all’anno. Perciò
di un agricoltore.
spese per riuscire a
prepariamo in modo
Brenda Schoepp, scrittrice e blogger
permettermelo”.
consapevole la nostra
È vero, il biologico è “caro”. Rispetto a cosa
lista della spesa scegliendo prodotti di stagione,
costa di più? Sicuramente rispetto a un
concedendoci le golosità con equilibrio, facendo
prodotto che oltre a poter essere inquinato da
autoproduzione (come ci insegna anche la sfida
sostanze chimiche di sintesi, inquina a sua volta
bio, di cui torniamo a parlare in questo numero)
l’ambiente e costringe ad assumerci alti costi
e imparando a cucinare gli avanzi così da non
per il disinquinamento (quando e se lo si fa).
avere troppi scarti. D’altra parte dei prodotti bio
O rispetto a un prodotto coltivato in modo
puoi mangiare tutto, anche la buccia.
“industriale”, sfruttando al massimo la terra,
derubandola della sua naturale vitalità.
Buona lettura!
Consideriamo ciò che è compreso nel costo
di un prodotto biologico. Come il valore di un
lavoro impegnativo e faticoso, che deve essere
adeguatamente retribuito, per garantire un
reddito sicuro a chi continua a mantenere
in vita un sistema agrario oggi in crisi,
consentendoci di nutrirci ogni giorno. Oltre a
Giò Gaeta
fornirci prodotti “puliti”, l’agricoltore biologico
responsabile
e biodinamico migliora e mantiene nel tempo la
progetto
informarsì
fertilità della terra e contribuisce alla bellezza
3 –INFORMARSÌ
attualità 6
Seminare il Futuro!
speciale sana 8
Mens sana, in corpore sano!
ecologia e ambiente 10
Per i negozi NaturaSì energia alternativa
notizie di casa 11
#BIOPERME
progetto angola 12
NaturaSì e COSPE
corso di cucina 14
Salutiamo l’estate
scelti e assaggiati 16
Sei tu il protagonista
azienda in trasparenza 18
Caseificio Cansiglio
notizie dalla fattoria 22
L'olio della Di Vaira
arrivano i giovani 24
Come la vita cresce
la sfida bio 26
Una settimana bio
perché ho scelto bio 30
Massimo Cirri
a casa di weleda 32
Malva bianca
il lunario di casa 33
ricette di stagione 34
Spuntini con gusto
consumatori responsabili 36
Chiedilo a NaturaSì
tempo libero 38
La bicicletta
a casa di aboca 40
Acidità e bruciore
cultura e società 42
OGM, dove eravamo rimasti?
a casa di altromercato 44
Cioccolato Mascao
approfondimento 46
La forza della compassione
bio&thecity 48
C'è un posto per tutti
Editore: EcorNaturaSì SpA
via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611
www.naturasi.it, info@naturasi.it
Direttore responsabile: Luigi Speri.
Redazione e realizzazione grafica:
EcoComunicazione.it
progetti di comunicazione ecologica.
Stampato su carta ecologica riciclata da:
MediaPrint (Vr)
Pubblicazione bimestrale registrata
presso il Tribunale di Verona in data
30/12/2003 n. 1575.
notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
Affrettatevi, la raccolta punti
sta per terminare!
Potrete accumulare i punti con la vostra spesa bio
fino al 31 ottobre e ritirare i premi fino al 30 novembre 2014; dopo il 30 novembre i punti residui
saranno eliminati. Inoltre, con il raddoppio punti, dal 15 al 21 settembre, i possessori della Card
NaturaSì potranno accelerare la loro raccolta: per
ogni euro di spesa effettuata, riceveranno infatti
due punti, anziché uno.
Per ulteriori informazioni sul regolamento della
raccolta punti e sull’iniziativa del raddoppio punti, visitate il sito www. naturasi.it
12 ottobre 2014
In un piccolo chicco c’è tutta l’essenza della vita! Per questo ti invitiamo a
ripetere insieme a noi il gesto della semina, pieno di simboli e significati.
Cerca le aziende aderenti e iscriviti su: www.seminareilfuturo.it
Bio per tutti
Il Bio per tutti continua. Dal 1° settembre al 1°
febbraio potrete fare la vostra spesa bio con un
occhio di riguardo al prezzo scegliendo tra gli
oltre 70 prodotti selezionati. Cercate sugli scaffali
l’indicazione “Bio per tutti”: troverete un mondo
di specialità biologiche per tutta la famiglia.
NaturaSì vi accompagna a scuola con W Scuola
Sì. Cercate, nei negozi aderenti, i quadernoni in
carta riciclata 100% e certificata FSC. Acquistando almeno un quadernone, su una spesa minima
di 50€, riceverete alla cassa un buono di 5€ da
spendere dal 1° luglio al 30 settembre per la vostra
spesa bio. L’offerta non è cumulabile con altre
promozioni in corso.
#BioperMe
Dal 1° settembre prende il via il nuovo concorso
fotografico di NaturaSì. Per ulteriori informazioni
leggi l'articolo di pagina 11.
Gli oliveti si estendono su una superficie di 30
ettari, con circa 10.000 piante della varietà moraiolo, frantoio e leccino. Le olive vengono molite
entro 24 ore dalla raccolta con un modernissimo
frantoio aziendale, con soluzioni e innovazioni
tecnologiche d’avanguardia. L’estrazione dell’olio
è a freddo. L’azienda è dotata anche, di un impianto di imbottigliamento completamente sotto
azoto, in camera sterile, che garantisce una conservazione ottimale dell’olio.
Da sempre è inserita nelle più prestigiose guide
degli olii italiani e del mondo e i suoi olii sono da
sempre pluripremiati.
BEEACTIVE!
IN EVIDENZA
Nel 2014 due prestigiosi
premi per l’Azienda Agraria
Bacci Noemio
1. Al concorso Sirena d’oro, riservato agli olii
DOP, è stata l’unica azienda umbra ammessa
alla finale nazionale, dove si è classificata al
2° posto;
2. Al premio Internazionale Biol ha vinto
il 1° premio come miglior olio biologico umbro (sono 10 anni consecutivi che vince
il 1° premio).
L’azienda Bacci Noemio, che produce l'olio extra
vergine di oliva DOP Umbria biologico a marchio
Terra Olivata, è situata nel cuore verde d’Italia,
a Gualdo Cattaneo, in Umbria, un territorio altamente vocato per l’olivicoltura, dove produce da
sempre olio extravergine di oliva di qualità. È una
delle poche aziende della regione a fregiarsi della
doppia certificazione, biologico e DOP Umbria.
Nata nel 1947, è arrivata alla terza generazione.
4 –INFORMARSÌ
Avere a cuore la salute delle api significa preoccuparsi per il futuro! Con l’impollinazione, le
api assicurano la presenza di moltissime colture
indispensabili per la vita. Oggi queste “sentinelle
dell’ambiente” stanno scomparendo, minacciate
soprattutto dall’utilizzo intensivo di pesticidi in
agricoltura. Ci sono molti modi per essere “BEEACTIVE!”. Dal 13 ottobre al 13 dicembre 2014,
per esempio, con l’acquisto di almeno un prodotto
Cuor di Miele presso i negozi NaturaSì, potrai
partecipare al contest dell’iniziativa BEEACTIVE! con Cuor di Miele. Scoprirai tante cose sulla
vita delle api e parteciperai all’estrazione di molti
premi all’insegna del benessere e della dolcezza!
www.beeactive.it www.cuordimiele.it
Introduzione a cura di medici e ricercatori.
Sabato 18 e domenica 19 ottobre corso base
teorico-pratico esperienziale. Introduzione alla
Cucina naturale.
Giovedì 23 e giovedì 30 ottobre,
dalle 19 alle 22 corso in due serate, con cena.
Le Verdure dell’autunno.
Domenica 26 ottobre, dalle 10 alle 18
corso monografico con pranzo e merenda.
Dolci naturali.
Martedì 4 e martedì 11 novembre,
dalle 19 alle 22 corso in due serate, con cena.
Zuppe golose in autunno.
Domenica 9 novembre, dalle 10 alle 18
corso monografico con pranzo e merenda.
Mangiare senza glutine.
Per info sui corsi www.disanapianta.net
APPUNTAMENTI
Salone Internazionale del Gusto
e Terra Madre
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2014 “anno
internazionale dell’agricoltura familiare”. Questo
sarà il tema centrale anche dal Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre che si terrà a Torino dal 23 al 27 ottobre presso il Lingotto Fiere.
Un’occasione per capire facendo, assaggiando,
ascoltando e raccontando. Per ulteriori informazioni www.salonedelgusto.it
Disanapianta. Il calendario
dei corsi d’autunno 2014
Mercoledì 24 settembre,
1 e 8 ottobre dalle 18,00 alle 21,30
alimentiamo la nostra salute. Corso di cucina naturale in 3 serate con cena.
VISITA IL SITO
PER LE ULTIME NEWS
WWW.NATURASI.IT
Messaggio promozionale
W Scuola Sì
attualità
TI ASPETTIAMO DOMENICA 12 OTTOBRE
PER LA SEMINA COLLETTIVA
SEMINARE
IL FUTURO!
6 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
AMALTEA
Robiola di latte di capra
di Roccaverano DOP
Ti aspettiamo nelle aziende agricole
biologiche e biodinamiche aderenti!
Anche quest’anno ti diamo appuntamento
per ritrovarci insieme per la semina
collettiva con sementi biologiche e
biodinamiche. Domenica 12 ottobre, per il
quarto anno consecutivo, l’evento si svolgerà
in contemporanea in diverse aziende
agricole biologiche e biodinamiche di tutta la
penisola, da Nord a Sud, isole comprese.
Partecipa con noi: potrai seminare a mano
cereali, anche di varietà antiche, assieme
a tutti gli altri partecipanti e riproporre
un gesto antico, concreto e al tempo stesso
molto simbolico. Seminare il Futuro è
un’occasione per ritrovarci insieme, per
trascorrere una domenica all’insegna del
bio, difendendo la biodiversità e ribadendo
il no agli OGM e ai brevetti sulle sementi.
Se, come noi, anche tu credi nell’importanza
dei semi come patrimonio comune e nel
cibo che sia vera fonte di nutrimento per
l’uomo, segnala l’evento ai tuoi familiari,
amici, conoscenti. Coinvolgi anch’essi e i
loro bambini in un’esperienza unica: stivali
ai piedi e mani nei sacchetti con i semi, per
il divertimento di tutti. Unisciti a noi anche
per questa edizione. Sarai accolto da tanti
agricoltori, uomini e donne che ogni giorno
con passione lavorano la terra rispettandone
la fertilità, tutelano l’ambiente e la
biodiversità e scelgono di dire sì alla natura.
Scoprirai da vicino i valori di chi coltiva e
crede nel bio.
Dal 1° settembre iscriviti online
su www.seminareilfuturo.it
Immersa nel cuore dell’Alta Langa astigiana, tra Piemonte e Liguria, l’azienda
agricola Amaltea produce formaggi a
base di latte di capra. Come la robiola, un
formaggio dalla pasta bianca cremosa e
morbida. Senza crosta, ha un buccia esterna bianca ed edibile, naturalmente fiorita
in stagionatura. Il suo sapore è delicato,
saporito e piacevolmente acidulo, con note
di yogurt.
BIO PAN
Feta greco DOP
Il feta è il formaggio tipico greco, prodotto
utilizzando latte di capra e di pecora. Dopo
la salatura a secco, viene fatto maturare
nella sua salamoia, dalla quale assume il
caratteristico sapore acidulo. È perfetto
fresco in insalata con pomodori, cetrioli e
olive, ma può essere anche scaldato sulla
piastra oppure grattugiato sulla pasta.
ANDECHSER
Jo tipo greco al naturale
e con miele e noci Pecan
In queste pagine alcune foto delle
passate edizioni di Seminare il Futuro.
Nella pagina a fianco e in copertina Bruno
Sebastianelli della Cooperativa La Terra e il Cielo.
7 –INFORMARSÌ
Cremoso e prodotto alla maniera greca,
viene proposto nella versione al naturale,
ottima da gustare da sola o con l’aggiunta
di cereali e frutta, e in quella arricchita
dalla dolcezza del miele e dal gusto delle
noci Pecan. È l’ideale per una colazione
golosa che vi permetterà di iniziare con
gusto ogni nuovo giorno.
speciale Sana
MENS
IN CORPORE SANO!
Anche quest’anno EcorNaturaSì sarà presente alla 26° edizione
della fiera Sana (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale),
che avrà luogo a Bologna dal 6 al 9 settembre 2014.
a cura della redazione
Abbiamo parlato con Roberto Zanoni,
direttore generale di EcorNaturaSì per
avere un’anteprima delle iniziative e delle
attività che l’azienda ha organizzato all’interno della fiera e a cui tutti voi siete invitati a
partecipare.
È passato un po’ di tempo dai suoi
Editoriali sul nostro InformarSì.
Come promesso allora, ogni tanto lei fa
capolino per darci un po’ d’informazioni sul biologico e su eventi importanti.
Come Sana 2014: quali le differenze
con le passate edizioni?
Negli ultimi anni abbiamo lavorato con gli
organizzatori del Sana, perché la fiera si
aprisse maggiormente verso i consumatori
e non solo nei confronti degli operatori del
settore. Così, come l’anno scorso, anche
per il 2014 gestiremo un padiglione di oltre
3000 m2, coinvolgendo circa 160 aziende
fornitrici.
L’obiettivo è sempre quello di creare un
ponte tra chi produce biologico (agricoltori e trasformatori di materie prime) e chi
lo sceglie per la propria spesa quotidiana.
Vogliamo fortemente che questi due mondi
possano conoscersi, parlarsi e confrontarsi.
L’anno scorso abbiamo avuto un buon
risultato in termini di visite di consumatori;
anche le aziende agricole e quelle di trasformazione sono state soddisfatte per questo
nuovo modo di comunicare all’esterno i
propri valori e le proprie storie.
In questa edizione aggiungiamo una novità
al percorso: la zona dedicata alla vendita (un
vero e proprio supermercato biologico), che
l’anno scorso era al piano superiore, sarà
più ampia e posizionata sullo stesso piano,
proprio di fronte allo spazio di incontro tra
consumatori e produttori.
Abbiamo creato anche delle aree in cui si
svolgeranno attività che vogliono coinvolgere attivamente il pubblico. Presso lo stand
Ecor per 4 giorni si potrà imparare a fare le
tagliatelle con le farine del progetto Alimenti
Ritrovati, grano duro Timilia e cicerchia
(macinata al momento), guidati dagli attori
della compagnia teatrale Koinè.
Questi momenti si alterneranno a uno show
cooking dello chef Antonio Scaccio per
assaggiare ricette preparate al momento
utilizzando anche i prodotti del progetto
Le Terre di Ecor.
Quindi, oltre alla conoscenza e all’informazione, c’è anche la possibilità di vivere momenti esperienziali, facendo auto produzione e degustando originali piatti della nostra
tradizione italiana.
Ci piacerebbe che Sana non fosse solo una
BIO? APPUNTAMENTO A SANA CON NATURASÌ
SANA, quattro giorni dedicati al mondo del bio:
da segnare in agenda, il Salone del biologico
e del naturale, che si tiene presso la Fiera di
Bologna dal 6 al 9 di settembre.
NaturaSì vi attende per incontrare oltre 150
produttori biologici e biodinamici, uomini e
donne che hanno scelto il bio e che con passione coltivano e producono rispettando la terra e
la sua fertilità, l’ambiente e la biodiversità.
Presso il padiglione 33 NaturaSì vi offre
l’opportunità di scoprire i volti del bio, di
comprendere le storie e i valori che accompagnano ciascun prodotto disponibile nei suoi
supermercati.
Per vivere il bio a SANA, NaturaSì vi offre l’op-
8 –INFORMARSÌ
portunità di acquistare il biglietto di ingresso a
soli 5 euro.
Iscrivendovi al sito naturasi.it/sana14 potrete ricevere il biglietto in formato elettronico
per evitare la coda alle casse.
Per chi arriva da fuori Bologna è attiva la
convenzione tra SANA e Trenitalia, grazie alla
quale si può usufruire dello sconto del 40% sul
biglietto dei treni Freccia.
Per ulteriori informazioni:
www.naturasi.it
www.sana.it
vetrina per mostrare prodotti, ma costituisse
anche un’occasione per comunicare ai visitatori le idee e i valori che stanno alla base
delle scelte di EcorNaturaSì.
Che produttori ci saranno?
Saranno presenti agricoltori, ma anche
allevatori e trasformatori di prodotti confezionati e freschi (formaggi, carne, proteine
vegetali ecc.). Poi ci sarà anche una buona
presenza del mondo della cosmesi naturale e
dei prodotti per la casa.
Sembra quasi un mercato della terra
che mette in rete tutti i protagonisti
del biologico.
Esatto, un grande mercato del biologico e
biodinamico dentro a una fiera storica!
Ci saranno anche produttori stranieri a
dare un sapore d’internazionalità, anche se
noi siamo per il prodotto bio italiano e se
possibile anche a km zero. Però su questo
dobbiamo fare una riflessione: è più sano un
prodotto biologico che fa qualche chilometro
oppure un prodotto non biologico e raccolto
vicino a casa, che, tra l’altro, inquina direttamente il tuo l’ambiente e l’aria che respiri?
This is the question!
Il supermercato al Sana
che insegna avrà?
Sarà a marchio NaturaSì e Cuorebio, in
piena collaborazione tra professionisti del
biologico, al di là delle insegne.
I consumatori sono gli stessi, i prodotti sono
gli stessi e in negozianti hanno più o meno le
stesse motivazioni, gli stessi valori, la stessa
attenzione verso un’agricoltura sana e verso
gli altri valori del biologico. L’obiettivo è fare
rete, avvicinando sempre più tutti i settori:
produzione, vendita e consumatori, perché
l’unione fa la forza!
Una forza di cui noi tutti abbiamo bisogno
per diffondere un modo più pulito di fare
agricoltura. L’importante è condividere il
concetto che quanto prendiamo dalla terra,
dobbiamo restituirlo ad essa, con l’intento di
mantenerla vitale e fertile com’è stata creata,
abbandonando completamente il concetto di
“chimica”. Dai fertilizzanti ai pesticidi fino
agli OGM.
NaturaSì è anche un franchising:
al Sana è previsto uno spazio,
in cui chi desidera aprire nuovi negozi
può avere i contatti giusti?
Sì, chi è interessato all’apertura di negozi a
marchio NaturaSì potrà contattarci, tenendo
conto che, essendo aumentato l’interesse dei
consumatori, adesso abbiamo la possibilità
di aprire anche in bacini di utenza più limitati che nel passato, quindi anche in cittadine e centri un po’ più piccoli.
Vuole dare un messaggio
ai nostri lettori?
Vorrei invitare a partecipare al Sana tutti i
lettori di InformarSì, anche approfittando
dei vantaggi previsti sul biglietto d’ingresso e
della convenzione con Trenitalia.
Non ci sono scuse per non venire!
Quindi vi aspettiamo tutti al Sana.
9 –INFORMARSÌ
Il biologico
a piene mani.
Dal 1998 Bioalleva si dedica alla produzione
di Carni e Salumi provenienti da agricoltura
biologica certificata. La ricerca della sua
naturalità inizia dai pascoli: tutti biologici,
rispettosi dell’etologia della specie e del
benessere degli animali. I bovini Bioalleva
sono allevati allo stato libero, lentamente,
lasciati pascolare senza forzature, nutriti
con alimenti bilanciati formulati per il loro
benessere ed ospitati in stalle spaziose e
areate. Sono gesti che parlano di qualità
naturale, una qualità che è davvero un
dono di natura.
IL LOGO BIOLOGICO UE | VERSIONE A COLORI
La foglia bianca su sfondo verde è la versione originale del logo.
Si deve usare questa versione ogniqualvolta possibile.
Bianco
Verde chiaro
CMYK: 50 / 0 / 100 / 0
Pantone 376
RGB: 169 / 201 / 56
4
Carnesì s.r.l. Via C. Colombo, 1
37030 Vago di Lavagno (VR)
T 045 8980943 - F 045 8980065
info@carnesi.it - carnesi.it
ecologia e ambiente
PER I NEGOZI NATURASÌ
ENERGIA ALTERNATIVA
Da qualche tempo per la fornitura di gas naturale ed energia per le sue sedi e per
parte dei suoi punti vendita NaturaSì, EcorNaturaSì ha scelto Trenta, azienda
trentina che fa parte del Gruppo Dolomiti Energia e fornisce gas naturale ed energia
elettrica, coniugando l’esigenza fondamentale per l’azienda di mantenersi in linea
con i propri principi green e a prezzi sostenibili.
di Valentina Salviato
Per i clienti interessati a scoprire con i propri
occhi come e dove viene prodotta l’energia
pulita, è possibile visitare, accompagnati da
guide specializzate, le centrali idroelettriche
del Gruppo Dolomiti Energia.
10 –INFORMARSÌ
essere anche coerenti con la nostra filosofia.
La scelta è caduta sull’azienda trentina
Trenta, un fornitore completo che offre sia
energia verde che gas. Il progetto è stato
dunque presentato e accolto positivamente
da tutta la rete. Finora hanno aderito 75
punti vendita, più della metà dei negozi
NaturaSì!”.
100% Energia Pulita Trenta
Con l’offerta di energia a marchio “100%
Energia Pulita”, Trenta è andata incontro
alle esigenze di quei consumatori, privati o,
come in questo caso, aziende che vogliono
orientare i loro consumi in modo etico,
anche quando si parla di energia, cercando
di coniugare risparmio, qualità del servizio
e un minor impatto sull’ambiente. Nella
fornitura di energia, gas e altri servizi, Trenta,
condividendo lo spirito green del Gruppo
Dolomiti Energia, si è mossa per soddisfare le
necessità energetiche di famiglie e partite Iva
con un prodotto ecosostenibile. Un utilizzo
responsabile delle risorse naturali permette,
Scopri di più su www.hydrotourdolomiti.it
o telefonando al numero 0461 03 24 86.
Foto Archivio Gruppo Dolomiti Energia
infatti, di non danneggiare le generazioni
future. Per questo, dal 2006 Trenta fornisce
ai propri clienti, attraverso il marchio
“100% Energia Pulita”, energia da fonte
rinnovabile, la cui provenienza è garantita
dalla certificazione Europea GO (Garanzia
d’Origine). Il cliente finale può così sempre
conoscere con certezza la natura dell’energia
acquistata.
Energia idroelettrica
La caratteristica delle fonti di energia
non rinnovabili come petrolio, carbone
e gas naturale è che, una volta estratte e
combuste, oltre a inquinare, sono destinate a
esaurirsi, senza possibilità di rigenerazione.
Le fonti rinnovabili, invece, sono legate al
rinnovarsi continuo dei cicli naturali: per
esempio al sorgere del sole, per l’energia
solare, e al soffiare dei venti per l’energia
eolica. Queste ultime, sostenibili dal punto
di vista ambientale, non sono però in
grado di garantire una fornitura energetica
continuativa.
La produzione idroelettrica, pur utilizzando
un principio antico come quello della ruota
e del mulino, è una produzione attualissima
e amica dell’ambiente poiché non immette
sostanze inquinanti in atmosfera e utilizza
solo l’acqua che può essere poi restituita
all’ambiente senza alterazioni, più e più
volte. L’energia, una volta prodotta, non
può essere immagazzinata, ma dev’essere
consumata immediatamente.
Gli impianti idroelettrici trentini, del tipo a
bacino, permettono di produrre energia con
l’acqua accumulata quando i consumatori
effettivamente ne hanno bisogno, senza
inutili sprechi di risorse naturali preziose.
Messaggio promozionale
Storicamente il Trentino è uno dei maggiori
produttori di energia pulita d’Italia. Il
Gruppo Dolomiti Energia, di cui Trenta spa
fa parte, perpetua la tradizione trentina
producendo ogni anno 4,6 milioni di
kilowattora di energia idroelettrica verde.
Trenta, grazie al servizio di certificazione
“100% energia pulita”, ha voluto offrire
ai suoi clienti una soluzione energetica
innovativa e vantaggiosa all’insegna
dell’ecosostenibilità. Per EcorNaturaSì
questo ha significato avere a disposizione
un partner con cui mantenersi coerente
con i propri valori originari, come la
salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle
risorse naturali. Lisa Mantoan, responsabile
controllo di gestione dei negozi, ci spiega
come è iniziata la collaborazione con i
punti vendita NaturaSì: “Ho scandagliato
il mercato libero dei fornitori di energia
elettrica tenendo in evidenza quelli che
fornivano energia verde, in linea con la
nostra filosofia” ci racconta Lisa. “Perché
risparmiare è importante, ma ci tenevamo a
notizie di casa
#BIOPERME
sui nostri scaffali
TECNICHE NUOVE
Floriterapia per tutti
LA NATURA PARLA CON I TUOI OCCHI
Il 1° settembre prende il via “#BioperMe”,
il nuovo concorso fotografico di NaturaSì che offre a tutti i clienti
un’opportunità unica, quella di diventare protagonisti
del calendario 2015.
di Sebastiano Pressi
tramite Facebook Connect o accedendo al sito
naturasi.it/concorso e caricate le vostre foto:
potete caricarne fino a cinque.
Quando?
Potete partecipare al concorso
dal 1° al 28 settembre.
La natura parla con i tuoi occhi.
Racconta il tuo modo di essere bio con un semplice scatto
fotografico, potrai vincere fino a 100€ di buono spesa
e vedere la tua fotografia nel prossimo calendario NaturaSì.
Partecipa subito tramite
oppure visitando il sito
bioperme.naturasì.it
Siete appassionati di fotografia?
Il biologico è il vostro stile di vita e non
vedete l’ora di raccontarlo agli altri?
Volete diventare protagonisti del calendario
del vostro negozio NaturaSì di fiducia?
#BioperMe è il concorso che fa per voi.
Di cosa si tratta?
È un concorso fotografico interamente
digital legato al biologico e alla natura.
Vi chiediamo, infatti di raccontarci in
assoluta libertà il vostro modo di essere bio
tutti i giorni, dall’alimentazione fino alla vita
a contatto con la natura.
Come funziona?
Prendete la macchina fotografica, oppure
va benissimo un cellulare con fotocamera,
e scattate la vostra foto. Quindi iscrivetevi
Come viene decretato il vincitore?
Non ci sarà un vincitore soltanto, ma ben
tredici: dodici saranno scelti da un’apposita
giuria e uno sarà invece votato dagli utenti.
Perché proprio tredici? Perché gli scatti
vincitori andranno a comporre il calendario
NaturaSì 2015: dodici come i mesi dell’anno,
più la copertina del calendario.
Inoltre, saranno i protagonisti di una mostra
che verrà appositamente allestita presso il
ristorante Bioesserì di Milano.
Cosa si vince?
Ciascuno vincitore avrà diritto a un
buono spesa di 100€ da spendere nel punto
vendita NaturaSì prescelto al momento
dell’iscrizione.
Per ulteriori informazioni?
Potete visitare il sito naturasi.it/concorso,
oppure, se dal 6 al 9 settembre vi trovate
a Bologna, veniteci a trovare presso il
supermercato NaturaSì Cuorebio allestito in
occasione della fiera.
Allora, siete pronti per scattare?
Con il concorso
#BioperMe la natura
parlerà con i vostri occhi.
11 –INFORMARSÌ
Un approccio completo alla dimensione
fisica, emozionale e mentale dell’essere umano. Dopo la presentazione delle
caratteristiche generali, vengono spiegate
le strategie più efficaci per la scelta delle
essenze floreali, nelle diverse condizioni
di sofferenza e disagio emozionale, con la
descrizione approfondita dei fiori in base
all’area geografica d’origine.
Guida pratica di Bruno Brigo.
YARRAH
Crocchette per cani senior
Crocchette preparate con pollo, pesce e riso,
formulate per soddisfare le esigenze dei
cani più anziani. Riso e pollo sono utilizzati
per renderle maggiormente digeribili e
ridurre le possibili intolleranze. Il pesce,
inoltre, fornisce acidi grassi e molti altri utili
elementi nutritivi come vitamine e minerali,
oltre a renderle più saporite. Con il giusto
mix di artiglio del diavolo e rosa canina per
il benessere del vostro migliore amico.
YARRAH
Crocchette “Grain Free”
Cani e Gatti
Disponibili nelle varianti per cani e per
gatti, le crocchette della linea “grain free”
contengono pollo e pesce, insieme a patate,
piselli, scaglie di semi di girasole e alghe
per una formula bilanciata che contiene
tutto ciò che occorre per i vostri cani e gatti.
Pur essendo adatte per tutti i cani e i gatti
adulti, sono ideali anche per gli animali che
non gradiscono i cereali.
sui nostri scaffali
progetto Angola
ALCE NERO
Zuppe
Zuppa di legumi e farro, minestrone
e crema vellutata di verdure: le zuppe
biologiche Alce Nero sono tutte prodotte
senza grassi aggiunti e con cereali, legumi
e verdure italiani. Pronte in soli 3 minuti,
sono state studiate per venire incontro alle
esigenze di coloro che scelgono di unire la
qualità delle materie prime alla rapidità
nella preparazione di un piatto sano e
gustoso. Disponibili in comode buste da
500 g, equivalenti a due porzioni.
NATURASÌ
E COSPE
QUATTRO ANNI INSIEME
IN ANGOLA
In occasione dell’imminente chiusura della raccolta punti,
ripercorriamo insieme le tappe di questa esperienza resa
possibile grazie alla collaborazione di NaturaSì e COSPE.
di Alberto Maria Rigon, Massimiliano
NATUR COMPAGNIE
Crema di zucca e crema
di patate
Una crema già pronta, facile e veloce da
preparare. Basta infatti aggiungere la
quantità d’acqua indicata sulla confezione, portare a ebollizione ed ecco un primo
piatto buono come se l’aveste preparato
tutto da voi. Molte le versioni proposte, tra
cui quella alla zucca e alla patata, perfette
per l’autunno in arrivo.
BIO APPETÌ
Vellutata cavolfiore e fagiolini
e vellutata con cavolo nero
Disponibili nel pratico formato take away,
con la comoda posata inclusa, le vellutate
Bio Appetì sono la pausa pranzo ideale
da portare con sé, per gustare in qualsiasi
momento un buon piatto 100% vegetale.
Sono disponibili in tante gustose varianti,
come la classica con cavolfiore e fagiolini o
quella preparata con cavolo nero, ingrediente tipico della cucina toscana.
Sanfilippo e Giorgio Menchini
Sono passati ormai quattro anni dal
viaggio degli amici di NaturaSì in Angola,
per incontrare le comunità coinvolte nei
progetti di COSPE nelle province di Namibe,
Benguela, Kwanza Sul. Da quel viaggio ha
preso avvio un’esperienza di collaborazione
e di scambio che ci ha accompagnato, passo
dopo passo, in un lungo cammino con i
contadini e con le donne angolane.
Vi abbiamo raccontato, attraverso gli
articoli apparsi su questo magazine, la
storia delle loro vite e del nostro comune
lavoro. Questo ha significato condividere
difficoltà e successi con tutti gli amici e i
lettori di InformarSì che ci hanno sostenuto
dall’Italia: un modo per sentirsi più vicini.
Oggi vediamo con soddisfazione i primi
importanti risultati di questo percorso
comune. I nostri apicoltori sono diventati
produttori esperti, carichi di passione e di
entusiasmo per un’attività che sentono loro,
perché legata alla loro storia, vicina al loro
modo di sentirsi insieme creature e custodi
di quella natura che li ha accolti e nutriti per
generazioni. Josè Alcobia, l’esperto che li
ha accompagnati in questi anni, ha saputo
trasmettere loro la cosa più importante per
un apicoltore: l’amore per le api.
Le arnie fornite dal progetto hanno
cominciato a produrre e, nelle “case del
miele” delle comunità, costruite grazie
al progetto, si preparano i barattoli che
12 –INFORMARSÌ
saranno venduti nei mercati locali angolani.
Dopo quarant’anni, il miele del progetto
COSPE-NaturaSì è uno dei primi a fregiarsi
del marchio “prodotto in Angola”.
Frutto, anche, di un ambiente pulito, libero
dai grandi inquinanti agro-chimici. Si è
cominciato a venderlo nei mercati vicini,
ma le potenzialità per un miele con queste
caratteristiche sono altissime sul mercato
nazionale e “in prospettiva” anche su quello
internazionale.
Lungo il cammino della nostra esperienza
abbiamo scoperto la bevanda Kissangua,
che le donne delle comunità di Kanjombe
e Jamba Kipuko producono da tempo
mescolando farina di mais con una radice
Foto d’archivio
sui nostri scaffali
ACHILLEA
Succobene rosa canina
e mirtillo
L’azienda montana Achillea conosce bene
le qualità e i sapori della natura. Nella sua
linea Succobene seleziona le virtù di frutti,
fiori e verdure. Insolito e sorprendente,
il succo alla rosa canina e mirtillo ha un
gusto innovativo, che abbina dolcezza e
carattere. Perfetto a colazione, per iniziare
al meglio la giornata, è ideale come pausa.
Il gruppo di NaturaSì e Cospe in visita alla comunità locale di Maungo
locale chiamata mbundi. La bevanda
Kissangua viene venduta nei villaggi,
nei mercati informali lungo le strade di
collegamento tra i grandi centri urbani.
Uno “street food” semplice a farsi, il cui
gusto è apprezzato da tutti: per questo è
così popolare, e trova sempre acquirenti.
È un’alternativa locale e sana all’invasione
delle bibite gassate delle multinazionali, e
dell’indigeribile plastica che le accompagna.
Grazie al progetto, abbiamo aiutato le donne
delle comunità ad aumentarne la produzione
e la vendita e a recuperare la tradizione.
Con le donne ci siamo anche impegnati a
migliorare la produzione di ortaggi nelle
comunità di Catuvo, Nkondo, Hankulo,
Mpetelo e Luso.
È stato grazie all’appoggio degli amici di
NaturaSì che abbiamo potuto fornire loro
le motopompe per l’irrigazione, le piccole
attrezzature agricole e le sementi in
grado di migliorare in quantità e qualità le
varietà coltivate negli orti comunitari.
In questi anni siamo anche riusciti a
instaurare un dialogo con i carbonai, per
meglio gestire le foreste comunitarie e
rendere la produzione del carbone vegetale
più sostenibile.
Sono stati realizzati vivai e distribuite
migliaia di piante da frutto e di altre
specie locali per la riforestazione delle aree
degradate attraverso la realizzazione di
interventi di agro-forestazione. Abbiamo
iniziato e condotto a buon punto l’iter per
la legalizzazione delle terre comunitarie,
e manca ormai poco, perché le comunità
possano finalmente liberarsi dalla minaccia
sempre incombente del “land grabbing” e
dichiarare, carte alla mano: “questa terra è
nostra!”.
Alla fine, abbiamo dimostrato che si può
migliorare la vita della gente senza rovinare
l’ambiente in cui vive, senza distruggere la
loro storia e la loro cultura.
L’esperienza fatta è su piccola scala, ma le
lezioni apprese sono grandi e possono ora
essere replicate su scala più ampia: i progetti
che COSPE realizzerà nei prossimi anni in
Angola, con il contributo del governo italiano
e della FAO, vanno in questa direzione.
La raccolta punti sta per finire
Siamo arrivati alla fase finale della raccolta
punti che si chiuderà a fine novembre
(ndr. l’emissione dei punti al 31 ottobre e
l’erogazione dei premi al 30 novembre).
Perciò, cari amici, clienti e lettori, avete
ancora un po’ di tempo per aiutarci a
sostenere il progetto agricolo-ambientale
in Angola. Non perdete l’occasione per dare
un futuro a chi, con poco, riesce a realizzare
molto. Ci aggiorneremo presto sui risultati
della chiusura della raccolta punti e dei
premi solidarietà.
13 –INFORMARSÌ
LA GALVANINA
Cranberry e Melagrana
Il cranberry (o mirtillo rosso) è un frutto originario del Nord America e molto
apprezzato dalle popolazioni native. Il suo
succo, abbinato alle straordinarie qualità
del succo di melagrana e alle proprietà
dell’acqua minerale Galvanina, dà origine
a un’eccellente bevanda dal gusto inedito
e delicato.
BIONATURÆ
Succo di mirtillo
Il succo di mirtillo Bionaturae è il risultato di un’agricoltura che rispetta i ritmi
della natura, associata a una raffinata
tecnologia produttiva nel pieno rispetto
degli equilibri naturali. Il succo di mirtillo,
proposto in bottiglia di vetro da 750 ml,
è l’ideale a colazione, oppure a merenda,
al naturale oppure diluito con acqua, a
seconda dei gusti.
sui nostri scaffali
LUPINO BIO
Bocconcini di lupino
Valida alternativa alle altre proteine
vegetali, il lupino è un legume altamente
proteico e ricco di fibre. Per questo Lupino
Bio l’ha reso protagonista di tante sue
interessanti ricette, come i bocconcini:
facili e veloci da preparare, abbinati con
un contorno di verdure di stagione, crude
o cotte, permettono di portare in tavola in
poco tempo secondi piatti ricchi di gusto.
BIOLAB
Seitan a pezzettoni
Questo seitan, grazie al suo pratico formato in pezzettoni, è perfetto per preparare un gustoso spezzatino vegetale, da
accompagnare con un classico contorno di
polenta. Ma è indicato anche per preparare piatti più semplici: infatti basta scaldarlo
in padella con un filo d’olio e verdure saltate e insaporirlo con shoyu, tamari o altri
condimenti a piacere.
INTEGRALIMENTI
Crocchette di miglio
Miglio e riso amalgamati con cura a verdure fresche, carote e cipolle, arricchiti con
tofu e tamari, la prelibata salsa giapponese: questo è il segreto di queste crocchette.
Si possono considerare un vero e proprio
piatto pronto: basta infatti scaldarle qualche minuto in forno, oppure in un tegame
antiaderente e servirle con un contorno di
verdure di stagione a scelta.
corso di cucina
SALUTIAMO
L’ESTATE
Dopo le vacanze, mentre iniziano le nuove attività,
ci si ritrova a cena con i vecchi amici, nelle serate
ancora tiepide. Godiamoci l’ultima coda della
stagione e delle verdure estive che ci accompagnano
verso l’autunno.
www.disanapianta.net
Ricette semplicissime, da gustare
separatamente, ma anche da combinare
insieme in piatti squisiti e facili da preparare.
A seconda del mese, potete sostituire le
melanzane con i cavolfiori.
Crema di carote
Ingredienti per 1 tazza: 1 cipollotto di grandi
dimensioni o 2 piccoli, 2 carote grandi
pari a 340 g, 6 filetti di pomodori secchi
sott’olio, 1 bicchiere di brodo vegetale caldo,
50 g di anacardi tritati, 4 cucchiai d’olio
extravergine d’oliva, sale e pepe.
Affettare sottilmente il cipollotto.
Pelare le carote e tagliarle a dadini.
Tagliare a pezzi piccoli i pomodori secchi.
In una padella capiente rosolare il cipollotto
con due cucchiai d'olio. Dopo alcuni minuti
aggiungere i pomodori secchi e proseguire
la cottura per 5 minuti. Aggiungere anche le
carote, mescolare, salare e cuocere a padella
coperta per dieci minuti, aggiungendo a
metà cottura il brodo vegetale. A cottura
ultimata mettere la preparazione di carote
nel bicchiere del frullatore a immersione,
aggiungere gli anacardi e il restante olio.
Ridurre in crema, aggiungendo un po’
d’acqua o brodo vegetale, se necessario, fino
a raggiungere la consistenza desiderata.
Aggiustare di sale e pepe e lasciare
intiepidire.
Patate novelle alla paprika
Ingredienti per 6 porzioni: 350 g di patate
novelle piccole, 2 cucchiai d’olio extravergine
d’oliva, 1 cucchiaino di paprika dolce,
14 –INFORMARSÌ
1 cucchiaio d’acqua, sale e pepe.
Lavare le patate e cuocerle con la buccia
in acqua leggermente salata per circa 25
minuti, devono risultare cotte, ma sode.
Scolarle e lasciarle intiepidire. Preparare
un’emulsione con olio, acqua, sale, pepe
e paprika. Tagliare le patate a metà, poi a
fettine piuttosto sottili. Metterle in una
ciotola e condirle con l’emulsione.
Melanzane saporite
Ingredienti per 6 porzioni: 600 g di
melanzane scure lunghe, 2 spicchi d’aglio
tritati, 2 cipollotti grossi tritati, 2 cucchiai
d’olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino di
aceto di mele, 1/2 bicchiere di brodo vegetale o
acqua bollenti, sale e pepe.
Lavare le melanzane, asciugarle e tagliarle
a dadini piccoli. In una padella capiente
scaldare l’olio e rosolarvi per qualche
minuto cipollotti e aglio tritati. Salare
Torretta di orzo
ai sapori dell’orto
Lasagnetta di fine estate
e proseguire la cottura. Aggiungere in
padella anche le melanzane e cuocere
per alcuni minuti, mescolando con un
cucchiaio di legno. La preparazione deve
risultare piuttosto asciutta. Versare l’aceto e
sfumarlo, continuando a mescolare. Quando
è evaporato, aggiungere il brodo bollente,
coprire e proseguire la cottura per dieci
minuti a fiamma moderata. Aggiustare di
sale e pepe, spegnere il fuoco e aggiungere il
prezzemolo tritato.
risultano ammorbiditi tagliarli con le forbici
in 6 pezzi regolari. Emulsionare in una
ciotola 2 cucchiai di melanzane saporite,
4 cucchiai d’olio, il prezzemolo tritato, 4
cucchiai d’acqua o brodo vegetale, sale e
pepe. Ungere con un cucchiaio d’olio il
fondo di una pirofila da forno e disporvi 6
pezzi di pane carasau; stendere uno strato di
melanzane, poi le patate, la crema di carote,
le zucchine e di nuovo la crema di carote,
coprendo ogni strato con il pane carasau,
compreso l’ultimo. Risulterano sei porzioni
facili da servire. Disporre su ogni porzione
due cucchiai scarsi di farcia di melanzane
e infornare in forno già caldo a 200 °C per
dieci minuti. Servire calde o tiepide.
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
Zucchine saltate
Ingredienti per 6 porzioni: 600 g di zucchine
scure piccole, 2 cucchiai d’olio extravergine
d’oliva, sale e pepe.
Lavare e asciugare le zucchine. Tagliarle a
metà in lunghezza e poi in quarti. Affettare
i quarti di zucchine sottilmente, in fettine
di circa 2 mm. Scaldare l’olio in una padella
e farvi rosolare a fiamma vivace le zucchine
per 7/8 minuti, salandole a metà cottura
e mescolandole continuamente. Devono
risultare cotte, ma croccanti. Spegnere la
fiamma e aggiustare di sale e pepe.
Lasagnetta di fine estate
Ingredienti per 6 persone: 6 fogli rettangolari
di pane carasau, 1 tazza di crema di carote,
patate novelle alla paprika, melanzane
saporite, zucchine saltate, 2 bicchieri di brodo
vegetale caldo, 5 cucchiai d’olio extravergine
d’oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato.
Versare il brodo caldo in una teglia e
bagnarvi velocemente i fogli di pane carasau,
scolarli e adagiarli su un tagliere. Quando
K
Torretta di orzo ai sapori dell’orto
Ingredienti per 6/8 persone: 250 g di orzo
perlato, 1 l di acqua fredda, sale, 1 cucchiaio
d’olio extravergine d’oliva, 1 tazza di crema di
carote, patate novelle alla paprika, melanzane
saporite, zucchine saltate.
Cuocere l’orzo in acqua salata. Considerare
30/35 minuti dal bollore, controllare la
cottura, spegnere la fiamma; nel caso risulti
umido, scolare l’eccesso di acqua. Condire
con un filo d’olio e lasciare riposare coperto
per 5 minuti: deve risultare ben cotto e
asciutto. Quindi, sgranare e condire con la
crema di carote. Nei piatti comporre una
torretta con un coppapasta. Disporre gli
strati nel seguente modo: prima l’orzo, poi
le melanzane, le patate e infine le zucchine.
Cospargere con il prezzemolo tritato, un filo
d’olio e servire tiepido.
15 –INFORMARSÌ
scelti e assaggiati
SEI TU
IL PROTAGONISTA
Questa volta il nostro viaggio con “Scelti e
Assaggiati” ci ha portato lontano: abbiamo
infatti attraversato l’Italia e siamo arrivati
nella bella Sicilia, a Palermo.
Era da un po’ che ci aspettavano e sarà
forse per questo che tutti ci hanno accolto
con gioia, a partire dallo staff del negozio,
come sempre fondamentale per la buona
realizzazione di questi incontri.
Tra carretti siciliani, mandorle fresche
Ho scelto questo succo perché io, per praticità, ne bevo tanti,
soprattutto quando non ho la possibilità di mangiare frutta. Ha
un gusto rinfrescante ed equilibrato. Abbina il succo Ace al succo
di mela, cui sono particolarmente affezionata perché lo bevo da
quando era piccola e mi ricorda la mia infanzia in Germania.
Succo mio
Ace plus mela
Achillea
Pascal
È la prima volta che assaggio questi succhi d’uva e mi sono
piaciuti molto entrambi, sia quello anice e liquirizia che
quello zenzero e lemongrass . Quest’ultimo mi ha colpito
particolarmente sia perché mi piace molto lo zenzero, sia perché
è davvero dissetante, ideale da bere fresco. Inoltre, è in un
formato pratico da portare sempre con sé. Promosso!
Geltrude
HANNO PARTECIPATO ANCHE:
Adelaide, Donatella, Maria Michela,
Maria, Maria P., Marina e Sara Marisa.
Ringraziamo Antonio Scaccio per le foto
di queste pagine.
PER SAPERNE DI PIÙ:
Se vuoi conoscere i commenti
degli altri partecipanti vai sul sito
www.naturasi.it e clicca su InformarSì.
16 –INFORMARSÌ
Succo d’uva zenzero
e lemongrass
D’uva
a cura della redazione
e pasta con i “tenerumi”, ci hanno fatto
assaporare tutto il calore di questa terra
bellissima, facendoci sentire veramente a
casa… tanto che al momento di salutarci, bè,
non avevamo poi così voglia di tornare alle
nostre vite di tutti i giorni.
A Palermo c'è anche un altro punto vendita
NaturaSì, in via Gioacchino Di Marzo, ma
la possibilità di stare all'aperto nella bella
stagione ci ha fatto scegliere il punto vendita
di largo Cavalieri del Lavoro.
Così, in una giornata soleggiata, ma non
afosa, all’ombra di un gazebo colorato
abbiamo incontrato un gruppo curioso e
subito affiatato.
Come di consueto, i nostri protagonisti
hanno assaggiato i tanti prodotti proposti,
dalla piadina preparata con il grano duro
Tumminia, tipico della Sicilia, al patè di
ceci, dal succo Ace plus mela al succo d’uva.
Hanno abbinato, sperimentato, gustato e,
infine, scelto il loro prodotto preferito di cui
parlarci e con il quale farsi fotografare.
Prima di salutarci tutti insieme per
concludere questa bella esperienza, ci siamo
messi in posa per scattare una foto di gruppo
con lo staff del negozio.
Questa bevanda di riso e cocco è quello che fa per me! Da un
paio d’anni non bevo più latte vaccino, che ho sostituito con le
bevande vegetali a base di orzo, farro, miglio e avena, da bere
a colazione, dopo il caffè. Non avevo ancora provato questa
versione e, dato che mi piace variare, ero curiosa di assaggiarla.
Devo dire che è molto buona. Il cocco ha un sapore davvero
ricco.
Bio rice drink cocco
The Bridge
Gloria
Messaggio promozionale
Scelti e Assaggiati continua. Per realizzare questa nuova puntata
siamo andati a Palermo, nel punto vendita di largo Cavalieri
del Lavoro. Qui oltre ad assaporare i profumi e il calore di questa
bella città siamo stati “coccolati” dallo staff.
Sono vegana e utilizzo molto i ceci nella mia alimentazione.
Di solito preparo in casa l’hummus, ma ho trovato questo patè
buono e gustoso, perfetto quando si ha poco tempo o magari
quando si va in vacanza e non ci si può portare il frullatore
ad immersione per prepararlo. Non può mancare nella mia
dispensa.
Patè di ceci
Native
Donatella
Ed ecco che un’altra puntata di Scelti e
Assaggiati era terminata.
appuntamenti della rubrica, iscriviti
all’indirizzo www.naturasi.it/casting.
Ma il nostro viaggio attraverso l’Italia non
finisce qui. Se vuoi partecipare ai prossimi
Sul prossimo numero di InformarSì
il protagonista potresti essere proprio tu!
Ho scoperto oggi questo snack maca e chia e l’ho scelto perché
faccio sport molto impegnativi, come per esempio il windsurf.
Cerco, quindi, prodotti pratici da portare con me, di piccole
dimensioni, ma che soddisfino le mie esigenze.
È davvero il prodotto perfetto.
Snack essiccato
maca e chia
Tiboom
Alberto
Conoscevo già i prodotti Biolab perché, essendo una persona
che lavora tantissimo, mi fa davvero molto comodo avere delle
cose pronte, che posso cuocere in pochissimo tempo. Ho scelto
queste polpettine di verdure perché le ho trovate veramente
buone. In pochi minuti posso preparare un ottimo pasto, e poi
c’è già la verdura dentro…
Polpettine
di verdure
Biolab
Irene
17 –INFORMARSÌ
azienda in trasparenza
Situato a 1000 metri sul livello del mare, il Cansiglio è un luogo adatto per fare
biologico, grazie ai suoi ampi prati. È proprio lì che pascolano le vacche
del Centro Caseario e agrituristico dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio.
a cura della redazione
18 –INFORMARSÌ
Messaggio promozionale
CASEIFICIO
CANSIGLIO
La meraviglia di questa azienda si coglie
a prima vista, arrivando ai pascoli.
Situata a 1000 metri sul livello del mare,
la piana del Cansiglio è circondata, in alto,
da boschi di faggio e, più in basso, di abete
rosso, distribuiti in maniera insolita a causa
dell’inversione termica caratteristica di
questo altipiano. Il vantaggio lo si vede dalla
qualità dei prati tipica di alpeggi più alti.
Il Cansiglio è un’immensa distesa di
erba fresca dove, nella bella stagione,
pascolano liberamente le mucche degli
allevatori riuniti nel Centro caseario e
agrituristico dell’altipiano Tambre-SpertCansiglio, mentre d’inverno il bestiame ha
a disposizione moderne stalle dove trovare
riparo.
È proprio qui, tra grandi pascoli in un
ambiente del tutto incontaminato, cui si
arriva attraverso stradine secondarie, che
incontriamo Mirko Breda, presidente del
Centro caseario e titolare dell’azienda
agricola Lissandri. Originario di Fregona,
paese della provincia di Treviso, Mirko
si è stabilito nel Cansiglio ormai da più
di 15 anni: una scelta che, non ha dubbi,
rifarebbe ancora oggi. Ci spiega che il
Cansiglio, altopiano carsico situato tra le
province di Belluno, Treviso e Pordenone,
è il luogo ideale per fare biologico. Ne sono
convinti i soci riuniti nel Centro caseario.
Il Cansiglio offre un contesto naturalistico
davvero unico, caratterizzato dal ristagno
idrico tipico delle zone carsiche e da ampi
prati che offrono alle mucche grande
disponibilità di foraggio e terreni su cui
pascolare in libertà tra una grande varietà
di erbe, che rendono il latte profumato
e speciale. Il suo allevamento conta 110
vacche di razza pezzata rossa e bruna alpina,
il cui latte viene interamente conferito alla
cooperativa. In caso di necessità, ci spiega,
le mucche vengono curate da un veterinario
omeopatico; Mirko e i suoi soci sanno bene,
infatti, che il benessere degli animali non
è solo il presupposto fondamentale per
dare un buon latte, ma anche per azzerare
l’incidenza delle malattie.
Dopo aver visitato i pascoli, Mirko ci
accompagna al caseificio: ci lasciamo alle
spalle il Cansiglio, per scendere i tornanti
che dalla piana arrivano a Tambre, comune
della provincia bellunese che conta meno di
2000 abitanti. Lì, presso quella che un tempo
era la vecchia latteria sociale, si è ricavata
la sede del Centro caseario, che ospita il
piccolo caseificio dove lavora il team dei
casari, ma anche un bed and breakfast,
ideale per chi vuole passare qualche
giorno a contatto con la natura, immerso
nell’atmosfera distesa di questi luoghi,
assaporandone i sapori e i profumi.
Nato nel 1970 per volontà del Corpo
forestale dello Stato, il Centro caseario
e agrituristico dell’altipiano TambreSpert-Cansiglio è una cooperativa che
dal 1992 produce latte, formaggi e yogurt
biologici con certificazione Icea (Istituto
per la certificazione etica e ambientale).
Inizialmente, la scelta del biologico si
spiegava più che altro con la necessità
di caratterizzare il prodotto, ma ben
presto a questa motivazione pratica se n’è
aggiunta una più profonda, legata ai valori
intrinseci del bio: tutti si sono resi conto
che il biologico rappresenta una grande
opportunità per l’uomo e per l’ambiente,
specialmente in una zona come questa.
Permette di salvaguardare il territorio,
preservandone il patrimonio paesaggistico e
contribuendo alla sopravvivenza delle realtà
montane più piccole, altrimenti destinate a
scomparire.
È necessario, però, anche pagare agli
allevatori il giusto prezzo e in questo modo
la cooperativa permette alle aziende che ne
fanno parte di rinnovarsi, offrendo ➥
Mirko Breda
19 –INFORMARSÌ
Soffici Plum Cake,
Muffin, Tortine
e Ciambelle,
gustose bontà
per grandi
e piccini.
La Linea “le Piumette”
prodotta dall’Azienda Dino Corsini
fondata a Porretta Terme nel 1935,
si caratterizza per la scelta attenta
degli ingredienti con l’intento di trovare
sempre un buon equilibrio tra proteine,
carboidrati e grassi.
Questa ricerca ha portato a prediligere
l’uso esclusivo dell’olio di girasole
e materie fresche
di primissima qualità.
La Linea “le Piumette”
è composta da:
plum cake allo yogurt,
di farro, di farro al cacao,
di grano khorasan KAMUT®,
muffin con gocce
di cioccolato, tortine
e ciambella di soffice
pasta margherita.
Dino Corsini S.r.l
Industria Dolciaria
Via G.Brodolini, 4
40056 Crespellano (BO)
e-mail: corsini@dinocorsini.it • www.dinocorsini.it
ai figli la possibilità di portare avanti con
fiducia le attività dei padri.
Il Centro caseario assume così anche una
valenza sociale, offrendo opportunità
occupazionali a giovani che, altrimenti,
dovrebbero abbandonare il territorio
e cercare un lavoro altrove. Ma non si
dimentica degli anziani del paese, ai quali
mette a disposizione una grande sala da
ritrovo. Per il futuro, poi, c’è il progetto
di una nuova struttura più grande, che
comprenda anche percorsi didattici. Queste
caratteristiche rendono il Centro caseario
un’importante risorsa per il territorio e
hanno portato alla cooperativa anche un
prestigioso riconoscimento: qualche anno
fa, infatti, è stata insignita del premio
regionale per lo sviluppo economico, un
“riconoscimento alle aziende che abbiano
realizzato cospicui risultati produttivi e di
valore sociale”. Dato che l’interesse sociale
non può prescindere da quello nei confronti
dell’ambiente, in un’ottica di risparmio
energetico e tutela ambientale, s’inserisce
il progetto di autosufficienza energetica,
attuato tramite la produzione di biogas
ottenuto dagli scarti, dal siero di lavorazione
e dalle deiezioni delle stalle, integrati
dall’installazione di pannelli solari.
Tutto il sapore delle erbe di montagna
Latte, formaggi e yogurt: questi i prodotti
20 –INFORMARSÌ
del Cansiglio che potete trovare nei
negozi Cuorebio. Sulla qualità del latte
biologico incidono, naturalmente, fattori
come il benessere degli animali e la loro
alimentazione: al Cansiglio le vacche
vengono allevate nel rispetto dei loro
naturali ritmi di crescita e producono circa
7000 litri di latte per lattazione.
Il loro latte conserva tutto il sapore delle
erbe di montagna perché sono nutrite
con foraggio locale biologico, fresco o
essiccato, con l’aggiunta soltanto di mais
biologico italiano e di un integratore
proteico costituito da orzo e soia italiani.
L’alimentazione varia a seconda della
stagione e questo conferisce a latte e
formaggi una differente colorazione e un
diverso sapore, aromi unici e inconfondibili:
infatti in estate, quando le mandrie brucano
l’erba fresca il latte risulterà più giallo e avrà
un sapore più intenso. Questa variabilità
influisce anche sulla lavorazione dei
formaggi che cambiano gusto e profumo. Il
latte fresco biologico “alta qualità” Cansiglio
proviene esclusivamente da allevamenti
dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio:
appena munto, viene subito pastorizzato, ma
non omogeneizzato e, per questo, la panna
affiora in superficie, proprio come una volta.
Una volta confezionato e distribuito
è disponibile nei formati da un litro e
da mezzo litro, nelle varianti intero e
Messaggio promozionale
Lo staff del caseificio
sui nostri scaffali
ECOR
Tortelloni alla ricotta e spinaci
Una sfoglia di grano duro racchiude un
morbido e delicato ripieno di ricotta e spinaci. Una ricetta semplice e tradizionale,
perfetta per chi desidera portare in tavola,
in pochi minuti, un piatto gustoso. Perfetti
con un filo d’olio, questi tortelloni vengono
esaltati dal classico condimento con burro
fuso, salvia e parmigiano. La confezione da
250 g è ideale per 2 persone.
AZIENDA AGRICOLA MORINI
Uova
parzialmente scremato.
Il latte del Cansiglio è naturalmente, anche
la materia prima fondamentale per la
produzione dei formaggi. A rendere possibile
questa quasi magica trasformazione è il
gruppo dei casari, tra i quali vi è anche
una donna, Tiziana Azzalini. È dalle loro
mani esperte che nascono i tanti formaggi
proposti dal caseificio. Per esempio quelli a
pasta filata, come le mozzarelle, disponibili
nelle varianti ciliegine e fiordilatte e nel
pratico formato a filoncino, ideale per la
pizza. Oppure le ricotte, proposte nella
versione tradizionale, fatta con siero, latte
e un pizzico di sale, o in quella tipica del
Cansiglio, arricchita dal gusto ricco della
panna.
La panna è l’ingrediente caratterizzante
anche del Pannarello, un formaggio fresco
a pasta molle perfetto in abbinamento alla
verdura fresca.
Tipico della zona è poi la Scandola, un
formaggio stagionato, a pasta semipressata,
ottenuto da una lavorazione tipica dell’area
dolomitica.
Deve il nome alla sua forma, simile a quella
delle assicelle di abete bianco utilizzate per
la copertura dei tetti , il cui nome, in cimbro
è, appunto “scandole”.
Di colore giallo paglierino che diventa
più intenso con la stagionatura e nelle
lavorazioni del periodo estivo, ha un sapore
dolce e intenso di latte, con profumi di erba
e fieno.
La sua forma e la sua consistenza lo rendono
particolarmente indicato per la cottura alla
piastra o in padella, perché rimane compatto
e non cola; perfetto l’abbinamento con
polenta e funghi nel rustico e tipico “piatto
del boscaiolo”.
Per gli amanti dei formaggi a pasta pressata,
c’è il Cansiglio fresco, stagionato 20 giorni e
45 giorni, e per chi preferisce i formaggi più
maturi è insuperabile il Cansiglio mezzano,
stagionato dai 5 ai 7 mesi. Tra i formaggi a
pasta non pressata molto morbida, troviamo
il latteria Alpago, stagionato 20-30 giorni,
e il Casera del Cansiglio stagionato 30-40
giorni, vincitore del premio BioCaseus al
BioFach di Norimberga.
Oltre ai formaggi, il Centro caseario produce
anche yogurt bianco ottenuto da latte intero
con una specifica lavorazione che lo rende
dolce e particolarmente cremoso.
È ideale da mangiare da solo, ma si può
arricchire con frutta o cereali o usare per
preparare squisiti dessert.
Centro Caseario e Agrituristico
dell’Altipiano Tambre-Spert-Cansiglio
Viale Marconi, 82
Tambre (BL)
www.cansiglio.eu
21 –INFORMARSÌ
L’azienda agricola Morini lascia pascolare
le sue galline all'aperto, se il tempo lo
consente, e le nutre con alimenti biologici
a base vegetale prodotti nel proprio mangimificio aziendale. La gestione degli animali è completa fin dalla nascita e la cura
del loro benessere è attenta e costante.
Per questo danno uova davvero “ruspanti”.
LA SPIGA BIO
Tortelloni alle noci
e gorgonzola DOP
Dall’esperienza e dalla passione per la
buona cucina che da sempre contraddistinguono il marchio La spiga bio, nasce
questo primo piatto adatto alle grandi
occasioni, ottimo anche per i palati più
raffinati. Gustosi e prelibati, questi tortelloni abbinano il sapore forte e deciso del
gorgonzola DOP con la fragranza delle noci
rigorosamente selezionate e finemente
macinate.
sui nostri scaffali
PIÙ BENE
Preparati di grano saraceno
senza glutine
notizie dalla fattoria
L'OLIO DELLA DI VAIRA
PASSIONE PER LE BUONE COSE
Più Bene è un nuovo marchio che contraddistingue una linea di prodotti pensati per
soddisfare particolari esigenze alimentari
senza però rinunciare al gusto. Come i
preparati di grano saraceno senza glutine,
ideali per riscoprire il piacere dell’impasto
e riempire le vostre abitazioni con il profumo inconfondibile di dolci, pane, pizze e
focacce fatte in casa.
ANTICO MOLINO ROSSO
Miscela per dolci Aida
Aida è una miscela a base di farina di
grano tenero tipo 1 macinata a pietra, per
cercare di preservare al meglio le caratteristiche nutrizionali del cereale. La miscela
per dolci contiene anche amido di frumento che rende i dolci più soffici e gustosi.
È ideale per la preparazione di crostate,
plum cake, pasta frolla e pasta brisè.
BIO VEGAN
Polvere lievitante
Indicata per la preparazione di dolci, la
polvere lievitante Bio Vegan ha tra i suoi
ingredienti il cremor tartaro. Per utilizzarla,
basta mescolare una bustina a 500 g di
farina di qualsiasi tipo (bianca, integrale
e semintegrale) e poi procedere con la
ricetta. Può essere utilizzata anche per la
preparazione di meringhe soffici e compatte. In confezione da 4 bustine da 17
grammi ciascuna.
Non solo pomodori per conserve, ortaggi invernali
e saporiti frutti estivi come meloni e cocomeri: i campi della Fattoria
biodinamica Di Vaira offrono anche olive straordinarie dalle quali
si ottiene un ottimo olio extravergine di oliva.
di Mariagrazia Bonollo
L’attività fra le colline molisane si svolge nel
pieno rispetto dei ritmi vitali della natura e
delle persone che, con dedizione, impiegano
tempo ed energie per produrre i frutti che
tutti i giorni arricchiscono le tavole di chi
ama mangiar bene. Così nasce anche l’olio
extravergine d’oliva, elemento essenziale
della dieta mediterranea. Nei 15 ettari di
oliveto, circa quattromila piante delle tre
varietà più diffuse nella regione (Leccino,
Gentile di Larino, Moraiolo), coltivate
secondo le metodologie indicate da Rudolf
Steiner, producono i frutti, maturati al
sole e dai quali si estrae il prezioso succo.
Per incrementare la biodiversità dell’agroecosistema e preservarlo da fenomeni
erosivi e migliorarne la fertilità, alla Di
Vaira si limitano al minimo le lavorazioni
del suolo. Dopo la raccolta inoltre, le olive
passano all’immediata molitura nel frantoio
aziendale: le caratteristiche degli impianti
(a vaso aperto quelli tradizionali, con vaso
policonico i più moderni) e i processi che lì si
svolgono garantiscono un olio extravergine a
bassissima acidità.
Marco Cappella, 36 anni, sa bene cosa
significa lavorare ogni giorno fra gli ulivi
della Di Vaira. “Per preservare la salute
dell’oliveto – sottolinea – sono fondamentali
la potatura e tenere sotto controllo le
malattie delle piante, grazie ai preparati
biodinamici 500 e 501. Un’attenzione che
negli ultimi tre anni ha garantito ottimi
risultati, permettendoci notevoli e continui
miglioramenti”.
22 –INFORMARSÌ
Originario della zona, Marco ha studiato
all’Istituto tecnico industriale.
Nonostante la formazione scolastica (e
nonostante il padre sia stato dipendente
Fiat), in famiglia ha sempre respirato una
tradizione legata all’agricoltura, ambito
dove la madre è impiegata. Si è avvicinato
al metodo biodinamico da qualche anno
e, come i compagni, sta imparando
molto su queste tecniche innovative
grazie all’esperienza diretta e ai corsi di
aggiornamento. La convinzione è che l’uso
costante delle pratiche biodinamiche
Marco Cappella
sui nostri scaffali
HOLLE
Fette biscottate di farro
Ideali a colazione o come snack, le fette
biscottate di farro sono ottime anche per
preparare semolini e pappe. Una ricetta?
Rompetene due in un piatto, riducendole
in piccoli pezzi, fate bollire 140 ml di acqua
e versate nel piatto formando un mix
uniforme. Quindi lasciate ammorbidire e
schiacciate con una forchetta. Aggiungete
100 g di frutta fresca grattugiata (mela,
pera e banana) e mescolate. Lasciate
raffreddare e servite.
Messaggio promozionale
ALLOS
mostrerà risultati sempre più interessanti
nel corso del tempo.
Si comincia di buon’ora: “Inizio la mattina
molto presto, alle sette”, spiega Marco.
“Per prima cosa, ci si ritrova al cerchio,
per la riunione di inizio giornata di tutti i
lavoratori; poi vado al frantoio e parto subito
con la molitura delle olive raccolte il
giorno precedente. Prima si scaricano
le olive dai bin nel defogliatore, per
poi farle passare nella vasca del
lavaggio, quindi ci sono la frangitura
e la separazione dell’olio dall’acqua
e dalla sansa, con il decanter.
Successivamente l’olio che esce dal
decanter passa nel separatore per
l’ultima filtrazione. Una volta pronto,
viene messo nei fusti che andranno
all’imbottigliatore”. E si finisce verso
le 17. Alcune mansioni si ripetono,
altre sono concentrate in determinati
periodi: “Periodicamente si procede
con la pulizia del separatore per
ottenere un olio di qualità superiore,
privo di impurità”, continua Marco. “A fine
campagna, naturalmente, c’è la pulizia
totale di tutti i macchinari e del frantoio, un
lavoro per il quale si impiega almeno una
settimana. Nelle altre stagioni, invece, lavoro
come trattorista e in particolare mi occupo
degli impianti di irrigazione per gli ortaggi
sia estivi che invernali”.
La qualità del prodotto è racchiusa nei
procedimenti finalizzati a salvaguardare
la fertilità della terra, rendere sane le
piante in modo che possano resistere alle
malattie e ai parassiti e produrre alimenti
di qualità. “Riguardo al lavoro svolto in
frantoio – prosegue Marco – la cosa che più
mi preme è cercare di fare una molitura più
veloce possibile per ottenere la massima
qualità dell’olio, poiché prima le olive
vengono molite, migliori saranno le
caratteristiche organolettiche del
prodotto che si ottiene”.
Un impiego svolto con passione e
dedizione: “Mi piace molto il mio
lavoro. Sono consapevole dei sacrifici
che comporta, non avendo mai
orari fissi e lavorando in condizioni
atmosferiche spesso difficili.
Nonostante ciò, questa è la mia vita, è
il lavoro che ho scelto e che desidero
fare ed è molto soddisfacente”.
Tuttavia, non sempre è facile
garantire la massima qualità in modo
naturale e innovativo: “L’impegno
necessario per garantire prodotti
di qualità è tanto e quello che tiene
in piedi una fattoria biodinamica non è
mai ricompensato a sufficienza dal lato
economico. Questo può scoraggiare i giovani
che vorrebbero o potrebbero avvicinarsi
a questo lavoro. Mi preoccupa molto lo
stato dell’agricoltura in questo momento
e, ancora di più, la situazione che riguarda
l’olio italiano di qualità. Ci sono pochi aiuti
dall’Unione Europea e la concorrenza estera
è tanta. È un settore che potrebbe essere
valorizzato molto di più”.
23 –INFORMARSÌ
Cracker integrali di segale
e amaranto
Croccanti cracker dal gusto piacevolmente
speziato, preparati con farina integrale di
segale e di amaranto e disponibili in tre
versioni: al naturale, con semi misti e con
sesamo. Perfetti a merenda, da soli o con
un velo di confettura o miele, sono ottimi
anche a tavola al posto del pane, per
accompagnare formaggi spalmabili o no,
verdure grigliate o salumi.
ECOR
Fette biscottate bianche
e integrali
Le fette biscottate Ecor, disponibili nelle
versioni preparate con farina di frumento
bianca o integrale, sono perfette per chi
cerca alimenti semplici e di qualità. Sono
ideali a colazione, da inzuppare in caffè,
tè, latte o bevande vegetali, oppure da
spalmare con confetture o golosa crema al
cacao. Sono indicate però anche a tavola,
al posto del pane, o come snack spezzafame.
arrivano i giovani
COME LA VITA
CRESCE
“Esprimendo la mia vicinanza al mondo agricolo, specialmente ai giovani che
hanno scelto di lavorare la terra, incoraggio quanti si impegnano perché a
nessuno manchi un’alimentazione sana e adeguata”.
Papa Francesco
di Silvia Valentini
24 –INFORMARSÌ
Foto di Colin Dutton
Un dato incoraggiante degli ultimi anni
riguarda la crescita del numero di giovani
che lavorano nel biologico. Infatti, se non
sono in aumento nelle aziende agricole
convenzionali, la situazione cambia quando
si leggono i dati relativi all’occupazione
nel biologico. Un quadro interessante:
finalmente una possibilità di lavoro e un
cambio generazionale. Per questo abbiamo
pensato di dare voce, in questa nuova
rubrica, a tutti gli under 30 (ma anche under
40, visto che ormai sono considerati giovani)
coinvolti in questo settore: agricoltori,
trasformatori, collaboratori dei negozi
biologici ecc.
Cominciamo in questo numero
raccontandovi la storia dei tre figli di
Gino Girolomoni, uno dei pionieri del
biologico. Abbiamo pensato di soffermarci
in particolare su Maria, la più giovane, senza
però dimenticarci di Samuele, il maggiore, e
di Giovanni, quello di mezzo. Maria, infatti,
ci racconta che tutti e tre insieme, seppur
così diversi tra loro, sono di nuovo la forza
dei loro genitori. Un pensiero che trae
nutrimento dal passato, ma che guarda al
futuro, alla continuazione del progetto che
mamma Tullia e papà Gino (che oggi non ci
sono più) avevano iniziato ormai quasi 40
anni fa.
Fu infatti nel 1975, quando Samuele aveva
appena 9 mesi, che si trasferirono da Isola
del Piano al monastero di Montebello,
ancora da ristrutturare, abitato solo nella
parte centrale del “salone”. Aveva inizio
quel progetto al quale i tre fratelli sentono di
appartenere e “che adesso sentiamo nostro”,
per dirlo con le parole di Maria, scandite con
voce dolce e cristallina.
I tre fratelli si sono divisi i compiti, perché le
cose da fare sono tante, così come non sono
poche le difficoltà: “Ti rendi conto di avere
un bene che, certo, ci siamo ritrovati, ma che
adesso dobbiamo mantenere e non è facile”
ci spiega Maria. Ecco dunque che Samuele si
occupa prevalentemente delle coltivazioni
del grano Graziella Ra, poi utilizzato
per la pasta che viene prodotta presso il
pastificio Girolomoni, guidato da Giovanni.
Maria, invece, si occupa dell’accoglienza
nella locanda, anima dell’ospitalità di
questo luogo. Tutti insieme sono coinvolti
nella Fondazione Girolomoni, che viene
coordinata da Silvia, moglie di Samuele,
mentre Lucia, moglie di Giovanni e da poco
madre di Michele, gestisce il negozio bio a
Urbino. Presenza fondamentale è poi quella
di Alma, la nonna materna, che da quando il
progetto ha avuto inizio non ha mai smesso
di aiutare prima figlia e genero, e ora, a quasi
novant’anni, i nipoti.
Maria è giovane, non ha nemmeno 25 anni,
ma dal 2012 il suo pane quotidiano “è il
lavoro dell’agriturismo, quindi l’accoglienza.
Avevo già deciso quando ancora c’era mio
padre, un po’ per dargli una mano, ma anche
perché avevo capito che, prima di tutto,
volevo avvicinarmi alla realtà di Montebello,
che aveva bisogno anche del mio contributo.
Sapevo che in questo modo sarei riuscita a
portare il mio sostegno”.
Alla locanda, Maria si occupa un po’ di
tutto, dalla gestione del personale fino
all’amministrazione, a cui si aggiungono
tutte le attività correlate e legate alla
Fondazione, condivise con i fratelli:
“Ogni attività sta l’una nell’altra, è tutto
strettamente collegato. Nel momento in
cui si organizza un evento, partecipa la
locanda, a volte perché si mette in rilievo
anche la parte gastronomica, altre volte
perché fa solo d’accoglienza mentre l’evento,
per la parte più culturale, si svolge al
monastero. Ma anche le attività legate alla
gastronomia non sono mai fini a se stesse:
per esempio, una cena gastronomica che
organizziamo è collegata alla Valtellina,
nell’ambito di un progetto relativo al
recupero e alla rivalorizzazione di territori
un po’ abbandonati. E adesso abbiamo
avviato anche un gemellaggio gastronomico
culturale con il Salento, dove alcuni ragazzi
si sono messi a coltivare con metodo
biologico ortaggi e non solo”.
Maria è nata qui e con questo territorio sente
un legame forte che le è stato trasmesso
dai genitori. È soddisfatta del lavoro che
svolge; certo, non sa se, per il futuro, quello
che vorrà fare finirà qui: “Si vive giorno per
giorno e non mi sento di poter proclamare
la fedeltà assoluta a questo progetto.
Sicuramente, però, so di essere nel posto
giusto e voglio ancora crescere in quel che
faccio, continuando a contribuire alla realtà
di Montebello della quale, tutti noi, abbiamo
riconosciuto il valore. E poi il biologico
è un ambiente molto stimolante, anche e
soprattutto in questi momenti di crisi, in cui
c’è un po’ di depressione quando si pensa al
futuro”.
Anche per questo, un obiettivo fondamentale
dei tre fratelli, attraverso le attività che
organizzano, è quello di avvicinare più
persone possibili a questo mondo, anche
e soprattutto i più giovani. Giovani come
loro e, soprattutto, come Maria, che ha
sicuramente uno stile di vita molto diverso
da quello dei suoi coetanei: “A volte tutto
questo mi fa sentire distante, però riesco a
essere me stessa perché quello che faccio
fa parte di me. Tra le tante amicizie, c’è chi
arriva a capire quel che faccio, perché ne è
affascinato, lo apprezza e vuole partecipare
agli eventi. Per altri, magari, non è ancora il
momento, ma arriverà. Questo è un punto di
incontro, lo è sempre stato: è lontano da tutto
e dunque solitario, ma è sempre stato molto
popolato. È un luogo dove incontri tanta
gente, in cui vedi che le amicizie crescono e
che se ne formano di nuove, in cui vedi come
la vita cresce”.
25 –INFORMARSÌ
la sfida bio
UNA SETTIMANA
BIO
Qualche mese fa vi avevamo raccontato dell’impavida famiglia
che ha raccolto la nostra sfida bio. È diventata famosa,
tanto che una giornalista ha voluto ripetere la sua esperienza.
a cura della redazione
Elisa Poli, giornalista di D.repubblica.it,
per una settimana ha provato a
mangiare biologico, seguendo il menù
della nutrizionista Michela Trevisan e
contenendo i costi; ha raccontato la sua
esperienza nell'articolo "Ma mangiare
bio costa davvero troppo?". L’abbiamo
intervistata e ci siamo fatti raccontare il suo
menù biologico della settimana.
Qual è stata la molla che l’ha spinta
a fare questa esperienza?
Ho accettato la proposta per un interesse
che già avevo per tutto ciò che è biologico
e a basso impatto ambientale. Inoltre,
dopo un periodo abbastanza stressante,
non mi dispiaceva l'idea di staccare un
po' e mettermi alla prova cucinando tutte
le sere dopo il lavoro. Certo, sapevo che
sarebbe stato faticoso, ma era, appunto, una
sfida. Infine imparare qualche trucchetto
per risparmiare continuando a mangiare
biologico mi attirava.
Il menù proposto ha stravolto le sue
abitudini oppure c’era già una coerenza
con il suo stile di vita?
Non le ha stravolte, direi che le ha
decisamente migliorate. Ho scoperto nuovi
modi di fare colazione e come utilizzare
dei cereali, per esempio miglio e amaranto.
Soprattutto il miglio è velocissimo da
cucinare e perfetto per preparare sformati e
polpette. Invece, non ho ancora imparato ad
apprezzare il tofu fino in fondo.
Come ha fatto a conciliare
gli impegni di vita e di lavoro
con l’autoproduzione suggerita?
Non ho avuto grossi problemi con i tempi
richiesti dalla sfida, a parte rinunciare per
una settimana a uscire fuori a pranzo con i
colleghi e a cena con gli amici. A volte mi è
capitato di cenare molto tardi dopo essermi
fermata a lungo in ufficio, ma non è stata
una tragedia. Imparare a pensare e cucinare
programmando le azioni utili per quello che
TIMBALLO DI RICOTTA CON ASPARAGI
Ingredienti: 400 g di ricotta, 1 uovo
(facoltativo), 400 g di asparagi, aglio, erbe
aromatiche e spezie, olio e sale
Pulire gli asparagi, pelarne i gambi, tagliarli e
cuocerli a vapore. Trasferire gli asparagi cotti
in una ciotola, tagliarli grossolanamente a
pezzetti e condirli con olio e sale. Mettere la
ricotta in una ciotola, aggiungere l’eventuale
uovo, l’aglio pelato e schiacciato, il sale, erbe
aromatiche secche o fresche, spezie e poco
olio. Amalgamare il tutto con il frullatore a
immersione fino a ottenere una crema densa.
Se necessario aggiungere un po’ d’acqua.
Trasferire la crema nella terrina con gli
26 –INFORMARSÌ
asparagi e mescolare bene, in modo da ottenere
un composto omogeneo. Ungere una pirofila
con poco olio e trasferirvi l’impasto preparato.
Livellarlo bene con un cucchiaio e cuocerlo
in forno caldo a 180° per 20-25 minuti, fino a
quando sarà dorato sulla superficie.
sui nostri scaffali
ARRIGONI
Taleggio DOP porzionato
Pasta integrale con bieta e ceci
Falafel con sesamo e zucchine
mangerai il giorno successivo è importante
e utile e credo che sia quello che fanno le
persone che gestiscono in modo intelligente
cucina e dispensa. Fondamentale per
riuscire a mangiare i legumi è ricordarsi di
metterli in ammollo il giorno prima. Io ne
ho fatti cuocere un po’ la mattina prima di
andare al lavoro, li ho lasciati freddare per
poi completare la cottura la sera.
Quale ricetta le è piaciuta di più?
Una tra l’altro molto facile da preparare,
il timballo di ricotta con asparagi.
Quali sono stati i momenti più
gratificanti di questa esperienza?
Forse poterne parlare con tanti amici grazie
alla condivisione su Instagram, Twitter e su
D.it. Molte persone mi hanno detto di essersi
incuriosite e di aver provato alcune ricette e
di esserne rimaste soddisfatte.
Menù della settimana
Lunedì
(vegetariano, food cost circa 8,50 euro)
Colazione: 125 g di latte di mucca (o
bevanda vegetale), 50 g di fette biscottate
integrali con 2 cucchiai di confettura 100%
frutta + 10 g di burro, 1 mela.
Spuntino mattutino: 2 gallette di riso con
50 g di ricotta e una spolverata di cacao.
Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 150 g
di timballo di ricotta (o tofu) con asparagi,
100 g di patate al prezzemolo, 4 cucchiai di
olio extravergine di oliva.
Spuntino pomeridiano: macedonia di
banane e fragole.
Cena: 150 g di verdure crude miste, 200 g di
polpette di verdure e lenticchie rosse, 1 fetta
di pane integrale, 100 g di finocchi cotti.
La sua spesa alimentare
è variata di molto?
Non direi. Ho rinunciato solo ai formaggi, che
mangio molto spesso e di cui sono golosa, e a
qualche porzione di pesce. Solitamente non
mangio carne a casa.
Consiglierebbe questa esperienza
anche ad altre persone? E quali
suggerimenti darebbe per affrontarla
nel migliore dei modi?
Sì, anche solo per una settimana. Si tratta
di rinunciare per pochi giorni a snack, e
a pranzi e cene fuori casa, di lavoro o con
amici: si può fare, i vantaggi sono molti come
il risparmio e un effetto detox immediato.
Tra l'altro, nulla vieta di invitare a cena
parenti e conoscenti per assaggiare insieme
le nostre creazioni o portarle anche a
qualche collega. La sfida, così, diventa più
condivisa e divertente.
Le piacerebbe continuare l’esperimento
in un’altra stagione?
Sì, mi farebbe molto piacere riprovare il
menu proposto dalla nutrizionista, con
nuovi ingredienti di stagione e nuove ricette.
Martedì
(onnivoro, food cost circa 8 euro)
Colazione: 2 fette di pane integrale, 2
cucchiai di confettura 100% frutta, 10 g di
semi di girasole.
Spuntino mattutino: 1 mela con 10 g di
uvetta e cannella. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 100 g
di sovra cosce di pollo, 70 g di riso integrale,
100 g di spinaci con cipolle saltate, ➥
27 –INFORMARSÌ
Il taleggio è un formaggio a pasta
morbida che può vantare origini antichissime; il suo nome deriva dall’omonima
valle dell’alto bergamasco dove ha avuto
origine e dove ancora oggi viene prodotto.
Si contraddistingue per la crosta sottile e
morbida, la pasta fondente nel sottocrosta
e più consistente e friabile al centro e per
un gusto dolce e intenso.
BUSTAFFA
Tosellina della nonna
per piastra
La tosella è un formaggio primo sale che
Bustaffa propone in un piccolo formato e
in una pratica confezione che permette di
preservarne la qualità. È ideale per tanti
piatti diversi: fredda può essere tagliata a
tocchetti e aggiunta alle insalate oppure
servita con pomodorini a fette, un pizzico
d’origano e un po’ di sale; ma può essere
cotta in forno a 200 °C per 10 minuti
oppure in padella con un filo di olio o un
po’ di burro.
AMICUCINA
Pasta sfoglia fresca bio
Una pasta sfoglia bio, certificata ECOCERT,
facile e veloce da utilizzare, perché già
arrotolata nella sua carta da forno. Basta
srotolarla nella teglia, tagliare la carta in
eccesso e bucherellare la pasta per evitare
che gonfi in cottura. Quindi, farcirla a
piacere e cuocerla secondo i tempi previsti
dalla ricetta. Perfetta per le preparazioni
salate, si presta perfettamente anche a
quelle dolci.
sui nostri scaffali
RAAB
Integratore caffè verde
Un integratore alimentare a base di caffè
verde che contiene un’elevata percentuale
di acido clorogenico, sostanza naturale
presente nel caffè e ricavata dal suoi chicchi verdi e non tostati. Questo integratore
viene proposto in capsule: si consiglia di
assumerne tre al giorno, possibilmente
prima dei pasti, accompagnandole con un
liquido.
ORTIS
Frutta & Fibre 24 cubetti
Un prodotto indicato in caso di pigrizia
intestinale, grazie alla combinazione di
frutta e fibre che donano sollievo fin dalla
mattina successiva all’assunzione. Dal
gradevole sapore di frutta, è proposto nel
pratico formato in cubetti che rende il prodotto facilmente porzionabile ed è pratico
da portare sempre con sé.
CUOR DI MIELE
Pappa reale
Italiana e biologica, raccolta dagli apicoltori soci di Conapi, nelle regioni più vocate
d’Italia. Prodotta in piccoli lotti, controllati
in produzione e al momento dell’ingresso
nello stabilimento di confezionamento per
garantirne la completa rintracciabilità. Sformato di miglio con pomodoro
Cous cous con crema di piselli
4 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Spuntino pomeridiano: 1 yogurt naturale
intero + 10 g di miele.
Cena: 150 g di verdure crude miste, falafel al
forno, 100 g di zucchine saltate, 1 fetta di pane
integrale.
Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 80 g di
sformato di amaranto o riso con rape rosse
e 120 g ricotta, 100 g di verze al vapore, 4
cucchiai di olio extravergine di oliva.
Spuntino pomeridiano: 1 galletta di riso o di
mais con 1 cucchiaio di ricotta, 1/2 cucchiaio
di olio extravergine di oliva e origano.
Cena: 150 g di verdure crude miste, 150 g di
tofu saltalo in padella con salvia e rosmarino,
100 g di coste saltate con cipolle, 2 cucchiai di
olio extravergine di oliva.
Mercoledì
(onnivoro, food cost circa 9 euro)
Colazione: 10 g di semi di girasole, 1 kiwi, 1
yogurt naturale intero + 10 g di miele.
Spuntino mattutino: 4 fragole, 20 g di uvetta. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 100 g
di sgombro, 80 g di riso integrale, 100 g di
spinaci.
Spuntino pomeridiano: 1 banana + 10 g di
semi di girasole. Cena: 150 g di pinzimonio di verdure crude,
90 g di sformato di miglio con pomodoro ed
erbe fresche, 2 cucchiai di olio extravergine
di oliva.
Giovedì
(economico, food cost circa 6,50 euro)
Colazione: 125 g di latte di mucca, 2 fette di
pane integrale, 2 cucchiai di confettura 100%
frutta.
Spuntino mattutino: 1 mela cotta con 10 g di
uvetta. Pranzo: 150 g di verdure crude miste, frittata
di 2 uova con zucchine, 100 g di carote e
finocchi al vapore o al forno, 4 cucchiai di olio
extravergine di oliva, 100 g di pane integrale. Spuntino pomeridiano: 1 banana.
Cena: 150 g di verdure crude miste, 60 g
di pasta integrale con 100 g di verdure
spadellate con ceci, 2 cucchiai di olio
extravergine di oliva.
Venerdì
(senza glutine, food cost circa 7 euro)
Colazione: porridge di 125 g di latte (o
bevanda vegetale) + 4 cucchiai di fiocchi
di riso, 1 cucchiaio di semi di girasole, 1
cucchiaio di uvetta.
Spuntino mattutino: 4 fragole.
28 –INFORMARSÌ
Sabato
(veloce, food cost circa 6 euro)
Colazione: 125 g di latte di mucca (o bevanda
vegetale), 5 biscotti integrali di farro con
nocciole e mandorle.
Spuntino mattutino: 70 g di pane integrale +
30 g di ricotta con spolverata di cacao. Pranzo: 1 mela, 1 carota, 2 crocchette di tofu
al forno, 100 g di peperoni tricolori saltati con
cipolle.
Spuntino pomeridiano: 1 kiwi + 10 g semi
girasole. Cena: 150 g di pinzimonio di verdure crude,
80 g di cous cous con 40 g di crema di
piselli con erba cipollina, 2 cucchiai di olio
extravergine di oliva.
Domenica
(vegano, food cost circa 9 euro)
Colazione: 250 g di crema Budwig (ispirata ai
precetti della farmacista Johanna Budwig).
Spuntino mattutino: 1 mela.
Pranzo: 150 g di verdure crude miste, 60 g
di spaghetti integrali con 60 g di sugo di tofu,
olive e capperi, 4 cucchiai di olio extravergine
di oliva.
Spuntino pomeridiano: 1 tazza di macedonia
di frutta. Cena: 150 g di verdure crude miste, 2 tranci
di pizza ai peperoni, 2 cucchiai di olio
extravergine di oliva.
In queste pagine foto di Elisa Poli.
sui nostri scaffali
PROBIOS
Nuts&Bio original
Una golosa crema a base di nocciole e
cacao, senza glutine, preparata utilizzando
le nocciole della varietà tonda romana
gentile delicatamente tostate. Il segreto
della sua cremosità sta nel particolare
processo produttivo senza emulsionanti: gli
ingredienti, infatti, vengono continuamente mescolati per ben 18 ore. È perfetta da
spalmare sul pane, per preparare crepes e
crostate o per guarnire dolci e gelati.
ECOR
Pane azzimo integrale
Questo pane azzimo viene preparato utilizzando solo farina integrale di grano tenero
e acqua, senza aggiunta di lievito. Semplice e croccante, è l’ideale a tavola, al posto
del pane, con salumi, formaggi e verdure
grigliate, ma anche a colazione, spalmato
con un velo di confettura o miele.
FINESTRA SUL CIELO
Zoo party
La giornata non può iniziare bene senza
una ricca colazione a base dei golosi
biscotti Zoo party. Questi simpatici biscotti
a forma di animaletto sono realizzati con
sola farina di farro e riso, non contengono latte e, nella nuova ricetta, sono
senza olio di palma. I gustosi biscotti Zoo
party daranno allegria alla colazione dei
vostri ragazzi (potete contare anche sulla
garanzia del prodotto Vegan Ok). I biscotti
sono confezionati in un pratico e colorato
sacchetto del peso di 350 g.
perché ho scelto bio
MASSIMO
CIRRI
È il fondatore e conduttore di Caterpillar, l’ormai celebre trasmissione di Radio 2
che ha promosso la campagna “M’illumino di meno”, giornata internazionale
del risparmio energetico.
di Marco Lemure
Iniziamo proprio da “M’illumino
di meno”, un’iniziativa che non è
immediatamente collegabile al cibo,
però riguarda i consumi attraverso il
risparmio energetico.
Ci racconti com’è nata.
È nata circa 10 anni fa, quand’avevamo
cominciato a occuparci come trasmissione
di questioni di energia: c’era stato quel gran
black out che aveva lasciato quasi tutta Italia
al buio ed era partito un dibattito molto
sterile sulle questioni “bisogna tornare al
nucleare” e simili. Quindi abbiamo iniziato
a raccontare un po’ questioni di energia e
ci siamo accorti che su questo tema, molto
lontano dall’agenda dei giornali e della
politica, c’era un grandissimo interesse
delle persone. Quindi abbiamo provato a
condensare tutto questo in un giorno in cui
si faceva la festa del risparmio energetico.
Erano tempi in cui dire “cambiate le
lampadine di casa con quelle a basso
consumo energetico” era innovativo.
Poi è diventata una pratica quotidiana.
È stato un grande cambiamento culturale
del Paese, che abbiamo raccontato e
accompagnato.
Anche perché l’energia convoca l’energia
che c’è nel cibo, la qualità della vita, gli stili
di vita che che comprendono anche quello
che si mangia. Il rischio è che il cibo e gli
stili di vita diventino degli automatismi; gli
automatismi si orientano spesso verso il
basso, mentre possono essere occasione di
una riflessione.
Da quanto tempo ha scelto il biologico?
La sua famiglia l’ha seguita in questa
sua scelta?
La mia famiglia è più avanzata di me, mia
moglie in particolare sta molto attenta a ciò
che acquista. Mangiamo bio da parecchio
tempo. È stata una scelta familiare che
non ha elementi di rigidità, però legata a
una riflessione che abbiamo fatto anche
con i nostri figli ancora adolescenti: vale
la pena spendere qualcosa meno in tante
cose, dirottando un pezzettino in più della
spesa familiare sul cibo. Poi, noi mangiamo
a casa solo la sera perché a pranzo ognuno
fa le sue cose, però ci abbiamo tenuto
molto a riorientare un pochino della spesa
di famiglia sulla qualità del cibo. Senza
fare un’esaltazione della cucina, ma se
mangi delle cose buone, è più probabile
che ti scambi delle parole un pochino più
rispettose. È anche la qualità delle relazioni
che si sviluppano intorno al cibo.
C’è una ricetta in particolare che
desidera condividere con i lettori di
InformarSì?
Non sono un grande cuoco, ma sono un
grande specialista della pasta con le verdure
30 –INFORMARSÌ
degli ultimi cassetti del frigorifero: due
melanzane in via di appassimento, qualche
pomodoro da insalata che è lì da qualche
giorno, un po’ sofferente … Se però prepari
un sugo con un olio molto buono, utilizzando
una buona pasta, diventa un buon piatto che
ti restituisce un pezzetto di piacere in più.
L’idea è quella di non sprecare il cibo, perché
farlo è un vero peccato: dietro c’è lavoro,
fatica, acqua…
Qual è una buona pratica che mette
in atto tutti i giorni?
In quest’ultimo anno mi sono impegnato
ad andare tutti i giorni al lavoro con i
mezzi pubblici e la bicicletta. Il fatto che
mi abbiano rubato la motoretta ha un po’
inciso… Uso le bici del car sharing del
comune di Milano.
Un cambiamento che c’è stato a Milano
è proprio questo delle bici condivise che,
a parte le ideologie, ha cambiato molto le
abitudini dei milanesi.
Qualche mese fa si è tenuto
il CaterRaduno: cosa ci racconta
di questa esperienza?
Il CaterRaduno è la festa annuale con
cui terminiamo la stagione radiofonica
di Caterpillar, c’è da 16 anni e rispecchia
un pezzo della filosofia del programma.
Quest’anno c’è stata grande sofferenza,
perché da quando siamo a Senigallia, ormai
da 8 anni, la mensa è stata gestita da La Terra
e il Cielo, storica cooperativa biologica.
Quest’anno non è stato possibile, perché
loro, come tanti a Senigallia, hanno sofferto
Per la foto si ringrazia il Festival Vegetariano
MASSIMO CIRRI
tantissimo l’alluvione del 3 maggio. Questo
inconveniente è stata un’occasione per
riflettere sul cibo, un cibo biologico, che sai
com’è stato coltivato, con attenzione alle
cose che ci sono dentro, perché crediamo
in tanti che mangiare sia tante cose, ma sia
anche un atto quasi, se non direttamente,
politico. Questa riflessione l’abbiamo fatta
insieme a Diego Parassole che ha portato il
suo spettacolo “Che bio ce la mandi buona”.
Sempre quest’estate ha partecipato al
Festival Vegetariano: com’è nato
il sodalizio con Massimo Santinelli?
Santinelli è l’esempio di un grande
imprenditore, di quelli che tengono insieme
il business.
L’anno scorso gli ho fatto un po’ da
consulente per il festival e credo che
un’iniziativa come questa sia un modo molto
intelligente di fare l’imprenditore, che fa
quello che deve fare, ma cerca di fare anche
un discorso un po’ più ampio, culturale.
Il cibo diventa dunque occasione di
incontro tra persone che hanno percorsi
diversi e che si trovano a riflettere su
tematiche importanti...
Credo di sì: uso parole grosse, ma credo
che si debba ridare al cibo una valenza di
importanza, quasi di sacralità.
Quand’ero piccolino, io sono della fine
degli anni Cinquanta, i nonni e i genitori
venivano da una fase in cui il cibo era
importantissimo perché ci si confrontava
sul fatto che non ce n’era. Anche se i miei
nonni erano contadini benestanti di una
Nato nel 1958 a Carmignano, comune
toscano della provincia di Prato, si laurea in
psicologia presso l'Università degli Studi di
Padova.
Da sempre affianca l’attività di psicologo
a quella di conduttore radiofonico e, da
qualche anno, anche quella di autore teatrale
scrivendo i testi per gli spettacoli di Lella
Costa.
Insieme a Sergio Ferrentino, è stato il fondatore di Caterpillar, trasmissione radiofonica
pomeridiana di Radio2 condotta con Sara
Zambotti e Marta Zoboli. Dalla quale è poi
nata anche l'edizione mattutina
CaterpillarAM condotta da Filippo
Solibello, Natasha Lusenti, Marco Ardemagni e Cinzia Poli.
Toscana agricola e nessuno aveva mai
sofferto davvero la fame, c’era comunque
l’idea del cibo come qualcosa di importante,
di sacro. Lasciare qualcosa nel piatto era
dissacrante. E credo che anche adesso vada
ridato un pezzetto d’importanza al cibo e
che si possa fare una riflessione giusta su
quanto il cibo sia importante e sia veramente
sacro. Fa bene qualsiasi discorso che riporti
un po’ l’attenzione su quello che si mangia.
Lo spreco di cibo è l’altro pezzo: si spreca
perché si pensa che non abbia valore.
C
C
M
M
Y
Y
CM
CM
MY
MY
CY
CY
CMY
CMY
Infine, una domanda sugli OGM: come
Caterpillar avete previsto delle attività?
Abbiamo raccontato, ogni tanto, questo
lunghissimo dibattito senza poi fare OGM sì,
OGM no.
Mettendolo più nel filone di cibi vicini, cibi
lontani, cibi della tradizione, della novità.
Non abbiamo fatto cose specifiche, però
abbiamo ogni tanto raccontato questa
illusione che la salvezza arrivi dalla scienza
invece che dai mutamenti delle pratiche
delle persone.
Nella comunicazione è facile dire delle
banalità, “con gli OGM ci sarà cibo per
tutti”; forse è più difficile dire che forse il
cibo per tutti c’è già adesso se non viene
sprecato o polarizzato. In realtà sono discorsi
molto complicati e il nostro è un canale di
intrattenimento.
Possiamo però dare delle pennellate, delle
suggestioni. L’idea è che si possa fare
intrattenimento in una radio di comunità del
servizio pubblico parlando delle questioni
che le persone si pongono.
K
K
31 –INFORMARSÌ
VEGAN
BIO
PREMIUM
SUPERFOOD
qualità Premium
livello di residui controllato
Le bacche di goji, chiamate anche „bacche della
felicità“, sono i frutti del Lycium barbarum.
La gente dell‘Asia centrale ama ed apprezza tanto queste bacche di goji che, ogni anno, celebra
varie feste in loro onore.
Nel Tibet le bacche di goji sono sinonimo di bellezza.
Le bacche di goji Raab sono particolarmente
gustose.
www.raabvitalfood.de
www.facebook.com/raabvitalfood
a casa di Weleda
MALVA BIANCA
DONA ALLA PELLE IPERSENSIBILE
DEL BAMBINO LA CALMA DELLA NATURA
a cura dello Staff di Weleda
La pelle è l’organo di senso più esteso del
corpo umano: protegge, esamina e filtra
gli stimoli esterni, ma è anche specchio di
quelli interni. È la sede visibile di mutamenti
somatici correlati a emozioni e sensazioni:
basti pensare a manifestazioni emozionali,
per esempio rossore e pallore, fino a
quelle fisiche in risposta alle alterazioni
dell’equilibrio metabolico.
Lo sviluppo della pelle inizia all’interno
dell’utero durante il primo trimestre di
gravidanza e continua con la maturazione
funzionale dello strato corneo, quello più
superficiale dell’epidermide, fino circa alla
24esima settimana di età gestazionale.
Dopo la nascita, la pelle del piccolo perde il
calore protettivo del grembo
materno e si trova quindi a
dover esercitare fin da subito
il suo ruolo di mediatore con
tutti gli stimoli meccanici
esterni: per questo è molto
importante prendersene cura
e aiutarla a sviluppare le sue
funzioni di barriera sin dalla
nascita.
La pelle del neonato, infatti, è
cinque volte più sottile rispetto a quella degli
adulti e, di conseguenza, molto più sensibile
e fragile: possono pertanto esserci momenti
irritativi transitori caratterizzati da cute
secca, arrossamento e desquamazione,
aggravati da un’insufficiente capacità
di termoregolazione e, di conseguenza,
anche da una difesa poco efficace contro le
sostanze provenienti dall’esterno.
Si crea, quindi, uno squilibrio che disturba
il sano sviluppo cutaneo: la pelle del piccolo
risulta ipersensibile, tendendo in alcuni casi
anche a dermatite atopica.
Questa ipersensibilità ha origine per lo
più genetica e viene ereditata da uno o da
entrambi i genitori. La dermatite atopica
compare prevalentemente sul viso e nelle
32 –INFORMARSÌ
zone di flessione degli arti, come ginocchia
e gomiti, e viene scatenata da determinati
stimoli che non vengono elaborati, come
inquinamento, temperature estreme, aria
secca, ambiente familiare inquieto, allergie
alimentari ecc.
Per aiutare la pelle del bambino a trovare
il giusto equilibrio, la natura mette a
disposizione le forze lenitive della malva
bianca. Già il suo nome botanico Althea
officinalis rileva la sua grande peculiarità:
“altheeis” in greco significa “dotato di forza
curativa”.
La malva bianca è una pianta che cresce
diritta, con foglie e steli coperti da una
particolare peluria vellutata, petali bianchi
con una leggera colorazione
rosata. Ama il calore e i
luoghi assolati e, se la si
tocca, si percepisce il suo
calore e la sua morbidezza.
Sembra emanare delicatezza
e sensibilità: infatti è
particolarmente adatta alla
pelle sensibile, con tendenza
atopica.
Dal punto di vista
antroposofico la malva bianca agisce in
maniera completa sui processi del sistema
neurosensoriale della pelle (epidermide).
Mitiga l’effetto di un eccesso di stimoli
esterni, calma e protegge la cute molto
sensibile. Trae la forza di cui si serve
per agire in questo senso soprattutto dai
polisaccaridi presenti nelle sue radici.
Insieme all’acqua essi creano un gel
organico. Questa mucillagine dà umidità e
ha un effetto particolarmente lenitivo nei
confronti degli stimoli esterni, avvolgendo
la pelle in un involucro calmante. In
questo modo, la cute ipersensibile è meglio
protetta dalle influenze dell’ambiente e,
contemporaneamente, viene sostenuta nel
suo sano sviluppo.
Messaggio promozionale
SUPERFOOD
BACCHE DI GOJI
IN QUALITÀ BIO
IL LUNARIO DI CASA
CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA
SETTEMBRE
in cucina
1
lun
2
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3
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4
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5
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8
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9
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10
mer
11
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ven
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16
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17
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19
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20
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21
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23
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24
mer
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26
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27
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28
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LUNA
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CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie
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giornata di relax
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I Gelati Gildo Rachelli Bio Free From, disponibili
nel barattolo da 350 gr - nei gusti Vaniglia
e Cioccolato - e nella pratica confezione da
6 Mini Gelati al Cioccolato ricoperti con
cioccolato finissimo al latte e filetti di mandorle
o al Lampone con un cuore di squisito sorbetto
ricoperto di cioccolato fondente, si distinguono per
il gusto inconfondibile garantito dalle materie prime
biologiche di alta qualità.
PIANTE DI CASA:
rinvaso
potatura
concimazione
33 –INFORMARSÌ
Naturali, e allo stesso tempo invitanti e golosi,
sono completamente privi di glutine e prodotti
esclusivamente con latte fresco, italiano e
pastorizzato. I gusti Vaniglia e Cioccolato sono
inoltre a ridotto contenuto di lattosio (<0,1%).
Il risultato? Gelati per tutti, prelibati e raffinati, firmati
Gildo Rachelli, il noto marchio milanese della
gelateria italiana fondato nel 1935 che da sempre
sceglie di puntare sulla qualità dei propri prodotti.
www.rachelli.it
ricette di stagione
SPUNTINI
CON GUSTO
Il momento della merenda è
importantissimo, non va mai sottovalutato
e preso poco in considerazione. È un
intervallo di pausa e di riposo per i grandi e
per i piccoli ed è un momento sempre molto
atteso.
Anche il significato stesso della parola lo
esprime: merenda, letteralmente, significa
“cose da meritare”.
Dopo lo studio, il lavoro o il gioco, non è
forse bello meritarsi una sosta un po’ golosa,
durante la quale recuperare anche l’energia
necessaria a portare a termine le attività?
Ciò che importa è che questo spuntino non
sia troppo pesante, per non compromettere
il pasto seguente e per non rubare le nostre
energie destinandole alla digestione.
Allo stesso tempo dev’essere sano: per
questa ragione la merenda non andrebbe mai
svilita con alimenti poco nutrienti e vuoti,
anche se spesso è proprio ciò che accade
quando il cibo spazzatura la fa da padrone.
Al ritorno da scuola possiamo quindi
coinvolgere direttamente i bambini nella
preparazione dello spuntino, prediligendo
il consumo di frutta con ricette colorate e
divertenti, mentre al mattino preferiremo
una merenda sostanziosa e pratica.
Sara Cargnello, nota anche come Miss Vanilla,
è autrice del blog www.crudismo.com
34 –INFORMARSÌ
di Sara Cargnello
PANCAKES DI MELE
E ANACARDI
INGREDIENTI
PER 8 PANCAKES
2 tazze di farina
bianca, 2 cucchiai di
zucchero di canna
grezzo, 2 cucchiaini
di lievito in polvere,
un pizzico di sale, 3
cucchiai di olio di
cocco, 400 ml di
bevanda di cereali,
vaniglia, una manciata
di anacardi tritati,
2 cucchiai di purea
di mela a persona,
sciroppo d’acero a
piacere.
Mescolare in una ciotola la farina, lo
zucchero, il lievito, la vaniglia e il sale.
Aggiungere la bevanda e mescolare il
tutto finché omogeneo e liscio. Mettere in
frigorifero per 10 minuti. Ungere una padella
con l’olio di cocco, metterla sul fuoco e
quando ben calda versarvi 1/8 della pastella al
centro e cuocere finché la frittella è dorata sui
lati. Girarla e terminare la cottura. Ripetere
l’operazione sino al termine della pastella
e servire le frittelle calde una sull’altra, con
sciroppo di acero, una spolverata di anacardi
tritati e un po’ di purea di mela tra gli strati.
i Min
PANINO CON LA
FRITTATA (DI CECI)
Prende spunto dalla frittata ma in versione
vegetale preparata con la farina di ceci.
INGREDIENTI PER UNA FRITTATINA
3 cucchiai di farina
1 pizzico di curcuma,
di ceci, 3 cucchiai di
1 pizzico di sale.
bevanda di soia,
Mescolare la farina con il sale e la curcuma.
Unire la bevanda di soia amalgamando
bene e aggiungere acqua sino a ottenere la
consistenza dell’uovo sbattuto. Scaldare
bene una padella unta di olio, versarvi il
composto e cuocere da entrambi i lati.
Farcire il panino con la frittata, aggiungendo
a piacere verdure fresche e/o grigliate.
CREMA DI FRUTTA
Una ricetta facilissima per far mangiare la
frutta ai piccoli: trasformarla in una crema
golosa!
INGREDIENTI
1 mela, 1 pera, 1
cucchiaio di crema di
mandorle, 2 datteri
morbidi, semi misti e
uvetta per guarnire.
Sbucciare la mela e la pera e tagliare a
tocchetti la frutta e i datteri. Inserire nel
frullatore prima la frutta fresca, frullare sino
a ottenere una purea e aggiungere i datteri
e la crema di mandorle. Aggiungere poca
acqua, solo se necessario. Versare in una
coppetta e decorare con i semi e l’uvetta.
Mangiare subito.
BARRETTE BANANA SPIEDINI
E CIOCCOLATO
DI FRUTTA
Una versione casalinga delle classiche
barrette. Per un risultato più dolce,
aggiungere lo sciroppo d’acero.
INGREDIENTI
3 banane schiacciate,
2 tazze di fiocchi
d’avena piccoli, 1 tazza
di uvetta, 2 tazze di
noci tritate a piacere,
qualche cucchiaio di
gocce di cioccolato,
vaniglia e cannella a
piacere, 1 pizzico di
sale.
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Ungere
una teglia con olio di girasole oppure
rivestirla con carta da forno. Amalgamare
bene tutti gli ingredienti, versare l’impasto
nella teglia e distribuirlo uniformemente.
Infornare per circa 25 minuti. Tagliare le
barrette a freddo della misura desiderata e
conservarle in frigorifero avvolte nella carta
da forno e chiuse in un contenitore ermetico.
Divertenti da preparare, buonissimi da
mangiare!
INGREDIENTI
1 mela, 1 pera, 1 kiwi,
alcuni acini di uva
bianca e nera, spicchi
di mandarino, succo di
limone,
spiedini di legno,
dessert di soia alla
vaniglia, 3 cucchiai di
cocco in scaglie.
Lavare e mondare la frutta. Tagliare a cubetti
la mela, la pera e il kiwi sbucciato, sgranare
l’uva, dividere il mandarino in spicchi.
Comporre degli spiedini alternando i frutti e
spruzzare col succo di limone per evitare che
anneriscano. Versare il dessert di soia in una
ciotola, aggiungervi il cocco e intingere gli
spiedini di frutta nella salsa così ottenuta.
35 –INFORMARSÌ
consumatori responsabili
Chiedilo a
www.naturasi.it • info@naturasi.it
SU TO
O
F
IN AMEN
EV
ALL BIO
Perché le bevande vegetali non si possono
chiamare “latte”, ad eccezione di quelle di
cocco e di mandorle?
Potreste darmi qualche breve
indicazione sull’allevamento biologico?
DAVIDE (PD)
VALENTINA (BG)
Va fatta una premessa, distinguendo l’uso
comune della parola “latte” da quello previsto dalla legge.
Nell’uso quotidiano si parla di “latte” di soia,
di riso, di miglio, di farro, ecc., ma secondo
il regolamento comunitario n. 1234/2007 il
termine “latte” si riferisce solo al “prodotto
dalla secrezione mammaria normale, ottenuto mediante una o più mungiture, senza
alcuna aggiunta o sottrazione”.
Quelli che confidenzialmente e per brevità
si è soliti chiamare “latti” vegetali, derivanti
dalla soia o da farro, riso, miglio e altri cereali non possono quindi essere ufficialmente
denominati latte, né considerarsi analoghi:
sono evidentemente diversi dal comune latte
animale per gusto, proprietà e metodo di
ottenimento.
Le bevande vegetali derivate dai cereali sono
prodotte per estrazione: i semi vengono lavati, messi in ammollo, macinati e centrifugati;
in seguito vengono arricchiti con oli, sali
minerali e vitamine. Questo estratto viene
omogeneizzato e infine confezionato. La
corretta dicitura per identificarli è “bevanda
vegetale a base di…”.
Sfuggono però alla regola il latte di mandorla
e il latte di cocco. Infatti, la decisione
CEE/CEEA/CECA 20.12.2010 n. 791 relativa al Regolamento CEE/UE 22.10.2007
n. 1234 consente l’uso della denominazione latte di cocco, cosi come quella latte di
mandorle.
Nel biologico agli animali viene garantita una vita conforme alle esigenze delle
singole specie, avendo cura del loro benessere. L’allevamento biologico rispetta
le esigenze nutrizionali degli animali: la
loro alimentazione, a base di foraggi bio,
è finalizzata a una produzione di qualità e
non a massimizzare la resa. Nei rari casi di
malattia l’animale viene per lo più curato
con prodotti fitoterapici, omeopatici e
oligoelementi. Inoltre nel regolamento è
prevista la stabulazione libera, quando il
tempo lo consente al pascolo, comunque
sempre in recinti contigui alle stalle, nei
quali l'animale può muoversi liberamente.
Come si ottiene il latte delattosato?
Ho provato a inserire i legumi nella mia
dieta e in quella della mia famiglia. Da alcune settimane preparo frequentemente piatti a base di fagioli, ceci, lenticchie, piselli
e così via, ma questi ci stanno causando
spiacevoli gonfiori intestinali. Come posso
ovviare a questo inconveniente?
in un consumo più continuativo di legumi,
in modo da riequilibrare la flora batterica
presente nell’intestino, oltre che in alcune
buone pratiche complementari: un buon
ammollo, l’uso di erbe come l’alloro o il
finocchietto nell’acqua di cottura, evitare
l’abbinamento con le proteine animali nello
stesso pasto. Le consiglio dunque di perseverare in questa nuova esperienza, magari
abbinando nello stesso pasto legumi e
cereali, che hanno una presenza di amminoacidi complementare rispetto alle proteine
dei legumi, portando così a un miglioramento complessivo delle proteine ingerite.
36 –INFORMARSÌ
ANNA (VI)
I gonfiori intestinali sono causati da particolari zuccheri presenti in tutti i legumi.
Una volta arrivati nell’intestino crasso, se
la nostra microflora non è in equilibrio,
fermentano e producono gas. Il segreto sta
GRAZIA (VI)
Il lattosio è lo zucchero del latte e per essere
assorbito dall’organismo deve essere scisso
in glucosio e galattosio dall’enzima lattasi. Quando l’intestino non produce lattasi
(o non ne produce a sufficienza) questa
scissione non può avvenire e ciò può causare
diarrea, nausea e altri disturbi. La caratteristica del latte delattosato è quella di essere
prodotto attraverso un processo tecnologico che prevede il trattamento del latte con
l’enzima lattasi, così da “rompere” il lattosio
in glucosio e galattosio e da rendere il latte
digeribile anche a chi non produce lattasi.
Messaggio promozionale
NDA
A
V
BE
E?
T
T
O LA
tempo libero
LA
BICICLETTA
LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE
In questo numero. Come evitare il furto della bicicletta.
di Simonetta Bettio
www.simonettabiketours.it
ATTENTI ALLA BICI!
Per qualsiasi ciclista, anche per chi usa la bici in città solo per piccoli spostamenti e ha un mezzo
di poco valore, subire il furto della bicicletta è un’esperienza mortificante che rimane impressa
nella memoria. Ognuno di noi si affeziona in modo particolare alla propria bicicletta. Se ti rubano l’automobile, ti arrabbi perché subisci un danno economico, ma per la bici il danno, oltre che
finanziario, è morale.
DIFFUSIONE DEL FENOMENO
Il fenomeno del furto è purtroppo molto diffuso, soprattutto nelle grandi città del nord e del centro.
Non è facile avere un’idea precisa della sua dimensione perché le denunce di furto non vengono
registrate e catalogate a parte, in quanto si tratta di un bene mobile non registrato. Da un’indagine
Fiab, pare che solo il 30-40% dei furti venga denunciato. La sfiducia diffusa sulla possibilità di
ritrovare il mezzo scoraggia la denuncia.
L’IMPEGNO DELLA FIAB
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta (www.fiab-onlus.it) è da anni impegnata per trovare delle soluzioni al problema: indagini, convegni, proposte, sensibilizzazione dei cittadini e, soprattutto, delle autorità. Il
furto genera anche ricadute economiche negative. Chi ha subito un furto non sempre riacquista il mezzo ed è
più incline ad acquistare una bici a basso costo, un usato o una bici di qualità scadente. Il risultato è che gran
parte delle bici circolanti in città sono in pessime condizioni, poco comode e poco sicure.
POSSIBILI SOLUZIONI FUTURE
Per cercare di risolvere questo problema, che frena lo sviluppo della ciclabilità urbana, sono auspicabili una serie di
soluzioni. La creazione di parcheggi sicuri e custoditi; l’installazione di portabiciclette che permettano di agganciare il
telaio della bici; la creazione di un registro nazionale delle biciclette che permetta l’identificazione del proprietario in
caso di ritrovamento. Le biciclette possono essere schedate con una punzonatura sul telaio che riporti il codice fiscale
del proprietario. Il sistema Bicycode è già adottato in vari paesi europei, seppure in una fase ancora in via di sviluppo.
Informati, se ci sono simili iniziative in atto, presso il tuo comune.
ORA E SUBITO
Cosa possiamo fare noi ora e subito? Denunciare il furto, se sfortunatamente dovessimo
subirlo. In via preventiva: fotografare la nostra bicicletta e archiviare la foto, serve in caso di
ritrovamento; usare lucchetto e catena robusti, cercare di agganciare la bicicletta a supporti
resistenti; pretendere di parcheggiare nei cortili all’interno dei condomini; aggregarsi alle
iniziative che chiedono più sicurezza e più tutela per i ciclisti e per le biciclette.
Cercale sul web.
Alla prossima puntata
La manutenzione della bicicletta.
38 –INFORMARSÌ
Pionieri nel biologico dal 1974
Brodo e dado Rapunzel
un elemento fondamentale della cucina
Un concentrato di tante verdure deliziose ed erbe selezionate, senza estratto
di lievito, per donare a zuppe e creme un sapore e un aroma tipico. Ideale per
insaporire e condire minestre, salse, ricette a base di verdura e altri piatti caldi.
Ecco una proposta semplice e perfetta per questa stagione.
Zuppa di zucca
Ingredienti:
1 cipolla
tra vergine di oliva
1 cucchiaio di olio ex
650 g zucca
300 ml acqua
nza lievito Rapunzel
3 cucchiai brodo se
pe bianco
timo, sale marino, pe
o
1/4 peperoncin
nzel
di zucca tostati Rapu
3 cucchiai di semi
lla tagliata a
soffriggere la cipo
e
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giungere le cipolle
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Scaldare l’olio extr
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brodo Rapunzel, me
zucca, dopo aver to
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dadini. Dividere la
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a
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acqua,
Versare 300 ml di
peperoncino e, dopo
minuti. Lavare il
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pe
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bene.
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cu
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e il tutto per cirsale marino e pepe
olo al brodo. Cuocer
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Condire con timo,
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oli
guarnire i piatti di
mi, tagliarlo a picc
e. Prima di servire,
or
at
ull
fr
il
aver eliminato i se
n
co
a
passare poi la zupp
ca altri 2 minuti e
appetito!
zucca tostati. Buon
zuppa con i semi di
Wir machen Bio aus Liebe.
www.rapunzel.de/it
Preparazione:
sui nostri scaffali
SCHREDER
Pane al farro e alla segale
a casa di Aboca
ACIDITÀ
E BRUCIORE
CONTRASTIAMOLI NATURALMENTE
Preparato con farina di farro e farina di segale, è perfetto come pane da tavola, con
formaggi, verdure grigliate oppure salumi.
È ottimo anche a colazione, con un velo
di confettura o miele. Viene proposto nel
comodo formato già affettato, in confezione sottovuoto da 500 g che ne preserva
gusto e profumo.
ALCE NERO
Gli omogeneizzati
Gli omogeneizzati biologici della linea
baby food Alce Nero sono tutti realizzati con verdure, frutta, carni e pesce di
provenienza esclusivamente italiana.
Naturalmente, tutte le ricette, pulite dal
superfluo e studiate per lasciare inalterato
il gusto delle materie prime, permettono di
nutrire i bambini senza l’utilizzo di aromi,
amidi, coloranti e conservanti. Scopri tutta
la linea e i consigli del nostro comitato
scientifico su alcenerobaby.com.
BAUCK HOF
Purè di patate
Preparare il purè non è mai stato così facile
e veloce. Con questo preparato basta
infatti aggiungere al contenuto della busta
acqua e latte per ottenere un purè buono
come quello preparato in casa. Ottimo per
accompagnare secondi piatti, può essere
arricchito con una spolverata di noce
moscata o del formaggio grattugiato. Per
un risultato ancora più gustoso può essere
gratinato in forno.
Acidità e bruciori di stomaco sono problemi piuttosto comuni,
tanto che è veramente difficile trovare qualcuno che non ne
abbia mai sofferto, fosse anche solo occasionalmente.
di Elisabetta Boncompagni
www.aboca.com
Pasti poco equilibrati e consumati in fretta,
fumo, alcool e un ritmo di vita frenetico
sono tra le cause possibili di questi disturbi,
di frequente associati anche a reflusso o
gastrite. Insomma, una condizione di per sé
non grave, ma che, in fase acuta, può davvero
compromettere la qualità della vita e delle
relazioni sociali.
Ma cosa accade esattamente quando
sentiamo lo stomaco in fiamme?
E come possiamo alleviare quella
fastidiosa sensazione di acido, che
talvolta avvertiamo fino in gola,
associata a dolore ed eruttazioni
continue, anche a stomaco vuoto?
Cerchiamo di approfondire. In realtà, lo
stomaco, è ben attrezzato per convivere
con i succhi gastrici acidi grazie al muco
gastrico, un gel costituito da mucina
(una glicoproteina ad alta
viscosità che svolge un’azione
barriera) e bicarbonato, che
neutralizza l’acido
nell’immediata
prossimità della
mucosa. Ma se
questa mucosa
protettiva si
indebolisce (in
seguito all’uso
di farmaci
antiinfiammatori
non steroidei,
abuso di alcool,
40 –INFORMARSÌ
Consulenza scientifica Aboca
stress, infezioni) i succhi digestivi
possono danneggiare e infiammare
le pareti dello stomaco. Molto spesso,
poi, il bruciore di stomaco (gastrite) si
associa a cattiva digestione, con senso di
pesantezza e gonfiore dopo i pasti. Un’altra
causa piuttosto comune di bruciore è
l’infiammazione dell’esofago causata dalla
risalita acida dei succhi gastrici. Quando si
mangia, il cibo deglutito attraversa l’esofago
e raggiunge lo stomaco aiutato dalla forza
di gravità e da una serie di movimenti
ritmici della muscolatura. Il passaggio
nello stomaco è in particolare regolato
dallo sfintere esofageo inferiore, uno
speciale anello muscolare che si rilassa per
consentire il transito del cibo.
Lo stesso sfintere, richiudendosi, impedisce
la risalita verso l’alto del contenuto gastrico.
Se questo sfintere si rilassa quando non
dovrebbe, ovvero durante la
digestione, la mucosa esofagea,
che non è provvista di sistemi
di protezione contro l’acido
cloridrico prodotto dallo
stomaco, si irrita. E questo causa
bruciore, dolore
e sensazione di
eruttazioni acide,
i tipici sintomi
del reflusso
gastroesofageo.
Cosa fare se si hanno
queste problematiche?
sui nostri scaffali
BARNHOUSE
Granola al cioccolato
Barnhouse propone un ampio assortimento di croccanti granole, disponibili in tanti
gusti diversi per accontentare le esigenze
più disparate. La granola al cioccolato, preparata con fiocchi integrali di avena, è un
goloso classico: è perfetto a colazione con
yogurt, latte o bevande vegetali, per iniziare la giornata con gusto e croccantezza.
Nei casi più leggeri, è sufficiente modificare
le proprie abitudini, soprattutto a tavola.
E smettere di fumare: il fumo favorisce il
reflusso, aumenta l’acidità gastrica e rende
più suscettibili le pareti dello stomaco agli
attacchi dell’acido. Ma a volte non basta.
Ridurre l’acidità con farmaci antiacidi può
essere di sollievo, ma ricordiamo che può
essere una strategia non sempre appropriata
perché un pH acido è fondamentale per le
funzioni fisiologiche dello stomaco.
La secrezione acida dello stomaco
rappresenta infatti un’eccellente difesa
contro i germi introdotti con il cibo, è
fondamentale per la corretta digestione degli
alimenti e facilita anche l’assorbimento a
livello intestinale di minerali come calcio
e ferro. Molto meglio, allora, potenziare
i naturali meccanismi di protezione di
stomaco ed esofago con una barriera attiva
che integri le loro difese fisiologiche che,
in questi casi, per vari motivi risultano
indebolite. Tra le sostanze del mondo
vegetale cui la tradizione erboristica
attribuisce un effetto barriera spiccano
i polisaccaridi di aloe, malva e altea. Una
volta ingeriti, sembrano rimanere a lungo
aderenti alle mucose, proteggendole dal
contatto con i succhi gastrici e con le
sostanze irritanti, con un’azione simile alla
mucina del muco fisiologico, preservando
così la funzionalità di stomaco ed esofago.
La tradizione erboristica ritiene indicate
anche le preparazioni concentrate a base
di camomilla e liquirizia, i cui componenti
contribuirebbero a contrastare localmente
lo stress ossidativo. Sembra anche
che queste sostanze naturali, dotate di
eccellente tollerabilità, possano essere
utilizzate anche in prevenzione, in tutte le
situazioni che possono indurre irritazioni
della mucosa (assunzione di farmaci
antinfiammatori o antidolorifici non
steroidei, periodi di intenso stress psicofisico, alimentazione e stili di vita scorretti).
E come mangiare?
La prima regola da seguire quando si hanno
disturbi connessi all’acidità è masticare a
lungo e lentamente, in quanto la triturazione
e lo sminuzzamento degli alimenti facilita
l’attività gastrica di digestione riducendo
il tempo di permanenza del cibo nello
stomaco. Sono da evitare alcolici e superalcolici, alimenti particolarmente ricchi
di grassi e cibi fritti, per la cui digestione
occorre normalmente una maggiore
quantità di acido cloridrico.
Da limitare l’uso di bevande gasate, the,
caffè (anche decaffeinato) e succhi di frutta.
Bere molta acqua per diluire gli acidi e
mangiare poco e spesso al fine di tamponare
la secrezione basale di acidi gastrici, sono
invece comportamenti che possono aiutare
a prevenire i sintomi.
Particolarmente consigliato è anche
passeggiare al termine del pasto, perché
camminare facilita il processo di digestione
ed evita di assumere posizioni scomode e
contratte che possono agevolare il reflusso.
41 –INFORMARSÌ
FORNO DI CAMPAGNA
Fette biscottate di farro
Ogni prodotto del Forno di Campagna,
piccola realtà artigianale nel cuore dell’Emilia, si caratterizza per la fragranza che
deriva dall’esecuzione manuale delle principali fasi del processo produttivo. Croccanti e friabili, queste fette biscottate sono
preparate utilizzando la farina integrale di
farro macinata a pietra e il lievito madre
di farro. Perfette non solo a colazione, ma
anche a tavola.
PLOSE
Acqua
Da sempre la Fonte Plose ha scelto di
imbottigliare la sua acqua minerale, leggerissima e di alta montagna, nel contenitore
più valido e inerte: il vetro. La bottiglia non
rilascia odori estranei, molecole di plastica
né altre sostanze nell’acqua, di cui mantiene inalterata struttura e composizione
originale. Sgorga dal monte Plose, a ben
1870 metri di altitudine, nell’incontaminato parzo nazionale Puez.
sui nostri scaffali
cultura e società
RONDANINI
Bresaola a metà
Perfetta da gustare appena affettata
perché proposta nel formato da 900 g, la
bresaola a metà Rondanini si distingue
per il suo gusto dolce e delicato. Morbida
e saporita, è perfetta con una spruzzata di
succo di limone oppure con rucola, scaglie
di parmigiano e un filo d’olio extravergine
d’oliva.
SAN BARTOLOMEO
Sovracoscia di pollo
L’azienda agricola San Bartolomeo di
Vetralla, in provincia di Viterbo, ha scelto
di lasciare i suoi animali completamente
liberi e per questo ha scelto razze robuste.
Come i polli a collo nudo, una razza rustica
particolarmente adatta per l’allevamento
all’aperto. Gli ingredienti che utilizzano
per farli crescere sono granaglie biologiche, sole, aria pulita, erba e la passione
dell’azienda.
GALLONI
Speck Alto Adige IGP
preaffettato
Lo Speck Alto Adige IGP è il fiore all’occhiello di Galloni che lo produce con
ingredienti di qualità. Dopo un’esperta
operazione di taglio e di disossatura,
la carne viene affumicata nel rispetto
dell’ambiente e del prodotto che viene poi
stagionato per 22 settimane in appositi locali. Proposto nel pratico formato
preaffettato, è buono come fosse tagliato
al momento.
OGM
DOVE ERAVAMO
RIMASTI?
di Roberto Pinton
Scrivere per un bimestrale non è facile. Tocca scrivere di ricette primaverili mentre
fuori c’è ancora la neve, devi raccomandare
di coprirsi bene mentre sei sotto un sole che
spacca i sassi. Se devi occuparti, poi, di temi
di attualità, o hai una palla di cristallo, o stai
sul vago o fai un riepilogo.
Ecco, il riepilogo.
Nel luglio 2013, i ministri di Salute, Politiche
agricole e Ambiente hanno firmato un
decreto che vieta la coltivazione del mais
OGM Mon 810. È l’unico OGM autorizzato
nell’Unione europea, ma, nei fatti, non
ha proprio attecchito: pochi ettari, e solo
in Spagna, Portogallo, Repubblica ceca
e Slovacchia, una superficie che, tutta
assieme, è meno di un terzo dei terreni usati
come pascolo dagli allevatori biologici solo
in Italia.
Nell’aprile 2014 il Tar del Lazio ha respinto
il ricorso di un agricoltore friulano che
chiedeva l’annullamento del decreto.
A maggio il Friuli Venezia Giulia ha
approvato una legge regionale che vieta la
coltivazione del mais OGM, con sanzioni da
5.000 a 50.000 euro per i trasgressori.
A giugno il Consiglio di Stato ha confermato
la decisione del Tar, respingendo l’ennesimo
ricorso dell’agricoltore.
Il decreto legge n. 91 del giugno di quest’anno
(“Disposizioni urgenti per il settore agricolo,
la tutela ambientale” eccetera) ha introdotto
la reclusione da sei mesi a tre anni e una
multa da 10.000 a 30.000 euro a chi viola il
divieto di coltivazione di OGM.
Letta tutta questa sequenza (e l’ho fatta
corta), si pensa: “Bene, degli OGM non ci si
deve più preoccupare, passiamo ad altro”.
Macché.
42 –INFORMARSÌ
Col sostegno – almeno morale – delle
industrie sementiere biotech, l’agricoltore
friulano pretende di esser libero di coltivare
ciò che gli pare (e perché no papaveri da
oppio? Il clima del Friuli è inadatto?) e ha
riseminato tre campetti a mais OGM.
Uno, di 1.000 mq, gli è stato sequestrato
a Mereto di Tomba dal Corpo forestale
regionale, che ha distrutto le piante, evitando
la diffusione del polline transgenico.
Il mais di altri due campetti a Colloredo di
Monte Albano è ancora in piedi: l’agricoltore
ha impedito l’accesso alle guardie forestali,
che hanno chiesto alla procura della
Repubblica di Udine la misura cautelare
del sequestro del materiale transgenico
presente negli appezzamenti, ma non hanno
avuto risposta: il mais è ancora lì, vicino alla
fioritura, pronto e a produrre polline a go-go
(ogni spiga può produrne 50mila granelli che
il vento è pronto a portare in giro).
Non sappiamo cosa succederà.
Magari, com’è già accaduto, qualche baldo
giovanotto entrerà, di notte, nei due campetti
e falcerà il mais, impedendo in modo spiccio
la diffusione del polline OGM.
Ma è triste che uno Stato di diritto non abbia
la forza di applicare le sue leggi e, nei fatti, si
riduca a delegare le sue funzioni a falciatori
notturni clandestini.
ndr: Fortunatamente, in data 18 luglio, la
Procura di Udine, anche sulla spinta della
Task Force promossa da Federbio, Aiab e
Associazione Biodinamica ha ordinato il
sequestro e la distruzione anche dei due campi
residui. Ma sicuramente non finirà qui.
#iononmangioogm.
sui nostri scaffali
PERLAGE
Cabernet del Veneto IGT
Un vino di color rosso porpora, con riflessi
rubino, dal profumo intenso e speziato,
con toni di mora. Di buona struttura e con
un gusto leggermente tannico, ha un tenore alcolico di 12 °C. Si consiglia di servirlo
a una temperatura di 16-18 °C, in abbinamento ad arrosti, carni bianche o rosse allo
spiedo o in umido, cacciagione, formaggi
stagionati e piatti dai sapori decisi.
MOLINET
Bonarda DOC
Ottenuto da uve croatina, è un vino di
colore rosso rubino intenso, con riflessi
purpurei. È particolarmente indicato in
abbinamento a salumi, primi piatti conditi
con sughi di carne, brasati e stufati. Ha una
gradazione alcolica di 12,5 °C e si consiglia
di servirlo a una temperatura di 18-20 °C.
AGRIVERDE
Trebbiano d’Abruzzo “Natum”
DOC
Ottenuto da uve 100% Trebbiano d’Abruzzo, è un vino di colore giallo paglierino
tenue, con una gradazione alcolica di
12,5 °C, e si presta all’abbinamento con
antipasti, primi piatti delicati, pesce e
formaggi teneri. Per goderne appieno le
caratteristiche organolettiche, si consiglia
di servirlo a una temperatura di 8-10 °C.
sui nostri scaffali
SOJADE
Dessert di riso
I dessert di riso Sojade si contraddistinguono all’assaggio per bontà e cremosità, frutto dell’esperienza dell’azienda nel campo
dei dessert vegetali. In confezione da 2 x
100 g, sono disponibili nei gusti fragolaribes nero e mango-maracuja. Perfetti a
colazione o a merenda, sono anche ottimi
dessert dal fresco e delicato gusto di frutta.
a casa di Altromercato
CIOCCOLATO MASCAO
MASCOBADO + CACAO = PURO CIOCCOLATO
a cura dello Staff di CTM Altromercato
SOJADE
Sojade offre un ampio assortimento di
dessert di soia cremosi e delicati, una
valida alternativa agli yogurt a base di
latte. Come questo, il cui sapore squisito
è caratterizzato dal profumato ribes nero,
accompagnato da una pungente nota
di cranberry. Viene proposto nel pratico
formato famiglia da 400 g.
LEEB-BIOMILCH
Yogurt di latte di capra
con mirtillo in pezzi
Uno yogurt delicato e cremoso, preparato
con latte di capra, zucchero grezzo di canna e fermenti, e caratterizzato dal gusto
piacevolmente asprigno del mirtillo in pezzi. In vasetto da 125 grammi è l’ideale a
colazione, per un morbido risveglio, oppure
come fresca merenda.
Mascao, il cui nome nasce dalla fusione dei
nomi dello zucchero Mascobado e del cacao,
è un cioccolato equo e solidale da agricoltura
biologica.
La sua particolarità è essere prodotto con
zucchero integrale di canna dalle ricche
note aromatiche, che conferiscono gusto e
consistenza davvero unici, grazie anche alla
lavorazione artigianale e a un lungo concaggio che miscela perfettamente gli ingredienti, eliminando ogni residuo acido e rendendo
il cioccolato uniforme e vellutato.
Mascao è arricchito solo da estratti aromatici naturali e, come tutte le tavolette di
cioccolato Altromercato, non contiene grassi
vegetali diversi dal burro di cacao.
Il commercio equo fa la differenza.
Il prezzo minimo garantito dal commercio
equo e solidale al produttore per l’acquisto
di cacao è di 2000 dollari per tonnellata.
Questo prezzo copre i costi della materia
prima e del lavoro. Oltre a ciò è pagato un
fair trade premium di 200 dollari/tonnellata
per finanziare progetti di sviluppo, formazione e servizi a beneficio delle comunità di
produttori.
Se il cacao proviene da piantagioni coltivate
con agricoltura biologica, il commercio equo
paga un ulteriore premium bio di 300 dollari/tonnellata.
Se il mercato paga più di 2000 dollari a
tonnellata, il commercio equo e solidale paga
la stessa cifra, garantendo comunque il fair
trade premium e l’eventuale premium bio.
44 –INFORMARSÌ
I produttori che vendono le fave di cacao al
commercio equo invece che agli intermediatori locali (detti “coyotes”) godono dei
seguenti vantaggi:
• la continuità del prezzo minimo garantito
li mette al riparo dagli sbalzi del mercato;
• i premium consentono loro di investire in
sviluppo e futuro attraverso progetti i cui
benefici comportano un miglioramento
dell’attività produttiva o dei servizi per
l’intera comunità;
• il prefinanziamento, cioè il pagamento
anticipato di una parte del prodotto ordinato, erogato senza interessi, consente ai
produttori di sostenere agevolmente tutte
le attività necessarie alla produzione delle
fave di cacao senza indebitarsi.
Gli ingredienti della linea di cioccolati
Mascao Altromercato provengono da piccoli
produttori del sud del mondo: lo zucchero
da Altertrade (Filippine) e/o Manduvirà
(Paraguay); il cacao ed il burro di cacao da
El Ceibo (Bolivia) e Conacado (Repubblica
Dominicana).
Dall’11 al 25 ottobre nei supermercati
NaturaSì torna Equopertutti per il sesto
anno consecutivo, un periodo privilegiato
per l’acquisto e l’assaggio di “prodotti buoni
fino in fondo”, provenienti da filiere eque e
trasparenti a prezzi convenienti, per la conoscenza o l’approfondimento del commercio
equo e solidale.
Messaggio promozionale
Dessert di soia al ribes nero
e cranberry
sui nostri scaffali
xxxxxxxxxxxx
BAULE VOLANTE
Olio di Lino “da frigo”
in bustine
Oregano
Filettini di tofu
• raffinato condimento di erbe
• leggermente affumicato
• piacevole gusto mediterraneo
Oltre alle due bottiglie di vetro scuro da
250 ml e 100 ml, oggi Baule Volante
propone il nuovo formato in bustine
monodose del suo pregiato Olio di semi di
lino “da frigo”, una tra le fonti naturali più
ricche di acidi grassi polinsaturi. La bustina
da 15 ml con apertura a strappo è ideale
per il consumo fuori casa, ma anche molto
pratica per dosare l’olio con precisione.
LINEA ATTIVA BIO NOSARI
Fusilli, penne e spaghetti
con semi di lino
Prodotta con semola di grano duro e semi
di lino, la pasta Astra Bio è trafilata al
bronzo e viene fatta essiccare lentamente,
a basse temperature, per preservare al
meglio le connotazioni aromatiche delle
semole. È disponibile nei formati più diffusi: fusilli, penne e spaghetti.
SAPORI DELLA NATURA
Dado vegetale
Gustosi filetti di tofu alla
piastra già pronti! Il profumo
dell’origano si armonizza
eccellentemente con la
delicata nota affumicata.
Da gustare caldi o freddi…
una vera bontà!
Life Food GmbH / Taifun-Tofuprodukte • Bebelstr. 8 • 79108 Freiburg/Deutschland
verkauf@taifun-tofu.com • Tel.: +49 (0)761/15210-6244
Questo dado ha una formulazione bilanciata che conferisce ai piatti un gusto
tipicamente italiano: può essere infatti
utilizzato come condimento da impiegare
in fase di cottura. Naturalmente, è l’ideale
per la preparazione del brodo, cui conferisce un sapore autentico, sia che lo si gusti
da solo o lo si utilizzi per la preparazione di
squisiti risotti.
Photo courtesy: FilmPRO
LA FORZA
approfondimento
DELLA COMPASSIONE
“Se squilibriamo la natura, il genere umano ne soffrirà. Inoltre dobbiamo considerare
le generazioni future: un ambiente pulito è un diritto dell’uomo come qualsiasi altro.
È parte quindi della nostra responsabilità verso gli altri accertarsi che il mondo su cui
passiamo resti sano come lo abbiamo trovato, se non di più”.
Dalai Lama
di Giò Gaeta
46 –INFORMARSÌ
Quando ci hanno comunicato che c’era una
forte possibilità di intervistare Sua Santità
il Dalai Lama, lo scorso giugno, in occasione
della visita in Italia, l’emozione per la notizia
è stata forte. Certo non capita tutti i giorni di
poter avvicinare un premio Nobel per la pace
oltre che una guida spirituale del suo calibro.
Nella nostra rivista abbiamo sempre
mantenuto una linea editoriale distante da
particolari prese di posizioni a carattere
politico o religioso, cercando di rispettare
qualsiasi opinione o ideale dei nostri
lettori. Ma siamo sicuri che la volontà di
divulgazione di questa esperienza potrà
essere compresa anche da chi, come noi,
pur non essendo buddista, vive nel rispetto
dei credo altrui, soprattutto se diffondono
messaggi di amore, comprensione e
compassione tra esseri viventi.
Nonostante l’impegno, la disponibilità degli
organizzatori e la nostra caparbietà (ci siamo
messi in fila per avvicinarlo ogni giorno) non
è stato possibile avere la risposta alla nostra
domanda, perchè tante erano le persone che
cercavano di avvicinarlo.
Insieme ad alcuni colleghi di EcorNaturaSì
e a due amici che si sono offerti di aiutarci,
abbiamo però potuto vivere da vicino
questa esperienza unica, frequentando
per qualche giorno l’istituto Lama Tzong
Khapa di Pomaia, dove abbiamo incontrato
Geshe Tenzin Tenphel, mentre il Dalai
Lama incontrava circa 1200 persone, e il
Modigliani Forum di Livorno, dove Sua
Santità ha tenuto i suoi insegnamenti di
fronte a migliaia di persone (si sono calcolati
in totale circa 11.000 partecipanti).
Come Ecor, Cuorebio e NaturaSì abbiamo
creato un piccolo stand per distribuire ai
partecipanti frutta e alcuni altri generi
di “conforto” per affrontare il caldo e
la stanchezza delle lunghe giornate di
inizio estate, durante gli incontri del fitto
programma.
Siamo tornati a casa, carichi di nuovi
pensieri e riflessioni grazie a una full
immersion in tanta umanità, e alla
condivisione di un concetto di amore,
comprensione e gentilezza d’animo
respirato nelle situazioni più disparate.
Non solo nei discorsi pubblici del Dalai
Lama, ma anche nei gesti e nelle parole di
ringraziamento sincero delle persone a cui
abbiamo distribuito banane e mele sotto il
sole cocente e nell’aiuto disinteressato di
chi, vedendoci affaticati per l’allestimento
degli stand, ci ha dato una mano e regalato
qualche frase di incoraggiamento.
Intervista a Geshe Tenzin Tenphel
Grazie alla gentilezza degli organizzatori,
abbiamo potuto rivolgere qualche
domanda al maestro Geshe Tenzin Tenphel
dell’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
Il concorso fotografico
di NaturaSì
Una scelta per una coltivazione
biologica può essere considerata una
forma di saggezza e compassione
– cardini della filosofia buddista –
verso la terra e gli esseri viventi del
sottosuolo?
In linea di massima sì, però bisogna sempre
considerare la motivazione che sta alla base
di certe scelte. Quello che si può dire è che
l’uso di sostanze chimiche che danneggiano
gli esseri viventi non è una scelta motivata
dalla compassione.
Può la filosofia buddista aiutare
l’occidente ad avvicinarsi a una
modalità di vita più ecosostenibile? Sì, certo. L’insegnamento buddista fondato
su una visione interdipendente dei fenomeni
aiuta e ispira una condotta etica rispettosa
dell’ambiente che ci circonda e di coloro con
cui condividiamo quell’ambiente.
Possiamo pensare che la dedizione
e la cura che il contadino ripone
nel suo lavoro possa nutrire stati
non solo fisici dell’essere? Anche qui credo sia determinante
considerare la motivazione che sta alla base
di ogni lavoro. Ciò che sostiene e nutre la
mente delle persone non è solo un’attività
fisica, per quanto nobile possa apparire
all’esterno. È importante verificare lo stato
mentale che accompagna quel lavoro. Se la
motivazione è quella di essere di beneficio
non solo a se stessi, ma anche agli altri, allora
quell’attitudine unita all’azione nutrirà
dimensione interiore e fattori esteriori.
Ora non ci resta che cercare di incontrare
Papa Francesco, per farci dire il suo pensiero
su pesticidi, OGM e agricoltura rispettosa
dell’ambiente...
47 –INFORMARSÌ
La natura parla
con i tuoi occhi.
Partecipa subito tramite
oppure visitando il sito
bioperme.naturasi.it
Valido dal 1 al 28 Settembre 2014
BIO & THE CITY
C'È UN POSTO
PER TUTTI
(E PER TUTTI C'È POSTO)
Lunedì sera
NEMO PROPHETA IN PATRIA
È già da tempo che mangio bio e che vado a
fare la spesa da NaturaSì. Ovvio che abbia
voglia di parlarne. Ho passato anche la fase
in cui avevo come obiettivo il condividere,
far conoscere e magari “convincere” gli
scettici: parenti, amici e colleghi. Mi sono
resa conto che più che le parole contano i
fatti e gli esempi. E penso di aver fatto uso
spesso di questa riflessione.
La mia collega più incredula e criticona,
tornata da un viaggio negli States (come dice
lei), mi è piombata in ufficio parlandomi
di aver scoperto un NUOVO modo di
alimentarsi fatto di alimenti senza pesticidi
e OGM, come se fosse la scoperta del secolo…
E il biologico italiano? E la sua storia?
Mercoledì pausa pranzo
MANGIO BIO, QUINDI SONO ALLA MODA
Mi ci sono voluti due giorni, e ancora non mi
è passata del tutto. Sembra che l’argomento
del giorno sia Silvana, e il suo “mangio
naturale e senza sostanze chimiche”. Lei
imperversa negli uffici, alla macchinetta
del caffè e durante la pausa pranzo per
raccontare la sua esperienza nei vari
“organic store” americani: “Buonissimo
48 –INFORMARSÌ
di Greta Giaretta
il tofu! È l’alimento del futuro, pensa che
gli americani l’hanno importato e ora lo
producono”.
Nemmeno per un secondo le è passato per
la testa che io sono quasi due anni che non
mangio carne, e che ho portato ad assaggiare
a tutti i colleghi tofu, seitan e derivati, anche
di marche italiane.
Proprio lei che mi ha sempre preso in giro
dicendomi: “Ma come fai a rinunciare
alle belle grigliate e a preferire queste
cose che sembrano di plastica! Certo sei
proprio strana!”. Difficile a credersi il suo
cambiamento di tendenza.
Venerdì notte fonda
È IMPORTANTE DA DOVE ARRIVA
IL CAMBIAMENTO?
Finalmente è finita la settimana di lavoro e
dopo tanto tempo mi sono ritrovata con le
mie “sagge” amiche.
Davanti a una bella pizza, lievitata con pasta
madre, ci siamo raccontate le nostre vite
dell’ultimo mese (tutte in vacanza!).
Io sono stata particolarmente silenziosa
(non è da me). Finché Angela mi ha detto
sorridendo: “Si sente persino il rumore dei
tuoi pensieri! Cosa ti bolle in pentola?”.
Non vedevo l’ora di buttare fuori tutto
sui nostri scaffali
l’arrabbiatura per il comportamento di
Silvana. Alla fine ci siamo fatte una bella
risata, perché le mie Consigliere Personali
mi hanno fatto riflettere e sono arrivata a
diverse conclusioni. Sono troppo assonnata
per scriverle… Vado a letto e continuo
domani.
Domenica pomeriggio
SETTEMBRE È TEMPO DI… PALESTRA
Oggi io, Martina e Silvia siamo andate alla
nuova palestra che hanno aperto qui vicino.
Open day per provare nuove attività sportive
da praticare durante l’autunno e inverno.
Certo che ogni anno ne inventano qualcuna:
dopo il reggaeton, la zumba, le varie GAG
(glutei, addome, gambe), ora anche un nuovo
tipo di allenamento che si ispira agli esercizi
fatti dai militari con prove di resistenza e
allenamenti intensi. Sembra addirittura che
in alcune città ci siano dei personal trainer
tipo sergenti di ferro dei film americani, che
ti sottopongono a esercizi massacranti. E
dicono che poi ti senti subito bene! Solo a
guardare tanta gente che faticava, ci è venuta
una stanchezza che solo una bella cioccolata
calda poteva far passare… Che pigrone!
Rimando la scrittura delle riflessioni di
gruppo su Silvana.
Lunedì sera
POLPETTE DI MIGLIO E DINTORNI
Sono molto soddisfatta di me. Grazie ai
consigli delle mie amiche, ho deciso di
affrontare Silvana e di approcciare la sua
improvvisa conversione in un modo diverso.
In fondo più siamo a mangiare bio, meglio
è sia per gli agricoltori che per l’ambiente.
Quindi non è importante la motivazione che
spinge a decidere di modificare il proprio
stile di vita, diventando più consapevoli
delle proprie azioni nei confronti della terra
e della natura. Ma io posso fare qualcosa
perché possa essere accompagnato da
pensieri e riflessioni, fornendo a Silvana
informazioni e condividendo con lei ricette
ed esperienze pratiche.
Così in mensa le ho fatto assaggiare le mie
polpettine di miglio, e le ho chiesto se le
andava di fare un giro con me al NaturaSì
dopo il lavoro.
Silvana è stata molto contenta di essere
coinvolta, e venerdì alle 18 abbiamo
appuntamento per farci la nostra spesa bio.
VICTOR PHILIPPE
Sabato mattina
Linea burro di karitè
L’ERBA DEL VICINO
Settimana intensa, tra lavoro e
riorganizzazione della vita in città. Ho deciso
di andare in piscina due volte la settimana
come attività autunnale. E di dedicarmi alle
belle passeggiate nel fine settimana, alla bici
per andare al lavoro, tempo permettendo,
e allo sci di fondo quando comincerà la
stagione.
Questo è il massimo per il momento…
Comunque ieri sono riuscita a portare
Silvana dalle ragazze di NaturaSì. Sono state
molto carine con lei, che ha voluto sapere
un sacco di cose su molti prodotti di cui
aveva solo sentito parlare. Certo che Silvana
non è male; in fondo ora si è appassionata
e sta leggendo anche molto sui danni dei
pesticidi, sugli OGM e su un nuovo modo
di pensare al futuro dei suoi bambini.
Certo che è brava, perché in famiglia tutti
la prendono in giro e la incalzano con un
sacco di dubbi sul biologico. Per questo era
contenta di rivolgere le stesse domande a
me e alle ragazze del negozio: così ha detto,
avrà argomentazioni da portare quando la
criticano.
In fondo, lei si preoccupa per il loro
benessere e per condividere una sensibilità
diversa nei confronti di un’agricoltura più
pulita. Certo, continua a esaltare gli store
degli States. Ma anche il NaturaSì non le è
sembrato niente male… L’erba del vicino non
è sempre più verde.
Una linea di trattamenti per il corpo che
offre tutti i benefici del burro di karitè.
Comprende il burro, in vaso da 100 ml, la
crema corpo karitè e riso, in tubo da 200
ml, e l’olio, in flacone da 100 ml con pratico erogatore a goccia. Tutti i prodotti sono
formulati con materie prime vegetali; burro
e crema sono certificati Eco Bio Cosmesi e
l’olio Cosmesi Naturale da Icea.
SONNENTOR
Tè bianco Pai Mu Tan
Il tè bianco Pai Mu Tan prende il nome
dalla cultivar che cresce nelle province sud
orientali della Cina e si distingue da altri tè
bianchi per le foglie “larghe” e intere che,
se essiccate e lavorate con cura, donano
al tè un aroma inconfondibile, più intenso
rispetto alle varietà preparate utilizzando i
soli boccioli.
Domenica pomeriggio
USCIRE DALLA NICCHIA
Ho mandato una mail alle mie sagge
consigliere. Le ho ringraziate. Perché, quella
sera in pizzeria, mi hanno fatto vedere
qualcosa che non avevo mai considerato.
Mi hanno posto un’unica domanda: ma tu
mangi bio perché è una cosa per pochi eletti,
e quindi ti fa apparire “originale”, oppure
perché con la tua scelta puoi contribuire a
cambiare pensieri, atteggiamenti e azioni nei
confronti dell’ambiente e della salute delle
persone?
Non ho nemmeno avuto bisogno di
rispondere, però avevo bisogno che qualcuno
me lo facesse notare. Più siamo e più
possiamo fare, anche con un piccolo gesto o
acquistando solo pochi prodotti bio.
Perché c’è posto per tutti!
49 –INFORMARSÌ
BJOBJ
Dentifricio gel aloe eucalipto
e malva
Un dentifricio rinfrescante, indicato per la
corretta igiene orale quotidiana di tutta
la famiglia. Contiene succo di aloe vera,
estratto di malva e olio essenziale di eucalipto biologici che hanno naturali proprietà
lenitive e rinfrescanti. Certificato Eco Bio
Cosmesi Icea, è dermatologicamente
testato e sottoposto a nichel test.
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TRENTINO ALTO ADIGE
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Mestre (VE)
Mestre (VE)
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049/8711568
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Via dei Carpani, 13
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Via C. Callegari, 52
Via Vicenza, 12
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Viale Tre Martiri, 33
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Via C. Pisacane, 2
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Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111
Como
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Lodi
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Milano
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Milano
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Milano
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Viale Umbria, 3
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Milano
Via Melzo, 15
Milano - RISTORANTE BIOESSERÌ Via De Amicis, 45
Monza (MB)
Viale Elvezia, 14
Paderno Dugnano (MI) Via Castelletto, 52/54
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Viale dei Partigiani, 84
Segrate (MI)
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Varese
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02/39273077
02/54118028
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02/29518703
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039/2304790
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0382/470994
02/21872368
02/9691028
0332/239584
0332/212129
039/491012
PIEMONTE
Alessandria
Biella
Novara
Novi Ligure (AL)
Torino
Torino
Piazza Perosi, 6/7
Via Tripoli, 6
Via G. Marconi, 12
Via Pavese, 35
C.so Orbassano, 248
C.so Moncalieri, 194
0131/288037
015/2491019
0321/628227
0143/71791
011/3097746
011/6613779
LIGURIA
La Spezia
Genova
Genova
Genova
Savona
Via Giacomo Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.)
Via Barabino, 90
Corso Europa, 315
Via delle Casaccie, 74
Via Nizza, 32
0187/599494
010/5705180
010/3742608
010/585987
019/862614
EMILIA ROMAGNA
Bologna
Bologna - GELATERIA
Bologna
Bologna
Via Montefiorino, 2
Via Montefiorino, 6/A
Via Po, 3
V.le della Repubblica, 23
051/6144011
051/430304
051/6241205
051/503902
EMILIA ROMAGNA
Carpi (MO)
Via Bruno Losi, 16
Casalecchio di R. (BO)
Via Porrettana, 388
Cesena (FC)
Via Marinelli, 27 (zona barriera)
Ferrara
Via Bologna, 296
Fiorano M. (MO)
Via S. Giovanni Ev., 7
Forlì (FC)
Viale Italia, 22
Modena
Via Ferruccio Lamborghini, 144
Modena
Via P. Giardini, 642
Mirandola (MO)
Viale Antonio Gramsci, 241/A
Parma
Via Emilia Est, 218/A
Parma
Via La Spezia, 72
Piacenza
Via Emilia Pavese, 88
Ravenna
Via Faentina, 121
Ravenna
Via Panfilia, 66
Reggio Emilia
Via Montefiorino, 13
Reggio Emilia
Via Edison, 6
S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15
IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA
Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo)
059/657010
051/6132048
0547/26897
0532/902905
0536/920859
0543/36560
059/243503
059/2929094
0535/658259
0521/494682
0521/944782
0523/609769
0544/502490
0544/66658
0522/284065
0522/268138
051/825832
0522/935182
TOSCANA
Firenze
Firenze
Firenze
Firenze
Livorno
Lucca
Prato
Siena
Via Masaccio, 88/90
Viale Corsica, 19/23
Via Baccio da Montelupo, 81
Via Kassel, 30 (zona V.le Europa)
Via D. Cimarosa, 23
Viale C. Del Prete, 347
Via V. Da Filicaia, 38
Via Mentana, 10
055/2001068
055/366024
055/7251329
055/6533081
0586/863453
0583/495519
0574/606161
0577/222655
MARCHE
Ancona
Civitanova Marche (MC)
Fano (PU)
Via Gen. Pergolesi, 13/18
Via Martiri di Belfiore, 109
Via Roma, 113
071/2800800
0733/770971
0721/802777
UMBRIA
Perugia
Terni
Via Piccolpasso, 119
Viale C. Battisti, 161
075/9975149
0744/306993
LAZIO
Latina
Ostia (Roma)
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Fiumicino (Roma)
Via Don Carlo Torello, 80
Via Algajola, 8/20
Circonvallazione Ostiense, 260/262
Via del Foro Italico, 501
Via Portuense, 540
Via Luigi G. Marini, 20
Via Tardini, 68
Via del Caravaggio, 77
Via Oderisi da Gubbio, 66
Via Toscanini, 5
Via Trionfale, 13992
Via F. Fiorentini, 78/86
Via dell’Oceano Pacifico, 251
Via Bettolo, 44 (rione Prati)
Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto)
Via Sicilia, 180
Via Stevenson, 8
Via della Torre Clementina, 160
0773/266060
06/56304445
06/5110770
06/8073238
06/65745352
06/7802506
06/6636205
06/5416699
06/5578692
06/50918228
06/30311300
06/43251297
06/52272308
06/3204977
06/77073109
06/42014265
06/86320978
06/65047989
CAMPANIA
Napoli
Via Giacomo Leopardi, 199
081/7672609
PUGLIA
Bari
Lecce
Taranto
V.le Papa Giovanni XXIII, 159
Via San Cesario, 153
Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645
0832/354201
099/333021
SICILIA
Catania
Catania - RISTORANTE
Palermo
Palermo
Ragusa
Borghetto Europa, (zona P.zza Europa)
Borghetto Europa, (zona P.zza Europa)
Via G. Di Marzo, 23
Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72
Via Dell’Olivo, 106/108
095/7221237
095/7221237
091/6255036
091/6709645
0932/642272
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54 –INFORMARSÌ
e