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COS’E’ LA GASTROSTOMIA
ENDOSCOPICA PERCUTANEA (PEG)
E COME SI ESEGUE
Cos’è la Gastrostomia
(PEG) e come si esegue.
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Endoscopica
Percutanea
La PEG rappresenta una tecnica attraverso la quale si riesce
ad assicurare, tramite una sonda posizionata direttamente
nello stomaco, un adeguato apporto nutrizionale a quei pazienti
che per vari motivi non riescono ad alimentarsi per via orale. E’
indicata in tutti quei casi in cui si prevede che la nutrizione
artificiale sia necessaria per un periodo superiore ai 30 giorni.
Il posizionamento della PEG viene effettuato con l’assistenza
anestesiologica.
Dopo aver eseguito una normale esofagogastroduodenoscopia, lo stomaco viene insuffiato d’aria per far aderire la
parete gastrica a quella addominale. Il punto per inserire la
sonda della PEG viene individuato visualizzando - per
transilluminazione sulla parete addominale - la luce emessa
dal puntale del gastroscopio. A questo punto si disinfetta la
cute soprastante: si pratica un’anestesia locale, e si effettua
una piccola incisione attraverso la quale si fa fuoriuscire la
sonda
di
alimentazione.
Quest’ultima
sarà
fissata
esternamente sulla parete addominale ed internamente sulla
parete dello stomaco da un bottone. Alla fine sarà eseguito un
controllo endoscopico per verificare il suo corretto
posizionamento nello stomaco.
Attraverso tale sonda il nutrimento viene iniettato direttamente
nella cavità gastrica.
La PEG potrà essere rimossa in qualsiasi momento senza esiti
se non una piccola cicatrice.
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Benefici attesi e possibilità di successo
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La PEG costituisce il metodo più corretto e completo per
garantire un equilibrato apporto nutrizionale a lungo termine.
Il posizionamento della PEG è controindicato nel caso di una
severa coagulopatia non correggibile o quando non si ha la
possibilità di ottenere una soddisfacente trans illuminazione
gastrica per l’interposizione di un organo (fegato, colon), o per
esiti di precedente chirurgia o per obesità (1-2% dei casi).
Rischi e complicanze
Le complicanze che possono intervenire si riscontrano in un
numero limitato di pazienti (0.4-8.4%). La più frequente è
rappresentata dall’infezione della cute intorno alla stomia, che
va dal semplice arrossamento cutaneo fino all’ascesso. In tali
casi dovrà essere somministrata una terapia antibiotica e molto
raramente si dovrà trattare chirurgicamente l’ascesso
praticando un’incisione per far fuoriuscire il pus.
Complicanze rarissime che potrebbero richiedere un intervento
chirurgico sono le peritoniti, le emorragie da rottura dei vasi
dello stomaco e della parete addominale, le perforazioni
intestinali, le fistole fra stomaco e colon, la dislocazione o
rottura delle protesi.
La mortalità legata alla procedura è inferiore al 2%.
Procedure post posizionamento PEG
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1.
Non posizionare garze sotto la piastra della PEG ed
evitare brusche trazioni.
2. Per i primi 7 giorni trattare la stomia come una normale
ferita chirurgica: controllare quotidianamente e detergere la
cute circostante la PEG con acqua sterile o soluzione
fisiologica; non utilizzare soluzioni alcooliche o iodate.
L’area non deve essere iperemica, macerata o con pus,
nel qual caso contattare il medico gastroenterologo
oppure la dott.ssa Zanetti (Clinica Medica interno 4315). In
seguito sarà sufficiente sorvegliare ogni 2 -3 giorni. La cute
circostante la stomia dopo il consolidamento può essere
lavata con acqua e sapone neutro o con le apposite lozioni
per l’ igiene della cute peristomale
3. Controllare le tacche di gradazione esterne della sonda per
verificare il corretto posizionamento (generalmente la
sonda entra nello stomaco per 2-3 cm ).
4. Dopo 6 ore dal posizionamento, la PEG puo’ essere
utilizzata: per le prime 12 ore solo con acqua a 30ml/h; in
seguito si contatti la consulente nutrizionale dott.ssa Zanetti
per la messa a punto del programma di infusione.
5. La sonda deve essere lavata con acqua/ soluzione
fisiologica dopo ogni suo utilizzo e mantenuta pulita anche
esternamente detergendola con sola acqua.
6. In caso di ostruzione provare a forzare e/o aspirare
lentamente con una siringa di acqua tiepida da 50 cc.
7. Valutare eventuali perdite stomali, se presenti segnalare
entità e tipologia.
8. Controllare la mobilizzazione della sonda una volta alla
settimana ruotandola di 360°.
9. La sostituzione della sonda non deve avvenire prima delle
tre settimane dal suo posizionamento perchè si deve
attendere il consolidamento della fistola gastro-cutanea
10. Nel caso di
rimozione accidentale della sonda è
necessario inviare il paziente al pronto soccorso. Se la
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gastrostomia è consolidata (dopo 3 settimane)
per
mantenere pervia la fistola è opportuno inserire un catetere
tipo foley dello stesso calibro.
11. La PEG necessita di sostituzione nei casi di usura,
ostruzione, rimozione accidentale , rottura del palloncino
Procedure per l’utilizzo della PEG
1.
Far assumere al paziente la posizione semiseduta (40°45°)
2. Mantenere la posizione almeno un’ora dal termine della
somministrazione per prevenire rigurgiti gastro-esofagei.
3. Valutare il ristagno ogni 4-6 ore: se >200 ml ridurre la
velocità, se persiste, sospendere l’infusione e contattare il
medico responsabile di reparto.
4. L’insorgenza di dolore/distensione addominale, vomito e
diarrea durante o dopo l’infusione vanno segnalate al
medico responsabile di reparto.
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Revisione 0 maggio2014
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