La Voce dello Spif Ar Mensile di informazione Sindacale A cura della Redazione GENNAIO 2014 Il Sindacato Professionale Italiano Fisioterapisti e Professioni Area Riabilitativa, ha voluto creare uno strumento informativo, che possa consentire, di rimanere aggiornati sull’attività, posta in essere dal sindacato, con le notizie di rilievo in campo Nazionale. UN MASSOFISIOTERAPISTA POST 99 PUO’ FARE RIEDUCAZIONE POST INTERVENTO? USARE OGNI TIPO DI ELETTROMEDICALE IN UN POLIAMBULATORIO CON DIRETTORE SANITARIO? LA SUA FATTURA, AL CENTRO MEDICO, VA FATTA CON RITENUTA DI ACCONTO O CON P. IVA? Potremmo rispondere con Uno strumento a disposizione di Tutti, dove Tutti possono esprimere le proprie considerazioni sullo stato dell’Arte della Professione tre secchi no, ma vediamo di articolare meglio la nostra risposta: Per quanto riguarda la IN QUESTO NUMERO: UN MASSOFISIO POST 99 PUO’ FARE RIEDUCAZIONE POST INTERVENTO? Pag 1 LA COSTITUZIONE DELLE RSA, PRODUCE I RISULTATI SPERATI Pag.3 NO AL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DEL TITOLO DI MASSOFISIOTERAPISTA Pag.5 IN DIRITTURA D’ARRIVO, L’ANNOSA VICENDA DEI LAVORATORI EX DIPENDENTI DELLA COOP TESEOS E RIGENERA Pag.6 QUANDO LA SALUTE E’ SENZA CONTRATTO. FISIOTERAPISTI CON LA PARTITA IVA Pag.7 Pag.10 possibilità di fare “rieducazione post intervento” o “usare elettromedicali” temiamo presente che i “MASSOFISIOTERAPISTI” che sono stati formati da istituti privati dopo il 17 marzo 1999, data di entrata in vigore della L. 42/99, sono, ad oggi e fino a prova contraria, da considerarsi unicamente “operatori di interesse sanitario non riconducibili alle professioni sanitarie”.(art. 1 c.2 L 43/06). Cosa possano concretamente fare non è noto, ma è facilmente intuibile cosa non possano fare visto che per la stessa L. 43/06 nel creare nuove figure si devono evitare «parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni già riconosciute o con le specializzazioni delle stesse. Del resto cosa siano gli “operatori di interesse sanitario” lo ha chiarito la sentenza n. 300 del 2007 della Corte Costituzionale, quando afferma che: «tali profili vanno riferiti esclusivamente ad attività aventi carattere “servente” ed “ausiliario” rispetto a quelle pertinenti alle professioni sanitarie – peraltro ad un livello inferiore rispetto a quello proprio delle ”arti ausiliarie delle professioni sanitarie”, anche esse rientranti nella materia delle professioni di cui all’art. 117, 3° comma, Cost. Per quanto riguarda l’esenzione IVA questa si Si segnala, altresì, che detto operatore non può applica unicamente alle prestazioni sanitarie in alcun modo, svolgere le attività previste dal rese dalle professioni sanitarie, comprese quelle DM 741 del 14/09/1994 ( profilo professionale elencate nel decreto Sanità/Miur del 29 marzo del Fisioterapista). 2001. > Si fa presente inoltre, che il La cosa è ribadita dell’Agenzia delle Entrate che Massofisioterapista è una figura posta ad con Risoluzione n. 96/E del 17 ottobre 2012 esaurimento dal CCNL del comparto sanità del 9 esclude il Mft biennale, per altro senza precisare aprile 1999 e, pertanto, non è possibile bandire quale e quindi penalizzando il pre ‘96, concorsi pubblici per l’assunzione di detti dall’esenzione Iva. professionisti. Su questa vicenda si aggiunge anche una Resta inteso che sono fatti salvi i diplomi di recente circolare di regione Sicilia. durata triennale conseguiti in basa alla normativa precedente a quella attuativa dell’art. Palermo 18-11-2013 6 comma 3 del D. legge 30 dicembre 1992 n. 502 e rei equipollenti alla figura professionale > OGGETTO: Massofisioterapista - Operatore di sanitaria del Fisioterapista ai sensi del DM del 27 interesse sanitario. luglio 2000 pubblicato in gazzetta ufficiale della repubblica italiana n.190 del 16/08/2000 Si trasmette , per utile ed opportuna conoscenza, la nota prot n° 0086862 del Per quanto sopra esposto si invitano codeste 18/11/2013 Aziende a vigilare ai fine di evitare il verificarsi di Assessorato della Salute Regione Sicilia situazioni di ESERCIZIO ABUSIVO DELLA riguardante le differenti competenze dei profili PROFESSIONE e a diffondere capillarmente la professionali del massofisioterapista e del presente agli Uffici competenti, affinché vengano fisioterapista. riconsiderate determinazioni eventualmente assunte non in coerenza alle suddette Alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato n. indicazioni. 3325 del 17/06/2013 e n. 4272 del 27/08/2013, in particolare, degli orientamenti in essa espressi Con la presente si intendono superata le che qualificano il Massofisioterapista (legge precedenti disposizioni in materia. 403/71) come operatore di interesse sanitario (legge 43/2006), si rammenta che sue L’Assessore per la Salute competenze non possono riguardare attività riservate al fisioterapista e ad altre professioni Lucia Borsellino sanitarie. La Redazione SPIF AR 2 LA COSTITUZIONE DELLE R.S.A. SPIF AR, PRODUCE I RISULTATI SPERATI (Dott. Francesco Locicero) Gentili Colleghi, salve a tutti. In data 7/10/2013 viene costituita, formalmente Sono Francesco Locicero e volevo portare a presso conoscenza, tutti Voi della nostra esperienza , l’Ente Associazione Casa Famiglia Rosetta , maturata in pochi mesi dell’attività svolta dalla Centro di Riabilitazione Neuropsicomotoria di nostra RSA presso l’ azienda dove presto l’opera. Caltanissetta la RSA dello SPIF AR, di cui io sono La mia esperienza sindacale parte da lontano il Segretario aziendale e dopo nemmeno un con i sindacati confederali. mese, vengo convocato dall’Amministrazione a un tavolo di concertazione, dove da subito metto Esperienza purtroppo negativa, in quanto dopo sul lunghi e faticosi lavori , spesso e troppo spesso , contrattuale non si otteneva nulla, in quanto i rappresentanti 2006/2007, da anni taciuto dall’azienda e poco provinciali delle sigle confederali si mettevano rivendicato dai sindacati confederali. d’accordo con i datori di lavoro, tavolo l’adeguamento del del biennio rinnovo economico andando incontro sempre ad un gioco al ribasso. Tutto Da subito convoco l’Assemblea dei lavoratori questo ha demotivato me e quanti si mettevano dando le giuste risposte ai loro quesiti ed in gioco con il conseguente scoraggiamento dei informandoli di tutto ciò di cui erano all’oscuro , più. vedi arretrati contrattuali maturati e non percepiti . A ciò , segue la corsa all’iscrizione Mi sono reso conto purtroppo,a mie spese , verso il nostro sindacato, addirittura abbiamo quanto poco peso ha la nostra professione ricevuto richieste anche da parte di quelle all’interno dei grandi numeri delle sigle sindacali. categorie Questo poco peso purtroppo si traduce in poca rappresentare. che, purtroppo non possiamo assistenza, anche perché, chi ci rappresenta, poco o nulla conosce della nostra realtà professionale. A questi primi passi ne sono seguiti degli altri , ovvero , interventi a favore di alcuni colleghi o di parte di altri colleghi che ricevendo una nota per L’arrivo dello SPIF AR ha determinato però il aumenta re il numero dei trattamenti giornalieri cambiamento delle cose. Adesso, insiste un , siamo riusciti a bloccare l’aumento del carico di sindacato di categoria, fatto di professionisti lavoro a spese di diversi colleghi , rspingendolo dell’Area Riabilitativa che ben sanno quali sono con le nostre difficoltà, le nostre aspettative e chi Abbiamo indetto lo stato di agitazione del meglio di loro può portare avanti le nostre comparto dei lavoratori del domiciliare, che non prospettive. percepiva il rimborso carburante e anche lì, con con forza e con successo. fermezza , abbiamo ottenuto subito il nostro Certo che , per fare ciò nel migliore dei modi, c’e risultato, ossia , far ottenere in anticipo ai la necessità ed il bisogno di un numero sempre colleghi ,il rimborso del carburante. più crescente di iscritti e di un numero sempre più crescente di RSA , formalmente costituite nei Stiamo portando avanti con forza altre battaglie posti lavoro. sempre nel pieno rispetto delle prerogative del A tal uopo,voglio condividere con Voi la mia di datore di lavoro, ma senza mai indietreggiare esperienza personale di costituzione della RSA , nel merito dei diritti dei lavoratori , nostri iscritti presso e non. l’azienda dove opero. 3 Quanto sopra per esprimere ed invogliare tutti i abbiamo un sindacato fatto da colleghi delle varie parti d’Italia, per poter fisioterapisti. Chi meglio di un fisioterapista mettere in atto tutte le procedure organizzative , o degli altri Profili dell’Area Riabilitativa presso le proprie strutture di lavoro, in quanto lo ,può capire la nostra professione? SPIF AR, possiede per ,norma, confermata dalla Sentenza della Corte Costituzionale , la piena Dott. F. Locicero agibilità sindacale e noi lo stiamo dimostrando . Segretario Aziendale RSA - SPIF AR CFR Caltanissetta Non aspettiamo che altri sindacati Referente Provinciale SPIF AR - CL prendano le nostre difese, o si assumano la Responsabile Ufficio Regionale SPIF AR - responsabilità di rappresentarci, quando Sanità Privata DIATERMIA DA CONTATTO – APPLICAZIONI BIPOLARI Essenzialmente, un apparecchio per Diatermia da Contatto è costituito da un generatore RF alla frequenza di 500KHz i cui due poli sono collegati agli elettrodi, posti a contatto della parte da trattare, entro la quale è fatta circolare corrente RF. Tale corrente induce un innalzamento di temperatura nei tessuti interessati, per effetto Jaule, a seconda della densità di corrente, del volume in esame e d’altri più complessi fattori. Le applicazioni in modalità BIPOLARE, di recente introduzione, sono il naturale complemento delle applicazioni Unipolari, dalle quali differiscono essenzialmente per la costituzione dell’elettrodo attivo, ora denominato “elettrodo bipolare”. Tale elettrodo è scisso in due sezioni simmetriche, solidali ma elettricamente isolate fra di loro e poste breve distanza, ciascuna delle quali è connessa ad un polo del generatore RF, come raffigurato nello schema tecnico visibile più sopra. Nelle applicazioni BIPOLARI, il movimento di cariche elettriche percorre il breve tratto di tessuti compreso tra le due sezioni di cui è formato l’elettrodo. Pertanto avremo una intensificazione del trasferimento energetico nelle parti prossime all’elettrodo ed una progressiva attenuazione in profondità. Diversamente dalle applicazioni Unipolari, le BIPOLARI escludono l’impiego dell’elettrodo neutro. Le applicazioni BIPOLARI sono adatte a trattare in modo mirato e diretto tutti quegli organi che si affacciano sulla superficie corporea. Con l’impiego di elettrodi adeguati esse hanno la proprietà di concentrarsi su talune fibre, delimitare specificati segmenti, scavalcare protuberanze ossee, superare ostacoli e poter orientare a piacere l’asse di percorrenza delle cariche elettriche. A giovarsi delle applicazioni BIPOLARI sono i trattamenti spinali, molte fasce muscolari e tendinee, taluni anfratti fisici, piccole articolazioni e parti specifiche di grandi articolazioni. Elenchiamo, in sintesi, i principali vantaggi offerti delle applicazioni BIPOLARI, riscontrabili ove la morfologia corporea, il tipo di elettrodo in uso e la posizione degli organi favorisca questa tecnica. 1. Azione concentrata su organi specifici o loro parti 2. Ridotta interferenza del trattamento con altri organi 3. Risposta rapida alla terapia e tempi di applicazione diminuiti 4. Soppressione dell’elettrodo neutro e relativi disagi 5. Effetto termico raggiunto con ridotta potenza 6. Minore irradiazione elettromagnetica 4 NO AL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DEL TITOLO DI MASSOFISIOTERAPISTA Il fatto: La domanda è stata respinta dal Tribunale di Napoli, con decisione che la Corte di Appello ha confermato. Il giudice dell'appello ha richiamato la normativa relativa all'esercizio della professione di fisioterapista, con la previsione nel D.M. del 27 luglio 2000 della equipollenza al diploma universitario del titolo conseguente al corso triennale di formazione specifica di cui alla legge n.403/1971. Il mancato possesso da parte del lavoratore del richiesto titolo di studio, necessario per effetto della nuova normativa, rendeva il lavoratore permanentemente inidoneo alla esecuzione della prestazione lavorativa. diploma universit ario di fisioterapista, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base” è stato, quindi, ritenuto esente da profili di illegittimità, prendendo lo stesso atto di una situazione di base contrassegnata dall'evidente disparità dei vari percorsi formativi, selezionando all'interno di essi quelli ritenuti in grado di fornire all'operatore una formazione di livello adeguato all'esercizio di una attività professionale altrimenti riservata a soggetti che abbiano conseguito il diploma di scuola media superiore ed abbiano positivamente frequentato un corso di laurea triennale. La Redazione Profili giuridici: Il D.M. 27 luglio 2000, recante “Equipollenza di diplomi e di attestati al CAMPAGNA D’ISCRIZIONE 2014 SIAMO LIETI COMUNICARVI CHE SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALLO SPIF AR PER L’ANNO 2014. VI INVITIAMO A SCARICARE LA MODULISTICA ED A FARLA PERVENIRE ALLA SEGRETERIA NAZIONALE. www. spif.it 5 IN DIRITTURA D’ARRIVO L’ANNOSA VICENDA DEI LAVORATORI EX DIPENDENTI DELLA COOP TESEOS E RIGENERA A seguito della sottoscrizione dei contratti di lavoro, avvenuta in data 01.03.2014, in atto a tempo determinato, con il nuovo soggetto giuridico, ossia la SSR, la quale si è impegnata ufficialmente a trasformarli nel prossimo futuro, da tempo determinato a tempo indeterminato, nei tempi stabiliti nel relativo verbale d’intesa, previo accreditamento istituzionale con l’Assessorato alla Salute, entro e non oltre il primo Luglio 2014, mi preme aggiungere di rivolgere un particolare ringraziamento ai alla organizzazione colleghi , iscritti sindacale Flaica cub- Messina che, con l’enorme sacrificio di rinuncia alla sottoscrizione del contratto, hanno permesso la possibilità ad altri Colleghi di poter riprendere il lavoro. A loro è rivolto un ringraziamento Ufficiale da parte dello SPIF AR , ma voglio ( scusandomi per l’esternazione), ringraziare personalmente in particolare una Collega, anche se, nel merito delle battaglie comuni, abbiamo avuto diversità di vedute. Lo scopo ed il fine era comunque in una comunione d’intenti, in questa importante vertenza sindacale. Con la sua volontà ed entusiasmo, ha trasmesso a tutti noi , i valori veri dell’impegno, in una professione così importante per tutti noi. Sono veramente orgoglioso di averla come collega e credo che la sua grinta e determinazione sia fondamentale per la crescita dei fisioterapisti e delle altre Professioni di Area Riabilitativa, ma ciò non toglie l'obbligo, da parte della nostra Organizzazione, di fare fronte comune con gli amici/colleghi appartenenti all’O.S. Flaica Cub . Saranno predisposte tutte le azioni possibili per poter intervenire nell'immediato futuro, alla tutela del loro posto di lavoro. Lo SPIF AR è nato essenzialmente per la difesa della Professione, al di là dell’appartenenza ad una o ad un’altra O.S., diversa dalla nostra. E come piace al nostro Segretario Nazionale, Con Paso Adelante. Il Segretario, Regione Sicilia, SPIF AR Dott. Marcello Sicilia 6 QUANDO LA SALUTE E’ SENZA CONTRATTO. FISIOTERAPISTI CON LA PARTITA IVA Timbrano il cartellino, sono nei turni di ferie, ma per loro non ci sono né garanzie né tutele. Nella Sanità il ricorso a contratti atipici è diventato la regola per aggirare il blocco delle assunzioni. A Nord come a Sud Entrano al lavoro e timbrano il cartellino, fanno turni come fossero dipendenti, ma in realtà a fine mese emettono una fattura e pagano più contributi previdenziali dei loro colleghi a tempo indeterminato. L'assicurazione è a loro carico, non hanno ferie e le loro "consulenze" o "collaborazioni" sono perennemente appese al filo del rinnovo del loro rapporto con il Centro. Da questi “camici bianchi” atipici però dipendono anche la salute e la vita di molti pazienti. Questi Fisioterapisti, infatti hanno spesso alte specializzazioni, sono impiegati in in tutti i settori della sanità privata convenzionata. Sono tanti e difficili da calcolare, da Nord a Sud, il loro orizzonte di speranza si chiama "assunzione", ma ogni volta che viene promesso un nuovo concorso il concetto sembra non riuscire a emergere dalle semplici promesse elettorali dei governatori locali o dai proclami di politici di qualsiasi schieramento. Loro sono lì e portano avanti la macchina della salute assieme ai colleghi assunti, lavorando esattamente allo stesso modo ma con un gap di diritti notevole. Dove iniziò Mani Pulite. E a Nord lo scenario non cambia. A Milano (dove iniziò l'inchiesta Mani Pulite) come a Roma, anche qui precari e partite Iva si mischiano ai colleghi "strutturati": basta fare un giro nei corridoi per vedere decine di "liberi professionisti" strisciare il badge in entrata, uscita e pausa pranzo, come fossero dei dipendenti. Concorsi impossibili. "Semplicemente, non possiamo fare concorsi. E per assumere a tempo indeterminato è necessario bandire un concorso pubblico", "L'ultimo era stato indetto nel 2011, ma è stato subito bloccato dalla gestione commissariale. Poi è stato decretato il blocco del turn over e non abbiamo assunto più nessuno". In realtà, negli ultimi anni sono stati chiamati a lavorare decine di nuovi infermieri, medici e fisioterapisti. Il paradosso è che sono stati contrattualizzati come "collaboratori" o "liberi professionisti", 7 nonostante siano tenuti a rispettare orari e turni, e a pianificare le ferie proprio come i loro colleghi subordinati. Inoltre, sono stati scelti non tramite concorso pubblico (come la legge impone) ma attraverso una "procedura comparativa", che cerca di salvare almeno la parvenza di una selezione trasparente del personale. Tra gli avvisi affissi nella bacheca, infatti, ecco due nuove "procedure comparative" per il conferimento di 21 "incarichi libero professionali": fisioterapisti, logopedisti e assistenti sanitari chiamati a lavorare come dipendenti, ma senza le relative garanzie. Tasse salatissime. Un Sanitario, racconta: "Lavoro tra le 150 e le 160 ore al mese, con una retribuzione lorda che va dai 2500 ai 2800 euro. Sembra una bella cifra, ma con la partita Iva pago delle tasse salatissime, e devo anche pensare da solo a pensione e assicurazione contro malattia e rischio biologico". In effetti, i lavoratori a partita Iva sono pagati solo per le ore effettivamente lavorate: chi resta a casa perché ammalato o infortunato (magari sul lavoro) non riceve nulla. Su tutto, poi, incombe l'interruzione del rapporto lavorativo, che il Centro può imporre senza particolari preavvisi o spiegazioni. Basta inimicarsi un superiore o un dirigente e lo stipendio rischia di saltare da un mese all'altro. Ecco perché nessuno vuole parlare a viso aperto della propria precarietà: "C'è poco da lamentarsi. Con questi contratti ti possono licenziare quando vogliono". Si ringrazia la ditta QUILMED e la ditta FISIOSTORE che ci ha permesso di offrirVi questo servizio. Se Vuoi sponsorizzare i Tuoi prodotti, attraverso i canali telematici di SPIF AR, visita il nostro sito www.spif.it e contattaci al seguente indirizzo: redazione@spif.it 8
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