CTC Srl Compagnia di Turismo e Cultura Piazza Bernini 16 10143 Torino tel/fax (+39) 011.5604183 www.assoctc.it info@assoctc.it Viaggio in Egitto Le Grandi Piramidi, la Crociera sul Nilo, Abu Simbel, l’Oasi l’Oasi di Bawity, il surreale Deserto Nero e lo spettacolare Deserto Bianco 1 - 10 MARZO 2015 Un ritorno nella Valle del Nilo con un programma vario ed interessante, che coniuga storia, archeologia e spettacoli della natura… con un po’ di avventura. Un paese che vanta un “excursus temporale” iniziato almeno dal sesto millennio a.C. e dipanatosi, nel corso dei secoli, con un’esuberanza di arte, cultura e civiltà che non ha rivali nell’intera storia dell’uomo. L’itinerario è stato molto curato nei dettagli, al fine di permettere al viaggiatore di vedere meglio e di più… rispetto ai normali percorsi solitamente proposti. La guida locale che ci accompagnerà per tutta la durata del viaggio è il Dr. Gamal Moussa, laureato in storia dell’arte e con il gruppo dall'Italia partirà Beppe Fornara che, con le sue conoscenze di questa favolosa Civiltà, aggiungerà il suo contributo al fine di rendere il programma ancora più coinvolgente. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it Programma di viaggio 1° Giorno, Domenica 1 Marzo Torino / Milano Malpensa / Cairo / Luxor Ritrovo dei Signori partecipanti all’orario prestabilito in C.so Bolzano per l’incontro con l’accompagnatore e la sistemazione sul bus riservato diretto a Milano Malpensa. All’arrivo imbarco sul volo di linea Egyptair diretto al Cairo. Milano Malpensa / Cairo 13:35 – 18:15. All’arrivo all’Aeroporto Heliopolys del Cairo incontro con la Guida locale, il Dott. Gamal Moussa, e imbarco sul volo interno di linea Egyptair diretto a Luxor. Cairo / Luxor 20:45 – 21:55. All’arrivo trasferimento in hotel e pernottamento. 2° Giorno, Lunedì 2 Marzo Luxor Prima colazione in hotel, trasferimento in bus riservato alla Tebe Occidentale ed inizio delle visite. Si visiteranno il Tempio della Regina Hatshepsut, la Valle dei Re, Deir el Medina con le tombe dei nobili, il Tempio Funerario di Ramses III a Medinet Habu ed i Colossi di Memnon. Quando, nel Nuovo Regno (1570 circa – 1070 a.C.), la capitale dell’Egitto riunito divenne, a tutti gli effetti, l’attuale Luxor (chiamata dai greci “Tebe” e dagli egizi “Wasit” - lo Scettro- ) i faraoni della XVIII – XIX e XX dinastia fecero scavare le loro tombe nella roccia, sul versante occidentale del Nilo, in una valle desertica sormontata da un rilievo naturale (che ricorda le piramidi dell’Antico e del Medio Regno) chiamata dagli egizi stessi “La Cima di Wasit”e dedicata alla dea Hathor Amentit. I loro fastosi templi funebri vennero invece edificati nella pianura del lato occidentale antistante il fiume Nilo. Dignitari, burocrati, militari di alto rango, governatori e nobili si fecero quindi allestire le tombe nei pressi dei templi funebri dei faraoni, per secoli. A causa di questi motivi il patrimonio storicoarcheologico di quest’area è tra i più ricchi del mondo. Rientro a Luxor e pranzo a bordo della motonave. Nel pomeriggio visita al Tempio di Luxor ed al grande Museo Egizio della città. Il tempio di Luxor (Ipet-resyt ovvero Harem meridionale) fu, durante il Nuovo Regno, il fulcro della festa annuale di Opet - nel corso della quale la statua del dio Nazionale Amon-Ra effettuava il pellegrinaggio dalla sua sede abituale, il grande tempio di Karnak (Ipet-sut) a quello di Luxor – per un rito della fertilità. Situato sulla riva orientale del Nilo, il tempio venne iniziato durante il regno di Amenhotep III ( 13861349 a.C.) e continuato da Tutankamon (1334-1325 a.C.) e da Horemheb (1321-1293 a.C.). Il suo massimo sviluppo fu però a cura di Ramses II (1279-1212 a.C.). Interventi di restauro furono ordinati da Alessandro Magno (332-323 a.C.) e dall’imperatore Tiberio (1437 d.C.). Con l’arrivo degli arabi il sito venne lasciato cadere in una lenta decadenza sino a che, nel XIII secolo d.C. fu edificata sul suo lato sinistro, dietro il grande pilone d’ingresso del tempio, la moschea di Abu el Haggag, tuttora in funzione e sotto la quale giacciono resti archeologici importanti e di cui nulla si può conoscere. Tutta la restante parte del sito venne abitata dalla popolazione araba divenendo un villaggio rurale. Il Grande Museo Egizio di Luxor è tra i più moderni ed esaustivi allestiti nel mondo. Seppure non abbia la quantità di reperti di quello del Cairo, raccoglie una collezione di testimonianze tra le più significative, affascinanti e importanti della storia dell’Egitto faraonico. Al termine delle visite rientro sulla motonave, cena e pernottamento. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it 3° Giorno, Martedì 3 Marzo Luxor / Crociera sul Nilo Prima colazione in hotel. In mattinata visita al vasto complesso dei Templi di Karnak, che comprendono: il grande Tempio di Amon, il Tempio della Dea consorte Mut, quello del figlio Konshu, del Dio Guerriero Montu e del Dio Aton (più altri minori). Non tutti i templi sono visitabili (anche per il fatto che di alcuni restano solo pochi ruderi), ma si avrà modo di vedere quelli più spettacolari, meglio conservati e rappresentativi. Il complesso è situato sulla riva orientale del Nilo e fu dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”, unitamente al tempio di Luxor e a tutta l’area della Tebe Occidentale. Dei primi faraoni che iniziarono la sua edificazione ( XII dinastia 1991-1782 a.C. - Medio regno ) restano quasi esclusivamente tracce di fondamenta che appartenevano a templi eretti in quel periodo; da allora fu un crescendo di ristrutturazioni ed ampliamenti sino alla dominazione imperiale romana - che lo portarono ad essere uno tra i più grandi complessi luoghi di culto della storia dell’uomo. Rientro per il pranzo a bordo della motonave ed inizio della navigazione verso Aswan. Cena e pernottamento a bordo. La crociera sul Nilo è il modo più elegante, piacevole e coinvolgente per trasferirsi lungo questo nastro d’acqua che varia dal viola al verde e all’azzurro, sino ad acquisire il colore oro all’alba e al tramonto. Così lo percorsero, tra tanti altri, Kipling, Flaubert e Agata Christie, nel corso di decenni nei quali la magia dell’Egitto contagiò il mondo ispirando l’arte, la poesia e la letteratura. Lungo le rive del Grande Fiume degli Egizi esiste la più alta concentrazione di edifici antichi. L’atmosfera che si respira è magica e sacra e avvolge coloro che si avventurano tra i palmizi rigogliosi e le lande sabbiose alla volta dei siti dedicati a dei e sovrani. Tra un luogo e l’altro la pulsante vita sul fiume accompagna la placida navigazione disegnando paesaggi rurali vivacemente colorati, alternando il misticismo dei sacri templi alla pura agreste semplicità del quotidiano, mutando un semplice viaggio in un intenso percorso dello spirito. 4° Giorno, Mercoledì 4 Marzo Crociera sul Nilo Prima colazione a bordo. Nel corso della navigazione sul Nilo si effettueranno le fermate per le visite al Tempio Edfu ed al Tempio geminato di Kom Ombo. Il tempio di Edfu, dedicato al culto del dio solare Horus, venne edificato nel corso dell’Antico Regno (3150-2686 a.C.), restaurato nel Nuovo Regno dal faraone Thutmosi III (1483-1450) e in seguito ristrutturato nel periodo ellenistico sotto i sovrani Tolomei (dinastia tolemaica 305-30 a.C.). Sepolto per secoli sotto le sabbie del deserto si rivelò come il meglio conservato della storia dell’Egitto pervenuto sino a noi - quando, nel 1860, vennero sgombrate le centinaia di tonnellate di materiale che lo ricoprivano. E’ strutturato con una teoria di cortili e sale sempre più piccole e buie, sino a raggiungere il sacrario contenete il piccolo tempietto (Naos) che ospitava la statua in oro della divinità falco Horus. L’ultima ristrutturazione terminò il 5 dicembre del 57 a.C. dopo circa due secoli di lavori. E’ il secondo tempio egizio per dimensione, dopo quello di Karnak, ed ha un’estensione di quasi settemila metri quadri. Il tempio “geminato” di Kom Ombo è stato edificato in epoca Tolemaica (30530 a.C.) sulla collina di Ombos, che domina una curva del Nilo, su un tempio preesistente molto più antico di cui si ha soltanto notizia. Il suo nome in antico egizio era Pa-Sobek (il possedimento del dio coccodrillo Sobek). Il tempio è costituito da due corpi di fabbrica affiancati e simmetrici, dedicati a due triadi divine. La prima (sul lato destro), a cui il tempio precedente era probabilmente dedicata, era costituita dal dio Sobek, la dea Hathor e il dio lunare Khonsu. La seconda (sul lato sinistro) ad Haroeris (una manifestazione del dio falco solare Horo), la dea sorella Tasenet-Nofret e Panebtani (il Signore dei due paesi). Il tempio che adesso si visita fu inizialmente edificato da Tolomeo VI e continuato dai suoi successori, sino ad essere terminato da Tolomeo XIII. Un’ulteriore aggiunta (il primo cortile, ora andato Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it completamente distrutto a causa di una catastrofica inondazione del Nilo) fu di epoca romana. Pranzo, cena e pernottamento a bordo. 5° Giorno, Giovedì 5 Marzo Crociera sul Nilo / Aswan / Crociera sul Nilo Nella notte la nave arriverà ad Aswan. Prima colazione a bordo ed inizio della visita di Aswan con bus riservato. Si visiteranno i Templi dell’Isola di File e la Diga Nuova. Dedicati principalmente alla dea Iside, “La Grande di Magia” il complesso di templi sorti sull’Isola di File venne smontato e ricostruito sulla vicina isola di Agilkia nel 1977, quando, con la costruzione della Vecchia Diga di Aswan, esso sarebbero stato irrimediabilmente sommerso dalle acque. Nel 1979 i templi sono stati inseriti tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità. La zona, che fa parte dell’area della prima cataratta, fu per molti secoli (Antico Regno – 2686-2181 a.C.) il confine meridionale del Regno Egizio e in quest’area sorse un importante baluardo strategico presidiato da una nutrita guarnigione militare a cui, in breve tempo, andò ad aggiungersi un vasto centro abitato permanente, sede di arrivo di percorsi commerciali dall’attuale Nubia (odierno Egitto meridionale e Sudan) e di partenza di carovane verso le oasi egizie e di collegamenti fluviali sino al Delta del Nilo.L’isola e la zona circostante, considerata uno dei luoghi di sepoltura del Dio Osiride, era sacra sia per gli egizi che per i nubiani. Il primo edificio di cui rimane qualche traccia, risale infatti al faraone nubiano Taharqa ( 690-664 a.C. / XXV dinastia – detta dei faraoni neri). Sorsero poi, nel corso dei tre secoli successivi, altri edifici sacri che si affiancarono al primo tempio di Iside, dedicati al dio Horus (figlio di Osiride e Iside) e alla dea Hathor tanto che, nel secondo secolo a.C. il complesso religioso divenne uno dei siti sacri di primo piano in tutto l’Egitto, meta di pellegrinaggi di una moltitudine di fedeli. Per volere di Giustiniano ( sovrano dell’Im pero Bizantino dal 527 al 565 d.C.) gli ultimi templi pagani furono definitivamente chiusi nel VI sec. d.C. su tutto il territorio del vasto regno e, tra questi, il complesso di File. Alcuni templi dell’isola furono impiegati per ospitare il culto dei primi cristiani sino al loro definitivo abbandono con l’invasione araba del VII sec. d.C. La Diga di Aswan. Ogni anno, quando le acque provenienti dall'Etiopia e dal lago Vittoria e Rodolfo (fiumi affluenti del Nilo: Atbara, Nilo Bianco e Nilo Azzurro) si dirigevano verso la parte nubiana ed egizia del Nilo, questo inondava i terreni circostanti lasciando il limo, un sedimento di nutrienti e minerali, sul suolo. Questi sedimenti, sin da epoche remote, hanno reso questi terreni estremamente fertili e ideali per l'agricoltura. Le piene o i periodi di secca del fiume, però, non sempre si presentavano al momento ottimale, (portando talvolta alla perdita di interi raccolti o perché il fiume inondava i terreni in periodi dannosi per i raccolti oppure, al contrario, la piena arrivava troppo tardi). Si possono consultare, a questo proposito, vari scritti di epoca faraonica. Questo rese necessaria la costruzione di una diga che regolasse le inondazioni. La costruzione dell'Alta Diga Nuova iniziò nel 1960 e fu terminata il 21 luglio del 1970, mentre la creazione del bacino che avrebbe accolto le acque si concluse già nel 1964. Da quel momento l’invaso aveva cominciato a riempirsi (anche se la diga non era ancora stata completata), fino a raggiungere la capacità massima nel 1976. Rientro a bordo per il pranzo. Nel pomeriggio escursione alla Necropoli dei Governatori di Nubia alla collina detta “Cima dei Venti”, con traversata del Nilo in barca. Di fronte all’estremità settentrionale dell’Isola di Elefantina, sul pendio della collina occidentale, sono disposte in numerose terrazze le tombe rupestri dei principi – governatori e delle grandi personalità di Elefantina risalenti alla parte finale dell’Antico Regno e quelle dei comandanti del Medio Regno sotto la cui guida militari, interpreti ed esattori doganali si occupavano di controllare e regolamentare il traffico commerciale internazionale che passava nell’area. Sono state anche scoperte tombe di Nobili del Nuovo Regno. Le antiche, lunghissime scale di roccia che conducono alle tombe, risaltano già da lontano e sono Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it costituite da due file parallele di gradini lungo entrambe i lati di una rampa obliqua, sulla quale erano trascinati fino alle dimore dell’eternità i sarcofagi e gli arredi funebri. La fatica di questa salita sarà ricompensata dallo stupendo, grandioso panorama e dalla visita di alcune tombe ricche di decorazioni parietali - alcune delle quali uniche nel loro genere. Rientro a bordo per la cena ed il pernottamento. 6° Giorno, Venerdì 6 Marzo Aswan / Abu Simbel / Cairo / Oasi di Batiwy Sveglia di buon mattino, prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di linea Egyptair interno diretto ad Abu Simbel. Aswan / Abu Simbel 05:55 – 06:40. All’arrivo visita ai due Templi rupestri di Ramses II. Sulla riva occidentale del Lago Nasser si trovano i due templi scavati nella montagna di Abu Simbel. Fatti edificare per volere del Faraone Ramesse II (1279-1212 a.C. - XIX din. ) allo scopo principale di commemorare la vittoria nella Battaglia di Qadesh contro gli Ittiti, ma anche per la deificazione del faraone stesso e della grande sposa reale Nefertari MeryenMut. Il tempio maggiore era dedicato “in primis” al dio RaHarakhti di Eliopoli (il falco con il disco solare), Amon-Ra di Tebe, a Ptah di Menfi (dio dell'arte e dell'artigianato) e a Ramses II stesso, divinizzato. Il tempio minore era invece dedicato principalmente alla dea Hathor di Ibshek a cui la regina Nefertari fu associata e ad altre divinità femminili tra cui, principalmente, la dea Iside. La costruzione dei templi iniziò nel 26º anno di regno di Ramses II in occasione del suo secondo giubileo e terminò nel 1250 a.C.. Nel 1960 il presidente egiziano Nasser decise l'inizio dei lavori per la costruzione della grande diga di Assuan, opera che prevedeva la formazione di un enorme bacino artificiale. Tale grande progetto rischiava di cancellare numerose opere costruite dagli antichi egizi tra cui gli stessi templi di Abu Simbel. Grazie all'intervento dell'Unesco, ben 113 paesi si attivarono inviando maestranze, denaro e tecnologia, per salvare i monumento. I lavori durarono dal 1964 al 1968 con l'impiego di oltre duemila uomini, guidati da un gruppo di esperti cavatori di marmo italiani provenienti da Carrara (MS) e Mazzano (BS), e uno sforzo tecnologico senza precedenti nella storia dell'archeologia. L'impresa costò in totale circa 40 milioni di dollari. La riedificazione comprese anche l'erezione di una cupola in calcestruzzo armato posta sopra il monumento con la duplice funzione di preservare la struttura e di dare forma alla collina artificiale a cui vennero addossati i templi. Nel ricostruire i sacri complessi, circa 210 metri più indietro e 65 metri più in alto, fu mantenuto l'originale orientamento rispetto agli astri e al sole, in modo da consentire (seppur con lo sfalsamento di un solo giorno) al sorgere del sole, due volte l'anno - il 22 febbraio e il 22 ottobre - di illuminare la camera centrale del tempio maggiore ove sono scolpite nella viva roccia le quattro divinità assise: Ptah, Amon-Ra, Ramses II e Ra-Harakhti. Al termine delle visite trasferimento in aeroporto per il volo diretto al Cairo. Abu Simbel / Cairo 12:10 – 14:50. Pranzo in corso di trasferimento. Nel pomeriggio partenza dal Cairo in bus riservato per l’Oasi di Bahariya. Arrivo in tarda serata a Bawity. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it 7° Giorno, Sabato 7 Marzo Oasi di Batiwy / Deserto Bianco Prima colazione in hotel. Sistemazione sul fuoristrada per la visita dell’Oasi, con le Tombe dei due Governatori della XVI dinastia (664-525 a.C.), il piccolo Museo delle Mummie d’oro e, di seguito, il Deserto Nero ed il Deserto Bianco. L'Oasi di Bahariya (L'oasi del nord) è situata nel Deserto Occidentale ( o Deserto Libico) e giace in una depressione di forma ovale di circa 2000 km², circondata da monti e tavolati, ricca di sorgenti bollenti, calde, fredde e anche ferrose e sulfuree (segnali di vulcanesimo secondario). I suoi prodotti agricoli prevalenti sono guava, mango, datteri e olive. L’oasi è costellata da molti villaggi di cui il principale - e centro amministrativo - è Bawiti. Nelle immediate vicinanze vi è Qasr, villaggio gemello di Bawiti. E, sparsi intorno, tra i 10 ed i 50 km da Bawiti, numerosi altri insediamenti minori. Bahariya era già abitata fin dal Paleolitico. Già durante il Medio Regno (2040-1782 a.C.) , l'oasi fu un importante centro commerciale e culturale. Molto curate sono le tombe di Djed Amun Ef Ankh e di suo figlio Bannentiu, governatori della XVI dinastia (664-525 a.C.), che si trovano in un tumulo non lontano dal centro dell'oasi. I colori delle immagini e dei geroglifici si sono mantenuti particolarmente bene e non hanno nulla da invidiare a quelli delle tombe della Valle dei Re. Bahariya ha, inoltre, una delle più vaste necropoli dell'antico Egitto, che risale alla dinastia tolemaica (305-30 a.C.) e alla occupazione romana. Nel 1999 sono state ufficialmente presentate le nuove scoperte effettuate nella Valle delle mummie d’oro considerate i "maggiori e più recenti ritrovamenti archeologici dei nostri giorni". Sono infatti ritornate alla luce più di 10.000 mummie del I e II secolo d. C.; i reperti sono tuttora in corso di valorizzazione. Alcune di queste sono state collocate in un piccolo museo. Tra gli aspetti positivi della scoperta è sia l'integrità del sito, non saccheggiato da profanatori di tombe, sia l'appartenenza delle mummie a tutti gli strati sociali. In quell'epoca i riti mortuari subirono una profonda trasformazione, confermata dalle testimonianze dei corpi trovati nel sito. Anche i sarcofagi si fecero più rari. Le mummie venivano coperte con una maschera che nascondeva la testa e il petto del defunto, e anche le rappresentazioni delle divinità si diversificarono notevolmente rispetto ai precedenti periodi storici. All'interno dell'oasi vi sono anche i resti di alcuni templi minori di varie epoche. Pranzo in corso di escursione. A sud dell’Oasi di Bahariya inizia un territorio chiamato Deserto Nero, poiché questo colore sovrasta l’intera area. Si tratta di rocce, sassi, ghiaie e polveri di Dolerite (composta da ferro, manganese, quarzite e basalto che permettono di individuare, nella zona, un’antica fase geologica densa di fenomeni eruttivi). Nella parte più meridionale questo deserto è costellato di coni vulcanici che, millenni addietro, ebbero una intensa attività. Il Deserto Bianco è collocato in una vasta area con formazioni rocciose di un bianco candido, accecante, erose dagli agenti atmosferici nel corso dei millenni, che vanno da semplici lastroni irregolari a livello del terreno a grandi colline di volta in volta tondeggianti, a pinnacolo o a cresta. In altre zone i rilievi, più o meno elevati, assumono forme vagamente animali, a tenda, a fungo, a panettone ecc. La zona (circa 350 kmq) è stata dichiarata area protetta dal governo egiziano. Il paesaggio è particolarmente affascinante all’alba ed al tramonto, quando il sole trasforma il bianco in tonalità rosa, ocra, arancio e rosso oppure con la luna piena (il deserto si trasforma in un paesaggio artico). Sono presenti anche alcuni piccoli canyon. Tutta l’area, di materiale calcareo, è andata formandosi nel corso di milioni di anni a causa della deposizione di enormi quantità di gusci di molluschi quando, in ere geologiche passate, questa zona faceva parte di un vasto fondale marino che comprendeva buona parte dell’Egitto, della Libia e dell’Algeria. Allestimento del campo tendato nel deserto bianco, cena e pernottamento. 8° Giorno, Domenica 8 Marzo Deserto Bianco / Cairo Prima colazione all’interno del campo tendato e mattinata dedicata alla visita di altre zone del Deserto Bianco. Pranzo e, nel pomeriggio, rientro al Cairo. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it 9° Giorno, Lunedì 9 Marzo Cairo Prima colazione in hotel. Trasferimento in bus riservato nella zona delle piramidi. Nel corso della giornata visita delle Piramidi di Giza e di Sakkara con le tombe di faraoni e dignitari. Pranzo in corso di escursione. Tutti i siti delle piramidi sono stati dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. La Necropoli di Saqqara è collocata sul versante occidentale della valle del Nilo a Sud del Cairo e comprende una superficie di km 1,5 circa x 7. Con l’antica città di Menfi designata quale capitale dell’Egitto, Saqqara fu la sua necropoli reale almeno sino alla fine della III dinastia. Seppure i siti di inumazione dei faraoni cambiarono nel corso del tempo, Saqqara rimase un' importante località di insediamento di tombe e luoghi di culto per più di 3000 anni, fino al periodo ellenistico e romano. Le più antiche sepolture di dignitari risalgono alla prima dinastia. E’ però solo con la seconda dinastia che compaiono quelle di faraoni. Il complesso funebre più importante ed imponente è la piramide a gradoni del faraone Neter-khet Djoser, considerata la più antica tra le piramidi. Questa è circondata, come baluardo del complesso funerario, da un possente muro di cinta, edificato con il candido calcare della pietra di Tura nel modello definito a facciata di palazzo. Il muro che delimita la superficie rettangolare di quindici ettari è decorato a lesene, articolato ad aggetti e rientranze ed è dotato di quattordici false porte a due battenti. È la replica del Muro Bianco ossia della fortezza reale, costruita in mattoni crudi intonacati a calce, che si dice costruita dal faraone che unificò i due Egitti - Narmer - identificabile secondo alcuni egittologi anche in Menes. Il sito ospita anche alcune altre piramidi di altri sovrani e di regine e principi reali, in vari stati di conservazione. Quella di Unas, ultimo sovrano della quinta dinastia, posta a sud della piramide a gradoni, reca in scrittura geroglifica il più antico esempio dei “testi delle piramidi” (iscrizioni rituali per il percorso e la vita dell’aldilà). I testi sono i precursori dei “testi dei sarcofagi” e del più tardo “testo per l’uscire nel giorno” (meglio conosciuto, impropriamente, come “testo del libro dei morti” del Nuovo Regno). Altri importanti faraoni sepolti in piramidi di questo sito sono Userkaf e Djedkara-Isesi ( V din. 2498-2345 a.C.) – Teti, Pepi I, Merenra e Pepi II ( VI din. 2345-2181 a.C.). Saqqara ospita anche un grande numero di tombe a mastaba di nobili e dignitari (parola araba che significa “panca”). L’intero sito è rimasto sepolto sotto le sabbie del deserto per quasi due millenni, fino al 1924, anno della sua riscoperta, e pertanto molti complessi sepolcrali si sono preservati intatti sia nelle strutture esterne che nelle decorazioni interne. La Piana di Giza, ormai da tempo inglobata nella megalopoli della Grande Cairo, è situata su un tavolato che domina la valle del Nilo, completamente urbanizzata dalla città. E’ la sede di una necropoli molto vasta sulla quale svettano le celeberrime piramidi di Khufu, Khaefra e Menkaura ( grecizzati in Cheope, Chephren e Micherinos ), sovrani della IV din. (2613-2498 a.C.). L’insieme delle tre piramidi costituisce l’unica delle sette meraviglie del mondo antico pervenuta sino a noi ed è accompagnato dai templi funerari dei faraoni stessi, da piramidi più piccole di regine (Hetepheres, Meriteti, Henutsen e Kentkaus) e mastabe appartenenti a membri della famiglia reale e altri personaggi di alto rango. Per la Civiltà Egizia la piramide ebbe una duplice funzione di tomba e luogo di culto del sovrano ma anche tempio e sede di adorazione del dio sole (Ra-Harakhti). Non dimentichiamo che il faraone era la rappresentazione della divinità sulla terra, il punto di contatto tra il Mondo dei Viventi e le Entità Celesti che lo regolavano. La Grande Sfinge, anch’essa legata al culto del dio sole, fa parte del complesso funerario della piramide di Chephren e sorge sulla parte orientale del sito, con il viso rivolto a oriente, verso l’alba (e si pensa che abbia le fattezze del faraone stesso). Anche nelle successive dinastie personaggi di alto rango fecero edificare le loro tombe (mastabe) in questo sito, volendo rimanere vicini, nell’eternità, a faraoni entrati nel mito. Nel pomeriggio rientro in hotel. Cena e pernottamento. 10° Giorno, Martedì 10 Marzo Cairo / Milano Malpensa / Torino Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto in tempo utile per le operazioni di imbarco sul volo di linea Egyptair per il rientro in Italia, a Milano Malpensa. Cairo / Milano Malpensa 12:50 – 15:50. All’arrivo a Milano sistemazione sul bus riservato per il rientro a Torino, al punto di partenza. TEMPO MASSIMO DI PRENOTAZIONE 18 DICEMBRE 2014 Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it Quota individuale di partecipazione (in camera doppia) Base 18 partecipanti* 2.290,00 € Supplemento singola 450,00 € Mance (da consegnarsi cash all’accompagnatore la mattina della partenza) 40,00 € Visto di ingresso nel Paese 25,00 € Tasse aeroportuali** 250,00 € Assicurazione annullamento (facoltativa)# 112,00 € #Per le condizioni della polizza clicca qui: https://www.eurapoint.it/Content/condizioni/VNS%20Annullamento%20Fascicolo%20Inf.pdf LA QUOTA COMPRENDE: • Trasferimento bus riservato Torino / Milano / Torino • Volo di linea Egyptair Milano Malpensa / Cairo / Milano Malpensa • Voli interni di linea Egyptair Cairo / Luxor – Aswan / Abu Simbel – Abu Simbel / Cairo • Bus a disposizione del gruppo come da programma • Pernottamento a bordo di motonave e in Hotel 5* • Servizio di pensione completa dalla colazione del secondo a quella dell’ultimo giorno • Visite guidate ed ingressi come da programma • Guida locale, Dott. Gamal Moussa, a disposizione del gruppo per tutta la durata del viaggio • Accompagnatore CTC, Dott. Beppe Fornara, in partenza con il gruppo da Torino • Guida cartacea della località • Assicurazione medico bagaglio Europ Assistance LA QUOTA NON COMPRENDE: • Tasse aeroportuali internazionali • Visto di ingresso nel Paese • Bevande ai pasti • Mance (€ 40,00 a persona da consegnarsi cash all’accompagnatore la mattina della partenza) • Extra di carattere personale • Quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende” *Le quote potrebbero subire variazioni dovute all’oscillazione del cambio valuta o ad un aumento del costo del carburante. Parità valutaria 1 EGP = 0,11 € **soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti 10% 30% 50% 75% 100% Penali in caso di cancellazione dal giorno dell’iscrizione fino a 60 giorni dalla partenza da 59 a 46 giorni prima della partenza da 45 a 31 giorni prima della partenza da 30 a 15 giorni dalla data di partenza 14 giorni prima della partenza Quotazione calcolata sulla base dei seguenti parametri: La parità valutaria definitiva verrà fissata il 21° giorno (compresi i festivi) precedente la data di partenza. Le quote indicate sono calcolate sulla base delle tariffe dei trasporti e dei servizi a terra in vigore al momento dell’offerta. Pertanto, secondo quanto previsto dalle vigenti norme di legge in materia di turismo, eventuali oscillazioni nei cambi e nel valore dei servizi superiori al 3%, o variazioni delle tariffe aeree, determineranno gli adeguamenti proporzionali delle quote. Inoltre sono oggetto di adeguamento delle quote, anche le seguenti variazioni: costo carburante, tasse aeroportuali, tasse di imbarco e sbarco, diritti doganali. PAGAMENTI: Sono accettati pagamenti con Assegno o Bonifico Bancario il 25% di caparra all’atto della richiesta di iscrizione il saldo 30 gg prima della partenza, termine in cui verranno consegnati i documenti di viaggio e gli omaggi. Conto Corrente di riferimento per i versamenti di acconto e saldo dei viaggi: CTC srl Banca BNL cod IBAN IT 92 X01005 01002 000 0000 30380 Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it DOCUMENTI RICHIESTI: Carta d’Identità o Passaporto LA CARTA DI IDENTITA' CON PROROGA NON E' VALIDA PER L'ESPATRIO ! La carta d'identità prorogata nella sua validità con timbro apposto non è utilizzabile ai fini dell'espatrio in qualsiasi paese. I clienti che intendono recarsi all'estero devono quindi chiedere ai rispettivi comuni una nuova carta d'identità con validità decennale. VISTO: necessario INFORMAZIONI SANITARIE: nessuna vaccinazione obbligatoria. MAPPA DEL TOUR https://mapsengine.google.com/map/edit?authuser=0&authuser=0&hl=it&hl=it&mid=zyDj80eP9eG0.kU gD-h4wfuy4 Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | info@assoctc.it | www.assoctc.it
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