Il Fannullone numero 9

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SOMMARIO
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* Editoriale
* L’angolo liberamente
* Qualche cosa da raccontare
* Delitto digitale
* La Mafia è bianca?
* Juntos Podemos Mas
* Intervista a Gianmario Mazzola
* Terra 2.0
* Classe notevole
* La ricetta di Elisa
* Impressionate il cervello
* Incontri con uomini straordinari
* Zodiaco Fannullone: Ariete
* Spazio Umanista il Fannullone
* Il Giorno del Fox
Il Fannullone é una pubblicazione umanista.
9
Supplemento de: Pagina Aperta Reg. Trib. Milano n 315 - 11 maggio 1996.
Non ha fini di lucro, è a distribuzione gratuita. Si ringraziano i commercianti che hanno
contribuito alla stampa di questo numero. Gli articoli firmati sono di responsabilità degli
autori e non necessariamente rispettano l’opinione della redazione.
Stampato in 2.000 copie presso la Tipografica Sociale di Monza.
La partecipazione a questo progetto é libera e incoraggiata.
aprile 2006
in questo numero
La situazione mondiale in cui viviamo è
paradossale!
l’angolo liberamente
se ti piace questa rubrica, contribuisci anche tu a farla!
info@ilfannullone.it
Da una parte una tensione crescente, i conflitti armati, i rozzi
tentativi di capeggiare il mondo avvalendosi del potere militare
ed economico, il rafforzamento di fanatismi e la violenza
terrorista usata da stati e fazioni che accresce la distanza
tra civiltà e culture. Inoltre una spoliazione delle fonti di
energia, una violenza economica di un sistema neoliberista
che ha fallito e che produce una disuguaglianza crescente,
le migrazioni disperate di milioni di persone verso i paesi del
nord. Tutto questo fa parte dello stesso problema. Il conflitto
è sempre più pericoloso perché presente all’interno di gruppi
umani che spesso convivono nello stesso territorio e in ogni
caso presente in un mondo sempre più interdipendente.
E’ chiaro come chi detiene il potere economico e
politico investe nei mezzi di comunicazione per
giustificarsi o deviare l’attenzione dal problema
fondamentale: il fallimento del sistema.
Loro promuovono l’anestesia, la stupidità o la
distrazione come risposta al momento attuale.
Ci fanno vedere la bella vita dei belli o dei ricchi,
i gossip con le veline e i calciatori, le ricette
di cucina, i falsi sentimentalismi, gli infiniti
battibecchi o l’ardito spettacolo...
Ok noi sorridiamo, ma non ci caschiamo!
E con il Fannullone puoi disintossicarti anche tu
insieme a noi.
Buona lettura e buona cura.
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!
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...per far contenta tutta la famiglia!
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Qualche cosa da raccontare...
di Elisabetta e Enrico
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E siamo finalmente giunti all’alba dell’annunciata
rivoluzione digitale globale, che coinvolgerà ogni
forma di telecomunicazione....
a cura di Mauro, Andrea,
Tommaso e Stefano
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A grandi linee a partire dall’anno prossimo con
l’introduzione sul mercato di hardware e sistemi
operativi compatibili con il progetto chiamato
“Trusted Computing” (o TCP, qualche anno
fa conosciuto con il nome di “Palladium”) si
apriranno definitivamente le porte al controllo
totale della comunicazione all’interno non solo delle reti informatiche
e della grande rete madre Web, ma di tutti i canali digitali (televisione,
telefonia, radio). Ovviamente la giustificazione sono indiscutibili motivi
di sicurezza, di prevenzione della pedofilia e del terrorismo...
Praticamente nessuno ne potrà
rimanere fuori: il prossimo sistema
operativo Microsoft “Vista”, l’Apple
OS X, la nuova televisione “Digitale
Terrestre”, l’UMTS, e la musica, i films, i
programmi saranno tutti dentro questa
nuova faccenda, che ci obbligherà pure
a cambiare tutto il nostro hardware per
adeguarci: dal computer al cellulare,
dal lettore mp3 al televisore (dato che
TUTTE le principali industrie elettroniche
ed informatiche mondiali hanno aderito
a questo progetto).
Sicuramente la pirateria sui diritti d’autore vedrà giorni molto
difficili ma, per contro, quella libertà di espressione che è oggi un
nostro (teoretico) pilastro e valore fondamentale sarà veramente
a rischio, dato che ci sarà sempre qualcuno a deciderà cosa sarà
“autorizzato” e cosa no, chi potrà vedere cosa e chi no, chi potrà
“parlare” e chi no...
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La Mafia
di Carmen
Ripamonti
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è bianca?
Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, e
Casini, presidente della Camera, Cosa nostra e
affari. Sono i protagonisti di 118 minuti di un film
verità che mai si vedrà in tv. È una inchiesta sulla
mafia di oggi, una mafia che non spara quasi più
e che fa i soldi, che elegge deputati e presidenti
di regione: una mafia bianca. Si parla,
documentando con deposizioni, testimonianze,
intercettazioni, interviste, di come la sanità in
Sicilia sia nelle mani dei boss di Cosa nostra che
controllano e distribuiscono voti nelle elezioni.
Il film è uscito senza pubblicità, nessun annuncio,
nessun manifesto, ma ugualmente tanta
folla ha riempito le sale e i teatri dove é
stato proiettato. C’eravamo anche noi,
Fannulloni interessati e attenti, alla
presentazione che ha fatto Michele
Santoro, perchè questo argomento
riguarda tutti noi, dagli uomini al potere
che ci governano, al governo che
gestisce la nostra salute con una sanità pubblica
fatiscente e una sanità privata d’elite.
Difficilmente rivedremo in pubblico questo film,
anche se sarebbe bello poterne parlare e
discutere e anche controbattere. Chi vuole
raccontarci il suo personale punto di vista su
questa situazione, sa che può farlo sul nostro sito
www.ilfannullone.it.
a cura di Mauro Sartorio
All’ombra del giornalismo nazionale,
regionale, cittadino, il 21 marzo scorso
è avvenuto un incontro alla Camera del
Lavoro di Milano con l’esponente politico
cileno Tomas Hirsch, candidato alle ultime
elezioni presidenziali nella nuova coalizione
di sinistra Juntos Podemos Mas.
Il tema esposto è stato di un interesse
sconvolgente per quanto possa toccare le
nostre “corde” anche qui in Italia. Da quando nel
1973 è caduto il governo di Allende con il suo
assassinio, il Cile ha compiuto una corsa senza
freni verso il neo-liberismo che lo ha portato
ai giorni nostri ad essere uno dei paesi con la
peggiore distribuzione di risorse e ricchezza
del pianeta, con la stragrande maggioranza
della popolazione sotto la soglia della povertà,
appoggiato in questo percorso senza dubbio
dalle pressioni statunitensi.
multinazionali[...]questo poderoso
sistema sembra non modificabile,
ma noi sappiamo che si può
cambiarlo[....] i movimenti sociali
sono imprevedibili questo è il bello
dell’uomo”.
“
Ho viaggiato molto qui in
europa, sono stato in Germania e
nell’88 in Germania dell’est chiesi
ad alcuni esponenti politici:”ma
questo muro? Resterà sempre
qui?” Loro mi risposero: ”No, tra
50 anni crediamo non ci sarà
più”.L’anno dopo non c’era più il
muro e non c’erano più neanche
loro. Questi mutamenti non sono
prevedibili[....]
“
Quello che sta succedendo in
Cile è quello che è già successo
in Bolivia con Evo Morales,
anche lì non sembrava
possibile
invertire
la
rotta[....] l’America Latina
sta procedendo nella
sua emancipazione e
una nazione ispira l’altra,
la gente che prima non
aveva
informazione
comincia ad interessarsi a
quello che succede negli
altri stati[...]il popolo è rimasto
per anni abituato a raccogliere le
briciole di un sistema squilibrato e
dall’apparenza immodificabile[...]
Bolivia con Morales, Venezuela”.
“
Ai tempi di Allende le scuole
e la sanità erano gratuite, un
giovane veniva fornito di alloggio
se ne avesse avuto bisogno, ora
è tutto privatizzato e molti non se
li possono permettere [...] ci sono
bellissime autostrade a pagamento
delle quali la maggior parte della
gente non può usufruire, strade che
portano ai grandi centri commerciali
dove la gente va, lì sì, ma non va a
comprare, va a passeggiare perchè
non sa dove andare, non ci sono
piazze, e si sente parte di questo
sistema perfetto[...]
“
...l’economia cresce ogni anno, crescono
le esportazioni, il prodotto interno lordo...
perchè vuoi cambiare? Ma questo è vero
per il 5% della popolazione, questo è quello
che la comunicazione fa pensare alla gente,
l’informazione la fanno i poteri finanziari, le
all’evento anche Giorgio Shultze (Regionale Europea)
e Rodrigo Vergara (ArcoIris TV)
“
Le carceri sono piene di giovani, aumentano
sempre più, ma non ci sono soldi per costruirne altre
e allora sono state privatizzate anche quelle così ne
nascono di nuove[...]i giovani sono colpevolizzati, l’età
minima penale è stata abbassata a 14 anni, e le carceri
sono sempre più piene, e di giovani, che grazie a cavilli
legali si trovano anche bambini di 10 anni in galera[...]
“
Un giorno ero a casa da un mio amico ministro
messicano e parlavamo di questo problema[...]siamo
arrivati a considerare la possibilità di abolire le carceri....
lo so è inverosimile ma noi ci pensiamo, studiamo un
modo per quanto possa sembrare impossibile, noi ci
proviamo[...]
www.humanisteurope.org/it/tomas-hirsch
www.tomashirsch.cl
www.partidohumanista.cl
www.partitoumanista.it
intervista a
Radio Popolare
“
Il lancio della campagna elettorale di Junto Podemos Màs
Al Parlamento Europeo
In Cile molti giovani non votano perchè non sono
iscritti, il diritto di voto non è automatico, e se ti iscrivi
è poi obbligatorio votare....e se non voti paghi una
multa....molti giovani non si iscrivono per non pagare
la multa.[...]
“
Con il nostro 7% dei votanti non abbiamo avuto
diritto ad una rappresentanza in parlamento, ma
per la legge elettorale neanche se avessimo avuto
il 20%, il 25%...questa legge elettorale è un pochino
discriminatoria[..]
La fonte delle citazioni è la memoria del redattore
Incontro con Evo Morales
Arresto durante la manifestazione
a favore degli Indios
La conferenza a Milano
a cura di Pablo de Leo - pablo@clum.net
23 anni, di Lissone.. Gianmario Mazzola è
nel mondo della creatività già da diverso
tempo.. sentiamo cosa ha da dirci…
Disegno da sempre. Già durante le scuole medie ho partecipato a vari concorsi,
prediligendo le materie grafico/artistiche.
In seguito, dopo essermi iscritto al Liceo
Artistico, ho ricevuto una formazione molto rigorosa che mi ha consentito di sviluppare un mio stile personale, molto grafico,
che porta in sé l’influenza dei lavori di
personalità come Bruno Munari, un grafico degli anni settanta. Ho sempre lasciato un po’ da parte tutto ciò che riguarda
l’informale e il gestuale. Apprezzo questi
stili avendoli provati entrambi in ambito
scolastico, ma ho preferito proseguire
seguendo una linea molto più formale e
ordinata. Infatti è mia abitudine impostare
ed impaginare le mie creazioni in modo
sintetico e rigoroso, così come dare
spiegazioni, giustificazioni plausibili per
la scelta e lo sviluppo dei miei soggetti,
informazioni che ognuno può poi rileggere
in chiave personale.
In definitiva la creatività mi appartiene da
sempre: ricordo i primi tentativi infantili di
padroneggiare la forma con il Lego, che
utilizzavo per costruire macchine ispirate
dal mondo delle tecnologie. Usavo spes-
Cyborg (2003)
Come è venuta la scelta di fare arte?
Ha seguito un impulso di espressività
creativa oppure ha cominciato dopo per
curiosità?
so anche materiali di recupero come i
cartoni per l’imballaggio dei mobili, che
trovavo nei luoghi di lavoro di mio padre
architetto.
La creatività per lei rappresenta un fine
in sé oppure un mezzo per il raggiungimento di altri scopi (personali, sociali,
morali…)?
Nel mio lavoro seguo da sempre due
linee parallele: da una parte il disegno
per puro piacere personale. Dall’altra
invece porto avanti una ricerca basata
sulla sintesi dell’iconografia moderna
e sulla rielaborazione di alcuni elementi
che la compongono. Ad esempio impiego
alcuni simboli facilmente riconoscibili e
comprensibili come l’omino stilizzato dei
semafori, o la chiocciola delle e-mail, o il
simbolo dell’euro; dopo una fase di schizzi, prende forma l’opera vera e propria,
generalmente su tavole di legno con l’aggiunta di materiali tecnologici come pulsanti delle tastiere pc e circuiti elettronici.
In questo campo, pur operando con una
certa apertura d’influenze cerco di mantenere una maniera esecutiva particolare
che sostenga la mia riconoscibilità e la
mia estetica, con un occhio orientato all’identificazione di temi di rilevanza sociale: ad esempio ricorrono icone come
la lampadina che rappresenta l’idea, il
cuore per il lato sentimentale dell’uomo,
la bandierina per mostrare i traguardi da
raggiungere, e come ho accennato prima
l’euro, la chiocciola...
L’opera “new house of man” del 2001
invece prende spunto dall’osservazione
di un’umanità inglobata, sovrastata dalle
tecnologie: basti pensare al black-out avvenuto l’anno scorso, fortunatamente in
un giorno festivo. Cosa sarebbe successo
se fosse accaduto in un giorno feriale?
Oggi non è possibile rinunciare alle tecnologie.
Quale è secondo lei il ruolo dell’arte nella società moderna?
Credo sia arte tutto ciò che nasce dalla
creatività umana. L’ispirazione collettiva nasce grazie ai percorsi di artisti che
creando le proprie opere in modo consapevole, o meno, influenzano i vari ambiti
della nostra società, come la comunicazione, la moda, il design.
Senza l’operato di tali artisti non ci sarebbe alcuna forma di stimolo per la cultura…non ci sarebbe dibattito.
I grandi maestri dell’arte sollevano spesso
grandi temi con l’esposizione delle loro
creazioni, dando origine a scambi di opinioni non solo esclusivamente artistiche
New House of Man (2003)
INTERVISTA A
GIANMARIO MAZZOLA
ma anche sociali e culturali. Ma tutto va
fatto con “scientificità”: l’artista si serve
talvolta di gesti eclatanti per esprimersi,
ma se essi non sono sostenuti da una riflessione ideologica profonda ed autentica
sono poco credibili. Per quanto mi riguarda, il mio processo creativo si realizza con
l’uso costante di una linea grafica personale… pur cambiando le tematiche e i
soggetti della mia ricerca artistica, credo
non snaturerò mai il mio stile.
L’arte è prima di tutto comunicazione.
E’ superata l’idea dell’artista solitario assente dal suo momento storico. L’artista
oggi sperimenta nuovi percorsi creativi
attingendo direttamente da ciò che lo circonda. Chi si dedica all’arte a porte chiuse finisce solo ad affinare la tecnica o a
dilettarsi per piacere personale e privato.
Come è nata l’intenzione di realizzare
un’opera a quattro mani con Matteo
Pavi?
Io e Pavi ci conosciamo da tempo, ave-
stata positiva, abbiamo collaborato senza
intoppi.
illustrazione di
www.robertomangosi.com
Motore Immobile n.3 (2005)
vamo preso parte ad un paio di mostre
collettive anni fa… ritrovandoci di recente
ci accorgemmo di voler fare qualcosa “a
quattro mani”, Subito trovammo un livello
di contatto grazie alla comune passione
per il colore nero, che utilizziamo largamente entrambi, e trovammo delle analogie anche nelle interferenze cromatiche
e materiche che aggiungevamo a tale
colore. Pavi in genere utilizza filamenti
di acciaio e metalli. Io invece inserisco
componenti elettronici di scarto… dopo
aver valutato i materiali necessari ed individuato i costi, ci siamo messi subito
all’opera; io mi sono occupato dell’impostazione grafica e della disposizione dei
tasti sulla tela, Pavi è invece intervenuto
con curvature di fili di acciao. Abbiamo
usato tali materiali per reinterpretare un
simbolo per noi stimolante: l’uomo del
canone di Vitruvio, come annunciatore di
un contemporaneo rinascimento umano
immerso nel tecnologico. L’esperienza è
Mi racconti qualche ricordo di questa
esperienza.
Ricordo che durante le fasi notturne di
lavoro ascoltavamo perlopiù musica elettronica, per avere l’ispirazione del tecnologico, tranne in qualche occasione in cui di
punto in bianco si metteva su Buscaglione
o Endrigo, per rilassare l’atmosfera e dare
spazio anche ad uno scambio di umanità
oltre che di interventi artistici…
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Paesaggio (2004)
un progetto per tutti gli artisti umanisti
del mondo futuro.
fino al 7 aprile le opere di Gianmario sono esposte ( dopo le
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dopo una buona gestazione (ricordate il concerto
Emergenza Tsunami sul n.2 del Fannullone 12 mesi fa?)
sta finalmente prendendo luce questa iniziativa che vede
diversi artisti (musicisti, poeti, grafici...) condividere la
volontà di contribuire all’”upgrade” di questo mondo,
attraverso l’immaginazione di scenari futuri e la
connessione con gli spazi profondi dentro ognuno di
noi.. dove risiedono le profonde aspirazioni...
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di elisa
POLLO ALLA P
ERA
Ingredienti
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di pollo
2 pere
1 spicchio d’ag
lio
1 cucchiaio di su
cco di zenzero
6 cipolle
1/2 bicchiere di
vino
Come si prepar
a:
Grattugiare le pe
re e porle sopra
e sotto al pollo,
coprire e lascia
re
marinare una no
tte al fresco.
due giovani o due vecchi?
ora fissa la seguente immagine attentamente e in modo
rilassato per 30 secondi. poi togli lo sguardo e guarda su
un foglio o una parete bianca...
Tagliare a mezza
luna le cipolle,
condirle con olio
e sale e farle
saltare in padella
per poco tempo
.
Grattugiare lo ze
nzero e strizzare
la polpa che si
è formata in mod
o
da ricavare solo
il succo. Ora
appoggiare il po
llo sulle cipolle,
aggiungere lo sp
icchio d’aglio il
vino e lo zenzer
o. Far cuocere pe
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almeno mezz’o
ra.
Durante la mac
erazione della ca
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con la pera si at
tivano gli enzim
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della frutta che
rendono la carn
e
più digeribile e
molto gustosa.
INCONTRI CON UOMINI (E DONNE)
STRAORDINARI: Edy Minguzzi
ATTENZIONE:
i pensieri correlati
alla lettura del
Fannullone possono
produrre e attrarre azioni
desiderate...
Si pensava inizialmente di raggiungere e
intervistare quei personaggi straordinari che
sanno e hanno saputo segnare profondamente la vita di molti... poi si è ritenuto più
interessante fare il contrario e rendere loro
omaggio raccogliendo le testimonianze di
chi ha avuto la fortuna di incontrarli
se vuoi raccontarci la tua testimonianza
scrivi sul nostro sito www.ilfannullone.it!
Edy Minguzzi è glottologa
e
nare serv
e attualmente membro del
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Non è un caso che la ruota dello
zodiaco si apra con questo segno
così dinamico, impetuoso, che da’
avvio ad innumerevoli progetti (ma
non è detto che li porti a termine!).
E non sei così un po’ anche tu,
Ariete Fannullone? Tuttavia, malgrado l’appartenenza a questo gruppo
di oziosi, in realtà non stai mai con
le mani in mano e appassionatamente ti spingi alla conquista di nuovi
territori e nuovi amori... E in questo
modo, è quasi più importante
la sfida in sé che l’obiettivo da
raggiungere e ti perdi nei tuoi ideali
con l’entusiasmo di un bimbo piuttosto che annoiarti con ragionamenti, calcoli e costanza. Corri avanti
a mille, in testa all’esercito, ispirato
da Marte, tuo protettore, e non ti tiri
indietro dinanzi a nulla. Ma non
diventare dispotico, caro arietino,
che potresti attirarti qualche antipatia! E non sia mai, che i fannulloni
non vogliono avere nemici!
a cura di Odette
4
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attrezzate con
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e impianto di riciclo
continuo dell’aria
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frullatori: Marco Stegani, Mauro Sartorio, Stefano Cecere, Tommaso
Minnetti
design:
Andrea Galassi, Fabrizio Reda, iVan Piperis, Marco Stegani,
Stefano Cecere, Tommaso Minnetti
advertising: Tommaso Minnetti
contributi: Ainstain, Carmen Ripamonti, Diego Tagliabue, Elisa Villani, Elisabetta
Spanu, Internet, Ivan Caputo, Marco Castrucci, Matteo Brambilla,
Nicola Patruno, Odette di Maio, Pablo De Leo, Roberto Mangosi.
energia:
Andrea Boneschi, Andrea Di Lillo, Gianluca Cecere, Manuela
Colombo, Monica e Alessandro, Nausica, Roberto Cecchi,
Silo, tutti gli amici di www.ilfannullone.it
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IL GIORNO
DEL FOX
Marco detto “fox” è un giovane
puter...
milanese programmatore di com
ecco come funziona! :D
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Tradizionale e biologico.
La morte sua.
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