mediakit date il benvenuto... alla vostra rivista!

M E D I A
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DATE IL BENVENUTO...
ALLA VOSTRA RIVISTA!
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Negli anni ‘60 la
Marvel
Non li eliminò sistematicnon diede alcun peso agli originali.
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come fece la DC
negli anni ‘50, anche
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se molto materiale
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K I T
LA RIVISTA E GLI ORIGINALI
L’Associazione la Nona Arte nasce per diffondere e condividere
la passione per il collezionismo di tavole originali e illustrazioni
dal mondo del fumetto.
10
Cos’è un originale?
Si tratta del disegno creato dall’artista per costituire una
pagina che noi leggeremo. Collezionare un originale significa
possedere parte di una storia che si ama, con personaggi e
storie che hanno significato e significano molto per noi.
Significa avere un pezzo unico, riprodotto in seguito
innumerevoli volte per il piacere degli altri, ma ora tenuto nelle
proprie mani, e da nessun altro, per il nostro, e delle persone
con cui vorremo condividerlo.
La forma definitiva di collezionismo, per chi ama il fumetto.
La rivista , che porta il nome dell’Associazione, nasce per
divulgare la passione per le tavole originali andando ad
approfindire, con autori e professionisti del settore, tematiche
dal punto di vista del collezionista.
Dati principali di pubblicazione
Issue Date Deadline materiali primo numero
15 Marzo 2014
Stampa primo numero
30 Marzo 2014
Qualche volta le
tavole
promozionale oppure venivano regalate come materiale
scrivevano alla Marvel venivano spedite ai ragazzini
che
chiedendo un oggetto
anni ‘60 Stan Lee
ricordo. Negli
pensò che forse
essere utilizzati
gli originali potevano
per creare una
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la Marvel iniziò
a restituire le
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e non riguardò gli
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alla Marvel dal 1974 precedenza ma solo quelli consegna
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E’ in questo contesto
che Jack Kirby,
le prime richieste
negli anni ‘60, avanzò
di
ricevere una rispostarestituzione degli originali senza
però
chiara dalla casa
1987, al termine
editrice. Solo nel
di una battaglia
legale, la Marvel
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restituì a
2.100
Le tavole disegnate tavole.
negli anni ‘60
10.000. Cosa è
successo alle 7.900 da Kirby sono circa
non poté restituire
tavole che la Marvel
a Jack Kirby perché
possesso? Rubate?
non erano più in
suo
Nel 1969 e nel
1970 ci furono le
prime avvisaglie
Due membri dello
dei furti.
staff della Marvel
si presentarono alla
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della serie Fantastic centinaia di tavole, fra le quali
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11
LA RIVISTA SIETE VOI...
AIUTATECI A REALIZZARLA!
Quota associativa
La quota annuale per iscriversi all’Associazione è di 35 euro.
Nella quota sono compresi 3 numeri della rivista con le caratterstiche descritte in
questo MEDIA KIT ed una tessera Associato con illustrazione inedita.
La rivista verrà spedita ad un indirizzo civico che l’Associato ci fornirà nei suoi
dati prima dell’uscita in stampa del primo numero (per i successivi la spedizione
all’indirizzo è automatica).
È possibile sottoscriversi all’Associazione, con il ritiro del primo numero e card,
anche alle fiere indicate o a tutti gli eventi in cui parteciperà l’Associazione.
Presentazione primo numero:
15 Aprile: CART GALLERY - Roma
Presenza fiere:
30 Ottobre - 02 Navembre: LUCCA COMICS
Formato:
Pagina singola
Pagina doppia
21x29,7cm42x29,7cm
Interno: carta patinata lucida 130 gr,
copertina: carta patinata lucida 250 gr. verniciata
Numero pagin: 60 + coperta
Rilegatura: punti metallici
Numero copie: 200
Fornitura materiali
ARTICOLI
File formato Word o NeoOffice comprensivi di:
Titolo articolo - Sottotitolo descrittivo - Testo articolo - Biografia dell’Autore
IMMAGINI
File formato JPG di risoluzione 300 dpi
Dimensione minima altezza 8cm - massima 20cm
Metodo di colore: RGB o CMYK
Le immagini devono essere accompagnate da data e titolo di pubblicazione da cui
sono tratte. Nel caso di originali di collezionisti deve essere indicato la galleria
CAF o una mail per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione al proprietario
dell’opera.
Informazioni e richieste:
info@associazionelanonaarte.it
https://www.facebook.com/lanonaarte
Dead line invio materiale:
30 giorni prima della data di publicazione
PREVIEW NUMERO 1
RUBRICHE
Il materiale presente in questa pagina è da considerarsi “IN PROGRESS” e
non materiale definitivo. Il materiale è concesso in visione solo per mostrare il
taglio di impaginazione e di contenuti della rivista.
EDITORE
Nome cognome
#1 - MARZO 2014
DIRETTORE
Nome cognome
COPERTINA
Nome cognome Autore
REDAZIONE
Nome cognome
Editoriale
Editoriale
GRAFICA
Nome cognome
FOTO
Nome cognome
AMMINISTRAZIONE
Nome cognome
PUBBLICITA’
Nome cognome
Che cos’è la
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DEDICATA
DI TAVOLE
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RECAPITI
INDIRIZZO FISICO
WEB - Mail
Telefono
Sommario
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Lo statutoCaeptior eprehento doluptatio. Pore vid maximenis ea qui
que re officiae cum nimusciaeped mollestrum hit ad quatus minctio
cum ut pa si quatur aut rerspis aut harumqu asperiore andaes res
eos int, aut laborei citint elest, im inulpa debis eos et hilla venimol
upient eicia cone adi autem nobis ut faccaepro qui tendelibus sequam nis volores rest, soloressint odit, que labo. Perspis eiur mod et
aut et mos quaest, odionsequae idelit, cus volorup tatessit od que
sundaec tiisti ipsam, inulliqui assitas aut dolorem qui cuptaspid maiosam, nobis dolorerum quibeate nem re modit, suntendere voluptis
abor simus aut adiore, odi aut officil maiorro eum ratet, que nimi,
inus seniendus prat.
Nempor rerumen dipidunt, ipicaep udisinvene inust fugit eaquibus
doluptas denectae con consed et venemqui bearibus qui archili
ctorum eost mil ilis nonsed maio moloreperum ium comnientet voluptatur, int ex earchil lupist fugiae pos voluptatin cus aut ut quos
earum acesequ iasped qui reribus daniaero etum serunt audis ut et
ommoles tioremo luptaercitat providel id quiaepe diorrume ra veni
to dolupis et eariore porent.
Ne qui volupid minusam in et moluptur, ex elessit aspicae. Ota con
et poribus.
Eseque labo. Optaere prescias quo omnit quatur?
Ipsum expelis et voluptatus si que none dolorei ctotatium accust,
veratem eatur simil maior sitas doluptaepe moluptatur, sit et eiumqua temquunt, que et occaernatem quid eos derunt as et, sumquamus ex ea comnihi lluptur? Odit libus dolorae num eos aperuptatur
atiaepedi blaborio et, corecabori odi nihil iduntorera quid quaectestem quae vero magnis voluptas uta volorei usantiam simaximint.
Idit licto con porrum susda pe volore pra pernam sus atiorro expelenima arci aspit ped quatest min porporitas is re dolor
STAMPA
TIpografia
EDITORE
elesed utem volorest volor sandi blabo. Iliciant
reribusam, nesendi con expere, sa aceperum harchit
iusdand igenima gnimpeles aut eos sint undem
reperiatur, si bero venim rerate sint que dolorei
ctatur suntore cepera volor reptat plis arum deliquis
escidio ipis nulla cum ipicid ut quodiam, conemporro
earum sequis quisinu sapedi remqui doluptas enem
eturionet et, cum quaspel et, non recaboria destisite
et ent acest, volendi gnatium quaspeles molutem
que voluptatur? It reptiis eum eatur sumquiam ex
exceptatur?
Tem eos ius, nonsed es dit, est rem re inullestia sae.
Erum voluptae apient ut volorest qui qui dolenderiate
dem. Nate es dolorro imus ex et quas quas res nihit
et omni dolenda nducill endelit ex est quidebita
ilignatem. Nam, consequatio eum eatemquate nistiam
lat ut reptatur sus experum re nihillu ptatur aut es aut
molorescium quias miliqui aliquiasped quid et aborion
TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
12
TITOLO ARTICOLO
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Sottotitolo
SOMMARIO
6
COPERTINA
Nome cognome Autore
8
TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
42
COPERTINA
Nome cognome Autore
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TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
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TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
32
TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
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Sottotitolo
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TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
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Sottotitolo
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TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
60
TITOLO ARTICOLO
Sottotitolo
4
Cover Story
LE CARD
DEL “RE”!
Paolo Rinaldi
Presidente Associazione
LA NONA ARTE
tration Gallery
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rt-gallery.com
9
NEL 1970, JACK KIRBY LASCIÒ LA MARVEL COMICS
PER LA DC, CREANDO, TRA L’ALTRO, LA SUA FAMOSA
SERIE QUARTO MONDO...
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3
di Paolo Rinaldi
ra le varie testate che Kirby perse in carico ci furono Jimmy
Olsen e Superman’s Pal. Kirby in poco tempo portò nuova linfa vitale
a queste testate, ridandole nuova forza e aumentandone la tiratura.
Durante questo stesso periodo nel 1971, la Mattel commissionò alla
DC quattro illustrazioni per una serie di puzzle game cards, queste
illustrazioni furono disegnate dallo stesso Kirby.
In ogni set di carte conteneva un totale di 45 cards, suddivise in
36 cards del gioco del puzzle vero e proprio, 4 carte chiave che
mostravano le immagini complete delle quattro illustrazioni, 4 carte
con le istruzioni del gioco e una scheda promozionale con la pubblicità
di altri giochi di carte Mattel disponibili.
Dossier Kirby
In queste illustrazioni create da Kirby vi troviamo tutti i topos tipici del
suo stile, oramai maturo, mostri giganteschi, tecnologia aliena ed un
impatto visivo di enorme forza.
Solo in due di queste compare Loise Lane, e solo in quella scelta
come cover è vista in primo piano e salvata dall’eroe.
Intervista
SNIKT....
SIMONE BIANCHI
LE SAGHE CHE HANNO RIVOLUZIONATO IL PIÙ FAMOSO
ARTIGLIATO DI CASA MARVEL PORTANO LA SUA FIRMA.
E’ UNA RICONOSCIUTA SUPERSTAR DEL FUMETTO A
LIVELLO MONDIALE E NOI VE LO ABBIAMO INTERVISTATO
IN ESCLUSIVA!
S
12
13
di Luca Baldi
iamo a capannori, frazione di Lucca, dove si trova
la casa/studio di Simone Bianchi. Alle pareti ci accolgono
gigantografiche magistralmente illustrate, oltre ad una libreria
traboccante di fumetti e statue da collezione da far girare la
testa. Quello che naturalmente ci colpisce maggiormente
sono gli originali che Bianchi si è tenuto negli anni e che
conserva gelosamente. Di ogni saga che ha illustrato è
presente un originale: dagli esordi con Shining Knight, alla
prima saga di Wolverine, passando da Thor ad Uncanny
X-Force e su su fino ai recenti Thanos e The New Avengers.
Ci accomodiamo vicino al piano di lavoro e mentre finisce di
passare a matita una vignetta iniziamo la nostra intervista...
Simone, partiamo subito parlando del tuo rapporto nei
confronti della vendita di originali.
Immagino che essendo figlio d’arte (Giampaolo Bianchi
sin sa piccolo tu abbia assistito alle
trattative di vendita delle opere di tuo padre.
Queste esperienze ti hanno facilitato o influenzato
quando hai iniziato a trattare la vendita dei tuoi originali?
Intervista
a SImone Bianchi
è un famoso pittore...)
Naturalmente i suoi consigli hanno aiutato molto sia me che
Gloria (Gloria Bianchi, sorella di Simone e sua Art Dealer).
Più che vederlo trattare con il collzionista, cosa che avveniva
prevalentemente nel suo studio, il suo guadagnarsi da vivere
attraverso l’arte mi ha reso naturale il passaggio della vendita
dei miei originali. Ho vissuto questo commercio come una
continuazione professionale che ho sempre comunque
vissuto in casa mia.
Alcuni tuoi colleghi , veramente una minoranza per la
verità, hanno invece scelto di non mettere in vendita i
propri originali. Cosa ne pensi?
Che è una scelta assolutamente libera e lecita da parte loro
e che la rispetto. Per me invece la vendita di originali è uno
scelta naturale. Conservo però alcune illustrazioni a cui sono
particolarmente affezionato.
Ad esempio il manifesto che ho realizzato per l’Edizione
di Lucca Comics del 2005, opere che hanno per me una
componente affettiva imporante e da cui mai mi separerò.
nella foto un particolare di una tavola interna
dal numero 3 di THE NEW AVENGERS
nella foto in alto Simone davanti all’originale del Manifesto
per l’edizione LUCCACOMICS del 2005
“Ai soldi mentre
disegno non ci penso
mai. Ci penso subito
prima e subito dopo.“
WOLVERINE REVOLUTION
Collezione Trecroci
Allora sarebbe veramente interessante creare opere
iperrealistiche giocandole anche con personaggi
del mondo Simone
del fumetto.
nel suo studio davanti
ad una sequenza
di azione
di THE NEW
AVENGERS.
Immaginati
un Dottor
Destino,
Loki o un Batman....
Mi piacerebbe ritrarli come fossero veri.
Come se posassero dal vivo per te?
24
25
Bravissimo. Il punto di vista con cui lavora anche
Alex Ross. Soggeti reali.
Oltre che una superstar del fumetto sei anche un
gran collezionista. Vuoi svelarci i tuoi pezzi più
importanti in collezione e quale autore/collega
segui attualmente?
Intervista
a Carmine di Giandomenico
INTERVISTA
CARMINE DI
GIANDOMENICO
È GIUDICATO UNO DEI PIÙ TALENTUOSI DISEGNATORI
DI COMICS IN CIRCOLAZIONE. CON IL SUO STILE HA
DATO NUOVA LINFA A SERIE COME: FANTASTICI 4,
SPIDER-MAN, PUNISHER, WOLVERINE, ULTIMATES E
IRON MAN... E NOI VE LO ABBIAMO INTERVISTATO!!!
C
di Paolo Rinaldi
Quali sono gli strumenti di lavoro che utilizzi e
perché?
Foglio, matite, penne a pigmento ad inchiostro per
l’inchiostrazione, e in fine passaggio digitale con
photoshop.
Perché? Perché è così
Quali sono i tuoi tempi di lavoro?
Sempre troppo stretti… ultimamente realizzo 20
pagine in 12-14 giorni.
22
Quale è il tuo rapporto con il fumetto seriale?
riesce ad appagare le tue necessità di artista
o senti la necessità di esprimerti in maniera
differente, senza gli inevitabili vincoli del
fumetto seriale.
Ne dimentichi uno che vedo nel tuo salotto in 2
splendidi quadri....
Con il fumetto seriale mi sto confrontando da
quest’anno, dove sarò impegnato su X-factor di
Peter David per un anno e mezzo.
Ovviamente questi ritmi non posso darmi la
possibilità di potermi esprimere su altre idee che
mi girano in testa. MA nei piccolissimi ritagli di
tempo cerco di portare avanti tre idee, che non
so se potranno mai vedere la luce. MA non mi
interessa. Perché li penso e li curo pensandoli
per una esigenza personale, per me stesso,
per staccare dalla manualità ripetitiva di ogni
giorno.
Ahh, certamente... Sergio Toppi!!!!
E invece autori che non hai ma che ti piacerebbe
collezionare?
Immonen, Ross, Sienkiewicz, Kent William, tanta
altro roba di Ribic, Mignola, Frazzetta, Kirby, Romita
Jr., Moebius, Giger., Manara.. ma potremmo stare
qui una giornata... ce ne sono troppi....
Bhè le domande facili sono finite.... Ora però
vorrei uno scoop... Cosa ti riserva il futuro dopo
The New Avengers? Ci puoi dire cosa ha serbo
la Marvel dopo averti affidato i suoi SuperEroi di
punta???
Il mercato delle tavole originali si sta sempre
più sviluppando anche in Italia. Quale è
secondo te la situazione attuale e quali sono
le prospettive future per questo mercato.
Sono felice che un mercato del genere stia
prendendo piede. MA non saprei che dire visto
che da 4 anni ho preso la decisione di non
vendere nulla.
armine, quando ti sei avvicinato al
mondo del fumetto e in che modo sei riuscito a
realizzarti come professionista nel settore?
Come mi sono avvicinato al fumetto?
Direi quasi in maniera naturale.
Un’attrazione nata sin da piccolo grazie agli
stimoli die colori e dei disegni, successivamente il
gusto della lettura. Da piccolo ho sempre cercato
di avvicinarmi a quel mondo fantastico, e ricordo
che scarabocchiavo sui quaderni a quadretti della
scuola storie di Hulk. Non avevo in testa cosa
volesse dire professionalità, volevo solo godere del
piacere che provavo a disegnare. Poi negli anni
con gli incontri di personalità ed amici la passione
si è tramutata in professionalità. Quasi in maniera
naturale. Non dico che sia semplice, di difficoltà
ne ho incontrate tante. E cercato di superarne
tante. MA se hai l’esigenza di volerti esprimere
con la tua caratteristica che ti contraddistingue ,
che possa essere musica, disegno, o recitazione,
le si superano. Non vuol dire che sia una cosa
semplice il contrario. Comunque l’opportunità seria
e concreta professionale arriva nei primi anni 90,
grazie a Daniele Brolli che mi affidò le pagine della
miniserie Examen. UN bel battesimo del fuoco. Ma
con me stesso feci l’errore di pensare che arrivata
la pubblicazione sia finita. NO.
La sfida vera è il restare in sella, e questo l’ho
capito con l’esperienza.
Ehhh, esagerato... qualche pezzo lo possiedo ma
non mi definisco un grande collezionista.
Parto sicuramente avvantaggiato perchè conosco
molti colleghi con i quali posso fare scambi con
mie opere. Il primo che mi viene in mente è Claudio
Castellini perchè, lo dichiaro, uno dei miei sogni
sarebbe quello di possedere tutto il numero uno di
Nathan Never.
Ne ho già circa 10/11 tavole dal numero 1, un
paio invece dal volume della Comic Art sempre di
Nathan Never....ne ho 4 di Dylan Dog oltre a vari
studi e preliminari.
Ho 2 cover di Gabriele (Dell’Otto) molto belle, 4
di Carnevale di cui una da Jhon Doe e 3 interne
da Mater Morbi... Poi in ordine sparso ho tavole
di Adi Granov, Buscema, una matita di Ross,
un’illustrazione di GIPI (ottenuta come pagamento
di una mia prestazione da attore in suo film), 2
Ribic da Requiem, diverse Dell’Agnol (che mi piace
tantissimo), Mari, De Angelis, Charest, Coipel.....
Ehhh, lo sai che non posso fare nomi.... Posso
darvi un indizio però.... diciamo che è l’icona più
rappresentativa della Marvel... e ho detto tutto!!!
“ un saluto a tutti gli svalvolati amici della Nona Arte
dal vostro amichevole disegnatore di quartiere!!!!”
Se dovessi cedere le tue opere le venderesti
privatamente o ti affideresti ad un manager\
dealer come fanno alcuni tuoi colleghi?
Ho risposto sopra AHAH , ma una cosa è certa
che se qualcuno vorrà in futuro molto lontano
dovrà trattare con mia figlia. Perché lascio tutto
in mani sue.
In quale percentuale utilizzi il digitale nel tuo
lavoro e quali strumenti utilizzi in tal senso?
Il digitale lo utilizzo per l’inserimento di toni di grigio
ed effetti luce.
Diciamo che che il digitale su una mia tavola sia ad
un 50%
Quali autori hanno condizionato il percorso
formativo e a quali ti sei ispirato?
Sono tanti ma alla fine spero di aver trovato una mia
identità… anche se pur minima
Avendo lavorato sia per il mercato italiano che per
quello americano quali differenze hai riscontrato
sia sull’organizzazione del lavoro che sulla libertà
d’azione?
ABOUT:
Simone Bianchi was born in 1972 in Lucca, Italy.
After working with the most prestigious Italian publishing houses,
including Bonelli, Phoenix, and Comic Art, he created a number of
painted CD covers for heavy metal bands such as Vision Divine and
Labyrinth (Metal Blade and Noise records), and these were highly
acclaimed around the globe.
In 2000, while teaching at the International Comics School in
Florence, an exhibition of his works lead to the publication of
“Echi” (Echoes), his first official portfolio. In 2001, Simone worked
with Direct2Brain, the best-known Italian 3D design Company; he
helped contribute script, storyboards, character design, and scenic
design for video clips for various artists. In 2002 “The Art of Simone
Bianchi” was published by Pavesio Productions, a major Italian
comics Publisher.
In 2003 he painted 44 full color pages for the first hard cover volume
of the “Ego Sum” trilogy, a sci-fi saga which Simone also wrote,
again for Pavesio Productions, and this was released in January
2004 in various European countries.
In 2005 he painted a cover for Sal Abbinanti’s ATOMIKA, and the
second issue of EGO SUM was published. Simone also then did
art for the DC miniseries, SHINING KNIGHT, with scripts by Grant
Morrison, and at the 2005 Rome Comic Convention, Simone was
rewarded with the “Yellow Kid” award as best Italian Comic Artist
and Writer of the year.
Simone then created covers for a number of DC series, including
GREEN LANTERN (from issue #7 to #13), BATMAN (from issue #651
to #654) and DETECTIVE COMICS (from issue #817 to # #839), and
the interior pages for GREEN LANTERN #6, written by Geoff Johns,
and some X-MEN UNLIMITED covers for Marvel. In October 2005,
his third Art Book, ONIRIKA was published by Pavesio Productions
and debuted at the Lucca Comics Convention, for which Simone
painted the official poster. In February 2006, Simone signed an Exclusive Contract with
Marvel, drawing six issues, including the landmark 50th issue of WOLVERINE, and after
renewing his contact in 2007 he agreed to draw Warren Ellis’ ASTONISHING X-MEN from
#25 to #30, also tasked with redesigning the X-Men official costumes.
He drew the covers for WOLVERINE ORIGINS from issue #21 to #25, four variant covers for
X-MEN MESSIAH COMPLEX, the cover for AMAZING SPIDER-MAN #555 and the painted
cover for WOLVERINE PREMIERE, published by Panini; he painted the official Mantova
Comics promotional poster and the DARK REIGN: FANTASTIC FOUR #1 cover, plus the
ULTIMATE ORIGINS #1 and #2 covers.
In 2008 his ASTONISHING X-MEN Trade Paperback sold out its entire print run, and
reprinted with a brand new cover. Simone then drew the covers for GHOST BOX SPECIAL
#1 and #2 and the WOLVERINE ANNUAL.
In 2009, Simone drew all six covers for DARK AVENGERS X-MEN: UTOPIA, and the first
three covers for DARK X-MEN, then, together with Jeph Loeb he created Wolverine’s
new enemy, ROMULUS, the first character created by Simone. ASTONISHING X-MEN
was published by Panini, and following this he drew a variant cover for THOR: DEFINING
MOMENTS GIANT SIZE #1 and for AMAZING SPIDER-MAN #622. In December, his works
are simultaneously parts of 2 exhibitions: one taking place at the Museo di Palazzo della
Penna and the other at the Galérie du 9ème Art in Paris. In 2010 he drew the covers for
DEADPOOL AND CABLE#25, FRANKEN-CASTLE #19 and #20, DARK WOLVERINE #88
and #89, and WOLVERINE ORIGINS, from issue #47 to #49.
He did all interiors and covers for the 6-issue miniseries THOR: FOR ASGARD, written by
Robert Rodi. After that, he did several covers for BLACK PANTHER: THE MAN WITHOUT
FEAR, FROM #513 TO #520.
In 2011, after working on a few covers for AGE OF X-UNIVERSE, he did a miniseries
written by Rob Williams, FEAR ITSELF: UNCANNY X-FORCE. During ComicCon, his works
are exhibited at the Chuck Jones Gallery in San Diego. In 2012 he was back at work on
WOLVERINE for a 4-issue story arc, from #309 to #312. At the same time, he very proudly
collaborated with a Hollywood Film Company by visualizing several characters designs for
a movie production.
Trough 2013 he worked on the 5-issue mini series THANOS RISING, describing the Titan’s
first years and entire life, on script by Jason Aaron. In April, a personal exhibition of his
works took place at the CArtGallery in the historical center of Rome.
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Che consiglio daresti ai giovani che vogliono
intraprendere il mestiere di disegnatore?
Il mio unico consiglio è quello di non pensare
che fare fumetti sia un mestiere facile.
Di non pensare al fatto che sia un lavoro
semplice e facile.
Non è semplice dal punto di vista tecnico,
anche quando si incontrano autori dal suddetto
stile semplice. E credersi più bravi di loro è il più
grosso errore che possiate fare. Sperimentare
sulla propria pelle autoimponendosi delle
scadenze. Guardarsi sempre intorno per capire
i propri limiti e cercare di spronarsi a superali.
E non confondersi; mi spiego:
non vuol dire che se sei un bravo disegnatore,
in ugual misura tu possa essere un bravo
fumettista. Il fumettista è un Narratore prima di
essere un bravo disegnatore.
tanto, tanto altro ancora...
La differenza che ho riscontrato? Sostanzialmente
quasi nessuna, nel senso che dipende dall’autoresceneggiatore con cui devi confrontare. LA differenza
sostanziale forse è tra gli editor americani, con i
redattori italiani.
In Italia esiste un’attenzione scrupolosa, maggiore
sull’attenzione rapporto narrazione e sceneggiatura.
Mentre in America questa elaborazione viene affidata
alla responsabilità disegnatore, che deve avere
una capacità narrativa non indifferente e non da
sottovalutare.
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