POF Piano dell’offerta formativa A.S. 2014/2015 DIREZIONE DIDATTICA PINEROLO 3° CIRCOLO 1 INDICE Caratteristiche del Circolo Popolazione scolastica e Personale pag 3 - 4 Organizzazione pag 5 - 6 Organigramma pag 7 Organizzazione funzionale del Circolo Le idee di fondo e strategie educative pag 8 Gli attori del contratto formativo pag 9 - 10 Rapporti Scuola - Famiglia Accoglienza pag 11 Continuità educativa pag 13 Valorizzazione delle diversità pag 14 - 15 Il Progetto culturale e le scelte didattiche Scuola dell’Infanzia - organizzazione e progetti pag 16 - 19 Scuola Primaria - organizzazione e progetti pag 20 -23 Criteri e modalità di valutazione pag 24 la scheda di valutazione pag 25 L’organizzazione del sistema scuola Scelte organizzative didattiche per la realizzazione del POF pag 26 Strumenti organizzativi per attuare gli obiettivi prefissati pag 27 - 29 Le commissioni pag 30 Adeguamento relativo al piano di razionalizzazione della spesa pubblica - I servizi amministrativi pag 31 Ampliamento e arricchimento dell’Offerta Formativa I criteri pag 32 - 34 I Progetti Qualità del Circolo pag 35 - 60 Formazione e Aggiornamento Corsi proposti pag 61 - 62 I plessi della scuola Primaria pag 63-74 I plessi scuola dell’Infanzia pag 75-82 2 1. La popolazione scolastica Gli alunni iscritti nella Direzione Didattica del 3° Circolo di Pinerolo nell’anno scolastico 2014/2015 sono 1005, distribuiti su 15 sezioni e 35 classi, così ripartiti nei diversi plessi e gradi di scuole del Circolo: SEDE CENTRALE DI PINEROLO PLESSO DI RIVA Scuola dell’infanzia “Andersen” Scuola dell’infanzia N. 6 sezioni N. 2 sezioni alunni n. 147 alunni 54 Scuola Primaria “Collodi” V.le Kennedy Scuola Primaria N. 6 classi N 5 classi alunni n. 145 Scuola Primaria “Collodi” C.so Torino N. 4 classi alunni n. 100 PLESSO DI BAUDENASCA Scuola dell’infanzia N. 1 sezioni alunni 25 PLESSO DI MACELLO Scuola dell’infanzia N. 1 sezioni alunni 21 Scuola Primaria N. 5 classi alunni n. 64 PLESSO DI BURIASCO Scuola Primaria N. 5 classi alunni n. 92 PLESSO DI PISCINA Scuola dell’infanzia N. 5 sezioni alunni 111 Scuola Primaria N. 10 classi alunni n. 175 3 alunni 71 2. Il personale L’organico docente in servizio nel Circolo è costituito da n. 104 unità così suddivise: Scuola dell’infanzia n. 37 (compresi i docenti di Sostegno e di Religione) Scuola elementare n. 67 (compresi i docenti di Sostegno e di Religione) L’organico non docente in servizio nel Circolo è costituito da n. 35 unità così suddivise: Direttore dei S.G.A. n. 1 Assistenti amministrativi n. 6 ( di cui n. 1 docente distaccato) Collaboratori scolastici n. 19 Caratteristiche del Circolo Il 3° Circolo di Pinerolo comprende l’area territoriale di Pinerolo San Lazzaro, Riva e Baudenasca; i Comuni di Macello, Buriasco e Piscina ed è dotato di 9 edifici. Tutti i plessi sono dotati di palestra, utilizzata sia dalla scuola dell’infanzia che dalla scuola primaria (a Piscina e Buriasco anche dalla scuola media). In ogni sede vi è un’adeguata disponibilità di locali per le attività didattiche principali, e sono presenti spazi adibiti a laboratorio. La sede centrale del Circolo a Pinerolo ospita tutti gli uffici amministrativi, aperti al pubblico, dal lunedì al giovedì con orario 8.30 - 9.30 / 11:30 - 12:30 / 16:00 – 17.00, il venerdì con orario 8.30 – 9:30 / 11:30 - 12:30 e chiusura del sabato (eccetto nel periodo delle iscrizioni). Il contesto sociale e culturale del territorio è molto complesso e vario: realtà agricole e urbane, situazioni socio-economiche diversificate, presenza di alunni stranieri. Il Circolo si caratterizza da un lato per il coordinamento didattico e pedagogico che ha consentito di condurre sperimentazioni di rilievo nazionale ed un confronto collegiale che ha stimolato una buona crescita professionale dei docenti; dall’altro per la volontà di radicarsi profondamente nel territorio e nella comunità locale di ciascuna scuola, tanto da valorizzare appieno le risorse culturali, sociali e ambientali e di farsi carico dei problemi educativi e di orientamento dei ragazzi. Il P.O.F. vuole rappresentare gli elementi di unitarietà della proposta formativa pur nella diversità delle singole situazioni e nel rispetto delle scelte metodologiche e didattiche di ciascun insegnante. Il P.O.F. del Circolo assume come valore di riferimento fondamentale “la continuità educativa”. Ciò sottintende che il passaggio del bambino dall’ambiente familiare a quello scolastico, così come il passaggio tra i diversi ordini di scuola, sia ben monitorato e che i docenti coinvolti interagiscano tra loro (oltre che con gli educatori dell’asilo nido e con le famiglie) in termini di scambio di informazioni e di progettazione educativa. Tale collaborazione agevola il passaggio in oggetto, promuovendo nell’allievo un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie. 4 Organizzazione e orario settimanale: 1. Per la scuola dell'Infanzia 40 ore settimanali generalizzate su tutte le sezioni del Circolo (comprensivo del servizio mensa); 2. Per la scuola Primaria: per le classi del Plesso di Pinerolo (Collodi e Corso Torino) l'attività di Tempo Pieno (40 ore settimanali comprensive del servizio mensa); per le classi dei plessi di Riva, Piscina, Buriasco e Macello – sistema modulare a 30 ore settimanali (compreso il servizio mensa) distribuito su 5 giorni (dal lunedì al venerdì) con 3 rientri pomeridiani (lunedì, mercoledì e giovedì); Si evidenziano inoltre i criteri di utilizzo dell'organico funzionale di scuola dell'infanzia e di scuola primaria secondo le seguenti priorità: garanzie di continuità nella relazione educativa per uno sviluppo equilibrato ed armonico della personalità individuale e del gruppo e per la qualità degli apprendimenti; garanzie di parità delle opportunità formative e di arricchimento del curricolo a tutti gli allievi del circolo anche attraverso l'avvio di progetti integrati di utilizzo delle tecnologie, di attivazione di laboratori espressivi, scientifici, di letto-scrittura e di conoscenza del territorio; distribuzione delle risorse docenti in relazione a criteri di tipo qualitativo (diversificazione e integrazione delle competenze professionali specifiche) e quantitativo (rapporto allievi docenti) anche in relazione alle specifiche problematicità delle classi; sostegno ai processi di innovazione e di ricerca; sostegno alle iniziative di prevenzione delle difficoltà di apprendimento e di rischio educativo; utilizzo fortemente integrato delle risorse docenti assegnate alle situazioni di disabilità e valorizzazione delle competenze specifiche anche per progetti di successo scolastico; Sviluppo di progetti di continuità organizzativa curricolare e didattica tra i diversi ordini di scuola. 5 I Plessi del 3° Circolo Scuola dell’Infanzia: Pinerolo “Andersen” via Baden Powell , 5 - tel. 0121-323241 e-mail: dd3.matandersen@libero.it Riva Via alla Stazione 12 - tel.0121- 40681 Baudenasca Via Maestra 30 - tel. 0121 – 340142 Macello Via Piccolati 1 - tel 0121 - 340213 Piscina Via Monviso 2 tel. 0121 - 57720 Scuola Primaria: Pinerolo “Collodi” Viale Kennedy 24 - tel. 0121-374949 e-mail: toee144004@istruzione.it “Collodi” Corso Torino 91 tel. 0121-374530 Riva Via alla Stazione 12 - tel.0121- 40681 Buriasco Via IV Novembre 33 - tel. 0121-56533 Piscina Macello “Camussi” Via Calvetti 1 - tel. 0121-57730 Via Piccolati 1 - tel 0121 - 340213 6 FUNZIONAMENTO Supporto organizzativo al Dirigente scolastico COLLABORATORI TIPO DI SCUOLA N° ORE ANNUALI Montiglio Elio Scuola Primaria– Vicario 70 + 1 funz. strum. Valls Valls Montserrat Scuola Primaria 63 Sclarandis Maura Scuola dell’Infanzia 63 Referenti e coordinatori Intersezione –Scuola dell’Infanzia PLESSO INSEGNANTE N° ORE ANNUALI ANDERSEN Morero Elena 35+10 RIVA Ripoli Marina 35+5 PISCINA Gerardi Teresa 35+10 BAUDENASCA Bolamperti Emanuela 35+5 MACELLO Magazzino Maria Laura 35+5 Referenti e coordinatori di interclasse—SCUOLA PRIMARIA PLESSO INSEGNANTE N° ORE ANNUALI “COLLODI” V.le Kennedy Rosi Elisabetta 35+15 “COLLODI” C.so Torino Ferretti Loana 35+10 RIVA Lotumolo Mara 35+10 BURIASCO Canavosio Luciana 35+10 MACELLO Colmo Franca 35+10 PISCINA Nicola Maria Grazia 35+25 7 Le idee di fondo Il lavoro della nostra scuola si realizza a partire da questi principi: • La scuola è una comunità di donne e uomini, di bambini e bambine in cui trovano posto e vengono valorizzate le esperienze, le attitudini, le conoscenze di ciascuno. • Nella scuola si lavora alla costruzione di un clima positivo in cui ogni soggetto possa vivere in modo sereno e partecipe. • A scuola ci si prepara ad essere uomini e donne, cittadini colti e consapevoli, sensibili ai problemi delle persone e dell’ambiente. • La scuola è dunque un servizio al bambino che cresce e su ciò misura la qualità dell’offerta formativa. Le strategie educative La nostra scuola intende dunque creare situazioni e promuovere attività che favoriscano e valorizzino: • L’orientamento a diventare cittadini a pieno titolo per possibilità e responsabilità • Il riconoscimento della diversità di sesso, di lingua, di religione, di intelligenze, di conoscenze, di abilità, di età • L’accoglienza e la valorizzazione delle differenze individuali con particolare attenzione alle situazioni di difficoltà • La continuità del processo educativo sia con la realtà extrascolastica (famiglia-territorio) sia tra i livelli di scuola • La promozione dei diversi linguaggi caratteristici del nostro tempo Ciò deve avvenire attraverso: • La costruzione della conoscenza e la varietà dei modi di conoscere • La gratificazione personale e l’identità dei singoli • Il piacere di comunicare le proprie idee • La possibilità di assumere iniziative • La solidarietà nel gruppo e con l’esterno • La scoperta del piacere dello studio pur nello sforzo che esso comporta. 8 Piano dell’offerta formativa Gli attori del contratto formativo - Diritti, doveri, responsabilità Gli alunni sono gli attori principali del processo educativo ed hanno diritto a vivere un’esperienza scolastica significativa e gratificante. La scuola si impegna perché sia possibile per ogni bambino: • Avere docenti qualificati e capaci di proporre modelli adulti significativi ed appassionanti • Sperimentare l’incontro con tanti amici e sentirsi accolto • Imparare partendo da ciò che già si sa • Scoprire il piacere di vedere arricchire le proprie conoscenze attraverso la ricerca, la riflessione, l’elaborazione personale e il confronto con gli altri • Vedere riconosciuta la propria capacità e la propria intelligenza e poterla esercitare al meglio • Conoscere e saper utilizzare i vari linguaggi che caratterizzano il nostro tempo • Utilizzare spazi diversamente attrezzati per le varie attività • Vivere in ambienti gradevoli e curati. I docenti sono educatori professionisti che si impegnano a: • Testimoniare e proporre concretamente il valore della cultura , dell’impegno e i valori laici della solidarietà e responsabilità • Approfondire le loro competenze scientifiche , educative e didattiche e dar valore al confronto collegiale • Seguire attentamente la crescita di ognuno • Stimolare la curiosità alla ricerca, al farsi domande e cercare risposte • Saper ascoltare i bambini e accettare le loro proposte • Mettere a disposizione materiali, attrezzature metodologiche e competenze per favorire lo sviluppo cognitivo e relazionale del bambino • Impostare attività basate sul fare e sull’agire anche in un contesto di gioco • Porre la massima attenzione ed esercitare il massimo rispetto alla multiculturalità e alle differenze 9 • Cogliere le opportunità che il territorio offre e proporre iniziative • Stabilire un rapporto di conoscenza, di confronto e di collaborazione con le famiglie e motivare le scelte didattiche. I genitori hanno un ruolo fondamentale nella vita della scuola, pertanto: • Sono responsabili e partecipi con la scuola della crescita globale del proprio figlio • Aiutano il bambino ad interpretare positivamente la vita sociale e scolastica, in particolare: partecipano alle iniziative comunitarie hanno il diritto di essere informati sulla vita scolastica , culturale e relazionale del proprio figlio e della classe fanno proposte di miglioramento e possono organizzarsi in gruppo fruiscono di incontri individuali e di assemblee formulano un patto con i docenti con cui concordano comportamenti che possono aiutare i bambini ad affrontare la fatica di crescere. I non docenti partecipano all’esperienza educativa: • Condividono la finalità educativa ed il progetto della scuola • Tendono al miglioramento dei servizi, e dei rapporti con l’utenza • Sono adulti con funzione educativa e collaborano concretamente all’assistenza educativa dei minori. 10 Accoglienza L’accoglienza è per la nostra scuola un impegno importante che investe sia il “saper essere” dell’insegnante, cioè il suo rapporto nei confronti del bambino, che il “saper fare”, cioè le scelte organizzative e la mediazione didattica per garantire all’alunno esperienze di apprendimento attive e significative. Per i docenti, la riflessione sul significato dell’accoglienza e sulle modalità nasce dalla convinzione che è indispensabile creare nelle classi relazioni positive, un’atmosfera di disponibilità, di accettazione e di fiduciosa aspettativa. Nasce anche dalla certezza che è necessario favorire il dialogo con i genitori per realizzare un fine comune: la crescita del bambino. La scuola organizza incontri rivolti rispettivamente alle famiglie degli alunni che hanno chiesto l'iscrizione in classe prima e a quelle dei bambini che accedono per la prima volta alla scuola dell’infanzia. Tali incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa. Nel mese di settembre, prima dell'inizio delle lezioni, in ciascuna scuola dell’infanzia e primaria si svolgono specifiche riunioni per i nuovi iscritti alla presenza degli insegnanti di sezione o di classe. In tutte le scuole del circolo si presta molta attenzione all’accoglienza sia per i bambini che frequentano per la prima volta la scuola dell’infanzia, sia per coloro che iniziano la classe prima. Già da parecchi anni il primo giorno di scuola è un momento di festa: i bambini sono accompagnati a scuola dai genitori e tutti vengono accolti in classe per il primo momento di contatto. La nostra scuola vuole favorire il consolidamento di un’intesa solidale e di una collaborazione produttiva con le famiglie, quali soggetti corresponsabili dell’intervento formativo nei confronti degli alunni. Pertanto si prevedono diverse forme di coinvolgimento, attraverso momenti prettamente istituzionali quali la partecipazione : ai Consigli di Intersezione (scuola dell’Infanzia); ai Consigli di Interclasse (scuola Primaria); al Consiglio di Circolo Vi sono poi altri momenti di incontro caratterizzati da una maggiore autonomia organizzativa e gestionale quali: le assemblee, i comitati dei genitori, 11 i colloqui individuali, le feste, le mostre, gli incontri sportivi. ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Nell’arco dell’anno scolastico sono previsti i seguenti incontri: 1. rapporti individuali con i genitori I colloqui avvengono in giorni prefissati dai docenti e comunicati per tempo ai genitori. Per la scuola dell’infanzia si prevedono: • due o tre incontri individuali nell’arco dell’anno scolastico tra docenti e genitori nei mesi di settembre, gennaio, maggio; • incontri individuali richiesti dalla scuola o dalla famiglia su problemi specifici. Si evidenzia inoltre che quotidianamente avvengono scambi informali con le famiglie al momento dell’ingresso e dell’uscita; Per la scuola primaria si prevedono: • incontri individuali nei mesi di ottobre, dicembre, aprile. • due incontri per la consegna e la presentazione del documento di valutazione degli alunni, da effettuarsi al termine dei due quadrimestri e quindi nei mesi di febbraio e giugno. • incontri individuali richiesti dalla scuola o dalla famiglia su problemi specifici. 2) Assemblee di sezione (scuole infanzia ) e di classe (scuola Primaria) L’assemblea rappresenta un momento fondamentale di comunicazione, dialogo e confronto tra scuola e famiglia sui seguenti temi: - presentazione del piano di lavoro e delle varie iniziative - elezione del rappresentante di classe/sezione - andamento della classe 12 La continuità educativa Con il termine continuità si vuole intendere un processo unitario di sviluppo della formazione dell’individuo che si consegue nell’arco di tutto il percorso scolastico. La continuità si può sviluppare sia in senso orizzontale con altre scuole, interagendo con gli enti culturali sul territorio (biblioteca, cinema, teatri…) intrecciando con essi una collaborazione stimolante e produttiva e confrontandosi con le famiglie; sia in senso verticale incontrandosi e collaborando con gli altri ordini di scuola. Nel corso degli ultimi anni è diventata infatti sempre più sentita l’esigenza di garantire agli alunni un percorso graduale di apprendimento che valorizzi i contributi dell’ordine di scuola precedente. I percorsi da attuare sono concordati dagli insegnanti degli anni ponte e il più delle volte traggono spunto da tematiche interdisciplinari che stimolano la curiosità e la partecipazione attiva dei bambini. La continuità quindi avviene con: progetti specifici: le diverse iniziative finalizzate a garantire un’adeguata continuità verticale sono realizzate dagli insegnanti delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e la secondaria di 1 grado. Incontri periodici tra gli insegnanti per l’osservazione degli alunni e la rilevazione delle competenze raggiunte: gli insegnanti delle sezioni e delle classi in uscita e in ingresso si incontrano per confrontarsi e riflettere intorno a contesti didattici comuni e per verificare insieme i livelli di competenze raggiunti. La formazione delle classi iniziali: con tali incontri si tende a realizzare gruppi omogenei per età ed eterogenei per competenza e problematiche relazionali e sociali. 13 Valorizzazione delle diversità La presenza delle diversità e degli specifici bisogni degli alunni, richiama l’attenzione sul processo dinamico dell’integrazione, della valorizzazione delle potenzialità e della storia personale di ciascun soggetto. Favorire la cultura dell’integrazione è obiettivo prioritario e permanente della nostra comunità scolastica. 1. Gli interventi specifici rivolti ai bambini portatori di handicap sono attuati da docenti di sostegno che operano insieme agli insegnanti di classe e agli educatori quali gli assistenti per l’integrazione, messi a disposizione da enti e servizi territoriali (Comuni e CISS), sia per attivare percorsi d’integrazione scolastica, sia per creare rapporti di collaborazione con le famiglie. In particolare si prevede : • la stesura per ogni alunno certificato, in collaborazione con il referente del Servizio di NPI (Neuropsichiatria infantile)e la famiglia, di un PDF (profilo dinamico funzionale) e di un PEI (Piano Educativo individualizzato) nei quali emergono gli obiettivi generali e specifici, le modalità di lavoro e le strategie organizzative adottate; • incontri periodici tra gli insegnanti che fanno parte della commissione handicap, per il confronto sul lavoro svolto e la valutazione dell’andamento scolastico; • 2. Incontri periodici tra gli insegnanti e il referente del Servizio di NPI. Iniziative specifiche rivolte all’inserimento e all’integrazione di alunni stranieri: • interventi dei mediatori culturali per favorire la comunicazione con le famiglie; • collaborazione con la biblioteca interculturale territoriale che ha sede al 4° Circolo di Pinerolo; • collaborazione con la rete territoriale pinerolese per l’inserimento dei ragazzi stranieri e per l’insegnamento della lingua italiana come seconda lingua; • eventuale adattamento della programmazione didattica. 3. Iniziative specifiche rivolte ad alunni in situazione di disagio. 14 Sia per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap, sia per gli alunni stranieri, sia per gli alunni in situazione di disagio, sono previsti incontri e collaborazioni tra i docenti dei diversi ordini e gradi di scuola per il passaggio di informazioni e la progettazione di iniziative utili a realizzare la continuità didattica ed educativa. La scuola inoltre individua al suo interno un docente che ha il compito di coordinare tutti gli interventi sopraindicati, di stimolare e di mantenere viva la cultura del dialogo e del confronto sui temi della diversità e dell’integrazione. (vedi progetto “I Care”) 15 La scuola dell’Infanzia La scuola dell’infanzia offre ai bambini la possibilità di acquisire abilità e competenze a carattere trasversale, sia di tipo disciplinare sia di tipo sociale, per diventare sempre più autonomi, attivi e desiderosi di fare, di scoprire e di sapere. E’ molto importante perciò vivere in un ambiente sereno, piacevole e ricco di stimoli, in cui il rispetto per le persone e per l’ambiente non sia un’imposizione, ma un’esigenza di ogni singolo individuo. Accoglienza e inserimento • Accoglienza del bambino e della famiglia da parte dell’insegnante, che cercherà di: − porsi in atteggiamento di ascolto; − rassicurare; − fornire informazioni e risposte alle domande; − essere disponibile ad assecondare il tipo di comunicazione proposta dal bambino (verbale, corporea…); − porre una particolare cura nell’allestimento della sezione, nella disposizione dei materiali, affinché ogni bambino possa trovare un ambiente particolarmente gradevole e stimolante per un inserimento più sereno; − dare molta importanza all’osservazione dei comportamenti e degli atteggiamenti dei nuovi iscritti alle prime esperienze in una comunità scolastica in una situazione di distacco dalla famiglia. • Verrà prestata molta attenzione all’accoglienza, sapendo che il primo contatto (sia con il bambino che con la famiglia) è spesso determinante e può condizionare la qualità della relazione. Rapporto con le famiglie • presentazione della scuola ai genitori dei nuovi iscritti; • assemblea di inizio anno, con presentazione del piano annuale; • disponibilità per colloqui individuali su problemi specifici evidenziati dagli stessi insegnanti o dai 16 genitori; • sistemazione degli spazi ed esposizione dei lavori singoli o collettivi durante l’entrata settimanale dei genitori in sezione; • momenti di incontro scuola-famiglia in occasione di feste, spettacoli teatrali e altre iniziative rivolte alle famiglie; • incontro di chiusura dell’anno scolastico ( con modalità da definire in base alle diverse situazioni delle sezioni). Gestione dei gruppi • far crescere il gruppo attorno ad esperienze portanti comuni; • creare all’interno del gruppo un clima sereno, ponendo attenzione alle relazioni bambino-bambino e bambino-adulto; • far prevalere nel gruppo atteggiamenti positivi di cooperazione, cercando di gestire anche i momenti di competizione; • realizzare nella quotidianità un clima sociale positivo, organizzando forme di aiuto reciproco e favorendo l’iniziativa e la responsabilità del singolo; • combattere pregiudizi e stereotipi (educare alla negoziazione); • accettare di vivere situazioni di conflitto e cercare insieme possibili soluzioni. Attenzioni di carattere metodologico 1. In ogni situazione i bambini sono messi nella condizione di fare, esplorare, scoprire, discutere, argomentare; perciò l’insegnante non si sostituisce, non anticipa, non giudica, ma rassicura, stimola, fa ragionare, guida le attività senza imporre modelli adulti o soluzioni. 2. Le situazioni problematiche e operative sono situazioni privilegiate per un apprendimento più efficace e profondo, quindi il più possibile i bimbi e le bimbe dovranno affrontare problemi, accettando soluzioni anche parziali e/o provvisorie e questo permetterà di prestare attenzione alle strategie e alle teorie che essi elaborano. 3. Le nuove competenze si fondano sulle conoscenze che già si posseggono. Ma è altresì importante porre i bambini di fronte a compiti via via più impegnativi (la zona di sviluppo prossimale di cui parla Vygotsky ): questo costituisce una forte spinta a superare gli ostacoli (sentirsi grandi) , il desiderio di misurarsi con se stessi e di sapere sempre di più. 17 E’ fondamentale comunque il rispetto dei ritmi, dei tempi e degli interessi propri di ogni bambino: 1. Un’attenzione particolare viene data alla conduzione delle attività nel grande gruppo perché tutti i bambini siano coinvolti, traggano beneficio e possano portare il loro contributo. In questo modo ogni bambino si sentirà parte attiva ed importante, perciò fondamentale sarà il modo di porsi, il tono di voce, il creare aspettativa, il valorizzare gli interventi di ognuno, i materiali di supporto alle attività, la proposta di esperienze piacevoli coinvolgenti. 2. Il gioco e le storie sono supporto e stimolo per le attività che riguardano i diversi campi di esperienza. 3. In tutti i giochi e le attività si sollecita il ragionamento, l’uso e il rispetto di regole e si favorisce lo sviluppo di competenze sociali, autonomia, abilità motorie e di coordinazione, abilità matematiche e linguistiche, sviluppo di capacità di analisi e di scelta. 4. Riveste grande importanza l’uso del linguaggio per chiedere, comunicare, raccontare e riflettere. A tre anni la maggior parte dei bambini diventa consapevole della funzione del linguaggio; a scuola possiamo aiutarli ad utilizzare il linguaggio anche per regolare l’attività, per ordinare la loro conoscenza, per ragionare. 18 ORGANIZZAZIONE L’orario di funzionamento settimanale della scuola dell’Infanzia è di 40 ore, ripartite in 8 ore giornaliere dal Lunedì al Venerdì. APERTURA ore 8.15 CHIUSURA ore 16.15 L’orario interno di ciascun plesso viene poi articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza degli insegnanti per un’organizzazione educativa e didattica rispondente alla qualità dell’offerta formativa. Le attività stesse vengono organizzate anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: • attività individualizzate e/o di piccolo gruppo per bambini con svantaggio; • attività di laboratori e di sezioni aperte; • attività di gruppo in sezione; • attività di piccolo gruppo • attività per gruppi di età omogenea; • attività per gruppi di età eterogenea. Le attività educative e didattiche si diversificano inoltre in: • laboratorio di lingua straniera • laboratorio di informatica • laboratorio di arti plastiche e pittoriche • laboratorio di educazione all’immagine • laboratorio di letto-scrittura • laboratorio di musica • attività motorie (uso della palestra, corsi di acquaticità, partecipazione ai giochi di circolo) • uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in cui si vive. 19 La Scuola Primaria La scuola Primaria deve garantire la promozione della personalità dell’alunno e la prima alfabetizzazione culturale. Nel contesto in cui ci troviamo a vivere è di fondamentale importanza per la scuola definire un nuovo progetto culturale. L’ampliarsi delle conoscenze, i mutamenti a cui le discipline sono sottoposte, la fine di rigide separazioni fra di esse, l’impatto di nuovi saperi, hanno infatti determinato nella scuola un “accumulo” di informazioni, un dilatarsi continuo di contenuti aggiunti e sovrapposti. In questa situazione si è reso necessario sia ragionare intorno ad un progetto culturale, sia interrogarsi su: • cosa serve ai ragazzi, cioè cosa è importante che apprendano; • cosa è formativo, quali sono cioè gli elementi di un sapere non semplificato e banalizzato, ma in grado di rispondere ai bisogni degli alunni in una realtà complessa in continua trasformazione. Si sono quindi definiti i curricula che rispondono alla richiesta di una “scuola a cultura forte” capace cioè di fornire conoscenze stabili e competenze trasferibili a contesti diversi da quelli scolastici. La proposta didattica e curricolare Nel circolo si è portata avanti un’attività di ricerca a livello sia collegiale che di gruppi, sulle modalità della costruzione della conoscenza. Su questa base si attuano percorsi sia trasversali che disciplinari, finalizzati alla promozione del capire, che hanno in comune alcune idee di fondo: • le conoscenze non sono elementi che si accumulano ma sistemi di significazione attraverso cui il bambino/a costruisce la sua visione del mondo; • tali conoscenze non si costruiscono a partire dal nulla, ma rielaborando le rappresentazioni precedenti sotto la spinta di un conflitto cognitivo di una situazione problema; • l’etica dell’insegnare e dell’imparare consiste nel mostrare rispetto per gli individui e per il modo di essere e di ragionare di ciascuno; 20 • l’insegnante si pone come “modello” di sapere e testimonia il piacere che questo procura. E’ solo in una positiva relazione con tale modello che può nascere nell’allievo il desiderio di conoscere. Fasi del processo insegnamento / apprendimento • Conoscenza della situazione generale dell’allievo e dell’ambiente dell’apprendimento (ambito cognitivo, ambito affettivo, ambito sensoriale – motorio). • Predisposizione di curricula riguardanti contenuti, abilità, valori scelti in quanto meritano di essere studiati. • Creazione di situazioni- problema al contempo accessibili e difficili. • Analisi delle diverse strategie di apprendimento (stili cognitivi) utilizzate dagli allievi. • Organizzazione di attività che tengano conto di tali strategie (differenziazione delle situazioni problema). • Messa in atto di procedure che permettano ad ognuno, a seconda delle situazioni, di farsi coinvolgere nel funzionamento della classe (contratto educativo). • Attivazione di strumenti che permettano di distinguere gli allievi in “insuccesso” che necessitano di un’alternativa pedagogica, dagli allievi “in difficoltà” per i quali può essere sufficiente un’attività supplementare. Fasi del percorso didattico • Identificazione di un numero limitato di concetti essenziali e del grado di formulazione corrispondente allo stadio di comprensione degli allievi. • Trasformazione dei contenuti- base in situazioni problema. • Individuazione di materiali e suggerimenti che permettano di utilizzare le conoscenze già acquisite per affrontare le nuove situazioni. • Messa a punto di rimedi alle difficoltà incontrate. • Creazione di situazioni che permettano di acquisire concetti. Organizzazione del lavoro scolastico Le attività didattiche sono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo: 21 • Attività di classe Si svolgono in classe le attività che sono collegate ai curricoli delle varie discipline , favorendo acquisizioni e competenze, alla luce dei livelli raggiunti da ogni alunno. La lezione collettiva è vista non come una semplice trasmissione di saperi, ma come un momento importante di identità di gruppo. • Attività di piccolo gruppo Il lavoro di gruppo è visto come alternativa all’insegnamento collettivo ed è importante per la sua funzione formativa, sia sul piano dell’apprendimento che su quello relazionale; esso si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. • Attività di classi aperte L’organizzazione in alcuni momenti di attività svolte a classi aperte permette un miglior sviluppo delle potenzialità dei bambini, mediante lo scambio di esperienze individuali e la fruizione di opportunità di apprendimento. • Attività di laboratorio Da anni è operante nel circolo un progetto di attività per laboratori. Attività di arricchimento Uscite didattiche Ogni anno vengono promosse visite ad ambienti naturali, musei, luoghi di particolare interesse. Tali momenti sono parte integrante e qualificante del piano didattico e della scoperta dell’ambiente al quale si appartiene. Feste, mostre e attività sportive Sono importanti occasioni di incontro con i genitori al fine di rendere visibile all’esterno l’attività scolastica e di creare la consapevolezza di lavorare tutti (alunni – insegnanti – genitori) ad un unico progetto. 22 Partecipazione La partecipazione delle famiglie avviene anche attraverso organi collegiali e commissioni: • Assemblea di classe : tutti i genitori e tutti i docenti della classe • Consiglio di Interclasse : un genitore rappresentante di ogni classe e i docenti delle classi del plesso • Consiglio di Circolo: 8 genitori di scuola primaria e dell’infanzia, 8 docenti e 2 non docenti • Commissione mensa a livello di ogni Comune • Comitato dei genitori per i giochi di circolo. 23 Criteri e modalità di Valutazione La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. Ha quindi un significato formativo, poiché è intesa nel senso di “attribuire valore” al servizio e alle attività scolastiche. Il curricolo verticale definisce le competenze che s’intendono promuovere e specifica gli obiettivi di apprendimento; la valutazione traduce le competenze in indicatori osservabili, comportamenti riscontrabili, in dati relativi all’agire, rappresentare e verbalizzare dei singoli bambini. Indichiamo, di seguito, i settori di servizio scolastico che saranno oggetto di valutazione nel corrente anno scolastico: I processi d’insegnamento-apprendimento riferiti alle discipline curricolari attraverso osservazioni, prove oggettive, conversazioni, prove individualizzate. In questo modo sarà quindi possibile rilevare i livelli di crescita individuali, collettivi, cognitivi e sociorelazionali; I progetti e le attività integrative relativi all’ampliamento del curricolo; Le Funzioni Strumentali al POF (a conclusione dell’anno scolastico) Con l’anno scolastico 2013/14 entrano in vigore le “indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione Obbligatoria”, di cui al D.M. 254/2012 24 LA SCHEDA DI VALUTAZIONE E’ tuttora vigente la delibera del Collegio Docenti votata il 19-11-2008, che ha dato parere favorevole sulla proposta di regolamentare le assenze degli alunni nel corso dell’anno scolastico in funzione della valutazione finale nella scuola Primaria. Ad integrazione dell’art.8, comma 1 e 2 del D.L.vo n° 59 del 19/02/2004, che regola la valutazione nella Scuola Primaria, viene aggiunto quanto segue: “ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione degli allievi, è richiesta la frequenza di almeno 2/3 dei giorni di lezione, previste dal calendario scolastico (gg. 114 su 171). Per casi eccezionali i Consigli di Interclasse possono stabilire motivate deroghe al suddetto limite, comunque non inferiore alla metà dei giorni effettivi di lezione (gg. 86)”. 25 L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCUOLA Le scelte organizzative e didattiche per la realizzazione del P.O.F. 1. riguardano tutte le scuole del Circolo e contribuiscono a definire un modello omogeneo di servizio educativo 2. sono progetti di continuità organizzativa didattica, curricolare e riguardano sia la scuola dell’infanzia che primaria 3. coinvolgono i docenti, gli alunni e le famiglie nella proposizione del servizio e nella parte di verifica 4. prevedono un lavoro in RETE con altre scuole e con altri enti e risorse del territorio (associazioni, Enti Locali, Università …) 5. accolgono le richieste di tirocinio provenienti dalla facoltà di Scienze della Formazione 6. toccano più ambiti di sperimentazione e si collegano ad esperienze già consolidate per il successo formativo (gruppi verticali) e superamento della dimensione classe, flessibilità dell’orario, organizzazione di attività di recupero, ampliamento del tempo educativo, modalità partecipata di costruzione della conoscenza 7. riguardano il miglioramento qualitativo del curricolo e della didattica 8. sono fortemente integrati tra loro 9. prevedono aspetti di ricerca – azione e di riflessione sulla stessa, sono progetti di formazione collegiale del gruppo docente e non docente 10. prevedono l’utilizzo flessibile e diversificato delle risorse docenti facenti parte dell’organico funzionale di circolo 11. sperimentano modalità organizzative diversificate all’interno di una scuola sempre più autonoma e complessa. 26 Strumenti organizzativi per attuare gli obiettivi prefissati Da anni il Circolo ha messo in atto una forma organizzativa del Collegio dei docenti basata sul funzionamento di Commissioni e gruppi di lavoro. I gruppi hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia; realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio. Ogni gruppo di lavoro è coordinato da un responsabile o da un capo progetto. Il modello organizzativo prevede una struttura, lo sviluppo della professionalità delle risorse umane, le figure di staff di coordinamento e programmazione. Gli obiettivi di questa organizzazione sono: • il decentramento delle decisioni • un sistema di controllo multicentrico • maggior flessibilità organizzativa • forte orientamento all’utente del servizio • l’evoluzione in senso qualitativo delle prestazioni e lo sviluppo di una cultura comune. Il modello si avvale della costituzione di uno staff di direzione formato dai collaboratori del dirigente scolastico, dai referenti di plesso di scuola dell’Infanzia e scuola Primaria e dalle Funzioni Strumentali. Staff di direzione Lo Staff, individuato dal dirigente scolastico, è composto da: FIGURE DI SISTEMA : Aree di intervento N°1 collaboratore vicario 1^ figura strumentale: Gestione POF (Montiglio) N°2 collaboratori del D.S. (Valls Valls/Sclarandis) Funzione strumentale Montiglio 2^ figura strumentale Integrazione alunni HC Valls Valls 3^ figura strumentale N°5 presidenti di intersezione Attività sportive Lipari 4^ figura strumentale N°6 presidenti di interclasse Gestione sicurezza, Chiappero inserimento alunni stranieri N°6 Funzioni Strumentali 5^ 6^ figura strumentale I responsabili di progetto Tecnologie informatiche 27 Olibano Canavosio Lo Staff -Team dei docenti incaricati delle Funzioni strumentali e Collaboratori: Predispone materiali di analisi e discussione per consentire agli organi collegiali di operare il monitoraggio e la revisione in itinere del Piano dell’offerta formativa Si riunisce periodicamente con lo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta formativa Mantiene rapporti con Enti Locali (territorio) Promuove iniziative volte al miglioramento della scuola Promuove iniziative culturali Collabora con il Capo di istituto per organizzazione e coordinamento Elabora, verifica “Progetti esterni”: rete di scuole- scuola aperta al territorio Cura i rapporti con le famiglie - promuove incontri con i genitori Promuove la Formazione e l’Aggiornamento Si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare le attività connesse con la programmazione di Circolo. Collaboratore Vicario Collabora con il Dirigente Scolastico per: - la gestione del POF - preparare l’ordine del giorno del Collegio dei docenti - analizzare problemi emergenti - sostituire il Dirigente in sua assenza - sicurezza e salute Due docenti Collaboratori del dirigente scolastico (sc.Infanzia e sc.primaria) Collaborano con il Dirigente Scolastico per: − coinvolgimento dell’utenza − regolamento 28 1 Funzione strumentale - Gestione del POF Funzioni: - aggiornamento e gestione del Piano dell’Offerta Formativa (attività e progetti) - attività di collaborazione con il D.S. per la gestione del Circolo - Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza 2 Funzione Strumentale- successo scolastico Funzioni : - iniziative di continuità educativa - pianificazione attività di sostegno psico-pedagogico e situazioni di difficoltà e integrazione alunni stranieri - collegamento con ASL e CISS. 3 Funzione Strumentale - attività sportive Funzioni: - coordinamento attività sportive - rapporti con Enti Pubblici e società sportive 4 Funzione Strumentale –Gestione Sicurezza Funzioni: - controllo dello stato della sicurezza delle strutture del Circolo e partecipazione ai corsi di formazione specifici previsti dal Ministero - referente sull’Educazione alla salute - referente inserimento alunni stranieri - referente rete biblioteca 5-6 Funzione Strumentale - Coordinamento Nuove Tecnologie Funzioni : - coordinamento operativo per utilizzo nuove tecnologie nei vari plessi - coordinamento generale commissione informatica e sub-consegnatari laboratori per utilizzo nuove tecnologie - gestione tecnica del sito ufficiale del Circolo Presidente di Interclasse e di Intersezione • Coordina l’organizzazione del plesso • tiene i contatti con la segreteria • coordina e verifica le attività dei team • controlla la formalizzazione degli atti dovuti 29 Le commissioni Ogni Commissione è formata da insegnanti di sc. dell’Infanzia e sc. Primaria, promuove, organizza e verifica attività di arricchimento dell’Offerta formativa . Si riunisce periodicamente ed è coordinata da un responsabile delegato dal Collegio dei docenti. Tutti i plessi del Circolo sono rappresentati in ognuna delle Commissioni. Commissione Biblioteca e Cultura Gruppo che promuove la lettura come attività che supera gli ambiti specifici dell’educazione linguistica. Commissione Informatica Gruppo di lavoro che verifica lo stato di funzionamento dei supporti informatici e predispone piani di acquisto ed eventuali corsi di formazione. Commissione Sport Gruppo che promuove lo sport attraverso un progetto formativo che prevede attività motorie miranti ad uno sviluppo armonico del corpo in un contesto relazionale centrato soprattutto sul gioco. Commissione Lingua 2 Gruppo di lavoro per il confronto didattico e la programmazione di interventi didattici in lingua 2. Mantiene i collegamenti con il polo di lingua straniera per attività di collegamento e promozione. Commissione Mensa Gruppo di docenti e genitori che fa incontri con il Comune per la gestione delle mense scolastiche, e monitora gli eventuali problemi relativi a tale gestione. Commissione Sicurezza E’ costituita dagli addetti ai servizi di prevenzione e di sicurezza; dai referenti di plesso per coordinare gli interventi di formazione e di prevenzione. 30 Adeguamento relativo al piano di razionalizzazione della spesa pubblica (Legge 135/2012) Con il Decreto Legge n°95/2012 contenente “disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”, convertito dalla Legge n° 135/2012, viene dato un ulteriore impulso al processo di dematerializzazione che, in particolare, nel settore della Scuola, riguarda: - le iscrizioni da effettuare con modalità on-line; - la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie su Web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale; - i registri on-line; - l’invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico. Quindi, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, il nostro Circolo si è attivato per dotarsi del registro on-line, al fine ottemperare al dispositivo della Legge sopracitata con l’acquisto di un programma specifico da utilizzare in tutti i plessi scolastici della scuola Primaria. Inoltre, a partire dall’anno scolastico 2012/2013, le iscrizioni alle classi prime della scuola Primaria avvengono on –line . I servizi amministrativi Sono situati presso la Direzione Didattica della scuola elementare “Collodi” Viale Kennedy, 24 Pinerolo tel. 0121/374949. Il ricevimento del pubblico si effettua ogni giorno dalle ore 8:30 alle ore 9:30, dalle 11:30 alle 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 17:00. Il venerdì gli uffici sono aperti al pubblico solo al mattino. Il sabato, la segreteria resta chiusa tutto il giorno. Durante i periodi di sospensione di attività didattica, gli uffici saranno aperti al pubblico dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Il Dirigente scolastico ha sede stabile presso la Direzione Didattica di Viale Kennedy 24 di Pinerolo. E’ disponibile ad incontrare le famiglie sia a livello di singola scuola che per esigenze di tipo personale. E’ necessario richiedere un appuntamento telefonico. 31 L. 440 – 18/12/97 – D.M. 179/99 PROGETTO CULTURALE di miglioramento dell’OFFERTA FORMATIVA per la sperimentazione dell’AUTONOMIA: direzioni di lavoro Il diritto a capire: la ricerca sui processi di apprendimento come strumento di INNOVAZIONE e costruzione della COLLEGIALITÀ La lingua straniera per l’apertura all’Europa AUTONOMIA in PROGRESS Per una scuola servizio alla persona che cresce Le risorse del territorio e il lavoro in RETE (con le famiglie, con le scuole, con le agenzie culturali e sportive) per l’arricchimento dell’offerta formativa L’attenzione alla dimensione emotiva dell’apprendere, la prevenzione e il sostegno alle situazioni di rischio educativo e di difficoltà La multimedialità come strumento indispensabile alla comunicazione adulta e dei ragazzi 32 Criteri Il Circolo è impegnato a ricercare ed introdurre metodologie didattiche che, anche con il ricorso a nuove tecnologie, favoriscano la crescita culturale e formativa degli alunni, riconoscano e valorizzino le diversità, promuovano le potenzialità di ciascuno. Alla luce della normativa attuale, D.M. 179/99 in applicazione della L. 440/97, il Collegio Docenti anche per l’anno in corso riconferma le linee di progettazione educativa organizzativa curricolare ed extracurricolare ivi contenute ed in particolare: A) l'attenzione alla diversità e le considerazioni dell'apprendimento quale funzione fondamentale della crescita personale da cui deriva la promozione di iniziative di prevenzione e di successo scolastico: a) con l'osservazione e l'ascolto, il sostegno alla fatica derivata dal crescere e dalle prestazioni richieste; b) con l'articolazione flessibile del gruppo classe, gruppi verticali, di classi aperte, di laboratori tematici; c) la messa a disposizione di competenze specifiche per interpretare e comprendere le difficoltà e sostenere l'impegno dell'adulto con l'apposita convenzione con associazioni professionali e raccordi inter-istituzionali (A.S.L. - CISS) B) l'attivazione di insegnamenti integrativi che possano arricchire il curricolo con attività volte alla promozione delle conoscenze dei linguaggi contemporanei e in particolare: − la multimedialità come strumento di comunicazione, − le lingue straniere per l'apertura all'Europa, − la valorizzazione della lingua scritta e la promozione della lettura, − l'incontro con l'arte, anche con la conoscenza e valorizzazione del territorio per il patrimonio storico - artistico - museale, ambientale e sociale. − lo sport quale occasione di ben essere e di socialità, − Il valore della conoscenza scientifica. C) la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con soggetti esterni e volte a favorire l'integrazione delle scuole con il territorio. Si segnalano, in particolare, le collaborazioni con gli Enti locali - Banche e Associazioni Culturali (Comuni di Pinerolo, di Buriasco, di Macello, di Piscina, ) quali erogatori di attività 33 parascolastiche (mensa, pre e post scuola, attività sportive in orario scolastico ed extrascolastico organizzate in accordo con le scuole: • attività di assistenza educativa per i soggetti disabili ed in difficoltà, attivazione di servizi a gestione mista quali laboratori territoriali di informatica, biblioteche; • collaborazione con il CISS per i servizi socio-assistenziali relativi ai minori e alle loro famiglie; • con associazioni culturali (per lo scambio e la formazione sulle tematiche delle difficoltà di apprendimento e il miglioramento della relazione.), D) accordi e convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse tra più scuole e su progetti determinati. - Si approvano e si confermano: 1. La RETE del progetto "INTERCULTURA” che coinvolge su specificità diverse i quattro circoli didattici di Pinerolo più altre scuole di diverso grado sull’utilizzo dei mediatori culturali che aiutano i docenti nella comunicazione con gli alunni stranieri e le loro famiglie. La Rete promuove inoltre incontri di formazione su temi inerenti l’intercultura , avvalendosi di esperti esterni ed associazioni culturali. 2. La RETE pinerolese per la Continuità ed il raccordo che coinvolge tutte le scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado di Pinerolo e valli limitrofe. 3. La RETE ATA per la Formazione che coinvolge tutte le scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado di Pinerolo e valli limitrofe. 4. La RETE relativa all’educazione motoria che prevede l’utilizzo di un consulente sportivo per la valutazione dei bisogni formativi, programmare esperienze ludiche e sportive, sia curricolare che extracurricolare 5. La RETE del POLO HC che prevede incontri tra i vari ordini di scuola sulle tematiche dell’handicap; inoltre si sono costituiti laboratori di psicomotricità . 34 PROGETTI QUALITA’ DEL 3° CIRCOLO - I care - Progetto multimedialità - “Il piacere di leggere” - progetto intercultura - lo sport per tutti - lingua inglese 35 I CARE: L'ascolto e l'osservazione dei ragazzi e degli adulti per favorire il successo scolastico e contro il rischio educativo A cosa serve Ad aiutare i docenti a far emergere e ad affrontare le situazioni di difficoltà. In che modo Fornendo un aiuto per mentalizzare i vissuti emotivi dell'adulto attraverso l'ascolto. FINALITA' Sperimentare la ricerca di qualità nella scuola a partire dalla valorizzazione della relazione educativa come relazione di sostegno alla crescita e alla comprensione di sé e delle proprie modalità di conoscenza. OBIETTIVI: Costituire un servizio di auto-aiuto tra i docenti per: 1. Sostenere la relazione educativa facilitando la mentalizzazione dei vissuti emotivi degli adulti e fornendo indicazioni relazionali e metodologico-didattiche nei casi di particolari difficoltà. 2. Sostenere la diffusione di un modello di insegnamento - apprendimento che muove dalla dimensione emotiva delle conoscenze e previene situazioni di rischio educativo. 3. Favorire l'incontro interprofessionale e l'uso dei servizi sanitari e sociali da parte delle famiglie e dei docenti. 4. Favorire la conoscenza e l’osservazione dei bambini con particolare riferimento ai momenti “rischio” dell’inserimento scolastico (tre anni-classi prime) 5. Favorire la prevenzione primaria destinata a sviluppare non solo la crescita fisica e culturale, ma anche emotivo - relazionale 6. Favorire l’inserimento e l’integrazione dei bambini portatori di handicap con particolare attenzione ai bisogni e ai tempi di ogni singolo bambino. 7. Favorire l’intervento precoce per gli alunni con BES (bisogni educativi speciali) attraverso aiuti adeguati di carattere compensativo e dispensativo. METODO Farsi carico e partecipare, socialmente e in quanto organizzazione, alla soluzione di situazioni problematiche riferite al rapporto tra bambino e bambini, dei bambini con gli adulti e degli adulti tra loro che si siano vissute nel contesto scolastico attraverso: − osservazioni in classe, ascolto dei bambini e dei colleghi − restituzione delle osservazioni, riflessioni per raccogliere le ansie e per mentalizzare la 36 dimensione emotiva del rapporto di insegnamento apprendimento − interventi diretti e messa a disposizione di competenze specifiche per interpretare la comunicazione verbale e non verbale delle difficoltà − supporto all'utilizzo degli strumenti multimediali come strumenti capaci di motivare le situazioni di carenza e di "sbloccare" − supporto alla comunicazione con i genitori per l'accettazione delle eventuali difficoltà del bambino e il riconoscimento del bisogno d'aiuto − contatti con i servizi sociali e sanitari e predisposizione di progetti comuni ed interventi di supporto − collegamento con il progetto su "affido e mediazione famigliare" in collegamento con il C.I.S.S. di Pinerolo. RUOLI - collegamento con il gruppo di mediazione interculturale del CISS - collegamento con la rete territoriale Pinerolese per l’inserimento dei ragazzi stranieri DOCENTI DI CLASSE E DI SOSTEGNO che segnalano le situazioni problema DOCENTE ESPERTO NEI LINGUAGGI NON VERBALI E NEI DISTURBI DELLA RELAZIONE con il compito di: accogliere la segnalazione, incontrare i colleghi, osservare la dinamica della classe, attivare uno spazio di mentalizzazione del bambino e dei problemi evidenziati, concordare e attivare interventi mirati da parte dei colleghi di classe, prevedere l'attivazione dell'organizzazione e di risorse esperte, sostenere l'incontro con la famiglia, verificare in itinere le relazioni attivate e il loro sviluppo anche tramite il supporto di figure specialistiche, raccordare gli interventi di territorio (sociali, sanitari, educativi) Gruppo docenti di sostegno operano direttamente nei casi di handicap, di svantaggio e di sofferenza emotiva sulla base del progetto formativo di circolo e dei progetti educativi, costituiscono un gruppo degli operatori esperti con cui si attiva il confronto e la verifica, e l'avvio di nuovi progetti anche con forme di flessibilità nell'organizzazione delle classi e dei gruppi e per specifiche competenze. Gruppo di progetto è costituito da: dirigente scolastico 1 esperto esterno (A.S.L.) 1 consulente (neuropsichiatra/psicologo) 1 docente esperto 37 RISORSE: − 14 docenti di sostegno per verifiche nel gruppo per 10 ore annuali − consulenza con il dott. Tesio (docente universitario Facoltà di Psicologia) le risorse messe a disposizione sono individuabili inoltre nei servizi di territorio: servizio di neuropsichiatria infantile e di servizio sociale. VINCOLI Il progetto già in atto da alcuni anni, implica lo sviluppo e la continuità negli anni successivi. TEMPI Lo sviluppo temporale riguarda il periodo delle attività scolastiche con scansioni anche plurisettimanali e intensive a seconda delle problematiche evidenziate. VALUTAZIONE Riguarda più livelli di funzionamento del progetto e del servizio avviato a. verifiche e valutazione dei docenti che utilizzano il servizio di auto-aiuto:livello della richiesta, livello di soddisfazione e attuazione interventi proposti b. verifiche del "docente esperto" e valutazione del servizio svolto c. verifiche del supervisore durante la consulenza, l'osservazione e la formazione d. gruppi di discussione e di autovalutazione dei partecipanti e. verifiche intermedie (dicembre - marzo - giugno) e valutazione finale del gruppo di progetto sia di tipo quantitativo che qualitativo. INNOVAZIONE Miglioramento delle relazioni tra adulti (clima complessivo ma anche fiducia nelle possibilità di intervento educativo personale e di gruppo), contenimento dello smarrimento del burn-out di fronte alle situazioni di solitudine e incomprensione, miglioramento delle relazioni in classe adulto - bambino ma anche bambino - bambino (comprensione e anticipazione delle situazioni d'ansia, conseguente aggressività o smarrimento, individualizzazione dell'intervento educativo e didattico, comprensione della richiesta d'aiuto e dei bisogni impliciti ...), miglioramento delle relazioni con le famiglie, rinnovamento del curricolo e dell'organizzazione didattica. 38 WE CARE Progetto di prevenzione del disagio psichico nel ciclo scolastico primario Chi siamo: • 3° circolo didattico di Pinerolo che comprende l’area territoriale di Pinerolo San Lazzaro, Riva e Baudenasca e i Comuni di Buriasco, Macello e Piscina, Per un totale di cinque Scuole Primarie e cinque scuole dell’Infanzia • S.C. NPI ASLTO3 distretto di Pinerolo; • CISS Pinerolo, Consorzio Intercomunale Servizi Sociali 39 Obiettivi: • Prevenire l’abbandono scolastico nei cicli scolastici successivi favorendo la presa in carico e la cura precoce del disagio nel bambino; • Sostenere la diffusione di un modello di insegnamento e apprendimento che muova dalla dimensione emotiva delle conoscenze e prevenga situazioni di rischio evolutivo; • Costruire percorsi individuali per favorire il benessere psichico, gli apprendimenti e la crescita globale del bambino; • Tessere reti di relazioni e di comunicazione tra i bambini, le famiglie e gli insegnanti come strumento per l’integrazione scolastica del bambino; • Sostenere la funzione genitoriale; • Sostenere la funzione educativa degli insegnanti; • Favorire l’incontro interprofessionale e l’uso dei servizi sanitari e sociali da parte delle famiglie e dei docenti; • Favorire la continuità con le scuole primarie di secondo grado, soprattutto nei casi di situazioni problematiche; • Contribuire a integrare i punti di vista e coordinare gli interventi degli insegnanti, degli educatori, dei genitori e degli operatori socio sanitari. A chi è rivolto: • A tutti i bambini in situazione di disagio psichico che frequentano le scuole del ciclo primario presso il 3° Circolo Didattico di Pinerolo e a tutti gli adulti che partecipano alla loro crescita ed educazione. 40 Percorsi: • A fronte di una situazione di disagio il Referente: o raccoglie le osservazioni dei colleghi; o osserva il bambino in classe; o si confronta con i colleghi e i genitori dando una prima risposta di accoglienza alla situazione attuale; o costruisce un rapporto di fiducia reciproca che permetta il dialogo e la costruzione di significati e risposte ai bisogni del bambino; o quando necessario favorisce l’accesso alle Istituzioni socio-sanitarie (S.C. NPI ASLTO3- CISS Pinerolo) o mantiene i contatti con i curanti e favorisce lo scambio con la NPI e il CISS o supervisione del lavoro del referente. • Lavoro di rete per la costruzione di un progetto condiviso tra bambino- genitoriReferente- insegnanti- NPI e CISS. I numeri: • Il progetto WE CARE è inserito nel progetto I Care del 3° Circolo di Pinerolo avviato nel 1998-99. • Dal 2001 al 2012 sono entrati nel progetto una media di 97 bambini per anno, di cui alcuni certificati per disabilità secondo Legge 104 (24,5% del totale), altri con Esigenze Educative Speciali e o con diverse problematiche e ancora altri bambini provenienti di famiglie deprivate sia culturalmente che socialmente. 41 RISORSE PROFESSIONALI IMPIEGATE Dirigente Scolastico del 3° Circolo di Pinerolo: Dott. Giovanni VENTRE. Docenti di sostegno e di classe della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Direttore S. C. di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL TO 3 Dott. Marco ROLANDO e tutti i suoi collaboratori neuropsichiatri e psicologi. Operatori del dipartimento di Riabilitazione dell’ASL TO 3. Operatori dei Servizi Sociali.(Assistenti Sociali ). Operatori della Educativa Territoriale. Responsabile del CISS per l’assistenza alla integrazione scolastica. Responsabili della Cooperativa Mafalda, che gestiscono gli assistenti all’integrazione. Gli assistenti per l’integrazione che lavorano nel 3° Circolo. Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado. Insegnanti della Scuola Secondaria di Primo Grado Supervisore dell’insegnante responsabile: Dott. Elio TESIO, psicologo, psicoterapeuta, supervisore e già docente universitario. Docente, responsabile del Progetto: M.Montserrat VALLS VALLS 42 Piano Annuale per l’Inclusione La Circolare Ministeriale n° 8 del 6/3/2013 prevede che il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), creato nell’anno scolastico in corso proceda alla stesura del piano annuale per l’inclusività. L’inclusione mira ad accogliere nell’ordinarietà scolastica di tutte le diversità, trattando le differenze individuali e le difficoltà con una didattica plurale capace di: • valorizzare le differenze; • affrontare le difficoltà, trasformando gli ostacoli per gli allievi in obiettivi per il docente, attraverso un uso creativo ed intenzionale dell’intervento didattico; • far raggiungere a ciascun allievo il massimo livello possibile di formazione. Viene qui riportato di seguito la stesura del piano annuale per l’inclusione relativa al 3° Circolo di Pinerolo riferito all’anno scolastico in corso e trasmesso ai competenti uffici dell’U.S.R. del Piemonte. Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 23 minorati vista minorati udito Psicofisici 1 3 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo 15 7 36 43 37 Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 18 Linguistico-culturale 27 Disagio comportamentale/relazionale 23 Altro 17 Totali 207 % su popolazione scolastica 20,00% N° PEI redatti dai GLHO 16 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 7 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 3 B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di Sì / No SI piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate SI (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di AEC (Assistente all’integrazione) si piccolo gruppo Attività laboratoriali integrateSolo in compresenza (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di (insegnanti specializzati in comunicazione con l’insegnante. SI piccolo gruppo aumentativa e alternativa) Attività laboratoriali integrate NO (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Responsabile dei Progetti I CARE SI e WE CARE del nostro Circolo. Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI Docenti tutor/mentor SI Altro: Progetto del nostro circolo I CARE e sotto progetto WE CARE in collaborazione 44 stretta con la NPI dell’ASL TO 3 e i Servizi Sociali del territorio. Tali progetti esistono nel nostro Circolo dal 198889. Purtroppo la mancanza di risorse penalizza l’attuazione in modo proficuo. Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Attraverso… Sì / No Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a SI (esiste dal 1988prevalente tematica 89) inclusiva Altro: Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica SI inclusiva Altro: Altri docenti Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati SI Altro: Informazione /formazione su genitorialità SI, formazione e da parte 45 psicopedagogia dell’età evolutiva del nostro Circolo e proposte dell’ASL TO 3 in collaborazione. Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante SI SI Altro: ACCORDI DI PROGRAMA Accordi di programma / protocolli di intesa E PROGETTO formalizzati sulla disabilità WE CARE. Accordi di programma / protocolli di intesa PROGETTO WE CARE formalizzati su disagio e simili F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su SI SI disagio e simili Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola SI E’in fase di Rapporti con CTS / CTI progettazione. Altro: Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato sociale e volontariato SI Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole SI Strategie e metodologie educativo- SI didattiche / gestione della classe A carico dei docenti. Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva H. Formazione docenti Didattica interculturale / italiano L2 SI co dei docenti. SI A carico dei docenti. Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, SI ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. 46 SI Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo 3 4 X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti IN COLLABORAZIONE CON l’ASL TO 3. SI EVIDENZIANO LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE DEL NOSTRO X CIRCOLO CHE IMPEDISCONO DI ADDERIRE E DI ORGANIZZARE A PROPOSTE FORMATIVE. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, X in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività X educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi X formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione X Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il X successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 47 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il nostro Circolo dal 1988-89 ha il Progetto I CARE e sotto progetto WE CARE in rete con la NPI dell’ASL TO 3 e il CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali). Purtroppo non si può svolgere pienamente per mancanza di risorse. DIRIGENTE SCOLASTICO : Rafforzamento delle reti interistituzionali, coordinamento del GLI. GLI : Stesura del Piano Annuale per l’Inclusione, ai fini di realizzare il diritto al benessere psico-affettivo e all’apprendimento di tutti gli alunni in situazione di difficoltà come stabilito dal D.M. 27-12-2021 FUNZIONE STRUMENTALE: Responsabile del Progetto I Care, We Care. Coordinatore delle insegnanti di sostegno, e responsabile della ricezione e gestione della documentazione e rilevazione degli alunni BES e degli alunni con handicap. COMMISSIONE DSA: Raccolta della documentazione, stesura di un PDP del nostro Circolo. Riflessioni e confronti tra diverse insegnanti. DOCENTI:Sensibilizzazione e maggiore coinvolgimento nell’attenzione e prevenzione del bambino in rapporto al nostro progetto. GENITORI : Invito ad un maggiore coinvolgimento nella realizzazione e condivisione del progetto educativo del bambino. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti : • Formazione interna e in itinere nell’osservazione e nell’ascolto dell’alunno e riflessione tra le diverse persone coinvolte (insegnanti, genitori, responsabile progetto…) • • Formazione e autogestione su gruppi tematici. Formazione e adesione ai diversi corsi proposti dal Polo HC e dall’ASL TO 3 come “Apprendimento ed emozioni”, DHD, DSA… • Formazione di alcuni insegnanti sul master in DSA. • Formazione sulla comunicazione aumentativa e alternativa. La scuola ha bisogno di percorsi formativi da parte degli insegnanti soprattutto in questa ottica cosi importante che è l’inclusione, ma sovente le risorse non ci sono e si rimane con il desiderio di approfondire. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Le prime strategie sono l’osservazione, l’ascolto dell’alunno e il confronto tra adulti. Dopodiché si prefissano degli obiettivi condivisi che possono essere redatti in un PDP per il singolo alunno. Valutazione in itinere in base alle osservazioni e agli obiettivi prefissati. Adozione utilizzo del PEI e PDP. Per portare a termine alcuni obiettivi sarebbe necessario avere più personale per poter lavorare in piccoli gruppi. 48 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Il nostro Circolo Didattico è formato da 10 plessi, distribuiti nei comuni di Pinerolo ( più fraz. Di Riva e fraz. di Baudenasca), Buriasco, Macello e Piscina. All’inizio di ogni anno scolastico, in base alle problematiche dei singoli bambini con disabilità e considerando il contesto scolastico ( tempo scuola, numero alunni, risorse…) si distribuiscono le ore destinate ad ogni insegnante di sostegno. Inoltre in ogni singola classe, le insegnanti curricolari tentano di organizzare gli interventi di supporto con attività individuali o di piccolo gruppo, in base alle esigenze di ogni singolo alunno e in base alle poche risorse che ci sono. Nel corso di questi ultimi anni, queste attività efficaci ed indispensabili sono ogni volta più penalizzate a causa delle restrizioni delle ore di compresenza e di sostegno. La presenza dell’assistente per l’integrazione favorisce l’inclusione dei bambini con gravi difficoltà. Per gli alunni stranieri e le loro famiglie la scuola richiede ogni anno interventi mirati di un mediatore culturale per favorire una proficua comunicazione. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola mantiene i rapporti di RETE con la NPI e il servizio di riabilitazione dell’ASL TO 3, il CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali)e Enti esistenti sul territorio come Associazioni specifiche (AID, ANFASS…) e con mediatori culturali. Gli insegnanti si incontrano periodicamente con gli specialisti per confrontarsi in itinere. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie attraverso i loro rappresentanti partecipano alle decisioni del Circolo e ei singoli plessi attraverso gli Organi Collegiali. I genitori inoltre, vengono coinvolti nella costruzione del progetto educativo singolo e di classe. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Per l’attuazione di percorsi formativi inclusivi è fondamentale l’ascolto e l’osservazione del singolo alunno, la sua storia, le sue capacità e potenzialità per accoglierlo e costruire il suo progetto educativo. In tale percorso sono coinvolti tutti gli adulti (genitori, insegnanti, coordinatore, referente ASL…) Nel nostro Circolo si attivano i Progetti di Continuità e di accoglienza tra i vari ordini di scuola. 49 Valorizzazione delle risorse esistenti Attuazione del Progetto I Care e We Care. Dare un spazio mentale in sede d’intersezione o interclasse per confrontarsi, riflettere e trovare strategie d’intervento condivise. Potenziare il coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie. Condivisione e diffusione delle esperienze positive che avvengono nelle singole situazioni. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione La scuola intende partecipare a progetti organizzati dell’ASL o dall’ UST o USR o MIUR che siano atti alla realizzazione dell’Inclusione. La scuola purtroppo a pochi fondi a disposizione per attuare in modo più specifico e approfondito tali progetti. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Nel nostro Circolo esiste il Progetto Continuità tra i vari ordini di scuola, che favorisce il passaggio degli alunni. Questo permette di essere accolti e stimolati in base alle caratteristiche di ogni singolo bambino, tenendo presente il percorso già avviato. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 02/09/2013 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _06/09/2013 Allegati: Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.) Attualmente sono operanti presso la ns. Istituzione Scolastica : per la Scuola Primaria n.8 docenti di sostegno su n.16 alunni diversamente abili e per la Scuola dell’Infanzia n. 4 docenti su n.7 alunni diversamente abili . Per quanto riguarda gli assistenti all’integrazione scolastica n.15 alunni, con particolari difficolta’ psico-motorie e visive, usufruiscono del contributo fattivo di n.7 addetti per un monte-ore complessivo di n.152 ore . 50 MULTIMEDIALITA’ E DIDATTICA Il nostro circolo da parecchi anni è attivo in campo multimediale, tutti i plessi infatti sono dotati di laboratori di informatica con discreto numero di macchine; quasi tutti hanno l’accesso ad internet. I docenti hanno avuto, nel corso degli anni, l’opportunità di formarsi ed aggiornarsi sulle nuove tecnologie ed approntare così percorsi didattici applicabili a bambini delle varie età. ATTIVITA’ PER I LABORATORI In ogni plesso esiste un responsabile di laboratorio che cura i materiali. Ogni laboratorio ha a disposizione programmi di scrittura e di disegno adatti ai vari livelli di apprendimento anche a supporto di bambini diversamente abili. Ogni classe ha accesso al laboratorio secondo un calendario prestabilito dalle interclassi e intersezioni e soprattutto nel primo ciclo se ne è generalizzato l’uso. L’utilizzo delle nuove tecnologie è inteso come supporto e integrazione alle varie attività didattiche. Da alcuni anni, sia gli uffici di segreteria che il laboratorio della scuola Collodi, sono stati messi in sicurezza ,secondo la legge sulla Privacy e dotati di un server che gestisce la memoria delle due strutture. I materiali e le informazioni per i genitori ed i docenti sono visibili sul sito della scuola che 51 viene continuamente aggiornato. Progetto “ROBERTA” la robotica in classe Roberta non è una ragazza, è un robot. E’ il nome scelto per un robot da un’associazione di donne imprenditrici della Repubblica Federale di Germania. E’ anche il nome di un progetto, finanziato dal 2001 dal Ministero dell’Istruzione della Germania, dedicato a promuovere la robotica tra le studentesse degli istituti primari e secondari. Nel 2006, i partner tedeschi del progetto Roberta hanno deciso di estendere il progetto a tutta l’Europa. La robotica è un settore che sta acquistando sempre maggiore importanza scientifica, economica e culturale ed è una delle chiavi dell’attuale rivoluzione industriale e culturale. Lo studio e l’applicazione della robotica sviluppano negli studenti un atteggiamento nuovo ed attivo verso le nuove tecnologie. Secondo importanti esperienze educative (Papert ed altri), infatti, l’impiego dei robot nella didattica, offre, se paragonato ad altri strumenti, molti interessanti vantaggi, derivanti dalle caratteristiche del mezzo. Infatti: • i robot sono oggetti reali tridimensionali che si muovono nello spazio e nel tempo e che possono simulare alcuni tratti del comportamento umano e animale; • i giovani apprendono più rapidamente e facilmente se hanno a che fare con oggetti concreti piuttosto che soltanto operando su formule ed astrazioni, come sarebbe se i ragazzi si impegnassero semplicemente a programmare un computer; • la motivazione a programmare una macchina intelligente e farla funzionare è molto potente. Il fascino che hanno i robot sui bambini e sui ragazzi fa sì che anche i più piccoli possano esplorare,mediante questi sofisticati giocattoli intelligenti, il campo dell’ingegneria e delle scienze esatte, da una prospettiva divertente. Sono inoltre molte le attività interdisciplinari che spaziano dalla matematica alla lingua, concatenate alla realizzazione del robot. Negli scorsi anni, alcune insegnanti del circolo hanno partecipato ad un corso di formazione sulla robotica ed hanno iniziato un percorso di costruzione di un robottino nelle proprie classi. Il progetto proseguirà anche quest’anno e verrà esteso ad altre classi. Al momento sono disponibili nel Circolo 2 kit di materiale per l’assemblaggio e la programmazione dei robot. Nelle classi 3^ e 4^ di Buriasco il progetto prosegue anche per l’a.s. 2014-2015. 52 Le classi 3^ 4^ 5^ hanno aderito al progetto “PROGRAMMA IL FUTURO” del MIUR che prevede l’iscrizione delle classi al sito code.org dove gli alunni trovano delle attività di coding. A maggio del 2012 è stata installata nella prima aula del plesso di Buriasco una LIM (lavagna interattiva multimediale). La LIM potrà essere utilizzata anche dalle altre classi concordandone le modalità e gli orari con la classe ospitata in tale aula. Nello stesso plesso, nel mese di giugno, si è tenuto un corso, da parte dei tecnici installatori, per gli insegnanti dei circoli di Pinerolo, None, Perosa che hanno avuto in dotazione una LIM. Si auspica che anche in altri plessi del 3° Circolo si presenti l’opportunità di avere questo sussidio didattico multimediale. 53 IL PIACERE DI LEGGERE Finalità Promozione della lettura come attività che supera gli ambiti specifici dell'educazione linguistica per diventare "abito mentale" dell'individuo capace, nelle varie fasi della sua vita del suo percorso scolastico, di trarre dall'incontro con il testo: piacere nonché capacità di riflettere su se stesso e il mondo. Obiettivi Creazione di strutture all'interno della scuola, in collaborazione di quelli esistenti sul territorio, in grado di progettare, programmare, sperimentare, verificare e continuamente riformulare un progetto di educazione alla lettura, le sue ipotesi pedagogiche e didattiche e le sue metodologie. Metodo A. Il progetto è rivolto ai docenti e agli alunni di tutte le classi di scuola primaria e sezioni di scuola dell’infanzia, in particolare si prevede: − attivazione, all'interno delle scuole materne ed elementari del Circolo, di laboratori di letto-scrittura-immagine ove realizzare percorsi di lavoro in cui ogni bambino trovi gratificazione personale e piacere nell'esplicitare le proprie sensazioni, le proprie idee, il proprio saper fare, in un contesto non valutativo − adesione al piano per la promozione della lettura nelle scuole di ogni ordine e grado (C.M. 105 DEL 27.3. 95) con il progetto "Organizzazione di attività per laboratori"e le scelte alternative al libro di testo. − redazione di un notiziario di informazione libraria contenente brevi recensioni di novità di letteratura per l'infanzia suddivise per fasce d'età, inserito nel sito della scuola nei mesi di dicembre e di giugno (dd3pinerolo) − incontri di approfondimento sul tema della lettura (esperti, autori di testi per l’infanzia), rivolti ai docenti. − realizzazione di un'iniziativa di festa di fine anno coinvolgente tutti gli insegnanti, gli alunni, i genitori del Circolo e centrata su attività miranti alla promozione della lettura (concorsi di recensioni librarie; mostre di libri prodotte dai bambini; costruzione, con materiali vari, di personaggi tratti dalle letture fatte…. 54 − percorsi di aggiornamento rivolti agli insegnanti del Circolo. B. Conoscenza delle risorse territoriali con: − visite periodiche delle classi alla Biblioteca ragazzi del Comune e dei Comuni, iscrizione degli alunni alla stessa, percorsi in biblioteca progettati da insegnanti e bibliotecari; − visite delle classi in libreria: incontri a tema con i librai, incontri con scrittori dell'infanzia. Ruoli 1. Commissione biblioteca e cultura del Circolo 2. Gruppo di progetto: coordinatore della commissione 3. Gruppo di lavoro: docenti scuola 4. Coinvolgimento in tutte le iniziative programmate: Genitori - allievi - Enti sopraindicati Valutazione Gli insegnanti appartenenti alla commissione biblioteca e cultura valuteranno, in itinere e al termine dell'anno scolastico, l'andamento delle varie iniziative rispetto a: coinvolgimento partecipazione prodotto 55 PROGETTO INTERCULTURA Ormai da anni nel nostro Circolo viene portato avanti un lavoro di intercultura, gli obiettivi di riferimento sono: • Offrire a tutti i bambini pari opportunità di apprendimento, cercando di rimuovere gli ostacoli che lo impediscono (ostacoli legati soprattutto alla lingua) e cercando di adeguare i contenuti delle discipline e le metodologie di insegnamento alle nuove problematiche che via via si presentano; • Educare al rispetto degli altri, favorire molteplici modelli culturali; • Valorizzare le forme di appartenenza e la lingua di origine. Si pone molta attenzione al momento di accoglienza dei bambini stranieri. Durante i colloqui con le famiglie immigrate, dove lo si ritiene indispensabile si utilizzano i mediatori culturali per permettere un maggior dialogo famiglia-scuola. Il nostro Circolo fa parte del Progetto Biblioteca Interculturale con sede presso il 4° Circolo di Pinerolo. Nella biblioteca sono presenti libri in diverse lingue, DVD, Cd musicali, riviste, giochi e materiale per l’apprendimento della lingua italiana come seconda lingua sia per i bambini, sia per adulti. Inoltre nelle biblioteche dei vari plessi del nostro Circolo, sono presenti materiali relativi a vari argomenti interculturali come libri, cd musicali, DVD, a disposizione dei bambini e di tutti gli insegnanti. Il nostro Circolo fa anche parte della Rete Territoriale Stranieri e gli insegnanti ne seguono i momenti formativi e partecipano allo scambio di materiali ed esperienze. In orario extrascolastico, presso la Direzione Didattica è attivo un corso di lingua, cultura e civiltà romena, tenuto da un’insegnante di madre lingua. 56 FINALITA' E DIRETTIVE Promozione dello sport attraverso un progetto formativo che preveda attività motorie miranti ad uno sviluppo armonico del corpo in un contesto relazionale centrato soprattutto sul gioco in una logica di costante azione tra l'attività educativa specifica e le altre aree disciplinari. Promuovere attività sportive diversificate in ogni plesso. METODO • realizzazione di attività motorie curricolari ed extracurricolari che coinvolgano tutti i bambini del Circolo, a partire dall'ultimo anno della scuola dell'Infanzia e si concludono con i "Giochi di Circolo" • adesione alle iniziative di attività motorie - sportive e progetti in orario scolastico proposte e gestite da alcune società sportive ( nuoto, mini-basket, mini-volley, ecc.) • coinvolgimento delle famiglie in feste e momenti di partecipazione diretta • promozione di incontri di approfondimento rivolti a insegnanti di scuola dell'infanzia e della scuola primaria • coinvolgimento di alcuni genitori degli alunni (docenti di ed. fisica) che in qualità di esperti lavorano a fianco dell'insegnante su giochi-sport specifici ( es. calcio, pallamano, mini-volley ) • coinvolgimento di alcuni genitori nell'organizzazione di attività ludico-sportive (Comitato dei genitori). RUOLI 1. Docenti di classe e di sezione 2. Commissione Sport del Circolo composta dai docenti con competenze specifiche 3. Gruppo di progetto: Dirigente Scolastico Funzione strumentale Coordinatore della Commissione 4. Società sportive ed esperti: − ASD ATLETICA Pinerolo − PINEROLO PALLAVOLO (ASD) − SPORTING CLUB PINEROLO 3 ESSE − UISP − UNION VOLLEY PINEROLO 57 VALUTAZIONE Gli Insegnanti appartenenti alla Commissione Sport valuteranno in itinere e al termine dell'anno scolastico, l'andamento delle varie iniziative rispetto a: Coinvolgimento Partecipazione Prodotto E' prevista inoltre una verifica di competenza e di capacità sui singoli allievi per valutare il significato e l'implicanza delle attività. I genitori saranno coinvolti nelle iniziative finali e sarà loro richiesta specifica valutazione. PROGETTI: Nuoto a scuola “Un insieme di sportività “(UISP) piscina di Pinerolo; Progetto UISP “Pattinaggio sul ghiaccio” scuola dell’Infanzia Andersen Nuoto a scuola (piscina di Luserna) Giochi di Circolo “Giocosport e scuole” 2014 – 2015 dal gioco-sport al minivolley (ASD Union Volley - Pallavolo Pinerolo) Minibasket Pallandia (Magic Team Volley) Sporting Club Pinerolo 3 ESSE Progetto di PSICOMOTRICITA’ di C.Burizzi Progetto TIP-TAP dell’ADS Il primo e il terzo progetto prevedono la possibilità per tutti i bambini del Circolo di partecipare a 8 – 10 lezioni di nuoto presso la piscina di Pinerolo e Luserna S.Giovanni”. Nell’ambito del progetto “Giochi di Circolo” i bambini della scuola Primaria Collodi, Riva, Macello e Infanzia del Circolo, parteciperanno al termine dell’anno scolastico a dei giochi proposti dalla Commissione Sport. I giochi saranno adattati alle varie età (dalla scuola dell’infanzia alla 5^ classe della scuola Primaria). La Scuola Primaria di Piscina e di Buriasco svolgeranno i giochi all’interno dei singoli plessi, durante l’anno scolastico. Il progetto MINIBASKET prevede 4 lezioni gratuite per le classi del plesso di Pinerolo e 4 lezioni a pagamento per gli altri plessi che ne fanno richiesta. 58 Il progetto “Gioco Sport e scuole” è stato attivato solo per le classi 1^ - 2^ - 4^ e 5^ di Pinerolo e dintorni e prevede attività per l’avvio alla pallavolo. Attività gratuite. Il progetto PALLANDIA MAGIC VOLLEY è a pagamento ed è rivolto ai bambini della scuola dell’Infanzia di Baudenasca. Il progetto di PSICOMOTRICITA’ prevede 10 incontri a pagamento a carico delle famiglie nella Scuola dell’Infanzia di Baudenasca, Piscina e Riva. La scuola Primaria di Piscina, di Macello, di Riva (Primaria+Infanzia) promuove un progetto TIP TAP ASD Atletica Pinerolo della UISP che prevede 10 lezioni a pagamento in tutte le classi. Adesione al progetto “Sportivamente insieme” proposta dal Comune di Pinerolo e condiviso dai 4 circoli di Pinerolo. Il progetto prevede l’attivazione di corsi di educazione ludico-sportiva da attuarsi nelle varie palestre di Pinerolo in orario immediatamente successivo a quello scolastico. OBIETTIVI DEL PROGETTO Offrire a tutti i bambini (anche ai diversamente abili) la possibilità di effettuare sempre nuove esperienze in campo ludico-motorio. Dare la possibilità ai genitori che lavorano di ampliare la permanenza costruttiva dei propri figli a scuola. Avvicinare le società sportive al mondo dell’infanzia e a quello della scuola per lavorare insieme in modo articolato e produttivo senza dimenticare che ogni bambino “ha il diritto di non essere campione (carta europea dei Diritti dei bambini). 59 Progetti qualità: lingua Inglese Dalla fine degli anni ’80 il 3° Circolo Didattico attua l’insegnamento della lingua straniera, a partire dalla scuola dell’infanzia, nell’ambito degli obiettivi specifici di apprendimento. L’inizio di questo percorso risale alle prime sperimentazioni assegnate alle Scuole dell’Infanzia che prevedevano il distacco delle insegnanti esclusivamente sulla lingua straniera. A seguito della conclusione delle sperimentazioni e dei progetti riguardanti la scuola dell’Infanzia, le insegnanti delle sezioni con competenze di lingua straniera, svolgono laboratori con i soli bambini di 5 anni. L’insegnamento della lingua Inglese è attuato in tutte le classi della Scuola Primaria, con la scansione oraria prevista ai sensi di legge ( 1 h in cl. 1^ ; 2 h in cl. 2^ ; 3 h in cl. 3^- 4^- 5^) sia da insegnanti specializzati, che operano anche in altri ambiti disciplinari, sia da specialisti che insegnano solo tale lingua comunitaria. I progetti di qualità relativi alla lingua inglese mirano al potenziamento delle abilità di ascolto e comprensione e all’approfondimento delle capacità comunicative in lingua straniera. Nell’ambito del secondo ciclo si prevede anche l’introduzione di attività finalizzate alla letto-scrittura. L’apprendimento della lingua inglese avviene attraverso l’animazione, il canto, l’azione, il movimento, il bricolage, la visione di video in lingua inglese e la drammatizzazione. Anche l’accesso ad internet, laddove le dotazioni informatiche delle classi lo permettano, costituisce una valida risorsa che fornisce video, audio e giochi multimediali in L2 che gli alunni possono utilizzare anche dal computer di casa. Si rimanda l’approfondimento rispetto ad obiettivi, programmazione, attività e metodologia al curricolo depositato presso la Direzione Didattica. DISLESSIA La legge n° 170 dell’8 ottobre 2010 (art.5 comma 2.c) prevede per gli studenti con DSA, l’insegnamento della lingua inglese con l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento e l’eventuale esonero. 60 La partecipazione ad attività di aggiornamento costituisce un diritto-dovere per il personale docente in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria personalità. In ogni Istituzione scolastica il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche esigenze ed opzioni individuali. I docenti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione, tenendo conto dei contenuti della direttiva annuale del M.P.I. e a condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi a carico dell’Istituzione Scolastica. E’ possibile avvalersi delle offerte di formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati o accreditati, anche se non è previsto, se non chiaramente esplicitato nelle modalità esplicative del corso prescelto, l’esonero dal servizio con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici, rendendo quindi necessario la sostituzione con altro personale docente in servizio contemporaneamente nella stessa sede (compresenze, sostegno…) o disponibile ad una diversa articolazione dell’orario di servizio (scambio di ore), non potendo procedere all’eventuale corresponsione di compensi di ore eccedenti. Come per gli anni scolastici precedenti, viene considerata prioritaria la partecipazione del personale in servizio ad iniziative di formazione deliberate dal Collegio dei Docenti, necessarie per una qualificata risposta alle esigenze derivate dal P.O.F. Progetti deliberati dal Collegio Docenti per l’a.s. 2014-2015: - Adesione al progetto MCE di Torino per elaborare e sperimentare percorsi didattici che diano senso alle attività che si propongono agli allievi per motivarli e coinvolgerli nel loro percorso di apprendimento. Il Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica Interdisciplinare costituitosi nel 2012 a Pinerolo, ha come sede un locale della Scuola Primaria di Abbadia Alpina di Pinerolo ed ha come referente del 3° Circolo l’ins.Gallo Marina. Il prodotto del lavoro di ricerca dello scorso anno, su supporto digitale è a disposizione della scuola che potrà utilizzarlo nel modo che riterrà opportuno per favorire la ricaduta dei risultati sugli insegnanti del Circolo. Lo stesso avverrà con quello che sarà prodotto durante il corrente anno scolastico. Il gruppo si incontrerà nelle seguenti date: 30 ottobre 2014: Laboratorio espressivo con A. Borio 61 6 novembre 2014: Laboratorio di lingua 20 novembre 2014: Incontro del gruppo per condividere le progettazioni didattiche 18 dicembre 2014: Conferenza Gallo/Cantoni 22 gennaio 2015: Incontro del gruppo 19 febbraio 2015: Laboratorio di cooperative learning con B.Laudi 19 marzo 2015: Incontro del gruppo 16 aprile 2015: Laboratorio di lingua 21 maggio 2015: Incontro del gruppo 18 giugno 2015: Incontro finale di verifica. Il Movimento di Cooperazione Educativa (M.C.E.) è soggetto qualificato alla formazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (D.M. 177/2000, Direttiva 90/2003, D.M. prot. 2402/C/3 del 3/6/2002. 62 Scuola Primaria Collodi – sede centrale Viale Kennedy 24 tel. 0121 / 374949 Fax- 0121/321309 La scuola è suddivisa in due plessi, con quello distaccato che è situato in Corso Torino con ingresso in via Rochis 5. La scuola si trova nella zona di San Lazzaro di Pinerolo, è sede di Direzione Didattica; si trova nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (materna, media e superiori) ed è collegata in rete con le scuole di Pinerolo e con altre della provincia e del territorio nazionale. L’edificio è situato su due piani, ha un ampio spazio verde circostante, si avvale di laboratori particolarmente attrezzati quali la biblioteca , il laboratorio di scienze e quello di informatica che viene utilizzato sia dagli alunni che dagli insegnanti. La scuola comprende: 7 spazi aula (6 aule + 1 aula di religione) 1 spazio aula per il sostegno 1 spazio per il pre-post scuola 1 laboratorio di informatica 1 laboratorio di lingua due 1 laboratorio di scienze 1 laboratorio per le attività espressive 1 biblioteca 1 sala video 1 palestra 1 sala mensa 5 blocchi di servizi igienici 4 uffici di segreteria 1 ufficio di Presidenza 1 ufficio del D.S.G.A 1 archivio La struttura è adeguata ai bisogni di bambini portatori di handicap, non vi sono barriere architettoniche ed è dotata di ascensore. n° allievi : 144 n° classi : 6 63 n° docenti: 12 (di classe di cui 3 specializzate) + 2 (Sostegno) + 3 (IRC) + + 1 assistente all’integrazione + 1 educatrice Unione Ciechi. La scuola funziona completamente a Tempo Pieno . Orario tipo : classi a tempo pieno 8.30 – 16.30 dal lunedì al venerdì Si opera con un unico modello sul quale intervengono insegnanti specializzati in ambiti disciplinari (lingua, matematica e scienze, storia, geografia e studi sociali). Si insegna la Lingua inglese (alcune insegnanti operano anche in classi diverse da quelle di titolarità). Attività didattica : - attività di classe - attività di piccolo gruppo Attività di laboratorio: - biblioteca - informatica - scienze - musica - immagine Attività di arricchimento: - attività di nuoto (svolta con la collaborazione di personale comunale) - Giochi di Circolo - gite - uscite sul territorio (visita biblioteca, mostre…) - spettacoli teatrali - feste con i genitori Servizi offerti dal Comune: - attività sportive extrascolastiche (dopo le 16.30) - servizio pre-post scuola Responsabile di plesso : ROSI Elisabetta 64 Scuola Primaria Collodi – sede distaccata Corso Torino tel . 0121 / 374530 La scuola è la sede distaccata della scuola Collodi e si trova in corso Torino con ingresso da via dei Rochis; l’edificio è situato su un unico piano e ospita le classi del primo ciclo. La struttura è molto ampia, di recente costruzione e comprende: 4 spazi aula 1 biblioteca 1 spazio polivalente 1 spazio con 6 computer e sussidi vari 2 blocchi di servizi igienici 1 spazio mensa n° allievi : 100 n° classi : 4 n° docenti: 8 (di classe) + 4 (Sostegno) + 2 (IRC) + 2 assistenti all’integrazione La scuola funziona a Tempo pieno Orario tipo : classi 1° ciclo 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì Si opera con un unico modello sul quale intervengono insegnanti specializzati in ambiti disciplinari (lingua, matematica e scienze, storia, geografia e studi sociali); alcune insegnanti operano anche in plessi diverse da quelle di titolarità. Attività didattica: attività di classe attività di piccolo gruppo eventuali attività individualizzate Attività di laboratorio: biblioteca Informatica nel plesso di Viale Kennedy Scienze Attività di arricchimento: Giochi di Circolo, attività sportive gite Uscite sul territorio (visita biblioteca, mostre…) Spettacoli teatrali Feste con i genitori 65 Obiettivi di miglioramento: fruibilità dello spazio gioco esterno Servizi offerti dal Comune: attività di pre-scuola (offerto a pagamento del Comune) attività di post-scuola (offerto a pagamento dal Comune presso la sede centrale) Responsabile di plesso : FERRETTI Loana 66 Scuola Primaria di Piscina "Camussi" Via Calvetti, 1 - tel. 0121/57730 e-mail: primariapiscina@gmail.com Piscina è un paese situato nella pianura pinerolese, in fase di continua crescita. La scuola è frequentata anche da alcuni alunni provenienti dai Comuni limitrofi: Scalenghe, Cumiana, Pinerolo (Pascaretto). E’ inserita in un complesso in cui sono presenti anche gli edifici della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado. In quest’area sono presenti la palestra, che è stata ristrutturata e il locale polivalente, che viene utilizzato a turno per la mensa scolastica; questa dislocazione mette in comunicazione diretta i tre ordini di scuola (materna, elementare, media), facilitando l'uso e l'interscambio degli spazi disponibili. La scuola comprende: 10 aule (adibite a classi ); 2 aule adibite a sostegno al primo piano; 1 aula per il sostegno + infermeria (piano rialzato) 1 aula insegnanti/sussidi al 1° piano 4 blocchi di servizi igienici al piano rialzato e 3 al primo piano 1 bagno per disabili al piano rialzato 1 palestra in comune con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di 1° grado. 1 locale polivalente utilizzato come mensa a turno dai tre ordini di scuola 1 cortile tutto attorno all’edificio con aree in ghiaia a est, sud e nord, con piastrelle autobloccanti a nord (dove si trova l’ingresso): tali zone sono occupate dalle diverse classi per la sicurezza degli alunni durante l’intervallo. L'edificio scolastico si presenta in buone condizioni migliori poiché sono stati cambiati il pavimento in 2 aule e i serramenti in tutte le aule. n° allievi: 175 n° classi: 10 n° cattedre: 10 a 22h + 2 a 15h + 1 a 19h (in completamento con Buriasco) + 1 IRC a 20 h + 1 L2 a 22h + 2 ins.HC a 22h + 1 ins. HC a 12h (in completamento con Riva) La scuola funziona con il seguente orario: - 30,5 ore settimanali per 10 classi a tempo ex-moduli compreso il tempo mensa: 8.30 - 16:00 il lunedì, il martedì e il giovedì (mensa h 12:30 -13:40) 8.30 - 12.30 il mercoledì e il venerdì In alcune classi intervengono insegnanti specializzati in ambiti disciplinari: lingua, ed. all'immagine, matematica e scienze, storia, geografia e studi sociali, ed. al suono e alla musica, ed. motoria 67 informatica e lingua straniera (Inglese), in altre opera un insegnante prevalente, a cui si aggiungono insegnanti del plesso per completare gli orari. Attività didattica: - attività di classe Attività di laboratorio: - informatica - immagine Attività di arricchimento: - gite - attività sportive con esperti in orario scolastico - giochi di plesso - uscite sul territorio (frequenti visite alla biblioteca comunale. Mostre, museo “L.Rubat”…) - spettacoli teatrali (con uso gratuito del salone parrocchiale) La scuola Primaria di Piscina, da alcuni anni utilizza un piccolo laboratorio d’informatica provvisto di 7 PC, che sebbene ancora funzionanti, sono molto vecchi, 5 pc portatili, 4 nuovi e uno in buono stato e 3 tablet, attualmente utilizzati per compilare il registro elettronico; scanner, stampanti e macchina fotografica digitale. Nel laboratorio ci sono 2 stampanti: una collegata ai Pc fissi, l’altra permette di stampare dalle classi utilizzando i PC portatili. Due computer sono a disposizione delle attività di sostegno (uno al piano rialzato con collegamento ad internet, e uno al 1^ piano, entrambi collegati a stampanti). Tutte le classi sono coperte da connessione wireless: il Comune provvederà affinchè la scuola sia coperta in modo sempre più efficace dal servizio. Sono presenti i seguenti servizi: - mensa in edificio adiacente ( la mensa è garantita ai richiedenti solo nelle giornate lunghe) - doposcuola a pagamento nei 5 giorni settimanali per completare l’orario fino alle 17:00. (lunedì, martedì e giovedì dalle ore 16:00 alle 17:00 – mercoledì e venerdì dalle 12:30 alle 17:00) - uso gratutito dello scuolabus per un’uscita sul territorio (a turno per una classe) ogni anno scolastico e per particolari progetti che coinvolgono le associazioni culturali. Responsabile di plesso : NICOLA Maria Grazia 68 Scuola Primaria di Riva Via alla Stazione 12 tel.0121/40681 Riva è una frazione di Pinerolo con una zona agricola molto estesa, ma che comprende anche una vasta parte residenziale, La scuola è situata al centro del paese, con un giardino adiacente nel quale sono situati un campo da calcetto gestito da locali e gli spogliatoi del campo di calcio; è composta di due piani: al piano terreno ospita la scuola dell’infanzia, al piano superiore la scuola primaria che comprende: 5 spazi - aula molto ampi 1 locale adibito a mensa 1 biblioteca/aula pre-post scuola 1 laboratorio di informatica 1 ampio salone adibito a lab. di lingua inglese + aula video 1 palestra attrezzata 2 blocchi di servizi igienici Al piano terreno: 1 sala mensa utilizzata a turno, sia dalla scuola dell’infanzia che dalla scuola primaria. 1 cucina in cui vengono cucinati cibi freschi All’esterno: 1 spazio esterno verde con alberi. Lo stato della sicurezza è buono, la struttura è dotata di ascensore. Gli arredi sono in buono stato, molti sono stati rinnovati da pochi anni. n° allievi: 70 n° classi: 5 n° docenti: 6 + 13h di completamento orario + 1 (IRC) + 2 sostegno La scuola funziona a tempo modulare con il seguente orario: tutte le 5 classi = 27,30 ore + 3 mense di 1,10 h ciascuna orario tipo: 8.30 -12.40 = lunedì, mercoledì e giovedì, con rientri pomeridiani dalle 13.50 –16.10 8.30 –12.30 = il martedì e il venerdì SU RICHIESTA DELLE FAMIGLIE: * martedì e venerdì pomeriggio facoltativo a pagamento organizzato dal Comune di Pinerolo con attività sportive extrascolastiche (copertura dalle 12,30 alle 16,00 compreso il servizio mensa) * servizio di pre-post scuola (dalle 7:30 all’inizio delle lezioni ed il pomeriggio dal termine delle lezioni fino alle ore 18) 69 * servizio di scuolabus del Comune di Pinerolo, a pagamento. - attività di classe - attività di piccolo gruppo - attività di classi aperte Attività didattica : Attività di laboratorio: informatica Attività di arricchimento: - attività in orario scolastico con società sportive del territorio - uscite didattiche - progetti comuni alle 5 classi La scuola di Riva utilizza il laboratorio multimediale secondo le competenze specifiche degli insegnanti che operano nel plesso. Obiettivi di miglioramento : Nonostante il continuo diminuire delle risorse, le insegnanti lavorano in sinergia al fine di mantenere l’offerta didattica degli anni precedenti. Referente di plesso : LOTUMOLO Mara 70 Scuola Primaria di Macello Via Piccolati, 1 tel. 0121/340213 Macello è un paese prevalentemente agricolo, situato in una zona di pianura. Negli ultimi anni c’è stato un aumento dell’edilizia abitativa. La scuola è stata ristrutturata, ampliata e messa in sicurezza secondo le norme antisismiche. Al piano terra è presente una sezione di Scuola dell'infanzia; risulta di buona funzionalità, è situata nella zona centrale del paese, ha un cortile, uno spazio gioco; è strutturata su tre piani e comprende: - al piano superiore: 5 spazi aula 1 blocco di servizi igienici - al piano inferiore condivisi con la Scuola dell’infanzia: 1 laboratorio di informatica e audio-visivi 1 biblioteca 1 palestra 1 servizio igienico vicino alla palestra 1 aula operatori scolastici e fotocopie 1 aula polivalente con annessi servizi igienici (in attesa di permesso di agibilità) - nell’interrato: 1 locale mensa 1 servizio igienico Lo stato della sicurezza è buono, la struttura è dotata di montacarichi utilizzati solo dai portatori di handicap, dal personale ausiliario e dall’addetto al trasporto mensa n° allievi: 64 n° classi: 5 n° docenti: 6 a orario intero + 1 (IRC) + 1 (L2 Inglese) + 1 ass. all’integrazione La scuola funziona a tempo modulare per tutte le classi con il seguente orario: 8.30—16.30 il martedì 8.30—16.00 il lunedì ed il mercoledì 8.30- 13.00 il giovedì e il venerdì Attività didattica: - attività di classe 71 Attività di arricchimento: - attività sportive in orario scolastico con esperti esterni proposti da: - Atletica di Pinerolo (tutte le classi) - Pinerolo Pallavolo - utilizzo scuolabus gratuito per le uscite didattiche; in orario extrascolastico il Comune ha organizzato corsi di nuoto – atletica – danza – judo canto corale Obiettivi di miglioramento: - acquisto di nuovi libri per la biblioteca scolastica - intensificazione della collaborazione tra scuola e istituzioni culturali del paese Responsabile di plesso: COLMO Franca 72 Scuola Primaria di Buriasco Via IV Novembre 33 tel. 0121/56533 Buriasco è un paese prevalentemente agricolo, situato in una zona di pianura. La scuola è di recente costruzione ed è situata all’interno di un parco secolare, particolarmente curato e totalmente agibile da parte delle scolaresche; è composta di un unico piano e comprende: 5 spazi aula molto ampi 3 spazi laboratorio : pittura, biblioteca, informatica con 11 computer, 3 stampanti, uno scanner 3 blocchi di servizi igienici. 1 atrio 1 spazio chiuso nell’atrio per pittura e attività di gruppo o di sostegno Lo stato della sicurezza è buono; l’aula d’informatica è fornita di un impianto antifurto. La scuola utilizza la palestra situata nello stesso parco e il locale mensa nella scuola dell’infanzia in via Don Mensa Gli arredi sono in buono stato; buono è lo stato della manutenzione, buono lo stato della pulizia n° allievi : 92 n° classi : 5 n° docenti: 6 +1 (part time) + 1(IRC)+2 ins. di sostegno (2 a 22h) n° 1 collaboratore scolastico a tempo pieno + 1 a un tempo parziale La scuola funziona con il seguente orario: 30,5 ore per tutte le classi (comprensive di mensa) orario tipo classi : 8.30 -12.30 martedì e venerdì 8.30 – 16 lunedì, mercoledì e giovedì pausa pranzo: 12,30 / 13,30 Attività didattica: - attività di classe - attività di piccolo gruppo - attività di recupero Attività di laboratorio: - attività di recupero e consolidamento - lettura 73 - merenda ecologica del mercoledì (frutta) - canto - attività espressive - informatica (con la possibilità di un PC per ogni alunno in quanto la classe viene divisa in 2 gruppi) Attività di arricchimento: - possibilità di utilizzo scuolabus gratuito per uscite didattiche - possibilità di accedere in orario scolastico alla biblioteca comunale - attività di laboratorio teatrale e musicale - Attività motorie con esperti Continuità con la scuola dell’Infanzia e con la scuola Media Da alcuni anni gli insegnanti della scuola Primaria si incontrano periodicamente con gli insegnanti della scuola Media per programmare insieme alcune attività e per uno scambio di riflessioni sulla didattica. Alcuni docenti inoltre partecipano ad un gruppo del MCE in rete con altre scuole per confrontarsi su tematiche legate all’insegnamento della lingua e della matematica. La scuola di Buriasco utilizza il laboratorio multimediale, viene utilizzato il collegamento ad Internet e la casella di posta (e-mail) ed i computer sono collegati in rete fra di loro. In tutte le classi c’è un PC. Da maggio 2012 in un’aula del plesso è stata installata una LIM (lavagna interattiva multimediale). Da settembre 2013 la scuola utilizza il registro elettronico di classe e sono stati installati i collegamenti in rete in tutte le classi. Responsabile di plesso: CANAVOSIO Luciana 74 Scuola dell’infanzia Andersen Viale Kennedy 24 tel.0121 / 323241 La scuola si trova nel quartiere di San Lazzaro di Pinerolo, precisamente nella zona del centro Studi, ha possibilità di scambio con le altre scuole (elementare, media e superiori). L’edificio è ad un piano solo, diviso in due padiglioni con un spazio verde circostante ben attrezzato. La scuola comprende: 6 spazi sezione 2 saloni 1 laboratorio di informatica e sala video 1 laboratorio di lettura laboratorio di musica 1 laboratorio per le attività espressive 1 sala mensa 2 blocchi di servizi igienici 1 cucina 2 ripostigli n° allievi : 150 n° sezioni : 6 n° docenti: 12 + 1 IRC + 1 HC + 1 assistente all’integrazione Orario : 8.15 – 16.15 dal lunedì al venerdì Servizio di pre e post scuola gestito dal Comune L’orario interno del plesso è stato articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza. Attività didattica : - attività di sezione - attività di piccolo gruppo - attività di laboratorio e sezioni aperte Attività di laboratorio: - lettura - musica - attività espressive (pittura, immagine, manipolazione) - attività motoria o palestra - giochi di strategia - lingua straniera: INGLESE 75 - inglese Attività di arricchimento: - corso di acquaticità per bambini di 4 e 5 anni - corso di avviamento al pattinaggio (5 anni) - spettacolo teatrale - gite - uscite sul territorio - momento di festa con i genitori a fine anno scolastico Responsabile di Plesso : MORERO Elena 76 Scuola dell'infanzia - Baudenasca Via Maestra, 30 tel. 0121-340142 La scuola si trova nella zona centrale della frazione. Ha un ampio cortile e uno spazio verde con giochi che comunicano con il parco pubblico. L’edificio è situato su un piano e un seminterrato e comprende: 1 spazio aula polivalente 1 spazio aula dormitorio 1 laboratorio di informatica / pittura 1 corridoio 1 cucina 2 blocchi di servizi igienici per bambini 1 servizio igienico per adulti 1 palestra 1 ripostiglio n° allievi : 25 n° sezioni: 1 n° docenti: 2 + 1 (IRC per 1.30 ora a settimana) Orario : 8.15- 16.15 dal lunedì al venerdì L’orario interno del plesso è stato articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza. Attività didattica : - attività di sezione - attività di gruppi omogenei per età Attività di laboratorio: - letture a tema - attività espressive ( pittura, immagine, manipolazione) - attività motoria in palestra - letto – scrittura (5 anni) - logico – matematica (5 anni) - informatica (5 anni) - I.R.C. - L2 Attività di arricchimento : - corso di acquaticità (5 anni) - uscite sul territorio (gita, passeggiate) - spettacoli teatrali - giochi di Circolo - feste - progetto “Multisport” (3 e 4 anni) - laboratorio di danze popolari (3 -4 e 5 anni) Responsabile di plesso : BOLAMPERTI Emanuela 77 Scuola dell’Infanzia—Piscina Via Monviso – Via Calvetti tel.0121/ 57720 sede L’edificio è collocato in un complesso di tre scuole adiacenti fra loro ( scuola materna- primaria e media) comprensivo di una palestra e di un refettorio, comuni ai tre edifici. La scuola comprende : - 5 sezioni - 4 anti-sezioni (di cui 2 si allestisce a dormitorio) - 1 salone - 4 sale igieniche - 1 saletta – spogliatoio (per i sussidi: computer, video, lettore Cd, fotocopiatrice) - 1 saletta insegnanti e operatori scolastici - 2 bagni per adulti (di cui 1 per HC) - 1 ripostiglio - 1 cantina - 1 ingresso - un’area verde circostante n° allievi:110 n° sezioni :5 n° docenti: 10 + 1 IRC + 3HC (di cui una cattedra a 5 ore) + 2 assistenti all’integrazione Orario tipo: 8.15—16.15 dal lunedì al venerdì L’orario interno è stato articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza a partire dalle 10.30 tutte le mattine per ogni sezione. Attività didattica: - Momenti di lavoro con gruppi omogenei per fasce di età in sezione nella seconda parte della mattinata; lingua straniera al pomeriggio con i bambini di 5 anni; - momenti di lavoro individualizzato; Attività di arricchimento: - Spettacoli teatrali; - Nuoto; 78 - Gite; - Uscite sul territorio; - Attività di motoria per i bimbi di 5 anni con l’intervento dell’esperto - Psicomotricità per i bimbi di 3 e 4 anni con l’intervento dell’esperto - Progetto con un esperto “integrazione bambino/animale - Festa di fine anno con le famiglie Responsabile di plesso: GERARDI Teresa 79 Scuola dell’Infanzia di Riva Via alla Stazione 33 tel. 0121/40681 La scuola si trova in frazione Riva di Pinerolo ed è situata nello stesso edificio della scuo la elementare.Tutti i locali della scuola dell’infanzia sono a pian terreno e comunicano diretta mente con un giardino recintato e ombreggiato, dotato di giochi in legno. La scuola dell’infanzia comprende: - 2 spazi sezione molto ampi di cui 1 adibito a dormitorio nelle ore pomeridiane - 1 aula polivalente ( attività piccolo gruppo – dormitorio ) - 1 salone - 2 sale igieniche ( una per bambini – una per adulti ) La palestra e la sala mensa vengono utilizzati sia dalla scuola dell’infanzia che dalla scuola primaria. - n° allievi : 56 ( 28 sez. 1 - 28 sez. 2 ) - n° sezioni : 2 n° docenti : 4 insegnanti di sezione +1 I.R.C Orario : 8,15 – 16,15 dal lunedì al venerdì Servizio di pre e post scuola gestito dal Comune L’orario interno del plesso è stato articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza. Attività didattica : - attività di sezione - attività di gruppi omogenei per età - attività a sezione aperte Attività di laboratorio : - linguistica - matematica - scientifica - espressiva - motoria - lingua straniera - INGLESE 80 - musica - I.R.C. - Sicurezza / educazione stradale Attività di arricchimento: - interventi laboratori ali, a scuola,con la polizia municipale - corso di acquaticità - uscite sul territorio (passeggiate, visite a musei,spettacoli teatrali) - gita di fine anno - giochi di circolo - mostra finale delle attività svolte nei vari laboratori Referente di plesso: RIPOLI Marina 81 Scuola dell’infanzia di Macello Via Piccolatti, 1 - telefono 0121/340213 – Macello Macello è un paese prevalentemente agricolo. Situata nella zona centrale del paese, la scuola dell’Infanzia è al suo quattordicesimo anno di istituzione. Essa è collocata al piano terreno dell’edificio che ospita la scuola elementare e comprende: - una sezione - una sezione polivalente che ha funzione anche di dormitorio - i servizi igienici - cortile ad uso della scuola dell’infanzia e, in momenti differenti, della classe prima e seconda della scuola primaria I locali della biblioteca, del laboratorio di informatica, della palestra e della sala mensa, sono utilizzati in base ad un calendario orario sia dalla scuola dell’Infanzia che dalla scuola Primaria. 21 sono gli alunni iscritti di cui 1 hc. 2 sono i docenti + 1 di sostegno (20h)+ I.R.C ( 1,30 ore a settimana ) + 1 assistente fisica. La scuola dell’Infanzia garantisce il tempo pieno dalle ore 8,15 alle ore 16.15 dal lunedì al venerdì. L’orario interno del plesso è stato articolato al fine di garantire momenti quotidiani di compresenza. Attività didattica: - attività di sezione - attività di gruppi omogenei per età Attività di laboratorio - lettura animata e drammatizzazione - attività manipolative – espressive - attività motoria - attività di continuità con la 1^ classe della scuola Primaria - laboratorio di Inglese Attività di arricchimento - acquaticità - giochi di circolo - uscite didattiche - spettacoli teatrali - feste Referente di plesso: MAGAZZINO Maria Laura 82
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