CAMPUS SCUOLA Progetto di Formazione Permanente per la Cultura Popolare CORLEONE (PA) - DAL 17 AL 20 LUGLIO 2014 In collaborazione con progetto INTUS_ Intelligenza ambientale, Narratività, Tagging delle risorse Urbane e Sensoristica diffusa, Rete ITER e Associazione Culturale “Il Germoglio”. Il Campus 2014 a Corleone Iscritti alla Rete, Testimoni della Cultura Popolare ®, studiosi, artisti e cittadini vivono insieme per qualche giorno, condividendo la volontà di affrontare e approfondire nuovi modelli di socialità ma anche di conoscere feste e riti dei territori che ci ospiteranno. Il Campus Scuola vuole essere un’ università dell’esperienza. Il Campus è destinato a persone che stanno collaborando o che vogliono prendere parte alle progettualità della Rete e dei suoi partner. Il luogo scelto ogni anno è tra quelli partecipi della progettualità quotidiana della Rete, sui cui sono attivi azioni condivise: per il 2014 il Campus giungerà a Corleone, nella provincia di Palermo, cittadina simbolo di molte realtà, che porta con sé il racconto di una rinascita, anche all’azione di alcune energie e associazioni del territorio che hanno permesso la riuscita del Campus. Il Campus, che nasce a Corleone grazie all’incontro con il progetto INTUS, è organizzato infatti in collaborazione con associazioni che lavorano sul territorio, composte da tanti ragazzi che stanno concentrando i loro sforzi nel riflettere ed agire riguardo al recupero delle parole, in particolar modo occupandosi di “giustizia” e “onore”, entrambi vocaboli molto difficili da declinare sul loro territorio. Dunque Il Campus a Corleone vuole incontrare le storie del territorio, la cultura locale dal punto di vista sociologico, antropologico e storico, s i parlerà anche di parole. Approfittando di alcuni preziosi documenti facenti parte il Fondo di Linguistica e Dialettologia della donazione che il Professor Tullio De Mauro ha fatto alla Rete e grazie ad alcuni studiosi, ricercatori e scrittori, vogliamo infatti discutere della lingua, della sua capacità di cambiare o influenzare la società. Il programma si svolge su alcuni nodi principali: incontri, seminari, laboratori e feste serali, curate dal territorio. Una delle particolarità di quest’anno è quella connessa all’ospitalità: i partecipanti saranno infatti ospiti degli abitanti di Corleone. La sua frequentazione può prevedere, per gli studenti universitari regolarmente iscritti e nel caso in cui sia attiva una convenzione con la struttura accademica di afferenza o tramite accordi diretti con i docenti, l’attribuzione di crediti formativi che potranno essere riconosciuti dalla propria Facoltà. CONDIZIONI ORGANZZATIVE PER I PARTECIPANTI • Condizioni generali: arrivo 16 luglio – Partenza 21 Luglio – n. 5 notti. Le attività avranno luogo dal 17 al 20 luglio. • Chi: aperto a tutti gli iscritti alla RICP. Numero 30 posti disponibili • Quota: è richiesta una quota di partecipazione pari a 60,00 € comprensiva della tessera di iscrizione alla Rete Italiana di Cultura Popolare e della copertura assicurativa e infortunistica legata al circuito AICS (Per maggiori info clicca qui: http://www.aics.it/wpcontent/uploads/2013/11/estratto-convenzione-infortuni-base.pdf) RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 1 • • • • Alloggio: l’Organizzazione fornirà l’alloggio in luoghi e modalità indicate dall’Organizzazione, all’interno delle case private dei cittadini di Corleone Vitto: rimane a carico del partecipante. Presso luoghi convenzionati: pranzi 7,00 € a testa – cena 15,00 € a testa Viaggio: rimane a carico del partecipante Transfert interni: rimane a carico dell’organizzazione Programma Giovediì 17 luglio V.lo G.Valenti ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone – dalle 10 alle 13: Introduzione al Campus e presentazioni e Saluto delle autorità Intervengono Liborio Grizzaffi - progetto INTUS, Marco Mietto - Rete ITER, Antonio Damasco - Rete Italiana di Cultura Popolare 13: Pranzo Centro Multimediale/locali ex stazione, Piazzale Danimarca, Corleone - dalle 16,30 alle 17,30: Progetti in Rete “Calendario Rituale e Patrimoni Culturali” conduce Antonio Damasco – Rete Italiana Cultura Popolare Interviene Bernardo Briganti - Responsabile delegato per i beni mobili della Diocesi di Caltanissetta Centro Multimediale/locali ex stazione, Piazzale Danimarca, Corleone – dalle 18,00 alle 19.30: “Cattiva Maestra Tradizione: il pensiero mafioso come modello di tradizione popolare?” Intervengono Girolamo Lo Verso – Professore ordinario di Psicoterapia all'Università degli studi di Palermo, Giusy Cannizzaro - Psicologa 20,00: trasferimento a Piana degli Albanesi 20.45: cena Villa comunale, Via Viadotto Tozia – Prizzi - 21.30: “Magia Lucana (1958)” e “Nascita e Morte nel Meridione. (S. Cataldo) (1959)” All’interno di “Virtuale/Reale. Rassegna di Documentari Etnografici.” Retrospettiva dedicata a Luigi Di Gianni Villa comunale, Via Viadotto Tozia - Prizzi – 22.00: lettura Brani e/o Poesie A seguire: presentazione del progetto INTUS Interviene: Maura Romano- Melting pro-Laboratorio per la Cultura Villa comunale, Via Viadotto Tozia - Prizzi - 22.30: Concerto Musiche e Canti “Pupi ri Surfaru” A fine: rientro a Corleone Venerdiì 18 luglio V.lo G. Valenti /ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone – dalle 10 alle 13: “Dai Beni Confiscati alla comunity care” Intervengono: RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 2 Salvatore Colazzo - Preside della Facoltà di Scienze della Formazione e Docente di Pedagogia Sperimentale Università del Salento Giuseppe Cipriani - ex sindaco di Corleone 13: Pranzo V.lo Valenti /ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone– dalle 16,30 alle 18,00: “Gli archivi e l'importanza della Memoria” - Progetti in Rete “Progetti da condividere: dagli archivi RAI al Fondo Tullio De Mauro” Intervengono: Antonio Damasco -Rete Italiana Cultura Popolare Nuccio Vara – giornalista sede RAI Sicilia V.lo G. Valenti /ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone – dalle 18,00 alle 19.30: “Gli Anni dell'Antimafia” Intervengono: Carlo Marzella – Sostituto Procuratore della DDA di Palermo Giuseppe Cipriani - ex Sindaco di Corleone 20,00: trasferimento a Bisacquino 20.45: cena Piazza Triona, Bisaquino - 21.30: “Il Culto delle Pietre(1967)” e “L’Annunziata (1962)” All’interno di “Virtuale/Reale. Rassegna di Documentari Etnografici”. Retrospettiva dedicata a Luigi Di Gianni Piazza Triona, Bisaquino – 22.00: lettura Brani e/o Poesie A seguire: presentazione del progetto INTUS Interviene: Leonardo Terrusa INTUS Corleone - Flavio Tariffi - Space spa Piazza Triona, Bisaquino - 22.30: Dalla Poesia a braccio al rap: due generazioni di artisti improvvisatori a confronto Intervengono: i Poeti a Braccio Giampiero Giamogante e Marco Calabrese e Francesco Carlo Kento A fine: rientro a Corleone Sabato 19 luglio V.lo G. Valenti /ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone – dalle 10 alle 13: Progetti in Rete “Buona Maestra Tradizione: Buone Pratiche ed Economia della Condivisione” Intervengono: Giovanni Leoni – Agrivillaggio di VicoFertile (PR), Roberto Li Calzi – Lo Faccio Bene Cinefest 13: Pranzo Centro Multimediale/locali ex stazione, Piazzale Danimarca, Corleone – dalle 17 alle 18.30: "C'è chi dice no: come i cittadini possono risanare il territorio" Intervengono: Stefano d’Ippolito, autore di “C’è chi dice no” Alessio Ciacci, L'Assessore all'Ambiente e alla Partecipazione del Comune di Capannori (LU) e componente del Movimento Rifiuti Zero 20.00: cena a Palazzo Adriano RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 3 Piazza Umberto I, Palazzo Adriano, Corleone - 21.30: “Il male di San Donato (1965)” “Grazia e Numeri (1962)” All’interno di “Virtuale/Reale. Rassegna di Documentari Etnografici”. Retrospettiva dedicata a Luigi Di Gianni Piazza Umberto I, Palazzo Adriano, 22.00: lettura Brani e/o Poesie A seguire: presentazione del progetto INTUS Interviene: Leonardo Terrusa, INTUS Corleone e Marco Mietto, Rete ITER Piazza Umberto I, Palazzo Adriano, Corleone - 22.30: “Voci di Donna: Shalaba in concerto” Intervengono: Ilda Curti - Assessore alle Politiche Giovanili, alle Politiche delle Pari Opportunità, al Coordinamento Politiche per la multiculturalità e per l’integrazione dei nuovi cittadini dell a Città di Torino, Maria Andaloro – Campagna Posto Occupato – Duo Shalab Franco Nuzzo e Natalie Lithwick. Domenica 20 luglio V.lo G. Valenti /ex via Orfanotrofio, San Ludovico, Corleone – dalle 10,00 alle 13,00: “ Culture, Migrazioni e Politiche di Inte(g)razione” Progetti in Rete “Indovina chi viene a cena?” Interviene: Ilda Curti, Assessore alle Politiche Giovanili, alle Politiche delle Pari Opportunità, al Coordinamento Politiche per la multiculturalità e per l’integrazione dei nuovi cittadini dell a Città di Torino, Giulio Salivotti Assessore Comune di Sordevolo e le comunità Migranti di Corleone e i Comuni di Bisacquino, Corleone, Palazzo Adriano e Prizzi. 13,00: Pranzo Centro Multimediale, Piazzale Danimarca, Corleone – dalle 17,30 alle 19.00: “Corleone: le strade e la storia” - conduce Maria Elena Bagarella - Associazione Il Germoglio 20.00: cena Piazzale Danimarca, Corleone - 21.30: “La Madonna di Pierno (1965)” e “Nascita di un culto (1968)” All’interno di “Virtuale/Reale. Rassegna di Documentari Etnografici”. Retrospettiva Luigi Di Gianni Piazzale Danimarca, Corleone – 22.00: lettura Brani e/o Poesie A seguire: presentazione del progetto INTUS Interviene: Leonardo Terrusa, INTUS Corleone e Maria Elena Bagarella, Associazione "Il Germoglio" Piazzale Danimarca, Corleone - 22.30: “Juve Napoli 1-3. La presa di Torino” Spettacolo Teatrale RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 4 I documentari Magia Lucana (1958 – 19 min) Incuneato tra il terreno aspro e il sole a picco, il contadino lucano parla con le nuvole, il cielo, il sole. La vita di ogni giorno è intrisa di riti antichi, di formulari magici. Anche la malattia segno del soprannaturale. Quando un bambino nasce, verranno sette fate e lo toccheranno in fronte, sotto un raggio di luna. Nascita e Morte nel Meridione. (S. Cataldo) (1959 9 min.) “Questa è San Cataldo, un paese del meridione d’Italia. Un paese di contadini. Qui pi che altrove accade qualcosa se qualcuno nasce o qualcun muore. Quando qualcuno nasce, bisogna preservarlo magicamente dai rischi della vita.” Il Culto delle Pietre (1967 – 14 min) Nei pressi di Raiano, in Abruzzo, sorge un santuario isolato: vuole la tradizione che San Venanzio abbia dimorato nelle grotte lì attorno. Ogni anno, in occasione della festa del santo, i devoti si addentrano nelel grotte e si strofinano sulle pietre, per ottenere la guarigione dai mali che li affliggono. L’Annunziata (1962 – 11 min.) L’Annunziata è l’antico brefotrofio napoletano. Sebbene la ruota degli esposti non esista più, essere orfani ancora considerato un peccato. Tra le mura dell’Annunziata vivono bambini, ragazze che coltivano speranze, anziane che hanno passato lì un’intera vita. Il male di San Donato (1965 – 10 min) Montesano Salentino, provincia di Lecce. Tutti gli anni, il 6 e 7 agosto, si celebra San Donato. Non è una semplice occasione di preghiera: il santo libera i malati di mente ed epilettici, e il culto diventa delirio mistico collettivo. Ma la guarigione non è per seme: ogni anno occorre tornare: il santo tiene legati per tutta la vita.o Grazia e Numeri (1962 – 15 min.) Tra i vicoli di Napoli serpeggiano credenze antiche, magie e superstizioni. Sacro e profano, cattolico e pagano: tutto è parte di una medesima cultura. La Madonna di Pierno (1965 – 10 min.) Al santuario della Madonna di Pierno, provincia di Potenza, un migliaio di metri sul livello del mare, le celebrazioni del 15 agosto rivelano origini arcaiche, che innestano sul cattolicesimo il culto di divinità femminili legate alla terra, alla semina, al raccolto. I contadini, venuti da lontano, attendono il gran giorno dormendo all’aperto. Nascita di un culto (1968 – 17 min) A Serrandace, in Provincia di Salerno, giungono pellegrini da tutto il meridione per celebrare il culto di Alberto Gonnella, giovane seminarista morto nel 1957 in seguito ad un incidente. Alberto si manifesta attraverso la zia Giuseppina, che viene posseduta tutti i giorni dallo spirito del nipote. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 5 Le Serate Dalla Poesia a braccio al rap: due generazioni di artisti improvvisatori a confronto Intervengono: Poeti a Braccio Reatini e Francesco Carlo Kento Dopo l’incontro fra le due forme d’improvvisazione avvenuto durante le Cattedre Ambulanti della Cultura Popolare, la poesia a braccio ed il rap tornano ad incontrarsi. Kento, il rapper calabrese, premio "Cultura Contro le Mafie 2014", , incontra la tradizione del Canto a Braccio in ottava rima, presente soprattutto nel centro Italia, dai molti nomi - poesia improvvisata, canto a braccio, canto in "bernesco", ottava improvvisata – che descrive una poesia che viene creata inventando i contenuti nel momento stesso in cui si canta utilizzando lo schema metrico classico, l’endecasillabo già usato da Ariosto, Dante. Juve – Napoli 1-3. La presa di Torino Dal testo di Maurizio De Giovanni - Drammaturgia, Ideazione e Regia Antonio Damasco - Con Alberto e Antonio Damasco Un racconto, per immagini intime e collettive, di quando una partita di calcio poteva rappresentare la rivin cita di una intera classe sociale. Un luogo dove era consentito a due uomini, uno piccolo ed uno grande, incapaci di dirsi “ti voglio bene”, di abbracciarsi e ridere insieme: "Juve Napoli" è un viaggio vero e metaforico, la storia di un’Italia, non troppo passata, fatta di migrazioni, di lingue nascoste, mansarde affollate e nuove identità. Il 9 Novembre del 1986, il Napoli "saliva" a Torino ed affrontava per l’ennesima volta i ricchi, gli imbattuti, i bellissimi Tacconi, Manfredonia, Cabrini, Serena e Laudrup, schierando in campo Garella, De Napoli, Bagni, Bruscolotti, Sola e LUI…ed almeno per una volta, come in una favola al contrario, non vinsero quelli alti, con gli occhi azzurri ed i capelli biondi. Pupi ri Surfaru ...la cosiddetta musica povera, che nasce dai sobborghi di una societa’ siciliana nella quale la classe sociale piu’ bassa dava vita a canti che molto spesso trattavano temi di lavoro duro, sfruttamento, disuguaglianza sociale... e che poi diventarono canti di riscatto sociale e di rivolta... Biografie dei Relatori e Progetti presenti Andaloro Maria - 43 anni, ha creato e sviluppato il progetto “Posto Occupato”, partito il 29 giugno dall’an fiteatro della villa Comunale di Rometta (Messina), luogo di nascita di Maria Andaloro, editore della rivista online “La Grande Testata” e ideatrice del progetto. La prima fila dell’anfiteatro è stata occupata da un paio di scarpe rosse, da un mazzo di chiavi, da una borsa, lì cristallizzati a testimonianza di un delitto. Posto Occupato è un’idea, un dolore, un pensiero, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e cresceva l’indignazione di fronte alla notizia dell’ennesima donna assassinata. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. Questa iniziativa si rivolge ai singoli cittadini così come alle Istituzioni, le Associazioni e agli Enti di ogni ge nere, che possono manifestarci il loro sostegno con una semplice firma o in tutti i modi che riterranno op portuno. www.postoccupato.org RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 6 Bagarella Maria Elena nata a Corleone nel 1972, formatrice e consulente nella progettazioni di interventi educativi e sociali. Lavora nel terzo settore dal 1996, ha fondato ed è presidente dal 1997 dell’Associazione Culturale “Il Germoglio” occupandosi soprattutto di educazione alla legalità e attivazione di reti tra enti no profit. Ricopre diverse cariche nell’ambito dell’associazionismo corleonese. Tra il 2000 e il 2002 ha lavorato come formatrice presso il “CPP Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti” di Piacenza Dal 2008 è responsabile didattica del Laboratorio della Legalità a Corleone : un museo, sito presso un bene confiscato (ex casa della famiglia del boss Provenzano), che attraverso i suoi quadri sintetizza cento anni di storia sui protagonisti della resistenza alla mafia. Briganti Bernardo sacerdote dal 2006. laureato in scienze della formazione presso la LUMSA di Caltanissetta. Delegato diocesano per i beni mobili della Diocesi di Caltanissetta. Studioso di storia locale di Corleone e della figura di San Bennardoda Corleone. Cannizzaro Giusy - E’ dottoranda di ricerca in psicologia clinica presso l'Università degli studi di Palermo. esperta in psicologia del fenomeno mafioso e nella valutazione dei disturbi traumatici nelle vittime della mafia. Ciacci Alessio– Assessore al Comune di Capannori (LU), ha voluto che il suo comune adottasse – primo in Italia – la strategia rifiuti zero di Paul Connett: una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica degli stessi considerati non come scarti ma risorse da riutilizzare, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Ha inaugurato compostiere di quartiere, incentivato il co-housing e lo sviluppo rurale, messo un freno al consumo di territorio. Ha rilanciato l’utilizzo della canapa come materiale edile e tessile e bandito l’acqua in bottiglia dalle scuole. Ovviamente non ha fatto tutto da solo, ma il suo impegno è stato fondamentale. Cipriani Giuseppe è nato a Corleone (Pa) il 10 dicembre 1961. E’ stato Sindaco di Corleone dal 1993 e rieletto nel 1997. Ha sempre operato in modo da diffondere la cultura della legalità, facendo parte di numerosi organismi in ambito regionale e nazionale dediti allo studio di fenomeni mafiosi e alla lotta ai medesimi. Consigliere e poi Presidente del Consorzio di Comuni “Sviluppo e Legalità”, promosso dalla Prefettura di Palermo per la gestione di beni confiscati alla mafia, è stato fra i fondatori, per poi divenirne il Presidente, del Centro Internazionale di documentazione sulla mafia e sul movimento antimafia, inaugurato nel dicembre 2000 alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Colazzo Salvatore - Musicologo e pedagogista. Già professore di ruolo di Storia della Musica alla Scuola di Didattica del Conservatorio di Bari, successivamente è passato ad insegnare all'Università di Lecce, ove attualmente è professore di Pedagogia Sperimentale. Si occupa, tra l'altro, della progettazione di interventi di sviluppo di comunità fondati sul recupero dei saperi locali e della memoria comunitaria. Realizza, attraverso EspérO, azienda spin-off dell'Università del Salento da lui creata, interventi di counseling comunitario mediante le arti performative. Curti Ilda - Livornese di nascita, laurea in Filosofia conseguita a Pavia, ha lavorato a Bruxelles come assistente parlamentare; ricercatore associato all’Università di Aix-en-Provence dal 2004 al 2006. Fondatrice e membro del Cda della Fondazione Fitzcarraldo fino al 2006. Dirigente comunale alle Relazioni internazionali (1994- 2001) e direttore del Progetto The Gate (1997-2006), è assessore alle Politi che per l’Integrazione, Rigenerazione urbana e Arredo urbano nella seconda Giunta Chiamparino. È attualmente presidente della rete europea Quartiers en crise. Nel 2010 viene insignita dell’onorificenza di Cheva lier dans l’Ordre National du Merite della Repubblica Francese, su decreto del Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy. E’ Assessore alle Politiche Giovanili, alle Politiche delle Pari Opportunità, al CoorRETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 7 dinamento Politiche per la multiculturalità e per l’integrazione dei nuovi cittadini, ai Progetti di Rigenerazio ne Urbana e qualità della vita e relativi progetti comunitari della Città di Torino D’Ippolito Stefano - Stefano Di Polito (1975), laureato in Comunicazione, esperto di creatività e social media, ha ideato e condotto, in tutta Italia, progetti per l’innovazione della comunicazione sui temi della sostenibilità, dello sviluppo del territorio e delle politiche sociali. Consulente e formatore di marketing territoriale, ha ideato un metodo proprio – tourist telling – per innovare la promozione del patrimonio paesaggistico e culturale italiano, grazie al coinvolgimento diretto degli operatori, dei cittadini e dei viaggiatori. Autore di soggetti e sceneggiature per la televisione, il teatro e il cinema, ha diretto nel 2013 il suo primo lungometraggio, Mirafiori Lunapark, promosso da Rai Cinema e dal ministero dei Beni culturali, una commedia sociale sulla crisi occupazionale e la conseguente perdita dei valori legati al lavoro. Stefano Di Polito e Alberto Robiati hanno fondato nel 2005 il Laboratorio Creativo (www.laboratoriocreativo.com), «centro di sperimentazione » della creatività applicata a progetti e strategie di comunicazione sociale e di pubblica utilità, lavorando con diverse amministrazioni pubbliche, organizzazioni non profit e aziende attive su temi sociali. L’obiettivo è mettere a disposizione (dei contesti pubblici, del non profit e del privato sociale) metodi di ideazione, progettazione e operatività fondati sull’uso della creatività, in grado di generare prodotti e servizi etici e di utilità sociale. Con Raphael Rossi hanno ideato e diretto il movimento «Signori Rossi – Corretti non corrotti» www.signorirossi.it Grizzaffi Liborio Nato a Corleone nel 197, città in cui vive e lavora attualmente ricoprendo diversi incarichi strategici nel mondo del terzo settore. Nel 1997 ha fondato ed è responsabile dell’Associazione Culturale “Il Germoglio” che si occupa di educazione alla legalità. Presidente e fondatore dell’Associazione “Animosa Civitas” per promuovere iniziative di animazione territoriale e solidarietà internazionale. Oltre a essere presidente dell’Associazione “Io Gio.Co.”- Io Giovane Corleonese a cui aderiscono più di 18 organizzazioni del terzo settore .Tra i soci fondatori di ITER, con cui collabora già dal 1998. Ha sviluppato diversi progetti in ambito sociale promuovendo la messa in rete di sinergie e risorse umane per una crescita continua del territorio corleonese e delle sue potenzialità. Leoni Giovannni è un agricoltore da sempre, per questo motivo conosce le degenerazioni dell'agricoltura ma anche le sue potenzialità, non solo nella produzione di cibo, ma anche nella ricostruzione del tessuto comunitario. Il progetto dell'Agrivillaggio, completamente ecologico, composto da 60 abitazioni autosufficienti sia dal punta di vista energetico che alimentare, sito a Vico Fertile, in provincia di Parma, è la sua risposta alla necessità che questa era detta: quella di dover contare sulle relazioni personali, di vicinato, cancellati dal vivere urbano. Senza nostalgie, però. L'agrivillaggio non è ritorno al "bel tempo andato". http://www.agrivillaggio.com/ Li Calzi Roberto – Agricoltore, padre di tre figli, nonno. Roberto è fondatore del consorzio siciliano “Le Galline Felici”. Ha scelto di far lavorare una ditta confiscata alla mafia e di far rete con i piccoli contadini indipendenti sui temi dell’economia solidale, per arrivare a vendere agrumi ai gruppi di acquisto solidale di tutta Italia. Ora segue con passione il progetto “Lo Faccio Bene. Cinefest”, una rassegna di medi e cortometraggi che raccontano chi ce l’ha fatta e chi ce la sta facendo, oggi, in Italia e nel resto del mondo. Un racconto di cambiamenti possibili volto a divulgare e stimolare nuove vie da percorrere. Con il festival del buon fare e dell’ottimismo si propone la (condi)-visione di corti o di lungo metraggi aventi come temi centrali la cooperazione, la solidarietà e la sostenibilità Il tutto partendo dalle Piazze per arrivare sui banchi di scuola, tra le mura delle case e sui tavoli istituzionali con proposte concrete di indirizzo. http://www.lofacciobenecinefest.eu RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 8 Lithwick Natalie nasce in Canada dove studia pianoforte ai Royal Conservatory of Toronto. Si laurea in Filosofia alla Hebrew University of Jerusalem e contemporaneamente inizia a studiare canto con Cilla Grossmayer. Prosegue gli studi a New York , successivamente a Parigi, per poi approdare in Italia. Lo Verso Girolamo - Professore ordinario di Psicoterapia all'Università degli studi di Palermo. Psicoterapeuta gruppianalista. E' Presidente della Commissione Nazionale di Abilitazione Scientifica Università- settore psicologia clinica e dinamica. Da oltre vent'anni studia la psicologia del fenomeno mafioso ed è autore di 6 volumi editi dalla franco Angeli sul tema : La mafia in psicoterapia(2013), Trame di sviluppo. Il volontariato e la ricerca psicologica per il cambiamento nei territori difficili (2010); Territori in controluce. Ricerche psicologiche sul fenomeno mafioso (2009), Come cambia la mafia. Esperienze giudiziarie e psicoterapeutiche in un paese che cambia (1999), La Psiche mafiosa. Storia di casi clinici e collaboratori di giustizia (2002) , la mafia dentro: psicologia e psicopatologia di un fondamentalismo. Marzella Carlo sostituto procuratore componente della Giunta distrettuale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati. In queste settimane alle prese con un nuovo processo contro il clan Messina Denaro che vede tra gli imputati proprio la sorella ed il nipote del latitane. Mietto Marco è direttore di Rete Iter dal 2000 e in questa funzione, tra 2007 e 2013 è stato responsabile dell'assistenza tecnica ai progetti finanziati dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili vincolati alla applicazione del metodo Piani Locali Giovani ( PLG). In precedenza aveva scritto di giovani, su quotidiani e riviste( principalmente Linus,da 1982 a 1993 ) e pubblicando una ventina di saggi , prevalentemente di storia orale, dedicati all'intreccio tra vita quotidiana materiale, identità, immaginario, ideologia e militanza politica e sindacale. Da metà anni '90 si occupa di politiche giovanili di sviluppo locale, assistendo enti no profit, come la rete nazionale dei Centri Servizio Volontariato o pubblici, per esempio come consulente per le politiche giovanili dei comuni di Biella e, poi, di Napoli. Risale al 1998 la prima collaborazione con l'Associazione Il Germoglio e Comune di Corleone. Nuzzo Franco nasce a Marittima in provincia di Lecce. Studia i tamburi a cornice del centro-sud Italia e successivamente quelli dell’area mediterranea ed orientale, lo zarb iraniano, le tabla indiane e la darabuka. Approfondisce gli studi con musicisti egiziani, persiani ed indiani. Ha inciso con i “Ghetonia” due progetti e dedicate alla musica popolare Griko-Salentina. Ha suonato in diverse rassegne internazionali con percussionisti come Glenn Velez e Louis Agudo, e in duo con Tate Nzongan dei Mau Mau. Romano Maura è dottore di ricerca in Scienze della comunicazione e organizzazioni complesse, titolo conseguito presso l’Università LUMSA di Roma. È cultore della materia in Sociologia presso la medesima università. È socio fondatore di Melting Pro. Laboratorio per la Cultura e di Melting Pro Learning, enti che si occupano di progettazione e gestione di iniziative culturali anche a valere su fondi europei e di formazione. È giornalista pubblicista, specializzata in editoria elettronica. Svolge attività di formazione, ricerca e consulenza in progettazione e project management culturale per enti pubblici e privati. Ha pubblicato diversi saggi ed articoli sui settori cultura, europrogettazione e ICT, tra cui: “Visioni culturali. Idee e strumenti per favorire lo sviluppo dei territori” (curato nel 2014 con L. De Angelis e F. Pesce, edito da Piceno University Press in versione e-book e cartacea); “In cerca d’Europa. Breve guida alle nuove tecniche comunicative per una cittadinanza attiva” (scritto nel 2013 con L. Tirabassi e V. Polci, edito da Piceno University Press in versione e-book e cartacea); “La seduzione dell’europrogettazione oltre il 2.0” (scritto nel 2013 con L. De Angelis, F. Pesce, edito da Piceno University Press in versione e-book e cartacea). Tariffi Flavio ha svolto studi umanistici per poi specializzarsi in biblioteconomia ed informatica. Da circa venti anni si interessa delle applicazioni al settore culturale dell’information technology e delle metodologie e degli strumenti dell’innovazione. Nel 1996 ha fondato SPACE, impresa dedicata alla valorizzazione e RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 9 comunicazione innovativa del patrimonio culturale, che affronta integrando le suggestioni derivanti dalla ricerca nazionale ed internazionale, progetti ispirati a soluzioni sostenibili della Società dell’Informazione, e una rivisitazione moderna e finalizzata degli strumenti tradizionali (editoriali, dell’arredo urbano, etc.) delle comunicazione territoriale. Negli ultimi anni ha coordinato numerosi progetti di ricerca, nazionali ed internazionali, tutti rivolti a identificare e radicare modelli di sviluppo sostenibile e di economia culturale legati alla comunicazione delle esperienze culturali e alla valorizzazione dell’identità dei luoghi. Salivotti Giulio – Insegnante, in Regione Piemonte è stato membro del Comitato per le Tossicodipendenze del Provveditorato di Biella, della Commissione di Valutazione del Fondo Lotta alla Droga, della Consulta Regionale Immigrazione. Ha diretto esperienze di reti publiche in qualità di Direttore dell'Agenzia per i Giovani Biellesi e come Presidente della Rete ITER. Vara Nuccio, giornalista, dopo aver lavorato a Catania, Bologna e Roma, svolge oggi la sua professione a Palermo presso la redazione della sede Rai per la Sicilia. È autore di numerose inchieste su vari aspetti e problemi della vita politica e culturale siciliana, ed è stato il curatore della rubrica del TGR “Album”. Ha pubblicato: La tv che manca (1981), La cultura assente (1985) e, assieme a Carlo Battiato: Catania, la mafia, i cavalieri e la sinistra (1993). È stato presidente regionale dell’ARCI ed ha diretto il film “Bosco per verso” sulla vita del poeta futurista Giacomo Giardina. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 10 La Rete Italiana di Cultura Popolare La Rete Italiana di Cultura Popolare è divenuta nel 2013 Associazione di Promozione Sociale. La Rete ha per scopo la realizzazione di azioni policulturali per la valorizzazione e la riproposizione delle culture popolari e dei rituali sociali, antichi e moderni. Questi ultimi sono l’esplicitazione di quell’ideale che ci sostenne nella creazione di un polo d’attenzione per la Cultura Popolare: che la memoria è collettiva quando costituisce un sistema vitale e riconosciuto dalla comunità umana. Dunque se mantenere la Memoria è impresa collettiva, di rete, e la responsabilità della sua salvaguardia e della sua valorizzazione deve essere percepita come un vero dovere sociale. La Rete nacque da un Comitato promotore. Il Comitato Festival delle Province ha operato infatti dal 2004 su tutto il territorio nazionale. Dal 2007 il Comitato è riconosciuto Rete italiana di Cultura Popolare dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Negli ultimi quattro anni, il progetto della Rete è stato riconosciuto anche all’estero, permettendoci di costruire rapporti di collaborazione con più di dodici paesi dell’area euro-mediterranea. La Rete Italiana di Cultura Popolare svolge contemporaneamente attività di studio, ricerca, progettazione e programmazione di azioni mirate alla individuazione, tutela, valorizzazione e riproposizione, nel solco della modernità, delle tradizioni e delle diverse espressioni di cultura popolare. Le linee programmatiche che ci conducono sono: • interpretare le risorse culturali del territorio; • importanza dei progetti di rete; • importanza di acquisire la consuetudine alla cultura è farne esperienza precoce nel periodo educativo e formativo; - le tecnologie devono rappresentare non solo una possibilità di acceso ai contenuti, bensì di divulgazione. Il progetto INTUS_ Intelligenza ambientale, Narratività, Tagging delle risorse Urbane e Sensoristica diffusa Il progetto nasce sullo studio dei racconti di Corleone, nati “ dentro” una città di confine, riproposti da donne e uomini che vivono tutti i confini che attraversano Corleone. Siamo partiti dalla convinzione che ci fosse bisogno di un supporto di fonti quanto più ampio possibile per tipologia e varietà, dal momento che volevamo elaborare una “rete di storie” che potesse raccontare un territorio con caratteristiche altamente specifiche, variegate e talvolta contraddittorie. Abbiamo provato quindi a mettere in luce quei processi fondativi delle matrici territoriali stratificate (economici, sociali, religiosi, istituzionali) per potere cogliere al meglio i caratteri ricorrenti o la modalità di formazione di alcuni meccanismi specifici del territorio. Abbiamo lavorato su due fronti: da un lato tutto ciò che era stato già scritto sulla storia di Corleone da autori locali; dall'altro abbiamo cercato tutte quelle fonti multimediali redatte da soggetti esterni al territorio (vecchi documentari delle teche rai, servizi giornalistici, pagine di cronaca giornalistica), per comprendere meglio le modalità di che hanno determinato la costruzione dell’ immagine che il solo nome di Corleone evoca. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 11 Al centro di tutto c’è il Maxi Processo condotto dai Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: numerosissimi faldoni, copia degli avvocati difensori e i documenti originali (la sola sentenza è un documento di 7000 pagine), conservati presso il C.I.D.M.A. (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia) di Corleone, uno dei principali simboli di legalità e di lotta alla mafia presenti sul territorio nazionale. Purtroppo per lungo tempo tutti questi documenti sono rimasti abbandonati ed inutilizzati ma ad oggi, grazie al lavoro di catalogazione ed inventariazione compiuto, si è realizzato con certezza che rappresentano la prova tangibile dell’enorme impianto del Maxi Processo, raccontando il metodo di lavoro innovativo, scrupoloso e accurato che ha reso famoso il nome di Falcone, non a torto, in tutto il mondo e che ha permesso di ricostruire fatti complessi in maniera lineare, così da descrivere la vastità del fenomeno mafioso, delle sue complesse relazioni con i diversi attori del mondo economico, delle spaventose ripercussioni sulla vita sociale ed economica sui territori nei quali tali meccanismi si perpetuano, della capacità di creare un tessuto di convivenze e taciti consenti su vasta scala. Il progetto INTUS è finanziato dal bando MIUR del 2 marzo 2012: “SMART CITIES AND COMMUNITIES AND SOCIAL INNOVATION” nell'ambito del programma PON, Ricerca e Competitività, per le Integrazioni programmatiche per il perseguimento di effetti di sistema (ASSE III), in particolare all’avviso di cui all’art. 8 del bando stesso:” Progetti di innovazione sociale”. La Rete ITER Una rete che ad oggi contra 36 partner, tra Enti Locali, reti di Comuni, Organizzazioni non profit, tutte finalizzate a condurre politiche giovanili presso i propri territori. Nata come struttura informale finalizzata a costruire partnerships per intercettare finanziamenti pubblici e comunitari, si costituisce nel 2000 e in cinque anni compie una trasformazione che la porterà ad essere uno dei fattori di innovazione, organizzativa, istituzionale e culturale, delle politiche giovanili. Tra 2007 e 2010 cambia radicalmente nel Paese la percezione e la comprensione della “questione giovanile”: l’ innovazione ha preso spunto dalla cosiddetta “Strategia di Lisbona” concentrandosi sull’obiettivo di fare delle Politiche Giovanili politiche di sviluppo, valorizzazione e promozione delle risorse umane. ITER ha provato a comprendere, interpretare, trasformare in proposte organizzative, culturali e metodologiche ciò che già, di fatto, emergeva dalle pratiche locali più solide e consapevoli. Dal 2010, la crisi strutturale politico economica ha compromesso le prospettive di rinnovamento, proprio mentre la crisi giovanile raggiungeva il suo punto più drammatico e, finalmente, veniva percepita dai cittadini in tutta la sua importanza. In questa fase ITER ha continuato a lavorare anche erogando per conto di Governo e Anci assistenza tecnica a Comuni beneficiari di finanziamenti del Fondo nazionale. Contemporaneamente, ITER ha consolidato partenariati sia con le grandi Reti delle associazioni e degli enti no profit che si occupano di Politiche Giovanili anche in questa difficile congiuntura, sia con quelle Regioni che hanno recepito e applicato il metodo e che ancora implementano Politiche Giovanili . L'associazione Culturale Il Germoglio Promotrice del progetto INTUS, che ha preso avvio da un lavoro svolto sul territorio durante l’arco di diversi anni con le realtà locali e i giovani, soprattutto per la crescita di iniziative che partissero dalla valorizzazione di risorse già esistenti facendole incontrare con realtà di più ampio respiro sul territorio nazionale. L'associazione si ispira ai valori relativi all’educazione alla Pace, ai Diritti Umani e della Convivenza Democratica ed Ecologica dei Popoli, attraverso la creazione di nuovi spazi educativi, la ricerca psicopedagogia e sociale, per contribuire ad una migliore convivenza e qualità della vita. A tale scopo, fin dalla sua fondazione nel 1997 è legata da statuto al Centro Psicopedagogico per la Pace di Piacenza. Ha partecipato, inoltre, quale socia fondatrice a ITER (2000) per la promozione delle politiche giovanili sul territorio nazionale. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 12 Attraverso diversi interventi progettuali ha promosso a livello locale la nascita di IO GIO.CO. primo esempio territoriale di una associazione di associazioni nata allo scopo di dotare il territorio di uno strumento che ne aumenti la competitività e gli permetta di mantenere il passo nei processi culturali dell’Unione Europea. Socia fondatrice del Laboratorio della Legalità con sede operativa presso casa Provenzano, bene confiscato alla mafia e trasformato in museo sulla storia dell’antimafia,da anni promuove la valorizzazione delle risorse culturali di Corleone, ideando quei percorsi di “turismo civico” che si intende trasferire in INTUS. VIRTUALE/REALE. RASSEGNA DI DOCUMENTARI ETNOGRAFICI Da ottobre 2014 a maggio 2015 In collaborazione con la Generalitat de Catalunya. Direcció General de Cultura Popular, Associacionisme i Acció Culturals - All’interno di ARIANNA Euro Mediterranean Network of Culture and Heritage Nel 2014 inauguriamo la prima rassegna di documentari etnografici. I luoghi interessati dalle proiezioni saranno due: da una parte le piazze, dall’altra il web. Le tappe a Corleone sono dedicate a Luigi Di Gianni, riconosciuto Testimone della Cultura Popolare ®. Luigi Di Gianni nasce il 20 ottobre nel 1926. Laureato in filosofia, si diploma in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (1954). E’ regista e documentarista di ispirazione antropologica, il cui curriculum è difficile da sintetizzare. Il riconoscimento in quanto Testimone della Cultura Popolare ®, nel 2013, viene attribuito poiché partecipante attivo di un movimento costituito da antropologi ed etnomusicologi che negli anni ‘60 hanno contribuito al recupero dell’immenso patrimonio immateriale della penisola, insieme a Ernesto De Martino, Diego Carpitella, Annabella Rossi. RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE Sede Nazionale: Via Piave 15 – 10122 Torino Tel +0039 011 4338865 – Fax +0039 011 4368630 info@reteitalianaculturapopolare.org – www.reteitalianaculturapopolare.org 13
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