I.C.”L.PIRANDELLO” TARANTO Distretto Scolastico 52 D.S. Dott. Michele Maggialetti Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2013/14 PREMESSA L’I.C. “L.PIRANDELLO” ha elaborato per l’a.s.2013/14 il “Piano annuale per l’inclusione” ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, della Circolare Ministeriale n.8 del 6/3/13 e della C.M. del 22/11/2013. Alla stesura del Piano ha collaborato il Gruppo di Lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) con l’obiettivo di rilevare le criticità esistenti all’interno delle classi per procedere successivamente ad un’analisi delle stesse finalizzato ad assicurare il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese al corpo docente. Tale piano verrà ripresentato ed aggiornato annualmente in relazione ai bisogni presenti. E’ opportuno evidenziare che ogni programmazione ed indicazione didattica di personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi debba rispettare metodo/stile e livello di apprendimento riguardante ogni alunno BES nelle sue tipologie (DSA, DA, alunni stranieri ed in situazione di svantaggio con continuità o per determinati periodi per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario risposta adeguata e personalizzata), per ridurre gli ostacoli all’apprendimento ed alla partecipazione di tutti gli alunni e sviluppare una scuola per tutti. Nello specifico il percorso didattico potrà essere dei seguenti tipi: Individualizzato ( percorsi differenziati per obiettivi comuni); Personalizzato (percorsi ed obiettivi differenziati); Strumenti compensativi; Misure dispensative. Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista( n.1 “PIRANDELLO, n.1 PRIMARIA) minorati udito Psicofisici/n.29 “PIRANDELLLO”; n.14 Primaria “Falcone”; n.2 (Infanzia) 2. disturbi evolutivi specifici DSA(n.7 “PIRANDELLO”; n. 4 “UNGARETTI”) ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali Circa 5,5% su popolazione scolastica (n.690 “PIRANDELLO”; n.203 PRIMARIA, n.145 INFANZIA) N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC Assistenti alla comunicazione Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili 2 / 45 11 / / / / 21 17 9 58 1038 47 11 Sì / No SI NO NO NO NO NO SI NO SI NO NO Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Sì / No Docenti con specifica formazione Altri docenti Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: SI SI SI NO / SI SI SI NO / Assistenza alunni disabili SI NO D. Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori integrati ATA Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e Procedure condivise di intervento sulla disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento su sicurezza. Rapporti con disagio e simili CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato Progetti integrati a livello di singola scuola sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età H. Formazione docenti evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; SI NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO 2 3 X 4 X X X X Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: X X X X X * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il GLHO (Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto) assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico o un suo Delegato formato da docenti con compiti di coordinamento delle classi, docenti di sostegno, referente DSA, referente BES e funzioni strumentali area …./ 4) e svolge le seguenti funzioni: la rilevazione dei BES presenti nella scuola, raccoglie la documentazione di tutti gli interventi didattico-educativi, offre consulenza ai colleghi; periodicamente fa rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività nella scuola e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ,ai PEI ed alle situazioni in evoluzione,monitorizza il grado d’inclusività della scuola. Promuove azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei genitori, del territorio; propone l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati alle attività di sostegno. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure compensative che dispensative, inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) didattica laboratoriale, per problemi reali. Il Gruppo può avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni, anche attraverso accordi con soggetti Istituzionali o del privato sociale e, a seconda delle necessità, articolarsi anche per gradi scolastici. I GLI si riunisce nel mese di ottobre per stabilire le Linee guida per l’inclusione degli alunni Bes, per stilare i PEI e i PDP, per l’assegnazione delle risorse. Nel mese di Febbraio–Marzo si riunisce per la pianificazione delle attività di sostegno agli alunni in entrata, per la richiesta di risorse e pianificazione degli interventi verifica in itinere delle attività programmate nei PEI e nei PDP, per la formulazione dei progetti di accoglienza per gli alunni nuovi iscritti ecc. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti I Corsi di formazione su tematiche BES (intesa come macro area comprendente tutte le forme di disagio derivanti da situazioni clinicamente certificate e non) devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il potenziamento delle abilità strumentali, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la didattica. Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche emergenti. L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale bibliografico ed informatico, software e banche dati in rete. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il Consiglio di classe nella sua interezza. Pertanto gli insegnanti collaborano nella progettazione, insegnamento e valutazione. La valutazione contribuisce al raggiungimento degli obiettivi educativi per tutti gli alunni. La disciplina in classe è improntata al mutuo rispetto. Per i disabili si tiene conto dei risultati conseguiti nelle varie aree riportate nel PEI. Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale. Saranno previste verifiche orali e compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Si farà uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove di verifica sia scritte che orali (mappe concettuali ,mappe mentali). Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che deve vedere inclusi soprattutto i docenti di sostegno. Quando il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è meno efficace, si può effettuare un lavoro di osservazione degli insegnanti delle reciproche attività didattiche e successivamente, scambiare momentaneamente i ruoli. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola si propone di effettuare consultazioni informativo-gestionale con esperti dell’ASL per una collaborazione alle iniziative educative e di integrazione predisposte nel Piano di Inclusione, dando consigli nella stesura degli obiettivi individualizzati del PEI e del PDP oltre la collaborazione per l’aggiornamento. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative: Collaborazione tra insegnanti e famiglie; tutte le comunità locali sono coinvolte nell’attività della scuola. La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. Tutti i nuovi alunni vengono aiutati ad ambientarsi nella scuola e tutte le forme di sostegno sono coordinate. La scuola si sforza di ridurre ogni forma di discriminazione; il gruppo insegnante cerca di rimuovere gli ostacoli all’apprendimento ed alla partecipazione in ogni aspetto della vita scolastica. Lo sviluppo di un curriculo deve tenere conto dei vari stili di apprendimento e la didattica inclusiva utilizza tutoring, gruppi cooperativi, didattica di problemi reali, adattamento delle discipline ai bisogni reali dell’alunno. Valorizzazione delle risorse esistenti Le risorse della scuola sono equamente distribuite così da sostenere l’inclusione. La nostra scuola ha da sempre valorizzato le risorse esistenti sia professionali che strutturali. Non tutte le aule sono fornite di Lim ma dove non è presente si può comunque usufruire dell’aula d’informatica e l’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato. Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente. Essendo fondamentale nella didattica inclusiva la didattica laboratoriale è chiaro che la valorizzazione di queste strutture resta di prioritaria importanza. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Assistenti ai materiali ed alla gestione delle nuove tecnologie di supporto, assistenti alla comunicazioni, assistenti educatori, gruppi di varie associazioni di volontariato presenti sul territorio, potenziamento della biblioteca scolastica (con acquisizione di audio libri e testi in forma Digitale), Creazione di laboratori con software specifici (sintetizzatori vocali). Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Incontri con i docenti delle scuole elementari. Le strutture dei PEI e PDP potrebbero essere elaborate con una struttura in formato elettronico in modo da essere allegati ai futuri registri digitali. Sarebbe auspicabile che tali modelli venissero condivisi dalle scuole successive in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse, in modo da costituire una sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data ----------------------------Deliberato dal Collegio dei Docenti in data -----------------------Allegati: Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
© Copyright 2025 Paperzz