FLOORLEVELLING EPW

Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING EPW
Malta epossidica in
dispersione acquosa,
bicomponente, pronta
all’uso.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici del legante
FLOORLEVELLING EPW è un formulato a base di resine
epossidiche in dispersione acquosa, bicomponente,
pronta all’uso.
6.l Peso specifico
1,8 kg/lt
6.2Residuo secco 86%
6.3Indurimento a 23° C
50% U.R.
2. Campo di applicazione
Fuori polvere
2 hr
Malte fluide, traspiranti, per pavimentazioni autolivellanti con finitura opaca per:
Secco al tatto 6 hr
Pedonabile
24 hr
• Industrie alimentari in genere
Indurimento totale
7 gg
• Industrie elettriche ed elettroniche
6.4Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C
e 50% di U.R.
• Industrie chimiche e farmaceutiche
Resistenza a compressione
55 MPa
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza a flesso trazione
15 MPa
FLOORLEVELLING EPW è un formulato epossidico
pronto all’uso, autolivellante, per pavimentazioni
su supporti umidi, od in leggera controspinta.
L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione
a freddo senza fenomeni di ritiro. Il rivestimento che
si ottiene e permeabile al vapor acqueo, e può essere
pulito con vapore vivo.
Modulo elastico a compr.
20.000 MPa
Adesione sul calcestruzzo
>1,5 MPa
4. Colori
Come da cartella RAL.
5. Confezioni
Confezioni da 25 kg.
7. Applicazione
7.l Rapporto di miscelazione
Vedere quanto riportato sulla confezione.
7.2 Consumo per mano
Da 3 a 6 kg/m2, a seconda dello spessore.
7.3 Limitazioni
Il prodotto deve essere applicato con temperature
comprese tra +15 °C e +25 °C.
Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare
ad una temperatura di circa +20 °C.
Autolivellante
FLOORLEVELLING EPW
Malta epossidica in
dispersione acquosa,
bicomponente, pronta
all’uso.
7.4 Preparazione del supporto
l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti
friabili ed in distacco.
Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella
scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei
primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo
l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 oC alla
temperatura di rugiada.
7.5 Miscelazione
Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente
versare il componente B nel componente A. Miscelare per
qualche minuto i due componenti con un mescolatore
meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela
omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una
massa omogenea e ben dispersa.
della malta autolivellante.
Successivamente applicare la malta autolivellante composta
dal legante FLOORLEVELLING EPW e da inerti quarziferi
in curva granulometrica del tipo QUARZO 1, nello spessore
di 2÷3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle
per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la
miscelazione dello stesso.
7.9 Supporti umidi
Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare
preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore
idoneo PRIMER.
7.10 Condizioni operative
Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella
scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati
ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non
immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di
contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e
sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive.
In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed
evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi
Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma.
7.7 Tempi di indurimento a 23 °C e 50% u.r.
Fuori polvere
2 hr
Secco al tatto
6 hr
Pedonabile
24 hr
Indurimento totale
7 gg
7.8 Applicazione
Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo,
pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in
ragione di ca. 300 g/m2.
Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare
la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del
supporto, si consiglia l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER EP in due strati, il primo avente la funzione
di sigillare il supporto, in ragione di 300 g/m2, il secondo di
chiuderlo definitivamente, in ragione di 300 g/m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,1÷0,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle
migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente
verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il
produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate.
La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono
essere variati in ogni momento.
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è una azienda
certificata
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