Avviso completo - Cooperazione Italiana allo Sviluppo

AVVISO DI SELEZIONE PER BREVE MISSIONE
Rif.: Delibera n.168 approvata dal Comitato Direzionale l’8/11/2010
1 DESCRIZIONE DELL'INCARICO
1.1
Ente richiedente: Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del
Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana (DGCS)
1.2
Profilo ricercato: Esperto Senior (pianificazione, valutazione e supervisione di
programmi di sviluppo), con esperienza tecnica, manageriale, gestionale e
amministrativa, di monitoraggio e valutazione, maturata su progetti e programmi di
cooperazione, ivi inclusa una rilevante esperienza nella gestione del ciclo di
progetto di programmi multisettoriali di vasta scala, con la verifica di rapporti
tecnici e finanziari, di rapporti di monitoraggio e valutazione, di audit e rendiconti, e
familiarità con il programma di cooperazione italiana in Asia meridionale.
1.3
Posizione: Assistente Tecnico Senior – Pianificazione e Sviluppo
Titolo iniziativa: “Lotta alla povertà attraverso lo sviluppo rurale nelle province
Belochistan, North West Frontier, Fata e aree limitrofe”[Numero aid. 9313]
1.4
Paese: Pakistan
1.5
Durata incarico: Plurime missioni, da definire nel corso di esecuzione dell’incarico
a seconda dell’andamento tecnico e delle priorita’ dell’iniziativa, per un massimo di
di 10 mesi nell’arco di 12.
1.6
Data scadenza ricerca: 15 giorni dalla pubblicazione
1.7
Attività da svolgere
QUADRO DI RIFERIMENTO
L’Esperto dovrà assistere l’Ambasciata/UTL Islamabad nell’ambito del programma “Lotta
alla povertà attraverso lo sviluppo rurale nelle province Belochistan, North West Frontier,
Fata e aree limitrofe” – aid. n.9313’ e fornire supporto all’Ambasciata/UTL di Islamabad e
all’Ente Esecutore Pakistan Poverty Alleviation Fund (PPAF – Phase III), al fine di
assicurare il corretto svolgimento delle attività previste nell’ambito dell’Iniziativa in
oggetto nella sua fase iniziale, e svolgere le sotto riportate attività, nel contesto del seguente
quadro di riferimento:
INTERVENTI IN ATTO
Il 14 gennaio 2011 veniva siglato tra S.E. l’Ambasciatore d’Italia ed il Governo della
Repubblica Islamica del Pakistan l’Accordo relativo all’attivazione del programma:
Poverty Reduction through Rural Development Activities in Balochistan, KhyberPakhtunkwa, Federally Administered Tribal Areas and Neighbouring Areas. Il Programma
è strutturato quale Credito d’Aiuto per un ammontare complessivo di 40 M €, di cui 38 M€
relativi alla quota “slegata” e 2 M€ “legati” al reperimento di beni e servizi italiani, oltre
all’ammontare di 172,739 € sottoforma di Dono per l’organizzazione, il supporto ed il
coordinamento nazionale (accompagnamento e supervisione) del programma stesso.
Obiettivo generale è quello di ridurre la povertà nelle aree specificate agendo sullo sviluppo
sostenibile economico e sociale per mezzo del miglioramento dei redditi, delle capacità
produttive e dell’accesso ai servizi. La supervisione e la valutazione sono affidati alla
Banca Mondiale (WB).
Il Programma in oggetto viene implementato dal Pakistan Poverty Alleviation Fund
(PPAF) il quale già gestisce nelle stesse aree un più vasto intervento finanziato dalla Banca
Mondiale stessa, denominato PPAF III per l’ammontare di 250 M$ in cui l’azione italiana
si inserisce in modo organico, complementare e sinergico, utilizzando lo stesso approccio,
metodologia e criteri d’intervento.
Allo stato attuale, una prima tranche di 10 M€ della quota “slegata” è stata recepita da
PPAF, che si è attivato per una prima identificazione dei villaggi recipienti delle attività
relative alla componente italiana, per i quali è attualmente in corso di finalizzazione lo
Studio di Base (Baseline Study) propedeutico alla finalizzazione del Piano di lavoro.
FUNZIONI DA SVOLGERE ED AZIONI DA REALIZZARE
Per quanto attiene lo Strategic planning e capacity building
a. In stretto coordinamento con la locale Ambasciata/UTL, ed in piena cooperazione con il
Pakistan Poverty Alleviation Fund, definire e mettere in atto meccanismi formalizzati e
procedure atte a codificate adeguati processi decisionali e di controllo per una efficace
gestione del flusso di informazione interna al programma, alfine di meglio operativizzare
attività ed obiettivi nell’ambito del processo di controllo efficace delle risorse.
Determinare, concordare ed implementare adeguate attività di capacity building e learningby-doing verso l’Unità di Institutional Development del PPAF, incaricata della gestione del
Programma italiano in oggetto, anche interfacciandosi con le altre Unità incaricate
dell’esecuzione di componenti specifiche del Programma.
Per quanto attiene al quadro gestionale (verifica, programmazione tecnica e finanziaria)
b. In stretta cooperazione con la direzione di Programma, con l’Ufficio Italiano di
Coordinamento, e con la locale Ambasciata/UTL, verificare puntualmente lo stato di
avanzamento del programma nelle sue quote Legata e Slegata, misurando i risultati parziali
e/o finali delle diverse componenti e nella sua totalità, l’avanzamento del processo
complessivo di erogazione e di spesa, la qualità dei rendiconti tecnici, finanziari e delle loro
analisi (audit), l’associato processo di erogazione delle diverse tranches del credito d’aiuto,
i rapporti di monitoraggio e valutazione condotti sul programma;
c. assicurare che la direzione di Programma provveda attivamente alla pianificazione ed
allo svolgimento delle attività di cui ai piani annuali di lavoro, alla dotazione di risorse
umane e tecniche adeguate e alla gestione del corretto funzionamento dei progetti locali in
corso di esecuzione;
d. assicurare che la direzione di Programma predisponga, laddove applicabile, la
rendicontazione contabile e narrativa prevista dalle procedure definite dalla
documentazione di riferimento da inoltrarsi alla EAC, alla WB e alla DGCS;
Per quanto attiene al monitoraggio fisico e della valutazione dei progetti
e. assicurare un pieno e puntuale recepimento delle istanze relative al monitoraggio e alla
valutazione delle attività di Programma da parte di MAE/DGCS e WB verificando –
direttamente e indirettamente - la rigorosa e corretta attuazione dell’Accordo
Intergovernativo, dell’Agreement for Advisory Services in essere con la WB, delle relative
Linee Guida Attuative, delle indicazioni del livello centrale DGCS, delle norme specifiche
di cui ai Piani di Lavoro;
f. assicurare che siano predisposti gli atti relativi alla utilizzazione delle disponibilità
afferenti alla componente “Fondo di gestione in loco” dell’Iniziativa secondo la normativa
italiana applicabile, in coordinamento con il Direttore UTL (RUP ai sensi del DLgs. N. 163
del 12.04.2006);
g. definire, in stretto coordinamento con l’Ambasciata/UTL, un piano di brevi missioni di
monitoraggio e valutazione da parte di esperti DGCS, e favorirne lo svolgimento, in
funzione delle necessità del Programma.
Per quanto attiene al coordinamento in loco
h. curare i rapporti con Autorità pakistane, la Ambasciata/UTL, la WB, le Organizzazioni
Partner, i Rappresentanti della società civile, e con il quadro complessivo delle altre
iniziative del programma a credito di aiuto italiano, al fine di garantire il massimo livello di
coordinamento e di visibilità dell’Iniziativa, nonchè l’ottimale trasferimento di best
practices nei settori di interesse. In tale contesto si valuteranno i risultati ottenuti da altri
Programmi quali PIDSA e CDCP in modo tale da poterne raccogliere le esperienze e lesson
learned e trasferirle nel Programma PPAF estendendone e incrementandone così la
sostenibilità delle azioni intraprese e di quelle in via di definizione.
Per quanto attiene la comunicazione istituzionale
i. definire – in stretto coordinamento con la UTL/Ambasciata - un dispositivo di
trasmissione periodica di informazioni e dati selezionati da inoltrare alla DGCS che
includa: stato delle erogazioni dei fondi di Programma; avanzamento delle attività;
monitoraggio finanziario; calendario dei monitoraggi ed ogni aggiornamento significativo.
RISULTATI ATTESI
a. Quadro istituzionale, tecnico e finanziario del programma definito e compiuto,
documentato su base periodica, e coordinato con la direzione nazionale,
l’Ambasciata/UTL e l’Economic Affairs Division;
b. Piano di monitoraggio (missioni e utilizzo del fondo in loco, attività Interne M&E,
attività di valutazione della WB) coordinato ed operativo;
c. Azione di capacity building e learning-by-doing a livello dell’Unità PPAF di
Sviluppo Istitutionale efficacemente eseguita, contribuendo al rafforzamento delle
capacità gestionali interne di programmi complessi.
d. Strategia di implementazione del programma definita e compiuta, incentrando linee
di capitalizzazione nei settori agro-ambientale e dello sviluppo rurale;
infrastrutturale, culturale; sanitario, sociale e comunitario.
1.8
Compenso
Il compenso è regolato dal Decreto Ministeriale n.863 del 19 febbraio 1988 e varia a
secondo del titolo di studio, dell’esperienza maturata.
1.9
Divieto di esercitare altre attività
Il soggetto selezionato non dovra’ aver svolto, nel corso dell’ultimo triennio, alcuna
attivita’ imprenditoriale nel Paese di servizio, ne’ trovarsi in situazioni di conflitto, anche
potenziale, che pregiudichino l’esercizio imparziale delle funzioni cosi come previsto
dall’articolo 53 del decreto legislativo n.165 del 2001, come novellato dalla legge n.190 del
2012. L’Amministrazione si riserva di verificare, pena l’esclusione, la rispondenza di
quanto dichiarato a tale proposito da parte del soggetto selezionato.
L’Amministrazione puo’ interrompere la missione ad ogni momento, qualora emergano
motivati elementi che giustifichino l’interruzione dell’incarico sottoscritto
2. REQUISITI ESSENZIALI DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE
I candidati devono possedere al momento della scadenza del bando i requisiti elencati nella
presente sezione.
2.1
Titoli di studio

Diploma di Laurea in Scienze Agrarie; Scienze Agrarie e Subtropicali; Scienze
Ambientali; Scienze Forestali, o lauree equiparate; Sociologia. Altre tipologie di
laurea potranno eventualmente essere prese in considerazione quando integrate da
comprovata e documentata esperienza specifica in contesti multi - settoriali
analoghi al presente.
Pur non trattandosi di pubblico concorso, i candidati possono valersi delle equipollenze ai
fini dell’ammissione ai pubblici concorsi, pubblicate nel sito web del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca www.miur.it.
I titoli accademici conseguiti all’estero devono essere equipollenti a quelli conseguiti in
Italia come previsto dalla Delibera del Comitato Direzionale della DGCS n. 168 dell’8
novembre 2010. Il candidato deve fornire nella domanda gli estremi del riconoscimento del
titolo di studio.
Anni dal conseguimento della laurea – minimo richiesto: 20 anni
2.2
Lingue straniere
2.2.1 Conoscenza della lingua inglese scritta e orale almeno al livello C1 (livello
"avanzato 1") del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
2.3.
Esperienze Informatiche
2.3.1. Conoscenza del pacchetto informatico Microsoft Office.
2.4.
Esperienza lavorativa
2.4.1. Esperienza professionale di almeno 20 anni, prevalentemente in attività e nel
settore della Cooperazione allo Sviluppo, con esperienza nella predisposizione di progetti di
sviluppo, gestione del Ciclo di progetto, gestione diretta di Programmi DGCS,
predisposizione di Tdr e realizzazione ed implementazione di schemi di monitoraggio e
valutazione (settoriali e tematici).
2.4.2. Un giudizio di “insufficiente” oppure il non rinnovo oppure l’interruzione
anticipata di una precedente missione di qualsiasi durata per fatto imputabile al candidato
comportano l’esclusione da brevi missioni per cinque anni nello stesso Paese e per due anni
nel resto del mondo. Tale circostanza può essere rilevata in qualsiasi stato del procedimento
fino all’effettiva assunzione delle funzioni in loco.
2.5
Altri
requisiti
(ATTENZIONE: USARE
AUTOCERTIFICAZIONE)
NUOVO
MODELLO
DI
2.5.1 Età non superiore a 67 anni al momento dell’invio in missione.
2.5.2. Cittadinanza italiana, con esclusione di qualsiasi equiparazione.
2.5.3 Godimento dei diritti civili e politici.
2.5.4 Non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che
riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di
provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale.
2.5.5 Non essere sottoposto a procedimenti penali o contabili.
2.5.6 Essere in possesso di documento di viaggio valido per l’espatrio.
2.5.7 Non essere incorso nella destituzione, dispensa, decadenza o licenziamento da
impiego presso una pubblica amministrazione.
2.5.8 Non avere e non aver avuto nel corso dell’ultimo triennio la residenza nel Paese di
servizio. L’Amministrazione si riserva di verificare, pena l’esclusione, la
rispondenza di quanto dichiarato a tale proposito da parte del soggetto selezionato.
3. REQUISITI PREFERENZIALI
3.1
Dopo la scadenza del termine, l’Amministrazione comunica l’esclusione ai candidati
che hanno presentato domande irricevibili per assenza di uno o più requisiti di
ammissione o perché giunte oltre il termine della scadenza. La notizia è fornita per
posta elettronica all’indirizzo dichiarato all’atto della domanda di partecipazione.
3.2
I candidati saranno valutati sulla base dei seguenti elementi:
-
Esperienza professionale nell’area della predisposizione, gestione e controllo di
istruttorie complesse per programmi e progetti di cooperazione internazionale, con
particolare riguardo a programmi di sviluppo rurale integrato e gestione sostenibile
delle risorse naturali, sviluppo comunitario, sviluppo locale in aree sensibili;
-
Esperienza di coordinamento sul terreno di programmi di cooperazione allo
sviluppo finanziati dalla cooperazione italiana e positiva attuazione delle procedure
di gestione degli stessi;
-
Esperienza di monitoraggio e valutazione delle iniziative di cooperazione;
-
Esperienza nel dialogo istituzionale con le Autorità locali e i Partner dello Sviluppo;
-
Esperienza pregressa su programmi implementati dalla WB;
-
Esperienze pregresse nell’area geografica.
3.3
La presenza nel CV di esperienze gestionali complesse e degli altri requisiti
preferenziali potrà essere verificata dalla DGCS mediante colloqui.
4.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
4.1 Le domande per la presentazione della candidatura al presente avviso dovranno essere
inviate esclusivamente (pena la irricevibilità) per via telematica con messaggio di
posta elettronica certificata (PEC) da inviare all’indirizzo:
dgcs.utc-missionibrevi@cert.esteri.it
o mediante raccomandata A/R al seguente indirizzo:
Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo
– Unità Tecnica Centrale – Archivio – Via Salvatore Contarini, 25 – 00135 Roma,
allegando:
- Curriculum Vitae, datato e sottoscritto ai sensi del DPR 445/00 (vedere testo della
dichiarazione
sul
format
del
CV
presente
nel
sito
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it;
- Dichiarazione, datata e sottoscritta ai sensi del DPR 445/00, dei requisiti richiesti ai
punti 1.9 e 2.5 - VEDERE NUOVA VERSIONE MODELLO
AUTOCERTIFICAZIONE SUL LINK DELL’AVVISO PRESENTE SUL SITO
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it;
- Passaporto delle lingue;
- Scansione di un documento d’identità.
4.2
Saranno considerate prodotte in tempo utile unicamente le domande che, citando il
presente avviso: ‘PAKISTAN: LOTTA ALLA POVERTÀ ATTRAVERSO LO SVILUPPO RURALE
NELLE PROVINCE BELOCHISTAN, NORTH WEST FRONTIER, FATA E AREE LIMITROFE’ – AID.
N.9313, perverranno tramite messaggio di posta elettronica certificata entro il termine
fissato per la scadenza. Per quelle pervenute via posta, farà fede il timbro postale. In
caso di aggiornamento del curriculum vitae, sarà acquisito agli atti l’ultimo CV
presentato entro il termine della scadenza dell’avviso.
4.3
A pena di nullità il curriculum vitae dovrà essere redatto in lingua italiana.
4.4
Si raccomanda la massima precisione nell’indicare l’inquadramento professionale, il
grado, il giorno, mese e anno iniziale e finale di ciascuna esperienza professionale.
4.5
Non sono considerate esperienze professionali quelle che abbiano una
sovrapposizione temporale. Il candidato dichiarerà pertanto solo quella ritenuta più
rilevante.
4.6
I documenti presentati dai concorrenti e i requisiti di cui ai punti 1.9 e 2.5 devono
essere conformi al DPR 445/00 con assunzione di responsabilità in caso di
dichiarazioni mendaci. In caso di omessa sottoscrizione, la domanda non sarà presa
in considerazione. Le domande sono considerate a tutti gli effetti dichiarazioni
sostitutive di certificazione o atto di notorietà e sono pertanto oggetto di verifiche,
anche a campione, da parte dell’Amministrazione. In caso di dichiarazioni mendaci,
oltre all’esclusione dalla selezione, l’Amministrazione procede alla denuncia
all’autorità giudiziaria.
5.
VALUTAZIONE DELL’INCARICO
Entro 15 giorni solari dal termine di ogni breve missione, la persona inviata stila una breve
relazione sull’attività svolta e sui risultati conseguiti che è oggetto di valutazione da parte
dell’Ufficio proponente. Entro il medesimo periodo la Rappresentanza diplomatica
competente per il territorio trasmette alla DGCS una breve nota di giudizio circa l’attività
svolta in corso di missione da detta persona. I risultati di tali valutazioni costituiscono
riferimento per l’avvio di ogni successiva missione a valere su questo bando, come anche in
sede di successive selezioni per brevi e lunghe missioni.