La Sicilia 03 Settembre

LA SICILIA
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mercoledì 3 settembre 2014
VALVERDE. I vigili urbani
BIANCAVILLA. «In cinque anni
CALTAGIRONE. I Cappuccini
lasciano processione alle 22
ho subito otto intimidazioni»
realizzano il Museo dei poveri
Mancano i fondi per lo straordinario della polizia locale
ma anche per le nuove divise e la manutenzione delle auto
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Nuovo ospedale, denuncia dell’amministratore giudiziario
dell’impresa incaricata di completare i lavori del plesso
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Grazie alle offerte dei fedeli nell’ex Istituto agrario
si allestirà l’area espositiva dopo 30 anni di attesa
I ROGHI DI VAMPOLIERI E DELL’OASI DI FIUMEFREDDO
Pa u ra e p o l e m i c h e
D iet r o g l i i nce n d i
la mano dell’uomo
Infine, dopo tre mesi in cui la sede della sovrintendenza e i siti archeologici sono rimasti senza pulizieri, la Regione ha autorizzato l’affidamento delle pulizie a ditte esterne e ha stanziato i relativi fondi,
ma solo fino a dicembre. Questo significa che si tratta, ancora una
volta, di una soluzione tampone e che il problema si riproporrà all’inizio del nuovo anno a meno che la Regione non provveda per tempo in modo da evitare una situazione incresciosa che ha suscitato
sgomento e le indignate lamentele dei turisti che, pur avendo pagato il biglietto d’ingresso, si sono visti negare un servizio essenziale.
PINELLA LEOCATA PAG. 20
MARIO GRASSO, RITA PATANÈ, ANGELO VECCHIO RUGGERI PAGINE 26 E 28
L’AZIENDA FARMACEUTICA. Accordo raggiunto e il tribunale revoca l’amministrazione giudiziaria
Sifi, è tornata la «pace» fra i soci
ROSSELLA JANNELLO
La Sicilia Ed. Catania
03/09/2014
E’ un comunicato congiunto ad annunciare «l’intesa raggiunta dagli azionisti di
Sifi spa per porre fine alle vertenze giudiziarie in corso e garantire stabilità e
continuità di azione di Sifi».
Nell’azienda leader in Italia nel settore oftalmologico, attiva a Catania dal
1935 dunque, dopo il terremoto di luglio
che aveva portato all’estromissione dell’attuale Cda e alla nomina di commissari giudiziari, è «scoppiata la pace». Sancita dal provvedimento di lunedì scorso
con il quale la Corte di Appello di Catania
- investita del reclamo presentato dagli
amministratori e sindaci estromessi di
Sifi ed a seguito di espressa rinuncia di
Giuseppe Benanti, ex ad che aveva dato
vita al procedimento giudiziario per frode in bilancio - lo ha dichiarato estinto
revocando così il decreto di nomina degli amministratori giudiziari in Sifi.
E’ stato «il senso di responsabilità»,
secondo la nota ufficiale «il criterio ispiratore dell’intesa raggiunta dagli azionisti di Sifi per porre fine alle vertenze
giudiziarie in corso e garantire stabilità e
continuità di azione di Sifi, avendo sempre sullo sfondo l’obbiettivo di mantenerne i livelli occupazionali in un così
grave periodo di crisi del territorio».
«La cultura della responsabilità - spiegano Benanti ed il dott. Fabrizio Chines,
presidente Sifi - é parte integrante e stimolo del modello di gestione societario,
perché si é convinti che il valore di un’azienda si possa giudicare non solo dai risultati economici ma anche dalla trasparenza nei processi di governance, dalla correttezza tra soci, rispetto dei colle-
ghi e di tutta la forza lavoro, dalla valorizzazione delle persone, dalla cura e rispetto dei clienti, fornitori, partner industriali e banche. Un impegno che si tradurrà in un programma in accordo con le
best practice e gli standard di internazionalità che da sempre hanno contraddistinto Sifi spa». Fin qui la nota ufficiale
che rende merito anche ai tanti legali che
da un lato e dell’altro si sono spesi per il
raggiungimento dell’intesa.
Il «dietro le quinte», però racconta di
accordi a distanza fra i vari rami societari discendenti dai due fondatori della
società - da un lato i Benanti, dall’altro i
Chines più le sorelle Benanti - per evitare incontri diretti, che descrivono un
quadro più da «tregua armata», o «tregua
operativa» come preferisce chiamarla
Fabrizio Chines, ora reintegrato nella sua
carica. «No, non siamo amici come prima
- spiega -. Anche se ora dovremo fare in
modo che la governance torni ad essere
condivisa. Diciamo che abbiamo privilegiato gli interessi dell’azienda piuttosto
che la volontà di rivalsa l’uno contro l’altro. Ne è scaturita una soluzione che dovrebbe assicurare pace e stabilità alla
Sifi. Ovviamente sono stati assunti reciprochi obblighi». Obblighi sui quali si
sofferma il cavaliere del lavoro Benanti.
«Dopo tanta violenza - spiega - abbiamo
detto basta con questo accordo. Che prevede un riposizionamento della società
e che entro un anno l’azienda passi di
mano. Non ha senso che continui ad
avere il carattere familiare con il quale è
nata. Lo dobbiamo fare anche per il ruolo sociale e le influenze sul territorio
della Sifi. L’azienda non sparirà, insomma. Solo non sarà più come prima».
Da sabato scorso è ricoverato in coma in un letto dell’ospedale «Garibaldi», vittima di un incidente stradale. Ma
chi abbia investito Cirino Luppino, 19 anni, è un giallo. Per
questo i suoi familiari tramite il nostro giornale lanciano
un appello: «Chi ha visto parli».
L’incidente si è verificato sabato scorso poco dopo le
venti al viale Kennedy. Luppino, che lavora assieme al padre come venditore di ghiaccio, aveva appena consegnato una fornitura al Lido Azzurro. Con il suo motorino, uno
«Scarabeo 50» blu scuro, si stava immettendo sul viale
Kennedy (direzione Faro Biscari) all’altezza dell’ingresso
della spiaggia libera n. 1, quando - questa la ricostruzione dei parenti - sarebbe stato falciato da un’auto, o da un
altro mezzo e abbandonato
lì sul selciato. «L’abbiamo
saputo solo quando qualcuno ha chiamato la mamma - dice Cirino Lupino, il
cugino, che si chiama come
lui ma con una “p” in meno
per un errore all’anagrafe Mio cugino è in coma e con
diverse fratture, vogliamo
sapere cosa è successo sabato scorso. Possibile che
nessuno a quell’ora e di sabato sera non abbia visto CIRINO LUPPINO
nulla? Aiutateci a sapere
qualcosa». I rilievi sul logo dell’incidente sono stati effettuati dai vigili urbani. Quel punto del viale Kennedy a pochi passi dalla prima rotonda è un punto più volte segnalato per la sua pericolosità o, meglio, per gli automobilisti che imboccano la rotonda a velocità. Più volte si sono
verificati incidenti e più volte il problema è stato segnalato ma, finora, non sono stati presi accorgimenti.
Se qualcuno è in grado di dare qualche notizia sull’incidente occorso a Cirino Luppino, può telefonare alla polizia municipale 095/531333 oppure agli altri numeri di
emergenza di polizia e carabinieri.
R. CR.
“ISOLA” DOMENICA E IL 21 PER LA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Lungomare, a settembre doppio stop alle auto
I due chilometri e mezzo da
piazza Europa a piazza Mancini Battaglia verso il quarto test di chiusura al traffico, domenica dalle 17 alle 22. A settembre prevista una seconda
giornata di stop alle auto, domenica 21, in occasione della
Settimana europea della mobilità sostenibile.
CESARE LA MARCA PAG. 21
Falciato da un’auto
«Chi ha visto parli»
TONDO GIOENI
«Consolidare
il cavalcavia
sarebbe stato
più costoso»
PAG. 21