Il Logopedista: chi è e cosa fa

Maggio 2014
NEWS
NOTIZIE DI RILIEVO
“
ESAMI DIAGNOSTICI:
RISONANZA MAGNETICA ARTICOLARE, RX, MAMMOGRAFIA, MOC, ECOGRAFIA
1.00 euro meno del ticket per tutti i cittadini
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PROGRAMMA PREVENZIONE
“Progetto Check-up”
La salute è un bene per lo sviluppo sociale ed è un aspetto
fondamentale della qualità di vita di tutti noi.
È nostro compito salvaguardarla mettendo in atto una buona
prevenzione attraverso l’adozione di corrette regole di vita
ed il controllo dei fattori di rischio che possono dar luogo alla
comparsa di patologie.
Grazie al supporto dei Partners che hanno aderito al Programma
Prevenzione, continua l’impegno di Casa della Salute a sostegno della prevenzione.
Per tutto il mese di Giugno “Check Up Cuore”: un nuovo
progetto finalizzato alla prevenzione, diagnosi e cura delle
malattie cardiovascolari come Ipertensione, Infarto, Ictus.
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Per tutto il mese di Giugno 2014, dopo il prelievo,
il paziente riceverà un buono per una colazione
omaggio, caffè o cappuccino e brioche.
SOMMARIO
La prevenzione a tavola
Prof L. Moresco
A colazione concediamoci un
alimento fresco e genuino
Il gelato
Cardiologo, Medico Sportivo
ed atleta, il Dott. Gaggioli
consiglia: un pieno di pesce e noci
Come integrare Medicina
e Fitness
La parola al Pediatra
- Dott.ssa Brigida Manti
- Dott.ssa Loredana Giuseppini
Alta tecnologia a disposizione
di Casa della Salute per sostenere il Programma Prevenzione
Creiamo opportunità per
i giovani Medici
Il Logopedista: chi è e cosa fa
Disturbi specifici di
apprendimento (DSA)
Terapia con onde d’urto
La Tecarterapia
Operatori di Fisioterapia
- Dott. Roberto Marchioni
- Dott. Giorgio Cerniglia
- Dott. Giorgio Bertoli
- MFt Matteo Odino
La birra, alcune proprietà
benefiche
1° evento del Programma
Prevenzione Chi salva un bambino
salva il mondo intero
Carta dei servizi
STIAMO ARRIVANDO PER VOI!
Un’azione di solidarietà per migliorare il servizio al paziente.
Un servizio gratuito settimanale
che percorrerà i comuni della
Valle Scrivia.
Seguirà a breve l’orario di
transito nel vostro comune.
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Casa della Salute News
La prevenzione a tavola,
Prof. L. Moresco
Con l’adesione allo staff degli specialisti operanti presso “La casa
della Salute”, il Prof. Luciano Moresco inizia un’attività divulgativa sui principi della prevenzione e della diagnosi precoce applicate, in particolare, all’ insorgenza dei tumori.
Il ruolo della dieta nella prevenzione dei tumori.
“Fai che il cibo sia la tua medicina e che il tuo medico sia il cibo
che mangi”, saggezza e acume scientifico di Ippocrate, il padre
della medicina.
Si definisce come tumorale una cellula anomala isolata che si
sviluppa e si moltiplica in modo incontrollato. Dal punto di vista dell’oncogenesi, cioè dell’insorgenza e dello sviluppo della
neoplasia, sono denominate cancerogene le sostanze che favoriscono lo sviluppo di cellule neoplastiche. Quest’ultime possono
provenire dal cibo, dall’aria o dall’organismo stesso. Prima che si
sviluppi un tumore sono necessari anni, periodo in cui, molecole organiche conosciute come “inibitori”, possono impedire alle
cellule cancerose di moltiplicarsi.
Secondo il National Cancer Institute - Bethesda, Maryland USA,
circa il 70% delle forme tumorali è dovuto a fattori ben identificabili e potenzialmente contrastabili. Il 30% dei tumori è causato
dal fumo, una percentuale che va dal 35 al 50% è riconducibile
ad una cattiva alimentazione (incluso l’abuso di alcool), il resto
a fattori genetici, patologie infiammatorie croniche ed inquinamento ambientale.
Le fibre combattono il cancro
Studi clinici degli anni 70 dimostrarono come nei Paesi i cui regimi alimentari includevano una grande quantità di fibre (diete
basate su alimenti vegetali) si osservava una minore incidenza di
cancro al colon. Tra le varie ipotesi sull’effetto benefico delle fibre,
assume importanza la considerazione che, non essendo assimilate nelle fasi del processo digestivo, contribuiscono a far transitare
il cibo più velocemente lungo il canale intestinale aiutando così
l’eliminazione delle sostanze cancerogene. Le fibre sono in grado
di legare gli acidi biliari coinvolti nella digestione riducendone
l’effetto potenzialmente cancerogeno sul colon e di abbassare i livelli di estrogeni nell’organismo. Mangiare frutta, verdura e legumi non raffinati, non sbucciati e preferibilmente crudi diminuisce
il rischio di tumori e problemi cardiovascolari. Un recente studio
britannico pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health ha dimostrato i benefici di questo tipo di dieta rispetto
alla mortalità. I grassi aumentano il rischio di cancro
Alcuni studi epidemiologici hanno rivelato che uno smodato
consumo di grassi animali aumenta la possibilità d’insorgenza di
cancro della mammella e del colon.
La dottoressa Sheila Bingham, un’eminente ricercatrice oncologica dell’Università di Cambridge, ha osservato che la carne è
spesso associata al cancro del colon più di qualsiasi altro fattore.
Carne e latticini assunti in grande quantità e con continuità sono
inoltre correlati al cancro della prostata e delle ovaie.
L’ importanza dei cibi vegetali
I cibi vegetali contengono molte sostanze in grado di contrastare
il cancro.
• I carotenoidi, aiutano a prevenire lo sviluppo della Neoplasia.
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• Il Beta-carotene contribuisce a proteggere dal cancro del polmone, della vescica, della cavità orale, della laringe, dell’esofago,
della mammella...
• Flavoni ed Indoli contenuti nel cavolo, nei broccoli, nel cavolfiore, nei cavolini di Bruxelles... Hanno proprietà antitumorali.
• La Vitamina C può abbassare il rischio di cancro dell’ esofago e
dello stomaco: agisce come antiossidante neutralizzando i composti chimici cancerogeni che si formano nell’organismo e bloccando la conversione nello stomaco dei nitrati nelle nitrosamine
cancerogene.
• Selenio, Vitamina A ed E, hanno stesso effetto antiossidante
della Vitamina C e del Beta-carotene.
L’ acqua come fonte di ossigeno, insieme all’ attività fisica, sono
protettive contro tutte le malattie degenerative. Alcuni ricercatori tedeschi hanno scoperto che nei vegetariani
l’attività delle cellule NKC (Natural Killer Cells, Globuli Bianchi
specializzati che attaccano e neutralizzano le cellule cancerose) è
più che doppia rispetto ai non-vegetariani e chi consuma prodotti a base di soia è ulteriormente protetto.
Le evidenze scientifiche, come migliore strategia per la prevenzione del cancro, indirizzano verso una dieta ricca di fibre, povera di grassi e di cibi a basso indice glicemico.
Tratto e mod. da: 2007 - PCRM (Physicians Committee for Responsible Medicine) Prof. Luciano Moresco Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia e le seguenti specializzazioni: Chirurgia,
Oncologia Medica, Chirurgia Vascolare Presso
l’Ateneo di Genova.
Dal 1991 gli sono stati conferiti insegnamenti
di chirurgia in: Chirurgia Vascolare, Oncologia Medica, Chirurgia Plastica, Chirurgia Gastroenterologica e presso la Scuola di Diploma
Universitario per Infermieri.
Dapprima come ricercatore universitario presso la Clinica Chirurgica I, successivamente come Professore Aggregato presso l’oncologia
chirurgica IST IRCCS - San Martino è stato nominato Direttore responsabile della Struttura Day Surgery.
A partire dagli anni 90, dopo continui contatti con la gastroenterologia chirurgica dell’Hvidovre Hospital - Copenhagen, ha promosso presso l’IST IRCCS - San Martino l’introduzione e l’applicazione
nella realtà clinica della “Fast Track Surgery” di cui è responsabile
rappresentante presso l’Italian Perioperative Group, HSR - San Raffaele - Milano. Dal 2012, chiuso il rapporto assistenziale, continua la didattica e
l’attività privata. È attualmente parte integrante del Centro di Simulazione dell’Università.
Ambito d’interesse e competenza professionale sono: la chirurgia
della mammella, della cute, dei tessuti molli, della tiroide e del digerente.
Ha contribuito alla stesura di testi, partecipando a corsi di aggiornamento clinico e congressi a carattere nazionale ed internazionale di
tema chirurgico ed oncologico. L’ attività scientifica e relative Pubblicazioni/Comunicazioni (n° 220) sono riportate su riviste nazionali
ed internazionali e vertono su temi di carattere chirurgico, in prevalenza, oncologico.
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A colazione concediamoci
un alimento fresco e genuino
In ogni angolo del mondo, il latte è la prima ed esclusiva fonte di
nutrimento. Questo alimento, all’interno di un’alimentazione in
cui diventa necessario un più ampio e variato apporto di cibi, costituisce un’importante fonte di principi nutritivi, in particolare
di proteine e di calcio.
Dal punto di vista nutrizionale, il latte apporta proteine di elevata
qualità biologica, alcune vitamine (la B 2, la B 12 e la A), sali
minerali come fosforo e calcio. Quest’ultimo è un elemento necessario all’organismo durante le diverse fasi della crescita e della
vita poiché contribuisce alla formazione e al mantenimento delle
ossa e dei denti e regola alcuni processi come la conduzione degli
impulsi nervosi, la contrazione dei muscoli, la coagulazione del
sangue e la permeabilità delle cellule.
Le proteine del latte hanno elevato valore biologico: rappresentate per circa l’80% da caseina e per circa il 20% da sieroproteine
quali la lattalbumina, assicurano da sole circa un quinto dell’apporto proteico totale della razione italiana media e circa un terzo
del reale fabbisogno giornaliero medio.
La qualità di queste proteine è molto elevata poiché contengono
nelle giuste quantità e nelle giuste proporzioni tutti gli aminoacidi ed in particolare quegli aminoacidi essenziali che l’organismo
non può produrre e che devono necessariamente essere assunti
attraverso il cibo.
Le proteine del latte sono fra le più adatte a coprire le nostre necessità in relazione a quella sintesi proteica che ci assicura non
soltanto la crescita e la riparazione dei tessuti, ma anche la formazione di enzimi, anticorpi e ormoni.
Il latte è un alimento prezioso per tutti ed è indispensabile nell’infanzia e gioventù: alcuni studiosi hanno osservato che i popoli
che consumano più latte sono caratterizzati da una statura media
più alta, da una maggiore resistenza alle malattie, da un’attività
intellettuale più intensa e da un’inferiore mortalità infantile.
Educhiamoci dunque a consumare un bicchiere di latte, ogni
giorno.
Il gelato
La bella stagione è alle porte e la voglia di gelato aumenta:
buono, gustoso e fresco, sarà uno degli alimenti più consumati
nei prossimi mesi. E non preoccupiamoci per il peso, la prova costume e la dieta… Se consumato con intelligenza, senza eccedere
in golosità, anche la nostra linea potrà trarne vantaggio!
lorica può essere inserito alla fine di un pasto a base di carne o
pesce.
Grazie ai sali minerali (calcio e fosforo) e alle vitamine A, B2, C in
esso contenuti è molto indicato nelle diete degli inappetenti ed è
un ottimo alleato per contrastare l’osteoporosi.
I principali ingredienti contenuti nel gelato sono: latte, zucchero
e uova ai quali vengono aggiunti polpa di frutta, panna, vaniglia,
cioccolato, biscotti, caffè...
Un gelato di qualità si valuta in base alla cremosità e alla velocità
di scioglimento (se si scioglie lentamente può contenere grassi
vegetali idrogenati), deve avere un colore naturale e un gusto immediatamente riconoscibile.
Con un po’ di attenzione e senza eccedere nel consumo, possiamo tutti beneficiare della bontà, del gusto e delle proprietà
nutritive di questo dolce capriccio.
Un alimento completo ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale che contiene acqua, glucidi (di cui fanno parte gli zuccheri),
lipidi (grassi animali o vegetali), proteine, sali minerali, antiossidanti e vitamine.
Facilmente digeribile, può essere consumato come merenda (in
alternativa alla frutta) o come sostitutivo di un piatto, fornisce
energia e stimola il buon umore. All’interno di una dieta ipoca-
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Casa della Salute News
Cardiologo, Medico Sportivo ed
atleta, il Dott. Gaggioli consiglia:
Un pieno di pesce e noci
EPA e DHA “Sono questi i nomi scientifici dei due principali acidi grassi polinsaturi omega-3. Entrambi sono essenziali
perché agiscono sul sistema cardiovascolare, renale ed immunitario e vengono introdotti attraverso la dieta. Il pesce è uno
degli alimenti più ricchi di EPA e DHA”.
NOCI e SEMI di LINO “Secondo recenti studi un adulto dovrebbe introdurre 1-1,5 grammi di omega-3 al giorno, ma le
stime parlano di quantità medie assunte dagli italiani pari a
circa un quarto della dose raccomandata. Gli omega-3 si trovano in abbondanza in alcuni vegetali come noci o semi di
lino, in questo caso si tratta dell’acido alfa-linolenico, il precursore di EPA e DHA, che non sempre viene completamente
ed efficacemente trasformato nei due preziosi composti”.
OMEGA-6 “Gli esperti sottolineano che dovremmo fare attenzione al rapporto fra i grassi omega-6 ed omega-3.
Oggi capita di esagerare con gli omega-6, oli vegetali di cui
sono ricchi moltissimi prodotti che consumiamo quotidianamente come biscotti, crackers, snack dolci e salati. Il metodo
più semplice per ristabilire il giusto equilibrio è aumentare gli
omega-3.
In Italia il consumo di acidi grassi polinsaturi omega-3 e omega-6 si aggira attorno al 6% del totale delle calorie, ben al di
sotto del 15% che è considerato il livello oltre il quale si potrebbero rischiare danni da eccesso”.
I GRASSI SATURI “Ne introduciamo in abbondanza ma sarebbero da diminuire: i nutrizionisti raccomandano di non superare il 10% del totale delle calorie ma, in media, ne ingurgitiamo 36 grammi al giorno pari a circa il 12% dell’introito
energetico”.
Una dieta che abbonda in omega-3 è innegabilmente positiva
e necessaria per il nostro benessere, a tutte le età e soprattutto
in alcune fasi “critiche”: durante la gravidanza e l’allattamento per assicurare un buono sviluppo del feto o del neonato
(cervello e retina, per “crescere” bene, hanno bisogno di una
grande quantità di acidi grassi), a bambini e ragazzi durante la
crescita e lo sviluppo.
Una ricetta sana e sfiziosa , proposta
dalla chef dell’Antica Trattoria Semino.
Baccalá con primizie dell'orto
Dosi per 4 persone:
4 filetti di baccalà dissalato
4 carciofi di Albenga
4 asparagi violetti
1 carota
4 cipollotti
100 gr. di fave sgranate
Alloro, salvia, rosmarino, aglio q.b.
Olio EVO
Sale e pepe q.b.
Preparazione:
Mettere il filetto di baccalà in un sacchetto sottovuoto,
aggiungere aglio, alloro, salvia, rosmarino, olio EVO,
sale, pepe e cuocere in forno a vapore per 10 min a 180°.
Sbollentare le verdure e tagliarle a spicchi e rondelle.
Bollire le fave, frullarle e setacciarle in modo da ottenere
una crema.
Cuocere i cipollotti nel sale grosso in forno per 30 min
a 180°.
Come comporre il piatto: creare una base con la crema di
fave, adagiarvi il baccalà e le verdure ben calde, condire
con olio EVO, sale e pepe.
Antica Trattoria
Semino
Piazza Agosti, 10 • Busalla (Ge)
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Casa della Salute News
Come integrare
Medicina e Fitness
È ormai noto che una costante attività
motoria ed una riduzione degli eccessi
a tavola possano ridurre l’incidenza di
patologie dell’apparato cardiovascolare
(ictus, accidenti cardiovascolari, infarti),
dell’apparato locomotore (degenerazioni
artrosiche) e delle fondamentali funzioni
metaboliche (diabete, dislipidemie).
L’ efficacia dell’attività fisica sul nostro benessere, talvolta, è addirittura superiore
a quella che si ottiene dell’assunzione di
farmaci.
Al momento sono poche le iniziative
messe in atto per invogliare le persone a
modificare il proprio stile di vita verso un
atteggiamento “naturalmente” più sano e,
se l’interesse della collettività è quello di
diminuire la spesa sanitaria, il contesto in
cui deve avvenire il cambiamento deve
essere considerato un atto sociale.
Un sistema che funzionerà se la proposta
di cambiamento sarà sufficientemente
leggera e demedicalizzata: il medico dovrà
intercettare e riconosce il soggetto dismetabolico, fornire le indicazioni di allenamento e valutare la possibilità di integrare
l’ambito medico con quello del fitness.
vrebbero praticarla in modo adeguato. Il
medico dovrrebbe quindi compilare una
scheda da presentare in una delle palestre
convenzionate e nella quale dovrebbero
essere indicate la frequenza cardiaca massima, la pressione arteriosa, l’indice di
massa corporea e la glicemia.
Agendo in tal senso e presumendo che le
persone rispettino la “posologia” di un’attività somministrata come se fosse un
farmaco, dovrebbe intervenire un effetto
psicologico “doveristico - prescrittivo”.
L’ attività motoria aerobica, secondo alcune ASL, andrebbe infatti prescritta proprio come un medicinale e i pazienti do-
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La parola al Pediatra
Dott.ssa Brigida Manti
Dottoressa, sono molti anni che esercita la professione di
Pediatra in Valle Scrivia?
“Esercito la mia professione in vallata da undici anni”.
Come è cambiato il lavoro del Pediatra negli ultimi anni?
“Il nostro lavoro è cambiato sia dal punto quantitativo che
qualitativo”.
Come opera per supportare i malati cronici a cui deve garantire continuità di cura?
“Nei bambini difficilmente si riscontrano malattie croniche.
Ho comunque casi di diabete e di altre patologie per le quali
lavoro in tandem con i centri di riferimento a cui fanno capo
i pazienti stessi. Ho anche casi di ritardi psico-motori che mi
impegnano in maniera importante”.
Quali sono le patologie che la impegnano maggiormente?
“Quelle stagionali, quelle acute e quelle respiratorie. Gli asmatici, almeno a livello pediatrico, sono un impegno.
Talvolta, con la crescita, mi capita di riscontrare casi di remissione della patologia”.
Oggi la Pediatria deve sempre più farsi carico delle carenze del
sistema. Come è cambiato il suo modo di operare?
“In passato i genitori che sentivano il bisogno di una struttura
privata che permettesse di accelerare i tempi di cura, venivano
indirizzati a centri specializzati. Oggi la tendenza è cambiata:
è importante poter indirizzare i piccoli pazienti verso strutture
caratterizzate da un buon rapporto qualità-prezzo, in cui si
spenda una cifra vicina al costo del ticket e la qualità di cura
sia ottima”.
La Valle Scrivia risente sempre di più e sempre più spesso dell’insorgere di malattie croniche, ma il SSN ha ridotto le risorse. Come
riesce a gestire i bisogni della popolazione riguardo alla salute?
“Cerco di lavorare in sincronia con strutture di fiducia, ritengo
sia il modo migliore di operare”.
Ha qualche suggerimento per tutelare il diritto alla salute sul
nostro territorio?
“Viviamo un momento in cui i tagli alla Sanità sono all’ordine del giorno, la stessa Valle Scrivia ne ha subiti e continua
a subirne. Sono necessarie strutture adeguate che lavorino in
sincronia con il medico per assistere il paziente ed accelerarne
la guarigione”.
Dott.ssa Loredana Giuseppini
Dottoressa, sono molti anni che esercita la professione di Pediatra a Busalla?
“Sono a Busalla dal 1993, sono ormai più di vent’anni che
esercito la professione a Busalla”.
Come è cambiato il lavoro del Pediatra negli ultimi anni?
“C’è stato un aumento del lavoro dovuto soprattutto all’incremento della parte burocratica. Il medico ha sempre meno tempo da dedicare al paziente”.
Come opera per supportare i malati cronici a cui deve garantire continuità di cura?
“Essendo pediatra non ho molti pazienti cronici, per fortuna.
Ho comunque qualche paziente affetto da patologie croniche
che faccio generalmente seguire dalle strutture ospedaliere con
cui collaboro”.
Quali sono le patologie che la impegnano maggiormente?
“Sicuramente quelle stagionali anche in considerazione del
fatto che, attualmente, il periodo influenzale si è allungato e
va da Ottobre a Marzo-Aprile. Seguo parecchi casi di asmatici
con patologia derivante da allergie che curo utilizzando vaccini specifici spesso abbinati a terapie con corticosteroidi ed
antistaminici per via inalatoria”.
Oggi la Pediatria deve sempre più farsi carico delle carenze del
sistema. Come è cambiato il suo modo di operare?
“Sono, tra l’altro, aumentate le spese (il costo del ticket stesso è
più elevato rispetto a qualche anno fa) e noi medici cerchiamo
di tenere sempre presente questo aspetto.
Non eseguo molte visite a domicilio, il mio studio è facilmente
accessibile e, se il mio piccolo paziente presenta sintomi allarmanti, anche un semplice aumento della temperatura corporea, lo visito immediatamente dopo il suo arrivo in modo da
garantirgli tempi d’attesa inferiori anche a quelli di un Pronto
Soccorso”.
La Valle Scrivia risente sempre di più e sempre più spesso
dell’insorgere di malattie croniche, ma il SSN ha ridotto le
risorse. Come riesce a gestire i bisogni della popolazione riguardo alla salute?
“Sarebbe opportuno poter fare un’attenta prevenzione, ma
non è facile. Cerco di agire in questo senso di fronte a bambini
in sovrappeso al fine di evitare l’insorgere di patologie quali
ipertensione e sindrome metabolica, da adulti”.
Ha qualche suggerimento per tutelare il diritto alla salute sul
nostro territorio?
“La mancanza di una struttura ospedaliera, anche solo per
poter intervenire sulle patologie meno gravi, è un problema
comune. Sarebbero necessarie una maggiore interazione e collaborazione tra le strutture locali, lavorare sinergicamente per
raggiungere l’obiettivo finale che è il buono stato di salute delle persone”.
Via Vittorio Veneto, 46 - Busalla (GE)
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Casa della Salute News
Alta tecnologia a disposizione di
Casa della salute per sostenere il
Programma Prevenzione
La Risonanza Magnetica è una tecnica diagnostica che produce immagini di alta qualità e definizione di molti distretti
corporei utilizzando un campo magnetico molto potente e
radiofrequenze. Questa metodica permette di verificare anche minime differenze strutturali tra i differenti tessuti di un
organo, permettendo di visualizzarle anche se localizzate in
profondità.
I vantaggi del basso campo magnetico sono: scarsissimi effetti
di riscaldamento e deflessione, minore sensibilità agli artefatti
da respiro e controindicazioni all’esame estremamente limitate.
La diagnostica per immagine è la base per una corretta e precoce identificazione delle patologie.
ESAOTE è una realtà industriale e tecnologica in un settore ad
elevato contenuto di innovazione, quello biomedicale.
Si è affermata sul mercato italiano e sui mercati internazionali investendo nelle attività di ricerca e sviluppo. L’ azienda
possiede una lunga esperienza nel campo della risonanza magnetica e fornisce sistemi con eccellente qualità di immagini,
flessibilità e comfort del paziente.
ESAOTE S-scan Platform installata presso Casa della Salute
rappresenta una soluzione completa ed efficiente per ogni esigenza diagnostica Muscolo-Scheletrica: consente tutti i tipi
di indagini articolari: piede, caviglia, ginocchio, anca, colonna vertebrale lombare e cervicale, spalla, gomito, mano
e polso.
Le immagini ottenute in campo osteo-articolare sono ottime,
il gantry aperto offre un facile accesso per il paziente e non
alimenta il senso di claustrofobia.
La Risonanza Magnetica Articolare di ultima generazione installata nel nostro centro utilizza un basso campo magnetico
(gli effetti collaterali dovuti all’eventuale presenza di strutture
metalliche all’interno del corpo del paziente sono decisamente
inferiori o assenti). È particolarmente adatta per lo studio delle grosse e piccole articolazioni, e dei tratti cervicale e lombare
della colonna vertebrale.
Dott. Stefano Bogliolo
17/12/2001 Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Genova.
10/07/2002 Abilitazione all’esercizio della professione presso
l’Università degli Studi di Genova.
11/11/2005 Specializzazione in Radiodiagnostica presso la
stessa università.
Dal 2005 lavora come consulente libero professionista per
diverse strutture di radiodiagnostica Liguri tra le quali Istituto
Neumaier, Istituto Morgagni, Il Centro, Istituto Salus, Chirotherapic, Villa Hesperia (Bordighera), ICLAS (Rapallo).
Via Cesarea, 2 - 16121 Genova
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Creiamo opportunità
per i giovani medici
Dott. Lacopo Federico
Data nascita 02/03/1984
19/03/2012 Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso la Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Università di
Genova, votazione:100/110
12/07/2012 Abilitazione all’esercizio
della professione di medico chirurgo, votazione: 270/270
26/07/2012 Iscrizione all’albo dei medici chirurghi e degli
odontoiatri di Genova
Corsi di formazione:
Corso di esecutore BLSD - “Basic Life Support Defibrillation”.
Primo corso regionale di Formazione ed Acquisizione delle
Competenze del Personale Medico Addetto alle Attività di
Raccolta del Sangue e degli Emocomponenti rilasciato dal
CRS (Centro Regionale Sangue) Regione Liguria.
Ha collaborato con l’equipe del prof. Canavese G. presso il
pad. IST, nella realizzazione di lavori divenuti pubblicazioni
scientifiche.
Ha partecipato a convegni e seminari riguardanti per lo più la
chirurgia addominale, della tiroide e della mammella.
Marzo 2009 - Giugno 2012 frequenza nel reparto di chirurgia oncologica ed endocrinologica presso il padiglione IST
IRCCS - San Martino di Genova;
Ottobre 2012 inizio della collaborazione con l’associazione
AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) con incarico di
medico prelevatore.
Dal Febbraio 2013 all’aprile 2014 incarico professionale (studio scientifico sull’evoluzione della IORT in termini di qualità di
esiti estetici nella ricostruzione mammaria) presso il padiglione IST
IRCCS - San Martino di Genova, Senologia Chirurgica Avanzata.
Dal Aprile 2013 ad oggi, sostituzione di medico dello sport
nell’ambito di competizioni agonistiche di nuoto e pallanuoto.
Ingegneria tissutale in-line
Via Cesarea, 2/35 - 16121 Genova
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Casa della Salute News
Il Logopedista: chi è e cosa fa
La logopedia (dalle parole greche logos, “discorso”, e paideia,
“educazione”) è una branca della medicina che si occupa della
cura, della riabilitazione e della prevenzione delle patologie
della voce, della deglutizione, del linguaggio scritto e orale e di
tutti quei disturbi cognitivi inerenti la comunicazione come la
memoria, l’apprendimento e l’attenzione.
Il Logopedista è una Tecnico della Riabilitazione che opera in
strutture sanitarie pubbliche o private in collaborazione con
un’equipe multidisciplinare (medici e operatori) di riferimento
che segue il paziente e la famiglia.
Il Logopedista elabora, in équipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all’individuazione ed al superamento del
bisogno di salute del paziente e pratica autonomamente attività
terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative, sensoriali (sordità), cognitive, motorie e di deglutizione, utilizzando approcci di abilitazione e riabilitazione diversificati. Struttura e propone progetti che prevedono l’adozione
di ausili come tabelle e comunicatori vocali tecnologici, svolge
attività di studio, didattica e consulenza professionale, verifica
infune le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata per
il recupero funzionale.
Le patologie d’interesse logopedico (bambino-adulto-anziano) sono:
Deficit neurologici e delle funzioni superiori (memoria,
attenzione etc.) causati da cerbrolesioni quali ictus, traumi
cranici, patologie degenerative come Sclerosi Multipla, SLA,
Morbo di Parkinson e sordità congenita o acquisita.
Disturbi cognitivi di varia natura (ritardi mentali, sindromi
genetiche, patologie pre-peri e post natali, demenze, D. di
Alzheimer etc..)
Disturbi della comunicazione da deficit sensoriale (sordità) e
utilizzo di modalità di Comunicazione Aumentativa Alternativa (modalità che supporta e compensa il linguaggio verbale
quando carente o assente utilizzando simboli, foto, tabelle,
comunicatori elettronici etc.)
Disturbi di linguaggio e della fluenza: ritardi del linguaggio,
disturbi fonologici, difetti di pronuncia, disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgafia), ritardi
mentali, disturbi dell’attenzione e ADHD, disturbo specifico del
linguaggio (balbuzie)
Disturbi psicologici e psichiatrici, comportamentali e relazionali (autismi, disturbi del comportamento, psicosi, schizofrenia...)
Patologie della voce: disfonia, patologie delle corde vocali,
noduli, polipi, operazioni chirurgiche e laringectomizzati e voce
artistica
Deficit delle funzioni orali e della deglutizione (disfagia,
deglutizione atipica, labiopalatoschisi…)
Il Logopedista svolge attività di:
- PREVENZIONE (screening ed educazione sanitaria);
- EDUCAZIONE (sostegno nell’acquisizione di un’abilità);
- RIEDUCAZIONE (sostegno nel ripristino delle funzioni del
paziente nel suo complesso);
- RIABILITAZIONE (sostegno nel ripristino di un’abilità
specifica parzialmente o totalmente compromessa);
- MANTENIMENTO DELLE FUNZIONI
(negli anziani e nei pazienti affetti da malattie degenerative).
Rivolgersi a specialisti qualificati per la diagnosi dei disturbi
presentati è di fondamentale importanza, specialmente nell’età
evolutiva e per quanto riguarda il linguaggio.
L’ equipe multidisciplinare collabora per strutturare un progetto individuale specifico e mirato che consideri tutti gli aspetti
(medici, riabilitativi, farmacologici, psicologici) del soggetto.
Dott.ssa Alice Traverso
Logopedista
Laureata presso l’Università degli studi
di Genova nel 2005 si è specializzata in
Comunicazione Aumentativa, modalità
che supporta e compensa il linguaggio
verbale quando carente o assente.
Ha maturato diverse esperienze di
tirocinio negli ospedali liguri seguendo
casi di adulti con deficit neurologici in riferimento al linguaggio, alla comunicazione e alla deglutizione. Tirocinante presso
i consultori dell’ASL Genovese e presso centri di riabilitazione
pubblici e privati per la valutazione e il trattamento delle patologie legate all’età evolutiva.
Dal 2005 collabora con diversi enti pubblici e privati di Genova ed Alessandria svolgendo trattamenti in sede ambulatoriale,
semiresidenziale o domiciliare.
Opera in equipe multidisciplinare e sempre in supporto alla
famiglia.
Svolge attività di docenza per corsi di formazione rivolti ad
operatori e specialisti ed organizza incontri per genitori ed insegnanti circa gli aspetti comunicativi e linguistici dei bambini
nell’ambiente domestico e scolastico.
Collabora con la Cooperativa Sociale Associazione Italiana Pet
Therapy da alcuni anni.
Riceve su appuntamento per consulenze, valutazioni e terapie
presso Casa della Salute.
Largo Milite Ignoto 9 - BUSALLA
Tel 010.9641821
email: lerbochiarolini@gmail.com
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Disturbi specifici di
apprendimento (DSA)
I Disturbi dell’Apprendimento comprendono il disturbo della
lettura, il disturbo del calcolo e il disturbo dell’espressione scritta ovvero, Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.
Ognuna di queste difficoltà può essere diagnosticata quando i
risultati conseguiti su test standardizzati e somministrati individualmente sono al di sotto di quello che ci si aspetta rispetto
all’età della persona, alla sua intelligenza (valutata con test
standardizzati) e all’istruzione.
Lo sviluppo dei bambini con queste difficoltà è normale, e, fino
a quando non gli viene chiesto di leggere, scrivere o eseguire
compiti matematici, essi non presentano difficoltà particolari.
L’ imbarazzo che può scaturire davanti alla difficoltà di non riuscire a fare ciò che per altri bambini risulta naturale può interferire nelle relazioni con i pari e causare problemi di autostima e
quindi di tipo sociale.
Spesso concorrono ai DSA, si sovrappongono o si confondono
con essi i Disturbi da Deficit di Attenzione e Iperattività
(DDAI o ADHD).
Cosa si intende per attenzione?
“Chiunque sa cosa sia l’attenzione. È la mente che prende possesso, in forma chiara e vivida, di uno solo tra i vari oggetti o
le varie catene di pensieri simultaneamente possibili.” (William
James, 1890).
L’ attenzione è un processo psicologico che permette alle
persone di essere selettivamente consapevoli di una parte o di
un aspetto dell’ambiente sensoriale e di rispondere in modo
selettivo ad una classe di stimoli. Un disturbo dell’attenzione
può manifestarsi con facile distraibilità, difficoltà nel portare a
termine i propri compiti o con scarsa concentrazione rispetto
ad un lavoro.
Proviamo a pensare alle conseguenze di un deficit d’attenzione
per un bambino che deve fare i compiti: il viso rivolto al libro,
l’impossibilità ad eludere i rumori intorno, il desiderio di incontrarsi con gli amici appena finito di studiare, la preoccupazione
per il temuto insuccesso dell’indomani in classe e, conseguentemente, la volontà di alzarsi dalla sedia per non subire quella
situazione di stress e frustrazione che non sa gestire. E poi,
l’adulto che si arrabbia, rimprovera e talvolta castiga pensando
che pigrizia e indolenza siano la causa di quel comportamento.
Cosa fare?
Per intervenire efficacemente bisogna esaminare il problema, il
protocollo diagnostico prevede:
- Un primo colloquio con i genitori;
- Un colloquio con il bambino e la somministrazione di test standardizzati per la valutazione delle competenze scolastiche e del QI;
- Un colloquio di restituzione con il bambino;
- Un colloquio di restituzione con i genitori;
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- Una relazione scritta per la famiglia;
- La pianificazione della più opportuna strategia di intervento
che preveda il coinvolgimento di scuola e famiglia e un lavoro
in rete con psicologo, logopedista (se necessario) ed eventuale
tutor per lo studio.
Affidarsi a un tutor per l’acquisizione di un buon metodo di
studio e di strategie utili ai fini dell’apprendimento è il miglior
metodo compensativo. Questo sistema consente di studiare
con maggior facilità veicolando il lavoro scolastico all’interno di
una relazione interpersonale in cui l’adulto viene formato anche
per essere attento alle delicate dinamiche psicologiche in gioco
come autostima e autoefficacia.
Dott.ssa Francesca
Saraceno Psicologa
Psicologa e Psicoterapeuta Specializzata
in Psicologia Clinica all’Istituto G. Gaslini. Ha partecipato con l’Università di
Genova a ricerche dell’area infantile.
Attualmente collabora con una Comunità Terapeutica Riabilitativa per
adolescenti ed esercita privatamente
nell’ambito dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta.
Ha conseguito un Perfezionamento Universitario in “Comportamenti dipendenti e patologie correlate”.
Svolge funzione diagnostica e consulenziale nell’area dei
Disturbi Specifici d’Apprendimento ed è iscritta all’albo dei
consulenti Tecnici e dei Periti del Tribunale di Genova.
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Terapia con onde d’urto
Per alleviare il dolore e stimolare la riparazione di ossa e tendini
Le onde d’urto focali da più di un decennio vengono impiegate per curare molte
patologie dell’apparato muscolo scheletrico (tendini ed osso).
Metodica non invasiva è una valida terapia per la cura di molte patologie, anche
in fase acuta, grazie alle sue proprietà benefiche di tipo antinfiammatorio, antidolorifico ed anti-edematico. Ne parliamo
con il Dottor Marco Berretti, Direttore
Sanitario del Presidio Ambulatoriale di
Recupero e Riabilitazione Funzionale di
Casa della Salute.
Dottor Berretti, come funziona la terapia a onde d’urto?
“Le onde d’urto sono onde acustiche (impulsi sonori). La terapia consiste nell’irradiare, a livello di un tessuto o di un
organo, impulsi d’elevata intensità che si
propagano in sequenza rapida e ripetuta.
Sono caratterizzate da una particolare
forma d’onda, responsabile degli effetti biologici positivi applicabili in campo
terapeutico che rende possibile la riduzione delle infiammazioni locali e della
sintomatologia dolorosa, la stimolazione
della neoformazione di vasi sanguigni e la
riattivazione dei processi riparativi.
A livello osseo le onde d’urto agiscono riattivando l’osteogenesi, cioè il processo di
formazione dell’osso”.
In quali casi si rivelano efficaci?
“La terapia ad onde d’urto è oggi diffusa
in ortopedia, principalmente per la cura
delle pseudartrosi. Gli effetti antalgici (riduzione del dolore), osteoinduttivi (processo di formazione dell’osso) e vascolari
offrono benefici nel trattamento di numerose patologie tendinee come epicondiliti, epitrocleiti, tendinopatie del ginocchio, tendiniti della regione tibio-tarsica
e del piede, sperone calcaneare e fasciti
plantari. È inoltre usata per curare contratture, stiramenti muscolari e pubalgie.
Chi le prescrive e quali sono le indicazioni di trattamento?
“Le onde d’urto vengono prescritte dallo specialista. Il trattamento prevede una
seduta settimanale per tre/cinque setti-
mane. Di assoluta pertinenza medica,
questa terapia, può essere applicata solo
da personale specializzato che valuta individualmente le modalità di somministrazione”.
Quali sono le controindicazioni?
“Assolutamente controindicate in gravidanza, in caso di tumori nella zona da
trattare, in presenza di alterazioni della
coagulazione del sangue e in presenza di
infezioni settiche. È opportuno un consulto medico preventivo se il paziente è
portatore di pace-maker o affetto da osteoporosi generalizzata, da ischemia severa
degli arti inferiori, cardiopatia o epilessia.
Questa terapia va sempre dosata individualmente in relazione a parametri stabiliti su ogni singolo paziente, è di breve
durata di somministrazione, moderatamente dolorosa, generalmente ben tollerata e di grande efficacia clinica”.
Dott. M. Berretti - Specialista in Fisiatria
La Tecarterapia
La Tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica
che stimola l’energia dei tessuti biologici
attivando i naturali processi riparativi e
antinfiammatori che si basa su un principio fondamentale: quello di curare il corpo
sfruttando i meccanismi di auto-rigenerazione dei muscoli e dei tessuti.
La differenza tra tale terapia ed altre, in
apparenza simili, come la radar terapia,
la laserterapia, la magnetoterapia, è che
questa lavora in due differenti modalità:
- Resistiva, attraverso l’utilizzo di elettrodi non isolati agisce sui tessuti a minor
concentrazione di acqua come tendini,
legamenti, cartilagini ed ossa
- Capacitiva, attraverso l’applicazione di
elettrodi isolati agisce sui tessuti meno
profondi come muscoli e vasi linfatici.
I campi di applicazione della Tecarterapia sono i seguenti: trattamento precoce di tutte le patologie osteoarticolari e
muscolari acute e croniche (distorsioni,
tendiniti, borsiti, traumi ossei e legamentosi, contratture, strappi, stiramenti muscolari, miositi, patologie della capsula
articolare, artrosi, lombalgie, sciatalgie e
riabilitazione post-chirurgica).
In ambito sportivo viene impiegata per
prevenire eventuali traumi durante la
preparazione atletica oppure per la sua
funzione defaticante e di miglioramento
dell’efficienza muscolare.
Una terapia priva di effetti collaterali che
può essere effettuata anche su pazienti
portatori di protesi metalliche che fornisce risultati efficaci e duraturi.
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Bike Evolution a.s.d.
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Operatori di Fisioterapia
Dott. Roberto Marchioni
Dott. Giorgio Bertoli
1994 Diploma di Terapista della Riabilitazione, specializzazione nel trattamento del
paziente ortopedico e dello sportivo.
2007 Laureato in fisioterapia, inizia la sua
carriera lavorativa presso il Centro Rehabilita. Attualmente collaboratore presso la
fisioterapia di Casa della Salute.
Dal 2005 Titolare del Centro Rehabilita.
2006 Osteopata DO
2010 Specializzazione in rieducazione posturale Metodo Mézières.
Consulente per numerose squadre professionistiche di Pallavolo e Pallanuoto e a livello dilettantistico di calcio, pallacanestro, atletica e nuoto.
Collabora con due case di Riposo: soggiorno Fiordaliso a Novi Ligure e Tomó Teodolinda a Savignone.
2008 Corso di specializzazione sul trattamento della Colonna lombare (Mckenzie)
2009 Corso di terapia manuale Maitland 1º livello.
Partecipazione a numerosi Master Post Graduate in ambito di Osteopatia strutturale, viscerale, cranio-sacrale, trattamento del Sistema
Nervoso Periferico, nervi cranici e Osteopatia sui Bambini.
Iscritto all’Associazione Osteopatia Classica, unica riconosciuta nel
Regno Unito ed in USA.
2010 Maitland 2º livello.
2013 Rieducazione Posturale Globale (RPG)
Attualmente responsabile della fisioterapia presso Casa della Salute.
Dott. Giorgio Cerniglia
MFt Matteo Odino
2005 Laurea in podologia.
2002 Diploma di massoterapista indirizzo
specialistico in Drenaggio Linfatico Manuale Original Method Dr.Vodder-presso Accademia Interdisciplinare di Tecniche Chinesiologiche di Genova.
2008 Laurea in fisioterapia conseguita
presso l’Università degli studi di Genova.
2010 Specializzato in rieducazione posturale Metodo Mézières.
Specializzato in idrochinesiterapia e TNM.
Certificazione indicatore FIM.
Collabora da anni con Marchioni Roberto.
Esperto in patologie neurodegenerative (Ictus, SLA e sclerosimultipla).
2013 Diploma di Operatore Specializzato
Human Tecar presso H.M.B-International
School of TecarTerapy-di Bresso (MI).
Massaggio sportivo
Massaggio trasverso profondo
Massaggio connettivale riflessogeno
Linfodrenaggio
Tecarterapia.
IPLOM SpA - Sede Legale: via C. Navone 3/B 16012 Busalla (GE)
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La birra, alcune
proprietà benefiche
Se consumata con moderazione, ha proprietà benefiche.
La birra è una bevanda molto antica, alcune notizie risalgono
infatti all’epoca dei babilonesi. Gli ingredienti tradizionali sono
il malto (in genere d’orzo, ma può essere anche di frumento o
mais), il luppolo e il lievito.
Per saperne di più...
Questa bevanda ha origine dai cereali, non contiene grassi, apporta vitamine e sali minerali (potassio e magnesio che stimolano
la diuresi). Le vitamine del gruppo B svolgono diverse funzioni:
garantiscono l’equilibrio nervoso, aiutano la digestione e intervengono nel metabolismo.
Il luppolo della birra contiene flavonoidi (antiossidanti) che combattono i radicali liberi e i danni provocati dall’invecchiamento
cellulare, tra questi lo xantumolo, che inibisce la proliferazione di
carcinomi mammari, ovarici e del colon.
Solo alcune birre, dal sapore molto amaro e dalla schiuma persistente, hanno alti livelli di questa sostanza.
È fondamentale ricordare che si tratta di una bevanda alcolica che
va consumata con moderazione.
Birrificio
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1° evento del Programma Prevenzione
Chi salva un bambino salva il mondo intero
Ogni anno in Italia 50 bambini perdono
la vita per un’ostruzione delle vie aeree,
cosa che ci sembra banale ma è tanto
frequente quanto pericolosa.
Questo fenomeno è causato dalla mancata conoscenza di alcune manovre da
parte delle persone quotidianamente a
contatto con i bambini: mamme, nonne, maestre, baby sitter... Sono però
sufficienti alcune e semplici azioni per
salvare un bambino.
Il nostro obiettivo é quello di ridurre a
zero queste perdite facilmente evitabili.
Il 16 Maggio a Savignone abbiamo formato 130 persone attraverso un corso
teorico-pratico, per far si che imparassero le manovre salvavita.
Speriamo che essi non debbano mai
metterle in pratica, ma che siano in grado di applicarle, se necessarie.
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Carta dei servizi
DISCIPLINE
MEDICINA DELLO SPORT
DIAGNOSTICA
Idoneità sportiva - Test sportivi
DOTTORE
Dott. C. Cipolloni - Dott. E. Gostoli
Dott. M. Salvucci
MEDICINA DEL LAVORO
CARDIOLOGIA
Dott.ssa V. Teglio - Dott. A Berveglieri
E.C.G. - Ecocardiografia - Prova da sforzo
Dott. A. Elicio - Dott. G. Gaggioli
Sana e robusta costituzione
CHIRURGIA VASCOLARE
Doppler - Ecocolordoppler
Dott. E. Santoro
GINECOLOGIA
Ecografia ginecologica - Pap test
Dott. G. Vincelli - Dott.ssa M.G. Piga
Dott. M. Rubino - Dott. E. Comaschi
ORTOPEDIA
Dott. G.B. Orengo - Dott. F. Raffellini
PODOLOGIA
Plantari - Rilevamenti baropodometrici
Dott.ssa F. Vassallo
OTORINOLARINGOIATRIA
Dott. C. Robbiano - Dott. A. Sismondini
DERMATOLOGIA
Dott.ssa K. Christana
UROLOGIA
Dott. P. Tognoni
FISIATRIA
Dott. M. Berretti
FISIOTERAPIA
Ft. R. Marchioni
ODONTOIATRIA
Dott. F. Cocchi
PSICOLOGIA - PSICOTERAPIA
Dott.ssa S. Dellepiane
PSICOLOGIA INFANTILE
Dott.ssa F. Saraceno
LOGOPEDIA
Dott.ssa A. Traverso
NEUROLOGIA
Dott. P. Mungo
ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA
Dott. F. Gatto
DIETISTA
Dott.ssa A. Gagliano
DIETOLOGIA
Dott. C. Cipolloni
PNEUMOLOGIA
Dott. E. Cerri
RADIOLOGIA SENOLOGICA
Dott. M. Dulbecco
CHIRURGIA ESTETICA
Dott.ssa T. Lazzari
DIAGNOSTICA PER IMMAGINE
RMA - RX - Ecografia - MOC - Mammografia
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LAB. ANALISI
Prel. Ematochimici - Prel. Microbiologici - HCCP
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ed accesso per disabili
Casa della Salute News
Periodico mensile di informazione sanitaria.
Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Genova
N. 11/2013 del 23/12/2013
Maggio 2014
Direttore Responsabile
: Piero Fischi
Testi a cura di
: Casa della Salute di BEA S.r.l.
Grafica ed impaginazione : Abatedesign - GE
Stampa
: Grafiche G7 Savignone - GE
Le informazioni contenute nel presente numero sono aggiornate a
Maggio 2014. Potrebbero subire variazioni per cause non
dipendenti dalla volontà della redazione.
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