CRIF Rating Agency Il rating alle imprese del settore alimentare

CRIF Rating Agency
Il rating alle imprese del settore alimentare:
processo ed elementi di valutazione
AICS Meeting Day – Lazise, 21 maggio 2014
Agenda
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
•
Il mercato del credito bancario
•
Le nuove opportunità per imprese non quotate (minibond)
•
L’utilità del rating
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
•
Prima agenzia di rating italiana
•
L’impegno nella comunicazione
•
I vantaggi di essere parte del gruppo Crif
•
Credenziali di mercato
3. Il rating di Crif e le specificità del settore alimentare
•
Caratteristiche e metodologia
•
L’assegnazione del rating
•
Il monitoraggio del rating
4. Conclusioni
Riservato e confidenziale
|2|
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
Il mercato del credito bancario
Oltre il 90% del debito delle imprese italiane è di natura bancaria ……………………..ma le banche
non possono continuare a sostenere da sole le imprese nel loro percorso di crescita!
Rapporto % tra obbligazioni e debiti finanziari
Tassi di variazione – stock prestiti bancari
Fonte: elaborazioni Banca d’Italia del Marzo 2013 su dati
BCE, Banca d’Inghilterra, Federal Reserve
Riservato e confidenziale
Fonte: Banca d’Italia
|3|
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
Le nuove opportunità per le società non quotate (minibond)
Grazie anche ai decreti legislativi del 2012, si è aperto un canale di finanziamento alternativo e
complementare a quello bancario. Le società non quotate possono emettere obbligazioni a medio termine con gli
stessi benefici fiscali di quelle quotate
Ad oggi sono stati emessi e quotati sul mercato ExtraMot-Pro di Borsa Italiana 16 mini bond
Emittente
Importo
Data emissione
Durata
Rating
2,7 mln
Giugno 2013
3 anni
N.D.
C.A.A.R.
3 mln
Luglio 2013
5 anni
Crif Rating Agency*
Filca Cooperative S.C.
9 mln
Settembre 2013
6 anni
Crif Rating Agency BBB+
2,56 mln
Agosto 2013
3 anni
N.D.
22 mln
Ottobre 2013
5 anni
N.D.
Grafiche Mazzucchelli S.p.A.
2 mln
Novembre 2013
6 anni
N.D.
Mille Uno Bingo S.p.A.
9 mln
Novembre 2013
5 anni
N.D.
GPI S.p.A.
3,75 mln
Dicembre 2013
5 anni
N.D.
Iacobucci HF Electronics
4,95 mln
Dicembre 2013
4 anni
Crif Rating Agency BB+
Alessandro Rosso Group
4 mln
Dicembre 2013
5 anni
N.D.
Microcinema S.p.A.
1,5 mln
Gennaio 2014
3 anni
N.D.
JSH Group S.p.A.
1,8 mln
Gennaio 2013
5 anni
Crif Rating Agency B
TerniEnergia
25 mln
Febbraio 2014
5 anni
N.D.
BOMI Italia
1,5 mln
Marzo 2014
3 anni
N.D.
12,3 mln
Aprile 2014
7 anni
N.D.
15 mln
Aprile 2014
7 anni
Cerved A2.2
FIDE
Primi sui motori SpA
Sudcommerci S.r.l.
IPI
Tesmec
*rating non pubblico
Riservato e confidenziale
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1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
Le nuove opportunità per le società non quotate (minibond)
Studio Crif Rating Agency a Novembre 2013: 10.457 imprese italiane
potenziali target di mini bond
Distribuzione geografica: aree
Nielsen
12%
17%
CENTRO
NORD-EST
NORD-OVEST
28%
43%
Fonte: elaborazioni Crif Rating Agency
Fonte: elaborazioni Crif Rating Agency
Parametri considerati:
•
Tre annualità di bilanci depositati, fatturato di almeno € 5 mln
•
EBITDA sempre positivo negli ultimi 3 anni e pari ad almeno il 10% del fatturato
•
Leva finanziaria non superiore a 4
Riservato e confidenziale
|5|
SUD E ISOLE
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
L’utilità del rating
1.
2.
3.
4.
Accedere al mercato dei capitali
Accreditarsi nel processo di
internazionalizzazione
Rafforzare la capacità negoziale
verso i creditori finanziari e
commerciali
Migliorare il proprio rating
Riservato e confidenziale
•
La trasparenza è un requisito di efficienza che i mercati
finanziari sempre più richiederanno
•
Il rating è uno dei parametri utilizzati nelle scelte di
investimento degli investitori italiani e stranieri
•
Il rating aiuta la definizione del pricing coerente con il profilo
di rischio dell’emittente e dell’obbligazione
•
Presentazione a bandi di gara internazionali laddove il rating
è sempre più spesso un requisito necessario
•
Maggiore visibilità verso clienti e fornitori esteri
•
Dialogo più facile con banche straniere
•
Emissioni di obbligazioni su mercati stranieri
•
Consapevolezza del proprio merito di credito
•
Visibilità a 360 gradi dei propri punti di forza, non solo su
aspetti economico finanziari (“quantitativi”) ma anche di
business/posizionamento (“qualitativi”)
•
Capacità di mettere in concorrenza banche o fornitori per
ottenere le migliori condizioni di finanziamento
•
Comprendere i propri punti di forza e di debolezza
•
Individuare le linee guida per impostare interventi volti al
miglioramento/mantenimento del proprio rating
•
Monitorare l’impatto degli interventi correttivi attraverso il
processo di monitoraggio del rating
|6|
Agenda
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
•
Il mercato del credito bancario
•
Le nuove opportunità per imprese non quotate (minibond)
•
L’utilità del rating
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
•
Prima agenzia di rating italiana
•
L’impegno nella comunicazione
•
I vantaggi di essere parte del gruppo Crif
•
Credenziali di mercato
3. Il rating di Crif e le specificità del settore alimentare
•
Caratteristiche e metodologia
•
L’assegnazione del rating
•
Il monitoraggio del rating
4. Conclusioni
Riservato e confidenziale
|7|
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
Prima agenzia di rating italiana
• Prima agenzia di rating italiana a essere riconosciuta dalle
autorità di controllo europee (fine 2011)
• Ad oggi sono una ventina le agenzie di rating accreditate in UE
(la maggior parte player domestici)
• Tutte le CRA registrate sono sottoposte a stringente vigilanza
ispettiva e informativa da parte di ESMA (Autorità Europea
dei Mercati Finanziari)
• I rating CRIF sono validi in tutta l’UE e riconosciuti dagli
investitori domestici ed europei
• CRIF è inoltre ECAI (External Credit Assessment
Institutions), cioè i rating possono essere utilizzati dalle
banche per il calcolo dei requisiti patrimoniali secondo
l’approccio standard di Basilea
Riservato e confidenziale
|8|
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
L’impegno nella comunicazione
Operatività dell’Agenzia
• Rating actions
• Lista dei rating emessi
• Servizi ancillari, studi e
ricerche
Education
• Partecipazione ad eventi
• Guida al primo rating
• Utilità del rating
Trasparenza e Compliance
• Codice di comportamento
• Politica in materia di
conflitti di interesse
• Relazione di trasparenza
Metodologia e Validazione
• Metodologia di rating
• Attività di validazione del
rating
Riservato e confidenziale
|9|
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
I vantaggi di essere parte del Gruppo CRIF
DATABASE UNICO
LEADERSHIP IN
AMBITO
DOMESTICO
PROIEZIONE
INTERNAZIONALE
Riservato e confidenziale
•
Banca dati di informazioni finanziarie di tutte le imprese non finanziarie italiane
•
Database unico delle informazioni di credito sulle PMI (Eurisc )
•
Monitoraggio in tempo reale di ogni nuovo evento aziendale da tutte le fonti
disponibili (camera di commercio, tribunali , pubblici registri , informazioni sul
credito, rassegna stampa; ... )
•
Database unico contenente la serie storica di informazioni sui default su
imprese italiane di ogni dimensione / settore industriale / area geografica
•
Oltre due decenni di esperienza nella valutazione del credito e nel supporto
alle principali istituzioni finanziarie italiane nello sviluppo dei loro processi di
credito e sistemi di rating interni
•
Reputazione del marchio CRIF nel mercato italiano per la qualità, la
professionalità e la credibilità
•
Specializzazione e analisi di settore garantiscono una conoscenza approfondita
di tutte le dinamiche normative e di mercato
•
CRIF Group è oggi presente in più di 19 Paesi in tutto il mondo
•
CRIF Group applica le migliori practice e standard a livello internazionale
|10|
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
Credenziali di mercato
•
Agenzia di riferimento per le prime emissioni di (veri) mini-bond
CAAR -> luglio 2013, bond € 2.800.000
Filca Coop -> settembre 2013, bond € 9.000.000
Iacobucci HF -> dicembre 2013, bond € 4.950.000
JSH - > gennaio 2014, bond € 1.800.000
•
•
•
•
•
Agenzia di riferimento per 3 fondi di investimento in mini bond alle PMI italiane:
•
•
•
•
“Fondo Minibond PMI Italia” gestito da Finanziaria Internazionale Investments SGR
“Anthilia BIT” gestito da Anthilia Capital Partners SGR
“HI Crescitalia PMI Fund” gestito da Hedge Invest SGR
25+ mandati di rating solicited sottoscritti da aziende, tra cui:
•
•
•
Quotate/quotande su MTA, segmento Star e AIM
Principalmente PMI ma non solo (3 aziende superano i 600 mln di fatturato)
In buona parte prossime all’emissione di mini-bond
•
50+ unsolicited ratings richiesti e pagati da terze parti -> ampia diversificazione
settoriale, dimensionale e geografica
•
Costanti investimenti per espandere l’attività di rating all’estero –> siglata una
partnership con la società spagnola Informa D&B allo scopo di offrire servizi di
rating alle imprese spagnole nell’ambito della nuova piattaforma obbligazionaria
MARF
Riservato e confidenziale
|11|
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
Credenziali di mercato
9 rating già pubblicati
Rating
Data emissione o
ultima rating action
Fatturato*
in €
Macrosettore
BBB+
30/09/13
18 mln
Costruzioni
BB
09/09/13
30 mld
Telecomunicazioni
BB+
08/11/13
31 mln
Meccanica industriale
B
10/01/14
28 mln
Servizi
B+
13/02/14
143 mln
SEA S.p.A.
BB+
26/02/14
15 mln
Infrastrutture per
telecomunicazioni
Servizi
SIM S.p.A
BB-
04/04/14
49 mln
Costruzioni meccaniche
BBB- /
Credit watch
indet.
08/04/14
63 mln
Energie Rinnovabili
CCC
14/04/14
132 mln
Meccanica industriale
Emittente
Filca Cooperative
Telecom Italia S.p.A. (unsolicited)
Iacobucci HF Electronics S.p.A.
JSH Group S.p.A.
Valtellina S.p.A.
Kinexia S.p.A.
AMA S.p.A.
Riservato e confidenziale
|12|
Agenda
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
•
Il mercato del credito bancario
•
Le nuove opportunità per imprese non quotate (minibond)
•
L’utilità del rating
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
•
Prima agenzia di rating italiana
•
L’impegno nella comunicazione
•
I vantaggi di essere parte del gruppo Crif
•
Credenziali di mercato
3. Il rating di Crif e le specificità del settore alimentare
•
Caratteristiche e metodologia
•
L’assegnazione del rating
•
Il monitoraggio del rating
4. Conclusioni
Riservato e confidenziale
|13|
3. Il rating di Crif
Caratteristiche e Metodologia
LA METODOLOGIA
Valutazione
Inquadramento
PROFILO
DELL’AZIENDA
•
Mission aziendale in termini
di principali prodotti e servizi
offerti e strategia
•
Storia dell’impresa e sua
evoluzione ed i principali
eventi avvenuti dalla
fondazione
•
Perimetro di gruppo
•
Struttura organizzativa (chi
sono figure chiave di
proprietà e management) e
strumenti di governo
societario
BUSINESS RISK
• Andamento economico e
finanziario della società, sia
storico che prospettico,
relativamente a:
•
Settore di attività dell’impresa
in termini di prospettive,
struttura produttiva e/o
distributiva e/o concorrenziale
•
Posizionamento competitivo
ed il grado di pressione
concorrenziale o di altri attori
esterni (clienti, fornitori)
• Principali aggregati
economico-finanziari
Strategie di business
relativamente a prodotti, servizi,
mercati di
approvvigionamento/sbocco,
clienti, investimenti, …
• Andamento dei flussi di
cassa
•
•
Riservato e confidenziale
FINANCIAL RISK
Rischio paese in termini di
fattori strutturali e congiunturali,
prospettive e potenziale impatto
sulle performance del soggetto
valutato
|14|
• Principali indici economico
finanziari
• Struttura delle fonti di
finanziamento attuali e
l’impatto di nuova finanza
3. Il rating di Crif
Il settore alimentare – Tassi di default
Default = insolvenze e pregiudizievoli da fonte pubblica
2,50%
TEXTLE/WEARING APPEAL
2,00%
METAL PRODUCTS
FOOD
CONSTRUCTIONS
1,50%
OTHER MANIFACTURE
AUTOMOTIVE
MECH.ENG/MACHINERY
1,00%
TRADE
UTILITIES
AGRICOLTURE
0,50%
SERVICES
0,00%
2007
Riservato e confidenziale
2008
2009
2010
2011
|15|
2012
2013
3. Il rating di Crif
Il settore alimentare
Punti di forza e opportunità
Settore con doti anticicliche e calmieratrici
Ampia gamma di prodotti di qualità
Buon posizionamento internazionale
Discreta marginalità e redditività in calo negli
anni di crisi
• Sviluppo della domanda nei paesi emergenti
• Mercato ogm free e biologico
• Ampia gamma di prodotti di qualità
•
•
•
•
Punti di debolezza e minacce
• Elevato potere dei clienti strategici (GD DO)
• Contrazione del mercato e fenomeno della
contraffazione
• Assenza catene distributive italiane nel mondo
• Settore polverizzato e poco capitalizzato
• Mercati molto frammentati a livello territoriale
con forte incidenza dei costi di trasporto
• Dimensione media aziendale bassa -> scarsa
capacità di accesso ai canali distributivi, nonché
di investimento ed espansione verso i mercati
esteri, comportando una maggiore rischiosità
creditizia per tali imprese
Riservato e confidenziale
|16|
3. Il rating di Crif
Le aziende alimentari – principali driver di valutazione
•
Solidità e posizionamento di mercato
•
Prospettive di crescita a medio/lungo termine
•
Canali distributivi e struttura commerciale
•
Capacità di generare liquidità
•
Durata crediti clienti e ammontare fondo svalutazione crediti
•
Rotazione dei crediti e delle scorte
•
Durata del ciclo finanziario
•
Rapporto di indebitamento e leverage
Riservato e confidenziale
|17|
3. Il rating di Crif
Caratteristiche e Metodologia
Abbiamo adottato la scala di rating più nota per facilitare gli operatori di mercato
e le loro decisioni di investimento
CLASSE DI
RATING
MODIFIER
RISK ASSESSMENT
AAA
AAA
Im pre sa s tabile caratte rizzata da un'eccelle nte situazione di e quilibrio finanziario.
Il rischio di de fault è e s trem am ente bass o
AA+
AA
AA
Im pre sa caratte rizzata da una solida capacità di rim bors o. Il rischio di de fault è
m olto bas so
AAA+
A
A
A-
Im pres a caratte rizzata da un'e le vata capacità di rim bors o del debito, m a
influe nzabile da avvers e s ituazioni econom iche e finanziarie. Il rischio di de fault è
bas s o
INVESTMENT
GRADE
BBB+
BBB
BBB
Im pre sa caratte rizzata da un'ade guata capacità di rim borsare il debito. Il rischio di
de fault è contenuto be nché legato agli andam e nti di m ercato
BBBBB+
BB
BB
BB-
Im pre s a caratterizzata da e le m enti di rischio di busine s s e/o finanziari che la
e spongono a condizioni e conom iche o di m e rcato m aggiorm ente avve rs e
ris pe tto all'inve stm e nt grade . Il ris chio di default rim ane com unque accettabile
B+
B
B
Im pres a che rileva una struttura finanziaria vulne rabile. Il rischio di de fault è
s ignificativam e nte influenzato da avve rse condizioni econom iche e finanziarie
HIGH YIELD
B-
CCC
CCC
Im pre s a caratterizzata da care nze rilevanti sotto il profilo finanziario, m olto
vulne rabile e dipe ndente prevale ntem e nte dalle condizioni del conte s to
e conom ico finanziario. Il ris chio di default è s ignificativo
D1
Pre se nza di inform azioni pubbliche che evide nziano ins olve nze e /o cre diti allo
s tato inade m piuti
D2
Pres enza di proce dura concors uale o pre giudizie vole pe r uno stato di ins olve nza
conclam ato o te m porane o de l sogge tto
D
Riservato e confidenziale
|18|
DEFAULT
3. Il rating di Crif
L’assegnazione del rating
Il processo di emissione del rating può durare mediamente 4/6
settimane dal completamento della raccolta delle informazioni
Raccolta
delle
informazioni
Analisi
preliminare
Management meeting e
proposta di rating
1 settimana*
Delibera
del
Comitato
1/2 settimane
2/4 settimane
Diritto di
appello
Comunicazione
ed eventuale
pubblicazione
1/2 settimane
*tempi variabili in funzione della disponibilità dell’azienda
Riservato e confidenziale
|19|
3. Il rating di Crif
L’assegnazione del rating
Output del processo di emissione
Comunicato stampa
Riservato e confidenziale
Rating summary
|20|
3. Il rating di Crif
Il monitoraggio del rating
Verifica dell’impatto sulle
valutazioni
di
financial
risk e di business risk di
informazioni potenzialmente
“rating sensitive”. A seconda
dell’impatto, l’analista potrà
riesaminare il rating e/o
l’outlook
o
mettere
in
creditwatch il rating emesso.
Analisi di
impatto
Un CreditWatch può verificarsi
in caso di:
• eventi inattesi o evoluzioni
discordanti
rispetto
alle
previsioni
• cambiamento sostanziale nel
merito
di
credito
della
controparte o dell’emissione
• revisione dei criteri e/o delle
metodologie di attribuzione del
rating, con impatti rilevanti sul
rating già attribuito.
Eventuale
CreditWatch
I rating ufficiali CRIF sono
sottoposti a monitoraggio
permanente e vengono
prontamente aggiornati in
presenza di variazioni significative
Raccolta
delle
informazioni
Informazioni pubbliche
• notizie di stampa riferite all’entità
valutata
• eventi negativi e informazioni
economico-finanziarie ufficiali
• nel caso di imprese quotate
l’andamento dei prezzi di mercato
• andamenti del contesto di mercato
e/o regolamentari, piuttosto che
eventi sociali o politici riferiti a
paesi in cui l’entità valutata opera
• ……
Riservato e confidenziale
nelle componenti valutate.
Dialogo costante e
proattivo con l’azienda
Riesame del
rating
Informazioni di natura privata
• modifiche della struttura del passivo
(ad esempio l’emissione, il riacquisto o
la trasformazione di titoli di debito o di
capitale)
• operazioni di carattere straordinario
(incorporazioni,
fusioni,
scissioni,
acquisti e/o cessioni di rami d’azienda
o simili)
• cambiamenti nell’assetto proprietario o
nella struttura di controllo
• modifiche delle strategie di business
• ……
|21|
La
procedura
di
riesame
del
rating/outlook può essere attivata:
•
•
•
dalla disponibilità di nuovi bilanci o
variazioni significative riferite ad altre
informazioni,
anche
ricevute
dall’entità valutata
su iniziativa dell’analista o delle
persone che approvano il rating
per revisione dei criteri, dei modelli o
delle ipotesi principali utilizzate
Agenda
1. Il rating alle imprese nell’attuale contesto economico-finanziario
•
Il mercato del credito bancario
•
Le nuove opportunità per imprese non quotate (minibond)
•
L’utilità del rating
2. Crif Rating Agency: caratteristiche distintive e credenziali
•
Prima agenzia di rating italiana
•
L’impegno nella comunicazione
•
I vantaggi di essere parte del gruppo Crif
•
Credenziali di mercato
3. Il rating di Crif e le specificità del settore alimentare
•
Caratteristiche e metodologia
•
L’assegnazione del rating
•
Il monitoraggio del rating
4. Conclusioni
Riservato e confidenziale
|22|
4. Conclusioni
• Contesto di crescente «delevereging» bancario (fenomeno non
solo italiano) e nuove opportunità per le imprese di accesso a
finanza «di mercato»
• Il rating come strumento e percorso di trasparenza e
comunicazione finanziaria (verso il mercato e verso i diversi
stakeholders dell’impresa)
• Rating = analisi forward looking, professionale ed approfondita
della capacità dell’azienda di onorare le obbligazioni finanziarie
-> business risk + financial risk
Riservato e confidenziale
|23|
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
www.creditrating.crif.com
marketing.cra@crif.com
Headquarter: via Fantin 1/3 Bologna
Riservato e confidenziale
|24|