Notiziario n° 11 Anno XXVII 15 marzo 2015 IV° DI QUARESIMA Vangelo della Domenica Giovanni 9, 1-38b Parrocchia S. Maria Assunta Piazza Toti, 102 21040 - CISLAGO VA CONTATTI: Segreteria Parrocchiale Tel. 0296380242 segreteria@parrocchiadicislago.it Lun.-sab.: 09.00-10.30 Parrocchia: Parroco Don Maurizio Restelli Tel 0296380242 (+ segreteria) Massina Don Luigi Turconi Tel. 338-5257785 Oratorio Don Fabrizio Vismara Tel. 0296380336 (+ segreteria) Suore del Cottolengo Tel. 0296409203 Piccole Apostole “La Nostra Famiglia” Tel. 0296382491 SANTE MESSE: Feriali: ore 8.30 - 18.00 (Massina: Lunedì ore 8,30) Festive : ore 7.30 - 9.00 - 10.30 18.00 ore 9.30 alla Massina ADORAZIONE SS. SACRAMENTO Primo giovedì del mese: ore 21.00 Tutti gli altri giovedì: dopo la messa delle ore 18.00 Primo venerdì del mese: Ore 15.00 CONFESSIONI Sabato: dalle 15.00 alle 18.00. In settimana: vedi orari in Chiesa Domenica del cieco nato La Buona Novella…. Il cieco nato Il quadro del libro dell’Esodo che la Lettura ci presenta è quello di una casa dentro la quale si nasconde …. una chiesa! La tenda, infatti, è la casa dell’ebreo quando si accampa nelle steppe e nei deserti; pertanto, la casa di Mosè e di tutti gli Israeliti nei quarant’anni dell’esodo. E proprio nella sua tenda/casa Mosè non solo mangiava e dormiva – come accade normalmente – ma si trovava anche a convegno con Dio. Attraverso la rete del tessuto della sua abitazione, Mosè vedeva, infatti, trasparire una nube di luce, una fascia di splendore che penetrava all’interno, raggiungendo l’interiorità della sua anima. Quella sua abitazione diventava un luogo di relazione, di “convegno” per l’appunto. Mosè, insomma, non viveva da solo nella sua tenda ma “faccia a faccia” con Dio. Imitando il suo esempio, altrettanto cercavano di fare tutti gli Israeliti: dopo aver seguito Mosè fino alla sua scomparsa nella tenda, essi si volgevano ciascuno alla propria tenda per incontrarvi Dio. Il messaggio per noi è ben chiaro: la nostra vita, la nostra casa, le nostre storie, sono gli autentici “luoghi sacri”, i luoghi cioè dove entriamo a “convegno” con Dio. Non un luogo che non ci appartenga, che sia distante e distaccato dalla nostra concreta umanità ma solo là dove tutti noi viviamo le nostre esperienze di fraternità, dove guardiamo l’altro “faccia a faccia”. Il problema è “vedere”, è accorgersi che dentro la nostra tenda abita Dio. Nel miracolo del cieco nato Gesù insegna a tutti noi a “guardare” ciò che appare sotto una metaforica nube. La vicenda di questo miracolo è intrigante e incisiva: chi crede di vedere, utilizzando solo la vista della propria solitaria superbia, non vede Dio. I giudei vedono solo la superficie e cioè che un uomo cieco è figlio del peccato. Ma se la vita di quel cieco fa spazio alla luce di Dio che arriva con Gesù, allora la sua tenda traspare di una colonna di luce! Solo chi vive in “convegno” col Signore ha gli occhi chiari e può vedere, comprendere, giudicare ogni cosa. Invito alla riflessione Sono disponibile ad accogliere ogni giorno la luce del Vangelo nella mia vita? Che cosa faccio per conoscere di più Gesù? Sono portatore della luce della Parola nei miei ambienti di vita? La nostra DOMENICA 15 Marzo Quarta Domenica di Quaresima ACCOGLIAMO LE NOSTRE CAMPANE (Vedi programma a pag. 3) Sabato 14 alle ore 18 e Domenica 15 in mattinata, vendita di piantine di ulivo. Il ricavato sarà devoluto alle attività dell’UNITALSI Per tutta la Quaresima, ogni sera alle ore 20,15, Via Radio S.M.A.C. (FM 101): breve momento di preghiera. Si userà il sussidio “Cerco il centro di gravità permanente” La settimana pastorale I Santi della Settimana 16 marzo: lunedì S. Eriberto di Colonia vescovo († 1022) Lunedì 16 Ore 21,00 in Oratorio “Cammino in preparazione al matrimonio religioso” per fidanzati. Martedì 17 Ore 06,30 S. Messa Ore 21,00 In collegamento con l’Arcivescovo, attraverso Telenova (Canale 14) e Radio Marconi (FM 94.8) Via Crucis in Duomo. E’ preferibile pregare insieme come comunità nella sala B. L. Monza. Ritrovo alle ore 20,45. Ore 21,00 Catechesi Cresimandi adulti a Gerenzano. 17 marzo: martedì S. Edoardo 18 marzo: mercoledì S. Cirillo vescovo di Gerusalemme, dottore della Chiesa 19 marzo: giovedì S. Giuseppe sposo della B.V. Maria, patrono della Chiesa Universale Mercoledì 18 Giovedì 19 S. Giuseppe sposo della B. V. Maria Ore 08,30 e Ore 18,00 S. Messe Solenni con la partecipazione della Confraternita. Ore 15,00 Quaresimale per la Terza Età. Ore 20,45 in oratorio, catechisti di Area Omogenea dell’Iniziazione Cristiana. Venerdì 20 IV Venerdì di Quaresima, di magro (dai 14 anni in poi) Ore 08,30 Via Crucis – Ore 16,30 Via Crucis con i ragazzi/e. Ore 18,00 Vesperi con letture. Ore 21,00 in Chiesa a Turate, Vespri e meditazione del Vicario Generale Mons. Mario Delpini Sabato 21 Festa del Papà - Ore 18,00 S. Messa con tutti i Papà. Ore 19,30 Cena in oratorio per tutti i papà e le loro famiglie. 20 marzo: venerdì S. Claudia († IV secolo) 21 marzo: sabato S. Giustiniano di Vercelli vescovo († 452) Domenica 22 Ore 10,00 Ritiro e condivisione per i ragazzi/e di 1^ media. Ore 14,30 Incontro con i loro genitori. Ore 16,00 In Oratorio presso la sala B. L. Monza incontro con i genitori, i padrini e le madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di Aprile. Auguri a don Fabrizio per i suoi 28 anni. LA COMUNIONE DEI SANTI INTENZIONE DELLE SANTE MESSE 16 Lunedì 08.30 18.00 Def. Pagani Luigi e Guerrina. Def. Rolando Maddalena e Natale. 17 Martedì 08.30 18.00 Def. Nardi Arduilio e Crispi Elide. Def. Annoni Giuseppe, nonni Giovanni e Adelina. 18 Mercoledì 08.30 18.00 Def. Buffoni Angelo e Battistina, Ciriminna Francesco. Def. Santino Pigozzi e Maria Zaffaroni. 19 Giovedì Def. Fam. Mombelli e Cantoni. Def. Turconi Beniamina e Morandi Pasquale. Def. Franchi Antonio e genitori. 20 Venerdì 21 Sabato 08.30 Def. Morosi Angelo, Teresina, Colombina e Giovanni (Leg.). 18.00 Def. Turconi Ornella e Piero. 22 Domenica 07.30 18.00 Def. Nigro Caterina. Def. Diacci Luigi. Def. Buffoni Angelo, Giuseppe e Mario. Def. Maiocchi Graziano. Def. Dario Favero. Def. Mondini Angelo e fam. Def. Buffoni Andrea e nonni Ganze bi e Buffoni. 08.30 18.00 Domenica alle ore 9.00 la Comunità prega per i defunti della settimana Funzioni del Venerdì di Quaresima. Le Sante Messe, secondo le intenzioni dell’offerente, si possono prenotare in Segreteria secondo l’orario esposto La parola del Parroco Carissimi Parrocchiani, giunti alla quarta domenica del tempo quaresimale, rinnoviamo il nostro proposito di pregare di più e meglio. La preghiera ci fa cari a Dio, ci fa gustare la sua presenza di Padre buono, amorevole e misericordioso. Non dobbiamo imitare il fariseo al tempio: ritto in piedi, con le braccia spalancate, ringrazia non per riconoscere i doni della grazia del Signore ma per innalzare se stesso, per autoaffermarsi. Elogiandosi, arriva a disprezzare gli altri e a giudicarli. Il nostro modello di preghiera deve essere il pubblicano che entrato nel tempio non osa nemmeno avanzare, tiene la testa bassa, si batte il petto e si riconosce peccatore. Dalla sua bocca esce questa espressione: “Signore abbi pietà di me, perché sono un peccatore!”. Il fariseo si vanta, si fa grande e fa piccolo Dio. Il pubblicano di fronte alla grandezza di Dio si fa piccolo, si umilia, fa l’esperienza di chi si sente amato e perdonato, l’esperienza della misericordia di Dio. Anche noi, in Quaresima, ripetiamo spesso l’invocazione: “Kyrie eleison” cioè “Signore, pietà”. Nella preghiera ci incontriamo con un Dio che è fedele al suo amore verso ciascuno di noi, anche quando noi ci allontaniamo da Lui, non sappiamo corrispondere al suo Amore e spesso cadiamo nel tradimento. Contemplando il crocifisso impariamo a incrociare con i nostri occhi lo sguardo misericordioso di Gesù e lasciamoci amare e perdonare. Lunedì 16 si svolgerà il consueto incontro di catechesi per il Gruppo 18enni Martedì 17 alle ore 21,00 si incontrano le catechiste di IV elementare. I giovani potranno vivere una serata di Adorazione Eucaristica personale nella cappellina dell’oratorio. Mercoledì 18 alle ore 17,30 si riuniscono le catechiste di V elementare. Giovedì 19 alle ore 20,45 in oratorio si svolgerà il terzo incontro di formazione per tutte le catechiste dell’Iniziazione Cristiana dell’Area Omogenea. Sabato 21 alle ore 19,30 si svolgerà in oratorio la cena per tutte le famiglie in occasione della Festa del Papà. Le iscrizioni si raccolgono presso il bar dell’oratorio entro Mercoledì 18 (costo: 10 Euro per gli adulti, 7 Euro per ragazzi fino alla terza media). Domenica 22 i cresimandi compiranno una visita al centro “Mamma Rita” di Monza, con partenza alle ore 09,00 dalla piazza della Chiesa. La catechesi degli adolescenti è anticipata alle ore 15,30. Domenica 15 Marzo: “Ben tornate campane”. Programma: Ore 10,15 Ritrovo presso il deposito dell’Impresa Ramella alla Massina. Ore 10,30 Partenza del corteo verso la Chiesa Parrocchiale, composto dalle Autorità, Associazioni, Corpo musicale S. Cecilia e tutti quanti vorranno partecipare, percorrendo: Via Dante, P.zza Manzoni, Via Virgilio, S. Maria, Magenta, Maria Piazza, S. Abbondanzio, Cavour, P.zza della Chiesa. Il “Gruppo Campanari città di Bergamo” col suono delle loro 13 campane aprirà il corteo. Ore 12,00 Aperitivo offerto dall’Oratorio. Ore 14,30 Ritrovo in piazza per l’accoglienza del Cardinale Dionigi Tettamanzi. Ore 15,00 Benedizione delle campane. Seguirà la S. Messa Solenne concelebrata. N. B. Le S. Messe delle ore 10,30 e delle 18,00 non verranno celebrate. Domenica 22 Marzo dalle ore 09.00 alle ore 17,00 (con la celebrazione della S. Messa), presso l’Istituto Padre Monti, Via Legnani 4 Saronno: “Giornata di Spiritualità per le famiglie” l’annuncio del Vangelo attraverso stili di vita, guidata da una coppia e da un prete. Pranzo al sacco. E’ necessario iscriversi: www.chiesadimilano.it/famiglia/iscrizione. Per chi volesse visitare l’Expo, la Parrocchia mette a disposizione alcuni biglietti ad un prezzo decisamente conveniente. Prenotarsi in Segreteria Parrocchiale. UDIENZA GENERALE - Mercoledì 11 Febbraio 2015 (continua dall’Incontro dell’8 Marzo 2015) La Famiglia - I Figli Il quarto comandamento chiede ai figli – e tutti lo siamo! – di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12). Questo comandamento viene subito dopo quelli che riguardano Dio stesso. Infatti contiene qualcosa di sacro, qualcosa di divino, qualcosa che sta alla radice di ogni altro genere di rispetto fra gli uomini. E nella formulazione biblica del quarto comandamento si aggiunge: «perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore tuo Dio ti dà». Il legame virtuoso tra le generazioni è garanzia di futuro, ed è garanzia di una storia davvero umana. Una società di figli che non onorano i genitori è una società senza onore; quando non si onorano i genitori si perde il proprio onore! È una società destinata a riempirsi di giovani aridi e avidi. Però, anche una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli, che li considera soprattutto una preoccupazione, un peso, un rischio, è una società depressa. Pensiamo a tante società che conosciamo qui in Europa: sono società depresse, perché non vogliono i figli, non hanno i figli, il livello di nascita non arriva all’uno percento. Perché? Ognuno di noi pensi e risponda. Se una famiglia generosa di figli viene guardata come se fosse un peso, c’è qualcosa che non va! La generazione dei figli dev’essere responsabile, come insegna anche l’Enciclica Humanae vitae del beato Papa Paolo VI, ma avere più figli non può diventare automaticamente una scelta irresponsabile. Non avere figli è una scelta egoistica. La vita ringiovanisce e acquista energie moltiplicandosi: si arricchisce, non si impoverisce! I figli imparano a farsi carico della loro famiglia, maturano nella condivisione dei suoi sacrifici, crescono nell’apprezzamento dei suoi doni. L’esperienza lieta della fraternità anima il rispetto e la cura dei genitori, ai quali è dovuta la nostra riconoscenza. Tanti di voi qui presenti hanno figli e tutti siamo figli. Facciamo una cosa, un minuto di silenzio. Ognuno di noi pensi nel suo cuore ai propri figli – se ne ha -; pensi in silenzio. E tutti noi pensiamo ai nostri genitori e ringraziamo Dio per il dono della vita. In silenzio, quelli che hanno figli pensino a loro, e tutti pensiamo ai nostri genitori. Il Signore benedica i nostri genitori e benedica i vostri figli. Gesù, il Figlio eterno, reso figlio nel tempo, ci aiuti a trovare la strada di una nuova irradiazione di questa esperienza umana così semplice e così grande che è l’essere figli. Nel moltiplicarsi della generazione c’è un mistero di arricchimento della vita di tutti, che viene da Dio stesso. Dobbiamo riscoprirlo, sfidando il pregiudizio; e viverlo, nella fede, in perfetta letizia. E vi dico: quanto è bello quando io passo in mezzo a voi e vedo i papà e le mamme che alzano i loro figli per essere benedetti; questo è un gesto quasi divino. Grazie perché lo fate!
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