Linea 126 CARASCO - BORGONOVO – MONTEMOGGIO Feriale

STUDIO TECNICO
Dott. Ing. Alfio Papale
Y1a_rf175,....,(Cl).
COMUNE DI CALATABIANO (CT)
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN AUTOLAVAGGIO INDUSTRIALE
SITO IN C/DA CHIARELLO SULLA S.S. 114 NEL COMUNE DI CALATABIANO
(CT) ,AI SENSI DELL'ART. 5DEL D.P.R. 440/2000.
IN CATASTO FOGLIO 14 PARTICELLA N° 401
Committente: MOSCHELLA Rosario e CINTORINO Michele.
PROGETTO ARCHITETTONICO
Oggetto:
Allegato N.
RELAZIONE TECNICA.
1
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REV. ARCHIVIO FILE
DATA
PROTOCOLLO
Scala
VISTI ED AUTORIZZAZIONI:
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CINTORINO Michele.
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RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
Oggetto: Progetto per la realizzazione di un autolavaggio industriale sito in C/da Chiarello sulla
s.s.
114 nel Comune di Calatabiano (CT), ai sensi dell'Art. 5 del D.P.R. 440/2000, in catasto foglio 14
particella n0401.
Committente: MOSCHELLA Rosario e CINTORINO Michele
L'intervento proposto di cui in oggetto, riguarda la realizzazione di una autolavaggio industriale da
realizzarsi in C/da Chiarello sulla S.S. 114 nel Comune di Calatabiano (CT), con localizzazione in
variante rispetto allo strumento urbanistico ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 440/2000, cosi come
comunicato dal Responsabile del S.U.A.P. del Comune di Calatabiano con nota protocollo n° 479
del 13/0112010.
L'area di proprietà dei Signori Moschella Rosario e Cintorino Michele situata in C/da Chiarello
sulla S.S. 114 è individuata al N.C.T. del Comune di Calatabiano (CT), al foglio 14 particella 401, e
ricade in parte in "Zona di rispetto stradale" ed in parte in zona "E" verde agricolo secondo le
previsioni del piano Regolatore generale.
11 lavaggio in oggetto sarà realizzato tramite l'inserimento nell'area ricadente in zona "E" di un
manufatto realizzato con struttura in cemento armato e/o acciaio; tale manufatto ha dimensioni
trasversale (parallelamente alla S.S. 114) di 10,00 ml., e longitudinale di 15.00 ml., ed è costituito
da una struttura in cemento armato e/o acciaio con copertura a due falde inclinate avente quota
d'imposta pari a 4.30 ml., rispetto al piano di campagna ed altezza al colmo pari a 5.30 ml., al di
sopra delle due falde verrà posto l'isolpak precoibentato con lamierino grecato a forma di coppi
siciliani.
Le tamponature esterne saranno realizzati con laterizi forati e/o poroton ed intonaci del tipo civile a
tre strati con colorazione giallo e/o arancione e/o rosa antico, mentre la pavimentazione interna sarà
del tipo industriale.
Al di sotto delle di tale edificio verranno posti tutti gli elementi necessana alla pulizia degli
autoveicoli costituiti da un corpo aspiratore, da un idropulitrice, da un compressore e da una pedana
elevatrice, nonché di uno spogliatoio e bagno con doccia per gli operai (vedi piante Tav. 3).
Le acque di lavorazione verranno convogliate in un adeguata caditoia di raccolta e smistate verso il
depuratore interno che attraverso un sistema di lavorazione con comparti, deoleatori e separatori
determina l'abbattimento dei parametri BOD, COD, grassi, olii animali e vegetali, idrocarburi totali
e tensioattivi, permettendo di produrre un refluo rientrante nei limiti imposti dalla vigente
normativa: Tabella 3 AlI. D.Lgs n. 152 del 03/04/2006 e successive modifiche ed integrazioni, per
cui è possibile immetterlo nella rete fognaria comunale, tale ciclo chiarificatore verrà descritto negli
allegati individuata nella tavola l bis.
Oggetto di autorizzazione è anche la realizzazione di un piccolo magazzino avente dimensioni in
pianta di 4.00 ml., x 5.00 ml., posto ad adeguata distanza dai confini che sarà pavimentato con
piastrelle di ceramica. Entrambi in corpi di fabbrica verranno realizzati sfruttando l'indice di
copertura pari ad 1110 della superficie totale ai sensi della L.R. 27/12/1978 n07! art. 22 e s.m.i.
volumetria dell'indice di zona "E" e sarà realizzato con struttura portate in acciaio e/o cemento
armato, con copertura a due falde inclinate avente quota d'imposta dal piano di campagna pari a
2.40 ml., ed altezza al colmo pari a 3.25 ml., al disopra delle falde verrà posto l'isolpak
precoibentato con lamierino grecato a forma di coppi siciliani. La chiusura esterna avverrà con
mattoni in laterizio forato ed intonaci di tipo civile a tra strati con colorazione gialla e/o arancione
e/o rosa antico, mentre gli infissi esterni saranno realizzati in ferro e/o alluminio e colorazione
grigio o marrone. Relativamente agli impianti idrico e di smaltimento reflui saranno realizzati
sottotraccia, secondo quando previsto dalla Legislazione e dalle Norme attuative vigenti,
l'approvvigionamento idrico avverrà attraverso l'allaccio alla rete idrica comunale, mentre lo
smaltimento dei reflui derivanti sia dall'autolavaggio opportunamente depurati e chiarificati nonché
del bagno per gli operai avverrà attraverso l'allaccio alla rete fognaria comunale.
L'impianto elettrico verrà realizzato sottotraccia, e conforme alla L.N. 46/90 e alle Norme CEI
utilizzando materiali conformi alla Normativa. Per quant'altro non descritto si rimanda agli
elaborati grafici allegati che fanno parte integrante del progetto.
Il numero di addetti alle lavorazione sarà pari a due unità.
Calatabiano lì 15 Febbraio 2010
,
CALCOLO AREE COPERTE
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CALCOLO VOLUMETRlCO
\0.00
5.00
-e-
AREA 20.00 mq
FOGLIO 14 PARTICELLA 401, SUPERFICIE 2016 mq
SUP. COPERTA REALIZZABILE 1110 SUP. LOTTO = 2016 mq/10= mq 201.60
SUP, COPERTA DI PROGETTO 150.00+20.00=170.00 mq< sup. cop realizzabile =201.60 mq
AREA 150.00 mq
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~
ALLEGATI IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE
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Costruzione ~ Vendita - Assistenza
Idropulrtrici.:.c DeRurat6ri ~Solie-;'ateiri
. .
. Via F. CrisP', 255
Santa C"teri~~Yilla1'l11osa{Cli
Tel., ..39093<1672288 '- 0934679453F~x. +39 09:3.~6j'1 ~6Ò
..
.-
Certificato n°
N o di fabbrica
_
Anno di costruzione
Data di emissione
--.4
2010
-------.
Il Tecnico
Architetto Salvatore Serrag lio
Ordine degli Architetti P.P.C.
Della provincia di Caltanissetta
W290Sez. A
Idroitalia Sud s.r.l.
Il Legale Rappresentante
Ditta e luogo di installazione
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LNDICE
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Pago
3
COLLOCAZIONE DEL SEPARATORE NEL CICLO DI SMALTIMENTO
Pago
4
SCHEMA DI COLLOCAZIONE
Pago
5
SPECIFICA DI FUNZIONAMENTO DEL SEPARATORE MONOBLOCCO
Pago
6/7
SCHEMADESCRlTTIVO SEPARATORE
Pago
8
SCHEMA DESCRlTTIVO DEI FLUSSI
Pago
9
SCHEDA TECNICA BIO SFERE
Pago
IO
SCHEDA TECNICA ENZIMI BIOT
Pago
11
DIMENSIONAMENTO
Pago
12
CALCOU DI DIMENSIONAMENTO
Pago
13
RlSULTANZA TECNICO ANALITICA
Pago
15
ACCORGIMENTI PER L' INSTALLAZIONE
Pago
16
SCHEMA DI INSTALLAZIONE
Pago
17
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' CE
Pago
18
SCHEMA EIETTRlCO
Pag . 19/20/21
2
Idroitalia Sud s.r. l.
l. PREMESSA
Riferimenti normativi
la
At.tua.Iment.e
legislazione
industriali o agricoli
degli
scarichi
è disciplinata dal
(Decreto Legislativo 152/2006)
urbani
in
Italia,
cd Testo Unico Ambientale
al Capo III "Tutela qualitativa della
risorsa: disciplina degli scarichi".
Altre fonti normative sono:
• Deliberazione 4 febbraio 1977 del Comitato dei Ministri per la tutela
delle acque dall' inquinamento - Criteri,
metodologie e norme tecniche
generali di cui all' art. 2, lettere b), d) ed e), della legge lO maggio
1976, n. 319, recante norme per la tutela delle acque dall' inquinamento:
Criteri generali per il rilevamento delle caratteristiche qualitative e
quanti t at i ve dei corpi idrici e per la formazione del catasto degli
scarichi.
• Legge Galli
del 5 gennaio 1994,
n. 36:
Disposizioni in materia di
r i sorse idriche.
• Legge
24
aprile
1998,
n. 128:
Disposizioni
per
l'adempimento
di
obblighi derivanti dalla appartenenza dell' Italia alla Comunità europea
- legge comunitaria 1995-1997
.....
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sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva
91/271/CEE concernente i l trattamento delle acque reflue urbane e della
direttiva
91/676/CEE
relativa
alla
protezione
delle
acque
dall' inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
• Decreto
Legislativo
del
Governo
n' 152
del
03/04/2006:
Norme
in
provenienti
da
materia ambientale.
Rispetto
al
autolavaggi
D.
e
Lgs.
nr
officine
152 del
meccaniche
2006
sono
gli
scarichi
classificati
come
scarichi
industriali, e come tali devono essere trattati.
Il nostro
impianto è stato progettato,
realizzato e collaudato per
trattare le acque reflue con elevato contenuto di idrocarburi,
ol i i ,
tensioattivi e elementi chimici in sospensione non emulsionati.
3
Idroitalia Sud s.r. l.
2. COLLOCAZIONE DEL SEPARATORE NEL CICLO DI SMALTIMENTO
Nel ciclo di trattamento delle acque di lavaggio, il sistema an oggetto
va collocato all' uscita di un primo stadio di decantazione costituito
da vasi comunicanti a travaso.
E' indispensabile avere a monte
vasche
per
la
decantazione,
del sistema un efficace impianto di
composto
da
almeno
tre
pozzetti
che
permettano:
l'equalizzazione del carico inquinante;
la preparazione gravimetrica degli inquinanti nelle acque.
La capacità della vasca deve essere adeguata al contenimento di tutte le
acque prodotte dal
lavaggio, nella massima giornata di attività.
La geometria delle vasche deve essere tale da consentire all'acqua in
esse
contenute,
il
moto
più
lento
e
laminare
possibile,
evitando
turbolenze dovute a percorsi preferenziali.
Devono
avere
permettere
opportune
il
barriere
trattenimento
dei
superficiali
prodotti
e
di
fondo
petroliferi
tali
da
separati
in
superficie e le sostanze sedimentate sul fondo.
Le stesse in base alla quantità
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sostanze separate devono essere
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quindi smaltito secondo legge.
Da qui
il
liquido
viene
prelevato
tramite
pompa
ed
immesso
nel
separatore in opera pieno d'acqua
L'acqua in uscita dal sistema ECO 2000 ,a seguito della separazione dei
liquidi, passaggio in vasca di ossidazione a fanghi attivi con biofiltro
ed enzimi,
essere
risulta depurata secondo le prescrizioni di
immessa
nei
previsti per ol i i,
recettori
grassi,
fognari,
nel
idrocarburi totali,
rispetto
legge e può
dei
parametri
tensioattivi ed agenti
chimici.
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GRIGliATO (RRRr JIlE
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TUBO 01 RILRNCIO RE FLUO R5EPRRR10RE
SCHmA01 [OLLOCAZIONE DEL SEPARATORE
NEL CICLO 01 snALT1nENTO
IL PRODUTTORE:
IL PROGETTlSm
10ROITALIA SUO S.R.L.
ARCHITETTO SALVATORE 5ERRAGLIO
VIA F. CRISPI.2SS - SANTA CATERII1A VILLARnOSA (CL)
TEL. 093Y 612288 FAX.093Y 611660
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1'1" 290 SEZ. A
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1
I
Idroitalia Sud s.r. l.
SPECIFICA DI
FUNZION~~TO
DEL SEPARATORE MONOBLOCCO
Strutturalmente è un monoblocco cilindrico dalla capacità massima
di mille
litri realizzato in PRFV (resina poli estere rinforzata con fibra di vetro) a
norma UNI EN 858, quindi in grado di garantire una durata pressochè illimitata
ed una perfetta impermeabilità.
Internamente è stato suddiviso in cinque comparti comunicanti, la cui geometria
e volumetria garantiscono una perfetta funzionalità.
Il separatore prima di essere messo in servizio, va riempito con acqua di rete.
SPECIFICA DI FUNZIONAMENTO DEI COMPARTI DI SEPARAZIONE
1° (trattamento
ingresso,
dalla
primario)
all' interno
del
primo
comparto,
il
refluo
in
prelevato dall' ultima vasca di equalizzazione posta a pavimento
pompa sommersa
in
dotazione,
subisce
un
rallentamento. grazie
geometria del tubo di entrata, che accompagna il liquido a circa 20 cm.
fondo della vasca,
alla
dal
il refluo in uscita dallo stesso, trova una situazione di
calma per cui procede verso lo sbocco sul lato opposto,
li
con una velocità
I
inferiore alla velocità ascensionale di gravità con cui gli olii e i grassi
risalgono lo stesso comparto (flottazione),
I" uscita in prossimità del fondo
della
sabbie
vasca
facilita
il
deposito
di
e
residui
più
pesanti
(sedimentazione). Questo comparto è dotato o.i saracanesca dl scarrco per g
ì
i
olii e uscita di scarico per la manutenzione periodica di pulizia
2° (trattamento secondario)
ambiente
arieggiato
polipropilene
sistema di
a
microbolle
isotattico
microbolle
In questo stadio i l refluo in entrata trova un
è
lo
stesso
"biofiltro" (vedi
è
riempito
scheda
con
tecnica
biosfere
allegata),
in
Il
assistito da una cannula collegata ad una pompa
elettrosoffiante a canale laterale,
che ne garantisce i l costante apporto di
aria.
In questa fase ha inizio l' ossidazione.
Durante la fase
di aerazione (o ossidazione batterica aerobica),
i solidi
sospesi non sedimentabili e quelli disciolti biodegradabili vengono convertiti
in fanghi sedimentabili, abbattimento del BOD e COD.
La geometria interna del
separatore permette il passaggio obbligato delle
schiume che si formano in superficie per effetto di aerazione, attraverso delle
apposite usci te che ritornano alla vasca di equalizzazione posta a pavimento,
permettendo cosi una ulteriore diluizione ed abbattimento.
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i
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,
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Ili
I
Questa condizione impedisce alle stesse di passare allo stadio successivo del
trattamento.
Poste
in basso alla prima vasca di
ossidazione sono state applicate due
aperture.
La prima consente il depos i t.o di eventuali fanghi grossolani,
la seconda
permette il passaggio alla seconda vasca di ossidazione.
In questa vasca il refluo trova un ambiente ricco di enzimi "BIOAT" (vedi
scheda
tecnica
allegata),
che
permettono
un
abbattimento
dei
fanghi
ed
ulteriore trattamento degli inquinanti presenti.
Anche questa vasca è assistita da impianto a microbolle, lo stesso permette la
vita degli enzimi, ed il distacco di eventuali tensioattivi sfuggiti alla prima
l
ossidazione,
consentendo cosi di portare in superficie eventuali schiume che
saranno re indirizzate alla vasca di equalizzazione posta a pavimento.
Il passaggio all' ultima vasca è posto molto più in basso rispetto la linea di
I
1
l
l
~
galleggiamento, in modo da prelevare il refluo più calmo.
Le elettrosoffianti in dotazione sono due gestite da quadro elettrico.
La prima è collegata ad un temporizzatore, si attiva con l'accensione della
pompa sommersa e si disattiva dopo 15 minuti dallo spegnimento della stessa, la
seconda rilascia aria anche ad impianto fermo per garantire il costate afflusso
di
aerazione agli
enzimi. Attenzione non staccare la elettrosoffiante alla
seconda vasca di ossidazione causa la morte degli enzimi su tempo prolungato di
DJancanza aerazione.
Anche l'ultima vasca è dotata di impianto a microbolle per garantire l'uscita
del refluo destinato al corpo recettore, nei parametri consenti dalla legge.
Il
separa t.or e e
eu . . . L.t:
U(fLé:1.L.0 111
~a.
~ut;
'::'CL..I.VH..I.
.........
stagna e bocchette di scarico per la sua pulizia.
Le operazioni di pulizia sono da effettuare nel pieno rispetto della vigente
norma sui rifiuti speciali.
L'estrazione degli olii và effettuata periodicamente aprendo la saracinesca di
scarico degli stessi, facendoli confluire all' interno di una tanica apposita,
gli stessi vanno consegnati ad azienda autorizzata per il ritiro di rifiuti
speciali. Attenzione
si
sconsiglia
saracinesca di scarico degli olii,
di
lasciare
costantemente
aperta
la
potrebbe compromettere il funzionamento
della priJna fase di separazione.
La quantità di oli i da raccogliere può variare in funzione della tipologia di
lavaggi che si effettuano.
L'utilizzo dell' impianto Eco 2000 non solleva l' utilizzatore dal rispetto di
tutte le norme di legge imposte.
Allo stesso tempo l' utilizzatore dovrò munirsi di formulario per la gestione
dei rifiuti prodotti.
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RPPOGGIO
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SCHmA DESCRITTIVO DEI FLUSSI
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IL PRODUTTORE:
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10ROITALIA SUO S,R.l.
ARCHITETTO SALVATORE SERRAGLID
oRDlliE DEGLI ARCHITETTI P. P C. DELLA PRDVINCln 01 CAL TnI'IISSETTR
VIR F. CRISPI, 255 - SANTA CRTERINA VILLRRROSR (Cl]
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TEL, 0934 612288 FRX. 0934611660
CF. E PIV.R. 01166230850
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11° 2g0 SE1. A
l
I
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BIO-SFERE
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nero. che presenta ottime caratteristiche eli resistenza chimica e meccan i c e e IF)O
viene d eg r-urì nt o du l l a J uc e s ol ar e.
Forma: sferica;
Dimensioni 0: circo 70 rum;
Superfjcie specifica: 140 m2,'m3;
Indice di vuoTO: 95%;
If.
Peso n secco: 47 kg m3;
l
Peso .il! eserc j zi o: 360 kg. m3;
Mnt eri al e: polipTopilene iso t at r i co nero
lO
t
l
.s
i
l•
1.
Idroitalia Sud s. r. L
BIOATCAR WASH
ATTIVAlVRE BIOLOGICO IN CALZA MICROFORATA PER ABBATTIMENTO BOD, COD, TENSIOATTIVI, OLI
E GRASSI IN SCARICHI INDUSTRIALI E DI AUTOLAVAGGL
DESCRIZIONE E CAMPO D'IMPIEGO
BIOAT CAR WASH è una miscela di enz nn i , nutrimenti ed attivatori biologici
opportunamente selezionati per la degradazione dei normali inquinanti presenti
in uno scarico di un autolavaggio o di un impianto di lavaggio industriale.
Inseri ti a monte della linea di scarico degradano oli, grassi e tensioatti vi
riducendo la percentuale di fanghi ( dal 15% al 40%) ed i cattivi odori.
Sono sensibili alla bassa ed alta temperatura, al basso ed alto ph e non
sopportano la presenza di cloro, ossidanti forti ed in generale tutti i
battericidi, si consiglia di evitare l'inserimento in sistemi di scarico con le
sopraindicate condizioni in quanto renderebbero inattivi i microrganismi stessi.
Il massimo rendimento si ottiene dopo 10-15 gg dalla prima applicazione ed in
regime di mantenimento costante.
CARATTERISTICHE CHIMICO FISICHE
Aspetto Fisico
1""'.... 1.-,
............ IU1
~;
U;
: sacchetti microforati da 500 gr.
I1;I"' ....
UlI , .....
Odore: nessuno
Densità a 20 "C
: Il
PH
: Il
Punto di congelamento
Conservare a temperatura costante di 20/25
ce
MODALITA' DI IMPIEGO E DOSAGGIO
Inserire nella linea di scarico più a monte possibile in ragione di un sacchetto,
appendendo la confezione con la calza completamente immersa nel refluo da trattare e
sostituire ogni 25/30 gg.
Verificare lo stato dell'acqua e dei fanghi e se necessario incrementare il dosaggio per il
primo bimestre di applicazione. Ridurre il dosaggio di mantenimento al 50% del dosaggio
iniziale.
Le
INDlCAZlONI QUI RIPORTATE CORRISPONDONO ALLO STATO ATTUALE DELLE NOSTRE CONOSCENZE ED ESPERIENZE, COMUNQUE NON
SOLLEVANO L'UTILIZZATORE DAL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E PROTEZIONE o DALL'UTILIZZO IMPROPRlO DEL PRODoTTO.
Le INDICAZIONI RIPORTATE SULLE ETICHETTE CORRISPONDONO ALLE DISPOSIZIONI DI
EFFETTUATE SENZA ALCUN PREAVVISO.
LEGGE IN VIGORE, EVENTUALI VARIAZIONI SARANNO
11
Idroitalia Sud s.r. l.
DIMENSIONAMENTO
Uno dei principali parametri, necessari al dimensionamento del manufatto
è il carico idraulico convogliato nel
sistem~
ossia il numero di litri
al minuto che devono essere trattati dal depuratore.
Pertanto,
«Tempo
data una portata in ingresso
di
Residenza
separazione,
è
Idraulico»
possibile
(min.)
(Li t. /min.)
necessario
dimensionare
il
e determinato il
perché
comparto
di
avvenga
la
deoleazione
moltiplicando il tempo di residenza per la portata.
Il tempo di residenza idraulico è una variabile che dipende direttamente
dalla velocità ascensionale del liquido da separare, e dall' altezza di
risalita da raggiungere (altezza della sezione del separatore).
Il rapporto spazio su velocità fornisce direttamente il tempo cercato.
Tale criterio. assicura che ogni sezione di refluo in ingresso impieghi,
per attraversare il comparto di
quello necessario affinché
separazione,
un tempo non nnnor e a
le particelle più leggere si portino in
superficie e le particelle più pesanti si depositino sul fondo.
Al tri parametri necessari sono il calcolo del carico organico cioè la
quantità complessiva di sostanza organica espressa in BOD (Biochea i ca l
oxygen demand) o COD (Chemical oxygen demand) presente in un. metro cubo
I
di refluo.
LV
.1J.it;;.::>tiil...l. \U.1..l.J.,
illt:L.d..L.l..l.
pesanti, detersivi/detergenti).
Studi basilari
su parametri
che possono
influenzare la forma degli
inquinanti e il loro abbattimento (ad esempio pH,
ossigeno disciolto,
conducibilità e temperatura).
~-
,~
12
J
!li
Idroitalia Sud s,r, l.
*CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
!
Volume lordo totale
1OCIO
litri
!
400
litri
I
140,ElJ
litri
140,ElJ
litri
50
litri
140, ElJ
litri
I
volume utile per la separazi one
Comparto di ossidazione batterica aerobica
, Comparto di sedimentazione fanghi attivi e ri ci rcolo
I
compai-to di raccoha fanglii
.
.
Comparto di raccolta e scarico
DATI DI PROGETTO
I Portata in ingresso rrassima (parpa o altri sistemi)
p
=
18 litri/min
! vel cci tà ascensionale per oli i medi
va
=
0,033 rrv'min
I Altezza di risalita (j::ari all 'altezza utile del separatore )
h
=
0,7 mt ,
DIMENSIONAMENTO
Tempo di resi denza Ch/va)
tr
Volume I "comparto separazione
V
=
=
21 min.
400 litri
, ian to san o stati considerati i seeuenti parame tri
Per l'1 di IDensionarne nto delI' lmp
rortata
Tipo di acqua
valori
lJnità di misura
RJrtata gicrraliera C 8 h )
Autolavaggio
9
mc/g
RJrtata ma C 24 li )
Autolavaggio
0,375
mc/h
Autolavaggio
2,25
mc/h
RJrtata
l1IlX
C 4 li )
13
[Dr-
+--
+
In
l11
UJ
~
ci
CJ
J!!IIlf-+
~ooo
SCHEMR DIMENSIDNRMENTO SEPRRRTORE
~ON08LOt[Q
J_-
IL PRODUTTORE:
IL PROGETTISTA:
IOROITALIA SUO S,R,L
RRCHITE TTO SALVATORE SERRAGLIO
ORDINE OEGLI RRCHITETTI P P. C. DELLA PROVINCIA 01 CALTANISSETTR
VIR F, CRISPI, 255 - SRNTR CATERINA VILLRRr.OSA (Cl)
TEL. 09jy G12288 FRX 093Y 611GGO
.....
"'"
1IiìiìiìII11;;; t."~:!l!
[,F, E r.t.u.n. 013GI 230850
e-mail: stella@ldroitaliasud.It--ocommerciale@ldroitaìiesud.it
Ili
N' 290 SEl, R
I
i
I
"."",,,,,,,,,,",",,,,,,
,J
Idroitalia Sud s.r. l.
Si
detelcmina dalle analisi
effettuate
sul
Nostro sistema,
che i
comparci
inseri ti hanno detenni nato l'abbattimento dei parametri BOD5 - COD - grassi.
olii animali e vegetali -
idrocarburi totali,
tensioattivi,
pennettendo di
produrre un refluo rientrante nei limiti dettati dalla nonnativa vigente in
materia,
D. Lgs. n. 152 del 03/04/2006 ( Parte terza,
Allegato 5,
Tabella 3) e
successive modifiche ed integrazioni.
I dati ottenuti si riferiscono a
reflui provenienti da cicli di lavaggio con
portata massima di renuo . giornaliero di 9 mc/g *Vedere scheda riportata di
seguito. in cui si riportano i rendimenti tipo su acque di scarico proveniente
da operazlone lavaggio auto.
I···.
PARM4ETRI: .:
.
. ~~.
~Unità.é.li
ymi~LJr.1'
pH a 20 "C
··1èÌ1fl'ìita....·
CAM.I'IONE
~~~S~i~}
7,65
7,05
lìmitiTab:3 Ali.
'-..;':N1etododipròva"~
..< ..... ',>-:'.' "'ttlgs,1S2;06 .
APATCNR lRSA 2060 W1an
292003
APAT CNR IRSA 2090
Materiali grossolani
mg!1
assenti
assenti
Solidi sospesi totali
mg!1
n.d.
1,4
292003
60
<10
292003
12890
30
292003
4
2,9
5
4,9
8.0.D.5
C.O.D.(mgll di 02)
mgll di
02
mglldi
02
Azoto totale
mgll
S.A.R.
Tensioattivi totali
Ferro
mq!1
<0,3
mg!1
<0,1
<0,1
<0,1
c
Man 29 2003
APAT CNR IRSA 2090 Man
APAT CNR rRSA 5120 Man
APAT CNR IRSA 5130
Man
APAT CNR rRSA 4030 A1
Man 29 2003
Calcolo
APAT CNR rASA 5170 Man
292003
APATCNR lRSA3160 Man
292003
APAT CNR rRSA 3320 Man
6 -- 8
assenti
=200
=250
=500
=30
10
=4
=4
Zinco
mgll
<0,1
<0,1
292003
Rame
mg!1
<0,1
<0,1
292003
0,4
Sostanze Oleose
mgll
620,5
2,00
APAT CNR \RSA 5160
(grav) Man 29 2003
=40
Idrocarburi totali
mg!1
580
1,26
APAT CNR IRSA 5160 (IR)
Man 29 2003
=10
Leggenda. n.d .. non determmate
.
APAT CNR rASA 3250 Man
=1,0
La Idroitalia Sud s.r.l. dichiara che:
Le relative risultanze tecnico analitiche sul sistema ECO 2000 sono state eseguite come da Metodica
IR5A CNR da ente accreditato, regolarmente inscritto ad Ordine Nazionale dei Biologi Albo
Professionale.
Idroitalia Sud s.r.l.
/I Legale Rappresentante
15
ldroitalia Sud s.r.l.
ACCORGIMR~TI
PER L'INSTALLAZIONE
A monte del sistema di depurazione occorre realizzare come detto in precedenza
almeno tre pozzetti per la decantazione,
l' ultimo di questi dalle dimensioni
di almeno cm50x50x50, da utilizzarsi per la collocazione della pompa di carico
in dotazione.
Il primo di questi deve avere misure
non inferiori a cm. l20x50x50, sormontato
da griglia metallica carrabile.
l° Posizionare la pompa sommersa in dotazione(A) all' interno dell' ultimo
pozzetto di decantazione.
2° Posizionare il separatore in posizione perfettamente orizzontale, eseguire i
. seguenti collegamenti:
3° Collegare tramite tubazione la pompa(A) ad entrata refluore) del separatore.
3/A Collegare uscita (I) a prima vasca di decantazione a pavimento (L).
4° Collegare tramite tubo scarico (C) del separatore a Pozzetto prelievi (D).
5° Installare a parete i l quadro elettrico (G) affiancato a cassetta (E)I (El)
delle elettrosoffianti.
6° Collegare tramite tubo spiralflex in dotazione, le elettrosoffianti
(E) ad (F2) ed (El) ad
trami te (FI) Il (F3) del separatore.
7° Esuguire i relativi collegamenti elettrici, prestare attenzione al
collegamento di terra dell' impianto elettrico.
COLLEGAMENTI ELETTRICI A QUADRO !::LE"ITIUW
~(7)
7. l Collegare cavo elettrico pompa sommersa (A).
7.2 Collegare cavo elettrico elettrosoffianti(E).
8° Riempire completamente il separatore con acqua di rete.
go Eseguire una prima accensione, controllare il registro di tutta la
raccorderia per eventuali perdite.
Per un buon funzionamento dell' impianto effettuare almeno una volta all' anno,
lo svuotamento del separatore per un lavaggio completo.
Tutte le operazioni di pulizia sono da effettuare nel pieno rispetto delle
norme in materia di rifiuti speciali.
16
•
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- U5CITA ACOUE
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- POZZETTO OI15PEZIOI'IE
E
. ELETTRO 50FFIRIHI
G
- QUADRO ELETTRICO
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. SER8RTÙlO RRCCOLTA alli
I
. BY-PA55 SCHIUME
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ct
-
""
. _-_._---,
_._------_.-
IL PROuETTISTA:
IDRO ITALIA SUO S.R.L.
IEL o93~ 612288 FAX. 093Y611660
'-11
----~-~-"---------_._'---=--._--_
R~CHITE
VIA F. CR1SPI. 2S5 - SANTA CRTERINR VILLRRMOSR (CU
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- ENTRATA REFLUO
C
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......
- POMPA 50r.r.ER5A
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I
IL PRODUTTORE:
A
8
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·~=·~·~·=~------K~_ . :;-~~;=~.~-=;~~~=;=~=;:;:_;=;;*~~=-~:~
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SCHEMA OIINSTRlLAZIONE
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F/F1/2/3 . CANNULR 05510RZIONE
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r.r. E P.I.Ii.A. 0135 ,230850
e-mail: slella@ldrollaliasud.il--commerciale@idrollal!asud.it I
TTO SALI!RTORE SERRAGLIO
OROINE DEGLI RRCHITETTI P. P. C. DELLR PRDVINCIR 01 CRLTANISSETTA
N' 290 SU. A
I
,,.""-
_"""" •..
;:
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
CE:
La sottoscritta: IDROITALIA SUD s.r.t,
Via F. Crispi, 255
93018 S. Caterina Villarmosa (CL)
Dichiara sotto la propria responsabilità che il sistema,
-c Separatore a fanghi attivi ad ossidazione totale modo ECO 2000 >,
capacità: 1000 lt., composto da un separatore monoblocco in PRFV (resina poliestere rinforzata con fibra
di vetro, a norma UNI EN 858
l, con comparti di
raccolta per olii e grassi; ossidazione batterica aerobica
con biofiltro, sedimentazione fanghi attivi, raccolta fanghi, quadro elettrico, pompa elettro soffiante.
Numero di Fabbrica: 4 n. o Matricola ### Anno di Costruzione: 2010
. ----E' conforme a quanto prescritto dalle Direttive Comunitarie e dalle relative nonne armonizzate--
DIRETTIVA 89/336/CE, 92131/CEE, 73/23/CEE, 98/37/CE
UNI ISO 1574, UNI EN 60335-1 :2002+A1+A11+A12+A2, UNI EN 60335-2-41 :2003+A1, UNI EN50366:2003+A1
UNI EN 55014-1:2006, UNI EN55014-2:1997+A2, UNI EN 61000-3-2:2006, UNI EN 61000-3-3:1995+A1+A2
CEI EN 61058-1, CEI EN 60730-2-16
E' idoneo
al trattamento di acque reflue provenienti da autolavaggi con portata massima di refluo non superiore 9mclg.
I comparti inseriti nel separato re determinano, l'abbattimento dei parametri BOD, COD, grassi, olii animali e
J
\fQnot~r;I jrlrnr:~rhJlr-i tnt~1i
-
/
.
,
A
tpnc:in:=rttM nermr;.1ttendo di orodurre un refluo rientrante nei limiti imoosti dalla
.
vigente normativa: Tabella 3 Ali. D.Lgs. n.152 del 03/04/2006 e successive modifiche ed integrazioni.
L~
analisi effettuate sul separatore a fanghi attivi, sono state curate da ente accreditato, seguendo Metodica:
IRSACNR.
L'utilizzo del sistema modo ECO 2000, all'interno dell'ambiente di lavoro, non determina pericolo per i
lavoratori, nel rispetto ed ai sensi del: D.Lgs. 81/08
Si rilascia a:
Ditta e luogo di installazione
n;;tt;;;;::#JllnJll:::JJJJh§.!h§jUj#ANn#
hillN.",hV;;Jhn:;::hhJjhAh#L§h:ltt::JJ#
Santa Caterina Villarmosa, ## 1##1 201 O
IDROITALIA SUD s.r.l,
Il Legale Rappresentante
18