Modulo di Diritto Tributario: 13° LEZIONE (4° edizione) IRAP L’IRAP – IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Soggetti passivi, presupposti e costituzionalità del tributo. La base imponibile IRAP per le società di capitali. La base imponibile IRAP per le società di persone. Svolgimento di prove d’esame SAPIENZA (giugno 2009 e novembre 2005). Il CUNEO FISCALE e le deduzioni comuni. L’IRAP per i lavoratori autonomi. La base imponibile IRAP per banche e assicurazioni. La deduzione IRAP dal reddito d’impresa (variazione in diminuzione permanente). ALLEGATO: i quadri della dichiarazione IRAP. ALLEGATO: prova d’esame BOCCONI novembre 2011 (esercizio sulle imposte anticipate IRAP). Testi depositati in SIAE. Diritti riservati. 1 DECRETO IRAP : D. Lgs. 446/1997 IRAP IMPOSTA REGIONALE ATTIVITA’ PRODUTTIVE SOGGETTI PASSIVI art.3 del decreto IRAP Disposizioni specifiche per: -Società di capitali e enti commerciali (art.5) -Società di persone e imprese individuali (art.5-bis) -Banche, enti e società finanziarie (art.6) -Imprese di assicurazione (art.7) -Arti e professioni (art.8) -Produttori agricoli (art.9) -Enti non commerciali (art.10 commi 1-2) -Società ed enti non residenti (art.10 co.4) -Amministrazioni pubbliche (art.10-bis) -Gruppo Geie (art.13) ALIQUOTE L’imposta è dovuta nel territorio della regione dove è esercitata l’attività: - Aliquota ordinaria 3,9% (le regioni in deficit di bilancio hanno la facoltà di aumentarla - IRAP LAZIO = 4,82%) - Aliquota agevolata (transitoria per gli agricoltori) 1,9% - Settore bancario 4,65% (art.16 co.1-bis) - Settore assicurativo 5,90% (art.16 co.1-bis) - Aliquota 8,5% per Organi e Amministrazioni dello Stato 2 2 PRESUPPOSTO GIURIDICO di APPLICAZIONE DELL’IRAP IRAP PRESUPPOSTO del TRIBUTO art.2 “L’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione e scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi” INTRODUZIONE Per spiegare al meglio il PRESUPPOSTO DI APPLICAZIONE e NON APPLICAZIONE dell’IRAP è necessario richiamare il seguente concetto appartenente al dialetto romanesco: “imprenditore ar chiodo” e imprenditore non costretto a stare “ar chiodo” Questi 2 standard imprenditoriali devono essere collegati con il concetto di AUTONOMA ORGANIZZAZIONE spiegato nella SLIDE SUCCESSIVA 3 3 NOZIONE DI AUTONOMA ORGANIZZAZIONE IRAP Il MIX di capitale e lavoro è organizzato in modo tale da poter essere definito “autonomamente organizzato” ai sensi dell’art.2 della Legge Irap tale da PRODURRE AUTONOMAMENTE RICCHEZZA senza la presenza dell’imprenditore. L’imprenditore non costretto a stare “ar chiodo” ha un surplus di agiatezza e ricchezza che il legislatore tassa attraverso il tributo IRAP. E’ naturale che più l’impresa è grande e organizzata e maggiormente ricorre il presupposto dell’autonoma organizzazione e dunque l’applicazione dell’IRAP. Infatti è proprio nelle piccole imprese e nelle professioni intellettuali che è possibile beneficiare dell’esenzione. 4 4 IRAP L’organizzazione di CAPITALE e LAVORO è talmente autonoma da non necessitare della presenza dell’imprenditore o quantomeno la produzione è ottimamente automatizzata anche senza la supervisione costante della proprietà al punto da poter essere definita AUTONOMA ORGANIZZAZIONE di cui all’art.2 del Decreto Legislativo IRAP. 5 Autonoma organizzazione e capacità contributiva PRESUPPOSTO del TRIBUTO art.2 “L’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta allaIRAP produzione e scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi” NUOVO INDICATORE di CAPACITÀ CONTRIBUTIVA Rispetto agli indicatori tradizionali di capacità contributiva: REDDITO, CONSUMO, PATRIMONIO, il decreto IRAP ha creato un indicatore nuovo: l’autonoma organizzazione, rappresentata dalla capacità di produrre reddito anche senza la presenza dell’imprenditore, in sostanza è la CAPACITA’ PRODUTTIVA DELL’IMPRESA derivante dall’organizzazione dei fattori produttivi (mezzi umani e/o mezzi di capitale: CAPITALE e LAVORO). L’imposta colpisce il potere di organizzazione dei fattori della produzione ed è congeniata in modo tale da creare IMPONIBILI IRAP POSIVITI anche in presenza di IMPONIBILI IRES NEGATIVI. Definizione di autonoma organizzazione (CTP Trento 101/2001) “Insieme di capitale e lavoro (…) coordinati e organizzati insieme in modo Definizione di autonoma organizzazione (Corte Costituzionale sentenza 156/2001) Definizione di autonoma organizzazione (Corte di Cassazione sentenza 3678/2007) 5 talmente autonomo che dovrebbero essere in grado di creare valore aggiunto anche da soli senza l’apporto del titolare” Catena di montaggio automobilistica o altro genere produttivo. “Mentre l’elemento organizzativo è connaturato alla nozione stessa di impresa, altrettanto non può dirsi per quanto riguarda l’attività di lavoro autonomo, ancorché svolta con carattere di abitualità, nel senso che è possibile ipotizzare un’attività professionale svolta in assenza di organizzazione di capitali e lavoro altrui”. “L’Irap non va applicata ai liberi professionisti (medico, avvocato, commercialista, ragionerie, geometra, consulente ecc.) che non si avvalgono di una significativa o non trascurabile organizzazione di mezzi o uomini in grado di ampliarne i risultati profittevoli”. cd. Quid pluris in grado di fornire un apprezzabile apporto al professionista 6 6 Autonoma organizzazione nel lavoro autonomo Corte Costituzionale sentenza 156/2001 “E’ possibile ipotizzare un’attività professionale svolta in assenza di organizzazione di capitali o lavoro altrui”. L’autonoma organizzazione va valutata caso per caso attraverso l’esame dei fattori produttivi ed organizzativi utilizzati nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo. IRAP Inizialmente l’esenzione da IRAP è stata concessa solo ai lavoratori autonomi che svolgono professioni intellettuali (e successivamente alle attività d’impresa). Le professioni intellettuali (avvocati, commercialisti, medici, dentisti, ecc.) possono essere svolte anche senza impiego di capitale e lavoro oppure con un INVESTIMENTO “MINIMO” di capitale, anche denominato possesso dei “cespiti-base” che non originano l’automa organizzazione, cioè la capacità di produrre ricchezza senza l’apporto dell’imprenditore-titolare. 7 ESENZIONE dai lavoratori autonomi ai piccoli imprenditori SEZIONI UNITE della CORTE DI CASSAZIONE 12108, 12109, 12110, 12111 / 2009 L’IMPRENDITORE INDIVIDUALE DEVE L’IRAP SOLO SE AUTONOMAMENTE ORGANIZZATO (non debenza per tassisti, artigiani, idraulici, piastrellisti, ecc.) SENTENZE 21122, 21123, 21124 /2010 CONFERMANO CHE L’IMPRENDITORE INDIVIDUALE DEVE L’IRAP SOLO SE AUTONOMAMENTE ORGANIZZATO ORDINANZA 15249/2010 Il caso analizzato è quello dell’artigiano (non debenza in assenza di autonoma organizzazione). 7 IRAP In presenza di lavoratori dipendenti, l’IRAP è dovuta se i medesimi producono autonomamente reddito per l’imprenditore. 8 8 IRAP: BASE IMPONIBILE IRAP Art.5 + art.5-bis D.Lgs.446/1997 SOCIETA‘ DI CAPITALI SOCIETA‘ DI PERSONE e IMPR. INDIVIDUALE (ESCLUSE BANCHE E ASICURAZIONI) METODO DEL BILANCIO ANCORATO AL PRINCIPIO DI DERIVAZIONE CONTABILITA’ SEMPLIFICATA CONTABILITA’ ORDINARIA METODO FISCALE METODO FISCALE + OPZIONE FACOLTATIVA PER IL METODO DEL BILANCIO (Art.5-bis co.2) 9 Info per il lettore IRAP di Laura Polica Le presenti dispense sono depositate presso la SIAE (società italiana autori ed editori) per dare data certa alla produzione delle stesse prima della divulgazione a terzi. Sono tutelate dalle vigenti leggi sul diritto d’autore, le quali proteggono le opere che, ai sensi dell’art. 1 della L. 633/1941, hanno i requisiti della originalità e creatività. 10
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