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TURCHIA  14/11/2014  Rif. 733.1 FAB
PASQUA IN CAPPADOCIA
CAPPADOCIA & VIA LICIA: LE GRANDI CIVILTA’ DELL’ASIA MINORE
Dal 3 al 10 Aprile 2015, 8 giorni - 7 notti
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La prima città del mondo, la neolitica Çatalhöyük, che risale al 6.500 a.C. è in Turchia. Da lì in poi, l'eredità delle
molte culture autoctone o che vi sono transitate, come Hattis, Ittiti, Frigi, Urartu, Lici, Lidi, Ioni, Persiani,
Macedoni, Romani, Bizantini, Selgiuchidi e Ottomani, fanno dell’Asia Minore un paradiso di ricchezza storica e
culturale inestimabile con rovine di antichi siti sparse in lungo e in largo per tutto il paese.
Quella che un tempo era la strada dei Lici è una magnifica combinazione di natura e cultura e costeggia gli
impressionanti resti di Xanthos, Letoon e Termessos, le più grandi città commerciali della Licia, città così ben
fortificate da resistere sia ad Alessandro Magno che ai Romani.
Tombe scolpite nella roccia dei fianchi delle montagne e grandi sarcofagi continuano a essere rinvenuti quasi a
bordo strada. I Lici non hanno lasciato testimonianze scritte, ma sul percorso della loro antica via i resti parlano
di loro.
La Pasqua in Turchia viene celebrata dalla minoranza cattolica, ma di fatto non rappresenta una festività caotica
e tumultuosa, come potrebbe essere in altri parti del mondo. Questo è quindi un punto a favore per chi decida
di recarsi in Turchia con la speranza di non trovare troppo affollamento
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1° giorno, venerdì 3 aprile 2015: Milano > (Istanbul) > Kayseri Cappadocia
Ritrovo dei signori partecipanti all’aeroporto di Malpensa, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e
partenza con volo Turkish delle 11h00 per Istanbul. Arrivo previsto alle 14h45. Coincidenza con volo TK delle
17h10 diretto a Kayseri in Cappadocia, con arrivo previsto alle 18h35. Incontro con la guida in aeroporto,
trasferimento in hotel per sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
2° giorno, sabato 4 aprile 2015: Cappadocia
Pensione completa. Intera giornata dedicata alla scoperta della Cappadocia con le chiese rupestri di Goreme, le
valli di Avcilar e Pasabag e la Rocca di Uchisar. Visita a una città sotterranea. Cena e pernottamento in hotel.
FACOLTATIVO: possibilità di escursione in mongolfiera (prenotabile in loco Euro 150)
FACOLTATIVO: dopo cena, possibilità di partecipare a una serata folkloristica.
Cappadocia. Un labirinto di torri, crepacci, canyon, pinnacoli e castelli rupestri: è un paesaggio fiabesco
quello che si presenta agli occhi di chi raggiunge la Cappadocia, quella magica regione con al centro le città di
Nevsehir, Selime, Avanos e Urgup. Dapprima rifugio di anacoreti ed eremiti cristiani, poi di intere popolazioni
che scavarono le loro abitazioni nel tufo, la zona si è trasformata in epoca bizantina in uno straordinario universo
rupestre. Nelle valli di Göreme e di Ihlara sono state censite 365 chiese, tra cui quelle di Ortahane, Durmus Kadir,
Yusuf Koc e Bezirhane, Tokali Kilise, alcune delle quali splendidamente affrescate. C'erano anche una decina di
misteriose città sotterranee: Derinkuyu è la più grande, nove piani sovrapposti sotto il livello del suolo, in cui ci si
rifugiava in caso di incursioni nemiche. Visita alla Cittadella di Uchisar, la Valle Pietrificata di Göreme con le sue
chiese decorate con affreschi, la Valle di Pasabag e Kaymakli, una delle città sotterranee più famose del mondo.
La guida Lonely PlanetTM ritiene i panorami della Cappadocia tra i dieci più straordinari del mondo, la valle che
va da Ihlara a Goreme tra i luoghi del mondo con i monasteri e i conventi più favolosi, e le sue formazioni
rocciose tra le dieci più strabilianti del mondo.
3° giorno, domenica 5 aprile 2015: Cappadocia > Konya
Pensione completa. Completamento delle visite in Cappadocia, Partenza per Konya. Lungo il tragitto sosta per
visita al Caravanserraglio di Sultanhani lungo la via della seta. All’arrivo a Konya visita al Convento/Museo dei
Dervisci e al Mausoleo di Mevlana. Cena e pernottamento in hotel a Konya.
Konya, in epoca romana era conosciuta col nome di Iconium. Capitale dei turchi selgiuchidi dal XII al XIII
secolo, fu uno dei più grandi centri culturali della Turchia. Durante questo periodo di espansione artistica,
politica e religiosa, il mistico Mevlana Celaleddin Rumi fondò l'Ordine Sufico, conosciuto a occidente come
Dervisci Rotanti. II mausoleo di Mevlana, ricoperto di mattonelle verdi, è la costruzione più famosa di Konya.
Accanto al mausoleo, l'antico seminario dei dervisci, ora trasformato in museo, conserva i manoscritti
dell'opera di Mevlana e oggetti di culto mistico appartenuti all'ordine.
Sultanhani Il caravanserraglio è un edificio costituito in genere da un muro che racchiude un ampio cortile ed
un porticato, che veniva usato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto. Questa struttura a
fortificata fu costruita nel 1229 lungo la rotta commerciale da Konya a Aksaray verso la Persia. Restaurato e
ampliato nel 1278 in seguito ad un incendio, è uno dei caravanserragli più grandi della Turchia. Vi si accede
da est tramite un pishtaq, un cancello di 13 metri di altezza interamente costruito in marmo e decorato con
figure geometriche, che sporge rispetto alla parete frontale. Questa porta principale conduce in un cortile
aperto con al centro una moschea quadrata.
4° giorno, lunedì 6 aprile 2015: Konya > Aspendos > Perge > Antalya
Pensione completa. Partenza per Antalya attraversando la catena montuosa del Tauro, che offre uno spettacolare
panorama con le sue vette spesso alte più di 2500m. Sosta ad Aspendos per la visita del tetro romano, e a Perge
per la visita delle rovine della città antica. Proseguimento per Antalya dove l’arrivo è previsto nel tardo
pomeriggio. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Aspendos. Importante città della Panfilia, fondata, secondo la tradizione da Argo. Fu conquistata
da Alessandro Magno, poi passò sotto i Tolomei e gli Attalidi e infine, alla morte di Attalo III, sotto i Romani.
Lo stadio, in realtà un ippodromo, l’agorà trapezoidale con tabernae e un ninfeo, la basilica, il bouleuterion, il
grandioso acquedotto e il teatro sono tra le rovine più belle
Perge. Città greco-romana dedicata alla dea anatolica Artemide, fondata dagli ittiti intorno al 1500 a.C. Qui
San Paolo diffuse i suoi primi sermoni. Sono stati riportati alla luce le terme romane, la porta ellenica, l'agorà,
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la lunga strada colonnata, un tempo pavimentata con mosaici, il ginnasio, il teatro, lo stadio, il tempio
di Artemide e due chiese.
Antalya. La greca Attalia si trova alle pendici dei monti del Tauro occidentale, su una ripida scogliera. I primi
insediamenti in questa zona risalgono al Paleolitico, e sono documentati sotto la dominazione Ittita e nel
periodo della guerra di Troia. Fu il re Attalos III del regno di Pergamo a fondare ufficialmente la città di
Attalia. Nel 133 a.C. fu conquistata dai Romani. Dopo la quarta crociata fu occupata dai Selgiuchidi e passò
sotto la dominazione ottomana.
Il porto di Kaleiçi è la parte più vecchia della città con numerose case antiche, in città anche le mura, la torre
Hıdırlık, la porta di Adriano, la Torre dell’orologio, la moschea İskele, la Madrasa Karatay del 1250, la
moschea Kesik Minare, prima tempio romano, poi chiesa bizantina; la moschea Tekeli Mehmet Paşa, la
moschea Yivli Minare, il museo Archeologico.
5° giorno, martedì 7 aprile 2015: Antalya > Phaselis > Myra > Kekova > Kaş
Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per la visita del sito archeologico di Phaselis, con le terme
e gli acquedotti romani della città antica. Proseguimento l’antica Myra e visita delle tombe rupestri, del teatro
romano e della chiesa di San Nicola, con la tomba del Santo.
Proseguimento per Kekova, e visita in barca della città sommersa. Proseguimento per Kaş dove l’arrivo è previsto
in serata. Sistemazione nelle camere riservate in hotel, cena e pernottamento.
Phaselis. Città greca e romana sulla costa della Licia, fondata da coloni provenienti da Rodi nel 700 a.C. Grazie
alla sua posizione su un istmo che separa due porti, divenne la più importante città portuale della Licia
occidentale e un importante centro di commercio tra la Grecia, l'Asia, l'Egitto e la Fenicia. La città fu catturata
dai Persiani e da Alessandro Magno. Dopo la morte di Alessandro, la città rimase in mani egiziane dal 209 al
197 a.C., sotto i tolomei, e con il trattato di Apamea, passò al Regno di Rodi, insieme alle altre città della Licia.
Dopo il 160 a.C. Phaselis fu assorbita nella confederazione Licia sotto il dominio romano.
Durante il periodo bizantino, la città divenne sede vescovile e fu abbandonata intorno al XI secolo.
Myra. Antica città ellenica, nella Licia in Asia minore. Nel VI secolo a.C. Myra fece parte della federazione
di città stato con Xanthos, Patara e Phaselis, e in età romana fu prospero centro commerciale. Vi si fermò San
Paolo nel suo viaggio verso Roma e fu sede vescovile a partire dal IV secolo. Uno dei primi vescovi di Myra
fu san Nicola, le cui spoglie furono traslate a Bari nel 1087.
Conquistata dagli Arabi per la prima volta nel 809 dalle truppe di Harun al-Rashid dopo un lungo assedio,
tornò all'impero bizantino sotto Alessio I Comneno, prima di passare definitivamente ai Selgiuchidi.
Rimangono le rovine del teatro romano, ricostruito dopo il terremoto del 141, le terme, la basilica bizantina
del VIII secolo con la tomba di san Nicola, la necropoli, su una scogliera a strapiombo sul mare.
Kekova. Isola disabitata a sud del villaggio di Kaleköy. Dopo l'occupazione di Castelrosso, l'Italia reclamò
anche Kekova, che però la Convenzione del 1932 assegnò alla Turchia.
Sul lato settentrionale dell'isola vi sono le rovine parzialmente sommerse di Apollonia, un'antica città distrutta
da un terremoto durante il II secolo, ricostruita e ancora fiorente durante l'età bizantina, quando venne però
definitivamente abbandonata a causa delle incursioni arabe, sul lato nordoccidentale dell'isola si trovano
invece le rovine bizantine di Tersane e sulla costa continentale le rovine parzialmente sommerse delle antiche
città lice di Simena e Teimioussa.
6° giorno, mercoledì 8 aprile 2015: Kaş > Patara > Xanthos > Latona > Fethiye
Pensione completa. Partenza per la visita dei siti di Patara, città natale di San Nicola, e Xantos, capoluogo della
Licia. Visita dell’acropoli. Proseguimento per Latona e visita. Al termine proseguimento per Fethiye discesa in
hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
Pàtara. La greca Arsinoe, famosa nell'antichità per l’oracolo di Apollo, secondo solo a quello di Delfi.
La città venne conquistata dal Alessandro Magno nel 333 a.C., passò sotto il controllo dei Tolomei, divenne
romana nel 43 a.C., annessa alla Panfilia.
Attorno al 260 vi nacque San Nicola di Bari e nel 537 vi venne esiliato Papa Silverio. Durante le guerre
tra Islam e Bisanzio, la città venne abbandonata.
Una buca circolare potrebbe, secondo alcuni studi, essere stata la sede del famoso oracolo.
Xanthos. Nome greco della città licia di Arinna. Xanthos fu centro di cultura e commercio per i lici, e in
seguito per i persiani, i macedoni, i greci e i romani che a turno conquistarono la città e i territori adiacenti.
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Nel 540 a.C. i persiani sconfissero un esiguo esercito licio nelle pianure a nord della città, che venne assediata.
Nell’assedi morì l'intera popolazione a eccezione di 80 famiglie.
Nella seconda metà del quinto secolo a.C., Xanthos conquistò la vicina Telmessos incorporandola nella Licia.
Successivamente la città passò ad Alessandro Magno, a Tolomeo I di Antigone, ai romani.
Gli scavi archeologici hanno permesso di recuperare molti testi in lingua licia e in greco, compresi numerosi
testi bilingue utili per la decifrazione del licio.
Xanthos è il nome dato al fiume Scamandro che tentò di affogare Achille nel libro XXI dell'Iliade. Nell'Iliade
Xanthos è anche il nome di uno dei cavalli semidei di Achille.
Latona. Il santuario dedicato a Latona, e ai suoi figli Artemide e Apollo, presso Xanthos, fu uno dei
principali centri religiosi della Licia.
Il sito risale al VI secolo a.C., e non fu mai completamente abitato, restando prevalentemente un centro
religioso. Prima che a Latona e ai suoi gemelli, il sito fu probabilmente consacrato al culto di una divinità
materna licia chiamata Eni Mahanahi.
Il sito restò attivo anche durante il periodo romano, poi fu cristianizzato e vi fu costruita una chiesa
riutilizzando i materiali del vecchio santuario.
Tra le scoperte eccezionali del sito un’iscrizione trilingue in greco, licio e aramaico, che fu decisiva per la
decifrazione del licio.
7° giorno, giovedì 9 aprile 2015: Fethiye > Dalyan > Kaunos > Bodrum
Pensione completa. Dopo la prima colazione partenza per Dalyan, navigazione nel lago Koycegiz, visita delle
tombe rupestri di Kaunos, della bellissima spiaggia di İztuzu dove, con un po’ di fortuna, sarà possibile avvistare
le tartarughe caretta caretta che qui giungono a nidificare (da maggio a ottobre tra le 20 e le 8 d mattino la
spiaggia è chiusa per consentire la deposizione delle uova). Proseguimento per Bodrum, discesa in hotel,
sistemazione nelle camere riservate e cena.
Dalyan. Diga di pesca in turco. Sopra le scogliere a picco del fiume cittadino, si trovano le entrate delle
tombe licie scavate nella roccia attorno al 400 a.C. Nella parte meridionale di Dalyan, sulla costa
mediterranea, si trova la spiaggia di İztuzu, famosa per le tartarughe Caretta Caretta che la abitano da 95
milioni di anni.
Kaunos. Città dell’antica Caria al confine con la Licia. Inizialmente Kaunos era uno stato separato, poi è
diventata una parte della Caria e poi ancora di Licia. Kaunos fu un importante porto di mare, ora insabbiato,
la cui storia risale fino X secolo a.C. La città cristianizzata agli albori del cristianesimo fu catturata da tribù
turche, devastata dalla malaria e abbandonata nel XV secolo.
Bodrum. Anticamente Alicarnasso e nel periodo medievale Petronium. Centro turistico assai frequentato, in
particolare dalla borghesia di Istanbul oltre che dai turisti stranieri. Il suo porto base di partenza di crociere
marittime nella baia di Gökova. Il re Mausolo, satrapo di Caria, la parte dell'Asia Minore inclusa nell'Impero
achemenide persiano, alla sua morte nel 353 a.C., fu inumato in una sontuosa tomba. Di tale monumento,
considerato come una delle sette meraviglie del mondo nell'antichità, sopravvivono solo alcune rovine
informi. Il nome di Mausolo, associato alla sua tomba, è all'origine della parola mausoleo.Nei primi anni
del XV secolo, i Cavalieri dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, più noti come cavalieri di
Rodi, demolirono il mausoleo e con i materiali di risulta edificarono sopra l'antica cittadella un possente
castello, che dedicarono a San Pietro, dal suo nome latino, Petreum o Petronium, deriva l'attuale Bodrum. Il
castello, danneggiato da un bombardamento francese Duplex nel maggio del 1915, fu restaurato fra il 1960 e
il 1964 e trasformato in un importante museo di archeologia marina.
8° giorno, venerdì 10 aprile 2015: Bodrum > (Istanbul) > Milano
Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per visite individuali, relax e shopping.
Nel primo pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Turkish delle 16h40 per
Istanbul. All’arrivo a Istanbul, previsto alle 17h50 locali dopo 1h10’ di volo, coincidenza con volo Turkish delle
20h40 per Milano Malpensa dove è previsto l’arrivo alle 22h45 dopo 3h di volo.
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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
BASE 30 PERSONE € 1.090
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 230
*Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi,
ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
QUOTA DI ISCRIZIONE € 50
Le quote comprendono:
 voli di linea TK Milano / Istanbul / Cappadocia (Kayseri) // Bodrum / Istanbul / Milano;
 *tasse aeroportuali (171 €) aggiornate al 21 gennaio 2014;
 sistemazione negli hotel indicati o similari;
 trattamento di pensione completa come da programma;
 trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
 ingressi ai siti in programma ( Goreme chiese rupestre , citta sotterrenea , Caravanserraglio di Sultanhani ,
Mevlana , Perge , Aspendos , Faselide , Citta sommersa , Myra , Demre , Chiesa S.Nicola , Patara , Xsantos , Leton
, Kaunos , Dalyan , Spiaggia Istuzu);
 guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
 assicurazione sanitaria (massimale € 5.000) e bagaglio (massimale € 750);
 assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni);
 utilizzo gratuito del programma di gestione via web tdsgruppi.net.
Le quote non comprendono:

mance e facchinaggi; bevande; tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
Servizi supplementari:

preassegnazione posti su voli, laddove consentito:
Assicurazioni facoltative:

assicurazione annullamento viaggio:
+ 50 € per tratta per tutto il gruppo
+ 44 € fino a 1.500 € di spesa
+ 58 € fino a 2.000 € di spesa
Operativi aerei indicativi (non sono state effettuate prenotazioni):
 TK 1874 Milano Malpensa
Istanbul
11h00 14h45
 TK 2020 Istanbul
Kayseri
17h10 18h35


TK 2515
TK 1877
Bodrum
Istanbul
Hotel quotati (o similari):
 Cappadocia
 Konya
 Antalya
 Fethyie
 Kas
 Bodrum
Istanbul
Milano Malpensa
16h40 17h50
20h40 22h45
Hotel Likya lodge **** 
Hotel Dedeman **** 
Hotel Best Western Khaan **** 
Hotel Ece Saray **** 
Hotel Hera **** 
Hotel Salmakis **** 
Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
Carta d’identità valida per l’espatrio con validità residua 6 mesi. Non è accettata la carta di identità con
timbro di rinnovo sul retro.
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Note:
 Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e


sono forniti, come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da
ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in
dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.
Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio
assegnato dal sito Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo.
Rif. 733.1 FAB
Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, adottata dalla Conferenza generale
dell'UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei
siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista
culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità.
Alla data del 22 agosto 2013 la lista contiene 981 siti in 160 paesi dei 190 che hanno
ratificato la Convenzione.
Lonely Planet's 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere)
Sono oltre 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide
turistiche Lonely Planet: per ognuna di 100 aree di interesse diverse le dieci migliori, le
più romantiche, le più avventurose, le più esotiche mete da visitare.
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