ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI (Legge n. 425/97- DPR. n.323/98 art.5 c.2 ) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe V Sez. D Affisso all'albo il 15/05/2014 Docente coordinatore della classe : Prof. ANTONAZZO ANTONIO Composizione del Consiglio di classe : Docente Materia/e insegnata/e Firma del docente * Abrate Anna Lingua straniera:inglese Svejkar Georgia Lettrice di inglese * Alocco Tiziana Lingua straniera: tedesco Wezel Edda Lettrice di tedesco Antonazzo Antonio Matematica e Fisica Gaido Claudio Religione * Giorno Rosa Lingua straniera: Francese Vettori Anna Patrizia Lettrice di francese * Grima Cristina Lingua straniera: Spagnolo Etcheverry Maria Angelica Lettrice di spagnolo Giraudo Pier Giorgio Educazione fisica Mazza Sergio Storia e filosofia Oddenino Daniela Italiano Perucca Giuseppe Storia dell’arte * Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari d'Esame. Bra, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO dr. Giuseppe IERARDI • • • • • • • • • • • 1) Profilo dell’indirizzo . 2) Elenco dei candidati. 3) Continuità e didattica dei docenti. 4) Tempi programmati per disciplina dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico 5) Scheda degli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline. 6) Attività culturali e formative 7) Enunciato del senso della valutazione 8) Calendario delle attività svolte o da svolgere. 9) Quadro generale delle tipologie delle prove di verifica effettuate durante l'anno 10) Griglia di valutazione. 11) Schede analitiche relative alle programmazioni svolte per le singole discipline e allegati griglie 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Obiettivo del curricolo è quello di definire un profilo culturale e intellettuale capace di affrontare i problemi culturali derivanti dell’inserimento nella realtà universitaria e conseguire una formazione alta. Le caratteristiche generali sono: • Capacità di organizzazione dei saperi • Capacità di utilizzare i saperi come strumenti per leggere e interpretare il mondo che ci circonda • Capacità di affrontare e risolvere problemi di ordine culturale afferenti ai diversi saperi. In particolare nell’indirizzo linguistico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare le problematiche in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline linguistiche. 2. ELENCO DEI CANDIDATI. Cognome e Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ABRATE STEFANIA BORDA MARGHERITA BRILLANTE EMILIE CAMMARATA SONIA CAMPOLONGO ERICA CARRETTO ERIKA COSTAMAGNA CRISTINA DELLAVALLE ALESSIA DONALISIO ELEONORA FRESIA ELISA GIACHINO ARIANNA LENTA VALERY LIPE ORNELA LISAI MARIKA MAGLIANO GIULIA MASCARELLO LUCIA MICLAUS LIDIA MORRA ELENA OLIVO ERIKA PASCHETTA MARCO 21 22 23 24 25 26 27 PODRATZ LAURA PREGLIASCO GIULIA RAIMONDI GIULIA SCARZELLO LISA TIBALDI DAVIDE VARGIU VALENTINA ZUNINO FULVIA 3. CONTINUITÀ' DIDATTICA E DOCENTI DISCIPLINA a.s. 2011/2012 a.s. 2012/2013 a.s. 2013/2014 DOCENTE DOCENTE DOCENTE LINGUA STRANIERA:INGLESE ABRATE ANNA ABRATE ANNA ABRATE ANNA LINGUA STRANIERA:TEDESCO ALOCCO TIZIANA ALOCCO TIZIANA ALOCCO TIZIANA LINGUA STRANIERA:FRANCESE GIORNO ROSA GIORNO ROSA LINGUA STRANIERA:SPAGNOLO GRIMA CRISTINA GRIMA CRISTINA ITALIANO ODDENINO DANIELA ODDENINO DANIELA ODDENINO DANIELA MATEMATICA E FISICA ANTONAZZO ANTONIO ANTONAZZO ANTONIO ANTONAZZO ANTONIO RELIGIONE GAIDO CLAUDIO GAIDO CLAUDIO GAIDO CLAUDIO 4. TEMPI PROGRAMMATI / EFFETTIVI PER DISCIPLINA - dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico DISCIPLINA Lingua straniera:inglese Lingua straniera: tedesco Matematica Fisica Religione Lingua straniera: Francese Lingua straniera: Spagnolo Educazione fisica Storia filosofia Italiano Storia dell’arte Ore di lezione da effettuare dopo il 15 maggio 9 9 10 8 4 9 10 6 8 8 12 6 5. SCHEDA DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE VERIFICATI AL TERMINE DELL'ANNO SCOLASTICO. Gli obiettivi trasversali sono stati individuati in relazione alle seguenti finalità generali : Aiutare gli allievi ad acquisire un personale metodo di studio ed una capacità dinamica di apprendimento, Migliorare la partecipazione alle lezioni, mediante l'impostazione di interventi didattici differenziati. Obiettivi trasversali 1) 2) Raggiunti da tutti maggior solo parte alcuni Obiettivi trasversali dell'area comportamentale Sapersi controllare nella voce e negli atteggiamenti. Sapersi rapportare correttamente ai compagni. Sapersi rapportare correttamente agli adulti. X X X Obiettivi trasversali dell'area cognitivo-espressiva Leggere, interpretare, redigere correttamente, testi e documenti. Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici. 3) Obiettivi trasversali dell'area operativa Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace, per favorire processi decisionali utilizzando i codici dei saperi scientifici/classici Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere. Documentare adeguatamente il proprio lavoro. X Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando ed assumendo le informazioni utili. 4) Obiettivi trasversali dell'area della partecipazione all'interno dell'Istituto Prendere coscienza delle proprie responsabilità, come studenti e come cittadini. Fare interventi propositivi. Essere collaborativi nel gruppo e nella classe. Dare il massimo, nella consapevolezza delle proprie possibilità. X X X X X X X X X 6. ATTIVITA' CULTURALI E FORMATIVE (dell'intera classe, di gruppi o di singoli) attività Intera classe Laboratorio musicale e teatrale X Partecipazioni a gare e concorsi X Visite a mostre, musei, aziende Collaborazioni con Enti e/o privati Seminari, convegni, partecipazioni di esperti .Partecipazioni a progetti europei X Orientamento Olimpiadi di Matematica Gare sportive Certificazioni internazionali per le lingue straniere Stages estivi Partecipazione a spettacoli teatrali o musicali Gruppi Singoli alunni X x X X X X X X 7. ENUNCIATO DEL SENSO DELLA VALUTAZIONE L’enunciato del senso della valutazione: l’attività di valutazione nel corrente anno scolastico ha tenuto conto, nel giudicare le prestazioni degli studenti, sia dei risultati positivi conseguiti nella prestazione sia degli errori commessi, tanto che il giudizio conclusivo espresso con un voto in decimi ha sempre rappresentato l’equilibrio fra successi e insuccessi. In breve per l’attribuzione del voto sono stati utilizzati i parametri internazionali: numero di successi realizzati nella prestazione su numero di successi da realizzare e previsti nella prova stessa. A tale proposito si invita la commissione, nell’ambito delle prerogative assegnate dalla normativa in vigore, di utilizzare nella valutazione delle prove scritte le stesse modalità valutative. 8. CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ DI SIMULAZIONE SVOLTE E DA SVOLGERE NEL PERIODO 16 MAGGIO / TERMINE DELLE LEZIONI SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA data: 5 maggio 2014 Tipologia: A B C D Tempi : _5_ ore E' consentito l’uso di: dizionario della lingua italiana Tutte le verifiche di Italiano si sono svolte secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato…A B C D Testo della simulazione della prima prova scritta. Griglia per l’assegnazione del punteggio alla prima prova in allegato. SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA data: 23 maggio 2014 Tempi: _5_ ore E' consentito l’uso di: Dizionario monolingue e bilingue SIMULAZIONE TERZA PROVA data: 21 gennaio 2014, 10 maggio 2014 Tipologia: B Tempi: __3 _ ore E' consentito l’uso di: dizionario monolingue Il Consiglio di Classe, dopo attente riflessioni sulle tipologie attivabili per la terza prova dell’Esame di Stato, ha individuato nelle tipologie B (quesiti a risposta breve, max 10/12 righe) la strutture più idonee a valutare la preparazione dei candidati. In particolare le prove delle lingue straniere consistono in un testo (max. 10 righe) corredato da due domande di comprensione e da una di produzione di carattere personale relativa alle tematiche affrontate nel testo. Si è deliberato di inserire come oggetto di terza prova le seguenti discipline:Francese, Spagnolo/Tedesco, Fisica e Filosofia ( 21 Gennaio ). Tutte le lingue, Fisica e Storia ( 10 maggio ) Τesto della simulazione delle terze prove effettuate. Griglia per l’assegnazione al punteggio in allegato. 9. QUADRO GENERALE DELLE TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO 9 10 11 Produzione in lingua italiana Produzione in lingua straniera x x x x x x X X x x x x x X 12 13 Esercitazioni pratiche 8 Analisi di fogli tecnici 7 Sviluppo di progetti x x x x 6 Casi pratici e professionali x 5 Problemi a soluzione rapida x x 4 Test a completamento Lingua straniera:inglese Lingua straniera: tedesco Matematica Fisica Religione Lingua straniera: Francese Lingua straniera: Spagnolo Educazione fisica Storia filosofia Italiano Storia dell’arte 3 Quesiti a risposta singola Trattazione sintetica scritta di argomenti Interrogazione orale MATERIE 2 Test Vero/Falso 1 Quesiti a risposta multipla TIPI DI VERIFICA X X x x x x X X X x x x x x x x x x x x X x X X X x Tipologie utilizzata nella prima prova Segnare con una crocetta (carattere X) ÷ Analisi e commento di un testo ÷ Sviluppo di argomenti (Saggio breve) Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale) ÷ Tema di carattere argomentativo (d'attualità, letterario, storico) X X X X 10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE In previsione dell'Esame di Stato è stata predisposta e adottata una scala per la misurazione/valutazione delle prove scritte e del colloquio orale. Scala 10 Scala in 15esimi 9-10 14-15 8 13 7 12 6 10-11 5 8-9 4 6-7 1-3 1-5 Scala in 30esimi Livello Descrizione Quando l’elaborazione dei contenuti risulta 28-30 Ottimo autonoma e sicura ed emergono capacità critiche ed originalità di pensiero. Quando gli obiettivi di conoscenza, 25-27 Buono comprensione, capacità applicativa sono stati raggiunti ed anche l’esposizione risulta chiara e precisa, con l’uso adeguato e pertinente della terminologia tipica delle varie discipline. Quando manca la precisione in qualche 22-24 Discreto aspetto non essenziale o nell’esposizione, ma l’apprendimento delle conoscenze, delle capacità dell’esposizione orale ha comunque raggiunto un livello soddisfacente. Quando sono stati compresi i concetti 20-21 Sufficiente essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali, anche se la preparazione esige ancora approfondimenti; tuttavia l’alunno sa ripetere i concetti appresi in maniera sufficiente, ma piuttosto mnemonica. 18-19 In presenza di errori o lacune o quando Insufficiente emerge sia una comprensione difettosa sia una certa insicurezza nell’esecuzione dei compiti propri della materia e dell’esposizione orale. Quando si evidenziano gravi errori e/o 14-17 Gravemente lacune estese, mancata comprensione dei insufficiente concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali. Quando l’allievo consegna il foglio in bianco Minore di Totalmente o non dà alcuna opportunità di formulare un 14 negativo giudizio. 11. SCHEDE ANALITICHE RELATIVE ALLE PROGRAMMAZIONI SVOLTE PER LE SINGOLE DISCIPLINE Da compilare al cura del singolo docente o sotto forma di tabella o utilizzando una forma descrittiva in paragrafi. Gli indicatori da utilizzate in ogni caso sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Obiettivi della disciplina declinati in termini di conoscenze capacità e competenze Contenuti in dettaglio Metodi Modalità di valutazione Eventuali nessi interdisciplinari Valutazione sullo svolgimento del programma ( eventuali tempi, scelte di contenuti, supplenze ecc.) 7. Eventuali informazioni ritenute utili da offrire alla commissione e soprattutto ai membri esterni ( eventuali trend di voti o informazioni sui livelli di apprendimento: punti di forza e di debolezza) Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia ITALIANO Docente Prof.ssa Daniela Oddenino 1) OBIETTIVI COGNITIVI concordati in sede di Dipartimento di Italiano Triennio CONOSCENZE: Conoscere il significato dei termini Romanticismo, Naturalismo, Verismo, Simbolismo, Scapigliatura, Decadentismo, Estetismo, Futurismo, Avanguardia. Associare ai termini su elencati i dati riguardanti la collocazione temporale, le aree geografiche interessate, gli autori, la loro produzione. Conoscere gli elementi essenziali della narratologia. Conoscere la specificità del testo poetico con particolare riferimento alle figure retoriche e alla metrica. COMPETENZE: Saper delineare le caratteristiche del contesto a cui è ascrivibile il testo. Saper riconoscere in un testo letterario i caratteri stilistici e tematici associabili ai termini su esposti. Saper riconoscere in un testo le caratteristiche proprie della poetica e dello stile di un autore. Saper confrontare testi letterari dello stesso autore o appartenenti allo stesso genere. Saper individuare in un testo narrativo gli elementi narratologici. Saper riconoscere in un testo poetico le figure retoriche e gli aspetti più rilevanti dal punto di vista metrico e fonico. Saper riconoscere ambiti semantici e campi lessicali. CAPACITA’: Saper lavorare in modo autonomo su un testo sia oralmente che per iscritto, passando dalla parafrasi al commento. Saper sinteticamente delineare un argomento letterario sia oralmente sia per iscritto. Saper interpretare un testo, esprimendo giudizi sul piano del valore e del significato. Saper individuare i nessi esistenti tra una disciplina ed un’altra, in relazione ad un argomento specifico. 2) CONTENUTI UNITA’ DIDATTICA svolta durante tutto l’anno Dante: Il Paradiso Nuclei fondanti: struttura del Paradiso, beatitudine, ineffabilità, hybris, tema della luce, tema politico. Letture: Canti I (vv. 1-21, vv. 64-72), II (vv. 1-15), III (vv. 34-75, vv. 91-120), VI (vv. 1-35, 97-111), XI (vv. 28-132), XV (vv. 85-148), XVII (vv. 19-27, 46-78, 94-142), XXXIII (vv. 1-63, 85-87, 115120, 127-145). I UNITA’ DIDATTICA: Il Romanticismo italiano: Leopardi e Manzoni Nuclei fondanti: polemica classicisti/romantici; erudizione, bello, vero, pessimismo storico e cosmico, natura matrigna, indifferenza, noia, solidarietà, indefinito e vago, teoria del piacere, idillio, canto, canzone libera; vero, bello, utile, poesia e invenzione, verosimile, romanzo storico, pessimismo, provvidenza, mancato lieto fine, narratore onnisciente, plurilinguismo. Letture: G. Leopardi da Canti da Operette morali da Zibaldone A. Manzoni da Lettera a M. Chauvet da Lettera sul Romanticismo da Adelchi da I promessi sposi L’infinito (p. 676) A Silvia (p. 686) Il sabato del villaggio (p. 698) A se stesso (p. 706) La ginestra (vv. 1-7, 297-317; p. 710) Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 642) La teoria del piacere (p. 628) cenni Dichiarazione di poetica (p. 459) cenni Il lieto fine problematico (cap. XXXVIII, p. 558) Schemi sui personaggi di F. Fido e I. Calvino p. 564 II UNITA’ DIDATTICA: Verga e il Verismo Nuclei fondanti: Naturalismo, Verismo, romanzo sperimentale, impersonalità, limiti della scientificità, progresso, vinti, ideale dell’ostrica, ossessione della “roba”, Verga scapigliato, regressione, straniamento, cronotopo, coralità, deissi, discorso indiretto libero. Letture: G. Verga da Vita dei campi da Novelle rusticane da I Malavoglia da Mastro Don Gesualdo Rosso Malpelo (p. 109) La roba (p. 120) Prefazione (p. 166) L’inizio dei Malavoglia (cap. I, p. 176) ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica (cap. XV, p. 185) La morte di Gesualdo (p. 200) III UNITA’ DIDATTICA: La poesia nel secondo Ottocento: Simbolismo, Scapigliatura e Carducci Nuclei fondanti: Simbolismo, simbolo, fonosimbolismo, potere evocativo della parola, perdita dell'aureola, mercificazione dell’arte, straniero, flâneur, maudit, bohème, spleen; Scapigliatura; Classicismo, nostalgia dell’eroico, poeta-vate, metrica barbara. Letture (SOLO CENNI SUL CONTENUTO PER SIMBOLISTI E SCAPIGLIATI): C. Baudelaire da I fiori del male L’albatro (p. 203) corrispondenze (p. 205) P. Verlaine da Poemi saturnini Canzone d’autunno (fuori testo) A. Rimbaud da Poesie Vocali (fuori testo) E. Praga da Penombre Preludio (fuori testo) G. Carducci da Rime nuove Funere mersit acerbo (fuori testo, in fotocopia) IV UNITA’ DIDATTICA: Il Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio Nuclei fondanti: Decadentismo, Simbolismo, fanciullino, nido familiare e nazionale, impressionismo, ingannevole semplicità, analogia, fonosimbolismo, sinestesia, onomatopea, linguaggio pre-grammaticale, grammaticale e post-grammaticale; Estetismo, superomismo, dilettantismo, biografismo, sensualità, antropomorfismo, panismo, musicalità. Letture: G. Pascoli da Il fanciullino da Myricae da Canti di Castelvecchio G. D’Annunzio da Il piacere da Le vergini delle rocce da Alcyone La poetica del fanciullino (p. 232) Temporale (p. 250) Lavandare (p. 253) X Agosto (p. 255) Il gelsomino notturno (p. 234) L’attesa di Elena (fuori testo, in fotocopia) La filosofia del dandy (p. 277) L’etica del superuomo (fuori testo, in fotocopia) La pioggia nel pineto (p. 293) Visione DVD dell’Istituto Luce sulla vita di D’Annunzio V UNITA’ DIDATTICA: Il romanzo del Novecento: Pirandello e Svevo Nuclei fondanti: umorismo, sentimento del contrario, relativismo conoscitivo, vita/forma, maschera, epifania, pazzia, cerebralismo, metateatro; psicanalisi e inconscio, malattia/salute, inettitudine, sovrapposizione dei piani temporali, monologo interiore, flusso di coscienza. Letture: L. Pirandello da L’umorismo da Novelle per un anno da Il fu Mattia Pascal da Uno, nessuno, centomila da Sei personaggi in cerca d’autore Il sentimento del contrario (p. 422) Il treno ha fischiato (p. 441) Premessa I e II Il nome (cenni) La conclusione (p. 471) La vita non conclude (p. 429) cenni I. Svevo da La coscienza di Zeno La Prefazione (p. 531) e il Preambolo (cenni) Il vizio del fumo (cenni) Augusta (cenni) La conclusione (p. 546) VI UNITA’ DIDATTICA: La poesia del primo Novecento Nuclei fondanti: Crepuscolarismo, avanguardie, Futurismo, verso libero; male di vivere, varco, occasioni, correlativo oggettivo, Clizia, bufera, satura, xenia, stile prosastico. Letture: F.T. Marinetti Manifesto tecnico della letteratura futurista (CENNI IN ARTE) G. Ungaretti da L’allegria E. Montale da Ossi di seppia da Le occasioni da La bufera e altro da Satura Allegria di naufragi (fuori testo, in fotocopia) I fiumi (p. 706) Veglia (p. 710) Soldati (p. 703) S. Martino del Carso (p. 700) Commiato (p. 711) Mattina (p. 702) Non chiederci la parola (p. 761) Meriggiare pallido e assorto (p. 757) Spesso il male di vivere (p. 759) Ti libero la fronte dai ghiaccioli (fuori testo, in fotocopia) L’anguilla (p. 798) Ho sceso dandoti il braccio (p. 775) ATTIVITA’ PROGRAMMATE dopo il 15/05/2014 Ungaretti e Montale. 3) METODI E STRUMENTI METODI Il lavoro didattico è stato condotto seguendo la programmazione fissata dal Dipartimento di Italiano, con qualche libertà personale nella scelta dei passi da leggere. Ogni unità è iniziata con la presentazione e la contestualizzazione dell’autore; è proseguita con la lettura e l’analisi dei testi prescelti, dai quali si è cercato innanzitutto di ricostruire l’evoluzione della poetica dell’autore e successivamente di delinearne le principali caratteristiche stilistiche; infine, si è proceduto all’interpretazione del testo attraverso riferimenti intertestuali e confronti. Queste operazioni sono sempre state svolte in classe, cercando il più possibile di far interagire gli allievi. STRUMENTI Lo strumento principale utilizzato è stato il manuale a cura di R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La letteratura come dialogo, Palumbo, voll. 2 e 3, con eventuali integrazioni in fotocopia fornite dall’insegnante; D. Alighieri, La mente innamorata: la Divina Commedia, a cura di G. Tornotti, ed. Bruno Mondadori. La spiegazione è sempre stata accompagnata da schemi alla lavagna. 4) MODALITA’ DI VALUTAZIONE Ciascuna unità didattica è stata verificata secondo le seguenti modalità: Verifiche formative in itinere: domande dal posto costituite prevalentemente da brevi analisi di testi, commenti o confronti, finalizzate a controllare l’apprendimento e ad intervenire con eventuali chiarimenti o correzioni. Verifiche sommative: interrogazioni orali generali a conclusione delle unità. Per quanto riguarda la prova scritta di Italiano, nei compiti in classe si è tenuto conto delle modalità della I prova d’esame, addestrando gli allievi alle varie tipologie di scrittura (A, B, C, D). Per la valutazione degli scritti è stata utilizzata la griglia di correzione proposta dall’IRRSAE (cfr. allegato a questo documento). Per la correzione della simulazione della I prova è stata utilizzata la griglia concordata dal Dipartimento e allegata in coda al testo della simulazione. Per la tipologia B saggio breve non è stato ammesso l’uso della I persona singolare e si è richiesto ai ragazzi di utilizzare almeno la metà dei documenti forniti nel dossier; per “colonne” si è inteso lo spazio compreso tra i margini grandi del foglio protocollo. 5) VALUTAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il lavoro svolto è stato finalizzato a rendere più rigoroso l’approccio al testo, puntando in particolare sulla contestualizzazione, sulla poetica e sullo stile dell’autore. Durante le spiegazioni la classe si è dimostrata interessata; i risultati conseguiti sia nell’orale che nello scritto dimostrano in media una buona padronanza della materia, pur persistendo talvolta alcuni errori (ortografia, morfo-sintassi e un lessico semplice e ripetitivo). Purtroppo nel pentamestre, a causa di varie attività, sono state perse molte ore, per cui non è stato possibile ampliare il programma. 6) Sarà fornito un allegato al presente programma relativo a quanto effettivamente svolto dal 16/05/2014 al 07/06/2014. L’Insegnante Prof.ssa Daniela Oddenino I Rappresentanti di classe Cristina Costamagna Fulvia Zunino GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO LICEO GIOLITTI-GANDINO DI BRA CLASSE ………………………… Alunno/a................................................................................................................................. 7.50 Giudizio complessivo in quindicesimi 7.50 < 8.75 gravemente insufficiente 8.75 - < 10 insufficiente 10 - < 11.25 sufficiente 11.25 - < 12.50 discreto 12.50 - < 13.75 buono > 13.75 - 15 ottimo ADEGUATEZZA (competenze di selezione dei contenuti in rapporto alla forma testuale) Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento CONTENUTO (capacità di elaborazione delle idee e di utilizzo delle conoscenze; loro ampiezza e correttezza) Ampiezza della trattazione Informazione Capacità di argomentazione Rielaboraz. personale ORGANIZZAZIONE (capacità di creare il testo) Articolazione Coerenza Continuità fra frasi e parti Valutazione assegnata 1.5 inesistente inesistente 1,5 1.5 1.75 1.75 confusa/molto disordinata scarsa scarsa 1.5 lessico improprio Ricchezza lessicale Adeguatezza del registro less. scarsissimo inadeguato 1,5 scarsa scarsa insufficiente scorretta 2 2.25 2.5 accettabile accettabile troppo breve grav.ins./scorretta moltoscarsa/ confusa molto discutibile/ non pertinente LESSICO E STILE (capacità di utilizzare un lessico e uno stile adeguati alla tipologia testuale) Proprietà lessicale CORRETTEZZA (capacità di esprimersi in forma corretta) Competenza ortografica Competenza morfosintattica Uso dei connettivi Punteggiatura 1.75 2 adeguata apprezzabile 2.25 2.5 apprezzabile esauriente ben articolata accettabile significativa 2 2.25 2.5 2 2 appena suff. appena suff. appena suff. gen.corretta 2.75/3 ben strutturata adeguata adeguata 2.25 2.5 generalm. corretto suff. vario suff. adeg. 1.75 2.75/3 appena suff. appena suff. abb. valida generalm. chiara/ordin. sufficiente sufficiente 1.75 2.75/3 2.75/3 corretto ampio ben adeguato 2.25 2.5 2.75/3 adeguata adeguata adeguato corretta Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia FILOSOFIA Docente Prof. MAZZA Sergio 1. Obiettivi conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità 1.1 Conoscenze Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le loro precedenti conoscenze dei problemi fondamentali, del lessico e delle categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale. Durante l’anno scolastico, inoltre, hanno acquisito un adeguato livello di conoscenza di molti importanti momenti della storia del pensiero filosofico del XIX secolo. Nel corso delle ultime lezioni, infine, entreranno in contatto con l’elaborazione teorica di S. Freud. 1.2 Competenze Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato sia le competenze concernenti l’individuazione e la ricostruzione delle principali tesi e delle argomentazioni proposte dai filosofi esaminati, sia quelle relative al confronto delle differenti soluzioni teoriche proposte da autoridiversi rispetto allo stesso problema. 1.3 Capacità Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato la loro consapevolezza della pluralità delle interpretazioni e delle visioni del mondo. Solo una minoranza di essi, tuttavia, ha chiaramente mostrato di aver compiuto progressi apprezzabili in ordine all’acquisizione di un approccioconsapevolmente e costantemente critico nei confronti della propria esperienza, della realtà esterna e del sapere. 2. Contenuti svolti I contenuti qui di seguito esposti sono stati affrontati attraverso un ampio utilizzo del seguente libro di testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, Le basi del pensiero, voll. 2 e 3, Torino, Paravia, 2007 Unità formativa 0: lessico e concetti fondamentali del sapere filosofico 1. Le discipline filosofiche fondamentali e i problemi a cui esse tentano di rispondere: Metafisica (distinzione tra metafisiche trascendentistiche e immanentistiche), Logica, Teoria della conoscenza, Filosofia della scienza, Estetica, Etica, Filosofia politica. 2. La distinzione tra “filosofia teoretica” e “filosofia pratica”. Unità formativa 1: Introduzione all’etica. La Critica della ragion pratica di Kant 1. Alcuni aspetti fondamentali della riflessione filosofico-morale: a. distinzione tra metaetica, etica normativa e casistica; b. il“compito” dell’etica: la filosofia morale come indagine critica volta ad accertare la validità dei principi e delle regole di condotta appresi nel corso dell’educazione. 2. Alcune considerazioni metaetiche circa la natura dell’esperienza morale: a. rilevanza morale dell’agire, ma anche del non-agire degli esseri umani. b. La libertà del volere come requisito necessario per la valutazione morale delle scelte umane. c. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della legge positiva quale strategia per la giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con “legale”); i. anche le leggi democraticamente assunte non possono fondare la morale; ii. anche chi obbedisce alle leggi deve giustificare moralmente tale obbedienza. d. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della religione quale strategia per la giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con “comandato da Dio”). e. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della natura quale strategia per la giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con “naturale”). f. Contro l’appello all’autorità: l’autonomia individuale quale unico fondamento possibile per la giustificazione della condotta umana. i. Studio della prima parte (“L’intelletto come guida”) dello scritto di I. Kant, Risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo? (vedi allegato 1) 3. Alcune considerazioni circa l’etica normativa: etiche deontologiche, consequenzialistiche e delle virtù. 4. La Critica della ragion pratica di Kant: a. la concezione della moralità come tensione tra ragione e sensibilità; b. la distinzione tra “massime” e “imperativi”, e le prime due formulazioni dell’“imperativo categorico”; c. il carattere formale della legge morale e la tesi del primato dell’autonomia umana in ambito etico; d. la teoria dei postulati pratici: libertà, immortalità dell’anima ed esistenza di Dio; e. alcune critiche che sono state mosse nei confronti dell’etica kantiana (vedi allegato 2: testo tratto da Richard H. Popkin, Avrum Stroll, Philosophy Made Simple,tr. it., Filosofia per tutti, Milano, Il Saggiatore, 2003², pp. 70-71). Unità formativa 2: I caratteri generali del Romanticismo 1. Quando e dove è sorto il movimento romantico; 2. il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’assoluto: sentimento, arte e religione; 3. tensione verso l’infinito, ironia e titanismo; 4. i tre caratteri dell’amore romanticamente inteso; 5. la visione provvidenzialistica della storia; 6. la concezione della natura. Unità formativa 3: la critica del concetto kantiano di “cosa in sé” e l’idealismo hegeliano 1. Cenni intorno ai critici immediati di Kant e del suo concetto di “cosa in sé” (vedi allegato 3:testo tratto da Emanuele Severino, La filosofia dai greci al nostro tempo. La filosofia moderna, Milano, BUR, 2004², pp. 343-344). 2. I caratteri principali dell’Idealismo hegeliano: a. la realtà come Spirito infinito; b. la storia come totalità processuale necessaria; c. il significato dell’espressione “Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”, e la critica verso i “moralisti”; d. il carattere immanentistico della metafisica hegeliana, e la concezione del ruolo della filosofia; e. la dialettica e i suoi momenti fondamentali (tesi, antitesi, sintesi). “Intelletto” e “Ragione”; “Astratto” e “Concreto”; f. il giudizio di Hegel nei confronti dell’Illuminismo e del Romanticismo; g. cenni intorno alla struttura essenziale della Enciclopedia delle scienze filosofiche; h. lo “Spirito oggettivo”: “Diritto astratto”, “Moralità” ed “Eticità” (Famiglia, Società civile e Stato). Lo Stato quale incarnazione suprema della moralità sociale e del bene comune; i. lo “Spirito assoluto”: arte, religione e filosofia. Unità formativa 4: “Destra” e “Sinistra” hegeliana, Feuerbach e Marx 1. Le motivazioni religiose e politiche della contrapposizione tra la “Destra” e la “Sinistra” hegeliane. 2. Feuerbach: la critica all’Idealismo hegeliano e al teismo. La necessità di attuare un “rovesciamento dei rapporti di predicazione” e la religione come “alienazione”. 3. La filosofia di Marx: a. la vita e le opere principali; b. la critica a Hegel, ma anche i debiti di Marx nei confronti dell’idealismo hegeliano; c. il rapporto con Feuerbach: dall’apprezzamento alla critica; d. l’Ideologia tedesca e la prima formulazione della concezione materialistico-dialettica della storia; e. i concetti di “struttura” e “sovrastruttura”; f. iManoscritti economico-filosofici del 1844 e la teoria dell’alienazione del lavoro; g. ilManifesto del partito comunista: la storia come storia di lotte di classi; la “dittatura del proletariato”; la critica nei confronti dei socialismi “non-scientifici”; h. Il Capitale: valore d’uso e valore di scambio delle merci; la critica nei confronti del “feticismo delle merci”; il “plusvalore” come concetto-chiave per la comprensione dello sfruttamento capitalistico. Unità formativa 5: le filosofie di Schopenhauer e Nietzsche 1. Schopenhauer: a. il confronto con Kant e il tema del corpo come via per la conoscenza dell’assoluto; b. i caratteri generali della “Volontà di vivere”; c. la vita come oscillazione tra il dolore e la noia. Il pessimismo universale e la riflessione sull’amore; d. le vie della liberazione dalla “Volontà”: l’arte, la morale (giustizia e compassione), l’ascesi. Il concetto di “Noluntas”. 2. Nietzsche: a. laNascita della tragedia e i concetti di “apollineo” e “dionisiaco”; b. la critica a Socrate e all’“uomo teoretico”; c. la svolta “illuministica” di Umano, troppo umano. L’attacco alla trascendenza e alla morale; d. l’annuncio della “morte di Dio” contenuto nell’opera Gaia scienza; e. Così parlò Zarathustra: i caratteri del “superuomo” (o “oltreuomo”); la dottrina dell’“eterno ritorno dell’eguale; il concetto di “volontà di potenza”; f. “morale dei signori” e “morale degli schiavi” in Al di là del bene e del male. 3. Attività programmate dopo il 15 maggio 1. Ulteriori contenuti da trattare: a. cenni intorno ai caratteri generali del Positivismo (pp. 80-83 del volume 3 del manuale in uso); b. la rivoluzione psicoanalitica di Freud (pp. 206-212 del volume 3 del manuale in uso). 2. Eventuali attività di recupero per gli insufficienti. 4. Metodi e strumenti I contenuti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali e lezioni dialogate, centrate sulla lettura e il commento del manuale o di testi tratti sia da opere filosofiche sia da scritti di storiografia filosofica. 5. Valutazione Nel corso dell’anno la valutazione è stata svolta attraverso le seguenti modalità: 1. interrogazioni-feedback rispetto alle lezioni precedentemente svolte; 2. verifiche orali in itinere – almeno una per trimestre/pentamestre – relative ad ogni unità formativa svolta (o ad ogni significativa parte di unità formativa); 3. prove scrittesemistrutturate, nella forma della trattazione sintetica d’argomento (tipologia A della Terza prova dell’Esame di Stato). Nell'interrogazione orale gli indicatori di giudizio hanno riguardato: a. la conoscenza dei contenuti; b. le capacità di analisi, di sintesi e di collegamento; c. la chiarezza dell'esposizione; d. la capacità argomentativa; e. la capacità di esprimere giudizi critici personali. Nelle prove scritte semistrutturate gli indicatori di giudizio hanno riguardato: a. l'adeguatezza al tipo testuale; b. la precisione e la completezza dei contenuti; c. l'organizzazione del testo, il lessico e lo stile. La simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato che ha avuto luogo in data 21 gennaio 2014 è stata caratterizzata anche da domande di Filosofia (vedi allegato 4). Per la determinazione dei voti di profitto è stata usata la griglia di valutazione allegata al presente documento. 6. Considerazioni finali Quello che si sta per concludere è stato il primo anno in cui ho insegnato nella V D linguistico.La sua consistenza numerica (27 studenti), i tempi richiesti dalla costruzione del rapporto con la classe e dall’adattamento di quest’ultima all’azione didattica del docente, la notevole frequenza con la quale si è dovuto procedere alla chiarificazione di quanto appena esposto, la necessità di riservare uno spazio adeguato alla trattazione del pensiero morale di Kant e del pensiero di Hegel, non hanno consentito di completare il programma soprattutto per quanto concerne il pensiero filosofico del XX secolo. Nonostante gli sforzi profusi dal docente soprattutto all’inizio dell’anno scolastico – allorché si è deciso di approfondire gli interrogativi sollevati dalla filosofia morale prediligendo una più coinvolgente esposizione per temi anziché di tipo storico-filosofico – solo una minoranza degli studenti ha mostrato un apprezzabile grado di interesse e di partecipazione nei confronti degli argomenti trattati. La maggior parte della classe ha invece mostrato di essere dotata di una buona motivazione secondaria nei confronti dell’impegno scolastico, conseguendo risultati complessivamente positivi nella disciplina. Bra, 15-05-2014 Il docente Sergio Mazza _______________________________________________ I rappresentanti di classe _______________________________________________ _______________________________________________ Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia STORIA Docente Prof. MAZZA Sergio 1. Obiettivi conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità 1.1 Conoscenze Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le loro precedenti conoscenze concernenti il lessico e le categorie fondamentali del sapere storiografico. Durante l’anno scolastico, inoltre, hanno acquisito un adeguato livello di conoscenza di molti importanti momenti della storia europea e mondiale tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. 1.2 Competenze Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le competenze concernenti la ricostruzione di eventi e processi storici attraverso l’intreccio di fattori economici, demografici, sociali, politici e culturali. 1.3 Capacità Gli studenti della V D linguistico hanno accresciuto la loro consapevolezza sia della complessità dei fatti storici sia della profondità storica del presente. Solo una minoranza di essi, invece, ha chiaramente mostrato di aver compiuto progressi apprezzabili in ordine all’attitudine a contestualizzare dal punto di vista storico opinioni, riflessioni ed avvenimenti. 2. Contenuti svolti Manuale in uso: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia, voll. 2 e 3, Roma-Bari, Laterza, 2010. Unità formativa 1: Stati Uniti, Cina e Giappone nella seconda metà dell’Ottocento 1. La guerra di secessione americana: a. le profonde divisioni economiche, sociali e culturali negli Stati Uniti della metà dell’Ottocento; b. la guerra di secessione e le sue conseguenze. 2. La Cina e la penetrazione occidentale. 3. La modernizzazione del Giappone. Unità formativa 2: l’Europa tra il 1850 e il 1875 (questa unità formativa è stata trattata attraverso la lettura e il commento del capitolo 22 del seguente volume: Giovanni De Luna, Marco Meriggi, Il segno della Storia, Milano-Torino, Pearson, 2012, vol. 3, pp. 570-585 – vedi allegato 1) 1. L’Inghilterra vittoriana e le riforme per l’allargamento del suffragio. 2. L’unificazione nazionale tedesca: a. dal 1848 alla guerra austro-prussiana; b. la guerra franco-prussiana e la fondazione del Reich tedesco. 3. La Francia da Napoleone III alla terza Repubblica. 4. Gli assetti politici dell’Austria-Ungheria e della Russia. 5. I problemi dell’Italia post-unitaria e i governi della Destra storica. Unità formativa 3: l’evoluzione degli assetti politici europei negli ultimi decenni dell’Ottocento (questa unità formativa è stata trattata attraverso la lettura e il commento dei paragrafi 4 e 5 del capitolo 23 del seguente volume: Giovanni De Luna, Marco Meriggi, Il segno della Storia, Milano-Torino, Pearson, 2012, vol. 3, pp. 603-609 – vedi allegato 2) 1. Il Congresso di Berlino e le alleanze militari tra Ottocento e Novecento. 2. Imperialismo, razzismo, nazionalismo. 3. Germania, Francia e Inghilterra negli ultimi decenni dell’Ottocento. 4. La vicenda politica italiana da Depretis a Crispi. Unità formativa 4: l’età giolittiana 1. I principali orientamenti politici presenti nell’Italia dei primi anni del Novecento: a. liberali, repubblicani, radicali, anarchici, socialisti, comunisti; b. l’Opera dei Congressi e il pensiero sociale della Chiesa secondo l’Enciclica Rerum Novarum. 2. Le riforme attuate dal governo Zanardelli-Giolitti, lo sviluppo delle organizzazioni sindacali e socialiste tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, il decollo dell’industria siderurgica, chimica ed elettrica, il persistente divario tra Nord e Sud. 3. Il carattere innovativo della politica giolittiana e le riforme attuate dai suoi governi fino all’introduzione del suffragio universale maschile. 4. L’impresa libica e la conseguente destabilizzazione della politica giolittiana. L’ingresso dei cattolici sulla scena politica e il “patto Gentiloni”. Le dimissioni di Giolitti nel Maggio del 1914. 5. Le critiche che dai vari schieramenti sono state mosse nei confronti della politica di Giolitti. Unità formativa 5: la prima guerra mondiale 1. Alle origini del conflitto: a. le diverse ragioni di rivalità e tensione tra le nazioni europee; b. l’interesse delle classi dirigenti a sedare le tensioni sociali all’interno dei loro paesi. 2. La scintilla del conflitto e la sua progressiva espansione. 3. Le prime fasi del conflitto e i principali fronti interessati. 4. L’Italia: il confronto tra interventisti e neutralisti. Gli eventi che condussero all’intervento a fianco dell’Intesa. 5. Le ragioni della vittoria dell’Intesa. La fine del secondo Reich, il crollo dell’Impero austroungarico e di quello ottomano. 6. I mutamenti dello scenario politico europeo postbellico e i trattati di pace. La nascita della “Società delle nazioni”. Unità formativa 6: il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo (i punti 6-11 di questa unità formativa sono stati trattati attraverso la lettura e il commento dei paragrafi 3-4 dell’unità 7 del seguente volume: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, Brescia, La Scuola, 2012, vol. 3, pp. 222-240 – vedi allegato 3) 1. Gli effetti della guerra sull’economia e sulla società europea ed italiana. 2. La nascita dei Fasci di combattimento e del Partito Popolare. Le divisioni presenti all’interno del Partito Socialista. 3. Le elezioni del 1919 e il ritorno al potere di Giolitti. 4. L’apice del “biennio rosso”: l’occupazione delle fabbriche. 5. La questione di Fiume. 6. Dall’“eccidio di Bologna” del 1920 alla “marcia su Roma”: il fascismo conquista il potere. 7. Il primo governo Mussolini, le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti. 8. La svolta del 1925-1926: la costruzione del regime fascista. 9. La propaganda e i Patti lateranensi. 10. La politica economica del fascismo. 11. Il carattere “imperfetto” del totalitarismo fascista. 12. La conquista dell’Etiopia e la nascita dell’asse Roma-Berlino. Le leggi razziali. 3. Attività programmate dopo il 15 maggio Unità formativa 7: le rivoluzioni russe del 1905 e del 1917 1. La rivoluzione russa del 1905. Il partito operaio socialdemocratico russo e la divisione tra “menscevichi” e “bolscevichi”. La nascita dei “Soviet”. 2. La rivoluzione russa del 1917: a. la crisi della Russia impegnata nel primo conflitto mondiale e le proteste sociali; b. la rivoluzione di febbraio: il dualismo di poteri; c. dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre: il ruolo di Lenin; d. le prime decisioni del governo rivoluzionario; e. la dittatura dei bolscevichi. Unità formativa 8: il primo dopoguerra in Germania, la crisi della Repubblica di Weimar e la conquista del potere da parte di Hitler 1. La crisi economica tedesca e la disgregazione della repubblica di Weimar. 2. L’ascesa al potere del Partito nazista. 3. L’ideologia razzista e la persecuzione antiebraica. 4. L’aggressiva politica estera di Hitler: l’Europa verso la catastrofe della seconda guerra mondiale. 4. Metodi e strumenti I contenuti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali e lezioni dialogate, centrate sulla lettura e il commento del manuale in uso o di testi – forniti dal docente – tratti da altre opere storiografiche. In alcuni sporadici casi si è ricorso alla riproduzione di video tramite la LIM. 5. Valutazione Nel corso dell’anno la valutazione è stata svolta attraverso le seguenti modalità: 1. interrogazioni-feedback rispetto alle lezioni precedentemente svolte; 2. verifiche orali in itinere – almeno una per trimestre/pentamestre – relative ad ogni unità formativa svolta (o ad ogni significativa parte di unità formativa); 3. prove scritte semistrutturate e strutturate, rientranti nelle tipologie A, B e C della terza Prova dell’esame di Stato. Nell'interrogazione orale gli indicatori di giudizio hanno riguardato: a. la conoscenza dei contenuti; b. le capacità di analisi, di sintesi e di collegamento; c. la chiarezza dell'esposizione; d. la capacità argomentativa; e. la capacità di esprimere giudizi critici personali. Nelle prove scritte semistrutturate gli indicatori di giudizio hanno riguardato: a. l'adeguatezza al tipo testuale; b. la precisione e la completezza dei contenuti; c. l'organizzazione del testo, il lessico e lo stile. In data 15-04-2014 la classe V D ha svolto un’esercitazione di 3 ore in cui gli studenti hanno dovuto scegliere tra la realizzazione di un tema di argomento storico (Tipologia C della prima Prova dell’Esame di Stato) e la realizzazione di un saggio breve di ambito storico-politico (Tipologia B2 della prima Prova dell’Esame di Stato) (vedi allegato 4). La simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato che ha avuto luogo in data 10 maggio 2014 è stata caratterizzata anche da domande di Storia (vedi allegato 5). Per la determinazione dei voti di profitto è stata usata la seguente griglia allegata al presente documento. 6. Considerazioni finali Quello che si sta per concludere è stato il primo anno in cui ho insegnato nella V D linguistico. La sua consistenza numerica (27 studenti), i tempi richiesti dalla costruzione del rapporto con la classe e dall’adattamento di quest’ultima all’azione didattica del docente, la notevole frequenza con la quale si è dovuto procedere alla chiarificazione di quanto appena esposto, la necessità di riservare uno spazio adeguato alla trattazione di alcuni tra i momenti più rilevanti della storia europea e mondiale del XIX secolo, non hanno consentito di completare il programma soprattutto per quanto concerne gli eventi successivi al secondo conflitto mondiale. Solo una minoranza degli studenti ha mostrato un apprezzabile grado di interesse e di partecipazione nei confronti degli argomenti trattati. La maggior parte della classe ha invece mostrato di essere dotata di una buona motivazione secondaria nei confronti dell’impegno scolastico, conseguendo risultati positivi nella disciplina. Bra, 15-05-2014 Il docente Sergio Mazza _______________________________________________ I rappresentanti di classe _______________________________________________ _______________________________________________ Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia INGLESE Docente Prof.ssa Anna ABRATE Obiettivi cognitivi. L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Consolidare ed ampliare la competenza linguistica e comunicativa degli allievi attraverso l’arricchimento delle varietà e dei registri linguistici; - Comprendere testi letterari utilizzando specifici strumenti d’analisi per valutarli in un’ottica comparativa con analoghe esperienze condotte su testi italiani e collocarli storicamente nel loro contesto socioculturale. - Acquisire una conoscenza estensiva della storia della letteratura individuandone le linee generali di evoluzione nel contesto europeo; - Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e critiche; - Perfezionare l’abilità di produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza e precisione lessicale. Metodi e strumenti. Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi dei testi previamente inquadrati nel loro panorama storico e letterario, in modo da fornire all’allievo i codici culturali e linguistici indispensabili per una corretta decodificazione del testo. I fenomeni letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, evidenziando eventuali rapporti con le letterature specifiche del corso di studio. Si è cercato inoltre, di stabilire raccordi con altre discipline, in modo che i contenuti proposti con la lingua straniera, se pur specifici, avessero, ogni volta che è stato possibile, carattere trasversale nel curricolo. Per ogni autore è stata fornita una scheda biografica che ne illustrasse i momenti più significativi della vita e della produzione letteraria. I testi, scelti secondo criteri di rappresentatività e significatività , sono stati affrontati con tecniche di lettura funzionali agli obiettivi che si intendevano raggiungere, partendo, in generale, dall’analisi linguistica tendente a chiarire parole e/o espressioni non note agli allievi, per passare poi ad una seconda fase consistente in attività atte a favorire l’analisi del testo e a sviluppare le abilità critiche. Ad integrazione del programma di letteratura, per tutto l’anno scolastico sono stati letti e analizzati, al fine di ampliare il bagaglio lessicaledegli studenti e di potenziare la loro abilità di comprensione, articoli di attualità tratti da riviste inglesi ed americane. Sono stati inoltre svolti ripetuti esercizi di preparazione alla seconda e terza prova d’esame. Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, fotocopie, CD , DVD e siti Internet.. Verifiche e Valutazioni Oltre a ricorrenti prove formative, gli studenti sono stati impegnati in test orali e scritti tendenti a verificare la conoscenza degli argomenti esaminati, l’abilità di comprensione e di produzione di testi scritti (brevi composizioni, risposte a quesiti, scelte multiple, vero/falso..) Sono inoltre state effettuate due simulazioni di terza prova (v. allegato) Nelle prove orali è stata verificata la competenza comunicativa e la conoscenza del programma di letteratura seguendo i criteri indicati nella sezione relativa. Tutte le prove sono state valutate usando le griglie elaborate in sede di dipartimento (v. allegato) La valutazione finale terrà conto oltre che dei risultati conseguiti nelle singole prove sommative, di altri elementi concordati con il consiglio di classe. Valutazione sullo svolgimento del programma Il programma previsto è stato , nel corso dell’anno scolastico, lievemente modificato in base ad interessi manifestati, dagli studenti, dall’emergere di tematiche di attualità o per approfondire alcune parti risultate particolarmente impegnative. Il programma previsto, oltre ad essere stato ridotto a causa di una prolungata assenza dell’insegnante, è stato lievemente modificato in base ad interessi manifestati, nel corso dell’anno scolastico, dagli studenti La classe ha costantemente tenuto un comportamento corretto e collaborativo ed ha sempre mostrato interesse per la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni in classe ed alle varie attività extra curricolari ( visione di film, spettacoli teatrali, corsi di approfondimento e soggiorni studio) , raggiungendo, nel complesso, risultati decisamente soddisfacenti sia sotto il profilo strettamente linguistico sia nel campo letterario. Tempi. - Trimestre: 38 ore - Pentamestre :55 ore PROGRAMMA SVOLTO THE NOVEL OF MANNERS JANE AUSTEN - biographical notes - Pride and Prejudice (plot, themes, characters, narrative technique) Texts: - “Mr and Mrs Bennet” - “Mr Collins’s Proposal” MARY SHELLEY - biographical notes - Frankestein (plot, themes, characters, narrative technique) Text - “It was on a dreary night..” THE VICTORIAN AGE The historical , social and literary background The Victorian Novel:features and types CHARLES DICKENS: - biographical notes - Oliver Twist (plot, themes, characters, narrative technique) - Hard Times (plot, themes, characters, narrative technique) Texts : - “Mr Gradgrinds” - “Coketown” - “Oliver Wants Some More” THE ENGLISH AESTHETIC MOVEMENT OSCAR WILDE : - biographical notes - “ The Picture of Dorian Gray” (plot, characters, gothic elements, allegorical meaning,) - The Importance of Being Earnest (plot, characters, themes, ingredients) Texts: - “I Would Give my Soul” - “Lady Bracknell meets Jack” THE MODERN AGE The literary Context – The modernist Novel (pag. 145) JAMES JOYCE: - biographical notes - Dubliners (setting, characters, themes, narrative technique) - Ulysses ( setting, characters, themes, narrative technique) Texts: - Eveline - Mr Bloom at a Funeral - Molly's Monologue THOMAS STEARNS ELIOT: - biographical notes - The Waste Land (structure, themes, stylistic devices) Texts: - “Unreal City” - “April” GEORGE ORWELL: - biographical notes - Nineteen Eighty-Four (plot, structure, protagonists, themes) Texts : - “Big Brother is Watching You “ PROGRAMMA DA SVOLGERE THOMAS BECKETT - biographical notes - “Waiting for Godot”( plot, characters, themes, narrative technique) Texts: - “A Country Road” Firma docente: ____________________ Firma studenti: ____________________ ____________________ Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia FRANCESE Docente Prof.ssa Rosa GIORNO OBIETTIVI COGNITIVI L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Consolidare ed ampliare la competenza linguistica e comunicativa degli allievi attraverso l’arricchimento delle varietà e dei registri linguistici. Comprendere testi letterari utilizzando specifici strumenti d’analisi per valutarli in un’ottica comparativa con analoghe esperienze condotte su testi italiani e collocarli storicamente nel loro contesto socio-culturale. Identificare nella varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con particolare attenzione al linguaggio letterario e giornalistico. Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese, nel contesto europeo ed extra-europeo, relativamente allo specifico periodo storico esaminato. Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e critiche. Perfezionare l’abilità di produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza e precisione lessicale. Sviluppare la capacità di comprendere, analizzare e discutere argomenti di attualità attraverso la lettura di articoli di giornali (Le Monde, Le Nouvel observateur, L’express, La tribune…) CONTENUTI Libro di testo : De fil en anguille 2 – XIX siècle – et De fil en aiguille 3 – XX siècle Ed : EUROPASS et approfondissements. Modulo di accoglienza: Unité 1 Travail communicatif avec la lectrice : - Résumé : préparation, rédaction et contrôle - Questionnaire : préparation et rédaction - Dissertation : préparation, rédaction et contrôle - Le texte narratif : structure e organisation textuelle - La révolution estudiantine en France en 1968 : - causes et conséquences économiques – politiques - sociales. Module 1 : Du romantisme au réalisme Unité 1 - Panorama historique et social du XIXe siècle : - Bonaparte à la conquête de la gloire - Le premier empire - Le déclin - Retour à la monarchie : la monarchie de juillet - Les idées républicaines et libérales - La Révolution de 1848 - La deuxième République - Etude de tableaux: La liberté guidant le peuple - L’enterrement à Ornans - L’économie Française - La PAC : politique agricole commune. Unité 2 - Panorama littéraire de XIXe siècle - Le Romantisme : le mal du siècle, l’homme et la nature, la fonction du poète. Les Ecrivains engagés. - Lamartine et le triomphe du lyrisme - Contenu des œuvres : Méditations poétiques - Analyse de : Le lac - Hugo : le chef de file du Romantisme - Contenu des œuvres : - Les rayons et les ombres - Les Contemplations - Les Châtiments - Les Misérables - Notre Dame de Paris - Analyse de : Demain, dès l’aube - Analyse de : La mort de gavroche. Module 2 : Du Réalisme au Naturalisme Unité 3 Le Réalisme et les romanciers réalistes : - Honoré de Balzac, le peintre réaliste de la société. - La Comédie Humaine et sa structure - Contenus de ses œuvres : - La peau de chagrin - Le Père Goriot - Eugénie Grandet - Analyse de : La pension Vauquer - Analyse de : La dernière larme de Rastignac - Stendhal : le réalisme psychologique et la quête du bonheur - Contenu de l’œuvre et sens profond - Le Rouge et le Noir - Analyse de : Première rencontre Julien - Mme de Rênal - Analyse de : Le procès de Julien Unité 4 - De Napoléon III à la troisième République - Le second empire - L’affaire Dreyfus et la crise de la Troisième République - Analyse de :J’accuse- Emile Zola Unité 5 - Gustave Flaubert : le maître du roman réaliste - Contenus de l’œuvre et de sa structure : - Mme Bovary et Le bovarysme - Analyse de : Mme Bovary- Le bal de la Vaubyessard - Analyse de : Mme Bovary- La mort d’Emma - Guy de Maupassant et le conte fantastique - Contenus des œuvres : - Romans, contes, nouvelles - Analyse de : Le Horla : Je ne suis pas fou - Le Naturalisme et le roman expérimental - Emile Zola, chef des naturalistes - Contenu de l’œuvre et de sa structure : - Les Rougon - Macquart - Analyse de : Germinal : Du pain ! Du pain ! Du pain ! Unité 8 - Le symbolisme - Charles Baudelaire : Initiateur de la poésie moderne - Le dualisme baudelairien - Le spleen et ses moyens d’évasion - Contenu des œuvres : - Les Fleurs du mal et sa structure - Analyse de : Les fleurs du mal : Spleen - Analyse de : Les Fleurs du mal : Correspondances - Paul Verlaine : le poète saturnien - Contenus des œuvres : - Les fêtes galantes - Les poèmes saturniens - Sagesse - Romances sans paroles - Analyse de : Poèmes saturniens- Chanson d’automne - Analyse de : Sagesse – Le ciel est par-dessus le toit Module 3 : Le siècle des transgressions et des remises en question Unité 9 - Panorama historique et social du XX siècle : - Du sang des deux guerres mondiales à la construction de la paix - La décolonisation - De Gaule et les présidents de la cinquième République - Mai 68 Vidéo - L’Union Européenne Unité 10 - Panorama littéraire : - Dadaïsme et Surréalisme - André Breton : Le Pape du Surréalisme - L’écriture automatique - Marcel Proust : À la recherche du temps perdu : - Analyse de : La madeleine - Analyse de : Le drame du coucher Unité11 - André Gide : En quête d’une éthique - Contenus des œuvres : - Les nourritures terrestres : - L’immoraliste - Les caves du Vatican - Les faux monnayeurs - La porte étroite, Thésée, Oedipe - Analyse de : L ‘acte gratuit Si prevede di concludere il programma con lo studio di Céline. Si proseguirà con attività volte a verificare, integrare, chiarire ed eventualmente approfondire il programma svolto. Lecture intégrale de : Boule de suif - Guy de Maupassant; Le silence de la mer- Vercors Vidéo : - Le Rouge et le Noir - Madame Bovary - Notre Dame de Paris (Musical) - Le silence de la mer. METODI E STRUMENTI Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi di estratti di testi letterari presentati nel loro panorama storico, sociale e letterario. Lo scopo è stato quello di fornire all’allievo i codici culturali e linguistici indispensabili per una corretta decodifica del testo. Le correnti letterarie sono state esaminate nelle loro linee essenziali, evidenziandone i collegamenti con la letteratura italiana e, quando richiesto anche con le letterature europee oggetto di studio. Il carattere trasversale e l’apertura a ventaglio della letteratura francese ha permesso anche richiami con altre discipline (storia, filosofia, arte). Ciò ha contribuito a creare in modo naturale, quasi automatico, un arricchimento dei contenuti proposti nell’ottica di un percorso tematico e trasversale. I testi esaminati sono stati senza dubbio scelti, per significatività ed importanza , ma anche per indurre gli studenti a scoprire l’aspetto semantico legato alle tematiche novatrici o meno che caratterizzano tutta la letteratura, allargando anche l’orizzonte tradizionale dei generi letterari. Sono stati infatti messi a confronto con la letteratura altre forme d’arte come ad esempio la canzone (Signora Bovary di Guccini ed Emma Bovary di Flaubert), che appartiene ormai alla letteratura ed il cinema che è il tema portante del XX secolo. Lo scopo è stato quello di fornire agli allievi un ulteriore strumento per approfondire la conoscenza dei testi ed esercitare le abilità di ascolto e comprensione della lingua francese. I testi sono stati affrontati con tecniche di lettura funzionali all'obiettivo che si intendeva raggiungere, partendo dall'analisi linguistica volta a chiarire parole e/o espressioni non note agli allievi, per passare poi ad una seconda fase centrata su attività finalizzate a favorire la comprensione e l’interpretazione del senso del testo e a sviluppare le abilità critiche. Gli studenti sono stati ripetutamente impegnati in attività specifiche per identificare le caratteristiche particolari del testo, la comprensione del tono, l’atteggiamento dell’autore e dei significati meno immediati (figure di stile e di costruzione etc…). Nelle ore di compresenza con la lettrice madrelingua sono stati trattati argomenti storici, ma anche temi di attualità o di testi vari per poi rispondere a questionari, eseguire riassunti e produrre testi argomentativi. Verifiche e valutazione La verifica si è avvalsa sia di osservazione sistematica e continua del processo di apprendimento, sia di momenti più formalizzati con prove di tipo soggettivo e oggettivo quali : - test a risposta aperta sui contenuti di specifiche unità didattiche - discussioni su argomenti noti - parafrasi di brevi testi espositivi ed argomentativi - esercizi di compréhension, questionnaires… - produzione orale e scritta di tipo espositivo di argomenti di studio e di tipo argomentativo dei temi trattati. Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da 0 a 10, assegnando la sufficienza con almeno il 60% del punteggio totale, secondo criteri sempre concordati in sede di dipartimento. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle varie prove sommative, anche di altri elementi concordati con il consiglio di classe. Valutazione sullo svolgimento del programma Il programma si è svolto con regolarità, anche se con qualche lieve modifica rispetto alle previsioni di inizio anno: si è preferito dedicare maggiore attenzione agli approfondimenti tematici e ad integrare il programma svolto con ulteriori schede, letture e sviluppi interdisciplinari. E’ stata ridotta la parte di letteratura contemporanea a favore di un maggior consolidamento delle strutture linguistiche e comunicative, la cui necessità al momento di stilare il programma di inizio anno l’insegnante non aveva potuto valutare completamente. Situazione della classe Ho seguito questa classe nel terzo e nel quinto anno del percorso di studi e con il passare del tempo è sopraggiunta una certa maturità che li ha sicuramente guidati verso un’apertura mentale e culturale e ad avere una maggiore consapevolezza e coscienza di sé. Gli alunni sono riusciti a scoprire i loro punti di forza e di debolezza, a rendersi conto delle opportunità offerte e degli obiettivi da perseguire sulla base delle conoscenze acquisite. La classe ha mostrato un certo interesse per la disciplina soprattutto per lo studio della letteratura, particolarmente ricca di spunti che sono stati oggetto di riflessioni critiche e confronti anche con la vita reale. Il quadro generale della classe riguardante la situazione di apprendimento e di profitto nella preparazione linguistica e letteraria è quindi più che soddisfacente, in alcuni casi ottimo grazie ad impegno adeguato, capacità di rielaborazione e metodo di studio. Alcuni allievi rivelano delle grosse carenze dal punto di vista dei contenuti letterari e delle strutture linguistiche e comunicative. Il livello, per questi alunni non è pienamente sufficiente, a causa di impegno non sempre adeguato e costante e di lacune linguistiche non colmate. La maggio parte degli alunni ha superato l’esame per la certificazione europea DELF B1 e B2. TEMPI Ore di lezione svolte: 88 Ore da svolgere: 9 L'insegnante: R. Giorno I rappresentanti Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia SPAGNOLO Docente Prof.ssa Cristina GRIMA 1) OBIETTIVI: L'insegnamento della lingua spagnola si è proposto di: - Comprendere e produrre una varietà di messaggi orali in contesti diversificati. - Sostenere una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione comunicativa. - Comprendere testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio (lettura globale, esplorativa ed analitica), in particolare documenti autentici relativi alla produzione letteraria in lingua spagnola. - Comprendere, analizzare e commentare testi letterari collocandoli nel contesto storico-culturale in un'ottica comparativa con letture analoghe in italiano o in altre lingue straniere; - Comprendere testi scritti specifici dell'indirizzo (lettura globale, esplorativa ed analitica), in particolare documenti autentici tratti da periodici e quotidiani, siti internet accreditati. - Comprendere, commentare e analizzare varie tipologie di documenti autentici, orali, audio visuali e scritti. - Produrre testi orali e scritti di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza e precisione lessicale. - Esprimere un’opinione personale e giustificarla; organizzare un discorso; esprimere un’obiezione; aggiungere e chiarire un’informazione. - Elaborare e argomentare ipotesi; confrontare opinioni e riflettere sul contatto e confronto con civiltà diverse dalla propria. - Riassumere e rielaborare documenti autentici. - Identificare nelle varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con particolare attenzione al linguaggio letterario e giornalistico. - Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario spagnolo e, per quanto possibile, ispanoamericano, nel contesto europeo ed extra-europeo, relativamente allo specifico periodo storico esaminato. 2) CONTENUTI Programma svolto MODULO 1 : Comunicare in spagnolo La comunicazione letteraria; i generi letterari e relative peculiarità. L’analisi del testo letterario (forma e contenuto): Il linguaggio letterario, caratteristiche estetiche: figure retoriche, tecniche narrative e peculiarità stilistiche. Descrizione strutturale del brano o dell’opera. Descrizione del narratore e dei personaggi. La comprensione e la produzione scritta in preparazione all’esame di stato: Comprensione, analisi e commento di documenti autentici scritti in preparazione all’esame di stato. Elaborazione del testo in lingua spagnola: come procedere nello svolgimento della prova di comprensione di un testo letterario o di attualità; come sviluppare il commento e il riassunto; come realizzare la produzione scritta in lingua. MODULO 2 : La letteratura spagnola e ispanoamericana UNITA’ DIDATTICA 1 : il Romanticismo spagnolo Introduzione del contesto storico, sociale, culturale e linguistico del XIX secolo; La letteratura romantica spagnola, principali autori e opere; Caratteristiche comuni ai diversi autori: l’eroe romantico, la funzione della natura, il concetto di patria, amore, libertà. Contatti e confronti con altre letterature. Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da JOSÉ DE ESPRONCEDA, Canción del pirata (fotocopia) GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER, Rimas y leyendas (pgg.16-17 salvo ove diversamente indicato) Rimas: VII, X, XI, XVII, XXI, XXX, XLI, XLII, LXVI, LXXVII, IV (pg.28), I e LII (fotocopia), Los ojos verdes MARIANO JOSÉ DE LARRA, Vuelva usted mañana (pg.25) UNITA’ DIDATTICA 2: Il Realismo spagnolo Introduzione del contesto storico, sociale, culturale e linguistico del tardo XIX secolo; Il Realismo spagnolo, principali autori e opere: caratteristiche comuni e dissimili tra due autori spagnoli; Confronto delle tematiche del Naturalismo nell’ambito del panorama europeo. Letture e analisi del testo: brani tratti da BENITO PÉREZ GALDÓS, La de Bringas (pg.43) LEOPOLDO ALAS “CLARÍN”, La Regenta (pg. 56 e CD-ROM) UNITA’ DIDATTICA 3: le Generazioni del ’98 e del ‘27 Il contesto storico-sociale, culturale tra fine XIX secolo e primi decenni del XX; I generi e le correnti letterarie dell’epoca Opere e autori più rappresentativi delle due generazioni Intertestualità e confronto tra autori spagnoli ed italiani Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da ANTONIO MACHADO, Campos de Castilla – Proverbios y Canteres XLIV, I, XXIX (fotocopia) MIGUEL DE UNAMUNO, Niebla Cap. XXXI (CD-ROM) FEDERICO GARCÍA LORCA, La casa de Bernarda Alba Edizione CIDEB UNITA’ DIDATTICA 4: la Spagna dal Franchismo alla transizione democratica Il contesto storico-sociale, culturale del XX secolo; I generi letterari e le correnti letterarie nelle diverse fasi della storia di Spagna; Autori più rappresentativi e le loro opere. Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da BLAS DE OTERO, En el principio (fotocopia) GABRIEL CELAYA, La poesía es un arma cargada de futuro (fotocopia) MIGUEL DELIBES, Cinco horas con Mario (pg. 150 e CD-ROM) MIGUEL MIHURA, Tres sombreros de copa (pg.168 e CD-ROM) UNITA’ DIDATTICA 5: il XX secolo in America Latina Il contesto storico-sociale, culturale del XX secolo nei diversi Paesi ispanofoni dell’America centrale e del Sud; La poesia di Neruda; Il racconto breve e la letteratura fantastica; Realismo magico e il Boom latinoamericano; Autori più rappresentativi e le loro opere. LETTURE, brani e frammenti tratti da: PABLO NERUDA, Veinte poemas de amor y una canción desesperada Poema 15 (pg. 182) JORGE LUIS BORGES, Prosa completa La casa de Asterión (pgg. 200-201) JULIO CORTÁZAR, Final del juego Continuidad de los parques (pg. 202) GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ, Cien años de soledad Cap. VI, fragmento La peste del insomnio (fotocopia) Attività programmate dopo il 15/05/13 Ripasso e approfondimento dei temi affrontati durante l’anno scolastico. Prove ed esercitazioni orali e scritte in preparazione all’esame di stato. Letture e analisi del testo della letteratura contemporanea in lingua spagnola e di articoli di attualità estrapolati da giornali e periodici online. Libri di testo J. M. Cabrales, G. Hernández - Literatura española y latinoamericana vol.2, SGEL; A. Ribas Casasayas – Descubrir España y Latinoamérica, CIDEB. 3) METODI e STRUMENTI Le modalità didattiche sono state incentrate sull’allievo che, informato e reso consapevole degli obiettivi che si intendevano raggiungere, è stato guidato in attività che prevedevano l’uso della lingua in situazioni di comunicazione reale o simulata, in attività di comprensione e produzione scritta, interazione orale guidata individuale o in gruppo. La competenza comunicativa è stata al centro del processo di apprendimento e si è basata sull’analisi di documenti autentici orali e audio visuali ed in particolare scritti, in preparazione all’esame di stato. Si sono proposti testi estrapolati da diversi contesti, autori, generi, epoche e di vari paesi ispanofoni al fine di fornire all’alunno un panorama ampio e differenziato della produzione in lingua spagnola dei secoli XIX e XX. I contenuti concernenti il modulo 1 e le introduzioni ai contesti storico, sociale e culturale relativi alle varie unità didattiche del modulo 2 sono stati presentati con fini principalmente propedeutici e funzionali: l’obiettivo è stato quindi quello di accrescere la capacità critica e comunicativa, la comprensione, l’interpretazione e la contestualizzazione dei documenti autentici analizzati. Anche le vite degli autori sono state prese in considerazione solo se rilevanti per la comprensione e contestualizzazione dell’opera specifica e sempre da un punto di vista strumentale. I fenomeni letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, sottolineando ove possibile i rapporti con la letteratura italiana e con le altre letterature europee. Compatibilmente con gli obiettivi specifici, sono stati inoltre trattati argomenti interdisciplinari per permettere ai discenti di elaborare percorsi tematici e collegamenti traversali con le altre discipline. Si è incoraggiato infine l’alunno ad elaborare commenti personali sul contenuto e sulla forma dei documenti proposti. I testi esaminati sono stati scelti in quanto significativi in rapporto agli obiettivi, partendo dall’analisi linguistica tendente a chiarire parole e/o espressioni non note agli allievi, per passare poi ad una seconda fase consistente in attività atte a favorire la comprensione del testo, l’analisi della forma e del contenuto. Gli studenti sono stati impegnati in attività finalizzate all’identificazione delle caratteristiche specifiche del testo, alla comprensione del tono e del registro, dell’atteggiamento dell’autore e dei significati meno immediati. Sono state proposte infine attività di rielaborazione del testo e produzioni orali e scritte che incoraggiassero lo studente a accrescere la propria capacità critica, esprimendo il più possibile opinioni e riflessioni personali, giustificate ed argomentate in testi articolati e coerenti. I metodi adottati dal docente sono stati: lezione frontale partecipata, lavoro individuale e a coppie, attività d’investigazione personale, giochi di ruolo, attività ludiche, avvio all’apprendimento cooperativo. Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo con supporto multimediale, fotocopie, documenti autentici scritti di carattere letterario e giornalistico, testi orali e documenti audio visuali estrapolati da internet, lavagna tradizionale e multimediale, documentari televisivi e film inerenti il periodo storico, l’autore o l’opera letteraria in questione. 4) TEMPI, MODALITA’ ED ALTRE OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Rispetto alla programmazione di settembre sono state apportate alcune modifiche dei contenuti, strumenti e obiettivi, atte all’adattamento dello svolgimento didattico alle necessità ed esigenze degli alunni e al monte ore di lezione effettivamente svolto. Sono state pertanto effettuate attività ad hoc di recupero, revisione ed approfondimento. Per ciò che concerne i contenuti del modulo 2 è stato ridimensionato il numero di unità didattiche, eliminando l’ultima prevista, relativa alla produzione letteraria della Spagna democratica. I brani che si sarebbero analizzati durante questa fase sono stati comunque impiegati ove possibile come testi di esercitazioni in preparazione all’esame di stato, anche nel periodo successivo al 15/5. Le esercitazioni e le prove orali e scritte sono state programmate per preparare al meglio i discenti allo svolgimento delle prove d’esame orali e scritte. 5) VERIFICHE e VALUTAZIONE La verifica si è avvalsa sia di osservazione sistematica e continua del processo di apprendimento, sia di momenti più formalizzati con prove di tipo soggettivo e oggettivo quali: - discussioni su argomenti noti - quesiti a risposta chiusa e/o o a risposta aperta sui contenuti di specifiche unità didattiche - esercizi di lettura e comprensione. - analisi, trasformazione e riorganizzazione del testo - parafrasi di brevi testi espositivi ed argomentativi - produzioni con argomento guidato o suggerito da letture o precedenti discussioni effettuate in classe Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da 0 a 10 (e in presenza di simulazioni di prove d’esame anche aggiungendo il punteggio in quindicesimi), assegnando la sufficienza con almeno il 65% del punteggio totale (a seconda della prova), secondo criteri sempre concordati in sede di dipartimento. 6) INFORMAZIONI EVENTUALMENTE UTILI La componente della classe V D che aveva come terza lingua lo Spagnolo, si è dimostrata interessata e, in generale collaborativa e partecipe alle lezione. La discontinuità didattica nell’arco del triennio ha penalizzato la trattazione di alcuni temi, soprattutto linguistici, con ricadute sul rendimento della classe. Il panorama generale risulta diversificato, come si può evincere dai risultati dei singoli studenti. Accanto ad alcune alunne che si sono distinte per aver raggiunto livelli ottimi di conoscenza della lingua, altre hanno raggiunto esiti discreti. Infine alcune allieve hanno dimostrato discontinuità nell’impegno e non hanno colmato tutte le lacune pregresse, arrivando tuttavia ad esiti sufficienti. E’ da sottolineare che nel corso della classe Quarta un gruppo di alunni ha superato l’esame per la certificazione DELE di livello Intermedio B2. L'insegnante …………………….. I rappresentanti di classe ……………………………. Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia TEDESCO Docente Prof.ssa Tiziana ALOCCO 1 A. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE. Il gruppo della classe V^ D, che ha scelto il tedesco come terza lingua straniera, è costituito da 17 studenti ed è stato seguito dalla docente sottoscritta per tutti i quattro anni di corso. La classe si è dimostrata generalmente interessata alla lingua tedesca e allo studio della letteratura. Per quanto concerne il bilancio della situazione di apprendimento e di profitto nella preparazione linguistica e letteraria, i risultati si possono così sintetizzare: il gruppo più consistente della classe si attesta su un profitto sufficiente-discreto; un gruppo ristretto di alunni, a causa di lacune linguistiche non del tutto colmate e di uno scarso impegno domestico, raggiunge appena la sufficienza; un piccolo numero di alunni ha raggiunto buoni risultati, grazie a impegno costante, rigore nello studio e interesse agli approfondimenti. B. OBIETTIVI COGNITIVI CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITÀ Consolidare e ampliare le competenze linguistiche e comunicative degli allievi attraverso l’arricchimento delle varietà e dei registri linguistici. Sviluppare la comprensione e l’utilizzo di testi in lingua straniera di carattere generale e/o specifico. Identificare nella varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con particolare attenzione al linguaggio letterario. Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e critiche. Comprendere ed analizzare testi letterari collocandoli nel contesto storico sociale. Saper produrre testi orali di tipo narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo con chiarezza e precisone lessicale. Acquisire un metodo di studio e di lettura che consenta di lavorare in modo autonomo. C. CONTENUTI Il programma di studio durante l’ultimo anno di corso prevede la trattazione della letteratura tedesca sulla base del libro di testo: “ Zwischen heute und morgen” di Villa, Seiffarth, ed. Loescher. Durante il primo mese di scuola si è svolto un modulo sul ripasso e sull’approfondimento delle più importanti funzioni grammaticali e sintattiche, al termine del quale sono state somministrate agli alunni due prove sommative. 2 IL PROGRAMMA COMPRENDE: 1. DIE ROMANTIK Geschichtliches Bild (S. 132, 133,) Leute und Gesellschaft (S. 134) Literarische Landschaft (S. 135, 136, 137) Novalis : “Hymme an die Nacht” (S. 138, 139,140, 141) Fotocopie di approfondimento Jacob und Wilhelm Grimm: “Die Sterntaler” (S. pag. 142, 143) Joseph von Eichendorff: “Aus dem Leben eines Taugenichts” (S. 148,149,150) Der moderne Taugenichts (fotocopie) Eine Aussicht auf Kunst: Caspar David Friedrich “Der Mönch am Meer” (S. 151) Fotocopie di approfondimento relative alla descrizione dei seguenti dipinti: Der Mönch am Meer, Abtei im Eichwald, Der Wanderer über dem Nebelmeer. 2. REALISMUS Geschichtliches Bild (S. 178, 179) Leute und Gesellschaft (S. 181) Literarische Landschaft (S. 183, 184) Theodor Fontane: “Effi Briest“ (S. 190, 191, 192, 193, 194) 3. EXPRESSIONISMUS Franz Kafka: “Gibs auf” , “Vor dem Gesetz” (S. 269, 270, 272, 273) Fotocopie sulla vita e sulle opere dell’autore Fotocopie sull’interpretazione dell’opera “Vor dem Gesetz” 4. VON DER WEIMARER REPUBLIK BIS KRIEGSENDE Geschichtliches Bild (S. 282, 283,284, 285) Leute und Gesellschaft (S. 286, 287, 288) Literarische Landschaft (S. 289, 290) Alfred Döblin : “Berlin Alexanderplatz” (S. 292, 293, 294, 295) 3 5. VON DER STUNDE NULL BIS ZUR WENDE Geschichtliches Bild (S. 316, 317, 318 : Die politische Teilung Deutschlands – Die BRD und die DDR); (S. 320 : 1989) Literarische Landschaft (S 324, 325: Die Kurzgeschichte) Wolfgang Borchert : “Das Brot” (S. 338, 339, 340, 341) 6. MARIE LUISE KASCHNITZ : „Ein ruhiges Haus“ (fotocopie) D. ATTIVITA’ PROGRAMMATE L’attività programmata nel periodo fra la stesura del documento e la fine dell’anno scolastico riguarda la trattazione del modulo n. 5: “VON DER STUNDE NULL BIS ZUR WENDE”. E. METODI E STRUMENTI Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi dei testi di autori scelti in base a criteri di significatività e di importanza. Gli autori sono stati introdotti nel relativo panorama storico, sociale e letterario. I fenomeni letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, sottolineando, in alcuni casi, i raccordi con le altre letterature. Si è cercato di guidare i ragazzi nell’analisi e decodificazione dei testi letterari e di arricchire la loro abilità linguistico espressiva. Si è partiti dall’analisi linguistica con lo scopo di chiarire espressioni e parole non note agli allievi e si è passati quindi ad una seconda fase consistente in esercizi che hanno favorito la comprensione del testo. Si sono operati poi “im Plenum” i riassunti ed i commenti e i ragazzi sono stati stimolati a dare il loro apporto personale e critico, a operare collegamenti, a riscontrare analogie e differenze. 4 F. TEMPI Ore previste 132 Ore effettive 105 Ore da svolgere circa 16 G. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le valutazioni scritte sono state numerose e diversificate: prove di grammatica, di comprensione di un testo, di letteratura, di lessico e simulazioni di terze prove. Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da zero a dieci (tranne le prove di lessico), assegnando la sufficienza con almeno il 60% del punteggio totale, secondo criteri concordati in sede di dipartimento. Le simulazioni di terza prova si sono basate sulla comprensione di un brano di attualità o tratto da opere lettere arie con tre domande aperte, di cui due atte a verificare a fondo la conoscenza degli argomenti e l’ultima di carattere personale. Le prove sono state valutate utilizzando le griglie elaborate in sede di Dipartimento, con la scala di voti in quindicesimi. E’ stata altresì somministrata alla classe, come prova formativa, una traccia d’esame di anni precedenti relativa alla seconda prova. La correzione degli elaborati si è svolta, in collaborazione con l’insegnante di madre lingua, in forma collegiale. La valutazione è stata formativa (in itinere ed al termine di ogni argomento significativo del programma) e sommativa come parte integrante del processo didattico. Sono stati usati e presi in considerazione parametri di osservazione e criteri di valutazione ben definiti, in particolare: - proprietà di linguaggio - correttezza formale, grammaticale, sintattica - fluidità espressiva (nelle prove orali) - qualità dei contenuti anche in un contesto pluridisciplinare. Bra 15 maggio 2014 L’insegnante Gli studenti 5 VD Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia MATEMATICA Docente Prof. Antonio Antonazzo Obiettivi MODULO Introduzione alle funzioni Limiti e continuità di funzioni CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ -Saper definire una funzione e le sue proprietà: funzioni iniettive e suriettive, funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti -Saper definire dominio e codominio di una funzione - Enunciare le definizioni di limite finito o infinito per x tendente a un valore finito o infinito - Conoscere il risultato e il campo di applicazione dei limiti fondamentali: - Verificare se una funzione e pari o dispari a partire dalla sua espressione analitica - Determinare il dominio di una funzione - Saper analizzare un grafico - Acquisire e utilizzare un linguaggio corretto e preciso - Conoscere la definizione di funzione continua in un punto Derivata di una funzione Studio di una funzione e suo grafico probabile - Conoscere la definizione della derivata di una funzione in un punto - Conoscere le fondamentali regole di derivazione - Conoscere il significato di derivata di ordine superiore - Conoscere lo schema per lo studio di una funzione - Conoscere il metodo per la ricerca degli asintoti verticali, orizzontali di una funzione - Saper definire un massimo, un minimo. -Conoscere la procedura per la ricerca di massimi, minimi e flessi di una funzione - Saper calcolare i seguenti limiti: limiti immediati, limiti derivati dai fondamentali limiti di funzioni razionali fratte che portano ad una forma indeterminata del 0 tipo oppure 0 -Saper calcolare la derivata di semplici funzioni razionali tramite la definizione - Saper calcolare la derivata di una funzione utilizzando le regole di derivazione - Saper calcolare la derivata di una funzione composta -Saper studiare gli intervalli di positività di una funzione - Saper determinare gli asintoti verticali e orizzontali di una funzione - Saper ricavare intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione, i punti di massimo, minimo di una funzione. - Saper rappresentare graficamente le definizioni dei diversi limiti e quindi saper spiegare le definizioni con l’ausilio del grafico - A partire dall’analisi del grafico di una funzione, saper ricavare i valori dei limiti di tale funzione - Saper rendere graficamente il risultato di uno specifico limite di funzione, per iniziare a tracciare una parziale bozza del suo grafico - Comprendere e saper spiegare il significo geometrico della derivata - Comprendere e applicare in modo consapevole il legame fra derivata e intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione - Saper applicare il teorema di De L’Hopital nella risoluzione di forme 0 indeterminate del tipo oppure 0 - Utilizzare le conoscenze e le capacità elencate per costruire una bozza del grafico della funzione - Saper cogliere incongruenze o conferme nei risultati che si ottengono via via dallo studio della funzione - Saper leggere un grafico, individuando i valori della derivata della funzione in opportuni punti - Scomporre un problema nelle sue fasi più semplici e sistemare conoscenze di parziali segmenti in un unico contesto con gli opportuni collegamenti e sotto attento controllo logico - Acquisire rigore logico e linearità di pensiero Contenuti Introduzione alle funzioni - Definizione di funzione Concetto di dominio e di codominio di una funzione e sua determinazione a partire dall’osservazione del grafico della funzione. Proprietà delle funzioni: Definizioni e conseguenze grafiche nei seguenti casi: • Funzioni iniettive, suriettive e biettive, • Funzioni pari e dispari, • Funzioni crescenti e decrescenti. Limiti di funzione - - Definizione del limite di una funzione in stretto riferimento alle sue conseguenze grafiche: limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite finito di una funzione per x che tende ad un valore infinito, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito Concetto di limite destro e limite sinistro Calcolo di limiti immediati; forme indeterminate e loro risoluzione nei casi di funzioni razionali fratte: forme di indeterminazione del tipo del tipo 0 risolvibili con opportune scomposizioni; forme di indeterminazione 0 e limiti di funzioni razionali intere per x tendente all’infinito a partire dallo studio del grado del numeratore e del denominatore x 1 A) lim 1 senza dimostrazione x x senx B) lim x 0 x 1 cos x C) lim x 0 x^2 - Limiti notevoli: - Esercizi applicativi: calcolo di limiti immediati o con forme 0 o , dei tipi citati precedentemente, 0 calcolo di semplici limiti riconducibili a quelli fondamentali del tipo A, B, C; Continuità - Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo Derivate - Definizione di derivata di una funzione in un punto e di funzione derivata. Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto - Derivate di alcune funzioni fondamentali: • D a e D log • D x n con dimostrazione nei casi di n=1, 2 x a x D ( sen x ) D ( cos x ) - Derivata della somma di due funzioni e del prodotto di una funzione per un numero Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni - Derivata della funzione y n x tramite riconduzione a potenza Derivata di una funzione composta 0 oppure 0 - Teorema di De L’Hopital (solo enunciato) per le forme indeterminate - Esercizi applicativi: calcolo di derivate di semplici funzioni algebriche intere con la definizione di derivata; calcolo di derivate tramite le regole di derivazione citate; calcolo di limiti del tipo - 0 oppure con la 0 regola di De l’Hopital Derivate di ordine superiore Definizione di massimo e di minimo relativo ed assoluto di una funzione Ricerca degli intervalli di crescenza e decrescenza e dei massimi e minimi tramite lo studio della derivata prima della funzione Studio di funzione I seguenti punti sono stati applicati a funzioni razionali intere e fratte: - Determinazione del campo di esistenza, delle intersezioni con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione - Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali - Ricerca dei massimi e minimi mediante lo studio della derivata prima - Utilizzo dei dati ricavati nei punti precedenti per la costruzione del grafico probabile della funzione Testo in uso: Dodero – Baroncini - Manfredi : lineamenti di matematica 5 (per licei Classici, linguistici, socio pedagogici) – Ghisetti & Corvi Editore Metodi Nella scelta della metodologia del lavoro, si sono considerati in particolari due aspetti: gli aspetti relativi alle caratteristiche del piano di studi, sia quelli connessi con la realtà di questa classe. Le ore dedicate alla matematica in una settimana sono tre e si è quindi cercato di cogliere gli aspetti essenziali dell’analisi matematica in modo da fornire gli strumenti basilari in un tempo ridotto senza pertanto approfondire minuziosamente i vari argomenti trattati. Nello svolgimento del programma si è privilegiato pertanto, un approccio intuitivo e concreto agli argomenti, facendo sempre riferimento agli aspetti grafici, e cercando di dare ampio spazio alle possibilità di applicazione riducendo il più possibile la parte dedicata alla teoria più pura. In pratica si è quindi lavorato maggiormente sugli aspetti applicativi della teoria, senza appesantire il lavoro con troppe dimostrazioni. A tal scopo l’utilizzo del libro di testo, in questo anno scolastico, è stato limitato ai momenti conclusivi dei diversi argomenti, come possibilità di riassumere e risistemare le conoscenze acquisite; gli studenti hanno comunque mantenuto l’abitudine di utilizzare come strumento privilegiato per lo studio gli appunti presi durante le lezioni, anche perché di più semplice fruizione rispetto al testo che, ovviamente, utilizza un linguaggio preciso e formalmente ineccepibile, ma proprio per questo, di comprensione meno immediata. Per quanto concerne le finalità dello studio della matematica, in quest’anno di corso, in cui gli obiettivi superano l’acquisizione delle regole di calcolo, che dovrebbero essere state acquisite con sicurezza negli anni precedenti, e puntano su aspetti trasversali e di sintesi, si è insistito sull’aspetto grafico di tutti i contenuti trattati, ritenendolo l’aspetto fondamentale e unitario di tutti i temi trattati durante l’anno. Le scelte a livello di contenuti sono da imputarsi anche a questa prospettiva. Per facilitare l’acquisizione dei concetti fondamentali, durante tutto l’anno scolastico si è cercato di evitare di proporre esercizi con calcoli troppo laboriosi o risultati complicati. Per questo motivo, le funzioni utilizzate per applicare i concetti affrontati sono state principalmente funzioni razionali. Modalità di valutazione Per la valutazione, si sono utilizzati diversi strumenti, in modo da verificare diversi obiettivi e abilità degli studenti: prove scritte con esercizi e problemi interrogazioni classiche domande orali rapide, sugli argomenti spiegati nella lezione precedente domande aperte con risposta scritta, con la trattazione di singoli argomenti Valutazioni sullo svolgimento del programma, sui risultati raggiunti e sulle scelte compiute durante l’anno scolastico Sono insegnante della classe sin dal terzo anno di liceo, dopo che nel biennio gli alunni hanno avuto due diversi docenti. Alla classe è stata quindi garantita una buona continuità didattica, E’ da sottolineare però la presenza di alcuni alunni che provengono da altre scuole o da altre sezioni e che pertanto non possono vantare la stesa continuità. Gli studenti, malgrado la scelta di un percorso liceale in cui la matematica non è certo materia di indirizzo, hanno maturato un atteggiamento positivo ed aperto nei confronti della materia. Questa loro predisposizione ed il buon dialogo costruttivo tra l’insegnante e la classe, hanno consentito di affrontare i vari argomenti senza particolari difficoltà e di svolgere per intero il programma preventivato ad inizio anno. Gran parte della classe ha raggiunto un livello discreto di conoscenza degli argomenti e di comprensione dei temi fondamentali. Alcuni studenti però, manifestano alcune lacune su calcoli di base che si portano dietro dal biennio. Si è comunque cercato di concentrare l’attenzione sui concetti fondamentali e sulle tecniche risolutive dei problemi facendo molta esercitazione in classe. Ciò, da una parte, ha significato diminuire la mole di lavoro legata ad aspetti più prettamente formali e teorici, ma ha consentito a quasi tutti gli studenti di raggiungere un buon livello dei concetti principali degli argomenti proposti. Si evidenzia però che circa un terzo degli alunni ha raggiunto un buon livello di consapevolezza dei contenuti e capacità di rielaborazione a livello individuale. Nella scelta degli esercizi, si è cercato di proporre, sia nel calcolo dei limiti, che in quello delle derivate, che nello studio di funzioni, problemi relativamente semplici che non necessitavano calcoli particolarmente difficili. Particolare rilevanza si è data alla costruzione del grafico di una funzione. L’insegnante I rappresentanti di classe Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia FISICA Docente Prof. ANTONAZZO Antonio 1. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA MODULO Termodinamica CONOSCENZE COMPETENZE -Conoscere la differenza tra calore e temperatura -Saper spiegare il significato delle grandezze fisiche che compaiono nella legge dei gas perfetti - Saper enunciare la legge fondamentale dei gas perfetti -conoscere i due principi della termodinamica Campo elettrostatico La corrente elettrica - Saper enunciare le due leggi di Ohm - Principi di Kirchhoff mediante un diagramma di Cleyperon -calcolare il rendimento di una macchina termica -saper applicare il I principio alle trasformazioni isobare, isoterme, isocore ed adiabatiche -Saper enunciare la legge di Coulomb - -Comprendere il ruolo di una carica di prova. - Sapere definire il campo elettrico e conoscere le leggi - Saper tracciare il vettore che permettono di forza a partire dalle linee di determinarne il valore nel campo caso di cariche generatrici puntiformi - Comprendere il significato di energia potenziale e in - Conoscere la definizione di particolare quella associata a flusso di un vettore un campo elettrico attraverso una superficie e l’enunciato del teorema di - Comprendere il significato Gauss del potenziale come grandezza scalare. Saper spiegare le caratteristiche di un campo uniforme - Saper definire la corrente elettrica e la sua unità di misura CAPACITA’ -rappresentare una trasformazione - Saper spiegare il ruolo delle grandezze fisiche che intervengono nelle leggi di Ohm - Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti. -Utilizzare in maniera corretta i simboli studiati per i circuiti elettrici. - Saper ricavare il valore di resistenze equivalenti e l’intensità della corrente che circola in un circuito con un solo generatore di tensione - Cogliere il significato di campo e di potenziale elettrico come caratteristica di un punto dello spazio - Dedurre la relazione tra il campo elettrico e la differenza di potenziale elettrico - Comprendere il ruolo della grandezza della resistenza nel passaggio di corrente Campo magnetico statico - Saper descrivere le caratteristiche fondamentali del campo magnetico a livello di linee di campo e di azione sulle cariche - Conoscere la definizione di prodotto vettoriale di due vettori - Saper cogliere i parallelismi e le differenze fra interazione gravitazionale, interazione fra due cariche e interazione fra due correnti - Saper operare con le unità di misura introdotte nel corso del programma - Essere in grado di cogliere le differenze fra campo elettrico e campo magnetico a livello di effetti su una carica e a livello di linee di campo. - Comprendere e vedere nelle teorie studiate il procedimento proprio dell’analisi scientifica in un continuo rapporto tra costruzione teorica ed attività sperimentale. - Saper enunciare la formula che descrive la forza di Lorentz - Conoscere le leggi che descrivono il campo magnetico generato da una corrente e l’interazione fra due fili percorsi da corrente 2. CONTENUTI Testo utilizzato: “L’evoluzione della Fisica” di G.P.Parodi – M.Ostili – G. Mochi Onori Calore e temperatura: scale di temperatura e dilatazione dei corpi Legge fondamentale della termologia Legge fondamentale dei gas perfetti Trasformazioni di un gas: isoterma, isocora ,adiabatica e isobara I e II principio della termodinamica Cariche elettriche e loro proprietà Elettrizzazione dei corpi Foza di Coulomb campo elettrico e linee di forza Teorema di Gauss e circuitazione L’energia potenzia ed il potenziale elettrico Corrente elettrica Leggi di Ohm Circuiti elettrici (condensatori esclusi). Campo magnetico: Esperimenti di Oersted, Ampère e Faraday La legge di Ampère La forza di Lorentz Flusso e circuitazione del campo magnetico 3. METODOLOGIA - lezioni frontali discussioni guidate in classe esercitazioni di gruppo in classe materiale multimediale Il programma ministeriale di fisica, di questo corso sperimentale linguistico, prevede la sola valutazione orale degli argomenti svolti. Per questo motivo la lezione frontale è stato il metodo didattico prevalentemente adottato durante l’anno scolastico. Tuttavia, per facilitare la comprensione di alcuni argomenti, saltuariamente si è fatto ricorso alla visione di alcuni filmati. Pochissimo è stato il tempo dedicato alla risoluzione di problemi, dato l’esiguo numero di ore a disposizione e il tipo di obiettivi cognitivi da perseguire. La prima parte dell’anno scolastico, anche a causa della mancata continuità didattica, è stata dedicata al ripasso e recupero di alcuni argomenti essenziali del programma di quarta. 4. VERIFICHE e VALUTAZIONE - Verifiche scritte impostate tipo terza prova, ovvero breve trattazione degli argomenti studiati Interrogazioni orali per sviluppare le capacità espositive. Si è considerata sufficiente una qualunque prova che dimostrasse una conoscenza dei contenuti minimi sui nodi fondanti della disciplina. 5. VALUTAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Gli argomenti da trattare particolarmente astratti ed il poco tempo a disposizione hanno reso la lezione frontale interattiva il momento centrale del mio insegnamento. Non è stato utilizzato il laboratorio (tranne per la parte relativa ai circuiti elettrici) ma si sono talvolta impiegati filmati esplicativi. Come ho già precedentemente affermato, trattandosi di materia solo orale, i pochi problemi svolti hanno avuto una funzione puramente esplicativa e solo immediatamente applicativa della teoria studiata. La trattazione del campo magnetico è stata ridotta all’essenziale limitando le conoscenze al campo magnetico statico tralasciando l’induzione magnetica. Gli argomenti sono stati trattati seguendo come livello di approfondimento quello proposto dal libro di testo e si è cercato di semplificare, con esempi concreti, quegli aspetti della disciplina che, anche per mancanza di adeguati strumenti matematici, risultano particolarmente ostici agli studenti del linguistico. 6. ATTIVITÀ PROGRAMMATE DOPO IL 15 MAGGIO - Ripasso generale del programma. Approfondimento e recupero di alcuni argomenti svolti nel corso dell’anno. Interrogazioni orali. 7. TEMPI PREVISTI Entro il termine delle lezioni restano da svolgere ancora 7 ore. 8. LIVELLI DI APPRENDIMENTO Il fatto che io sia stato insegnante di questa classe negli ultimi 3 anni, ha consentito di garantire una buona continuità nella materia le cui lezioni sono cominciate lo scordo anno in quarta. Si è sempre cercato di ridurre il peso del lavoro da svolgere a casa, concentrando l’attività prevalentemente durante il lavoro d’aula. Fisica non è certamente una materia di indirizzo di un corso linguistico, ma nonostante ciò, la classe ha dimostrato interesse nel seguire le lezioni e, per la maggior parte degli alunni, i risultati si possono ritenere soddisfacenti. Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia STORIA DELL’ARTE Docente Prof. Giuseppe PERUCCA 1) OBIETTIVI COGNITIVI CONOSCENZE Le conoscenze raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le seguenti: - conoscere la storia dell'arte dal Neoclassicismo alle Avanguardie del Novecento nelle sue principali scansioni cronologiche, stilistiche e tematiche, nonché nei suoi vari ambiti di produzione ed espressione (architettura, scultura, pittura): Neoclassicismo, Romanticismo, Impressionismo, Postimpressionismo, Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo, Razionalismo, Metafisica, Pop Art. - saper riferire ai momenti dell'arte sopraelencati gli artisti trattati, con la giusta collocazione temporale e geografica. COMPETENZE Le competenze raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le seguenti: - comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali, estetici dei fenomeni analizzati. - essere in grado di orientarsi nell'ambito della produzione artistica trattata : saper delineare le caratteristiche specifiche dello stile di un movimento, scuola o singolo artista. - saper analizzare i fondamentali aspetti stilistico-compositivi di un’opera d’arte seguendo un preciso metodo operativo; CAPACITÀ Le capacità raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le seguenti: - saper apprezzare, senza pregiudizi e con un apparato linguistico e conoscitivo appropriato, il patrimonio culturale di cui l'allievo è venuto a conoscenza mediante la scuola e la propria esperienza, dimostrando una matura coscienza artistica. - saper individuare i nessi esistenti tra una disciplina e l'altra, a partire dal contesto artistico. - Avere un approccio critico ad un'opera, anche nel confronto con altre dello stesso contesto oppure di diverso codice linguistico-espressivo. 2) CONTENUTI Poiché la vastità della materia ha imposto di compiere delle scelte, si è preferito optare per un criterio qualitativo piuttosto che quantitativo, privilegiando in special modo quei passaggi della Storia dell'Arte più significativi per la comprensione dell’evoluzione del pensiero artistico, soffermandosi meno su informazioni di tipo mnemonico. Pertanto, i contenuti sono stati seguenti: NEOCLASSICISMO: caratteristiche fondamentali J.L. DAVID: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Il Giuramento degli Orazi La morte di Marat A. CANOVA: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Amore e Psiche Teseo sul Minotauro Paolina Borghese come Venere vincitrice Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria ROMANTICISMO: caratteristiche fondamentali e confronto con il Neoclassicismo T. GERICAULT: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: La Zattera della Medusa E. DELACROIX note biografiche ed analisi delle seguenti opere: La Libertà che guida il popolo F. HAYEZ: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Il Bacio Pensiero malinconico REALISMO: caratteristiche fondamentali G. COURBET: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Lo spaccapietre L’atélier del pittore MACCHIAIOLI: caratteristiche fondamentali G. FATTORI: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Bovi al carro IMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali E. MANET: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Colazione sull’erba Olympia Il Bar à les Folies-Bergère C. MONET: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Impressione: levar del sole La Grenouillère La Cattedrale di Rouen Palazzo Ducale a Venezia P.A. RENOIR: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Ballo al Moulin del la Galette La Grenouillère E. DEGAS: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: L’Assenzio La lezione di ballo P. CÉZANNE: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Giocatori di carte La montagna di Saint-Victoire POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali G. SEURAT: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte P. GAUGUIN: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Il Cristo giallo V. VAN GOGH: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Autoritratti I mangiatori di patate Campo di grano con volo di corvi SECESSIONI E MODERNISMO ART NOUVEAU: caratteristiche fondamentali G. KLIMT: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Giuditta I Il bacio FAUVES: caratteristiche fondamentali H. MATISSE: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Donna con cappello La danza ESPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali E. KIRCHNER: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Scene di strada a Berlino Cinque donne per la strada E. MUNCH: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: La fanciulla malata Il grido Sera nel Corso di Karl Johann CUBISMO: caratteristiche fondamentale P. PICASSO: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Poveri in riva al mare Famiglia di acrobati con scimmia Les Demoiselles d’Avignon Ritratto di Ambroise Vollard Natura morta con sedia impagliata Guernica AVANGUARDIE FUTURISMO: caratteristiche fondamentali U. BOCCIONI: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: La Città che sale Stati d’animo Forme uniche della continuità nello spazio G. BALLA: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Dinamismo di un cane al guinzaglio Velocità d’automobile DADAISMO: caratteristiche fondamentali M. DUCHAMP: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Fontana SURREALISMO: caratteristiche fondamentali R. MAGRITTE: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: L’uso della parola I La battaglia delle Argonne S. DALÌ: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia Sogno causato dal volo di un’ape ASTRATTISMO: caratteristiche fondamentali W. KANDINSKIJ: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Il Cavaliere azzurro Composizione VI RAZIONALISMO: caratteristiche fondamentali IL BAUHAUS GROPIUS: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Nuova sede del Bauhaus LE CORBUSIER: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Villa Savoye METAFISICA: caratteristiche fondamentali G. DE CHIRICO: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Le chant d’amour 3) ATTIVITÀ PROGRAMMATE dopo il 15 maggio LA POP ART: caratteristiche fondamentali R. LICHTENSTEIN: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: M - Maybe A. WARHOL: note biografiche ed analisi delle seguenti opere: Green Coca Cola Bottles Marilyn Sedia elettrica 4) METODI e STRUMENTI Ogni argomento è stato introdotto da una premessa di tipo storico per approdare al momento artistico solo dopo aver conosciuto il contesto in cui si situa. Sono stati analizzati i singoli periodi, scegliendo per ognuno alcuni autori con relative opere analizzate nei particolari. In molte occasioni, compatibilmente con i tempi di programmazione, la prima parte della lezione è stata dedicata al ripasso della lezione del giorno, al fine di abituare i ragazzi ad uno studio continuativo e ad esprimersi con un linguaggio corretto e con rigore logico. Il lavoro è stato svolto avvalendosi del testo in adozione Dorfles G., Arte e Artisti, Vol. 3, Ed. Atlas supportato da integrazioni orali. 5) TEMPI Ore previste: 60 ca. Ore svolte: 52 ca. (dai primi di settembre al 15 maggio) Ore da svolgere: 6. 6) VERIFICHE e VALUTAZIONE Le verifiche dei processi di apprendimento sono state dei seguenti tipi: 7) verifica costante lungo tutto l’anno scolastico dell’argomento trattato nella lezione precedente di Storia dell’Arte in modo da evidenziare eventuali carenze e poter procedere in tempi brevi ad eventuali recupero in itinere; 8) colloqui orali; 9) test scritti a domanda aperte dove si è verificato la trattazione di punti ritenuti indispensabili stabiliti a priori e resi noti agli allievi durante la correzione. 10) è stata effettuata una simulazione di terza prova in data 10/05/14. 11) CONSIDERAZIONI FINALI La programmazione è stata svolta quasi completamente secondo le previsioni, con molti rallentamenti dovuti ad un maggior lavoro di consolidamento degli argomenti trattati. La classe si presenta molto eterogenea quindi non è sempre stato possibile procedere speditamente nella trattazione degli argomenti. Il livello di apprendimento raggiunto è complessivamente discreto con qualche eccellenza. Le uscite a carattere artistico sono state frequenti e molto apprezzate dagli allievi, oltre che fondamentali per lo svolgimento del programma (Mostre Palazzo Reale – Milano). Il Docente Prof. Giuseppe Perucca ………………………… I Rappresentanti di classe ……………………………………… ……………………………………… Classe VD Indirizzo Linguistico a.s. 2013/1014 Materia Educazione fisica Docente Prof. Giraudo Piergiorgio 1) OBIETTIVI della disciplina Gli obiettivi cognitivi possono essere articolati in tre livelli: conoscenze, competenze, capacità. La classe ha dimostrato di aver acquisito una buona CONOSCENZA: - delle proprie possibilità neuro-muscolari - della tecnica e tattica individuale e di squadra - di forme semplici di schemi di gioco - del regolamento delle varie discipline sportive svolte e di quello relativo al comportamento in palestra - di una adeguata alimentazione in funzione dell’attività motoria - dell’adeguato abbigliamento igienico sportivo. La classe ha dimostrato di avere delle COMPETENZE di livello medio per quanto riguarda: - il controllo del movimento - il praticare vari ruoli in un gioco di squadra - il praticare più di una disciplina dell’atletica leggera - l’utilizzare i fondamentali di gioco nelle varie situazioni - la comprensione delle norme dei regolamenti sportivi - l’uso adeguato delle attrezzature dell’ambiente nel quale si lavora - l’uso adeguato dell’abbigliamento igienico sportivo e degli alimenti in relazione ad una prestazione sportiva. Alcuni alunni/e della classe hanno anche dimostrato le seguenti CAPACITA’: - arbitrare in una situazione di competizione scolastica - rielaborare alcuni esercizi e gesti tecnici acquisiti nel quinquennio per un utilizzo a livello personale 2) CONTENUTI I contenuti, direttamente collegati agli obiettivi cognitivi, si condensano in tre blocchi principali distribuiti nell’anno scolastico. Il primo blocco comprende tre Moduli in cui vengono sviluppate le qualità motorie condizionali: Resistenza, Forza, Velocità. In questi moduli, oltre alle nozioni teoriche relative agli apparati interessati, si rilevano con dei test attitudinali i dati sulla potenza muscolare di ogni alunno. Al termine del modulo è posto il test di Cooper sulla resistenza aerobica. Sempre in questo blocco è stato inserito il test riassuntivo sui fondamentali individuali di pallavolo posto a circuito. Il secondo blocco, che coincide con la parte centrale dell’anno scolastico, comprende due giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro), analizzati nei fondamentali individuali e di squadra e il corso di otto lezioni di tennis. Il terzo blocco è dedicato a varie specialità dell’atletica leggera. Gli argomenti teorici svolti durante questo anno scolastico sono stati i seguenti: - Nozioni di pronto soccorso sulla traumatologia sportiva - Capacità motorie condizionali e coordinative 3) METODI e STRUMENTI Sono stati utilizzati diversi metodi secondo il tipo di attività: - GLOBALE: l’esercizio viene presentato dall’insegnante nella sua complessità con una spiegazione verbale ed una dimostrazione pratica - ANALITICO: l’esercizio è scisso nelle sue parti principali o più complesse per poter meglio capirle e poi rappresentarle - SINTETICO: permette una fusione delle varie parti in cui è stata suddivisa l’attività o il gesto motorio - INDIVIDUALIZZATO: quando è necessario un intervento per aiutare a superare le eventuali difficoltà del singolo, per i test, per le attività di atletica, per il recupero - A GRUPPI A ROTAZIONE: per permettere una contemporaneità di attività diverse. STRUMENTI Attrezzature e luoghi in cui si è svolta l’attività annuale: - palestra di via Serra e palazzetto dello sport - esterni:, Ala di Corso Garibaldi Sono state utilizzate tutte le varie attrezzature presenti nelle palestre e negli esterni 4) VERIFICHE e VALUTAZIONE Le prove di verifica consistono in test attitudinali, in percorsi tecnici, nella misurazione metrica e cronometrica di alcune specialità dell’atletica leggera; tali prove sono state svolte al termine delle unità didattiche. I criteri di valutazione seguiti in questa classe fanno riferimento a precise tabelle dove sono indicati i vari livelli, esplicitando quello della sufficienza; queste griglie sono state discusse e concordate preventivamente in sede di Dipartimento. Si sono svolte inoltre verifiche scritte sulle parti teoriche svolte . A questa valutazione oggettiva, che per la classe III Classico si attesta su livelli medio-alti, si aggiunge quella relativa all’impegno e alla partecipazione che nel complesso sono positivi. 4) ATTIVITA’ PROGRAMMATE Dal 15 Maggio 2014al termine dell’anno scolastico sono state programmate le seguenti attività: - approfondimenti di alcune specialità dell’atletica leggera - Le capacità motorie e coordinative 5) VALUTAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA L’insegnamento dell’educazione fisica ha avuto continuità didattica fin dalla classe prima. Il clima all’interno della classe apparentemente risulta sereno: alcuni elementi molto attivi a volte rendono difficile la spiegazione delle attività da svolgere ma la classe segue con attenzione e lavora con partecipazione attiva. La classe, per quanto riguarda i risultati di Educazione Fisica ottenuti al termine dell’anno scolastico2013/14 si attesta su livelli medio - alti. Il primo trimestre si è concluso con dei risultati mediamente positivi e l’andamento del secondo pentamestre conferma in buona parte i valori raggiunti nella prima parte dell’anno scolastico, evidenziando in modo particolare alcuni elementi di eccelenza polivalenti in molte discipline sportive . L’insegnante Gli studenti Classe V D Indirizzo Linguistico a.s. 2013/2014 Materia RELIGIONE Docente Prof. GAIDO CLAUDIO 1) SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE La classe ha manifestato interesse per gli argomenti trattati partecipando in modo costruttivo allo svolgimento delle lezioni. La propensione ad approfondire le questioni di carattere sociale e di attualità ha permesso una proficua realizzazione del dialogo educativo. Il giudizio complessivo risulta buono. 2) OBIETTIVI COGNITIVI Interpretare l'uomo e le esperienze umane in una visione più ampia di quella puramente materiale e fenomenica. Comprendere come fede e ragione, nel cristianesimo, siano complementari. Individuare le ragioni dell’ateismo. Definire ed inquadrare, secondo la morale cristiana, le problematiche relative all’eutanasia. Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cristiana. Cogliere le motivazioni bibliche e teologiche, oltre che umane, in relazione alle problematiche affrontate nelle unità didattiche 3) CONTENUTI Rapporto Ragione-Fede la questione Dio nella cultura contemporanea dall’ateismo alla realtà post-secolarizzata il ritorno del sacro Escatologia l’uomo di fronte alla morte la salvezza nella tradizione cattolica paradiso, inferno e purgatorio Pena di morte - Le principali motivazioni a favore della pena di morte - Il “non uccidere” nella tradizione cristiana - Insegnamenti del Catechismo della Chiesa Cattolica - Analisi del film “Dead man walking” 4) ATTIVITA’ PROGRAMMATE Nel periodo compreso tra il 15 maggio e l’inizio dell’esame sono previste attività di approfondimento sulla base degli argomenti svolti o l’approccio a nuove problematiche proposte dagli alunni. 5) METODI E STRUMENTI Per conseguire i suddetti obiettivi ho utilizzato lezioni frontali, lavori individuali e di gruppo, dibattiti guidati. Alcuni punti del programma sono stati integrati con l’utilizzo di audiovisivi, fotocopie, internet e lettura di passi scelti della Bibbia. 6) TEMPI Ore di lezione previste all’inizio dell’A.S.: n° 33 Ore effettivamente svolte: n° 26 Ore da svolgere: n° 3 7) VERIFICHE e VALUTAZIONE Come criteri di valutazione ho utilizzato colloqui individuali, interventi spontanei, impegno e partecipazione durante le lezioni Firma docente: Firma studenti: d GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO LICEO GIOLITTI-GANDINO DI BRA CLASSE ....................................... Alunno/a................................................................................................................................. Giudizio complessivo in 150 esimi da 71 a 76 grav.insuff da 80 a 96 insuff 100 suff. da 104 a 119 da suff. a più che discreto da 123 a 140 da buono a molto buono da 141 a 150 ottimo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ ADEGUATEZZA E PERTINENZA DEL CONTENUTO (competenza IDEATIVA di selezione dei contenuti in rapporto alla forma testuale) (capacità di elaborazione delle idee e di utilizzo delle conoscenze; loro ampiezza e correttezza) ORGANIZZAZIONE DEL TESTO (competenza TESTUALE: impostazione e articolazione complessiva del testo) DESCRITTORI 1) Scelta di argomenti pertinenti 2) Organizzazione degli argomenti intorno ad una idea di fondo 3) Consistenza, ampiezza e precisione di informaz. e dati 4) Rielaborazione delle informaz. attrav. commenti adeguati e valutaz. personali non estemporanee 1. Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) 2. Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso 3. Ordine d’impaginazione e partizione del testo (in capoversi ed event. paragrafi) 1) Consistenza del repertorio less. 2) Appropriatezza (competenza semantica e LESSICALEcoerenza specifica SEMANTICA: del registro less. Risorse lessicali e 3) Uso adeguato dei dominio della linguaggi semantica) settoriali 1) Capacità di CORRETTEZZA esprimersi in forma corretta 2) Padronanza delle (competenza strutture morfosint. GRAMMATICALE 2) 3) Uso consapevole uso delle strutture della punteggiatura grammaticali e del 4) Livello di sistema ortografico e di punteggiatura) correttezza ortogr. TIPOLOGIA della prova VALUTAZIONE ASSEGNATA ……………/150 A analisi del testo B saggio/articolo C e D tema = ……………/15 gravement insuff. insuff. suff. 7/ 7.75 in quindic 8/9.75 in quind. 10 in quind 24/25 26/30 31 suff. / più che discreto buono / molto buono 10.25/11.75 in quind 12/14 in quindic 32-36 37/43 ottimo 14.25/15 in quindic 44/45 …….. inesistente troppo breve, gravemente scorretto, rielaboraz. discutibile 17/19 accettabile appena suff 20/25 16/17 27/31 26 confuso/ disordinato LESSICO E STILE adeguata / apprezzab. ampio e corretto 32/37 18/22 ……. 40 24/28 23 38/40 ben strutturato generalmente chiaro ed abbastanza ordinato 45 29/32 33/35 …… improprio scarso, inadeguato 14/15 corretto ampio, ben adeguato semplice abbastanza corretto 16/19 21/24 20 25/28 35 29/30 …… generalmente chiaro ed abbastanza corretto scarso, scorretto 71/76 80/96 100 104/119 30 adeguato, corretto 123/140 141/150 10 DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Griglia per la correzione della Terza Prova Comprensione e Produzione - Comprensione del testo - - Rielaborazione delle risposte - - - Lessico e contenuto della produzione - - - Livello morfo-sintattico - Totale Dettagliata e completa: interpreta correttamente il senso di tutte le domande, coglie le inferenze , motiva le risposte. Completa: coglie tutti gli elementi principali, ma non i dettagli o interpreta correttamente il senso di una sola domanda e parzialmente quello della seconda. Globale: interpreta parzialmente il senso delle domande, equivoca o tralascia alcuni aspetti importanti. Parziale: interpreta correttamente il senso di una sola domanda, equivoca o tralascia alcuni aspetti importanti. Superficiale: interpreta parzialmente il senso di una sola domanda. 5 Originale: rielabora in modo personale, efficace e pertinente. Superficiale: risponde sinteticamente, riprendendo parzialmente il testo o non rielabora in modo completamente efficace. Inappropriata: riporta risposte tratte quasi interamente dal testo. 2 Produce un testo articolato, scorrevole, utilizzando un lessico vario e appropriato con buon uso dei connettori. Sviluppa il task in modo originale o personale. Utilizza uno stile abbastanza scorrevole e un lessico limitato con prevalenza di frasi semplici. Sviluppa il task senza elaborazioni originali. Produce un testo un po’ disorganico, utilizza una forma elementare, non sempre chiara e un lessico ristretto o non appropriato. Il contenuto non è del tutto coerente con il task assegnato o non copre tutti i punti richiesti. 3 Corretto, registro adeguato, qualche errore minore. Globalmente corretto, alcuni errori minori (articoli, preposizioni, ortografia) e/o da 1 a 3 errori gravi. Abbastanza corretto, più di 3 errori gravi e non, riguardanti poche aree grammaticali. Errori grammaticali e sintattici gravi e diffusi. Errori diffusi in strutture elementari, che causano difficoltà di comprensione. 5 4 4 3 2 1 1 0.5 2 1 3 2 1 …… /15 Febbraio 2011 2013 GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL QUESTIONARIO Comprensione del testo Quantità e qualità delle informazioni Forma e livello morfosintattico • Dettagliata e completa (coglie le inferenze) • Completa (coglie tutti gli elementi, ma non i dettagli) • Globale (coglie gli elementi principali, equivoca o tralascia alcuni aspetti) • Parziale (coglie gli elementi principali, equivoca alcuni aspetti importanti • Superficiale (coglie solo gli elementi essenziali, sbaglia totalmente alcune risposte) • Sbaglia quasi tutte le risposte 6 5 4 • . • • 4 3 2 1 Pertinenti ed esaurienti, rielaborate in modo personale Pertinenti, parzialmente riprese dal testo Parzialmente pertinenti, parzialmente riprese dal testo Riprese interamente dal testo • Forma scorrevole, corretto, pochi errori minori • Globalmente corretto, alcuni errori minori e/o pochi errori gravi • Alcuni errori gravi e non, ma riguardanti poche aree grammaticali, forma chiara ma elementare • Numerosi errori riguardanti specifiche aeree grammaticali, forma non sempre chiara • Errori diffusi anche in strutture elementari, che pregiudicano la comprensione di alcune parti totale GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA COMPOSIZIONE CONTENUTO 3 • Coerente con la traccia. Elabora in modo originale i contenuti. Dimostra creatività. • Sviluppa la traccia senza elaborazioni originali o personali • Non del tutto coerente con la traccia - sfrutta in modo inadeguato gli elementi a disposizione. • Rivela difficoltà di comprensione della traccia 4 • Stile scorrevole e personale. Totale comprensibilità. Ottima organizzazione dèi contenuto. Compresenza di frasi semplici e complesse e buon uso dei connettori. • Stile abbastanza scorrevole., Comprensione quasi totale. Buona organizzazione del contenuto. Poche frasi complesse e uso soddisfacente dei connettori. • Stile nel complesso scorrevole. Alcuni punti poco chiari. Testo un po' disorganico. Prevalenza di frasi semplici. • Testo difficile, da comprendere, poco organizzato ed inefficace 3 • Lessico ampio ed appropriato • Lessico ampio e nel complesso appropriato • Lessico appropriato, ma non particolarmente curato • Usa talvolta termini ed espressioni non adeguati o ripetizioni • Usa un lessico ristretto e impreciso, fa uso di sinonimi non sempre appropriati. • Lessico molto ristretto, uso improprio di vocaboli che danneggiano la comunicazione 3 2,5 2 3 2 1 2 1 STILE 5 4 3 2 LESSICO 1 …. /15 PER LA CORREZIONE del riassunto 10-9 Coglie gli elementi essenziali e li sa elaborare in modo personale 8-7 6-5 Coglie gli elementi essenziali e li organizza senza rielaborazioni personalielaborarli Coglie quasi tutti gli elementi essenziali e li esprime in modo coerente 4-3 Coglie solo alcuni elementi essenziali e non li espone in modo coerente 2-1 Non coglie gli elementi fondamentali e li esprime in modo disorganico 5 Forma scorrevole, pochi errori minori 4 Forma chiara, globalmente corretto. Errori minori e/o pochi errori gravi 3 Forma elementare, alcuni errori gravi e non, ma riguardanti poche aree grammat. 2 Forma non sempre chiara, numerosi errori 1 Errori diffusi che pregiudicano la comprensione del testo 2 1 0,5 1,5 1 0,5 GRIGLIA • Corretto, registro adeguato, pochi errori minori • Globalmente corretto, alcuni errori minori (articoli, prep. ecc.) LIVELLO • Globalmente corretto ma con pochi errori gravi e//o alcuni MORFOSINTATTICO minori ED USO DEI • Abbastanza corretto, qualche errore grave e non, ma riguardanti REGISTRI poche aree grammaticali • Errori diffusi anche di registro • Errori diffusi anche in strutture elementari, che causano difficoltà anche di comprensione ORTOGRAFIA TOTALE • Da nessuno a pochi errori di minima entità • Alcuni errori che non rendono però il testo incomprensibile • Molti errori, anche in termini ormai noti 3 2,5 2 1,5 1 0,5 2 1 0,5 … /15 SCHEDA DI VALUTAZIONE Corrispondenza fra voti in decimi e voti in quindicesimi CONOSCENZE Complete, approfondite, ampliate Complete, approfondite Complete Essenziali Superficiali Frammentarie Pochissime o nessuna COMPETENZE Esegue compiti complessi; sa applicare con precisione contenuti e procedere in qualsiasi nuovo contesto CAPACITA’ VOTO/10 VOTO/15 Sa cogliere e stabilire 9-10 14-15 relazioni anche in problematiche complesse, esprime valutazioni critiche e personali Esegue compiti complessi; sa Sa cogliere e stabilire 8 13 applicare contenuti anche in relazioni nelle varie contesti non usuali problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Esegue compiti con una certa Sa cogliere e stabilire 7 11-12 complessità applicando con relazioni in problematiche coerenza le giuste procedure semplici ed effettua analisi con una certa coerenza Esegue semplici compiti, Sa effettuare analisi e 6 10 applicando le conoscenze sintesi parziali, tuttavia acquisite negli usuali contesti guidato opportunamente riesce a organizzare le conoscenze Esegue semplici compiti ma Sa effettuare analisi solo 5 8-9 commette qualche errore; ha parziali, ha difficoltà di difficoltà ad applicare le sintesi e solo se conoscenze acquisite opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Esegue solo compiti semplici Sa effettuare analisi solo 4 6-7 e commette molti e/o gravi parziali, ha difficoltà di errori nell’applicazione delle sintesi e solo se procedure opportunamente guidato riesce a organizzare qualche conoscenza Non riesce ad applicare Manca di capacità di 1-3 1-5 neanche le poche conoscenze analisi e sintesi e non di cui è in possesso riesce a organizzare le poche conoscenze, neanche se guidato opportunamente GRIGLIA DI VALUTAZIONE Tipologia B Terza Prova dell’Esame di Stato FILOSOFIA / STORIA Candidato: PUNTEGGIO Risposta 1: …… Risposta 2: …… Risposta 3: …… VALUTAZIONE FINALE: …. / 15 Procedura di attribuzione del voto 1. La prova viene valutata in riferimento ai seguenti indicatori: a) conoscenza dei contenuti b) chiarezza espositiva c) correttezza lessicale e formale 2. Ad ognuna delle tre risposte è attribuito un punteggio di max. 5 punti secondo questa scala: fino a 2.00 assolutamente insufficiente 2.50 gravemente insufficiente 3.00 insufficiente 3.25 sufficiente 3.50 più che sufficiente 4.00 discreto 4.50 buono 5.00 decisamente buono, ottimo Griglia di Valutazione - Filosofia LIVELLI VOTI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI CONTENUTI (analisi, sintesi, ricostruzione delle argomentazioni, collegamenti,..) 3 4 Del tutto insufficiente (nessuna) Gravemente Insufficiente (scarsa, sommaria) Insufficiente 5 5.5 (superficiale e imprecisa) Mediocre (incompleta e con limitate imprecisioni) Sufficiente 6 7 (abbastanza completa e precisa) Discreta (completa, precisa ma non approfondita) 8 Buona (completa, precisa e abbastanza approfondita) 9 Ottima (completa, precisa, sicura e assai approfondita) 10 Eccellente (ricca, pienamente sicura e rielaborata) CAPACITA’ ESPOSITIVE (lessico specifico, rigore argomentativo PROBLEMATIZZAZIONE, CRITICA, RIELABORAZIONE PERSONALE Nessuna Inesistente Esposizione impropria Minima Esposizione imprecisa Occasionale e limitata Esposizione abbastanza precisa Incostante Esposizione precisa e abbastanza chiara Abbastanza costante Esposizione precisa, chiara, abbastanza scorrevole Frequente Esposizione precisa, chiara, scorrevole ed efficace Esposizione precisa, chiara, scorrevole, efficace e abbastanza personale Esposizione precisa, chiara, scorrevole, efficace ed originale Frequente e abbastanza originale Assai frequente e originale Sistematica e notevolmente originale Liceo scientifico “G. Giolitti – G. B. Gandino” – Bra (CN) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CANDIDATO_________________________ Descrittori Conoscenza dei contenuti Capacità logiche, argomentative e di sintesi nell’organizzazione dei contenuti. Correttezza formale ed uso di un linguaggio appropriato Classe V Bra, Livelli Voto corrisp. Punteggio Grav. Insuffic. Insuffic. Sufficiente Discreto Buono Ottimo / Eccellente Grav. Insuffic. Insuffic. Sufficiente Discreto Buono Ottimo / Eccellente Grav. Insuffic. Insuffic. Sufficiente Discreto Buono Ottimo / Eccellente 2–4 4.50 – 5,50 5.75 – 6 6.50 – 7.50 7.75 – 8.50 1,5 1,7 1,9 2,1 2,5 8.75 – 10 2,5 2–4 4.50 – 5,50 5.75 – 6 6.50 – 7.50 7.75 – 8.50 0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 8.75 – 10 1,5 2–4 4.50 – 5,50 5.75 – 6 6.50 – 7.50 7.75 – 8.50 0,1 0,2 0,5 0,6 0,8 8.75 – 10 1 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 PUNTEGGIO TOTALE PER QUESITO Punteggio totale Totale punteggio /15 ______/15-esimi Commissari _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E LINGUISTICO “GIOLITTI-GANDINO” DI BRA Anno scol. 2013/14 SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA A -- ANALISI DEL TESTO NARRATIVO Studio la gente nelle sue più ordinarie occupazioni, se mi riesca di scoprire negli altri quello che manca a me per ogni cosa ch'io faccia: la certezza che capiscano ciò che fanno. In prima, sì, mi sembra che molti l'abbiano, dal modo come tra loro si guardano e si salutano, correndo di qua, di là, dietro alle loro faccende o ai loro capricci. Ma poi, se mi fermo a guardarli un po' addentro negli occhi con questi miei occhi intenti e silenziosi, ecco che subito s'aombrano. Taluni anzi si smarriscono in una perplessità così inquieta, che se per poco io seguitassi a scrutarli, m'ingiurierebbero o m'aggredirebbero. No, via, tranquilli. Mi basta questo: sapere, signori, che non è chiaro né certo neanche a voi neppur quel poco che vi viene a mano a mano determinato dalle consuetissime condizioni in cui vivete. C'è un oltre in tutto. Voi non volete o non sapete vederlo. Ma appena appena quest'oltre baleni negli occhi d'un ozioso come me, che si metta a osservarvi, ecco, vi smarrite, vi turbate o irritate. Conosco anch'io il congegno esterno, vorrei dir meccanico della vita che fragorosamente e vertiginosamente ci affaccenda senza requie. Oggi, così e così; questo e quest'altro da fare; correre qua, con l'orologio alla mano, per essere in tempo là. - No, caro, grazie: non posso! - Ah sì, davvero? Beato te! Debbo scappare... - Alle undici,la colazione. - Il giornale, la borsa, l'ufficio, la scuola... - Bel tempo, peccato! Ma gli affari... - Chi passa? Ah, un carro funebre... Un saluto, di corsa, a chi se n'è andato. - La bottega, la fabbrica, il tribunale... Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia veramente ciò che sopra tutto gli convenga, ciò che gli possa dare quella certezza vera, nella quale solamente potrebbe trovar riposo. Il riposo che ci è dato dopo tanto fragore e tanta vertigine è gravato da tale stanchezza, intronato da tanto stordimento, che non ci è più possibile raccoglierci un minuto a pensare. Con una mano ci teniamo la testa, con l'altra facciamo un gesto da ubriachi. - Svaghiamoci! Sì. Più faticosi e complicati del lavoro troviamo gli svaghi che ci si offrono; sicché dal riposo non otteniamo altro che un accrescimento di stanchezza. Guardo per via le donne, come vestono, come camminano, i cappelli che portano in capo; gli uomini, le arie che hanno o che si dànno, ne ascolto i discorsi, i propositi; e in certi momenti mi sembra così impossibile credere alla realtà di quanto vedo e sento, che non potendo d'altra parte credere che tutti facciano per ischerzo, mi domando se veramente tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, che di giorno in giorno sempre più si còmplica e s'accèlera, non abbia ridotto l'umanità in tale stato di follia, che presto proromperà frenetica a sconvolgere e a distruggere tutto. Sarebbe forse, in fin de' conti, tanto di guadagnato. Non per altro, badiamo: per fare una volta tanto punto e daccapo. (...) Io - modestamente - sono uno degli impiegati a questi lavori per lo svago. Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo io cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non opero nulla. Ecco qua. Colloco sul treppiedi a gambe rientranti la mia macchinetta, (...) io non faccio altro che prestare i miei occhi alla macchinetta perché possa indicare fin dove arriva a prendere. (...) Potrei farmi l'illusione che, girando la manovella,faccia muover io quegli attori.(...) Ma non mi faccio né questa né altra illusione, e séguito a girare finché la scena non è compiuta; poi guardo nella macchinetta e annunzio al direttore: - Diciotto metri, - oppure: trentacinque. E tutto è qui. Un signore, venuto a curiosare, una volta mi domandò: - Scusi, non si è trovato ancor modo di far girare la macchinetta da sé? (...) con un sorrisetto, che voleva parer timido e cortese, ma era malizioso. Perché con quella domanda voleva dirmi: Siete proprio necessario voi? Che cosa siete voi? Una mano che gira la manovella. Non si potrebbe fare a meno di questa mano? Non potreste esser soppresso, sostituito da un qualche meccanismo? Sorrisi e risposi: - Forse col tempo, signore. (...) Non dubito che col tempo - sissignore - si arriverà a sopprimermi. La macchinetta - anche questa macchinetta, come tante altre macchinette - girerà da sé. Ma che cosa poi farà l'uomo quando tutte le macchinette gireranno da sé, questo, caro signore, resta ancora da vedere. L.Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925 1. Comprensione del testo 1.1 Serafino Gubbio è un operatore cinematografico: come descrive e considera la sua professione? 1.2 Dividi il testo in sequenze e riassumine il contenuto. 2. Analisi 2.1 Individua il tipo di narratore e di focalizzazione. 1 2.2 Nel passo Serafino Gubbio fa uso al contempo di un linguaggio comune e tecnico: con quali finalità comunicative? 3. Approfondimento (a scelta tra i seguenti) 3.1 Prendendo spunto dalle considerazioni di Serafino Gubbio sul tema del tempo, sviluppa l’argomento con opportuni riferimenti ad altri autori o opere a te note. 3.2 Prendendo spunto dalle riflessioni finali di Serafino Gubbio sulla “macchinetta”, medita sulle possibili conseguenze del progresso tecnologico con opportuni riferimenti ad altri autori o opere a te note. TIPOLOGIA B -- SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Chi è oggi il poeta? Quale funzione ha la poesia nel mondo contemporaneo? DOCUMENTI G.Leopardi, L’infinito, autografo [...] la poesia, in quanto è poesia, la poesia senza aggettivo, ha una suprema utilità morale e sociale. [...] Poesia è trovare nelle cose, come ho da dire? Il loro sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi infantili che guardano semplicemente e serenamente di tra l'oscuro tumulto della nostra anima. Or dunque intenso il sentimento poetico è di chi trova la poesia in ciò che lo circonda, e in ciò che altri soglia spregiare, non di chi non la Uova lì e deve fare sforzi per cercarla altrove. [...] E sommamente benefico è tale sentimento, che pone un soave e leggiero freno all'instancabile desiderio, il quale ci fa perpetuamente correre con infelice ansia per la via della felicità. G.Pascoli, Il fanciullino, 1903 Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi canti e li disperde Di questa poesia mi resta quel nulla d'inesauribile segreto Mariano il 29 giugno 1916 G. Ungaretti, Il porto sepolto, in L'allegria, 1931. 2 Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano «datate» e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. [...] In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia? La poesia così detta lirica è opera, frutto di solitudine e di accumulazione. Lo è ancora oggi ma in casi piuttosto limitati. [...] Avevo pensato di dare al mio breve discorso questo titolo: potrà sopravvivere la poesia nell'universo delle comunicazioni di massa? È ciò che molti si chiedono, ma a ben riflettere la risposta non può essere che affermativa. Se s'intende per poesia la così detta bellettristica ( =produzione letteraria dilettantesca, superficiale; dal francese “belles lettres”) è chiaro che la produzione mondiale andrà crescendo a dismisura. Se invece ci limitiamo a quella che rifiuta con orrore il termine di produzione, quella che sorge quasi per miracolo e sembra imbalsamare tutta un'epoca e tutta una situazione linguistica e culturale, allora bisogna dire che non c'è morte possibile per la poesia. E. Montale, È ancora possibile la poesia!', discorso tenuto all'Accademia di Svezia durante la cerimonia di conferimento del premio Nobel per la letteratura, 1975. La poesia è certamente un artificio, non è spontanea, soprattutto nell'età nostra in cui non ci sono più le Muse e gli Dei non si nascondono più in un bosco, in una grotta o in una pianta. Ma quest'artificio è di un tipo particolare, perché con le parole ricostruisce artificialmente la verità di un sentimento spontaneo. Lo dice molto bene una poesia di Pessoa: Il poeta è un fingitore. I Fìnge così completamente / che arriva a fingere che è dolore / il dolore che davvero sente. Cosa vuol dire questo? Che quel dolore che il poeta ha provato come sentimento spontaneo, per essere veramente comunicato deve essere finto, cioè ricreato artificialmente dall'artificio delle parole e dall'ordine misterioso che lo sorregge. Dunque praticamente non serve proprio a niente la poesia? Praticamente, se proprio vogliamo usare questa parola, la poesia ha un compito importantissimo cui adempie senza proporselo. Perché il nostro linguaggio, il linguaggio che usiamo e che in un certo senso è la nostra vera patria (lo diceva Canetti: non si abita un luogo, si abita una lingua), il linguaggio che è l'espressione di noi stessi in quanto individui appartenenti a una comunità, una tradizione, una storia, un'eredità del passato, il linguaggio che è la cosa più preziosa che abbiamo, si evolve ma anche si logora, si esaurisce, si inquina. È esposto sempre a molti pericoli, minacciato dai vari gerghi, politico, burocratico, televisivo, letterario, tecnico. Quando si degrada il linguaggio ci degradiamo anche noi che lo parliamo, anche la nostra vita morale e spirituale si abbassa di livello. Come il linguaggio anche le emozioni si logorano, si logorano per l'assuefazione. E l'emozione primaria, quella di stare al mondo, quella dì esser vivi, anch'essa si ottunde. La poesia restituisce al linguaggio e all'emozione l'intensità della «prima volta». E la meraviglia di fronte alle cose. La meraviglia di stare al mondo e dì contemplarlo. R. La Capria, La poesia! Talmente inutile da non poterne fare a meno, "Corriere della sera", 19 luglio 1993. C'è poi una frase che io dico sempre quando mi chiedono che cos'è la poesia: la poesia è la parola che parla. Nella società d'oggi, nella sua valanga di messaggi, le parole vengono usate come dei numeri, e si possono buttare nell'istante successivo. Invece la poesia è la parola che parla, è la parola pesante, la parola che ha un corpo forte carico di significati. Intervista al poeta M. Cucchi da parte di V.L. de Oliveira, "Insieme", 1998-1999, n. 7. Il poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo fu per tutta la vita un uomo povero: il premio svedese e il riconoscimento mondiale alla sua poesia gli diedero negli ultimi anni una certa agiatezza: ma non ville, né appartamenti, né proprietà terriere. Non ne ha Giuseppe Ungaretti, né Eugenio Montale, né altri che le storie letterarie indicano come i depositari della poesia italiana contemporanea. Costoro hanno pubblicato libri e raccolte di versi, lodati e lacrimati anche dai ricchi e dai potenti, ma nessuno di essi vive della propria poesia. Tutti si sostengono, quando lo hanno, con un secondo mestiere: l'insegnamento, il giornalismo, la collaborazione, alla radio e alla televisione; e talvolta con lavori umili e umilianti. Certo, una ideale società civile dovrebbe mantenere a proprie spese almeno i vecchi e riconosciuti suoi grandi poeti... Il denaro pubblico ha, forse, altri impegni da assolvere. D'altra parte, che pretende la genìa di poeti? Non sanno che carmina non dant paneml (la poesia non dà a vivere). In realtà i poeti hanno sempre rappresentato uno scandalo. Platone li riteneva uomini senza senno. Il giudizio, nei secoli, si è modificato, ma la società colloca i poeti tuttora in un angolo, dietro la lavagna: perché la nascita di un poeta è sempre un attimo di disordine, e questo disordine - ha scritto Quasimodo - genera insofferenza. [... ] Sono poveri quindi, dunque, per diritto: perché devono essere liberi se vogliono costruire la storia e la cultura che conta. Se le loro parole decadessero a un semplice prodotto di consumo e divenissero fonte di ricchezza, scomparirebbero le verità dalla terra e con esse la poesia. Branco leremmo senza bussola in un mondo senza amore e allora, ha scritto Quasimodo, "cacciati i poeti dalla terra come la grande peste, verrà il tempo del silenzio. Così le sabbie ricoprirono molte civiltà". D. Porzio, Perché i poeti sono poveri?, in "Epoca", XXI, 1970, n. 1039. 3 Oggi i giovani, anche studenti, non chiedono altro che di ascoltare le canzoni... Quando si dice dunque che i giovani non hanno fame di poesia, si vuole dire invece: non hanno fame della poesia che intendiamo noi. Non leggono... la poesia più alta, quella migliore, del nostro tempo; e la poesia del passato. Non sono populista, e credo effettivamente che questa produzione sia generalmente più alta di quella delle canzonette (per quanto alcune di queste contengano versi non disprezzabili) e che valga la pena che molti la conoscano; e così credo che valga la pena di conoscere la poesia del passato. [... ] Voglio solo ribadire... che la fame di poesia è una cosa naturale e universalmente diffusa, come l'altra fame, quella che ci obbliga a mangiare, e si può perfino credere che, privato del tutto di ogni piacere poeti co, l'uomo morirebbe, proprio come se privato del mangiare. Ma il gusto poetico si educa, e si educa passando dal più facile al più diffìcile. L. Renzi, Come leggere la poesia, Il Mulino, Bologna 1991. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Tra macro e micro- economia DOCUMENTI Il Rapporto sui limiti dello sviluppo {The Limits to Growth), commissionato al MIT1 dal Club di Roma2, fu pubblicato nel 1972. Donella Meadows ne fu l'autrice principale. Il rapporto, basato sulla simulazione al computer, predice le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza della specie umana. In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono: 1. Se l'attuale tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno raggiunti in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni. Il risultato più probabile sarà un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale. 2. È possibile modificare i tassi di sviluppo e giungere ad una condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile anche nel lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere progettato in modo che le necessità di ciascuna persona sulla terra siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale umano. Nel 1992 è stato pubblicato un primo aggiornamento del Rapporto, col titolo Beyond the Limits (Oltre i limiti), nel quale si sosteneva che erano già stati superati i limiti della "capacità di carico" del pianeta. Un secondo aggiornamento, dal titolo Limits to Growth: The 30-Year Update è stato pubblicato il 1° giugno 2004 dalla Chelsea Green Publishing Company. In questa versione, Donella Meadows, Jorgen Randers e Dennis Meadows hanno aggiornato e integrato la versione originale, spostando l'accento dall'esaurimento delle risorse alla degradazione dell'ambiente. Nel 2008 Graham Turner, del Commonwealth Scientific and Industriai Research Organisation (CSIRO) australiano, ha pubblicato una ricerca intitolata «Un paragone tra i / limiti dello sviluppo e 30 anni di dati reali» in cui ha confrontato i dati degli ultimi 30 anni con le previsioni effettuate nel 1972, concludendo che i mutamenti nella produzione industriale e agricola, nella popolazione e nell'inquinamento effettivamente avvenuti sono coerenti con le previsioni del 1972 di un collasso economico nel XXI secolo. (da Wikipedia, s.v. Rapporto sui limiti dello sviluppo) 1.MIT: Massachusetts InstituteofTechnology, una delle più importanti università del mondo, con sede a Cambridge,2 Club di Roma: associazione non governativa no profit di scienziati, economisti, uomini d'affari, attivisti dei diritti civili, altil dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti, fondata nel 1968, il cui nome nasce dalla sede della prima riunione, a Roma presso l'Accademia dei Lincei: la sua missione consiste nell'analizzarei cambiamenti della società contemporanea ricercando soluzioni possibili. Lo statunitense Joseph Stiglitz (1943) è stato professore a Yale e alla Columbia University, tra il 1997 e il 2000 vicepresidente senior della Banca Mondiale e nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia. Tra i suoi saggi più celebri La Globalizzazione e i suoi oppositori, 2001. C'era una volta la speranza che la globalizzazione avrebbe portato benefici per tutti, sia nei Paesi industriali avanzati, sia nel Terzo mondo. Oggi la faccia oscura della globalizzazione è sempre più evidente. [...] Abbiamo sotto gli occhi un sistema commerciale globale ingiusto, che ostacola lo sviluppo, e un sistema finanziario globale instabile, in cui i Paesi poveri si trovano ripetutamente oberati da un debito ingestibile. Il denaro dovrebbe affluire dai Paesi ricchi a quelli poveri, ma sempre più spesso va nella direzione opposta. L'aspetto più significativo della globalizzazione è la disparità tra promesse e realtà. [...] La teoria economica prevedeva che ci sarebbero stati individui penalizzati dalla globalizzazione, ma sosteneva anche che il numero dei beneficiati avrebbe compensato quello dei penalizzati. [...] Non è successo. [...] Molti degli insuccessi della globalizzazione ruotano intorno a un fatto molto semplice: la globalizzazione economica ha viaggiato a un ritmo superiore a quello della globalizzazione della politica e della mentalità. Siamo diventati più 4 interdipendenti, e una maggiore interdipendenza crea la necessità di un'azione coordinata. Ma manca ancora il quadro istituzionale per poterlo fare in modo efficace e democratico. [...] La globalizzazione può essere modificata; anzi, è evidente che sarà modificata. La domanda è: i cambiamenti ci saranno imposti come risultato di una crisi o prenderemo il controllo del processo di globalizzazione? Nel primo caso si rischia di scatenare una reazione ostile alla globalizzazione, oppure si rischia di fare interventi alla rinfusa che serviranno solo a preparare il terreno per altri problemi. Nel secondo caso, ci sarebbe la possibilità di ricostruire la globalizzazione mettendola in grado di esprimere appieno le sue potenzialità e di migliorare le condizioni di vita in tutto il mondo». (J. Stiglitz, Un mondo ricco con tanti poveri, trad. it. di E Galimberti, in "Il Sole 24 Ore", 10 settembre 2006, estratto da J. Stiglitz, Making Globalization Work, W.W. Norton&Penguin, 2006) Stralci da un'intervista del 2009, pubblicata sul quotidiano francese "Le Monde" all'indomani della grande crisi economica negli Stati Uniti: l'intervistato è l'economista e filosofo indiano Amartya Sen (1933), premio Nobel per l'Economia nel 1998, il quale ha posto al centro della propria riflessione l'idea dei "confini della libertà economica" in polemica contro un liberismo incontrollato dallo Stato. Inoltre egli afferma che i parametri per la valutazione di un'economia non devono riguardare solo l'aumento della ricchezza, ma anche la felicità e la qualità della vita. La crisi economica è l'occasione per rivedere i nostri modelli di sviluppo? «Offre certamente l'opportunità di farlo. [...]». È solo un problema di regolamentazione, o bisogna ripensare in senso più ampio le nozioni di progresso e di benessere? «Sì, bisogna ripensarle. Benessere e regolamentazione sono questioni collegate. Se si crede che il mercato non abbia bisogno di controllo, perché la gente farà automaticamente le scelte giuste, non ci si pone neppure il problema. Se invece ci si preoccupa del benessere e della libertà, bisogna organizzare l'economia in modo tale che queste due cose siano realmente possibili. Allora le domande sono: quali regolamentazioni vogliamo? Fino a quale punto? Ecco le questioni importanti che devono essere discusse collettivamente». Bisogna elaborare altri indicatori della crescita economica, a parte il prodotto interno lordo? «È assolutamente necessario. L'indicatore del PIL è molto limitato. Utilizzato da solo, è un disastro. Gli indici della produzione o del commercio non dicono granché sulla libertà e sul benessere, che dipendono dall'organizzazione della società. Né l'economia di mercato né la società sono processi che si autoregolano. Hanno bisogno dell'intervento razionale dell'essere umano. La democrazia è fatta per questo: per discutere del mondo che vogliamo, ivi compre-i termini di regolazione dei sistemi della sanità, dell'istruzione, delle tutele contro la disoccupazione... Il ruolo degli indicatori è di aiutare a portare il dibattito su questi temi nell'arena pubblica. È necessario per le decisioni democratiche». L'indice di sviluppo umano Idh può essere uno dei nuovi indicatori? «L'Idh1 ( =indice di sviluppo umano, corrispondente all’inglese HDI, è un indicatore di sviluppo macroeconomico utilizzato accanto al PIL, Prodotto Interno Lordo, per valutare la qualità della vita nei Paesi membri delle Nazioni Unite ed è basato su tre criteri: aspettativa di vita, livello di istruzione, condizioni di vita) ) è stato concepito per i Paesi in via di sviluppo. Permette raffronti fra la Cina, l'India, Cuba..., ma dà anche risultati interessanti riguardo agli Stati Uniti, e in genere per quei Paesi che non hanno assicurazione sanitaria universale e che sono contrassegnati da grandi disuguaglianze sociali. Ma abbiamo bisogno anche di altri indicatori per l'Europa e l'America del Nord, pur sapendo che non saranno mai indicatori perfetti». (G. Allix, L. Caramel, A. Sen, Non sì vive di solo Pil. Benessere e progresso devono essere ripensati..Senza regole non è possibile realizzarli, intervista in "Le Monde", tradotta e pubblicata in "La Stampa", 10 giugno 2009) Il microcredito (Grameencredit, letteralmente "credito del villaggio") è un sistema di piccoli crediti destinati a imprenditori (spesso donne) troppo poveri per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali. A idearlo e realizzarlo è stato Muhammad Yunus (autore dell'articolo di cui si propone il seguente stralcio; n. 1940), bengalese, fondatore anche della Grameenbank, che effettua prestiti basandosi non sulla solvibilità, ma sulla fiducia (e il 98% viene rimborsato). Il suo esempio è oggi seguito in tutti i Paesi del mondo. Nel 2006 Yunus e la Grameenbank hanno ricevuto il premio Nobel per la pace. La caratteristica generale del Grameencredit è la promozione del credito come diritto umano. La sua missione è aiutare le famiglie povere nel loro tentativo di superare la povertà. È pensato per i poveri, e in particolare per le donne. Il tratto distintivo del Grameencredit è dato dal fatto di non basarsi su alcuna garanzia collaterale, e nessun contratto a valore legale. Si basa sulla «fiducia» anziché su procedure legali. Viene offerto per la creazione di lavoro autonomo, di attività che generino reddito o diano un tetto ai poveri, e non a fini consumistici. È nato come sfida al sistema bancario tradizionale, in cui le banche rifiutano i poveri, considerati «non meritevoli di ricevere prestiti». Ne consegue che il Grameencredit rifiuta i metodi fondamentali del sistema bancario 5 tradizionale e crea metodi propri: offre un servizio a domicilio, basandosi sul principio che le persone non dovrebbero andare dalla banca, ma la banca dalle persone. Per ottenere un prestito, occorre che il richiedente si unisca ad un gruppo di richiedenti. I prestiti possono essere concessi in sequenza continua. Il richiedente che ha ripagato un prestito precedente può richiederne di nuovi. Tutti i prestiti devono essere ripagati a rate (settimanali o bisettimanali). È possibile ricevere simultaneamente più di un prestito. I prestiti sono accompagnati da programmi obbligatori, o volontari, di risparmio. I prestiti in genere vengono concessi attraverso organizzazioni non-profit o istituzioni nelle quali i richiedenti hanno una partecipazione maggioritaria. [...] Per sviluppare la sua agenda sociale il Grameencreditintraprende un processo di intense discussioni tra i richiedenti, li incoraggia a prendere le decisioni comuni con serietà e ad implementarle. Dà particolare enfasi alla formazione del capitale umano ed è interessato alla protezione ambientale. Segue l'educazione dei bambini, fornisce borse di studio e concede prestiti agli studenti. Per ottenere la creazione di capitale umano, si sforza di diffondere la tecnologia, come i telefoni cellulari e l'energia solare, e promuove l'energia meccanica come alternativa al lavoro manuale. (M. Yunus, «Il nostro sistema di prestito: un patto fondato sulla fiducia», trad. it. di M. Porta,in "la Repubblica", 14 ottobre 2006 L'aspirazione alla frugalità, a una vita fondata su valori essenziali, non è affatto estranea all'identità culturale degli Stati Uniti. Consumismo e austerità si sono contesi l'anima dell'America fin dalla sua nascita. Oggi il consumismo è in ritirata sotto la pressione dello stato di necessità. Gli squilibri provocati da anni di indebitamento facile hanno innescato dei controaggiustamenti rapidi. In poco tempo la massa delle famiglie americane, facendo di necessità virtù, ha riscoperto una parola che sembrava dimenticata: risparmio. [... La parsimonia] è una strada obbligata per rimediare agli eccessi del passato. E questo rinsavimento collettivo è agevolato dai mass media, dall'industria della comunicazione, che sfornano nuove ideologie e nuovi trend per accompagnare l'evoluzione dei comportamenti. Anche i ceti privilegiati si adeguano. Martha Olney, economista dell'università di Berkeley e studiosa della Grande Depressione degli anni Trenta, dice che è tipico di queste crisi storiche il ribaltamento dei valori: "La parsimonia e una nuova sobrietà di costumi riemergono come le virtù nazionali di quest'epoca". (E Rampini, Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta cambiando,A. Mondadori, Milano 2009) Il low-cost non è solo un fenomeno economico imponente. È la parte più visibile degrande cambiamento sociale e culturale in corso in tutto il mondo occidentale. Quando si sente la parola low-cost, il pensiero corre spontaneamente ai mobili Ikea ai voli Ryanair e alle auto Dacia. Ma questi prodotti a prezzo contenuto sono solo la paru-più visibile di un new deal che sta cambiando l'economia e la società occidentale e che corre su due binari paralleli: la neosobrietà e la nuova economia low-cost. [...} Riscoprir^ il giusto valore delle cose. È la cifra migliore di questo new deal [...]. Giusto valore del. cose significa, certo, cercare il prezzo ottimale approfittando delle occasioni. Ma ancfu-se si vuole, continuare a usare lo stesso paio di scarpe per vent'anni o più, se sono ancor belle e ci siamo affezionati. [...] Riscoprire il giusto valore delle cose significa anche abor rire lo spreco, evitare gli acquisti inutili, e le cose che poi buttiamo. [...] A livello italiano, i numeri complessivi sull'andamento del settore sono stati raccolti dall'associazione Assolowcost [...]. Esposti di seguito sono davvero impressionanti. Nel 2009 il valore del low-costdi qualità in Italia si attesta a 67,729 miliardi di euro, pari al 4,45 per cento del totale del PIL, con un incremento sul 2008 che è quantificabile - a parità di operatori - intorno al 12 per cento. Per il 2010 è previsto un ulteriore aumento di fatturato tra il 6 per cento e l'8 per cento. Notevole anche l'impatto occupazionale, quantificabile tra i 700 e gli 800 mila addetti». (F. Astone, R. Lacala, Italia low cost, Aliberti editore, Reggio Emilia 2011) 6 AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Le circostanze e gli avvenimenti salienti che portarono alla trasformazione del fascismo da movimento a regime. «Italiani! Ecco il programma di un movimento genuinamente italiano. Rivoluzionario perché antidogmatico; fortemente innovatore antipregiudiziaiolo. Per il problema politico: Noi vogliamo: a) Suffragio universale a scrutinio di lista regionale, con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità per le donne. […] Per il problema sociale:Noi vogliamo: a) La sollecita promulgazione di una legge dello Stato che sancisca per tutti i lavori la giornata legale di otto ore di lavoro. b) I minimi di paga. […] d) L'affidamento alle stesse organizzazioni proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione di industrie o servizi pubblici. Per il problema finanziario: Noi vogliamo: […] b) II sequestro di tutti i beni delle congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense Vescovili che costituiscono una enorme passività per la Nazione e un privilegio di pochi. c) La revisione di tutti i contratti di forniture di guerra ed il sequestro dell'85% dei profitti di guerra». B. Mussolini, Programma di San Sepolcro, 23 marzo 1919. «La marcia su Roma non fu una rivoluzione, perché l'operazione poté riuscire soltanto grazie ai poderosi appoggi forniti ai fascisti dall'establishment e al sostegno, passivo o aperto, di un apparato statale profondamente inquinato dopo un biennio di guerriglia squadrista; non fu nemmeno un colpo di stato, poiché l'intera vicenda si risolse in un passaggio formalmente corretto dal punto di vista costituzionale, col quale il monarca conferì a Mussolini l'incarico di formare un governo che fu di larga coalizione e che ottenne la fiducia della Camera dei deputati. Tutto questo, peraltro, non può far velo all'aspetto sostanziale della questione: a formare il governo venne chiamato il leader di un partito fornito di una esigua rappresentanza parlamentare e la soluzione venne raggiunta al termine di una esautorazione violenta dell'autorità legittima nella gran parte del paese». S. Lupo, Marcia su Roma, in Dizionario del fascismo, vol. II, Einaudi, Torino, 2005. «[…] Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico e morale, ebbene a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l'ho creato con una propaganda che va dall'intervento ad oggi. In questi ultimi giorni non solo i fascisti, ma molti cittadini si domandavano: c'è un Governo? Ci sono degli uomini o ci sono dei fantocci? Questi uomini hanno una dignità come uomini? E ne hanno una anche come Governo? […] la sedizione dell'Aventino ha avuto profonde ripercussioni in tutto il Paese. [...] Ora io oso dire che il problema sarà risolto. Il fascismo, Governo e partito sono in piena efficienza. […] L'Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa. Noi, questa tranquillità, questa calma laboriosa gliela daremo con l'amore, se possibile, e con la forza se sarà necessario». B. Mussolini, Discorso alla Camera, 3 gennaio 1925. «Il fascismo movimento è una costante della storia del fascismo; una costante che perde via via di importanza, [...] ma che è sempre presente. Il fascismo movimento è il “filo rosso” che collega il marzo 1919 all’aprile 1945; il fascismo regime, il fascismo partito, invece, è un’altra cosa. […] Il fascismo-movimento è quel tanto di velleità rinnovatrice, di interpretazione di certe esigenze, di certi stimoli, di certi motivi di rinnovamento; è quel tanto di “rivoluzionarismo” che c’è nel fascismo stesso, e che tende a costruire qualcosa di nuovo. È un insieme di elementi innanzitutto culturali e psicologici, che in parte sono quelli del fascismo intransigente prima della Marcia su Roma, ma in parte sono qualcosa di nuovo e di diverso che costituisce l’autorappresentazione del fascismo proiettata nel futuro, al di là dei condizionamenti, delle “paure”, delle sconfitte imposte dal regime, al di là della stessa vita di Mussolini. [...] Il fascismo regime, invece, è la politica di Mussolini, è il risultato di una politica che – volente o nolente – tende a fare del fatto fascismo solo la sovrastruttura di un potere personale, di una dittatura, di una linea politica che per molti aspetti diventa sempre più eredità di una tradizione». R. De Felice, Intervista sul fascismo, a cura di M.A. Ledeen, Laterza, Roma-Bari, 1975, pp. 28-31. 7 AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO : La gestione dei RAEE Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici (talvolta citati anche semplicemente con l'acronimo RAEE, in lingua inglese: Waste of electric and electronic equipment (WEEE) o e-waste), sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all'abbandono (da Wikipedia, l'enciclopedia libera). I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell'ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla Direttiva RAEE (o Direttiva WEEE, da "Waste of electric and electronic equipment"), recepita in Italia dal Decreto "RAEE". (da Wikipedia) Legambiente: in Italia 800mila tonnellate di rifiuti elettronici Dossier: 299 discariche abusive sequestrate tra 2009 e 2013 Roma, 18 mar. (TMNews) - Frigoriferi e scaldabagni guasti, televisori con tubo catodico, telefonini, pc e stampanti ma anche giocattoli e lampadine giunti a fine vita compongono una percentuale sempre crescente dei nostri rifiuti. Rifiuti che però richiedono particolari attenzioni per lo smaltimento al fine di recuperare i materiali pregiati attraverso l'industria del riciclo, evitare i danni ambientali con la contaminazione del terreno e delle falde e tutelare la salute umana minacciata anche dalle attività di smontaggio se condotta in modo illecito. Nel 2012 i Raee prodotti in Italia ammontano a 800 mila tonnellate mentre sono circa 10 milioni di tonnellate quelli generati in Europa e 50 milioni di tonnellate quelli prodotti nel mondo. Di questi, solo 3,5 tonnellate, a livello europeo, vengono gestite dalle organizzazioni dei produttori mentre in Italia la percentuale di Raee che sfugge al sistema legale arriva al 70%. I pirati dei Raee, dossier realizzato da Legambiente con il Centro Coordinamento Raee, è stato presentato oggi a Milano, contestualmente alla presentazione del Rapporto annuale 2013 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia. Attorno al mercato legale, infatti, prospera un fiorente mercato illecito fatto di discariche abusive, traffici illeciti anche internazionali, inquinamento, truffe e criminalità ambientale che sfruttando il lavoro nero e la manodopera a basso costo, sottrae profitti all'economia legale, inquina i terreni, minaccia la salute pubblica e alimenta il business delle ecomafie. E tra il 2009 e il 2013 le forze dell'ordine in Italia hanno sequestrato ben 299 discariche abusive di Raee concentrate soprattutto in Puglia (13,4% del totale), in Campania (12,7%), Calabria e Toscana (11%). Tra le 220 inchieste che hanno riguardato il delitto di attività organizzata di traffico di rifiuti, condotte tra il 2002 e il 2013, 6 hanno riguardato specificatamente il traffico di Raee (il 2,7% del totale). TMNews (Da “La Stampa” -Tuttogreen 18/03/2014) Obsolescenza programmata. Se gli elettrodomestici sono progettati per rompersi Secondo un recente e clamoroso studio realizzato in Germania, molti elettrodomestici e numerosi oggetti di uso quotidiano sarebbero programmati dai produttori stessi per rompersi velocemente, ma solo dopo la scadenza del periodo di garanzia, che, almeno per gli apparecchi elettrici, corrisponde a 2 anni dalla data di acquisto. L'interessante report si intitola “Geplante Obsoleszenz - Entstehungsursachen - Konkrete Beispiele – Schadensfolgen – Handlungsprogramm” (“Obsolescenza programmata – Analisi delle cause - Esempi concreti - Conseguenze negative – Manuale operativo”) ed è stato commissionato dal gruppo parlamentare tedesco Verdi-Bündnis90 e realizzato da Stefan Schridde, esperto in Business Administration, e Christian Kreiss, docente di Business Management all'Università di Aalen (Germania meridionale). I due esperti hanno esaminato oltre 20 prodotti definiti “di massa”, cioè di uso estremamente comune, ed hanno analizzato le varie strategie attraverso le quali i produttori pianificano a tavolino questa obsolescenza “precoce”. Tra gli elettrodomestici, ad esempio, vengono analizzate le stampanti a getto di inchiostro. Dopo aver effettuato un numero (prestabilito a monte) di alcune migliaia di pagine, sul display delle stampanti compare una scritta che indica la “necessità” di una riparazione, mentre in realtà, riuscendo ad azzerare il “contatore” che legge il numero di pagine stampate, l'apparecchio funziona ancora perfettamente. Esaminando le lavatrici, invece, gli studiosi hanno scoperto che, troppo spesso, le barre di riscaldamento degli apparecchi vengono realizzate con leghe e/o metalli che si arrugginiscono molto facilmente. Così facendo, la loro sostituzione risulta antieconomica per il cliente, che viene costretto, dai produttori stessi, a comprare una nuova lavatrice. E poi ci sono gli spazzolini da denti a batteria, dove la pila è sigillata all'interno ed è praticamente impossibile sostituirla quando si scarica. Ma lo stesso discorso vale per i capi d'abbigliamento: nei giacconi invernali, ad esempio, i denti delle chiusure lampo sono fatti “a spirale”, in modo da rompersi molto prima del dovuto. Per le scarpe vengono utilizzate suole incollate che non solo si consumano molto presto, ma che non si possono neppure “scollare”. Col risultato che un paio di scarpe semi-nuove, che potrebbe benissimo essere riparato, diventa di fatto inutilizzabile. Secondo Schridde e Kreiss, quindi, le aziende utilizzerebbero, intenzionalmente e su vasta scala, materiali scadenti e inserirebbero in prodotti o elettrodomestici tutta una serie di “punti deboli”, in modo che questi siano destinati a rompersi o usurarsi molto 8 rapidamente. Le conclusioni del report sono sorprendenti: “L'obsolescenza programmata è, ormai, anch'essa un fenomeno di massa”, ha dichiarato Schridde al periodico tedesco “Sueddeutsche Zeitung”. Gli autori sottolineano, inoltre, il fatto che il fenomeno dell'obsolescenza pianificata va di pari passo con “il graduale deterioramento della qualità” e con la “massimizzazione dei profitti” da parte dei produttori. La mancanza di qualità, infatti, viene ampiamente “ricompensata dalla crescita degli utili” nel breve-medio periodo. Il problema dell'usura 'precoce', in realtà, non è un fenomeno del tutto inedito. Da anni, ormai, associazioni e gruppi di attivisti denunciano l'obsolescenza “pianificata” a tavolino dai produttori, ma lo studio di Schridde e Kreiss fa un importante passo avanti. La maggior parte dei prodotti in commercio sono fatti per durare poco ed essere utilizzati solo per brevi periodi. Troppo spesso non esistono i pezzi di ricambio oppure sono così costosi che all'utente finale conviene comperare un elettrodomestico nuovo, invece che farlo riparare. Questo obsolescenza programmata, però, fa male a tutti: a noi stessi, alla collettività, all'ambiente. L'usura precoce e pianificata a tavolino provoca un inutile spreco di risorse naturali, un aumento esponenziale di rifiuti nelle discariche (per non parlare di tutti i metalli rari e preziosi presenti nei RAEE-Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e un enorme danno economico che ricade non solo sui singoli cittadini, ma anche sull'intera collettività. Secondo i due esperti, infatti, se i consumatori tedeschi non fossero “costretti” a comprare continuamente elettrodomestici e prodotti nuovi a causa dell'obsolescenza programmata, potrebbero risparmiare, complessivamente, 100 miliardi di euro all'anno. È questa l'entità dei “danni economici” causati dall'obsolescenza pianificata nella sola Germania. Lo studio si conclude con un vero e proprio “manuale pratico” nel quale gli autori danno ai lettori “oltre 70 consigli e suggerimenti per mostrare come i singoli cittadini, la società civile, i produttori e, soprattutto, la politica possono agire al fine di arrestare il fenomeno dell'obsolescenza programmata”.(...) (Laura Pavesi “La Repubblica) - 26 Marzo 2013 "Non buttatelo quando si rompe". Ecco la scuola degli aggiustatutto Dal computer all'elettrodomestico, a Londra si organizzano workshop che svelano i segreti dei gadget elettronici. Per risparmiare e tutelare l'ambiente dal nostro inviato ROSALBA CASTELLETTI LONDRA - Bollitore rotto? Computer lento? Non c'è bisogno di precipitarsi in negozio per rimpiazzarlo con l'ultimo modello. In tempi di crisi economica ed ecologica, il motto è "riparalo, non disperare". E "Repair, don't despair" è per l'appunto lo slogan adottato da due trentenni. Ugo Vallauri e Janet Gunter, questi i loro nomi, l'anno scorso hanno dato vita al "Restart Project". Sulle orme dei "Repair Café" di Amsterdam o dei "Fixers Collective" di Brooklyn, organizzano nella capitale britannica dei "Restart Party": workshop mensili itineranti dove si impara gratuitamente a riparare il proprio gadget elettronico o elettrodomestico rotto. C'è chi arriva lamentandosi della lentezza del proprio portatile per poi scoprire che basta aumentarne la memoria o chi si presenta con un rasoio elettrico malfunzionante e, con l'aiuto dei volontari e di qualche tutorial pescato su Internet, riesce a farlo operare nuovamente. Con un po' di pazienza e di fortuna, alla fine si trova una soluzione all'80 percento dei problemi. "L'idea - spiega Vallauri, trapiantato a Londra da Bra - mi è venuta dopo la mia collaborazione in Africa con la organizzazione non governativa britannica Computer Aid. In Kenya ho imparato approcci meno spreconi dei nostri. Lì non ci si sbarazza facilmente di qualcosa che può essere riparato. Si aggiusta tutto. Mentre noi spesso compriamo oggetti non dettati dalla necessità, ma dalla pigrizia e dalla mancanza delle conoscenze necessarie per la manutenzione di quelli che abbiamo già. Il nostro obiettivo non è offrire delle riparazioni gratuite, ma sconfiggere l'obsolescenza programmata e recuperare la manualità in una società esasperata dal consumismo". Il primo Restart Party si è tenuto lo scorso giugno ed è stato subito un successo. "Sin dall'inizio abbiamo raccolto l'interesse - continua Vallauri - non solo di chi spesso è frustrato dalla macchinosa e scoraggiante burocrazia delle garanzie previste dalle aziende produttrici, ma anche di chi vuole mettere la propria manualità e il proprio saper fare al servizio degli altri". (...) La riparazione insomma è diventata un vero e proprio movimento. Perché fa bene all'ambiente e al portafoglio. (Rosalba Castelletti, “La Repubblica”, 09 aprile 2013) TIPOLOGIA C – TEMA STORICO Lo Stato e la Chiesa. Delinea i rapporti tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, sottolineandone i momenti più importanti e i personaggi più significativi, dal pontificato di Leone XIII alla firma dei patti Lateranensi TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni rischia di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario, a causa dell’impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio l’immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni. 9 Nome ............................................... – Classe 5ª ------ – Liceo Linguistico. “G.B. Gandino” – Bra A.S 2013/14 SIMULAZIONE TERZA PROVA – FRANCESE – Les mafias menacent l'ordre mondial selon l'ONU Le crime organisé est devenu une force à l'échelle mondiale, a déclaré à New York, Antonio Maria Costa, directeur exécutif de l'Office des Nations Unies contre la drogue et le crime. "La criminalité est devenue mondiale, a atteint une dimension macro-économique et pose une sérieuse menace pour la paix et même pour la souveraineté des nations", a-til déclaré à l'Assemblée générale de l'ONU dans son rapport intitulé "La mondialisation de la criminalité". Il a regretté que dix ans après son adoption à Palerme, la Convention de l'ONU contre le crime organisé transnational, seul instrument international contre le crime, ne soit pas assez suivie d'effet et que tous les pays n'y adhèrent pas. L'Europe est le plus gros marché régional en valeur pour l'héroïne et la Russie en est le premier pays consommateur au monde (70 tonnes). "Les stupéfiants tuent entre 30 000 et 40 000 jeunes russes par an ". L'attention et les critiques se concentrent sur les principaux pays producteurs de drogues illicites, tels que l'Afghanistan (opium) et la Colombie (coca), mais c'est dans les pays (riches) de destination qu'est réalisée la plus grande partie des profits du commerce de la drogue. Par exemple, le marché mondial de l'héroïne afghane est estimé à environ 55 milliards de dollars, mais seulement 2,3 milliards de dollars, soit environ 5 %, reviennent aux agriculteurs, aux négociants et aux insurgés1 afghans." "L'action répressive contre les groupes mafieux ne permettra pas de mettre un terme aux activités illicites si les marchés sur lesquels ils s'appuient restent intacts, notamment les hordes de délinquants à col blanc — avocats, comptables, agents immobiliers et banquiers — qui les protègent et blanchissent leurs gains2. L'expansion des marchés noirs est due autant à la cupidité des cols blancs qu'à celle des groupes criminels organisés." Pour l'ONU, la menace n'est pas seulement économique. "Les profits tirés du crime et la menace d'utiliser la force, permettent aux criminels d'influencer des élections, des politiciens et même des militaires", ajoute-t-il. Selon lui, les pays les plus faibles sont les plus exposés au risque mais la menace est globale. D’après Le Figaro Répondez aux questions par des mots propres : 1. Quelle est l’opinion de Antonio Maria Costa à propos du crime organisé ? Sur quoi se base-t-il pour arriver à ses conclusions ? (50 mots environ) ........................................................................................................................................... ……………………………………. .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... 2. Expliquez la métaphore « La mondialisation de la criminalité » (50 mots environ) .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... ..... ……………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Partagez-vous les opinions de Costa ? Est-il possible, d’après vous, d’éviter de tomber dans la toile d’araignée de la criminalité pour échapper à la fatalité de son propre milieu ? Justifiez vos réponses. (160 mots environ) .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................... 1 2 Insurgés = insorti blanchissent leurs gains = riciclano il loro denaro SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO LINGUA STRANIERA SPAGNOLO NOME COGNOME ............................................................................................. Classe ............... Data 21/1/2014 Lea el siguiente fragmento y conteste a las preguntas respetando el correspondiente número de líneas: Las condiciones en que se desliza la vida actual hacen a la mayoría de la gente opaca y sin interés. Hoy, a casi nadie le ocurre algo digno de ser contado. La generalidad de los hombres nadamos en el océano de la vulgaridad. Ni nuestros amores, ni nuestras aventuras, ni nuestros pensamientos tienen bastante interés para ser comunicados a los demás, a no ser que se exageren y se transformen. La sociedad va uniformando la vida, las ideas, las aspiraciones de todos. Yo, en cierta época de mi existencia, he pasado por algunos momentos difíciles, y el recordarlos, sin duda, despertó en mí la gana de escribir. El ver mis recuerdos fijados en el papel me daba la impresión de hallarse escritos por otro, y este desdoblamiento de mi persona en narrador y lector me indujo a continuar. No tenía la menor intención de dar mis cuartillas a la imprenta; pero cuando salió El Correo de Lúzaro todos mis amigos me instaron para que publicase mis memorias en el periódico. Pio Baroja, Las inquietudes de Shanti Andía, 1911 1) ¿Cuál es la opinión del narrador respecto a la existencia de sus contemporáneos? Resuma brevemente con sus propias palabras el primer párrafo del texto. __________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ 2) ¿Por qué el narrador decidió relatar su vida? ¿Qué lo empujó al seguir contando? __________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ 3) Según usted, ¿este fragmento sigue vigente? Conteste reflexionando sobre la sociedad actual en particular los contenidos vehiculados por los medios de comunicación de masa y la popularidad en la Red de plataformas sociales como por ejemplo Twitter. Justifique su respuesta con ejemplos concretos o reflexiones personales. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ TERZA PROVA DI TEDESCO V^ D Cognome_____________________ Nome __________________ DIE KUNST, FALSCH ZU REISEN Wenndureisenwillst, verlange von derGegend in die dureist, alles: schöneNatur,denKomfortderGroβstadt, kunstgeschichtlicheAltertümer, billigePreise, Meer, Gebirge - also: vorn die Ostsee undhinten die LeipzigerStraβe. Ist das nichtvorhanden, dannschimpfe. Wenndu reist, nimmkeineRücksicht auf deineMitreisenden – sielegendiralsSchwächeaus. Du hast bezahlt – die andernfahrenalleumsonst. Bedenke, dasses von ungeheurerWichtigkeitist, ob du einenFensterplatz hast odernicht. Seiüberhauptunhöflich – daranerkennt man den Mann. In der fremdenStadtmusst du zuersteinmalallesgenau so habenwollen, wieesbeidirzuHauseist. ImÜbrigensiehdirnur die Sehenswürdigkeiten an, die im Baedeker stehen. Treibe die Deinenerbarmungslos an allesheran, was imReisehandbucheinen Stern hat – lauf blind an allemanderenvorüber . Wenndeine Frau vorMüdigkeitumfällt, ist der richtigeAugenblickgekommen, auf einenAussichtsturmoder auf das Rathauszusteigen. Mach direinenKostenvoranschlag, bevor du reist, und zwaraud den Pfennig genau, möglichst um 100 Mark zugering – man kann das immereinsparen. Vergissdabeinie die HauptregeljedergesundenReise: Ärgeredich! (Aus: “GesammelteWerke”; leichtverändert – von Kurt Tucholsky) Wortschatzhilfe: KunstgeschichtlicheAltertümer = antichità artistiche Ist . . . vorhanden = c’è NimmkeineRücksicht = non avere alcun riguardo Sielegen dir alsSchwächeaus = lo interpretano come una tua debolezza Treibe . . . an allesheran = costringi a vedere tutto Laufblind an allemanderenvorüber = vai di corsa, alla cieca, trascurando tutto il resto DerBaedecker = einReiseführer E’ consentito l’uso del dizionario bilingue Beantworte die folgendenFragen: Meint der Autorwirklich, dasssich dieTouristennachseinenTippsbenehmensollen? …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Woranerkennenwir, dass der Autornicht das meint, was erschreibt, sondern das Gegenteil? ……………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Du planstdeineFerien: Welches Zielziehst du vor? Warum? Begründedeine Wahl. …………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….…… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… FILOSOFIA Cognome e nome _______________________________________________________________________________ 1) In che senso, secondo Feuerbach, è necessario attuare un “rovesciamento dei rapporti di predicazione” rispetto alla filosofia hegeliana? (Max 10 righe). …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Qual è la concezione feuerbachiana della religione? (Max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… Cognome e nome _______________________________________________________________________________ …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Cosa si intende con le espressioni “Destra hegeliana” e “Sinistra hegeliana”, e quali sono le principali differenze tra questi due orientamenti teorici? (Max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DI 3° PROVA ( Fisica ) CLASSE VD 21-01-14 NOME________________________ Rispondi sinteticamente alle domande utilizzando lo spazio sottostante ( 8-10 righe ). 1. I principi della termodinamica sono strettamente collegati al concetto di energia e alle sue caratteristiche. Il candidato illustri quali siano queste caratteristiche e spieghi in che maniera sono associabili ai due principi in questione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Nella legge dei gas perfetti, assume una notevole importanza, il concetto di mole. Spiega di cosa si tratta ed in che modo la mole è associata alla massa atomica di un elemento. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. La materia esiste in natura sotto forma solida, liquida e gassosa. Il candidato illustri le differenze, sia dal punto di vista macroscopico che da quello microscopico, tra i tre diversi stati della materia. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ LICEO SCIENTIFICO-CLASSICO-LINGUISTICO “GIOLITTI-GANDINO” SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE NAME: Winston Churchill: Lion of Britain CLASS: DATE: (from LIFE.COM supplement to TIME 7/11/2011) If Winston Churchill had left public life in 1937, at age 63, he might have been regarded as a mere footnote, or even an abject failure, in England’s long history: the bureaucrat who orchestrated such disasters as the Battle of Gallipoli in World War I and England’s return to the gold standard in the 1920s (1). Instead, confident in his abilities and his vision for the nation’s future, he refused to simply fade away. He fought his way back from those early career debacles, and today is celebrated as the saviour of Britain, the epitome of the right leader emerging at exactly the right time. In the 1930s, his warnings about the Nazi threat went unheeded, but after World War II broke out, he was rewarded for his foresight with the Prime Ministry — and the terrible responsibility of telling Britons they were in for a long struggle marked by “blood, toil, tears, and sweat.” Nonetheless, his legendary bulldog tenacity inspired England and others battling the Axis Powers (2). Having led his nation to victory, he continued to shape the post-war world through diplomacy and rhetoric (as in the 1946 speech at Westminster College in Missouri, where he coined the phrase “iron curtain”). His prolific writings earned him the 1953 Nobel Prize for Literature; his prodigious and brave statecraft, meanwhile, won him the eternal gratitude of his countrymen. (1) The gold standard is a monetary system in which the standard economic unit of account is based on a fixed quantity of gold. (2) the alignment of nations that fought in the Second World War against the Allied forces. 1. How would Winston Churchill probably have been remembered if he had retired in 1937? Why? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. For what reasons is he considered an important figure in English history? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Choose one of the following compositions. ( about100 words) a) Do you think history is an important subject to be taught at school? Discuss your views. b) Speak about a person you admire for his/ her remarkable commitment to a social, political or humanitarian issue. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Nom: ------------------------------------------------------ Classe: V Date: Bra, le 10 mai 2014 LICEO LINGUISTICO “ GIOLITTI-GANDINO ” BRA - SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE - “Chanson d’automne” Les sanglots longs Tout suffocant, Et je m’en vais Des violons et blême, quand Au vent mauvais De l’automne Sonne l’heure, Qui m’emporte Blessent mon cœur Je me souviens Deçà, dela D’une langueur Des jours anciens Pareil à la Monotone. Et je pleure, Feuille morte. (P. Verlaine, Poèmes saturniens, 1866) Répondez aux questions : 1. Comment Verlaine présente-t-il l’automne? De quelle manière traduit-il l’influence de la saison sur son état d’âme ? (50 mots environ) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ................................................................................................................................................................ 2. Quelle est la fonction de l’expression « Sonne l’heure », dans la deuxième strophe ?(50 mots environ) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. De quelle manière le poète traduit-il le sentiment d’oppression qu’il éprouve ? Sur quel état d’âme le poème se termine-t-il ? Quelle image le traduit-il ? (160 mots environ) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… E’ consentito l’uso del dizionario monolingua. SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO LINGUA STRANIERA SPAGNOLO NOME COGNOME ............................................................................................. Classe ............... Data 10/5/2014 Amaral “apalea” a los políticos en “La ratonera”, su último videoclip "No sé cómo duermes por las noches, estúpido farsante, si mientes más que hablas", comienza este tema, que es el primero extraído del que será su nuevo disco de estudio, previsto para septiembre, y que ha sido presentado a través de su web oficial, donde explican cómo gestaron la idea materializada por el montador e ilustrador Alberto González Vázquez. "Alberto nos propuso realizar un vídeo que mostrase, en clave de humor y sátira, a la clase dirigente como víctimas de toda una serie de problemas que en realidad no les afectan en absoluto. Precisamente los mismos problemas que ellos deberían ayudar a resolver", cuenta su comunicado oficial. Los políticos aparecen así como indigentes, inmigrantes ilegales, drogadictos, víctimas de la violencia doméstica o manifestantes retenidos por las fuerzas de seguridad del Estado, en un videoclip en el que se intercalan mensajes que, metafóricamente, aluden a los males que la crisis económica ha revitalizado. Entre las forzadas estadísticas, se puede leer que "el 78% de los políticos son analfabetos" o "un 38% de los políticos duerme en la calle (...) y un 58% no puede abandonar el hogar paterno". "Cualquier parecido con la realidad es pura coincidencia", denuncia finalmente el videoclip, que concluye con una imagen del presidente del Gobierno, Mariano Rajoy, en un entorno bucólico e idealista, rodeado de arcoiris y unicornios. Sacado de lasexta.com 1) ¿Quién es Amaral y a qué se ha dedicado recientemente? .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. 2) ¿Qué versión realizó Alberto González Vázquez del trabajo de Amaral? Resuma su contenido y estilo. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. 3) ¿Qué opina usted respecto al arte comprometido?, ¿qué lenguaje artístico considera hoy en día más adecuado para transmitir mensajes políticos o sociales? ¿Por qué? Justifique su respuesta aportando ejemplos concretos que corroboren su opinión. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. TERZA PROVA - TEDESCO NOME______________________________CLASSE VD CYBER – BULLYING ODER CYBER-MOBBING LästigeAnrufe per Handy,SMS,Mails, sozialeNetzwerke, Blogs, Chatrooms, peinlicheFotosoderFilmebei YouTube verletzenbesonders stark.JederfünfteSchülerwurde auf diese Weise gemobbt. Die neuenMöglichkeitenwie Facebook, “soziale” MediensindeinerseitsguteKommunikationsmittel, andererseitsabereinePlattformfürPsychoterror. Die Opfersehenfürsichkeine Chance. Die psychischenFolgensindfürsiebesondersdramatisch, oft tragisch: Alpträume, Schlaf- und Essstörungen, Depressionen, auchSelbstmordversuche. Meistenseskaliert das Mobbing und ohneHilfevom Auβen kann das Problem nichtgelöstwerden. In ersterLiniemüssenVertrauenspersonenzurHilfegeholtwerden: Eltern, Lehrer, Schulleitung, aberauchFreunde, Hotline, InternetforenoderFachberater. EsgibtimmermehrMöglichkeiten. Der KampfgebenMobberimNetzwurdez.B. von der EUKommissionangesagt. Auβerdemist das Internet auchnicht so anonym ,wievieleglauben. EsgibtgenugtechnischeMöglichkeiten und jeder Fall kannschnell und relativunkompliziertgelöstwerden. Zuerst muss erabergemeldetwerden. 1)Welche Form von Mobbing belastet die Menschen besonders und wieverhältsich dasOpfer? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2)Besteht di Möglichkeit, dieFällezulösen und was sollte die Voraussetzungdafürsein? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) Sind, deinerMeinungnach, die Jugendlichen der Gefahren von Internet, Facebook usw. bewuβt und was könnenEltern und Schulemachen? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ STORIA Cognome e nome _______________________________________________________________________________ 1) Esponi sinteticamente, anche in forma schematica, senza approfondirle e senza trattare la “scintilla” costituita dall’attentato di Sarajevo, le principali cause della prima guerra mondiale (max 10 righe). …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 2) L’Italia non partecipò alle fasi iniziali della prima guerra mondiale. Descrivi sinteticamente le diverse componenti presenti nello schieramento non interventista (o neutralista), e le ragioni che furono alla base della loro scelta contraria alla partecipazione italiana alla guerra (max 10 righe). …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Quando è stata concepita, in cosa consisteva e quali obiettivi doveva perseguire la “Società delle nazioni”? Quali limiti e contraddizioni la caratterizzarono sin dai primi anni della sua storia? (Max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DI 3° PROVA ( Fisica ) CLASSE VD 10-05-14 NOME________________________ Rispondi sinteticamente alle domande utilizzando lo spazio sottostante ( 8-10 righe ). 1. Nel corso dello studio della termodinamica, si sono affrontati vari tipi di trasformazioni di un gas: Isoterme, isobare, isocore e adiabatiche. Il candidato illustri le caratteristiche delle varie trasformazioni e, a sua scelta, applichi il primo principio della termodinamica ad una di esse. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Conservazione e quantizzazione sono due proprietà fondamentali della carica elettrica. Spiega in cosa consistono e giustificale sulla base del modello atomico. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Forza di Coulomb, Campo elettrico e linee di forza sono tutti concetti inerenti il modello teorico relativo ai fenomeni elettrici. Spiega come questi concetti sono legati tra di loro. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________
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