1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA “Clemente Rebora” Liceo Classico Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Economico-Sociali Via Papa Giovanni – 20017 Rho (MI) Tel: 02 93906117 – 02 93182371 fax: 02 93903034 Via Piero della Francesca – 20017 Rho (MI) Tel: 02 93162461 fax: 02 93169113 Codice meccanografico :MIPC13000E Codice Fiscale : 93503850153 e-mail uffici: mipc13000e@istruzione PEC : mipc13000e@pec.istruzione.it PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 Delibera n° 28 Collegio Docenti del 15/05/2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto del 04/06/2014 delibera. n°21 1 2 INDICE Informazioni pratiche ............................................................................................... 2 Laboratori e servizi................................................................................................... 2 Organigramma .......................................................................................................... 2 Premessa - Principi ispiratori e valori ...................................................................... 2 Le finalità educative e didattiche dell’Istituto.......................................................... 2 OBIETTIVI caratterizzanti tutti gli indirizzi di studio ........................................... 2 NUOVI PIANI DI STUDIO .................................................................................... 2 Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari dopo i nuovi Ordinamenti .............. 2 STORIA - Classe prima ...................................................................................... 2 GEOGRAFIA - Classe prima ............................................................................. 2 STORIA - Classe seconda................................................................................... 2 GEOGRAFIA - Classe seconda .......................................................................... 2 ITALIANO - classe seconda ............................................................................... 2 Storia: secondo biennio - quinto anno ................................................................ 2 Filosofia nel triennio del liceo classico ............................................................... 2 Scienze umane ..................................................................................................... 2 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ............................................ 2 RELIGIONE ....................................................................................................... 2 Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali ............................................ 2 Liceo classico ...................................................................................................... 2 Liceo delle scienze umane .................................................................................. 2 LES Scienze Umane con Opzione economico-sociale ....................................... 2 Le figure strumentali ................................................................................................ 2 L’attività progettuale dell’Istituto ............................................................................ 2 La valutazione .......................................................................................................... 2 Verifiche .............................................................................................................. 2 Criteri di valutazione ........................................................................................... 2 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta .................................................... 2 Criteri generali per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva ......... 2 Credito scolastico ................................................................................................ 2 Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato ...................................................... 2 Corsi di recupero e sostegno ................................................................................ 2 2 3 INFORMAZIONI PRATICHE Il Liceo “Clemente Rebora” di Rho è un Istituto di Istruzione Superiore, articolato in tre indirizzi: Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale. Si articola nelle seguenti sedi: via Papa Giovanni XXIII - Via Piero della Francesca Gli Uffici di Presidenza e Amministrativi sono ubicati in via Papa Giovanni XXIII L’Istituto comprende 720 Studenti, 65 Docenti e 18 unità di Personale ATA. L’Istituto è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici sia da Milano sia dai Comuni limitrofi a Rho. LABORATORI E SERVIZI Sede di via Papa Giovanni XXIII (Indirizzo Classico) n. 1 Laboratorio di Informatica n. 1 Laboratorio di Chimica n. 1 Laboratorio Linguistico n. 1 Biblioteca/Magna n° 1 Aula multimediale n. 1 Locale palestra Sede di via Piero della Francesca n. 1 Laboratorio di Informatica, n. 1 Laboratorio Linguistico n. 1 Locale palestra • Nell’Istituto è attivo un servizio di web-mail a disposizione di studenti, docenti, genitori e di tutto il personale della scuola per una comunicazione più rapida ed efficace tra tutte le componenti della comunità educativa • Attraverso il sito web dell’Istituto sono reperibili informazioni di carattere generale, modulistica, news • Biblioteca: .............. • Fanno parte del presente POF i seguenti documenti, che possono essere scaricati dal sito web o richiesti agli Uffici Amministrativi: Regolamento di Istituto, Carta dei Servizi, • Patto di corresponsabilità educativa, Regolamento di disciplina degli Studenti, Regolamento dei Viaggi di Istruzione e delle Uscite Didattiche (comprensivo del Regolamento per i Soggiorni-studio all’estero). 3 4 • Il POF recepisce le norme vigenti in materia di istruzione e, in particolare, le Linee Guida sull’Obbligo di Istruzione e il Regolamento degli Studenti e delle Studentesse (DPR 249/98 e s.m.i.) ORGANIGRAMMA Coordinatori di classe CLASSICO 1 AC 2 AC 3AC 4AC 5 AL 3BC 4 BC 5BL PASTORINO GOLIN ROGNONI MONTRASIO CORSICO MORONI LOFFREDO PALADINI SCIENZE UMANE 1 ASU 2 ASU 3ASU 4 ASU 5 AF 1 BSU 2 BSU 3 BSU 4 BSU 5 BF 3 CSU 4CSU RE CORVINO DON CATTIN BANI GASPERINI POVESI FUMAGALLI BASILICO’ MARELLI FILIPPI CAVINA MESCHINI SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE 1 ASE 2 ASE 3 ASE 4 AS 5 AS 1 BSE 2 BSE 3 BSE 4 BS 5 BS 5 CS 2 CSE 4 STRADA FABRIZI CAREDIO LANCASTERI PERSETTI DOZZA BELLONI SCIMEMI MARZULLI FRANCESCHINI ARNAUTI ESPOSITO 5 CORDINATORI DIPARTIMENTO DI MATERIA 2013/14 DIPARTIMENTO DI LETTERE : FILIPPI DIPARTIMENTO DI LETTERE ( CLASSICO) : PASTORINO DIPARTIMENTO DI MATEMATICA : BANI DIPARTIMENTO DI SCIENZE : FANCIULLI DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE/SOCIALE : BASILICO’ DIPARTIMENTO DI STORIA /FILOSOFIA : MONTRASIO DIPARTIMENTO DI LINGUA STRANIERA : PERSETTI DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA : MAZZARELLI DIPARTIMENTO DI LINGUAGGI DELL’ ARTE DIPARTIMENTO DI LINGUAGGI DELLA MUSICA : VIGANONI DIPARTIMENTO DI DIRITTO : ESPOSITO DIPARTIMENTO DI RELIGIONE : ZAMBONI DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO : MAGGI : LAGANA’ 5 6 PREMESSA Principi ispiratori e valori Il futuro della società sarà sempre più all’insegna del sapere: solo chi sarà in possesso di conoscenze e del modo di accrescerle ed aggiornarle potrà inserirsi nel tessuto sociale in modo adeguato. Riteniamo perciò, come scuola, di dover collocare il processo di apprendimento al centro della nostra attività e mantenere il successo formativo degli studenti come nostro punto di arrivo. Abbiamo presente il cammino che l’Unione Europea ha percorso negli ultimi 20 anni in tema di istruzione e ci inseriamo, con la nostra proposta formativa, nell’ambito di quanto l’Italia, in termini di tradizione e a livello normativo, ha fatto per rispondere alle richieste della Comunità Europea. Il presente documento indica quanto l’Istituto si impegna ad offrire ai propri Studenti per l’a.s. 2013/14 sulla scorta delle seguenti Linee-guida, elaborate, a tal fine, dal Consiglio di Istituto. 6 Potenziare l’idea di scuola unitaria e integrata al proprio interno, in cui le articolazioni in indirizzi e il pluralismo culturale, educativo e didattico rappresenta un fattore di ricchezza e di opportunità di apprendimento e non elemento di frammentazione, criticità e debolezza; potenziare altresì l’idea di una scuola aperta e permeabile alle istanze di una società in continuo cambiamento nella quale fattori culturali, economici, sociali e tecnologici richiedono flessibilità e competenze adeguate; Rafforzare l’apertura al territorio, il lavoro in rete con IISS, EELL, Associazioni, Soggetti del territorio, lavorare con le Istituzioni Scolastiche più vicine in un’ottica di collaborazione e mutuo scambio, di Docenti, strutture, professionalità, anche al fine di facilitare più efficaci forme di orientamento; Privilegiare l’adesione a circuiti progettuali e culturali promossi e/o coordinati da MPI, USR-LO, Provincia di Milano e altri Soggetti del territorio; evitare l’attivazione di progetti “interni” ove ve ne siano di “esterni” dedicati agli stessi obiettivi; Istituire e potenziare nuclei stabili di ricerca didattica all’interno dell’Istituto; Aumentare la visibilità dell’Istituto all’esterno; Aprire la scuola alla fruizione di esterni, ammettendo la partecipazione di soggetti esterni a progetti promossi dall’Istituto (studenti di altri Istituti, Docenti di altri istituti, popolazione giovanile, italiana e straniera presente sul territorio, famiglie); Ampliare le opzioni metodologiche e valorizzare le differenze, al fine di incrociare i diversi stili cognitivi degli studenti; accogliere e dare sempre maggiore spazio al principio della didattica laboratoriale, intesa non solo come attività che si svolge in uno specifico spazio 7 attrezzato, ma come atteggiamento mentale, fondato sul compito e sul lavoro in “situazione”; potenziare il principio che non si apprende solo in classe e solo attraverso la lezione frontale; potenziare le “uscite” delle classi e/o di singoli studenti in adesione a progetti, eventi, manifestazioni esterne; Avviare un percorso di qualità, monitoraggio continuo, valutazione e accountability; Aggiornare periodicamente il sistema dei “Regolamenti” interni; Potenziare l’aggiornamento del Personale docente e non docente; Prevedere l’avvio di un nucleo documentale all’interno dell’Istituto; Adottare tutte le forme di flessibilità previste dall’Autonomia allo scopo di sostenere una didattica e una gestione ispirati ai principi di efficacia, efficienza, economicità dell’azione amministrativa e gestionale. Migliorare il processo di apprendimento degli studenti Migliorare gli esiti di tale processo sulla base delle indicazioni INVALSI Le finalità educative e didattiche dell’Istituto Per valorizzare lo studente come persona e come soggetto attivo nel processo educativo il nostro Istituto si propone le seguenti finalità: • • • • • Educare al senso di responsabilità etica, civile, sociale per diventare cittadini coscienti e partecipi del proprio tempo e capaci di inserirsi positivamente nel tessuto sociale. Stimolare gli studenti a fare dell’apprendimento uno stile di vita, un motore di progettazione del proprio futuro; sviluppare la loro capacità di affrontare il cambiamento. Offrire una formazione culturale di ampio respiro, attenta alla complessità e aperta al confronto con le altre culture nel rispetto reciproco. Favorire la capacità di studio autonomo, l’acquisizione di spirito critico, l’abilità di attivare le risorse necessarie nella soluzione dei problemi. L’Istituto offre tre indirizzi di studio i cui profili in uscita sono: OBIETTIVI caratterizzanti i tre indirizzi di studio Competenze chiave di cittadinanza • • Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 7 8 • • • • • • Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,emozioni,ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e le diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici, multimediali) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,valorizzandole proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive ,nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui,le opportunità comuni,i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,contenuti e metodi delle diverse discipline Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione:acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,valutandone l’attendibilità e l’utilità,distinguendo fatti e opinioni. Il QUADRO ORARIO PRECEDENTE IL RIORDINO MINISTERIALE è (in vigore nell'anno scolastico 2013/2014 solo per il quinto anno) NUOVI PIANI DI STUDIO A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Il collegio docenti dell’istituto ha accolto, nelle sue linee generali, le proposte del Riordino ministeriale e ha rimandato ai prossimi anni scolastici eventuali modifiche del piano di studi in base alle quote di autonomia previste. Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei Fonte: Regolamenti per il riordino dei Licei, emanati dal Presidente della Repubblica il 15 marzo 2010 “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; 8 9 • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; , • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico) modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 9 10 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari dopo i nuovi Ordinamenti. 10 11 STORIA - Classe prima lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle seguenti: Il COMPETENZE LEGGERE: leggere la complessità del presente attraverso la conoscenza della vita degli uomini del passato CONOSCENZE ABILITA’ . Conoscere e usare termini e . Saper effettuare una lettura esplorativa e (sottolineare, titolare e concetti specifici della disciplina (economici, selettiva paragrafare) demografici, politici, sociali, culturali) . Conoscere le istituzioni di uno specifico . Saper prendere appunti . Saper consultare (guidati) periodo storico e le reciproche relazioni documenti, fonti, testimonianze . Essere consapevoli della molteplicità . Saper usare le cartine storiche per delle interpretazioni storiche di un localizzare, contestualizzare, relazionare medesimo fatto o fenomeno fatti C. COMPRENDERE: . Conoscere i concetti di spazio e tempo orientarsi nel . Conoscere i concetti di: periodizzazione, tempo e nello durata, continuità, trasformazione spazio, cogliere i . Conoscere gli aspetti fondamentali della nessi causa storia antica fino alla repubblica romana effetto, decifrare i meccanismi di funzionamento dei sistemi economici e sociali . Saper collocare i fenomeni nel tempo . Saper confrontare e stabilire relazioni tra fenomeni . Saper cogliere l’evoluzione sincronica e diacronica dei singoli aspetti dello sviluppo storico . Saper cogliere i nessi di causa effetto . Riconoscere gli elementi comuni a civiltà diverse . Riconoscere le cause dei conflitti e le responsabilità dei popoli e dei governanti nello scatenarsi di un evento bellico . Individuare gli atteggiamenti storici che hanno favorito il progresso e la pace . Individuare le acquisizioni di cultura e di civiltà che hanno fatto progredire l’umanità . Saper individuare gli elementi caratterizzanti i fenomeni storici, inserendoli nella loro corretta dimensione spazio temporale . Saper organizzare la propria esposizione in forma chiara, ordinata e coerente . Saper affrontare l’analisi di un periodo storico con spirito critico (guidati) . Saper istituire, con la guida dell’insegnante, confronti con la contemporaneità PROGETTARE: acquisire un atteggiamento di rispetto per ogni popolo, di partecipazione, di cooperazione, in funzione di un mondo civile e pacifico 11 12 GEOGRAFIA - Classe prima Programmazione Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle seguenti: COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ D. LEGGERE: E. . Conoscere la terminologia specifica . Riconoscere su una carta fisica rilievi, possedere una fiumi, laghi, mari, oceani F. . Conoscere simboli, scale, tabelle visione della Terra . Riconoscere su una carta politica gli grafici, carte, planisferi e dei continenti stati e saper confrontare le diverse . Conoscere le regioni bioclimatiche dal punto di vista situazioni in diversi momenti storici per lo . Conoscere i concetti di continente, stato, storico – stesso continente regione, organismi sovranazionali geografico . Conoscere gli elementi che concorrono alla . definizione di uno stato (collocazione geografica, caratteristiche fisiche, economiche, demografiche, sociali, politiche) COMPRENDERE: . Conoscere le caratteristiche fisiche dei . Saper collegare le condizioni sociali ed orientarsi nello continenti. economiche a quelle ambientali spazio, cogliere i . Conoscere almeno i principali stati dei . Riconoscere gli elementi ambientali che nessi causa continenti di cui sopra e saperne elencare le favoriscono o scoraggiano fenomeni effetto, decifrare i peculiarità nei diversi ambiti storici o sociali meccanismi di . Conoscere fenomeni storici che hanno inciso . Inquadrare l’assetto geopolitico in un funzionamento dei sull’assetto geografico processo storico che lo chiarisca e lo sistemi economici giustifichi e sociali in relazione all’ambiente che li ospita PROGETTARE: saper scegliere modelli di vita consapevoli delle risorse e rispettosi dell’ambiente per una conservazione e per un miglioramento del patrimonio storico –geografico 12 . Conoscere le cause delle modificazioni fisiche o politiche a situazioni preesistenti . Conoscere le situazioni sociali e politiche dei principali stati e le relative ricadute sull’ambiente . Conoscere la cultura delle varie aree del mondo nei suoi aspetti (tecnologico, scientifico, religioso, politico) . Saper prevedere gli effetti positivi o negativi di un intervento umano sull’ambiente . Saper collegare le conoscenze in ambito geografico al fine di progettare cambiamenti positivi . Immaginare soluzioni a problemi di natura geografica 13 STORIA - Classe seconda Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle seguenti: COMPETENZE LEGGERE: leggere la complessità del presente attraverso la conoscenza della vita degli uomini del passato CONOSCENZE ABILITA’ . Conoscere e usare termini e . Saper effettuare una lettura esplorativa e (sottolineare, titolare e concetti specifici della disciplina (economici, selettiva paragrafare) demografici, politici, sociali, culturali) . Conoscere le istituzioni di uno specifico . Saper prendere appunti . Saper consultare (guidati) periodo storico e le reciproche relazioni documenti, fonti, testimonianze . Essere consapevoli della molteplicità . Saper usare le cartine storiche per delle interpretazioni storiche di un localizzare, contestualizzare, relazionare medesimo fatto o fenomeno fatti G. COMPRENDERE: orientarsi nel tempo e nello . Conoscere i concetti di spazio e tempo spazio, cogliere i . Conoscere i concetti di: periodizzazione, nessi causa durata, continuità, trasformazione effetto, decifrare i . Conoscere gli aspetti fondamentali dal meccanismi di tardo periodo repubblicano di Roma alle funzionamento dei monarchie feudali sistemi economici e sociali PROGETTARE: acquisire un . Riconoscere gli elementi comuni a civiltà atteggiamento di diverse rispetto per ogni . Riconoscere le cause dei conflitti e le popolo, di responsabilità dei popoli e dei governanti partecipazione, di nello scatenarsi di un evento bellico cooperazione, in . Individuare gli atteggiamenti storici che funzione di un hanno favorito il progresso e la pace mondo civile e . Individuare le acquisizioni di cultura e di pacifico civiltà che hanno fatto progredire l’umanità . Saper collocare i fenomeni nel tempo . Saper confrontare e stabilire relazioni tra fenomeni . Saper cogliere l’evoluzione sincronica e diacronica dei singoli aspetti dello sviluppo storico . Saper cogliere i nessi di causa effetto . Saper individuare gli elementi caratterizzanti i fenomeni storici, inserendoli nella loro corretta dimensione spazio temporale . Saper organizzare la propria esposizione in forma chiara, ordinata e coerente . Saper affrontare l’analisi di un periodo storico con spirito critico (guidati) . Saper istituire, con la guida dell’insegnante, confronti con la contemporaneità. 13 14 GEOGRAFIA - Classe seconda Programmazione Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle seguenti: COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ H. LEGGERE: possedere I. . Conoscere la terminologia . Riconoscere su una carta fisica rilievi, fiumi, laghi, mari, oceani una visione della specifica . Riconoscere su una carta politica gli Terra e dei continenti J. . Conoscere simboli, scale, tabelle dal punto di vista stati e saper confrontare le diverse grafici, carte, planisferi storico – geografico situazioni in diversi momenti storici per . Conoscere le regioni bioclimatiche lo stesso continente . Conoscere i concetti di continente, stato, regione, organismi sovranazionali . . Conoscere gli elementi che concorrono alla definizione di uno stato (collocazione geografica, caratteristiche fisiche, economiche, demografiche, sociali, politiche) COMPRENDERE: . Conoscere le caratteristiche e le cause dei . Saper collegare le condizioni sociali ed orientarsi nello seguenti fenomeni: crescita demografica, economiche a quelle ambientali spazio, cogliere i urbanesimo, globalizzazione economica, . Riconoscere gli elementi ambientali nessi causa effetto, problema energetico, sfide ambientali . che favoriscono o scoraggiano decifrare i meccanismi . Conoscere le ricadute sociali dei fenomeni fenomeni storici o sociali di funzionamento dei di cui sopra(fame nel mondo, povertà e . Inquadrare l’assetto geopolitico in un sistemi economici e malattie connesse, flussi migratori, droga, processo storico che lo chiarisca e lo sociali in relazione lotta per i diritti umani) giustifichi all’ambiente che li ospita PROGETTARE: saper scegliere modelli di vita consapevoli delle risorse e rispettosi dell’ambiente per una conservazione e per un miglioramento del patrimonio storico geografico . Conoscere le cause delle modificazioni fisiche o politiche a situazioni preesistenti . Conoscere le situazioni sociali e politiche dei principali stati e le relative ricadute sull’ambiente . Conoscere la cultura delle varie aree del mondo nei suoi aspetti (tecnologico, scientifico, religioso, politico) . Saper prevedere gli effetti positivi o negativi di un intervento umano sull’ambiente . Saper collegare le conoscenze in ambito geografico al fine di progettare cambiamenti positivi . Immaginare soluzioni a problemi di natura geografica Metodo - lezione frontale - conversazione guidata - analisi e commento di testi storici - dettatura di appunti e schemi - selezione e sottolineatura, nei testi in uso, dei concetti principali Verifiche - conversazione collettiva guidata - colloquio individuale guidato (domanda-risposta) - questionari scritti di accertamento della conoscenza e della comprensione con risposte ampie - esposizione personale libera su argomento specifico e sulla conoscenza generale acquisita 14 15 Valutazione La valutazione cercherà di accertare: - il grado di conoscenza (sicuro e completo, incerto, mnemonico, non adeguato) - l'esposizione (brillante, incerta, stentata) - il lessico (appropriato, ripetitivo, improprio) - l'applicazione (attenzione e partecipazione in classe, esercizio ed esecuzione delle consegne a casa) - la socializzazione (collaborazione con i compagni e con l'insegnante) - le lacune di base - i ritardi nell'apprendimento della disciplina - le cause di eventuali risultati negativi al fine di poter predisporre tempi e modalità di recupero dell'azione didattica con : • interventi individualizzati (immediati) all'interno della classe (ripetizione dell’argomento,esercitazioni di rinforzo a casa, richiami all'attenzione, lavori in gruppo); •l'eventuale segnalazione al consiglio di classe per l'avvio a corsi integrativi di recupero durante l'anno scolastico. Griglia di valutazione : 1-3 = conoscenza nulla o fortemente lacunosa. 4 = conoscenza e comprensione lacunose degli argomenti, utilizzo inadeguato della terminologia specifica. 5 = conoscenza parziale degli argomenti, comprensione superficiale, applicazione mnemonica, esposizione imprecisa. 6 = conoscenza e comprensione essenziali degli argomenti, esposizion e complessivamente corretta. 7 = conoscenza e comprensione discrete degli argomenti, capacità espressive e di collegamento discrete. 8 = conoscenza e comprensione degli argomenti buone, buone capacità espressive ed argomentative. 9 = conoscenza e comprensione degli argomenti esaurienti, capacità critiche e di rielaborazione personale, ottime capacità espositive. 10 = conoscenza e comprensione complete ed approfondite, eccellenti capacità Espositive. 15 16 ITALIANO - classe seconda PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA Programmazione Il lavoro previsto per il corrente anno scolastico avrà come finalità il raggiungimento delle seguenti: COMPETENZ E CONOSCENZE ABILITA’ PARLARE E M. . Conoscenza e corretta applicazione della . Comprendere il significato dei ASCOLTARE: struttura e dei meccanismi messaggi comunicativi orali con un padroneggiare N. della comunicazione; uso delle figure ascolto consapevole (prendere appunti gli strumenti retoriche e intervenire con pertinenza in una espressivi e . Conoscenza degli elementi base della morfologia discussione) argomentativi della lingua con particolare riguardo all'uso del . Produrre testi guidati o liberi capaci di indispensabili verbo e alla struttura della frase semplice e esprimere intenzionalità e funzionalità per gestire comunicativa secondo le modalità complessa l’interazione . Conoscenza delle funzioni fondamentali della narrativa, descrittiva, espositiva, comunicativa lingua (informativa, espressiva, metalinguistica) argomentativa (esporre con un verbale in vari linguaggio appropriato e specifico contesti seguendo un ordine logico) . Saper arricchire il corredo lessicale d'uso comune e specifico, sia sul piano denotativo che connotativo LEGGERE: . Leggere con precisione e leggere, . Conoscenza approfondita degli aspetti formali del scorrevolezza comprendere testo narrativo (attraverso la lettura de “I promessi . Saper contestualizzare, parafrasare e e interpretare sposi” di A.Manzoni) riassumere testi di vario . Conoscenza dei principali generi della poesia . Comprendere tipologia e funzione tipo (epica,lirica) comunicativa di un testo . Conoscenza degli aspetti formali testo poetico. . Cogliere i caratteri del testo letterario . Conoscenza del testo teatrale . Saper cogliere il tema e il messaggio . Conoscenza della letteratura italiana delle origini del testo poetico SCRIVERE: . Conoscenza degli elementi strutturali di un testo: . Saper prendere appunti e redigere produrre testi pertinenza coesione e coerenza sintesi e relazioni di vario tipo in . Conoscenza di una vasta gamma di termini di uso . Saper organizzare la produzione scritta relazione ai comune e di uso letterario e dei loro sinonimi e in: pianificazione, stesura e revisione differenti scopi contrari . Saper scegliere il lessico, il registro e la comunicativi . Conoscenza discreta di espressioni specifiche del tipologia adeguata alle varie situazioni linguaggio letterario e dei linguaggi settoriali comunicative . Saper usare proficuamente i dizionari Metodo - lezione frontale - conversazione guidata - analisi e commento di testi letterari - esercizi di scrittura - dettatura di appunti e schemi - selezione e sottolineatura, nei testi in uso, dei concetti principali 16 17 Verifiche per lo scritto: per l'orale: - esercitazioni di correzione collettiva e di autocorrezione in classe - prove cognitive (di sintesi, di composizione, esplicative) in classe e a casa - test di comprensione con risposte ampie - conversazione collettiva guidata - colloquio individuale guidato (domanda-risposta) - esposizione personale libera su argomento specifico e sulla conoscenza generale acquisita Valutazione La valutazione cercherà di accertare: - il grado di conoscenza (sicuro e completo, incerto, mnemonico, non adeguato) - l'esposizione (brillante, incerta, stentata) - il lessico (appropriato, ripetitivo, improprio) - l'applicazione (attenzione e partecipazione in classe, esercizio ed esecuzione delle consegne a casa) - la socializzazione (collaborazione con i compagni e con l'insegnante) - le lacune di base - i ritardi nell'apprendimento della disciplina - le cause di eventuali risultati negativi al fine di poter predisporre tempi e modalità di recupero dell'azione didattica con : - interventi individualizzati (immediati) all'interno della classe (ripetizione dell’argomento, esercitazioni di rinforzo a casa, richiami all'attenzione, lavori in gruppo) - l'eventuale segnalazione al consiglio di classe per l'avvio a corsi integrativi di recupero durante l'anno scolastico. Griglia di valutazione : 1-3 = conoscenza nulla o fortemente lacunosa. 4 = conoscenza e comprensione lacunose degli argomenti, utilizzo inadeguato della terminologia specifica. 5 = conoscenza parziale degli argomenti, comprensione superficiale, applicazione mnemonica, esposizione imprecisa. 6 = conoscenza e comprensione essenziali degli argomenti, esposizione complessivamente corretta. 7 = conoscenza e comprensione discrete degli argomenti, capacità espressive e di Collegamento discrete. 8 = conoscenza e comprensione degli argomenti buone, buone capacità espressive ed argomentative. 9 = conoscenza e comprensione degli argomenti esaurienti, capacità critiche e di rielaborazione personale, ottime capacità espositive. 10 = conoscenza e comprensione complete ed approfondite, eccellenti capacità espositive, argomentative e rielaborative. 17 18 Finalità disciplinari 1. Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di COMPETENZE 2. 3. 4. 5. 6. 7. Finalità educative della disciplina 1. Essere consapevoli 2. 3. 4. 5. 6. 18 lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo. Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; Saper leggere e valutare le diverse fonti. Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Utilizzare le prospettive anche storico-geografiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali. Saper identificare le ragioni storiche dei modelli teorici e politici di convivenza. Costruire un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che permetta di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. della dimensione temporale di ogni evento e collocarlo nella giusta successione cronologica. Considerare la dimensione geografica della storia come degli eventi personali, cioè cogliere la relazione tra uomo e ambiente, e saper mettere in relazione le due dimensioni spazio-temporali della storia e delle storie. Sviluppare l’attitudine a cogliere gli elementi di affinitàcontinuità e diversità-discontinuità. Conoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali ( ad es. Magna Charta Libertatum, Petizione dei Diritti, Bill of Rights, Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789, Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948), sviluppando competenze e interesse per una vita civile attiva e responsabile. Sviluppare l’interesse e l’attenzione per civiltà, popoli culture e storie diversi da quella occidentali. Incentivare la ricerca e la valutazione di diversi tipi di fonti, l’interesse per la lettura dei documenti storici e per il confronto tra diverse tesi interpretative, anche al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. 19 •Terzo e quarto anno: dall’XI secolo fino alle soglie del Saperi essenziali e/o nuclei fondanti • Novecento. La rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del SeiSettecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento. Quinto Anno: dalle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. L’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la Shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana; dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale; decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90. 19 20 Scelte metodologiche e didattiche “Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.” UDA pianificate con modalità diverse: sintesi manualistiche su alcuni temi e questioni generali; monografie su un singolo fatto storico e/o su dimensioni e questioni specifiche che emergano come vettori di domande, problemi e riflessioni da parte degli stessi studenti. La programmazione privilegerà percorsi adeguati alla classe e alle occasioni culturali che si presenteranno nel corso dell’anno oppure percorsi di integrazione disciplinare proposti all’interno del consiglio di classe. Le UDA saranno proposte attraverso l’uso di laboratori operativi che privilegeranno: ricerca, lettura, analisi/valutazione e “smontaggio” delle diverse tipologie di fonti storiche primarie e secondarie . Saranno quindi utilizzati: lezione frontale, dibattito, interrogazione, questionari, lezione interattiva, lavoro di gruppo, attività di problem solving, conversazioni, discussioni, momenti di ricerca e analisi di gruppo e individuali. Per potenziare la capacità di analisi dei testi storici saranno forniti gli strumenti fondamentali del linguaggio disciplinare e degli orientamenti storiografici. Ambiente di apprendimento Verifiche e valutazioni Valutazioni : tra 4 e 6 nel corso dell’anno 1. Interrogazioni orali; 2. relazioni orali e/o scritte di saggi o di parti di saggi storici; 3. questionari a risposte aperte e/o chiuse; 4. tema storico, saggio breve di argomento storico5. sociale; esercitazioni di reperimento di una fonte anche attraverso il web; esercitazioni di riconoscimento e analisi di una fonte. Libri di testo, libri di narrativa reperiti dagli allievi su indicazione dell’insegnante, materiale accessorio fornito dall’insegnante: schemi, esercizi, articoli di giornale, audiovisivi; se possibile ci si avvarrà anche di visite culturali. 20 21 DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE a. s. 2013-2014 Liceo delle Scienze Umane – opzione economico-sociale Storia: secondo biennio - quinto anno (ore settimanali: 2) Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente del Liceo comporta l’approfondimento di conoscenze, il potenziamento di abilità, la costruzione di competenze nelle aree metodologica, logico-argomentativa, storico-umanistica. La programmazione e la prassi didattiche delle discipline devono quindi tendere al perseguimento di specifici obiettivi di apprendimento basati sulle suddette conoscenze, abilità, competenze, dove per competenza deve intendersi la “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008). Pertanto, stando alle Indicazioni Nazionali, le competenze da acquisire nelle aree di pertinenza del nostro Dipartimento si possono così sintetizzare riguardo alle prime due: area metodologica: acquisizione di un metodo di studio autonomo e rigoroso che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e che si adatti alle esigenze e connessioni dei vari contenuti disciplinari; ciò consentirà di proseguire in modo efficace gli studi universitari e di continuare la formazione nell’intero arco della vita. area logico-argomentativa: acquisizione della capacità di ascolto e valutazione critica delle argomentazioni altrui nonché di interagire in un dibattito argomentando con rigore logico dopo aver individuato problemi ed eventuali soluzioni. Per quanto riguarda l’area storico umanistica, gli obiettivi specifici di apprendimento proposti dalle Indicazioni Nazionali consistono nel: 1. conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini; 2. conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri; 3. utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea; 4. conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE triennio Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente del Liceo comporta l’approfondimento di conoscenze, il potenziamento di abilità, la costruzione di competenze nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistico-comunicativa. Area metodologica: acquisizione di un metodo di studio autonomo e rigoroso che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e che si adatti alle esigenze e connessioni dei vari contenuti disciplinari ; ciò consentirà di proseguire in modo efficace gli studi universitari e di continuare la formazione nell’intero arco della vita. 21 22 Area logico-argomentativa: acquisizione della capacità di ascolto e valutazione critica delle argomentazioni altrui nonché di interagire in un dibattito argomentando con rigore logico dopo aver individuato problemi ed eventuali soluzioni. Area linguistico-comunicativa: acquisizione della capacità di padroneggiare la lingua italiana adeguando la propria esposizione ai differenti contesti comunicativi, sapendo leggere, analizzare e comprendere testi complessi di varia natura, in rapporto alla tipologia e al relativo ambito storico-culturale. Finalità disciplinari COMPETENZE Finalità educative della disciplina •Riconoscere le rilevanze e gli elementi fondanti della tradizione letteraria italiana •Illustrare e interpretare i testi letterari impadronendosi di strumenti di analisi e chiavi interpretative •Riconoscere nessi esistenti nei e tra i testi letterari •Cogliere la relazione tra letteratura e altre espressioni culturali •Essere consapevoli dell’evoluzione storica della lingua italiana •Decodificare la lingua letteraria e il lessico specifico degli autori •Capacità di comunicare ed esprimere l’esperienza di sé e della realtà circostante, naturale e culturale, attraverso una sicura padronanza linguistica •Possedere competenze linguistiche per accedere ai più diversi ambiti del sapere •Sviluppo delle competenze linguistiche ai fini della promozione della capacità critica •Educare alla complessità •Formare una coscienza storico-civica, italiana, europea, internazionale •Riconoscere nelle opere letterarie le tematiche universali e le sue profonde motivazioni etiche •Leggere un testo letterario a diversi livelli (linguistico, retorico, stilistico, ecc.) •Contestualizzare i testi •Conoscere il percorso storico della letteratura italiana •Leggere testi non letterari rielaborando criticamente i vari contenuti •Padronanza delle strutture linguistiche, dei suoi registri … •Conoscenza del lessico elementare delle categorie storico-letterarie e uso specifico del lessico specifico della disciplina •Conoscenza dell’aspetto sincronico e diacronico della lingua e del suo percorso storico •Produzione delle diverse tipologie testuali 22 23 Saperi essenziali e/o nuclei fondanti Terzo e quarto anno Il disegno storico della letteratura italiana dallo Stilnovo al Romanticismo. Dante, la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l’affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri). Quinto anno Leopardi sarà studiato all’inizio dell’ultimo anno. Il disegno storico, che andrà dall’Unità d’Italia ad oggi permetterà di affrontare gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento. Il Simbolismo francese. Pascoli e d’Annunzio; Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo Il percorso della poesia del Novecento e le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale. Autori della lirica coeva e successiva. Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprenderà letture dagli autori più significativi. Scelte metodologiche e didattiche “Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.” Verifiche e valutazioni Valutazioni : 6 scritti e 4 orali nel corso dell’anno UDA pianificate con modalità diverse: monografia su singolo autore, su un genere letterario, su un’opera o un tema. La programmazione privilegerà percorsi adeguati alla classe e alle occasioni culturali che si presenteranno nel corso dell’anno oppure percorsi di integrazione disciplinare proposti all’interno del consiglio di classe. Tutte le UDA saranno proposte attraverso l’uso di laboratori operativi: lettura, analisi, smontaggio, produzione di modi e generi letterari. Saranno altresì utilizzate conversazioni, discussioni, lezioni frontali, utilizzo del metodo di ricerca. Per potenziare la capacità di analisi del testo letterario saranno forniti gli strumenti fondamentali della narratologia e della retorica non per uno smontaggio tecnicistico, ma per l’approfondimento dei significati (temi, poetica, stile e ideologia). Strategie didattiche diversificate per la produzione delle varie tipologie di scrittura. Altre strategie. Lettura e ascolto di un testo, dibattito, lezione frontale, interrogazione, questionari, lezione interattiva, lavoro di gruppo, attività di problem solving, …. Interrogazioni, relazioni orali e scritte, analisi del testo letterario e saggistico, questionari a domande aperte e chiuse, recensioni, produzione di testi di varia tipologia. Contatti con le famiglie Verranno convocate le famiglie degli allievi che manifestino difficoltà nel dialogo educativo, sia a livello di apprendimento che a livello di relazione con gli insegnanti e/o con i compagni. Sarà comunque gradito il dialogo regolare con tutte le famiglie, secondo le modalità previste dal Collegio dei docenti, per coordinare il processo formativo a vantaggio dell’allievo. 23 24 DIPARTIMENTO. DISCIPLINARE: LETTERE/CLASSICO Classico Obiettivi specifici di apprendimento Biennio Triennio 24 1. Acquisizione di un bagaglio lessicale ricco e adeguato ai diversi contesti comunicativi. 2. Conoscenza della morfologia e delle strutture sintattiche della lingua italiana, greca e latina. 3. Capacità di tradurre dal greco e dal latino in forma corretta, fedele e scorrevole. 4. Capacità di comprendere a analizzare nelle linee essenziali un testo poetico o in prosa 5. Conoscenza di alcuni autori significativi delle letterature italiana, greca e latina. 1. Padronanza delle strutture sintattiche della lingua italiana, acquisita attraverso la capacità di decodificare testi greci o latini. 2. Acquisizione di capacità di analisi e interpretazione di testi appartenenti a diversi codici espressivi. 3. Acquisizione di competenze argomentative attraverso l’analisi delle strutture retoriche della lingua greca e latina. 4. Consapevolezza del legame storico-culturale tra le civiltà greca e latina e quella europea contemporanea. 5. Acquisizione del senso storico in ambito linguistico e letterario (con consapevolezza degli elementi di continuità, di evoluzione e di trasformazione dall’antichità ai giorni nostri). 6. Conoscenza degli autori più significativi e delle opere più rappresentative delle letterature italiana, greca e latina. 25 Classico Profilo in uscita Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi,ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; 2. avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistiche retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; 3. aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; 4. saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Filosofia nel triennio del liceo classico Competenze Secondo le indicazioni ministeriali, gli studenti alla conclusione del Liceo classico, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; 2. avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; 3. aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; 4. saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Declinati nell’ambito della filosofia, queste indicazioni generali si possono comporre nella tabella seguente in cui le colonne non devono essere lette orizzontalmente in modo vincolante, ma in modo che i vari punti possano incrociarsi in modo diverso, a seconda delle esigenze e delle peculiarità dei singoli piani di lavoro. La prima colonna riporta i nuclei tematici presenti nelle indicazioni per i licei, la seconda le abilità disciplinari, la terza 25 26 le macro-competenze declinate più specificamente in funzione del contesto disciplinare che compaiono una volta sola ma vanno intese come applicabili a diversi livelli nel percorso formativo. Si deve dunque leggere la tabella trasversalmente e si può leggerla in entrambe le direzioni partendo da un contenuto disciplinare per arrivare a una competenza e viceversa partendo da quest’ultima cercare di attivarla attraverso specifici contenuti disciplinari. Un’ulteriore operazione è quella della proiezione sul triennio degli assi culturali e delle competenze di cittadinanza Secondo Biennio Conoscenze (nuclei tematici) Abilità disciplinari Competenze Riconoscere e utilizzare il lessico specifico della filosofia La filosofia presocratica La sofistica Capacità di cogliere per ogni autore o tema COMUNICARE trattato il legame col contesto storico- Presentare individualmente o culturale. in gruppo un argomento scelto precedentemente a un uditorio. Socrate Platone Aristotele COLLABORARE Svolgere una gruppo. di Esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. L’epoca ellenistica Epicureismo Stoicismo Scetticismo Il neoplatonismo Inizi della filosofia cristiana Agostino ricerca COMUNICARE Presentare il proprio punto di vista e porlo in discussione insieme agli altri Capacità di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicita`, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico. Temi e problemi della filosofia scolastica Tommaso d’Aquino L’Umanesimo-Rinascimento Leggere un testo filosofico e porlo in LEGGERE relazione al contesto culturale Decodificare, ricavare informazioni dirette e indirette, riconoscere argomentazioni, problematizzare. 26 27 La rivoluzione scientifica e Galilei. COGLIERE LA COMPLESSITA’ DEI FENOMENI Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Il problema del metodo e della Cogliere le interconnessioni tra filosofia e SELEZIONARE conoscenza: Descartes, scienza moderna. Scegliere dati e testi in Locke, Kant funzione di certi criteri, variabili, indicatori. Il pensiero politico moderno: Riconoscere differenti stili di pensiero nelle GENERALIZZARE Hobbes, Locke e Rousseau. loro specifiche caratteristiche Confrontare idee e sistemi di pensiero di epoche diverse L’Illuminismo. Voltaire e Diderot Il Romanticismo Analizzare un testo filosofico. Contestualizzazione Individuazione dei nuclei fondamentali e del profilo argomentativo L’idealismo tedesco con Contestualizzare una questione filosofica particolare riferimento a Hegel. Sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia). COGLIERE NESSI Intrecciare all’interno di un dato contesto culturale le idee e le procedure prodotte dalle diverse discipline Quinto anno Conoscenze (nuclei tematici) Schopenhauer Abilità disciplinari Competenze COMUNICARE Utilizzare e produrre testi multimediali Kierkegaard Nietzsche Il positivismo e i suoi sviluppi 27 28 Almeno quattro autori o Argomentare in modo coerente in relazione IMPARARE A IMPARARE problemi della filosofia del a una questione filosofica Selezionare gli strumenti più Novecento, scelti tra i adeguati per la comprensione seguenti: di un fenomeno, per la a) Husserl e la risoluzione di un problema. fenomenologia; PROGETTARE b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e Definizione di una ricerca l’esistenzialismo; specifica e individuazione degli d) il neoidealismo italiano strumenti più adeguati a e) Wittgenstein e la filosofia realizzarla. analitica; Individuazione di criteri f) vitalismo e pragmatismo; generali per valutare il g) la filosofia d'ispirazione percorso svolto. cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. 28 29 Scienze umane Liceo Scienze umane Profilo in uscita Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di: 1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; 2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 3) sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. Liceo Economico sociale Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, la storia dell’arte, fornisce allo studente le competenze utili: 1) a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) a comprendere le trasformazioni socio -politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio - politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali. 4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico -sociale. 29 30 Valutazione decimi/quindicesimi La verifica deve essere percepita dallo studente utile nella valutazione del processo di apprendimento in rapporto agli obiettivi prefissati. Va evidenziato che i giudizi sul profitto scolastico sono parte della complessa metodologia della proposta di voto quadrimestrale che comprende, oltre che il rendimento, anche il comportamento, l’impegno, la partecipazione, il lavoro svolto a casa e in classe. L’attuale griglia del POF è macchinosa e, nella fascia della c.d. quasi sufficienza, ambigua, pretesto per eventuali ricorsi. Occorre indicare criteri e descrittori generali, senza pensare di condensare un profilo in un voto per la varietà dei casi. Poi ogni singolo dipartimento li declina. • Criteri di valutazione di Scienze Umane: 1. Pertinenza delle risposte [ Mediamente: a) carente; b) incerta; c) sufficientemente adeguata; d) adeguata anche per le richieste implicite ] 2. Comprensione e conoscenza dei contenuti (concetti, tesi, teorie, modelli) [Inesistente, carente, lacunosa, limitata agli elementi fondamentali, estesa, approfondita, eccellente; con gravi errori, con errori diffusi, con qualche errore, priva di errori ] 3. Competenza linguistica Uso di lessico specifico [ a) inadeguato; b) parziale; c) adeguato; d) abituale ] Forma [ a) scorretta; b) talora scorretta; c) sufficientemente corretta: d) corretta ed elaborata ] Rigore argomentativo [ testo: a) frammentario /stentato; b) carente di nessi in alcuni passaggi; c) sequenziale semplice; d) organizzato; e) strutturato ed incisivo ] 4. Competenza logica: analisi [ a) semplice ripetizione di dati; b) semplici / parziali; c) mediamente adeguate; d) precise; f) sicure e diffuse ] sintesi [ gli elementi essenziali delle informazioni conosciute: a) non sono ricavati; b) sono evidenziati parzialmente; c) sono evidenziati sufficientemente; d) sono evidenziati autonomamente ] rielaborazione. [a) carente; b) stentata; c) accettabile; d) adeguata ] 5. Capacità di valutazione dei contenuti (sensibilità alle problematiche) [ a) inesistente; b) carente; c) iniziale; d) sufficientemente estesa; e) consolidata; f) eccellente ] • 30 Criteri di valutazione: La sufficienza è conseguita tramite il sostanziale raggiungimento degli obiettivi e corrisponde al punteggio di 6/10 31 31 32 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Obiettivi specifici di apprendimento Scienze umane Biennio 1. Essere in grado di leggere, 2. 3. 4. 5. 6. 7. 32 comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Essere in grado di leggere, comprendere ed interpretare dati . Acquisire gli strumenti e le conoscenze per rilevare i fondamentali cambiamenti e le diversità dei tempi storici attraverso in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche e, in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Essere in grado di collocare le esperienze personali in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti a ciascuno dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Saper comunicare in forma scritta ed orale . Utilizzare le conoscenze e gli strumenti disciplinari per identificare e affrontare problematiche e per risolvere specifici problemi. Utilizzare e produrre testi multimediali. LES 1. Essere in grado di leggere, 2. 3. 4. 5. 6. 7. comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Essere in grado di leggere, comprendere ed interpretare dati . Acquisire gli strumenti e le conoscenze per rilevare i fondamentali cambiamenti e le diversità dei tempi storici attraverso in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche e, in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Essere in grado di collocare le esperienze personali in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti a ciascuno dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Saper comunicare in forma scritta ed orale . Utilizzare le conoscenze e gli strumenti disciplinari per identificare e affrontare problematiche e per risolvere specifici problemi. Utilizzare e produrre testi multimediali. 33 Triennio SCIENZE UMANE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. LES Riconoscere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte con riferimento alle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale. aver acquisito gli strumenti, i metodi e le fondamentali categorie interpretative delle scienze giuridiche ed economiche e saperli utilizzare per l’analisi di specifiche problematiche. saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono in termini di cittadinanza e sul piano etico-civile saper analizzare i legami esistenti fra fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche, sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; saper utilizzare modelli teorici e politici di convivenza per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, e per la comprensione delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali ed individuali ; sviluppare la capacità di leggere e interpretare dati relativi a fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. RELIGIONE 1. FINALITÀ DELL’IRC L’IRC, in sinergia con le altre materie, con le famiglie e le altre agenzie educative che compartecipano al percorso di crescita degli studenti, oltre a contribuire all’acquisizione di saperi e di competenze che consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro o nei percorsi universitari o di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore,intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, in modo che gli studenti siano in grado di: condurre ricerche e approfondimenti personali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita, utilizzando anche le tecnologie dell’informazione e della comunicazione; operare opportune correlazioni tra i metodi e realizzare adeguati nessi fra gli aspetti 33 34 fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea e confrontarli con altre tradizioni e culture; sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; ragionare con rigore logico, identificare problemi e ipotizzare loro possibili soluzioni. collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee; agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; L'IRC concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola, favorendo la crescita del singolo studente nella dimensione della sensibilità e della cultura religiosa, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica e sul più ampio fenomeno dell'esperienza religiosa dell'uomo. Specificatamente l'IRC propone un sapere, pertinente anche al mondo dei valori e dei significati, orientato ad aiutare gli studenti a comprendere come la dimensione religiosa e la dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari; e capaci per la loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. Pertanto, gli studenti dovrebbero essere in grado di: realizzare una lettura critica del dato religioso, di quello cristiano-cattolico in particolare, qual è presente nella cultura italiana, in modo da poter accettare, assimilare e vagliare i valori religiosi in essa presenti, sapendo motivare le proprie scelte; comprendere come la religione possa offrire una risposta seria, organica e rasserenante agli interrogativi più profondi della persona; confrontarsi con i valori che umanizzano la persona in vista di una loro assimilazione/interiorizzazione. COMPETENZE - OBIETTIVI Primo Biennio Al termine del primo biennio, gli studenti saranno in grado di: porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano. 34 35 COMPETENZE OBIETTIVI Terzo Anno – Secondo Biennio - Quinto Anno Al termine dell’intero percorso di studio, gli studenti saranno sarà in grado di: 1. sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; 2. riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; 3. confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali Liceo classico “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. 35 36 NUOVO QUADRO ORARIO 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli Studenti 3° anno 4° anno Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Storia e Geografia 3 3 Filosofia Matematica* 3 3 Fisica Scienze naturali** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 31 31 31 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 36 37 Liceo delle scienze umane “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo; • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. Proposta di modifica del punto 3, come segue: 3. Conoscere i principali campi d’indagine delle scienze della formazione e acquisire le competenze specifiche della ricerca pedagogica e psicologica, al fine di poter agevolmente intraprendere un corso di studi universitario e di possedere solidi strumenti utili nella pratica lavorativa. 37 38 QUADRO ORARIO 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli Studenti 3° anno 4° anno Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura Latina 3 3 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 5 5 5 Scienze umane* 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 38 39 Liceo Scienze Umane Opzione economico-sociale LES “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Proposta di modifica secondo quanto segue: Al termine del corso di studi, lo studente possiede una formazione culturale che lo rende in grado di analizzare e operare sui fenomeni culturali, sociali ed economici, e di accedere agevolmente a tutte le facoltà universitarie coerenti con questo indirizzo. Possedere un’adeguata padronanza dei linguaggi e dei contenuti specifici di ogni disciplina. 39 40 NUOVO QUADRO ORARIO 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Orario annuale Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze umane* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera I 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera II 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nel limite del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 40 41 FUNZIONI STRUMENTALI ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO L’orientamento si colloca nello spazio intermedio che sta tra la scuola e la società e “fare orientamento” significa, in fondo, soprattutto favorire in modi diversi alcune decisioni invece di altre. Quali sono i fattori che intervengono quando si deve prendere una decisione? A questa domanda possiamo rispondere subito dicendo che ogni decisione comporta una scelta e che ogni scelta significa prendere una cosa e lasciar perdere l’altra. La scelta della scuola superiore coinvolge totalmente la famiglia, la scuola e la società futura che di queste scelte è pure figlia. E’ quindi necessario che queste istituzioni entrino in contatto tra loro, e le attività di orientamento sono l’occasione per farlo. Gli interventi di orientamento nel nostro Istituto hanno come obiettivo quello di mettere l’allievo nelle condizioni di operare, alla fine del ciclo delle medie inferiori, scelte personali adeguate e realistiche sull’indirizzo da intraprendere. SPORTELLO DI ASCOLTO Il progetto si propone di offrire uno sportello di ascolto individuale per studenti e genitori finalizzato a sostenere gli studenti nelle loro difficoltà esistenziali e/o scolastiche promuovendo le loro capacità umane e ad aiutare i genitori nella relazione con i figli e nella gestione delle questioni scolastiche. Inoltre il progetto si propone di offrire occasioni di approfondimento relative a temi che riguardano la vita a scuola. OBIETTIVI GENERALI • Sostenere gli studenti nei momenti di difficoltà esistenziale e/o scolastica, in particolar modo nelle situazioni di demotivazione allo studio e in quelle in cui si profila l’ipotesi di un abbandono scolastico o la necessità di un riorientamento. • Valorizzare e potenziare le competenze degli studenti relative all’ambito del “saper essere”. • Fornire strumenti nuovi di lettura delle relazioni. • Sostenere i genitori nei momenti di difficoltà esistenziale. • Aiutare i genitori nella gestione delle relazioni con i figli. • Organizzare occasioni di approfondimento/aggiornamento dedicate ai docenti OBIETTIVI SPECIFICI DELLO SPORTELLO DI ASCOLTO STUDENTI • Offrire sostegno in situazioni di difficoltà • Sviluppare la competenza emotiva • Far crescere la motivazione scolastica e l’autostima • Integrare bisogni affettivi e bisogni didattici • Agevolare i processi comunicativi • Fornire orientamento scolastico e professionale • Segnalare l’opportunità di invio a interventi specialistici GENITORI • Offrire sostegno in situazioni di difficoltà • Sviluppare la competenza emotiva • Agevolare i processi comunicativi genitori-figli • Agevolare i processi comunicativi genitori-insegnanti • Segnalare l’opportunità di invio a interventi specialistici 41 42 Schematicamente l’intervento potrà essere articolato in: a. Esplorazione e definizione del problema o dei problemi emergenti; b) Identificazione dell’area di sviluppo a cui il problema o i problemi appartengono; c) Riconoscimento e accettazione del proprio modo e dei propri tempi per affrontare i compiti di sviluppo; d) Rimozione degli ostacoli o dei blocchi che impediscono una soluzione serena del problema; e) Promozione del benessere attraverso una maggiore accettazione di sé; I colloqui sono effettuati secondo le regole che caratterizzano l’attività professionale del counseling: ascolto attivo, rispetto della persona, atteggiamento non giudicante, alleanza comunicativa, riservatezza. Per l’etica e la deontologia professionale, ci si attiene al codice a cura dell’Associazione Professionale di categoria AssoCounseling. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La riforma prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, ai fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, progetti di alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. L’alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a • Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali • Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società • Orientare le scelte post-diploma attraverso una conoscenza diretta dell’impegno lavorativo • Per le classi 2^: si prevedono 10 ore come orientamento per il progetto di Alternanza • Per le classi 3^: 50 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati • Per le classi 4^: 65 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati SCUOLA-VOLONTARIATO 1 - Inizio d'anno una mattinata dove Associazioni e studenti presentano le varie proposte di Volontariato presenti nel territorio, a chi svolgerà attività di volontariato breve o lunga nel tempo, verrà consegnato il PASSAPORTO del volontario. Per fine anno scolastico, sarebbe auspicabile svolgere "una giornata" di festa con la presentazione di slaid, testimonianze, foto, canzoni, dove gli studenti presentano agli altri (compresi genitori) le attività svolte, con risultati ottenuti, ( il materiale raccolto potrebbe essere usato per lo svolgimento di tesine per alunni classi terminali). 2- Dallo Statuto degli Studenti - ( Ministro Fioroni) dove ci sono difficoltà di comportamento o atteggiamenti scorretti dello studente, sospensioni di vario genere: invece di restare a casa, gli studenti vengono mandati a svolgere attività di volontariato: c/o Istituti Anziani – disabili – case famiglia – Associazioni di Volontariato. Si faranno convenzioni apposite con Enti. 42 43 3 - dal 2015 – Convalida competenze-certificazione percorso formativo; in questo è proposto e consigliato EUROPASS – PASSAPORTO delle competenze, accompagna il c.v. dello studente nelle attività svolte di volontariato durante gli anni della Sec. 2°grado, è un libretto VERDE, personale, lo può tenere lo studente o si può lasciare nel fascicolo personale e alla fine della cl. 5^ si consegna .Per avere questo libretto gli studenti interessati devono farne richiesta alla scuola; si può iniziare dalla classe prima, oppure partire dall’anno che interessa. Oltre ai dati personali, contiene spazio per il tipo di Volontariato svolto, il periodo, timbro e firma dell’Associazione. Verrà chiesto alla fine dell'anno una breve relazione allo studente e verrà fata una compilazione dall'Ente su come è stato svolto l'anno o l'impegno del volontariato. Tutto questo, insieme ad alternanza scuola-lavoro o scuola-volontariato varrà come certificazione delle competenze. 4 - Volontariato: Fare esperienze, che possono servire per la vita e il lavoro; il Volontariato diventa: formare il cittadino del mondo e del futuro; partecipazione attiva alla cittadinanza, con gratuità e per la solidarietà.Perciò questo librettino verde – PASSAPORTO – del volontariato, può diventare un’opportunità ed un aiuto per gli studenti. L’attività progettuale dell’Istituto L’attività progettuale dell’Istituto è finalizzata a sostenere lo studente nel suo processo formativo, sia nell’ambito del successo scolastico che in quello della realizzazione della sua personalità e delle sue potenzialità come individuo e come cittadino. Il nostro Istituto propone attività, profondamente integrate al proprio interno, articolate secondo le seguenti direttrici: 1. strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione, per il sostegno al successo formativo e la valorizzazione delle eccellenze; 2. ampliamento dell’offerta formativa, secondo i seguenti assi: asse dei linguaggi verbali; asse dei linguaggi non verbali: sport, teatro, arte; asse matematico e delle tecnologie informatiche; asse scientifico-tecnologico I progetti proposti dal collegio docenti potranno essere arricchiti da ulteriori iniziative, attività e percorsi che si presentino nel corso dell’a.s.: Strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione e il sostegno al successo formativo e all’eccellenza PROGETTO “ EDUCAZIONE ALLA SALUTE” Il progetto prevede che ogni classe effettui 1 o più incontri sul tema della prevenzione al fine di raggiungere i seguenti obiettivi: -acquisire e/ consolidare conoscenze nell’ambito sanitario -favorire la riflessione critica in relazione alle abitudini comportamentali individuali e sociali -promuovere la prevenzione e la responsabilizzazione . Le tematiche affrontate sono le seguenti: Biennio: prevenzione al disagio alimentare ed educazione all’affettività ed alla sessualità 43 44 Triennio: prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, prevenzione oncologica, attività di primo soccorso e la tematica delle trasfusioni di sangue. L’Istituto è stato selezionato dal CNR di Pisa e dalla Presidenza del Consiglio per un’indagine nazionale ed europea , il progetto ESPAD, relativo allo studio delle abitudini degli adolescenti. • Orientamento: l’Istituto, anche in collaborazione con Enti esterni (USR, USP, Università milanesi e lombarde, Provincia di Milano, IREP Ciessevi, associazioni di volontariato presenti sul territorio), propone una serie ampia di attività informative e formative allo scopo di operare scelte mirate e consapevoli nel proprio percorso formativo, sviluppando così le proprie competenze orientative. • Riorientamento: l’Istituto, nella logica del biennio d’obbligo, facilita i passaggi degli Studenti da un indirizzo all’altro, dopo averne attentamente valutato le ragioni, i motivi, la praticabilità. Ove necessario, l’Istituto predispone percorsi di accompagnamento che permettono allo Studente di inserirsi con maggiore facilità nell’indirizzo di arrivo, capitalizzando le competenze già acquisite. • Attività di recupero/sportello/sostegno Progetto “La giornata dell’arte” Questo progetto è volto a stimolare gli alunni verso lo studio e l’interesse all’arte, in modo che essi possano sviluppare maggiormente gli strumenti per la formazione di un senso estetico, anche tramite mezzi didattici non convenzionali, quali la socializzazione, l’interazione e l’ascolto di conferenze tenute da esperti in materia. Offerta Formativa Integrativa LABORATORIO TEATRALE Le studentesse e gli studenti che arrivano al liceo dalle scuole medie inferiori (ciascuno con il proprio bagaglio di conoscenze più o meno completo, più o meno organizzato, più o meno raffinato) sono chiamati, nel primo biennio di studio superiore, ad un grande sforzo intellettuale ed emotivo: acquisire le competenze, le conoscenze e le capacità espositive e ed espressive che permetteranno loro un proficuo e soddisfacente percorso liceale. A questo gioco dell’acquisizione culturale e dell’espressione della personalità soggettiva, nella nostra scuola, collaborano tutti, ciascuno nel proprio ruolo: e, nel rispetto reciproco dei ruoli, il gioco educativo si sviluppa in armonia e reciproca soddisfazione. Certo, l’arrivo in un ambiente nuovo, un ambiente di studio e di impegno, e di grande responsabilità, può portare con sé qualche fatica e qualche impaccio. Anche perché la scuola, in genere, tende a privilegiare, come canale comunicativo, l’espressione linguistica e l’approccio logico-razionale alle singole discipline. Col rischio di trascurare, o di mettere in secondo piano, quel ricco bagaglio espressivo racchiuso nella fisicità del corpo, peraltro così importante nell’età dell’adolescenza. Abbiamo imparato che soltanto il buon funzionamento di entrambi i due lati dell’espressione – espressione della mente, espressione del corpo – può consentire un soddisfacente livello di maturazione ad ogni studente. E l’esperienza ci dice che, talvolta, riuscire a sbloccare l’espressione delle emozioni per via corporea porta con sé un parallelo raffinamento dell’espressione logico-razionale. 44 45 Garantire la co-esistenza e la collaborazione di questi due ambiti, l’espressione emotiva del corpo e l’espressione logico-razionale della mente, è proprio lo scopo del nostro laboratorio teatrale. Rivolto in prima istanza agli studenti del biennio (ma - e anche qui è l’esperienza che parla – gli studenti che conoscono il teatro fanno fatica ad abbandonare l’esperienza teatrale anche quando arrivano al triennio), il laboratorio teatrale del Rebora si articola in un appuntamento settimanale pomeridiano di un paio d’ore, durante il quale un collaboratore esterno, esperto di teatro (regista o attore professionista), dopo aver dedicato circa un mese agli insegnamenti delle tecniche di base che ogni attore deve possedere per stare su un palcoscenico, mette in piedi uno spettacolo su un testo originale (si può trattare di testo nuovo o di una riscrittura o adattamento di testo noto – e spesso il testo è frutto della collaborazione fra il regista e gli attori) che, alla fine dell’anno verrà recitato su un palcoscenico aperto al pubblico. In questa maniera i giovani attori-studenti del liceo imparano a comunicare con il corpo, con il volto, con i gesti, ciò che costituisce un arricchimento enorme, e rappresenta il giusto equilibrio fra la componente razionale e la componente giocosa della vita studentesca. Per questo il liceo offre a tutti gli studenti l’opportunità di avvalersi del nostro laboratorio teatrale. E l’esperienza del teatro, che ha portato i nostri studenti a recitare a Rho, a Milano, e anche nel teatro greco di Siracusa, è ricordo che tutti conservano per sempre. • • • • • Attività multi – sport Partecipazione ai Giochi studenteschi e al progetto Sport in Rete. Il “filo della Scienza”: al fine di stimolare la curiosità degli allievi con un approccio sperimentale alle tematiche studiate vengono proposte attività scientifiche presso istituzioni universitarie e museali. Cittadinanza e Costituzione: si propone di educare al rispetto dei diritti umani, alla cultura dell’accoglienza e della tolleranza, presupposti essenziali per lo star bene con gli altri, e non solo a scuola. Prevede la collaborazione con Amnesty International/PIME/Alba Onlus/CIESSEVI; L’Istituto organizza viaggi di istruzione e uscite didattiche per tutte le classi dei tre indirizzi; PROGETTO SOGGIORNO STUDIO ALL’ESTERO Il Soggiorno Studio all’estero è un punto focale dell’offerta formativa del nostro Istituto da più di dieci anni. Questo Progetto, considerato come parte integrante della normale attività didattica, è diretto a tutte le classi del triennio del Liceo Rebora. Viene infatti offerta l’opportunità agli studenti delle classi terze, quarte e quinte, accompagnati da docenti di ruolo del nostro liceo, di partecipare, durante l’anno scolastico, ad un soggiorno di una settimana in un paese francofono o anglosassone per migliorare e approfondire le conoscenze linguistiche e le capacità di comunicazione. Durante tale periodo gli studenti soggiornano presso famiglie selezionate e, suddivisi per gruppi di livello, frequentano un corso di lingua straniera tenuto da docenti di madrelingua specializzati. Inoltre i docenti organizzatori pianificano visite ed escursioni per conoscere luoghi di rilevante interesse storico, culturale e sociale. Obiettivo importante è il miglioramento e l’apprendimento della lingua straniera e il suo uso nella vita quotidiana; ma il soggiorno studio contribuisce fortemente anche ad educare ad 45 46 una maggiore apertura mentale, culturale e sociale. Questa esperienza avvia lo studente al gusto del viaggiare inserendolo in un contesto internazionale e portandolo ad avere una mentalità europea. Inoltre è un utilissimo strumento per incentivare l’autonomia e la responsabilità del singolo studente aiutandolo ad accrescere l’autostima e la fiducia in se stesso e nei propri mezzi. Possiamo così declinare gli obiettivi del progetto : Obiettivi educativi: 1. educazione interculturale attraverso la partecipazione alla vita quotidiana in famiglie britanniche o francesi selezionate e l’incontro con coetanei di altri Paesi; 2. conoscenza dei Paesi stranieri sia da un punto di vista geografico che socio – culturale; 3. avviare gli studenti al gusto del viaggiare e dell’uscire dal proprio mondo; 4. maturazione della persona tramite l’inserimento in uno schema di vita diverso. Obiettivi didattici: 1. approfondimento della conoscenza della lingua straniera; 2. uso della lingua straniera per l’approfondimento e lo studio di altre materie curriculari quali la storia, con lo studio di avvenimenti storici del Paese che si visita; la geografia, con l’osservazione di luoghi e territori nuovi e diversi; la sociologia, con interviste in loco e indagini; il diritto, con l’analisi comparativa di norme e leggi e l’informazione sulle forme governative del Paese straniero,l’educazione motoria con la pratica di sport guidati da uno staff straniero o con altri giocatori stranieri. 3. capacità di effettuare ricerche ed interviste e di raccogliere documenti relativi alla cultura sia francese che anglosassone; 4. capacità di raccogliere le esperienze svolte con la stesura di un breve diario di viaggio utile per altri e futuri soggiorni; 5. visite a luoghi di interesse storico, culturale, e paesaggistico • • • • • • 46 È attivo il Progetto di Alternanza scuola/lavoro: coinvolge tutti gli studenti dell’Istituto con finalità e modalità differenti. Al fine di sviluppare comportamenti e capacità in un contesto diverso da quello scolastico, di permettere l’incontro col mondo del lavoro e di orientare le scelte postdiploma, gli studenti del triennio fanno esperienze lavorative presso enti pubblici/privati, aziende; è obbligatorio per chi si prepara ad operare nel campo delle relazioni sociali e formative, classi IV e V dei Licei delle Scienze Sociali e della Formazione, uno stage di 50 ore, come deliberato dal Collegio dei Docenti; L’Istituto aderisce a Progetti di livello nazionale promossi da MPI, USR-Lombardia, Enti Locali, Comunità Europea, Parlamento Europeo. Sono attivi contatti con le Università milanesi e lombarde (Università Statale di Milano, Bocconi, Cattolica, Politecnico, LIUC di Castellanza). Progetto DELF: preparazione al l'esame per ottenere la certificazione di Francese DELF B1, presso l'Institut culturel fran. de Milan. Progetto FIRST : preparazione al l'esame First Certificate, organizzato dal British Council. Progetto Eccellenza: favorisce un approccio personale e critico al mondo del sapere al di fuori degli schemi e degli impianti scolastici tradizionali; prevede la partecipazione ai Certamina di Latino e Greco e ai Giochi Matematici organizzati dall'Università Bocconi. 47 TITOLO SINTESI L’attività progettuale dell’Istituto L’attività progettuale dell’Istituto è finalizzata a sostenere lo studente nel suo processo formativo, sia nell’ambito del successo scolastico che in quello della realizzazione della sua personalità e delle sue potenzialità come individuo e come cittadino. Il nostro Istituto propone attività, profondamente integrate al proprio interno, articolate secondo le seguenti direttrici: 1. strategie per la prevenzione e la lotta alla dispersione, per il sostegno al successo formativo e la valorizzazione delle eccellenze; 2. ampliamento dell’offerta formativa, secondo i seguenti assi: asse dei linguaggi verbali; asse dei linguaggi non verbali: sport, teatro, arte; asse matematico e delle tecnologie informatiche; asse scientifico-tecnologico. L’Istituto aderisce a Progetti di livello nazionale promossi da MPI, USR-Lombardia, Enti Locali, Comunità Europea, Parlamento Europeo. Sono attivi contatti con le Università milanesi e lombarde: Università Statale di Milano, Bocconi, Cattolica, Politecnico, LIUC di Castellanza. 47 48 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Il progetto prevede che ogni classe effettui uno o più incontri sul tema della prevenzione alla salute, al fine di raggiungere i seguenti obiettivi: 1. acquisire e/ consolidare conoscenze nell’ambito sanitario; 2. favorire la riflessione critica in relazione alle abitudini comportamentali individuali e sociali; 3. promuovere la prevenzione e la responsabilizzazione. Le tematiche affrontate sono le seguenti: 1. prevenzione al disagio alimentare con educazione all’affettività ed alla sessualità; 2. prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale; 3. prevenzione oncologica, 4. attività di primo soccorso con approfondimento del tema delle trasfusioni di sangue. Con il progetto ESPAD, relativo allo studio delle abitudini degli adolescenti, ’Istituto è stato selezionato dal CNR di Pisa e dalla Presidenza del Consiglio per un’indagine nazionale ed europea. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il progetto si propone di educare al rispetto dei diritti umani, alla cultura dell’accoglienza e della tolleranza, presupposti essenziali per lo star bene con gli altri, e non solo a scuola. Prevede la collaborazione con Amnesty International/PIME/Alba Onlus/CIESSEVI; ORIENTAMENTO in ENTRATA ORIENTAMENTO in USCITA RIORIENTAMENTO 48 L’orientamento si colloca nello spazio intermedio che sta tra la scuola e la società. “Fare orientamento” significa favorire alcune decisioni invece di altre. La scelta della scuola superiore coinvolge totalmente la famiglia, la scuola e la società futura. E’ quindi necessario che queste istituzioni entrino in contatto tra loro. Gli interventi di orientamento nel nostro Istituto hanno come obiettivo quello di mettere l’allievo nelle condizioni di operare, alla fine del ciclo delle medie inferiori, scelte personali adeguate e realistiche sull’indirizzo da intraprendere. L’Istituto, anche in collaborazione con Enti esterni (USR, USP, Università milanesi e lombarde, Provincia di Milano, IREP Ciessevi, associazioni di volontariato presenti sul territorio), propone una serie ampia di attività informative e formative allo scopo di operare scelte mirate e consapevoli nel proprio percorso formativo, sviluppando così le proprie competenze orientative. L’Istituto, nella logica del biennio d’obbligo, facilita i passaggi degli Studenti da un indirizzo all’altro, dopo averne attentamente valutato le ragioni, i motivi, la 49 praticabilità. Ove necessario, l’Istituto predispone percorsi di accompagnamento che permettono allo Studente di inserirsi con maggiore facilità nell’indirizzo di arrivo, capitalizzando le competenze già acquisite. SPORTELLO DI ASCOLTO SCUOLA E VOLONTARIATO Il progetto si propone di offrire uno sportello di ascolto individuale per studenti e genitori, finalizzato a sostenere gli studenti nelle loro difficoltà esistenziali e/o scolastiche, promuovendo le loro capacità umane e aiutando i genitori nella relazione con i figli e nella gestione delle questioni scolastiche. Inoltre il progetto si propone di offrire occasioni di approfondimento relative a temi che riguardano la vita a scuola. Schematicamente l’intervento potrà essere articolato nell’ esplorazione e definizione del problema o dei problemi emergenti con: Identificazione dell’area di sviluppo a cui il problema o i problemi appartengono; Riconoscimento e accettazione del proprio modo e dei propri tempi per affrontare i compiti di sviluppo; Rimozione degli ostacoli o dei blocchi che impediscono una soluzione serena del problema; Promozione del benessere attraverso una maggiore accettazione di sé; I colloqui sono effettuati secondo le regole che caratterizzano l’attività professionale del counseling: ascolto attivo, rispetto della persona, atteggiamento non giudicante, alleanza comunicativa, riservatezza. Per l’etica e la deontologia professionale, ci si attiene al codice a cura dell’Associazione Professionale di categoria Asso Counseling. Il volontariato propone esperienze, che possono servire per la vita e il lavoro al fine di formare il cittadino del mondo e del futuro attraverso una partecipazione attiva alla cittadinanza. Associazioni e studenti condividono le varie proposte di Volontariato presenti sul territorio. Agli studenti che svolgeranno attività di volontariato, verrà consegnato il PASSAPORTO del volontario. A fini educativi, in caso di difficoltà di comportamento degli studenti, come previsto dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse, i medesimi verranno impegnati a svolgere attività di volontariato c/o Istituti per Anziani – disabili – case famiglia – Associazioni di Volontariato con sottoscrizione apposite convenzioni. 49 50 Le studentesse e gli studenti che arrivano al liceo dalle scuole medie inferiori (ciascuno con il proprio bagaglio di conoscenze più o meno completo, più o meno organizzato, più o meno raffinato) sono chiamati, nel primo biennio di studio superiore, ad un grande sforzo intellettuale ed emotivo: acquisire le competenze, le conoscenze e le capacità espositive e ed espressive che permetteranno loro un proficuo e soddisfacente percorso liceale. Il progetto tende a privilegiare lo sviluppo congiunto del canale comunicativo dell’espressione linguistica con quel ricco bagaglio espressivo racchiuso nella fisicità del corpo, peraltro così importante nell’età dell’adolescenza. Garantire la co-esistenza e la collaborazione di questi due ambiti, l’espressione emotiva del corpo e l’espressione logico-razionale della mente, è proprio lo scopo del nostro laboratorio teatrale. LABORATORIO TEATRALE Il laboratorio teatrale del Rebora si articola in un appuntamento settimanale pomeridiano di un paio d’ore, durante il quale un collaboratore esterno, esperto di teatro (regista o attore professionista), dopo aver dedicato circa un mese agli insegnamenti delle tecniche di base che ogni attore deve possedere per stare su un palcoscenico, mette in piedi uno spettacolo su un testo originale (si può trattare di testo nuovo o di una riscrittura o adattamento di testo noto – e spesso il testo è frutto della collaborazione fra il regista e gli attori) che, alla fine dell’anno verrà recitato su un palcoscenico aperto al pubblico. In questa maniera i giovani attori-studenti del liceo imparano a comunicare con il corpo, con il volto, con i gesti, ciò che costituisce un arricchimento enorme, e rappresenta il giusto equilibrio fra la componente razionale e la componente giocosa della vita studentesca. L’esperienza del teatro, che ha portato i nostri studenti a recitare a Rho, a Milano e anche nel teatro greco di Siracusa, è ricordo che tutti conservano per sempre. GIORNATA dell’ ARTE 50 Questo progetto è volto a stimolare gli studenti verso lo studio e l’interesse per l’arte, in modo che essi possano sviluppare maggiormente gli strumenti per la formazione di un senso estetico, anche tramite mezzi didattici non convenzionali, quali la socializzazione, l’interazione e l’ascolto di conferenze tenute da esperti in materia. 51 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO La riforma prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, ai fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, progetti di alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. Il Progetto di Alternanza coinvolge tutti gli studenti dell’Istituto con finalità e modalità differenti. Al fine di sviluppare comportamenti e capacità in un contesto diverso da quello scolastico, di permettere l’incontro col mondo del lavoro e di orientare le scelte postdiploma, gli studenti del triennio fanno esperienze lavorative presso enti pubblici/privati, aziende. L’alternanza Scuola-Lavoro, istituita tramite L. 53/2003 e Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a • Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali • Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società • Orientare le scelte post-diploma attraverso una conoscenza diretta dell’impegno lavorativo • Per le classi 2^: si prevedono 10 ore come orientamento per il progetto di Alternanza • Per le classi 3^: 50 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati • Per le classi 4^: 65 ore da effettuarsi presso gli Enti Convenzionati PROGRAMMA di FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L’OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA’. Commissione Europea 2010-Strategia Europa 2020 FIXO-PLACEMENT Si tratta il Tema della transizione dei giovani alla vita adulta e professionale al fine di uscire dalla crisi e di preparare l'economia dell'UE per il prossimo decennio, individuando tre motori di crescita, da mettere in atto mediante azioni concrete: • crescita intelligente, da realizzare attraverso la promozione della conoscenza, dell'innovazione, dell'istruzione e della società digitale; 51 52 • crescita sostenibile, da attuare rendendo la produzione più efficiente sotto il profilo delle risorse e rilanciando contemporaneamente la nostra competitività; • crescita inclusiva, da perseguire incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l'acquisizione di competenze e la lotta alla povertà. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Italia 2020 hanno, a loro volta, delineato le linee strategiche da perseguire nel prossimo decennio: 1. facilitare la transizione dalla scuola al lavoro; 2. ripensare l’utilizzo dei tirocini formativi, promuovere le esperienze di lavoro nel corso degli studi, educare alla sicurezza sul lavoro, costruire sin dalla scuola e dalla università la tutela pensionistica. Il sistema scolastico è dunque sollecitato a svolgere la funzione di intermediario tra domanda e offerta di lavoro con sviluppo dei temi di : • • • • • 52 Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio di orientamento Definizione del PIP Tutoring e counseling orientativo Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro FIRST CERTIFICATE Cura la preparazione degli studenti per ottenere: First Certificate in English (FCE), certificazione di livello intermedio-alto, B2, che dimostra l'abilità di utilizzare l'inglese scritto e parlato quotidianamente per motivi di lavoro o di studio, nell’ambito del quadro europeo, in collaborazione con British Council. Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) è uno standard internazionale per la definizione della conoscenza linguistica. Viene utilizzato in tutto il mondo per definire le competenze linguistiche degli studenti. Il QCER ha sei livelli, da A1 per i principianti a C2 per gli studenti con il più alto livello di conoscenza. DELF CERTIFICATE Cura la preparazione degli studenti per sostenere l'esame aggiuntivo atto ad ottenere la certificazione di Francese DELF B1, presso l'Institut Culturel Francais de Milan. SOGGIORNO STUDIO Il Soggiorno Studio all’estero è un punto focale dell’offerta formativa del nostro Istituto da più di dieci 53 anni. Viene infatti offerta l’opportunità agli studenti delle classi terze, quarte e quinte, accompagnati da docenti di ruolo del nostro liceo, di partecipare, durante l’anno scolastico, ad un soggiorno di una settimana in un paese francofono o anglosassone per migliorare e approfondire le conoscenze linguistiche e le capacità di comunicazione. Gli studenti soggiornano presso famiglie selezionate e, suddivisi per gruppi di livello, frequentano un corso di lingua straniera tenuto da docenti di madrelingua specializzati. Inoltre i docenti organizzatori pianificano visite ed escursioni per conoscere luoghi di rilevante interesse storico, culturale e sociale. Obiettivo importante è il miglioramento e l’apprendimento della lingua straniera e il suo uso nella vita quotidiana, nonché lo studio di altre materie curriculari quali la storia, per la conoscenza di avvenimenti storici del Paese che si visita; la geografia, con l’osservazione di luoghi e territori nuovi e diversi; la sociologia, con interviste in loco e indagini; il diritto, con l’analisi comparativa di norme e leggi e l’informazione sulle forme governative del Paese straniero; l’educazione motoria con la pratica di sport guidati da uno staff straniero o con altri giocatori stranieri. Questa esperienza educa a una maggiore apertura mentale culturale e sociale e avvia lo studente al gusto del viaggiare inserendolo in un contesto internazionale e portandolo ad avere una mentalità europea. Inoltre è un utilissimo strumento per incentivare l’autonomia e la responsabilità del singolo studente aiutandolo ad accrescere l’autostima, la fiducia in se stesso e nei propri mezzi. GENERAZIONE WEB Personalizzare la didattica è uno dei punti chiave del progetto, per fornire risposte individuali agli interessi degli studenti e progettare percorsi curricolari flessibili Si privilegerà l’utilizzo di tecnologie digitali per assecondare la predisposizione delle nuove generazioni e sviluppare l’uso consapevole dei social media. La LIM e il one to one computing rappresenteranno il cuore dell’esperienza; l’uso degli strumenti informatici sarà tuttavia subordinato al potenziamento dell’aspetto sociale dell’apprendimento e alla condivisione anche fisica delle informazioni tra i compagni (peer to peer education). I setting di classe favorirà il lavoro di scambio e partecipazione: come in un ambiente autentico, le postazioni pc saranno alternate a “isole” per riunioni e lavori a gruppi. Servirci delle tecnologie per “agganciare” le nuove generazioni è in definitiva 53 54 lo scopo del progetto; non cancellare la cultura del passato ma integrarla, per rendere più efficace l’apprendimento. L’uso degli strumenti di socializzazione e cooperazione virtuali sarà sviluppato attraverso piattaforme o ambienti sul modello di Google sites dove sarà possibile condividere/costruire documenti in modo collaborativo e pubblicare i “prodotti multimediali” del lavoro di classe. ECCELLENZA IL FILO DELLA SCIENZA 54 Il progetto favorisce lo sviluppo di un approccio personale e critico al mondo del sapere al di fuori degli schemi e degli impianti scolastici tradizionali. Esso prevede la partecipazione ai Certamina di Latino e Greco e ai Giochi Matematici organizzati dall'Università Bocconi. Vengono proposte attività scientifiche presso istituzioni universitarie e museali, al fine di stimolare la curiosità degli allievi con un approccio sperimentale alle tematiche studiate. 55 LA VALUTAZIONE “La valutazione ha carattere formativo, educativo e di stimolo per il riconoscimento da parte dello stesso studente delle proprie competenze, al fine di valorizzarle, prendendo parimenti coscienza delle lacune e consapevolezza delle necessità di recupero, approfondimento e arricchimento relativi”. Con la valutazione si fornisce anche l’opportunità allo studente di avere informazioni sul grado di comprensione, assimilazione e di rielaborazione conseguito in merito all’argomento oggetto della prova e la possibilità di controllare la validità e l’efficacia del metodo di studio adottato. Al docente offre informazioni sull’efficacia della metodologia didattica utilizzata e permette di porre quindi in atto momenti di analisi dei motivi del raggiunto o mancato conseguimento degli obiettivi prefissati. Verifiche L’attività di verifica riguarda essenzialmente la tipologia degli accertamenti, le modalità di esecuzione, gli strumenti di osservazione e la registrazione dei risultati; la valutazione utilizza i mezzi sopra elencati per collocare la prova, orale o scritta, nelle varie fasce della negatività o della positività. Costituiscono strumenti di verifica sia scritta che orale: -test o prove strutturate e semistrutturate a scelta multipla, vero/falso, completamenti, trattazione sintetica, risposta singola; -prove a struttura aperta (produzione di testi di vario tipo, temi, relazioni, lettere, articolo di giornale, saggio breve, interrogazioni orali) -traduzioni dal greco, dal latino e dall’inglese e dal francese -risoluzione di problemi Le prove tenderanno alla massima oggettività possibile. I docenti potranno utilizzare griglie di valutazione e, in tutti i casi, motiveranno i punteggi assegnati in modo trasparente e comprensibile. Il numero delle prove sarà congruo, cioè tale da fornire elementi di giudizio attendibili. Le modalità di verifica saranno esplicitati dai docenti nelle programmazioni individuali. Il Collegio dei Docenti stabilisce che per le materie con voto scritto siano effettuate almeno tre verifiche per disciplina per quadrimestre, equamente distribuite nell’arco dell’anno scolastico. Si prevedono, inoltre, nel triennio, simulazioni sulle prove dell’esame di Stato. Per le materie orali e per quelle con voto anche orale, il Collegio dei Docenti ritiene necessarie almeno due verifiche per quadrimestre, anche sotto forma di test scritti. Criteri di valutazione La valutazione, infatti, non coincide meccanicamente con l’apprezzamento tecnico dei risultati, ma riveste una ben più complessa valenza. Oltre a dati misurabili, alla sua definizione concorrono : • osservazioni sia occasionali sia sistematiche • attenzione ai ritmi di apprendimento • riconoscimento dei diversi stili cognitivi 55 56 • apprezzamento dell’impegno personale. La valutazione in itinere o formativa viene effettuata durante gli interventi didattici ed ha lo scopo di fornire le informazioni necessarie per la regolazione dell’azione didattica, non esclusa la necessità di avviare l’attività di recupero. La valutazione finale o sommativa si colloca al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico e la sua funzione è quella di consentire un bilancio complessivo dell’apprendimento, sia a livello del singolo alunno sia a livello dell’intero gruppo-classe. Sempre nell’ottica di una ricerca di oggettività nel giudizio, viene adottata una griglia di valutazione. Quest’ultima rappresenta un punto di riferimento per i consigli di classe e per i singoli docenti, che potranno rimodularla secondo le esigenze e le caratteristiche delle diverse metodologie e della specificità della materia d’insegnamento. Il collegio docenti ha deliberato che, a partire dalle classi terze, anche la valutazione del primo quadrimestre, si avvarrà del voto unico per le seguenti discipline. In una scuola orientata al successo formativo dello studente la verifica e la valutazione del processo e degli esiti dell’apprendimento rappresentano un momento centrale dell’attività didattica ed educativa. L’andamento formativo di ogni singolo alunno, dopo essere stato verificato, sarà valutato tenendo presente che devono essere considerati: 1. la crescita personale di ciascun allievo in rapporto alla situazione di partenza. 2. la crescita personale di ciascuno in rapporto sia al gruppo-classe che all’avanzamento educativo e culturale dello stesso. 3. il raggiungimento da parte di ciascun alunno delle finalità ed obiettivi indicati dai programmi ministeriali e prefissati pur nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento degli allievi, in riferimento alla situazione psicologica e ambientale. Valore particolarmente importante assumono poi dal punto di vista didattico e ai fini di della autovalutazione di classe, di classi parallele e di istituto le verifiche di carattere interdisciplinare somministrate alla singola classe o, meglio ancora, le verifiche a classi parallele che abbiano adeguatamente predisposto una programmazione comune. Criteri di valutazione disciplinare Parametri Conoscenze 56 Obiettivi Conoscere i contenuti • Disciplinari • Pluridisciplinari Livelli Conoscenza: • inesistente • molto lacunosa • lacunosa • limitata agli elementi fondamentali • completa • approfondita • eccellente 57 Capacità e competenze comunicative Esporre i contenuti: Utilizzo di: • lessico inadeguato • Usare correttamente • lessico corretto la lingua con utilizzo • lessico specifico di lessico specifico • Organizzare adeguatamente il discorso Capacità / Competenze Comprendere le informazioni, i contenuti e le istruzioni Analizzare le informazioni, i contenuti e le istruzioni Sintetizzare le informazioni, i contenuti e le istruzioni In modo: • frammentario / stentato • non logicamente sequenziale • sufficientemente sequenziale ma necessita dell’intervento del docente • sufficientemente sequenziale, autonomo, sicuro • sequenziale autonomo, molto sicuro • • • • L’allievo/a Non comprende Comprende parzialmente comprende le linee/informazioni essenziali Comprende in modo completo L’allievo/a: • Si limita alla semplice ripetizione di dati, informazioni e/o contenuti • Analizza in modo incompleto i contenuti, le informazioni e le istruzioni • Analizza in modo completo • Analizza anche le informazioni implicite L’allievo/a: • Non ricava gli elementi essenziali delle informazioni fornitegli/le • Li evidenzia parzialmente • Li evidenzia correttamente se guidato dal docente • Li evidenzia autonomamente Collegare le informazioni i contenuti e le istruzioni sia in ambito disciplinare, sia in ambito pluridisciplinare Rielaborare le informazioni, i contenuti e le istruzioni L’allievo/a: • Non collega temi/informazioni • Li collega in modo parziale • Li collega in modo sufficiente con l’ausilio del docente • Li collega sufficientemente in modo autonomo • Li collega in modo esauriente • • • • • L’allievo/a: Non rielabora le informazioni, i contenuti e le istruzioni Li rielabora in modo parziale/confuso Li rielabora con l’aiuto del docente Li rielabora in modo autonomo Li rielabora in modo personale 57 58 Risolvere problemi 58 L’allievo/a: • Non è in grado di risolvere problemi applicativi- pratici dei concetti acquisiti • Li risolve in modo parziale • Li risolve in modo suff. corretto e completo con l’intervento del docente • Li risolve autonomamente in modo sufficientemente corretto e completo • Li risolve in modo esauriente • Li risolve in modo esauriente adottando anche percorsi risolutivi personali (se la situazione lo consente) • Risolve problemi nuovi utilizzando le esperienze acquisite nella soluzione di problemi simili 59 Punteggi in 10mi e in 15mi In considerazione dei parametri sopra esposti, si possono individuare i seguenti livelli di acquisizione delle conoscenze e di sviluppo delle competenze con i relativi punteggi di riferimento in 10mi e in 15mi. AREA Voto Voto 10mi 15mi 1÷2½ AREA DELLA DIFFICOLTA’ 1÷3 3÷4½ 4÷7 5 8 5½ 9 AREA DELLA SUFFICIENZA 6÷6½ 10÷11 7÷7½ 12 8÷8½ 13 9÷9½ 14 10 15 AREA DELLA POSITIVITA’ Giudizio sintetico Giudizio analitico di riferimento Rifiuto della verifica; totale assenza di risposta ai quesiti; Insufficienza esposizione estremamente carente nelle diverse modalità gravissima della comunicazione Prova molto incompleta con errori gravi e/o diffusi. Limitata comprensione dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione Insufficienza carente a causa della scorrettezza nelle diverse modalità di grave comunicazione; conoscenza lacunosa dei contenuti; sostanziale incapacità ad analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del docente Prova incompleta con errori non gravissimi; comprensione imprecisa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione un po’ frammentaria / poco sequenziale con terminologia Insufficienza adottata poco adeguata; conoscenza un po’ lacunosa dei contenuti; difficoltà nell’analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi anche sotto la guida del docente. Prova essenziale, nel complesso corretta con errori non gravi; comprensione abbastanza precisa dei Quasi quesiti/informazioni forniti/e; esposizione sufficientemente sufficienza scorrevole e abbastanza sequenziale con terminologia adottata sostanzialmente corretta; conoscenza accettabile dei contenuti negli aspetti essenziali; sufficiente capacità Sufficienza nell’analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere problemi sotto la guida del docente Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione sicura con adozione di appropriata Discreto terminologia specifica; conoscenza approfondita dei contenuti; Discreta/buona capacità nell’analizzare, Buono collegare, elaborare concetti (anche in ambito interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in modo autonomo. Prova completa e corretta. Comprensione precisa e completa dei quesiti/informazioni forniti/e; esposizione molto sicura, disinvolta ed originale Ottimo con adozione di appropriata terminologia specifica; conoscenza molto approfondita dei contenuti; ottima Eccellente capacità nell’analizzare, collegare, elaborare concetti (anche in ambito interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in modo autonomo, critico e personale. Prova completa e rigorosa, molto approfondita e caratterizzata da critici collegamenti interdisciplinari 59 60 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Il Collegio dei docenti del 25 maggio 2010, visti il DPR 249/1988 “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” e successive modifiche (DPR 235/2007); l’art.7 del DPR 122/2009; il Regolamento d’Istituto e il Regolamento disciplinare, delibera i criteri di valutazione del comportamento degli studenti. Tali criteri si riferiscono a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, comprendendo anche gli interventi e le attività di carattere educativo che si svolgono al di fuori dell’ambito scolastico. La valutazione deve essere espressa collegialmente dal Consiglio di classe, su proposta del docente coordinatore di classe e/o del docente con il maggior numero di ore, e concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. Il voto di condotta viene computato ai fini del calcolo della media, nell’ambito dell’attribuzione del credito scolastico per il triennio. DIECI Valutazione molto positiva. Comportamento corretto, attivo e propositivo che prevede il verificarsi di tutte le seguenti ipotesi. Il voto deve essere attribuito all’unanimità NOVE Valutazione positiva. Comportamento corretto e attivo che prevede il verificarsi della maggioranza delle seguenti ipotesi. OTTO Valutazione intermedia. Comportamento generalmente corretto che prevede il verificarsi della maggioranza delle seguenti ipotesi. 60 – Rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto, attivandosi anche presso i compagni perché lo seguano. – Rispetta gli altri e l’Istituzione scolastica. – Frequenta assiduamente e puntualmente tutte le lezioni. – Rispetta puntualmente e seriamente le consegne scolastiche. – Partecipa con interesse e in modo propositivo alle lezioni e alle attività della scuola. – Assume un ruolo propositivo all’interno della classe e favorisce il lavoro collaborativo tra i compagni - Non ha mai ricevuto note o sanzioni. – Rispetta le norme disciplinari d’Istituto, il materiale scolastico e le strutture. – Frequenta assiduamente e puntualmente le lezioni. – Adempie costantemente ai doveri scolastici. - Partecipa attivamente e con interesse alle lezioni. - Mostra equilibrio nei rapporti interpersonali. - Ha un ruolo collaborativo nel gruppo classe. - Non ha mai ricevuto note o sanzioni. – Osserva con regolarità le norme fondamentali relative alla vita scolastica. – Frequenta con regolarità. -Rispetta con regolarità le consegne – Partecipa con discreta attenzione alle attività scolastiche, anche se a volte in modo settoriale. – E’ corretto nei rapporti interpersonali. – Ha un ruolo collaborativo all’interno del gruppo classe. - Non ha mai ricevuto note o sanzioni. 61 SETTE Valutazione poco soddisfacente; comportamento non del tutto corretto che prevede il verificarsi di almeno tre delle seguenti ipotesi. SEI Valutazione negativa. Comportamento scorretto che prevede il verificarsi di almeno due delle seguenti ipotesi. CINQUE Valutazione totalmente negativa e pregiudicante. – è protagonista di episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico. – Frequenta in modo non sempre regolare e a volte non rispetta gli orari. – Segue non sempre con attenzione e affronta in modo settoriale le tematiche proposte. - Rispetta le consegne solo se sollecitato. - Partecipa all’attività didattica in modo discontinuo/parziale. - Ha rapporti scarsamente collaborativi con gli altri. - E’ stato richiamato verbalmente o con note scritte. –E’ protagonista di episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico. -Fa frequenti assenze e numerosi ritardi anche non giustificati e spesso esce anticipatamente. - Non rispetta le consegne. - Disturba l’attività didattica e non partecipa alle lezioni. – Non mostra interesse per alcune discipline. – Ha rapporti scorretti con compagni e/o docenti - E’ stato richiamato verbalmente e ha riportato più note scritte. Normativa di riferimento: Regolamento d’Istituto e Regolamento di Disciplina. DPR 122 del 22/6/2009 – G.U. 19/8/2009. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi e' decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente comminata una grave sanzione disciplinare ai sensi dell'artt. 3, 4, c. 1, DPR 249/ 1998 e successive modificazioni. Criteri generali per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva Ferme restando le competenze del Consiglio di Classe in materia di valutazione, il Collegio Docenti indica gli elementi su cui basare la valutazione ed il giudizio di ammissione o non ammissione alla classe successiva, considerando che lo studente deve raggiungere, in tutte le discipline, un voto non inferiore a 6/10: 1. 2. 3. 4. Raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe. Numero e gravità delle insufficienze. Impegno dimostrato. Relazione tra i livelli di ingresso e i risultati conseguiti. Tale progresso dovrà essere registrato nell’arco dell’anno scolastico, anche in riferimento al superamento delle carenze. 5. Interesse, motivazione all’apprendimento, partecipazione e frequenza all’attività scolastica Nel caso della permanenza di una insufficienza grave e/o reiterata, il Consiglio di classe può prevedere la non ammissione alla classe successiva (delibera del collegio docenti del 12/01/2010). 61 62 Il Collegio docenti indica poi, in presenza di discipline con valutazione inferiore a sei, quali criteri, i seguenti: -Il giudizio può essere di non ammissione alla classe successiva se lo studente presenta un numero di insufficienze superiore a tre; -Il giudizio può essere sospeso se lo studente presenta un numero di insufficienze non superiori a tre. Il numero di debiti per ogni studente (e, conseguentemente, il numero di corsi di recupero da seguire) non può superare le tre unità. Criteri di svolgimento dello scrutinio di integrazione del giudizio di ammissione alla classe successiva Il Consiglio di Classe, alla luce dei risultati conseguiti dagli allievi, delibera l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che tenga conto non solo dell’accertamento finale, ma anche dei risultati conseguiti nell’intero percorso dell’attività di recupero, che andranno debitamente indicati. In particolare, per gli Studenti che in sede di scrutinio finale presentino ancora lievi carenze in una o al massimo due discipline, il Consiglio di Classe esprime giudizio di ammissione alla classe successiva se le carenze riscontrate non pregiudicano la frequenza del successivo anno scolastico. In subordine valgono i seguenti criteri: - miglioramento rispetto ai livelli di partenza capacità comprovata di recupero presenza (o assenza giustificata) ai corsi di sostegno/recupero eventuale presenza di motivi di salute o questioni di tipo socio-ambientale adeguatamente certificati Criteri generali per lo svolgimento della prova finale • calendarizzazione delle prove finali e dei Consigli di Classe per l’integrazione del giudizio: prima settimana di settembre e comunque prima dell’avvio delle attività didattiche; • le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e sono condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe; • la competenza della verifica degli esiti nonché dell’integrazione dello scrutinio finale appartiene al Consiglio di Classe nella medesima composizione originaria che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale di giugno. NOTAZIONI DEL COLLEGIO DEL 25 MAGGIO 2010 Credito scolastico Nel triennio, nel corso dello scrutinio finale, viene attribuito un punteggio che costituisce “credito scolastico”, con cui lo studente si presenterà all’Esame di Stato. Il credito scolastico dipende dalla media dei voti, con la possibilità di muoversi entro una limitata banda di oscillazione, sulla base di parametri stabiliti nel D.P.R. 323 art. 11 c.2, di seguito riportato: “Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella 62 63 partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi”. In caso di “sospensione del giudizio”, il Consiglio di classe rimanderà tale attribuzione nello scrutinio di “integrazione del giudizio”. Dal D.M. 99 del 16 dicembre 2009 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 5-6 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il Consiglio di Classe può attribuire il punteggio massimo all’interno della banda in presenza di almeno una su tre delle seguenti condizioni: -una media superiore allo 0,50 della relativa banda un Credito Scolastico: - frequenza regolare, impegno costante, partecipazione attiva al dialogo educativo 63 64 un Credito Formativo: - attività extrascolastica certificabile che abbia particolare valenza formativa. N.B. Si ritengono attività certificabili (dai Docenti referenti dei progetti o dal Docente Coordinatore del Consiglio di Classe) e valide al fine dell’attribuzione del punto di Credito Formativo anche le attività extracurricolari proposte dalla scuola che richiedono tempo, creatività, senso di responsabilità (ad es. giornalino scolastico, attività di tutoraggio, attività teatrale, sostegno ai compagni diversamente abili, partecipazione alle attività di orientamento, ecc.): • • • • Per le attività sportive: attività agonistiche a livello regionale , provinciale e nazionale Per i viaggi-studio all’estero in periodo estivo con certificazione del livello di competenze raggiunto Per le attività di stage che siano certificate e per il Liceo delle Scienze Umane solo con valutazione particolarmente positiva Per le attività di volontariato/no profit vale il criterio della certificazione. N.B. Tutte le certificazioni devono contenere il numero di ore effettivamente svolte che non può essere inferiore a 30. A settembre il criterio per l’assegnazione del credito scolastico sarà applicato tenendo conto dell’esito delle prove. Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato Secondo le indicazioni della C. MIUR n.85 del 15 ottobre 2009: “Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122). Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4, comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 )”. Corsi di recupero e sostegno L’OM 92/07definisce le modalità attuative e i criteri organizzativi dei corsi di recupero e sostegno da inserire ogni anno nel POF, attribuendo al Collegio le seguenti competenze: • programmazione delle attività di sostegno e di recupero; • eventuale individuazione di uno o più docenti relativamente alle diverse aree disciplinari, cui affidare il coordinamento di tali attività; • definizione dei criteri per la costituzione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico-educativi di sostegno e recupero; • definizione dei criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti; • definizione dei criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini finali; • fissazione del calendario delle operazioni di verifica e valutazioni integrative finali In base ai finanziamenti assegnati, anno per anno, alle attività di recupero e di sostegno, in coerenza con i criteri adottati fissati dal Consiglio d’Istituto, il Dirigente scolastico informa il Collegio dei docenti sul numero di ore disponibili per tali attività . 64 65 Per le particolari caratteristiche strutturali dell’Istituto, il coordinamento degli interventi di recupero è affidato a un docente per indirizzo. Nelle attività di recupero rientrano: 1. INTERVENTI DI SOSTEGNO che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in vari periodi dell’anno scolastico, a partire dalla fase iniziale a quella terminale ( ottobre-maggio). Esse sono tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione delle attività di recupero dei debiti intermedi/finali e si concentreranno sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registrerà un più elevato numero di valutazioni insufficienti. Tali attività potranno distinguersi in : • Corsi di sostegno pomeridiani • Sportello didattico • Recupero in itinere • Lavoro domestico-individuale a. Corsi di sostegno pomeridiani l’Istituto, su indicazione dei Consigli di Classe articolati per Biennio/Triennio, o, per casi eccezionali, di singoli Insegnanti, organizza interventi di sostegno per gli Studenti con particolari carenze nelle discipline o nelle aree disciplinari per le quali si registra nella scuola un più alto numero di insufficienze. L’articolazione di tali corsi potrà prevedere anche pacchetti minimi di 2 / 3 ore da destinare agli Studenti per i quali risultasse insufficiente un lavoro di recupero in itinere, o da utilizzare per l’organizzazione di ulteriori momenti di ripasso nei periodi precedenti le verifiche, ciò anche al fine di comunicare agli studenti una reale presa in carico del problema ed in considerazione di un diritto dello Studente al recupero di tutti i contenuti e le competenze disciplinari previste dal curricolo. i corsi sono tenuti dal Docente proponente, appartenente al Consiglio di classe o da Docenti dell’Istituto, individuati in base ai seguenti criteri: disponibilità, esperienza nel recupero dell’insuccesso scolastico, turnazione. I corsi si rivolgono a gruppi di Studenti della stessa classe e/o di classi parallele, di norma, da un minimo di 4 a un massimo di 10. b. Sportello didattico attività integrative , durante la 6^ ora di lezione , richieste dagli studenti carenti ai docenti disponibili, attraverso apposito registro di prenotazione custodito dai collaboratori scolastici . Non sono consentite prenotazioni cumulative con lo stesso docente per un lungo periodo ( non più di 4 -5 a quadrimestre ). Potrà consistere nelle risoluzione di compiti o nelle trattazione sintetica di un argomento in 1 ora , se a richiederlo è un gruppo costituito di almeno tre studenti ,oppure a ½ ora per 1-2 studenti. c. Recupero in itinere I Docenti effettuano interventi di recupero in itinere debitamente formalizzati sul registro personale. Il recupero in itinere consiste in un’attività integrata nella normale prassi didattica e attuata dal docente nelle ore di lezione curricolare. d. Lavoro domestico-individuale attività di rinforzo , dopo il confronto,le sollecitazioni ,le esercitazioni svolte collettivamente in classe e le indicazioni di base fornite dal docente , svolte individualmente a casa dallo studente . Il docente guida lo studente aiutandolo nell’organizzazione del lavoro domestico , di assestamento , di organizzazione e rielaborazione che darà compimento al processo di apprendimento realizzandolo completamente . 65 66 Potrà consistere anche nella ripetizione delle esercitazioni svolte collettivamente in classe o nella assegnazione di compiti ed esercizi individualizzati e relativa correzione da parte del docente . 2. RECUPERO DEBITI INTERMEDI/FINALI che hanno lo scopo di curare -recuperare le carenze rilevate negli scrutini intermedi/finali, saranno progettati dai Dipartimenti di materia ,programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio d’ Istituto. I consigli di classe, su indicazione dei singoli docenti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel certificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo. Tali attività potranno distinguersi in : • Corsi di recupero intermedi • Corsi di recupero estivi a. Corsi di recupero intermedi Attività da attuare subito dopo gli scrutini intermedi , di norma nel periodo febbraio-marzo, salvo particolari situazioni/esigenze, di recupero per gli Studenti che presentano insufficienze in una o più discipline al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. • • • • • • • 66 l’individuazione delle discipline per le quali attivare Corsi di recupero avverrà sulla base delle indicazioni emerse dai Consigli di Classe riuniti per Biennio/Triennio: tendenzialmente, saranno privilegiate le discipline che, per le loro caratteristiche (ore settimanali, caratterizzazione dei diversi indirizzi), risultano più problematiche per gli Studenti che in esse registrano le insufficienze più gravi e numerose; Il Consiglio di Classe, dopo un’attenta analisi dei bisogni formativi di ciascuno Studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento, predispone gli interventi di recupero delle carenze rilevate; Il Consiglio di Classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero: individua la natura delle carenze; indica gli obiettivi dell’azione di recupero, le modalità organizzative, i tempi, la durata; individua gli interventi da attuare e porrà attenzione affinché agli Studenti non sia chiesto di seguire più di tre corsi nel medesimo periodo scolastico; se il numero di corsi supera i tre, il Consiglio dovrà individuare i corsi da far seguire allo Studente tenendo conto del peso orario della disciplina, del suo rilievo nel curricolo, dell’articolazione in scritto/orale; individua i Docenti interni/esterni al Consiglio di classe a cui affidare i corsi di recupero; tramite comunicazione scritta informa dell’attivazione dei corsi le famiglie degli studenti interessati; predispone le forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti e i criteri di valutazione; Gli studenti sono tenuti a seguire i corsi indicati dal Consiglio di Classe: la mancata frequenza ingiustificata costituirà elemento di valutazione negativa al momento degli Scrutini di fine anno scolastico; Qualora i genitori non ritenessero di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono darne comunicazione scritta alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sostenere la prova di verifica finale; Alla fine dei corsi, i Docenti delle discipline interessate, appartenenti al Consiglio di Classe, sottoporranno gli Studenti a verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate, da effettuarsi in orario pomeridiano o mattutino curricolare o extracurricolare; I Docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, a cui vengano affidati i Corsi di recupero, effettueranno tali interventi seguendo le indicazioni fornite dal Consiglio di 67 • • • • • • • Classe, fermo restando che sarà il Docente interno a valutare e indicare al Consiglio di Classe gli effettivi risultati raggiunti da ogni Allievo; Il Consiglio di Classe comunicherà per iscritto alle famiglie l’esito delle prove; I corsi si rivolgono a gruppi di Studenti della stessa classe e/o di classi parallele, di norma, da un minimo di 6 a un massimo di 10 I corsi sono tenuti dal Docente proponente, appartenente al Consiglio di classe o da Docenti dell’Istituto, individuati in base ai seguenti criteri: disponibilità, esperienza nel recupero dell’insuccesso scolastico, turnazione i Docenti a cui sono affidati i corsi di recupero sono tenuti a compilare un apposito registro su cui indicare: gli obiettivi dell’azione di recupero e gli argomenti trattati; l’elenco degli Studenti e le eventuali assenze; articolazione, durata, risultati degli interventi, da fornire al Consiglio di Classe; a fine corso, il registro, debitamente compilato in tutte le sue parti, deve essere consegnato in Segreteria; per le materie per le quali non si attiveranno i corsi immediatamente dopo la fine del I quadrimestre, si possono attivare altre iniziative di sostegno, come gli sportelli didattici o corsi per il recupero di abilità trasversali che riguardino più materie e/o metodo di studio. Per tali materie si potrà valutare successivamente, nel corso del II quadrimestre se persiste ancora l’esigenza di attivare corsi (v. infra, altre tipologie di interventi)”; Resta fermo che il Consiglio di Classe valuti la possibilità, per lo Studente, di raggiungere gli obiettivi disciplinari tramite studio individuale; b. Corsi di recupero estivi Attività da attuare dopo gli scrutini finali, nel periodo 18 giugno- 25 luglio di recupero per gli Studenti nei riguardi dei quali Il Consiglio di Classe esprime “sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva “ e rinvia l’integrazione dello scrutinio finale. • durata degli interventi per ogni disciplina: minimo 6 ore. • i corsi di recupero saranno costituiti da gruppi/classe formati da Studenti della stessa classe e/o di classi parallele (di norma da 6 a 10 studenti); • i corsi possono essere tenuti dal Docente proponente, da Docenti dell’Istituto, sulla base della disponibilità espressa, o da Docenti esterni; • i Docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, a cui verranno affidati i Corsi di recupero, effettueranno tali interventi seguendo le indicazioni fornite dal Consiglio di Classe, fermo restando che sarà il Docente interno a valutare e indicare al Consiglio di Classe gli effettivi risultati raggiunti da ogni Allievo; • la scuola comunica tempestivamente alle famiglie, per iscritto, su apposito modulo, la decisione presa dal Consiglio di Classe, indicando: le specifiche carenze rilevate dai Docenti delle singole discipline oggetto di recupero; i voti proposti in sede di scrutinio per le discipline in cui l’alunno non ha raggiunto la sufficienza; gli interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze organizzati dalla scuola organizza nel periodo estivo, indicando le modalità e i tempi delle verifiche. Qualora i genitori non ritenessero di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono darne comunicazione scritta alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sostenere la prova di verifica finale. • Alla fine dei corsi, i Docenti delle discipline interessate, appartenenti al Consiglio di Classe, sottoporranno gli Studenti a verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. • Resta fermo che il Consiglio di Classe valuti la possibilità, per lo Studente, di raggiungere gli obiettivi disciplinari tramite studio individuale. Tutte le attività di recupero potranno anche essere attuate con eventuale sospensione dell’attività didattica ordinaria mattutina con la formazione di fasce di livello per attività di 67 68 sostegno/recupero/mantenimento/consolidamento/potenziamento, approfondimento/eccellenza , e l’attivazione di strumenti variegati per il recupero quali : - corsi di recupero disciplinare - corsi di approfondimento disciplinare - corsi di approfondimento in coprogettazione e cogestione con studenti - corsi sulle tecniche e metodologie di apprendimento - gruppi di auto-aiuto - tecniche di cooperative learning - classi aperte, utilizzazione di risorse professionali aggiuntive esterne, iniziative per la valorizzazione delle eccellenze, FAD. In tale periodo si prevedono anche attività quali: - uscite didattiche - conferenze. Tempi e modi di attuazione di tale sospensione della regolare attività didattica saranno deliberati dal Collegio dei docenti, di norma alla fine del primo quadrimestre. L’Istituto Rebora prevede anche interventi di sostegno al successo formativo; per tali iniziative si rimanda alle specifiche progettazioni che possono variare annualmente. 68
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