“Avogadro” di Torino - Fondazione per la Scuola

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. AVOGADRO”
(ENTE DOTATO DI PERSONALITA’ GIURIDICA E DI AUTONOMIA AMMINISTRATIVA, ORAGNIZZATIVA e DIDATTICA - R. D. 24.08.1933 N. 21933 – DP. N. 3917-P/C16 DEL 7.3.2000)
C.A.P. 10124 - TORINO - Corso S. Maurizio, 8 - Tel. 011 81.53.611 fax 011 81.53.750 Cod. Mec. TOIS05100C
E-Mail Certificata: tois05100c@pec.istruzione.it E-Mail ordinaria: tois05100c@istruzione.it
Documento di
rendicontazione sociale
realizzato nell’ambito del progetto promosso dalla
Fondazione per la Scuola della Compagnia di San
Paolo
1
INDICE
Parte I IDENTITA’, MISSION, ORGANIZZAZIONE
1.1 La storia dell’Istituto
1.2 I numeri
1.3 Gli stakeholder
Parte II
RISORSE
2.1 Attività di formazione delle risorse umane
FORMAZIONE PERSONALE ATA
FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE
2.2 Utilizzo risorse umane
2.2.1 Servizi di segreteria
2.2.2 Docenti: supporto organizzativo
2.3 Risorse tecnologiche
2.4 Risorse finanziarie
2.4.1 Programma annuale
2.4.2 Conto consuntivo
2.5 Attività e progetti
2
Parte III AREE DI INTERVENTO
3.1 Attività curricolari
3.2 Esiti finali
3.3 Risultati esame di Stato
3.4 Struttura, sanificazione e utilizzo degli ambienti. Ambiente, clima e accoglienza
3.5 Difficoltà di apprendimento
3. 6 Corsi di eccellenza
3. 7 Autonomia studentesca
3.8 Rapporti con Università e Politecnico
3.8.1 L’Università degli Studi di Torino
3.8.2 Progetto orientamento al Politecnico
3. 9 Rapporti col mondo del lavoro
3.10 Attività verso il territorio e le altre scuole
Parte IV
VALUTAZIONI E CERTIFICAZIONI
4.1 Le certificazioni
UNA CONCLUSIONE PROVVISORIA
3
BILANCIO SOCIALE 2012/2013
Parte I IDENTITA’, MISSION, ORGANIZZAZIONE
1.4 La storia dell’Istituto
Il primo nucleo dell’Istituto Tecnico Industriale “Amedeo Avogadro” ebbe origine l’11 gennaio
1805 (secondo l’allora calendario francese), quando il Municipio torinese creò una scuola serale di
disegno per artisti ed industriali; vi si insegnava la geometria, l’architettura, l’ornato e la figura umana.
Dopo l’unità d’Italia per iniziativa del Comune e di privati vi si aggiunsero altre istituzioni scolastiche.
Nel 1878 grazie ad un lascito del marchese Ainardo Benso di Cavour, nipote del Conte Camillo, iniziò
a funzionare la scuola serale di chimica “Cavour”.
Nel 1900, con il decollo industriale di Torino, si ebbe un considerevole aumento d’iscritti, il
comune riunì in uno stesso edificio appositamente costruito tre sezioni: Scuola di arti e mestieri,
Scuola serale di disegno, Scuola serale di chimica Cavour. Era il maggior complesso scolastico
piemontese a gestione essenzialmente comunale.
Nel 1914 l’Istituto Professionale Operaio, questo il nome che aveva assunto, con i suoi 2500 alunni
suddivisi nei corsi serali era considerato tra i migliori d’Italia.
Nel 1923 con la riforma Gentile si ebbe l’assetto definitivo dell’istituto torinese: nasceva il
Regio Istituto Industriale di Torino con quattro specializzazioni: meccanici, elettricisti, chimici, tessili
e tintori. Nacquero i Corsi triennali per tecnici superiori ( post diploma) poi affossati per contrasti con
il Politecnico. I rapporti con il mondo del lavoro erano vivi e costanti: Fiat, Sip ed aziende grandi e
piccole del settore meccanico e metallurgico assumevano maestranze e tecnici provenienti dall’Istituto
e la popolazione scolastica era in continuo aumento. Dal 1941 funzionava la specializzazione di
costruttori meccanici. Nel 1946 l’Istituto fu definitivamente dedicato ad Amedeo Avogadro, ampliato
strutturalmente e arricchito di officine e laboratori. Negli anni cinquanta e sessanta l’Istituto per la
serietà degli studi era considerato un piccolo Politecnico.
Nel dopoguerra si è intensificato un processo di progressivo decentramento delle
specializzazioni, con la nascita dell’Istituto per Tessili e Tintori "Guarrella" (1942); l’Istituto per
Chimici “L. Casale”(1956); l’Istituto per l’Elettronica “G. Peano”(1961); l’Istituto per le
Telecomunicazioni “Pininfarina”(1967); l’Istituto “Grassi” per le Costruzioni Aeronautiche (1977);
per arrivare infine al “Primo Levi” (1984) e all’E. Fermi (1989). Si può affermare che la gran parte
dell’istruzione tecnica a Torino ha avuto origine dalla scuola di Corso San Maurizio.
Più recentemente sul piano delle iniziative sperimentali l’Avogadro ha istituito tra i primi in
Italia il Progetto Sirio per gli studenti lavoratori del Corso Serale, nonché il Liceo Scientifico
Tecnologico che insieme ad Elettrotecnica e Automazione, Informatica e Meccanica costituisce il
ventaglio dell’offerta formativa della scuola.
Oggi la riconosciuta considerazione di cui gode l’Istituto nasce dal continuo aggiornamento
tecnologico e didattico sia sul piano dei contenuti formativi, che sul piano delle strutture ambientali e
delle attrezzature tecnico scientifiche. Lo stile educativo e le iniziative che tendono a rendere
comunitaria e condivisa la presenza e permanenza nell'Istituto, sono in assonanza con un coinvolgente
rapporto con l’ambiente studentesco, con "giovani che non scansano la fatica e adulti che non scansano
la responsabilità", in uno sfondo di "apertura verso la società circostante, perché solo una scuola che va
oltre la scuola diventa una vera scuola”, nella sua missione civile e nella sua valenza sociale.
4
LE INIZIATIVE DELL'ISTITUTO SUL PROPRIO TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Sensibile da sempre alle problematiche di innovazione e ai correlati fabbisogni formativi del
proprio territorio di riferimento, l'Istituto Avogadro ha partecipato alla progettazione e erogazione di
corsi post-diploma. In particolare, nell'ultimo decennio, l'Avogadro si è reso partecipe di iniziative
nell'area della formazione superiore coprogettando con Università, aziende, agenzie di formazione,
percorsi specifici in settori quali: la logistica, l'automazione l'informatica e la meccanica. Dal 2007
infatti l'Istituto è capofila di un raggruppamento di ben 21 partner per la formazione superiore IFTS
(come da direttiva regionale della Regione Piemonte). L'iniziativa regionale ha permesso la nascita di
Poli formativi d'eccellenza, nei vari settori industriali, con il compito di portare innovazione nei corsi
di formazione e preparare al futuro globalizzato i nostri tecnici.
Il Polo della meccanica dell'Avogadro
Il Polo formativo per l’IFTS è un raggruppamento di enti istituzionali e privati, costituiti in
associazione o consorzio, con la finalità di analizzare sul territorio di riferimento i fabbisogni
formativi, presenti e futuri, e attuare interventi di formazione di alto profilo (high skill).
L’Istituto A. Avogadro ha partecipato alla definizione, come capofila, di un raggruppamento per la
costituzione di un Polo formativo nel settore Meccanico con la seguente denominazione: “Polo per
l’innovazione, la formazione e lo sviluppo nel settore meccanico”.
Il raggruppamento comprende anche altre Province quali: Alessandria, Asti, Verbania, Vercelli.
La Meccanica in Piemonte, già protagonista di ampie trasformazioni, si vede oggi proiettata in
una sfida che guarda al futuro; per non fare che un esempio, il settore dell’auto, molto radicato sul
nostro territorio, vedrà trasformazioni sia per quanto concerne i nuovi propulsori, che per gli abitacoli
realizzati con nuovi materiali e nuova concezione e l’infrastruttura di distribuzione del nuovo
carburante, oppure, il comparto ferroviario dove ad importanti investimenti nella meccanica di treno e
nelle infrastrutture si sovrappone un uso dell'elettronica e dell’informatica sempre più significativo con
particolare attenzione al tema della sicurezza.
In quest’ottica il Polo si candida per proporre articolate azioni di intervento finalizzate alla
realizzazione di figure con nuove competenze professionali (tecniche, relazionali e metodologiche)
così come richiesto dalle aziende del settore anche attraverso le associazioni che le rappresentano.
Riguardo alla dimensione internazionale dell’Istituto si evidenzia che la scuola partecipa al
Progetto ESOF per le scienze; ha già favorito scambi a livello europeo tra studenti ed è l’Istituto
referente per la formazione in Italia di assistenti in lingua inglese (progetto Unione Europea). L’Istituto
inoltre partecipa, a partire dal 2010, al Progetto del MIUR “Highlights for Highschools” in
collaborazione con il MIT di Boston per lo scambio di docenti di matematica, fisica e chimica.
Data la sua dislocazione, limitrofa al centro storico della Città, dall’Avogadro si possono
facilmente raggiungere musei, teatri, sale cinematografiche e la Torino storica culturalmente più
significativa. Si possono raggiungere a piedi, vista la vicinanza, Palazzo Reale, Palazzo Madama , il
Museo Civico di Arte Antica, il Museo e l’ Armeria Reale, L’Archivio di Stato, la Galleria Sabauda, Il
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, il Museo di Antropologia ed Etnografia, il Museo
Regionale di Scienze Naturali, il Museo Egizio, la Pinacoteca dell’Accademia Albertina delle Belle
Arti, il museo della radio e della televisione, il Museo Nazionale del Cinema, per citare i principali.
Vicini all'Istituto vi sono anche diversi teatri: il Teatro Regio, il Teatro Carignano, il Teatro Gobetti, la
Cavallerizza, l’Auditorium della Rai. Le sale cinematografiche del centro sono tutte raggiungibili a
piedi.
1.5 I numeri
Nell’a. s. 2012/13 l’Istituto ha avuto 153 docenti tra quelli a tempo determinato e indeterminato, di
questi uno in aspettativa e uno ha cessato il servizio durante l’anno. Ulteriori 8 docenti completavano il
proprio orario all’Avogadro, essendo titolari in un altro istituto; mentre 4 docenti titolari in Avogadro
sono stati utilizzati interamente altrove. Nell’arco dell’anno infine sono stati nominati 15 docenti
5
temporanei su assenze di professori. Riteniamo non superflua la considerazione che l’assegnazione, i
movimenti, le sostituzioni sono procedure rigidamente regolati dalle norme e non sono in alcun modo
dipendenti da decisioni strategiche della dirigenza.
Il personale ATA in srvizio è stato così composto: 1 DSGA; 12 Assistenti amministrativi a tempo
indeterminato e 2 a tempo determinato; 19 Assistenti tecnici; 17 Collaboratori scolastici; 1
collaboratore utilizzato presso l’Ufficio Scolastico Regionale; 2 Collaboratori a tempo determinato
Gli studenti
L’utenza dell’Avogadro proviene principalmente dalle Circoscrizioni cittadine n° 7, 6, 5, in minor
misura da tutte le altre zone della città e da Comuni limitrofi come S. Mauro, Settimo, Valdellatorre,
Chieri, Gassino e da quasi tutti i Comuni dell’interland torinese.
Inoltre l’Avogadro è frequentato da studenti stranieri provenienti da trenta Paesi diversi. La scuola si
impegna da anni a offrir loro un’adeguata accoglienza e per questo è stata istituita un’apposita
commissione che attua protocolli di accoglienza e offre consulenze riguardo all’orientamento;
organizza sportelli linguistici di primo o secondo livello; ricerca strategie per limitare al massimo i
disagi linguistici e culturali di cui soffrono molti degli studenti stranieri. Per i dati numerici
rimandiamo a più oltre.
1.6 Gli stakeholder
Il termine stakeholders ha assunto una sua significativa presenza da qualche anno, tuttavia
riteniamo che non possa essere applicato tout court nella scuola ad indicare tutti i portatori di interesse
che intorno al suo mondo gravitano. E’ del tutto evidente che ci sia una significativa differenza tra gli
interessi di cui sono portatori gli studenti e le loro famiglie e, poniamo, i fornitori di prodotti per la
pulizia o gli occasionali fruitori degli spazi della scuola. Si indicheranno allora stakeholders di due
distinti livelli, a seconda dell’importanza e del peso dell’interesse di cui sono portatori. La distinzione
è così riassumibile:
Stakeholders di 2° livello
Stakeholders di 1° livello
Forte interesse e coinvolgimento nei processi scolastici
Debole o occasionale interesse e coinvolgimento nei
processi scolastici
Studenti(anche in particolare attraverso i loro
Regione Piemonte
Comune di Torino
Fornitori vari di beni e servizi
Università di Torino
Politecnico di Torino
Aziende dei settori di specializzazione della
scuola
Altre scuole singole o associate in reti di scopo
Associazione delle Scuole Autonome del
Piemonte (ASAPI)
meccanismi di rappresentanza)
Famiglie
Docenti
Personale ATA
Provincia di Torino
Comitato Tecnico Scientifico (CTS)
Fornitore del servizio Bar e ristorazione
L’appartenenza ad uno dei due livelli comporta una serie di differenze che andranno
chiarendosi, ma possiamo anticipare che solo gli appartenenti al primo livello partecipano direttamente
alla definizione dei piani di miglioramento.
Questa “urgenza definitoria” non appaia accademica o, persino, oziosa. Essa infatti tenta di fare
chiarezza non solo nel presente, ma soprattutto nel futuro prossimo, quando la dimensione della
singola istituzione scolastica verrà superata dall’attuazione, per ora sempre rimandata, dell’art. 50 della
L. 5/2012. Con la legge n.5 del 2012 riguardante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di
sviluppo, si introducono infatti nel nostro ordinamento legislativo alcuni importanti aggiustamenti
nell’attuazione dell’autonomia scolastica. Nell’art. 50 si dispone la definizione, per ciascuna
istituzione scolastica, di un organico dell'autonomia, funzionale all'ordinaria attività didattica,
educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria, alle esigenze di sviluppo delle eccellenze, di recupero,
di integrazione e sostegno ai diversamente abili e di programmazione dei fabbisogni di personale
6
scolastico. Inoltre si introduce, per via legislativa, la costituzione di reti territoriali tra istituzioni
scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse umane, strumentali e finanziarie.
Queste reti scolastiche nascerebbero attraverso un’intesa privilegiata con la Conferenza unificata tra
Stato,
regioni,
province
e
comuni.
Con la definizione di un organico funzionale, che superi l’organico di diritto e quello di fatto, e che
verrà disposto a seconda dei fabbisogni delle costituende reti scolastiche, si dovrà passare dalle
graduatorie
d’Istituto
alle
graduatorie
di
rete
scolastica.
Questi mutamenti epocali andrebbero ad incidere profondamente su diversi aspetti di natura
contrattuale, modificando la ratio, sia del contratto collettivo nazionale scuola, ma anche dei contratti
integrativi
di
mobilità.
Un altro aspetto che potrebbe essere riformato, con l’istituzione di questi organici di rete, è quello
degli organi collegiali, che si dovrebbe uniformare ai bisogni di una rete scolastica e non di una sola
scuola.
I cambiamenti di cui sopra muteranno nel profondo il processo di accountability di cui con il bilancio
sociale le scuole stanno delineando una parte significativa.
E’ nostra ferma intenzione nel disegnare i confini del presente tener d’occhio il possibile futuro, nella
consapevolezza che il problema non stia nel cambiamento ma nella lentezza con cui lo si realizza. E’
quindi necessario fare chiarezza oggi nel livello dei portatori d’interesse per poter importare domani
nelle reti di scuole la categorizzazione pronta per le necessarie modifiche.
Questo bilancio sociale pur avendo ben presenti gli stakeholders di 2° livello è esplicitamente stato
scritto pensando a quelli di 1°livello.
Parte II
RISORSE
Come premessa generale a questa parte ci preme ricordare due fenomeni. In primo luogo quello
che a buon diritto si può vantare come esempio di open data del sistema scolastico: “Scuola in chiaro”,
la banca dati istituita dal Ministro F. Profumo con l’iniziale compito di fornire elementi di
orientamento alle famiglie. Nel caso dell’Avogadro si è provveduto a delegare all’Ufficio Tecnico e a
quello di Vicepresidenza il compito di aggiornare costantemente i dati.
Il secondo fenomeno è legato all’applicazione del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33, Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte
delle pubbliche amministrazioni che in un futuro ormai prossimo renderà appunto “trasparente” il
meccanismo di funzionamento della nostra Scuola.
In verità dovremmo citare un terzo fenomeno, forse in questa Parte II marginale, ma non certo
tale nell’economia dell’accountability di cui si è fatta carico l’Avogadro: si tratta dei risultati delle
rilevazioni annuali dell’INVALSI delle competenze linguistiche e matematiche degli allievi della
classe seconda; risultati che sono stati resi pubblici.
A questi dati di natura diversa rimandiamo, senza più citarli, chiarendo però che con questo
lavoro noi intendiamo mettere quei dati e quelli che qui compaiono a comporre un sistema di
valutazione che veda la valutazione esterna, quella tra pari e l’autovalutazione come differenti ma
complementari metodi di approccio ad un fenomeno per sua natura complesso.
2.1 Attività di formazione delle risorse umane
FORMAZIONE PERSONALE ATA
Nel corso dell’anno sono state intraprese le seguenti azioni di formazione e aggiornamento.
Per il personale Collaboratore scolastico:
- Uso dei prodotti di pulizia e sanificazione.
7
-
Lettura delle schede tecniche dei prodotti con particolare attenzione al loro uso, dosaggio,
pericolosità.
- Uso della mail come sistema di comunicazione.
- Elementi sulla sicurezza individuale e pubblica (in particolare per i Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza); interventi di primo soccorso.
Per il personale Assistente amministrativo:
- Uso della piattaforma Google Apps for educational gratuita, quale supporto alla attività con
particolare rifermento al servizio mail, calendario condiviso e ToDo.
- Uso di un sistema desktop remoto condiviso (RDP) che consente una centralizzazione dei
programmi amministrativi.
- Introduzione del sistema OIL (Ordinativo Informatico Locale) nel rapporto con la banca
cassiera.
Per il personale Assistente tecnico:
- Elementi sulla sicurezza individuale e pubblica (RLS), interventi di primo soccorso.
- Uso della mail come sistema di comunicazione.
- Autoformazione negli ambiti tecnici di propria competenza
FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE
E’ stato organizzato un “Corso base sulla Lavagna Interattiva Multimediale”, tenuto dai
professori Marco Paolini e Annamaria Facchini e finanziato dal Fondo di istituto. Il corso ha avuto
come oggetto le funzioni base e avanzate del software Smart Notebook (in particolare l’utilizzo
combinato di LIM e CMapTools).
Successivamente è stato organizzato il “Laboratorio di scrittura: il racconto giallo con
Moodle”,corso di formazione sul campo a cura dell’associazione ‘La Casa degli Insegnanti’, che ha
avuto come destinatari docenti e studenti del biennio, co-finanziato dal fondo di istituto e dalla “Casa
degli insegnanti”. Il corso è stato tenuto dalla prof.ssa T. Piccoli, che ha supportato una docente del
diurno e una del serale, e i loro studenti, nel percorso che ha portato i ragazzi a costruire in proprio un
racconto giallo..
Avvio e mantenimento di contatti coi dipartimenti di Matematica e Scienze per quanto riguarda
l’individuazione delle competenze culturali nelle rispettive discipline
In particolare, il dipartimento di Matematica ha messo a disposizione il materiale testato nelle classi e
oggetto di confronto tra i docenti, ha proposto l’acquisto da parte degli studenti di un libretto
contenente testi delle prove Invalsi e Ocse-Pisa, e ha comunicato il contenuto dell'incontro sulle
Competenze del 30/11/2012, dal quale sono nati due gruppi di lavoro formati da docenti, uno a Torino,
l'altro a Bari, che hanno lavorato separatamente producendo materiali reperibili sul sito: competenzematematica.fauser.edu. Nel mese di agosto 2012 i due gruppi si sono incontrati redigendo "La tavola
degli apprendimenti".
Invio di e-mail e di materiali in vista delle prima riunione dei dipartimenti di settembre, in
particolare predisposizione di copia cartacea delle indicazioni nazionali e dei nuovi profili in uscita per
il biennio delle superiori, con l’obiettivo di elaborare prove finali di certificazione e prove intermedie.
Preparazione del dipartimento di Lettere, al fine di definire una strategia di durata annuale
riguardo ai percorsi comuni da seguire per giungere in modo sensato alla certificazione in uscita dalla
seconda. Si è proposto di partire dai profili in uscita (italiano, lingua straniera, matematica, scienze,
storia) elaborati dalla provincia di Bolzano, al fine di costruire repertori condivisi di abilità e
conoscenze, definire i livelli minimi di tali abilità e conoscenze, progettare esempi di percorsi nei vari
ambiti delle discipline, che si realizzino in unità di apprendimento centrate sulle competenze.
L’obiettivo finale è stato quello di predisporre prove intermedie e finali che affianchino la valutazione
numerica dell’allievo.
Condivisione di una proposta di “regole di comportamento” per gli allievi delle classi prime
Elaborazione di un documento finalizzato all’ottenimento di uno specifico spazio di lavoro per
i docenti di Lettere, grazie al quale adeguare la didattica al nuovo contesto storico-culturale, in linea
con la politica del ministero e con le linee-guida, fortemente orientate in direzione laboratoriale.
8
In questa direzione intendeva muoversi anche il progetto “Corso DIDATTICA & WEB 2.0” del prof.
Battaglino, non realizzato.
Esame del progetto “ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE: UN NUOVO PERCORSO
DIDATTICO”, che ha come destinatari gli studenti e i docenti della classe 3 C automazione e come
obiettivo l’organizzazione di un curricolo coerente con il nuovo ordinamento.
Elaborazione di un modello di certificazione transdisciplinare delle competenze in uscita, ad
integrazione del foglio ministeriale previsto dalla normativa.
Puntuale comunicazione ai docenti di eventi e momenti di aggiornamento cittadini e
provinciali.
2.2 Utilizzo risorse umane
In questo ambito è nostra intenzione soffermarci solo su alcuni utilizzi relativi a qualche
tipologia o funzione del personale docente e non. Questo nella consapevolezza che l’utilizzo delle
risorse di personale è nella scuola regolato dalle norme ed in particolare, e con particolare minuzia, dai
contratti collettivi.
Pertanto ci si soffermerà su alcune scelte di utilizzo che riguarderanno una serie limitata ma
significativa di impiego dei tecnici di laboratorio; l’organizzazione delle aree della Segreteria ed in
particolare dell’ufficio di vicepresidenza; la definizione delle aree di pertinenza dei docenti eletti
funzioni strumentali.
2.2.1 Servizi di segreteria
Tenuto conto della necessità di semplificare l’attività amministrativa ed evitare inutili
sovrapposizioni e duplicazioni di attività, l’ufficio di segreteria, in relazione alla tipologia dei
procedimenti amministrativi e contabili che è chiamato a gestire, assume l’articolazione sotto
riportata, in cui le varie attività connesse ai procedimenti vengono ricondotte, in modo omogeneo,
nell’ambito di un settore, cui è assegnato uno o più assistenti amministrativi, in considerazione del
carico di lavoro. Compito del Direttore amministrativo, attraverso specifiche istruzioni, coordinare e
rendere possibile il collegamento tra gli stessi settori, in modo da rendere conseguenziale l’attività
dell’uno all’altro.
I servizi amministrativi e contabili dell’istituzione scolastica in cui è articolato l’ufficio di segreteria
sono costituiti dalle seguenti aree:
9
Punti innovativi nella attività contabile ed amministrativa sono:
- Uso della piattaforma Google Apps for educational gratuita quale supporto alla attività con
particolare rifermento al servizio mail, calendario condiviso e ToDo.
- Uso di un sistema desktop remoto condiviso (RDP) che consente una centralizzazione dei
programmi amministrativi e la loro conseguente contemporanea manutenzione, aggiornamento
e copia dati.
- Pressoché totale eliminazione dei fax come strumenti di comunicazione e uso generale di mail
e mail Pec su formati standard .PDF.
- Uso di un servizio cloud per il mantenimento delle informazioni e loro condivisione con diversi
livelli di credenziali.
- Uso di sheet condivisi per garantire trasparenza sui servizi assegnati al personale e soggetti a
compensazione accessoria.
- Uso del timesheet per la registrazione del lavoro sui progetti supportato da un sistema digitale
di certificazione delle presenze.
- Impiego di un servizio POS che consente alle famiglie di pagare direttamente con bancomat i
contributi e i servizi all’atto della richiesta, senza necessità di ulteriori passaggi all’ufficio
postale o banca e conseguente necessità di ritorno per l’esibizione della ricevuta (servizio
molto apprezzato dall’utenza).
10
-
Possibilità di accesso esterno alle basi dati ed ai programmi per manutenzione o utilizzo a
distanza.
2.2.2 Docenti: supporto organizzativo
La particolare complessità dell’istituto, le sue molte articolazioni che richiedono una gestione
rispettosa delle differenze, ma orientata all’integrazione ed a una visione d’insieme, hanno determinato
la struttura di una vasta area di docenti di supporto all’autonomia. Ciò è stato ottenuto attraverso una
serie di incarichi attribuiti ad insegnanti disponibili ed esperti, incarichi condivisi in Collegio Docenti e
retribuiti attraverso il Fondo d’Istituto.
I diversi compiti sono oggetto di specifica delega, ma il sistema complessivo si è affinato e si ripete
negli anni con poche variazioni funzionali. Diamo qui di seguito l’indice degli incarichi.
TIPOLOGIA INCARICO
COLLABORATORE VICARIO
COLLABORATORE SEZIONE SERALE
STAFF VICEPRESIDENZA
COORD. SETTORE MECCANICA
COORD. SETTORE BIENNIO
COORD. SETTORE LICEO SC. TECNOLOGICO – SCIENZE APPLICATE
COORD. SETTORE ELETTRONICA - ELETTROTECNICA
COORD. SETTORE INFORMATICA
COORD. SETTORE INFORMATICA SIRIO
COORD. SETTORE MECCANICA SIRIO
COORD. SETTORE ELETTRONICA - ELETTROTECNICA SIRIO
COORD. DI DIP. LETTERE/FILOSOFIA/STORIA/RELIGIONE
COORD. DI DIP. MATEMATICA/CALCOLO
COORDINATORE DI DIP. INGLESE
COORDINATORE DI DIP. FISIC./CHIMICA/SCIENZE
COORDINATORE DI DIP. TECNOLOGIA E DISEGNO
COORD.DIP. SCIENZE MOTORIE
COORD. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
18 RESPONSABILI DI LABORATORIO
FORMAZIONE CLASSI SEZ. SERALE
VIGILANZA/SUPPORTO VICEPRESIDENZA
COMMISSIONE ORIENTAMENTO/RIORIENTAMENTO
COMMISSIONE ELETTORALE
COMMISSIONE RAPPORTI INTERNAZIONALI
COORD. PANO OFFERTA FORMATIVA
GESTIONE LICENZE SOFTWARE
FORMAZIONE CLASSI SEZIONE DIURNA
SUPP. AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
SUPP. AL SERVIZIO QUALITA'
TUTOR CLASSI PRIME
TUTOR CLASSI SECONDE
TUTOR CLASSI TERZE
TUTOR CLASSI QUARTE
TUTOR CLASSI QUINTE
TUTOR CLASSI SERALE
11
Fanno inoltre da supporto gli otto docenti che il Collegio ha incaricato di svolgere le Funzioni
Strumentali al POF. Diamo qui di seguito la denominazione delle FS, l’indicazione dell’area di
appartenenza identificata come strategica ed un sommario indice di obiettivi.
Macro-area
Accoglienza e integrazione
Orientamento
Gestione del POF e
monitoraggio
Benessere psico-fisico e
salvaguardia dell’ambiente
Mondo del lavoro, Enti esterni
e territorio
Gestione, organizzazione e
comunicazione
Corsi serali
Obiettivi
Azioni di continuità mediesuperiori
Azioni di integrazione allievi
stranieri
Azioni di integrazione allievi
portatori di HC
Azioni di sostegno agli allievi
e alle loro famiglie
Azioni di orientamento in
entrata, in itinere e in uscita
dello studente
Azioni di informazione
specifica per settori
Azioni di orientamento
territoriale
Azioni di analisi dei fabbisogni
della formazione
Azioni di controllo e
mantenimento del sistema di
coerenza interna del POF
F. strumentale
Accoglienza e servizi per gli
studenti
Azioni di coordinamento degli
interventi volti all’educazione
alla salvaguardia della salute e
dell’ambiente
Azioni di integrazione reale o
virtuale con percorsi di
alternanza
Azioni di esperienze formative
fornite dal territorio
Azioni di integrazione delle
competenze interne che
gestiscono progetti di varia
natura con connessioni esterne
Azioni di analisi dei fabbisogni
del mondo del lavoro
Educazione alla salute e
all’ambiente
Azioni di mantenimento della
qualità e miglioramento del
funzionamento gestionale
Azioni di supporto
all’organizzazione e alla
gestione dei corsi serali
Azioni di ampliamento
dell’offerta formativa per gli
studenti dei corsi serali
Funzionamento,
comunicazione interna/esterna
e visibilità
Istruzione degli adulti
12
Orientamento e Riorientamento
POF e Analisi e
autovalutazione d’Istituto
Alternanza scuola-lavoro
Sostegno alla didattica e al
lavoro dei docenti
Azioni di sostegno e
Ampliamento dell’offerta
approfondimento allo studio
formativa e aggiornamento
Azioni di didattica innovativa e
nuove tecnologie
Azioni di didattica
interdisciplinare
Azioni di didattica
laboratoriale
Azioni di valutazione degli
apprendimenti
Azioni di certificazione delle
competenze
Diamo infine l’organigramma della Direzione quale previsto dal sistema integrato sicurezza e
qualità. Allo schema facciamo precedere un’ultima considerazione. I ruoli che abbiamo elencato sono
pubblici così come di anno in anno vengono resi noti i nomi di chi ricopre detti ruoli: le funzioni
strumentali; gli incaricati della presidenza; le figure previste nell’organigramma dirigenziale. Ora, fin
dall’anno scolastico 2010/11 l’impianto delle comunicazioni interne e verso l’esterno ha adottato
ufficialmente il sistema della posta elettronica. La generazione degli indirizzi avviene secondo
l’algoritmo: iniziale nome di battesimo + cognome @ dominio avogadro; ne consegue che avendo a
disposizione un nome è possibile ricavarne l’indirizzo di posta elettronica. A titolo di esempio,
conoscendo il nome del professor Mario Rossi facilmente si ricaverà l’indirizzo
mrossi@itisavogadro.it. Va da sè che tutto il personale autorizza l’uso del proprio recapito e l’intero
meccanismo di rintracciabilità. Ciò consente all’Info Point di rispondere direttamente alle richieste
dell’esterno, che arrivano soprattutto per via telefonica, fornendo con precisione il nominativo di chi
potrà rispondere alle richieste ed il suo recapito di posta elettronica.
13
Sistema Gestionale Integrato Organigramma Dirigenziale Allegato l al manuale msg l
Direttore Organismo
Prof. Tommaso De Luca
14
2.3 Risorse tecnologiche
La scuola ha in totale 25 laboratori (compresi due di lingue straniere), suddivisi per
dipartimenti o specializzazioni. I laboratori sono affidati ad un responsabile che si riferisce all’Ufficio
di Magazzino per le manutenzioni; all’Ufficio Tecnico per i problemi infrastrutturali, al coordinatore
di dipartimento per gli ammodernamenti.
L’area comune a tutti gli indirizzi utilizza in totale 9 laboratori:
Lab. CAD 2, con 12 pc + 1 schermo per proiezione, 1 videoproiettore portatile (previsto
videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione), + 2 pc in saletta docenti + 1
stampante;
LAB. CHIMICA, con 1 pc per il personale + 1 videoproiettore portatile (previsto videoproiettore fisso
con lavagna specifica per proiezione o schermo in tela) + 1 stampante;
LAB. FISICA 1, schermo per proiezione motorizzato;
LAB. FISICA 2, 1 pc portatile + 1 videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione + 1
stampante;
LAB. INGLESE 1, 1 pc per il docente + lettore dvd collegato ad un monitor fissato su parete + 26
postazioni per studenti + 1 stampante;
LAB. INGLESE 2, 1 pc per il docente + 32 postazioni per studenti ;
LAB. STORIA, previsto videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione o schermo in tela +
casse audio ;
LAB. SCIENZE, 1 pc fisso + videoproiettore mobile + monitor + pc portatili?
LAB. MAT. BIENNIO, 18 pc + 1 videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione e casse
audio + 1 stampante.
L’area Informatica utilizza in totale 5 laboratori:
LAB. Inf. 16 pc + 5 pc (per esercitazioni su reti dati) + 1 videoproiettore portatile + 1 stampante;
LAB. Inf.2(Aula 1/3),12 pc;
LAB. Mat. inf., 10 pc;
LAB. Multimediale, 12 pc + 1 videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione e casse audio
+ 1 stampante;
LAB. Sistemi. Inf. 12 pc
Sala docenti informatica, 10 pc + 1 videoproiettore portatile + 1 stampante;
Stanzetta servizio, 3 pc + 1 stampante.
L’area Elettrotecnica utilizza in totale 7 laboratori:
LAB. ELE 1, 11 pc + 1 videoproiettore portatile + 1 schermo + 1 stampante (previsto videoproiettore
fisso con lavagna specifica per
proiezione);
LAB. ELE 2/AUT, 1 pc + 1 LIM + casse + 5 pc ;
LAB. MIS. 1;
LAB. MIS. 2;
LAB. SISTEL, 12 pc per studenti + 1 pc per docenti + 1 videoproiettore fisso con lavagna specifica per
proiezione e casse audio + 1 stampante;
LAB. Sala Macchine Elettriche, 1 pc docenti + 1 pc dedicato al sistema ETC 2000 + 1 pc a
disposizione studenti (previsto videoproiettore fisso con lavagna
specifica
per
proiezione);
LAB. TDP, 14 pc + 2 pc in saletta docenti + 1 videoproiettore fisso + schermo (prevista integrazione
pc per studenti)
L’area Meccanica utilizza in totale 4 laboratori:
LAB. Controllo Numerico, 12 pc + 1 stampante A3;
LAB. MACH/SIST, 17 pc + 1 videoproiettore fisso con lavagna specifica per proiezione e casse audio
+ 1 stampante A3; gabbia robotica con antropomorfo COMAU
LAB. Officina Macchine Utensili;
LAB. Tecnologico, 2 pc saletta docenti + 5 pc (da sostituire) + 1 stampante;
15
Tutte le aule dell’istituto hanno il collegamento rete LAN e Wi-Fi, la rete didattica e quella
amministrativa sono fisicamente distinte. L’Avogadro è collegato all’anello in fibra ottica della rete
universitaria GARR. L’Avogadro dispone inoltre di due sale per convegni e conferenze. L’Aula
magna con 230 posti a sedere, impianto di proiezione e registrazione audio-video. Dell’utilizzo
dell’Aula magna si dirà più diffusamente in seguito. Segue la Sala Disegno 1, così chiamata perché in
origine ospitava le lezioni di disegno tecnico con i tecnigrafi. Dis. 1 ospita 99 posti a sedere, è dotata di
sistema di videoproiezione ed è collegata all'Aula magna da una rete televisiva. Fanno ancora parte
della dotazione 4 aule con Lavagne Interattive Multimediali fisse e due LIM mobili.
2.4 Risorse finanziarie
2.4.1 Programma annuale
I dati e le considerazioni che seguiranno devono obbligatoriamente tener conto di una
difficoltà; essa è legata alla discrasia tra anno scolastico e anno finanziario. Questo secondo, com’è
noto, coincide con l’anno solare, secondo le regole generali della contabilità dello stato. Ciò fa sì che
l’anno scolastico stia, per così dire, a cavallo per un terzo in un anno finanziario e per due terzi in
quello successivo. Ciò costituisce una notevole difficoltà, solo parzialmente diminuita dall’esperienza,
nell’attività di progettazione, ma rende anche difficili alcune attività di rendicontazione qui riassunte;
un esempio fra tutti: nel momento in cui scriviamo l’anno scolastico 2012/13 si è concluso da quasi
quattro mesi, ma il Conto Consuntivo del 2013 non è ancora disponibile poiché l’anno finanziario
2013 non si è ancora chiuso.
E’ preciso disegno del Dirigente, ogni volta che è stato possibile, trasformare in servizi reali i
trasferimenti in denaro. In particolare con la difficile situazione economica che attraversano le famiglie
degli allievi tutti, si è pensato più conveniente più che normare l’esenzione dal contributo volontario
aumentare i servizi resi dalla scuola.
Nella figura che segue sono stati messi a confronto tre anni finanziari il 2011, il 2012 ed il 2013. Sono
state enucleate tre diverse voci di entrate:
A02 – 01 Funzionamento amministrativo e didattico: sono i finanziamenti istituzionali, provenienti dal
MIUR. Il trend di diminuzione è evidente soprattutto nella colonna relativa al Programma annuale (qui
denominata Preventivo).
A05 – 01 Contributi di laboratorio da studenti: sono i contributi volontari delle famiglie. Si sottolinea
il valore costante nell’arco dei tre anni con un leggero aumento nell’anno finanziario 2013 dovuto
all’aumento del numero degli iscritti. Balza immediatamente allo sguardo l’importanza di questa fonte
di finanziamento che è superiore di circa quattro volte quella precedente.
A05 -03 Contributi da altri non vincolati. Si tratta di affittanze di locali, del contributo del gestore del
bar-ristorante e di altri finanziamenti da terzi. In questo caso il budget rimane pressoché invariato nel
passaggio dal 2011 al 2012, per subire una vistosa flessione nel 2013. Ciò è dovuto al calo della
richiesta di affittare aule, spazi attrezzati ed altro da parte di enti esterni, a loro volta costretti a far i
conti con diminuite disponibilità economiche e soprattutto da parte dell’Università degli Studi di
Torino, alla quale da anni l’istituto Avogadro affittava aule per le lezioni pomeridiane. Verso la fine
del 2012 sono terminati i lavori per la costruzione del Campus Luigi Einaudi (CLE) che ha visto il
trasferimento di interi dipartimenti universitari e la messa a disposizione di spazi propri e non più da
ricercare altrove.
16
Fig
Trend entrate 2011 - 2013
Per ulteriori precisazioni si rimanda alle Relazioni al Programma annuale 2012 e 2013 predisposte
dalla Giunta Esecutiva, ma in particolare si riporta qui un periodo ricorrente in entrambe:
“Come premessa alla esposizione delle Entrate accertate corre l’obbligo di evidenziare
che le risorse disponibili sono sempre più esigue e non consentono una
programmazione aderente alle effettive necessità. Non si può non rilevare una
consistente riduzione dei contributi da parte degli Enti Locali e la mancata riscossione
di una grande massa di residui attivi nei confronti dello Stato e della Regione Piemonte.
In assenza di un intervento pregnante e risolutorio da parte del Ministero, il rischio
di disavanzo di amministrazione è alto.
Si è provveduto ad impegnare tutti i fondi vincolati con destinazione certa ancorché
non vi sia l’individuazione specifica ed esatta dei creditori. Questo in ossequio alle
indicazioni della nota del MIUR prot. 9537 del 14/12/2009. Tale massa di impegni
garantisce che questo Istituto non sia penalizzato in sede di assegnazione di ulteriori
risorse per la presenza di una elevata liquidità dovuta alla giacenza di fondi non
propri.”
Un secondo punto riguarda la procedura secondo cui immediatamente dopo l’approvazione del
Programma Annuale (PA) da parte del Consiglio di Istituto, il Dirigente provvede ad assegnare
direttamente alle specializzazioni un budget di spesa gestito interamente da esse stesse. Nel budget
vanno compresi ogni spesa di funzionamento e investimento che esse intendano fare. Durante l’anno
scolastico non si potrà procedere ad alcuna altra assegnazione, se si eccettua l’eventuale quota su
progetti posti a carico del Fondo d’Istituto (FI) per compenso di docenze o altri progetti che siano
finanziati dall’esterno e che vedano il coinvolgimento della singola o di più specializzazioni.
17
Lo scopo di questo meccanismo di assegnazione è favorire la progettualità delle singole
specializzazioni sottraendole al controllo “non tecnico” del Dirigente. E’ evidente infatti che questi
non può possedere competenze scientifico-tecnologiche così vaste da giudicare coerente con le finalità
istituzionale ciascun acquisto specifico di software o attrezzature che invece i docenti specialisti
ritengono essenziali.
Per favorire alcune considerazioni generali diamo qui di seguito il trend delle assegnazioni negli ultimi
tre anni.
Fig. Assegnazioni alle specializzazioni dell’Istituto negli anni scolastici 2011 – 2013
Premessa la considerazione che la diminuzione del budget (in pratica 10.000 euro dal 2011 al
2013) è dovuta ad una generale diminuzione dei finanziamenti di cui in parte almeno già si è parlato,
evidenziamo alcuni indicatori che hanno orientato l’azione di assegnazione del dirigente.
Si è equiparato il biennio cioé le cassi prime e seconde) alle specializzazioni in senso proprio e ciò
principalmente a causa delle sue notevoli dimensioni e si è proceduto quindi alla ripartizione di tutte le
risorse di cui si può concedere piena disponibilità.
Come si nota la divisione non viene fatta in modo uguale, ma, salvo diverse considerazioni, ogni anno
viene assegnata una somma maggiore ad una specializzazione che necessita (o programma) di un piano
di investimento più consistente. In questo modo i referenti possono fare conto su una pianificazione
pluriennale. Così è capitato per l’elettrotecnica, il biennio ed il liceo delle scienze applicate (2011); per
l’informatica (2012); mentre la meccanica non ha avuto assegnazioni particolarmente rilevanti (nel
2013 il suo budget, anche se superiore a quelli delle altre è uguale a quello dell’elettrotecnica) in
quanto nel 2012 ha beneficiato di rilevanti dotazioni strumentali derivanti dall’esterno con l’ingresso
dell’Istituto nella Rete delle scuole della robotica.
18
Va infine rilevata quella che agli scriventi appare una disfunzione seppur lieve. Si noterà come
solo a partire dal 2012 vengano assegnati fondi alle Palestre e ai Laboratori linguistici. Il Dirigente non
aveva pensato in origine ad alcun budget specifico in quanto alle esigenze di quegli ambienti
avrebbero dovuto badare quote ripartite tra tutte le specializzazioni, poiché si tratta di luoghi dove si
svolgono insegnamenti che interessano tutte le classi (dalla prima alla quinta) di tutte le
specializzazioni. Tuttavia mentre il piano ha funzionato perfettamente per i Laboratori di fisica e di
chimica, che si sono potuti avvalere di parte dei fondi del biennio e del liceo, così non è stato per le
palestre ed i laboratori linguistici, per i quali quindi è stato previsto uno stanziamento a se stante.
Passando quindi a render conto dei denari versati a titolo di contributo delle famiglie abbiamo
pensato di mettere a confronto il dato in entrata con le spese di investimento, calcolando la percentuale
impiegata per la dotazione dei laboratori, le aule speciali e in generale i beni durevoli che entrano a far
parte della dotazione della scuola e che trovano il loro impiego nella didattica.
La situazione è riassunta nella tabella seguente.
Rendicontazione delle spese di investimento effettuate con entrate derivanti dal
contributo volontario delle famiglie (dati in assoluto ed in %)
ANNO
2011
2012
2013 *
CONTRIBUTI
ALUNNI
SPESE DI
INVESTIMENTO
205000,00
205713,00
195000,00
107666,68
144500,00
115000,00
%
COLONNA 3 SU
COLONNA 2
52,52%
70,24%
58,97%
* DATO PROVVISORIO CALCOLATO AL 30/11/2013
Inseriamo infine un quadro riassuntivo del Programma annuale 2012 e 2013 dove è possibile ritrovare
alcuni dei dati su analizzati in dettaglio.
19
20
2.4.2 Conto consuntivo
Come già abbiamo scritto più sopra, al momento non è disponibile che il conto consuntivo
dell’esercizio finanziario 2012. In ogni caso abbiamo pensato che il documento socialmente
significativo da riportare qui potesse essere il solo Modello H riportante la programmazione approvata
le somme accertate e quindi i totali a pareggio tra entrate ed uscite; il tutto naturalmente nel dettaglio
dei singoli Aggregati e delle specifiche Voci.
21
Mod. H (art. 18 c. 2)
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "AMEDEO AVOGADRO"
C.SO S.MAURIZIO 8 10124 TORINO (TO)
Tel. 0118153611 Fax 0118153750 E-Mail segreteria@itisavogadro.it C.F.:97550230011 Cod.MIUR:TOIS051 OOC
CONTO CONSUNTIVO
Esercizio Finanziario 2012
ENTRATE
Aggregato
Programmaz.
Approvata
Voce
Avanzo di Amministrazione presunto
01
01
Non Vincolato
02
Vincolato
01
Finanziamenti dallo Stato
Dotazione ordinaria
02
Dotazione perequativa
03
Altri finanziamenti non vincolati
04
Altri finanziament ivincolati
02
Finanziamenti dalla Regione
03
04
04
03
05
Finanziamenti da Enti territoriali o da altre
Istituzioni pubbliche
Provincia vincolati
Comune vincolati
Somme
riscosse
Somme da
riscuotere
Differenze in
+o in·
264.075,93
182.433,07
0,00
0,00
0,00
264.075,93
0,00
0,00
182.433,07
81.642,86
0,00
0,00
0,00
0,00
2.662.722,67 2.430.926,07
2.662.722,67
155.297,31
155.297,31
155.297,31
231.796,60
0,00
0,00
22.042,00
0,00
0,00
0,00
22.042,00
2.171,78
2.171,78
2.171,78
0,00
2.483.211,58 2.483.211,58
2.273.456,98
209.754,60
0,00
675,00
0,00
2.250,00
0,00
81.642,86
22.042,00
2.250,00
Altri finanziamenti vincolati
Somme
accertate
1.575,00
2.250,00
2.250,00
1.575,00
675,00
0,00
35.513,26
35.513,26
30.062,63
5.450,63
0,00
31.012,92
31.012,92
25.562,29
5.450,63
0,00
200,00
200,00
200,00
0,00
4.300,34
4.300,34
4.300,34
0,00
0,00
0,00
06
Altre istituzioni
454.775,20
454
.775,20
434.722,71
20.052,49
0,00
01
Contributi da privati
Famiglie non vincolati
205.713,00
205.713,00
204.767,91
945,09
0,00
02
Famiglie vincolati
169.681,00
169.681,00
169.681,00
0,00
0,00
03
Altri non vincolati
75.052,00
75.052,00
55.944,60
19.107,40
0,00
04
Altri vincolati
4.329,20
4.329,20
4.329,20
0,00
0,00
05
Altre entrate
6.462,01
6.462,01
6.462,01
0,00
0,00
01
Interessi
6.094,51
6.094,51
6.094,51
0,00
0,00
02
Rendite
367,50
367,50
367,50
0,00
0,00
04
Diverse
0,00
0,00
0,00
0,00
3.161.723,14 2.903.748,42
0,00
257.974,72
07
Totale Entrate 3.425.799,07
Disavanzo di competenza
l
Totale a pareggio 3.425.799,07
0,00
264.075,93
3.161.723,14
USCITE
Aggregato
Programmaz.
Approvata
Voce
Somme
impegnate
Somme
Pagate
Somme da
pagare
Differenze in
+o in-
Attlvlta'
492.221,25
415.222,33
342.744,64
72.477,69
76.998,92
AOI
Funzionamento amministrativo generale
103.844,46
100.455,41
95.722,83
4.732,58
3.389,05
A02
Funzionamento didattico generale
66.286,53
58.392,65
52.802,97
A03
Spese di personale
127.590,26
76.413,17
56.325,76
5.589,68
20.087,41
51.177,09
A04
Spese d'investimento
144.500,00
135.554,03
94.219,22
41.334,81
8.945,97
A05
Manutenzione edifici
50.000,00
44.407 ,07
43.673,86
733,21
5.592,93
2.804.709,84
2.718.303,81
1.454.692,08
1.263.611,73
86.405,83
A
p
Progetti
7.893,88
POI
Creatività studentesca
3.544,00
936,80
936,80
0,00
2.607,20
P02
Benessere psico - fisico
7.226,00
3.934,20
3.934,20
0,00
3.291,80
P03
Supporti culturali agli studenti
23.765,00
15.595,36
15.595,36
0,00
8.169,64
P04
Biblioteca - Museo -Archivio storico
4.072,97
1.603,01
1.603,01
0,00
2.469,96
P05
Orientamento e recupero
75.212,01
48.071,12
44.244,17
3.826,95
27.140,89
P06
Progetti comunitari e internazionali
17.624,00
17.624,00
1.986,25
15.637,75
0,00
P07
Arricchimento formativo
18.799,90
14.105,78
14.105,78
0,00
4.694,12
P08
Visite d'istruzione
117.537,00
117.409 ,96
117.409,96
0,00
127,04
P09
Qualità e certificazioni
24.721,04
21.403,16
20.770,33
632,83
3.317,88
PIO
Rapporti scuola - lavoro
12.015,00
12.014,65
199,65
11.815,00
0,35
22
Mod. H (art. 18 c. 2)
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "AMEDEO AVOGADRO"
C.SO S.MAURJZ10 8 10124 TORINO (TO)
Tel. 0118153611 Fax 0118153750 E-Mail segreteria@itisavogadro.it C.F.:97550230011 Cod.M!UR:TOIS05100C
CONTO CONSUNTIVO
Esercizio Finanziario 2012
USCITE
Aggregato
Programmaz.
Approvata
Voce
Comunicazione & Immagine
41.000,00
P11
P14
Governo e miglioramento dell'organizzazione
P15
Formazione del personale
P17
Progettazioni M.I.U.R.
P20
Stage assistenti di lingua straniera /PROGETTI
INTERNAZIONALI MIUR
P21
M.I.U.R.Rete 440 per la scuola
R
R98
Z01
0,00
34,61
25.542,10
13.638,83
13.638,83
0,00
11.903,27
231.355,18
229.910,03
1.077,01
228.833 ,02
1.445,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.189.639,26
1.002.866,18
0,00
0,00
Predisposto dal Direttore il
3111212012
2.192.505,44
0,00
0,00
3.133.526,14
0,00
1.797.436,72
0,00
1.336.089,42
4.000,00
167.404,75
0,00
0,00
0,00
124.868,18
124.868,18
0,00
0,00
0,00
124.868,18
28.197,00
3.425.799,07
3.161.723,14
IL DIRETTORE DElSERVIZI
GENERALI EAMMINISTRATIVI
Dr. Leonardo FIL/PPONE
Proposto dalla Giunta Esecutiva il
31/1212012
LA GIUNTA ESECUTIVA
IL PRESIDENTE
Prof. Tommaso DE LUCA
Approvato dal Consiglio d'Istituto il
31/1212012
0,00
4.000,00
124.868,18
!Avanzo di competenza
Totale a pareggio
21.203,92
0,00
9.755,39
4.000,00
J Disponibilita' finanziaria
lDisponibilita'finanziaria da programmare
Differenze in
+o in-
19.796,08
Totale Uscite 3.300.930,89
z
19.796,08
Somme da
pagare
9.755,39
4.000,00
Fondo di riserva
Somme
Pagate
9.790,00
2.192.505,44
Fondo diriserva
Somme
impegnate
IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
IL SEGRETARIO
prof. Giuseppe LEUZZI
23
IL PRESIDENTE
sig. Andrea INGRASSIA
2.5 Attività e progetti
Per il Piano dell’Offerta Formativa (POF), rimandiamo alla lettura integrale del documento
reperibile sul nostro sito all’indirizzo:
https://docs.google.com/a/itisavogadro.it/viewer?a=v&pid=sites&srcid=aXRpc2F2b2dhZHJvLml0fGlzdGl0
dhZHJvfGd4OjEwNzI5NWVlYzlhYTdhODM
dXRvLWF2b2
Diamo di seguito l’elenco integrale dei progetti presentati per l’anno scolastico 2012/13.
Evidenziamo in giallo quelli effettivamente attuati. La differenza non è tanto dovuta alla riduzione di
risorse che ha interessato in generale la scuola ed in particolare il FIS (Fondo dell’Istituzione
Scolastica) destinato alla retribuzione accessoria del personale. Tale riduzione, che per l’Avogadro è
stata di circa un 30% rispetto al passato, ha piuttosto determinato un necessario ridimensionamento dei
progetti stessi. La decisione di non attuare alcuni progetti è stata eminentemente di natura didattica; si
potrebbe dire una volontà di concentrarsi su alcune attività di collaudata utilità appartenenti, ed è
quanto evidenziato nella colonna di destra, ad aree essenziali per la scuola.
TITOLO
MACRO-AREA DI APPARTENENZA
Interventi didattici per il recupero dei
debiti formativi
Accoglienza e integrazione
Spettacoli teatrali
Accoglienza e integrazione
Laboratorio teatrale
Accoglienza e integrazione
Didattica personalizzata e metacognizione
per alunni con difficoltà
Accoglienza e integrazione
Istruzione domiciliare
Accoglienza e integrazione
Centro di ascolto psicologico: studenti,
genitori,docenti
Accoglienza e integrazione
Studio cooperativo
Accoglienza e integrazione
Accoglienza allievi stranieri
Accoglienza ed intregrazione
Bici & Go. Mobilità sostenibile
Accoglienza ed intregrazione
Orario corso serale
Corsi serali. Rientri in formazione
Rientro in formazione per il
conseguimento del diploma
Corsi serali. Rientri in formazione
Afasia - Un gesto d'amore. Le TIC per il
recupero funzionale
Educazione all'ambiente ed alla salute
Conoscere la disabilità. Le TIC come
integrazione
Educazione all'ambiente ed alla salute
23
Orario scolastico Programma informatico
integrato
Gestione, organizzazione e
comunicazione
PLANTING OUR FUTURE (Progetto
Comenius)
Gestione, organizzazione e
comunicazione
Zero Robotics. Gara internazionale di
programmazione robotica
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Stage estivo degli studenti
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Dall'ambiente scuola al mondo del lavoro
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Robotica e domotica nella didattica con
Arduino
mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Olimpiadi di Informatica
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Il risparmio energetico e le fonti
rinnovabili di energia
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Progetto Future Cup
Mondo del lavoro, Enti esterni e territorio
Orientamento in ingresso
Orientamento
Progetto Area Scieze Matematiche Fisiche
Naturali
Orientamento
Orientamento al Politecnico
Orientamento
Articolazione automazione: un nuovo
percorso didattico
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Shell_Avogadro_2013
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Biblioteca…per tutti
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti docenti
Potenziamento della didattica in
laboratorio di scienze integrate
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
SPEA AWARD 2013 – Settore Meccanica
ed Informatica
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Olimpiadi di matematica, scienze naturali,
fisica, chimica
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Progetto Integra
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Corso di didattica & web 2.0
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
24
Il quotidiano in classe
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Problem Posing & Solving per la
matematica
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Gestione e formazione piattaforma Moodle
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Corsi scolastici per il conseguimento del
"Certificato di idoneità alla conduzione
dei ciclomotori"
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Lezioni di geo storia/geo
politica/economia
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Cittadini Consapevoli, Responsabili e
Sicuri
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
CORSI DI LINGUA INGLESE
FINALIZZATI AL CONSEGUIMENTO
DELLE CERTIFICAZIONI DEI LIVELLI
B1 e B2
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
TiMuovi. Educazione alla legalità e
sicurezza in strada
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Rischi da nuove tecnologie
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Orizzonti naturali del movimento
corporeo
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Registro elettronico e scrutini via WEB
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
ECDL (European Computer Driving
Licence)
Sostegno alla didattica e al lavoro dei
docenti
Parte III AREE DI INTERVENTO
3.1 Attività curricolari
Le attività curricolari sono quelle tradizionali dell’istituto che lo vedono diviso in due branche:
il Liceo Scientifico Tecnologico – Liceo delle Scienze Applicate da una parte, l’Istituto Tecnico
Industriale – Istituto Tecnico del settore Tecnologico, per usare la doppia nomenclatura introdotta dalla
cosiddetta “Riforma Gelmini” che nell’anno scolastico 2012/2013 è al suo terzo anno di applicazione
ed entrerà quindi a regime nell’a. s. 2014/2015.
CORSI sezione diurna:
• Elettrotecnica e Automazione – Elettronica ed Elettrotecnica
• Informatica- Informatica e telecomunicazioni
• Meccanica- Meccanica, Meccatronica ed Energia
25
• Liceo Scientifico Tecnologico- Liceo delle Scienze Applicate
Nel caso dei corsi serali per studenti lavoratori, il cosiddetto Progetto Sirio di rientro in
formazione la normativa è, per così dire, sospesa in quanto si attende il riordino previsto dalla legge di
stabilità fin dal 2007 e sempre rimandato, che dovrebbe far nascere dalla fusione dei corsi serali con
quelli dei Centri Territoriali Permanenti (CTP) i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti
(CPIA). La costituzione dei CPIA, sempre rimandata anche per il permanere di molti nodi insoluti,
quali quelli relativi agli organici, ha “congelato” i corsi serali in una situazione ante Riforma Gelmini,
provocando per converso alcune discrasie normative ed un generale calo delle iscrizione che, seppur
lieve all’Avogadro, si è comunque fatto sentire.
CORSI sezione serale (Progetto Sirio):
• Elettrotecnica e Automazione
• Informatica
• Meccanica
3.2 Esiti finali
26
(
l
l
ESITI
ICLASSI 1,2,3,4
DIURNO
SERALE
TOTALE
!DIURNO PER CLASSE
ISCRITTI
SCRUTINATI
non scrutinati per mancata freq non ammess1
NON AMMESSI g1u+sett
AMMESSI giu+sett
SOSPESI
AMMESSI A SETTEMBRE
NON AMMESSI A SETTEMBRE
....
ISCRITTI
SCRUTINATI
NON
AMMESSIPER
MANCATA
FREQ
1116
239
1355
1033
133
1166
20
70
90
PRIME
SECONDE
400
356
13
89
267
106
99
7
TERZE
260
245
1
48
197
88
83
5
TOTALE NON
AMMESSI
(GIU+SETT)
TOTALE
AMMESSI
(GIU+SETT)
SOSPESI
210
25
235
823
108
931
386
47
433
QUARTE
262
243
4
TOTALI
194
189
2
29
160
87
81
44
199
105
99
6
6
1116
1033
20
210
823
386
362
24
t-N
TOTALI
NON AMMESSI
ESITI DI SETTEMBRE
>lA
DIURNO PER SPECIALIZZAZIONE
BIENNIO ITI(1-2)
ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE DIURN0(.3,4)
INFORMATICA. INFORMATICA ABACUS (3,4)
MECCANICA , MECCATRONICA , ENERGIA DIURNO
LICEO SCIENT SCIENZE APPL. E SCIENTIFICO
---
TOTALI
ISCRITTI
SCRUTINATI
NON AMMESSI
GIUGNO
514
118
116
112
256
1116
471
111
108
107
236
1033
103
19
26
9
29
186
AMMESSI
GIUGNO
211
40
32.
47
130
460
SOSPESI
156
52
50
51
77
386
NVN
SETTEMBR AMMESSI A
SETIEMBRE
E
147
50
47
44
74
362
9
2
3
7
3
24
t't:K
AMMESSI
358
90
79
91
204
822
MANCATA
FREQ
TOTALE NON
AMMESSI
10
122
21
5
34
5
20
16
37
230
.....
SERALE PER CLASSE
PRIME
SECONDE
21
3
13
ISCRITII
SCRUTINATI
non scrut1nati per mancata freq non ammess1
NON AMMESSI
AMMESSI
SOSPESI
AMMESSI A SETIEMBRE
NON AMMESSI A SETIEMBRE
TERZE
27
14
99
53
31
7
30
16
12
4
6
o
2
7
5
4
1
2
1
1
o
QUARTE
TOTALI
92
63
20
7
31
25
21
4
239
133
70
16
70
47
38
9
TOTALI
NON AMMESSI
ESITI DI SETIEMBRE
lA
SERALE PER SPECIALIZZAZIONE
BIENNIO SIRIO
ELETIROTECNICA AUT S1no
INFORMATICA Sirio
MECCANICA Sino
TOTALI
ISCRITII
SCRUTINATI
48
60
17
40
72
44
59
239
32
133
NON AMMESSI
GIUGNO
AMMESSI
GIUGNO
SOSPESI
2
3
8
3
16
9
23
24
14
70
6
14
12
15
47
NUN
SETIEMBR AMMESSI A
E
SETTEMBRE
5
13
11
9
38
1
1
1
6
9
t't:l<
AMMESSI
MANCATA
FREQ
TOTALE NON
AMMESSI
14
36
35
23
108
19
12
20
19
70
3
4
9
9
25
00
N
3.3 Risultati esame di Stato
I risultati dell’Esame di Stato 2012/2013 rispecchiano a grandi linee quelli degli anni
precedenti. Ne diamo di seguito il prospetto analitico.
DIURNO
SERALE
TOTALE
INDIRIZZO
ELETTROTECNICA_
AUT_DIURNO
INFORMATICA_DIURNO
MECCANICA _DIURNO
QUINQUENNIO SCIENT.
TECNOL.
ELETTROTECNICA_
AUT_Sirio
INFORMATICA_Sirio
MECCANICA _Sirio
TOTALE
ISCRITTI
SCRUTINATI
NON
AMMESSI
AMMESSI
ALL'ESAME
DIPLOMATI
NON
DIPLOMATI
153
97
250
150
93
243
11
19
30
139
74
213
136
69
205
3
5
8
ISCRITTI
SCRUTINATI
NON
AMMESSI
AMMESSI
ALL'ESAME
DIPLOMATI
NON
DIPLOMATI
28
43
32
28
42
31
6
3
0
22
39
31
22
39
28
0
0
3
50
49
2
47
47
0
31
46
20
250
30
45
18
243
5
10
4
30
25
35
14
213
23
32
14
205
2
3
0
8
VOTAZIONE
INDIRIZZO
ELETTROTECNICA_
AUT_DIURNO
INFORMATICA_DIURNO
MECCANICA _DIURNO
QUINQUENNIO SCIENT.
TECNOL.
TOTALE DIURNO
ELETTROTECNICA_
AUT_Sirio
INFORMATICA_Sirio
MECCANICA _Sirio
TOTALE SERALE
TOTALE GENERALE
da 60a 80
da 81a 100
16
29
24
6
10
4
36
105
11
31
22
21
13
56
1
11
1
13
161
44
29
3.4 Struttura, sanificazione e utilizzo degli ambienti. Ambiente, clima e accoglienza
Per tradizione l’Avogadro è sempre stata una scuola “aperta” ed i Dirigenti che si sono
succeduti dalla fine degli anni Settanta del Novecento ad oggi hanno sempre operato per alimentare
questa tradizione o quantomeno se ne sono tenuti nel solco. L’Istituto traeva vantaggio da molteplici
locali sotterranei che erano adibiti a sale musica, luoghi di riunione degli studenti, sale gioco ed altro. I
sotterranei dell’Avogadro sono stati dichiarati inagibili a partire dal 2008 (secondo il dettato della
normativa sulla sicurezza rivista dal D. lgs 81 appunto del 2008) e contemporaneamente il crescere
della popolazione studentesca ha condizionato l’uso per attività curricolari di tutti gli spazi
trasformabili in aule e laboratori. Ciononostante non è però venuta meno l’idea di aprire agli studenti
la scuola, ospitarne le attività, in un’espressione: creare una scuola-campus.
A tal fine le linee di forza delle azione messe in campo sono state le seguenti:
- far leva, in particolare in sede di contrattazione integrativa, sulla partecipazione del personale
ATA ai progetti per incentivare l’azione di controllo degli spazi scolastici utilizzati al di fuori
dell’orario curricolare.
- Dotare il personale ausiliario di un piano di sanificazione dei locali che, alla luce
dell’aumentata frequenza d’uso, ne mantenga le condizioni ottimali di igiene e sicurezza senza
troppo gravare sul carico di lavoro del personale addetto alla pulizia.
- Trasformare il locale bar-ristorante in un luogo frequentato dagli studenti anche per brevi
attività ricreative in un’ottica di creazione di ciò che, prendendo a prestito un termine del
mondo studentesco di matrice anglosassone, potremmo chiamare cafeteria.
- Creare spazi di lavoro condiviso, co-working.
- Ridefinire le regole di utilizzo dell’Aula magna; della Biblioteca; dell’Aula Dis. 1
Per quanto riguarda il piano di pulizia e sanificazione ne riportiamo qui un ampio stralcio. Alla
lettura potrà apparire poco pertinente agli scopi che ci siamo qui prefissi, tuttavia il Dirigente ritiene,
per propria personale esperienza, che la più forte resistenza ad “aprire le scuole” venga esercitata dal
personale che creda di veder derivare da quel fenomeno un aumento considerevole del proprio lavoro
e magari prestato gratuitamente. Va infine considerato che la pulizia dei locali è strettamente connessa
col concetto di accoglienza degli stessi e ciò diventa un problema logistico non di facile soluzione se si
voglia riflettere sul fatto che le lezioni dei corsi diurni all’Avogadro partono dalle 8.00 per terminare
alle 17.00, mentre i corsi serali iniziano alle 18.30 per terminare alle 22.45 .
Documento: Piano di sanificazione
PRESCRIZIONE PER IL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO
SANIFICAZIONE LOCALI
Scopo
La presente istruzione di lavoro ha lo scopo di definire le modalità operative del processo di
sorveglianza e sanificazione.
Soggetti che devono applicare l’istruzione di lavori
Tali modalità sono applicate da tutti i collaboratori scolastici dell’I.T.I.S. Avogadro nel momento in
cui operano nell’espletamento della funzione.
Il collaboratore non può abbandonare il posto di lavoro assegnato al fine di garantire la vigilanza sul
patrimonio e sugli allievi.
Elenco attività e modalità operative
a.
Attività generali
Segnalare tempestivamente all'ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina, pericolo,
mancato rispetto degli orari e dei regolamenti;
30
Verificare che nessun allievo sia lasciato sostare, senza autorizzazione, nei corridoi
durante l'orario delle lezioni e neppure sedere sui davanzali per il pericolo di infortunio;
Segnalare tempestivamente all’ufficio di Presidenza eventuali classi scoperte, ecc.;
Effettuare periodiche ricognizioni degli arredi/suppellettili /attrezzature del locali segnalando
tempestivamente all’ufficio di Presidenza eventuali anomalie/atti vandalici/danni/sporcamenti allo
scopo di eliminare i disagi derivanti e anche di individuare eventuali responsabili.
Provvedere alla sostituzione degli arredi, in caso di guasti/danni/rotture, per la
relativa manutenzione/ radiazione;
Provvedere alla pulizia e sanificazione dei/delle locali/aree
assegnate.
b.
Attività specifiche
La sanificazione comporta la necessità che tutte le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere
eseguite secondo uno schema determinato che comporta diverse fasi da seguire in successione :
rimozione della sporcizia più grossolana (significa rimozione fisica delle parti solide tipo
carta, gessi ecc.) e asciugamento di eventuali parti liquide versate sul pavimento;
lavaggio con apposito detergente delle varie parti del locale (applicare l’apposito detergente
sulla superficie da pulire e aspettare il tempo necessario per l’efficacia del prodotto tipo pavimenti,
zoccolino battiscopa, banchi, lavagne, vetri, ecc. secondo la sk prodotto e le istruzioni di formazione
specifiche)
risciacquo (asportare il disinfettante/detergente con abbondante acqua fredda utilizzando
uno straccio pulito)
disinfezione (applicare il disinfettante sulle superfici individuate, lasciare agire e risciacquare
con acqua fredda ove prevista)
Pulizia quotidiana
Indossare le protezioni individuali previste se necessario, controllare il liquido batterie prima
dell’eventuale utilizzo di macchine lavapavimenti a batterie ricaricabili, rabboccare se necessario con
acqua demineralizzata.
Segnalare con appositi cartelli l’area di lavoro
Pulire immediatamente qualunque sporcamento che si fosse verificato per cause accidentali,
impedendo se necessario l’accesso all’area con apposite barriere e segnaletica.
Spolvero di tutte le superfici orizzontali.
Scopatura di tutti i locali/aree assegnate, comprese le scale ed i servizi igienici, eseguita con gli
attrezzi manuali o meccanici in dotazione per eliminare lo sporco più grosso, e successiva
sistemazione degli arredi secondo lo schema ricevuto;
Spolveratura dei pavimenti mediante panni antistatici utilizzati con apposito attrezzo
Eliminazione di impronte e macchie sui vetri;
Lavaggio e igienizzazione di maniglie porte e mancorrenti
Delimitare Lavaggio delle aree interessate con oppurtuni cartelli di segnalazione, quindi
iniziare il lavaggio dei pavimenti con mezzi meccanici (ove possibile) o manuali con apposite
attrezzature
Raccolta della carta dai cestini e degli altri rifiuti raccolti in modalità differenziata.;
Spolveratura e lavaggio di banchi, cattedre, tavoli ed altri arredi;
Igienizzazione (e se necessario disinfezione) con prodotti idonei di tutti gli apparecchi sanitari,
compresi i lavelli;
Trasporto delle carte e dei rifiuti agli appositi contenitori esterni;
Rimessaggio delle attrezzature utilizzate dopo avere effettuato un accurato lavaggio delle stesse
Rimessaggio delle macchine eventualmente utilizzate dopo avere effettuato un accurato
lavaggio e controllato l’efficienza per l’utilizzo successivo.
Le macchine se alimentate a batterie ricaricabili dovranno essere ricaricate mediante apposito
apparecchio raddrizzatore all’interno di locali idonei.
Segnalare immediatamente eventuali anomalie di funzionamento o rotture che
31
potrebbero compromettere la sicurezza e la utilizzabilità di macchine e/o attrezzature.
32
Pulizia quotidiana palestre
Particolare attenzione deve essere rivolta agli impianti sportivi che a causa del loro utilizzo più di ogni
altro locale richiedono una maniacale attenzione per la pulizia e l’igienizzazione.
Indossare le protezioni individuali previste se necessario, controllare il liquido batterie prima
dell’eventuale utilizzo di macchine lavapavimenti a batterie ricaricabili, rabboccare se necessario con
acqua demineralizzata.
Segnalare con appositi cartelli l’area di lavoro
Spolvero dei pavimenti e delle attrezzature sportive
Lavaggio accurato con apposite detergente di attrezzature sportive, arredi e suppellettili.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta ad una attenta pulizia di delle panche.
Lavaggio accurato del pavimento della palestra mediante lava asciuga automatica
Lavaggio e igienizzazione dei servizi, bagni e docce
Lavaggio e igienizzazione di maniglie e mancorrenti
Rimessaggio delle attrezzature utilizzate dopo avere effettuato un accurato lavaggio delle stesse
Rimessaggio delle macchine eventualmente utilizzate dopo avere effettuato un accurato
lavaggio e controllato l’efficienza per l’utilizzo successivo.
Le macchine se alimentate a batterie ricaricabili dovranno essere ricaricate mediante apposito
apparecchio raddrizzatore all’interno di locali idonei.
Segnalare immediatamente eventuali anomalie di funzionamento o rotture che
potrebbero compromettere la sicurezza e la utilizzabilità di macchine e/o attrezzature.
Pulizia periodica (semestrale)
Indossare le protezioni individuali previste se necessario, controllare il liquido batterie prima
dell’eventuale utilizzo di macchine lavapavimenti a batterie ricaricabili, rabboccare se necessario con
acqua demineralizzata.
Segnalare con appositi cartelli l’area di lavoro
Spolvero di tutte le superfici orizzontali.
Spolvero di tutte le superfici orizzontali alte (mobili)
Lavaggio con idonei detergenti ed asciugatura di tutti i vetri ed infissi sia dalla parte interna e,
ove possibile, dalla parte esterna;
Lavaggio di zoccolature e bordi muri;
Lavaggio ed asciugatura della superficie esterna di tutti gli armadi ed arredi vari dei locali
assegnati;
Rimessaggio delle attrezzature utilizzate dopo avere effettuato un accurato lavaggio delle stesse
Rimessaggio delle macchine eventualmente utilizzate dopo avere effettuato un accurato
lavaggio e controllato l’efficienza per l’utilizzo successivo.
Le macchine se alimentate a batterie ricaricabili dovranno essere ricaricate mediante apposito
apparecchio raddrizzatore all’interno di locali idonei.
Segnalare immediatamente eventuali anomalie di funzionamento o rotture che
potrebbero compromettere la sicurezza e la utilizzabilità di macchine e/o attrezzature.
Pulizia Annuale
Indossare le protezioni individuali previste se necessario, controllare il liquido batterie prima
dell’eventuale utilizzo di macchine lavapavimenti a batterie ricaricabili, rabboccare se necessario con
acqua demineralizzata.
Segnalare con appositi cartelli l’area di lavoro
Segnalare con appositi cartelli l’area di lavoro
Lavaggio con idonei detergenti di tutte le pareti piastrellate e delle porte, davanzali, ringhiere
Spolveratura e aspirazione polveri termosifoni e infissi
Smontaggio e lavaggio dei filtri dei condizionatori
32
Lavaggio degli aerotermi (se presenti)
Pulizia termosifoni (prima dell’inizio dell’attivazione del riscaldamento e alla cessazione dello
stesso);
Pulizia plafoniere e dei corpi illuminanti nel rispetto della normativa sull’igiene a sicurezza del
lavoro
Asportazione dei vecchi strati cerosi mediante applicazione di detergente de cerante, risciacquo
e dopo asciugatura applicazione di un nuova manto ceroso in due mani successive
Rimessaggio delle attrezzature utilizzate dopo avere effettuato un accurato lavaggio delle stesse
Rimessaggio delle macchine eventualmente utilizzate dopo avere effettuato un accurato
lavaggio e controllato l’efficienza per l’utilizzo successivo.
Le macchine se alimentate a batterie ricaricabili dovranno essere ricaricate mediante apposito
apparecchio raddrizzatore all’interno di locali idonei.
Segnalare immediatamente eventuali anomalie di funzionamento o rotture che
potrebbero compromettere la sicurezza e la utilizzabilità di macchine e/o attrezzature.
Limiti nell’esecuzione
Il collaboratore deve:
Agire secondo le istruzioni ricevute, nel rispetto delle norme igieniche ed antinfortunistiche
previste dalla D.LGS.81/08 e s.m.i., segnalando immediatamente ogni anomalia nell’apposita scheda
di qualità (mod. F-002)/registro giornalieri delle pulizie;
Proteggere i display ed ogni parte elettrica o sensibile ai getti d’acqua/umidità;
Utilizzare solo ed esclusivamente i detergenti forniti dall’addetto al magazzino;
Utilizzare i prodotti secondo le concentrazioni fornite dal magazzino. E’ assolutamente vietato
miscelare prodotti diversi perché tale procedura può rappresentare un grave pericolo.
Indossare sempre indumenti e mezzi di protezione individuali se previsti
Prendere visione delle schede di sicurezza dei materiali
Prendere visione delle schede tecniche dei materiali
Segnalare eventuali allergie o intolleranze a particolari sostanze chimiche
Segnalare eventuali guasti o anomalie di qualsiasi genere che possano indurre pericolo
SCHEDE TECNICHE E D’USO DEI PRODOTTI IN DOTAZIONE SONO REPERIBILI IN
MAGAZZINO
Per il bar-ristorante va innanzitutto detto che si è incontrata da subito l’entusiastica
collaborazione del gestore; una collaborazione che va molto al di là dell’opera di chi intuisce che da
una aumentata frequentazione del locale potrà derivare qualche utile economico. Segno di questa
partecipazione al progetto di scuola crediamo debba essere letto nel nome che il gestore ha
autonomamente scelto per il locale: “NoiAvo” scelta che ha ribadito nell’uso del logo della scuola
sulle divise del personale, sui pannelli che decorano le pareti, sulle confezioni di alcuni prodotti
alimentari, finanche sulle tazze usate dal bar.
In questo quadro si è provveduto a irrobustire il collegamento al wi-fi libero con la
sistemazione di un hotspot nel locale; a disposizione dei frequentatori si sono posti due portatili che
possono essere usati liberamente; alcune riviste normalmente disponibili in biblioteca sono state
portate al bar che si è dotato inoltre di un armadio-scansia in cui si possono trovare alcuni fumetti e
libri che possono essere presi senza alcuna procedura di prestito, in una sorta di bookcrossing.
Infine, con apposita delibera del Consiglio d’Istituto, un contributo buono-pasto settimanale viene
assegnato agli studenti in particolari difficoltà economiche.
33
I lavori di sistemazione e messa in sicurezza del secondo piano dei corpi di fabbrica secondari
dell’istituto terminati nel 2012, hanno permesso l’utilizzo dell’Aula di Dis. 1, la creazione del
Laboratorio di storia e la costituzione dell’Auletta di lavoro collaborativo o Coworking Space.
Questo spazio dotato di prese di alimentazione e di rete di connessione sia wireless che via cavo,
comprende alcuni pc di diverse caratteristiche. Lo spazio è accessibile semplicemente lasciando il
proprio nome in centralino e la sua gestione è interamente affidata agli studenti. Ulteriori dotazioni
strumentali sono previste in futuro.
I lavori di sistemazione del controsoffitto hanno permesso inoltre il riutilizzo dell’aula di Dis. 1
uno spazio polivalente adatto ad incontri convegni, ma anche utilizzabile come spazio scenico per
rappresentazioni teatrali. Gli arredi sono stati completamente rinnovati nel 2012/13 con acquisti a
carico dell’istituto. La sala viene anche ceduta in affitto ad enti esterni.
L’intervento che ha interessato l’Aula magna non è stato strutturale, ma culturale e affettivo.
L’Aula magna dell’Avogadro è da molto uno spazio messo a disposizione della città ed è grazie
all’Aula magna che la scuola tiene solidi legami col territorio che la utilizza riconoscendone la
funzione e l’appartenenza alla scuola. L’intuizione della funzione centrale che l’Aula poteva avere nei
legami col territorio e nel riconoscimento che alla scuola ne sarebbe tornato si deve al preside Giulio
Cesare Rattazzi, che guidò l’Avogadro per 28 anni attraverso le trasformazioni che hanno
caratterizzato la fine del Novecento e i primi anni Duemila. Anche per questo il 25 maggio 2013
l’Aula Magna è stata dedicata alla sua memoria e questo atto è da considerarsi certamente
riconoscimento di meriti, ma anche investimento e legame affettivo per i tanti docenti che l’hanno
conosciuto ed hanno prestato servizio sotto la sua direzione. Ciò vale anche per l’attuale Dirigente
dell’Avogadro, che di Rattazzi è stato a lungo collaboratore, il suo ultimo vicepreside e che da questa
esperienza umana e professionale ha tratto insegnamenti e l’orgoglio di essere a capo di quella che è
stata la sua scuola.
Il piano di utilizzo della biblioteca d’Istituto comprende tre azioni principali:
1. Digitalizzazione del catalogo per permettere una consultazione online dei titoli.
2. Revisione delle dotazioni librarie e delle riviste e scarico dei materiali obsoleti o non più
utilizzabili.
3. Sistemazione degli ambienti, loro ammodernamento e nuove modalità di accesso, prestito e
ospitalità confortevole.
L’azione di cui al punto 1 si avvale di un apposito finanziamento a seguito di un progetto
approvato dal MIUR ed è in fase di attuazione.
La seconda azione è stata interamente compiuta nell’arco dell’anno scolastico 2012/13.
La terza azione è stata sospesa a seguito di una rottura di un tubo dell’acqua nell’estate del 2013 e
la conseguente necessità, riparata la rottura, di ripristinare interamente l’ambiente e le suppellettili
rovinate dall’acqua.
34
3.5 Difficoltà di apprendimento
Il mondo complesso in cui viviamo, esige un sistema formativo integrato che favorisca lo
sviluppo delle competenze culturali e sociali dei ragazzi, come uno strumento d’opportunità e di
crescita e fattore di promozione sociale. Per ottenere questi risultati è necessario stabilire una relazione
educativa che metta al centro la persona, con tutte le caratteristiche e nella sua individualità. Le
situazioni di difficoltà che si presentano in ambito scolastico sono molto diverse, pertanto richiedono
un intervento individuale e personalizzato che involga la sfera cognitiva, affettiva e relazionale,
valorizzando il bagaglio personale d’esperienze.
Le difficoltà, che i ragazzi incontrano, richiedono da parte degli insegnati, interventi di
accoglienza, di ascolto e di aiuto, interventi sulla didattica, per favorire lo sviluppo delle competenze e
l'apprendimento delle conoscenze. La didattica che meglio risponde a questi requisiti, trova
nell’inclusione lo strumento metodologico adeguato. Gli interventi di didattica inclusiva tendono a
riconoscere i bisogni di tutti i ragazzi, non solo quelli con Esigenze Educative Speciali, DSA o
Handicap, ma anche quelli “difficili”, con problematiche di tipo relazionale e socio-culturale: una
didattica che mette al centro la persona, che lavora sulle abilità relazionali, costruendo delle reti d’aiuto
tra i pari, che valorizza i punti di forza degli alunni e che prevede un’accoglienza dal punto di vista
socio-affettivo.
L'Istituto Avogadro si occupa da anni dell'accoglienza degli alunni DSA e HA. La figura del
Referente per “L’accoglienza e l’integrazione” coordina le attività d’inserimento, informazioneformazione e sostegno alle famiglie degli alunni, collaborando con i membri del CLI.
Il referente per “L’accoglienza e l’integrazione”, in questo contesto, diventa il tramite tra la famiglia e
il Consiglio di Classe e collabora con i docenti per individuare percorsi didattico-educativi
individualizzati. Non meno importante è il suo ruolo di tutoring nel percorso scolastico dell'alunno
DSA e HA e d’intervento di ascolto, quando ci siano difficoltà e incomprensioni.
L’Istituto Avogadro sostiene questa funzione con la partecipazione a progetti formativi per gli
alunni con difficoltà, progetti sulla didattica esperienziale e laboratoriale, sulla ricerca-azione, sulla
didattica per competenze e ultimamente sull’utilizzo della LIM.
Sono inoltre stati attivati percorsi d’integrazione per gli alunni stranieri giunti da poco, in Italia.
Nell’ambito della funzione strumentale “Accoglienza e integrazione” sono state svolte le
seguenti attività:
1.
Colloquio con le famiglie a seguito dell’iscrizione, per ottenere informazioni utili sulle
caratteristiche dell’alunno, al fine di realizzare una programmazione didattica adeguata.
2.
Individuazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative per ciascun DSA.
3.
Realizzazione di una scheda informativa sull’alunno, in accordo con la famiglia, per informare
i membri del C.d.C.
4.
Invio di materiale didattico informativo per i docenti
5.
Incontri in itinere con le famiglie per valutare il percorso scolastico dell’alunno.
6.
Sostegno alle famiglie prima e dopo la consegna della pagella del primo trimestre.
7.
Attività di sportello per gli insegnanti sui temi dell’inclusione, al fine di favorire l’integrazione
dell’alunno e coordinamento delle attività didattico-educative di recupero.
8.
Diffusione delle nuove tecnologie.
9.
Riorientamento degli alunni che hanno trovato difficoltà nel percorso di studi.
10.
Coordinamento degli insegnanti di sostegno, per gli alunni con Handicap.
11.
Supporto alla Segreteria didattica e alla Vicepresidenzaper il reperimento e la conservazione
delle relazioni funzionali degli alunni con DSA e HA.
12.
Interventi di sostegno per gli alunni con DSA organizzati con l’aiuto della Presidenza.
13.
Gruppo di sostegno per i genitori degli alunni DSA realizzato dalla Funzione Strumentale in
collaborazione con i responsabili dello Sportello Psicologico dell’Istituto.
14.
Realizzazione del progetto “Fasce Deboli” che ha coinvolto alunni con difficoltà e con Disturbi
dell’Apprendimento, coordinato dalla FS.
L’Istituto Avogadro ha inoltre favorito la realizzazione di numerosi progetti mirati
all’integrazione, come i corsi di L2 per gli alunni giunti in Italia da poco; ha acquistato e messo a
35
disposizione degli alunni DSA e HA, numerosi Personal Computer portatili, per favorire gli
apprendimenti attraverso il supporto digitale. Inoltre è stato organizzato e seguito lo svolgimento del
progetto sulla Peer Education che intende favorire gli alunni con maggiori difficoltà attraverso il
sostegno dei pari.
3. 6 Corsi di eccellenza
Progetti internazionali
Nel Collegio docenti di apertura 2012/13 su precisa sollecitazione del Dirigente, i professori
dell’Istituto hanno aderito ad un programma di internazionalità che coinvolgesse gli studenti nelle loro
attività curricolari.
In attesa che il programma CLIL (Content and Language Integrated Learning) bandito dal
MIUR coinvolgesse gli istituti tecnici del settore tecnologico, i docenti delle materie tecniche hanno
deciso di prendere in esame la possibilità di svolgere un modulo disciplinare in lingua inglese e
soprattutto s’è deciso di fondare alcune attività internazionali avvalendosi di un preciso incarico in
questo senso ad un docente coordinatore.
Nell’arco dell’anno 2012/2013 tre attività hanno segnato importanti ricadute nell’area
dell’internazionalità.
L'Avogadro ha organizzato a Giugno 2012 e Giugno 2013 un holiday campus della durata di
una settimana nei locali della scuola. Gli studenti coinvolti sono stati 20 e hanno partecipato ad attività
di drammatizzazione, musicali, video-making e gare sportive monitorati da tutors di lingua madre
inglese, provenienti da paesi anglofoni. Attraverso attività di tipo comunicativo hanno potenziato le
abilità orali nel quadro della cornice europea della valutazione della lingua inglese. I ragazzi hanno
potuto godere di un momento di full immersion nella lingua inglese senza spostamenti, a prezzi
accessibili e hanno fornito un feedback più che positivo durante le attività e al rientro scolastico a
settembre.
Nell'ambito del progetto “Highlights for High Schools” due tirocinanti del MIT di Boston sono
state ospitate dal nostro Istituto e dal Liceo Gobetti (istituto partner in questo progetto) per tre
settimane del mese di gennaio 2013. Hanno tenuto lezioni una di chimica e biologia e l'altra di
matematica e fisica in inglese agli studenti delle classi quarte Liceo; lezioni che si sono concluse con
una verifica in inglese preparata dalla tirocinante.
L'esperienza è stata molto interessante: la collaborazione del tirocinante con il docente ospitante ha
permesso di concordare il percorso da seguire, in particolare riguardo ai contenuti e agli obiettivi.
Inoltre la presentazione delle lezioni con l’uso del computer e del videoproiettore ha favorito la
partecipazione degli studenti, ha incuriosito gli studenti più distratti e ha sicuramente aiutato coloro
che avevano difficoltà nella comprensione della lingua.
Il progetto Comenius “Planting Our Future” ha coinvolto gli studenti e le loro famiglie, i
docenti, il personale della scuola di undici paesi europei.
Il progetto, iniziato nel settembre 2011 in Islanda, con l’incontro tra i docenti coordinatori per
l’organizzazione degli scambi e delle attività, prevedeva dieci mobilità, una per ciascun paese partner:
Svezia, Turchia, Ungheria, Estonia, Austria, Islanda, Germania, Cechia, Spagna e Polonia, dall’aprile
del 2012 a quello del 2013. Allo scambio potevano partecipare due studenti e un docente per ciascun
paese; in ogni laboratorio, della durata di una settimana, 20 studenti e 10 docenti, riuniti insieme a
docenti, studenti e famiglie del paese ospitante, affrontavano un programma specifico elaborato dal
paese ospitante e una serie di momenti comuni, come la messa a dimora di un albero, simbolo del
progetto, la posa ai piedi dell’albero di alcuni campioni di rocce portate dagli studenti ospiti, la stesura
di un report fatto dagli studenti sulla settimana appena trascorsa.
Il laboratorio organizzato dall’Avogadro, dal 30 settembre al 6 ottobre 2012, era incentrato sui
temi “Città, Cinema e Cibo (le tre C)”, per valorizzare alcuni aspetti cruciali della città; sono state
organizzate visite guidate del centro cittadino, del museo del Cinema e dell’Automobile, del
complesso del Lingotto, di Eataly, di Environment Park e del parco del Valentino, conferenze sulla
città sostenibile, sull’inquinamento acustico (con la partecipazione di esperti dell’ARPA) e sulla
filosofia del cibo. Durante la settimana gli studenti, divisi in squadre, hanno lavorato per costruire un
36
video sui temi del laboratorio torinese sotto la guida di un regista. I video sono stati proiettati a fine
settimana e una giuria ha scelto i tre video più originali premiati con la “Mole di vetro”.
Gli ospiti sono stati accolti dalle famiglie degli studenti e da alcuni docenti italiani; le studentesse
dell’istituto hanno preparato un “balletto” per l’accoglienza dei 18 studenti e degli 11 insegnanti ospiti;
famiglie e gestore del ristorante dell’Avo hanno offerto piatti locali per la serata finale; gli studenti
dell’indirizzo di Meccanica hanno progettato e realizzato con le frese a controllo numerico un
portachiavi con i simboli dell’Avogadro e del progetto, da offrire a tutti i partecipanti.
Il progetto ha permesso di conoscere persone, cultura, tradizioni, organizzazione scolastica e
metodologie didattiche di diversi paesi europei e non, di esercitare e migliorare le proprie abilità
linguistiche, comunicative e informatiche. E’ stato particolarmente gratificante osservare studenti
timidi e introversi tornare raggianti e “diversi” al rientro dal loro viaggio, vincere certi pregiudizi
sull’altro solo perché ignari delle diverse realtà e condividere per due anni idee, entusiasmo e fatiche
con docenti e studenti in un contesto diverso dall’aula scolastica.
Date degli scambi
Sweden
April 16 – 22, 2012
Turkey
May 6 – 12, 2012
Hungary
May 13 – 19, 2012
Estonia
May 28 – June 3, 2012
Austria
June 3 – 9, 2012
Iceland
Sept 9 – 15, 2012
Germany
Sept 16 – 22, 2012
Italy
Sept 30 – Oct 6, 2012
Czechia
Oct 7 – 13, 2012
Spain
Oct 14 – 20, 2012
Poland
April 7 – 13, 2013
Sito web (realizzato e gestito dall’Avogadro) http://planting-our-future.jimdo.com/
3. 7 Autonomia studentesca
Una lunga tradizione di autonomia da parte degli studenti coniugata con la volontà che ha
caratterizzato la dirigenza di contribuire anche in questo modo alla crescita civile degli allievi hanno
caratterizzato il coinvolgimento degli studenti nelle cose della scuola; ciò è avvenuto attraverso il loro
direttivo, l’organo di rappresentanza che essi autonomamente eleggono, che dialoga con la dirigenza
scolastica e col Consiglio d’Istituto, ma, a partire dal 2012/13, anche attraverso forme nuove che
potremo definire di social startupping.
Il caso più evidente è quello di NewAvo, http://www.newavo.itisavogadro.org/; così un gruppo di
ragazzi ha voluto chiamarsi nel momento in cui hanno fondato in un blog il proprio momento
aggregativo. Partendo da questo slancio e seguendo la considerazione che i giovani si muovano sempre
più in contesti, specie quello lavorativo, fragili ma abbiano a disposizione strumenti potenti, questa
Dirigenza ha deciso che la scuola, facendosi committente esterno, potesse affidare loro alcuni lavori.
E’ stata realizzata così la pagina dell’Istituto su Wikipedia, e si sono progettate alcune reti
informatiche tese a riutilizzare come client computer non più nuovi. I primi risultati hanno determinato
la decisione di sfruttare uno spazio attrezzabile come ambito di co-working e di far ospitare il blog dal
sito della scuola. Il progetto prevede che nell’immediato futuro si possa passare da una fase di
committenza simulata ad una vera e propria committenza esterna.
37
3.8 Rapporti con Università e Politecnico
3.8.1
I rapporti con l’Università degli Studi hanno avuto l’ormai consueta caratteristica di
episodicità e si sono in genere limitati agli incontri informativi per gli studenti dell’Istituto in uscita.
Se si escludono alcune iniziative personali di singoli docenti (sia universitari che dell’Avogadro) altro
non vi è stato. Ritenendo questa situazione insoddisfacente anche alla luce della considerazione che un
gran numero di diplomati si iscrivono alle facoltà universitarie, con punte della quasi totalità nel caso
del liceo scientifico-tecnologico e delle scienze applicate, si è deciso di dar vita ad un programma di
costituzione di rapporti organici e durevoli anche perché istituzionalizzati con i dipartimenti a cui più
numerosi si iscrivono i nostri ex allievi o con quelli più disponibili a costruire un processo integrato di
orientamento-collaborazione.
I primi risultati sono tre.
- Un accordo sottoscritto con il Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglese per l’utilizzo di alcuni
allievi tirocinanti in compiti di sostegno allo studio dell’inglese agli allievi stranieri dell’Avogadro.
- La definizione di un accordo a valere dall’a. s. 2013/14 con il Dipartimento di Informatica per il
potenziamento dell’insegnamento della materia nelle classi seconde, in particolare per l’introduzione
di linguaggi di programmazione.
- La partecipazione ad un Hackathon che si terrà nel maggio 2014, bandito dal nuovo Rettore
dell’Università di Torino e che vedrà gli studenti dell’Avogadro impegnati nella progettazione di nuovi
strumenti partecipativi, magari anche in collaborazione con altre scuole superiori del territorio.
Si conta che questi primi risultati possano dar luogo a più allargate collaborazioni.
3.8.2
Progetto orientamento al Politecnico
Scopo dell’iniziativa, all’undicesimo anno di realizzazione in collaborazione con il Politecnico
di Torino, è far vivere agli studenti interessati una prima esperienza concreta, guidata, di “Vita al
Politecnico” e far toccare con mano le eventuali difficoltà che si possono incontrare sia nella frequenza
sia nello studio a casa; consolidare le eventuali scelte di proseguimento degli studi; mantenere contatti
diretti con l’Istituzione Politecnico anche ai fini dell’accreditamento come scuola superiore.
L’esperienza, come negli anni precedenti, si articola nella frequenza di due lezioni al
Politecnico, una di Matematica e una di Fisica, seguite da sedici ore di lezioni in Istituto, con un
docente interno. Al termine gli studenti affronteranno una prova preparata, somministrata e corretta dai
docenti del Politecnico. Gli studenti che affronteranno tale prova e raggiungeranno il punteggio
minimo previsto, avranno assolto l’obbligo del test di ingresso previsto per frequentare il Politecnico e
saranno iscritti, se lo vorranno, nell’indirizzo di studi prescelto.
Ogni anno sono stati coinvolti, mediamente, 70 studenti di tutte le classi quinte: in particolare,
nell’anno scolastico 2012/2013, hanno aderito al progetto 65 studenti e sono arrivati a sostenere il test
finale in 58 (è obbligatoria la frequenza di almeno il 70% delle ore di presenza alle lezioni).
I partecipanti hanno sempre mostrato un alto livello di gradimento in itinere e nel seguito a
prescindere dai risultati finali e dalle scelte di prosecuzione degli studi effettuate, come riscontriamo
regolarmente nei frequenti incontri che abbiamo con gli studenti ormai diplomati.
3. 9 Rapporti col mondo del lavoro
In una scuola di antiche tradizioni come l’Avogadro è naturale trovare che i contatti con il
mondo del lavoro, in particolare delle aziende che operano nei settori a cui afferiscono le
specializzazioni tecniche dell’istituto, siano favoriti da conoscenze dirette; dalla presenza di molti ex
allievi in settori chiave delle aziende; dal prestigio e dal credito che il nome della scuola riscuote.
Questo che non esitiamo a definire capitale sociale ha naturalmente una capitale importanza,
ma da alcuni anni si è cercato di elaborare un meccanismo di gestione efficace dei rapporti col mondo
delle aziende. Innanzitutto si sono identificate alcune figure chiave nella definizione del processo: si
38
tratta dei coordinatori delle specializzazione e della Funzione Strumentale incaricata dei rapporti col
mondo del lavoro. In secondo luogo si è chiesto alle aziende con cui si veniva in contatto di firmare un
generico documento di accordo in cui si dichiarava la disponibilità reciproca a collaborare ( di alcuni
di questi accordi c’è traccia nella sezione del nostro sito che si intitola “Un partner per l’innovazione
didattica”). Si è, in altre parole, dato vita ad un vero e proprio Albo delle Aziende che collaborano con
l’Avogadro.
Un partner importante è stato naturalmente identificato nelle associazioni datoriali ed in
particolare in Unione Industriale, che a partire dal 2012/13 ha individuato nelle competizioni tra scuole
uno strumento di coinvolgimento delle Aziende che sono state chiamate a proporre i temi delle sfide e
a giudicare i risultati conseguiti dalle squadre.
Infine molti contatti sono stati favoriti dall’appartenenza della scuola alla Rete provinciale della
robotica, in cui accanto ai partner scolastici, universitari e ai decisori locali, spiccano molte aziende
della meccatronica, l’Unione Industriale, la Camera di Commercio.
3.10 Attività verso il territorio e le altre scuole
Nella considerazione che non potrà essere rimandata all’infinito l’attuazione dell’art. 50 della
legge 5/2012, che riguarda le disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo e
introduce nel nostro ordinamento legislativo alcuni importanti aggiustamenti nell’attuazione
dell’autonomia scolastica, ricordiamo che nell’art. 50 della su citata legge, si dispone la definizione,
per ciascuna istituzione scolastica, di un organico dell'autonomia, funzionale all'ordinaria attività
didattica, educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria, alle esigenze di sviluppo delle eccellenze, di
recupero, di integrazione e sostegno ai diversamente abili e di programmazione dei fabbisogni di
personale
scolastico.
Ma soprattutto, ed è quello che più qui importa, si introduce, per via legislativa, la costituzione di reti
territoriali tra istituzioni scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse umane,
strumentali e finanziarie. Queste reti scolastiche, che risolverebbero alcuni aspetti negativi
dell’autonomia, come ad esempio quella di un orientamento scolastico basato su una concorrenzialità
distorta, nascerebbero attraverso un’intesa privilegiata con la Conferenza unificata tra Stato, regioni,
province e comuni.
In questo quadro futuro l’Avogadro, sede permanente dell’Associazione delle Scuole
Autonome del Piemonte (ASAPI), avendo contribuito 11 anni fa alla sua nascita e essendone il suo
attuale Dirigente il Presidente, assume un ruolo di riferimento per le scuole associate e non solo.
ASAPI infatti oltre ad essere interlocutore riconosciuto degli enti locali ha iniziato una politica volta a
costituire legami con istituzioni pubbliche ma anche private in un’ottica di accordi quadro entro cui
ciascuna scuola potrà, volendolo, trovare propri spazi di interlocuzione. E’ il caso del tema della
conservazione dei documenti elettronici o quello degli accordi di collaborazione con dipartimenti
universitari. Va da sé che la funzione di rappresentanza che ASAPI svolge per conto delle scuole si
riverbera sull’Avogadro che l’ASAPI ospita e riteniamo ch questo fenomeno non sia estraneo alla
storia dell’Istituto che in passato spesso ha già svolto una funzione di servizio verso il territorio ed il
sistema scolastico.
39
Parte IV VALUTAZIONI E CERTIFICAZIONI
4.1 Le certificazioni
L’Avogadro da circa 10 anni ha conseguito l’accreditamento presso la Regione Piemonte, la
certificazione di qualità ISO 9001:2008 e da 5 è tra le primissime scuole ad avere la certificazione di
sicurezza BS OHSAS 18001:2007. Come si vede nello schema sotto riportato il mantenimento delle
certificazioni è processo piuttosto oneroso e costoso che solo in parte viene ad essere giustificato dalla
possibilità, altrimenti negata, di consentire all’Istituto di erogare attività formativa in ambito di corsi
postdiploma, nel caso specifico i corsi dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), ed in
quella della formazione di figure preposte alla sicurezza nelle scuole: soprattutto corsi di formazione e
aggiornamento di Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP).
Per l'Accreditamento Regionale i passaggi sono stati i seguenti:
- 19/05/2003 – primo accreditamento
- 27/01/2004 – sorveglianza periodica 1
- 07/06/2004 - sorveglianza periodica 2
- 11/07/2005 - sorveglianza periodica 3
- 11/07/2005 - estensione
- 04/07/2006 - sorveglianza periodica 4
- 05/06/2007 - sorveglianza periodica 5
- 29/07/2008 - sorveglianza periodica 6
- 29/10/2009 - sorveglianza periodica 7
- 29/11/2010 - sorveglianza periodica 8
- 17/11/2011 - sorveglianza periodica 9
- 30/01/2013 - sorveglianza periodica 10
- 06/12/2013 - sorveglianza periodica 11
In possesso della certificazione ISO 9001:2008
- Data conseguimento: 11/10/2002
- Data scadenza: 30/09/2014
- Ente di Certificazione: GLOBE
- Data ultima verifica: 06/12/2013
- Tipologia ultima verifica: sorveglianza
In possesso della certificazione BS OHSAS 18001:2007
- Data conseguimento: 17/09/2008
- Data scadenza: 30/09/2014
- Ente di Certificazione: GLOBE
- Data ultima verifica: 06/12/2013
- Tipologia ultima verifica: sorveglianza
In origine il possesso delle certificazioni oltreché funzionale all’erogazione di particolari
servizi formativi era stato concepito anche come strumento di analisi e miglioramento organizzativo
interno, ma in realtà l’incancellabile imprinting aziendalista ha reso assai difficile la declinazione delle
procedure in ambito scolastico. Si è pensato allora di superare l’impressione di estraneità tentando
l’integrazione tra le certificazioni di sicurezza e qualità. Questo processo ha dato alcuni risultati
soprattutto nell’elaborazione di piani di miglioramento integrati coniugabili nell’ambito scolastico
perché in qualche modo rispettosi del suo specifico. Per il futuro, senza abbandonare le certificazioni
per la funzione strumentale di cui poco sopra s’è detto, si pensa di verificare la percorribilità delle
teorie di organizzazione del lavoro appartenenti alla cosiddetta Lean Production, soprattutto in quelle
parti che sono state declinate per settori di pubblici servizi assimilabili al mondo della scuola. Nel far
40
questo si potrà sfruttare l’appartenenza dell’Avogadro alla Rete Lean Network e la sua rappresentanza
in seno al Comitato Tecnico Scientifico (CTS).
UNA CONCLUSIONE PROVVISORIA
L’anno 2012/13 vede la nascita del Bilancio sociale all’Avogadro; è probabile che nel redigere
questo primo bilancio si sia ecceduto in spiegazioni narrative dei dati portati all’attenzione pubblica,
così come è possibile che si sia entrati troppo nel dettaglio di alcuni meccanismi per tentare di spiegare
le linee di forza di alcune scelte gestionali e organizzative. Il tutto darà sicuramente l’idea di
sproporzione tra le parti: alcune ridondanti, altre che meglio andrebbero spiegate. Tutto, come sempre,
può essere rivisto, ma crediamo che queste caratteristiche siano il segno che contraddistingue il punto
di partenza, il primo numero.
Nel momento in cui materialmente chiudiamo il lavoro il 2012/13 è già distante. Si è anzi
chiuso il primo, e fondamentale, terzo del 2013/14. Molti fenomeni che nel bilancio sociale erano
accennati si avviano a compimento; alcuni processi andranno, o sono già stati, ripensati; alcune
pratiche saranno abbandonate. Per non citare che alcuni dati l’Avogadro ha visto l’aumento di tre
classi nei corsi diurni ed un ridimensionamento dei corsi serali: ciò ha richiesto una rideterminazione
dell’utilizzo degli spazi esistenti e la definizione di un piano di trasformazione degli spazi.
L’infrastruttura informatica sovraccaricata dagli usi in continua espansione richiede urgenti, ed
importanti, investimenti in server. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS), dopo i tagli del 2012/13 è
stato per il presente 2013/14 ridotto del 50%. Molte delle attività messe a bilancio non saranno più
retribuibili: dovranno essere prestate a titolo gratuito o non saranno più svolte. La decurtata
disponibilità di salario accessorio per compensare il maggior impegno del personale ha determinato
della Dirigenza scolastica la decisione di guardare a progetti finanziati dall’esterno come alla più
importante direttrice di gestione dell’istituto. La scuola, in sostanza, sempre sistema complesso ed in
mutamento, sta in questi ultimissimi anni accelerando le trasformazioni, talvolta in maniera imprevista
sotto l’urgere del contingente economico e delle scelte di politica nazionale.
Crediamo allora che il bilancio sociale assuma la propria significatività nelle redazioni che si
succederanno negli anni a venire, quando sarà possibile seguire un fenomeno isolato nel 2013/13 nella
sua evoluzione ( o involuzione). Le forme di autonomia studentesca di cui l’Avogadro va fiera oggi
verranno messe a sistema o, in quanto frutto di felici combinazioni casuali, spariranno col diplomarsi
di quegli allievi che ora ne sono protagonisti? Come si vede ogni conclusione oggi non può essere che
provvisoria.
Nel licenziare questo primo Bilancio sociale si ringraziano per il lavoro svolto le otto Funzioni
Strumentali, la docente coordinatrice dei corsi serali, i servizi di Segreteria, in particolare l’Area
Bilancio e la Didattica; preziosa la collaborazione del prof. Luciano Valente, RSPP, responsabile delle
certificazioni e dell’Ufficio tecnico.
Il responsabile del presente documento è in primo luogo il Dirigente, prof. Tommaso De Luca;
corresponsabili il DSGA, dott. Leonardo Filippone e la prof.ssa Laura Panaro, collaboratrice vicaria.
41