A SEI DI LATINA An no 4 - NU MER O 29 - FEBBRAIO 2014 L ’ I N F O R M A Z I O N E P O R T A T A D I M A N O Mensile gratuito - www.latinaperstrada.it - redazione@latinaperstrada.it - Bella EVENTI Un gruppo facebook per ricordare il passato e suoi personaggi SPORT Sfilate, coriandoli e bambini in festa: è Carnevale! Latina Calcio, voglia di sognare o piedi per terra? Latina per Strada da vedere Inchiesta su Tripadvisor, Expedia e Booking: Latina e provincia non sono così indifferenti ai turisti Non tutto è perduto... Domenico Ippoliti SOMMARIO I soliti catastrofici si ostinano a ricordare che certe cattedrali nel deserto sul nostro territorio una volta erano delle fabbriche, con centinaia di operai al loro interno. I soliti disfattisti ribadiscono che Latina è brutta, poco attrezzata e si limita a girare senza una meta attorno alle sue rotonde. Eppure si percepisce un certo fermento tra chi la vive e chi vuole rianimarla. Eppure perfino qualche turista arriva a parlare bene di lei. E anche quell’inesistente e rimpianto campanilismo sembra affiorare da parte dei suoi abitanti meno attempati, nostalgici frequentatori di gruppi di facebook incentrati sui ricordi e sullo spirito di appartenenza. Il mese scorso abbiamo voluto evidenziare le “Grandi manovre”, sorvolando su “mini deleghe”, buche e altri lati oscuri. Questa volta abbiamo puntato su un inaspettato appeal turistico della nostra terra. Sarà perché pensiamo positivo, alla faccia dei catastrofici e dei disfattisti. Su questo numero LATINA PER STRADA Mensile di attualità ed approfondimenti Copia gratuita Anno 4 numero 29 del 22/2/2014 DIRETTORE RESPONSABILE Domenico Ippoliti RESPONSABILE ORGANIZZATIVO Roberto Martin COORDINAMENTO Elisa Saltarelli RELAZIONI ESTERNE Andrea Marchiella 6 - Sindacale EDIZIONI Associazione culturale “Latina per Strada” Via Papiniano 21, 04100 Latina 8 - Quartieri DIRETTORE EDITORIALE Stefano Scala REDAZIONE Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti, Umberto Paluzzi, Alessia Tomasini, Maria Corsetti, Franco Borretti, Lorenzo Moriconi, Emanuele Bonaldo RESPONSABILE SVILUPPO WEB Giuseppe Ippoliti MARKETING Domenico Catanzariti GRAFICA Veronica Somma Stampa: Santone Srl Distribuzione a cura dell’Associazione INFO E CONTATTI www.latinaperstrada.it redazione@latinaperstrada.it info@latinaperstrada.it Testata iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Latina con ordinanza del 29.09.11, depositata il 30.09.11, n. 13/11 VISTA DA DIAVOLYSA 7 - Politica - L’odiata tassa 12 - Arte - I paesaggi sui passi carrabili di Antonio Farina 14 - Associazioni 15 - Storia - Il dialetto “3 Mamme per amiche” romanesco e altri idiomi 22/23 - Rubriche La foto in copertina è stata realizzata da Francesco Di Marco 3 PRIMO PIANO Latina e quel turismo che c’è 4 N I risultati di un nostro tour virtuale sui giudizi dei turisti approdati in terra pontina: Ninfa e Fogliano da favola, cucina da applausi. Peccato per i taxi... ell’era dell’assurdo, in cui Itali e Frecce ti consentono di fare colazione a Roma, pranzare a Venezia e cenare a Napoli senza farti mancare l’aperitivo a Firenze, Latina/Fiumicino è una tratta ancora misteriosa, sia nei tempi che nei modi. Poco importa se sei automunito, la Pontina ha sempre l’asso nella manica per far fallire l’impresa. Eppure, nonostante l’impossibilità dei trasporti, l’inesistenza dei servizi e la noncuranza degli abitanti, c’è chi arriva a Latina, usufruisce delle strutture alberghiere, mangia nei ristoranti, apprezza gli intrattenimenti locali. E una volta soggiornato in Agro redento, cosa ne pensa il viaggiatore? Lasciate da parte le varie tabelle dei vari enti, necessarie a garantire stipendi (necessari per far girare quel minimo che rimane dell’economia che fu), si va a guardare sui siti internet che riportano i feedback dei clienti degli alberghi. Tra quelli attualmente più gettonati per la ricerca degli alberghi ci sono Expedia e Booking, quanto a Tripadvisor fornisce indicazioni anche sui ristoranti e sugli intrattenimenti: come non farsi tentare da un tour online? PASQUA E PASQUETTA IN HOTEL Così, se il turista per caso decide di passare Pasqua e Pasquetta a Latina, e precisamente sul mare, Expedia fornisce un’unica soluzione: l’Hotel Miramare, quattro stelle a Capoportiere. La recensione di Steve non dà adito a dubbi “the only bad part was the breakfast”. Ma in fondo Steve arriva da Miami e, se è stata la sola colazione a deluderlo, c’è di che rimanere soddisfatti, cappuccino e cornetto possono facilmente migliorare. La non eccellente qualità della ristorazione per Roberto, che arriva da Verzuolo in provincia di Cuneo, si estende alla cucina del ristorante dell'hotel. Quindi qualche lamentela per l’inglese stentato, ma il bilancio di chi c’è stato è nel complesso più che positivo ed Expedia assegna un punteggio di 4,6 su 5. Giudizio sostanzialmente confermato anche dai clienti di Booking.com, che apprezzano anche i servizi accessori gratuiti, come il parcheggio, la spiaggia privata, il frigobar e il wi-fi. Sempre a Capoportiere, ottimi giudizi, su Booking,com, anche per l’Hotel Fogliano che però costa il doppio rispetto al Miramare e quindi, presumibilmente, si colloca su una fascia più alta, seppur a parità di stelle. Ma veniamo ai servizi offerti, non dagli alberghi questa volta, ma dal lido, dall’impareggiabile Latina beach: JP from Baltimore si chiede dove può un turista non appartenente alla zona euro cambiare la valuta del proprio paese. Un altro viaggiatore spiega che ha dovuto prendere due autobus per raggiungere la marina dalla stazione. Beato lui che ha capito dove e a che ora prenderli. Quanto ai taxi, si è reso subito conto che sono come i ricercati per omicidio plurimo: irreperibili. Spostiamoci ora in centro città, dove l’Hotel Europa è molto apprezzato tanto su Expedia quanto su Booking, dove però si mette in discussione il prezzo. Per rimanere downtown scendendo sotto i cento euro a notte bisogna rivolgersi all’Hotel de la Ville, del quale si lamenta l’atmosfera vintage, ma si elogia la cortesia del personale. Critiche alla colazione. E ora il rapporto qualità/prezzo: il prezzo più basso, al quale corrispondono i giudizi più entusiasti, è quello proposto dall’Hotel Aurora, via della Segheria, nei dintorni di Borgo Grappa, che per la notte tra Pasqua e pasquetta chiede 55 euro per una matrimoniale inclusa la prima colazione. Che però è l’unica cosa che alcuni clienti hanno dimostrato di non apprezzare. Insomma, sulla colazione cadono tutti. Ma cosa mangeranno questi turisti la mattina? Fanno scorta per tutto il giorno, causa crisi PRIMO PIANO Il giardino di Ninfa. In basso il lago di Fogliano. A lato l’Hotel Europa economica? A mettere tutti d’accordo, infine, è il Foro Appio Mansio Hotel. Non mancano le critiche, ma complessivamente la struttura piace. E anche la colazione… SI PRANZA E SI CENA DA... Ad accompagnarci nel tour virtuale dei ristoranti di Latina è Tripadvisor, la maggiore community di viaggiatori nel mondo. Seguitissima e affidabile sui grandi numeri, sui piccoli numeri può essere a rischio distorsione a causa dei furbetti che recensiscono per simpatia o antipatia verso l’esercente. Sui ristoranti di Latina c’è da rilevare subito la mancanza, in quasi tutti, dell’indicazione circa quanto si spende in media. Una mancanza non da poco che può seriamente disorientare l’avventore. Ad esempio, al primo posto c’è Il Quadrato, in Via Pastrengo. Cucina lodatissima, così come il servizio. Quanto al vicino di casa, sempre Via Pastrengo, ma due numeri civici più in là, Giorgione, lo troviamo al ventesimo posto: ora chi c’è stato sa benissimo che Il Quadrato è un ristorante di fascia alta, mentre Giorgione è una trattoria e che i prezzi dei due esercizi stanno su cifre completamente diverse. Al Quadrato si mangiano tagliolini al tartufo bianco, da Giorgione va forte “l’abbuffata”. Come si possono comparare i due senza riportare una indicazione dei prezzi medi? Comunque sia al secondo posto c’è Abissinia, ristorante di cucina etiope. Stando alle recensioni si spende intorno ai venti euro a testa e la cucina è più che soddisfacente. Può essere un’interessante indicazione esotica per il turista. Al 31esimo posto una pietra miliare della città, il ristorante Impero di Piazza della Libertà: “Ottimo e onesto” “Storia e qualità” “È come se il tempo si fosse fermato”. E INFINE...LE ATTRAZIONI E una volta superata la Pontina, arrivati a Latina, aver ben dormito e ben mangiato che si fa? Primi in classifica tra le attrazioni di Latina sono i giardini di Ninfa. Che a dirla tutta sono nel territorio di Cisterna, ma alla fine, se uno è riuscito con mezzi propri e non ad arrivare nel capoluogo, mica sarà così difficile fare qualche chilometro in più per ammirare uno degli orti botanici più famosi del mondo! Seconda in classifica, e qui arrivaci è abbastanza più difficile, Palmarola. Grazie, è considerata una delle isole più belle del pianeta. Nei giorni di tramontana puoi vederla da Latina. E questa è l’unica cosa in comune che ha con il capoluogo, oltre al fatto di appartenere alla stessa provincia. Però è indicata come una delle attrazioni di Latina. Terzo in classifica, e qui finalmente siamo nell’area del Comune, il museo storico di Piana delle Orme. Oggettivamente un complesso molto ben strutturato, di proprietà e gestito da privati. Ma in fondo la stessa considerazione vale anche per Ninfa. Al quarto posto ci piace giocare con il Paintball. Il Bad Sheep di Via Lentisco pare sia la novità da provare: in estrema sintesi si sparano cartucce di vernice per colpire l’avversario. Detta così è un po’ riduttiva, ma pare che sia la novità dell’anno. Maria Corsetti 5 SINDACALE 6 «Il Paoil e Tagos chiudono e si aggiungono alla lista settore agroalimentare in provincia di Latina non ha alcuna prospettiva di ripresa». La considerazione del segretario provinciale dell’Ugl, Maria Antonietta Vicaro, nasce dagli esiti disastrosi delle vertenze Paoil di Cisterna e Tagos di Latina. Per Vicaro «il settore è affossato da politiche comunitarie inesistenti che dovrebbe spingere i rappresentanti politici locali a farsi da portavoce in ambito comunitario del disagio locale». Con l’avvicinarsi delle elezioni europee fischieranno le orecchie ai diretti interessati. Per quanto riguarda la Paoil, azienda produttrice di olio, è stato firmato in Regione Lazio l’accordo che sancisce la cassa integrazione di un anno per cessazione dell’attività e mobilità finale per 41 lavoratori. La conclusione della vertenza denota come in assenza di politiche di sviluppo e di risanamento vero, il lavoro non può ripartire. Sulla vicenda ha pesato anche la procedura di mobilità aperta il 3 febbraio scorso dalla società Paoil, dopo che nell’incontro tenuto in Provincia l’azienda aveva dichiarato che il sequestro posto dalla società di leasing, che detiene la proprietà dell’immobile, a seguito dei mancati pagamenti, ha di fatto bloccato anche l’ultima campagna per la lavorazione della sansa. I 41 lavoratori e i sindacati hanno preso atto che la cassa integrazione degli ultimi anni non è servita a ridare all’azienda le risorse per recuperare i debiti che avevano determinato il fallimento della Paoil spa e successivamente nella cessione in affitto a Paoil Industrie srl. Ancora senza soluzione resta anche la vicenda Tagos, ex Glt, sito storico della provincia di Latina nella filiera agroalimentare, prima del latte e recentemente sul tagatosio, zucchero assimilabile dai diabetici, con grosse potenzialità sul mercato internazionale. Il 13 febbraio il tribunale di Latina ha rimandato la decisione sul sequestro dell’azienda. Sequestro richiesto da Tagos, azienda belga, nei confronti di Glt, a seguito del contenzioso nato sul mancato pagamento dei canoni leasing. Quindi i 28 lavoratori restano appesi al filo della decisione del giudice. Mentre il 13 marzo è previsto un appuntamento in Regione Lazio per verificare possibili ulteriori periodi in cassa integrazione, sempre che, nel frattempo, la decisione del giudice non porti la proprietà a chiudere licenziando tutti. Le criticità, quindi, nascono dai contenziosi tra la vecchia società Glt e il nuovo imprenditore Tagos che sta cercando di rimettere in moto il ciclo produttivo del tagatosio anche con investimenti che però allo stato attuale non possono essere messi in campo. I 28 dipendenti, sospesi a zero ore da circa un anno, stanno cercando di capire se ci sono possibilità di ripresa dell’attività . Nel frattempo cassa integrazione a zero ore e ritardi nella erogazione degli stipendi arretrati. Sergio Corsetti S Il caso del cittadino che si vede recapitare una doppia cartella, dopo le misurazioni effettuate, pur non avendo fatto alcuna modifica. Aumentano i costi e i disservizi i legge Do.Gre. e si traduce in Concessionaria sul Comune di Latina per l'accertamento e la riscossione per l'imposta comunale sulla pubblicità e tassa occupazione spazi aree pubbliche. A Latina l’amministyrazione comunale continua ad essere come il vaso di Pandora, ogni porta che apre, ogni servizio che deve erogare diventa vittima di quell’insana passione per la complicazione degli affari semplici. Non è esente da tutto questo la tanto odiata tassa sui passi carrabili. Servizio che ha subito delle modifiche, non qualitative ovviamente ma sul piano dei costi, aumentati, a carico dei cittadini. Negli ultimi mesi la Do.Gre. ha spedito dei giovani addetti ad effettuare le misurazioni, a controllare che i parametri, nuovi ma non conosciuti, siano applicati con rigore. Così, armatio di metro, i giovani addetti hanno rilevato, misurato, pesato e riportato in sede i numeroi appresi. A seguito gli uffici della Do. Gre. hanno inviato delle cartelle sulle quali si invitava il cittadino a recarsi presso la sede della società che si occupa della gestione delle pubbliche affissioni, di tasse e canoni per l’occupazione del suolo pubblico per il Comune di Latina per ricevere la comunicazione che “dagli accertamenti effettuati risultano delle maggiorazioni sul dovuto”. Il cittadino, ormai abituato a pagare tanto per non ricevere nulla, chiede a quanto ammonta l’aumento ma soprattutto a cosa sia dovuto. La risposta sta nella variazione dei parametri applicati. Ma il punto, quello più interessante, è altro. Il cittadino che ha ricevuto la cartolina all’indirizzo “X” si vede richiedere il pagamento anche per il passo carrabile situato all’indirizzo “Y”. Il cittadino spiega che l’indirizzo “Y” non esiste. E ricorda alla Do.Gre. che in tempi relativamente recenti il Comune, preso da un attacco di schizofrenia, aveva cambiato il nome di alcune strade ricollocando di fatto le abitazioni. In modo figurato ovviamente e non materiale. Questo significa che l’indirizzo “Y” è il medesimo dell’indirirzzo “X”. Che la casa non ha due accessi, che non ne sono stati costruiti, che nulla è stato modificato rispetto al passato. Eppure la Do. Gre insiste. Il cittadino allora avanza l’ipotesi di chiedere direttamente alle persone che sono andate ad effettuare i rilievi. Avranno visto con i propri occhi che il passo carrabile è uno e uno soltanto e non due. Ma la Do. Gre. continua ad insistere cercando di convincere il cittadino ion questione che non solo è stupido perchè non si è mai accorto di avere due passi carrabili ma intimandogli di Latina vista dall’alto pagare il dovuto. Il cittadiono allora perde la pazienza. Trattasi di follia vera e, dopo aver pagato il dovuto per il passo carrabile esistente, chiede alla Do.Gre. di tornare a verificare per constatatre l’errore. La Do.Gre. nicchia restando ferma sulle proprie posizioni. Il cittadino torna a casa, per sicurezza controlla che sia davvero la sua, che come accaduto a Scajola qualcuno non abbia deciso a sua insaputa di donargli un’altra entrata. La verifica conferma l’esistenza di un solo passo carrabile e che, ancora una voltagiusto per non smentirsi mai, il Comune di Latina dà i numeri. Peccato che continui a farlo sulle spalle e le tasche dei cittadini cercando anche di farli passare per scemi. Alessia Tomasini POLITICA Passo carrabile, la DoGre ci vede doppio 7 QUARTIERI PER STRADA Si dissolve il quartiere degli universitari Il polverone alzato sul possibile trasloco dalla Casa dello Studente all’Hotel Victoria ha solo inclinato ancora di più l’immagine della nostra città che perde di nuovo pezzi 8 E ra rimasta tra quelle cose che potevano farci pensare di essere grandi anche noi. Avere una zona universitaria ti faceva sentire, per un secondo, in una città come Roma, Bologna, Napoli e le tante città ricche di giovani e di movimento. Ma la Casa dello Studente è pronta a chiudere i battenti. Niente di ufficiale sia chiaro, attualmente sembra tutto normale ma la notizia circola ormai da giorni e sembra fondata. Dietro a questa decisione non c’è l’Amministrazione Comunale bensì la Lazioadisu che avrebbe deciso di far traslocare la cinquantina di universitari all’Hotel Victoria di via Rossetti. Una mossa ed una situazione che, nemmeno a dirlo, affosserebbe ancora di più la nostra immagine spesso troppo distorta anche dai media nazionali. Certo avere un piccolo spicchio dedicato all’Università poteva essere un bel punto su cui lavorare, su cui crescere ed invece noi abbiamo fatto addirittura un passo indietro, quello più duro. Non avevamo quartieri veri e propri dedicati all’università come ci si può vantare in giro per l’Italia ma sicuramente potevamo costruirci qualcosa. Ora siamo con un Via Villafranca, proprio dove c’è la Casa dello Studente. Ora il Sindaco ha proposto lo stabile per scopi sociali pugno di mosche in mano, una Casa dello Studente che il nostro Sindaco Di Giorgi ha proposto per scopi sociali e degli studenti che tutto saranno tranne che felici di aver traslocato. La nostra immagine ci perde ma questo negli ultimi tempi non sembra essere nè un peso nè un problema per nessuno. Ora però ci sono lavoratori a rischio, gente che dall’oggi al domani rischia di essere in mezzo ad una strada. Il quartiere era già povero di suo, la Casa dello Studente non poteva essere certo un motivo di vanto o orgoglio ma di certo poteva dare una spruzzata d’entusiasmo ad una zona che appare abbandonata.Un’immagine di movimento forse anche di vitalità visto che i giovani, con i loro mille difetti, hanno sempre quel sorriso stampato sulle labbra che deve per forza metterti di buon umore. C’era poco movimento ma quel movimento era sano e serviva a tutti. Ora il disagio è multiplo perchè evidenzia una città in declino ma anche, nello specifico, un problema vero per quegli studenti che prima si erano organizzati in una zona della città ed ora si ritrovano all’Hotel Victoria, non proprio dietro l’angolo. Stefano Scala A l San Carlo di Sezze la prima Casa della salute nel Lazio. La Giunta Regionale ha stanziato 400mila euro per interventi di straordinaria manutenzione e di adeguamento strutturale, a conferma del concreto impegno che porterà alla inaugurazione ufficiale il 28 febbraio alla presenza del presidente Nicola Zingaretti. La comunicazione era già stata anticipata nel corso di una manifestazione presso il Circolo cittadino di Latina dal consigliere regionale del Pd Enrico Forte. All’incontro avevano presenziato anche il consigliere Rosa Giancola e lo stesso sindaco di Sezze Andrea Campoli, che rimediava alla defezione del “regista” regionale. «La giunta Zingaretti ha scelto di mettere mano all’assistenza sanitaria nel Lazio cercando di conciliare due esigenze primarie: rientrare del deficit e correggere l’eccessivo ricorso all’ospedalizzazione. – aveva affermato Enrico Forte - Le Casa della salute sono un passaggio avanti importante in questo percorso e in provincia di Latina ce ne saranno tre, prima tra tutte quella di Sezze che partirà a breve in via sperimentale». «Sulla gestione Al via a Sezze la prima delle tre strutture previste per la provincia di Latina. Nasce così una rete di assistenza per i cittadini della sanità – diceva il consigliere Pd – si gioca una partita decisiva. La Asl pontina è priva di atto aziendale e per troppo tempo i vertici hanno avuto ampi margini di discrezionalità nelle scelte fondamentali mentre il consenso deve essere costruito sul funzionamento dei servizi sanitari, a prescindere dall’appartenenza politica di chi vi opera, siano essi dirigenti o personale medico». «Il Lazio – concludeva Forte è stato da tempo commissariato dal Governo e questa amministrazione ha iniziato un difficile percorso per cercare di rientrare da un debito sanitario che ammonta a 10 miliardi sui 23 complessivi creando una rete di assistenza sanitaria che rispetti il diritto alla salute dei cittadini attraverso l’integrazione socio-sanitaria e le Case della salute». Il sindaco di Sezze, Andrea Campoli, aveva ricordato la drammatica crisi che vive la sanità laziale sottolineando come il Governo Zingaretti abbia scelto «un modello innovativo che punta ad investire sulla sanità pubblica e sulle strutture esistenti invertendo una precedente tendenza che ha pesantemente danneggiato il sistema sanitario. Finora per arginare il deficit del settore si è proceduto tagliando posti letto, ma generando il paradosso del debito che è aumentato comunque perché non si può impedire alle persone di ammalarsi e di richiedere cure». La Casa della salute rappresenta per il sindaco Campoli «una sfida che implica notevoli responsabilità, ma che darà grandi frutti se ognuno continuerà a fare la propria parte nell’interesse supremo dei cittadini e a salvaguardia di un diritto fondamentale come quello alla salute». Sergio Corsetti SANITA’ Casa della salute, la svolta 9 Un tuffo nei ricordi della Latina che è stata NOVITA’ DAL WEB Puro spirito di appartenenza e una miniera di aneddoti legata alla città nel gruppo facebook “Sei di Latina se...” 10 A Latina c’è un gruppo facebook che ha deciso di riaccendere i ricordi di tutti alimentando uno spirito di appartenenza che dalle nostre parti...non guasta mai. In pochi giorni più di 1200 persone hanno aderito ad una “comunità web” che è diventata un raccoglitore di aneddoti e descrizioni relativi a luoghi, personaggi e abitudini della città e di chi la viva e l’ha vissuta in passato, in particolare tra gli anni ’80 e 90, prima dell’avvento dei cellulari e di altre stregonerie tecnologiche. Sono queste ultime che hanno privato di romantica poesia certi gesti di vita quotidiana, per questo è un piacere riportare a galla certi lontani fotogrammi. Appare allora il post di chi ricordava il proprio “giro” in piazza o l’assembramento di ragazzi al “Gelatomania” o al glorioso “Fresbee” o al “Ping pong”, precursore degli attuali fast food. C’è poi chi si imbatteva nello storico “Salvatore il bruscolinaro”, il sindaco di tutti che elargiva sorrisi in cambio di pochi spiccioli, o nel pittoresco “Pino radiolina” con la sua coinvolgente musica da passeggio. Altri si soffermano poi sul tabaccaio antipatico, sui locali più frequentati, sulle rivalità tra istituti scolastici. E che dire dei panini da “Pacchiarotti” o della pizza calda e rossissima dalle parti di piazza Roma, o del gelato del Polo Nord, il più “storico” che ci sia? Ognuno insomma ha qualcosa da segnalare e così facendo ognuno può contribuire a ricostruire una fetta di storia della quotidianità che è stata, della Latina che è stata. Navigate anche voi, quindi. Il gruppo fb si chiama “Sei di Latina se…”, preparatevi ad un gran bel tuffo nei ricordi! Domenico Ippoliti Sul social network si offrono gratis oggetti inutilizzati di tutti i tipi, dalle scarpe ai peluches, dai libri ai vestiti, dalle tazze alle...camere NOVITA’ DAL WEB “Te lo regalo”, il gruppo che rimette in circolo 11 I n pochi giorni dalla sua apertura su facebook ha raggiunto oltre 2500 iscritti. Il gruppo "Te lo regalo a Latina" è nato prendendo spunto da altri gruppi nazionali presenti sul più cliccato social network. «Questa novità - spiega Emanuele Bonaldo nel presentazione dell’iniziativa – nasce sulla scia dei tanti gruppi nati su Facebook ma con particolare riferimento alla zona di Latina e provincia. Lo scopo è quello di rimettere in circolo gratuitamente oggetti che non usiamo più e che possono essere riutilizzati, tutto all’insegna dell’aiuto reciproco, della tutela dell’ambiente (meno rifiuti alle isole ecologiche) e del risparmio». Questo gruppo ha poche e semplici regole. Ci si prenota solo ed esclusivamente con “Mi prenoto” senza aggiungere informazioni non richieste dal donante. Il donante può regalare a propria discrezione gli oggetti messi a disposizione possibilmente dopo aver dato il tempo di prenotarsi a qualche persona in più. Non esiste alcun diritto di prenotazione nè si possono avere pretese sugli oggetti messi a disposizione. Si richiede per il donante di specificare dove si trova l’oggetto, tempi di ritiro e chiaramente la foto. Ultima cortesia per non creare confusione è di cancellare i post quando l’oggetto donato viene ritirato». Sul gruppo è possibile trovare di tutto: giochi per consolle, bicchieri, servizi di piatti, camere da letto, sale da pranzo, vestiti e giochi per i piu piccoli, libri e tanto tanto altro IL PERSONAGGIO 12 Antonio Farina, l’arte nel cuore L Un pittore che ha esposto in tutto il mondo dei paesaggi pieni di colori e sapori della sua terra o sa bene Antonio Farina cosa vuol dire amare in modo incondizionato l’arte. Lui ha sposato la pittura quarant’anni fa, quando incominciò a sentire dentro di sé quel fermento creativo che ancora oggi lo accompagna e fa di lui uno degli artisti più ammirati del nostro territorio. Lo studio di Via dei Messapi 51, in zona piazza Moro, è il suo rifugio, il nido perfetto ed accogliente dove scorre tutta la sua vita, dove ci sono le tracce della sua antica vocazione. Lui è là, con il grembiule imbrattato, quelle macchie portate addosso con fierezza sono i testimoni privilegiati delle sue opere appena nate. Antonio ama le sue tele, lo si percepisce appena si varca la soglia della bottega, egli accarezza con lo sguardo le sue creature, con la dolcezza e la delicatezza di un padre verso i propri figli. Ha viaggiato ed esposto in tutto il mondo, grazie alla sua arte ha potuto confrontarsi con grandi nomi contemporanei, occasioni queste che lo hanno fortemente stimolato e fatto crescere, ma che non gli hanno impedito di mantenere sempre al primo posto nel cuore, l’amore per il suo territorio e la scelta di continuare a viverlo e raccontarlo attraverso i colori. “La pittura è la salvezza del mondo”, è il suo fermo convincimento. Noi ci associamo a questo suo pensiero e non possiamo che ammirare la sua determinazione. Fare l’artista non è cosa facile se non ti sorregge una passione viscerale per questo magico mondo fatto di tante giostre colorate. Se hai i colori nell’anima devi seguire la via che ti indica. Antonio lo ha fatto, sicuramente ha dovuto combattere per questo, ma oggi la sua esperienza vincente, è la prova tangibile, che se ami e credi in quello che fai, hai la vittoria stretta in pugno. Dietro la folta barba, abbiamo scoperto un grande comunicatore, un uomo sereno ma soprattutto un uomo “libero”, questo è quello che sottolinea: -“La pittura rende liberi”-.Che Antonio Farina viva la sua vita in perfetta armonia con lo spazio intorno è intuibile. La sua capacità di sviluppare un linguaggio artistico unico lo rende il riferimento indiscusso di uno spazio dove moltissimi sono gli estimatori e i collezionisti che si riconoscono nelle sue opere e che ritrovano nei suoi paesaggi i colori, i sapori e gli odori della propria terra. Grazie Antonio! Info: Antonio Farina studio via dei Messapi, 51, Latina; oppure scrivere a antonio.farina16@gmail.com, cell. 3497385809 Elisa Saltarelli Un posto magico chiamato Chet MUSICA&SAPORI La geniale intuizione del poliedrico artista Claudio Olimpio 13 P iccolo ma grande, moderno ma con una lunga storia, semplice ma raffinato, riservato ma coinvolgente, tutto questo per descrivere uno dei ritrovi più suggestivi della nostra città e meta delle nostre serate all’insegna della buona cucina e della buona musica: l’Associazione culturale “CHET”. Che Claudio Olimpio fosse un artista nel campo musicale lo sapevamo; apprezzato chitarrista, ha collaborato con nomi importanti della musica nazionale ed internazionale, per non parlare della sua passione per l’insegnamento che lo fatto diventare nell’arco di un ventennio, un solido punto di riferimento della sua scuola di musica con annessa sala di registrazione, sia per giovani desiderosi di imparare a suonare uno strumento, sia per tutti quei ragazzi che hanno scelto di intraprendere una vera e propria carriera musicale. Oggi Claudio, poliedrico e creativo più di prima, ancora una volta si misura con successo in un’altra grande avventura: la cucina. Appassionato da sempre dell’arte di creare il buon cibo, oggi realizza il suo sogno nel delizioso locale al numero 46 di via Don Luigi Sturzo, ove la sua associazione è diventata per molti di noi, il posto ideale dove trascorrere le serate gustando i piatti preparati personalmente dal nostro artista. La scelta che il Chet propone è vasta, l’atmosfera calda e familiare, ma al tempo stesso sobria ed elegante, lo rende il luogo ideale dove organizzare un compleanno, una ricorrenza, o un evento speciale. I posti a sedere sono cinquanta, ma per le occasioni particolari con buffet in piedi, la capacità arriva ad oltre novanta persone. Tutte le sere della settimana e la domenica a pranzo possiamo trovare piatti che soddisfano in pieno anche i palati più raffinati, come la tagliata al tartufo e pistacchi di Bronte, pesce fresco e la delicatissima carne tipo Kobe. Il menù cambia continuamente, e questo è una garanzia di affidabilità sulla scelta dei prodotti che sono rigorosamente artigianali, che in questo modo mantengono la prerogativa di essere l’espressione più alta in fatto di freschezza e qualità. Tutti al Chet allora! Ricordiamo a chi ama la musica oltre al buon cibo, che il mercoledì è sempre in programma la Jam session, dove gli amanti della musica tra cui il nostro Claudio, amano improvvisare e scatenarsi. Info: Associazione culturale CHET, via Don Luigi Sturzo, 46 Latina. Tel:3454390831 - contatto fb “Chet” Stefano D’Amico ASSOCIAZIONI "Tre mamme per amiche": la maternità da condividere 14 C Una realtà nata per scherzo ma cresciuta a dismisura: l'obbiettivo è incontrarsi, informarsi su tutto e combattere la solitudine ondividere esperienze, gioie, dubbi e difficoltà legati alla maternità, dai primi mesi di gravidanza fino al momento di educare i piccoli. E’ quanto si propone un’associazione unica nel suo genere a Latina: “3 Mamme per amiche”, una realtà fondata esattamente un anno fa da Ilaria Sabatini, Valentina Fanti e Luana Iaquinandi. La presidente Ilaria ha “importato” il modello dalla sua città di provenienza, Roma: «Nella Capitale avevo conosciuto iniziative di cordialità, amicizia e condivisione tra mamme di neonati. Quando decisi di lasciare il lavoro per prendermi cura di mia figlia arrivai a scoprire che a Latina non c’era nulla del genere, solo situazioni per bambini da tre anni in su. Poi per fortuna si presentò un’amica che aveva una sala da mettere a disposizione, e in seguito il web fece la sua parte con decine di adesioni al nostro primo gruppo su facebook. Quindi si aggiunse una terza persona specializzata nel seguire le madri e nel gestire degli incontri veri e propri su tutto quello che riguardava la maternità. Iniziammo quasi per scherzo ma poi capimmo che dovevamo fondare un’associazione no profit per dare credibilità e solidità al nostro impegno». Da lì hanno preso vita svariate altre iniziative come il “mercatino delle mamme amiche” e l’iniziativa di “3 mamme BIO per amiche” tutta improntata sulle scelte ecologiche e su una vita votata alla sostenibilità. «A dire il vero abbiamo fatto i conti con una scarsa tendenza a instaurare contatti dal vivo, penso che sia un problema di cultura della nostra città. In compenso i legami tramite fb si sono moltiplicati e pian piano anche le nostre riunioni hanno fatto registrare un numero sempre maggiore di partecipanti. Noi promuoviamo questi momenti di aggregazione perché solitamente al parto segue la solitudine per molte mamme. E poi puntiamo a far conoscere svariate tematiche, perché circolano tante informazioni distorte». In particolare l’associazione può contare sull’apporto di Milvia Foscoli, un’educatrice perinatale (una “doula”) sempre pronta a illustrare ogni aspetto su svezzamento, allattamento al seno e tanto altro. Proprio sull’allattamento “3 mamme per amiche” ha promosso di recente un flash mob in piazza per sensibilizzare i latinensi su quella che attualmente è diventata una merce rarissima. Innumerevoli le altre iniziative, gestite insieme a un’ostetrica, una psicologa infantile, una ginecologa, una logopedista. E poi tante attività collaterali come i laboratori sensoriali o come “Impariamo giocando”, un corso per insegnare ai genitori a giocare con i loro figli. E ancora corsi di yoga, massaggio infantile, piscina, lezioni di pronto soccorso con la Croce Rossa, incontri informativi con diverse figure professionali, dibattiti con medici ed esperti sui vaccini, sulla guida sicura in presenza di piccoli, sulla musica a fasce con metodo Gordon. Tutto questo e tanto altro ancora grazie ad un gruppetto di instancabili e vulcaniche mamme. Ma senza dimenticare i papà e i nonni, sempre coinvolti e sempre ben accetti nella sede di via Galuppi 44, a Latina. Ilario Paoli L ingua o dialetto? Come possiamo definire il dialetto originale. Solo nel capoluogo si cercava discorrere quotidiano nel capoluogo di parlare il nuovo idioma con cadenze diverse pontino? Probabilmente una via di mezzo che, ovviamente però, tradivano la provenienza ma la realtà oggi ci presenta tutte le originale. In città la nuova parlata si avvicinava «conseguenze» della… bonifica. Già, il tutto molto al romanesco che, comunque, si nasce proprio verso la differenziava fine degli anni venti dall’originale perché quando dall’alta Italia, mutuato con alcune Marche, Umbria e parole importate Toscana iniziarono a proprio dagli immigrati scendere, insieme con risultando meno le proprie famiglie, i <aggressivo>, più dolce primi prestatori d’opera e… modificato in virtù per il prosciugamento dell’intreccio dei dialetti. delle acque stagnanti Ci vollero almeno una della palude e la decina d’anni perché costruzione degli Littoria, oltre alla madre La Casa del Contadino, insediamenti logistici e lingua italiana, in basso la Casa del Combattente abitativi. Il primo impatto sfoggiasse il suo fece temere una nuova effettivo, e Babele ma nonostante prorompente, prodotto le «parlate» diverse espressivo. Con la che, inevitabilmente, conclusione del primo andavano a cozzare percorso nella scuola con i tre dialetti, fino a elementare la nuova quel momento, generazione pontina, predominanti nel nata proprio a Littoria territorio: «sezzese», dopo la Bonifica, era già «sermonetano» e orientata verso una «vassianese» (sì, nuova parlata, la propria, proprio con la V con espressioni mutate iniziale!) ci si capiva dai più svariati dialetti perfettamente e si sempre, però, inseriti nel costruiva il futuro. Una contenitore principale volta fondata Littoria, che fungeva da supporto con larga e che era il romanesco. rappresentanza Le cadenze, comunque, romana tra la classe dirigente, iniziò un percorso erano sempre figlie della provenienza territoriale di globalizzazione dove allo slang capitolino si e dei dialetti parlati in casa. Oggi a Latina, dopo aggiungevano, giocoforza, gli altri dialetti. I ottantadue anni dalla fondazione, si parla un cispadani iniziarono ad imparare il romanesco, gli romanesco modificato, rispetto all’originale indigeni inevitabilmente sia l’uno che l’altro tanto trasteverino, più dolce con uno slang diverso ma da proporre una nuova parlata. Il tutto con una che identifica molto bene una nuova realtà che rapidità incredibile anche se nelle proprie case non è certo mai caduta nella trappola di una ognuno manteneva stretto e possessivo il proprio nuova Babele. Umberto Paluzzi STORIA E RICORDI Il nostro dialetto romanesco, dalla Bonifica ad oggi 15 Latina e dintorni A P P U N TA M E N T I E I N I Z I AT I V E A cura dell’associazione culturale Nuova Immagine EVENTI “Grido d’amore Edith Piaf”: emozioni al D’Annunzio 16 Nell' ambito della stagione 2014 del teatro d' Annunzio di Latina, il 15 marzo è di scena "Grido d' amore Edith Piaf", diretto ed interpretato da Gianni De Feo, testo di Ennio Speranza con il fisarmonicista Cristiano Lui, il violinista Oscar Di Raimo ed il chitarrista Stefano Ciotola. Il testo si vincola fortemente alle crudezze della vita che tanto hanno segnato la straordinaria cantante Edith, la cui vita è interpretata attraverso un personaggio inventato. Info 347 3143422. Il fascino delle danze andaluse Al teatro Europa è iniziato il “Festival Nazionale del Teatro – Città di Aprilia”: sei spettacoli fino a maggio con gala finale e premiazioni il 25/5. Già andati in scena “Chocolat”e “Casa di frontiera”, restano “Si fa ma non si dice”, “ La Mandragola”,“Una volta nella vita” e “Il piacere dell’onestà”. Info allo 06/92.71.965. Il jazz incontra il tango Sabato 1 marzo spettacolo di canti e danze andaluse al Teatro Moderno in via Sisto V° a Latina. Francesca Coppetelli e Maryem Bent Anis presentano "Al Andalus".Percussioni di Sergio Fernandez e Ashraf Said. Lo spettacolo è realizzato con il patrocinio del Taus Club, Cultura Mediterranea e Samira Fashion.com. - Info 338 7069869. Il ricco programma del “Sottoscala9” Il 2 marzo al Sottoscala9 - Circolo Arci di Latina ( via isonzo 194 ) spettacolo della Compagnia Levied e l f o o l "Requiem for Pinocchio". Il lavoro, impostato sull’interrogativo essere significa “cosa umano”, ha ottenuto il Premio " Anteprima 2012 " e il Premio " Bianco e Nero 2012 ". Il 16 marzo è di scena " Padroni delle nostre vite ", in collaborazione con Studio Nois con Ture Magro. Tratto dalla storia di Pino e Marisa Masciari. Informazioni per entrambi gli spettacoli al 329 2068078. “Festival” all’Europa di Aprilia Concerti del Campus Il 28 febbraio alle 21 al Teatro D' Annunzio di Latina l' Orchestra sinfonica Ottorino Respighi con Paolo Di Ciocco oboe, Fabrizio Menotta direttore, eseguirà pezzi di Pedrollo, Respighi e Rota. Il 14 marzo alle 21 sempre al D' Annunzio spettacolo del Corpo di Ballo della Cbcl - Compagnia di Balletto Città di Latina e l' Orchestra Sinfonica " Ottorino Respighi ". Marco Marzocchi al pianoforte e Benedetto Montebello direttore. Verranno eseguiti pezzi di Poulenc - Aubade, concerto coreografico per pianoforte e 18 strumenti. Di Copland - Appalachian Spring, balletto. Coreografie di Valerio Longo. Info 0773 605551. Eventi o progetti da proporre? Scrivete a redazione@latinaperstrada.it Dopo i grandi successi dei concerti di gennaio il Latina Jazz Club ha aperto la prevendita dei biglietti della serata "Il jazz in Argentina incontra il tango" con Giuliana Soscia fisarmonica & Pino Iodice al pianoforte che avrà luogo venerdi 21 marzo. Info 0773 693081. “Una poesia per Giulia”, il concorso Aperte le iscrizioni per il premio di poesia "Una poesia per Giulia" organizzato dall' Accademia Giulia Brigone in collaborazione con l' Ambasciata di Tunisia in Italia.Per prendevi parte occorre inviare una poesia o un pensiero a tema libero, in rima o in prosa in lingua italiana o francese, all' Accademia entro il 30 novembre 2014 all' e-mail: unapoesiapergiulia2014@gmail.com. Per tutte le informazioni si può consultare il sito: www.giuliabrignone.org Domenica 2 marzo e martedì 4 andrà in scena la trentatreesima edizione del Carnevale di Latina. Si tratta di uno storico traguardo per una manifestazione entrata di diritto nella storia della città. Ben poche iniziative nel capoluogo, infatti, possono fregiarsi di una tradizione così lunga. Lo ha sottolineato anche l’ideatore dell’evento, il presidente dell’associazione organizzatrice, architetto Tino Di Marco: «Quando abbiamo iniziato nel lontano 1977 non avremmo mai immaginato che questa bella manifestazione potesse durare così tanto. Abbiamo superato momenti difficili, e ce ne sono stati tanti, ma la soddisfazione di aver vinto questa sfida ci riempie il cuore di gioia». Come al solito l’appuntamento per le due giornate sarà alle 15 ai giardinetti, luogo di partenza del festoso e colorato corteo attraverso le vie della città. « Dagli inizi sono passati tanti sindaci e tutti hanno sempre dimostrato grande attaccamento a questa tradizione. In una situazione economica così critica è veramente difficile parlare di feste, ma questa festa è rivolta ai bambini, per cui facciamo ogni sforzo per mantenerla sempre viva. Il lavoro di tanti giovani e meno giovani è rivolto solo a dare due giornate di felicità ai bambini. Non ci sono contributi a sufficienza ma non fa niente: i carri saranno meno numerosi e meno imponenti, ma l'importante è che traspaia sempre lo spirito di sacrificio e di amicizia che sono i principi fondamentali di tutti quelli che e si impegnano per l'organizzazione dell’evento» Le sfilate in provincia con “Il Castelluccio” Per il secondo anno l’associazione “Il Castelluccio” ha organizzato il Carnevale in quattro comuni della provincia. Fino al 4 marzo, infatti, i carri allegorici hanno sfilato e sfileranno a Sabaudia, Pontinia, Terracina e San Felice Circeo. Le prime tappe sono state nella località del Frasso, a Borgo Montenero, a La Fiora e a Sabaudia. I carri e le maschere approderanno poi a Borgo Hermada il primo marzo e a Pontinia il due, con la musica e la simpatia di Sandro Micheli e Maria Rita D’Alessio sul palco di piazza Indipendenza. Il programma terminerà il 3 a Terracina e il 4 a San Felice Circeo. MANIFESTAZIONI Carnevale di Latina, la festa dei bambini 17 Nerazzurri in sospeso tra sogno e prudenza P Il Latina continua a parlare di traguardo salvezza ma gli ultimi risultati e le mosse di mercato fanno pensare a qualcosa di più grande ronunciare e inseguire quella lettera così pesante e impegnativa, la “A”, oppure limitarsi ai soliti slogan dei “piedi per terra” tipici di ogni matricola che si rispetti? Il dilemma attanaglia l’intero Latina calcio, dai suoi protagonisti in campo fino ai tifosi. Gli stessi supporters sembrano infatti tra color che son sospesi: c’è chi è pronto a scommettere sulle potenzialità di una squadra formidabile in ogni reparto e c’è chi invita alla prudenza, ricordando la necessità di rimanere umili per conservare la categoria. Per quanto ci riguarda siamo orientati a non volare troppo in alto, tanto da continuare a considerare come un vero e proprio scudetto il raggiungimento dei 50 punti, la quota necessaria per tenersi stretta la serie B. Al di là di questo vanno però evidenziati dei dati di fatto inattaccabili da qualsiasi prudente realismo. La certezza è che i nerazzurri sono competitivi eccome, ma soprattutto possono giocarsela contro chiunque. Gli innesti di Viviani e Laribi hanno reso il centrocampo ancora più valido e ricco di soluzioni, tanto da impegnare Breda in un non CALCIO SPORT 18 Andrea Esposito in azione. A lato, Michele Paolucci (foto di Antonio De Noto) facile lavoro di gestione degli esclusi di turno. L’attacco, poi, è diventato semplicemente irresistibile con l’arrivo di un Paolucci che ha già dimostrato di valere la massima serie con le sue giocate da vero talento. In difesa, inoltre, il rendimento dello spietato Esposito e del sempreverde Cottafava è bastato a compensare gli affanni provocati da qualche defezione di troppo. Sugli esterni, infine, si è potuto contare su quelli che molti esperti hanno definito i migliori cursori della categoria: il travolgente Alhassan, già atteso a braccia aperte in quel di Udine, e l’inesauribile Ristovski. Gli ingredienti per un’impresa da sogno ci sono tutti, dunque. Resta solo una considerazione da fare: Latina resta comunque una matricola e avrà sempre qualcosa in meno in termini di mentalità e di esperienza nel confronto con le più blasonate formazioni destinate ad emergere alla distanza. Previsione pessimistica? Saremo lieti di essere smentiti da quello che rimane (e forse rimarrà) il più forte Latina della storia. Domenico Ippoliti ’Andreoli del dopo Santilli pare abbia preso la via della guarigione. Sotto la guida di Dario Simoni i pontini sono riusciti ad avere maggiore continuità nei risultati riuscendo ad abbandonare l’ultima posizione in classifica. Dal punto di vista fisico e mentale questo periodo è veramente dispendioso per Sottile e compagni perché giocare tre partite in otto giorni, praticamente ogni settimana, è difficoltoso e non si ha il tempo di allenarsi. Tuttavia sono arrivate soddisfazioni non scontate come le due vittorie consecutive in campionato (contro Vibo e a Molfetta) e i tre successi in Challenge Cup che hanno consentito all’Andreoli l’ingresso in semifinale della prestigiosa manifestazione europea. Latina per entrare nella finale dovrà eliminare la Bbsk Istanbul e non sarà di certo facile perché, anche in virtù dell’esperienza dell’anno scorso, c’è consapevolezza che le squadre turche sono molto difficili da affrontare e da battere. Tutto questo senza dimenticare il campionato perché le prossime tappe di Perugia e Piacenza diranno se veramente l’Andreoli, trascinata da un eccellente Sasa Starovic, è veramente guarita e può puntare a posizioni di classifica più gloriose. A proposito di Starovic possiamo affermare senza ombra di smentita che l’opposto serbo è tornato ad essere implacabile tanto da battere il record di punti di Francesco SPORT Il team pontino, risollevatosi in campionato, può puntare alla Challenge PALLAVOLO L L’Andreoli è ormai sulla strada giusta 19 Una schiacciata di Sasa Starovic (Foto Antonio De Noto) Biribanti con la maglia di Latina. Un traguardo prestigioso di cui questo giovane ma talentuosissimo ragazzo può andare orgoglioso. Per completare il decollo in campionato e sognare la coppa in Europa attorno a Starovic (e il costante Rossini) devono crescere anche gli altri giocatori perché la stagione non è compromessa ma può regalare soddisfazioni assolutamente impensabili ad inizio campionato. Fabrizio Agostini SPORT 20 M BASKET Benacquista, è il tuo momento Tra campionato e Coppa Italia è arrivato l’attimo in cui il Latina dovrà essere decisivo. I pontini si stanno imponendo con grinta su tutti i fronti omento decisivo per la stagione della Benacquista Assicurazioni Latina ancora capolista del girone C del campionato di Divisione Nazionale B. I nerazzurri si stanno imponendo con determinazione su ogni campo e mantengono i due punti di vantaggio su Rieti che appare l’unica vera formazione che può impensierire Latina dal punto di vista tecnico e di risultati. Le soddisfazioni per coach Luigi Garelli non mancano davvero. La prima arriva dall’Adecco Cup, ovvero la Coppa Italia. La Benacquista Assicurazioni ha eliminato Agropoli e nella final four di Rimini se la vedrà contro Tortona mentre nell’altro scontro diretto Legnano affronterà Pescara. Insomma manca un ultimo piccolo sforzo per arrivare ad una meritata finale e poi magari alzare al cielo la coppa che è alla portata di questa squadra. In campionato il calendario prevedere due partite importanti come quelle casalinghe contro Giulianova, una delle due formazioni capace di battere Latina, e Montegranaro, squadra sempre molto insidiosa. Nel mezzo la trasferta di certo non proibitiva contro Valdiceppo che sta lottando per non retrocedere. Insomma tra fine febbraio ed inizio marzo Pilotti e compagni vedranno un momento stagionale decisivo. A confortare lo staff tecnico e societario sono le prestazioni dei giovani come Andrea Pastore e soprattutto Lorenzo Uglietti che nell’ultimo periodo ha evidenziato una crescita davvero importante. Ci sarà bisogno di loro, dell’apporto determinante di questi ragazzi, per ottenere i risultati Davide Bonacini stagionali prefissati. (latinabasket.it) L’arrivo di Giovanni Fattori, poi, va nella direzione di non lasciare nulla di intentato come ha ricordato più volte Garelli e dunque a questo punto gli obiettivi vanno raggiunti perché questo è il momento. Fabrizio Agostini Che scuola scegliere dopo le medie? a cura della Dott.ssa Bruna Forlani S RUBRICHE Aiutiamoli a crescere 22 Educatore Professionale iamo ancora in inverno e tra poco i ragazzi che frequentano la terza media dovranno scegliere la scuola superiore alla quale iscriversi. E’ un momento difficile e soprattutto decisivo per il futuro. Spesso la decisione viene influenzata dalle scelte degli amici o dalla collocazione geografica della scuola, non troppo lontana da casa, accessibile con un pullman, rischiando di scegliere una soluzione che non fa per loro. A volte i ragazzi preferiscono scegliere la scuola che hanno frequentato i loro genitori o i loro fratelli pensando che così possono essere aiutati e supportati per tutto l’arco dei cinque anni. Troppe volte, però, i ragazzi si pentono della loro scelta, spesso venendo bocciati cambiano scuola a metà anno, oppure abbandonano gli studi perché la scuola sembra troppo difficile. I genitori a volte sono incapaci di consigliare, pensano al futuro lavorativo dei loro figli mettendo da parte le loro caratteristiche personali. La soluzione migliore sarebbe quella di lasciarsi consigliare dai professori, sono loro che conoscono a fondo gli alunni, sono loro che possono stabilire qual è la strada migliore in base alle loro attitudini. Del resto in tre anni di lezioni hanno avuto modo di conoscere e capire i loro ragazzi. Sanno quali sono le capacità e le difficoltà di ciascuno, sono consapevoli delle dinamiche del gruppo e sanno consigliare anche in base a questo. Un anno scolastico è un anno di impegni, di studio, di lavoro, di stress. Non possiamo rischiare di perderlo. «N La crisi pesa più sui pensionati a cura di Ludovico Bersani Presidente provinciale ANAP Confartigianato Latina L’anziano in primo piano egli ultimi quattro, cinque anni i pensionati sono la fascia di popolazione che maggiormente ha sopportato il peso della crisi e della perdita del potere di acquisto del proprio redditi». Lo afferma in una nota stampa il Presidente dell’ANAP-Confartigianato, Giampaolo Palazzi, considerando da una parte la perequazione automatica delle pensioni e dall’altra il peso dell’aumento delle addizionali IRPEF comunali e regionali tra il 2010 e il 2014. «Il calcolo è molto semplice: prendendo una pensione di 1.000 euro mensili, nel periodo considerato, la rivalutazione automatica secondo gli indici ISTAT ha portato un beneficio di 85 euro, mentre nel contempo l’aumento delle addizionali sottraeva al pensionato mediamente 85 euro. L’aumento delle pensioni per il recupero dell’inflazione – spiega Palazzi – è stato, quindi, completamente annullato dall’aumento delle tasse dirette, senza considerare quelle indirette. Ma c’è di più, perché, considerando il dato reale dell’aumento delle addizionali IRPEF, anziché quello medio nazionale, si scopre che in alcuni comuni il fenomeno è stato accentuato di tanto e, di conseguenza, c’è stata un’autentica riduzione degli importi di pensione. Il problema della perdita del potere di acquisto delle pensioni è molto grave e l’ Anap ormai da molti anni denuncia una situazione insostenibile, provocata anche dall’estrema inadeguatezza del sistema di calcolo della svalutazione monetaria. Di qui un appello pressante al Governo e PER INFORMAZIONI, DUBBI O DOMANDE RIGUARDANTI alle forze politiche affinché tra i prossimi provvedimenti per rilanciare il Paese ce ne sia anche uno che possa ridare fiducia e possibilità LE NOSTRE RUBRICHE SCRIVETE A di spesa ai pensionati, ai quali, spesso, compete anche l’onere di redazione@latinaperstrada.it sostenere le famiglie dei loro figli». “Terra pontina”, olio su tela Latina a colori...vista da un’artista di Elisa Saltarelli l bruno Van Dyck unito ad una punta di ocra gialla crea il colore perfetto, quello della terra umida colpita dal sole. Là in quella zona più esposta alla luce, il fango si secca e forma delle screpolature a serpentina, facendo un gioco di chiaro-scuro incredibile; nascoste dietro un banale marrone, si rincorrono decine di sfumature impercettibili. Il grigio chiaro delicatamente adagiato, va a fissare in ultima stesura la luce, dando origine al manto bagnato in superficie che appare fedele al vero, tanto che quasi si sente l’odore della pioggia appena passata. Terra di Siena bruciata, terra d’ombra, nero vite e magenta, mischiati tra loro, usando come dosatore solamente l’istinto. L’aria che si respira intorno vibra, i suoni fanno da accompagnamento musicale, facile tradurre in colore tanta armonia. Il verde vescica sporcato di ocra d’oro, s’impone salendo più in alto, con chiazze distese e stese, sino all’azzurro ondulante del bordo lago, che debutta sulla tela salendo e scendendo con mille fili d’erba, come fossero note scritte su uno spartito. L’orizzonte poi, con discrezione, segna il confine tra cielo e terra, lasciando per sé la pennellata più sottile. Il grigio sfumato dei suoi bordi lenti e morbidi, consegna l’altra metà della tela al celeste, che prepotentemente s’impone nella parte alta senza limiti, senza timori, solo a tratti lascia il passo a macchie di bianco senza regole a disegnar le nuvole. Una virgoletta col nero diventa un gabbiano che vola alto, verso quel monte a sinistra, che è macchia azzurra e mito di questo mare. Blu, verde, marrone, identità e cuore. “Terra pontina” olio su tela mis, 100x 100 Q Straccetti, arancia e broccoletti Sapori di casa nostra A cura dell’associazione Tor Tre Ponti www.tortreponti.com uesto mese vi proponiamo un piatto veloce e gustosodei gustosissimi straccetti di bufala alla piastra aromatizzati con succo d'arancia ed accompagnati da broccoletti cotti alla Sezzese.Iniziamo prendendo i nostri straccetti, mettiamo dentro una terrina e condiamoli con un filo d'olio peperoncino e sale, e li lasciamo macerare un paio d'ore. Mentre attendiamo iniziamo a preparare i nostri broccoletti, li laviamo per bene e li mettiamo dentro una padella capiente con aglio peperoncino un paio di bicchieri d'acqua ed abbondate olio. Mettiamo tutto sul fuoco copriamo con un coperchio. Adesso faremo cucinare i broccoletti fino a far assorbire l'acqua e continueremo la cottura per farli ben condire con l'olio. Avranno un gusto più ricco se confrontati con un'altro metodo di cottura dei broccoletti che prevede prima la sbollentatura e poi il ripasso in padella. Adesso è il momento dei nostri straccetti; accendiamo la piastra e quando è INGREDIENTI arrivata a temperatura mettiamo sopra gli straccetti e per 4 persone rigiriamoli velocemente con una spatola per garantir loro una 800 gr. di straccetti di bufala cottura uniforme, quando sono arrivati quasi a cottura il succo di un arancio sfumiamoli con il succo di arancia. Ora aggiungiamo sulla 1kg di Broccoletti freschi piastra i broccoletti e ripassiamoli con gli straccetti. Poi Aglio, olio impiattiamo e accompagniamo il tutto con due belle fette di pane di Cori. Buon appetito! peperoncino, sale RUBRICHE I Colpo d’occhio 23 ! !"# $ % & ' () * +,- ddŽƌŶŝĂŵŽĂDZKŝŶĚŝƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞŐƌĂƚƵŝƚĂ ŽƌŶŝĂŵŽĂDZKŝŶĚŝƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞŐƌĂƚƵŝƚĂ ĂĂŝƐĞŵĂĨŽƌŝĞƉĞƌůĞǀŝĞĚĞůůĂĐŝƩă͘ ŝƐĞŵĂĨŽƌŝĞƉĞƌůĞǀŝĞĚĞůůĂĐŝƩă͘ E EĞůĨƌĂƩĞŵƉŽƐĞŐƵŝĐŝƐƵǁǁǁ͘ůĂƟŶĂƉĞƌƐƚƌĂĚĂ͘ŝƚ ĞůĨƌĂƩĞŵƉŽƐĞŐƵŝĐŝƐƵǁǁǁ͘ůĂƟŶĂƉĞƌƐƚƌĂĚĂ͘ŝƚ
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