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A
SEI DI LATINA
An no 4 - NU MER O 29 - FEBBRAIO 2014
L ’ I N F O R M A Z I O N E
P O R T A T A
D I
M A N O
Mensile gratuito - www.latinaperstrada.it - redazione@latinaperstrada.it -
Bella
EVENTI
Un gruppo facebook
per ricordare il passato
e suoi personaggi
SPORT
Sfilate, coriandoli
e bambini in festa:
è Carnevale!
Latina Calcio,
voglia di sognare
o piedi per terra?
Latina per Strada
da vedere
Inchiesta su Tripadvisor,
Expedia e Booking:
Latina e provincia
non sono così indifferenti
ai turisti
Non tutto è perduto...
Domenico
Ippoliti
SOMMARIO
I soliti catastrofici si ostinano a ricordare che certe cattedrali nel deserto sul nostro
territorio una volta erano delle fabbriche, con centinaia di operai al loro interno. I soliti
disfattisti ribadiscono che Latina è brutta, poco attrezzata e si limita a girare senza
una meta attorno alle sue rotonde. Eppure si percepisce un certo fermento tra chi la
vive e chi vuole rianimarla. Eppure perfino qualche turista arriva a parlare bene di
lei. E anche quell’inesistente e rimpianto campanilismo sembra affiorare da parte
dei suoi abitanti meno attempati, nostalgici frequentatori di gruppi di facebook
incentrati sui ricordi e sullo spirito di appartenenza. Il mese scorso abbiamo voluto
evidenziare le “Grandi manovre”, sorvolando su “mini deleghe”, buche e altri lati
oscuri. Questa volta abbiamo puntato su un inaspettato appeal turistico della nostra
terra. Sarà perché pensiamo positivo, alla faccia dei catastrofici e dei disfattisti.
Su questo numero
LATINA PER STRADA
Mensile di attualità ed approfondimenti
Copia gratuita
Anno 4 numero 29 del 22/2/2014
DIRETTORE RESPONSABILE
Domenico Ippoliti
RESPONSABILE ORGANIZZATIVO
Roberto Martin
COORDINAMENTO
Elisa Saltarelli
RELAZIONI ESTERNE
Andrea Marchiella
6 - Sindacale
EDIZIONI
Associazione culturale “Latina per Strada”
Via Papiniano 21, 04100 Latina
8 - Quartieri
DIRETTORE EDITORIALE
Stefano Scala
REDAZIONE
Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti, Umberto
Paluzzi, Alessia Tomasini, Maria Corsetti,
Franco Borretti, Lorenzo Moriconi, Emanuele
Bonaldo
RESPONSABILE SVILUPPO WEB
Giuseppe Ippoliti
MARKETING Domenico Catanzariti
GRAFICA Veronica Somma
Stampa: Santone Srl
Distribuzione a cura dell’Associazione
INFO E CONTATTI
www.latinaperstrada.it
redazione@latinaperstrada.it
info@latinaperstrada.it
Testata iscritta nel Registro Stampa del
Tribunale di Latina con ordinanza del 29.09.11,
depositata il 30.09.11, n. 13/11
VISTA DA DIAVOLYSA
7 - Politica - L’odiata tassa 12 - Arte - I paesaggi
sui passi carrabili
di Antonio Farina
14 - Associazioni 15 - Storia - Il dialetto
“3
Mamme
per
amiche”
romanesco
e altri idiomi
22/23 - Rubriche
La foto in copertina è stata realizzata da Francesco Di Marco
3
PRIMO PIANO
Latina e quel
turismo che c’è
4
N
I risultati di un nostro tour virtuale sui giudizi dei turisti approdati in terra
pontina: Ninfa e Fogliano da favola, cucina da applausi. Peccato per i taxi...
ell’era dell’assurdo, in cui Itali e Frecce ti
consentono di fare colazione a Roma,
pranzare a Venezia e cenare a Napoli senza
farti mancare l’aperitivo a Firenze, Latina/Fiumicino
è una tratta ancora misteriosa, sia nei tempi che nei
modi. Poco importa se sei automunito, la Pontina
ha sempre l’asso nella manica per
far fallire l’impresa. Eppure,
nonostante l’impossibilità dei
trasporti, l’inesistenza dei servizi e
la noncuranza degli abitanti, c’è chi
arriva a Latina, usufruisce delle
strutture alberghiere, mangia nei
ristoranti,
apprezza
gli
intrattenimenti locali. E una volta
soggiornato in Agro redento, cosa
ne pensa il viaggiatore? Lasciate
da parte le varie tabelle dei vari enti,
necessarie a garantire stipendi
(necessari per far girare quel
minimo che rimane dell’economia
che fu), si va a guardare sui siti
internet che riportano i feedback dei
clienti degli alberghi. Tra quelli
attualmente più gettonati per la
ricerca degli alberghi ci sono
Expedia e Booking, quanto a
Tripadvisor fornisce indicazioni
anche sui ristoranti e sugli intrattenimenti: come non
farsi tentare da un tour online?
PASQUA E PASQUETTA IN HOTEL
Così, se il turista per caso decide di passare
Pasqua e Pasquetta a Latina, e precisamente sul
mare, Expedia fornisce un’unica soluzione: l’Hotel
Miramare, quattro stelle a Capoportiere. La
recensione di Steve non dà adito a dubbi “the only
bad part was the breakfast”. Ma in fondo Steve
arriva da Miami e, se è stata la sola colazione a
deluderlo, c’è di che rimanere soddisfatti,
cappuccino e cornetto possono facilmente
migliorare. La non eccellente qualità della
ristorazione per Roberto, che arriva da Verzuolo in
provincia di Cuneo, si estende alla cucina del
ristorante dell'hotel. Quindi qualche lamentela per
l’inglese stentato, ma il bilancio di chi c’è stato è nel
complesso più che positivo ed Expedia assegna un
punteggio di 4,6 su 5. Giudizio sostanzialmente
confermato anche dai clienti di Booking.com, che
apprezzano anche i servizi accessori gratuiti, come
il parcheggio, la spiaggia privata, il frigobar e il wi-fi.
Sempre a Capoportiere, ottimi giudizi, su
Booking,com, anche per l’Hotel
Fogliano che però costa il doppio
rispetto al Miramare e quindi,
presumibilmente, si colloca su
una fascia più alta, seppur a parità
di stelle. Ma veniamo ai servizi
offerti, non dagli alberghi questa
volta,
ma
dal
lido,
dall’impareggiabile Latina beach:
JP from Baltimore si chiede dove
può un turista non appartenente
alla zona euro cambiare la valuta
del proprio paese. Un altro
viaggiatore spiega che ha dovuto
prendere due autobus per
raggiungere la marina dalla
stazione. Beato lui che ha capito
dove e a che ora prenderli.
Quanto ai taxi, si è reso subito
conto che sono come i ricercati
per omicidio plurimo: irreperibili.
Spostiamoci ora in centro città,
dove l’Hotel Europa è molto apprezzato tanto su
Expedia quanto su Booking, dove però si mette in
discussione il prezzo. Per rimanere downtown
scendendo sotto i cento euro a notte bisogna
rivolgersi all’Hotel de la Ville, del quale si lamenta
l’atmosfera vintage, ma si elogia la cortesia del
personale. Critiche alla colazione. E ora il rapporto
qualità/prezzo: il prezzo più basso, al quale
corrispondono i giudizi più entusiasti, è quello
proposto dall’Hotel Aurora, via della Segheria, nei
dintorni di Borgo Grappa, che per la notte tra
Pasqua e pasquetta chiede 55 euro per una
matrimoniale inclusa la prima colazione. Che però
è l’unica cosa che alcuni clienti hanno dimostrato di
non apprezzare. Insomma, sulla colazione cadono
tutti. Ma cosa mangeranno questi turisti la mattina?
Fanno scorta per tutto il giorno, causa crisi
PRIMO PIANO
Il giardino di Ninfa. In basso il lago di Fogliano.
A lato l’Hotel Europa
economica? A mettere tutti d’accordo, infine, è il
Foro Appio Mansio Hotel. Non mancano le critiche,
ma complessivamente la struttura piace. E anche
la colazione…
SI PRANZA E SI CENA DA...
Ad accompagnarci nel tour virtuale dei ristoranti di
Latina è Tripadvisor, la maggiore community di
viaggiatori nel mondo. Seguitissima e affidabile sui
grandi numeri, sui piccoli numeri può essere a
rischio distorsione a causa dei furbetti che
recensiscono per simpatia o antipatia verso
l’esercente. Sui ristoranti di Latina c’è da rilevare
subito la mancanza, in quasi tutti, dell’indicazione
circa quanto si spende in media. Una mancanza
non da poco che può seriamente disorientare
l’avventore. Ad esempio, al primo posto c’è Il
Quadrato, in Via Pastrengo. Cucina lodatissima,
così come il servizio.
Quanto al vicino di
casa, sempre Via
Pastrengo, ma due
numeri civici più in là,
Giorgione, lo troviamo
al ventesimo posto:
ora chi c’è stato sa
benissimo che Il
Quadrato
è
un
ristorante di fascia alta, mentre Giorgione è una
trattoria e che i prezzi dei due esercizi stanno su
cifre completamente diverse. Al Quadrato si
mangiano tagliolini al tartufo bianco, da Giorgione
va forte “l’abbuffata”. Come si possono comparare
i due senza riportare una indicazione dei prezzi
medi? Comunque sia al secondo posto c’è
Abissinia, ristorante di cucina etiope. Stando alle
recensioni si spende intorno ai venti euro a testa e
la cucina è più che soddisfacente. Può essere
un’interessante indicazione esotica per il turista. Al
31esimo posto una pietra miliare della città, il
ristorante Impero di Piazza della Libertà: “Ottimo e
onesto” “Storia e qualità” “È come se il tempo si
fosse fermato”.
E INFINE...LE ATTRAZIONI
E una volta superata la Pontina, arrivati a Latina,
aver ben dormito e ben mangiato che si fa? Primi
in classifica tra le attrazioni di Latina sono i giardini
di Ninfa. Che a dirla tutta sono nel territorio di
Cisterna, ma alla fine, se uno è riuscito con mezzi
propri e non ad arrivare nel capoluogo, mica sarà
così difficile fare qualche chilometro in più per
ammirare uno degli orti botanici più famosi del
mondo! Seconda in classifica, e qui arrivaci è
abbastanza più difficile, Palmarola. Grazie, è
considerata una delle isole più belle del pianeta. Nei
giorni di tramontana puoi vederla da Latina. E
questa è l’unica cosa
in comune che ha con
il capoluogo, oltre al
fatto di appartenere
alla stessa provincia.
Però è indicata come
una delle attrazioni di
Latina.
Terzo
in
classifica,
e
qui
finalmente
siamo
nell’area del Comune, il museo storico di Piana
delle Orme. Oggettivamente un complesso molto
ben strutturato, di proprietà e gestito da privati. Ma
in fondo la stessa considerazione vale anche per
Ninfa. Al quarto posto ci piace giocare con il
Paintball. Il Bad Sheep di Via Lentisco pare sia la
novità da provare: in estrema sintesi si sparano
cartucce di vernice per colpire l’avversario. Detta
così è un po’ riduttiva, ma pare che sia la novità
dell’anno.
Maria Corsetti
5
SINDACALE
6
«Il
Paoil e Tagos chiudono
e si aggiungono alla lista
settore agroalimentare
in provincia di Latina
non
ha
alcuna
prospettiva di ripresa». La
considerazione del segretario
provinciale
dell’Ugl,
Maria
Antonietta Vicaro, nasce dagli esiti
disastrosi delle vertenze Paoil di
Cisterna e Tagos di Latina. Per
Vicaro «il settore è affossato da
politiche comunitarie inesistenti
che dovrebbe spingere i
rappresentanti politici locali a farsi
da
portavoce
in
ambito
comunitario del disagio locale».
Con l’avvicinarsi delle elezioni
europee fischieranno le orecchie
ai diretti interessati. Per quanto
riguarda la Paoil, azienda
produttrice di olio, è stato firmato
in Regione Lazio l’accordo che
sancisce la cassa integrazione di
un anno per cessazione
dell’attività e mobilità finale per 41
lavoratori. La conclusione della
vertenza denota come in assenza
di politiche di sviluppo e di
risanamento vero, il lavoro non
può ripartire. Sulla vicenda ha
pesato anche la procedura di
mobilità aperta il 3 febbraio scorso
dalla società Paoil, dopo che
nell’incontro tenuto in Provincia
l’azienda aveva dichiarato che il
sequestro posto dalla società di
leasing, che detiene la proprietà
dell’immobile, a seguito dei
mancati pagamenti, ha di fatto
bloccato anche l’ultima campagna
per la lavorazione della sansa. I
41 lavoratori e i sindacati hanno
preso atto che la cassa
integrazione degli ultimi anni non
è servita a ridare all’azienda le
risorse per recuperare i debiti che
avevano determinato il fallimento
della
Paoil
spa
e
successivamente nella cessione
in affitto a Paoil Industrie srl.
Ancora senza soluzione resta
anche la vicenda Tagos, ex Glt,
sito storico della provincia di
Latina nella filiera agroalimentare,
prima del latte e recentemente sul
tagatosio, zucchero assimilabile
dai diabetici, con grosse
potenzialità
sul
mercato
internazionale. Il 13 febbraio il
tribunale di Latina ha rimandato la
decisione
sul
sequestro
dell’azienda. Sequestro richiesto
da Tagos, azienda belga, nei
confronti di Glt, a seguito del
contenzioso nato sul mancato
pagamento dei canoni leasing.
Quindi i 28 lavoratori restano
appesi al filo della decisione del
giudice. Mentre il 13 marzo è
previsto un appuntamento in
Regione Lazio per verificare
possibili ulteriori periodi in cassa
integrazione, sempre che, nel
frattempo,
la decisione del
giudice non porti la proprietà a
chiudere licenziando tutti. Le
criticità, quindi, nascono dai
contenziosi tra la vecchia società
Glt e il nuovo imprenditore Tagos
che sta cercando di rimettere in
moto il ciclo produttivo del
tagatosio anche con investimenti
che però allo stato attuale non
possono essere messi in campo.
I 28 dipendenti, sospesi a zero ore
da circa un anno, stanno
cercando di capire se ci sono
possibilità di ripresa dell’attività .
Nel frattempo cassa integrazione
a zero ore e ritardi nella
erogazione degli stipendi arretrati.
Sergio Corsetti
S
Il caso del cittadino che si vede recapitare una doppia cartella, dopo le misurazioni
effettuate, pur non avendo fatto alcuna modifica. Aumentano i costi e i disservizi
i legge Do.Gre. e si traduce in
Concessionaria sul Comune di Latina per
l'accertamento e la riscossione per l'imposta
comunale sulla pubblicità e tassa occupazione
spazi aree pubbliche. A Latina l’amministyrazione
comunale continua ad essere come il vaso di
Pandora, ogni porta che apre, ogni servizio che
deve erogare diventa vittima di quell’insana
passione per la complicazione degli affari semplici.
Non è esente da tutto questo la tanto odiata tassa
sui passi carrabili. Servizio che ha subito delle
modifiche, non qualitative ovviamente ma sul piano
dei costi, aumentati,
a carico dei cittadini.
Negli ultimi mesi la
Do.Gre. ha spedito
dei giovani addetti
ad effettuare le
misurazioni,
a
controllare che i
parametri, nuovi ma
non
conosciuti,
siano applicati con
rigore.
Così,
armatio di metro, i
giovani
addetti
hanno
rilevato,
misurato, pesato e
riportato in sede i
numeroi appresi. A
seguito gli uffici della
Do. Gre. hanno inviato delle cartelle sulle quali si
invitava il cittadino a recarsi presso la sede della
società che si occupa della gestione delle pubbliche
affissioni, di tasse e canoni per l’occupazione del
suolo pubblico per il Comune di Latina per ricevere
la comunicazione che “dagli accertamenti effettuati
risultano delle maggiorazioni sul dovuto”. Il
cittadino, ormai abituato a pagare tanto per non
ricevere nulla, chiede a quanto ammonta l’aumento
ma soprattutto a cosa sia dovuto. La risposta sta
nella variazione dei parametri applicati. Ma il punto,
quello più interessante, è altro. Il cittadino che ha
ricevuto la cartolina all’indirizzo “X” si vede
richiedere il pagamento anche per il passo carrabile
situato all’indirizzo “Y”. Il cittadino spiega che
l’indirizzo “Y” non esiste. E ricorda alla Do.Gre. che
in tempi relativamente recenti il Comune, preso da
un attacco di schizofrenia, aveva cambiato il nome
di alcune strade ricollocando di fatto le abitazioni.
In modo figurato ovviamente e non materiale.
Questo significa che l’indirizzo “Y” è il medesimo
dell’indirirzzo “X”. Che la casa non ha due accessi,
che non ne sono stati costruiti, che nulla è stato
modificato rispetto al passato. Eppure la Do. Gre
insiste. Il cittadino allora avanza l’ipotesi di chiedere
direttamente alle persone che sono andate ad
effettuare i rilievi.
Avranno visto con i
propri occhi che il
passo carrabile è
uno e uno soltanto e
non due. Ma la Do.
Gre. continua ad
insistere cercando
di convincere il
cittadino
ion
questione che non
solo è stupido
perchè non si è mai
accorto di avere due
passi carrabili ma
intimandogli
di
Latina vista dall’alto
pagare il dovuto. Il
cittadiono
allora
perde la pazienza.
Trattasi di follia vera e, dopo aver pagato il dovuto
per il passo carrabile esistente, chiede alla Do.Gre.
di tornare a verificare per constatatre l’errore. La
Do.Gre. nicchia restando ferma sulle proprie
posizioni. Il cittadino torna a casa, per sicurezza
controlla che sia davvero la sua, che come
accaduto a Scajola qualcuno non abbia deciso a
sua insaputa di donargli un’altra entrata. La verifica
conferma l’esistenza di un solo passo carrabile e
che, ancora una voltagiusto per non smentirsi mai,
il Comune di Latina dà i numeri. Peccato che
continui a farlo sulle spalle e le tasche dei cittadini
cercando anche di farli passare per scemi.
Alessia Tomasini
POLITICA
Passo carrabile,
la DoGre ci vede doppio
7
QUARTIERI PER STRADA
Si dissolve il quartiere
degli universitari
Il polverone alzato sul possibile trasloco dalla Casa dello Studente all’Hotel Victoria
ha solo inclinato ancora di più l’immagine della nostra città che perde di nuovo pezzi
8
E
ra rimasta tra quelle cose che potevano
farci pensare di essere grandi anche noi.
Avere una zona universitaria ti faceva
sentire, per un secondo, in una città come Roma,
Bologna, Napoli e le tante città ricche di giovani
e di movimento. Ma la Casa dello Studente è
pronta a chiudere i battenti. Niente di ufficiale sia
chiaro, attualmente sembra tutto normale ma la
notizia circola ormai da giorni e sembra fondata.
Dietro a questa decisione non c’è
l’Amministrazione Comunale bensì la Lazioadisu
che avrebbe deciso di
far traslocare la
cinquantina di universitari all’Hotel Victoria di via
Rossetti. Una mossa ed una situazione che,
nemmeno a dirlo, affosserebbe ancora di più la
nostra immagine spesso troppo distorta anche
dai media nazionali. Certo avere un piccolo
spicchio dedicato all’Università poteva essere un
bel punto su cui lavorare, su cui crescere ed
invece noi abbiamo fatto addirittura un passo
indietro, quello più duro. Non avevamo quartieri
veri e propri dedicati all’università come ci si può
vantare in giro per l’Italia ma sicuramente
potevamo costruirci qualcosa. Ora siamo con un
Via Villafranca, proprio dove c’è la Casa dello Studente.
Ora il Sindaco ha proposto lo stabile per scopi sociali
pugno di mosche in mano, una Casa dello
Studente che il nostro Sindaco Di Giorgi ha
proposto per scopi sociali e degli studenti che
tutto saranno tranne che felici di aver traslocato.
La nostra immagine ci perde ma questo negli
ultimi tempi non sembra essere nè un peso nè un
problema per nessuno. Ora però ci sono
lavoratori a rischio, gente che dall’oggi al domani
rischia di essere in mezzo ad una strada. Il
quartiere era già povero di suo, la Casa dello
Studente non poteva essere certo un motivo di
vanto o orgoglio ma di certo poteva dare una
spruzzata d’entusiasmo ad una zona che appare
abbandonata.Un’immagine di movimento forse
anche di vitalità visto che i giovani, con i loro mille
difetti, hanno sempre quel sorriso stampato sulle
labbra che deve per forza metterti di buon umore.
C’era poco movimento ma quel movimento era
sano e serviva a tutti. Ora il disagio è multiplo
perchè evidenzia una città in declino ma anche,
nello specifico, un problema vero per quegli
studenti che prima si erano organizzati in una
zona della città ed ora si ritrovano all’Hotel
Victoria, non proprio dietro l’angolo.
Stefano Scala
A
l San Carlo di Sezze la
prima Casa della salute
nel Lazio. La Giunta
Regionale ha stanziato 400mila
euro
per
interventi
di
straordinaria manutenzione e di
adeguamento strutturale, a
conferma del concreto impegno
che porterà alla inaugurazione
ufficiale il 28 febbraio alla
presenza del presidente Nicola
Zingaretti. La comunicazione
era già stata anticipata nel
corso di una manifestazione
presso il Circolo cittadino di
Latina dal consigliere regionale
del Pd Enrico Forte. All’incontro
avevano presenziato anche il
consigliere Rosa Giancola e lo
stesso sindaco di Sezze
Andrea Campoli, che rimediava
alla defezione del “regista”
regionale. «La giunta Zingaretti
ha scelto di mettere mano
all’assistenza sanitaria nel
Lazio cercando di conciliare
due esigenze primarie: rientrare
del deficit e correggere
l’eccessivo
ricorso
all’ospedalizzazione. – aveva
affermato Enrico Forte - Le
Casa della salute sono un
passaggio avanti importante in
questo percorso e in provincia
di Latina ce ne saranno tre,
prima tra tutte quella di Sezze
che partirà a breve in via
sperimentale». «Sulla gestione
Al via a Sezze
la prima delle tre
strutture previste
per la provincia
di Latina. Nasce
così una rete
di assistenza
per i cittadini
della sanità – diceva il
consigliere Pd – si gioca una
partita decisiva. La Asl pontina
è priva di atto aziendale e per
troppo tempo i vertici hanno
avuto
ampi
margini
di
discrezionalità nelle scelte
fondamentali
mentre
il
consenso deve essere costruito
sul funzionamento
dei servizi sanitari,
a
prescindere
dall’appartenenza
politica di chi vi
opera, siano essi
dirigenti
o
personale medico».
«Il
Lazio
–
concludeva Forte è stato da tempo
commissariato dal
Governo e questa
amministrazione ha
iniziato un difficile percorso per
cercare di rientrare da un debito
sanitario che ammonta a 10
miliardi sui 23 complessivi
creando una rete di assistenza
sanitaria che rispetti il diritto alla
salute dei cittadini attraverso
l’integrazione socio-sanitaria e
le Case della salute». Il sindaco
di Sezze, Andrea Campoli,
aveva ricordato la drammatica
crisi che vive la sanità laziale
sottolineando come il Governo
Zingaretti abbia scelto «un
modello innovativo che punta
ad investire sulla sanità
pubblica e sulle strutture
esistenti
invertendo
una
precedente tendenza che ha
pesantemente danneggiato il
sistema sanitario. Finora per
arginare il deficit del settore si è
proceduto tagliando posti letto,
ma generando il paradosso del
debito che è aumentato
comunque perché non si può
impedire alle persone di
ammalarsi e di richiedere
cure». La Casa della salute
rappresenta per il sindaco
Campoli «una sfida che implica
notevoli responsabilità, ma che
darà grandi frutti se ognuno
continuerà a fare la propria
parte nell’interesse supremo
dei cittadini e a salvaguardia di
un diritto fondamentale come
quello alla salute».
Sergio Corsetti
SANITA’
Casa della salute, la svolta
9
Un tuffo nei ricordi
della Latina che è stata
NOVITA’ DAL WEB
Puro spirito di appartenenza e una miniera di aneddoti
legata alla città nel gruppo facebook “Sei di Latina se...”
10
A
Latina c’è un gruppo facebook che ha
deciso di riaccendere i ricordi di tutti
alimentando uno spirito di appartenenza
che dalle nostre parti...non guasta mai. In pochi
giorni più di 1200 persone hanno aderito ad una
“comunità web” che è diventata un raccoglitore
di aneddoti e descrizioni relativi a luoghi,
personaggi e abitudini della
città e di chi la viva e l’ha
vissuta in passato, in
particolare tra gli anni ’80 e
90, prima dell’avvento dei
cellulari e di altre stregonerie
tecnologiche. Sono queste
ultime che hanno privato di
romantica poesia certi gesti
di vita quotidiana, per questo
è un piacere riportare a galla
certi lontani fotogrammi.
Appare allora il post di chi
ricordava il proprio “giro” in
piazza o l’assembramento di
ragazzi al “Gelatomania” o al
glorioso “Fresbee” o al “Ping
pong”, precursore degli
attuali fast food. C’è poi chi si
imbatteva
nello
storico
“Salvatore
il
bruscolinaro”, il sindaco di tutti che elargiva
sorrisi in cambio di pochi spiccioli, o nel
pittoresco “Pino radiolina” con la sua
coinvolgente musica da passeggio. Altri si
soffermano poi sul tabaccaio antipatico, sui
locali più frequentati, sulle rivalità tra istituti
scolastici. E che dire dei
panini da “Pacchiarotti” o
della
pizza
calda
e
rossissima dalle parti di
piazza Roma, o del gelato
del Polo Nord, il più “storico”
che
ci
sia?
Ognuno
insomma ha qualcosa da
segnalare e così facendo
ognuno può contribuire a
ricostruire una fetta di storia
della quotidianità che è
stata, della Latina che è
stata. Navigate anche voi,
quindi. Il gruppo fb si chiama
“Sei di Latina se…”,
preparatevi ad un gran bel
tuffo nei ricordi!
Domenico Ippoliti
Sul social network si offrono gratis oggetti inutilizzati di tutti i tipi,
dalle scarpe ai peluches, dai libri ai vestiti, dalle tazze alle...camere
NOVITA’ DAL WEB
“Te lo regalo”, il gruppo
che rimette in circolo
11
I
n pochi giorni dalla sua apertura su facebook
ha raggiunto oltre 2500 iscritti. Il gruppo "Te
lo regalo a Latina" è nato prendendo spunto
da altri gruppi nazionali presenti sul più cliccato
social network. «Questa novità - spiega
Emanuele
Bonaldo
nel
presentazione
dell’iniziativa – nasce sulla scia dei tanti gruppi
nati su Facebook ma con particolare riferimento
alla zona di Latina e provincia. Lo scopo è quello
di rimettere in circolo gratuitamente oggetti che
non usiamo più e che possono essere riutilizzati,
tutto all’insegna dell’aiuto reciproco, della tutela
dell’ambiente (meno rifiuti alle isole ecologiche)
e del risparmio». Questo gruppo ha poche e
semplici regole. Ci si prenota solo ed
esclusivamente con “Mi prenoto” senza
aggiungere informazioni non richieste dal
donante. Il donante può regalare a propria
discrezione gli oggetti messi a disposizione
possibilmente dopo aver dato il tempo di
prenotarsi a qualche persona in più. Non esiste
alcun diritto di prenotazione nè si possono avere
pretese sugli oggetti messi a disposizione. Si
richiede per il donante di specificare dove si
trova l’oggetto, tempi di ritiro e chiaramente la
foto. Ultima cortesia per non creare confusione
è di cancellare i post quando l’oggetto donato
viene ritirato». Sul gruppo è possibile trovare di
tutto: giochi per consolle, bicchieri, servizi di
piatti, camere da letto, sale da pranzo, vestiti e
giochi per i piu piccoli, libri e tanto tanto altro
IL PERSONAGGIO
12
Antonio
Farina, l’arte
nel cuore
L
Un pittore che ha esposto in tutto
il mondo dei paesaggi pieni
di colori e sapori della sua terra
o sa bene Antonio Farina cosa vuol dire
amare in modo incondizionato l’arte. Lui ha
sposato la pittura quarant’anni fa, quando
incominciò a sentire dentro di sé quel fermento
creativo che ancora oggi lo accompagna e fa di
lui uno degli artisti più ammirati del nostro
territorio. Lo studio di Via dei Messapi 51, in
zona piazza Moro, è il suo rifugio, il nido perfetto
ed accogliente dove scorre tutta la sua vita,
dove ci sono le tracce della sua antica
vocazione. Lui è là, con
il grembiule imbrattato,
quelle macchie portate
addosso con fierezza
sono i
testimoni
privilegiati delle sue
opere appena nate.
Antonio ama le sue tele,
lo si percepisce appena
si varca la soglia della
bottega, egli accarezza
con lo sguardo le sue
creature,
con
la
dolcezza
e
la
delicatezza di un padre
verso i propri figli. Ha
viaggiato ed esposto in
tutto il mondo, grazie alla sua arte ha potuto
confrontarsi con grandi nomi contemporanei,
occasioni queste che lo hanno fortemente
stimolato e fatto crescere, ma che non gli hanno
impedito di mantenere sempre al primo posto
nel cuore, l’amore per il suo territorio e la scelta
di continuare a viverlo e raccontarlo attraverso i
colori. “La pittura è la salvezza del mondo”, è il
suo fermo convincimento. Noi ci associamo a
questo suo pensiero e non possiamo che
ammirare la sua determinazione. Fare l’artista
non è cosa facile se non ti sorregge una
passione viscerale per questo magico mondo
fatto di tante giostre colorate. Se hai i colori
nell’anima devi seguire la via che ti indica.
Antonio lo ha fatto, sicuramente ha dovuto
combattere per questo, ma oggi la sua
esperienza vincente, è la prova tangibile, che se
ami e credi in quello che
fai, hai la vittoria stretta in
pugno. Dietro la folta
barba, abbiamo scoperto
un grande comunicatore,
un uomo sereno ma
soprattutto
un
uomo
“libero”, questo è quello
che sottolinea: -“La pittura
rende liberi”-.Che Antonio
Farina viva la sua vita in
perfetta armonia con lo
spazio intorno è intuibile.
La sua capacità di
sviluppare un linguaggio
artistico unico lo rende il
riferimento indiscusso di uno
spazio dove moltissimi sono gli estimatori e i
collezionisti che si riconoscono nelle sue opere
e che ritrovano nei suoi paesaggi i colori, i sapori
e gli odori della propria terra. Grazie Antonio!
Info: Antonio Farina studio via dei Messapi, 51,
Latina;
oppure
scrivere
a
antonio.farina16@gmail.com, cell. 3497385809
Elisa Saltarelli
Un posto magico
chiamato Chet
MUSICA&SAPORI
La geniale intuizione del poliedrico artista Claudio Olimpio
13
P
iccolo
ma
grande,
moderno ma con una
lunga storia, semplice
ma raffinato, riservato ma
coinvolgente, tutto questo per
descrivere uno dei ritrovi più
suggestivi della nostra città e
meta delle nostre serate
all’insegna della buona cucina
e
della
buona
musica:
l’Associazione
culturale
“CHET”. Che Claudio Olimpio
fosse un artista nel campo
musicale
lo
sapevamo;
apprezzato chitarrista, ha
collaborato con nomi importanti
della musica nazionale ed
internazionale, per non parlare
della sua passione per
l’insegnamento che lo fatto
diventare nell’arco di un
ventennio, un solido punto di
riferimento della sua scuola di
musica con annessa sala di
registrazione, sia per giovani
desiderosi di imparare a
suonare uno strumento, sia per
tutti quei ragazzi che hanno
scelto di intraprendere una
vera e propria carriera
musicale.
Oggi
Claudio,
poliedrico e creativo più di
prima, ancora una volta si
misura con successo in un’altra
grande avventura: la cucina.
Appassionato da sempre
dell’arte di creare il buon cibo,
oggi realizza il suo sogno nel
delizioso locale al numero 46 di
via Don Luigi Sturzo, ove la sua
associazione è diventata per
molti di noi, il posto ideale dove
trascorrere le serate gustando
i piatti preparati personalmente
dal nostro artista. La scelta che
il Chet propone è vasta,
l’atmosfera calda e familiare,
ma al tempo stesso sobria ed
elegante, lo rende il luogo
ideale dove organizzare un
compleanno, una ricorrenza, o
un evento speciale. I posti a
sedere sono cinquanta, ma per
le occasioni particolari con
buffet in piedi, la capacità arriva
ad oltre novanta persone. Tutte
le sere della settimana e la
domenica a pranzo possiamo
trovare piatti che soddisfano in
pieno anche i palati più raffinati,
come la tagliata al tartufo e
pistacchi di Bronte, pesce
fresco e la delicatissima carne
tipo Kobe. Il menù cambia
continuamente, e questo è una
garanzia di affidabilità sulla
scelta dei prodotti che sono
rigorosamente artigianali, che
in questo modo mantengono la
prerogativa
di
essere
l’espressione più alta in fatto di
freschezza e qualità. Tutti al
Chet allora! Ricordiamo a chi
ama la musica oltre al buon
cibo, che il mercoledì è sempre
in programma la Jam session,
dove gli amanti della musica tra
cui il nostro Claudio, amano
improvvisare e scatenarsi. Info:
Associazione culturale CHET,
via Don Luigi Sturzo, 46 Latina.
Tel:3454390831 - contatto fb
“Chet”
Stefano D’Amico
ASSOCIAZIONI
"Tre mamme per amiche":
la maternità da condividere
14
C
Una realtà nata per scherzo ma cresciuta a dismisura: l'obbiettivo
è incontrarsi, informarsi su tutto e combattere la solitudine
ondividere esperienze, gioie,
dubbi e difficoltà legati alla
maternità, dai primi mesi di
gravidanza fino al momento di
educare i piccoli. E’ quanto si propone
un’associazione unica nel suo genere
a Latina: “3 Mamme per amiche”, una
realtà fondata esattamente un anno
fa da Ilaria Sabatini, Valentina Fanti e Luana
Iaquinandi. La presidente Ilaria ha “importato” il
modello dalla sua città di provenienza, Roma:
«Nella Capitale avevo conosciuto iniziative di
cordialità, amicizia e condivisione tra mamme di
neonati. Quando decisi di lasciare il lavoro per
prendermi cura di mia figlia arrivai a scoprire che a
Latina non c’era nulla del genere, solo situazioni per
bambini da tre anni in su. Poi per fortuna si presentò
un’amica che aveva una sala da mettere a
disposizione, e in seguito il web fece la sua parte
con decine di adesioni al nostro primo gruppo su
facebook. Quindi si aggiunse una terza persona
specializzata nel seguire le madri e nel gestire degli
incontri veri e propri su tutto
quello che riguardava la
maternità. Iniziammo quasi
per scherzo ma poi capimmo
che dovevamo fondare
un’associazione no profit per
dare credibilità e solidità al
nostro impegno». Da lì
hanno preso vita svariate
altre iniziative come il
“mercatino delle mamme
amiche” e l’iniziativa di “3
mamme BIO per amiche”
tutta improntata sulle scelte
ecologiche e su una vita
votata alla sostenibilità. «A
dire il vero abbiamo fatto i
conti con una scarsa
tendenza
a
instaurare
contatti dal vivo, penso che
sia un problema di cultura
della nostra città. In
compenso i legami tramite fb si sono
moltiplicati e pian piano anche le
nostre riunioni hanno fatto registrare
un numero sempre maggiore di
partecipanti. Noi promuoviamo questi
momenti di aggregazione perché
solitamente al parto segue la
solitudine per molte mamme. E poi
puntiamo a far conoscere svariate tematiche,
perché circolano tante informazioni distorte». In
particolare l’associazione può contare sull’apporto
di Milvia Foscoli, un’educatrice perinatale (una
“doula”) sempre pronta a illustrare ogni aspetto su
svezzamento, allattamento al seno e tanto altro.
Proprio sull’allattamento “3 mamme per amiche” ha
promosso di recente un flash mob in piazza per
sensibilizzare i latinensi su quella che attualmente
è diventata una merce rarissima. Innumerevoli le
altre iniziative, gestite insieme a un’ostetrica, una
psicologa infantile, una ginecologa, una
logopedista. E poi tante attività collaterali come i
laboratori sensoriali o come “Impariamo giocando”,
un corso per insegnare ai
genitori a giocare con i loro
figli. E ancora corsi di yoga,
massaggio infantile, piscina,
lezioni di pronto soccorso
con la Croce Rossa, incontri
informativi con diverse figure
professionali, dibattiti con
medici ed esperti sui vaccini,
sulla guida sicura in
presenza di piccoli, sulla
musica a fasce con metodo
Gordon. Tutto questo e tanto
altro ancora grazie ad un
gruppetto di instancabili e
vulcaniche mamme. Ma
senza dimenticare i papà e i
nonni, sempre coinvolti e
sempre ben accetti nella
sede di via Galuppi 44, a
Latina.
Ilario Paoli
L
ingua o dialetto? Come possiamo definire il dialetto originale. Solo nel capoluogo si cercava
discorrere quotidiano nel capoluogo di parlare il nuovo idioma con cadenze diverse
pontino? Probabilmente una via di mezzo che, ovviamente però, tradivano la provenienza
ma la realtà oggi ci presenta tutte le originale. In città la nuova parlata si avvicinava
«conseguenze» della… bonifica. Già, il tutto molto al romanesco che, comunque, si
nasce proprio verso la
differenziava
fine degli anni venti
dall’originale
perché
quando dall’alta Italia,
mutuato con alcune
Marche, Umbria e
parole
importate
Toscana iniziarono a
proprio dagli immigrati
scendere, insieme con
risultando
meno
le proprie famiglie, i
<aggressivo>, più dolce
primi prestatori d’opera
e… modificato in virtù
per il prosciugamento
dell’intreccio dei dialetti.
delle acque stagnanti
Ci vollero almeno una
della palude e la
decina d’anni perché
costruzione
degli
Littoria, oltre alla madre
La Casa del Contadino,
insediamenti logistici e
lingua
italiana,
in
basso
la
Casa
del
Combattente
abitativi. Il primo impatto
sfoggiasse
il
suo
fece temere una nuova
effettivo,
e
Babele ma nonostante
prorompente, prodotto
le «parlate» diverse
espressivo. Con la
che, inevitabilmente,
conclusione del primo
andavano a cozzare
percorso nella scuola
con i tre dialetti, fino a
elementare la nuova
quel
momento,
generazione
pontina,
predominanti
nel
nata proprio a Littoria
territorio: «sezzese»,
dopo la Bonifica, era già
«sermonetano»
e
orientata verso una
«vassianese»
(sì,
nuova parlata, la propria,
proprio con la V
con espressioni mutate
iniziale!) ci si capiva
dai più svariati dialetti
perfettamente e si
sempre, però, inseriti nel
costruiva il futuro. Una
contenitore principale
volta fondata Littoria,
che fungeva da supporto
con
larga
e che era il romanesco.
rappresentanza
Le cadenze, comunque,
romana tra la classe dirigente, iniziò un percorso erano sempre figlie della provenienza territoriale
di globalizzazione dove allo slang capitolino si e dei dialetti parlati in casa. Oggi a Latina, dopo
aggiungevano, giocoforza, gli altri dialetti. I ottantadue anni dalla fondazione, si parla un
cispadani iniziarono ad imparare il romanesco, gli romanesco modificato, rispetto all’originale
indigeni inevitabilmente sia l’uno che l’altro tanto trasteverino, più dolce con uno slang diverso ma
da proporre una nuova parlata. Il tutto con una che identifica molto bene una nuova realtà che
rapidità incredibile anche se nelle proprie case non è certo mai caduta nella trappola di una
ognuno manteneva stretto e possessivo il proprio nuova Babele.
Umberto Paluzzi
STORIA E RICORDI
Il nostro dialetto romanesco,
dalla Bonifica ad oggi
15
Latina e dintorni
A P P U N TA M E N T I E I N I Z I AT I V E
A cura dell’associazione culturale Nuova Immagine
EVENTI
“Grido d’amore Edith Piaf”:
emozioni al D’Annunzio
16
Nell' ambito della stagione 2014 del
teatro d' Annunzio di Latina, il 15 marzo
è di scena "Grido d' amore Edith Piaf",
diretto ed interpretato da Gianni De
Feo, testo di Ennio Speranza con il
fisarmonicista Cristiano Lui, il violinista
Oscar Di Raimo ed il chitarrista
Stefano Ciotola. Il testo si vincola
fortemente alle crudezze della vita che
tanto hanno segnato la straordinaria
cantante Edith, la cui vita è interpretata
attraverso un personaggio inventato.
Info 347 3143422.
Il fascino
delle danze
andaluse
Al teatro Europa è iniziato il “Festival
Nazionale del Teatro – Città di Aprilia”: sei spettacoli fino a maggio con
gala finale e premiazioni il 25/5. Già
andati in scena “Chocolat”e “Casa
di frontiera”, restano “Si fa ma non
si dice”, “ La Mandragola”,“Una volta
nella vita” e “Il piacere dell’onestà”.
Info allo 06/92.71.965.
Il jazz incontra il tango
Sabato 1 marzo spettacolo di canti e danze andaluse al
Teatro Moderno in via Sisto V° a Latina. Francesca Coppetelli e Maryem Bent Anis presentano "Al Andalus".Percussioni di Sergio Fernandez e Ashraf Said. Lo spettacolo
è realizzato con il patrocinio del Taus Club, Cultura Mediterranea e Samira Fashion.com. - Info 338 7069869.
Il ricco programma
del “Sottoscala9”
Il 2 marzo al Sottoscala9 - Circolo Arci di Latina ( via isonzo
194 ) spettacolo della Compagnia Levied e l f o o l
"Requiem for
Pinocchio". Il
lavoro, impostato sull’interrogativo
essere
significa
“cosa
umano”, ha ottenuto il Premio
" Anteprima 2012 " e il Premio
" Bianco e Nero 2012 ". Il 16
marzo è di scena " Padroni
delle nostre vite ", in collaborazione con Studio Nois con
Ture Magro. Tratto dalla storia
di Pino e Marisa Masciari. Informazioni per entrambi gli
spettacoli al 329 2068078.
“Festival”
all’Europa
di Aprilia
Concerti del Campus
Il 28 febbraio alle 21 al Teatro D'
Annunzio di Latina l' Orchestra
sinfonica Ottorino Respighi con
Paolo Di Ciocco oboe, Fabrizio
Menotta direttore, eseguirà pezzi
di Pedrollo, Respighi e Rota. Il 14
marzo alle 21 sempre al D' Annunzio spettacolo del Corpo di
Ballo della Cbcl - Compagnia di
Balletto Città di Latina e l' Orchestra Sinfonica " Ottorino Respighi
". Marco Marzocchi al pianoforte
e Benedetto Montebello direttore. Verranno eseguiti pezzi di
Poulenc - Aubade, concerto coreografico per pianoforte e 18
strumenti. Di Copland - Appalachian Spring, balletto. Coreografie di Valerio Longo. Info 0773
605551.
Eventi o progetti da proporre?
Scrivete a redazione@latinaperstrada.it
Dopo i grandi successi dei concerti di gennaio il Latina Jazz
Club ha aperto la prevendita dei
biglietti della serata "Il jazz in Argentina incontra il tango" con
Giuliana Soscia fisarmonica &
Pino Iodice al pianoforte che avrà
luogo venerdi 21 marzo. Info
0773 693081.
“Una poesia per
Giulia”, il concorso
Aperte le iscrizioni per il premio
di poesia "Una poesia per Giulia" organizzato dall' Accademia
Giulia
Brigone
in
collaborazione con l' Ambasciata di Tunisia in Italia.Per
prendevi parte occorre inviare
una poesia o un pensiero a
tema libero, in rima o in prosa
in lingua italiana o francese, all'
Accademia entro il 30 novembre 2014 all' e-mail: unapoesiapergiulia2014@gmail.com.
Per tutte le informazioni si può
consultare il sito: www.giuliabrignone.org
Domenica 2 marzo e martedì 4 andrà in scena la trentatreesima edizione del
Carnevale di Latina. Si tratta di uno storico traguardo per una manifestazione
entrata di diritto nella storia della città. Ben poche iniziative nel capoluogo, infatti,
possono fregiarsi di una tradizione così lunga. Lo ha sottolineato anche l’ideatore
dell’evento, il presidente dell’associazione organizzatrice, architetto Tino Di
Marco: «Quando abbiamo iniziato nel lontano 1977 non avremmo mai
immaginato che questa bella manifestazione potesse durare così tanto. Abbiamo
superato momenti difficili, e ce ne sono stati tanti, ma la soddisfazione di aver
vinto questa sfida ci riempie il cuore di gioia». Come al solito l’appuntamento per
le due giornate sarà alle 15 ai giardinetti, luogo di partenza del festoso e colorato
corteo attraverso le vie della città. « Dagli inizi sono passati tanti sindaci e tutti hanno sempre dimostrato grande
attaccamento a questa tradizione. In una situazione economica così critica è veramente difficile parlare di feste, ma
questa festa è rivolta ai bambini, per cui facciamo ogni sforzo per mantenerla sempre viva. Il lavoro di tanti giovani e
meno giovani è rivolto solo a dare due giornate di felicità ai bambini. Non ci sono contributi a sufficienza ma non fa
niente: i carri saranno meno numerosi e meno imponenti, ma l'importante è che traspaia sempre lo spirito di sacrificio
e di amicizia che sono i principi fondamentali di tutti quelli che e si impegnano per l'organizzazione dell’evento»
Le sfilate in provincia
con “Il Castelluccio”
Per il secondo anno l’associazione “Il Castelluccio” ha organizzato il Carnevale in quattro comuni della provincia. Fino
al 4 marzo, infatti, i carri allegorici hanno sfilato e sfileranno
a Sabaudia, Pontinia, Terracina e San Felice Circeo. Le
prime tappe sono state nella località del Frasso, a Borgo
Montenero, a La Fiora e a Sabaudia. I carri e le maschere
approderanno poi a Borgo Hermada il primo marzo e a Pontinia il due, con la musica e la simpatia di Sandro Micheli e
Maria Rita D’Alessio sul palco di piazza Indipendenza. Il programma terminerà il 3 a Terracina e il 4 a San Felice Circeo.
MANIFESTAZIONI
Carnevale di Latina,
la festa dei bambini
17
Nerazzurri in sospeso
tra sogno e prudenza
P
Il Latina continua a parlare di traguardo salvezza ma gli ultimi risultati
e le mosse di mercato fanno pensare a qualcosa di più grande
ronunciare e inseguire quella lettera così
pesante e impegnativa, la “A”, oppure
limitarsi ai soliti slogan dei “piedi per terra”
tipici di ogni matricola che si rispetti? Il dilemma
attanaglia l’intero Latina calcio, dai suoi protagonisti
in campo fino ai tifosi. Gli stessi supporters
sembrano infatti tra color che son sospesi: c’è chi
è pronto a scommettere sulle potenzialità di una
squadra formidabile in ogni reparto e c’è chi invita
alla prudenza, ricordando la necessità di rimanere
umili per conservare la categoria. Per quanto ci
riguarda siamo orientati a non volare troppo in alto,
tanto da continuare a considerare come un vero e
proprio scudetto il raggiungimento dei 50 punti, la
quota necessaria per tenersi stretta la serie B. Al di
là di questo vanno però evidenziati dei dati di fatto
inattaccabili da qualsiasi prudente realismo. La
certezza è che i nerazzurri sono competitivi
eccome, ma soprattutto possono giocarsela contro
chiunque. Gli innesti di Viviani e Laribi hanno reso
il centrocampo ancora più valido e ricco di
soluzioni, tanto da impegnare Breda in un non
CALCIO
SPORT
18
Andrea Esposito in azione.
A lato, Michele Paolucci
(foto di Antonio De Noto)
facile lavoro di gestione degli esclusi di turno.
L’attacco, poi, è diventato semplicemente
irresistibile con l’arrivo di un Paolucci che ha già
dimostrato di valere la massima serie con le sue
giocate da vero talento. In difesa, inoltre, il
rendimento dello spietato Esposito e del
sempreverde Cottafava è bastato a compensare
gli affanni provocati da qualche defezione di troppo.
Sugli esterni, infine, si è potuto contare su quelli che
molti esperti hanno definito i migliori cursori della
categoria: il travolgente Alhassan, già atteso a
braccia aperte in quel di Udine, e l’inesauribile
Ristovski. Gli ingredienti per un’impresa da sogno
ci sono tutti, dunque. Resta solo una
considerazione da fare: Latina resta comunque
una matricola e avrà sempre qualcosa in meno in
termini di mentalità e di esperienza nel confronto
con le più blasonate formazioni destinate ad
emergere alla distanza. Previsione pessimistica?
Saremo lieti di essere smentiti da quello che rimane
(e forse rimarrà) il più forte Latina della storia.
Domenico Ippoliti
’Andreoli del dopo Santilli pare abbia preso
la via della guarigione. Sotto la guida di
Dario Simoni i pontini sono riusciti ad
avere maggiore continuità nei risultati riuscendo
ad abbandonare l’ultima posizione in classifica.
Dal punto di vista fisico e mentale questo
periodo è veramente dispendioso per Sottile e
compagni perché giocare tre partite in otto
giorni, praticamente ogni settimana, è
difficoltoso e non si ha il tempo di allenarsi.
Tuttavia sono arrivate soddisfazioni non
scontate come le due vittorie consecutive in
campionato (contro Vibo e a Molfetta) e i tre
successi in Challenge Cup che hanno
consentito all’Andreoli l’ingresso in semifinale
della prestigiosa manifestazione europea.
Latina per entrare nella finale dovrà eliminare la
Bbsk Istanbul e non sarà di certo facile perché,
anche in virtù dell’esperienza dell’anno scorso,
c’è consapevolezza che le squadre turche sono
molto difficili da affrontare e da battere. Tutto
questo senza dimenticare il campionato perché
le prossime tappe di Perugia e Piacenza diranno
se veramente l’Andreoli, trascinata da un
eccellente Sasa Starovic, è veramente guarita
e può puntare a posizioni di classifica più
gloriose. A proposito di Starovic possiamo
affermare senza ombra di smentita che
l’opposto serbo è tornato ad essere implacabile
tanto da battere il record di punti di Francesco
SPORT
Il team pontino, risollevatosi in campionato, può puntare alla Challenge
PALLAVOLO
L
L’Andreoli è ormai
sulla strada giusta
19
Una schiacciata
di Sasa Starovic
(Foto Antonio De Noto)
Biribanti con la maglia di Latina. Un traguardo
prestigioso di cui questo giovane ma
talentuosissimo ragazzo può andare orgoglioso.
Per completare il decollo in campionato e
sognare la coppa in Europa attorno a Starovic
(e il costante Rossini) devono crescere anche
gli altri giocatori perché la stagione non è
compromessa ma può regalare soddisfazioni
assolutamente
impensabili
ad
inizio
campionato.
Fabrizio Agostini
SPORT
20
M
BASKET
Benacquista,
è il tuo momento
Tra campionato e Coppa Italia è arrivato l’attimo in cui il Latina dovrà
essere decisivo. I pontini si stanno imponendo con grinta su tutti i fronti
omento decisivo per la stagione della
Benacquista Assicurazioni
Latina
ancora capolista del girone C del
campionato di Divisione Nazionale B. I
nerazzurri si stanno imponendo con
determinazione su ogni
campo e mantengono i
due punti di vantaggio
su Rieti che appare
l’unica vera formazione
che può impensierire
Latina dal punto di vista
tecnico e di risultati. Le
soddisfazioni per coach
Luigi
Garelli
non
mancano davvero. La
prima arriva dall’Adecco
Cup, ovvero la Coppa
Italia. La Benacquista
Assicurazioni
ha
eliminato Agropoli e
nella final four di Rimini
se la vedrà contro
Tortona mentre nell’altro
scontro diretto Legnano
affronterà
Pescara.
Insomma manca un
ultimo piccolo sforzo per
arrivare ad una meritata
finale e poi magari alzare al cielo la coppa che
è alla portata di questa squadra. In campionato
il calendario prevedere due partite importanti
come quelle casalinghe contro Giulianova, una
delle due formazioni capace di battere Latina, e
Montegranaro, squadra sempre molto insidiosa.
Nel mezzo la trasferta di certo non proibitiva
contro Valdiceppo che sta lottando per non
retrocedere. Insomma tra fine febbraio ed inizio
marzo
Pilotti
e
compagni vedranno
un
momento
stagionale decisivo.
A confortare lo staff
tecnico e societario
sono le prestazioni
dei giovani come
Andrea Pastore e
soprattutto Lorenzo
Uglietti
che
nell’ultimo periodo
ha evidenziato una
crescita
davvero
importante. Ci sarà
bisogno di loro,
dell’apporto
determinante
di
questi ragazzi, per
ottenere i risultati
Davide Bonacini stagionali prefissati.
(latinabasket.it)
L’arrivo di Giovanni
Fattori, poi, va nella
direzione di non
lasciare nulla di intentato come ha ricordato più
volte Garelli e dunque a questo punto gli obiettivi
vanno raggiunti perché questo è il momento.
Fabrizio Agostini
Che scuola scegliere dopo le medie?
a cura della Dott.ssa Bruna Forlani
S
RUBRICHE
Aiutiamoli a crescere
22
Educatore Professionale
iamo ancora in inverno e tra poco i ragazzi che frequentano la terza media
dovranno scegliere la scuola superiore alla quale iscriversi. E’ un momento
difficile e soprattutto decisivo per il futuro. Spesso la decisione viene influenzata
dalle scelte degli amici o dalla collocazione geografica della scuola, non troppo
lontana da casa, accessibile con un pullman, rischiando di scegliere una soluzione
che non fa per loro. A volte i ragazzi preferiscono scegliere la scuola che hanno
frequentato i loro genitori o i loro fratelli pensando che così possono essere aiutati e
supportati per tutto l’arco dei cinque anni. Troppe volte, però, i ragazzi si pentono
della loro scelta, spesso venendo bocciati cambiano scuola a metà anno, oppure
abbandonano gli studi perché la scuola sembra troppo difficile. I genitori a volte sono
incapaci di consigliare, pensano al futuro lavorativo dei loro figli mettendo da parte le
loro caratteristiche personali. La soluzione migliore sarebbe quella di lasciarsi
consigliare dai professori, sono loro che conoscono a fondo gli alunni, sono loro che
possono stabilire qual è la strada migliore in base alle loro attitudini. Del resto in tre
anni di lezioni hanno avuto modo di conoscere e capire i loro ragazzi. Sanno quali
sono le capacità e le difficoltà di ciascuno, sono consapevoli delle dinamiche del
gruppo e sanno consigliare anche in base a questo. Un anno scolastico è un anno di
impegni, di studio, di lavoro, di stress. Non possiamo rischiare di perderlo.
«N
La crisi pesa più sui pensionati
a cura di Ludovico Bersani
Presidente provinciale ANAP Confartigianato Latina
L’anziano in primo piano
egli ultimi quattro, cinque anni i pensionati sono la fascia di popolazione che
maggiormente ha sopportato il peso della crisi e della perdita del potere di
acquisto del proprio redditi». Lo afferma in una nota stampa il Presidente
dell’ANAP-Confartigianato, Giampaolo Palazzi, considerando da una parte la perequazione
automatica delle pensioni e dall’altra il peso dell’aumento delle addizionali IRPEF comunali
e regionali tra il 2010 e il 2014. «Il calcolo è molto semplice: prendendo una pensione di
1.000 euro mensili, nel periodo considerato, la rivalutazione automatica secondo gli indici
ISTAT ha portato un beneficio di 85 euro, mentre nel contempo l’aumento delle addizionali
sottraeva al pensionato mediamente 85 euro. L’aumento delle pensioni per il recupero
dell’inflazione – spiega Palazzi – è stato, quindi, completamente annullato dall’aumento delle
tasse dirette, senza considerare quelle indirette. Ma c’è di più, perché, considerando il dato
reale dell’aumento delle addizionali IRPEF, anziché quello medio nazionale, si scopre che
in alcuni comuni il fenomeno è stato accentuato di tanto e, di conseguenza, c’è stata
un’autentica riduzione degli importi di pensione. Il problema della perdita del potere di
acquisto delle pensioni è molto grave e l’ Anap ormai da molti anni denuncia una situazione
insostenibile, provocata anche dall’estrema inadeguatezza del sistema di calcolo della
svalutazione monetaria. Di qui un appello pressante al Governo e
PER INFORMAZIONI, DUBBI
O DOMANDE RIGUARDANTI alle forze politiche affinché tra i prossimi provvedimenti per rilanciare
il Paese ce ne sia anche uno che possa ridare fiducia e possibilità
LE NOSTRE RUBRICHE
SCRIVETE A
di spesa ai pensionati, ai quali, spesso, compete anche l’onere di
redazione@latinaperstrada.it
sostenere le famiglie dei loro figli».
“Terra pontina”, olio su tela
Latina a colori...vista da un’artista
di Elisa Saltarelli
l bruno Van Dyck unito ad una punta di ocra gialla crea il colore perfetto, quello
della terra umida colpita dal sole. Là in quella zona più esposta alla luce, il fango
si secca e forma delle screpolature a serpentina, facendo un gioco di chiaro-scuro
incredibile; nascoste dietro un banale marrone, si rincorrono decine di sfumature
impercettibili. Il grigio chiaro delicatamente adagiato, va a fissare in ultima stesura la
luce, dando origine al manto bagnato in superficie che appare fedele al vero, tanto
che quasi si sente l’odore della pioggia appena passata. Terra di Siena bruciata, terra
d’ombra, nero vite e magenta, mischiati tra loro, usando come dosatore solamente
l’istinto. L’aria che si respira intorno vibra, i suoni fanno da accompagnamento
musicale, facile tradurre in colore tanta armonia. Il verde vescica sporcato di ocra
d’oro, s’impone salendo più in alto, con chiazze distese e stese, sino all’azzurro
ondulante del bordo lago, che debutta sulla tela salendo e scendendo con mille fili
d’erba, come fossero note scritte su uno spartito. L’orizzonte poi, con discrezione,
segna il confine tra cielo e terra, lasciando per sé la pennellata più sottile. Il grigio
sfumato dei suoi bordi lenti e morbidi, consegna l’altra metà della tela al celeste, che
prepotentemente s’impone nella parte alta senza limiti, senza timori, solo a tratti lascia
il passo a macchie di bianco senza regole a disegnar le nuvole. Una virgoletta col
nero diventa un gabbiano che vola alto, verso quel monte a sinistra, che è macchia
azzurra e mito di questo mare. Blu, verde, marrone, identità e cuore. “Terra pontina”
olio su tela mis, 100x 100
Q
Straccetti, arancia e broccoletti
Sapori di casa nostra
A cura dell’associazione Tor Tre Ponti
www.tortreponti.com
uesto mese vi proponiamo un piatto veloce e
gustosodei gustosissimi straccetti di bufala alla
piastra aromatizzati con succo d'arancia ed
accompagnati da broccoletti cotti alla Sezzese.Iniziamo
prendendo i nostri straccetti, mettiamo dentro una terrina e
condiamoli con un filo d'olio peperoncino e sale, e li
lasciamo macerare un paio d'ore. Mentre attendiamo
iniziamo a preparare i nostri broccoletti, li laviamo per bene
e li mettiamo dentro una padella capiente con aglio peperoncino un paio di bicchieri d'acqua
ed abbondate olio. Mettiamo tutto sul fuoco copriamo con un coperchio. Adesso faremo
cucinare i broccoletti fino a far assorbire l'acqua e continueremo la cottura per farli ben condire
con l'olio. Avranno un gusto più ricco se confrontati con un'altro metodo di cottura dei
broccoletti che prevede prima la sbollentatura e poi il ripasso in padella. Adesso è il momento
dei nostri straccetti; accendiamo la piastra e quando è
INGREDIENTI
arrivata a temperatura mettiamo sopra gli straccetti e
per 4 persone
rigiriamoli velocemente con una spatola per garantir loro una
800 gr. di straccetti di bufala
cottura uniforme, quando sono arrivati quasi a cottura
il succo di un arancio
sfumiamoli con il succo di arancia. Ora aggiungiamo sulla
1kg di Broccoletti freschi
piastra i broccoletti e ripassiamoli con gli straccetti. Poi
Aglio, olio
impiattiamo e accompagniamo il tutto con due belle fette di
pane di Cori. Buon appetito!
peperoncino, sale
RUBRICHE
I
Colpo d’occhio
23
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