profilo editoriale p ro f i l o : i l m o n d o d e l l e f i n e s t re v i s t o d a p r o f i n e Profili in PVC: il valore aggiunto del made in Italy news Grande offensiva nel top di gamma dei sistemi standard ambiente Bonus 65%: continua la “manna” per i serramenti in PVC freemagazine sul mondo del serramento NE/RO0017/2008 numero di settembre 2014 5 profilo _ editoriale Profili in PVC: il valore aggiunto del made in Italy edito da: PROFINE ITALIA SRL VIA NAZIONALE 601 BOSARO (RO) ITALY www.profineitalia.it si ringrazia (in ordine di pubblicazione): DOLOMITES INFISSI PIVA GROUP Arch. GIORGIO MALLARINO Dott. FRANCESCO FRONTIRRè Da un po’ di tempo (anzi, da molto!) a questa parte, il termine “made in Italy” è diventato un ingrediente onnipresente, a volte in modo ossessivo, non solo nella comunicazione per così dire “istituzionale” - dai giornali ai talk show televisivi, dai comunicati delle “parti sociali” ai programmi dei partiti, fino alle analisi di economisti, sociologi, politologi ed esperti di vario genere -, ma si è insediato nel parlare della gente comune. progetto grafico: FSA (PD) info@fsaweb.it redazionali: spazio/parola press@spazioparola.it agenzie / fotografi: archivio fotografico profine Giovanni de Sandre fotolito e stampa: GRAFICHE GEMMA Borgoricco (PD) Rivista periodica Anno 3, Numero 5 / 2014 spedizione in abbonamento gratuito riproduzione vietata anche parziale © profine italia srl 2014 Scopri profine Italia, punta il tuo smartphone. Copertina1 Interno d’autore realizzato con sistemi profine Editoriale3 Profili in PVC: il valore aggiunto del made in Italy Profine News4 6 7 8 Grande “offensiva” nel top di gamma dei sistemi standard PVC e alluminio: un cocktail d’eleganza Abitare oggi: vetro strutturale con profili in PVC Passerella 2014: quando tecnica fa rima con estetica Ambiente10 11 Documentazione tecnica: gli obblighi del serramentista Bonus 65%: continua la “manna” per i serramenti in PVC Alcuni esempi dove il PVC fa scuola Serramenti in PVC formato social housing Notizie20 Dall’officina dei detenuti serramenti in PVC con sistemi profine 22 Prodotti e molto di più nello scenografico stand sul set di Norimberga 23 Posa di qualità del serramento: un valore aggiunto per l’azienda cliente di profine Realizzazioni12 16 Fattore esclusivo Una diffusione trasversale ben meritata, visto che con tale termine si intende un valore aggiunto pressoché esclusivo, legato alla unicità del nostro Paese non solo dal punto da mero elemento funzionale di chiusura/ apertura e protezione tra esterno e interno dello spazio abitato, a componente essenziale dell’involucro e della stessa progettazione architettonica, in armonia, anche, col design degli interni che lo ospitano. Ebbene, con profine Italia, i profili in PVC, oltre a caratterizzarsi per i valori intrinseci di tale materiale di sintesi e per le peculiari caratteristiche tecnico-costruttive delle collezioni “firmate” profine, si arricchiscono, appunto, del valore aggiunto del made in Italy, in quanto interamente realizzati nella unità produttiva di Bosaro, in provincia di Rovigo. Così che, alla fine, il serramento finito e posato risulta a tutti gli effetti un prodotto made in 2 3 di vista del patrimonio artistico-culturale, paesaggistico ed eno-gastronomico che tutti ci invidiano, ma anche da quello del pregio della nostra manifattura - dalla moda al design, alla meccanica fine, fino a certe “nicchie” nel campo della stessa ricerca scientifica, tanto per fare qualche citazione -, percepita in tutto il mondo come espressione massima dell’eccellenza. Non è un caso, infatti, che le aziende che esportano, nonostante la generale crisi socio-economica e occupazionale, aggravata dagli storici “difetti” di casa nostra, riescono a realizzare fatturati e utili, “sfruttando” al massimo quella tradizione storica che fa parte del nostro DNA collettivo. Tutto fatto in casa Parlando di manifattura, poi, il pensiero cade sul prodotto serramento, un manufatto che da tempo ha mutato il suo “identikit”, passando Italy, con tutte quelle caratteristiche di alta qualità proprie della manifattura italiana. Occasione di business Ed è proprio il made in Italy a rivelarsi una ulteriore “carta vincente”, nei confronti del cliente finale, nelle mani di progettisti, serramentisti e distributori/rivenditori dei prodotti profine. Insomma, una opportunità a trecentosessanta gradi anche in fatto di business. E, in tempi non facili come quelli che stiamo attraversando, dove la diminuita capacità di spesa delle famiglie ha una ovvia ricaduta sulla contrazione dei consumi, non è certo cosa di poco conto. Quindi, la consapevolezza di disporre di un prodotto interamente italiano aiuta da un lato a venderlo con maggior successo e dall’altro ad acquistarlo con la certezza di contribuire alla filiera produttiva Italiana. profilo _ profine news Grande “offensiva” nel top di gamma dei sistemi standard IsoIamento termico massimizzato in finestre standard. Linee slanciate per ampie superfici vetrate e guadagni solari. Vetri ultramoderni e funzionali. Design efficiente per la semplificazione del lavoro. Queste le caratteristiche del nuovo sistema per finestre in PVC-U e porte, frutto di una “aggressiva” politica di investimenti del Gruppo profine. c’è bisogno di un sistema di base di prestazioni migliorate rispetto ai sistemi da 70 mm AD e questo non è il caso dell’Italia, dove i sistemi da 70 mm AD sono adeguati alle prestazioni richieste dalla normativa e dal mercato. La versione con “guarnizione centrale”, detta “a giunto aperto” o più semplicemente “MD”, è seguita poco dopo, nel corso del mese di aprile 2014 ed è stata ufficialmente presentata al mercato in occasione della fiera FensterBau di Norimberga. La versione 76 mm MD è resa disponibile in tutti i Paesi. Il tutto è frutto di un massiccio processo di innovazione, per il quale profine ha investito in risorse umane qualificate, coinvolgendo oltre 50 tecnici progettisti. Sviluppato dal Gruppo profine un nuovo sistema di profilo per finestre in PVC-U e porte con una profondità di montaggio di 76 mm. Si tratta della più significativa novità degli ultimi 15 anni e il primo passo di una grande offensiva di investimenti per la sua gamma di prodotti. Una serie di profili con tutte le qualità per diventare il sistema lea- der nel segmento standard del mercato al top di gamma. Decisamente stretti i tempi di lancio: la variante “guarnizione in battuta”, detta comunemente “AD” o “doppia battuta” del nuovo sistema di profilo, è stata lanciata in Germania nel gennaio 2014 con le denominazioni KBE 76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76 ed è di interesse per i Paesi dove Prestazioni eccellenti IsoIamento termico massimizzato in finestre standard, linee slanciate per ampie superfici vetrate e guadagni solari, vetri ultramoderni e funzionali fino a 48 mm di spessore e un design efficiente per la semplificazione del lavoro: questi i contenuti tecnico-prestazionali della nuova generazione di sistema, proposto nei marchi KBE 76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76. Il sistema “AD” mostra già un eccellente valore di isolamento termico, caratterizzato da un valore di trasmittanza termica Uf pari a 1,1 W/ m2K, mentre la versione “MD” offre prestazioni ancora maggiori, con un valore Uf pari a 1,0 W/m2K. “Ci siamo riposizionati come azienda - spiega il dottor Peter Mrosik, Ceo e proprietario di profine Group - e abbiamo notevolmente ottimizzato e aumentato l’efficienza della nostra produzione e della logistica. Ora, abbiamo sviluppato un sistema per finestre pionieristico e al contempo commerciabile. Le sue particolari caratteristiche consistono non soltanto nelle eccezionali prestazioni, ma anche nella modularità di cui i nostri partner di mercato possono solo beneficiare. Con questo sistema, articolato ed efficiente, siamo in grado di offrire ai nostri clienti un insieme di componenti modulari che non lasciano alcun desiderio insoddisfatto. Altro aspetto esclusivo: le loro caratteristiche sono rinvenibili solo in sistemi caratterizzati da una profondità di montaggio notevolmente più grande”. Mercato d’alta gamma Con la strategia di prodotto integrato che identifica la serie profilo di 76 millimetri, profine ha creato una finestra universale e un sistema porta che si caratterizzano per due tipi di vantaggi. Da un lato, offrono un elevato livello di compatibilità e flessibilità relativamente ai vetri, ai rinforzi e ai profili ausiliari. Dall’altro, grazie alle ”tecnologie di aggiornamento”, proprie della Casa tedesca, in grado di fornire un gran numero di opzioni per elementi di design, aumentano più efficacemente le proprietà statiche e di iso- lamento del manufatto. A tal fine, profine sta progettando, per i suoi partner, profili ProEnergyTec, in grado di accrescere ulteriormente i valori di isolamento termico. “La profondità di montaggio di 76 millimetri - precisa Stefan Schäfer, responsabile Corporate Product Management & Marketing di profine - è ugualmente adatta per pro- getti di ristrutturazione e per quelli di nuove costruzioni. Gli eccellenti valori di isolamento tipici di questo profilo trovano il perfetto complemento nelle linee snelle dell’estetica, nei vetri di spessore e in un design intelligente, che sfociano in una finestra dalla elevata efficienza energetica, un prodotto ideale per il segmento standard del mercato d’alta gamma”. Fattore design Anche l’aspetto formale e il design di questo sistema di 76 millimetri firmati profine è in perfetta linea con l’obiettivo di divenire leader di mercato. La ricca diversità offerta dall’ampia gamma di laminati di colore e le combinazioni innovative possibili con l’alluminio danno la possibilità ad architetti, sviluppatori e progettisti, di agire con la massima libertà nella ideazione e nello sviluppo dei loro progetti. “Immettendo - conclude il dottor Peter Mrosik - tutta la nostra pluriennale esperienza nello sviluppo di questo nuovo sistema, assieme alla qualità globale che da sempre ci contraddistingue e alla accurata logistica di prodotto, per dare risposte coerenti alle richieste più esigenti, offriamo un altro ‘assit’ ai nostri partner, rafforzandone la posizione in un mercato ad alto tasso di competitività. E i feedback dei nostri clienti ci dimostrano che il sistema di 76 millimetri sta avendo positivi riscontri sul mercato”. 4 5 profilo _ profine news Sistema AluFusion PVC e alluminio: un cocktail d’eleganza con prestazioni doc Sfruttare le caratteristiche peculiari di PVC e alluminio, dando luogo a un sistema dove i due materiali, shakerati in un riuscito cocktail, accrescono reciprocamente i propri plus tecnico-prestazionali, esaltando le eccellenti caratteristiche di isolamento termico del PVC. Questo, in sintesi, il sistema AluFusion di profine, strumento d’eccellenza della stessa progettazione architettonica. tro. Così, il profilo in alluminio svolge funzioni statiche, non richiede alcun rinforzo in acciaio nel profilo anta (ad eccezione di alcuni casi particolari), migliorando le già ottime caratteristiche di isolamento termico proprie di AluFusion, fino a un valore Uf di 1.3 W/m2K. Dal punto di vista estetico-formale, poi, con i sistemi complanare e semicomplanare, AluFusion si propone quale elegante componente architettonico, versatile strumento nelle mani dell’architetto progettista, grazie alla varietà di tipologie costruttive e dimensionali e all’ampia gamma di colori che lo contraddistinguono. Una soluzione anche conveniente: grazie, infatti, agli elevati valori di isolamento termico, AluFusion consente un notevole risparmio energetico, rivelandosi un accorto investimento a medio-lungo termine. Dalla “vecchia” concezione del serramento quale elemento a vocazione eminentemente funzionale - chiusura/apertura e protezione di uno spazio abitato - al moderno identikit di componente essenziale della progettazione architettonica, tanta la strada che si è fatta. Attraverso un percorso che ha visto l’accentuarsi sia delle caratteristiche espressivo-formali di tale manufatto sia, parallelamente, di quelle tecnicoprestazionali, soprattutto da quando risparmio energetico e comfort abitativo costituiscono due “must” del costruire sostenibile e a misura d’ambiente. Ed è in questa ottica che continua l’alto tasso di gradimento sul mercato che accompagna il sistema AluFusion di profine, dove l’accoppiata PVC alluminio associa i “pregi” di entrambi i materiali, dando luogo a una soluzione caratterizzata dal segno dell’eccellenza. Tecnica ed estetica Una coppia affiatata, quella tra PVC e alluminio, dove i due materiali si completano a vicenda, accrescendo reciprocamente gli specifici vantaggi ed esaltando le eccellenti carat- teristiche di isolamento termico del PVC. Oltre alle classiche funzioni del rivestimento in alluminio, le speciali caratteristiche di AluFusion comprendono anche il collegamento, tra il profilo funzionale in alluminio e il profilo anta in PVC, senza il fermave- Vantaggi sinergici Si è già detto di AluFusion come soluzione che somma i vantaggi dei due materiali. Vediamo quali. - Vantaggi dei profili in PVC: eccezionale isolamento termico; interessante prezzo d‘acquisto; minore spesa di manutenzione; ciclo produttivo ecologico: senza piombo (greenline, mescola stabilizzata al calcio-zinco), risparmio energetico. - Vantaggi della copertura in alluminio: linea elegante, come quella dell‘alluminio; statica eccellente; soluzioni per soffitti; ampia gamma colori Ral o profili anodizzati; nessuna riduzione di misura su tipologie rivestite rispetto a quelle bianche; combinazione particolare tra copertura in alluminio e anta in PVC coperta da brevetto europeo. Sistemi e prestazioni Vediamo più da vicino alcune delle caratteristiche prestazionali dei vari sistemi (differenti valori in base alle differenti “varianti” tecnico-costruttive). • AluFusion 70 mm sistemi per finestre -Varianti tipologiche: sistema complanare, sistema semi-arretrato, sistema portoncino (porta-balcone, terrazzo). -Isolamento termico: Uf = 1.1 e 1.3 W/ m2K. -Isolamento acustico: 37, 41, 43 e 44 dB. -Antieffrazione: classe WK2. • AluFusion 70 mm sistema portoncino -Varianti tipologiche: sistema complanare. -Isolamento termico: Ud = 1.4 e 1.5 W/m2K (Ug = 1.1 W/m2K). • AluFusion 88plus -Varianti tipologiche: sistema arretrato, sistema semi-arretrato. -Isolamento termico: Uf = 1.3 (valore calcolato), 1.2, 1.1, 0.9 (valore calcolato) W/m2K. -Isolamento acustico: 34 e 47 dB. Sistema GlassWin 70 mm Abitare oggi: vetro strutturale con profili in PVC Evolute caratteristiche tecnico-costruttive. Elevati indici di isolamento termico, in funzione del risparmio energetico, e di abbattimento acustico, in funzione del comfort abitativo. Diversificata gamma di varianti esteticoformali. Questo l’identikit del sistema GlassWin 70 mm targato profine. È da diversi anni che, nella progettazione delle facciate, per fissare i vetri alla struttura portante, spesso si ricorre all’uso del silicone struttale, dando luogo alle cosiddette facciate continue strutturali. Esempi riusciti Basti pensare alle facciate degli edifici più alti del mondo, costituite da pesanti vetri isolanti autoportanti, montati, come detto, con appositi adesivi, come nel caso del Burj al Arab (Jumeirah Beach, 15 km a sud del centro di Dubai, Emirati Arabi), delle Torri Petronas (Kuala Lampur, Malesia) o del London Eye (Londra, riva sud del Tamigi). E per decenni hanno resistito ai carichi dinamici. Eppure, nonostante tali esempi riusciti, i produttori di finestre hanno approfittato relativamente poco dei vantaggi offerti da tale tecnologia. Oggi, utilizzando i siliconi strutturali, si possono ottenere, anche nella produzione delle normali finestre, risultati ancor più performanti, fatti non solo di un accattivante look “tutto vetro”, ma anche di caratteristiche strutturali nettamente superiori alle normali finestre sia in termini di proprietà isolanti che di illuminazione . Soluzione efficace La soluzione consiste nel sistema GlassWin, dove il vetro è incollato alla struttura del telaio tramite un apposito silicone che va a rafforzare il telaio stesso della finestra isolandolo dal vetro. Di conseguenza, gli elementi per le finestre in PVC possono ora essere realizzati in misure che in precedenza erano possibili soltanto con profili di grandi dimensioni. Queste alcune delle caratteristiche tecnico-prestazionali del sistema GlassWin: -profondità 70 mm; -spessore dell’anta particolarmente sottile che consente di sfruttare al massimo la luce che entra dalla superficie della finestra; -nuova ottica tutto vetro con maggiore incidenza di luce e ante nascoste; -eccezionale stabilità dimensionale, grazie alla forza di trasmissione e all‘incollaggio elastico su vetri e profili, che garantisce un funzionamento stabile e duraturo; -statica migliorata; -migliore isolamento termico grazie all’eliminazione del rinforzo in acciaio all’interno dell’anta; -bordo libero da carichi esterni, progettato unicamente per ridurre il peso specifico del vetro interno; -misure vetro isolante 6-16-4 mm; -eccellenti proprietà di isolamento, che consentono di superare, addirittura, le normative EnEV (Energy Savings Act): trasmittanza termica Uw pari a 1.3 W/m²K, isolamento acustico di 37 dB. -assoluta eco-compatibilità del materiale, grazie alla formula greenline, stabilizzante senza piombo a base di calcio-zinco. Novità 2014 I clienti profine possono acquistare l’anta già incollata strutturalmente senza più preoccuparsi di gestire in sicurezza l’incollaggio strutturale; viene inoltre data la possibilità di scegliere, oltre alla tradizionale anta colorata bianca in massa, anche tra 10 pellicole per meglio rispondere all’elevata richiesta estetica tipica dei contesti architettonici ove la finestra GlassWin trova il suo naturale impiego. Attenzione al design Estremamente curati anche gli aspetti formali, partendo dalla considerazione che il serramento, al di là della sua valenza meramente funzionale, si pone sia quale componente essenziale del progetto architettonico sia quale elemento d’arredo nel design d’interni. Così, sulla parte esterna del serramento, è possibile clippare una cartellina in alluminio offrendo in tal modo molteplici possibilità di effetti cromatici: un’ampia gamma di colori RAL, lucidi e opachi, applicati oppure tramite verniciatura a polvere, o col più tradizionale processo di ossidazione anodica. Insomma, una finestra dal design moderno, caratterizzata da un look elegante ed essenziale, in perfetta assonanza con il gusto dell’abitare contemporaneo. 6 7 profilo _ profine news Da profine una carrellata di pannelli, fogli e profili in PVC Passerella 2014: quando tecnica fa rima con estetica Evoluto contenuto tecnologico, frutto di una approfondita progettazione tecnica. Elevate caratteristiche prestazionali, all’insegna della compatibilità ambientale. Queste le principali caratteristiche delle soluzioni presentate in queste pagine: pannelli, fogli e profili tecnico-decorativi caratterizzati da una diversificata gamma di impieghi e declinati in accattivanti varianti estetico-formali. Oltre a un cassonetto progettato all’insegna del comfort abitativo e del risparmio energetico. Una serie di prodotti accomunati dal materiale base PVC. Pannelli KömaCel: impieghi versatili per interni ed esterni KömaCel è considerato, a buon diritto, il “numero uno” nel mondo dei pannelli in PVC, grazie all’utilizzo del processo di estrusione Celuka. Trent’anni di esperienza con tale processo e le caratteristiche intrinseche del materiale hanno consentito a KÖMMERLING di realizzare un pannello di materiale plastico che risponde perfettamente alle richieste di un mercato esigente. • Principali caratteristiche KömaCel deve la sua unicità alla combinazione di un rivestimento solido e un nucleo cellulare fatto dello stesso materiale (struttura in schiuma integrale di PVC unicellulare) e fabbricato in una unica operazione. La superficie presenta una pelle liscia e compatta, che dà al pannello una finitura di seta lucida, rendendo i pannelli KömaCel ideali per la stampa serigrafica e anche per l’applicazione di film laminati. Ma i vantaggi di tale materiale sono ben noti in tutti i comparti dell’industria e dell’edilizia: i pannelli vantano, infatti, bassa conducibilità termica, offrendo, di conseguenza, un buon isolamento termico e acustico. Una buona resistenza alla flessione ed eccellenti proprietà di lavorazione rendono, poi, questi pannelli il materiale ideale per una gamma estre- mamente diversificata di applicazioni interne ed esterne. • Facile lavorazione Molti anche i “plus” che caratterizzano i pannelli KömaCel: molto adatti per incollaggio, stampa, laccatura e per film-laminazione; facili da lavorare (taglio, tornitura, foratura, piallatura, fresatura, rettifica, avvitamento e fissaggio meccanico; piegabili a caldo); buon isolamento termo-acustico; buona resistenza a flessione, agenti chimici, corrosione, intemperie; buona resistenza alla fiamma; bassa conduttività termica; basso assorbimento d’acqua; non tossici e senza controindicazioni per usi alimentari. Pannelli KömaDeco: sintesi riuscita di design e funzionalità Si chiama KömaDeco la serie di pannelli in PVC rivestiti: una straordinaria simbiosi di design e funzionalità che, grazie alla finitura superficiale che la caratterizza, crea un suggestivo gioco di luci e ombre. • Pratici e versatili Grande effetto estetico, ma anche grande praticità. Tale materiale, infatti, è estremamente resistente alle influenze meccaniche e alla esposizione alla luce, oltre a rivelarsi semplice e versatile nell’utilizzo. I pannelli KömaDeco sono il risultato della combinazione di un pannello di PVC KömaCel o KömaDur con un film acrilico stampato applicato su una o entrambe le facce del pannello per offrire finiture estetiche che riproducono 5 diverse essenze di legno. Numerose le applicazioni di questi “pannelli di design”, progettati specificamente per applicazioni in interni, rivelandosi particolarmente adatti per scaffalature, soffitto, rifiniture di legno, pannelli porta, porte interne, pareti divisorie interne, armadi a muro e ripostigli, stand espositivi, arredi per negozi, decorazioni, elementi di mezzo… • A misura d’ambiente Non contenendo sostanze tossiche o nocive, KömaDeco è un materiale totalmente eco-compatibile: è infatti un materiale privo di formaldeide, amianto, lindano, PCB, PCP e CFC, cadmio, piombo, e non contiene monomeri, biocidi o plastificanti. Questi sono i motivi per cui KömaDeco non implica alcun rischio per le persone o l’ambiente, né durante le fasi di fabbricazione, né durante l’uso e il processo di riciclo. Vecchi pannelli non più in uso o avanzati di produzione possono essere riciclati senza alcun problema: vengono macinati in appositi “mulini”, prima di essere reimmessi nel processo di produzione per dare vita a nuovi pannelli. Il riciclo del materiale è non solo economico, ma, soprattutto, ecologico. “Qualità senza compromessi, dall’inizio alla fine”, questo il motto di KÖMMERLING, che fonda l’alta qualità dei propri prodotti su Ricerca e Sviluppo e decenni di esperienza con le materie plastiche, eseguendo prove in tutte le fasi, a partire dalla consegna dei materiali fino al controllo finale dei prodotti finiti. Esami periodici e analisi condotte da Istituti indipendenti confermano l’elevato grado di cura che accompagna il processo di produzione, con una garanzia certificata secondo DIN ISO 9001. Pannelli KömaDur: una soluzione in cinque varianti È la soluzione all-in-one per le più diversificate applicazioni. Si chiama KömaDur ed è un sistema KÖMMERLING di solidi pannelli di PVCU, disponibile in cinque differenti varianti. • Per molti settori Sia che si tratti dell’industria chimica, di quella metalmeccanica, elettrica o delle aziende di costruzioni, della esposizione o pubblicità di settore, le varianti KömaDur - con le specifiche modifiche alle proprietà del materiale - sono abbinabili a un’ampia gamma di applicazioni e impieghi, esterni e interni. KömaDur è il risultato di un’intensa attività di Ricerca e Sviluppo da parte di un’azienda con oltre 30 anni di esperienza nell’estrusione di lastre PVC-U, periodo in cui il materiale è stato sottoposto continuamente a procedimenti di sviluppo e miglioramento, e adattato a soddisfare le mutevoli esigenze del mercato. Risultato? Un sistema di solidi fogli PVC-U che si distinguono grazie alla loro omogenea, liscia e lucida finitura superficiale. Materiale ignifugo e resistente agli agenti chimici e alla corrosione in linea con DIN 8061. Con in più il valore aggiunto di essere facile da lavorare con le comuni macchine utensili: taglio, tornitura, limatura, foratura, piallatura, fresatura, rettifica e avvitamento. è possibile plasmare la forma del foglio con diverse tecniche: allungoformatura, termoformatura, aspiroformatura, soffiaggio, piegatura, punzonatura. è infine possibile unire più parti di KömaDur a mezzo di saldatura a gas, per riscaldamento o piegatura. • Cinque varianti KömaDur “M” - Caratteristiche: superficie opaca su un lato; resistente agli impatti; termoformabile; colore bianco M 640; resistente al fuoco; adatto per saldature e ad essere attaccato/collegato; resistente agli agenti atmosferici, alla corrosione e agli agenti chimici. - Impieghi: insegne; cartelli e cartellonistica; stand espositori; vetrine e vetrine di negozi; tipografi digitali; camerini; decoratori d’interni; zone ad alto tasso di umidità; elementi a sandwich (di mezzo) per parapetti e pannelli porta; aria condizionata e sistemi di ventilazione; laboratori fotografici. KömaDur “D” - Caratteristiche: superficie liscia e lucente; resistente agli impatti; adatto alla termoformazione; colore bianco D 669; resistente alle fiamme e agli agenti atmosferici; facile da stampare e da “film-laminare”; film protettivo da un solo lato. - Impieghi: insegne; cartelli e cartellonistica; vetrine e vetrine di negozi; stand espositori; parti termoformanti. KömaDur “ES” - Caratteristiche: superficie liscia e lucida, resistente agli impatti, al fuoco e agli agenti esterni, ottima qualità di termoformazione, colore bianco ES 664, bianco formulato specificamente e colori per usi interni; film protettivo in un solo lato. - Impieghi: cartelloni; schede; stand espositivi; vetrine; camerini; costruzione di macchine; decorazione d’interni; zone ad alta umidità (bagni); rivestimenti; elementi a sandwich (di mezzo) per parapetti e pannelli porta; aria condizionata e sistemi di ventilazione; pezzi termoformati (gradi massimi di formatura). KömaDur “H” - Caratteristiche: superficie liscia e lucida; resistente agli impatti, specialmente per usi esterni (temperature fredde), al fuoco e agli agenti atmosferici; adatto alla termoformazione; colore bianco H 654; film protettivo da un lato. Impieghi: camerini; decoratori d’interni; zone ad alto tasso di umidità; aria condizionata e sistemi di ventilazione; rivestimenti; parti termoformanti; elementi a sandwich (di mezzo) per parapetti e pannelli porta. taggio del profilo. Sulla specifica documentazione tecnica, alla quale rimandiamo per un’informazione completa, riportiamo tutte le istruzioni riguardanti l’assemblaggio e la posa dei pannelli KömaPan. KömaDur “WA” - Caratteristiche: resistente agli urti, alle fiamme, alla corrosione e agli agenti chimici; termoformabile; colore WA 155 grigio scuro o WA 122 grigio chiaro; adatto alla saldatura e ad essere attaccato/collegato. - Impieghi: parti termoformabili; apparecchi e costruzioni di container; accumulatori; galvanotecnica; industria chimica e materiale da laboratorio; costruzioni di macchine. VariNova: cassonetti tutto comfort & risparmio Abbattimento acustico e isolamento termico sono due caratteristiche che identificano i moderni infissi, vale a dire comfort abitativo e risparmio energetico, rispondendo alle attuali esigenze del costruire sostenibile di cui gli infissi, sistemi oscuranti inclusi, si rivelano un componente essenziale. Profili KömaPan: ad alta vocazione architettonica I profili con incastri a linguetta KömaPan di alta qualità, grazie alle eccellenti proprietà del materiale, offrono un’ampia gamma di possibili applicazioni (profilati pieni sono particolarmente indicati per applicazioni esterne). Tali pannelli, ad alto isolamento termico, resistono alle influenze degli agenti esterni: il materiale non si gonfia, né la superficie si scrosta o scolorisce. Ma KömaPan è molto più di un semplice rivestimento. Con la varietà di disegni e le combinazioni di superficie di rivestimento, i profili si rivelano un materiale indicato per i vari concept di progettazione architettonica. In esterno, sono molto indicati per timpani, facciate, parapetti, parti inferiori di gronda (rivestimenti visibili); per pannellatura porte, trovano impiego nelle cancellate e nelle porte da garage. • Prestazioni ed estetica Ed è all’interno di tali codici prestazionali che si colloca a pieno titolo la nuova generazione di cassonetti VariNova “firmata” profi- • Plus tecnici e vantaggi Numerosi i vantaggi tecnici offerti da VariNova. La zanzariera, ad esempio, può essere aggiunta successivamente in qualsiasi momento, senza ulteriori modifiche, al cassonetto. Inoltre, l’attenta progettazione della struttura consente facile assemblaggio e perfetta compatibilità con quasi tutte le più comuni tipologie di serramento esistenti sul mercato. La perfetta integrazione di tutti i componenti assicura una facile e rapida installazione in cantiere, con conseguente risparmio di tempi e costi per posa e mano d’opera. Inoltre, i vari modelli consentono di accogliere gli avvolgibili con differenti misure: lo spazio disponibile all’interno del cassonetto permette di raggiungere i 3.600 mm di altezza. L’interno è realizzato con una piccola pendenza verso l’esterno, così da consentire il deflusso di eventuali 8 9 • Caratteristiche e consigli Queste alcune caratteristiche del materiale: duraturo; stabilità dimensionale; buona protezione termica e acustica; non richiede alcuna manutenzione; 100% riciclabile; resistente ai raggi UV e agli agenti atmosferici; non corrode. I profili KömaPan sono disponibili in molti colori e decorazioni, estremamente resistenti alla luce - classe 4 e 5 di solidità del colore secondo ISO 105-A03 - e alle intemperie secondo RAL 716-1. Le superfici sono antigraffio e resistenti anche all’azione di agenti atmosferici aggressivi. Importante, poi, seguire alcune raccomandazioni: i profili vanno conservati sempre su una superficie asciutta e non devono essere esposti agli agenti atmosferici e alla luce solare. Assicurarsi di rimuovere il film di protezione prima del mon- ne, caratterizzati da un valore di isolamento acustico R w pari a 44 dB secondo DIN EN ISO 140 e da una trasmittanza termica Usb pari a 0,81 W/m 2K, in pieno accordo con le normative esistenti. Indicato ad essere installato sia in edifici di nuova costruzione sia in interventi di restauro e ristrutturazione, VariNova apporta un significativo valore aggiunto di natura estetico-funzionale all’aspetto architettonico dello spazio che lo ospita, come mostra, tra l’altro, la risposta favorevole, da parte del mercato, nei confronti della soluzione con la tenda esterna già inserita, fornendo, oltre a una protezione dagli sguardi indiscreti, il comfort di un oscuramento azionabile anche automaticamente. ristagni d’acqua. Un sistema cassonetto, VariNova, in costante evoluzione, per offrire soluzioni speciali, adatte anche per le installazioni più particolari. Tra gli altri vantaggi: - progettare nel rispetto delle norme sul risparmio energetico; - design compatto, a chiusura integrale, senza necessità di veletta esterna; - umidità evitata grazie al particolare sistema di deflusso dell’acqua; - facilità di accesso per la manutenzione; - possibilità di applicazione dell’intonaco esterno; - tutti i profilati in PVC realizzati con tecnologia “greenline”, vale a dire a totale misura d’ambiente. profilo _ ambiente Documentazione tecnica: quali gli obblighi del serramentista Chi marca CE un serramento senza tenere correttamente la Documentazione Tecnica commette il reato di “illecita apposizione del Marchio” o di “uso mendace di marchio”, con pesanti conseguenze civili e penali. Quali i documenti necessari e le procedure da seguire per essere in regola. E adesso c’è anche la Dichiarazione di Prestazione del “Prodotto Tipo” (DoP). Non sono poche le difficoltà incontrate da molte aziende nell’individuare la giusta procedura da seguire per la corretta applicazione di un obbligo di legge quale è, a tutti gli effetti, quello della Marcatura CE. Anche perché chi sbaglia va incontro a sanzioni previste sia dal Codice Civile sia da quello Penale, oltre a eventuali problemi che potrebbero pesare negativamente sulla stessa vita delle aziende, a livello di produzione come di commercializzazione. Non basta l’autocertificazione Alcuni si chiedono: ”ma non basta l’autocertificazione per apporre la Marcatura CE sui serramenti?”. La risposta corretta è “per alcuni versi si ma per altri no”: occorre rispettare una precisa procedura che deve essere mantenuta viva tramite l’applicazione dell’FPC (Controllo di Produzione di Fabbrica). Tale procedura molte aziende, pur avendola predisposta, non la implementano correttamente. La scorretta conservazione della “Documentazione Tecnica”, ad esempio, equivale a non marcare CE commettendo, di fatto, lo si sappia o meno, il reato di “illecita apposizione del Marchio” o di “uso mendace di marchio”. Documentazione Tecnica Entriamo nel merito della “Documentazione Tecnica” necessaria, condividendo un breve approfondimento su una delle principali novità introdotte dall’applicazione del nuovo Regolamento europeo CPR 305/11 (Construction Production Regulation), riguardante gli “Obblighi degli operatori economici”. l’Articolo 11 recita: “Obblighi dei Fabbricanti” 1I fabbricanti redigono una di- chiarazione di prestazione conformemente agli articoli 4 e 6 e appongono la marcatura CE conformemente agli articoli 8 e 9. Come base della dichiarazione di prestazione i fabbricanti redigono la documentazione tecnica descrivendo tutti gli elementi pertinenti relativi al richiesto sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione. 2I fabbricanti conservano la documentazione tecnica e la dichiarazione di prestazione per un periodo di dieci anni a decorrere dall’immissione del prodotto da costruzione sul mercato. Quali documenti? Secondo ANFIT, Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, questi sono i documenti che vanno a formare la “Documentazione Tecnica” da produrre per poter apporre la Marcatura CE sui serramenti: •I Rapporti di prova (comunemente detti certificati di prova) o gli ITT/ calcolo contenenti il metodo seguito per le prove e le descrizioni dei serramenti campione sottoposti a prove/calcoli; •L’FPC (Controllo di Produzione di Fabbrica), con particolare riferimento alle non conformità riscontrate e alle misure implementate per la loro riduzione; •I contratti di Cascading o di Shared. Questa documentazione tecnica dovrà essere conservata per almeno 10 anni dopo che il prodotto è stato immesso sul mercato. Alla “Documentazione Tecnica” per marcare correttamente CE vanno accompagnati anche i seguenti documenti: •distinta dei serramenti; •documentazione di accompagnamento alla Marcatura CE; •dichiarazione di prestazione DoP (Dichiarazione di Prestazione del “Prodotto Tipo”); •etichette prestazionali; •dichiarazione di assenza di sostanze pericolose; •dichiarazione di prestazione energetica del serramento; •manuale di uso manutenzione. Fare attenzione! In genere i Rapporti di Prova o gli ITT vengono correttamente ceduti attraverso il Contratto di Cascading dai sistemisti ai serramenti. Stessa cosa invece non si può dire per quanto riguarda l’applicazione del Piano di controllo interno (FPC / Controllo di Produzione di Fabbrica): come detto, pur venendo predisposto, spesso non viene utilizzato. Nella sostanza, il mancato utilizzo dell’FPC implica la mancata verifica dei dati del controllo interno e quindi il serramentista non possiede adeguati strumenti per garantire la sicurezza della propria produzione. Questo è il motivo per cui apporre la marcatura CE in assenza di un reale utilizzo dell’FPC, rilasciando della documentazione richiesta dalla marcatura, si incorre nel reato di “illecita apposizione del Marchio” o “uso mendace di marchio” e “frode fiscale”. DoP e il Prodotto Tipo Nel nuovo Regolamento 305/11, la Prestazione, prima legata al concetto di Conformità alla Norma secondo la precedente Direttiva 89/106/ CE, va dichiarata ora per mezzo della DoP o Dichiarazione di Prestazione del “Prodotto Tipo”. “Se prima - spiega Piero Mariotto, consulente profine -, per quanto riguardava le prestazioni si parlava di Conformità alla ‘famiglia prestazionale’ rappresentata da un ITT, cui tutto il lotto di serramenti oggetto della fornitura andava a riferirsi, oggi si parla invece di prestazione del ‘Prodotto Tipo’, per cui tutte le finestre realizzate con lo stesso profilo ma aventi dimensioni differenti generano ‘prodotti tipo’ diversi e, di conseguenza, una DoP specifica per ogni finestra di quella commessa. A livello europeo è attualmente in discussione un sistema che ponga rimedio a questa situazione, cercando di semplificare il meccanismo che sta diventando troppo complesso. Il concetto delle ‘prestazioni’, così come introdotto dalla nuova DoP, implica anche una differente responsabilità di chi partecipa al mercato con queste nuove regole”. Ristrutturazione Bonus 65%: continua la “manna” per i serramenti in PVC Nei primi due mesi 2014, la somma degli investimenti in recupero edilizio ed efficientamento energetico degli edifici legati ai bonus del 50 e 65% ha toccato 5,75 miliardi di euro, +54% sull’analogo periodo 2013. Una “manna” anche per i serramenti in PVC. Il report Ance datato gennaio 2014 su investimenti in costruzioni stime 2013 e previsioni 2014 non lascia dubbi, segnando una contrazione complessiva degli investimenti, con un trend controcorrente costituito dalla sola “voce” ristrutturazione edilizia e qualificazione energetica degli edifici, spinta dagli incentivi fiscali del 55 e 65%. Cresce solo il “rinnovo” “Il 2013 - si legge nel report - segna una ulteriore caduta degli investimenti in costruzioni del 6,9% in termini reali su base annua (in peggioramento rispetto alla stima rilasciata a giugno 2013, pari a -5,6%). Tale valutazione negativa è stata parzialmente mitigata dagli effetti positivi derivanti dalla proroga e dal temporaneo potenziamento degli incentivi fiscali (55% e 65%) relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e anche dalle ricadute positive derivanti dal pagamento di una parte dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione alle imprese”. Prendendo in considerazione, poi, gli ultimi 6 anni, ”dal 2008 al 2013, la perdita produttiva del settore delle costruzioni ha raggiunto il 30%. La nuova edilizia abitativa segna un calo del 53,9%, l’edilizia non residenziale privata del 33,4%, mentre le opere pubbliche registrano una caduta del 45,2%. Solo gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, dal 2008 al 2013, mostrano un aumento del 16,5%, grazie anche agli effetti di stimolo degli incentivi fiscali legati alla riqualificazione e all’efficientamento energetico”, portando la previsione Ance per il 2014 a una riduzione del “solo” 2,5%. Serramenti protagonisti Nei primi due mesi 2014, secondo l’Agenzia delle Entrate, la somma degli investimenti in recupero edilizio ed efficientamento energetico degli edifici legati ai bonus del 50 e 65% ha toccato 5,75 miliardi di euro, vale a dire +54% rispetto ai primi due mesi 2013, proseguendo il trend virtuoso iniziato nei tre anni precedenti: 17,7 miliardi di euro nel 2011, 19,2 nel 2012 (+7,6%) e 27,8 nel 2013 (+46,4%). La domanda complessiva dei soli serramenti generata da tali incentivi fiscali, poi, nel periodo 2007-2013, secondo il Rapporto sul mercato italiano dell’involucro edilizio 2/2013 di Uncsaal-Unicmi, è stata pari a 9,27 miliardi di euro. Insomma, una situazione particolarmente favorevole per i serramenti in PVC, in specie per quelli targati profine, considerato l’alto valore aggiunto che li caratterizza: elevate prestazioni in fatto di trasmittanza termica e abbattimento acustico; ottimo rapporto qualità/prezzo; profili disponibili in tutte le varianti di sistema per profondità di montaggio 58, 70 e 88 mm; sistemi per profondità maggiori, sistemi scorrevoli, sistemi di ventilazione, soluzioni specifiche per ogni Paese, sistemi compositi PVC/alluminio, ampia gamma di colori con pellicole decorative, rivestimenti in alluminio; totale compatibilità ambientale grazie • Quale documentazione serve -Asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Per le sostituzioni di finestre, comprensive di infissi, l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttori degli stessi infissi che attesti il rispetto dei requisiti indicati nella tabella della trasmittanza termica. -Scheda informativa degli interventi realizzati, che deve contenere: dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese dei lavori eseguiti, tipologia di intervento eseguito, risparmio d’energia conseguito e relativo costo. • Contenuto dell’Asseverazione Il valore della trasmittanza originaria del componente su cui si interviene. La certificazione che, successivamente all’intervento, le trasmittan- 10 11 alla esclusiva formula “greenline”, stabilizzante chimico a base di calcio e zinco che va a sostituire totalmente il piombo nel ciclo produttivo della materia prima impiegata per la realizzazione di serramenti in PVC. Risparmi alle stelle Insomma, se sommiamo gli ecoincentivi del 65% alla conseguente riduzione dei consumi per riscaldare e raffrescare una abitazione si arriva a ottenere un risparmio proprio alle stelle. Quindi uno strumento prezioso da sfruttare. Ma quali sono le “regole del gioco”? Ne ricordiamo (in estrema sintesi) alcune, rimandando per una conoscenza completa al sito Enea (www. acs.enea.it), referente istituzionale dell’operazione 65%. ze dei medesimi componenti sono inferiori o uguali ai valori limiti di trasmittanza termica U richiesti in base alle zone climatiche: (W/m2K per finestre comprensive di infissi) (A) 5,0; (B) 3,6; (C) 3,0; (D) 2,8; (E) 2,5; (F) 2,2. • Cosa conservare Certificato di asseverazione o certificazione del produttore di serramenti; ricevuta di trasmissione documenti; fatture o ricevute fiscali con indicato il costo della mano d’opera separato dal costo del materiale; ricevuta del bonifico. • Come effettuare i pagamenti Contribuenti senza partita IVA, bonifico bancario o postale; tutti gli altri contribuenti, qualsiasi forma. profilo _ realizzazioni Alcuni esempi dove il PVC fa scuola Elevate prestazioni di isolamento termo-acustico e di sicurezza, all’insegna del risparmio energetico e del comfort abitativo, interpretate in un design che varia in base agli stili architettonici. Queste le caratteristiche dei sistemi di infissi in PVC Kömmerling di profine utilizzati da Dolomites nelle realizzazioni che proponiamo in questa minirassegna. Che il serramento costituisca una parte essenziale della progettazione architettonica di un edificio è cosa ormai più che scontata. Un ruolo giocato sia negli edifici di nuova costruzione sia nelle ristrutturazioni di quelli esistenti, fino alla sostituzione di “vecchi” infissi ospitati in edifici di valenza storico-artistica, localizzati anche nei centri storici di borghi e città che costituiscono quel “museo a cielo aperto” che è il territorio del nostro Paese. d’azione che offre ampio spazio a interventi legati a quella che viene definita “edilizia sostenibile”, in funzione dell’efficientamento energetico degli edifici e del rispetto dell’ambiente/territorio: una tematica che fa parte ormai di una diffusa consapevolezza collettiva, fatta di parole d’ordine quali tutela ambientale, razionalizzazione dei consumi d’energia, riduzione delle emissioni di CO2, produzione di prodotti e consumi ecocompatibili. E tutto questo significa un’area In questo contesto, un ruolo de- Figure 1/2 - Edificio di nuova costruzione, Silea (TV). cisivo è giocato dai serramenti in PVC, viste le caratteristiche intrinseche di questo materiale che lo rendono perfettamente in regola con le esigenze appena richiamate di compatibilità ambientale, come mostrano gli esempi di realizzazioni che commentiamo qui di seguito, che vedono protagonisti serramenti in PVC costruiti da Dolomites utilizzando profili “firmati” profine. Prestazioni elevate... • L’edificio di nuova costruzione, realizzato a Silea, in provincia di Treviso (figure 1 e 2), presenta una struttura dalle linee classiche, giocate in una composizione di essenziale e pulita geometria. I serramenti posati, finestre e portefinestre, hanno visto l’impiego di profili sistema Kömmerling EuroFutur MD 70, con i seguenti valori di trasmittanza termica (W/m 2K): U w pari a 1,10 con U g 1,1 (Uf uguale a 1,2). In EuroFutur MD 70, già applicando una vetratura standard, il livello di rumore viene ridotto di 1/10. L’isolamento acustico rag- Figura 6 - Casa di nuova costruzione, Forno di Zoldo (BL) Figura 7 - Primo piano del portone di un edificio in ristrutturazione, Fontanafredda (PN). giunge il valore di prova R w pari a 34 dB, mentre valori maggiori possono essere ottenuti con vetri speciali. Altre prestazioni: permeabilità all’aria Classe 4, tenuta all’acqua Classe E750, resistenza al vento Classe C2/B3. • Ancora protagonista il sistema Kömmerling EuroFutur MD 70 nell’edificio di nuova costruzione (figure 3 e 4) ubicato a Tonadico, in provincia di Trento, una abitazione di stile tradizionale ingentilita dai tenui colori pastello e dalla decorazione floreal-araldica che ricorre nella sommità degli infissi. In questo caso, finestre e portefinestre (Uf uguale a 1,2) hanno un valore di isolamento del vetro utilizzato Ug pari a 0,9 W/ m2K con inglesina interna, mentre il valore complessivo di isolamento ottenuto dai serramenti U w è pari a 1,18. Gli scuretti modello Ischia, sempre di Kömmerling, fissati con cardini a murare, hanno la struttura interna in alluminio e pannel- latura cieca spessore 24 mm stile diamantato. In fatto di sicurezza, poi, su richiesta, possono essere inserite serrature con triplice chiusura. • Di notevole effetto visivo l’edificio scolastico di nuova costruzione realizzato a Vidor di Valdobbiadene, in provincia di Treviso (figura 5), dove finestre, portefinestre e portone d’ingresso ben si sposano con l’impatto incisivo della struttura architettonica. Per i serramenti, è stato utilizzato il sistema Kömmerling EuroFutur Elegance, con i seguenti valori di trasmittanza termica (W/m2K): Uf 1,3, Ug 1,1 e U w 1,33. Un sistema completo per porte e finestre con uno spessore costruttivo di 70 mm a 5 camere. Inol- 12 13 profilo _ realizzazioni / punto di vista tre, per fare in modo che le finestre non entrino in conflitto con l’architettura di cui fanno parte, i profili esterni sono stati smussati e arrotondati. ...fino alla CasaPassiva •Suggestiva ambientazione invernale (figura 6) di una casa di nuova costruzione in località Forno di Zoldo, in provincia di Belluno, dove finestre, portefinestre e portone d’ingresso sono realizzati con sistema Kömmerling 88plus qui utilizzato nella versione “CasaPassiva”. Si tratta di una “classica” abitazione di montagna dove decisivo risulta l’elevato valore di trasmittanza termica degli infissi: valore complessivo U w pari a 0,78 W/m2K, con valore di isolamento del vetro utilizzato Ug pari a 0,6 (Uf uguale a 0,79). Tra le altre prestazioni, due quelle in primo piano: la combinazione ideale delle tre guarnizioni dell’anta e l’ampia gamma dei vetri offrono valori di isolamento acustico fino a 48 dB; sottoposte alla prova antiscasso, poi, le finestre realizzate con il sistema 88plus, grazie alla ottimale integrazione nell’assemblaggio dei vari componenti, raggiungono la classe di resistenza WK2. • Dell’edificio in ristrutturazione ubicato a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, presentiamo un primo piano del portone (figura 7), costruito utilizzando il sistema Kömmerling EuroFutur Elegance 70 con valore di isolamento termico Uf pari a 1,3 W/m2K. Il pannello di finitura è realizzato in alluminio coibentato, mentre il valore complessivo di isolamento ottenuto dal portone è pari a U w 1,42. La serratura elettrica di sicurezza è azionata dall’esterno con sensore digitale - esternamente, non è presente alcun cilindro -, evitando eventuali forzature al sistema di apertura. Figure 3/4 - Veduta d’assieme e particolare, abitazione di nuova costruzione, Tonadico (TN). Figura 5 - Edificio scolastico di nuova costruzione, Vidor di Valdobbiadene (TV). Punto di vista PVC, una scelta controcorrente serramenti in tale materiale. Un materiale decisamente innovativo, lontano dalla tradizione del legno allora imperante in Italia, soprattutto dalle mie parti, terra di montagna che ospita la fetta più grande delle Dolomiti. Ebbene, in quella esperienza ho avuto la netta sensazione di essere di fronte al materiale del futuro, con allettanti prospettive di mercato”. A Danilo Fistarol, Amministratore Unico di Dolomites, azienda da lui fondata e che guida assieme ai figli Riccardo, responsabile tecnico e Loris, responsabile commerciale, abbiamo posto alcune domande. Ed ecco quanto ci ha detto. Puntare tutto sul PVC in un’area come il Bellunese e il Triveneto in generale: una scelta a dir poco rischiosa nell’ormai lontano 1972... “Sono d’accordo con lei. Ma andiamo con ordine. L’idea nasce da una mia visita in Germania, durante la quale vedo le prime realizzazioni di Si spieghi meglio... “Materiale del futuro proprio per le sue caratteristiche intrinseche: elevate prestazioni di isolamento termico e acustico, assenza pressoché totale di manutenzione. E la scelta da me fatta si è rivelata lungimirante: questo lo dicono i positivi riscontri di mercato, che, a parte gli ultimi tre, quattro anni, segnati dalla crisi generale, in particolar modo quella dell’edilizia, si sono caratterizzati per un costante incremento del giro d’affari”. Quale l’area di mercato toccata da Dolomites? “Sostanzialmente coincide con l’intero Triveneto, anche se non manca qualche fornitura spot in altre zone d’Italia, ma si tratta di ordini estemporanei”. Vogliamo tracciare un identikit del vostro cliente tipo? “Per il 90% si tratta del cliente privato, quindi edilizia residenziale abitativa, seguito da un 7% riferito alle imprese di costruzione e per la restante quota del 3% a commesse pubbliche”. Quasi mi vergogno a chiederle, data la crisi dell’edilizia, quanto occupa il nuovo e quanto il rinnovo... “Nulla da vergognarsi, purtroppo la situazione è quella che è: l’80% dei nostri serramenti va in interventi di ristrutturazione di edifici esistenti, solo il 20% in nuove costruzioni. E sulle ristrutturazioni grande l’incidenza della detrazione fiscale del 65%”. Entrando nel merito del prodotto, perché la scelta del Pvc di profine? “Premetto che da profine ci siamo forniti dal nostro esordio fino a una decina d’anni fa: un rapporto poi messo tra parentesi ma ripreso, e alla grande, dal 2013. Perché profine? Due i motivi di fondo: il costante perfezionamento del prodotto, dal punto di vista tecnico-costruttivo, prestazionale e di design; e il servizio a trecentosessanta gradi, grazie alla localizzazione dell’unità produttiva sul territorio italiano, a Bosaro, quindi una presenza della Un’azienda in breve Da oltre 40 anni serramenti solo in PVC Costituita nel 1972, Dolomites di Fistarol Danilo & C. snc è oggi una delle aziende di punta nella produzione di serramenti in PVC nelle aree del Triveneto, con oltre 40 anni di esperienza produttiva e di presenza sul mercato. Sinonimo di qualità La costante attenzione nei confronti del cliente - sia privato che pubblico, con soluzioni che rispondono in modo puntuale alle singole richieste - e la cura artigianale del prodotto, in fase sia di realizzazione che di montaggio, hanno portato nel corso degli anni a un incremento costante del fatturato e all’affermazione del marchio “Dolomites” quale sinonimo di qualità e garanzia. Le finestre in PVC “Dolomites” sono prodotte nella sede di Longarone (BL), utilizzando profili Kömmerling di profine Italia srl (appartenente al Gruppo tedesco profine GmbH), e sono caratterizzate da un’ampia gamma di soluzioni tecniche che le rendono adeguate ad ogni tipo di applicazione: abitazioni di nuova costruzione, edifici pubblici e commerciali, inter- venti di ristrutturazione e restauro su abitazioni ed edifici esistenti. I “plus” di prodotto Alto grado di isolamento termico ed acustico, che consente notevoli risparmi energetici; assenza di manutenzione nel tempo; prezzo competitivo, grazie a una linea di produzione automatizzata; garanzia decennale; assistenza qualificata, dalla preventivazione alla posa in cantiere: queste le caratteristiche dei serramenti “firmati” Dolomites Nel 2001, l’azienda ha ottenuto la Attestazione SOA, che certifica il possesso dei requisiti tecnico-economici per la partecipazione a Gare pubbliche; nel 2002, si sono aggiunte le certificazioni UNI-IIP, per la qualità dei prodotti offerti e la ISO 9001-2000, per la qualificazione dell’intero sistema aziendale. Lo stabilimento ha sede nella Zona Industriale di Longarone (BL): una location facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza (6 km) all’uscita dell’autostrada Venezia-Belluno e raggiungibile tramite la statale Alemagna in direzione Cortina d’Ampezzo. Il reparto produttivo, di 1000 metri quadrati, è affiancato da una rinnovata e ampia costruzione riservata a uffici e sala mostre. A disposizione della clientela anche due show room ubicati a Fontanafredda (PN) e a Fossalta di Portogruaro (VE). Le Certificazioni • IIP - UNI Certificazione IIP - UNI n. 300 per serramenti colore bianco Softline MD e AD: - permeabilità all’aria (UNI EN 11207): classe 4; -tenuta all’acqua (UNI EN 12208): classe 9; -resistenza al vento (UNI EN 12210): classe C4. • Attestazione SOA L’azienda ha ottenuto anche la Attestazione SOA per la qualificazione all’esecuzione dei lavori pubblici: -Categoria OS6; -Classifica III. • UNI EN ISO 9001:2008 Certificato N. 5195 (Certiquality) per la produzione, commercializzazione e installazione di infissi in PVC. Casa tedesca non limitata alle strutture commerciali, e alla disponibilità nei confronti del cliente. Insomma, in fatto di assistenza tecnica, quando serve per risolvere problemi particolari operiamo in tandem, sempre e comunque, con gli specialisti di profine”. Quali i sistemi più impiegati? “Sistemi per finestre e portefinestre, EuroFutur MD ed Elegance, a cui affianchiamo per le prestazioni più ‘spinte’ il sistema 88plus nella versione CasaPassiva; Persiana Ischia per gli scuretti; PremiDoor per lo scorrevole alzante”. E in fatto di trasmittanza termica cosa ci può dire? “Diciamo che realizziamo infissi con una ‘forbice’ che va da Uw 0,8/0,9 con Ug 0,6 a Uw 1,40 con Ug 1,1”. Tempi di consegna? “Da un minimo di 40 a un massimo di 90 giorni, a seconda della complessità della commessa”. E sulla posa cosa ci può dire? “Posatori esterni estremamente qualificati, che ogni anno seguono due corsi di aggiornamento, effettuati sia internamente alla nostra azienda che presso il Centro Consorzi, ente per la formazione dell’Unione Artigiani di Belluno. Ed è proprio perché prodotto di qualità e installato da posatori di qualità, che i nostri serramenti hanno una garanzia di 10 anni”. “Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti”,. Questo il “titolo” della norma, che certifica, come comunemente si dice, il sistema di qualità aziendale: un approccio globale e completo di certificazione, riguardante tutti i settori o processi aziendali necessari a soddisfare i clienti. Garanzia 10 anni Dolomites assicura, poi, che i propri serramenti vengono costruiti utilizzando profilati realizzati con mescole di PVC opportunamente arricchite con componenti di elevato livello qualitativo, secondo gli standard tecnologici più moderni e nel rispetto delle normative europee. Da qui i 10 anni di garanzia sui propri serramenti (che riproduce quella di profine Italia relativamente ai profili) per quanto riguarda: - esatta conformazione dimensionale dei profilati in PVC per serramenti secondo la norma RAL-GZ 716/1, paragrafo 1; -stabilità dimensionale nell’ambito delle tolleranze ammesse; -qualità costante del materiale certificato secondo le direttive RALGZ 716/1, paragrafo 1, temperatura Vicat di rammollimento, resistenza all’urto a freddo e resistenza all’invecchiamento artificiale. 14 15 profilo _ realizzazioni Serramenti in PVC formato social housing Oltre 17.000 metri quadrati di area complessiva, 4 torri di 9 piani di 27 metri d’altezza collegate da edifici di 2 piani per un totale di 123 appartamenti. Questi alcuni dati del progetto di edilizia sociale realizzato in via Cenni a Milano. Tutti i serramenti realizzati da Piva Group con profili in PVC Kömmerling del Gruppo profine. Si tratta di un progetto articolato e complesso, frutto di una concezione evoluta del cosiddetto social housing, o edilizia sociale, legata a una “visione organica” dell’abitare che coinvolge vari aspetti: dalla progettazione architettonica tout court al “disegno” urbanistico di una porzione di città, fino alle relazioni socio-culturali tra gli abitanti fruitori del progetto e quelli delle aree limitrofe, dando luogo a un interscambio relazionale all’insegna di una più gratificante qualità della vita. Progetto complesso, abbiamo detto - firmato dall’architetto Fabrizio Rossi Prodi di Firenze, committente Polaris Investment Italia Sgr Spa, in collaborazione con Fondazione Housing Sociale (Fhs) -, come mostrano alcuni “numeri”: oltre 17.000 metri quadrati di area complessiva coinvolta (abitazioni e spazi interni/esterni condivisi), 4 torri di 9 piani di 27 metri d’altezza collegate da edifici di 2 piani per un totale di 123 appartamenti, certificazione energetica in Classe A, investimenti pari a 21,7 milioni di euro, 18 mesi la durata del cantiere, sistema costruttivo con impiego di pannelli portanti in legno multistrato (strati incrociati) X-Lam, serramenti realizzati da Piva Group Spa di Roncanova di Gazzo Veronese (VR) con profili Kömmerling EuroFutur Elegance/Classic del Gruppo profine (molti dotati di sistemi di schermatura solare ScreenLine di Pellini), inaugurazione novembre 2013. Cenni di cambiamento “Cenni di Cambiamento - si legge nell’omonimo sito ‘cennidicambiamento.it’ / Polaris, da cui riprendiamo alcune note relative al progetto e al concept architettonico - è il più grande progetto residenziale realizzato in Europa che utilizza un siste- ma di strutture portanti in legno. L’intervento offre appartamenti a prezzi contenuti e una soluzione abitativa innovativa che si basa sulla cultura dell’abitare sostenibile e collaborativo”. Scopi del progetto? “La creazione - si legge sempre nel sito citato di un contesto socio-abitativo animato e sicuro, parallelamente all’offerta di ambiti da destinare alla valorizzazione delle relazioni sociali. Per facilitare questo intento, è stata data particolare rilevanza alla progettazione e alla distribuzione degli spazi comuni, concepiti come una serie di percorsi e luoghi che si articolano in modo da essere fruibili nei diversi momenti della giornata e da diverse tipologie di abitanti. Proprio con questo intento sono stati progettati alcuni elementi architettonici (ballatoi, scalinate, ponti, portinerie, androni e i corpi scala) destinati a diventare spazi di relazione dove la comunità potrà incontrarsi e relazionarsi. Il cuore del progetto è la corte interna, che diventerà un piccolo parco, aperto anche ai cittadini, che comprenderà aree gioco, spazi di sosta e pergolati”. E ancora: “Il progetto (...) si basa su un’idea di mixed development e sulla considerazione che ad una varietà da un punto di vista tipologico degli alloggi corrisponde una varietà da un punto di vista sociale. Il punto di partenza è desunto dalla tradizione, ben rappresentata dal- la cascina presente nell’area di via Cenni, così come lo sono le regole compositive di generazione e di articolazione del volume, l’impianto a corte e il tema dell’incastellamento, l’espressione invece è contemporanea. (...) La continuità tra la dimensione privata dell’alloggio e quella pubblica degli spazi aperti è ben espressa dai temi architettonici delle terrazze e delle logge, elementi di caratterizzazione plastica del volume, ma, soprattutto, espressione di una relazione tra il dentro e il fuori, tra la vita del singolo cittadino e quella dell’intera comunità”. A proposito dei serramenti Tutti i serramenti, come detto, sono stati realizzati utilizzando profili/sistemi Kömmerling EuroFutur Elegance/Classic del Gruppo profine, caratterizzati da elevate 12 16 13 17 profilo _ realizzazioni / punto di vista prestazioni e da una elegante resa estetica, come mostrano le caratteristiche tecnico-costruttive della versione Elegance. Caratterizzato da ampi profili arrotondati che enfatizzano telai e ante, il sistema, con le sue eccellenti proprietà termiche, utilizza panelli standard con vetro isolante per soddisfare le esigenze di isolamento della casa a “basso consumo energetico”. Si tratta di un sistema completo per porte e finestre con uno spessore costruttivo di 70 mm, che nella versione base prevede una struttura a 4 camere, che diventano 5 se integrato con un rinforzo in acciaio di dimensioni massime e di forma innovativa. Per accrescere le possibilità di utilizzo dei profili per finestra tradizionali, e per fare in modo che le finestre non entrino in conflitto con l’architettura che le ospita, i profili esterni EuroFutur Elegance sono smussati e arrotondati. Completano la gamma due ante con apertura esterna, sia per le finestre che per le porte esterne. Le porte, poi, possono essere dota- te di una ferramenta di chiusura: piatta da 16 mm o sagomata a “U” da 24 mm. Queste le prestazioni (classi di tenuta riferite a una portafinestra a 2 ante (L)1472 x (H)2184: per- meabilità all’aria classe 4 (secondo EN 12207); tenuta all’acqua classe E1050 (secondo EN 12208); resistenza al carico del vento classe C2/B3 (secondo EN 12210). Valore Uf nodo telaio (W/m2K): 1,4 (01010111.1) e 1,3 (2401-0113). Nelle immagini dell’articolo, varie inquadrature del complesso di Via Cenni. Tutti i serramenti sono stati realizzati utilizzando profili/sistemi Kömmerling EuroFutur Elegance/Classic di Gruppo profine, caratterizzati da elevate prestazioni e da una elegante resa estetica. Punto di vista cosa vuol dire certificazioni di prodotto”. PVC, materiale clou nell’edilizia residenziale Il ruolo dei serramenti in PVC per edilizia residenziale all’interno delle macro-aree d’offerta che caratterizzano Piva Group. Clienti, mercato, servizio. Questi gli aspetti presi in esame nella conversazione con Claudio Muraro, Direzione commerciale PVC Residenziale del gruppo veronese. Quali le quote detenute dai tre settori d’offerta di Piva Group nel giro d’affari complessivo? “Direi che il 50% del fatturato - inizia Muraro - è realizzato con i serramenti, in alluminio e in PVC, per l’edilizia Prefabbricata, l’area Pannelli si ritaglia il 30% del giro d’affari, mentre ai serramenti per l’edilizia Residenziale, solo in PVC, va ascritto il restante 20%”. Una suddivisione che vede il PVC in terza postazione, ma protagonista unico nell’edilizia residenziale... “E questo a conferma della costante ascesa di tale materiale, anche se il periodo di crisi - soprattutto nel settore delle costruzioni, forse il più penalizzato - ne ha attenuato, ovviamente, le performance di mercato”. Come è nata la sua “vocazione” al PVC? “Per quanto mi riguarda - e mi riferisco proprio alla mia personale esperienza -, sono entrato in Piva Group nel 2005, occupandomi del PVC per il residenziale, ma sulla base di una preziosa esperienza precedente, gestendo dal 1994 uno show room dedicato ai serramenti in realizzati in tale materiale. E constatando la crescente ‘audience’ dei serramenti in PVC. Motivi? Elevate prestazioni a livello di isolamento termo-acustico, che sta per risparmio d’energia e comfort abitativo, manutenzione pressoché nulla ed equilibrato rapporto qualità/prezzo. Quanto alle caratteristiche qualitative dei nostri serramenti standard in PVC, poi, questi alcuni dati: vetri bassoemissivi con vetrocamera 4/16/4, trasmittanza termica media Uw pari a 1,2 W/m2K per il mercato del NordItalia e 1,4 per quello del Centro. Certo, all’inizio bisognava crederci, data la tradizione del legno tipica del nostro Paese. Ma, con il tempo, il PVC da iniziale ‘banale plastica’ - così era ritenuto da alcuni - si è trasformato in materiale competitor a tutti gli effetti, estetica compresa”. Crisi del mercato delle costruzioni, ha detto: ma il bonus fiscale del 65% non è stato un efficace strumento di difesa? “Fino all’anno scorso, l’incentivo della detrazione fiscale del 65% sulla sostituzione dei ‘vecchi’ serramenti con altri energeticamente efficienti ha costituito un notevole stimolo alle vendite, ma, da quest’anno, tale fattore ha un po’ esaurito la sua incidenza. E il motivo è semplice: le tasche degli italiani si stanno progressivamente svuotando e, prima dei serramenti, vengono la spesa al supermercato, le bollette o il mutuo da pagare”. Sempre riguardo ai serramenti in PVC per il residenziale, quale l’area geografica di mercato prevalente? “Lo ‘zoccolo duro’ è costituito dalle aree del Centronord, soprattutto Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio, con interventi spot anche in altre regioni di Italia”. Tipologia dei clienti? “Il 70% è costituito da rivendite, show room e dagli stessi serramentisti che lavorano prevalentemente l’alluminio o il legno, ma che, date le richieste di mercato e per offrire una gamma completa al loro cliente finale, commercializzano anche serramenti in PVC. Il 23% è costituito da commesse pubbliche e il 7% dal cliente privato, la signora Maria, tanto per intenderci”. Quali, in sintesi, i punti forza di Piva Group? “Innanzitutto, il fatto di avere alle spalle un fornitore di profili protagonista sui mercati internazionali, quale il Gruppo profine, di cui siamo il primo cliente in Italia, che significa: know how d’avanguardia, ingenti investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo, innovazione costante in fatto di sistemi per serramenti in PVC, massimizzandone le caratteristiche tecnico-prestazionali, soprattutto in fatto di risparmio energetico; test e certificazioni a trecentosessanta gradi. Vent’anni fa, abbiamo imparato proprio da profine Un’azienda in breve Il “capitolo” PVC di un Gruppo strutturato Già la location territoriale la dice lunga sulla natura di Piva Group. Ci riferiamo a Roncanova di Gazzo Veronese (VR), una posizione geografica e logistica strategicamente privilegiata: a soli 4 chilometri da Nogara, sull’asse ferroviario che unisce la linea del Brennero a quella della Bologna-Firenze; e a una quarantina di chilometri dall’importante nodo autostradale di Verona. Insomma, una scelta azzeccata per un Gruppo che, dati i volumi produttivi, non può certo perder tempo per le consegne, oltre ad essere facilmente raggiungibile. . Qualche numero Dagli anni Ottanta l’azienda, certificata ISO 9001:2008 (Certiquality), si caratterizza quale moderna e flessibile macchina produttiva, forte della sua versatilità fin dalle prime fasi della progettazione, proponendo prodotti tutti certificati e di alto livello qualitativo, sia tecnicocostruttivo che prestazionale ed estetico. L’insediamento produttivo principale è localizzato nella zona industriale della cittadina veronese, su una superficie di circa 100.000 metri quadrati, autentico “cuore” dell’azienda che ospita anche la sede generale oltre a una seconda unità produttiva esclusivamente dedicata ai serramenti in PVC per il mercato residenziale. Un’altra unità produttiva (Mondial Infissi Iberica, 50.000 metri quadrati di superficie) è localizzata a Salamanca, nel centro della Spagna, dedicata alla intera produzione “firmata” Piva Group. Sempre considerando l’intera produzione (articolata, come vedremo più avanti, nei settori: serramenti in alluminio e PVC per l’edilizia residenziale e per l’edilizia prefabbricata, pannelli isolanti), il Gruppo veronese esporta verso i principali Paesi europei, con qualche fornitura anche in mercati extra-comunitari. Il fatturato aggregato degli ultimi anni ha oscillato dai 70 ai 100 milioni di euro, con una forza occupazionale dai 350 ai 400 addetti: una “forbice”, questa, legata al variare del trend di mercato, soprattutto in un periodo di crisi economicofinanziaria come quello attuale. Gamma prodotti Due le Divisioni cui fanno capo specifiche tipologie di prodotto: • “Mondial infissi”, articolata in due aree: - infissi in alluminio e PVC per il settore della prefabbricazione modulare (unità modulari abitative, monoblocchi coibentati, box prefabbricati ecc.) e per le case mobili (mobil home e bungalow); - infissi in PVC per l’edilizia residenziale. • “Pannelli System”: pannelli sandwich isolanti, a parete e a copertura, per l’edilizia industrializzata (realizzazione di capannoni industriali, insonorizzazione industriale) e per molti altri settori operanti nell’impiantistica industriale. Tra i “plus” dell’azienda veronese occorre ricordare: - mix di cura artigianale e alta tecnologia: ogni singolo serramento e ogni pannello coibentato sono realizzati con una particolare attenzione alla funzionalità, all’estetica e ai dettagli esecutivi; - ricerca continua dell’eccellenza, grazie ai costanti investimenti nelle attività di R&S, in risorse e in tecnologie all’avanguardia; - flessibilità: logiche produttive di tipo industriale, che consentono di ottimizzare l’uso dei materiali per poter offrire prodotti di qualità, personalizzati e a prezzi competitivi; - compatibilità ambientale: frutto di una precisa politica aziendale per quanto riguarda sia il prodotto (soprattutto in fatto di prestazioni di isolamento termico, quindi di risparmio energetico), sia lo stesso ciclo produttivo. PVC per il residenziale La divisione Mondial Infissi fornisce, come detto, una gamma completa di serramenti E di vostro, cosa ci mettete? “Grandi investimenti in tecnologia. Le faccio solo due esempi. Nel 2010, abbiamo installato un impianto tecnologicamente avanzato che, con 17 addetti, riesce a produrre in automatico, e in 8 ore, 130 serramenti anta-telaio: credo una esclusiva. E solo due mesi fa, abbiamo installato due saldatrici di ultima generazione che consentono di ‘saltare’ la successiva fase di pulitura.”. Incrementando, quindi, il tasso di produttività... “Tenga conto che la produzione giornaliera media di finestre Piva Group si attesta sulle 1000 unità: 350 in PVC per l’edilizia prefabbricata e 150 per quella residenziale; 500 in alluminio per l’edilizia prefabbricata”. Altri punti forza... “Prezzo accessibile e competitivo, non a scapito della qualità. Poi, il servizio offerto: dalla fase di consulenza e progettazione alla posa finale. Entro 48 ore dalla richiesta del cliente inviamo via fax il preventivo e, fatto l’ordine, entro 48 ore ne mandiamo la relativa conferma, inclusa la data di consegna”. Tempi di consegna? “Per forniture standard, che rappresentano l’80% dei casi, tre settimane. Che si allungano in caso di ordini più complessi, che richiedono, ad esempio, tipologie costruttive o colorazioni particolari”. in PVC realizzati con profili Kömmerling del Gruppo multinazionale tedesco profine GmbH, estrusi nell’unità produttiva di profine Italia srl di Bosaro (RO). Tra i sistemi più impiegati: EuroFutur, PremiDoor, PremiLine, Pannelli per portoncino, sistemi oscuranti Grado e Capri-Ischia, cassonetti Bora e Rolaplus, oltre al sistema per finestra piva 75, realizzato con profili Kömmerling opportunamente modificati in esclusiva per Piva Group. E sulla qualità dei profili impiegati, il certificato di garanzia (10 anni) di profine Italia non lascia dubbi, assicurando “che i propri profilati estrusi e commercializzati con il marchio Kömmerling sono fabbricati in Kömalit Z, realizzati con mescole in PVC opportunamente arricchite di componenti di elevato livello qualitativo con l’impiego di stabilizzatori ecologici a base di calcio/zinco secondo gli standard tecnologici più moderni e nel rispetto delle normative europee. La produzione di profilati in PVC per serramenti viene controllata e certificata all’interno del Gruppo profine dai più importanti istituti di controllo europei, tra cui: Iip-Uni (Italia), Skz-Ral (Germania); Kiwa-Komo (Olanda), Ubatc-Atag (Belgio); Öki-Öki (Austria); Bsi (Gran Bretagna). L’elevato livello di automazione delle linee produttive e l’utilizzo dei migliori software per la gestione della produzione consentono, poi, di ottenere un prodotto caratterizzato da qualità costante nel tempo, oltre a conservarne una perfetta rintracciabilità. 18 19 profilo _ accade nel mondo del serramento Dall’officina dei detenuti serramenti in PVC con sistemi profine Circa 400 serramenti prodotti da settembre 2012 ad oggi: finestre, portefinestre e scorrevoli in PVC realizzati con sistema KÖMMERLING Eurofutur Elegance di profine Italia. Luogo di produzione? Il laboratorio allestito all’interno del carcere di Sanremo, dove lavorano 4 detenuti serramentisti formati da appositi corsi professionali previsti dal programma di Inclusione Sociale della Regione Liguria. Il progetto nasce nel contesto più ampio di Inclusione Sociale del “Programma operativo competitività regionale e occupazione - Fondo sociale europeo” (in sigla P.O. Cro Fse) della Regione Liguria, con lo scopo di “potenziare l’inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro”. Progetto sociale Un Programma rivolto a un “bacino d’utenza” estremamente articolato, con criticità ulteriormente acuite dalle pesanti ricadute sociali della perdurante crisi economica, che richiede soluzioni con una marcia in più: “Accanto alle politiche sociali di sostegno - si legge nella introduzione al Programma citato -, l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, anche sotto forma di autoimpiego, la stabilizzazione occupazionale con posti di lavoro di qualità e l’accesso all’apprendimento permanente possono, in molti casi, rappresentare la vera via di uscita dall’emarginazione per donne, anziani, diversamente abili, minoranze etniche e nuove fasce deboli”. E proprio ai detenuti, una delle “fasce deboli”, si è concretizzata, all’interno della Casa circondariale di Sanremo, una iniziativa di successo: un percorso dedicato alla “Formazione per addetto alla realizzazione di infissi” sfociato, poi, nella costituzione di una società cooperativa specializzata nella produzione di serramenti. Una iniziativa - finanziata con 44.544 euro dal Fondo Sociale Europeo - che ha visto quale Promotore la Provincia di Imperia, e la titolarità del progetto affidata all’Organismo formativo accredita- to C.P.F.P. Pastore, con Scuola Edile di Imperia, in collaborazione con la Casa Circondariale Valle Armea, con la co-progettazione del gruppo di lavoro provinciale “Integra”. La realtà oggi Il tutto inizia nel 2010, su un progetto ideato dall’arch. Giorgio Mallarino, poi interrotto a causa di problemi legati alla prima società cooperativa, per riprendere nel 2012 grazie alla costituzione della nuova cooperativa “Articolo 27”: sede a Savona, presidente lo stesso Mallarino, soci dipendenti i 4 detenuti “promossi” serramentisti dai corsi di formazione professionale, produzione serramenti in PVC. Una vera e propria svolta, il 2012, per una iniziativa per un po’ arenatasi, ma oggi in piena salute, con tanto di commesse soddisfacenti. Una bella scommessa, la nuova cooperativa... “Si trattava di una iniziativa che non poteva andar persa - ci dice l’arch. Giorgio Mallarino - e che, fin dall’inizio, ha visto la partecipazione entusiasta di vari ‘attori’, a cominciare, ovviamente, dai detenuti interessati, oltre ai soggetti istituzionali, a profine Italia, fornitore dei profilati in PVC e alla Casa circondariale di Sanremo, che ha messo a disposizione locali, strutture e attrezzature necessarie per la lavorazione degli infissi. Grande partecipazione, poi, dell’intero staff carcerario, dal direttore dottor Francesco Frontirrè agli agenti di Polizia penitenziaria, oltre alla disponibilità dell’Uepe - Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Genova. Insomma, un progetto ‘corale’ che ha dato i suoi frutti”. PVC targato profine: perché la scelta di tali profili? “Due i motivi. Primo: il fatto di essere realizzati con la ‘ricetta’ greenline, stabilizzante chimico ecologico privo di piombo a base di calcio e zinco, quindi non solo ad alta valenza ambientale, trattandosi di profili totalmente eco-sostenibili, ma anche di notevole importanza per la salute dei lavoratori - assenza di polveri contaminate da piombo in fase di lavorazione - e per la stessa utenza, azzerando possibili rilasci di microparticelle durante la vita utile del manufatto. Secondo: il fatto di essere prodotti in Italia, nello stabilimento profine Italia di Bosaro, in provincia di Rovigo. Insomma, un prodotto fatto tutto in ‘casa’”. Quale l’identikit del prodotto finito? “Da settembre 2012 a oggi abbiamo prodotto circa 400 serramenti: finestre, portefinestre e scorrevoli. Quest’ultima tipologia è entrata di recente nella nostra gamma d’offerta, trattandosi di un serramento più complesso e per la cui messa in produzione prezioso è stato il contributo di Mauro Arquà, responsabile assistenza tecnica profine Italia e tra i docenti dei corsi di formazione e aggiornamento professionale. Il sistema impiegato per la realizzazione delle finestre ad anta battente è l’Eurofutur Elegance, con vetrocamera Saint-Gobain Glass realizzati da Vetreria Capra & Bona di Alba (Cn), valori di trasmittanza termica media (W/m2K) Uw pari a 1,4-1,5 con Ug 1,3 circa”. Quale mercato e quale cliente? “Il mercato cui ci rivolgiamo è quasi esclusivamente quello ligure, nel 90% dei casi riferito a interventi di ristrutturazione/rinnovo, soprattutto in funzione dell’efficientamento energetico degli edifici, grazie anche ai vantaggi del bonus fiscale del 65% che interessa i serramenti dalle prestazioni più no allargati in una ottica di maggiore attenzione alla soggettività dei singoli detenuti, come spiega l’art. 1: “ (...) Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al reinserimento sociale degli stessi. Il trattamento è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dei soggetti”. Conversazione breve con Francesco Frontirrè Parla il direttore del carcere Classe 1954, laurea in Giurisprudenza, attuale direttore della Casa Circondariale N.C. Sanremo, Francesco Frontirrè ha alle spalle un ricco background non solo quale docente a corsi di formazione e aggiornamento all’interno dell’Amministrazione penitenziaria, ma anche quale protagonista di seminari, corsi e incontri esterni al mondo carcerario, rivelandosi una figura culturalmente aperta alle complesse problematiche legate alla gestione/riabilitazione della persona/detenuto. Dalla vecchia alla attuale concezione del carcere molta acqua, come si dice, è passata sotto i ponti... “In effetti, fino 1975 era vigente il Regolamento carcerario Rocco datato 1931, basato, in merito alla riabilitazione del tenuto, sulla formula ‘religione, scuola e lavoro’. Un mix che risentiva, ovviamente, della cultura e dei valori condivisi dell’epoca. Ma è con la Legge 26 luglio 1975 n. 354 e successive modifiche che gli orizzonti riabilitativi vengo- E il percorso “laboratorio serramenti” rientra in quell’ottica... “Proprio così, con la particolarità che, in questo caso, si tratta di una attività produttiva a tutti gli effetti, con lo scopo di dare ai detenuti l’opportunità di una formazione professionale spendibile una volta usciti dal carcere nel mondo libero. Un percorso che si snoda a fianco di altri dedicati, ad esempio, ad attività ludico-sportive o culturali, scelti in base alla concezione della pena personalizzata sulle problematiche dei singoli soggetti”. Perché serramenti in pvc? “La scelta - inizialmente erano pre- elevate. Clienti? Solo privati, molto attenti all’edilizia di qualità e, quindi, ai serramenti che fanno risparmiare energia e caratterizzati da eleganti forme estetiche”. Dove va il ricavato delle vendite? “Nelle buste paga dei detenuti serramentisti e per la gestione ordinaria della cooperativa”. Arch. Giorgio Mallarino. visti anche serramenti in alluminio - si è basata su una analisi delle opportunità di mercato. Quello del serramento offriva più d’una chance, così si è scelto di entravi, anche perché sarebbe stato improbabile trovare una cooperativa disposta a gestire tale attività senza profitto o, magari, perdendoci. Inoltre, visto che i detenuti coinvolti devono scontare una pena massima di 5 anni, occorreva individuare un percorso lavorativo che richiedesse una formazione professionale non superiore ai cinque, sei mesi, in modo da dare positivi risultati d’impresa entro il periodo di detenzione. Un iniziativa resa possibile anche dagli spazi offerti dalla struttura di un carcere moderno, aperto nel 1996, dove siamo riusciti ad allestire due officine dotate di macchine e attrezzature per la lavorazione dei serramenti ”. Bilancio dell’iniziativa? “Decisamente positivo, prova ne è che non sono pochi i detenuti ad ambire a tale percorso. Ma, purtroppo, in tempo di ‘spending review’, dobbiamo fare i conti anche noi con i fondi disponibili”. 20 21 profilo _ accade nel mondo del serramento Da profine una carrellata di pannelli, fogli e profili in PVC Prodotti e molto di più nello scenografico stand sul set di Norimberga Decisamente riuscita la partecipazione di profine al Fensterbau di Norimberga, con uno stand caratterizzato da un originalissimo impianto scenico, dove la presentazione dei prodotti è stata accompagnata da suggestive performance tra danza, teatro e multimedialità. Prodotto emblema delle novità presentate il Nuovo Sistema 76 mm, simbolo anche del “nuovo corso” profine dopo l’avvenuto passaggio di proprietà. nuova strategia aziendale, che pone al centro i nostri clienti”. Una affermazione che ha avuto riscontro nella realtà, visto che i numerosi visitatori allo stand, tra cui oltre 4.000 partner commerciali di profine provenienti da tutto il mondo, hanno assistito in diretta a una presentazione di prodotto - il nuovo Sistema 76 mm - decisamente diversa dal solito, assieme ad altre innovazioni e nuovi parametri/obiettivi che l’azienda intende porsi come protagonista di settore. La presentazione ha avuto luogo in un palcoscenico esteso quasi quanto l’intera lunghezza dello stand, sovrastato da un imponente spazio multimediale. Il tutto arricchito da suggestive performance di ballerini e artisti che hanno calamitato la curiosità dei visitatori, avvolgendoli in una sorta di “incantesimo”, fatto di movimenti sincronizzati con lo show multimediale. Che lo stand con cui il Gruppo profine si è presentato a Fensterbau/ Frontale 2014 - rassegna internazionale dedicata a “Finestre, porte e facciate - Tecnologie, componenti, elementi prefabbricati”, tenutasi dal 26 al 29 marzo negli spazi espositivi della Fiera di Norimberga - abbia costituito una delle “attrazioni” della manifestazione tedesca sarebbe difficile negarlo. Un contenitore caratterizzato da un originalissimo impianto scenico, dove la presentazione delle novità di prodotto è stata accompagnata da suggestive performance tra danza, teatro e multimedialità, dando luogo a uno “spettacolo” emozionante, ma non certo fine a se stesso. Solo arrosto, niente fumo Insomma, non si è trattato del tradizionale “volevamo stupirvi con effetti speciali”, ma di un progetto solo arrosto e niente fumo, finalizzato a una precisa e duplice comunicazione: da un lato, presentare in forma ufficiale il nuovo sistema di finestre e porte da 76 mm (prima versione già disponibile da gennaio 2014 in Germania), “fiore all’occhiello” dell’intera gamma d’offerta e segno emblematico della costante innova- zione di prodotto che caratterizza la Casa tedesca; dall’altro, comunicare al mercato la svolta aziendale - quasi una “rinascita” - avvenuta dopo il passaggio di proprietà, grazie a un duro lavoro di ripensamento dell’intera politica aziendale, razionalizzandone e ottimizzandone tutti gli aspetti. “Con questo insolito concept di stand - ha sottolineato il dottor Peter Mrosik, proprietario e amministratore delegato della società - stiamo puntando a mettere in evidenza la Sistema 76 protagonista Lo sviluppo del nuovo Sistema 76 è stato, fino ad ora, il progetto più impegnativo e importante della storia di profine, visto che per la prima volta i tre marchi aziendali sono confluiti in un sistema principale, con tutte le carte in regola per diventare il sistema leader nel segmento standard del mercato di fascia alta. Insomma, con esso profine intende inaugurare una nuova “era” dei sistemi standard, offrendo ai propri clienti interessanti Emanuela Gastaldello Responsabile Marketing profine Italia. opportunità di mercato. E le caratteristiche tecnico-prestazionali che lo caratterizzano ne sono conferma: isoIamento termico massimizzato, linee slanciate e “pulite” per accogliere ampie superfici vetrate ottenendo maggiori guadagni solari, vetri fino a 48 mm di spessore, design mirato per semplificare il lavoro. La variante “weather seal” (Uf 1,1 W/ m2K) del nuovo sistema è stata lanciata nel gennaio 2014 in Germania con le denominazioni KBE 76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76; mentre la versione “centre seal” (Uf 1,0 W/ m2K) è seguita il successivo mese di aprile. Il tutto frutto di un massiccio processo di innovazione, per il quale profine ha investito in risorse umane qualificate, coinvolgendo oltre 50 tecnici progettisti. Tra le altre novità Oltre al Sistema 76, altri prodotti sono stati presentati in fiera a Norimberga, sempre nel contesto coinvolgente dello spazio creativo/multimediale, dando loro una visibilità relativa ai vantaggi dal punto di vista del cliente, obiettivo principale delle nuove strategie aziendali. Progettata all’insegna della trasparenza, la nuova versione dello scorrevole “PremiDoor 88”, significativamente denominata “PremiDoor 88 lux”, dove il sistema a telaio fisso è stato sostituito da un montante fisso, accogliendo una ampia superficie vetrata (fermavetri esterni in alluminio) e ottenendo un impatto visivo fatto di luce e leggerezza. Altro momento clou della presentazione/show dei prodotti profine è stato riservato a “proCoverTec”, innovativo rivestimento dei profili (in passerella alcuni campioni dedicati al Sistema 76), molto resistente agli agenti atmosferici, alle sollecitazioni meccaniche e all’azione della “sporcizia”. Una proposta declinata in una gamma di 22 colori di tendenza, offrendo ampie possibilità di scelta in base al design d’interni e al “taglio” architettonico dell’edificio. I profili “proCoverTec” sono già in fase di test su edifici esistenti nei sistemi “K-Vision” (Paesi Bassi), “PremiDoor 70” e “PremiDoor 88”. Ma s’è visto dell’altro nello show di Norimberga: Add-On, componente utilizzabile su vari sistemi profine e presentato nella sua applicazione sui Sistemi 88 mm e 76 mm; proEnergyTec, profili preschiumati che raggiungono valori di isolamento termico migliori; accessori a scatto per serramenti; versione “Varinova” per il Sistema finestra 76 mm (guide installate rivestite in “proCoverTec”). Il nuovo Sistema 76 millimetri di profine è presente sul mercato dal gennaio 2014 in Germania con i marchi KBE 76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76. PremiDoor 88 di profine: scorrevole dove il telaio fisso è stato sostituito dal montante fisso; amplia la superficie vetrata all’insegna di più luce e maggiore trasparenza. Formazione Posa di qualità del serramento: un valore aggiunto per l’azienda cliente di profine Ricco il programma dei corsi, nati dalla collaborazione tra profine e Maico Academy, tenuti in tutta Italia nei primi tre mesi dell’anno sul tema “La qualità nella posa del serramento: tematiche sulla progettazione ed esecuzione della posa in opera di serramenti esterni e sistemi oscuranti”. Un preciso percorso di formazione rivolto ad aziende serramentistiche, aziende posatrici, rivenditori di serramenti e progettisti. Che le prestazioni del miglior serramento siano vanificate da una cattiva posa in opera è un fatto più che assodato. Così, nella strategia di servizio che caratterizza la politica di profine Italia nei confronti dei propri clienti, anche quest’anno si sono svolti corsi di formazione/approfondimento dedicati proprio a tale tema, con un programma decisamente articolato: dagli aspetti di carattere progettistico-esecutivi a quelli di natura tecnico-normativa, a quelli legati al risparmio energetico, fattore di estrema attualità considerando il serramento quale componente esenziale dell’efficientamento energetico degli edifici, all’insegna del costruire sostenibile; fino a prove pratiche di montaggio. Non solo formazione Insomma, corsi ad ampio spettro, introdotti da “incursioni” in temi di attualità, quali l’andamento del mercato, il nuovo sistema profine 76 mm e la Marcatura CE (nata non certo oggi, ma alla quale è sempre utile richiamarsi). I corsi - a “numero chiuso” per trarne i migliori vantaggi - sono stati pensati non solo in chiave di approfondimento teorico e formazione pratica, ma quale condivisione del valore aggiunto che la posa di qualità offre all’azienda cliente, rivelandosi di particolare interesse per le figure del direttore tecnico e del direttore commerciale. Si diceva della politica di servizio di profine Italia. E una prova è il fatto che i costi di corsi (sala, materiale didattico e pranzo) sono stati tutti a carico degli organizzatori. Articolato anche il calendario degli appuntamenti, che ha interessato l’intero primo trimestre dell’anno, dal 23 gennaio al 20 marzo, coprendo l’intero territorio nazionale: dalla Sicilia a Bolzano, dalla Calabria a Milano, da Bari a Firenze, passando per Cagliari e Roma. Contenuti e obiettivi “La qualità nella posa del serramento: tematiche sulla progettazione ed esecuzione della posa in opera di serramenti esterni e sistemi oscuranti”. Perché finestre e porte che superano brillantemente le prove di laboratorio non riescono a mantenere le stesse prestazioni una volta installate? Quali possono essere le conseguenze giuridiche per il serramentista? E, soprattutto, come far sì che le performance del serramento posato corrispondano a quelle del serramento certificato? A questi e ad altri quesiti hanno dato risposta i corsi organizzati da profine e Maico Academy, pensati per accrescere consapevolezza, competenza e professionalità su un tema caldo quale la posa in opera dei serramenti. Un percorso formativo nato dalla collaborazione, appunto, tra profine e Maico Academy e rivolto ad aziende che producono serramenti (titolare, ufficio tecnico, posatori), ad aziende che offrono il servizio di posa in opera, a rivenditori di serramenti e a progettisti. Aree tematiche Tre i nuclei tematici in cui si sono articolati i corsi profine, completati da una prova pratica (Scuola di posa Maico). Corsi che hanno visto, in qualità di Relatore/Docente, Roberto Minciotti, consulente Maico Academy. Con una esperienza nel settore legno di oltre vent’anni, dal 1991 Minciotti lavora per Maico, seguendo soprattutto il Centro e il Sud Italia, dove fornisce consulenze nell’ambito tecnico-legislativo. Da anni è docente CasaClima sul tema dell’installazione energeticamente efficiente degli infissi. • Normative e leggi di riferimento per una posa di qualità -Direttive europee; -Leggi italiane; -Norme UNI; - Protocolli volontari (CasaClima, PassivHaus, Minergie, Leed, Itaca). 22 23 • Posa di qualità secondo i protocolli per costruzioni a basso consumo energetico -Sollecitazioni sul serramento; -Giunto di posa serramento e i piani giunto; -Componenti del giunto; -Varie fonti di problemi: calore, rumore vapore/umidità; -Fissaggio meccanico del serramento; -Isolamento del serramento; -Sigillanti e isolanti; -Progettazione del giunto. -Permeabilità all’aria: Normativa e prove - L’importanza del giunto e le barriere al vapore; -Tenuta all’acqua: Normativa e prove - Materiali e accorgimenti per la sigillatura del giunto; -Resistenza ai carichi di vento: Normativa e prove - Il fissaggio del serramento all’opera muraria; -Trasmittanza termica: Normativa e prove - La dispersione di calore attraverso il serramento; -Prestazione acustica: Normativa e prove - Abbattimento acustico dei materiali sigillanti; -Metodi di verifica in cantiere; -Blower Door: la misurazione “n-50” e “valore A”. • Verifica della qualità del serramento e della posa (in laboratorio e sul cantiere) Dedicato alle caratteristiche prestazionali dei serramenti. • Prove pratiche di montaggio Esercitazione pratica di montaggio e applicazione dei prodotti di sigillatura e isolamento per la gestione del giunto primario e secondario. Portiamo il nuovo progresso ambientale greenline rappresenta la filosofia che guida il gruppo profine e le proprie associate alla responsabilità nei confronti di società e ambiente, nel perseguire il concetto di sostenibilità.
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