Österreichisches Post AG Info.Mail Entgelt bezahlt ! Informazioni ! Jahrgang 2014 Nr.1 Anno 2014, Numero 1 Società Dante Alighieri Comitato di Linz Sezioni Steyr e Wels Österreich.– Italienische Gesellschaft ZVR-Zahl: 691204085 OÖ. VOLKSBILDUNGSWERK Bildung schafft Kultur Bethlehemstr 1d, 5. Stock A-4020 Linz Telefon: 0732 / 79 49 29 e-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at Mittwoch, 22. Jänner 2014, 18 Uhr Festa della Dante mit Generalversammlung In questo numero: Hotel Kolping, Gesellenhausstr. 5, Linz Festa della Dante 1 Vita della Dante 2 Cantiamo in Italiano 2 Viaggio culturale 2014: Marche Mitnahme von Verwandten und Freunden wird begrüßt! Generalversammlung mit Musikeinlagen die gemäß der Vereinsstatuten 3 am Mittwoch, den 22. Jänner 2014 stattfindet Tagesordnung Le conferenze di Ottobre-Novembre 2013: Begrüßung durch die Präsidentin Cosenza 4 Feststellung der Beschlussfähigkeit Principe Eugenio 6 Tätigkeitsbericht für das Vereinsjahr 2013 Bericht des Kassiers für das Jahr 2013 I prossimi appuntamenti Bericht des Rechnungsprüfers 8 Entlastung des Vorstandes Neuwahl des Vorstandes Vorschau auf die Tätigkeit 2014 Allfälliges Anträge an die Generalversammlung müssen mind. 3 Tage vor dem Termin schriftlich beim Vorstand eingebracht werden. Bedeutung „unserer Festa“ Möglichkeit persönlicher Begegnung vieler Mitglieder („aller“ Mitglieder, das wäre wohl ein Traum) in festlich-freundschaftlichem Rahmen, in dem der wichtigen Generalversammlung die ihr gebührende Bedeutung zukommt und Sie erst gar nicht – wie man befürchten könnte – einer eventuellen Langeweile ausliefert. Für das leibliche Wohl sorgen italienische Speisen und Weine. Informazioni Pagina 2 di 8 Buon Anno Nuovo! Il 2014 è appena cominciato. Che si possano realizzare i sogni e i desideri più belli che ognuno ha nel cuore! Liebe Mitglieder und Freunde der Società Dante Alighieri Linz! Ein neues Jahr hat begonnen. Ihr habt es, hoffentlich, gut angefangen! Dass es Euch im weiteren Verlauf Euren Wünschen entgegenkommt, das wünscht Euch aus ganzem Herzen der Vorstand. Vita della Dante Alighieri di Linz Motivi di gioia, di soddisfazione, ! L’anno che si è appena concluso possiamo considerarlo molto positivo per la Dante di Linz. Oltre alle belle e buone attività „tradizionali“ (circoli, viaggio culturale, conferenze, etc.) c’è anche stato un piccolo vento di novità: nuovo arredamento, nuovo computer e nuova stampante, nuovo ordine nella (sempre più fornita) biblioteca, nuovi soci, nuove iniziative. A parte l’interessante visita alla mostra sul veneziano Marco Polo e l’ormai tradizionale Serata d’Avvento con i „cugini“ francesi e spagnoli, il 2013 ha visto l’inizio dell’iniziativa Cantiamo in italiano. Nei locali del OÖVBW, Promenade 33, Linz, una volta al mese si canta in allegria, accompagnati anche da un bicchiere di buon vino e... dal piacere di stare insieme! Una bella e divertente atmosfera! Più in basso trovate le nuove date. ________________________________________________ !e motivi di dolore Negli ultimi tempi la nostra presidente Luisella Kimmel è spesso stata in Italia, a Milano. Purtroppo non si è trattato di viaggi di piacere: le condizioni di salute della sua mamma stavano lentamente ma inesorabilmente peggiorando. Nel mese di dicembre la Sig.ra Guastamacchia (è questo il cognome “italiano” di Luisella) ha smesso di soffrire ed è partita per il cielo. Ci piace pensarla nelle braccia amorevoli del Buon Dio. Porgiamo qui a Luisella le nostre più sentite condoglianze e ci stringiamo a lei con affetto. Salvatore Troia ___________________________________________________________________________ Le date delle prossime “cantate” Hast du Lust auf Italienisch zu singen? Allora... “Cantiamo in italiano” Im Programm italienische Lieder: Schlager, cantautori, canzoni popolari, Bekanntes und Unbekanntes, lustige und traurige Lieder, Schnulzen und co. Unbeschwerte Atmosphäre, keine ProfiSänger, solo il piacere di cantare insieme! Wir freuen uns, wenn du dabei bist! !"#$%&"'() *+,-*,./) .01--) &23"'() .4,-5,./) .01--) &23"'() *0,-/,./) .01--) !6#7"'() *-,-8,./) .01--) !"#$%&"'() *8,-+,./) .01--) 9:%;"'() *8,-<,./) .01--) &23"'() *-,.-,./) .01--) 9:%;"'() *-,..,./) .01--) ) ) ) Informazioni Pagina 3 di 8 I prossimi mesi Cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Was erwartet uns in den nächsten Monaten? 1) La Festa della Dante! Sarà bello rivedersi e iniziare l’anno sociale in buona compagnia e in allegria. Non mancheranno buon cibo e buona musica. Vi aspettiamo! 2) Tanta musica: gli incontri di „Cantiamo in italiano“, ma anche due specialissimi concerti La conferenza-concerto „Barocco quotidiano“. L’Ensamble „Ex tempore“ di Belluno (clavicembalo, flauto basso, oboe, flauti) offrirà brani di Vivaldi, Bigaglia, Marini, Albinoni e altri compositori italiani meno noti. Aneddoti e curiosità musicali sul tardo rinascimento e il barocco. (in alto: la flautista Giuliana Casagrande) La cantautrice siciliana Lucina Lanzara terrà in marzo la conferenza sul Duomo di Monreale e il giorno dopo la conferenza un concertoincontro per/con i soci della Dante Linz (luogo ancora da definire). Classe, bravura e simpatia da non perdere! PUBBLICITÀ –WERBUNG Le conferenze Tanta bellezza e tanta arte (il pittore Correggio, i magnifici mosaici del Duomo di Monreale) presentateci da due esperte di storia dell’arte. Uno scorcio del Palazzo Ducale di Urbino 4) Il Viaggio culturale 2014 Quest’anno la nostra bravissima Silvia Pointner ci accompagnerà nelle Marche, la terra di Rossini, Beniamino Gigli e Giacomo Leopardi. Quando? Dal 25 al 30 maggio Saremo alloggiati in un albergo di Pesaro. In programma: Urbino, San Leo, Recanati, Macerata. Il programma dettagliato verrà pubblicato nel prossimo numero delle Informazioni. Iscrizioni e informazioni: 0732 – 794929 (Telefondienstzeiten siehe Seite 8) oder mittels Email an segreteria@dante-linz.at Se avete interesse, fate in fretta! Lo scorso anno i posti sono stati prenotati... in un lampo!! Die „Dante Alighieri Linz“ ist weder in Organisation noch in Lieferung involviert. Il Caseificio Lanfredini, con matricola 2153 del Consorzio del ParmigianoReggiano, situato nelle colline di Salsomaggiore Terme Vi propone: PARMIGIANO-REGGIANO - stagionato 28/30 mesi scelto di prima qualità a 15,90 !/kg - stagionato 24 mesi scelto di prima qualità a 15,50 !/kg I pezzi con pezzatura di 1 Kg. vengono confezionati sottovuoto, etichettati con prezzo e spediti con Corriere Espresso al costo di Euro 20,00 a collo fino a 25 Kg. di peso (Euro 40,00 fino a 50 kg). Il pagamento sarà effettuato con bonifico bancario dopo il ricevimento del prodotto. Claudio e Germana Lanfredini ! 3) Vakuumverpackt in 1Kg./Stück Beförderungsentgelt: Paket bis 25 kg: 20! Paket 25-50 kg: 40! Wöchentliche Lieferung möglich Bezahlung: nach Erhalt der Ware mittels Banküberweisung www.caseificiolanfredini.it Bestellungen: lanfredini.caseifici@libero.it Loc. Contignaco Piè di Via, 33 43039 Salsomaggiore Terme (Parma) tel. +039 0524-577613 fax. +039 0524-578245 cell. +039 320-3005900 Informazioni Pagina 4 di 8 Cosenza un antipasto mare e monti Molto informativa, competente e sicura, la Dott.ssa Valentina Porco, la sera del 14 novembre 2013 ci ha proprio saputo "prendere" e portare nella sua bella zona di origine: Cosenza. Ing.Valentina Porco Piccolo glossario noto: bekannt agglomerazione: Ballung s.l.m. (sul livello del mare): über dem Meeresspiegel ho vissuto: ich habe gelebt prosperità: Wohlstand, Blüte bellico: kriegerisch, Kriegs- Nota anche come "città dei Bruzi", Cosenza è il capoluogo della provincia più estesa e popolosa della Calabria. Il territorio cosentino, suddiviso in 155 comuni, è caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline, ma con ampi tratti di costa. Ha 68.921 abitanti (ca. 269.000 nell’agglomerazione) ed è ubicata a 238 m s.l.m.. La città dista al massimo 30 minuti dal mare o dalla montagna più vicina. Cosenza sorge su sette colli nella Valle del fiume Crati, alla confluenza di quest'ultimo con il Busento. Ospita i principali centri ed enti scientifici e culturali della Calabria. Affacciata ad ovest sul Mar Tirreno e ad est sul Mar Ionio, confina a nord con la Basilicata (province di Potenza e di Matera), a sud con le Province di Catanzaro e di Crotone. sepolto: begraben conteso: umkämpft, begehrt il ducato: Herzogtum il culmine: Höhepunkt, Gipfel fioritura: Blütezeit aspro: (hier) hart, erbittert fucilare: erschießen la ripresa: (hier) Aufschwung, trainare: ankurbeln, ziehen l’intreccio: Geflecht, Gewirr snodarsi: sich schlängeln la cattedrale di Santa Maria Assunta Cenni storici Molto rilevante è il periodo ellenico che ha vissuto la provincia di Cosenza insieme a tutta la regione Calabria come parte della Magna Grecia: periodo florido che cominciò nell'VIII secolo a.C. e durò circa sei secoli, fino all’avvento dei Bruzi (o Brettii) e poi dei Romani. Sotto l'impero di Augusto, Cosenza trovò nuova prosperità passando da città bellica a città commerciale, fino all'arrivo di Alarico re dei Visigoti, che dopo il sacco di Roma, morì a Cosenza e venne sepolto nel letto del fiume Busento. (Vedi: August von Platen: “Das Grab im Busento”, traduzione di Giosuè Carducci: “La tomba nel Busento”) Nell’VIII e IX secolo la città fu sotto il dominio dei Longobardi, prima ed in seguito dei Bizantini. Violentemente contesa da Saraceni e Longobardi, la città fu quasi distrutta e riedificata nel 988. Durante il periodo Normanno la città ebbe il coraggio di ribellarsi in più occasioni senza mai ottenere grandi successi, divenendo successivamente una delle città preferite dell'imperatore Federico II di Svevia, che l’aiutò economicamente e culturalmente. Durante il periodo Angioino la città fu teatro di un diffuso brigantaggio e di un profondo periodo di miseria. Dopo circa un secolo re Luigi III d'Angiò, insieme alla moglie, decise di risiedere nel castello dando alla città il titolo di centro del ducato di Calabria. Nel periodo Aragonese la città divenne capitale della Calabria Citra Naethum, poi capoluogo della Calabria citeriore. In questo periodo nacque l'Accademia Cosentina che trovò il culmine con la guida di Bernardino Telesio, grande filosofo cosentino (1509-1588). Con la conquista da parte degli Spagnoli divenne uno dei centri più vivi della cultura meridionale. Il XVI secolo vide un’impressionante fioritura umanistica e segnò per Cosenza una rinascita intellettuale, tanto che venne definita l’Atene della Calabria. Seguirono le dominazioni austriache fino alla guerra fra i Borbone e l'impero francese. Nel periodo risorgimentale in città si manifestarono movimenti liberali e patriottici tra cui quello del 15 marzo 1844, rivolta ispiratrice per i Fratelli Bandiera che a capo di un gruppo di repubblicani veneziani cercarono di aiutare i “fratelli calabresi”. Catturati in Sila dopo un’aspra lotta armata contro le guardie civiche borboniche, vennero successivamente fucilati. In seguito i Cosentini parteciparono a molte vicende del Risorgimento, dalle guerre d'indipendenza fino all'impresa dei Mille. Nei primi del Novecento inizia lo sviluppo della città, grazie all'opera di liberali come Tommaso Arnoni, che successivamente collaborò con il regime fascista. Durante la guerra Cosenza fu bombardata in modo consistente nel 1943 e la fine della guerra la vide ridotta in condizioni socio-economico disastrose. Con il boom economico Cosenza iniziò una veloce ripresa finanziaria, grazie ad un’espansione edilizia caratterizzata dalla creazione di nuovi quartieri residenziali e da un quasi totale abbandono del centro storico. Nell'ultimo decennio si è verificata una decisa rinascita della città, trainata da nuove espansioni edilizie, come la realizzazione di nuove infrastrutture tra le quali la più importante è stato certamente "Viale Parco”. Monumenti e luoghi d’interesse Cosenza Vecchia rappresenta uno tra i centri storici più belli di tutta l’Italia sia per la sua ampiezza sia per il pregio architettonico. È caratterizzato da un suggestivo intreccio di vicoli e stradine, che si snodano dall'antico Corso Telesio, un tempo "Via dei Mercanti", lungo il continua ! Informazioni quale si aprono suggestive piazzette e antichi palazzi nobiliari, e oggi anche tanti piccoli “temporary stores” per lo shopping. A metà del Corso si trova la Chiesa Cattedrale dell'XI secolo (riconosciuta come "patrimonio testimone di cultura di pace Unesco"), intitolata alla Madonna del Pilerio, la cui icona del XII secolo è esposta in un'apposita cappella. Il santuario ricorda che la città uscì salva dalla peste nel ‘500 e salva dal terremoto nel fine ‘700 e fine ‘800. Pagina 5 di 8 regione. Il complesso universitario ha la forma di un lungo "pontile" di 3 km che attraversa la valle del fiume Crati. Gli edifici dei dipartimenti universitari sono volumi di forma cubica alti 30 m. I dintorni Paola, il centro più importante della Riviera dei Cedri, ha legato in modo indissolubile la sua storia a San Francesco, celebre eremita e fondatore dell’ordine dei frati minimi, nella scelta più radicale ed estrema di povertà. Ancora oggi gran parte del turismo di Paola è strettamente legato ai pellegrinaggi che provengono da ogni parte d’Italia, ma anche dal resto del mondo. Diamante, la ”perla del Mediterraneo” con ca. 8 km di spiaggia, il mare cristallino, gli oltre 150 murales dipinti da artisti di fama internazionale, è una delle mete turistiche più importanti della Calabria. La cittadina è anche famosa per il suo peperoncino per cui organizza il Peperoncino Festival, con un concorso mondiale di degustazione in settembre. Un lupo a passeggio sulla neve della Sila Il Corso termina in Piazza XV Marzo, una delle più belle del centro storico, in cui, oltre a monumenti e palazzi simbolo della storia della città, si affaccia anche il notevole Teatro Rendano, dedicato al pianista Alfonso Rendano (inventore del “pedale Rendano” o “pedale indipendente”) e inaugurato nel 1909 con l’Aida di Giuseppe Verdi. Distrutto durante la seconda guerra mondiale, ricostruito negli anni ’60, ha ancora il sipario originale dipinto da un artista napoletano. Il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 2011, risale al XI secolo. Rasa al suolo nel 1184 dal terremoto, fu ricostruita più volte. Sul colle Pancrazio si staglia il castello Svevo, imponente fortezza e simbolo per eccellenza di Cosenza. Innalzato dai Saraceni, distrutto dal terremoto del 1184, fu ricostruito da Federico II di Svevia, lo "Stupor Mundi", imperatoremagnate profondamente innamorato della città. Prediletta dai Cosentini è la Villa comunale, realizzata alla metà dell’Ottocento. Il giardino si estende in un'area piuttosto ampia nel centro storico della città ed è molto frequentato. Uno scorcio dell’Università di Cosenza-Rende Presso Arcavacata di Rende sorge l'Università della Calabria, il primo e più grande campus universitario in Italia, nonché il primo e più importante ateneo della La spiaggia Riviera Blu di Diamante La Sila, denominata “La Svizzera calabrese”, è un altopiano che si estende per 1.700 km" sulle tre province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Lì si trovano il Parco nazionale della Sila e la Riserva naturale I Giganti della Sila con un’immensa foresta di faggi e pini, 6 laghi artificiali e il Botte Donato come monte più alto (1928 m). Il re della fauna è il lupo della Sila e il re della flora il pino laricio. Ci sono 56 esemplari di pini larici ultracentenari, alti fino a 45 m e con un diametro del tronco che raggiunge i 2 m. I prodotti agricoli tipici sono la patata della Sila e il fungo porcino. Nel Parco nazionale del Pollino, la più grande area protetta italiana, sita al confine fra la Basilicata e la Calabria, svetta con la Serra Dolcedorme (2.267 m) il monte più alto della zona. A conclusione dell’interessantissima conferenza, non potevano mancare le specialità culinarie della zona. Ci siamo lasciati con l’acquolina in bocca e con il vivo desiderio di esplorare e conoscere di persona questa bella “fetta” d’Italia. Per molti dei presenti, solo un antipasto... mare e monti! Prof. Mag. Luise Gütlinger Informazioni Pagina 6 di 8 Principe Eugenio di Savoia – condottiero, mecenate, filosofo Il 17 ottobre, cioè alla vigilia del 350º anniversario della nascita di Eugenio di Savoia, il Prof. Dott. Comm. Gert Thalhammer, un vero ‘pozzo di sapere storico’, di Spittal a.d. Drau (però nato e cresciuto in Alta Austria), ci ha presentato in una conferenza molto interessante e illustrata con immagini di ritratti dipinti da pittori famosi, la vita e la carriera di quello che è da molti considerato “l'ultimo dei capitani di ventura“. Il principe Eugenio fu uno dei migliori strateghi del suo tempo che, con le sue vittorie e la sua opera di politico, assicurò agli Asburgo e all'Austria la possibilità di imporsi in Italia e nell'Europa centrale e orientale. Eugenio di Savoia nacque a Parigi il 18 ottobre 1663, come quinto di otto figli del principe Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano e di Olimpia Mancini, nipote del Cardinale Mazzarino. All'età di dieci anni, rimase orfano di padre e fu affidato dalla madre (la quale preferiva organizzare i divertimenti del Re Sole a Versailles e fu successivamente coinvolta nell'affaire des poisons, che la indusse ad auto-esiliarsi a Bruxelles nel 1680) alla zia Luisa Cristina del Baden e in particolare alla nonna paterna Maria di Borbone-Soissons. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica alla quale non era assolutamente interessato, decise però di intraprendere quella militare. Appena ventenne, Eugenio che s'era imposto l'ideale dell'honnête homme (l'uomo onesto, la persona perbene), cui sarebbe stato fedele per il resto della sua vita, si presentò al Re Luigi XIV per chiedere un posto all’esercito francese. Il re però non gli diede alcuna risposta, di fatto rifiutando di accoglierlo nell'esercito, non, come si disse poi diffamandolo, a causa delle voci sui suoi gusti omosessuali, ma per la disgrazia in cui si trovava tutta la sua famiglia in seguito al coinvolgimento della madre nello scandalo dei veleni con la famosa avvelenatrice Voisin. Eugenio fuggì da Parigi e si recò in Austria alla corte di Leopoldo I d’Asburgo, il quale lo pose al servizio di Carlo V di Lorena, comandante supremo dell’esercito asburgico. La vittoria sui Turchi nel 1683 a fianco del re polacco Jan Sobieski, venuto in aiuto dell'Imperatore Leopoldo I, inaugurò per Eugenio una vita intera dedicata alla guerra, alla diplomazia ed alle vittorie. Promosso in breve tempo Colonnello dei Dragoni Kufstein, partecipò alla guerra contro i Turchi in Ungheria nel 1684. Dopo la presa di Buda (1686) si distinse ancora nella presa di Belgrado (1688). Nominato comandante generale di cavalleria nel maggio 1690, fu inviato in Italia settentrionale in soccorso del cugino Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia, contro le truppe francesi. Sconfisse i Turchi a Zenta (1697) e le truppe del Sultano Mustafà, decretando così la fine della minaccia turca con la pace di Carlowitz nel 1699. Nominato Presidente del Consiglio Imperiale di Guerra nel 1703, Eugenio dimostrò le sue capacità di riformatore all’interno dell’esercito, abolendo per prima cosa la vendita dei gradi e delle cariche militari. Nel 1704, insieme al vecchio e fedele amico inglese John Churchill, I duca di Marlborough (antenato di Winston Churchill che ne sarà anche il biografo), sconfisse le truppe franco-bavaresi a Blindheim - per gli inglesi Blenheim -, sul Danubio superiore. Durante la guerra di successione spagnola, ricoprì il ruolo di comandante supremo delle truppe austriache sullo scacchiere italiano dove conseguì molti successi contro i francesi. Nel 1705 fu nuovamente in Italia per aiutare suo cugino, il duca Vittorio Amedeo II di Savoia, a sconfiggere i francesi nella battaglia che si svolse nel 1706 nella collina di Superga, alle porte di Torino. L’ultima campagna militare di Eugenio fu la guerra di successione polacca nel 1735, a quasi 72 anni d’età. Negli ultimi anni della sua vita abitò con la grande amica contessa Eleonore Batthyány, figlia del suo vecchio amico consigliere von Strattmann. Alcuni ipotizzarono anche che la bella contessa ne sia stata l'amante segreta. Il Principe Eugenio concluse la sua vita in modo dignitoso, ma solitario, il 21 aprile 1736 a Vienna, dove gli vennero attribuite onoranze funebri solenni da parte dell’Imperatore. Il suo corpo fu tumulato nella cattedrale viennese di Santo Stefano, e il cuore, per volere dei Savoia, nella cripta della Basilica di Superga. Informazioni Pagina 7 di 8 Eugenio – il mecenate Eugenio era un amante delle arti e della lettura ed era un appassionato collezionista di libri e quadri: possedeva, alla morte, una collezione di 15.000 volumi, che è tuttora conservata alla Biblioteca nazionale austriaca. Fu un grande appassionato d'architettura e come i suoi cugini piemontesi, fece costruire numerose residenze, le delizie tra Vienna e l'Ungheria. La sua residenza ufficiale e certo la più famosa è il Palazzo del Belvedere, connubio tra barocco italiano e mitteleuropeo: in questa dimora egli riceveva visite diplomatiche e manteneva rapporti epistolari con generali e regnanti di molti stati europei. Alla fine del Seicento incaricò l'architetto barocco austriaco Johann Bernhard Fischer von Erlach dell'edificazione di un palazzo in via Himmelpfortgasse. Il lussuoso palazzo di rappresentanza, la cui costruzione fu ultimata nel 1698, fungeva da residenza invernale per il principe. Seguirono poi diversi ampliamenti e ristrutturazioni ad opera di Johann Lucas von Hildebrandt, che progettò anche la residenza estiva del principe Eugenio, il complesso del Belvedere. Dal 1848 fino all'inizio del completo restauro nel 2007, il palazzo d'inverno è stato la sede del Ministero delle Finanze. D’ora in poi i saloni di gala saranno destinati a un nuovo utilizzo ed ospiteranno mostre curate dal museo del Belvedere. In Ungheria, invece, si fece costruire la Villa di Ráckeve, sull'isola di Csepel, nell'attuale Budapest. Morto senza eredi diretti, i suoi beni passarono alla sua nipote cinquantaduenne Vittoria, figlia del defunto fratello Luigi Tommaso di Savoia-Soissons, che si stabilì nel castello di Schloss Hof, acquistato da Eugenio nel 1725 e fatto restaurare ed ampliare secondo il progetto dell'architetto Johann Lucas von Hildebrandt. Soprannomi Nel corso della sua vita ad Eugenio di Savoia, che aveva come modelli Alessandro Magno, Giulio Cesare e – soprattutto – Marco Aurelio, vennero dati molti soprannomi, alcuni segno di grande rispetto, altri connessi alla sua pretesa ed infondata omosessualità. Ad ogni modo, grazie alla sua serietà e correttezza di comportamento, fu detto der edle Ritter (il nobile cavaliere) e roi des hônnetes gens. Eugenio fu anche insignito dell'Ordine del Toson d'oro da Carlo II di Spagna. Da alcuni fu soprannominato Principe Sole, con una non tanto vaga allusione alle voci che lo volevano figlio naturale di Luigi XIV. Fu chiamato inoltre Marte senza Venere, il suo nomignolo più famoso, non per le sue tendenze sessuali ma per l'essersi tenuto costantemente alla larga dai guai evitando il matrimonio. Essendo italiano d’origine, ma apolide per vocazione, non sapeva egli stesso come considerarsi, si firmava perciò con un miscuglio italiano-francese-tedesco come Eugenio von Savoy. „Von der Abstammung her Italiener, von der Geburt Franzose aus Paris, wurde Prinz Eugen von Savoyen - Carignan – Soissons (1663-1736) der größte und beste Österreicher, der seinem erhabenen Kaiserhause je gedient hat.“ (Marie-Louise von Plessen) Prof. Mag. Luise Gütlinger !"#$%"&'()&"#*+$,-./0, !"#$%&#'()$*"(+$,(-./0121(-$3"1,4"(%+$56./$/(6(#$7"(%(#$(#-6./()+$ %()$3"1,4"(%-8("1#5,$9:;<$="11(4-$8("4"(,()%()$>5/4-./(")(-$")$ )0./-1(#$>("1$26$&8(#7("-()?$$ !"#$%&#''()*+,#)*(+$-./+0(+$(.#")*(+$1,.$2,(3$4*.(+$567(+$#&1,($0(+$ 8&+$4*+(+$(,+9"96*:(+0(+$;,'<:,(0#=(,'.6<$#(:=#'$"+0$(,<(+*>+0,<$,7$ ?6*:#)*(,+$(,+9"#('9(+$@=,''($A$B$C$D$E$4$F$G$#)*.(,=(+HI$$ @#$8(1#0,1$'&#$@")2(4="1,4"(%(#$BCJ$KL3MM+$'&#$@/(A55#($BCJ$NO3MM$ 6)%$'&#$*./&4(#+$B(/#4"),($6)%$*16%()1()$BCJ$PQ3MM?$3"1$C/#(#$ #5-./()$D8(#7("-6),$%(-$3"1,4"(%-8("1#5,(-$/(4'()$*"($6)-+$%"($ E6416#5#8("1$"=$*"))($6)-(#(#$F(-(44-./5'1$7("1(#/")$ 2("1GHI)I="-./$6)%$(''"2"()1$26$(#'&44()?$$ !"($J(%(-$K5/#$-")%$7"#$56./$/(6(#$'&#$*A()%()$%5)H85#?$ L5)HM(#8")%6),$ $ *I."(1N$O5)1($P4",/"(#"$B")2$ $ CLPQR$$$ PSTT$9:U9$::::$::;9$T9VW$ LCXR$$ P*YEPS9BZZZ$ Calendario delle attività gennaio – marzo 2014 22 gennaio 2014 – ore 18:00 Festa della Dante mit Generalversammlung Hotel Kolping, Gesellenhausstr. 5, Linz 13 febbraio 2014 – ore 16:00 + 18:00 „Correggio: ghigni tra Notte e Giorno“ Vortrag in italienischer Sprache (mit Bilder) Dott.ssa Germana Palmiotti aus Rom Gewölbesaal Ursulinenhof, Landstraße 31, Linz 26 febbraio 2014 – ore 18:00 Medieninhaber: Società Dante Alighieri Comitato di Linz Österreich.– Italienische Gesellschaft ZVR-Zahl: 691204085 Bethlehemstr 1d, 5. Stock A-4020 Linz Telefon: 0732 / 79 49 29 Cantiamo in italiano VBW, Promenade 33, Linz 4 marzo 2014 – ore 16:00 + 18:00 „Barocco quotidiano“ Konzert-Vortrag in italienischer Sprache Ensamble „Ex tempore“ aus Belluno Gewölbesaal Ursulinenhof, Landstraße 31, Linz 13 marzo 2014 – ore 16:00 + 18:00 (due conferenze!) „Mons Regalis -)10.000 metri quadri d’oro in musica“) Vortrag in italienischer Sprache (mit Bild und Musik) Dott.ssa Lucina Lanzara aus Palermo Gewölbesaal Ursulinenhof, Landstraße 31, Linz 14 marzo 2014 – ore 18:00 Telefondienst ! (neu, seit Oktober 2013) Montag, 10:00 -11:30 Dienstag, 15:30 - 17:00 e-mail: dante.alighieri.linz@liwest.at Für den Inhalt verantwortlich: Mag. Salvatore Troia Vervielfältigung Kopierstelle der JKU Linz Ha collaborato a questo numero: Prof. Mag. Luise Gütlinger Lucina Lanzara in concerto Ort noch nicht bekannt Ci trovate anche in rete... Besuchen Sie uns... 17 marzo 2014 – ore 18:00 Cantiamo in italiano VBW, Promenade 33, Linz ...su Facebook Società Dante Alighieri – Comitato di Linz Alle Vorträge: Ingresso libero – Eintritt Frei E’ gradita un’offerta – Spenden willkommen Beachten Sie, bitte, den Erlagschein! Ein Verein lebt nicht für seine Mitglieder, sondern durch seine Mitglieder! Wäre es möglich, sich des Erlagscheines ehebaldigst zu bedienen? Danke, herzlichen Dank! Mitgliedsbeitrag - eine Person: 28 ! jährlich - zwei Personen in der Familie: 45 ! jährlich - SchülerInnen, StudentInnen und Lehrlinge: 17 ! jährlich Società Dante Alighieri Linz IBAN AT55 2032 0000 0012 5296 BIC ASPKAT2LXXX
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