news Numero 36 Aprile 2014 Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario L’innovazione organizzativa in sanità “si può fare”! INDICE di G. Frittoli Progetti di ricerca 3 Durante i primi mesi dell’anno si sono svolti solo sanitaria. La spesa pubblica per la Long Progetti sul campo 4 numerosi eventi e convegni che hanno inte- Term Care (LTC) prevede tre componenti: la ressato la sanità ed hanno stimolato il dibattito spesa sanitaria (SSN), l’indennità di accom- sulla vision del sistema e quindi sulle nuove, e pagnamento (INPS), gli interventi socio assi- più adeguate, forme dell’organizzazione. La dif- stenziali a erogazione locale (Comuni). Dati i Formazione6 Eventi8 In agenda 9 ferenza rispetto al passato è che la crisi econo- trend demografici, i bisogni per il SSN cresce- Le nostre pubblicazioni 9 mica ci impone di cambiare. Il Ministero ha or- ranno significativamente, in particolare per le 10 ganizzato gli Stati Generali della Salute mentre prestazioni erogate a non autosufficienti, che il CERISMAS, più modestamente, ha invitato per senescenza, malattia cronica o limitazione i propri associati al “Management Forum” per mentale, necessitano di assistenza continuati- discutere alcuni aspetti dell’innovazione orga- va; Intervista ai nostri associati Ex libris e dintorni... 11 Appuntamento al prossimo numero 12 nizzativa nel settore sanitario. Progetti di ricerca Formazione Progetti sul campo Eventi • Il trasferimento sulla famiglia: la spesa in ca- Condividere una vision è sicuramente il primo rico alle famiglie (out-of-pocket) è complessi- passo da compiere per introdurre efficacemente vamente il 25% della spesa complessiva ed in un cambiamento organizzativo. Proviamo allora alcuni settori (es. specialistica e farmaceutica) a fare una breve sintesi di quanto emerso nei di- è oltre il 50%. L’assistenza per i non autosuf- battiti di questi ultimi mesi: ficienti fatta dalle “badanti” è un fenomeno • Una popolazione di anziani: gli scenari de- ancora non ben misurato, ma estremamente mografici mostrano una popolazione con una rilevante (alcune stime parlano di un numero percentuale di anziani crescente e un indice di di badanti maggiore di quello degli operatori dipendenza (% tra popolazione con almeno della sanità pubblica); 65 anni su popolazione “attiva” di età 15-64) • Spendere meno: gli scenari economici indica- che potrebbe raddoppiare nel prossimi 40 no che le risorse disponibili nei prossimi anni anni (in funzione anche dei flussi migratori di per la spesa pubblica rallenteranno la loro cre- popolazione attiva); scita o diminuiranno. Non c’è una soluzio- • La prevalenza delle cronicità: le patologie ne rapida e/o politica alla crisi. Lo Stato, nei cronico degenerative (ovvero le malattie con prossimi 3 o 4 decenni, anche in caso di ripre- sintomi costanti nel tempo e nessuna cura ri- sa dell’economia, dovrà (plausibilmente ed solutiva e con un progressivo e spesso inarre- auspicabilmente) cercare di spendere meno stabile peggioramento) hanno oggi un indice per trovare risorse per diminuire i 2.014 mi- di prevalenza del 25-30% a seconda delle di- liardi di debito pubblico. Potrà anche vendere verse aree geografiche. Il 4-4,5% della popo- alcuni beni dello Stato, ma dovrà rendere so- lazione è “non autosufficiente” e il 40% degli stenibile la spesa per interessi che oggi am- over 65 anni “percepisce” limitazioni nello monta a 85 miliardi (l’11% delle uscite dello svolgimento delle attività quotidiane; Stato è pari al 77% della spesa sanitaria com- • I bisogni emergenti: fragilità, cronicità e di- plessiva). Tre sono le direttrici individuate: sabilità e anche la non autosufficienza non (i) eliminare gli sprechi, (ii) riorganizzare la sono concetti sovrapponibili, rappresentano produzione dei servizi per adattarla all’inno- bisogni ad ognuno dei quali lo Stato dovreb- vazione e coglierne i benefici e (iii) ridefinire i be cercare di offrire appropriata risposta non confini del settore pubblico; CERISMAS PAG. 2 • Spendere meglio: per il SSN le risorse sicu- in modo non appropriato, i reparti medici. • L’uso di una comunicazione più efficace per ramente non cresceranno in proporzione alla Sono le lungodegenze, le riabilitazioni e le tutti i servizi: per la prevenzione (su stili di crescita dei bisogni. Sarà quindi indispensabi- strutture socio sanitarie. Strutture che trovia- vita); per informare e per fruire dei servizi le riprogettare velocemente un diverso utiliz- mo nelle regioni nelle loro più diverse forme disponibili (oltre ai farmaci si prescriveranno zo delle risorse ora disponibili. In sanità sarà e denominazioni: postacuzie, country hospi- app specifiche); per l’interazione con i servi- necessario spendere non meno, ma meglio. tal, ospedali di comunità, case della salute, zi di front office (web, SMS); per forme di hospice, strutture di “sollievo”, Unità di Cure counseling on-line (social network), etc. Se questo sarà il contesto futuro, quali cambia- Residenziali intensive, estensive, di manteni- Ogni punto citato meriterebbe di essere svi- menti si rendono necessari? Ogni Asl, ogni area, mento, nuclei Alzheimer, strutture semiresi- luppato in modo più organico e articolato. denziali, etc.. Mancano molti temi rilevanti come ad es. l’in- ha una propria strategia che si adatta alle proprie condizioni ma, per tutti, i “driver” di cam- • Lo sviluppo di modelli organizzativi di presa novazione tecnologica o la medicina predittiva biamento organizzativo più rilevanti e comuni in carico delle cronicità: l’obiettivo è quello di che sicuramente rivoluzioneranno nuovamente sono riconducibili a tre grandi aspetti: passare da un modello di active waiting, ovve- l’organizzazione. Le aziende, non possono fer- • Il ridisegno della rete ospedaliera e dei sui ro di “medicina d’attesa”, nel quale il bisogno marsi, devono quindi imparare a migliorare e si trasforma in domanda (spesso quando si ad adattarsi continuamente. Il CERISMAS, per • La riqualificazione: la riorganizzazione del- presenta in pronto soccorso), ad una “medi- sua mission, si pone al fianco delle aziende asso- la rete ospedaliera utilizzando gli standard di cina d’iniziativa” nella quale, attraverso un ciate che vogliono innovare. assistenza ospedaliera che prevedono un di- reclutamento precoce, il paziente è inserito in In questo numero della newsletter troverete mensionamento delle UO in funzione della un “percorso” e seguito proattivamente. Esi- molte idee per il cambiamento e l’innovazione casistica minima utile per mantenere la cli- stono in tal senso diversi modelli organizzati- organizzativa: alla Chatham House degli Enti nical competence, una opportuna distribu- vi di riferimento (Disease management, Case Religiosi si è discusso di come trasferire in sanità zione sul territorio delle grandi tecnologie Management, Chronic care model). modelli di successo per le valutazioni individuali macro-processi, attraverso: e un contestuale potenziamento del sistema dell’emergenza-urgenza. dei professionisti; alla AO di Lecco si è introdotOltre a questi tre macro-cambiamenti, l’imme- to un sistema di valutazione dell’efficacia mul- • Il primato dell’ambulatoriale: un’attività diato futuro propone trasformazioni trasversali tidimensionale dei servizi appaltati; al Manage- ambulatoriale sempre più rilevante per volu- e di grande rilevanza sugli assetti organizzativi e ment Forum, dopo aver visitato la Technogym mi e ruolo sia per la diagnosi precoce, sia per sui processi. Ne citiamo solo alcune: che applica con successo modelli di TQM e il la cura e le attività intervenzionali sugli acuti • Il ridisegno (in atto) delle responsabilità e dei centro servizi di Pievesistina, esempio conso- (Day Surgery e Day Hospital) e sia per le di- ruoli dei diversi professionisti che si occupano lidato di accentramento di servizi, si è potuto dell’assistenza e della cura; constatare come, anche in situazioni di criticità, missioni “protette” o per la presa in carico di alcune cronicità. • L’”intensità delle cure” e la “logistica del • La crescente ed enorme disponibilità di informazioni per conoscere i fenomeni e paziente”: l’introduzione di un modello che prendere decisioni su evidenze; superi la divisione dei posti letto per specialità • La necessità di rivalutare, anche mediche, per fondarsi su piattaforme logisti- alla luce del commissariamento che aggregate per intensità di assistenza e di di metà delle regioni, l’utilità di cura. riportare a livello centrale alcune • Lo sviluppo delle cure intermedie: vari luoghi decisioni e/o di chiedere alle re- differenziati per tipologia di bisogni e servizi, gioni (come ha fatto il Ministro ma fortemente integrati e interdipendenti tra Lorenzin) di “capire che è arrivato di loro e tra l’ospedale e l’assistenza domici- il momento di dare una vera scos- liare. Luoghi dove accogliere chi non è pos- sa, con impegni chiari, misurati e sibile assistere a domicilio e che ora affolla, quantificati”.; il miglioramento… “si può fare!” Progetti di ricerca PAG. 3 Questa sezione è destinata ad accogliere gli aggiornamenti ed i risultati sull’attività di ricerca nell’ambito della quale è impegnato il Centro. La Seconda Chatham House degli Enti Religiosi di I. Gabutti Il 12 febbraio 2014 si è tenuto, presso la Fonda- ne del personale”, volto a fornire alle istituzioni pali aree di gestione delle persone tipiche di ogni zione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Bre- partecipanti un assessment sul proprio stato di im- organizzazione, ed in particolare le fasi dell’allo- scia, il secondo incontro della Chatham House del plementazione dei principali processi di gestione cazione, della valutazione e della formazione del gruppo di enti sanitari e socio-sanitari di ispirazio- delle risorse umane (HRM), rispetto a standard personale. Hanno partecipato al tavolo di lavoro: ne cristiana che fanno parte del tavolo di lavoro del nazionali ed internazionali riconosciuti, identifi- • IRCCS Oasi Maria SS.; CERISMAS. L’evento è stato dedicato al tema del- cando delle “buone pratiche” trasferibili. • Fondazione Don Carlo Gnocchi; la Gestione delle Risorse Umane. Questi incontri Questo impegno si è tradotto operativamente in • Fondazione Maddalena Grassi; “a porte chiuse”, riservati agli esponenti di vertice quattro fasi: • Fondazione Opera San Camillo; degli enti promotori, mirano a creare (e rendere • un’analisi delle best practice nazionali ed inter- • Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero; accessibile) un luogo in cui sia possibile favorire il nazionali sui principali processi di HRM; • Provincia Lombardo Veneta- Ordine Ospeda- confronto e lo scambio delle reciproche esperienze. • un assessment dei principali processi di HRM Il dibattito, a seguito dell’intervento introduttivo adottati dalle istituzioni in questione, rispetto • Policlinico universitario “A. Gemelli”. agli standard riconosciuti; I risultati della ricerca verranno presentati in oc- del Dott. Marco Vergeat, Amministratore Delega- liero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli; to del Gruppo Summit, è stato guidato dal Prof. • una gap analysis; casione dell’evento “Le istituzioni sanitarie di Americo Cicchetti e del Prof. Stefano Baraldi. Il • la definizione di un percorso per ricoprire i gap ispirazione cristiana tra tradizione e innova- CERISMAS ha così avviato un tavolo di lavoro individuati rispetto a priorità condivise. in merito ad una ricerca tematica dal titolo “Dalle I processi di gestione delle risorse umane oggetto buone pratiche allo sviluppo dei processi di gestio- di studio hanno coperto buona parte delle princi- zione”, il 13 maggio presso l’Università Cattolica di Milano. Modelli organizzativi e ruoli emergenti, con il contributo incondizionato della fondazione Pfizer di D. Mascia Si avvia a conclusione il progetto “Modelli organizza- ta alla luce del cambiamento organizzativo avviato cola, Infermiere dei Centri di Salute Mentale. L’ana- tivi e ruoli emergenti”, in collaborazione con Pfizer, in entrambe le aziende. Questo cambiamento si so- lisi ha previsto dapprima lo sviluppo di una metodo- finalizzato all’analisi dei profili di ruolo emergenti stanzia nel primo caso in una riorganizzazione delle logia nell’ambito di progetti-pilota, “messa a punto” all’interno dei nuovi assetti strategici e organizzativi attività ospedaliere per intensità di cura. La AUSL di e consolidata successivamente nell’ambito di gruppi delle aziende sanitarie, attraverso l’adozione di un Parma ha invece ormai da anni avviato un percorso di lavoro (1 per ogni ruolo) formati da personale approccio per competenze. In questi mesi il gruppo di riorganizzazione delle cure territoriali che prevede aziendale direttamente coinvolto nei ruoli di riferi- di lavoro ha lavorato alla selezione dei nuovi profili, l’adozione delle Case della Salute. Nel complesso mento congiuntamente ad altre figure professionali in ambito sia ospedaliero che territoriale, valutando sono stati 17 i ruoli oggetto di studio. Nove a livello interdipendenti con le attività caratterizzanti i ruoli in termini precisi le responsabilità, le competenze, ospedaliero: due figure di manager di processo (Care selezionati (ad esempio, a livello territoriale, medici gli skill e gli indicatori di performance riferibili a Manager, Case Manager), tre manager di piattaforma di medicina generale). I risultati documentano che ciascun ruolo. Per ogni ruolo, un set di competen- (Bed Manager, Piastra, Degenza Ordinaria) e quat- “integrazione” e “propensione al cambiamento” sono ze (8 di natura comportamentale) e skills (8 tipi di tro “ruoli professionali” (Infermiere di Area Critica, le competenze ritenute critiche per tutti i ruoli terri- conoscenze) sono state selezionate sulla base di un Infermiere Consulente, Fisioterapista Neurologico e toriali. La “managerialità” costituisce una conoscenza “dizionario delle competenze” già sviluppato ed adat- Cognitivo, Ostetrica per il percorso naturale). Otto rilevante in tutti i ruoli territoriali “non professiona- tato alle specifiche contingenze delle aziende oggetto i ruoli selezionati a livello territoriale: Care Manager li”. Pur essendo più eterogenea la situazione in ambi- di studio. Gli indicatori di performance sono stati della Casa della Salute Grande, Care Manager della to ospedaliero – data anche la peculiare diversità delle determinati adottando l’approccio multidimensio- Casa della Salute Piccola, Coordinatore dei Nuclei figure chiave selezionate - appaiono comunque rile- nale della balanced scorecard. I profili di ruolo sono di Cure Primarie, Coordinatore dei Centri di Salute vanti le competenze di “team leadership” e di “team stati analizzati, in ambito ospedaliero, all’interno del Mentale, Case Manager delle Dimissioni Protette, working”. Ciò sembra confermare che la capacità di Policlinico Universitario “A. Gemelli” ed, in ambito Infermiere del Territorio Casa della Salute Grande, implementare il cambiamento e il “gioco di squadra” territoriale, nell’AUSL di Parma. La scelta è avvenu- Infermiere del Territorio della Casa della Salute Pic- siano aspetti critici anche in ambito ospedaliero. Progetti sul campo PAG. 4 L’area Progetti sul Campo si propone di mettere sul “banco di prova” e sperimentare nella realtà operativa logiche e strumenti di management innovativi. LO SVILUPPO DEL BALANCED SCORECARD PER IL CONTROLLO DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI, in collaborazione con l’A.O. della Provincia di Lecco di S. Baraldi L’esternalizzazione dei servizi non-core rappre- indichi chiaramente il contributo da essi atteso La progettazione logica ed operativa del Ba- senta indubbiamente una tendenza diffusa tra e misuri in modo trasparente ed oggettivo il suo lanced Scorecard ha portato all’individuazione le aziende sanitarie al fine di realizzare risparmi raggiungimento può rappresentare un elemento di 4 prospettive (stakeholder, service, process di costo e liberare risorse che possono così es- positivo e di stimolo. e organizational), 17 aree chiave di risultato e sere concentrate sulla gestione dei processi assi- In tale prospettiva, i ricercatori del CERISMAS 47 indicatori di performance. Ogni indicatore stenziali primari mantenendo allo stesso tempo hanno supportato la Direzione Aziendale è stato successivamente assegnato ad un owner inalterata la qualità dei servizi offerti. È tuttavia dell’A.O. della Provincia di Lecco nel tentativo che, attraverso la compilazione di una scheda importante sottolineare come tale scelta non sia di introdurre, in via sperimentale, l’impiego del “tecnica”, ha valutato l’effettiva possibilità di priva di rischi e richieda un costante ed attento Balanced Scorecard come strumento di moni- assicurare la delivery delle informazioni neces- meccanismo di valutazione al fine di garantire toraggio e governo delle performance relative al sarie per la sua attivazione. Successivamente, si che i servizi esternalizzati si mantengano co- servizio (esternalizzato) delle pulizie. è proceduto a rendere operativo e funzionante erenti con gli indirizzi e le strategie aziendali. Il progetto si è sviluppato in 3 “momenti” fonda- il modello così delineato, adeguando il sistema L’adozione di uno strumento di misurazione mentali: a) una prima fase di analisi della situazio- informativo e le procedure organizzative al fine delle performance sistematico, multidimensio- ne “as is” (finalizzata alla mappatura dei processi e di rendere possibile nei tempi desiderati la ri- nale e in grado di rappresentare compiutamente alla ricognizione dei flussi informativi) e di condi- levazione, l’elaborazione e la distribuzione delle il contributo delle citate aree al raggiungimento visione delle logiche e degli obiettivi del progetto; informazioni che sono destinate ad alimentare il degli obiettivi aziendali rappresenta, in tal senso, b) una seconda fase di messa a punto del sistema di sistema di controllo. una necessità improrogabile in organizzazioni controllo per il servizio di pulizia; c) una terza fase Il sistema, a questo punto, è pronto per essere che ricorrono in modo ampio e continuo a for- di progettazione operativa finalizzata alla imple- utilizzato in una logica di continuità e ad essere nitori di servizi esterni; anche per questi ultimi mentazione di un sistema di controllo dei processi “esteso” al governo degli altri servizi attualmente soggetti, inoltre, disporre di uno strumento che esternalizzati secondo le logiche BSC. esternalizzati (es. lavanolo, ristorazione, ecc.). PAG. 5 Progetti sul campo Lo Sviluppo della Reportistica per il MMG, in collaborazione con ASL di LODI di E. Vendramini La sempre maggiore prevalenza di patologie terpretazione degli indicatori elaborati, la valuta- ad un riconoscimento del ruolo centrale dei cronico degenerative e la necessità di una sem- zione dei dati presenti nel report ed una efficace medici di famiglia e dei dirigenti distrettuali, pre maggiore presa in carico dei bisogni espres- comunicazione con professionisti che per natura fulcro di quella sanità territoriale che è chia- si da cittadini anziani (grandi vecchi) fragili “contrattuale” dipendenti dell’azienda non sono e mata a prendere in carico pazienti fragili e poli- hanno portato le aziende sanitarie italiane a ri- che storicamente, non solo nell’azienda sanitaria patologici e di rispondere in modo sempre più flettere su quali siano gli strumenti manageriali di Lodi, si percepiscono spesso come controparte appropriato ed efficace ai bisogni espressi dalla maggiormente (costo) efficaci. rispetto alle logiche aziendali. popolazione. L’ASL di Lodi prendendo atto che una serie di Il processo, con il supporto del CERISMAS, Lo strumento di comunicazione adottato per obiettivi strategici quali il contenimento del- si è caratterizzato per una prima fase di test la gestione degli incontri fra responsabile di di- la farmaceutica (sia in termini di spesa che di interno con i Direttori di Distretto sulla cor- stretto e il MMG è la “scheda analisi” profilata appropriatezza), ma anche buona parte dei ri- retta presentazione e discussione dei dati, alla per ogni singolo MMG e accessibile dal portale coveri e della specialistica erano governati non luce degli obiettivi aziendali. Questo al fine di del medico. La scheda documenta la situazio- da centri di responsabilità aziendali ma da li- sviluppare un approccio condiviso soprattut- ne generale dell’ASL relativamente al consumo bero professionisti convenzionati con il SSN (i to rispetto all’analisi dell’adesione effettiva ai della farmaceutica e la situazione specifica del MMG) ha deciso di sviluppare un sistema di PDTA. L’allineamento degli obiettivi e dei ri- singolo MMG, contiene l’analisi del profilo reporting volto alla responsabilizzazione delle spettivi indicatori ha permesso di evidenziare, prescrittivo del Medico, i punti di criticità e proprie strutture distrettuali in primo luogo e a seconda dei casi analizzati, le specificità e la gli obiettivi di miglioramento /consolidamen- dei medici di famiglia come secondo step. Gra- correlazione tra le diverse variabili. to concordati nel corso dell’incontro. Sempre zia alla BDA (banca dati assistiti) l’ASL di Lodi La seconda fase del processo di discussione del- utilizzando la scheda il Medico può esprimere è in grado di ricostruire i consumi della pro- la scheda per i MMG è stata caratterizzata dai le proprie valutazioni, analisi e proposte. In so- pria popolazione a prescindere da chi li abbia test pilota con alcuni MMG volontari afferenti stanza la scheda analisi rappresenta un efficace prodotti, questo con un ritardo molto limitato ai differenti Distretti della ASL di Lodi. Ciò strumento di comunicazione on-line fra ASL e (settimane o qualche mese al massimo). ha permesso non solo di affinare la capacità di MMG ed è il documento ufficiale che traccia e In questo modo l’ASL ha sviluppato e intro- analisi ma ha anche connotato l’intero proces- testimonia il percorso del governo clinico svi- dotto nella propria Intranet una scheda per cia- so di una logica partecipativa, bottom-up, in luppato tra i due. scun medico di medicina generale contenente cui gli stessi destinatari dei report sono stati I prossimi passi saranno legati al progressi- il profilo prescrittivo (tra cui anche l’utilizzo coinvolti nella costruzione e nell’affinamento vo allineamento del ciclo di discussione delle di farmaci genericabili e i vari livelli ATC) ed dello strumento. schede con il sistema di programmazione e i consumi dei loro assistiti anche in termini di La terza fase si è sviluppata avviando un vero controllo aziendale, di cui a tutti gli effetti è compliance rispetto ad alcuni PDTA (Percorso e proprio ciclo di incontri per la discussione parte centrale. Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale) quali dei report con i vari MMG; questo ha portato il diabete di tipi II e l’ipertensione. Il progetto si è sviluppato creando un gruppo di progetto comprendente i responsabili di Distretto, la Direzione Sanitaria di azienda, il Controllo di Gestione e il Dipartimento Cure Primarie, volto a definire un percorso di condivisione per una efficace responsabilizzazione dei MMG rispetto all’utilizzo delle risorse. Questo ha comportato una serie di simulazioni interne relative all’in- Formazione PAG. 6 Questa sezione è dedicata alle attività formative organizzate dal Centro. A cura di A. Cifalinò Programma formativo per enti sanitari e socio-sanitari non profit di ispirazione cattolica Nell’anno formativo 2014 è stata attivata la seconda edizione del Programma formativo in “Economia e gestione degli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica”, in collaborazione con l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) e con l’Alta Scuola Impresa e Società (ALTIS), con la promozione dell’Associazione Religiosa Istituti SocioSanitari (ARIS) e dell’Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale (UNEBA). Da quest’anno, il programma si qualifica anche come Corso di perfezionamento per i partecipanti in possesso dei requisiti richiesti. Il programma formativo nasce da una logica di collaborazione a rete in cui diversi soggetti, di matrice accademica ed aziendale, mettono a fattor comune i propri saperi al fine di realizzare un’iniziativa formativa volta a promuovere le competenze manageriali dei dirigenti e dei coordinatori degli enti sanitari e sociosanitari non profit che operano, nelle diverse forme giuridiche, riferendosi ad un assetto istituzionale di ispirazione cattolica. Il Programma formativo 2014 ha preso avvio lo scorso 27-28 marzo con il primo appuntamento, confermando l’elevato gradimento dei partecipanti riscontrato nel corso del 2013. Il programma formativo complessivo si articola in sette corsi monografici, della durata di due giornate ciascuno: - il governo della strategia degli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica (27-28 marzo 2014); - missione e gestione degli enti sanitari e socio-sanitari non profit di ispirazione cattolica (15-16 marzo 2014); - gestione del cambiamento e creazione di un contesto a cultura condivisa nel governo degli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica (4–5 giugno 2014); - il governo delle risorse finanziarie negli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica: il business plan (18-19 settembre 2014); - il governo dei costi degli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica: dalla valutazione dei costi dei centri di responsabilità alla valutazione dei processi e delle prestazioni (9-10 ottobre 2014); - il governo dell’organizzazione degli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica: processi, progetti e tecnologie (6-7 novembre 2014); - il governo strategico del personale negli enti sanitari e socio-sanitari di ispirazione cattolica” (27-28 novembre 2014). Oltre alla faculty del CERISMAS, sono previste le seguenti testimonianze aziendali: - Simonetta Bianchi, Direttore Sanitario, Fondazione “Opera San Camillo” - Marco Botturi, Vice Presidente, Fondazione Maddalena Grassi - Pasquale Chiarelli, Responsabile Controllo di Gestione, IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza - Giuseppe Di Ponzio, Direttore, Casa di Cura S. Pio X di Milano della Fondazione “Opera San Camillo” - Emanuele Flaccadori, Direttore Amministrativo, Fondazione Maddalena Grassi - Catia Gualco, Responsabile Centro Studi e Formazione Fra Pierluigi Marchesi, Amministrazione Centrale, Provincia Lombardo Veneta, Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli - Sabrina Maioli, Responsabile Ufficio Formazione, Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero - Antonio Mandelli, Presidente, Fondazione As.Fra - Giambattista Martinelli, Responsabile Area Formazione e Sviluppo, Fondazione Don Carlo Gnocchi - Filippo Moro, Responsabile Controllo di Gestione, Fondazione “Opera San Camillo” In collaborazione con Programma formativo per enti sanitari e socio-sanitari non profit di ispirazione cattolica Iniziativa promossa da - Manuela Nascimben, Responsabile Settore Organizzazione, Associazione La Nostra Famiglia - Andrea Pantò, Responsabile Amministrativo, Fondazione “Opera San Camillo” - Francesca Pedretti, Direzione Operativa, Centro di riabilitazione “Don Luigi Monza”, Associazione La Nostra Famiglia - Stefano Peruzzotti, Direttore Pianificazione, Amministrazione e Controllo, Fondazione Don Carlo Gnocchi - Alessandro Pirola, Direttore Amministrativo, Casa di Cura Columbus - Giancarlo Ruscitti, Amministratore Delegato, Fondazione “Opera San Camillo” -Marcellino Valerio, Direttore Amministrativo, Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero - Enrico Zampedri, Direttore Generale, Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero Per informazioni, è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa: Dott.ssa Chiara Sanvico (cerismas@ unicatt.it; tel. 02/7234.3907). CORSI DI MANAGEMENT SANITARIO (PER EUPOLIS – SCUOLA DIREZIONE SANITÀ), CON LA PARTECIPAZIONE SCIENTIFICA DEL CERISMAS La Faculty del CERISMAS contribuisce allo svolgimento del Corso di management sanitario per Direttori di azienda sanitaria, presso Eupolis – Scuola Direzione Sanità. LABORATORIO LOGISTICA DEL PAZIENTE Il 12 maggio si terrà a Roma il primo incontro della nuova edizione del Laboratorio Logistica del Paziente. Come negli scorsi anni il laboratorio, organizzato dal CERISMAS in collaborazione con il CERGAS dell’Università Bocconi ed il CUSAS dell’Università degli Studi di Firenze, si articolerà in un confronto inter-aziendale su molteplici indicatori della logistica del paziente ed in interventi formativi su particolari soluzioni tecniche o organizzative a supporto dell’ottimizzazione dei flussi dei pazienti. PAG. 7 Formazione Corsi elective I corsi elective sono iniziative di formazione, della durata di 1 o 2 giornate di formazione, finalizzate ad erogare competenze manageriali, rivolte ad una o più categorie di professionisti sanitari ed amministrativi (a livello aziendale, di dipartimento, di distretto, di unità operativa o di servizi di staff ). È possibile accedere al calendario analitico dei corsi in agenda per il 2014, nonché ai programmi e alle relative schede di iscrizione, visitando il sito del CERISMAS (www. cerismas.com). I prossimi corsi elective sono: • La logistica nelle aziende sanitarie: modelli e strumenti per ri-progettare i processi logistici, Milano, 7-8 maggio (docenti: Giacomo Frittoli, Stefano Villa) • Il bilancio delle aziende sanitarie pubbliche: processo di certificabilità, Milano, 3-4 giugno (docenti: Eugenio Anessi Pessina, Niccolò Persiani) • La logistica del paziente in ospedale: strumenti e soluzioni per ottimizzare i flussi dei pazienti, Milano, 10-11 giugno (docenti: Eugenio Anessi Pessina, Stefano Villa) • Il governo dei percorsi: dallo strumento clinico alla visione manageriale, Milano, 16-17 ottobre (docenti: Stefano Baraldi, Paola Sacco) • Gestire le persone in contesti sanitari e sociosanitari ad elevata incertezza, Milano, 29-30 ottobre (docente: Giuseppe Scaratti) • Modelli e strumenti per il governo della rete dell’assistenza territoriale, Milano, 3-4 novembre (docenti: Antonella Cifalinò, Giacomo Frittoli, Emanuele Vendramini, Stefano Villa) • Dalla progettazione alla realizzazione dell’ospedale per intensità delle cure, Milano, 10-11 novembre (docenti: Americo Cicchetti, Antonella Cifalinò, Daniela Isari, Stefano Villa) • La valutazione e la gestione degli esuberi del personale, Milano, 12-13 novembre (docenti: Giacomo Frittoli, Giovanni Costantino, Stefano Pizzicaroli) INTERVENTI FORMATIVI AD HOC Sono in corso di svolgimento ed attivazione i seguenti interventi formativi ad hoc, progettati in modo personalizzato su specifica richiesta delle aziende committenti: • Intervento formativo “Sviluppo delle competenze di integrazione multi-professionale a supporto della realizzazione delle case della salute”, in collaborazione con AUSL di Modena; • Intervento formativo “I processi di leadership e la gestione dei collaboratori nelle aziende sanitarie”, in collaborazione con AUSL di Reggio-Emilia; • Intervento formativo “Il sistema di pianificazione strategica nelle aziende sanitarie pubbliche: finalità, strumenti, processo”, in collaborazione con AUSL di Empoli; • Intervento formativo “I sistemi di misurazione delle performance dell’assistenza territoriale: processi e strumenti di rilevazione, costruzione ed utilizzo degli indicatori”, in collaborazione con ASL Imperiese; • Intervento formativo “Criteri di definizione delle linee guida del processo di valutazione della formazione aziendale”, in collaborazione con AO Ospedali Riuniti Marche Nord; • Intervento formativo “Dalla definizione alla realizzazione del piano formativo aziendale: strumenti a supporto dei referenti dipartimentali della formazione”, in collaborazione con AO Ospedali Riuniti Marche Nord; • Corso di management per enti sanitari non profit di ispirazione cattolica – Moduli “Il governo strategico del personale” e “I sistemi di misurazione e di governo dei costi”, in collaborazione con IRCCS Associazione Oasi Maria S.S. Onlus; • Corso di management sanitario per direttori di strutture complesse – Moduli “Gestione delle risorse umane” e “Criteri di finanziamento e elementi di bilancio e controllo”, in collaborazione con AUSL di Parma; • Corso di management sanitario per direttori di strutture complesse – Modulo “Criteri di finanziamento e elementi di bilancio e controllo”, in collaborazione con AUSL di ReggioEmilia; • Corso di management sanitario per direttori di strutture complesse – Modulo “L’evoluzione dei sistemi di valutazione e accountability”, in collaborazione con Policlinico di Modena; • Intervento formativo “Market Access Academy - Strategie di pricing e di negoziazione”, in collaborazione con 3P Solution; • Intervento formativo “Market Access Academy – Valutazioni economiche in sanità”, in collaborazione con 3P Solution. COMMUNITY OF PRACTICE PER ESPERTI DI FORMAZIONE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO Lo scorso 21 marzo si sono aperti i lavori del sesto anno di attività della Community of practice per esperti di formazione e sviluppo organizzativo, nata per supportare l’emergere di processi di apprendimento organizzativo avente per oggetto le metodologie di governo strategico della formazione in sanità. Dopo aver sviluppato, in particolare nel triennio 20112013, i criteri di progettazione ed implementazione del dossier formativo individuale e di gruppo, inteso come learning portfolio volto a supportare i processi di governo strategico della formazione, il programma dei lavori 2014 si focalizza sulla sua evoluzione nella direzione di competence portfolio. I lavori si svolgono con le seguenti metodologie: a) interventi di inquadramento a cura del CERISMAS, in modo che l’apprendimento esperienziale condiviso all’interno della Community possa fondarsi su un solido e rigoroso quadro teorico-metodologico di riferimento; b) journal club, con la partecipazione attiva dei membri aderenti alla Community ed il coordinamento scientifico del CERISMAS; c) sperimentazioni e condivisione delle pratiche aziendali, in modo che le aziende aderenti alla Community possano beneficiare di un contesto di riflessione in cui ricevere utili spunti di riflessione sia dall’ascolto delle esperienze altrui sia dai feed-back costruttivi che si ricevono alla propria presentazione. Partecipano ai lavori del 2014 le seguenti aziende: Azienda Sanitaria dell’Alto Adige; Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta; AO Crema; AO Garbagnate; Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero; Fondazione Opera San Camillo; Istituto Europeo di Oncologia; Opera Santa Maria della Carità; AUSL Bologna; AUSL Imola; AUSL Parma; AUSL Reggio-Emilia; AO Alessandria; ASL 2 Abruzzo; IRCCS Oasi Maria SS. Eventi PAG. 8 Gli Eventi rappresentano l’area privilegiata per il confronto e la discussione sui temi del management sanitario Il Management Forum 2014 di G. Frittoli Il 21 e 22 febbraio il CERISMAS ha organizzato I lavori del Management Forum sono stati gui- clinica e la negazione dell’umanizzazione la seconda edizione del “Management Forum” a dati e moderati da Americo Cicchetti, mentre delle cure, svilendo il rapporto tra medico e Cesena, presso il Technogym Village, una delle nei due giorni si sono succeduti come relatori: paziente. aziende italiane di maggiore successo degli ulti- • Stefano Baraldi, che ha introdotto i lavori fa- • Ivan Cavicchi ha proposto una relazione dal mi 30 anni. Luogo che “nasce come una fucina cendo un collegamento tra i temi della prima titolo “Riorganizzare la sanità o riformare di pensiero e di divulgazione dell’innovazione, e dell’attuale edizione del Management Fo- la medicina?” suggerendoci una soluzione contenuti e ricerche scientifiche” e che consente rum: la leadership e l’engagement dei colla- “compossibile” tra welfare ed economia, l’op- di osservare modelli organizzativi, seppur spe- boratori da una parte, l’innovazione organiz- portunità di riformare il sistema. La crisi ci rimentati in altri settori, che hanno garantito zativa dall’altra; costringe a superare la “fase del welfarismo” innovazione e successo. • Domenico Bodega, con una narrazione-provocazione dal titolo “A cosa servono i capi quando i collaboratori collaborano?”; ed affrontare seriamente i problemi, cambiando il sistema. • Roberto Morandi ha parlato di come “Gestire • Stefano Villa, che ha illustrato alcune espe- il cambiamento in condizioni di conflitto” ed rienze di “ospedale per intensità di cure”, in particolare di come gestire la comunicazio- ultima frontiera sotto il profilo dei modelli ne e la negoziazione con strumenti indispen- organizzativi, che implica una infrastruttura sabili di change management. edilizia del tutto peculiare che punti l’atten- Americo Cicchetti ha chiuso i lavori riflettendo zione sul “percorso del paziente”, ispirandosi su come la gestione del cambiamento sia di fatto Una azienda orientata all’eccellenza e alla ricerca ai dettami della “progressive patient care”, attività immanente connaturata al ruolo di lea- continua dell’innovazione tecnologica che asso- combinata con le logiche di lean production der il quale, indipendentemente dal modello da cia una Factory dove tutte le fasi di lavorazio- di derivazione industriale. Gli ingegneri ge- attuare, ha la responsabilità di guidare il cambia- ne sono integrate in un’ottica di Total Quality stionali e molti esperti di organizzazione sani- mento con sapienza. Ha infine dato appunta- Process con le “soluzioni wellness” per uno stile taria, ritengono che sia la soluzione per tutti i mento al prossimo anno nel quale i partecipanti di lavoro orientato al benessere. I partecipanti problemi della sanità. Secondo molti profes- si potranno incontrare nuovamente in un’altra hanno potuto visitare anche, su cortese invito sionisti e società scientifiche, questo model- prestigiosa azienda per cercare di comprendere i del dott. Falcini, Direttore Amministrativo della lo rappresenta invece la fine dell’autonomia segreti del successo aziendale. Ausl di Cesena, il “Centro Servizi Pievesestina”, che ospita uno dei più grandi laboratori centralizzati e officina trasfusionale d’Europa, oltre che il magazzino di Area Vasta Romagna (ora Ausl della Romagna). CERISMAS PAG. 9 In Agenda “Career Day”, in collaborazione con ALTEMS Agli associati del CERISMAS è data la possibili- I tirocinanti sono gli studenti dei Master AL- tà di ospitare in azienda i tirocinanti dei Master TEMS in che, a conclusione del percorso formativo in dell’ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Ma- • Management delle Imprese Biomediche e aula, possono dedicare un periodo di 3-6 mesi al nagement dei Sistemi Sanitari, UCSC). L’iniziativa non ha costi per le aziende che accetteranno di ospitarli. A tal fine il CERISMAS organizzerà Biotecnologiche - I livello • Organizzazione e Gestione delle Aziende e dei Servizi Sanitari - II livello lavoro “sul campo” in aziende operanti nell’ambito sanitario. Il tirocinio è l’occasione per lo studente di redi- un “Career Day” nel quale, oltre a presentare le • Pharmacy Management - II livello gere una tesi finale incentrata sulla propria espe- attività del Centro agli studenti dei Master, si • Valutazione e Gestione delle Tecnologie Sani- rienza di lavoro in azienda. presenteranno le aziende partecipanti, specifi- tarie - II livello cando i profili ricercati per i possibili tirocini. Quest’anno il Career Day si svolgerà il 26 giugno, dalle ore 10 alle ore 13, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma. Per cercare di rendere operativa questa opportunità, sarà necessario seguire un percorso che si compone di due fasi: 1) La verifica di fattibilità: è la fase in cui si incontrano le due disponibilità, ovvero l’interesse dello studente ed una prima disponibilità di massima dell’azienda ospitante; 2) L’attivazione del tirocinio, a seguito della stipula di una convenzione triennale con l’Univer- Stefano Villa, responsabile area progetti del CERISMAS, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Health Policy un articolo dal titolo: “A framework to analyze hospital-wide patient flow logistics: Evidence from an Italian comparative study” (Health Policy, 2014 115: 196-205). Villa, assieme ai colleghi Anna Prenestini (SDA Bocconi) e Isabella Giusepi (Direzione strategica IRCCS Ga’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano), propone un framework teorico e una metodologia per l’analisi dei flussi dei pazienti in ospedale. Il paper inoltre testa il modello di analisi su sei casi ospedalieri offrendo interessanti ed innovative spiegazioni sulle reali cause dei problemi nella gestione dei flussi dei pazienti. I risultati dello studio sono il frutto delle evidenze emerse all’interno delle attività del Laboratorio Logistica del Paziente. Questo Laboratorio è un’iniziativa inter-universitaria, coordinata dal CERISMAS, che si pone il duplice obiettivo di analizzare i problemi che caratterizzano la gestione dei flussi dei pazienti nelle strutture sanitarie (la logistica del paziente) e definire efficaci progetti di cambiamento. Le nostre pubblicazioni sità Cattolica del Sacro Cuore. CERISMAS PAG. 10 Intervista ai nostri associati Intervistiamo il Dott. Gianfranco Fiorin, Presidente della Fondazione Opera Santa Maria della Carità, ente nato per volontà del Vescovo ausiliare di Venezia, Mons. Giuseppe Olivotti e divenuto nel 1955 Fondazione di Religione grazie al Card. Patriarca Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII. L’Opera Santa Maria della Carità da oltre cinquant’anni è presente sul territorio della provincia di Venezia e si compone di diverse strutture che agiscono in ambito socio-sanitario, fornendo servizi alla persona in condizione di bisogno e non autosufficienza e alle loro famiglie. L’Opera gestisce: residenze per anziani autosufficienti, non autosufficienti e malati di Alzheimer; comunità per minori in difficoltà; comunità per disabili fisici e psichiatrici; comunità per tossicodipendenti e alcooldipendenti; comunità per malati di AIDS ed un hospice per malati terminali oncologici. Dott. Fiorin, come si pone una crisi economica di sistema che ci coinvolge aumenteranno significativamente. Il sistema la sua fondazione rispetto a direttamente e indirettamente. Direttamente pubblico destinerà sicuramente maggiori risor- questi momenti di crisi eco- in quanto è più difficile trovare finanziamenti se, ma temiamo che queste non saranno suffi- nomica ? con donazioni e iniziative di fund raising. Ri- cienti rispetto all’entità dei bisogni crescenti. L’Opera si caratterizza per la sorse che consentono investimenti in migliorie La differenza sarà inevitabilmente a carico della compartecipazione alla comunità e per essere agli immobili e di fronteggiare i rilevanti costi famiglia. Sarà quindi strategico operare su due sostegno attivo alle famiglie veneziane più biso- di gestione e manutenzione delle strutture. In- fronti: il primo promuovendo un coordina- gnose. Trae le sue origini dall’attività caritativa direttamente per due motivi: la difficoltà degli mento provinciale. Tutti gli attori (enti pubbli- diocesana del dopoguerra promossa da Monsi- enti pubblici nel reperire e destinare tutti i fondi ci, altre strutture private profit e non profit, il gnor Giuseppe Olivotti e realizzata attraverso necessari per i servizi e l’aumento del numero di mondo del volontariato) per non sprecare ri- una serie di attività assistenziali sociali, sanitarie famiglie economicamente bisognose e che non sorse dovranno trovare forme di collaborazione ed educative dislocate nell’intero territorio ve- riescono ad integrare ciò che viene loro garanti- attiva e di forte coordinamento. Non singole neto e tutte intitolate alla Beata Vergine Ma- to dal servizio pubblico. isole ma un sistema integrato. Il secondo fron- ria. Le Opere, in poco tempo, diventarono nel te sarà quello interno che ci vedrà impegnati in cuore dei veneziani le “Sante Marie”. Nel 1958 Quali scenari e quali sfide dovrà affrontare la una crescita quantitativa e qualitativa dei servizi si costituì la Fondazione di Religione «Opera sua Opera nei prossimi anni? erogati accompagnata da un importante lavoro Santa Maria della Carità». Il nuovo assetto isti- E’ plausibile ipotizzare che nel prossimo futu- di recupero di efficienza e sviluppo professionale tuzionale consentì di raggruppare e coordinare ro, con l’invecchiamento della società e con il degli operatori affinchè si possa, con serenità e al meglio tutte le attività. Da allora l’Opera si dilagare dell’individualismo egoistico, i bisogni coscienza, pensare e testimoniare che si è realiz- è sviluppata adeguandosi velocemente ai biso- della popolazione fragile e non autosufficiente zato il massimo possibile. gni emergenti, anticipando, proprio per la sua maggiore dinamicità e vicinanza alle famiglie, i servizi pubblici. Oggi l’attenzione è rivolta agli anziani, ai non autosufficienti, ma anche ai disabili fisici e psichici, ai tossicodipendenti, ai malati di AIDS, per i quali agli inizi degli anni 80 si costituì una delle prime strutture a livello nazionale, finalizzata ad una risposta residenziale extraospedaliera. L’Opera svolge una funzione sociale e pubblica rilevante, con i suoi operatori è a fianco delle famiglie per supplire e integrare i servizi pubblici. Oggi, superati i momenti di difficoltà interna, dobbiamo affrontare CERISMAS PAG. 11 Ex libris e dintorni... A cura di Giacomo Frittoli Il secondo Management Forum del CERISMAS si è tenuto in un luogo di eccezione: il Technogym Village, fabbrica dei fratelli Alessandri, progettata da Antonio Citterio e Patricia Viel secondo i criteri della salute e del benessere sul posto di lavoro, e divenuta simbolo dell’imprenditoria italiana di successo. Nell’elegante centro congressi, che ha ospitato l’incontro del CERISMAS, si sono succeduti relatori che hanno aiutato a riflettere sui cambiamenti, sull’innovazione organizzativa. Suggestioni che riproponiamo attraverso alcuni libri dei nostri relatori. Wellness Scegli di vivere bene! ne da palestra” da risposta al bisogno di apparire, cetto di benessere. La filosofia di Alessandri è più di Nerio Alessandri ad attrezzi domestici necessari per ricercare il bi- di uno stile di vita, per alcuni è un vero credo, una Edizioni: Mondadori sogno essenziale di star bene. Il libro, che illustra fede che sta conquistando il mondo. E come ogni Collana: Come fare la filosofia di Alessandri, non è più in commercio religione ha alcuni fanatici, molti devoti e qual- Anno 2001 - Pagine 120 e si può trovare solo dai remainder. In libreria è che “credente ma non praticante”. Questi ultimi Fuori catalogo invece disponibile “Wellness Storia e cultura del cercano “assoluzione” e giustificazione nella frase Dal Fitness al Wellness, dalla vivere bene” (Sperling & Kupfer 2007). E’ una “c’est une ennuyeuse maladie que de conserver forma fisica al benessere psi- interessante raccolta di saggi accademici proposti sa santé par un trop grand régime”. Chi farà più cofisico, dalla ginnastica ai corretti stili di vita, da da studiosi di sociologia, antropologia, filosofia, proseliti: l’innovatore Nerio Alessandri o l’antico una parte al tutto. La “rivoluzione” di Nerio Ales- storia, psicologia e medicina che espongono un’a- scrittore seicentesco François VI, Duc de La Ro- sandri è stata quella di trasformare le sue “macchi- nalisi sull’evoluzione storica e culturale del con- chefoucauld, Prince de Marcillac? Le forme della leadership Quale è il profilo del leader secondo le attese dei in 750 aziende di 61 paesi, evidenziando con chia- di Domenico Bodega collaboratori? Quali profili sono adatti per gestire rezza le diverse forme di leadership efficaci rispet- Edizioni: Rizzoli - Etas efficacemente le organizzazioni? Le risposte a que- to ai differenti contesti culturali ed organizzativi. Collana: Organizzazione e ste ed a molte altre domande sul ruolo del leader le L’autore individua sia i comportamenti universali risorse umane troviamo nel libro di Domenico Bodega, Professo- dei leader che sono trasversali alle diverse culture Anno 2002, quinta ristam- re di organizzazione aziendale e Preside della Facol- europee, sia le peculiarità italiane. Chissà quanti pa marzo 2012 tà di Economia all’Università Cattolica di Milano. “grand commis” della sanità si riconosceranno nei Pagine 288 - € 23,00 In questo libro si fa sintesi di una ricerca sviluppata profili descritti… Il riformista che non c’è. Le politiche sanitarie concretezza e l’attualità degli argomenti trattati. E’ ti). L’autore evidenzia inoltre come il contesto sia tra invarianza e cambiamento un libro per discutere dei problemi della sanità ed profondamente mutato e come sia ora necessario di Ivan Cavicchi anche una proposta per risolverli. La risoluzione è “ripensare alla nozione di medicina, ricomplessifi- Edizioni: Dedalo la “ricontestualizzazione dell’art 32” della Costitu- candola” attraverso un’operazione definita “colli- Collana: Nuova biblioteca zione ovvero una riforma che prenda atto del con- gazione”. Questo termine evoca la “collezione” di Dedalo - Anno 2013 testo e delle principali difficoltà del sistema. Il libro conoscenze multidisciplinari, la loro integrazione, Pagine 216 - € 16,00 individua e descrive analiticamente molti problemi e “l’incollare” ovvero aggiungere quanto serve per E’ l’ultimo libro, l’ultima del SSN che richiamiamo ora sinteticamente at- comprendere la complessità. Tra gli aspetti da “in- “provocazione”, di Ivan Ca- traverso alcune “parole chiave” usate dall’autore: le collare” vi è la “trasformazione del paziente” ora vicchi, medico, sociologo, filosofo e poeta. L’autore “continuità post mutualistiche” che caratterizzano diventato “l’esigente”; questo è il grande cambia- associa la conoscenza del mondo sanitario, la capa- una storia della sanità fatta da “miglioramenti sen- mento antropologico che continuiamo ad ignorare cità di visione e di sintesi con l’abilità di espressione za cambiamento“ e da “politiche marginaliste”, che mentre è già avvenuta una “trasformazione ontolo- originale e sapiente. L’autore ama la “parola” che intervengono in modo secondario non riformando gica profonda, culturale e relazionale”. La consape- ricerca e sceglie con cura ma anche plasma e crea. efficacemente il sistema. I tre grandi problemi che volezza di questo mutamento è probabilmente la Utilizza, a volte, neologismi a cui affida una for- Cavicchi individua sono sottolineati da tre parole: base da cui partire per riformarsi, è quindi neces- te capacità evocativa emozionando il lettore (ecco la “regressività” (stare fermi è come rimanere in- sario “ridefinirsi sulla base dell’esigente”, ripensare forse l’animo poetico). Questo stile non piace a dietro); le “diseconomie” (es. gli ospedaletti inutili) l’azienda partendo dalla complessità sanitaria ren- tutti, ma Cavicchi offre ad estimatori e detrattori la e le “antieconomie” (es. gli investimenti sbaglia- dendo “compossibile efficienza ed equità”. CERISMAS PAG. 12 Appuntamento al prossimo numero... news SEDE LEGALE: Recentemente l’ASL di Foggia, l’Azienda Ospedaliera “S. Abate” di Gallarate e la Fondazione di CENTRO DI RICERCHE E STUDI religione Opera Santa Maria della Carità sono divenuti nostri soci ordinari. IN MANAGEMENT SANITARIO Il CERISMAS porge a tutti i soci un sincero augurio per una sinergica collaborazione nelle varie c/o Università Cattolica del Sacro Cuore aree di attività. Largo Gemelli, 1 20123 Milano SOCI FONDATORI: Università Cattolica del Sacro Cuore; Fondazione IRCCS Istituto Neurolo- P.I. 13348100150 gico Carlo Besta. SOCI SOSTENITORI: Bain & Company; Centro Cardiologico Monzino; Fondazione di Ricerca SEGRETERIA OPERATIVA: e Cura Giovanni Paolo II; Fondazione Opera San Camillo; Istituto Europeo di Oncologia; Ordine Chiara Sanvico Ospedaliero di S. Giovanni di Dio – Fatebenefratelli; Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”. Università Cattolica del Sacro Cuore Via Necchi, 7 - III piano SOCI ORDINARI: 3P Solution; ASL 1 Imperiese; ASL 6 Sanluri; ASL di Foggia; ASL Provincia 20123 Milano di Lodi; ASL Roma E; Associazione La Nostra Famiglia – Istituto Scientifico “Eugenio Medea”; Tel.: +39-02-7234 3907 Azienda Ospedaliera “S. Antonio Abate” di Gallarate; Azienda Ospedaliera “Guido Salvini”; Azien- Fax: +39-02-7234 3828 da Ospedaliera “Ospedale Maggiore di Crema”; Azienda Ospedaliera “Santa Maria degli Angeli”; E-mail: cerismas@unicatt.it Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco; Azienda USL di Cesena; Azienda USL di Modena; Azienda USL di Parma; Azienda USL di Reggio Emilia; BravoSolution; Centro Ortopedico di Quadrante; Covidien Italia; Energy Team; Fenig; Fondazione di religione Opera Santa Maria della RESPONSABILE EDITORIALE: Carità; Fondazione Don Carlo Gnocchi; Fondazione Poliambulanza - Istituto Ospedaliero; G.S.E. Irene Gabutti - Gruppo Sanitario Europeo; GE Healthcare; GESI Gestione Sistemi per l’Informatica; Honeywell; Facoltà di Economia IRCCS Associazione Oasi Maria SS. Onlus; Istituto Clinico Città Studi – Milano; Istituto Clinico Università Cattolica del Sacro Cuore Humanitas; Janssen-Cilag; Johnson & Johnson Medical Holding; Lanzo Hospital; Ospedale Casa Largo F. Vito, 1 Sollievo della Sofferenza; Ospedale di Sassuolo; QBGROUP; Skills Acta - Divisione Sanità; Zuc- 00168 Roma chetti. Tel.: +39 06-3015-6824 E-mail: irene.gabutti@rm.unicatt.it Per ricevere le prossime newsletter iscriversi su: www.cerismas.com Siamo anche su: © Ce.Ri.S.Ma.S. La prossima Newsletter sarà pubblicata a luglio 2014
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