Mercoledì 29 febbraio 2012

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Reggio Emilia, 13 febbraio 2015
Il 14 febbraio in piazza Prampolini torna 'One Billion Rising'
Anche quest'anno il Comune di Reggio Emilia, insieme a 'Associazione Nondasola – Donne
insieme contro la violenza', Cgil, Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, Centro
Permanente Danza 'Let's Dance' e Comitato Provinciale Arcigay 'La Gioconda', ha aderito
a 'One Billion Rising', l’azione globale per protestare contro la violenza alle donne.
“Non potevamo non aderire anche quest'anno all'iniziativa del Falsh mob pensato da Eve
Ensler per ricordare al mondo con la leggerezza dei corpi la "pesantezza" della violenza
maschile nei confronti delle donne che continua a essere una ferita profonda rispetto
alla pienezza dei diritti umani delle donne - ha dichiarato l'assessora alle Pari
Opportunità Natalia Maramotti - In taluni casi nelle vite quotidiane delle famiglie in
Italia, negli scenari di paura nel mondo, nei contesti di totalitarismo religioso le donne e
i loro corpi vengono quotidianamente violati; la danza pensata dalla Ensler ci aiuta a
popolare le piazze del mondo chiedendo giustizia. Speriamo che in piazza sabato molti
uomini e donne accolgano questa sfida gioiosa”.
'One Billion Rising' è una danza collettiva, un momento non violento che vuole
trasformare il 14 febbraio - giorno di San Valentino - in una giornata di riscatto
universale dalle ingiustizie che subiscono quotidianamente le donne di tutto il mondo.
Dopo One Billion Rising (2013), Piazza Prampolini ospiterà alle 16.00 di sabato 14
febbraio il flash mob One Billion Rising Revolution, delle donne e degli uomini che le
rispettano, con la volontà di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne
possano vivere al riparo dalla violenza e dall’abuso.
Come di consueto, al centro della manifestazione ci saranno la musica e la danza e le
note dell’inno “Break the Chain", per spezzare le catene della violenza. L’indicazione
per la giornata è di vestirsi di rosso e di nero.
Nel mondo hanno aderito alla campagna 207 nazioni e in Italia saranno oltre 100 le
città coinvolte. Tra le numerose associazioni nazionali aderenti alla campagna
ricordiamo D.I.Re, Amnesty International, Fare Bene Onlus, Differenza Donna, Doppia
Difesa Onlus, Arcilesbica, Arci Donna, Rete Se Non Ora Quando, CGIL Nazionale, Maschile
Plurale.