riunione GLHO 26 marzo 2015.pdf - Istituto Comprensivo Statale

CITTÀ DI GALATINA
PROV. DI LECCE

Copia Deliberazione della Giunta Comunale
N. 209 / 2014
OGGETTO: RICOSTITUZIONE FONDO RISORSE DECENTRATE DESTINATE AL
TRATTAMENTO
ECONOMICO
ACCESSORIO
PERSONALE
DIPENDENTE – ANNI 2008 -2009 – 2010 – 2011 E 2012 –
COSTITUZIONE
FONDO
RISORSE
DECENTRATE
PERSONALE
DIPENDENTE ANNI 2013 E 2014.
L’anno duemilaquattordici il giorno dieci del mese di giugno alle ore 13,30 nella sala delle
adunanze del Comune suddetto, previo invito, si é riunita la Giunta Comunale nelle persone dei sigg.ri:
presenti
assenti
1. MONTAGNA COSIMO
Sindaco
si
.......
2. FORTE ROBERTA
Vice Sindaco
si
……
3. VANTAGGIATO DANIELA
Assessore
si
.......
4. COCCIOLI ANDREA
Assessore
si
.......
5. DE DONATIS MARIO
Assessore
si
…….
6. RUSSI ALBERTO
Assessore
si.
…….
Presiede la seduta il Sig. Sindaco Dott. Cosimo MONTAGNA.
Partecipa il Segretario Generale sig. Dott. Antonio SCRIMITORE
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e pone in
discussione l’argomento in oggetto.
La Giunta Comunale
Premesso:
che il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale di Finanza Pubblica –
Servizio IV, a seguito di una verifica amministrativo-contabile effettuata
presso questo Ente
in ordine alla gestione giuridica ed economica del
personale riferita al periodo 2007/2011, con nota acquisita al protocollo n.
20120002720 del 21.01.2013, ha trasmesso apposita relazione in ordine
agli accertamenti eseguiti, nella quale sono specificate le irregolarità
emerse in sede di controllo ispettivo;
che il suddetto Ministero, con la citata nota, ha invitato questo Ente a
rimuovere le criticità evidenziate nella relazione ispettiva ed a comunicare
allo stesso Ministero le controdeduzioni ai rilievi mossi ed i provvedimenti
adottati in merito alle irregolarità segnalate dal M.E.F.;
che, in particolare, nella relazione ispettiva sono stati formulati, fra gli
altri, specifici rilievi in ordine alla costituzione ed utilizzazione dei fondi per
il trattamento economico accessorio di tutto il personale dipendente;
che, da un attento esame dei provvedimenti adottati dall’Ente nel corso
degli anni
in merito alla costituzione ed utilizzo dei fondi per la
contrattazione decentrata riferiti agli anni dal 2008 al 2012 e da una
approfondita verifica delle voci
relative effettuata alla luce dei rilievi
contenuti nel referto ispettivo, è emersa la necessità di procedere ad una
rideterminazione dei fondi suddetti (già costituiti con distinti atti negli anni
decorsi), essendo stati riscontrati alcuni errori nell’applicazione della
normativa contrattuale disciplinante la materia;
che questo Ente deve procedere, altresì, alla costituzione dei Fondi delle
risorse decentrate integrative del personale dipendente per l’anno 2013 (cui
non si è provveduto in ragione dell’acquisizione del referto ispettivo e della
necessità di effettuare i dovuti riscontri) e per l’ anno 2014;
Considerato e dato atto:
- Che le modalità di determinazione delle risorse decentrate destinate alle
politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività sono
regolate dal C.C.N.L. del personale del Comparto Regioni e Autonomie
Locali del 22.01.2004 che, all’art. 31, distingue le risorse decentrate in
due categorie: risorse decentrate stabili, nelle quali sono comprese
tutte le fonti di finanziamento previste dai vigenti contratti collettivi che
hanno la caratteristica della certezza, della stabilità e della continuità
nel tempo, e risorse decentrate variabili, nelle quali sono comprese
risorse che hanno il carattere della eventualità e della variabilità;
-
che le suddette norme contrattuali sono integrate dalle disposizioni
contenute nei diversi contratti collettivi di lavoro succedutisi nel tempo
e, precisamente: C.C.N.L. del 9.5.2006, C.C.N.L. dell’11.4.2008,
C.C.N.L. del 31.7.2009;
-
che l’art. 9 – comma 2 bis – del D.L. n. 78 /2010, convertito in Legge n.
122 del 30.7.2010 dispone che, a decorrere dall’1.1.2011 l’ammontare
complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento
accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle
amministrazioni di cui all’art. 1 –comma 2 – del D.Lgs n. 165/2001, non
può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque,
automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del
personale in servizio;
-
che la circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 12 del
15.4.2011, ha chiarito che la riduzione del fondo in proporzione al
personale in servizio debba essere effettuata “sulla base del confronto
tra il valore medio dei presenti nell’anno di riferimento rispetto al valore
medio relativo all’anno 2010, intendendosi per valore medio
la
semisomma (o media aritmetica) dei presenti, rispettivamente, al 1°
gennaio ed al 31 dicembre di ciascun anno”, stabilendo che “la
variazione percentuale tra le due consistenze medie di personale
determinerà la misura della variazione da operarsi sul fondo”;
-
che l’art. 17 – comma 5 – del CCNL dell’1.4.1999 prevede che “le somme
non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente
esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell’anno
successivo”;
-
che il M.E.F., con nota n.81510 del 13.7.2011 ha chiarito che le somme
destinate alla contrattazione decentrata integrativa non utilizzate nell’anno
precedente, non sono assoggettate al limite previsto dal citato art. 9 , comma
2 bis, della legge n. 122/2010, trattandosi di mero trasferimento di somme in
precedenza certificate dagli organi di revisione contabile;
-
che l’Aran, con parere n. 0023668/2012, ha chiarito che solo le risorse
risparmiate a consuntivo aventi carattere di fissità e continuità (parte stabile
del Fondo) possono essere utilizzate nell’anno successivo e che tali risorse non
rilevano ai fini della limitazione di cui all’art. 9, comma 2 bis, della Legge n.
122/2010; che, pertanto, tali risorse non vanno inserite nell’importo del Fondo
da comparare con quello dell’anno 2010;
-
che anche le seguenti voci, di natura variabile, sono escluse dal vincolo del
rispetto del citato art. 9, comma 2 bis della legge n. 122/2010, come chiarito
dalla Ragioneria Generale dello Stato con circolare n. 21/2013 e dalla Corte dei
Conti – sezione Toscana con deliberazione n. 519/2011):
• risorse di cui all’art. 15 – comma 1 – lett k) CCNL 1.4.1999 relative alla
progettazione di opere pubbliche;
• risorse
relative
all’Avvocatura
a
seguito
di
sentenze
favorevoli
all’Amministrazione;
• risorse derivanti dai risparmi del fondo relativo al lavoro straordinario
dell’anno precedente;
• le quote per la progettazione ex art. 92, commi 5 e 6, del D. Lgs n.
163/2006;
-
che le risorse di seguito specificate vanno ricomprese, invece, nel rispetto del
limite 2010:
• risorse derivanti da recupero evasione ICI (art. 15 – lett. k CCNL
dell’1.4.1999;
• risorse destinate all’incentivazione del personale della polizia locale ai sensi
dell’art. 208 del Codice della Strada;
Ritenuto di procedere alla rideterminazione del Fondo destinato al trattamento
economico accessorio del personale dipendente per gli anni 2008, 2009, 2010,
2011 e 2012 ed alla costituzione del Fondo delle risorse decentrate del personale
dipendente per gli anni 2013 e 2014, tenendo conto delle osservazioni segnalate
dal M.E.F. nella relazione ispettiva trasmessa a questo Ente il 21.01.2013, della
normativa contrattuale innanzi richiamata, degli orientamenti applicativi nel tempo
espressi dall’ARAN e delle circolari della Ragioneria Generale dello Stato in merito
alla corretta applicazione delle disposizioni disciplinanti la materia;
Dato atto, in particolare, che il procedimento per la ricostituzione dei “Fondi”
per gli anni dal 2008 al 2012 e per la costituzione dei “Fondi” per gli anni 2013 e
2014
è stato effettuato sulla base della seguente metodologia, all’esito
dell’istruttoria svolta, delle verifiche effettuate e delle norme contrattuali di cui
appresso:
RISORSE DECENTRATE STABILI
esclusione delle risorse per lavoro straordinario dalla contrattazione
decentrata integrativa e inserimento delle stesse in un fondo specifico (Art. 14
C.C.N.L. 1.4.1999);
corretta rideterminazione dell’ammontare del finanziamento per
il trattamento economico accessorio del personale dipendente
riferito all’anno 1998 in € 180.219,82 (£ 348.954.230), così
determinato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 94
del 13.10.2000, con all’oggetto “Sottoscrizione del Contratto
Decentrato Integrativo personale dipendente valido, per la parte
economica, per il periodo 1.1.2000/31.12.2001”. (A tal proposito si
evidenzia che, a seguito dell’accertamento ispettivo, si è proceduto,
fra l’altro, ad una approfondita verifica contabile al fine di riscontrare
l’esattezza dei dati inerenti la quantificazione di tali risorse. Da un
riesame degli atti deliberativi inerenti la materia e del il Contratto
Decentrato Integrativo di cui alla citata deliberazione commissariale
n. 94/2000, è emersa l’errata quantificazione, da parte di questo
Ente, delle risorse di cui all’art. 15 – lett. a) del CCNL dell’1.4.1999 –
Indennità art. 31 CCNL 6.7.1995 fissate, con determinazione
dirigenziale n. 525/2007 in € 151.755,63, anziché in € 180.219,82,
somma quest’ultima riportata correttamente nella relazione ispettiva
del M.E.F.). Si evidenzia che nell’ importo di €. 180.219,82,
confluiscono le risorse di cui al citato art. 31 del CCNL 6.7.1995 e,
precisamente: risorse per indennità di disagio, pericolo o danno,
turno, reperibilità, rischio, maneggio valori, orario notturno, festivo e
notturno festivo, risorse per indennità di responsabilità al personale di
7^ e 8^ q.f., risorse per retribuire la qualità della prestazione
individuale e per produttività collettiva;
Inserimento delle risorse di cui all’art. 14 , comma 4 del CCNL
dell’.1.4.1999 (riduzione 3% dello straordinario) il cui ammontare
è pari ad €.4.975,00;
Introduzione delle risorse rivenienti da economie da part time (art.
1 – comma 57 e ss L. n. 662/1996 (Art. 15 comma 1 lett. a) CCNL
1.4.1999, per un importo di €. 2.169,00 (Tale somma non è
compresa nel precedente importo di €. 180.219,82);
Inclusione della somma di €. 3.873,00 a titolo di quota parte delle
risorse di cui alla lett. a) art. 31 – comma 2 – CCNL 6.7.1995
destinate al personale di ex 7^ e 8^ q.f. incaricato di P.O.;
rideterminazione delle risorse destinate, per l’anno 1998, al personale
titolare di Livello Economico Differenziato (art. 15, comma 1, lett.
g) del CCNL 1.4.1999. Con riferimento alla rideterminazione di tali
risorse si evidenzia l’errata quantificazione, da parte dell’Ente, delle
somme in questione il cui ammontare è stato calcolato in €.
35.959,00, a fronte dell’importo di €. 47.303,32, così determinato
nella relazione ispettiva. (In merito si rileva che, al fine di verificare
l’esattezza del dato contenuto nella predetta relazione, si è proceduto
ad un riesame dei Led attribuibili al personale in servizio tenendo
conto dei prospetti allegati alla determinazione dirigenziale n. 483 del
5.8.1999 con all’oggetto “Applicazione artt. 35 e 36 DPR 333/1990 –
Approvazione graduatorie per attribuzione Livello Economico
Differenziato”. Riscontrata l’esattezza dei dati specificati nella citata
determinazione n. 483/1999 e di quelli riportati nella relazione
ispettiva (n. 36 LED per la 3^ q.f., n. 36 LED per la 4^ q.f. , n. 9
LED per la 5^ q.f., n. 65 LED per la 6^ q.f., n. 1 LED per la 7^ q.f.),
si è proceduto ad applicare il metodo di calcolo di cui all’art. 35 del
DPR 333/1990 (45% dei dipendenti della stessa qualifica funzionale
in servizio di ruolo al 31.12 dell’anno precedente per il personale di
3^ q.f., 60% per il personale di 4^ q.f.; 30% per il personale di 5^
q.f., 60% per il personale di 6^ q.f., 20% per il personale di 7^ q.f.),
tenendo conto degli importi previsti dalla tabella C allegata al CCNL
del 31.3.1999.
L’importo così ottenuto (€ 47.303,32) corrisponde alla somma
indicata nella relazione ispettiva, somma che costituisce l’esatta
quantificazione delle risorse destinate per l’anno 1998 ai dipendenti
titolari di LED;
inserimento della somma di €. 11.620,00 ai sensi dell’art. 15 CCNL
1.4.1999- comma 1 – lett h), corrispondente alle risorse destinate alla
corresponsione di £ 1.500.000 (€. 774,66) al personale ex 8^
q.f.;
Incremento delle risorse decentrate dell’importo di €. 17.626,00 ai
sensi dell’art. 15 comma 1, lett. j del CCNL dell’1.4.1999, pari allo
0,52% del monte salari dell’anno 1997);
incremento del fondo per le risorse decentrate di complessivi €.
49.581,00, ai sensi dell’art. 32 – commi 1, 2, 3 e 7 del CCNL
22.1.2004. In particolare, il comma 3, prevedeva l’incremento della
parte stabile dello 0,50% del monte salari 2001: ipotesi consentita
alle amministrazioni che avevano il rapporto tra spesa del personale
ed entrate correnti inferiore al 39%; tale rapporto, sulla base dei dati
del conto consuntivo 2002, era pari al 38,26%, dato rilevabile dall’
attestazione, in atti, a firma del dirigente della Direzione Servizi
Finanziari dell’Ente);
Conferma dell’aumento delle risorse del Fondo di €. 11.500,00 per
“Incrementi della dotazione organica” ex art. 15, comma 5,
CCNL del 1999 (L’incremento in questione, a suo tempo disposto,
giacché effettuato sulla base di una meditata valutazione della
sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto legittimanti
l’incremento stesso, condiviso e convenuto in sede di delegazione
trattante, di poi autorizzato dalla Giunta Comunale nell’anno 2005 e
confermato in sede di approvazione del bilancio di previsione
dell’anno in cui l’incremento è stato deliberato - ha trovato, e trova,
il suo fondamento sia nelle nuove assunzioni di personale effettuate
dall’ente a decorrere dall’anno 2000 (n. 4 unità nell’anno 2000, n. 5
unità dell’anno 2001, n. 2 unità nell’anno 2002, n. 2 unità nell’anno
2003, n. 2 unità nell’anno 2004 e n. 1 unità nell’anno 2005, per
complessive n. 16 unità, di cui n. 3 in cat. B1, n. 4 in cat. B3, n. 7 in
cat. C e n. 2 in cat. D3 [un Funzionario Avvocato per l’Avvocatura
interna e un Funzionario Tecnico per il Servizio Edilizia Pubblica e
Privata]) che nella attivazione di nuovi servizi, effettuata nel corso
degli anni che vanno dal 2001 in poi, nonché nel potenziamento ed
ampliamento di quelli esistenti, in dipendenza dell’attribuzione di
nuove funzioni e nel trasferimento di altrettante competenze dagli
enti sovraordinati ai comuni),
inserimento delle risorse (non utilizzate dall’ente) di cui alla
dichiarazione congiunta n. 14 allegata al CCNL 22.1.2004
(Trattasi delle risorse relative agli aumenti disposti dai contratti
collettivi nazionali di lavoro sulle singole posizioni di progressione
orizzontale. La utilizzazione di tali risorse determina un incremento
dei fondi che rimane “bloccato” per le progressioni del personale in
servizio, ma che libera risorse aggiuntive da destinare alla
contrattazione collettiva, attraverso un incremento della parte stabile,
al momento di cessazioni dal servizio dei dipendenti e/o da
progressioni verticali che li interessano);
inserimento delle risorse per RIA ed assegni ad personam relativi
al personale cessato dal servizio ai sensi dell’art. 4, comma 2, CCNL
2000/2001. (Gli importi riferiti a tale voce mutano nel corso degli
anni perché incrementati dalla RIA del personale cessato dal servizio
dal 2008 in poi);
RISORSE DECENTRATE VARIABILI:
inserimento, per gli anni 2008, 2009 e 2010, delle risorse di cui
all’art. 15 – comma 1 – lett. k) CCNL 1.4.1999: trattasi delle “quote
per la progettazione” (art. 92, commi 5 e 6 del D.Lgs 163/2006),
delle risorse relative ai compensi istat e delle somme riferite ai
compensi professionali legali in relazione a sentenze favorevoli;
applicazione, per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, dell’art. 9 ,
comma 2 bis, della legge n. 122/2010 (Per effetto delle disposizioni
contenute nella citata legge e delle indicazioni fornite con apposite
circolari della Ragioneria Generale dello Stato, è stata effettuata la
distinzione tra “risorse variabili soggette al limite” del Fondo
dell’anno 2010 e “risorse variabili non soggette al limite” del
Fondo dello stesso anno 2010. Tra le risorse variabili soggette al
limite sopra detto si evidenziano, per gli anni dal 2011 al 2014: i
compensi professionali legali in relazione a sentenze favorevoli per
l’Ente (Art. 27 CCNL 14.9.2000 [trattasi di compensi da cause con
spese compensate]), mentre, tra le risorse variabili non soggette
al limite, emergono i compensi professionali legali in relazione a
sentenze favorevoli per l’Ente (Art. 27 CCNL 14.9.2000 [trattasi di
compensi derivanti da cause con vittoria di spese a carico della
controparte, acquisite in entrata al bilancio dell’Ente]) e,
limitatamente all’anno 2014, le economie del Fondo degli anni
precedenti (art. 17, comma 5, CCNL 1998-2001), quantificate in
complessivi €. 45.000,00.
Dato atto, inoltre:
- che, si è proceduto alla ricostituzione dei “Fondi” dal 2008 al 2012 ed alla
costituzione dei “fondi del 2013 e del 2014 considerando la genesi delle singole
voci a partire dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro successivi al 1995 in
quanto molte poste costitutive degli attuali “Fondi” sono determinate dalle
evoluzioni di importi a suo tempo quantificati e riportati anno dopo anno con
successivi incrementi dettati dai CC.CC.NN.LL.;
-
che, in sede di ricostituzione/costituzione dei Fondi sopra detti e, in particolare,
alle risorse di parte stabile ex art. 31 – comma 2 – del CCNL del 22.1.2004, la
ricognizione delle varie voci ha evidenziato, oltre alle segnalazioni oggetto di
censura al punto 18, diverse voci costitutive sottostimate oppure omesse, tali
da compensare, in parte, le maggiori somme a suo tempo iscritte;
-
che la rideterminazione delle voci che avrebbero dovuto correttamente
costituire la parte stabile del Fondo evidenzia, in tutti gli anni oggetto di
ispezione, ad una minore quantificazione delle relative risorse rispetto a
quanto effettivamente approvato come fondi annuali;
-
che, di conseguenza, questo Ente, previa quantificazione delle maggiori somme
previste sui “Fondi” degli anni di riferimento, provvederà al recupero delle
stesse dai “Fondi” degli anni successivi;
-
che, in conformità alle vigenti disposizioni legislative e contrattuali,
l’argomento di cui al presente provvedimento non è soggetto a concertazione o
contrattazione sindacale;
Visto il D. Lgs n. 267/2000;
Visto il D.Lgs n. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visti i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del personale del comparto Regioni e
Autonomie Locali;
Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso ai sensi dell’art. 49
del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267 e del vigente Regolamento Comunale sul
Sistema dei Controlli Interni, attestante la legittimità dell’atto, la regolarità e la
correttezza dell’azione amministrativa, sotto il profilo del rispetto della normativa di
riferimento, delle regole di procedura, dei principi di carattere generale
dell’ordinamento, nonché di buona amministrazione;
Acquisito il parere favorevole di regolarità contabile espresso ai sensi dell’art. 49
del D. Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267 e del vigente Regolamento Comunale sul
Sistema dei Controlli Interni;
DELIBERA
1) La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) Di ricostituire, per le motivazioni esposte in narrativa, per gli anni 2008, 2009,
2010, 2011 e 2012 il Fondo delle risorse decentrate integrative del personale
dipendente, come dettagliatamente specificato nelle tabelle allegate al presente
atto per farne parte integrante e sostanziale, compilate nel rispetto delle
vigenti disposizioni contrattuali disciplinanti la materia, tenendo conto delle
irregolarità segnalate
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato
Generale di Finanza Pubblica – Servizio IV, contenute nella relazione
ispettiva protocollo n. 20120002720 del 21.01.2013, della normativa
contrattuale in premessa richiamata, degli orientamenti applicativi nel tempo
espressi dall’ARAN e delle circolari della Ragioneria Generale dello Stato in
merito alla corretta applicazione delle disposizioni disciplinanti la materia;
3) Di costituire il Fondo delle risorse decentrate integrative del
personale di
questo Ente, per gli anni 2013 e 2014, così
come analiticamente
specificato nelle tabelle allegate al presente atto per farne parte integrante e
sostanziale;
4) Di demandare alla Direzione Servizi Finanziari ed al Servizio Risorse Umane di
questo Ente di provvedere alla quantificazione delle maggiori somme previste
sui “Fondi” degli anni di riferimento, al fine di procedere al recupero di tali
somme dai “Fondi” degli anni successivi;
5) Di dare atto che, in conformità alle vigenti disposizioni legislative e contrattuali,
l’argomento di cui al presente provvedimento non è soggetto a concertazione o
contrattazione sindacale;
6) Di stabilire che il presente provvedimento sostituisce quanto in precedenza
disposto con apposite determinazioni inerenti la costituzione dei fondi delle
risorse decentrate integrative del personale dipendente per gli anni 2008,2009,
2010, 2011 e 2012;
7) Di trasmettere la presente deliberazione e le allegate tabelle di ricostituzione
del Fondo per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e di costituzione del
Fondo per gli anni 2013 e 2014 al Collegio dei Revisori affinchè certifichi la
corretta costituzione, la compatibilità dei costi ed il rispetto dei vincoli finanziari
imposti dalla legislazione vigente;
8) Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134,
comma 4 , del D.Lgs n. 267/2000.
PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA, AI SENSI DELL’ART. 49 DEL D.LGS. N. 267/2000 E DEL VIGENTE
REGOLAMENTO COMUNALE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Vista la proposta di cui alla presente deliberazione, attesta la legittimità dell’atto, la regolarità e la correttezza dell’azione
amministrativa, sotto il profilo del rispetto della normativa di riferimento, delle regole di procedura, dei principi di carattere
generale dell’ordinamento, nonché di buona amministrazione.
Data: 6.6.2014
Il Funzionario Responsabile
F.to:
Dott.ssa Luciana Congedo
PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE, AI SENSI DELL’ART. 49 DEL D.LGS. N. 267/2000 E DEL VIGENTE
REGOLAMENTO COMUNALE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI.
IL DIRIGENTE
Vista la proposta di cui alla presente deliberazione, ne attesta la regolarità contabile.
Data: 6.6.2014
Il Dirigente
F.to:
Dott. Lucio Cafaro
Di quanto sopra si é redatto il presente verbale che viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Segretario Generale
f.to:
Il Presidente
Dott. Antonio SCRIMITORE
f.to:
Dott. Cosimo MONTAGNA
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Reg. N. .................
Il sottoscritto Segretario Generale, su conforme attestazione del Messo Comunale, certifica che copia della
presente deliberazione é stata pubblicata all’Albo Pretorio il giorno ................................... e vi rimarrà per 15 giorni
consecutivi.
Dalla Sede Municipale, addì ................................
IL MESSO COMUNALE
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to .......................................
f.to ...............................................
Copia conforme al suo originale per uso amministrativo
Data .................................
IL SEGRETARIO GENERALE
........................................
ESECUTIVITÀ DELLA DELIBERAZIONE
La presente deliberazione é divenuta esecutiva per:
Dichiarazione di immediata eseguibilità (art. 134, c. 4 D.Lgs. n° 267/2000)
Decorrenza gg. 10 dall’inizio della pubblicazione (art. 134, c. 3 D.Lgs. n° 267/2000)
Galatina, lì ........................................
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to
.......................................