UFFICIO CINEMA +39 059 29 24 703 MANNELLI@ARCI.IT UFFICIO CULTURA CULTURAMODENA@ARCI.IT +39 059 29 24 765 www.modenaviaemiliadocfest.it INFO ARCI MODENA: TEATRO DEI SEGNI VIA S. GIOVANNI BOSCO 150 - MODENA PROGRAMMA VIA SA TEATRO DEI SEGNI, via San Giovanni Bosco 150 NG IO MODENA 6/9 NOVEMBRE VA N NI BO FESTIVAL DEL CINEMA DOCUMENTARIO 2014 SC O CENTRO STORICO Con il contributo di in collaborazione con Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia UNIONE CIRCOLI CINEMATOGRAFICI ARCI Promosso da: TRENI Il ViaEmiliaDocFest arriva alla sua quinta edizione e conferma una formula già accolta con favore dal pubblico modenese lo scorso anno. Al centro del Festival sta ancora una volta quel cinema documentario nazionale (con qualche significativa apertura internazionale come la selezione dall’Ozu Film Festival e la presentazione del progetto italo-albanese Tirana-Modena: Cinema&Memories che sta dimostrando di trovare sempre maggiore attenzione già nelle sale cinematografiche. Si pensi al successo dell’ultima stagione, il Leone d’Oro Sacro GRA di Gianfranco Rosi e ai film che si stanno affermando anche in queste settimane come La trattativa e Io sto con la sposa. Il tema dominante è di nuovo la capacità del nostro cinema di raccontare la Storia e in qualche modo di farsi Storia, riflettendo su un secolo di immagini e suoni senza pregiudizi o barriere stilistiche come ideologiche. Emblematici i 2 progetti “collettivi” che aprono e chiudono la nostra rassegna: quello dedicato ai 90 anni dell’Istituto Luce, memoria audiovisiva storica per eccellenza del nostro paese e quello dedicato a Sarajevo come luogo simbolico e tragico del 900, dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, 100 anni fa, fino alla guerra balcanica degli anni 90. Come era già accaduto nell’edizione 2013 con l’anteprima di La mia classe di Daniele Gaglianone, abbiamo voluto poi sottolineare la grande libertà di espressione che è connaturata al cinema del reale, scegliendo titoli che non esitano a “contaminarsi” con la fiction, utilizzando attori e percorsi narrativi inconsueti. È il caso quest’anno del film Patria di Felice Farina , che uscirà nel 2015 e che è destinato a suscitare controversie, dove i fatti dell’Italia dopo il 1978 riportati nel libro antologico di Deaglio, vengono reinterpretati insieme dai materiali d’archivio e dalle interpretazioni dei bravi Pannofino e Citran nel ruolo di operai disillusi ma ancora ribelli. Non da ultimo l’intento del ViaEmiliaDocFest è anche quello di mettere a confronto il meglio della produzione nazionale con le opere dei cineasti che agiscono sul nostro territorio. Il programma di sabato pomeriggio, con i film di Ragusa e Gnesini e con la presentazione dei cortometraggi che fanno parte del progetto É la mia vita in Piazza Grande, è la dimostrazione di come stia emergendo una generazione di filmmaker di talento sicuro in questa Regione. Teniamo a dire infine che il Festival è stato reso possibile da tutte le Istituzioni che trovate citate in questo programma e in modo particolare da un gruppo di lavoro formato da operatori di manifestazioni e associazioni culturali e di categoria, ma anche da singoli artisti e intellettuali che da entusiasti volontari hanno contribuito in modo decisivo a ideare le linee guida del ViaEmiliaDocFest 2014. E speriamo a renderle vive e condivise da un grande pubblico. STAZIONE DEI Direzione artistica: Fabrizio Grosoli, Greta Barbolini Hanno collaborato all'ideazione e organizzazione: Giulia Bertella, Giulia Bondi, Christian Caiumi, Stefano Cattini, Livio Dagrezio, Valentina Damiani, Silvia Dicorato, Cristina Duca, Valerio Frattini, Mario Genevini, Davide Ghirardelli, Nicola Nannavecchia, Enza Negroni, Luca Pascale, Simone Pinchiorri, Francesca Ragusa, Cristiano Regina, Anna Reiter, Giulia Ricci, Andrea Solieri, Marco Turci, Enrico Vannucci, Gabriele Veronesi In collaborazione con SNCCi SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINE MATOGRAFICIITALIANI GRUPPO EMILIA-ROMAGNA-MARCHE Media Partners Con la partecipazione di: www.modenaviaemiliadocfest.it - twitter: #vedf14 - fb: modena viaemiliadocfest GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE ORE 20.30 9X10 NOVANTA di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Sara Fgaier, Pietro Marcello, Alina Marazzi, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher e Roland Sejko (Italia 2014 - 90’) I registi Marco Bonfanti e Pietro Marcello incontreranno il pubblico dopo la proiezione 9x10 è nato in occasione dei novant’anni dell’Istituto Luce e per celebrare questa ricorrenza alcuni dei filmmaker sono stati invitati a realizzare un cortometraggio. Ogni regista ha costruito un’opera montando immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso contiene: è nato così un album di narrazioni diverse, di periodi storici differenti. I film raccontano del primo giorno di una guerra e di invocazioni di pace; di crolli e di ricostruzioni; memorie di paesaggi e realtà (forse) perdute; miracoli, superstizioni e sogni. Si parla della condizione delle donne, di sessualità, del significato di una canzone, della Luna. Ci sono la favola e il diario, la fantastoria e la poesia, le parole di grandi scrittori accanto alle voci di persone comuni, con personaggi reali, storici ed altri di pura finzione. Un quadro eterogeneo, un gioco combinatorio di incroci, contrasti, analogie con in comune il filo delle immagini d’Archivio di novant’anni di storia italiana. DA LUNEDI 10 A SABATO 15 NOVEMBRE PROIEZIONI SCOLASTICHE SU PRENOTAZIONE in collaborazione con Istituto storico di Modena VENERDÌ 7 NOVEMBRE ORE 15.00 NIENTE È PIÙ COME PRIMA: IL CINEMA NELL’ERA DIGITALE I PARTE Il digitale ha avuto sul mondo del cinema effetti sismici, che hanno cambiato in profondità il modo in cui viene prodotto e distribuito, visto ed insegnato. Due giornate di convegno per tracciare la mappa di un territorio dove le innovazioni tecnologiche hanno prodotto nuove forme di produzione, commercio e pensiero delle (e sulle) immagini. Intervengono: Vittorio Boarini, Pietro Marcello, Marco Bonfanti, Michele Guerra, Roberto Roversi. Coordina: Vittorio Iervese, Università di Modena e Reggio Emilia ORE 18.00 IL MARE CHE UNISCE: PRESENTAZIONE PROGETTO DI SCAMBIO GIOVANILE “TIRANAMODENA: CINEMA&MEMORIES” Interviene: Pietro Marcello, direttore artistico del progetto; Maurizio Braucci, sceneggiatore; Elia Fofi, curatore del montaggio Coordina: Cristiano Regina, Voice Off. Capofila Ass. Moxa Modena per gli altri Il 15 luglio 2014, 12 giovani italiani ed albanesi si sono imbarcati su un traghetto di linea da Trieste a Durazzo, con l’obiettivo di realizzare un film documentario. Dodici persone che non si conoscevano e che provenivano da storie e luoghi diversi e lontani (sei italiani, quattro albanesi e due kosovari) si sono incontrate e hanno potuto lavorare insieme a un film che provasse a raccontare la relazione tra Italia e Albania, senza aver potuto pianificare nulla, perché ciò che sarebbe accaduto in mare o chi sarebbe stato lì pronto ad attraversarlo nessuno poteva prevederlo. ORE 20.30 GIULIO ANDREOTTIIL CINEMA VISTO DA VICINO di Tatti Sanguineti (Italia 2014 - 94’) Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione Il critico Tatti Sanguineti intrattiene una lunga conversazione con il senatore Giulio Andreotti sul suo rapporto con il cinema italiano, inframmezzata da brani di repertorio e materiali di film. Nelle conversazioni col senatore si rivelano centrali i confronti sui temi del rilancio della cinematografia italiana e, in particolar modo, quello della censura, all’epoca indirizzata dal giovanissimo sottosegretario della Dc verso un forte sostegno al cinema “ottimista”. ORE 22.30 BELLUSCONE, UNA STORIA SICILIANA di Franco Maresco (Italia 2014 - 95’) con Tatti Sanguineti Proiezione preceduta da materiali inediti del film Belluscone è un film inchiesta sui generis che vuole andare alle radici di un fenomeno culturale e di costume apparentemente solo siciliano, in verità intimamente italiano. Un viaggio tra società e politica, musica di piazza e cultura mafiosa, finanza e televisioni private. Il film intreccia il viale del tramonto di Berlusconi con le sorti dello sfortunato Ciccio Mira, radicato in una vecchia cultura dura a morire, e con il destino artistico dello stesso Maresco, che sceglie di eclissarsi dopo aver capito l’inutilità dell’ennesima battaglia contro i mulini a vento della politica in un’Italia che nella “cultura” berlusconiana si è a lungo riconosciuta. Schede dei film e approfondimenti su www.modenaviaemiliadocfest.it twitter: #vedf14 - fb: modena viaemiliadocfest SABATO 8 NOVEMBRE DOMENICA 9 NOVEMBRE ORE 10.00 NIENTE È PIÙ COME PRIMA: IL CINEMA NELL’ERA DIGITALE II PARTE ORE 16.00 OZU TATAMI SHOT Intervengono: Luca Mosso, Gianluca Guzzo, Pier Maria Bocchi Coordina: Leonardo Gandini, Università di Modena e Reggio Emilia Quattro corti in concorso per il premio Maneki Neko Tatami Shot, all’interno della Ventiduesima Edizione dell’Ozu Film Festival che quest’anno si terrà dal 17 al 23 Novembre a Fiorano, Formigine, Modena e Sassuolo. MINERITA di Raúl De La Fuente (Spagna, Bolivia 2013 - 27’); LE TAXIDERMISTE di Prisca Bouchet, Nick Mayow Francia (Nuova Zelanda 2013 - 19’); GODKA CIRKA A HOLE IN THE SKY di Álex Lora, Antonio Tibaldi (Italia, Francia, Spagna 2013 - 10’); VEGAS di Lukasz Konopa (Gran Bretagna 2013 - 25’) ORE 12.00 LA NUOVA LEGGE SUL CINEMA IN EMILIAROMAGNA Interviene: Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura Regione Emilia Romagna Coordina: Enza Negroni, presidente D.E.R. ORE 15.30 AVEC TOI SANS TOI di Francesca Ragusa (Francia 2012 - 52’) La regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione Josette Gèraud Hayden (1916 - 2006), giovane sposa del pittore Henri Hayden ed amica intima di Samuel Beckett, ha vissuto all’ombra dei due grandi artisti, entrambi uomini della sua vita. Una brillante conversazione filmata prima della sua morte, i suoi diari e la sua pittura tracciano il ritratto di una donna moderna e non convenzionale che ha vissuto un’esistenza tumultuosa, lacerata tra la propria indipendenza, la propria arte e la devozione amorosa. Ritratto di un personaggio beckettiano in un finale di partita senza rancori e senza rimpianti. ORE 17.00 VARVILLA di Valerio Gnesini (Italia 2014 - 75’) Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione Alle porte del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in provincia di Reggio Emilia, gli abitanti di un piccolo borgo sono riusciti a salvare il paese dall’abbandono attraverso la creazione di una cooperativa di comunità. La Valle dei Cavalieri, questo il nome della cooperativa, ora gestisce un bar, un agriturismo, un negozio di generi alimentari ed è attiva nel turismo, nell’allevamento di ovini, nel settore della manutenzione del territorio e nella gestione del centro visita del parco nazionale. ORE 18.30 È LA MIA VITA IN PIAZZA GRANDE di Luca Dominianni, Gabriele Veronesi, Giulia Bondi, Giulia Bertella Farnetti, Christian Caiumi, Stefano Cattini, Riccardo Giullari, Anna Reiter, Alberta Pellacani (Italia 2014 - 90’). Introducono: Francesca Piccinini, Museo Civico d’arte di Modena; Greta Barbolini, Ucca I registi incontreranno il pubblico dopo la proiezione L’immagine di Piazza Grande restituita attraverso l’originale sguardo di 9 film maker che hanno deciso di impegnarsi in un lavoro collettivo rileggendo la piazza grande di Modena attraverso differenti tematiche. Alle proiezioni si alternerà il reading teatrale a cura del gruppo Gli Aggregati-Teatro per Amore ORE 20.30 PREMIAZIONE VINCITORI DEL CONCORSO ONLINE VIEMILIADOCFEST2014 a seguire PATRIA di Felice Farina (Italia 2014 - 87’) con Francesco Pannofino, Roberto Citran, Carlo Giuseppe Gabardini Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione Il film tratta della chiusura di una fabbrica nel torinese. Salvatore, operaio, si arrampica sulla torre della fabbrica minacciando di buttarsi giù. Giorgio, operaio rappresentante sindacale, arriva per salvarlo dalla caduta. Luca, custode assunto come categoria protetta si aggiunge scalando eroicamente la torre per fare loro compagnia. Nell’arco di una notte punti di vista diversi sul mondo riflettono gli ultimi trent’anni della storia italiana. ORE 18.00 PER ULISSE di Giovanni Cioni (Italia/Francia/Belgio 2013 - 90’) Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione e dialogherà con Fabrizio Starace, Ausl di Modena e Paola Relandini, Associazione Idee in circolo Giovanni Cioni costruisce un film su un centro di socializzazione a Firenze, frequentato da extossicodipendenti, persone uscite dal carcere, senza domicilio, persone con percorsi psichiatrici. Non un film “su di loro” ma “con loro” e “per loro”, seguendo la traccia della peregrinazione di “Ulisse”. Attraverso l’esperienza del film emerge un tentativo di ri-vivere, di darsi un ruolo, raccontarsi, raccontare gli altri, il mondo, anche inventarsi, affabulare, così come faceva Ulisse. ORE 20.30 VACANZE AL MARE di Ermanno Cavazzoni (Italia 2013 - 60’) Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione Vacanze al mare è un film documentario ideato, scritto e diretto da Ermanno Cavazzoni, già scrittore e sceneggiatore del suggestivo La Voce della Luna, ultimo film di Federico Fellini. Per il suo esordio alla regia ha scelto di raccontare il rapporto degli italiani con le ferie estive nell’arco del XX° secolo utilizzando i materiali contenuti nell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia - Home Movies di Bologna. Il regista, attraverso i filmati amatoriali, si interroga sui giochi dei bambini, sui castelli di sabbia, sulle ragioni dell’abbronzatura e sui corteggiamenti da spiaggia. Le risposte ironicamente trovate fanno di volta in volta sorridere, ridere e riflettere. ORE 22.00 I PONTI DI SARAJEVO di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic (Bulgaria, Germania, Francia, Italia, Portogallo, Bosnia-Erzegovina 2014 - 114’) I Ponti di Sarajevo è un film collettivo che include alcuni tra i registi più importanti del cinema europeo e alcuni film maker di punta della nuova onda est-europea. I 13 registi, in occasione del centenario della Grande Guerra, esplorano il ruolo di Sarajevo nella storia, quello che la città ha rappresentato negli ultimi cento anni e quello che tutt’ora incarna. La multiculturale Sarajevo è una delle città simbolo del ‘900, sia in quanto scintilla della Prima Guerra Mondiale che scoppiò tra le sue strade in seguito all’uccisione di Francesco Ferdinando, sia per l’assedio della città da parte dei serbi dal quale è scaturito uno dei più grandi conflitti degli ultimi anni. Il film è suddiviso in episodi dove gli autori di diverse provenienze e generazioni offrono le proprie visioni sui temi storici e sociali del Novecento a Sarajevo.
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