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INFO ARCI MODENA:
TEATRO DEI SEGNI
VIA S. GIOVANNI BOSCO 150 - MODENA
PROGRAMMA
VIA
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TEATRO DEI SEGNI, via San Giovanni Bosco 150
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MODENA 6/9 NOVEMBRE
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FESTIVAL DEL CINEMA DOCUMENTARIO
2014
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CENTRO STORICO
Con il contributo di
in collaborazione con Dipartimento di Studi linguistici
e culturali dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
UNIONE CIRCOLI
CINEMATOGRAFICI ARCI
Promosso da:
TRENI
Il ViaEmiliaDocFest arriva alla sua quinta edizione e conferma una formula già
accolta con favore dal pubblico modenese lo scorso anno. Al centro del Festival sta
ancora una volta quel cinema documentario nazionale (con qualche significativa apertura
internazionale come la selezione dall’Ozu Film Festival e la presentazione del progetto
italo-albanese Tirana-Modena: Cinema&Memories che sta dimostrando di trovare sempre
maggiore attenzione già nelle sale cinematografiche. Si pensi al successo dell’ultima
stagione, il Leone d’Oro Sacro GRA di Gianfranco Rosi e ai film che si stanno affermando
anche in queste settimane come La trattativa e Io sto con la sposa. Il tema dominante è
di nuovo la capacità del nostro cinema di raccontare la Storia e in qualche modo di farsi
Storia, riflettendo su un secolo di immagini e suoni senza pregiudizi o barriere stilistiche
come ideologiche. Emblematici i 2 progetti “collettivi” che aprono e chiudono la nostra
rassegna: quello dedicato ai 90 anni dell’Istituto Luce, memoria audiovisiva storica per
eccellenza del nostro paese e quello dedicato a Sarajevo come luogo simbolico e tragico
del 900, dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, 100 anni fa, fino alla guerra balcanica
degli anni 90. Come era già accaduto nell’edizione 2013 con l’anteprima di La mia classe
di Daniele Gaglianone, abbiamo voluto poi sottolineare la grande libertà di espressione
che è connaturata al cinema del reale, scegliendo titoli che non esitano a “contaminarsi”
con la fiction, utilizzando attori e percorsi narrativi inconsueti. È il caso quest’anno del film
Patria di Felice Farina , che uscirà nel 2015 e che è destinato a suscitare controversie, dove i
fatti dell’Italia dopo il 1978 riportati nel libro antologico di Deaglio, vengono reinterpretati
insieme dai materiali d’archivio e dalle interpretazioni dei bravi Pannofino e Citran nel
ruolo di operai disillusi ma ancora ribelli. Non da ultimo l’intento del ViaEmiliaDocFest è
anche quello di mettere a confronto il meglio della produzione nazionale con le opere dei
cineasti che agiscono sul nostro territorio. Il programma di sabato pomeriggio, con i film di
Ragusa e Gnesini e con la presentazione dei cortometraggi che fanno parte del progetto
É la mia vita in Piazza Grande, è la dimostrazione di come stia emergendo una generazione
di filmmaker di talento sicuro in questa Regione. Teniamo a dire infine che il Festival è stato
reso possibile da tutte le Istituzioni che trovate citate in questo programma e in modo
particolare da un gruppo di lavoro formato da operatori di manifestazioni e associazioni
culturali e di categoria, ma anche da singoli artisti e intellettuali che da entusiasti volontari
hanno contribuito in modo decisivo a ideare le linee guida del ViaEmiliaDocFest 2014. E
speriamo a renderle vive e condivise da un grande pubblico.
STAZIONE
DEI
Direzione artistica:
Fabrizio Grosoli, Greta Barbolini
Hanno collaborato all'ideazione e organizzazione:
Giulia Bertella, Giulia Bondi, Christian Caiumi, Stefano Cattini, Livio Dagrezio,
Valentina Damiani, Silvia Dicorato, Cristina Duca, Valerio Frattini, Mario Genevini,
Davide Ghirardelli, Nicola Nannavecchia, Enza Negroni, Luca Pascale,
Simone Pinchiorri, Francesca Ragusa, Cristiano Regina, Anna Reiter,
Giulia Ricci, Andrea Solieri, Marco Turci, Enrico Vannucci, Gabriele Veronesi
In collaborazione con
SNCCi
SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINE
MATOGRAFICIITALIANI
GRUPPO EMILIA-ROMAGNA-MARCHE
Media Partners
Con la partecipazione di:
www.modenaviaemiliadocfest.it - twitter: #vedf14 - fb: modena viaemiliadocfest
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE
ORE 20.30 9X10 NOVANTA
di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Sara Fgaier, Pietro Marcello,
Alina Marazzi, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice
Rohrwacher e Roland Sejko (Italia 2014 - 90’)
I registi Marco Bonfanti e Pietro Marcello incontreranno il pubblico dopo
la proiezione
9x10 è nato in occasione dei novant’anni dell’Istituto Luce e per celebrare questa ricorrenza alcuni
dei filmmaker sono stati invitati a realizzare un cortometraggio. Ogni regista ha costruito un’opera
montando immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso contiene: è nato
così un album di narrazioni diverse, di periodi storici differenti. I film raccontano del primo giorno
di una guerra e di invocazioni di pace; di crolli e di ricostruzioni; memorie di paesaggi e realtà
(forse) perdute; miracoli, superstizioni e sogni. Si parla della condizione delle donne, di sessualità,
del significato di una canzone, della Luna. Ci sono la favola e il diario, la fantastoria e la poesia, le
parole di grandi scrittori accanto alle voci di persone comuni, con personaggi reali, storici ed altri
di pura finzione. Un quadro eterogeneo, un gioco combinatorio di incroci, contrasti, analogie con
in comune il filo delle immagini d’Archivio di novant’anni di storia italiana.
DA LUNEDI 10 A SABATO 15 NOVEMBRE
PROIEZIONI SCOLASTICHE SU PRENOTAZIONE
in collaborazione con Istituto storico di Modena
VENERDÌ 7 NOVEMBRE
ORE 15.00 NIENTE È PIÙ COME PRIMA: IL CINEMA NELL’ERA DIGITALE I PARTE
Il digitale ha avuto sul mondo del cinema effetti sismici, che hanno cambiato in profondità il modo
in cui viene prodotto e distribuito, visto ed insegnato. Due giornate di convegno per tracciare
la mappa di un territorio dove le innovazioni tecnologiche hanno prodotto nuove forme di
produzione, commercio e pensiero delle (e sulle) immagini.
Intervengono: Vittorio Boarini, Pietro Marcello, Marco Bonfanti, Michele Guerra,
Roberto Roversi. Coordina: Vittorio Iervese, Università di Modena e Reggio Emilia
ORE 18.00 IL MARE CHE UNISCE: PRESENTAZIONE PROGETTO DI
SCAMBIO GIOVANILE “TIRANAMODENA: CINEMA&MEMORIES”
Interviene: Pietro Marcello, direttore artistico del progetto; Maurizio Braucci,
sceneggiatore; Elia Fofi, curatore del montaggio
Coordina: Cristiano Regina, Voice Off. Capofila Ass. Moxa Modena per gli altri
Il 15 luglio 2014, 12 giovani italiani ed albanesi si sono imbarcati su un traghetto di linea da Trieste a
Durazzo, con l’obiettivo di realizzare un film documentario. Dodici persone che non si conoscevano e
che provenivano da storie e luoghi diversi e lontani (sei italiani, quattro albanesi e due kosovari) si sono
incontrate e hanno potuto lavorare insieme a un film che provasse a raccontare la relazione tra Italia
e Albania, senza aver potuto pianificare nulla, perché ciò che sarebbe accaduto in mare o chi sarebbe
stato lì pronto ad attraversarlo nessuno poteva prevederlo.
ORE 20.30 GIULIO ANDREOTTIIL CINEMA VISTO DA VICINO
di Tatti Sanguineti (Italia 2014 - 94’)
Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione
Il critico Tatti Sanguineti intrattiene una lunga conversazione con il senatore Giulio Andreotti sul
suo rapporto con il cinema italiano, inframmezzata da brani di repertorio e materiali di film. Nelle
conversazioni col senatore si rivelano centrali i confronti sui temi del rilancio della cinematografia
italiana e, in particolar modo, quello della censura, all’epoca indirizzata dal giovanissimo
sottosegretario della Dc verso un forte sostegno al cinema “ottimista”.
ORE 22.30 BELLUSCONE, UNA STORIA SICILIANA
di Franco Maresco (Italia 2014 - 95’) con Tatti Sanguineti
Proiezione preceduta da materiali inediti del film
Belluscone è un film inchiesta sui generis che vuole andare alle radici di un fenomeno culturale e
di costume apparentemente solo siciliano, in verità intimamente italiano. Un viaggio tra società
e politica, musica di piazza e cultura mafiosa, finanza e televisioni private. Il film intreccia il viale
del tramonto di Berlusconi con le sorti dello sfortunato Ciccio Mira, radicato in una vecchia cultura
dura a morire, e con il destino artistico dello stesso Maresco, che sceglie di eclissarsi dopo aver
capito l’inutilità dell’ennesima battaglia contro i mulini a vento della politica in un’Italia che nella
“cultura” berlusconiana si è a lungo riconosciuta.
Schede dei film e approfondimenti su www.modenaviaemiliadocfest.it
twitter: #vedf14 - fb: modena viaemiliadocfest
SABATO 8 NOVEMBRE
DOMENICA 9 NOVEMBRE
ORE 10.00 NIENTE È PIÙ COME PRIMA: IL CINEMA NELL’ERA DIGITALE II PARTE
ORE 16.00 OZU TATAMI SHOT
Intervengono: Luca Mosso, Gianluca Guzzo, Pier Maria Bocchi
Coordina: Leonardo Gandini, Università di Modena e Reggio Emilia
Quattro corti in concorso per il premio Maneki Neko Tatami Shot, all’interno
della Ventiduesima Edizione dell’Ozu Film Festival che quest’anno si terrà dal
17 al 23 Novembre a Fiorano, Formigine, Modena e Sassuolo.
MINERITA di Raúl De La Fuente (Spagna, Bolivia 2013 - 27’); LE TAXIDERMISTE di
Prisca Bouchet, Nick Mayow Francia (Nuova Zelanda 2013 - 19’); GODKA CIRKA 
A HOLE IN THE SKY di Álex Lora, Antonio Tibaldi (Italia, Francia, Spagna 2013 - 10’);
VEGAS di Lukasz Konopa (Gran Bretagna 2013 - 25’)
ORE 12.00 LA NUOVA LEGGE SUL CINEMA IN EMILIAROMAGNA
Interviene: Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura Regione Emilia Romagna
Coordina: Enza Negroni, presidente D.E.R.
ORE 15.30 AVEC TOI SANS TOI di Francesca Ragusa (Francia 2012 - 52’)
La regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione
Josette Gèraud Hayden (1916 - 2006), giovane sposa del pittore Henri Hayden ed amica intima
di Samuel Beckett, ha vissuto all’ombra dei due grandi artisti, entrambi uomini della sua vita.
Una brillante conversazione filmata prima della sua morte, i suoi diari e la sua pittura tracciano
il ritratto di una donna moderna e non convenzionale che ha vissuto un’esistenza tumultuosa,
lacerata tra la propria indipendenza, la propria arte e la devozione amorosa. Ritratto di un
personaggio beckettiano in un finale di partita senza rancori e senza rimpianti.
ORE 17.00 VARVILLA di Valerio Gnesini (Italia 2014 - 75’)
Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione
Alle porte del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in provincia di Reggio Emilia, gli
abitanti di un piccolo borgo sono riusciti a salvare il paese dall’abbandono attraverso la creazione di
una cooperativa di comunità. La Valle dei Cavalieri, questo il nome della cooperativa, ora gestisce un
bar, un agriturismo, un negozio di generi alimentari ed è attiva nel turismo, nell’allevamento di ovini,
nel settore della manutenzione del territorio e nella gestione del centro visita del parco nazionale.
ORE 18.30 È LA MIA VITA IN PIAZZA GRANDE
di Luca Dominianni, Gabriele Veronesi, Giulia Bondi, Giulia Bertella Farnetti,
Christian Caiumi, Stefano Cattini, Riccardo Giullari, Anna Reiter, Alberta
Pellacani (Italia 2014 - 90’). Introducono: Francesca Piccinini, Museo Civico
d’arte di Modena; Greta Barbolini, Ucca
I registi incontreranno il pubblico dopo la proiezione
L’immagine di Piazza Grande restituita attraverso l’originale sguardo di 9 film maker che hanno
deciso di impegnarsi in un lavoro collettivo rileggendo la piazza grande di Modena attraverso
differenti tematiche.
Alle proiezioni si alternerà il reading teatrale a cura del gruppo Gli Aggregati-Teatro per Amore
ORE 20.30 PREMIAZIONE VINCITORI
DEL CONCORSO ONLINE VIEMILIADOCFEST2014
a seguire PATRIA di Felice Farina (Italia 2014 - 87’)
con Francesco Pannofino, Roberto Citran, Carlo Giuseppe Gabardini
Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione
Il film tratta della chiusura di una fabbrica nel torinese. Salvatore, operaio, si arrampica sulla torre
della fabbrica minacciando di buttarsi giù. Giorgio, operaio rappresentante sindacale, arriva
per salvarlo dalla caduta. Luca, custode assunto come categoria protetta si aggiunge scalando
eroicamente la torre per fare loro compagnia. Nell’arco di una notte punti di vista diversi sul mondo
riflettono gli ultimi trent’anni della storia italiana.
ORE 18.00 PER ULISSE
di Giovanni Cioni (Italia/Francia/Belgio 2013 - 90’)
Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione e dialogherà con
Fabrizio Starace, Ausl di Modena e Paola Relandini, Associazione Idee in circolo
Giovanni Cioni costruisce un film su un centro di socializzazione a Firenze, frequentato da extossicodipendenti, persone uscite dal carcere, senza domicilio, persone con percorsi psichiatrici.
Non un film “su di loro” ma “con loro” e “per loro”, seguendo la traccia della peregrinazione di
“Ulisse”. Attraverso l’esperienza del film emerge un tentativo di ri-vivere, di darsi un ruolo,
raccontarsi, raccontare gli altri, il mondo, anche inventarsi, affabulare, così come faceva Ulisse.
ORE 20.30 VACANZE AL MARE
di Ermanno Cavazzoni (Italia 2013 - 60’)
Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione
Vacanze al mare è un film documentario ideato, scritto e diretto da Ermanno Cavazzoni, già scrittore e sceneggiatore del suggestivo La Voce della Luna, ultimo film di Federico Fellini. Per il suo esordio
alla regia ha scelto di raccontare il rapporto degli italiani con le ferie estive nell’arco del XX° secolo
utilizzando i materiali contenuti nell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia - Home Movies di Bologna. Il regista, attraverso i filmati amatoriali, si interroga sui giochi dei bambini, sui castelli di
sabbia, sulle ragioni dell’abbronzatura e sui corteggiamenti da spiaggia. Le risposte ironicamente
trovate fanno di volta in volta sorridere, ridere e riflettere.
ORE 22.00 I PONTI DI SARAJEVO
di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic,
Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc
Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic
(Bulgaria, Germania, Francia, Italia, Portogallo, Bosnia-Erzegovina 2014 - 114’)
I Ponti di Sarajevo è un film collettivo che include alcuni tra i registi più importanti del cinema
europeo e alcuni film maker di punta della nuova onda est-europea. I 13 registi, in occasione del
centenario della Grande Guerra, esplorano il ruolo di Sarajevo nella storia, quello che la città ha
rappresentato negli ultimi cento anni e quello che tutt’ora incarna. La multiculturale Sarajevo è
una delle città simbolo del ‘900, sia in quanto scintilla della Prima Guerra Mondiale che scoppiò tra
le sue strade in seguito all’uccisione di Francesco Ferdinando, sia per l’assedio della città da parte
dei serbi dal quale è scaturito uno dei più grandi conflitti degli ultimi anni. Il film è suddiviso in
episodi dove gli autori di diverse provenienze e generazioni offrono le proprie visioni sui temi storici
e sociali del Novecento a Sarajevo.