CONSORZIO STABILE S E RV I Z I I N T E G R AT I ® Q UOTIDIANO ONLINE CONSORZIO STABILE Anno I° n. 205 EDITORE : martedì 26 novembre 2014 - euro 0 S OC . C OOP. “C OMUNICA ” - D IRETTORE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO RESPONSABILE : C ARMINE A LBORETTI LA CORTE DELLA UE PROMUOVE I DOCENTI PRECARI ITALIANI S E RV I Z I I N T E G R AT I ® redazione@lavocesociale.it LE NORME SULLE SUPPLENZE VIOLANO I PRINCIPI COMUNITARI Per le donne resta difficile trovare lavoro e conciliarlo con la maternità a pagina 3 a pagina 2 Su eBay.it l’asta lanciata da Amnesty per raccogliere fondi contro la tortura Il convegno-evento “The Italian Job” conquista il pubblico di Napoli e dintorni a pagina 4 a pagina 5 2 Obiettivo su... La Voce Sociale mercoledì 26 novembre 2014 Scuola, Corte Ue: 250mila precari da assumere I contratti a tempo determinato degli insegnanti italiani sono illegittimi rispetto alle norme europee Con la “Buona scuola” di Matteo Renzi soltanto la metà dei prof avrebbero trovato collocazione I contratti a tempo determinato per gli insegnanti italiani sono illegittimi rispetto alle norme europee. A dirlo, nero su bianco, è la Corte di Giustizia europea, ossia il massimo organismo giudiziario della Ue. Secondo gli ermellini europei i precari che hanno superato i trentasei mesi di insegnamento devono essere assunti oppure risarciti. Il bacino degli insegnanti precari che sono stati in cattedra più di tre anni è tra le 250 e le 300 mila persone. Se si rivolgeranno a un tribunale del lavoro italiano, con questa sentenza europea che fa giurisprudenza, la strada della loro assunzione diventerà certa. Chi nel frattempo ha già trovato un impiego al di fuori della scuola potrà chiedere un risarcimento. La sentenza, che interessa anche il personale amministrativo (i cd. “Ata”) della scuola italiana, prevede un risarcimento anche per gli scatti d'anzianità fin qui non riconosciuti. Il sindacato Anief, che iniziò questa battaglia cinque anni fa, adesso calcola in due miliardi a carico dello Stato i potenziali risarcimenti. Secondo alcuni esperti la sentenza potrebbe essere applicata a tutto il pubblico impiego. Se così fosse per il governo non ci sarebbe altro da fare che procedere alle assunzioni in massa. Del resto l’interpretazione della Corte europea è vincolante per tutti i giudici. “La Buona scuola”, ossia la riforma della scuola che ha intenzione di lanciare il governo presieduto dall’attuale premier Matteo Renzi, prevede l’assunzione di 148 mila precari, la metà di quella contabilizzati dai sindacati. Non ci resta che attendere per verificare gli effetti della sentenza nel nostro Paese. Marchetto - Trabucco In libreria un volume sulla libertà religiosa tra Stato e Chiesa Ergastolani “ostativi” e diritti negati, la storia di Carmelo in cella ha trovato la forza di rinascere senza dimenticare Avrebbe dovuto assistere al teatro Ariberto di Milano alla rappresentazione del suo ultimo libro “Undici ore d’amore di un uomo ombra” (Gabrielli editore) a cura di Karakorum teatro con l’adattamento e regia di Matteo Sanna ma il giudice di sorveglianza glielo ha impedito. Carmelo Musumeci è un ergastolano ostativo, cioè in isolamento aggravato, che ha scontato parecchi anni dietro le sbarre e sta tuttora pagando il suo debito con la società, com’è giusto che accada. Nel corso della detenzione, grazie anche all’aiuto ed al supporto dei vari operatori e volontari, ha sperimentato, con successo, un percorso di crescita e maturazione che lo ha portato a riprendere lo studio ed a laurearsi. Adesso Musimeci è un’altra persona, più consapevole degli errori commessi. Ma è anche deciso a vivere fino in fondo una vita che sembrava persa, grazie alla scoperta dell’arte. Da queste considerazioni e per alleviare la condizione disumana dei detenuti, è nata la campagna “Fine pena mai”, finalizzata al riconoscimento dei principi sanciti nella nostra Costituzione che considera la pena come strumento di redenzione civile e umana. Questi cittadini, tali sono, e restano, gli ergastolani ostativi, vengono, però, privati di tutto. “Allora tanto vale – come ha scritto Carmelo Musumeci al Presidente della Repubblica – che lo Stato proceda a giustiziare con la pena di morte coloro che si macchiano di delitti gravi, sebbene abbiano dimostrato dopo anni e anni di detenzione che sono cambiati, hanno pagato la loro colpa, hanno studiato, si sono laureati”. È questo dramma, umano e civile, quello che hanno portato in scena gli attori della Compagnia teatro Karakorum: la condizione di disumanizzazione che annulla l’individuo tanto da fargli perdere la fisionomia e la cancellazione persino nel volto e nella dignità. Carmelo Musumeci e gli altri detenuti che hanno compiuto dei percorsi di cambiamento, non dimenticano le loro vittime che hanno bisogno di rispetto e non di vendetta. “La strada è buia, rischiarata solo da un lumicino – ha chiosato il regista e attore Matteo Sanna – ma questo consentirà con l’impegno delle associazioni come la Caritas, che ha promosso l’evento, e degli uomini e delle donne di buona volontà la fine della pena all’ergastolo, seguendo l’esempio di Papa Francesco che ha cancellato questa forma di tortura dalla giurisdizione del Vaticano”. l tema della libertà religiosa è, senza dubbio, uno dei più affascinanti tra quelli si prospettano all’attenzione dello studioso per le numerose implicazioni che ne derivano nella vita dei comuni cittadini. Ecco perché non può non essere salutato con favore il volume “La libertà religiosa tra Stato e Chiesa. Atti del convegno (Santa Giustina, Belluno, 16 maggio 2013)”, realizzato da monsignor Agostino Marchetto e dal professor Daniele Trabucco per i tipi di Solfanelli editore. Monsignor Marchetto è stato segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, dopo aver svolto numerosi incarichi nella Diplomazia vaticana. È stato, infatti, Nunzio apostolico in Madagascar, Isole Mauritius, Tanzania e Bielorussia. Al compimento dei 70 anni di età si è ritirato dall’incarico per dedicarsi allo studio. Papa Francesco lo considera il più grande ermeneuta del Concilio Vaticano II. Daniele Trabucco, veneziano di nascita ma bellunese di adozione, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza con una tesi di ricerca in Diritto Costituzionale su “La tutela delle minoranze nella Costituzione”, è assegnista di ricerca postdottorato in Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Padova e ha all’attivo diverse pubblicazioni in riviste specialistiche del Diritto Pubblico e Costituzionale. Dopo l’introduzione del curatore dell’opera, il giornalista Michelangelo De Donà, e la prefazione di Giuseppe Dal Ferro, monsignor Agostino Marchetto delinea la problematica della libertà religiosa a partire dal Concilio Vaticano II. In questo contesto è inserita la lettera che il Santo Padre Francesco ha fatto pervenire al presule definendolo “il migliore ermeneuta del Concilio Vaticano II”. Il professor Daniele Trabucco ha, dal canto suo, sviluppato la tematica “Libertà religiosa e pluralismo nella costituzione italiana”. La postfazione è stata invece realizzata dal professor Massimo Introvigne. Nelle appendici sono inseriti la dichiarazione Dignitatis humanae e alcuni articoli estratti dalla Costituzione della Repubblica Italiana vigente. 3 Obiettivo su... La Voce Sociale mercoledì 26 novembre 2014 Maternità e lavoro, la donna non si sente a casa Il benessere della madre ha ricadute positive su tutta l’economia, tuttavia il clima sociale è ancora sfavorevole alla condizione di genitori. Permangono forti difficoltà tra stereotipi e nuovi paradigmi “Il benessere della madre inserita nel mondo del lavoro ha ricadute positive su tutta l’economia, sul mondo del lavoro e dell’impresa”. Lo ha detto Giovanni Tria, presidente Scuola nazionale dell’amministrazione, inaugurando questa mattina a Roma il convegno “Maternità e lavoro femminile. Stereotipi e nuovi paradigmi”, promosso da Dipartimento per le pari opportunità, Scuola nazionale dell’amministrazione e Dipartimento per le politiche della famiglia. Per Tria occorre affrontare la questione conciliazione tempi di lavoro e di vita in modo innovativo. “Molto interessante”, secondo Tria, “l’aspetto degli skill acquisiti da chi si è confrontato con l’esperienza della maternità e della famiglia”. Il benessere di una società, ha concluso, “cresce se si sviluppa il benessere di ogni persona, anche della madre inserita nel mondo del lavoro perché questo avrà ricadute positive anche sul mondo del lavoro e dell’impresa”. Per Franca Biondelli, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, “il fronte conciliazione è un’esigenza molto diffusa cui occorre dare risposta. Nella de- lega lavoro approvata ieri c’è qualche risposta positiva, ad esempio nel proposito di estendere le tutele della maternità anche alle lavoratrici autonome fino ad oggi escluse”. La conciliazione, ha concluso, “coinvolge politica, imprese, parti sociali. Sono ancora troppo pochi gli asili nido aziendali”. “Oggi In Italia il clima sociale generale è sfavorevole alla maternità e alla paternità”, commenta Laura Linda Sabbadini (Istat), intervenuta via Skype al convegno. Per Sabbadini è aumentato il lavoro femminile non qualificato, mentre il part time non si è particolarmente sviluppato come strumento di conciliazione tempi di lavoro - tempi di vita, ma solo come strumento di flessibilità da parte delle imprese. “In Italia - sostiene - la percentuale del part time femminile involontario, subito, è doppia rispetto media europea”. Se è cresciuta la presenza di donne nei CdA e nei luoghi decisionali politici, “permangono difficoltà nel mondo del lavoro”. Per quanto riguarda il tema della conciliazione, “la divisione dei ruoli all’interno della coppia continua ad essere rigida. Più del 70% del lavoro di cura è svolto dalle donne; per questo occorrerebbe una ridistribuzione più equa”. Segnali positivi, ammette, “emergono sul fronte del- le coppie giovani dove l’asimmetria dei ruoli è minore, i padri sono più collaborativi, soprattutto se possiedono un titolo di studio più elevato, ma ciò non incide complessivamente sulla situazione”. In Italia, prosegue Sabbadini, il 30% delle donne interrompe il lavoro per motivi familiari contro il 3% degli uomini, e solo quattro madri su dieci riprendono l’attività. Nel nostro Paese, più che nel resto d’Europa, il tasso di occupazione femminile diminuisce al crescere del numero dei figli (dal 60% con 1 figlio al 33% con 3 figli). Il 2011, aggiunge, è il primo anno in cui è calato il numero di bambini che vanno al nido, dato rimasto stabile nel 2012. “Più del 50% delle madri lavoratrici si avvale dei nonni, ma le nonne, per le quali è aumentata l’età pensionabile, spesso hanno un doppio carico: i nipoti e i genitori anziani”. Troppo bassa la fecondità del nostro Paese, anche se la geografia è cambiata. “Contrariamente al passato oggi sono le regioni del sud a fare meno figli, ma il problema principale è il generale clima sfavorevole alla genitorialità, alla scelta di avere figli. Lo dimostrano l’impossibilità di ripartire il carico del lavoro di cura, l’organizzazione del lavoro troppo rigida soprattutto nel privato, lo scarso utilizzo dei congedi parentali da parte degli uomini, la poca diffusione del part time a fini di conciliazione rispetto a media europea”. COMMISSIONE UE quirinale Juncker: adesso l’Europa deve voltare pagina Riforme, Renzi e Boschi a colloquio da Napolitano “Percorso condiviso” Scuola, trasporti, sanità e efficienza energetica: il Piano di investimenti per 315 miliardi Scuola, trasporti, sanità e efficienza energetica. Sono alcuni dei campi su cui interverrà il Piano di investimenti che il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha presentato a Strasburgo: "Penso a un bambino di Salonicco che deve entrare in una scuola moderna, con i computer, penso - ha detto Juncker ai servizi ospedalieri, penso al pendolare francese che potrà andare al lavoro in tram, risparmiando la benzina, migliorando la qualità dell'ambiente". "I contributi degli Stati saranno fuori dal deficit e dal debito". Il piano di investimenti europeo basato sulla Bei mobiliterà 315 miliardi perchè "ogni euro investito ne genererà 15", aggiunge Juncker. Il presidente della Commissione indica che dovrà essere "operativo entro giugno 2015" e che la scelta dei progetti sarà affidata a "esperti" con lo scopo finale, afferma Juncker, di "drenare denaro verso i paesi che più hanno sofferto per la crisi". "L'Europa sta girando pagina dopo anni di sforzi per promuovere la credibilità fiscale e le riforme", afferma Juncker alla plenaria del Parlamento europeo presentando il piano per "sti- Jean Claude Juncker presidente della Commissione europea molare" gli investimenti che, dice, in Europa sono "370 miliardi sotto il livello pre-crisi". È di "importanza essenziale eliminare gli ostacoli burocratici" per "creare le condizioni per gli investimenti", dice Juncker. "In Europa c'è un paradosso enorme: nonostante la liquidità nelle banche, gli investimenti non rimbalzano". "Il Piano - avverte il presidente della Commissione Ue - non va politicizzato, spero non ci siano giochi politici. È un progetto per attirare e ottimizzare investimenti. Indietro non si torna". “Investendo di più l’Europa potrà accrescere la sua prosperità e creare maggiori posti di lavoro”. “Il piano di investimenti che presentiamo, in stretta collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, rappresenta un modo nuovo e ambizioso di stimolare gli investimenti senza creare nuovo debito. È ora di investire nel futuro, in settori chiave per l’Europa, quali l’energia, i trasporti, la banda larga, l’istruzione, la ricerca e l’innovazione”. “Conto - ha aggiunto - sulla partecipazione e sull’impegno del Parlamento europeo e degli Stati membri in modo che il nuovo Fondo per gli investimenti strategici possa essere istituito e diventare operativo al più presto”, entro il 2015. “L’Europa ha bisogno di un nuovo slancio e oggi le forniamo gli strumenti”. Poi, incontrando i giornalisti a Strasburgo, ha però avvertito. “È un piano che non va sottovalutato, ma neppure sopravvalutato. Il piano dev’essere affiancato” dal consolidamento dei bilanci e dalle riforme strutturali a livello statale. "Il governo considera possibile e condivisibile con un ampio arco di forze politiche per quello che riguarda l'iter parlamentare dei due provvedimenti fondamentali già a uno stato avanzato di esame - legge elettorale e legge costituzionale per la riforma del bicameralismo paritario - i quali sono incardinati per la seconda lettura. Un percorso che tiene conto di preoccupazioni delle diverse forze politiche, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra legislazione elettorale e riforme costituzionali". Lo riferisce una nota del Quirinale riferendo del colloquio odierno tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. Un colloquio nel quale il premier, evidentemente, si è mostrato ottimista, visto il tenore del comunicato diffuso al termine dell’incontro. Intanto risultano oltre mille gli emendamenti al ddl Riforme presentati dai partiti in Commissione Affari costituzionali della Camera. Lo rende noto il presidente della Commissione stessa, Francesco Paolo Sisto. "La cifra è indicativa della volontà non ostruzionistica da parte dei gruppi - commenta l'esponente di Forza Italia - È stato accolto il mio invito a mantenere i toni nell'ambito del dibattito". 4 Storie La Voce Sociale mercoledì 26 novembre 2014 Con Amnesty un’asta per dire “stop alla tortura” L’iniziativa, giunta alla quattordicesima edizione, andrà avanti fino al 26 dicembre È online da oggi al 3 dicembre il secondo lotto dell’asta benefica organizzata da Amnesty International: è Desideri all’asta che, grazie al contributo di nuovi e vecchi “amici” del mondo della musica, dello spettacolo e della cultura, permetterà anche quest’anno ai partecipanti di aggiudicarsi su eBay.it (www.ebay.it/usr/amnesty6) un oggetto speciale donato dal proprio artista preferito o un po’ di tempo in sua compagnia. L’intero ricavato dell’iniziativa, giunta ormai alla quattordicesima edizione, andrà a sostegno della campagna “Stop alla tortura”, con la quale Amnesty International continua un lavoro iniziato nel 1972 e che ha contribuito alla storica adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura nel 1984. Oggi sono molti i governi di ogni parte del mondo che hanno tradito l’impegno a porre fine a quest’atto disumano, vietandolo spesso per legge, ma permettendolo nella La tortura pratica. Negli ultimi cinque anni, infatti, Amnenegli ultimi sty International ha registrato casi di cinque anni tortura o di altri gravi maltrattamenti in ben 141 paesi, in 79 nel solo 2014, ma, è stata dato il contesto di segretezza nel quale praticata le violenze sono praticate, è probabile in 149 Paesi che il numero effettivo sia più alto. Anche un solo caso di tortura è compledi cui 79 tamente inaccettabile. solo Mentre l’azione dell’organizzazione per prevenire e punire la tortura prosegue nel 2014 a livello mondiale, la campagna “Stop alla tortura” di Amnesty International Sezione Italiana si concentra su cinque paesi dove questa pratica è ampiamente utilizzata: Messico, Filippine, Marocco/Sahara Occidentale, Nigeria e Uzbekistan. Al governo italiano, invece, Amnesty International chiede di introdurre finalmente il reato di tortura nel codice penale e di garantire indagini rapide, trasparenti e accurate e processi equi in caso di denunce di violazioni dei diritti umani da parte delle forze di polizia. L’asta è organizzata in quattro lotti di premi, ognuno disponibile per una settimana. Da mercoledì 26 novembre fino al 3 dicembre sarà online su www.ebay.it/usr/amnesty6 il se- condo lotto di Desideri all’asta. I fan della musica italiana potranno scegliere tra i biglietti e il backstage del concerto del 12 dicembre al Palalottomatica di Roma di Biagio Antonacci, la maglietta autografata da Fedez che il rapper ha indossato nel video di Cigno nero, il cd + dvd E Live con dedica personalizzata di Emma e una tracolla per basso e chitarra che Saturnino consegnerà personalmente al vincitore. Per gli amanti del teatro disponibili due biglietti per lo spettacolo Personaggi di Antonio Albanese, in programma al Teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate, e la possibilità di incontrare l’attore nel backstage. All’asta anche il libro Venuto al mondo con dedica dell’autrice Margaret Mazzantini, insieme alla giacca indossata da Penelope Cruz nell’omonima trasposizione cinematografica. Chi apprezza la cucina avrà occasione di portarsi a casa la giac- ca professionale da chef autografata da Simone Rugiati, indossata durante Cuochi e Fiamme. Per gli appassionati d’arte, infine, la scelta sarà tra le illustrazioni firmate di Riccardo Guasco e Francesco Poroli e il fotolito Francesco entra fra gli invitati al pranzo con autografo e dedica del Maestro Dario Fo. 5 Grande successo per “The Italian Job - La rete s’incontra” Storie La Voce Sociale mercoledì 26 novembre 2014 I nuovi progetti sono stati presentati alla presenza di oltre un centinaio di intervenuti Si è tenuto lunedì scorso, presso Palazzo Alabardieri di Napoli, il primo evento-convegno "The Italian Job - La rete s'incontra", organizzato dalla Confcommercio Provincia di Napoli e dal Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Provincia di Napoli. Oltre cento presenze e numerosi esperti nazionali e internazionali sono intervenuti al convegno: con i saluti di Pietro Russo (Presidente Confcommercio Provincia di Napoli, sono intervenuti anche Guido Trombetti(Vice Presidente Regione Campania, Assessore Istruzione, Ricerca ed Università), Severino Nappi (Assessore al Lavoro Formazione e Orientamento Professionale Politiche dell’emigrazione e dell’immigrazione Regione Campania) e Carmine Gambardella (Presidente Benecon S.C.aR.L. Società Consortile a Responsabilità Limitata Member of Forum Unesco University and Heritage Centro Regionale di Competenza per i Beni Culturali Ecologia Economia Sun) e tanti altri. The Italian Job è un progetto che nasce in seno alla Confcommercio, considerando l’esigenza attuale, nel mondo dell’imprenditoria, di far fronte ad una ottimale gestione delle risorse umane e dei capitali per essere competitivi nel mercato del lavoro. Determinate attività hanno bisogno della professionalità di quei giovani che possono portare beneficio all’impresa con la loro competenza specifica. Il giovane va indirizzato nella formazione e, soprattutto, accompagnato nella fase post formazione per essere indirizzato verso quelle attività che necessitano di una spinta concreta data dalla loro preparazione: ecco perché, la Confcommercio e i Giovani Imprenditori, sostengono il Piano Garanzia Giovani, quale mezzo che permetta di fare “rete”, mettendo in relazione giovani e le aziende, dando loro la possibilità di essere flessibili e dinamici nel mercato del lavoro. Il Piano Garanzia Giovani, vive se c’è l’operatività da parte di tutti i soggetti coinvolti. "The Italian Job non vuole essere un incontro fine a se stesso - spiega il Presidente dei Giovani Confcommercio Napoli Senofonte Demitry -, ma un dialogo aperto a nuovi scenari e prospettive future, fissando incontri “Business to Research” e “Research to Business” un nuovo concept per vedere Impresa&Formazione”. L’evento, sostenuto con forza dal Presidente della Confcommercio Provincia di Napoli Pietro Russo, vede il suo promotore Senofonte Demitry Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Provincia di Napoli - al centro di una sfida. L’ obiettivo è creare opportunità d’incontro tra formazione e impresa per “vendere e comprare idee”, ovvero mettere a disposizione di chi ha i mezzi le idee di chi mezzi non ne ha per costruire insieme una crescita lavorativa continuativa e concreta. Main Sponsor insieme: Synergie Italia - Agenzia per il lavoro con Banca Popolare dell'Emilia Romagna, non a caso lavoro e investimenti, i due temi al centro del momento d’incontro, confronto e crescita lavorativa e professionale che ci si aspetta da questa giornata. Fondamentale il loro supporto perché rappresentano le due parti in causa gli imprenditori/investitori e i lavoratori/ricercatori. Antonio Rosignoli, Responsabile direzione territoriale Campania Banca popolare Emilia Romagna, al convegno the italian job spiega: "Oggi abbiamo concluso una lunga giornata, che ci ha visto procedere operativamente e alla perfezione con la fusione con Bper, partecipando al convegno Tha Italian Job e Confcommercio di Napoli. Una delle tante iniziative della ns. Banca, immediatamente utilizzabile al di là di auspicati progetti futuri per quanto attiene alle politiche di lavoro, e° un finanziamento FinJob, che va a facilitare e a finanziare le aziende che nei propri piani di sviluppo assumono oppure abbiano assunto negli ultimi sei mesi , anche con contratti di apprendistato oppure a tempo determinato. L' assistenza avviene fino ad un importo che può essere pari al 70% del RAL ed ha la forma tecnica di un mutuo chirografario, con scadenza a 18 mesi e a tassi di mercato: ecco cosa possa e debba fare concretamente una Banca, presente sui territori duramente colpiti da questa prolungata crisi, per restare accanto ai suoi territori e promuoverne le tante eccellenze imprenditoriali”. Giuseppe Garesio, Synergie Italia afferma: “Lavorare e avere successo nel nostro Paese non può essere per i giovani un'eccezione. Deve tornare ad essere un'abitudine, un orizzonte, un destino. Per combattere la disoccupazione giovanile non ci sono ricette semplici, ma ci sono soluzioni possibili. Da trovare insieme. I giovani e le che vogliono crescere meritano una prospettiva più concreta. Ci aspettiamo che il Jobsact non sia l'ennesima occasione perduta per modernizzare il nostro mercato del lavoro. La Garanzia Giovani è un banco di prova, le regioni italiane facciano il loro dovere e non diventino loro stesse un problema.” STUDENTE/RICERCATORE CNR MONITORA UNA SERIE DI PROGETTI METTONO A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE LE COMPETENZE TECNICHE E SCIENTIFICHE, OLTRE ALLE ATTREZZATURE DEI LABORATORI, OGGI POTENZIATE, IN COLLEGAMENTO CON L'INTERA RETE DEL CNR SUL TERRITORIO /dd͛>> SCIENZA hE/sZ^/d /d ͛ MONITORA UNA SERIE DI PROGETTI VALORIZZARE I RISULTATI DELLA RICERCA E PER OFFRIRE SERVIZI INNOVATIVI A FAVORE DELLE IMPRESE BIC × Business Innovation Centre centro specializzato che offre spazi e servizi per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente Dipartimento di Ingegneria Industriale e ĚĞůů͛/ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ PRESENTANO PROGETTI CONCRETI IN FASE DI ATTUAZIONE IN P PAR ARTENARI RIAT ATO AT O AZIENDALE >&KZD/KE͛h>EKE^d>Z/Z͕'/͛EE/͕EKE$W/h͛&/ESE STESSA SPERIMENARE SIGNIFICA ATTIVARSI PER CONCRETIZZARE. >ĂĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ͕ƉĞƌŵĞƚƚĞĂůůŽƐƚƵĚĞŶƚĞŝŶǀĞĐĞĚŝŽƌŝĞŶƚĂƌƐŝƚƌĂŝƐĞƚƚŽƌŝĚ͛ŝŶƚĞƌĞƐƐĞĞ sviluppare progetti che possano ŵĞƚƚĞƌĞŝŶƐŝĞŵĞƉŝƶƚŝƉŽůŽŐŝĞĂnjŝĞŶĚĂůŝĂƉŝƶůŝǀĞůůŝ͕ů͛ƵŶŝǀĞƌƐŝƚăĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽƋƵĞƐƚĂĨĂƐĞƐƉĞĐŝĂůŝnjnjĂŝŶĚŝƌŝnjnjĂĞƉƌĞƉĂƌĂ il bigliettino da visita per lo studente pronto ad entrare con maggiore sicurezza nel mondo del lavoro. BPER VICINA ALLE IMPRESE E AI GIOVANI CHE INTRAPRENDONO IL CAMMINO NEL MONDO DEL LAVORO SYNERGIE VICINA ALLE IMPRESE E AI LAVORATORI DIVENTA PARTE INTEGRANTE DI GARANZIA GIOVANI PRESENTANO >>/EhEZ>WK^^//>/d͛//Es^d/DEdKWK^/d/sK /¶,035(6$6,'(9()$5)25=$68//$&21)&200(5&,2&+(6,)$75$0,7($)),1&+(¶/¶,035(6$6$33,$', '(7(50,1$ 1$7 7(23325781,7$¶&,982/(/¶(/(0(17275 75$ $0,7(3(5&2081,&$5(*(67,5(/(%821(,'(( I tempi sono cambiati e anche la Confcommercio deve mutare il suo ruolo per essere al passo con i tempi IDFHQGRVL³CENTRO OPER$7,923(5/$5,&(5&$(/¶,035(6$´: oM rgEan zzando i servizi e non più solo comunicandoli CON-FCOM RCiIO -SI RICO svLilG uEpCO paN nd o AleSEsiRn rgSie rA dLar itaRa UN IEeDI ERp Ve IZI LE v IMP ESp E rogetti G¶impresDWUDPLWHO¶LQFRQWURFRQLricercatori -^K^dt/ ro do Zso ncret eRai fin AiToTn SI PE TUT ELi AdReLlAla competitività e dello sviluppo aziendale Evan >͛/DW ^luz IVi Aco NDO METTE IN ATTO hE^Z//KWZ/KE//KDhE//KEDKE/dKZ''/Kdd/s/d͛WZ/hdZ>/DWZ^ h^h&Zh/Z/dZD/EdKWWKZdhE/d͛ IMPRESA 7 Lettere... La Voce Sociale mercoledì 26 novembre 2014 Export, rappresentanti della Borsa Merci Telematica incontrano ministri della Repubblica Araba d’Egitto ...e opinioni Nuovo tentativo di imporre la teoria Gender nelle scuole all’oscuro delle rappresentanze non omo di E T I C A Daniele Nardi* Ad un anno dal primo tentativo di imporre una strategia lgbt nella scuola, inevitabilmente rientrato appena diventato di pubblico dominio, l’Unar ci riprova. Approfittando della Settimana contro la violenza e la discriminazione a scuola voluta dalla Commissione europea, l’Ufficio antidiscriminazioni razziali insieme al ministero dell’Istruzione propone un seminario sulla “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere 20132015” rivolto ai dirigenti del sistema scolastico nazionale. E come è stato un anno fa l’elaborazione e la gestione del progetto sono state fatte tutte in casa. Come si legge nel programma ufficiale sono stati coinvolti “i partner della Rete RE.A.DY e le associazioni del Gruppo nazionale di lavoro, istituito dall’Unar” e nessun’altro. Ancora una volta la forzatura ed il tentativo di imporre una discriminazione al contrario sono evidenti. Nessun esponente dell’associazionismo di matrice non omosessuale è stato convocato, nessun rappresentante delle famiglie o delle associazioni accreditate presso il Miur ha potuto dare il suo contributo. E ancora una volta siamo costretti a chiedere che l’iniziativa venga sospesa finché non saran- Merci dei cereali a Damietta. Inoltre, il Ministro degli approvvigionamenti e del commercio internazionale della Repubblica Araba d’Egitto ha illustrato a BMTI i nuovi progetti in corso che prevedono anche la realizzazione di un polo logistico internazionale per il grano. “BMTI è a disposizione per mettere il proprio know-how e la propria esperienza a supporto delle istituzioni egiziane non solo nella realizzazione di una borsa merci dei cereali, ma anche in tema di contratti-tipo, di raccolta, analisi e diffusione dei prezzi, di norme di commercializzazione, accesso al mercato e strategia per ridurre il gap tecnologico - ha dichiarato il Presidente di BMTI Francesco Bettoni - La creazione di borse merci, infatti, favorisce lo sviluppo degli scambi commerciali sia interni che internazionali di un Paese e il potenziamento degli scambi dei prodotti agricoli di base e di quelli trasformati stimola la crescita economica, tanto più diffusa quanto più sono trasparenti e competitivi i mercati”. LA STORIA DEL GIORNO di Gino Zaccari Tony Blair, lo storico discorso a Dublino no trovati gli spazi e la volontà di confrontarsi con soggetti che possono bilanciare l’esasperazione ideologica con la quale vengono affrontati temi di grande delicatezza e di cui, vale la pena di ricordarlo, la titolarità è tutta dei genitori degli studenti. *Capo ufficio stampa Forum delle associazioni familiari Papa: Gardini, Confcooperative: “Persona, giovani, dignità del lavoro, famiglia. È l’Europa che vogliamo” “Persona, giovani, dignità del lavoro, famiglia, armonia, unità, solidarietà. È l’Europa che anche noi vorremmo, più vicina e sensibile alle esigenze dei più deboli. Un’Europa che sia realmente dei popoli e riscopra le sue radici cristiane”. Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commenta il discorso di Papa Francesco al Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa. “L’Europa dello sviluppo e della prosperità che presta attenzione alla persona e non lascia indietro i più poveri. L’Europa della solidarietà – aggiunge Gardini che Grande soddisfazione per la Borsa Merci Telematica Italiana che ha presentato ieri a Roma la propria esperienza ad alcuni esponenti della delegazione della Repubblica Araba d’Egitto in occasione della visita ufficiale in Italia del Presidente egiziano Al Sisi. Il Presidente di Bmti Francesco Bettoni e il Direttore Annibale Feroldi hanno avuto modo di incontrare Khaled Hanafy, Ministro degli approvvigionamenti e del commercio internazionale della Repubblica Araba d’Egitto, Mounir Fakhry Abdel Nour, Ministro dell’Industria, Commercio e delle piccole e medie imprese, Mohamed Nagy Salem, Ministro plenipotenziario degli affari commerciali, Wael Abdel Raheem, Primo Segretario Commerciale dell’Ambasciata d’Egitto a Roma. I rapporti istituzionali tra BMTI e l’Ambasciata della Repubblica d’Egitto a Roma, iniziati nel 2011, si sono ultimamente rafforzati e l’incontro di ieri ha rappresentato un’ulteriore occasione per valutare i possibili ambiti di collaborazione nella realizzazione di una Borsa non assiste impotente alle tragedie del Mediterraneo e si preoccupa per i giovani a cui occorre restituire speranza di futuro e di prospettiva in un mondo sempre più globalizzato, dove l’Europa ha le potenzialità per continuare a essere protagonista”. “In questo spazio di valori – conclude Gardini – la cooperazione vuole continuare a promuovere la propria dimensione di impresa vicina alla persona, ai territori, alle comunità in un’Europa unita nelle differenze, ma dove l'unità non significa omologazione, ma integrazione, inclusione sociale ed economica”. Il 26 novembre 1998, Tony Blair è a Dublino per uno storico discorso davanti al Parlamento irlandese. Si tratta della prima volta di un Primo Ministro inglese, la prima volta dopo secoli di lotte e spargimenti di sangue tra cattolici e protestanti. Una spaccatura pesante che ha origini antiche, fin da quando i re inglesi, intorno all’anno mille, hanno assunto, a più riprese con diversi gradi di oppressione, il controllo dell’isola. Ma la vera e più potente miccia di ribellione è rappresentata dal tentativo di convertire forzatamente al protestantesimo l’isola operato da Enrico VIII e proseguito, con fasi di violenza e repressione alterne, dalla figlia Elisabetta I e dai suoi successori. Da allora la lotta non si è fermata mai, fino all’aprile 1998, giorno dello storico accordo, soffertissimo e mediato dagli Usa, che ha portato a siglare l’intesa che pone le basi di una eventuale riunificazione tra le due parti dell’Irlanda, e fa arretrare l’Inghilterra dalla posizione di totale indisponibilità a cedere le sue province sull’isola. Lo storico accordo arriva dopo 76 anni dalla divisione dell'isola in due, dopo 29 anni dall’arrivo delle truppe inglesi nelle sei contee del Nord, dopo 26 anni dall'orribile Domenica di sangue a Londonderry, tre anni dal primo cessate il fuoco dell’Ira, 21 mesi dall’inizio di un negoziato che sembrava impossibile. Tony Blair, come pioniere di questo accordo, e primo capo di governo britannico al parlamento di Dublino, esprime soddisfazione per i risultati raggiunti ma ammette che il processo di pace presenta ancora numerose difficoltà. Rimane però ottimista sul disarmo delle fazioni combattenti, che rappresentano ancora una preoccupazione non da poco avendo dato ampia dimostrazione di poter assestare colpi di inaudita violenza ed efficacia. L’Irlanda volta pagina, ma un millennio di scontri, sangue e rappresaglie non si cancellano con una firma e una stretta di mano. Il cammino è tutt’ora lungo e complicato.
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