ARTICOLO 18: LA PUNTA DI UN ICEBERG DI UN PROBLEMA BEN

Periodico dell’associazione Artigianato Trevigiano - CASARTIGIANI - Numero 5– Novembre 2014
Tariffa R.O.C. (ex tab.B): "Poste Italiane s.p.a. — Spedizione in Abbonamento Postale — D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1,
DCBTV" anno XVIII- n. 4/ 2014. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCBTV" anno XVII°
L’EDITORIALE
ARTICOLO 18: LA PUNTA DI UN ICEBERG DI UN
PROBLEMA BEN PIU’ PRESSANTE
DI SALVATORE D’ALIBERTI*
Ci troviamo nuovamente a ridiscutere
una politica fatta di slogan, anche sulla
partita del lavoro. Il vero tema non è il
rispetto o la cancellazione dell’articolo
18. Per una vera riforma del lavoro, prima bisognerebbe preoccuparsi di rilanciare il lavoro.
Come sempre, stiamo parlando della
punta di un iceberg: oggi non si assume
non perché l’articolo 18 è un freno, ma
perché mancano materialmente i posti di lavoro. Manca
una politica del Governo sugli investimenti sul rilancio dei
consumi. In tempi non sospetti avevamo manifestato le
nostre perplessità sui famosi “80 euro”: elargiti con criteri
di disomogeneità e inutili. Non sono bastati a rilanciare i
consumi, perché di fatto chi ne ha beneficiato gli ha usati
per pagare debiti e bollette arretrate. La coperta è corta:
se ci si copre le spalle, i piedi restano scoperti.
Questi 10 milioni di euro sono stati
prelevati dal fondo destinato ai trasferimenti comunali, per cui i comuni con
meno risorse si sono trovati ad aumentare le tariffe (asili, scuole, trasporti, tasi). Forse se li avessimo stanziati in riforme per assumere giovani
nella salvaguardia del patrimonio e
nel turismo forse avremmo qualche
disoccupato in meno. Manca la domanda interna, le persone sono ormai disattese anche
rispetto alle promesse del Governo e in uno stato di preoccupazione sommerso, le famiglie non spendono. E’
chiarificatore il dato che sono aumentati i depositi bancari delle famiglie, quasi a garanzia di un futuro che governo ancora non riesce ad assicurare.
Prosegue pag. 4
*Direttore Casartigiani Treviso
ALL’INTERNO:
LE CASSE EDILI ARTIGIANE
SI UNISCONO. NASCE
L’EDILCASSA VENETO
LA PICCOLA MOBILITA’
CONGRESSO MANDAMENTO
DI CONEGLIANO
ALLARME ACCONCIATORI
LOW COST
L’ARTEGRAFICA AMPLIA LA
SEDE
VI Congresso di Artigianato Trevigiano– Conegliano
VI CONGRESSO ARTIGIANATO MANDAMENTO CONEGLIANO
MASCHIETTO LASCIA LA PRESIDENZA DOPO DODICI ANNI DI GESTIONE
ILLUMINATA.
La platea al
VI Congresso di
Artigianato Trevigiano.
A fianco: il Presidente
Maschietto legge commosso al sua relazione.
Resta alla guida del
Coordinamento
Provinciale.
Dopo dodici anni di gestione illuminata, Piergiovanni Maschietto passa il testimone a Milco Martinuz. Non
è mancata la commozione di molti e dello stesso Maschietto, durante il VI Congresso di Artigianato Trevigiano, che si è svolto a fine settembre, al Residence Le Betulle.
Tra gli ospiti: i rappresentanti delle associazioni di categoria del coneglianese, il sindaco di Conegliano Floriano
Zambon, assessore provinciale all’ecologia Alberto Villanova, per Cordignano il consigliere comunale Carlo Baggio, il
vicesindaco di Gaiarine Ermanno Fellet, il Sindaco di San Pietro di Feletto Loris Dalto, l’assessore alle attività produttive di Santa lucia di Piave Giancarlo Ciullo e l’assessore alle attività produttive di Vittorio Veneto, Giovanni Napoli.
Franco Storer presidente Casartigiani Veneto, e l’on. Sara Moretto, membro VI Commissione parlamentare.
“Il Comitato Direttivo eletto nel congresso tenuto nel 2010 ha dovuto fronteggiare, con armi spuntate, il peggior
periodo di crisi, non ancora finito, degli ultimi sessant’anni– dice Maschietto- si deve riconoscere, dandone merito,
che nello stesso periodo, in controtendenza, l’associazione ha optato di rinunciare ad una parte importante
dell’utile aziendale pur di investire sia in beni materiali che immateriali e know how, con l’avvio di nuove iniziative
imprenditoriali e garantendo di fatto l’occupazione e la regolarità contributiva a tutti gli addetti interessati.”
“Mi auguro che nel prossimo quadriennio l’associazione mantenga lo spirito che ha contraddistinto questi ultimi
anni di attività- prosegue Maschietto visibilmente commosso nel saluto alla platea- siamo sempre stati convinti che
le nostre aziende siano un patrimonio sociale e i nostri dipendenti un patrimonio indissolubile, legati da rapporti di
amicizia e di profonda collaborazione, siano essi dirigenti, dipendenti, collaboratori e associati. La nostra sede è stata un luogo di incontro e di confronto di idee. Mi auguro che questa strada tracciata venga mantenuta, con la forza
di questo gruppo che ha raccolto molte sfide, vincendole quasi tutte.”
In questi 12 anni Il Mandamento di Conegliano, nonostante la crisi è cresciuto nel patrimonio e nel volume di affari,
grazie anche ad Iniziative di Marca, che ha saputo creare filiera, procacciando nel ramo edile tre importanti cantieri
ad Eboli, Salerno e Campagna (prov. Salerno con ordini per 8 milioni di euro). “La nostra spending review l’abbiamo
avviata già due mandati fa, in tempi non sospetti ed ora ci ritroviamo con una associazione in ottima salute.– conclude Maschietto- Tra le sfide più importanti sostenute e vinte dalla nostra associazione è stata quella di dare alle
nostre imprese ossigeno ed armi efficaci per rispondere alla globalizzazione, che purtroppo ci impone concorrenza
con paesi dove i costi del lavoro sono più bassi e con una tassazione più equa. ”
Non è stato un addio, ma un semplice passaggio di testimone: Maschietto è stato nominato vicepresidente e resterà alla guida di Casartigiani Provinciale di Treviso.
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Passaggio di Testimone tra Maschietto e Martinuz
MILCO MARTINUZ E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ARTIGIANATO
TREVIGIANO, MANDAMENTO DI CONEGLIANO
di Fabio De Martin
Artigianato Trevigiano Conegliano
ll Presidente si è
inoltre soffermaanni di Gaiarine,
to sulla grande
imprenditore
nel
importanza
di
settore mobiliare, è
“fare squadra”,
il nuovo Presidente
da parte di tutte
che guiderà ARTIle
componenti
presenti
GIANATO TREVIGIAall’interno
NO del mandamendell’Associazione
to di Conegliano per
Imprese, dirigenil prossimo quadriti, collaboratori,
ennio. Martinuz è
dipendenti, grastato
eletto
zie alla quale perall’unanimità
dai
seguire gli obIl nuovo Presidente di Artigianato Trevigiano Conegliano,
membri del ComiMilco Martinuz.
biettivi condivisi
tato Direttivo che si
fra le parti.
è svolto il 6 ottobre 2014 e succede dopo tre man- Martinuz, ha inoltre ricordato “che il vero valore di
dati e 12 anni di Presidenza a Maschietto Piergio- un’Associazione non si misura dai capitali investiti, dalle
vanni, che rimarrà nei quadri dirigenziali società partecipate o dagli immobili di proprietà ma il
vero capitale e’ dato dalle risorse umane presenti
dell’Associazione con il ruolo di Vice-Presidente.
Il Neo Presidente dopo aver ringraziato i presenti all’interno dell’organizzazione e dalla loro capacità di
per la fiducia riposta nella sua figura per questo pre- soddisfare e soprattutto di prevedere le esigenze future
degli associati, solo così potremmo aspirare ad acquisire
stigioso incarico ha voluto subito precisare alcuni
nuovi associati e nuovi mercati”
punti cardine che dovranno caratterizzare il suo Le elezioni della nuova squadra dirigenziale che guiderà
mandato ed in particolare:
ARTIGIANATO TREVIGIANO hanno portato alle seguenti
- il riavvicinamento degli associati alla vita associati- nomine:
va coinvolgendo gli stessi in modo sempre maggiore PRESIDENTE ARTIGIANATO TREVIGIANO E C.S.A. SCRL:
nelle iniziative proposte, far si che gli stessi intrave- Martinuz Milco;
dano e riconoscano nell’Associazione quei valori di VICE PRESIDENTE ARTIGIANATO TREVIGIANO: Maschietetica, di determinazione, di caparbietà e di capacità to Piergiovanni ;
di programmazione che storicamente ARTIGIANATO VICE PRESIDENTE C.S.A: Dall’Antonia Alessandro, Antoniazzi Ampelio;
TREVIGIANO ha dimostrato di avere;
- favorire l’inserimento e la crescita dei giovani im- COMPOSIZIONE GIUNTA: Martinuz Milco, Maschietto
Piergiovanni, Dall’Antonia Alessandro, Antoniazzi Ampeprenditori, nella vita associativa e di conseguenza
lio, Zanette Danilo e Tomasella Valentino.
creare nuove figure dirigenziali che possano portare La nuova squadra dirigenziale, (Comitato Direttivo) annuova linfa, nuove idee e nuovi stimoli al gruppo novera fra gli effettivi i Consiglieri: Martinuz Milco, Madirigente storico;
schietto Piergiovanni, Tonon Carlo, Zanette Danilo,
Milco
Martinuz,57
- proporre dei servizi di qualità sempre maggiore
che soddisfino gli effettivi bisogni degli artigiani,
con una particolare attenzione alle richieste dei
mercati nazionali ed internazionali che negli ultimi
anni mutano con grande velocità.
Tomasella Valentino, Gava Ezio, Cettolin Cristina,
Antoniazzi Ampelio, Perinot Ettore, Gerotto Ivan,
Curtolo Giuseppe, Fantuzzi Antonello, Canzian Vittorino, Zanardo Gianni, Dall’antonia Alessandro,
Pompeo Fabio, Hoxhaj Ilir.
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Riforma Governo Renzi
TFR IN BUSTA PAGA: SI PENALIZZANO LE AZIENDE
L’ASSOCIAZIONE IN LINEA CON RETE IMPRESE ITALIA
DICE BASTA A TANTI ABRACADABRA
CON POCHE SOLUZIONI CONCRETE
“Spesso il rattoppo è peggio dello strappo” Così il Presidente Provinciale di Casartigiani, Piergiovanni Maschietto, presenta le sue perplessità sulla riforma del
Governo di spalmare il TFR in busta paga, dubbi espressi anche da Rete Imprese Italia.
“Se l’obiettivo che il Governo intende perseguire è dare
maggiore liquidità ai lavoratori- prosegue Maschiettoin modo da rilanciare i consumi e far ripartire la domanda interna, anche questa azione sarà un flop proprio come lo sono stati gli 80 euro: cambia qualche sfumatura, ma la strategia resta la stessa. Le famiglie continueranno a non spendere: l’incentivo, che ricordiamo
non è un aumento, ma un semplice anticipo di ciò che
ci spetta in ogni caso, servirà a pagare vecchi debiti o
verrà accantonato per l’incertezza del futuro. I dati
sull’aumento dei depositi bancari ne sono una conferma.”
“Non servirà alle famiglie, quindi e penalizzerà le aziende che già soffrono situazioni di poca liquidità. Le piccole aziende, che già faticano a restare al passo con la
tassazione, andranno in default. Come se non bastasse,
è una mossa anacronistica, forse il Premier Renzi si dimentica del fatto che già molte categorie versano parte
del TFR alle forme previdenziali integrative o all’Inps
direttamente.
Ci pare che questi slogan esternati quotidianamente
dal Governo, abbiano il valore di tanti Abracadabra,
ma di difficile attuazione e soprattutto di poca efficacia. Sembra che queste manovre siano dettate più da
un impulso del momento piuttosto che da una chiara
linea politica, semplicemente per mantenere alta la
soglia, ma non per una reale conoscenza imprenditoriale ed economica del nostro Paese. Continuare a
snobbare Associazioni e Sindacati di certo non aiuta a
trovare soluzioni”.
DALLA PRIMA PAGINA…
“...In questo quadro generale è altrettanto evidente che l’articolo 18 è solo una faccia, e infinitamente piccola, del
problema- conclude D’Aliberti- Un palliativo su cui si stanno sprecando giorni di discussione e su un testo che per
altro la Legge Fornero aveva già modificato in un passato fin troppo recente. Il Governo è ancora fossilizzato sui
temi di sempre, invece serve una gestione politica illuminata. Le piccole imprese vivono per il 90 % con la domanda
interna: mancando questa le nostre imprese sono costrette a chiudere o licenziare. Se nell’artigianato sono calati a
livello nazionale 550 mila addetti non è per colpa dell’articolo 18. Non è l’articolo 18 che frena gli investimenti e lo
sviluppo, ma la burocrazia, la lunghezza delle cause civili e del recupero dei crediti, la sovrapposizione di tasse e
oneri tra Stato- Regioni e Comuni. Le mazzette che le aziende devono pagare per lavorare. E’ meglio concentrarsi
sul modello di sviluppo economico e occupazionale che vorremmo e non sulle riforme di Senato e Legge elettorale
che poca interessa ai cittadini.”
Di Salvatore D’Aliberti
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Nasce Edilcassa Veneto
DALLA FUSIONE DI CEAV E CEVA NASCE EDILCASSA VENETO
IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI ARTIGIANI DEL COMPARTO EDILE,
DIVENTA COSI’ LA CASSA PIU’ NUMEROSA D’ITALIA.
Il tavolo dei relatori durante la conferenza stampa di presentazione di Edilcassa Veneto.
Sulla sinistra il Presidente di Casartigiani Veneto, Franco Storer
Razionalizzazione e maggiore
ORGANI STATUTARI
Consiglio di Amministrazione
Virginio Piva– Presidente
Salvatore Federico– Vice presidente
Carlo Ferrari– Direttore
Enrico Maset, Valerio Franceschini,
Roberto Strumento, Leonardo Zucchini.
Per la Casartigiani Veneto: Umberto D’Aliberti e
Beppino Menegaldo.
Si pensi in particolare ai temi
della sicurezza e della formazione sia per i dipendenti che
per i titolari. In questo modo
si supera finalmente una lunga fase di divisione e si dà
vita ad un soggetto che fin
dall'inizio si presenta nel panorama nazionale delle Casse
Edili come uno dei più forti.
Se a ciò si aggiunge che nelle
scorse settimane è stata estesa anche agli operai e agli
impiegati del settore edile la copertura delle spese sanitarie si comprendono le forti potenzialità che ha la bilateralità nell'artigianato della nostra regione”.
“È una fusione che risponde alle difficoltà economiche
del momento che stiamo attraversando, e che allo stesso tempo vuole dare un messaggio forte alla nostra
classe politica e dirigente: occorre riorganizzare il sistema per razionalizzare le risorse e ottimizzare i servizi”
commenta il neo presidente di Edilcassa Virginio Piva,
già presidente di CEAV. “Potenziamo la bilateralità per
produrre innovazione e aumentare la professionalità di
imprese e lavoratori, al servizio del sistema dell’edilizia
e per costruire una nuova stagione di sviluppo sostenibile”, commenta il neo vicepresidente di Edilcassa Salvatore Federico, già vicepresidente di CEVA e CEAV.
efficienza. Più efficacia e peso
politico. E l’obiettivo di diventare “la casa” di tutti gli artigiani edili veneti. Ceav (la Cassa edile artigiana veneta di
Confartigianato) e Ceva (Cassa
edile veneta degli artigiani di
Cna) entrambe istituite con
FILCA CISL, FILLEA CGIL e FENEAL UIL regionali, hanno infatti deciso di fondersi dando vita a un'unica struttura: Edilcassa Veneto, la più
grande Cassa edile d'Italia.
“E’ evidente che il piccolo non ci piace e nemmeno la
filosofia dei troppi campanili. La vera chiave per superare la crisi è creare filiera. In tal senso la bilateralità
nell'artigianato edile veneto fa un deciso passo avanti”. –
Dichiara Franco Storer, Presidente di Casartigiani del
Veneto. “E' significativo che proprio nel punto più basso
della crisi che da anni sta colpendo il settore le organizzazioni delle imprese artigiane, assieme a quelle dei lavoratori dipendenti, compiano un atto di coraggio che
guarda al futuro. L'unificazione delle due casse, Ceav e
Ceva, non risponde solo ad una logica di riduzione dei
costi e di maggiore efficienza, ma si pone anche l'obiettivo di rilanciare con forza i servizi della nuova Edilcassa.
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Le eccellenze di Casartigiani
L’ARTEGRAFICA: IN TEMPI DI CRISI IL SALTO DI
QUALITA’
L’AZIENDA DAL 2010 HA RADDOPPIATO I
FATTURATI, ASSUNTO PERSONALE E INVESTITO
CIRCA UN MILIONE DI EURO IN INNOVAZIONI,
ANCHE GRAZIE AI CONFIDI.
Un momento istituzionale dell’inaugurazione della
nuova sede de L’Artegrafica: la consegna della
targa della Provincia, consegnata dal Presidente
Leonardo Muraro ad Adriano Zaia e alla sua
famiglia.
A FIANCO: il sindaco di Casale Stefano Giuliato,
l’On. Simonetta Rubinato, con il direttore di Casartigiani Salvatore D’aliberti, e a destra il presidente
“La chiave del successo è investire in nuove tecnologie
che ci hanno permesso di mantenere una qualità di
prodotti molto alta. Le difficoltà? Trovare i giovani: la
media delle ultime assunzioni è over 50.” Adriano Zaia
con i suoi figli Paolo e Carla fondatori de L’Artegrafica,
fa un bilancio della sua azienda in occasione
dell’inaugurazione della nuova sede, che si è svolta Venerdì 26 settembre.
Tra i presenti il Sindaco di Casale, Stefano Giuliato,
l’Assessore alle attività produttive Lorenzo Biotti, il Presidente della Provincia Leonardo Muraro, l’On. Simonetta Rubinato, il Presidente di Casartigiani Veneto,
Franco Storer, il Comandante dei Carabinieri di Casale
Andrea Zamprogna, e il Comandante della Polizia Municipale di Casale, Maurizio Zorzi.
Dall’inizio del 2014, oltre all’attività della tipografia
L’Artegrafica e della legatoria Legok, hanno aperto una
nuova linea di e-commerce: “stampadalweb.com”, con
ordini da ogni parte d’Italia. Per questo l’azienda ha
scelto di ampliarsi, acquistando un nuovo capannone
che ha raddoppiato la superficie della sede.
In questi ultimi quattro anni L’Artegrafica ha anche
raddoppiato il fatturato, incrementando il personale
fino a raggiungere le 23 unità (tutte assunte a tempo
indeterminato), e investendo solo in quest’ultimo
anno oltre un milione di euro in nuove tecnologie.
Ha superato indenne il ricambio generazionale, anzi i
figli Paolo e Carla hanno saputo portare in azienda
un’ulteriore sensibilità per le innovazioni richieste dal
mercato. Tra i principali clienti: la Biennale di Venezia, il
teatro La Fenice e la grande distribuzione commerciale.
“Non è stato facile scegliere di investire in un momento
di crisi- prosegue Zaia- tuttavia è stata la chiave del nostro successo. Un ulteriore possibilità di accrescimento
per l’azienda è stato il ricambio generazionale: i miei
figli, Paolo e Carla, hanno iniziato fin da giovani a lavorare in azienda, occupandosi della produzione. Ora
spetta a loro continuare la tradizione familiare ed hanno raccolto di buon grado il testimone anche nella gestione aziendale.”
Adriano Zaia inizia a lavorare come tipografo già a 16
anni e nel 1973 apre un’azienda tutta sua, sempre a
Casale, sotto casa. Già negli anni ‘80 l’attività regala
grosse soddisfazioni e nell’1989, visto l’ingresso dei figli
in azienda, Zaia decide di costituire una nuova società.
La difficoltà in questi ultimi anni è stata trovare nuove
leve. “Nonostante la crisi attuale e le difficoltà per gli
over 35 ad inserirsi nel mondo del lavoro- conclude
Zaia- è difficilissimo trovare un giovane che si appassioni a questo tipo di lavoro. Vorremmo investire sui giovani, ma di fatto nelle ultime assunzioni (tutte a tempo
indeterminato) abbiamo assunto persone d’esperienza
over 50. Non è una questione di scelta.”
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L’ Artegrafica si amplia
Adriano Zaia è stato in passato Presidente dell’Associazione
Artigiani Treviso e da sempre è stato molto vicino al mondo
artigiano.
Alcuni investimenti dell’azienda si sono resi possibile grazie
anche all’appoggio dei confidi.
“L’Artegrafica- spiega il presidente di Casartigiani Veneto,
Franco Storer- è l’esempio di cosa può fare un’azienda, con
una gestione illuminata e supportata da una categoria. Il sistema dei confidi ha sostenuto L’Artegrafica e come lei molte
altre aziende. Ora la Regione ha chiuso i rubinetti a questo
sistema virtuoso, che solo nel 2013 ha erogato complessivamente oltre 3 miliardi in Veneto, mettendo in difficoltà le
piccole e medie imprese nell’accesso al credito per
l’innovazione e lo sviluppo aziendale, con ulteriore contrazione occupazionale. Chiediamo una politica diversa della Regione per sostenere nuovamente tutti i confidi artigiani, com’è
avvenuto fino al 2010.”
SOPRA: Adriano Zaia con Onorevole Simonetta Rubinato
A FIANCO: alcuni macchinari nel nuovo padiglione
L’Associazione in stretta collaborazione con Alpeadria Imprese ha avviato alcuni corsi per le imprese
artigiane nella sede di Casartigiani a Silea e di Oderzo, con il contributo della Camera di Commercio di
Treviso. In particolare ad inizio ottobre sono iniziati corsi di lingue e per l’aggiornamento di chi tratta
impianti di climatizzazione e refrigeramento.
CORSI DI INGLESE
Continua le iniziative a supporto degli artigiani. I
corsi di lingue sono diventati negli anni un appuntamento fisso e irrinunciabile per molti artigiani.
A Silea è partito sia il corso base (al giovedì sera
dalle 19 alle 21) e il corso avanzato, giunto ormai al
terzo anno (al lunedì dalle 19 alle 21) e gestito dal
docente di madrelingua Richard Davison (in foto) .
Ugualmente ad Oderzo, nella sede di Alpeadria imprese è partito un ulteriore corso il martedì dalle
18.15 alle 21.15, gestito dal docente di madrelingua Docente di madrelingua prof. Talita Steyn.
I tre corsi complessivamente coinvolgono una cinquantina di “studenti”.
AGGIORNAMENTO PER FRIGORISTI
L’8 ottobre si è svolto invece il Corso sul nuovo libretto d’impianto, estate/
inverno per impiantisti termoidraulici con i docenti: Tarantolo di Assofrigoristi ed Enrico Tisatto, segretario nazionale di Assofrigoristi. Nel dettaglio si
sono approfondite le tematiche poste dal DPR 74/2013 .
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Dalle categorie: Allarme Acconciatori
ACCONCIATORI: CHIAREZZA SUI LOW COST DELLA CATEGORIA
DAL ZILIO, PRESIDENTE ACCONCIATORI LANCIA L’ALLARME PER UNA
CONCORRENZA SLEALE
I costi dei prodotti, se sono di
“I saloni gestiti da cinesi in comune di
qualità, soprattutto a garanzia del
Treviso sono in netto aumento e spesso
cliente, dovrebbero essere gli
presentano dei prezzi irrisori, a causa del
stessi.
mancato rispetto dei contratti di lavoro
“Questa situazione ci pone molti
del personale e degli orari di chiusura e di
interrogativi, a cui non sappiamo
riposo”. Vincenzo Dal Zilio, presidente
dare risposte. – conclude Dal Zilio- I
Acconciatori Casartigiani lancia l’allarme
gestori dei nuovi saloni, applicano i
per una situazione sommersa, che però
contratti collettivi di lavoro? Pagano
sta mettendo in ginocchio l’intera categole tasse e sono regolarmente inseriti
ria. Le attività commerciali gestite dagli
negli studi di settore? Ma soprattutimmigrati orientali oggi sono circa una
to usano prodotti garantiti? Al mocinquantina: la maggior parte sono bar e
mento non riusciamo a darci una
ristoranti, i restanti sono negozi, ma in
risposta, ma chiediamo agli organi
questi ultimi due anni si sono diffusi molcompetenti di fare indagini e verifitissimo i saloni di bellezza e i parrucchieri,
che, anche in base a segnalazioni
orami almeno un negozio in ogni comuprecise. Gli acconciatori di Treviso,
Vincenzo
Dal
Zilio,
ne, e a Treviso, censiti cinque saloni.
che
hanno anche avuto molti riconoPres.
Acconciatori
Casartigiani
“I saloni di acconciatura gestiti soprattutscimenti internazionali nel settore,
to da stranieri (cinesi in primis) applicano
sono
sempre
stati
all’avanguardia nella qualità del
tariffe low cost, per noi irraggiungibili e inspiegabiliservizio
che
eroghiamo
alla clientela. Oggi rischiamo di
spiega Dal Zilio- I costi degli affitti, del personale, della
apparire approfittatori e retrogradi, di fronte a queste
luce, dell’ acqua sono uguali per tutti, anzi per loro
nuove generazioni del mordi e fuggi. Non lo possiamo
dovrebbero essere maggiori visto che aprono per più
accettare: molte delle attività low cost non hanno radi dieci ore al giorno e certe volte senza chiusura settidicamento nel nostro territorio, aprono oggi e chiudomanale. I costi del personale, se i contratti di lavoro
no domani, dopo aver rovinato il mercato e la clientela
fossero applicati regolarmente, dovrebbero essere gli
con tariffe al di sotto dei reali costi aziendali, lasciando
stessi, anche considerando le diverse qualifiche impopoi una scia di debiti e di tasse non pagate.”
ste a norma di legge.
NUOVO WORKSHOP DELLA CAMERA DI COMMERCIO. 12 NOVEMBRE INGRESSO GRATUITO
“STRATEGIE PER CONTRASTARE LA CRISI: OTTIMIZZARE LA COMPETITIVITA’
NELL’OTTICA DEL MIGLIORAMENTO E DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE”
I costi economici imputabili alla lentezza e all’inefficienza della giustizia civile in Italia rappresentano un
freno alla crescita economica: secondo le stime compiute in uno studio della Banca d’Italia, a parità di
altri fattori, con una riduzione della durata dei processi civili del 50 per cento (raggiungendo quindi il
livello dei tribunali italiani più virtuosi), nel settore manifatturiero le imprese sarebbero in media più
grandi di circa il 10 per cento (in termini di numero di occupati). Curia Mercatorum, Centro di mediazione ed arbitrato promosso dalla CCIAA di Treviso, ha organizzato un incontro, il 12 novembre presso la
sala riunioni della Camera di Commercio di Treviso dalle 14.00 in collaborazione con la Camera di
Commercio e Unindustria di Treviso, Unioncamere del Veneto e Kairos s.p.a., per delineare gli strumenti operativi concreti che si possono utilizzare per affrontare le controversie interne ed esterne al contesto aziendale. L’iscrizione è gratuita e potrà essere effettuata fino ad esaurimento dei posti disponibili e
comunque non oltre il 7 novembre dal sito web della Camera di Commercio: www.tv.camcom.gov.it
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Approfondimento normativo:
CASARTIGIANI CHIEDE LUMI SULLA PICCOLA MOBILITA’
Casartigiani, in linea con R.ete Imprese Italia, pone un focus sulla questione della piccola mobilità, ancora lasciata nel
limbo e senza interpretazioni. A tal proposito riportiamo a seguire una lettera di Rete Imprese Italia indirizzata a Vittorio Conti, Commissario INPS; Mauro Nori, Direttore Generale INPS; Ugo Menziani, Direttore Ministero del Lavoro–
Direzione per gli ammortizzatori sociali: “…. La questione della piccola mobilità, in assenza di adeguate soluzioni,
esporrà moltissime imprese ad ingiuste azioni di recupero da parte dell’INPS. E’ noto che i datori di lavoro che assumono dipendenti iscritti nelle liste della cosiddetta piccola mobilità, abbiano diritto ad uno sgravio contributivo, pari
alla durata massima di 18 mesi, analogo a quello previsto nel caso di assunzione di un prestatore di lavoro iscritto
alle liste di mobilità perchè licenziato al termine di una procedura di riduzione del personale. Tale norma è stata
prorogata al 2012 ma non nel 2013, sopprimendo proprio dal 1 gennaio 2013 le liste di piccola mobilità. Riteniamo
che i datori di lavoro che abbiano effettuato assunzioni agevolate entro il 31 dicembre 2012 debbano mantenere il
diritto a beneficiare dello sgravio contributivo previsto per tutta la durata stabilita del contratto, anche quindi di dodici e 18 mesi, anche se il contratto vada a scavalco nel 2013 e nel 2014 e non sarebbero quindi obbligati a versare
all’INPS la differenza tra contributi versati e quelli effettivamente dovuti. Del resto la mancata proroga degli incentivi
da parte della legge di stabilità per l’anno 2013 non ha determinato il venir meno della copertura finanziaria per
queste misure incentivanti. Nell’ottica della salvaguardia dei datori di lavoro e dei lavoratori, anche in considerazione del perdurare della crisi economica, sarebbe in ogni caso auspicabile un intervento interpretativo, eventualmente
orientato dai Ministeri competenti, che disciplini quantomeno il regime transitorio, consentendo ai datori di lavoro
che hanno assunto lavoratori iscritti nella lista della piccola mobilità entro il 31 dicembre 2012 e il cui rapporto di
lavoro è ancora in essere nel 2013 3 nel 2014, di poter usufruire dei benefici contributivi per l’intero periodo consentito dalla legge. Una diversa impostazione da parte dell’Istituto, che non riconosca,a tutti gli effetti di legge, lo sgravio contributivo ai datori di lavoro che abbiano effettuato assunzioni agevolate nel periodo antecedente al 1° gennaio 2013, con effetti nel biennio 2013 e 2014, determinerebbe un inevitabile quanto oneroso contenzioso giudiziario
per lo stesso Istituto. Si ravvisa quindi la necessità, con estrema urgenza, di pervenire alla revisione delle disposizioni
impartite dall’INPS in materia, tenuto conto dei riflessi negativi che, altrimenti, ne deriverebbero alle aziende ed ai
lavoratori interessati.”
NUOVA NORMA UNI IMPIANTI GAS
È stata pubblicata in questi giorni la nuova norma UNI 11554:2014“Attività professionali non regolamentate – Figure
professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza,
abilità e competenza”, destinata agli operatori del post contatore gas. Per informazioni: www.casartigiani.treviso.it
Pensione di Anzianità - Pensione di vecchiaia - Pensione di invalidità - Pensione di inabilità Pensioni sociali - Infortuni sul lavoro Pensione di reversibilità - Successioni Domanda di disoccupazione - Domande di pensione estere - Pensioni estere –
Domande di maternità - Domande di malattia professionale.
Verifica della propria posizione contributiva - Calcolo della pensione – Ricorsi su domande Inps/
Inail respinte - Richiesta assegni famigliari
Recupero regolarizzazioni contributive maternità e servizio militare.
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Approfondimento normativo
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA E INVERNALE:
NUOVA NORMA
di Giuseppe Bordignon
LIBRETTO DI IMPIANTO: Dal 15 ottobre nella Regione Veneto è operativo il nuovo libretto di impianto vers. 1.1, integrato e modificato rispetto a quello ministeriale e le disposizioni attuative del D.P.R. 74/2013. Con precedente Decreto la Giunta Regionale ha adottato i modelli di Rapporto di Controllo di efficienza energetica ex D.M. 10 febbraio
2014.
CONTROLLO E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto di climatizzazione invernale ed estiva devono
essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37 con i criteri di periodicità indicati all’art. 7
del regolamento, di seguito elencati in ordine alla loro disponibilità:
1) Secondo le istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice.
2) Secondo le prescrizioni indicate dai fabbricanti degli specifici componenti dell’impianto.
3) Secondo le prescrizioni contenute nelle normative UNI e CEI per gli specifici componenti dell’impianto.
Gli installatori ed i manutentori devono indicare all’utente in forma scritta quali siano le operazioni di controllo e
manutenzione e le loro periodicità per garantire la sicurezza delle persone e delle cose facendo riferimento alla documentazione tecnica dei componenti dell’impianto. Ogni impianto deve essere dotato di libretto compilato in tutte
le sue parti e aggiornato dal manutentore.
CONTROLLO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
In occasione degli interventi di controllo e manutenzione, sugli impianti termici di riscaldamento invernale di potenza termica utile nominale maggiore o uguale a 10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di potenza termica
utile nominale maggiore o uguale a 12 kW, va effettuato un controllo di efficienza energetica ed il relativo “rapporto
di controllo di efficienza energetica” deve essere trasmesso al catasto regionale degli impianti termici, a partire dalla
sua attivazione, con periodicità di 1, 2, 4 anni individuate nell’Allegato A del D.P.R. 74/2013, in funzione del tipo
d’impianto, della potenza utile nominale e del combustibile.
VALORI MINIMI CONSENTITI DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE
Il rendimento di combustione deve risultare non inferiore ai valori limite riportati nell'Allegato B del Regolamento. I
generatori di calore per i quali siano stati rilevati rendimenti di combustione inferiori ai limiti fissati nell'Allegato B,
non riconducibili a tali valori mediante operazioni di manutenzione, devono essere sostituiti entro 180 giorni solari a
partire dalla data del controllo.
ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA
Le ispezioni, nella Regione del Veneto, sono delegate alle Province o ai Comuni, a seconda che il numero degli abitanti del comune sia rispettivamente inferiore o superiore a 30.000 abitanti, sono effettuate per verificare il rispetto
della norma per il contenimento dei consumi energetici e riguardano esclusivamente impianti termici di climatizzazione invernale con potenza maggiore o uguale a 10 kW e di climatizzazione estiva maggiore o uguale a 12 kW.
Il Regolamento inoltre precisa che, per gli impianti di climatizzazione invernale tra i 10 kW ed i 100 kW alimentati a
GAS, Metano o GPL e per gli impianti di climatizzazione estiva tra 12 e 100 kW, “l’accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica inviato dal manutentore o dal terzo responsabile è ritenuto sostitutivo dell’ispezione”.
INAIL - ATTIVO IL BANDO FIPIT .
E’ stato attivato il 3 novembre il bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul
lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica. Finanzierà le piccole e micro imprese operanti nei
settori dell’agricoltura, dell’edilizia,dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei che intendano realizzare
progetti di innovazione tecnologica che mirano al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro. Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino ad un massimo del 65% delle spese al netto
dell’Iva, sostenute e documentate per la realizzazione del progetto. La richiesta di contributo non potrà essere inferiore a 1000 euro, e nel rispetto del regime de minimis, non potrà superare i 50mila euro.
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Sistema Associativo
ARTIGIANATO TREVIGIANO CASARTIGIANI
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Treviso num. 916, Reg.stampa del 30.10.93 Iscrizione R.O.C. n.10858
Numero 5– novembre 2014. Finito di stampare 20 ottobre 2014
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