servizio&manutenzione Notizie dal mondo degli ascensori per la gestione professionale degli edifici 3 Sicurezza 4 Logistica 6 Modernizzazione 8 Innovazione Al primo posto per gli utenti di ascensori e scale mobili. Pezzi di ricambio: velocità di consegna e longevità. Uno Schindler 6300 per un edificio residenziale di valore storico. Schindler sostiene il progetto pionieristico «Solar Impulse». Norme di sicurezza > Dall’inizio dell’anno il Canton Ticino ha reso più severe le norme di sicurezza sugli ascensori esistenti. Ora per le modernizzazioni si applicano i sette punti principali della norma europea «Safety Norm for Existing Lifts» (SNEL), come del resto avviene già nel Cantone di Zurigo. Il Ticino richiede più sicurezza per i vecchi impianti Testo Raphael Hegglin FOTO Remy Steinegger G li incidenti che coinvolgono gli ascensori sono rari, ma quando avvengono, riguarda no quasi esclusivamente vecchi mo delli. Il rischio maggiore è rappresen tato dalla mancanza di porte di chiusura della cabina. In questi ascensori gli incidenti possono avve nire perché un arto resta incastrato e, in casi estremi, avere conseguenze molto gravi. Le stime partono dal presupposto che in Svizzera ogni quattro anni una persona muore a causa delle conseguenze di un inci dente di questo tipo. Anche in Ticino si sono già verificati degli incidenti. Secondo gli esperti, le cause sono la carenza o la scarsa qualità della manutenzione e delle ri parazioni. Per questa ragione in pas sato sono anche stati fermati impian ti in via d’emergenza. Il Ticino ha quindi reagito: con il nuovo articolo 36 delle norme edilizie il Cantone ri chiede una maggiore sicurezza, im ponendo che la modernizzazione di ascensori e l’installazione di impianti sostitutivi siano soggette a permesso di costruzione e a controllo finale da parte di una azienda certificata. In caso di modernizzazione si deve an che presentare una nuova dichiara zione dell’installatore, nella quale quest’ultimo conferma che i sette principali rischi SNEL sono stati elimi > Pagina 2 nati. E dit o riale Gentili lettrici, gentili lettori, è senza grande clamore che la nostra azienda festeggia quest’anno il suo 140° anniversario. Fondata nel 1874 da Robert Schindler, inizialmente l’azienda produceva soprattutto macchine agricole. È con il boom del settore alberghiero della fine del XIX secolo che Schindler inizia, nel 1892, a costruire ascensori elettrici. Ascensori e scale mobili sono rimasti tutt'oggi i nostri principali settori di attività. In 140 anni, quella che era una piccola impresa è diventata un’azienda internazionale. Da molto tempo ormai non ci consideriamo più solo costruttori di macchine, bensì fornitori di servizi nel campo delle soluzioni di mobilità innovative di alto livello. La nostra azienda ha una forte vocazione internazionale, pur essendo nel contempo fortemente radicata a livello locale, grazie a una fitta rete costituita da 13 filiali. Per noi la soddisfazione dei clienti conta davvero tanto, ragion per cui svolgiamo regolarmente dei sondaggi tra i clienti. Se un cliente ci fornisce l’incarico di riparare, ammodernare un ascensore o installarne uno nuovo, a lavori eseguiti lo contattiamo per conoscere il suo grado di soddisfazione in merito ai nostri prodotti e servizi. Queste informazioni ci consentono di migliorarci in continuazione. Non esitate quindi a fornirci il vostro feedback in modo aperto e sincero. Boris Tomic Membro della direzione > Norme di sicurezza La mancanza di porte di chiusura della cabina rappresenta il rischio principale nei vecchi impianti. SNEL è l’acronimo di «Safety Norm for Existing Lifts», una norma euro pea interamente recepita dalla Sviz zera nel 2004 con la norma SIA 370.080. Tuttavia, le disposizioni re lative alla sua applicazione sono di competenza dei singoli Cantoni. Fino a oggi i Cantoni di Ginevra, Zurigo e Glarona hanno inasprito le norme di sicurezza per i vecchi impianti, men tre il Cantone di Friburgo sta elabo rando una legge in merito. Zurigo: i tempi si allungano Entro il 2018 tutti gli ascensori del Cantone di Zurigo devono essere conformi alle direttive ESBA (Aumento della sicurezza negli ascensori esistenti) e quindi i sette rischi elencati devono essere stati Una migliore prevenzione Eliminando i sette rischi citati, anche i vecchi ascensori diventano sicuri, a patto che la manutenzione venga effettuata regolarmente. La SNEL comprende un totale di 74 rischi che possono essere presenti nei vecchi impianti. Analogamente al Cantone di Zurigo, le norme edilizie del Canton Ticino si limitano ai sette rischi principali: SNEL 3 Sistema di azionamento con una carente precisione di arresto SNEL 27Vetro inadeguato nelle porte di piano SNEL 38Rapporto critico tra superficie utile e carico nominale SNEL 40Cabine senza porte SNEL 46Illuminazione di emergenza nella cabina assente o inadeguata SNEL 56Ammortizzatori assenti o inadeguati SNEL 71Impianto di chiamata di emergenza assente o inadeguato Contrariamente a quanto avviene in altri Cantoni, in Ticino questi rischi devono essere eliminati solo in caso di modernizzazione dell’ascensore, mentre il nuovo articolo delle norme edilizie non si applica ai soli interventi di riparazione. Tuttavia, quanto segue vige anche per la Svizzera italiana: in base all’ar ticolo 58 del Codice delle obbliga zioni, il proprietario risponde dei danni causati dalla manutenzione inadeguata di un’opera edilizia; e anche gli ascensori e le scale mobili vengono considerati tali. Il legislato re considera inadeguata un’opera edilizia quando non è conforme allo «stato dell’arte riconosciuto», che è definito dalla norma SNEL. Ai pro prietari di ascensori si consiglia quin di di eliminare i rischi per la sicurezza esistenti. < 2 eliminati. Attualmente sembra che in alcuni casi questo processo possa durare più del previsto. Alcuni gestori di ascensori lasciano anche trascorrere il termine fissato per eliminare le carenze. Al momento in questi casi il Cantone concede una proroga di sei mesi e, in casi estremi, una seconda proroga di tre mesi, anche se, per motivi legati alla responsabilità, i gestori non dovrebbero aspettare così a lungo. Inoltre l’articolo 33 dell’«ordinanza speciale 1 sulle costruzioni» del Cantone di Zurigo prevede che gli impianti non conformi alle norme vengano fermati fino all’elimina zione delle carenze. In casi estremi le autorità possono quindi interrom pere l’esercizio di un ascensore con effetto immediato. … tuttavia è opportuno tenere per mano i bambini piccoli … Le scale mobili sono mezzi di trasporto sicuri … … ed evitare cadute nei luoghi molto affollati. Attenzione sulle scale mobili Sicurezza > Il rischio di incidenti sulle scale mobili e i tappeti mobili è minimo, ma aumenta per le persone che indossano scarpe in plastica, le cui parti flessibili possono incastrarsi nei gradini. Testo Paul Felber Foto Albert Zimmermann È impossibile eliminare completa mente i rischi che si corrono sulle scale mobili, ma di solito le con seguenze non sono gravi. «Quando si cade sulle scale mobili possono verifi carsi anche degli infortuni, le persone anziane e con deficit visivi devono quindi prestare particolare attenzio ne» sottolinea Willi Tenisch, responsa bile dell’Escalator Competence Cen ter di Ascensori Schindler SA. Inoltre, aggiunge, i genitori devono tenere per mano i bambini quando sono sul le scale mobili. Come è stato consta tato dall’azienda Schindler, in queste circostanze esiste infatti un potenziale di rischio piuttosto insolito: «Si può praticamente escludere che le scarpe normali si incastrino in un qualche punto delle scale mobili, mentre con le Crocs questo è possibile» spiega Willi Tenisch. «In circostanze sfortuna te il materiale flessibile di queste cal tutto il rischio di impigliamento. Le zature può deformarsi, facendo impi spazzole di sicurezza forniscono un gliare la scarpa». livello di sicurezza ancora maggiore. Nel corso degli anni Schindler ha mi Protezioni antimpigliamento gliorato costantemente e nei minimi «Tutti i punti in cui le parti mobili in dettagli la sicurezza di scale e tappeti contrano quelle fisse costituiscono i mobili. Oggi, ad esempio, nei punti di punti critici delle scale e dei tappeti passaggio dai gradini mobili ai cosid mobili» spiega Willi Tenisch. Grazie a detti pettini si utilizzano dei colori di una sofisticata tecnologia si è riusciti segnalazione e inoltre le luci a LED a neutralizzare quasi del tutto la mag aumentano il livello di attenzione dei gior parte di questi punti critici. «Og passeggeri quando entrano ed esco gi, grazie alle protezioni a soffitto, al no dall’impianto. le protezioni antimpigliamento e agli elementi di sbarramento, è pratica Manutenzione regolare mente impossibile che una persona Per mantenere la sicurezza degli im resti impigliata durante il trasporto» pianti è necessario che il team dell’as afferma Willi Tenisch. L’esclusivo si sistenza esegua regolarmente le ispe stema di guida dei gradini sviluppato zioni e le operazioni di manutenzione, da Schindler garantisce che lo spazio precisa Willi Tenisch. La frequenza di tra zoccolo e gradino sia sempre mi pende dalla sollecitazione, dal tempo nimo, in modo da eliminare quasi del di funzionamento e dal luogo di in stallazione. Naturalmente le scale mo bili collocate all’aperto sono sottopo ste a sollecitazioni molto maggiori rispetto agli impianti che si trovano all’interno. Servendosi di una checklist, i tecnici di assistenza Schindler controllano tutti i componenti rile vanti per la sicurezza. Il controllo riguarda anche la sincro nia tra scala e corrimano. Inoltre vie ne verificata l’eventuale presenza di danni agli impianti, esaminando con attenzione il motore, i freni e i senso ri, misurando gli spazi intermedi e sostituendo i componenti usurati. «L’importante è che i punti e i com ponenti critici vengano controllati regolarmente e sottoposti a una cor retta manutenzione, proprio quello che i nostri tecnici di assistenza fan no in modo estremamente scrupolo so» afferma Willi Tenisch. < 3 Schindler servizio&manutenzione Logistica > Lo «Spare Parts Management» di Schindler ha l’obiettivo di mantenere disponibile il maggior numero possibile di pezzi di ricambio necessari per una durata di vita di almeno 20 anni. Questo sistema di logistica, già ben rodato, sarà ulteriormente migliorato nel corso dell’anno. Pezzi di ricambio: velocità di consegna e longevità Testo Pirmin Schilliger Foto Marcel Kaufmann L o «Spare Parts Management» di Ebikon, che conta circa 30 colla boratori, lavora dietro le quinte, fornendo ai montatori e ai tecnici di assistenza Schindler di tutta la Svizze ra i pezzi di ricambio di cui hanno bisogno. Nel magazzino di Ebikon sono disponibili circa 28 000 pezzi di ricambio diversi. «Il nostro obiettivo è riuscire a fornire tutti i pezzi di ri cambio di ascensori e scale mobili su un periodo di almeno 20 anni» spie ga Walter Luterbach, responsabile del reparto «Spare Parts Manage ment». Il periodo di 20 anni è del re sto anche il minimo che Schindler ga rantisce ai clienti per contratto, garanzia dalla quale sono esclusi i Pezzi di ricambio in perfetto ordine, nei cassetti della macchina Kardex. 4 componenti elettronici. Questo non significa che per gli impianti molto vecchi i pezzi di ricambio siano sem pre disponibili a magazzino. Luter bach afferma che la percentuale di disponibilità ammonta al 99,5%. Ciò significa che su 1000 pezzi di ricam bio ordinati, in media 995 sono di sponibili da subito a Ebikon. Se ne cessario, le varie società del Gruppo Schindler possono aiutarsi a vicenda coprendo tutta l’Europa. La velocità conta Oltre alla disponibilità, anche la velo cità di consegna dei pezzi di ricambio è un criterio importante. Tutti i tecni ci di assistenza in prima linea devono Un collaboratore controlla gli ordini sul computer. La macchina Kardex, il cuore del sistema di gestione dei pezzi di ricambio, è un sistema automatico di immagazzinamento, preparazione ordini e fornitura. Malgrado l’uso dei computer e l’elevato livello di automazione, nel magazzino dei ricambi una parte del lavoro viene ancora svolta manualmente. ricevere il pezzo di ricambio neces sario entro un massimo di 24 ore. Mantenere questi tempi implica un sistema di logistica perfettamente organizzato. Ogni giorno il team Spa re Parts elabora fino a 200 ordini ed esegue circa 1000 operazioni di pre parazione. Alla sera le strade di Ebikon sono percorse da un autocar ro che andrà a distribuire dalle 3,5 al le 4 tonnellate di materiale alle filiali Schindler della Svizzera tedesca. A questo vanno aggiunti circa 120 invii postali che viaggiano in treno duran te la notte per raggiungere la Svizze ra romanda e il Ticino. Tutti i pezzi di ricambio ordinati arrivano nelle 13 fi liali il giorno seguente entro le 10. I montatori e i tecnici manutentori possono quindi riceverli e distribuirli nei vari cantieri. Per gli impianti particolarmente criti ci, come ad esempio le scale mobili dei centri commerciali o gli ascensori degli ospedali, Schindler offre un servizio espresso. Il servizio di reperi bilità, attivo 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, garantisce che nei casi di emergenza i pezzi di ricambio neces sari vengano consegnati immediata mente. Una spedizione urgente da Ebikon a Ginevra, Chiasso o St. Mo ritz richiede al massimo tre o quattro ore. «Per questo servizio espresso collaboriamo con l’azienda Swisscon nect, che a sua volta si serve della ferrovia e di corrieri in bici» afferma Luterbach. Ricambi via app Sebbene lo «Spare Parts Manage ment» sia in grado di fornire una so luzione praticamente per ogni richie sta, a volte il sistema di fornitura illimitata di pezzi di ricambio si scon tra con i propri limiti, quando si tratta di impianti vecchi. Per consentire ai clienti di agire in modo preventivo, due anni fa Schindler ha lanciato un progetto. «Abbiamo individuato i pezzi di ricambio che si stanno esau rendo e quelli non più disponibili a medio termine. Ci basiamo quindi sulle scorte individuate per avvisare in modo sistematico e tempestivo i clienti i cui impianti vanno incontro a carenza di pezzi di ricambio. Questo tipo di comunicazione attiva intende aiutare i clienti a programmare con calma la modernizzazione dei loro impianti. Un altro elemento che ottimizza la logistica dei pezzi di ricambio è la nuova app per smartphone, la quale consente a montatori e tecnici di as sistenza di ordinare immediatamente il pezzo di ricambio corretto usando dei criteri di ricerca, senza dover digi tare il numero di serie o accedere al catalogo. Nel corso dell’anno questa nuova app sarà a disposizione di tutti i montatori e i tecnici di assistenza. Luterbach sostiene che queste due innovazioni hanno lo stesso obietti vo, vale a dire ridurre al minimo i tempi di fermo degli impianti in caso di guasto. < 5 Schindler servizio&manutenzione Modernizzazione > La ristrutturazione completa di un edificio storico pone sempre delle sfide particolari. Uno Schindler 6300 e un vano speciale hanno consentito di rendere moderna una casa degli anni ’20 di interesse storico, senza rinunciare al suo carattere originale. Una modernizzazione attenta, e con vista Testo Pirmin Schilliger Foto Julien Vonier L ’edificio residenziale della Bun desstrasse 17 è uno dei tanti co struiti negli anni ’20 che si posso no trovare nella parte nuova di Lucerna. Se non fosse per la partico lare facciata, azzurro pastello con i balconi arrotondati sui lati e dipinti in modo decorativo, non lo si notereb be neanche. Questo grazioso edificio è invece una testimonianza storica della sua epoca ed è classificato come monumento storico. Un progetto ambizioso e all’insegna della sicurezza L'edificio, però, sentiva sempre di più il peso del tempo e alla fine si è resa necessaria una ristrutturazione totale, che, tenendo conto della complessità degli interventi, è stata rapida e senza intoppi. I lavori sono cominciati a inizio agosto 2013. «In primo luogo l’edificio è stato com pletamente sventrato, a eccezione di muri e putrelle» racconta Werner Otzenberger, committente e pro prietario. Alcuni interventi statici di miglioramento sono stati inevitabili: la struttura portante in legno è sta ta dotata di rinforzi orizzontali e l’intero edificio è stato reso antisi smico. È stato anche necessario ren derlo conforme alle norme antin cendio. I tempi sono stati rispettati, a fine marzo 2014 l’opera è stata completata e gli inquilini hanno fat to il loro ingresso nei 14 apparta menti. Le finiture interne sono mol to curate e garantiscono il massimo comfort in una zona residenziale molto ricercata. Quasi tutto è nuovo: cavi e condut ture, finestre isolanti e impianti; an che le porte di ingresso, che ripren dono lo stile storico, ora sono conformi alle più recenti norme di si curezza. Lo stesso ascensore è nuo vo di zecca: uno Schindler 6300 con un vano anch’esso nuovo, nella cui progettazione le autorità hanno svolto un ruolo importante. È stata infatti richiesta un’opera muraria in grado di inserirsi armoniosamente nelle facciate storiche. Interazione tra ascensore e vano scale Il committente aveva già una certa esperienza in materia, dato che un anno prima aveva già attuato questa disposizione in un’altra ristrutturazio ne. All’epoca la progettazione e la costruzione dell’ascensore erano sta te assegnate a Schindler sulla base di una gara d’appalto. «L’azienda è riu scita a soddisfare al meglio le nostre esigenze e anche il rapporto qualità/ prezzo era corretto» racconta Werner Otzenberger. Anche Darryl Schmid, ingegnere di vendita Schindler, aveva fatto espe rienza in occasione della ristruttura zione precedente e afferma che le s fide costituite dalla casa di Bun desstrasse 17 erano molto simili. Co me per l’altro progetto, anche in questo caso si è dovuto dapprima demolire il vecchio vano dell’ascen sore, una torre in metallo e vetro costruita sul lato del cortile interno. Il nuovo vano dell’ascensore è leg germente più grande, ma le rigide norme edilizie non consentono co Grazie al vetro delle porte e delle pareti posteriori della cabina e alle finestre presenti nel vano lo Schindler 6300 rende il vano scale molto luminoso. 6 Il nuovo vano dell’ascensore, una massiccia opera muraria dotata di finestre, si sposa perfettamente con la facciata storica. Facts&Figures Schindler 6300 Carico nominale 625 kg Numero di persone 8 Velocità nominale 1,0 m / s Corsa 17 m Numero di fermate 5 Lati di accesso alla cabina 1 Tipo L’ascensore consente di accedere a due appartamenti per ogni fermata situata a un piano intermedio del vano scale, che ha subito solo un lieve restauro. munque di avere molto più spazio a disposizione. Tuttavia il nuovo Schindler 6300, ideato appositamen te per gli spazi ristretti, vi si adatta perfettamente. La cabina con le por te e la parete posteriore in vetro, in sieme alle finestre inserite nel vano, garantiscono grande luminosità e tra sparenza. «Grazie al vetro e alle fine stre ora il vano scale è pieno di luce» afferma soddisfatto il committente. Il vano scale medesimo ha subito so lo una lieve ristrutturazione e lo stile originale è stato mantenuto il più possibile, dato che i vecchi pavimenti in pietra, i corrimano in ferro battuto e le pareti a effetto iuta contribuisco no molto al fascino dell’edificio. Dal punto di vista logistico, è peculiare il fatto che ogni fermata dell’ascensore al piano intermedio consenta di acce dere a due appartamenti. «Gli ascen sori sono stati installati rispettando i tempi previsti e funzionano bene» conferma Werner Otzenberger. E sa rà così anche in futuro, grazie ai tec nici di assistenza Schindler che ora si occupano della manutenzione. < 7 Schindler servizio&manutenzione Innovazione > Schindler ha sostenuto fin dall’inizio il progetto «Solar Impulse» di Bertrand Piccard, anche con il know-how dei suoi ingegneri. Questa primavera, a Payerne, è stato presentato l’aereo a energia solare «Solar Impulse 2», che per il 2015 ha in progetto il volo intorno al mondo. Solar Impulse: come realizzare l’impossibile Durante la missione «Across America» Bertrand Piccard e André Borschberg hanno sensibilizzato la popolazione con presentazioni pubbliche a favore dell’energia pulita. Qui nell’hangar di Moffett Field, San Francisco. Test nella galleria del vento per il cockpit del Solar Impulse 2. Testo Sibylle Lagler Foto Manuel Rickenbacher / SoLAR IMPULSE I l 9 aprile 2014 l’idea di volare attor no alla Terra senza carburante fos sile è diventata una possibilità con creta. A Payerne, davanti a un pubblico di 500 persone, l’ideatore e presidente di Solar Impulse Bertrand Piccard e il cofondatore e CEO André Borschberg hanno presentato uffi cialmente Solar Impulse 2, l’aereo ad alimentazione solare capace di cir cumnavigare il globo. A maggio 2014 sono stati effettuati i primi test, seguiti da voli di addestra mento nei cieli della Svizzera. Piccard ha commentato così la giornata stori ca: «Dodici anni fa, quando simulava mo al computer il progetto di Solar Impulse, gli esperti sorridevano. Oggi presentiamo il velivolo più efficiente a livello energetico mai realizzato e dimostriamo che l’impossibile è inve ce possibile». Nel suo discorso tenuto come oratore ospite, il consigliere federale Ueli Maurer ha sottolineato 8 che «per raggiungere risultati straor piloti si daranno il cambio ai coman dinari bisogna saper rischiare». di. Coprire i circa 35 000 chilometri di distanza sarà una sfida di resistenza Cinque giorni di volo ininterrotto sia per i piloti sia per il velivolo. Per Ed è davvero un traguardo straordi questo motivo «Solar Impulse 2» ha nario quello che si propone il team dimensioni maggiori del 15% rispetto guidato dai piloti Bertrand Piccard e al prototipo e una stabilità superiore. André Borschberg: volare attorno al Inoltre la nuova cabina consente al la Terra a bordo di «Solar Impulse 2», pilota di vivere nell’abitacolo per una sfruttando la sola energia solare. La settimana. Di solito modifiche come sfida è prevista per il 2015. I test di queste rendono il velivolo più pesan volo condotti con il prototipo «Solar te e, di conseguenza, meno efficien Impulse 1» hanno dimostrato l’incre te. «Solar Impulse 2» invece, grazie dibile potenziale delle tecnologie pu all’infaticabile impegno di quanti la lite: per la prima volta nella storia un vorano nel team, è ancora più legge aereo a energia solare è restato in vo ro – e quindi più efficiente – del mo lo per un giorno e una notte, attra dello precedente. versando due continenti e sorvolan do gli Stati Uniti. «Adesso dobbiamo Oltre i limiti (presunti) andare ancora oltre» afferma Bor Come Solar Impulse, anche Schindler schberg, riferendosi alla missione di guarda a un futuro di soluzioni «cle «Solar Impulse 2». Il volo attorno alla an-tech» e si impegna al massimo per Terra durerà cinque giorni e cinque rendere i propri prodotti ancora più notti consecutivi, durante i quali i due efficienti: per questo è uno dei part ner principali di Solar Impulse, con cui collabora dal 2011. Alfred N. Schindler spiega l’importanza di in novare: «Il vero progresso non è solo migliorare quanto è già disponibile; piuttosto, si tratta anche di avere nuovi approcci mentali per superare limiti in apparenza insormontabili». La collaborazione con Solar Impulse prevede anche l’integrazione di inge gneri di Schindler nella straordinaria équipe di tecnici e ricercatori di ogni settore e nazionalità che lavorano al progetto. Per sette mesi il collabora tore di Schindler New Technology Andrea Cambruzzi ha fatto parte del team di calcolo che ha reso il velivolo così leggero: «Abbiamo spinto i ma teriali al limite estremo. È con questo stesso spirito che svolgo la mia attivi tà presso Schindler: grande curiosità e volontà di andare oltre quello che a prima vista sembrerebbe il massimo risultato possibile». < Primi test test tecnici all’aperto con il Solar Impulse 2. Le tappe salienti 2003 S tudio di fattibilità del politecnico di Losanna Inizio del progetto 26 giugno 2009Presentazione del prototipo HB-SIA 7 aprile 2010 Primo volo di prova con il prototipo 7/8 luglio 2010Primo volo notturno della storia dell’aviazione solare (26 ore non stop) 2011Volo a Bruxelles su invito della Comunità Europea, poi a Parigi come ospite d’onore del Salone internazionale dell’aeronautica Maggio-giugno 2012Primi voli intercontinentali Maggio-luglio 2013 Missione «Across America» per promuovere le innovazioni tecnologiche per un futuro pulito 9 aprile 2014 Presentazione del Solar Impulse HB-SIB, il velivolo progettato per il volo intorno al mondo 2 giugno 2014 Primo volo di prova con il Solar Impulse HB-SIB 2015Tentativo di volo intorno al mondo con un atterraggio in ogni continente dell’emisfero nord 28 novembre 2003 Il 9 aprile 2014 Bertrand Piccard (a sinistra) e André Borschberg hanno presentato l’aereo a energia solare per il volo intorno al mondo, il Solar Impulse HB-SIB. Volo di prova con l’HB-SIA sopra la baia di San Francisco durante la missione «Across America». 9 Schindler servizio&manutenzione Christof Heer guida e accompagna le persone del lettershop Brändi. Una collaborazione davvero speciale Collaborazione > Ogni novembre Schindler Svizzera spedisce le fatture annuali relative ai servizi di assistenza. Dietro a questa spedizione si cela un complesso processo logistico, oltre che una lunga e fruttuosa collaborazione con la Fondazione Brändi di Lucerna, un’organizzazione senza scopo di lucro. Testo Elisabeth Huber Foto Marcel Kaufmann «O gni anno per noi è una cosa fantastica!». È diffi cile da credere ma la «cosa» di cui parla Albert Bürgisser, portfolio manager Schindler, è l’ela borazione automatica delle fatture. Albert Bürgisser è responsabile delle fatture relative ai servizi di assistenza. Ogni anno un’enorme quantità di carta costituita da lettere, fatture e allegati marketing deve essere stam pata, piegata, ordinata, imbustata e spedita. Non proprio quello che si dice un lavoro da sogno. Più di un semplice lettershop Ma se si approfondisce diventa chia ro: per Albert Bürgisser l’attrattiva di questo lavoro non risiede solo nella sfida logistica, ma anche nel partico lare modello di collaborazione. È in fatti da oltre vent’anni che Schindler assegna alla Fondazione Brändi l’im bustamento e la spedizione di queste fatture. La sede Brändi di Rösslimatt, a Lucerna, offre tutti i servizi di un moderno lettershop: stampa, taglio, piegatura, imbustamento, spedizio ne ecc., ma il suo mandato di presta zione va ben oltre il successo econo mico. A Rösslimatt lavorano persone con deficit psichici e a volte anche fi 10 Sabina Walter è contenta quando il lavoro è impegnativo. sici. Per i collaboratori questi posti di lavoro rappresentano non soltanto la possibilità di contribuire al proprio sostentamento, bensì costituiscono anche una struttura diurna inserita in un contesto sociale. Coloro che pen sano che il personale e i collaboratori della sede Brändi si aspettino dai loro committenti una sorta di «bonus so ciale» devono ricredersi. «Quei tempi sono definitivamente finiti, ora ci im poniamo sul libero mercato grazie al la qualità, alla velocità e ai costi con correnziali» afferma Christof Heer, responsabile del lettershop Brändi. Quando si imbusta il materiale non si possono commettere errori, una fat tura nella busta sbagliata sarebbe estremamente imbarazzante per tut ti. Per fare in modo che ciò non av venga, il personale di Rösslimatt pre dispone il lavoro da svolgere in modo estremamente scrupoloso. I fogli for niti da Schindler vengono dapprima preparati, poi ogni collaboratore co mincia a lavorare sulla pila assegnata solo dopo avere ricevuto delle chiare istruzioni. Albert Bürgisser sa apprez zare questa scrupolosità e ne tesse le lodi: «La qualità del lavoro svolto a Rösslimatt è molto elevata. I coach del team e i collaboratori hanno una lunghissima esperienza e sono asso lutamente affidabili. Lavorare insie me è semplice e piacevole e lo spirito è all’insegna della collaborazione». Più difficile è, meglio è! L’apprezzamento è reciproco, infatti anche il personale e i collaboratori di Rösslimatt sono sempre contenti quando arriva la grossa commessa Schindler. «Ah, è il lavoro con la lista! Lo faccio sempre supervolentieri» dice ad esempio la collaboratrice Sabina Walter. La «lista» aiuta infatti i collaboratori a districarsi autonoma mente nel labirinto dei vari allegati; e sono proprio queste difficoltà che rendono il lavoro interessante e di vertente. Cornelia Zehnder, un’altra collaboratrice, conferma: «Questo incarico è impegnativo, mi piace. Bisogna concentrarsi e stare molto attenti, così si mette alla prova la ‹materia grigia›». La collega Sabina Walter aggiunge: «E poi c’è da fare per molti giorni. Già alla sera non ve diamo l’ora che sia mattina». Lavorare con piacere è importante, ma poi sono comunque tutti felici quando le fatture sono ben al sicuro nelle buste e vengono ritirate dalla Posta. È a questo punto che tutti insieme ci si gode l’ultima tappa di questa collaborazione annuale: il rin fresco finale. Iniziato spontaneamen te molti anni fa, il rinfresco di fine la vori Schindler, che si svolge dopo la riunione conclusiva, è diventato un appuntamento fisso. Anche Christof Heer non vede l’ora ogni volta: «Il la voro è finito, la tensione cala. Il rin fresco è un simbolo dell’apprezza mento che Schindler nutre nei confronti del nostro lavoro». < L’ascensore di Melchsee-Frutt deve funzionare anche quando non c’è il sole e le temperature scendono sotto i 10 gradi sotto zero. Attrezzati per il freddo Resistenza al freddo > Per funzionare perfettamente anche sotto zero, gli ascensori degli ambienti non riscaldati devono essere sottoposti ad appositi interventi. Testo Üsé Meyer Foto Albert Zimmermann È la candela più grande del mon do: 42 metri di altezza, di cui sei solo per la fiamma. Ma in realtà questa candela è prima di tutto un ascensore. Questo insolito ascensore panoramico si trova da fine 2011 a Melchsee-Frutt, nel Cantone di Obvaldo. «Era veramente un proget to fuori dall’ordinario» racconta Mar cel Schulz, ingegnere di vendita pres so Schindler Lucerna e capo progetto durante la costruzione dell’ascenso re, mostrando con orgoglio le quat tro foto, scattate durante i lavori, che campeggiano dietro la sua scrivania. Questo ascensore isolato si trova a circa 2000 metri sul livello del mare, in una posizione molto esposta. In in verno deve sopportare temperature inferiori a 10 gradi sotto zero, di con seguenza è stato dotato di tutti gli accorgimenti necessari per renderlo resistente al freddo estremo. Un piccolo sforzo che porta grandi vantaggi Questi stessi accorgimenti possono però essere adottati anche per gli ascensori già esistenti. Di norma ne cessitano di circa un giorno e sono molto utili per evitare in futuro i dan ni e le anomalie tipici dei mesi freddi. A seconda della situazione, i seguenti interventi sono utili per gli ascensori situati in posizioni esposte: – L’inserimento di una fascia riscal dante nell’armadio di comando consente di controllare e regolare la temperatura minima interna. – Nella testata del vano o nel locale macchina si applica un dispositivo antigelo che mantiene la tempera tura su un determinato valore. – I dispositivi di riscaldamento inseriti nelle soglie consentono il perfetto funzionamento delle porte di piano. Le fasce riscaldanti vengono applicate direttamente nella cavità della soglia e quindi richiedono poca potenza. – Utilizzando un olio speciale, che mantiene un’elevata viscosità an che a basse temperature, si riduce l’usura del sistema di trazione. – La ventilazione controllata del vano consente di ridurre notevolmente la perdita di calore. Il sistema di ventilazione contribuisce a evitare i danni causati dal freddo e i malfun zionamenti del sistema di controllo ed è progettato per una tempera tura d’esercizio compresa tra 5 e 40 gradi sopra lo zero. Anche l’ascensore di Melchsee-Frutt è dotato di ventilazione controllata. L’aria viene aspirata in un cunicolo adiacente scavato nella montagna, dove la temperatura resta relativa mente costante sia in estate sia in in verno. Fin dalla messa in funzione nel 2011, l’ascensore panoramico di Mel chsee-Frutt ha dimostrato che questi interventi sono vantaggiosi ed effica ci anche nelle posizioni più esposte. Il capo progetto Marcel Schulz ricorda ancora perfettamente la prima corsa al termine della costruzione: «È stato magnifico, ci ha ripagati di tutto il la voro svolto». < 11 Schindler servizio&manutenzione Progettazione > La Guida di progettazione, disponibile su Internet da un anno, è utilizzata intensamente soprattutto dagli architetti. Questo strumento, pensato inizialmente solo per i nuovi ascensori, recentemente è stato ampliato con la sezione dedicata alle scale mobili. Quest’anno saranno introdotte anche le «modernizzazioni» di ascensori, in modo da coprire l’intera gamma offerta da Schindler. Progettare ascensori e scale mobili diventa semplice Testo Pirmin Schilliger Foto Marcel Kaufmann U na prima analisi del numero di visitatori dimostra che la Gui da di progettazione è partita nel migliore dei modi. Questo stru mento ha ottenuto attenzione anche dall’estero, pur essendo pensato so prattutto per la Svizzera e infatti quattro utenti su cinque sono di pro venienza elvetica. «In linea di massi ma dovrebbe trattarsi di architetti, progettisti e committenti» afferma Marcel Ackermann, Manager Pro duct Marketing di Schindler che ha sviluppato la Guida di progettazione insieme a un team ristretto. La permanenza media di tre minuti e mezzo non lascia spazio a dubbi: questo nuovo strumento viene usato intensamente e non viene quindi considerato semplicemente come un gioco. La Guida consente agli archi tetti di scegliere con sicurezza in po che mosse l’ascensore giusto per ogni edificio. Chiara, veloce e compatibile E come funzione la Guida di proget tazione? La pagina iniziale raffigura il modello di una città, in cui lo stru mento suddivide gli edifici in otto ca tegorie. Come prima operazione l’u tente deve scegliere un tipo di edificio. La categoria più cliccata è 12 quella degli edifici residenziali, segui ti da uffici/edifici commerciali e da ospedali, case di cura e per anziani. Successivamente l’utente definisce le proprie opzioni impostando i para metri dell’edificio: numero di piani, capacità, accessi, tipo di porte ecc. A questo punto la Guida di progetta zione propone le possibili varianti e raccomanda l’ascensore più confor me alle esigenze e alle intenzioni dell’utente. Naturalmente l’architet to può scaricare i dati (PDF, DXF o DWG), che sono compatibili con tut ti i software di progettazione più dif fusi e inserirli nel proprio progetto. Inoltre può verificare in che misura l’ascensore raccomandato è confor me alle norme SIA ed effettuare un confronto. Alla Guida di progettazione si acce de dal sito www.schindler.ch: è sem plice e non richiede login. Questo strumento convince per la chiarezza della navigazione e la veste grafica. Per ogni pittogramma c’è un pulsan te su cui cliccare per accedere a una descrizione dettagliata del prodotto. Il settore dedicato alle scale mobili, inserito di recente, è stato perfetta mente integrato nella Guida di pro gettazione come categoria aggiunti va. Le funzionalità e la grafica sono le stesse, ma naturalmente i parame tri sono diversi da quelli degli ascen sori. Per gli architetti il risultato è lo stesso: bastano pochi clic per arriva re al prodotto giusto. L’ultimo passo per completare la gamma mobili e modernizzazioni. Tuttavia, la Guida di progettazione non può fare tutto da sola. «La decisione e la scelta dell’ascensore spettano anco ra all’architetto e al committente» sottolinea ammiccando Marcel Ackermann. < «La Guida di progettazione sostitui www.schindler.ch sce i precedenti manuali» afferma Marcel Ackermann. «Il vantaggio di Alla Guida di progettazione: questa soluzione è che su Internet i dati possono essere aggiornati tran quillamente tre volte all’anno». Al contrario, è chiaro che il materiale stampato non può essere aggiorna to. La Guida di progettazione, dispo nibile in tedesco, francese e italiano, fornisce un’ampia scelta di possibili configurazioni di ascensori e scale mobili. Marcel Ackermann e il suo team stanno preparando il prossimo pas so: l’implementazione del settore Modernizzazione. «In questo caso la sfida è più complessa; il target non è più costituito sostanzialmente da ar chitetti, ma anche da proprietari, committenti e relativi consulenti» spiega Marcel Ackermann. A fine an no dovremmo esserci e a quel punto la Guida di progettazione coprirà tutti i settori: nuovi ascensori, scale Facile e intuitiva, anche su tablet, la Guida di progettazione Schindler aiuta a scegliere l’ascensore giusto in pochi clic. 13 Schindler servizio&manutenzione La sicurezza prima di tutto Prevenzione > «Per Schindler la sicurezza delle persone che usano gli ascensori e le scale mobili, e di quelle che vi lavorano, ha la massima priorità. Per questo motivo l’azienda investe somme elevate nella cultura della sicurezza. Testo Brigitte Senn Foto Schindler Ascensori «P er proteggere i nostri tecni ci di assistenza contro tutti i pericoli dovremmo fargli in dossare un’armatura» dice Andy Kur mann, responsabile della metodolo gia di manutenzione per Schindler Svizzera; e ridacchiando aggiunge che forse ci si può riuscire anche sen za tutto quel metallo. Oggi i disposi tivi di protezione individuale, uniti a un occhio esperto in grado di ricono scere i rischi, costituiscono infatti una protezione altrettanto efficace. Per quanto riguarda la prevenzione, Schindler punta sul senso di respon sabilità dei collaboratori, sostenen doli con le migliori metodologie. Tra queste citiamo anche il canale di comunicazione dei quasi infortuni («near miss»), introdotto tre anni fa, 14 che permette ai collaboratori di dare tena e contribuire a evitare il peggio. il loro contributo attivo in materia di Non solo: segnalando i «quasi infor sicurezza. tuni» possono anche rendere più si curi i metodi di lavoro in generale e Mi è andata bene di nuovo … gli impianti per i clienti. «I ‹near miss› riguardano gli infortuni scampati per poco» spiega Thomas Errare è umano Hauri, responsabile della sicurezza I «near miss» si basano su un sistema sul lavoro. Vi faccio un esempio: in professionale che prevede l’intercon un quasi infortunio un collaboratore nessione di più soggetti. Collaboran inciampa in un'apertura nel pavi do strettamente con le filiali Schindler, mento non segnalata. Se non fa gli impegnatissimi reparti «Sicurezza» niente per cambiare la situazione, e «Tecnica e Qualità» fanno in modo prima o poi qualcun altro resterà che le idee e le informazioni vengano contuso per evitarlo, o peggio: ci sa acquisite ed elaborate in modo siste matico. Spesso la persona che ha rà qualcuno che cade. Ogni infortunio è quindi preceduto fornito l’input viene coinvolta diretta da una catena di eventi. Eliminando mente. Le esperienze raccolte tor la situazione di pericolo, i collabora nano alle filiali sotto forma di infor tori possono interrompere questa ca mazioni e metodi di lavoro modificati. Come dimostra l’alto numero di se gnalazioni, la cultura della correzione degli errori ispira fiducia. «Errare è umano, tutti dovrebbero avere la possibilità di imparare dai propri erro ri senza temere delle sanzioni» sotto linea Thomas Hauri. Analisi e sensibilizzazione Per quanto riguarda il settore della metodologia di manutenzione, Andy Kurmann è il responsabile tecnico dei 650 tecnici di assistenza di Schindler Svizzera. Spetta a lui fare in modo che sul campo vengano rispettati gli elevati standard di sicurezza adottan do soluzioni orientate alla pratica. Ogni volta che viene ricevuta una se gnalazione «near miss», gli esperti di sicurezza sul lavoro e di metodologia di manutenzione si pongono le se guenti domande: che cos’è successo? Quali elementi nuovi sono emersi? In che modo possiamo impedirlo? Si tratta di un episodio isolato o di una situazione che si ripete sistematica mente? Due esempi illustrano le con clusioni che vengono tratte. Esempio 1: scale e accessi al vano dell’ascensore Al primo posto nella «hit parade dei rischi» troviamo scale e accessi peri colosi. Ma le cose stanno per cam biare, dato che le segnalazioni «near miss» hanno consentito di rendere «più sicuri» molti accessi ai vani ascensori. Da un lato si tratta di loca li macchina ai quali i tecnici doveva no accedere, in condizioni di sicurez za variabili, servendosi di una scala d’appoggio. Dall’altro della manu tenzione degli impianti sostitutivi, per i quali la nuova ubicazione di motore e convertitore di frequenza nella testata del vano hanno fatto aumentare i lavori sopra-testa e i di slivelli. Ognuno di questi impianti viene ora dotato di una scala, che è integrata nel sistema di sicurezza. Inoltre sulle strutture delle pareti vengono inseriti ganci per appende re la scala e attacchi per fissare la protezione anticaduta del tecnico, viene ottimizzata la protezione nei punti di accesso e di uscita al/dal lo cale macchina e vengono applicate istruzioni intuitive. Esempio 2: messa in sicurezza delle aperture del vano ascensore I tecnici di assistenza constatano sempre più spesso che l’avviso che dovrebbe vietare l’accesso non viene rispettato. Per impedire in modo effi cace l’accesso indiscriminato al vano dell’ascensore sarebbe necessario un lucchetto per ogni porta. Si è quindi cercato un modo per migliorare la si curezza delle aree adiacenti all’ascen sore durante la manutenzione senza eccessivi oneri aggiuntivi. La nuova soluzione è rappresentata da un kit di sicurezza per porte, costituito da ri scontri, cinghia magnetica e ferma porta, che il tecnico può portare sempre con sé in una piccola sacca applicata alla cintura. Proseguono i corsi sulla sicurezza La sicurezza svolge un ruolo impor tante anche nell’addestramento del personale che opera sul campo. Oltre ai normali cicli di formazione, ogni anno vengono tenuti dei corsi specia li a livello di tutto il Gruppo. Nel 2013 il corso di tre giorni, incentrato sui freni come importanti componenti di sicurezza, è stato seguito da tutti i 1000 tecnici manutentori e riparatori di Schindler Svizzera. Quest’anno il corso è dedicato alla sicurezza del prodotto negli impianti esistenti. In questo modo i clienti di Schindler possono avere la certezza che qualsi asi irregolarità riscontrata sui loro im pianti sarà esaminata da un vero pro fessionista. Questo significa sicurezza per i gestori degli ascensori ma anche la certezza per i clienti che Schindler è un ottimo consulente quando si tratta di prendere decisioni impor tanti in materia di manutenzione e modernizzazione. < Il tecnico di assistenza svolge un lavoro artigianale professionale, che implica la consapevolezza dei pericoli: con le segnalazioni che aiutano a prevenirli può contribuire a migliorare la sicurezza del suo lavoro e degli impianti. 15 Schindler servizio&manutenzione punto finale I sondaggi tra i clienti: per migliorare la qualità del servizio Fedeltà del cliente > Schindler effettua costantemente brevi sondaggi telefonici sulla fedeltà dei clienti. Partecipando si aiuta a perfezionare i servizi e a ottimizzarne la qualità. Testo Stefan Doppmann Foto 123rf I clienti fedeli sono la base per il suc cesso commerciale di un’azienda in quanto tornano, acquistano nuovi servizi e arrivano addirittura a consi gliare ad altri il fornitore. Altrettanto importanti sono le esperienze dei clienti insoddisfatti, perché mettono in evidenza i punti deboli e i poten ziali di sviluppo, aiutando a migliora re la qualità dei servizi. È tuttavia ne cessario che l’azienda venga informata sulle critiche. Per farsi un’i dea precisa di come i clienti valutano le sue prestazioni, da circa due anni Schindler ricorre ai sondaggi telefo nici. Da 2 anni Schindler ricorre ai sondaggi telefonici tra i clienti, effettuati da un’azienda di ricerche di mercato, per migliorare ulteriormente i propri servizi. Un piccolo sforzo per un grande risultato Un’azienda specializzata nelle ricer che di mercato telefona a gran parte dei clienti Schindler con i quali c’è stato un contatto recente. «Il son daggio si svolge sempre al mattino, dura da tre a cinque minuti circa e comprende sei o sette domande» spiega il capo progetto Martin Bli ckenstorfer dissipando i timori di tutti colori che hanno fatto esperienze ne gative con sondaggi telefonici che sembravano non finire mai. La dispo nibilità dei clienti a rispondere alle domande è elevata e ammonta all’81%. Questo dato dimostra che Edizione 2014 per i clienti il sacrificio è davvero mini mo. «Chi partecipa al sondaggio aiuta Schindler a migliorare la qualità dei servizi ed è grazie ai sondaggi che riu sciamo ad affrontare in modo siste matico le critiche più frequenti» ag giunge Martin Blickenstorfer. Il centro del sondaggio è costituito dalla cosid detta domanda sulla fedeltà: «Con quale probabilità consiglierebbe Schindler ad amici o partner commer ciali?». Il cliente deve rispondere indi cando un valore compreso tra 0 e 10. Indirizzo redazione Miglioramento della qualità Se un cliente assegna un punteggio basso, gli viene chiesto in che modo Schindler potrebbe migliorare con cretamente i propri servizi. Il feedback negativo viene immediata mente inoltrato al responsabile clienti della regione in questione con la richiesta di intervenire e di contat tare il cliente. «I clienti devono per cepire che li prendiamo sul serio e che le loro critiche hanno un segui to» spiega Martin Blickenstorfer; e Layout aformat.ch Grafica click it AG Stampa Ringier Print Adligenswil AG Tiratura 23 000 copie Ascensori Schindler SA Marketing&Comunicazione CH-6030 Ebikon Schindler servizio&manutenzione Zugerstrasse 13 CH-6030 Ebikon marketing@ch.schindler.com Telefono 041 445 43 56 Redazione Gestione indirizzi servizio&manutenzione è pubblicato in tedesco, francese e italiano Copyright Ascensori Schindler SA Riproduzione su richiesta con indicazione della fonte Beat Baumgartner address@ch.schindler.com www.schindler.ch Editore aggiunge che questo sistema aiuta anche a individuare ed eliminare le carenze ricorrenti. Il risultato è che i clienti soddisfatti restano fedeli nel medio e nel lungo periodo. I son daggi servono anche per ottimizzare i processi interni e la comunicazione tra i vari reparti, dato che i risultati vengono discussi regolarmente tra i settori interessati. «I sondaggi sulla fedeltà dei clienti fanno progredire la nostra azienda» afferma con con vinzione Martin Blickenstorfer. <
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