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APRILE 2014
NUMERO 60
110690008/60
S A L ES
M AG A ZI N E
APRILE 2014
NUMERO 60
S A L ES
M AG A ZI N E
IN
COPERTINA
IL NUOVO
DAILY
IVECO PLUS / SALES MAGAZINE
110690008/60
NUMERO 60 / APRILE 2014
SOMMARIO
3
EDITORIALE
4
ANTEPRIMA NUOVO DAILY 2014
6
DAILY DA RECORD IN AFRICA
PRIMO CONTATTO CON IL NUOVO DAILY
PIÙ DI UN MILIONE DI CHILOMETRI PER I MINIBUS IVECO
10
LA TURCHIA HA SCELTO IVECO
12
IL SALONE DI ISTANBUL
13
DAKAR, IL COLLAUDO PIÙ DURO
14
UNA LEADERSHIP COSTRUITA NEL TEMPO
16
IL GIGANTE BUONO
18
OBIETTIVO FORMAZIONE
VIAGGIO IN UN MERCATO IN CONTINUA CRESCITA
PROTAGONISTI DEL COMVEX
L’ESPERIENZA DEL TRAKKER NELLA GARA SUDAMERICANA
IL TRAKKER È IL VEICOLO PREFERITO DAI CLIENTI PER GLI IMPEGNI PIÙ GRAVOSI
IL NUOVO TRAKKER È ORA EURO 6
NUOVI PROGRAMMI E INIZIATIVE ONLINE
IVECO PLUS SALES MAGAZINE - NUMERO 60 / APRILE 2014 - REALIZZAZIONE A CURA DI IVECO. Direttore Responsabile: Maurizio Pignata
/ Comitato Editoriale: Luigi Antonacci (coordinamento), Marco Monacelli, Maurizio Pignata, Sara Buosi, Francesco Novo, / Redazione: Carola Popaiz, Francesca
Rech, Giancarlo Riolfo, Nicola Grande, Paola Ravizza, Stefania Castano / Hanno collaborato: Antonio Cupi, Davide Testa, Elena Mascarello, Ernesto Rossi, Giuliano
Giovannini, Davide Capozzoli, Antonio Palmieri, Gianfranco Zucca, Stefano Ferro, Stefano Ravetto, Manuela Berti, Claudio Crivellaro / Corrispondenti mercati:
Ana Montenegro (Spagna), Christine Heller (Francia), Giz Tansu (Turchia), Jane-Aake Carlsson (Svezia-Norvegia), Jaroslaw Szepietowski (Polonia), Karina Lassoe
(Danimarca), Manfred Kuchlmayr (Germania), Nigel Emms (Inghilterra), Nikolay Lebedev (Russia), Timothée Hage (Benelux), Vitor Borges (Portogallo) / Direzione
e redazione Iveco, Via Puglia 35, 10156 Torino / Concept: Studio Sanna Adv / Editore Satiz T.P.M., reg. Tribunale di Torino n. 1 del 01/2013 / Stampa Satiz T.P.M.
W W W.IVECO.COM
EDITORIALE
DI
MAURIZIO PIGNATA
Il momento tanto atteso sta per arrivare: il nuovo Daily, che sarà ufficialmente
presentato all’inizio di giugno, si svela in anteprima ai lettori di Iveco Plus.
La terza generazione del veicolo è il risultato di una sintesi perfetta tra tradizione e
innovazione che fanno del Nuovo Daily un vero e proprio nuovo veicolo.
Dalla propria storia eredita le doti che da oltre 35 anni l’hanno reso protagonista
indiscusso del mercato: forza, versatilità, affidabilità. A queste si sommano una nuova
architettura che ottimizza le volumetrie, un nuovo design originale e moderno ma
anche nuovi interni per un comfort da automobile, una nuova sospensione che esalta le
prestazioni e pesa di meno, senza dimenticare motori ad elevate prestazioni e più che
mai rispettosi dell’ambiente.
Tutte caratteristiche che - è facile immaginare – faranno del nuovo Daily il compagno
di lavoro preferito dagli operatori del trasporto professionale anche negli anni che
verranno, così come lo è stato dal 1978, anno del debutto, fino a oggi.
E’ bene avvisare i lettori che al nuovo Daily è stata doverosamente riservata l’apertura
di questo numero del giornale ma vi anticipiamo anche che a questo nuovo veicolo
sarà completamente dedicato il prossimo numero. Lo presenteremo nei dettagli e
sveleremo le sue caratteristiche vincenti. Informazioni che, siamo convinti, saranno utili
per promuovere e vendere il nostro prodotto. Nelle pagine che seguono, abbiamo
voluto invece costruire un ponte ideale tra il passato e il futuro con un esempio di
quanto sa fare già oggi il nostro Daily.
La storia più originale arriva dal Sudafrica, dove alcuni veicoli hanno raggiunto il
traguardo di un milione di chilometri, solidi e imperturbabili nonostante affrontino
quotidianamente i terreni impervi del continente africano. Una storia che racconta cosa
sa fare questo modello e quanto grande è la sua affidabilità.
Ampio spazio è poi dedicato alla Turchia, un Paese che sta rispondendo positivamente
alle nostre politiche commerciali diventando ogni giorno più importante.
Ancor prima dell’arrivo del nuovo Daily, Iveco vanta comunque una gamma fresca
e recentemente rinnovata. Solo negli ultimi mesi ha rivisitato due dei suoi modelli
di punta: l’Eurocargo e il Trakker. A quest’ultimo è dedicato un ampio articolo:
abbiamo intervistato un cliente per farci raccontare dal vivo come il nuovo mezzo gli
abbia consentito un netto miglioramento nella qualità del lavoro. La nostra missione,
insomma, è stata compiuta.
Buona lettura
Maurizio Pignata
3
D-DAY: È IN ARRIVO IL NUOVO DAILY 2014,
IL MIGLIORE DI SEMPRE
UN VEICOLO INTERAMENTE RIPROGETTATO PER SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE
DEL TRASPORTO COMMERCIALE LEGGERO: DAL ROBUSTO CABINATO AL FURGONE PIÙ CAPIENTE
E MANEGGEVOLE
È in arrivo sui mercati europei la terza
generazione dell’Iveco Daily, che sarà
presentata alla stampa internazionale nel
mese di giugno.
IN ESCLUSIVA
LE PRIME IMMAGINI DEL
NUOVO DAILY
4
Un vero e proprio nuovo veicolo, risultato
di una sintesi perfetta tra tradizione e
innovazione, che contribuisce a renderlo
il compagno di lavoro preferito dagli
operatori del trasporto professionale.
Il veicolo viene prodotto nello stabilimento
Iveco di Suzzara, vicino a Mantova, e in
quello di Valladolid, in Spagna, impianti su
cui l’azienda ha recentemente effettuato
importanti investimenti per il rinnovo delle
linee produttive.
Del passato, il nuovo Daily mantiene
inalterata la sua classica struttura a telaio,
che assicura forza, versatilità e durata
nel tempo, oltre a una maggiore facilità
di allestimento per i cabinati, ma sono
numerose le novità che il Daily 2014
riserva ai clienti Iveco.
L’impegno progettuale dell’azienda si è
concentrato su entrambe le versioni,
cabinato e furgone, con un focus
privilegiato su quest’ultimo che migliora da
ogni punto di vista le proprie prestazioni
in termini di maneggevolezza e capacità
di carico, grazie a volumetrie ottimizzate,
e facilità di utilizzo, con un piano di carico
più accessibile.
La capienza del furgone è stata ottimizzata
rivedendo il rapporto tra interasse,
lunghezza totale e lunghezza di carico:
sono nati così i nuovi modelli da 18 e 20
m3 (migliore della categoria per volume)
e da 11 m3 (migliore della categoria per
efficienza di carico, un indice che misura
il rapporto tra la lunghezza del vano di
carico e la lunghezza totale del veicolo).
Grazie alla nuova architettura, con passi
allungati e sbalzo posteriore ridotto,
il nuovo Daily garantisce un’ottima
guidabilità senza compromettere la sua già
nota agilità negli spazi stretti.
Tutti i modelli fino a 3,5 tonnellate sono
dotati di nuove sospensioni anteriori, che
garantiscono un controllo ottimale del
veicolo e permettono di migliorarne il
comfort e il carico massimo consentito.
Per i modelli a ruota singola, è stata inoltre
progettata una nuova geometria della
sospensione posteriore che diminuisce
l’altezza del piano di carico di circa 55
millimetri, agevolando così le operazioni di
carico e scarico del veicolo.
La terza generazione del Daily è inoltre
fortemente orientata al business e
permette di ottenere oltre il 5% di
riduzione dei consumi rispetto al
modello precedente, con un significativo
miglioramento del costo totale di gestione
del veicolo, unitamente alle migliori
prestazioni della categoria con un’ampia
scelta di motori, cambi e rapporti al ponte.
Anche il comfort del veicolo è stato
fortemente migliorato, con un abitacolo
sempre più comodo e silenzioso che
garantisce la posizione e le sensazioni di
guida tipiche di un’ottima autovettura.
L’ergonomia dello spazio interno (ai
vertici della categoria) si accompagna
a una migliore insonorizzazione, a un
impianto di climatizzazione più efficiente e
a un eccellente comfort di marcia in ogni
condizione di carico.
Forte per natura, versatile e facile da
guidare, ma anche attraente grazie a
un design totalmente rivoluzionato, il
nuovo Daily è l’esempio più concreto del
continuo miglioramento di un prodotto
che da oltre 35 anni è protagonista della
storia del trasporto commerciale leggero.
A completare la sua offerta, il nuovo
Daily sarà inoltre disponibile in differenti
versioni minibus, pronte a soddisfare
le esigenze dei clienti che operano nel
settore del trasporto collettivo di persone,
sia in ambito cittadino sia nei trasferimenti
veloci al di fuori della rete urbana.
A partire dal mese di giugno il nuovo Daily
sarà disponibile nelle concessionarie Iveco
di tutta Europa.
MODELLI DEL NEW DAILY:
A SINISTRA NEW DAILY VAN, SOPRA NEW DAILY MINIBUS
E IN BASSO NEW DAILY CHASSIS CAB
5
DAILY di Giancarlo Riolfo
DAILY DA RECORD SULLE
STRADE E SUL WEB
PIÙ DI UN MILIONE DI CHILOMETRI E ANCORA ON THE ROAD. È LA STORIA DEI MINIBUS IVECO
CHE OGNI GIORNO AFFRONTANO LUNGHISSIME TRATTE PER TRASPORTARE PASSEGGERI DAL
SUDAFRICA ALLA NAMIBIA. UNO SPUNTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN VIDEO DI SUCCESSO CHE
TESTIMONIA LE QUALITÀ DEL DAILY
Un milione di chilometri e non sentirli.
Capita, se si è un Daily Iveco. Come
quello, versione Minibus, che ogni
mattina, alle 6 in punto, parte da
Johannesburg, in Sudafrica, destinazione
Windhoek, in Namibia. Mille chilometri
al giorno. Si fa in fretta, così, a
raggiungere il milione di chilometri: una
percorrenza record, ma che, per questo
Daily costruito negli stabilimenti Iveco, è
routine.
Tutto nasce da una telefonata ricevuta
da un concessionario Iveco in Namibia.
Un cliente lamentava un problema
con il contachilometri del suo Daily
Minibus. Dopo un veloce controllo,
il concessionario ha tranquillizzato il
cliente appurando che il veicolo aveva
“solamente” superato la percorrenza
massima indicata dallo strumento:
999.999 chilometri.
Un valore di assoluto rilievo e non
limitato a un singolo caso isolato.
In Sudafrica, infatti, sono 25 gli Iveco
Daily Minibus con percorrenze
6
milionarie, appartenenti a 13 clienti.
Tanto per dare un’idea, un milione
di chilometri vuol dire 25 volte il giro
del mondo. Non male, e per questi
minibus la pensione è ancora lontana
in quanto continuano tutti i giorni ad
affrontare i loro mille chilometri su
strade e su sterrati attraverso città,
savane e deserti. Senza problemi.
Nell’Africa australe le infrastrutture di
trasporto pubblico sono poche, così i
passeggeri si affidano a piccole aziende
che utilizzano prevalentemente i nostri
Daily in versione minibus da 22 posti,
con i quali percorrono lunghe tratte.
In genere queste imprese familiari
hanno due veicoli ciascuna. Sono mezzi
normalissimi, ma tutti dotati di un
rimorchio per i bagagli. Per cui, oltre a
viaggiare spesso a pieno carico, i Daily
trascinano anche il trailer.
Nel 2013 sono stati venduti
complessivamente quasi mille Iveco
Daily, per la maggior parte proprio nella
versione Minibus. Sono molto apprezzati
per l’affidabilità e la robustezza. In
Sudafrica le strade sono in buone
condizioni, ma non è così dappertutto.
E poi molti percorsi alternano strade
asfaltate a vere e proprie piste sterrate.
Data l’importanza della notizia, si è
subito deciso di riportare la storia in un
video, un vero e proprio cortometraggio
realizzato in collaborazione con l’agenzia
Indipendent Ideas che è riuscita a
condensare in pochi minuti tutti i
valori del Daily: resistenza, affidabilità,
robustezza e prestazioni.
È la storia di sacrifici, emozioni e
chilometri che hanno in comune
venticinque Iveco Daily.
Il video sta spopolando su Youtube e nei
social network con oltre 180 mila views
in in meno di una settimana e diecimila
post sulla pagina di ufficiale di Iveco
su Facebook che oggi conta quasi
420mila fan.
Il breve filmato riprende la storia del
Minibus, dalla partenza da Soweto, il
popolare sobborgo di Johannesburg,
sino a un imprevedibile e divertente
epilogo. Con qualche piccola libertà
cinematografica, certo. Come il Daily
che appare nuovo, lucente e immacolato
mentre sfreccia su una dirty road in
mezzo alla savana, a pochi metri da
zebre, giraffe ed elefanti.
La storia che l’ha ispirata, però, è vera.
E, soprattutto, è vero il messaggio che
dà il titolo al filmato: “Iveco Daily. Come
nuovo dopo un milione di chilometri”.
Il video rappresenta anche un modo
innovativo per ringraziare i clienti che
ogni giorno utilizzano i Minibus in sud
Africa e che hanno scelto Iveco per
l’affidabilità e il comfort.
Non è la prima volta che il Daily
dimostra le sue qualità.
Dal 1978 a oggi, l’Iveco Daily ha
saputo essere protagonista assoluto
del trasporto leggero in Europa e nel
mondo.
Fin dalla sua prima versione, il veicolo ha
stabilito nuovi primati anticipando ogni
IL DAILY 4x4 UTILIZZATO DAL TEAM IVECO DE ROOY
PETRONAS PER L’ASSISTENZA VELOCE ALLA DAKAR 2014
volta il mercato e diventando il punto di
riferimento dell’innovazione nel settore
dei veicoli commerciali leggeri anche
in occasione di avvenimenti estremi
come durante la Dakar 2014, dove un
Daily 4x4 ha percorso le strade del Sud
America come assistenza veloce al team
Iveco De Rooy Petronas e, ancora,
sempre un Daily 4x4 testimone delle
avventure africane di Overland.
Un veicolo dal forte DNA che con
soddisfazione si è meritato l’appellativo
“Strong by Nature”.
7
I PROTAGONISTI DI QUESTO RECORD SONO GLI IVECO
DAILY MINIBUS DAL 2006 FINO AL 2012 SCELTI PER IL
TELAIO A LONGHERONI CHE ASSICURA LA RIGIDEZZA
STRUTTURALE, MA ANCHE LA RESISTENZA ALLA
FATICA, IN PARTICOLARE SU TERRENI DIFFICILI COME
QUELLI AFRICANI, E LA DURATA NEL TEMPO.
PROSPETTIVE DI BUSINESS di Sara Buosi
IVECO PUNTA AL RADDOPPIO DEI
VOLUMI IN AFRICA
UNA CONVENTION PRESSO GLI SPAZI DEL CNH INDUSTRIAL VILLAGE A INIZIO MARZO HA VISTO
LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 300 PARTECIPANTI TRA DEALER, ALLESTITORI E CLIENTI.
IVECO PLUS HA INTERVISTATO LUCA SRA, RESPONSABILE COMMERCIALE DI AFRICA &MIDDLE
EAST, PER UN’ANALISI DELLO SCENARIO SU CUI IVECO FONDA IL PROPRIO BUSINESS NELL’AREA
STRATEGICA DEL CONTINENTE AFRICANO E DEL MEDIO ORIENTE.
Quali sono le prospettive di business di
Iveco in Africa & Middle East?
Nell’ambito dei territori EMEA, dove negli ultimi
anni sulla parte europea l’andamento del mercato
non è stato favorevole, l’Africa e il Medio Oriente
rappresentano un mercato di considerevole
importanza, che nel 2013 stimiamo essere stato
di circa 250mila unità tra leggeri, medi e pesanti, e
con una crescita che, secondo noi, sarà costante e
tra il 5 e il 7% nei prossimi cinque anni.
Un mercato che si rivela strategico per Iveco,
grazie alla propria offerta di veicoli estremamente
versatile. Numerosi segnali positivi per Iveco
sono già emersi lo scorso anno con la vendita di
circa 12mila veicoli, rispetto a quanto registrato
negli ultimi cinque anni, con una media che si è
sempre attestata intorno agli 8 – 9mila pezzi.
Il nostro obiettivo sarà il raddoppio dei volumi da
qui al 2018.
8
In che modo Iveco cercherà di raggiungere
questo obiettivo nei prossimi cinque anni?
Sono tre i fattori determinanti: lo sviluppo di
una rete di vendita e di assistenza consistente,
la localizzazione e il prodotto. Per crescere è
necessario avere un piano di sviluppo della rete
già esistente e un piano finalizzato a garantire
una migliore capillarità e un miglior livello di
servizi, attraverso nuove collaborazioni con
grandi partner. Sono due continenti enormi, con
grandissime opportunità. Il nostro obiettivo è
stimolare l’ambizione di realtà locali che vogliano
assecondare la nostra crescita e sostenere, a
nostra volta, la loro crescita, anche attraverso la
nomina di nuove concessionarie.
Questo è un percorso che abbiamo avviato ormai
diversi anni fa e grazie al quale lo scorso anno
sono state nominate venti nuove concessionarie e
quaranta nuovi punti di vendita.
Prima ha citato la localizzazione tra i
fattori fondamentali dello sviluppo di Iveco
nell’area. Perché?
Essere localizzati è sicuramente vantaggioso
perché permette per esempio di abbattere le
barriere d’importazione dei veicoli e di evitare
dunque i dazi doganali, ma comporta anche
notevoli benefici che derivano da accordi con i
Paesi limitrofi.
In sintesi, è importante essere localizzati per
poter beneficiare di queste sinergie, contando
sulla rete dei fornitori, agendo con l’offerta di
un prodotto adatto all’utilizzo in quelle aree,
con il chiaro obiettivo di accrescere i volumi
e il posizionamento di Iveco. I mercati africani
cambiano con estrema rapidità, con situazioni
economiche e governative che evolvono molto
velocemente. Localizzare significa quindi poter
fare affidamento sulla presenza forte di partner
locali o di importatori, e dove è necessario
attivare dunque delle iniziative di assemblaggio.
Oggi Iveco assembla già in Marocco, in Tunisia,
in Etiopia ad Addis Abeba e a breve si aggiungerà
a questa lista anche lo stabilimento di Rosslyn, in
Sudafrica, un plant che ci permetterà di accrescere
i volumi e migliorare il posizionamento di Iveco nel
mercato Sudafrica e in generale nei mercati SACU
(l’unione doganale tra i cinque paesi dell’Africa
meridionale).
Un altro fattore importantissimo è
indiscutibilmente il prodotto.
Sì, localizzare e sviluppare la rete sono attività
fondamentali, ma è anche importante agire
sul prodotto. Se vogliamo creare uno sviluppo
sostenibile di quest’area dobbiamo tenere conto
della peculiarità della stessa. Il mercato AME è
essenzialmente costituito dai veicoli pesanti, per
via delle condizioni stradali e del business di cava
cantiere.
Ecco perché la nostra crescita sostenibile dovrà
basarsi sul consolidamento in quest’area della
reputazione dei nostri veicoli europei, con un
focus sui pesanti e sui cava -cantiere.
A partire dunque dal nuovo Trakker, un prodotto
che sa combinare perfettamente le caratteristiche
di affidabilità, efficienza, robustezza e sicurezza,
che lo rendono la soluzione ideale per l’impiego
quotidiano e per le prove più impegnative
su terreni impervi e sconnessi, come quelli
dell’Africa; e dall’offerta del brand Astra con
il pesante HD9 e il super pesante HHD9, per
rispondere agli impieghi particolarmente gravosi
sia su strada sia nelle missioni fuoristrada.
Fino ad arrivare al Daily, che anche in Africa sta
avendo un forte successo. Proprio di recente
abbiamo raccontato la storia di una trentina di
questi veicoli commerciali di Iveco che hanno
percorso un milione di chilometri, affrontando
ogni giorno enormi distanze sulle strade spesso
non asfaltate e ricche di insidie, in Sudafrica.
È una storia estremamente positiva che è parte
del DNA del Daily e che dà l’ennesima conferma
delle caratteristiche di estrema affidabilità, durata
e robustezza di questo veicolo. Un veicolo che ha
fatto la storia e determinato il successo di Iveco e
che certamente continuerà a determinare il futuro
della nostra azienda.
Un altro tassello importante della nostra strategia
di prodotto in Africa è il 682, il Leone d’Africa,
l’autocarro che ha solcato per cinquant’anni
le strade del Maghreb e quelle dei territori
subsahariani, oggi ancora più performante,
perché disegnato secondo le esigenze specifiche
di questi paesi.
Infine, un ruolo importante è giocato dal
Leoncino, il famoso veicolo della gamma leggera
Iveco nato per i mercati dell’Africa e del Medio
Oriente. Il Leoncino avrà un seguito con lo
sviluppo di un nuovo cab over alla quale l’azienda
sta lavorando per allinearsi alla concorrenza più
qualificata e che terrà conto dell’importante
esperienza ed eredità di questo veicolo.
A marzo Iveco ha organizzato la
convention di Africa e Middle East. Quali i
punti nodali affrontati durante i due giorni
di lavori?
La convention Africa & Middle East è stata una
grande opportunità perché da circa sei anni Iveco
non si rivolgeva direttamente agli importatori
in maniera strutturata. Il leit motiv dell’incontro
è stato quello della partnership: molto spesso
queste tre anime - importatori, bodybuilder
e keyaccount - sono pensati come fattori che
agiscono separatamente. Noi abbiamo cercato
di comprendere e far capire agli attori stessi
che queste tre componenti devono fare un
percorso comune, perché una completa l’altra.
Per vendere bene è necessario avere allestitori
affidabili e presenti sul territorio.
L’allestitore, a sua volta, ha bisogno di una
flessibilità e di una carrozzabilità del veicolo
che noi riusciamo a garantire col Daily, con
l’Eurocargo e gli altri prodotti della nostra gamma.
E poi ci sono i grandi clienti che su quell’area
investono e crescono: noi desideriamo essere
partecipi del loro successo.
La convention è stata quindi un momento
importante, anche alla luce della fase di
cambiamento che il nostro Gruppo sta vivendo,
per testimoniare il nostro impegno in queste aree
del mondo.
NELLA FOTO: LUCA SRA RESPONSABILE COMMERCIALE
DI AFRICA &MIDDLE EAST
MERCATI di Stefano Ferro
LA TURCHIA HA SCELTO IVECO
NEL CORSO DEL 2013 L’AZIENDA HA POTENZIATO LA PRESENZA NEL MERCATO. CRESCIUTE, IN
PARTICOLARE, LE VENDITE DEL DAILY. UN SUCCESSO SANCITO ANCHE ALLA FIERA DI ISTANBUL
Costituita nel 2008, Iveco Turchia ha portato
nel Paese cerniera fra Europa e Asia un’ampia
gamma di veicoli industriali.
Da quella data si è registrata una crescita
il modello Stralis Hi-Way, il nuovo Eurocargo
da 9 tonnellate e l’Iveco Astra HD9.
E’ stato inoltre presentato al pubblico il
nuovo Stralis nella versione CNG (Gas
costante rafforzata da una importante
presenza sul territorio. Anche l’offerta è
andata allargandosi e, nel 2013, sono stati
introdotti nuovi importanti prodotti.
Fiore all’occhiello dell’anno appena trascorso
è stata la presenza alla prestigiosa Fiera
di veicoli commerciali, bus e componenti
(COMVEX) tenutasi a Istanbul a fine anno.
La manifestazione ha rappresentato
un’eccellente opportunità per gli oltre tremila
clienti, fra esistenti e potenziali, che hanno
visitato lo stand per scoprire il meglio della
gamma di veicoli Iveco oltre alle novità, come
Naturale Compresso).
Leader mondiale nell’uso della tecnologia
CNG nelle applicazioni del trasporto
merci, Iveco è stato il primo produttore a
introdurre in Turchia i veicoli alimentati a
CNG, ponendosi in una posizione di rilievo
nel settore all’interno del Paese grazie alle
conoscenze tecnologiche e alla gamma più
ampia e all’avanguardia di veicoli alimentati
a CNG.
Nel 2013, Iveco ha inoltre potenziato la rete
distributiva inserendo due nuovi rivenditori
allo scopo di incrementare ulteriormente le
vendite e migliorare il servizio di assistenza
ai clienti. Con i nuovi inserimenti, Iveco è
presente sul Mercato turco con un team
composto da 35 persone, che lavorano in
stretta collaborazione con una rete di 21
rivenditori e 49 officine.
L’impegno e le azioni costantemente
intraprese per offrire i prodotti e servizi
migliori ai propri clienti hanno consentito
a Iveco di divenire in breve tempo un
protagonista anche nei settori della logistica e
dei trasporti. Di recente, il rivenditore Iveco
Üstun-Is ha finalizzato la consegna di
10 Stralis Hi-Way alla Nurlog, una ditta
logistica operante nella Turchia sud-orientale
e in Iraq. Anche l’azienda di logistica
Öztürkler ha scelto Iveco per rinnovare
e ampliare la propria flotta composta da
350 veicoli con 16 camion nuovi Stralis
Hi-Road e ulteriori 16 unità da consegnarsi
nel corso del 2014. Oggi Iveco detiene la
seconda posizione nel segmento medio.
Dal 2008 la quota di mercato è aumentata
costantemente, persino in tempi di
contrazione della domanda. Nello scorso
anno la crescita maggiore di Iveco in termini
di quota di mercato, è stata raggiunta dal
Daily da 3,5 tonnellate che è aumentato
di 3 punti.
Per l’anno appena iniziato, Iveco ha progetti
particolarmente ambiziosi e impegnativi
al fine di migliorare i risultati del 2013 e, pur
in un mercato volatile, potenziare le proprie
prestazioni, continuando ad alzare l’obiettivo
delle vendite e del servizio di assistenza.
9
IL SALONE DI ISTANBUL
PROTAGONISTI DEL COMVEX EXPO
IVECO ha presentato la propria gamma di
prodotti in occasione del COMVEX Expo, la
prestigiosa fiera di veicoli commerciali, bus e
componenti che si è svolta a Istanbul alla fine
del 2013.
L’evento ha rappresentato il primo
importante appuntamento in Turchia
nell’ambito della nuova organizzazione locale
di CNH Industrial e ha sancito la stretta e
proficua collaborazione tra i team di Torino
e Lugano e i loro colleghi Iveco di Istanbul.
copertura sulle più importanti riviste del
settore.
Lo stand Iveco
Tra l’ampia gamma di prodotti in
esposizione, lo Stralis Hi-Way, insignito
del premio “Truck of the Year 2013”, ha
avuto il ruolo di protagonista, insieme al
nuovo Stralis versione CNG (Gas Naturale
Compresso) e al nuovo Eurocargo da
9 tonnellate, presentati entrambi per la
prima volta nel Paese. L’esposizione è
campo consiste nella motrice alimentata a
CNG esposta alla COMVEX Expo: lo Stralis
con motore da 330 CV alimentato a CNG e
cambio ZF a 16 marce.
La vasta famiglia Eurocargo si è
ulteriormente ingrandita con l’inserimento
di una versione da 9 tonnellate nella parte
bassa della gamma, attualmente composta
da cinque modelli per il mercato, da 9, 12, 15,
16 e 18 tonnellate.
Il modello da 9 tonnellate esposto in fiera
L’EVENTO HA COSTITUITO
LA PRIMA ESPERIENZA
TURCA NELL’AMBITO
DELLA NUOVA
ORGANIZZAZIONE
LOCALE INDUSTRIALE
CNH E HA SANCITO LA
STRETTA E PROFICUA
COLLABORAZIONE
TRA I TEAM DI TORINO
E LUGANO E I LORO
COLLEGHI IVECO DI
ISTANBUL.
10
La squadra di Marco Rimondi,
Responsabile di CNH Industrial
Commercial Services per l’Asia
Pacific Region (APAC) e di Domenico
Gostoli, Responsabile APAC Sales &
Marketing di Iveco, hanno operato con
il gruppo di Maurizio Manera, Responsabile
Iveco in Turchia.
In un momento difficile per il settore dei
veicoli commerciali, la presenza di Iveco alla
manifestazione fieristica COMVEX Expo di
Istanbul ha rappresentato un segno tangibile
del forte impegno dell’Azienda volto a
migliorare la propria posizione in un Mercato
chiave come la Turchia.
COMVEX Expo è l’evento più importante
del Paese per i veicoli commerciali.
Durante la fiera, che conta un’affluenza di
circa 35mila persone ogni anno, lo stand
Iveco è stato visitato da oltre 2mila persone
e 250 grandi clienti in tre giorni.
La conferenza stampa ha sollevato l’interesse
dei media commerciali ed un’ampia
stata completata dall’Iveco Astra HD9 per
impieghi gravosi, un veicolo presentato per la
prima volta al pubblico turco.
Lo Stralis Hi-Way si distingue per la riduzione
significativa del Costo Totale di Gestione
(Total Cost of Ownership), i motori a
ridotto consumo di carburante sviluppati da
FPT Industrial e la nuova telematica a bordo
veicolo.
Questo veicolo ha richiamato l’attenzione
dei visitatori. A suscitare l’interesse del
pubblico hanno contribuito le attività
promozionali che si sono succedute nel
corso dell’anno, a partire dal tour del
nuovo modello attraverso il Paese. Leader
mondiale nell’utilizzo del CNG (Gas Natural
Compresso) nelle applicazioni del settore
del trasporto su gomma, Iveco offre la
gamma più ampia e tecnologicamente
avanzata di prodotti alimentati a CNG, dai
veicoli commerciali leggeri agli automezzi
di classe media, dai bus ai veicoli pesanti.
L’ultima innovazione introdotta in questo
è equipaggiato con motore Tector a 4
cilindri, da 180 cavalli: la giusta soluzione
per i clienti alla ricerca della stabilità e del
comfort di Eurocargo nella distribuzione
su brevi distanze, dove 9 tonnellate sono
sufficienti. Nello stand era presente anche
Iveco Astra, (marchio molto noto nei settori
internazionali dell’edilizia e del movimento
terra per la vasta offerta di veicoli,
fuoristrada e camion ribaltabili), con il nuovo
HD9 con motore FPT Industrial Cursor 13
litri da 520 CV.
In occasione della conferenza stampa,
Maurizio Manera ha dichiarato: «Iveco può
soddisfare tutte le esigenze delle ditte di
trasporto merci, grazie all’ampia gamma
di veicoli caratterizzata da un elevato
contenuto tecnologico.
A partire dalla sua costituzione in Turchia nel
2008, Iveco ha costantemente incrementato
la propria quota di mercato. Nel 2012,
l’azienda ha migliorato le proprie prestazioni
sul mercato di circa il 10% rispetto all’anno
precedente, piazzandosi nel paese al terzo
posto tra i protagonisti nei segmenti degli
automezzi e dei veicoli commerciali.
Oggi Iveco è tra i leader nel mercato con
le rinomate gamme Daily e Eurocargo; il
suo impegno è ora rivolto a consolidare
ulteriormente e migliorare i propri risultati
nell’ambito della linea pesante.
Possiamo fare affidamento sulla nostra
gamma di prodotti e su una forte rete
composta da 21 rivenditori e 49 officine.
Ci occupiamo di potenziare costantemente
la nostra rete - proprio di recente è stato
aperto un nuovo rivenditore a Gaziantep - e
di introdurre nuovi prodotti per poter offrire
un servizio migliore ai nostri clienti».
L’esposizione dei veicoli CNG presso la fiera
COMVEX Expo fa parte di un progetto più
ampio che mira a focalizzare l’attenzione
dei clienti verso la tecnologia di prodotto
di alta gamma Iveco, ponendo particolare
attenzione a carburanti alternativi, un settore
in cui Iveco è attualmente leader in Europa.
ALCUNI MOMENTI DELLA FIERA IN TURCHIA.
SOTTO: FOTO DI GRUPPO A TORINO
IN VISITA A TORINO
L’aumento del costo del carburante sta spingendo le ditte logistiche turche a guardare con crescente interesse alle soluzioni date dal
gas naturale, in grado di offrire le stesse prestazioni dei motori Diesel, ottima affidabilità, bassi livelli di rumorosità e costi d’esercizio
contenuti.
Maurizio Manera, con il supporto dei team APAC, ha accompagnato una delegazione turca in visita all’Industrial Village, per una giornata
di lavori sulla tecnologia Iveco e sull’ampia gamma di prodotti CNG.
Il gruppo, composto da venti grandi clienti e giornalisti specializzati, tra cui uno dei membri della giuria del premio “Truck of the Year”,
ha soggiornato a Torino per una visita di due giorni con il team Iveco Turchia.
Massimo Fumarola, Responsabile della pianificazione globale della gamma di prodotti, ha accolto gli ospiti presso l’Industrial Village,
presentando una sessione tecnica sulla gamma Iveco CNG e su questa tecnologia che sviluppa elevate prestazioni con un costo totale
di esercizio ridotto, fortemente supportata dall’innovativo strumento di Valutazione dello Stile di Guida (DSE).
Il cuore della visita è stato il test drive organizzato in collaborazione con i team di Marketing del prodotto, Assistenza ai Clienti e
Formazione Commerciale presso il circuito Balocco. Gli ospiti hanno potuto effettuare dei test drive sullo Stralis CNG, sui veicoli Diesel
con lo Strumento DSE e sui Daily.
Hanno inoltre avuto la possibilità di guidare tutte le versioni con motorizzazione CNG. Gran parte dei partecipanti ha riportato commenti
positivi sul comfort offerto dai veicoli, unitamente alla sicurezza del sistema CNG. Il giorno seguente gli ospiti sono stati condotti al
nuovo stabilimento Maserati di Grugliasco per una visita e hanno avuto inoltre la possibilità di eseguire test drive su due Maserati in un
emozionante circuito da gara. Il collegamento con il prestigioso marchio di FCA ha contribuito ulteriormente ad accrescere l’interesse
dei clienti nei confronti di Iveco, accentuando l’attenzione rivolta da Iveco ai suoi clienti. Un eccezionale marchio al servizio di un Mercato
sempre più importante per la Region dell’Asia Pacific.
11
DAKAR di Giancarlo Riolfo
DAKAR, IL COLLAUDO PIÙ DURO
ANCHE SE LA VITTORIA ASSOLUTA È SFUGGITA PER UN SOFFIO, LA PARTECIPAZIONE DEL TEAM
PETRONAS DE ROOY IVECO ALLA LEGGENDARIA CORSA È STATA UN SUCCESSO, CON TUTTI E
QUATTRO I CAMION CHE HANNO TERMINATO LA GARA AI PRIMI POSTI. UN TEST MASSACRANTE,
SUPERATO A PIENI VOTI, CHE CONFERMA L’AFFIDABILITÀ TOTALE DELL’IVECO TRAKKER
Quattro camion Iveco partiti e quattro
arrivati al traguardo nell’edizione più dura
della Dakar.
Quello guidato dal campione olandese
Gerard De Rooy, è arrivato al secondo posto
con appena tre minuti di distacco dal Kamaz
del vincitore, il russo Andrey Karginov.
E questo dopo aver condotto la classifica per
quasi tutta la massacrante gara, penalizzato
da una foratura e dalla decisione della giuria
di concedere un abbuono di tempo al rivale
russo attardato da un veicolo incidentato.
Solo per un soffio, insomma, De Rooy non
è riuscito a bissare il successo del 2012. Ma
la corsa è stata comunque un trionfo per
gli Iveco Trakker, che si sono piazzati nelle
prime posizioni della classifica. E che hanno
superato indenni i quasi diecimila chilometri
di deserto e di dune fra Argentina e Cile. Un
risultato che appare ancora più eccezionale
se si tiene conto dei numeri di una gara
estremamente selettiva: dei 70 camion
partiti, ne sono arrivati 50.
Peggio è stato per le auto – 62 al traguardo
su 147 – e per le moto: 78 su 174.
Un collaudo estremo per i mezzi Iveco, che
sono derivati dalla serie.
E l’ulteriore conferma delle doti di affidabilità
e di robustezza del Trakker: camion off-road
progettato per operare nelle condizioni più
dure e capace di superare ogni ostacolo.
Il nuovo Trakker è il punto di arrivo di una
storia di successi iniziata più di vent’anni fa
con l’Iveco Eurotrakker. Una evoluzione
continua, che ha avuto tappe fondamentali
come l’introduzione della versione 8x8, dei
motori Cursor, del cambio automatizzato
Eurotric2 e, nel 2007, di una cabina
LA DAKAR VIAGGIA SUL TRAKKER
12
Lo spirito della Dakar rivive ogni giorno sul Trakker grazie ad una serie di accessori
esclusivi realizzati da Parts & Service per i clienti più esigenti. Non solo particolari estetici
come le fodere dei sedili, ma anche articoli volti a una maggiore sicurezza in cava.
Fra questi il robusto bull bar, l’avvisatore acustico e i fari supplementari.
«L’esperienza – dice Davide Capozzoli di CNH Industrial Parts & Service maturata nella Dakar con il Team Petronas De Rooy Iveco, ci ha permesso di individuare
alcuni accessori caratteristici capaci di trasmettere le emozioni della corsa più dura del
mondo abbinandoli ad un utilizzo reale con vantaggi per il cliente non solo in termini di
estetica, ma anche di maggiore sicurezza».
La qualità Iveco e lo spirito Dakar li rendono particolarmente adatti per esaltare
la prestanza del Trakker e, come tutti gli accessori, anche quelli dedicati alla Dakar
sono dotati di Part Number e si possono ordinare attraverso i consueti canali destinati
all’approvvigionamento dei ricambi.
totalmente nuova.
Pensato per lavorare nelle condizioni più
difficili, sulle piste appena tracciate, nel
fuoristrada più impegnativo, così come nei
cantieri di tutto il mondo, il Trakker ha i suoi
punti di forza nella solidità del telaio, nella
potenza e affidabilità dei motori Cursor, oltre
che nella comodità della cabina, concepita
per offrire il massimo dell’ergonomia e il
miglior ambiente di lavoro. Anche nelle
condizioni ambientali più difficili.
Altra caratteristica vincente del Trakker è la
gamma, eccezionalmente ampia e versatile.
Oltre che nella versione a trazione 4x4,
infatti, il Trakker è offerto in quelle 4x2, 6x4,
6x6, 8x6 e 8x8. Un ampio ventaglio di veicoli
nel quale è impossibile non trovare il mezzo
ideale per ogni tipo di impiego.
IL CLIENTE: Calcestruzzi Stroppiana di Nicola Grande
UNA LEADERSHIP
COSTRUITA NEL TEMPO
UN’AZIENDA CON OLTRE 60 ANNI DI ATTIVITÀ. UNA LUNGA STORIA COSTRUITA SULLA
PROFESSIONALITÀ, SUL RISPETTO PER L’AMBIENTE E SUL RAPPORTO CONSOLIDATO CON IVECO.
AMPIA LA GAMMA DI MEZZI UTILIZZATI, FRA I QUALI I NUOVI TRAKKER EURO6
Alle porte di Alba, rinomata cittadina
piemontese nel cuore delle Langhe, si
trova un’azienda che ha fatto del servizio
al cliente e del rispetto dell’ambiente le
colonne portanti del proprio business.
Si tratta della Calcestruzzi Stroppiana
S.p.A.: un punto di riferimento per tutta
la zona per la fornitura di calcestruzzo
e inerti per l’edilizia, nonché scavi
e movimento terra, demolizioni, e
smaltimento macerie. Oltre 60 persone
lavorano per dare ai clienti che si affidano
ai loro servizi un valore aggiunto in termini
di professionalità e competenza. Abbiamo
incontrato il titolare Dario Stroppiana e la
figlia Paola, che da oltre un anno segue da
vicino le attività dell’azienda e della cava
dalla quale ogni giorno partono i camion
per rifornire le imprese edili del territorio.
La sua azienda è attiva da oltre 60
anni in un settore che negli ultimi
anni ha sentito in modo importante
la crisi economica.
Siamo nati nel 1947, in un momento
storico dove era necessario fornire
materiale per la ricostruzione e ci
stavamo avvicinando al boom degli
anni ’50. Da allora abbiamo investito
14
molto per essere sempre all’avanguardia
fornendo un servizio al di sopra delle
aspettative. Questo ci ha permesso di
essere conosciuti per la professionalità
e la competenza che da sempre sono
stati il nostro cavallo di battaglia. Negli
ultimi anni il mercato si è letteralmente
fermato, con molti clienti che hanno
dovuto ridimensionare gli investimenti e,
di conseguenza, nell’ultimo periodo anche
il nostro giro d’affari si è ridotto.
E come vi siete adeguati alla
flessione del mercato?
Innanzitutto allargando l’offerta di servizi
dal calcestruzzo ad altre attività tali da
poter garantire una copertura a 360°
nei confronti delle aziende edili che si
affidano a noi per le loro necessità. Con
i nostri clienti si crea un forte rapporto
di collaborazione che va oltre la semplice
fornitura. Riusciamo così a creare
condizioni di lavoro migliori per tutti.
Nonostante la crisi del mercato,
quindi, continuate ad investire.
Certamente. I nostri investimenti
sono focalizzati verso un costante
miglioramento del business, ma anche
delle condizioni di lavoro dei nostri
dipendenti, e, più in generale, della
comunità. Abbiamo rimodernato l’azienda
sia dal punto di vista degli impianti sia per
quanto riguarda i nostri mezzi d’opera.
Per esempio, il nostro parco veicoli viene
rinnovato in media ogni cinque anni. Non
si tratta di un vezzo, ma di una chiara
politica ecologica che da sempre ci ha visti
impegnati in prima persona. Viviamo in
un territorio che amiamo e per questo
vogliamo rispettarlo il più possibile, anche
utilizzando mezzi tecnologicamente
allineati con il rispetto delle ultime e
restrittive normative anti-inquinamento.
E questo anche per il rispetto dei nostri
collaboratori che utilizzano i veicoli ogni
giorno e che apprezzano molto il poter
guidare prodotti all’avanguardia non solo
per l’ambiente, ma anche per la sicurezza.
A proposito di veicoli, in azienda
avete molti mezzi che lavorano
instancabilmente per rifornire i
vostri clienti
Direi che il nostro parco si può
considerare completo. Abbiamo 50
camion con diversi allestimenti, 15
macchine movimento terra e sette veicoli
commerciali leggeri. Quasi tutto il nostro
parco è composto da prodotti Iveco, New
Holland e Fiat Professional.
Data la tipologia di lavoro, siamo
particolarmente attenti alla manutenzione
e al controllo periodico dello stato d’uso.
Un nostro responsabile interno verifica
ogni giorno la situazione e coordina le
attività di manutenzione anche grazie a
un’officina che abbiamo allestito all’interno
dell’azienda.
Per qualsiasi necessità, poi, possiamo
contare su Garelli Veicoli Industriali,
il nostro dealer di riferimento che ci
sostiene per ogni esigenza e con il quale
abbiamo ormai un rapporto consolidato di
lunga data.
Se volessimo soffermarci su un
veicolo in particolare, quale
potrebbe essere?
Senza dubbio il Trakker.
Negli anni abbiamo avuto l’opportunità di
provarli sul campo in tutte le varianti, dalle
prime versioni all’Eurotrakker per poi
continuare sino ai Trakker più moderni,
soprattutto con allestimenti betoniera e
betonpompa. Adesso abbiamo ordinato
due Trakker Euro6 che andranno a
sostituire quelli più anziani in un ciclo di
continuo ammodernamento del parco
circolante anche nel rispetto delle politiche
ambientali. In particolare, per la messa in
opera del nostro Policem, con marchio
registrato dalla Stroppiana S.p.a., e
derivante dalla miscela di cemento, additivi
e perle vergini di polistirene espanso,
FONDATA NEL 1947 DA GIACOMO STROPPIANA
(CLASSE 1911 E SCOMPARSO LO SCORSO GENNAIO),
LA CALCESTRUZZI STROPPIANA È DIVENTATA NEGLI
ANNI LEADER NEI MATERIALI PER L’EDILIZIA.
utilizzabile come sottofondo-massetto o
per isolare intercapedini, abbiamo allestito
con un gruppo pompante specifico un
Trakker 410 CV dotato di betoniera e già
alla terza generazione.
Ci piace essere sempre innovativi, e per
farlo abbiamo trovato in Iveco un valido
alleato.
L’AFFIDABILITÀ E LA ROBUSTEZZA DEL TRAKKER
SONO CARATTERISTICHE IDEALI PER L’ALLESTIMENTO
BETONIERA, QUI NELLA VERSIONE UTILIZZATA DA
CALCESTRUZZI STROPPIANA PER LA MISCELAZIONE
E FORNITURA DEL POLICEM, MASSIMA ESPRESSIONE
DELLA RICERCA INTERNA ALL’AZIENDA RIVOLTA AI
NUOVI MATERIALI
GARELLI E CALCESTRUZZI STROPPIANA, ACCOPPIATA VINCENTE
La concessionaria Iveco Garelli Veicoli Industriali (con le sedi piemontesi di Mondovì,
Saluzzo, Cuneo, Alba e Asti) è da anni al fianco di Calcestruzzi Stroppiana nella fornitura
di mezzi da utilizzare per le varie attività dell’azienda fra le quali trasporto di inerti,
calcestruzzi e Policem.
La Calcestruzzi Stroppiana è leader anche per la realizzazione di scavi, demolizioni,
movimento terra, riciclaggio e smaltimento terra e macerie oltre che per la realizzazione
di costruzioni stradali, opere di urbanizzazione, fognature e acquedotti.
15
IL NUOVO TRAKKER di Nicola Grande
IL GIGANTE BUONO
CON IL NUOVO TRAKKER TUTTA LA GAMMA PESANTE DI IVECO È ADESSO EURO 6.
GRAZIE ALLA TECNOLOGIA HI-eSCR, MOTORI DALLE ELEVATE PRESTAZIONI E A BASSI CONSUMI NEL
RISPETTO DELL’AMBIENTE
Frutto di una costante evoluzione
tecnologica, il Trakker rappresenta oggi
uno dei mezzi cava-cantiere più diffusi ed
apprezzati in Europa.
Doti di agilità e di motricità senza eguali
permettono al Trakker di muoversi con
facilità sui terreni più impervi, anche a
pieno carico. Merito di un progetto nato
appositamente per affrontare al meglio i
compiti più duri. Per questo i longheroni
sono costruiti utilizzando materiali ad alta
resistenza e ad alto limite di snervamento,
così che il telaio risulti rigido e, nello
stesso tempo, flessibile per potersi
adattare ai terreni off road. Per la trazione
si possono scegliere fra sei configurazioni
per la giusta motricità in base alla
missione. E infine i propulsori, Cursor
9 e Cursor 13 Euro 6 con HI-eSCR e
potenze da 310 a 500 CV. Soluzioni
testate anche in occasione di competizioni
estreme come la Dakar, dove tre Trakker
- preparati, ma sostanzialmente di serie
- si sono classificati settimo, decimo e
ventiduesimo nell’edizione 2014.
Un ottimo risultato per un veicolo che
non ha limiti ed è disponibile in oltre 1700
versioni.
BASAMENTO, TESTATA E SISTEMA DI INIEZIONE COMMON RAIL DEL
CURSOR 13 SONO STATI MESSI ALLA PROVA ALLA DAKAR SUL TRAKKER
EVOLUTION 3 GUIDATO DA HANS STACEY E IL POWERSTAR DI GERARD DE
ROOY CHE SI È CLASSIFICATO SECONDO IN CLASSIFICA GENERALE.
Urea tank
MOTORI AD ALTE PRESTAZIONI
CO
COX
PM
Supply module
Control unit
HC
1
2
Dosing module
doc
NH3 NOx
diesel oxidation catalyst
4
NO NO2
HC, CO and PM oxidation
16
2
diesel particulate filter
PM oxidation with NO2
PM oxidation with O2
3
4
selective catalytic reduction
HNCO NH3
NH and NH3 reduction by NH3
5
5
NH3
scr
cuc
urea injection
Thermolysis
Urea HNCO + NH3
clean-up catalyst
NH3 oxidation
H2O
3
dpf
1
N2
Mixer
N2
CO2
legend
PM Particulate Matter
HC unburnt Hydrocarbons
NOx Nitrogen Oxides
CO Carbon Monoxide
N2 Nitrogen
CO2 Carbon Dioxide
H2O Water
H2O
La novità più interessante sul nuovo Trakker M.Y. 2014 è l’introduzione dei motori
Euro 6 dotati di Common Rail di seconda generazione, che, grazie al sistema
HI-eSCR, hanno permesso di ridurre le emissioni ottimizzando anche i consumi.
Non solo un adeguamento normativo, ma un vero e proprio manifesto
innovativo di Iveco che, con la collaborazione di FPT Industrial, è l’unica Casa ad
adottare questo sistema di trattamento dei gas di scarico. I motori della famiglia
Cursor sono dotati di turbina a geometria variabile con valvola Waste-Gate
integrata per un’erogazione di potenza e coppia ai vertici del segmento.
Il controllo elettronico della turbina permette l’eliminazione del “turbolag” migliorando la sensibilità di risposta dell’acceleratore e il feeling di guida.
Grazie a un sistema di movimento coassiale della girante, il turbocompressore
si adegua al volume del gas di scarico in entrata, consentendo il controllo
ottimale della pressione di sovralimentazione. Il sistema waste-gate, inoltre,
mantiene costante e limitata la pressione sulla turbina permettendo in certe
condizioni, una graduale fuoruscita dei gas direttamente verso il collettore di
scarico preservandone l’integrità. Il Cursor 9 è disponibile con potenze che
vanno da 310 a 360 CV e il Cursor 13 da 410 a 500 CV.
A SINISTRA: SOSPENSIONE
PNEUMATICA.
A DESTRA: SOSPENSIONE
MECCANICA CON MOLLE
PARABOLICHE E CON MOLLE
SEMIELLITTICHE.
MENO EMISSIONI GRAZIE ALL’HI-eSCR
Il sistema realizzato di Iveco e FPT Industrial è la sintesi tecnologica della
ricerca delle massime prestazioni abbinata alla riduzione di emissioni e
consumi. Una soluzione innovativa che ha trovato applicazione su Stralis
ed Eurocargo e che, adesso, viene proposta anche su Trakker. L’HI-eSCR
garantisce una riduzione dei livelli di ossido di azoto di oltre il 95% senza
il ricircolo dei gas di scarico (EGR), permettendo una riduzione dei pesi e
degli ingombri in quanto viene utilizzato un solo sistema di trattamento dei
gas di scarico anziché due.
di ogni asse. Il sistema ASR (Anti-Slip Regulation), infine, utilizza gli stessi
sensori dell’ABS impedendo lo slittamento delle ruote e migliorando la
trazione su fondi sconnessi o scivolosi.
Per migliorare la frenata, il Trakker è dotato del CEB, Combined Engine
Brake, un freno motore a doppio effetto, che lavora tramite una valvola a
farfalla posizionata sul collettore di scarico.
Questa valvola ha la doppia funzione di decompressione e di coppia
frenante grazie alla contropressione dei gas di scarico che permette di
rallentare la rotazione del motore e ad aumentare la forza frenante.
UN CAMBIO PER OGNI ESIGENZA
CABINE PER OGNI ESIGENZA
Diverse conformazioni di cabina disponibili per il Trakker: corta (Hi-Land),
lunga (Hi-Track) e lunga con tetto alto (Hi-Track).
In tutte è presente la nuova plancia, moderna e funzionale, con i comandi
a portata di mano. Il sedile, in particolare, è si presenta con poggiatesta
e cintura di sicurezza integrati e, per migliorare il comfort, è dotato di
sospensione pneumatica, seduta e schienale regolabili, quest’ultimo con
supporto lombare.
All’interno possono viaggiare fino a tre persone, che hanno a disposizione
numerosi vani per riporre documenti, oggetti e
materiale da lavoro.
Nella plancia trova alloggiamento il sistema infotelematico Iveconnect per
la gestione delle flotte.
Questo, fra l’altro, monitora costantemente i parametri di bordo,
permettendo di controllare cose come lo stile di guida del conducente, la
posizione del veicolo e i dati provenienti dal cronotachigrafo.
CAMBI MANUALI
ZF A 16 RAPPORTI,
AUTOMATIZZATO
EUROTRONIC A 12 O
16 MARCE.
In abbinamento ai motori Cursor 9 e 13 sono disponibili diversi tipi di
cambi: manuali ZF a 16 rapporti e automatizzati EuroTronic a 12 o 16
marce. Il cambio manuale ZF rappresenta la soluzione ideale per chi ricerca
un elevato livello di affidabilità abbinato a bassi costi di manutenzione.
Per garantire una guida confortevole, è dotato di sistema di servoassistenza “servo-shift” che riduce del 50% lo sforzo sulla leva.
L’EuroTronic con leva del cambio al volante è il meglio che si possa chiedere
per questa tipologia di veicoli. I vantaggi partono da una riduzione del peso
di circa 60 kg rispetto al cambio manuale, con ingombri ridotti e un minor
numero di connessioni pneumatiche ed elettriche.
In base alla tipologia di percorso, il cambio EuroTronic può essere utilizzato
sia in modalità totalmente automatica, sia come semiautomatico.
Su tratte fuoristrada, si può aumentare la coppia selezionando la funzione
“off-road mode” tramite un pulsante sulla plancia.
TELAIO E SOSPENSIONI DA PESO MASSIMO
Quello del Trakker è realizzato con longheroni ad alta resistenza con
traverse inchiodate o imbullonate. I longheroni sono realizzati in due
spessori in base alla mission (7,7 e 10 mm) con un’anima di 309 mm e
piattabande da 80 mm di larghezza.
Al telaio possono essere abbinate sospensioni meccaniche con molle
paraboliche o semiellittiche e pneumatiche a quattro cuscini d’aria e con
sistema di regolazione dell’assetto ECAS (Electronically-Controlled Air
Suspension). L’ECAS è un impianto di tipo pneumatico-elettronico che
garantisce un ottimo comfort di guida e un assetto costante del veicolo in
funzione della velocità, del carico e del tipo di strada.
SEMPRE SOTTO CONTROLLO
In condizioni estreme è importante poter contare su sistemi di sicurezza
adeguati. Per questo il Trakker è equipaggiato con ABS,
EBL e, a richiesta, ASR. L’ABS (Anti-lock Braking System) può essere
temporaneamente disinserito grazie all’”Off-Road mode” che permette di
bloccare le ruote fino a una velocità max di 15km/h.
VERSATILITÀ ASSOLUTA
Il nuovo Trakker può essere realizzato su misura abbinando le
possibili configurazioni:
• 2 versioni (cabinato allestibile e trattore) con massa totale a terra rispettivamente fino a 40t (cabinato) e 56t (nella combinazione trattore + semirimorchio);
• 2 motori (9 e 13 litri) con 4 livelli di potenza fino a 500CV;
• 6 cambi (manuali a 16 rapporti e automatizzati EuroTronic a 12 e 16 rapporti);
• 2 cabine: corta (Hi-Land) per un utilizzo giornaliero
e una lunga (Hi-Track) per impieghi che richiedono il pernottamento a bordo,
• 2 altezze di tetto (basso e alto), tetto alto solo per Hi-Track;
• 2, 3 o 4 assi con trazione parziale e integrale (4x2, 4x4,
6x4, 6x6, 8x4 e 8x8).
Il tutto in abbinamento con telai, sospensioni e rapporti al ponte
specifici per ogni esigenza. Una flessibilità totale che porta ad
avere un’offerta di oltre 1700 versioni.
FRENI A DISCO ANTERIORI,
CONTROLLATI ELETTRONICAMENTE
DAI SISTEMI ABS, EBL E, A RICHIESTA,
L’ANTIPATTINAMENTO ASR.
Oltre questa velocità l’ABS si reinserisce automaticamente.
Il Nuovo Trakker è inoltre dotato di EBL (Electronic Brakeforce Limitation)
per ottimizzare la forza frenante in funzione della distribuzione del carico
fra assale e ponte e di calibrare in tempo reale la pressione di frenata su
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LA NUOVA CABINA DEL TRAKKER EURO 6
FORMAZIONE di Nicola Grande
OBIETTIVO FORMAZIONE
CON LA NASCITA DI CNH INDUSTRIAL SI RIDEFINISCE L’OFFERTA DEI PROGRAMMI PER LE FIGURE
PROFESSIONALI PRESENTI IN CONCESSIONARIA. DAL TECHNICAL TRAINING NUOVE INIZIATIVE
E UNA POLITICA VOLTA A UNA SEMPRE MAGGIORE CRESCITA DELLE COMPETENZE TECNICHE,
DIAGNOSTICHE E RIPARATIVE DEI TECNICI DELLA RETE
L’OBIETTIVO
È FARE DIMINUIRE I COSTI
PER AUMENTARE
LE ORE DI FORMAZIONE
PER SINGOLO DEALER.
18
La formazione rappresenta per CHN Industrial
un asse portante che raccoglie le best practices
delle aree Iveco e CNH con programmi e corsi
per coinvolgere la rete e formare i tecnici che
ogni giorno devono mantenere veicoli sempre
più complessi e tecnologicamente avanzati.
Nella zona geografica EMEA sono 27 i poli di
formazione del Gruppo, 16 dei quali dedicati alle
attività di Iveco con un centro specifico mirato
agli autobus.
Una presenza capillare che permette ai 120
formatori professionisti del Technical Training di
impartire oltre 40 mila giornate di formazione
all’anno, in dieci lingue.
«CNH Industrial - dice Gianfranco Zucca,
responsabile del Tecnical Support
del Technical Training EMEA di CNH
Industrial (nella foto) - nasce con un’offerta
formativa importante. Il nostro obiettivo è
uniformare in un unico piano didattico le varie
modalità attuate negli anni da CNH e Iveco, che
fino ad oggi hanno viaggiato su piani paralleli.
Integrazione, quindi, per far fruttare al meglio
le esperienze più significative dei due brand e
offrire alla nostra rete nuovi programmi e corsi
sempre più aggiornati».
Tutte le iniziative sono partite dall’analisi di
quanto proposto negli anni per ridefinire
successivamente processi e metodologie.
Questo ha permesso di valorizzare i centri
di eccellenza localizzati nei differenti Mercati.
Un nuovo modo di trasferire le competenze,
e per essere più vicini alla rete con l’obiettivo
di internazionalizzare le differenti expertise
riducendo anche i costi per i dealer, che così
possono scegliere i luoghi più comodi per seguire
i corsi. «Per esempio – continua Zucca - a Visoke
Myto è attivo un centro per la formazione sui
bus perché lo stabilimento di Iveco Bus nella
Repubblica Ceca è il punto di riferimento di tutte
le attività dedicate al trasporto persone. Inoltre,
decentralizzando si ha un maggiore controllo
sui corsi ed è più agevole sviluppare programmi
per creare spirito di gruppo fra i membri dei
diversi team che operano all’interno delle
concessionarie».
mercati, i corsi on-line sono gratuiti e fruibili
attraverso la piattaforma IWA (IVECO WEB
ACADEMY) al seguente link: http://www.ivecowebacademy.com.
Per accedere alla piattaforma è necessario essere
in possesso di un’utenza e successivamente
richiedere l’iscrizione al corso di interesse al
indirizzo: segreteria-traininig@iveco.com.
Anche la metodologia di erogazione si sta
evolvendo verso nuove modalità con lo
scopo di uniformare a livello internazionale
lo stile, riconducendo la teoria ai soli corsi
online e sensibilizzando la rete a partecipare ai
programmi di formazione “sul campo”.
Si sposta così l’asse formativo da un’esperienza
maturata in linea teorica verso una più concreta
strategia dell’”imparare facendo”. I corsi
preparati per gli oltre 15 mila tecnici della rete
di Iveco dedicano particolare attenzione ai
sistemi di diagnosi, perché sapere valutare
in modo adeguato l’entità dei problemi dei
clienti rappresenta oggi un importante valore
aggiunto per le officine che vogliono offrire un
servizio allineato alle attese. CHN Industrial sta
inoltre lavorando per incrementare l’offerta di
corsi disponibili online tramite la piattaforma
di Learning Management System. Si tratta di
una gestione del processo di formazione che
oggi è ancora migliorato nella facilità di utilizzo
e di fruizione grazie a materiali multimediali, fra
i quali le virtual classroom, attive soprattutto
per i contenuti di aggiornamento. L’obiettivo è
fare diminuire i costi per aumentare le ore di
formazione per singolo dealer.
L’offerta formativa on-line garantisce la
copertura totale delle aree tecniche veicolari per
tutte le gamme di prodotto.
Disponibili in più lingue in funzione dei vari
LA FORMAZIONE TECNICA DI CNH INDUSTRIAL FA
PARTE DI UNETVERSITY, LA STRUTTURA DI ECCELLENZA
SPECIALIZZATA NELLA FORMAZIONE DI TUTTE LE
FIGURE PROFESSIONALI PRESENTI IN CONCESSIONARIA.
ATTRAVERSO INTERVENTI PERSONALIZZATI E
CONTESTUALIZZATI, UNETVERSITY ASSICURA ALLA
RETE UNO STRUMENTO DI FORMAZIONE IN LINEA CON
LE STRATEGIE DEL BRAND.
I NUOVI CORSI SONO GIÀ DISPONIBILI ANCHE
PER EUROCARGO EURO 6 E LA LINEA DI RICAMBI
ALL MAKES .
19
COME NUOVO, DOPO
1.000.000 DI CHILOMETRI.