n° 4 luglio‘14 Vita in Comune Il paese degli assessori Se in fatto di programmi elettorali il sindaco non ha molta fantasia in fatto di cariche e incarichi ne ha invece da vendere. Sul sito del Comune è infatti comparsa alla voce Sindaco e Giunta l’elenco di quella che, evidentemente, dovrebbe essere la Giunta visto che non vi sono note di chiarimento, la riportiamo per i nostri lettori: Sindaco e Giunta SINDACO: DOMENICO PRIORA BIZZOTTO MICHELE - Ambiente e manutenzione beni demaniali GAGLIARDONE GIUSEPPE - mercato, agricoltura e patrimonio rurale MASCHERANA LARA - bilancio, pari opportunità e servizi legali BRUSASCA ENZO - pubblica istruzione e attività sportive GARIMANNO WALTER - servizi sociali, volontariato e protezione civile BACINO STEFANO - sviluppo servizi internet, manifestazioni e promozione attività per i giovani CALVO GIUSEPPE - viabilità rurale Se ne dedurrebbe che la giunta è costituita da ben 7 assessori in palese contrasto con la legge che ne ammette solo due formalmente nominati che sono Gagliardone e Brusasca. E gli altri quindi che sono? Formalmente sono solo semplici Consiglieri, e ciò che è scritto sul sito del comune è nel migliore dei casi un errore, nel peggiore un falso. Non ci sono infatti pervenute delibere di nomina di alcunché e basta leggersi gli atti della Giunta per vedere che sono nominati solo il sindaco e i due citati assessori. E’ discutibile che il sindaco possa assegnare incarichi ai consiglieri per cui potrebbero in tal caso fregiarsi del titolo di Consiglieri delegati o incaricati ma non sono assessori. La differenza non è solo formale infatti: (dal doc. Anci Toscana 23-3-09) Il consigliere comunale svolge la sua attività istituzionale in qualità di componente del consiglio, organo collegiale che è titolare di compiti individuati e precisati dall’art. 42 del citato T.U. e da altri allo stesso attribuiti dal medesimo Testo unico e da altre leggi. In particolare il consiglio svolge attività di indirizzo e di controllo politico e amministrativo, esercitando il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio (art. 43), partecipando alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco e dei singoli assessori (art. 42, comma 3), può essere delegato dal consiglio ad effettuare per conto dello stesso verifiche, accertamenti e studi su determinate materie e provvedimenti e su situazioni particolari, con esclusione della possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, di adottare atti di gestione spettanti ai dirigenti e di esercitare funzioni di competenza del sindaco (e degli assessori). Ed ancora : Il TAR Toscana (sentenza n. 1248/04 del 27 aprile 2004) ha, nel caso, ritenuta legittima la delega purché conferita nel rispetto dello statuto e dell’ordinamento dell’ente “avendo il sindaco conservato tutti i poteri di amministrazione attiva… ed escluso che il consigliere delegato partecipi alle sedute di giunta, abbia poteri decisionali di alcun tipo o, soprattutto, escluso che egli abbia poteri ulteriori rispetto a quelli degli altri consiglieri su dirigenti, funzionari e responsabili degli uffici e servizi comunali”. Per brevità ci fermiamo qui ritornando magari sull’argomento in futuro. Ci permettiamo alcune riflessioni, prima con la modifica dello Statuto è stato tentato (è in piedi un ricorso) lo scippo di parte delle competenze del Consiglio alla Giun- ta (indirizzi politico-amministrativi) ora l’indicazione sul sito del Comune di consiglieri diventati con un colpo di bacchetta magica assessori. Evidenziamo che nella modifica statutaria approvata (senza il consenso della minoranza) nella prima seduta di Consiglio è scomparso un aggettivo “collegiale” fra le modalità di approvazione delle decisioni della giunta. E’ stata introdotta la facoltà di nominare assessori esterni al consiglio, se poi andate a leggervi il programma elettorale divenuto programma dell’amministrazione si prevede la nomina di 5 consiglieri per ogni frazione… Ci pare che più che una amministrazione Comunale, Priora stia organizzando un partito, tema su cui sappiamo ha molta esperienza, finalizzato a garantirsi il consenso al di là dei risultati amministrativi… Un partito di massa Dunque facciamo un po’ di conti, 2 + 5 pseudoassessori, a cui si aggiungerà qualche altro non consigliere, ora che lo statuto prevede gli assessori esterni, diciamo 4 o 5, più i consigli di frazione previsti nel programma elettorale fatto proprio dalla maggioranza: se consideriamo le 9 frazioni, sono altri 45. Totale fra i 50 - 60 compaesani dovrebbero esser coinvolti nelle attività dell’amministrazione, 1 ogni 20 elettori circa. Perbacco che rappresentanza! Visto che il programma era di 46 righe direi 1 responsabile per ogni riga. Non ci resta che cantare: Avanti popolo alla riscossa… con quel che segue. Viene in mente quando si era all’Oratorio (non di Gabiano), tanti anni fa: due o tre ragazzini decidevano che bisognava fare la partita di calcio, allora partivano alla ricerca della squadra, rastrellavano il baruccio interno, le sale di calciobalilla e del pingpong e con le buone, o con le cattive, mettevano insieme una dozzina di “volontari” giocatori. I due, tre promotori se li dividevano e li piazzavano sul campo, secondo gli schemi tattici che adottavano 3-2-1 o il 2-2-2 (non si arrivava mai a 11 per squadra); piazzavano sul campo qui il terzino, lì l’ala, uno in porta, dove non ci voleva mai andare nessuno, e chissà perché il ruolo degli organizzatori era sempre quello di centravanti o libero, quindi si dava inizio alla partita. Ovviamente erano sempre i soliti due o tre che giocavano in mezzo a nuvole di polvere (il campetto era sterrato) e gli altri stavano a guardare… per un po’, poi si stufavano e alla chetichella uno per volta tornavano al calciobalilla, al pingpong mentre la partita continuava con i soliti due o tre che giocavano a fare i campioni. Speriamo non succeda la stessa cosa a Gabiano ora che Scelgo Gabiano è diventato un partito di massa, vedremo se tutto sto’ schieramento di forze, produrrà qualche risultato. Chissà se gli “assessori” che prima non brillavano per il loro impegno sociale, ora che hanno la medaglietta, cambieranno le loro abitudini e diventeranno attivi o se invece la medaglietta servirà solo, come dicono a Torino, a pisà lung . Trasparenza Viste le notizie errate che compaiono sul sito del Comune che ci pare confliggano con la tanto declamata Trasparenza, oggetto di una specifica legge, sin ora rimasta sostanzialmente inapplicata a Gabiano, abbiamo voluto fare una verifica, oggetto di una sezione sul sito della Lista: www.gabianoinmonferrato.it Ci siamo presi la briga di vedere cosa dice la legge approvata l’anno scorso e che prevedeva dall’aprile del 2013, di realizzare una serie di attività di informazione, comunicazione, coinvolgimento dei cittadini nelle attività del Comune. Essendo la sua attuazione un obbligo e non una facoltà, abbiamo deciso di verificare la sua applicazione. Siamo 2 Un parte della pagina principale del website di Gabiano andati sul sito del Comune ed abbiamo constatato che su 84 voci collegate (link) quelle che non rimandano a pagine vuote sono 21. Vediamole insieme (rilevazione fatta il 28-6-2014) Sulla Homepage: Colonna di sinistra sotto i titoli Comune, Trasparenza, Pubblicazioni, Gemellaggi. Statuto: rimanda alla pagina dove un altro link propone lo statuto che non è collegato Sindaco e Giunta: questi ci sono tutti Consiglio: sono indicati i consiglieri della precedente Giunta Uffici e servizi: contenuto temporaneamente non disponibile U.R.P. : contenuto temporaneamente non disponibile Società partecipate : contenuto temporaneamente non disponibile Albo pretorio: 16 delibere, 1 manifesto, 1 permesso di costruire (senza dati utili per il cittadino) Amministrazione trasparente: rimanda ad una pagina con 59 link di cui sono attivi: Iban; Bandi di gara e contratti; Bandi di concorso; Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti; Posizioni organizzative; Retribuzione e curricula dirigenti (in verità ci sono solo le assenze della segretaria); Incarichi amministrativi di vertice in cui ci sono proprietà e redditi denunciati dalle Cariche elettive e di Governo della vecchia amministrazione, 7 in tutto. Per i 52 link rimanenti “la pagina è in allestimento…”; Alla faccia della trasparenza e ad oltre 14 mesi dall’esecutività della legge. Sempre nella colonna di destra della pagina principale non sono attivi i restanti 3 link a: Procedimenti amministrativi, Bandi di concorso, Bandi di Gara. In tutto su 67 link ne sono attivi… 9. Sono invece perfettamente funzionanti i collegamenti ai siti delle città gemellate Limpiaque Aragona Spagna e Santa Lucija Malta e una parte, 12 su 17, dei link nella colonna di destra della homepage sotto le voci Linea diretta, Guida e Aree tematiche. Perfettamente funzionanti e particolarmente evidenti invece i link sulle tasse da pagare Tasi, IMU e Tari. Visto che l’ “assessore” competente è l’amico Stefano Bacino ci permettiamo qualche riflessione scritta di cui, se vorrà, potrà tener conto. Attivare i link mancanti non è difficile, basta prendere i files che spesso sono già disponibili nei computer del Comune mentre i documenti cartacei con un semplice scanner si possono digitalizzare, lo può fare lo stesso assessore se ne ha voglia, quindi li si invia per posta al curatore delle pagine web comunali chiedendo per favore (anche se viene pagato coi nostri soldi) di pubblicarle. Fac- ciamo presente che la sera delle elezioni erano già pubblicato sul sito del Comune i risultati elettorali. Segnaliamo anche che Gabiano in Monferrato rubacchiando il tempo nelle pieghe dei impegni quotidiani, serali o notturni, in pochi giorni ha realizzato un sito internet, con relative pagine, un profilo facebook, stampato e distribuito giornalini cartacei; costi: poche decine di €. Chissà cosa avrebbe fatto con bilanci di oltre 1 milione di € e personale pagato… Il paese degli... ascensori Cerchiamo di far chiarezza su quello che appare come un bel pasticcio comunale. In passato era presente nel comune di Gabiano un ascensore realizzato per adeguarsi alle normative sulle barriere architettoniche. Serviva evidentemente a chi aveva difficoltà di deambulazione eventualmente anche su una sedie a rotelle, per accedere agli uffici del Comune. Poi con le opere di ristrutturazione dei 7 appartamenti del Condominio comunale, che si sono concluse recentemente, è scomparso l’elevatore che consentiva l’accesso agli uffici comunali ed è stato installato un nuovo ascensore condominiale che oltre a non consentire l’accesso agli uffici Comunali, ma solo agli alloggi, non risulta nemmeno accessibile a chi necessita di sedie a rotelle, avendo l’accesso di larghezza inferiore agli 80 cm di legge. Per cui dai bandi di gara per l’affitto degli appartamenti comunali sono necessariamente esclusi e quindi discriminati coloro che debbono fare uso delle sedie a rotelle. La Giunta Tribocco quindi, oltre ad aver reintrodotto le barriere architettoniche per l’accesso ai locali comunali, violando palesemente la legge, avrebbe speso denaro pubblico per disfare ciò che in precedenza, sempre con pubblico denaro, era stato fatto, per ottemperare alle leggi per l’abbattimento delle barriere. Questo ci appare incomprensibile. Viene poi da chiedersi ma che fine ha fatto l’ascensore asportato? Ci dicono essere stato rivenduto all’impresa che lavorava alla ristrutturazione dei 7 alloggi. Ci chiediamo con che prezzo e chi lo ha stabilito, con quale criterio di assegnazione?. Da qui la doverosa Interrogazione Premesso che - Negli scorsi anni il Comune ha realizzato n° 7 appartamenti nei locali di proprietà comunale adiacenti al Municipio. Nei locali in questione prima di essere ristrutturati c’era un ascensore elevatore che permetteva alle persone con difficoltà di deambulazione, eventualmente anche su sedia a rotelle, di accedere agli uffici del comune. L’ elevatore era infatti stato fatto installare da una precedente amministrazione comunale per l’adeguamento alle leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche. - Le opere di ristrutturazione del Condominio, che si sono concluse recentemente, hanno comportato l’eliminazione di detto ascensore e la realizzazione di un altro ascensore a servizio del condominio (ma non degli uffici comunali) che non risulterebbe conforme con la normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche Il sottoscritto consigliere chiede di sapere: a) quale amministrazione comunale aveva deliberato l’installazione dell’elevatore per l’abbattimento della barriere architettoniche per l’accesso agli uffici comunali; b) Il periodo temporale di funzionalità di detto elevatore ed il suo costo per il Comune e le P.A.; c) qual è stata la destinazione di detto elevatore dopo la sua asportazione, quanto è costatato detto intervento; d) per quale motivo è stato disposta la rimozione dell’elevatore necessario all’accesso agli uffici del comune alle persone con difficoltà motorie; Accanto alle poste di Gabiano l’ingresso ai 7 alloggi comunali e) Se risulta vero, per quale motivo non è stato realizzato secondo le normative vigenti in ambito di abbattimento delle barriere architettoniche l’ascensore per l’accesso agli alloggi comunali di fatto escludendo dalla loro fruibilità i soggetti costretti su sedie a rotelle; f) se i progetti approvati per la ristrutturazione degli alloggi comunali erano rispettosi delle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche; g) se gli interventi per la eliminazione dell’ascensore che consentiva l’accesso agli uffici e l’introduzione dell’ascensore per l’accesso agli appartamenti sono conformi ai progetti approvati o a eventuali varianti; g) quale impresa ha realizzato gli interventi e quale impresa ha acquistato l’elevatore preesistente, con quale criterio è stato individuato l’acquirente e su che base è stato definito il valore dell’usato. h) se l’intervento è stato regolar- mente collaudato i) se e cosa intente fare la presente amministrazione per garantire l’accessibilità ai locali comunali di coloro che hanno difficoltà motorie l) si richiedono inoltre copia del collaudo tecnico amministrativo e della relazione generale di progetto e, se presenti, delle relazioni di varianti in corso d’opera (o la tempestiva pubblicazione sul sito del Comune). (L’ ”assessore” competente dovrebbe essere Michele Bizzotto: Beni Demaniali) Leggi e barriere architettoniche Nella Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 (legge quadro sull'handicap) alcuni commi si occupano nello specifico delle barriere architettoniche, introducendo tutele in diversi campi (sanità , assistenza, scuola, formazione, lavoro, trasporti, giustizia, ecc.). In ogni caso se ne evince che le persone con disabilità in nessun caso possono essere escluse dal godimento di servizi, prestazioni e opportunità ordinariamente goduti da ogni cittadino. In particolare la legge 104/92 prevede: - che il rilascio delle concessioni edilizie sia vincolato al rispetto della normativa in materia di barriere; - siano dichiarate inagibili e inabitabili (e sanzionati i responsabili) le opere realizzate in edifici pubblici o aperti al pubblico in modo tale da compromettere l'accessibilità ai disabili;- sia riservata una quota di fondi per opere nell'edilizia residenziale pubblica;- che siano adeguati i regolamenti edilizi comunali alle norme vigenti. Va anche tenuto conto della nutrita giurisprudenza consolidata in questi anni nei diversi gradi del nostro Ordinamento Giudiziario, sistematicamente orientata a riconoscere il disabile titolare di inviolabili diritti soggettivi perfetti, perché costituzionalmente tutelati nella loro rilevanza, fra i quali fanno spicco quelli di uguaglianza e libertà , il cui godimento non è subordinabile in nessun caso a qualsivoglia motivo di natura tecnica, economica, patrimoniale, organizzativa o simile. Trasparenza e informazione Sotto la voce Scheda trasparenza dei titolari di cariche elettive e di Governo del sito Comunale e sul sito del Gruppo Consiliare sono presenti proprietà mobiliari e immobiliari dei consiglieri comunali. Sotto riportiamo a titolo esemplificativo quella del ex sindaco Tribocco. In Breve Con Delibera di Giunta n° 27 sono stati assegnati 3.000 € al tecnico comunale per provvedere all’abbattimento di piante pericolose al campo sportivo di Cantavenna. L’ “assessore” competente dovrebbe essere Michele Bizzotto (Manutenzione beni demaniali) Con Delibera di Giunta n° 28 sono stati affidati 1.500€ al segretario per incaricare l’avv. Monti di Casale per una richiesta di danni intentata dall’Immobiliare Felice al Comune di Gabiano. L’ “assessore” competente dovrebbe essere Lara Mascherana (Servizi legali) Con delibera di Giunta n° 30 sono stati i assegnati al tecnico comunale 3000 € per Sistemazione Fossi. L’ ”assessore” competente dovrebbe essere Michele Bizzotto (Manutenzione Beni Demaniali) Supplemento a G&d Gabiano e dintorni - Via San Carpoforo 97 15020 Cantavenna di Gabiano (AL) - Autorizzazione n° 5304 del 3-9-99 del Tribunale di Torino Direttore Responsabile Enzo Gino) Cell. 335-7782879 posta@gabianoinmonferrato.it Fax (+39) 0142271061 Come cambia il mondo, e va nella nostra direzione o se preferite noi stiamo andando nella sua, infatti la cultura che si sta sempre più affermando è quella della trasparenza perché giustamente il legislatore ha scoperto che solo attraverso la pubblicazione e la pubblicizzazione delle informazioni che riguardano le “cose pubbliche” si può evitare un uso personale delle cariche. E’ una lotta antica contro chi, grazie alle cariche elettive, riesce in qualche modo ad arricchirsi. Purtroppo ancora troppe persone credono che fare opera di trasparenza e verità significhi ficcanasare nelle questioni personali o peggio voler fare del male o gratificare invidie o lotte personali. Ecco cosa scrive Partiplo nel libro: Etica del giornalismo. E anche in democrazia capita spesso che si additi la cronaca, il lavoro di chi approfondisce la conoscenza dei fatti e li riferisce, come un oggettivo corruttore delle coscienze, seminatore di dubbi, divulgatore di comportamenti moralmente e socialmente negativi, e qualche volta addirittura criminali. Il giornalismo non può rispondere a obiettivi edificanti o pedagogici: la conoscenza di più verità che sia possibile, e il confronto libero di opinioni e interpretazioni, sono un bene in sé per la società. Come ha detto Barack Obama citando Thomas Jefferson: «Tra un governo senza giornali e giornali senza un governo, preferisco la seconda opzione». Questa, almeno per noi, è la regola aurea. Sappiamo bene che, per molti che governano o aspirano a governare, sotto sotto l’opzione preferita è la prima.
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