Spirito di gruppoottobre 2014

Anche su internet: www.marche.cgil.it/spi
Spirito di gruppo
ottobre 2014
LiberEtà
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Suppl. a LiberEtà n. 10/2014 mensile del Sindacato pensionati italiani
della Cgil direttore responsabile Giorgio Nardinocchi / a cura dello Spi Cgil
regionale Marche Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma
Spi Cgil Marche:
Le priorità
per l’autunno
Isola del Piano:
prosegue il campo
per la legalità
pagina 2-3
pagina 7
Non autosufficienza:
tutti gli sportelli
sorti nelle Marche
pagina 12
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I NODI DA SCIOGLIERE
Autunno, ecco le priorità
DI
EMIDIO
CELANI
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OTTOBRE 2014
Il nostro sistema pensionistico si regge su un patto tra le generazioni: quella che lavora, e
che versa i contributi all’Inps,
e quella che dopo anni di lavoro e quindi di versamenti riceve la pensione.
Questo sistema ha dei punti deboli.
Da un lato la crisi, la disoccupazione,
l’evasione contributiva e le forme di
lavoro precario volute e determinate
da Maroni e Sacconi, ministri dei governi Berlusconi, che segnano profondamente il versante che alimenta
il sistema, dall’altro la manomissio-
ne previdenziale delle “riforme” Maroni e Monti-Fornero.
Un vera nefandezza: per cercare di coprire la più gigantesca operazione di
cassa fatta sul sistema previdenziale
hanno inventato lo slogan del conflitto tra le generazioni, secondo il quale gli anziani, privilegiati e tutelati,
sottraggono risorse ai giovani.
In questi mesi si stanno tenendo nel
paese assemblee unitarie per discutere sulla piattaforma unitaria messa in
campo dalle confederazioni sindacali
Cgil Cisl Uil su fisco e pensioni. L’obiettivo è ridare equità al sistema previ-
Spiritodigruppo I I NODI DA SCIOGLIERE
denziale e far sì che tutti i lavoratori
possano avere una pensione su cui fare affidamento. Ciò vale per i giovani,
futuri pensionati, ma anche per quelli
che sono già in pensione e che non se
la passano bene dopo anni di decurtazione del loro potere d’acquisto. Occorre risolvere definitivamente il problema degli esodati, restituire ai lavoratori il diritto di decidere l’età della
pensione, sbloccare e ripristinare il
meccanismo della perequazione automatica, estendere il bonus di 80 € ai
pensionati, agli incapienti e alle famiglie con figli a carico.
Il sindacato è poi attivo anche sul tema dello sviluppo e dell’occupazione. Il piano del lavoro, proposto dalla Cgil, pone al centro il tema di un
massiccio investimento pubblico sui
temi caldi dell’ambiente, dell’istruzione e del welfare, che faccia da traino alla ripresa, così come sperimentato nel dopo guerra con importanti risultati. Anche per questo proseguirà
fino al prossimo 30 settembre il nostro impegno di supporto alla raccolta di firme per il referendum per la revisione della legge 243/2012 sul principio del pareggio di bilancio (il cosiddetto “Fiscal compact”), che impone rigide regole e pesanti sanzioni
in caso di sforamento degli obiettivi
di bilancio e blocca di fatto anche i
possibili investimenti produttivi da
parte delle amministrazioni virtuose.
Sul versante del confronto con la Regione Marche, prosegue l’impegno
sindacale che punta ad una risposta al-
la insoddisfazione, diffusa e giusta,
per le lunghe liste di attesa e il “perverso” riscontro che rivolgendosi al
mercato, e quindi pagando, è possibile soddisfare i propri bisogni di salute. Il recente accordo sindacale comincia a produrre piccoli passi: una
recente delibera regionale ha attivato,
oltre ad investimenti per nuovi macchinari (Rmn, Endoscopi, attrezzatura per cardiologia, emodinamica e radioterapia), 200 nuovi posti letto di
Residenza protetta per anziani e 110
posti per Semiresidenzialità Alzheimer, investimenti per circa 35 nuovi
operatori Adi e nuove Case della Salute.
Nelle Residenze Protette, infine, è in
corso la verifica delle modalità di gestione del 2013 circa l’erogazione dei
100 minuti di assistenza e l’eventuale restituzione della retta impropriamente addebitata all’utente.
Nonno Nello
di Marco Pizzuti
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ORGANIZZAZIONE
Il nuovo “Spirito di gruppo”
DI
ELIO CERRI
Abbiamo pensato di dare nuovo formato e nuova impostazione
grafica di Spirito di gruppo con l’intenzione di renderne più piacevole ed agevole la lettura. Le sue dimensioni sono ora identiche a quelle di LiberEtà, la rivista dello Spi nazionale, molto apprezzata da tutti i lettori per la qualità dell’informazione e per il suo essere concepita come giornale completo e adatto all’intera famiglia.
Anche la sua impostazione, semplificata nell’impaginazione e nella brevità degli articoli, tende a rendere il nostro giornale regionale più identificabile come
supplemento della testata nazionale.
Con questa operazione abbiamo anche contribuito ad una richiesta di risparmio che i tempi ci impongono. Questo formato ci consente di ridurre le spese della carta, della stampa e, soprattutto, della spedizione che resta comunque la voce più alta del costo complessivo e di cui rappresenta più della metà.
Per la sopravvivenza in tranquillità di Spirito di gruppo sono però necessari
altri provvedimenti di risparmio che possono e debbono venire attraverso altri accorgimenti allo studio. Quello più importante dipende esclusivamente dai
nostri lettori che possono evitarci spese di spedizione abbonandosi a LiberEtà consentendo così la spedizione congiunta dei due giornali.
Stiamo poi rivedendo le liste di spedizione cercando di individuare quelle doppie alla stesa famiglia. Per questo obiettivo chiediamo a tutti i nostri lettore
di segnalarci qualsiasi doppio invio che possa essere eliminato.
Infine, pensiamo che in futuro potremo passare progressivamente dalla spedizione cartacea di Spirito di gruppo a quella informatica per tutti gli iscritti
allo Spi delle Marche consenzienti che hanno un indirizzo e-mail e che ce lo
comunicano.
LiberEtà La rivista dove le generazioni si incontrano
Per abbonarti rivolgiti alla lega Spi più vicina oppure
effettua un versamento sul c/c postale n. 23020001,
intestato a LiberEtà, Via dei Frentani 4/a, 00185 Roma,
indicando nome, cognome, recapito completo e
la causale (abbonamento a LiberEtà).
L’abbonamento annuale costa 12,00 euro:
il costo di un caffè al mese.
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Spiritodigruppo I I NUOVI SEGRETARI
Spi Fermo,
si parte dal territorio
DI GIUSEPPE FILLICH
Dopo la recente nomina dei
componenti della segreteria,
Paolo Filiaci, nuovo segretario
dello Spi provinciale di Fermo, ha redatto il programma
politico-sindacale. La premessa
operativa prefigura strategie di impegno organizzativo di rilievo: “ Invertire gli orientamenti dei governi nazionali e locali che hanno prodotto
l’aggravamento delle condizioni di vita
di pensionate, pensionati e dei socialmente svantaggiati”. In quest’ottica risulta fondamentale la revisione
degli assetti territoriali delle leghe
per adeguare e potenziare l’intera organizzazione di base e per attutire i disastrosi effetti della situazione economica e sociale in atto .
La formazione dei quadri e dei collaboratori rappresenta una condizione
operativa indispensabile. Come pure
l’informazione e l’informatizzazione. A tale scopo le riviste Spirito di
Gruppo e LiberEtà, di cui si chiede il
rafforzamento e la diffusione, possono rappresentare veri strumenti operativi.
Compito del sindacato è la contrattazione con gli Enti Locali, strumento
operativo che permette una conoscenza più approfondita dei bisogni e
delle esigenze delle persone. La tassazione locale deve ispirarsi al prin-
cipio della progressività e vanno previste maggiori detrazioni a favore dei
più svantaggiati. E’ necessario convincere gli amministratori a concordare
dei “ patti antievasione”, con il coinvolgimento della Guardia di Finanza
e delle Forze di Polizia, e rendere più
consapevoli i cittadini che l’ evasione
fiscale e contributiva è un crimine.
La contrattazione con l’ Area Vasta
4 sulle politiche socio-sanitarie fa registrare con soddisfazione l’ inaugurazione della Rsa di Amandola e
la prossima apertura della Casa della salute a Sant’ Elpidio a mare. Non
è più rinviabile un efficace intervento
per la riduzione delle liste di attesa
per le visite diagnostiche e la prevenzione.
Paolo
Filiaci,
nuovo
segretario
dello Spi
di Fermo
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I NUOVI SEGRETARI
Intervista a Stefano Tordini, segretario provinciale Spi Cgil
“Per un nuovo
stato sociale”
DI ROMOLO SARDELLINI
Dopo il cambio al vertice del direttivo dello Spi e delle Leghe di
Macerata, abbiamo intervistato il neo segretario provinciale
Stefano Tordini.
Quali saranno le linee-guida
per le sue scelte?
Stefano
Tordini
“Il mondo sta cambiando, sono stati
modificati anche i meccanismi produttivi e le regole economiche; i processi lavorativi hanno subìto uno scossone con i macchinari-robot che hanno eroso la manodopera; la stessa distribuzione della ricchezza ha canali diversi rispetto al passato. Questo cam-
biamento epocale dobbiamo affrontarlo
senza paura e cavalcarlo noi per esserne i protagonisti in positivo e non
i terminali passivi che subiscono solo.
Credo che dobbiamo indicare noi i temi
del confronto, piuttosto che attendere
di essere interpellati; non possiamo e
non vogliamo essere succubi”.
Ai pensionati, iscritti e non,
cosa dice?
“La tutela dei diritti acquisiti è un punto fermo. In questo tempo di crisi i pensionati hanno dovuto più pensare a sostenere figli e nipoti disoccupati o precari cronici. Non è giusto: dopo anni
di lavoro hanno diritto ad un riposo effettivo ed alla serenità”.
Ma qui, in periferia, cosa si può
fare?
“Tramite la contrattazione territoriale,
che resta strumento privilegiato di
indirizzo e la capillarità dei nostri
sportelli, cercheremo di individuare tutte le strade percorribili per far si che
Regione e Comuni non demoliscano lo
stato sociale e, soprattutto, intervengano per un rilancio effettivo dell’occupazione, soprattutto giovanile. E’
lì la chiave di volta: con la disoccupazione o con lavori instabili non si va
da nessuna parte”.
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Spiritodigruppo I DAL TERRITORIO
Coltivare i frutti
della legalità
DI FILIBERTO GARGAMELLI
Dal 21 al 27 luglio al Campo Antimafia “Coltivare i frutti della
Legalità” si è rinnovato l'incontro fra ragazze e ragazzi e
sindacato pensionati Cgil.
I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Campo Antimafia “Coltivare i Frutti della Legalità” sono tornati a casa dopo una settimana intensa di avvenimenti al campeggio alla
Fattoria della Legalità di Isola del Piano (PU).
Formazione e incontri svolti al Campo hanno fatto conoscere a ragazzi e
ragazze l'attività del Sindacato. Hanno incontrato i segretari provinciali di
Cgil e Spi, che hanno raccontato loro
la vicenda del caporalato nei cantieri
della A14 e che ha portato Cgil e Fillea a costituirsi parte civile. I due caporali sono stati condannati e la Cgil
ha avuto un risarcimento danni simbolico di 1.000 Euro che saranno devoluti a Libera PU.
Insieme all'architetto Andrea Cecco-
Continua
ni ragazzi, ragazze
l’attività Spi a
e pensionati hanno
realizzato quattro
Isola del Piano
divani riutilizzando
vecchi bancali ed hanno continuato la manutenzione del fabbricato
cominciata al Campo
2013.
Si è anche organizzata la biblioteca
della Legalità, con testi specifici dedicati in particolare ai ragazzi delle
scuole con il qualificato supporto della bibliotecaria Valeria Patregnani.
La serata finale ha visto l'incontro di
ragazzi e ragazze con lo Spi, con la
presenza di Ivan Pedretti. Ha scritto
una “giovane Campista” fra le altre
cose, ...grazie per credere così tanto
in noi giovani, per darci una linea di
guida che possa farci raggiungere i nostri sogni e obiettivi. Purtroppo spesso mi sento molto “miope” nelle mie
azioni, ma con l'aiuto della lungimiranza di persone come te potremo cercare di costruire un mondo sano come
quello in cui abbiamo vissuto questa
settimana....
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DAL TERRITORIO
I fiori dell'Alzheimer
L'Auser di Macerata collabora
con l'Ircr per la realizzazione di
un programma destinato ai
malati di Alzheimer che va sotto il nome di coltura-terapia. Si
tratta di un segmento di un progetto
(“Alzheimer: dalla residenzialità alla
domiciliarità”) attivato con la guida
dell'Inrca di Ancona ed il patrocinio del
Comune di Macerata, che vede
l’Azienda impegnata ad offrire servizi assistenziali al di fuori di Villa Cozza. L'Auser é stata selezionata per questo particolare settore per la sua poliennale esperienza nella conduzione
degli “Orti per gli Anziani”.
Agli utenti ammessi al Progetto dell'Ircr, nell’ambito di piani individuali, vengono erogate gratuitamente prestazioni domiciliari di tipo infermieristico, socio-sanitario (Oss) e socioricreativo (coltura-terapia, musicoterapia, giardino Alzheimer e ginnastica dolce) ed è inclusa, in caso di necessità, l’istallazione domiciliare gratuita dei necessari ausili domotici.
Per i familiari che ricevono un sostegno attraverso l’Auto Mutuo Aiuto, la
coltura-terapia, é un aiuto indiretto, nel
senso che, mentre i loro congiunti –
che abitualmente sono assistiti a domicilio – vengono trasportati e permangono negli spazi verdi attigui all'Ircr, loro possono riposare ed avere
un po' di tempo libero.
Da parte sua l'Auser offre un altro contributo essenziale: il trasporto degli assistiti. “In tal modo - ha dichiarato il
presidente dell'Auser di Macerata,
Marinozzi - si dà anche concretezza all'interessamento pluriennale dello Spi
Cgil per i non autosufficienti e per la
questione dell'Alzheimer, seguendo le
linee di un obiettivo preciso: favorire
il potenziamento di attività individualizzate, porre al centro dell’azione
la persona e creare un sistema basato
sui bisogni propri dell’anziano e sulla creazione di attività che consentano il mantenimento delle capacità residue”.
R.S.
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DI MINA FORTUNATI
Giovedì 17 luglio, una simpatica calda giornata, passata all'Aula Verde di Valleremita di
Fabriano. La prima uscita di un programma estivo del sindacato pensionati italiani Spi Cgil di Fabriano, da
condividere con passeggiate, scambio
di idee, di esperienze vissute e scoperte
ancora da fare per arricchire le nostre
conoscenze. Una passeggiata nella
frescura del verde bosco di Valdisasso lungo il sentiero dell'Aula Verde,
oggi sentiero S.Francesco, segnato
dalle stazioni della via Crucis. Tra le
chiome dei grandi faggi s'intravvede
l'Eremo Di Santa Maria di Valdisasso,
la nostra meta. Qui fervono i lavori per
la ristrutturazione dell'antico eremo posto sulla base di speroni di roccia di travertino che lasciano immaginare scenari geomorfologici del passato ricchi
di acque che, nel tempo, hanno costruito i suggestivi blocchi rocciosi.
Una natura forte dove l'uomo, come
spesso accade, entra prepotente ma non
sempre ha la meglio e gli elementi naturali riescono a conservare la loro utilità e bellezza.
Il gruppo si muove lentamente all'interno del bosco soffermandosi ogni
tanto per osservare l'ambiente che lo
circonda, poche fioriture, tante felci,
una ricca varietà di alberi. Salendo lungo il sentiero, i virtuosi apprezzano il
canto degli uccelli, gli acuti della
poina a caccia, la brezza leggera che
Spiritodigruppo I DAL TERRITORIO
A passeggio per Valleremita
muove appena le foglie e con il naso
all'insù, le grandi chiome dei secolari faggi.
La tranquilla passeggiata si conclude
al rientro a Valleremita con una sosta
al ristorante Fior di Bosco rifocillati
dalla buona cucina e dalla ospitalità
cortese. La visita al Museo dell'Aula
Verde chiude piacevolmente la giornata con la riscoperta di una Fabriano
dei primi anni del Novecento, raccontata dalle immagini del fotografo
Casella, in mostra permanente presso
la struttura.
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PERSONAGGI
Pane e cemento
DI ROMOLO SARDELLINI
Il
lungomare
di Porto
Recanati
inizi
anni ‘50
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“Mi sono iscritto alla Cgil
quando era ancora un ragazzo
e solo da poco tempo ero entrato in fabbrica. Era una tradizione di famiglia: tutti a casa sostenevano questo nostro sindacato e le vicende della seconda guerra mondiale
facevano ancora sentire (si era a metà
degli anni '50) tutto il peso delle tragedie vissute, ma c'era anche tanta volontà di rimettersi presto in piedi e, soprattutto, di ridare al Paese un governo autenticamente democratico”.
Si presenta così Marino Scalabroni (un
quasi ottantenne di Porto Recanati) per
l'intervista che gli abbiamo proposto
per onorare la sua lunga militanza nella Cgil, prima nella Fillea ed ora nello Spi.
“Oggi passeggio, specie al mattino
quando il tempo é buono – prosegue
– per poter respirare meglio dopo
aver inalato tanta polvere nei lunghi
anni di lavoro nel cementificio. Quando iniziai era ancora gestito dagli
Scarfiotti, poi è finito al gruppo Sacci e, per poter andare in pensione, ho
dovuto accettare il trasferimento a
quella di Castelraimondo: per quasi dodici anni ho dovuto fare avanti e dietro tutti i giorni!”.
Il pane, insomma, se l'é guadagnato...
“Abbondantemente, direi, ma lo rifarei ancora perché non é morta la voglia di costruire qualcosa di positivo
e di dare certezze ai nostri figli e nipoti.”.
Perché è rimasto iscritto alla Cgil per
tanti anni? “Perché è l'unico sindacato che non si tira giù le braghe”.
Cosa chiederebbe per il futuro? “Che
continuasse a difendere i lavoratori e
una occupazione stabile per i giovani”.
DI AURORA FERRARO
Per lo Spi Cgil, la formazione dei
quadri e dei dirigenti è un fondamentale strumento per la realizzazione degli obiettivi politici
e organizzativi che sono iscritti
nel proprio statuto e nel proprio Dna.
Quindi per il il 2° semestre del 2014
è stato messo a punto un piano formativo che contiene vari interventi e
che patirà subito con un corso, organizzato su più moduli, destinato ai dirigenti provinciali e di Lega finalizzato a migliorare le strategie relazionali ed organizzative. L’obiettivo è
“rafforzare il senso di appartenenza e
mettere al centro i valori politici che
costituiscono il vero motore del nostro
agire”.
Contestualmente ci si
preoccupa anche della crescita delle competenze sul piano della tutela individuale
previdenziale dei pensionati. Si punterà sulla formazione mirata
anche all'utilizzo della strumentazione informatica, oggi indispensabile, sia per
l'evoluzione delle
Amministrazioni, sia
per la costante innovazione che la Cgil si
è data.
Si ritiene inoltre necessario rafforzare le pratiche politiche finalizzate al
confronto con le istituzioni locali, per
questo organizzeremo corsi di formazione destinati ai nostri quadri e dirigenti, con un'attenzione particolare
alle donne, che sono chiamate anche
a sostenere la contrattazione di genere
per migliorare, in particolare, la condizione delle anziane, notoriamente
più svantaggiate e più deboli.
La formazione, sarà, quindi la chiave
di volta con la quale lo Spi Marche intende sostenere in tutto il suo territorio le attività e le iniziative che metterà in campo, comprese quelle più innovative, come l'apertura nelle nostre
sedi degli Sportelli non autosufficienza destinati a tutti coloro, iscritti e no, che vivono la tragedia della
non autosufficienza di un proprio familiare, molto spesso anziano.
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Spiritodigruppo I ATTIVITÀ SINDACALE
Spi, al via la formazione
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LETTERE AL DIRETTORE
Alla Redazione di
“Spirito di Gruppo”
“Spirito di gruppo” di questo mese di luglio anticipa una buona notizia che sarà sicuramente apprezzata dai pensionati delle Marche: mi
riferisco all’annunciato proposito della realizzazione di uno “Sportello della non autosufficienza”, che ritengo vada ad arricchire
l’attività e la qualità dei servizi dello Spi Cgil.
Quindi un valido punto di riferimento per tutti i pensionati che per la tutela dei propri iscritti e delle proprie esigenze socio-sanitarie debbono districarsi da quelle incombenze burocratiche alle quali la vita moderna ci obbliga e ci impone.
Suppongo che a tutti gli iscritti Spi Cgil saranno comunicate informazioni utili su come attivarsi per avere assistenza e consigli da questo “Sportello” ed inoltre poter disporre anche di un elenco di tutti gli attuali Servizi che vengono assicurati dallo Spi Cgil; una tale comunicazione fornirebbe un’utile informativa della cui attività non tutti i pensionati sono a conoscenza.
Mi è sempre impossibile astenermi dall’esprimere alcune considerazioni sulle prospettive della nostra “rivoluzione sanitaria” e dello stato di attuazione di ciò che hanno progettato e che ci chiedono di considerare un sacrificio imposto con nuovi assetti per un migliore servizio
sanitario.
Preoccupano la ristrutturazione ed il futuro del complesso
ospedaliero dell’ex Umberto 1°; futuro che doveva essere “in mano ai cittadini”, ma allarmano ancor più le notizie di cronaca sulla “nuova” Inrca sulla quale sembra
aggirarsi lo spettro dell’incompiuta.
Ciò che auspico, con gradimento certo di tutti i lettori,
che su questo mensile, superando il “silenzio” sin qui mantenuto, venga riservato uno spazio informativo sull’attualità di sviluppo del problema sanitario e sulle opinioni
dei pensionati.
Orlando De Gregori
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Sportello della non
autosufficienza
Come, dove, quando
Fano Sede Spi Cgil, via Buozzi, 47
Tutti i giovedì,
dalle 9,00 alle 12,00
Tel. 0721.830388
e-mail: fano.lega.spi@marche.cgil.spi
Fermo
Fermo - Sede provinciale
Cgil, via Dell’Annunziata, 1
Tutti i martedì,
dalle 9,00 alle 11,00 e
dalle 15,30 alle 18,30
Per info: Laura Stopponi
Tel. 3480966373
e-mail:
fermo.lega.spi@marche.cgil
.spi
Macerata
Sede Cgil,
via G. Di Vittorio, 2/4
Tutti i giovedì,
dalle 9,00 alle 12,00
Per info:
Maria Teresa Carloni
Tel. 0733.245711
e-mail: macerata.spi@marche.cgil.spi
Pesaro
Sede Cgil, via Gagarin, 179
Tutti i venerdì,
dalle 17,00 alle 19,00
Tel. 0721.4201
e-mail:
pesaro.prov.lega.spi@marche.cgil.it
A CURA DI
Nel numero scorso abbiamo detto che le scale di casa sono
MARCELLO
l’esercizio “da palestra” che si può fare più facilmente a casa.
BAIOCCO
Ripeto che bisogna iniziare questa attività con molta cautela. Nella tabella sottostante, valida per due mesi, vi mostro come migliorare la forza delle gambe senza andare in palestra,
ma senza però correre rischi per
Chi non fa mai
Chi fa da 2 a 4 Chi fa da 4 a 8
Chi fa più di 8
Settimane
le scale
rampe al giorno
rampe al giorno
rampe al giorno
la salute. Ho individuato nella tabella quattro gruppi di soggetti: 1)
1
2
2
2
3
chi non fa MAI le scale perché
2
3
3
4
5
3
4
4
5
6
usa sempre l’ascensore oppure
4
4
4
5
6
abita al pano terra 2) chi fa uno
5
5
6
7
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o due piani al giorno perché non
6
6
7
8
9
7
7
8
9
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ha l’ascensore in casa 3) e 4) chi
8
7
8
9
10
fa da due a 4 o più piani al giorno o perché costretto o perché
sceglie volontariamente di fare le scale, pur avendo a disposizione un ascensore. Nei casi 2, 3 e 4 il numero di rampe della tabella indica quelle da fare
in più di quelle fatte abitualmente, comprendendo anche quelle fatte per andare a trovare parenti ed amici, o fatte negli uffici, in ospedale, ecc.
Il numero delle rampe indicato nella tabella è giornaliero. Soprattutto per i
L’incontro a
principianti (cioè per quelli che non fanno quasi mai le scale) è essenziale
Recanati di
salire le scale molto lentamente, magari fermandosi ogni 3-4 gradini, e manAuser
tenendo sempre una respirazione normale. Gli amici che hanno problemi di
e Spi su
artrosi alle ginocchia (adesso si chiama anche degenerazione delle cartilal’osteoporosi
gini) è meglio che consultino il proprio medico. Tuttavia è bene ricordare
che il trattamento intra-articolare con farmaci (glucosammina) per rallentare la degenerazione delle cartilagini non sempre è efficace ed a volte può
essere rischiosa (può far aumentare la pressione degli occhi) e che pertanto diventa un obiettivo importante quello di migliorare la forza della muscolatura della coscia, per esempio, salendo le scale a piedi.
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Spiritodigruppo I I CONSIGLI DELL’ESPERTO
La salute in palestra
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LE ERBE
Ruta Graveolens:
un talismano contro la paura
di LAURA STOPPONI
Quale paura peggiore dei cattivi pensieri? La Ruta li scaccia col
suo odore acre - che richiama un misto
di limone, menta ed eucalipto - e con
la capacità di dare forza all’apparato
neurovegetativo semplicemente portandone in tasca un ramoscello.
E poiché i cattivi pensieri son “figli del
demonio” nel medioevo questa erba
spontanea veniva coltivata per proteggere le case dai malefici che, in quei
tempi, erano soprattutto la mancanza di
forza fisica, di salute, di coraggio.
Come spesso accade le credenze popolari hanno un fondamento scientifico pur rimanendo un mistero per quali vie cognitive ciò accada! Eppure il
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principio attivo della Ruta, la rutina, appunto, è un potente antiossidante, combatte la formazione dei radicali liberi,
è antiemorragico, antitrombotico ed agisce sul rafforzamento delle membrane
cellulari in generale e su quelle delle
cellule nervose in particolare.
È una pianta erbacea, il cui fusto può
diventare legnoso con l’accrescimento, dal quale partono numerosi rami con
le foglie composte. I fiori piccoli di colore giallo, sono riuniti in corimbi e, una
volta maturi, si trasformano in capsule tondeggianti marcatamente incise a
croce sulla calotta superiore; richiede
la sola accortezza di essere manipolata velocemente perché può dare irritazione alla pelle aumentando la fotosensibilità.
Questa semplice pianta si usa preferibilmente fresca - e sempre in modica
quantità dato l’aroma intenso - per insaporire arrosti di carne grassa ai quali conferisce aroma acidulo ma corposo, per le insalate miste e soprattutto per
aromatizzare aceti balsamici e grappa
che vengono così arricchiti dal suo aroma inconfondibile.
Ultima curiosità: il seme “fiori” delle
carte da gioco francesi copia esattamente la foglia della ruta.
Buona raccolta di questo talismano del
quale si possono anche tenere dei rametti tra la biancheria nei cassetti, in
sacchettini come la spighetta.
Spiritodigruppo I CULTURA
“Di lotta e di memoria”:
intervista a Carla Cantone,
segretario generale Spi Cgil
di Elisabetta Gabrielli
Nella recente pubblicazione
“Di lotta e di memoria”, intervista a Carla Cantone a cura
del giornalista dell’ Unità Massimo Franchi per Manni editore, vediamo come la narrazione della Memoria si qualifichi quale uso di senso civico
e morale. Per Carla Cantone la
memoria rappresenta la strada maestra
per continuare il cammino della grande speranza: il lavoro, l’emancipazione
sociale, la dignità delle persone, il superamento della stagione dei diritti negati. E’ un appello alla capacità di testimoniare storicamente quanto sia stato determinante il ruolo del mondo del
lavoro per la costruzione democratica e civile della società: la memoria
dunque non più come semplice deposito in cui si raccoglie il passato, ma
costante passione civile da trasmettere
di generazione in generazione. Lotta
e memoria dunque si fondono insieme. Ecco perché il compito di rappresentare i lavoratori si è fatto più
complesso: non soltanto bisogna continuare ad occuparsi del rispetto e della applicazione dei loro diritti, ma nello stesso tempo occorre tornare a ricomporre un tessuto sociale che si è
andato sfaldando, in cui equilibri
economici e giustizia sociale non
viaggiano più di pari passo. La Segretaria del maggior sindacato italiano si interroga pertanto sulle trasformazioni che hanno investito nell’ ultimo ventennio la società e il mondo
del lavoro: la questione generaziona- Carla
le, gli anziani e i pensionati fatti pas- Cantone
sare per privilegiati e messi in contrapposizione con i poveri precari
senza tutele, la rappresentanza sindacale con il percorso parallelo dei partiti di riferimento. Tornano la memoria
e i valori ereditati da Lama e Berlinguer: “Essere di sinistra oggi significa assumersi la responsabilità di difendere tutto ciò che non è casta. Dai
bambini agli anziani, dai poveri a chi
è precario o disoccupato”.
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Festa LiberEtà ad Ancona
di Donatella Cesarini
Il libro di
Carla
Cantone
“L’amore
che mi ha
catturato
la vita”
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Nel contesto del centenario
della Settimana Rossa, evento
che per circa un mese è stato
protagonista alla Mole Vanvitelliana di una bellissima mostra fotografica e di richiami
storici fatti da importanti relatori, la Lega Spi di Ancona, lo
Spi provinciale e lo Spi regionale Marche hanno voluto inserire per la prima volta nelle
Marche, una Festa di Liberetà,
il giornale mensile del Sindacato dei Pensionati Italiani.
La festa ha avuto la durata di due giorni, sempre con sede alla Mole: il 25
giugno, quando un acquazzone non è
riuscito a rovinare né lo spettacolo degli artisti di strada, offerto dai “nonni” ai “nipotini”, né la rappresentazione
di teatro in vernacolo, alla quale era
presente un folto
pubblico, e il 26
giugno che ha visto la partecipazione della nostra
Segretario Generale Carla Cantone, intervistata dalla giornalista Lucilla Nicolini.
Sono intervenuti
Miriam Broglia,
amministratore delegato di LiberEtà,
e Vincenzo De Filippis, che ha collaborato alla stesura del libro di Carla
Cantone “L’ amore che mi ha catturato
la vita”.
L’ umanità, lo spirito ironico, il grande amore per il Sindacato, un’attività
fatta più di azioni che di parole, hanno ancora una volta rivelato quanto la
nostra Segretaria sia per tutti noi
come una di famiglia, una donna
semplice e appassionata, che riesce a
commuoversi al regalo di una bambola… Non poteva esserci miglior epilogo per la festa del nostro amato giornale.
Ancona, 14 Luglio 2014
Segreteria regionale
Spi Cgil Marche:
Emidio Celani, Elio Cerri, Aurora Ferraro
Comitato di redazione:
Maria Angela Baiocchi,
Maria Federica Buroni, Marina Druda,
Giuseppe Fillich, Elisabetta Gabrielli,
Gherardo Giglioni, Franca Ranzuglia
Romolo Sardellini, Francesco Vagnoni
Grafica:
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Collaborazione fotografica:
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