Anche su internet: www.marche.cgil.it/spi Spirito di gruppo ottobre 2014 LiberEtà Mar che M Suppl. a LiberEtà n. 10/2014 mensile del Sindacato pensionati italiani della Cgil direttore responsabile Giorgio Nardinocchi / a cura dello Spi Cgil regionale Marche Tariffa R.O.C. - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma Spi Cgil Marche: Le priorità per l’autunno Isola del Piano: prosegue il campo per la legalità pagina 2-3 pagina 7 Non autosufficienza: tutti gli sportelli sorti nelle Marche pagina 12 he ar c M I NODI DA SCIOGLIERE Autunno, ecco le priorità DI EMIDIO CELANI 2 OTTOBRE 2014 Il nostro sistema pensionistico si regge su un patto tra le generazioni: quella che lavora, e che versa i contributi all’Inps, e quella che dopo anni di lavoro e quindi di versamenti riceve la pensione. Questo sistema ha dei punti deboli. Da un lato la crisi, la disoccupazione, l’evasione contributiva e le forme di lavoro precario volute e determinate da Maroni e Sacconi, ministri dei governi Berlusconi, che segnano profondamente il versante che alimenta il sistema, dall’altro la manomissio- ne previdenziale delle “riforme” Maroni e Monti-Fornero. Un vera nefandezza: per cercare di coprire la più gigantesca operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale hanno inventato lo slogan del conflitto tra le generazioni, secondo il quale gli anziani, privilegiati e tutelati, sottraggono risorse ai giovani. In questi mesi si stanno tenendo nel paese assemblee unitarie per discutere sulla piattaforma unitaria messa in campo dalle confederazioni sindacali Cgil Cisl Uil su fisco e pensioni. L’obiettivo è ridare equità al sistema previ- Spiritodigruppo I I NODI DA SCIOGLIERE denziale e far sì che tutti i lavoratori possano avere una pensione su cui fare affidamento. Ciò vale per i giovani, futuri pensionati, ma anche per quelli che sono già in pensione e che non se la passano bene dopo anni di decurtazione del loro potere d’acquisto. Occorre risolvere definitivamente il problema degli esodati, restituire ai lavoratori il diritto di decidere l’età della pensione, sbloccare e ripristinare il meccanismo della perequazione automatica, estendere il bonus di 80 € ai pensionati, agli incapienti e alle famiglie con figli a carico. Il sindacato è poi attivo anche sul tema dello sviluppo e dell’occupazione. Il piano del lavoro, proposto dalla Cgil, pone al centro il tema di un massiccio investimento pubblico sui temi caldi dell’ambiente, dell’istruzione e del welfare, che faccia da traino alla ripresa, così come sperimentato nel dopo guerra con importanti risultati. Anche per questo proseguirà fino al prossimo 30 settembre il nostro impegno di supporto alla raccolta di firme per il referendum per la revisione della legge 243/2012 sul principio del pareggio di bilancio (il cosiddetto “Fiscal compact”), che impone rigide regole e pesanti sanzioni in caso di sforamento degli obiettivi di bilancio e blocca di fatto anche i possibili investimenti produttivi da parte delle amministrazioni virtuose. Sul versante del confronto con la Regione Marche, prosegue l’impegno sindacale che punta ad una risposta al- la insoddisfazione, diffusa e giusta, per le lunghe liste di attesa e il “perverso” riscontro che rivolgendosi al mercato, e quindi pagando, è possibile soddisfare i propri bisogni di salute. Il recente accordo sindacale comincia a produrre piccoli passi: una recente delibera regionale ha attivato, oltre ad investimenti per nuovi macchinari (Rmn, Endoscopi, attrezzatura per cardiologia, emodinamica e radioterapia), 200 nuovi posti letto di Residenza protetta per anziani e 110 posti per Semiresidenzialità Alzheimer, investimenti per circa 35 nuovi operatori Adi e nuove Case della Salute. Nelle Residenze Protette, infine, è in corso la verifica delle modalità di gestione del 2013 circa l’erogazione dei 100 minuti di assistenza e l’eventuale restituzione della retta impropriamente addebitata all’utente. Nonno Nello di Marco Pizzuti OTTOBRE 2014 3 he ar c M ORGANIZZAZIONE Il nuovo “Spirito di gruppo” DI ELIO CERRI Abbiamo pensato di dare nuovo formato e nuova impostazione grafica di Spirito di gruppo con l’intenzione di renderne più piacevole ed agevole la lettura. Le sue dimensioni sono ora identiche a quelle di LiberEtà, la rivista dello Spi nazionale, molto apprezzata da tutti i lettori per la qualità dell’informazione e per il suo essere concepita come giornale completo e adatto all’intera famiglia. Anche la sua impostazione, semplificata nell’impaginazione e nella brevità degli articoli, tende a rendere il nostro giornale regionale più identificabile come supplemento della testata nazionale. Con questa operazione abbiamo anche contribuito ad una richiesta di risparmio che i tempi ci impongono. Questo formato ci consente di ridurre le spese della carta, della stampa e, soprattutto, della spedizione che resta comunque la voce più alta del costo complessivo e di cui rappresenta più della metà. Per la sopravvivenza in tranquillità di Spirito di gruppo sono però necessari altri provvedimenti di risparmio che possono e debbono venire attraverso altri accorgimenti allo studio. Quello più importante dipende esclusivamente dai nostri lettori che possono evitarci spese di spedizione abbonandosi a LiberEtà consentendo così la spedizione congiunta dei due giornali. Stiamo poi rivedendo le liste di spedizione cercando di individuare quelle doppie alla stesa famiglia. Per questo obiettivo chiediamo a tutti i nostri lettore di segnalarci qualsiasi doppio invio che possa essere eliminato. Infine, pensiamo che in futuro potremo passare progressivamente dalla spedizione cartacea di Spirito di gruppo a quella informatica per tutti gli iscritti allo Spi delle Marche consenzienti che hanno un indirizzo e-mail e che ce lo comunicano. LiberEtà La rivista dove le generazioni si incontrano Per abbonarti rivolgiti alla lega Spi più vicina oppure effettua un versamento sul c/c postale n. 23020001, intestato a LiberEtà, Via dei Frentani 4/a, 00185 Roma, indicando nome, cognome, recapito completo e la causale (abbonamento a LiberEtà). L’abbonamento annuale costa 12,00 euro: il costo di un caffè al mese. 4 OTTOBRE 2014 Spiritodigruppo I I NUOVI SEGRETARI Spi Fermo, si parte dal territorio DI GIUSEPPE FILLICH Dopo la recente nomina dei componenti della segreteria, Paolo Filiaci, nuovo segretario dello Spi provinciale di Fermo, ha redatto il programma politico-sindacale. La premessa operativa prefigura strategie di impegno organizzativo di rilievo: “ Invertire gli orientamenti dei governi nazionali e locali che hanno prodotto l’aggravamento delle condizioni di vita di pensionate, pensionati e dei socialmente svantaggiati”. In quest’ottica risulta fondamentale la revisione degli assetti territoriali delle leghe per adeguare e potenziare l’intera organizzazione di base e per attutire i disastrosi effetti della situazione economica e sociale in atto . La formazione dei quadri e dei collaboratori rappresenta una condizione operativa indispensabile. Come pure l’informazione e l’informatizzazione. A tale scopo le riviste Spirito di Gruppo e LiberEtà, di cui si chiede il rafforzamento e la diffusione, possono rappresentare veri strumenti operativi. Compito del sindacato è la contrattazione con gli Enti Locali, strumento operativo che permette una conoscenza più approfondita dei bisogni e delle esigenze delle persone. La tassazione locale deve ispirarsi al prin- cipio della progressività e vanno previste maggiori detrazioni a favore dei più svantaggiati. E’ necessario convincere gli amministratori a concordare dei “ patti antievasione”, con il coinvolgimento della Guardia di Finanza e delle Forze di Polizia, e rendere più consapevoli i cittadini che l’ evasione fiscale e contributiva è un crimine. La contrattazione con l’ Area Vasta 4 sulle politiche socio-sanitarie fa registrare con soddisfazione l’ inaugurazione della Rsa di Amandola e la prossima apertura della Casa della salute a Sant’ Elpidio a mare. Non è più rinviabile un efficace intervento per la riduzione delle liste di attesa per le visite diagnostiche e la prevenzione. Paolo Filiaci, nuovo segretario dello Spi di Fermo OTTOBRE 2014 5 M ar ch e I NUOVI SEGRETARI Intervista a Stefano Tordini, segretario provinciale Spi Cgil “Per un nuovo stato sociale” DI ROMOLO SARDELLINI Dopo il cambio al vertice del direttivo dello Spi e delle Leghe di Macerata, abbiamo intervistato il neo segretario provinciale Stefano Tordini. Quali saranno le linee-guida per le sue scelte? Stefano Tordini “Il mondo sta cambiando, sono stati modificati anche i meccanismi produttivi e le regole economiche; i processi lavorativi hanno subìto uno scossone con i macchinari-robot che hanno eroso la manodopera; la stessa distribuzione della ricchezza ha canali diversi rispetto al passato. Questo cam- biamento epocale dobbiamo affrontarlo senza paura e cavalcarlo noi per esserne i protagonisti in positivo e non i terminali passivi che subiscono solo. Credo che dobbiamo indicare noi i temi del confronto, piuttosto che attendere di essere interpellati; non possiamo e non vogliamo essere succubi”. Ai pensionati, iscritti e non, cosa dice? “La tutela dei diritti acquisiti è un punto fermo. In questo tempo di crisi i pensionati hanno dovuto più pensare a sostenere figli e nipoti disoccupati o precari cronici. Non è giusto: dopo anni di lavoro hanno diritto ad un riposo effettivo ed alla serenità”. Ma qui, in periferia, cosa si può fare? “Tramite la contrattazione territoriale, che resta strumento privilegiato di indirizzo e la capillarità dei nostri sportelli, cercheremo di individuare tutte le strade percorribili per far si che Regione e Comuni non demoliscano lo stato sociale e, soprattutto, intervengano per un rilancio effettivo dell’occupazione, soprattutto giovanile. E’ lì la chiave di volta: con la disoccupazione o con lavori instabili non si va da nessuna parte”. 6 OTTOBRE 2014 Spiritodigruppo I DAL TERRITORIO Coltivare i frutti della legalità DI FILIBERTO GARGAMELLI Dal 21 al 27 luglio al Campo Antimafia “Coltivare i frutti della Legalità” si è rinnovato l'incontro fra ragazze e ragazzi e sindacato pensionati Cgil. I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Campo Antimafia “Coltivare i Frutti della Legalità” sono tornati a casa dopo una settimana intensa di avvenimenti al campeggio alla Fattoria della Legalità di Isola del Piano (PU). Formazione e incontri svolti al Campo hanno fatto conoscere a ragazzi e ragazze l'attività del Sindacato. Hanno incontrato i segretari provinciali di Cgil e Spi, che hanno raccontato loro la vicenda del caporalato nei cantieri della A14 e che ha portato Cgil e Fillea a costituirsi parte civile. I due caporali sono stati condannati e la Cgil ha avuto un risarcimento danni simbolico di 1.000 Euro che saranno devoluti a Libera PU. Insieme all'architetto Andrea Cecco- Continua ni ragazzi, ragazze l’attività Spi a e pensionati hanno realizzato quattro Isola del Piano divani riutilizzando vecchi bancali ed hanno continuato la manutenzione del fabbricato cominciata al Campo 2013. Si è anche organizzata la biblioteca della Legalità, con testi specifici dedicati in particolare ai ragazzi delle scuole con il qualificato supporto della bibliotecaria Valeria Patregnani. La serata finale ha visto l'incontro di ragazzi e ragazze con lo Spi, con la presenza di Ivan Pedretti. Ha scritto una “giovane Campista” fra le altre cose, ...grazie per credere così tanto in noi giovani, per darci una linea di guida che possa farci raggiungere i nostri sogni e obiettivi. Purtroppo spesso mi sento molto “miope” nelle mie azioni, ma con l'aiuto della lungimiranza di persone come te potremo cercare di costruire un mondo sano come quello in cui abbiamo vissuto questa settimana.... OTTOBRE 2014 7 he M ar c DAL TERRITORIO I fiori dell'Alzheimer L'Auser di Macerata collabora con l'Ircr per la realizzazione di un programma destinato ai malati di Alzheimer che va sotto il nome di coltura-terapia. Si tratta di un segmento di un progetto (“Alzheimer: dalla residenzialità alla domiciliarità”) attivato con la guida dell'Inrca di Ancona ed il patrocinio del Comune di Macerata, che vede l’Azienda impegnata ad offrire servizi assistenziali al di fuori di Villa Cozza. L'Auser é stata selezionata per questo particolare settore per la sua poliennale esperienza nella conduzione degli “Orti per gli Anziani”. Agli utenti ammessi al Progetto dell'Ircr, nell’ambito di piani individuali, vengono erogate gratuitamente prestazioni domiciliari di tipo infermieristico, socio-sanitario (Oss) e socioricreativo (coltura-terapia, musicoterapia, giardino Alzheimer e ginnastica dolce) ed è inclusa, in caso di necessità, l’istallazione domiciliare gratuita dei necessari ausili domotici. Per i familiari che ricevono un sostegno attraverso l’Auto Mutuo Aiuto, la coltura-terapia, é un aiuto indiretto, nel senso che, mentre i loro congiunti – che abitualmente sono assistiti a domicilio – vengono trasportati e permangono negli spazi verdi attigui all'Ircr, loro possono riposare ed avere un po' di tempo libero. Da parte sua l'Auser offre un altro contributo essenziale: il trasporto degli assistiti. “In tal modo - ha dichiarato il presidente dell'Auser di Macerata, Marinozzi - si dà anche concretezza all'interessamento pluriennale dello Spi Cgil per i non autosufficienti e per la questione dell'Alzheimer, seguendo le linee di un obiettivo preciso: favorire il potenziamento di attività individualizzate, porre al centro dell’azione la persona e creare un sistema basato sui bisogni propri dell’anziano e sulla creazione di attività che consentano il mantenimento delle capacità residue”. R.S. 8 OTTOBRE 2014 DI MINA FORTUNATI Giovedì 17 luglio, una simpatica calda giornata, passata all'Aula Verde di Valleremita di Fabriano. La prima uscita di un programma estivo del sindacato pensionati italiani Spi Cgil di Fabriano, da condividere con passeggiate, scambio di idee, di esperienze vissute e scoperte ancora da fare per arricchire le nostre conoscenze. Una passeggiata nella frescura del verde bosco di Valdisasso lungo il sentiero dell'Aula Verde, oggi sentiero S.Francesco, segnato dalle stazioni della via Crucis. Tra le chiome dei grandi faggi s'intravvede l'Eremo Di Santa Maria di Valdisasso, la nostra meta. Qui fervono i lavori per la ristrutturazione dell'antico eremo posto sulla base di speroni di roccia di travertino che lasciano immaginare scenari geomorfologici del passato ricchi di acque che, nel tempo, hanno costruito i suggestivi blocchi rocciosi. Una natura forte dove l'uomo, come spesso accade, entra prepotente ma non sempre ha la meglio e gli elementi naturali riescono a conservare la loro utilità e bellezza. Il gruppo si muove lentamente all'interno del bosco soffermandosi ogni tanto per osservare l'ambiente che lo circonda, poche fioriture, tante felci, una ricca varietà di alberi. Salendo lungo il sentiero, i virtuosi apprezzano il canto degli uccelli, gli acuti della poina a caccia, la brezza leggera che Spiritodigruppo I DAL TERRITORIO A passeggio per Valleremita muove appena le foglie e con il naso all'insù, le grandi chiome dei secolari faggi. La tranquilla passeggiata si conclude al rientro a Valleremita con una sosta al ristorante Fior di Bosco rifocillati dalla buona cucina e dalla ospitalità cortese. La visita al Museo dell'Aula Verde chiude piacevolmente la giornata con la riscoperta di una Fabriano dei primi anni del Novecento, raccontata dalle immagini del fotografo Casella, in mostra permanente presso la struttura. OTTOBRE 2014 9 he ar c M PERSONAGGI Pane e cemento DI ROMOLO SARDELLINI Il lungomare di Porto Recanati inizi anni ‘50 10 OTTOBRE 2014 “Mi sono iscritto alla Cgil quando era ancora un ragazzo e solo da poco tempo ero entrato in fabbrica. Era una tradizione di famiglia: tutti a casa sostenevano questo nostro sindacato e le vicende della seconda guerra mondiale facevano ancora sentire (si era a metà degli anni '50) tutto il peso delle tragedie vissute, ma c'era anche tanta volontà di rimettersi presto in piedi e, soprattutto, di ridare al Paese un governo autenticamente democratico”. Si presenta così Marino Scalabroni (un quasi ottantenne di Porto Recanati) per l'intervista che gli abbiamo proposto per onorare la sua lunga militanza nella Cgil, prima nella Fillea ed ora nello Spi. “Oggi passeggio, specie al mattino quando il tempo é buono – prosegue – per poter respirare meglio dopo aver inalato tanta polvere nei lunghi anni di lavoro nel cementificio. Quando iniziai era ancora gestito dagli Scarfiotti, poi è finito al gruppo Sacci e, per poter andare in pensione, ho dovuto accettare il trasferimento a quella di Castelraimondo: per quasi dodici anni ho dovuto fare avanti e dietro tutti i giorni!”. Il pane, insomma, se l'é guadagnato... “Abbondantemente, direi, ma lo rifarei ancora perché non é morta la voglia di costruire qualcosa di positivo e di dare certezze ai nostri figli e nipoti.”. Perché è rimasto iscritto alla Cgil per tanti anni? “Perché è l'unico sindacato che non si tira giù le braghe”. Cosa chiederebbe per il futuro? “Che continuasse a difendere i lavoratori e una occupazione stabile per i giovani”. DI AURORA FERRARO Per lo Spi Cgil, la formazione dei quadri e dei dirigenti è un fondamentale strumento per la realizzazione degli obiettivi politici e organizzativi che sono iscritti nel proprio statuto e nel proprio Dna. Quindi per il il 2° semestre del 2014 è stato messo a punto un piano formativo che contiene vari interventi e che patirà subito con un corso, organizzato su più moduli, destinato ai dirigenti provinciali e di Lega finalizzato a migliorare le strategie relazionali ed organizzative. L’obiettivo è “rafforzare il senso di appartenenza e mettere al centro i valori politici che costituiscono il vero motore del nostro agire”. Contestualmente ci si preoccupa anche della crescita delle competenze sul piano della tutela individuale previdenziale dei pensionati. Si punterà sulla formazione mirata anche all'utilizzo della strumentazione informatica, oggi indispensabile, sia per l'evoluzione delle Amministrazioni, sia per la costante innovazione che la Cgil si è data. Si ritiene inoltre necessario rafforzare le pratiche politiche finalizzate al confronto con le istituzioni locali, per questo organizzeremo corsi di formazione destinati ai nostri quadri e dirigenti, con un'attenzione particolare alle donne, che sono chiamate anche a sostenere la contrattazione di genere per migliorare, in particolare, la condizione delle anziane, notoriamente più svantaggiate e più deboli. La formazione, sarà, quindi la chiave di volta con la quale lo Spi Marche intende sostenere in tutto il suo territorio le attività e le iniziative che metterà in campo, comprese quelle più innovative, come l'apertura nelle nostre sedi degli Sportelli non autosufficienza destinati a tutti coloro, iscritti e no, che vivono la tragedia della non autosufficienza di un proprio familiare, molto spesso anziano. OTTOBRE 2014 Spiritodigruppo I ATTIVITÀ SINDACALE Spi, al via la formazione 11 he ar c M LETTERE AL DIRETTORE Alla Redazione di “Spirito di Gruppo” “Spirito di gruppo” di questo mese di luglio anticipa una buona notizia che sarà sicuramente apprezzata dai pensionati delle Marche: mi riferisco all’annunciato proposito della realizzazione di uno “Sportello della non autosufficienza”, che ritengo vada ad arricchire l’attività e la qualità dei servizi dello Spi Cgil. Quindi un valido punto di riferimento per tutti i pensionati che per la tutela dei propri iscritti e delle proprie esigenze socio-sanitarie debbono districarsi da quelle incombenze burocratiche alle quali la vita moderna ci obbliga e ci impone. Suppongo che a tutti gli iscritti Spi Cgil saranno comunicate informazioni utili su come attivarsi per avere assistenza e consigli da questo “Sportello” ed inoltre poter disporre anche di un elenco di tutti gli attuali Servizi che vengono assicurati dallo Spi Cgil; una tale comunicazione fornirebbe un’utile informativa della cui attività non tutti i pensionati sono a conoscenza. Mi è sempre impossibile astenermi dall’esprimere alcune considerazioni sulle prospettive della nostra “rivoluzione sanitaria” e dello stato di attuazione di ciò che hanno progettato e che ci chiedono di considerare un sacrificio imposto con nuovi assetti per un migliore servizio sanitario. Preoccupano la ristrutturazione ed il futuro del complesso ospedaliero dell’ex Umberto 1°; futuro che doveva essere “in mano ai cittadini”, ma allarmano ancor più le notizie di cronaca sulla “nuova” Inrca sulla quale sembra aggirarsi lo spettro dell’incompiuta. Ciò che auspico, con gradimento certo di tutti i lettori, che su questo mensile, superando il “silenzio” sin qui mantenuto, venga riservato uno spazio informativo sull’attualità di sviluppo del problema sanitario e sulle opinioni dei pensionati. Orlando De Gregori 12 OTTOBRE 2014 Sportello della non autosufficienza Come, dove, quando Fano Sede Spi Cgil, via Buozzi, 47 Tutti i giovedì, dalle 9,00 alle 12,00 Tel. 0721.830388 e-mail: fano.lega.spi@marche.cgil.spi Fermo Fermo - Sede provinciale Cgil, via Dell’Annunziata, 1 Tutti i martedì, dalle 9,00 alle 11,00 e dalle 15,30 alle 18,30 Per info: Laura Stopponi Tel. 3480966373 e-mail: fermo.lega.spi@marche.cgil .spi Macerata Sede Cgil, via G. Di Vittorio, 2/4 Tutti i giovedì, dalle 9,00 alle 12,00 Per info: Maria Teresa Carloni Tel. 0733.245711 e-mail: macerata.spi@marche.cgil.spi Pesaro Sede Cgil, via Gagarin, 179 Tutti i venerdì, dalle 17,00 alle 19,00 Tel. 0721.4201 e-mail: pesaro.prov.lega.spi@marche.cgil.it A CURA DI Nel numero scorso abbiamo detto che le scale di casa sono MARCELLO l’esercizio “da palestra” che si può fare più facilmente a casa. BAIOCCO Ripeto che bisogna iniziare questa attività con molta cautela. Nella tabella sottostante, valida per due mesi, vi mostro come migliorare la forza delle gambe senza andare in palestra, ma senza però correre rischi per Chi non fa mai Chi fa da 2 a 4 Chi fa da 4 a 8 Chi fa più di 8 Settimane le scale rampe al giorno rampe al giorno rampe al giorno la salute. Ho individuato nella tabella quattro gruppi di soggetti: 1) 1 2 2 2 3 chi non fa MAI le scale perché 2 3 3 4 5 3 4 4 5 6 usa sempre l’ascensore oppure 4 4 4 5 6 abita al pano terra 2) chi fa uno 5 5 6 7 8 o due piani al giorno perché non 6 6 7 8 9 7 7 8 9 10 ha l’ascensore in casa 3) e 4) chi 8 7 8 9 10 fa da due a 4 o più piani al giorno o perché costretto o perché sceglie volontariamente di fare le scale, pur avendo a disposizione un ascensore. Nei casi 2, 3 e 4 il numero di rampe della tabella indica quelle da fare in più di quelle fatte abitualmente, comprendendo anche quelle fatte per andare a trovare parenti ed amici, o fatte negli uffici, in ospedale, ecc. Il numero delle rampe indicato nella tabella è giornaliero. Soprattutto per i L’incontro a principianti (cioè per quelli che non fanno quasi mai le scale) è essenziale Recanati di salire le scale molto lentamente, magari fermandosi ogni 3-4 gradini, e manAuser tenendo sempre una respirazione normale. Gli amici che hanno problemi di e Spi su artrosi alle ginocchia (adesso si chiama anche degenerazione delle cartilal’osteoporosi gini) è meglio che consultino il proprio medico. Tuttavia è bene ricordare che il trattamento intra-articolare con farmaci (glucosammina) per rallentare la degenerazione delle cartilagini non sempre è efficace ed a volte può essere rischiosa (può far aumentare la pressione degli occhi) e che pertanto diventa un obiettivo importante quello di migliorare la forza della muscolatura della coscia, per esempio, salendo le scale a piedi. OTTOBRE 2014 Spiritodigruppo I I CONSIGLI DELL’ESPERTO La salute in palestra 13 he ar c M LE ERBE Ruta Graveolens: un talismano contro la paura di LAURA STOPPONI Quale paura peggiore dei cattivi pensieri? La Ruta li scaccia col suo odore acre - che richiama un misto di limone, menta ed eucalipto - e con la capacità di dare forza all’apparato neurovegetativo semplicemente portandone in tasca un ramoscello. E poiché i cattivi pensieri son “figli del demonio” nel medioevo questa erba spontanea veniva coltivata per proteggere le case dai malefici che, in quei tempi, erano soprattutto la mancanza di forza fisica, di salute, di coraggio. Come spesso accade le credenze popolari hanno un fondamento scientifico pur rimanendo un mistero per quali vie cognitive ciò accada! Eppure il 14 OTTOBRE 2014 principio attivo della Ruta, la rutina, appunto, è un potente antiossidante, combatte la formazione dei radicali liberi, è antiemorragico, antitrombotico ed agisce sul rafforzamento delle membrane cellulari in generale e su quelle delle cellule nervose in particolare. È una pianta erbacea, il cui fusto può diventare legnoso con l’accrescimento, dal quale partono numerosi rami con le foglie composte. I fiori piccoli di colore giallo, sono riuniti in corimbi e, una volta maturi, si trasformano in capsule tondeggianti marcatamente incise a croce sulla calotta superiore; richiede la sola accortezza di essere manipolata velocemente perché può dare irritazione alla pelle aumentando la fotosensibilità. Questa semplice pianta si usa preferibilmente fresca - e sempre in modica quantità dato l’aroma intenso - per insaporire arrosti di carne grassa ai quali conferisce aroma acidulo ma corposo, per le insalate miste e soprattutto per aromatizzare aceti balsamici e grappa che vengono così arricchiti dal suo aroma inconfondibile. Ultima curiosità: il seme “fiori” delle carte da gioco francesi copia esattamente la foglia della ruta. Buona raccolta di questo talismano del quale si possono anche tenere dei rametti tra la biancheria nei cassetti, in sacchettini come la spighetta. Spiritodigruppo I CULTURA “Di lotta e di memoria”: intervista a Carla Cantone, segretario generale Spi Cgil di Elisabetta Gabrielli Nella recente pubblicazione “Di lotta e di memoria”, intervista a Carla Cantone a cura del giornalista dell’ Unità Massimo Franchi per Manni editore, vediamo come la narrazione della Memoria si qualifichi quale uso di senso civico e morale. Per Carla Cantone la memoria rappresenta la strada maestra per continuare il cammino della grande speranza: il lavoro, l’emancipazione sociale, la dignità delle persone, il superamento della stagione dei diritti negati. E’ un appello alla capacità di testimoniare storicamente quanto sia stato determinante il ruolo del mondo del lavoro per la costruzione democratica e civile della società: la memoria dunque non più come semplice deposito in cui si raccoglie il passato, ma costante passione civile da trasmettere di generazione in generazione. Lotta e memoria dunque si fondono insieme. Ecco perché il compito di rappresentare i lavoratori si è fatto più complesso: non soltanto bisogna continuare ad occuparsi del rispetto e della applicazione dei loro diritti, ma nello stesso tempo occorre tornare a ricomporre un tessuto sociale che si è andato sfaldando, in cui equilibri economici e giustizia sociale non viaggiano più di pari passo. La Segretaria del maggior sindacato italiano si interroga pertanto sulle trasformazioni che hanno investito nell’ ultimo ventennio la società e il mondo del lavoro: la questione generaziona- Carla le, gli anziani e i pensionati fatti pas- Cantone sare per privilegiati e messi in contrapposizione con i poveri precari senza tutele, la rappresentanza sindacale con il percorso parallelo dei partiti di riferimento. Tornano la memoria e i valori ereditati da Lama e Berlinguer: “Essere di sinistra oggi significa assumersi la responsabilità di difendere tutto ciò che non è casta. Dai bambini agli anziani, dai poveri a chi è precario o disoccupato”. OTTOBRE 2014 15 he ar c M Festa LiberEtà ad Ancona di Donatella Cesarini Il libro di Carla Cantone “L’amore che mi ha catturato la vita” 16 OTTOBRE 2014 Nel contesto del centenario della Settimana Rossa, evento che per circa un mese è stato protagonista alla Mole Vanvitelliana di una bellissima mostra fotografica e di richiami storici fatti da importanti relatori, la Lega Spi di Ancona, lo Spi provinciale e lo Spi regionale Marche hanno voluto inserire per la prima volta nelle Marche, una Festa di Liberetà, il giornale mensile del Sindacato dei Pensionati Italiani. La festa ha avuto la durata di due giorni, sempre con sede alla Mole: il 25 giugno, quando un acquazzone non è riuscito a rovinare né lo spettacolo degli artisti di strada, offerto dai “nonni” ai “nipotini”, né la rappresentazione di teatro in vernacolo, alla quale era presente un folto pubblico, e il 26 giugno che ha visto la partecipazione della nostra Segretario Generale Carla Cantone, intervistata dalla giornalista Lucilla Nicolini. Sono intervenuti Miriam Broglia, amministratore delegato di LiberEtà, e Vincenzo De Filippis, che ha collaborato alla stesura del libro di Carla Cantone “L’ amore che mi ha catturato la vita”. L’ umanità, lo spirito ironico, il grande amore per il Sindacato, un’attività fatta più di azioni che di parole, hanno ancora una volta rivelato quanto la nostra Segretaria sia per tutti noi come una di famiglia, una donna semplice e appassionata, che riesce a commuoversi al regalo di una bambola… Non poteva esserci miglior epilogo per la festa del nostro amato giornale. Ancona, 14 Luglio 2014 Segreteria regionale Spi Cgil Marche: Emidio Celani, Elio Cerri, Aurora Ferraro Comitato di redazione: Maria Angela Baiocchi, Maria Federica Buroni, Marina Druda, Giuseppe Fillich, Elisabetta Gabrielli, Gherardo Giglioni, Franca Ranzuglia Romolo Sardellini, Francesco Vagnoni Grafica: M.G. di Paolo Guercio Collaborazione fotografica: Maurizio Petrini Stampa: Puntoweb srl Sede: Via Primo Maggio, 142/a - Ancona Tel. 071/285741 Fax 071/2857400 e-mail: spiritodigruppo@marche.cgil.it
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