febbraio 2014 - Comune di Sesto Fiorentino

Scuola:
nuove
aule alla
Cavalcanti
A PAGINA 5
Stampato su carta
certificata EU Ecolabel
EU Ecolabel : FI/11/001
FEBBRAIO
Meno volumi
e più innovazione
Mettercela tutta!
di Gianni Gianassi
Sindaco di Sesto Fiorentino
D
ue sono le parole chiave per
indicare la via dell’uscita dalla
crisi: fare per cambiare. La crisi va affrontata con lo spirito
giusto di un cambiamento che potenzi la democrazia e rafforzi i principi di uguaglianza.
Un cambiamento giusto, dunque, che renda
protagonisti i cittadini, forti le istituzioni,
equa la Repubblica. In questo campo ciascuno può dare il suo contributo, nelle nostre
famiglie, nelle scuole e nelle università, nei
luoghi di lavoro e nelle professioni.
Nella politica, nei partiti, nei sindacati,
nelle associazioni e nei movimenti dei cittadini.
Anche alle istituzioni spetta di “fare per
cambiare”. Nel nostro piccolo, spetta a noi il
compito di rfilettere per affrontare le difficoltà dell’oggi con lo sguardo alle opportunità
del futuro. È così che abbiamo lavorato, soprattutto dallo scoppio della più grande crisi
che il secondo Dopoguerra abbia visto a livello mondiale .
Una spinta agli investimenti, per risolvere problemi e creare lavoro e occupazione,
per sostenere dalla parte pubblica il Pil locale.
Nelle difficoltà di un pessimo Patto di stabilità e nei continui e massicci tagli alla finanza
locale ci abbiamo provato e abbiamo prodotto buoni e importanti risultati. Abbiamo
finanziato, in controtendenza, opere e lavori.
Mai sufficienti, com’è ovvio, ma evidenti e
QR CODE.
Inquadra e
scannerizza
il codice con
il tuo cellulare
per accedere
alla rete civica
del Comune
di Sesto
Fiorentino.
sotto gli occhi di tutti! Abbiamo messo a frutto concretamente e non a parole il patrimonio pubblico non più utile agli scopi dell’ente
e dei cittadini per reperire risorse nuove, tali
da innescare circuiti virtuosi di nuove opere
e di nuovi servizi. Abbiamo, in dieci anni, approvato senza ritardi due Regolamenti urbanistici capaci di dare risposte moderne alle
politiche per l’abitare e per lavorare nel tempo della crisi. Con la votazione del 28 gennaio
Sesto ha uno strumento capace di generare
oltre mezzo miliardo di euro di valore.
Abbiamo retto la spallata della stretta
economica senza arretrare di un centimetro
sul fronte dei servizi per la scuola e dell’offerta formativa verso i nostri cittadini più piccoli, senza ridurre il sostegno a famiglie in difficoltà per il reddito e la casa, senza attenuare
l’impegno per la disabilità, l’immigrazione e i
problemi legati all’invecchiamento.
Tutto questo ha significato per noi fare
azioni concrete, servire il bene comune con
un punto di vista speciale, quello della solidarietà e dell’uguaglianza di opportunità. Tanto c’è ancora da fare e tanto sono certo verrà
fatto in futuro per consolidare una cultura
che guarda al lavoro e ai cittadini con l’occhio
speciale della giustizia sociale.
Per fare ci vogliono risorse economiche
ed umane, perché da niente non si crea niente. Dieci anni fa il Comune di Sesto Fiorentino
aveva 410 dipendenti, oggi poco più di 300; il
primo bilancio della mia amministrazione
previde spese per 37,5 milioni che equivalgono oggi a 44,5 milioni. Il bilancio preventivo
del 2013 ne ha previsti 35,3 ai quali va aggiunta la Tares con una sostanziale equivalenza.
L’indebitamento alla fine del 2004 era di 10,4
milioni mentre alla fine del 2013 di 5,5 milioni. Abbiamo fatto tanto e l’abbiamo fatto con
meno risorse. Migliorando, ottimizzando,
selezionando priorità, ma mai tagliando la
risposta ai bisogni o il sostegno agli investimenti. Se l’abbiamo fatto noi, vuol dire allora
che si può fare e che se ben governato questo
nostro Paese potrà uscire da questa brutta
stagione. Certo, come abbiamo fatto noi, bisogna mettercela tutta!
1/2014
Approvato il nuovo
Regolamento urbanistico
Un lavoro partecipato
con la città
A PAGINA 3
ddd
Opere
pubbliche:
investimenti
anche nel 2014
Varato il Piano triennale
degli interventi 2014-2016
per migliorare l’efficienza
complessiva della città
ALLE PAGINE 4/5
Mense
INAUGURATO
IL MERCATO
scolastiche
AGRICOLO
ad
alto DI
FILIERA CORTA
gradimento
Biblioteca
Ragionieri:
tutti gli
appuntamenti
Saharawi: tre anni
di cure gratuite per i
bambini malati di diabete
Notizie DAL
Consiglio
comunale
A PAGINA 7
8
A PAGINA 8
A PAGINA 2
A PAGINA 6
2
SAHARAWI
FEBBRAIO 2014
Tre anni di cure gratuite
per cento bambini
malati di diabete
Eli Lilly Italia risponde all’appello
del Comune e dona circa 10.000
dosi di insuline prodotte a Sesto
C
irca diecimila dosi
di insuline prodotte
nello stabilimento
Eli Lilly di Sesto Fiorentino saranno donate al popolo
Saharawi per curare, in un arco
di tre anni, cento bambini della
comunità affetti da diabete. Nel
dicembre scorso una delegazione capeggiata dal sindaco Gianni Gianassi e dal personale della
multinazionale farmaceutica ha
consegnato personalmente il primo lotto di medicinali al centro
sanitario della R.A.S.D., la Repubblica Araba Saharawi Democratica, situato nel campo di Tindouf.
L’iniziativa, unica del suo genere in Italia, rientra in un importante progetto di cooperazione a
favore del popolo Saharawi nato
dalla collaborazione tra il Comune di Sesto Fiorentino e la Eli Lilly. Di fatto, rispondendo all’emergenza diabete infantile, l’azienda
farmaceutica ha raccolto l’appello dell’amministrazione comunale e ha deciso di donare un
cospicuo quantitativo di insuline
che sarà sufficiente a trattare per
i prossimi tre anni cento bambini
della comunità.
“Da molti anni c’è un grande
impegno e una forte sensibilità
da parte del Comune e di tutta la
nostra cittadinanza per sostenere la lotta di questo popolo verso
l’autodeterminazione - ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi
- questa collaborazione risponde
a un’esigenza altrettanto primaria, quella della salute: diamo risposta a un’emergenza sanitaria
sempre più urgente e lo facciamo
con Lilly, l’azienda che ha commercializzato la prima insulina
e che oggi la produce proprio qui
nel nostro territorio”.
La comunità Saharawi deve
far fronte da tempo a una vera e
propria urgenza sanitaria dovuta
a un tasso di diabete e celiachia
che risulta oltre il doppio del
normale. La donazione di Lilly
garantirà per i prossimi tre anni
la terapia insulinica a cento bambini della comunità affetti da diabete.
Siglato l’accordo di collaborazione
con la Regione per sostenere
la causa del popolo Saharawi
L
a Regione Toscana torna a sostenere concretamente la causa dell’autodeterminazione del
popolo Saharawi e lo fa attraverso Sesto Fiorentino, il Comune dove da anni ha sede la
rappresentanza toscana della Rasd, la Repubblica Araba Saharawi Democratica. È questo
il senso dell’accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione e dall’amministrazione
comunale sestese, che prevede l’erogazione di un contributo economico per “attività di promozione
e sostegno all’ospitalità temporanea di persone provenienti dai territori del Sahara occidentale occupato dal Marocco”.
Un accordo che consentirà al Comune di dare un’ulteriore accelerazione al proprio impegno nei confronti delle associazioni del territorio e per tenere alto il livello d’attenzione su una causa molto sentita
sia a Sesto Fiorentino che nel resto della Toscana, come dimostrano i 175 patti d’amicizia e gemellaggio
sottoscritti con le tendopoli Saharawi attualmente in esilio nel deserto algerino. L’accordo resterà in
vigore per due anni, al termine dei quali potrà essere rinnovato dalle parti. La Regione si è impegnata a
garantire un contributo massimo di 30.000 euro l’anno per il sostegno alle azioni di informazione sulla
causa del popolo Saharawi, di promozione dell’associazionismo pro-Saharawi e di sostegno alle attività
di solidarietà, accoglienza e ospitalità temporanea verso i bambini, le persone malate, i rifugiati e gli
attivisti per i diritti umani provenienti dai territori del Sahara Occidentale.
Un nuovo
acquedotto per il
villaggio di Tifariti
Il 18 dicembre scorso
il sindaco Gianni Gianassi
ha inaugurazione il nuovo
acquedotto realizzato nel
villaggio di Tifariti, nelle
zone liberate del Sahara
Occidentale. È stato finanziato dall’amministrazione
comunale e dalla Water
Rights Foundation: consentirà l’approvvigionamento
idrico alla popolazione locale
in esilio.
I dipendenti
del Comune
finanziano la
biblioteca di
una scuola
nei “Territori
occupati”
Una piccola raccolta
fondi per ottenere un
grande risultato. Alla
fine dell’anno scorso i
dipendenti del Comune
di Sesto Fiorentino
si sono autotassati
raccogliendo 615 euro
da devolvere a favore di
progetti di aiuto per la
popolazione Saharawi.
La somma è stata consegnata dal sindaco Gianni
Gianassi direttamente
alla signora Sallen Bua,
direttrice della scuola
Madrid della cittadina
di Auserd, all’interno
dei Territori occupati.
Saranno utilizzati per
allestire una biblioteca
all’interno dell’istituto
scolastico che ospita
attualmente ben 1300
alunni elementari.
GINORI
RIFIUTI
Il sindaco a Milano in visita alla
collezione presso lo spazio Gucci
La raccolta differenziata
ha superato il 63%
N
L’
anno scorso la
Ginori partecipò al Macef, il
salone internazionale della casa di Milano,
pur essendo stata dichiarata
fallita.
Quest’anno la storica manifattura di Sesto Fiorentino ha presentato la nuova
collezione 2014 nello spazio
espositivo allestito da Gucci nel centro di Milano. Il
17 gennaio scorso il sindaco Gianassi si è recato nel
capoluogo lombardo e ha
potuto apprezzare lo sforzo
innovativo sul piano del design a partire da una grande
tradizione. “Esce con forza
l’importanza del prodotto
di qualità e la coerenza che
la nuova proprietà sta mettendo da quando ha rilevato
l’azienda - ha detto - “la bellezza della nuova collezione
di decori e fantasie fa ben
sperare in un successo che
merita Ginori e chi ha raccolto la sua sfida. Una bella
soddisfazione rispetto alla
visita dello scorso anno”.
el terzo trimestre 2013 la raccolta differenziata dei rifiuti a
Sesto Fiorentino ha sfondato
la soglia del sessanta per
cento.
I dati resi noti da Quadrifoglio evidenziano un trend
di crescita esponenziale a
partire dall’inizio dell’anno
che ha fatto registrare un
picco del 63,53% nell’ottobre
scorso.
All’inizio del 2013 il dato
si attestava intorno al 54% e
dunque l’aumento complessivo è arrivato a sfiorare addirittura il 10%.
I motivi dell’accelerazione sono essenzialmente due:
le innovazioni tecnologiche
e i comportamenti virtuosi
sempre più diffusi da parte
della cittadinanza.
Dopo una normale fase
di rodaggio i nuovi cassonetti interrati e a controllo
volumetrico, oltre all’ulteriore estensione del porta
a porta, hanno portato risultati importanti anche in
termini di consapevolezza.
Nell’ultimo anno e mezzo,
sul territorio di Sesto Fiorentino, è stata estesa la raccolta “porta a porta” all’Osmannoro, nell’area di via
del Ponte a Quaracchi, via
Lucchese e via del Cantone;
nei mesi scorsi sono stati poi
installati i nuovi cassonetti
a controllo volumetrico nella zona di Padule e nell’area
di viale Togliatti, oltre alle
nuove postazioni interrate
nel centro cittadino.
Una “rivoluzione” che sul
territorio sestese ha coinvolto complessivamente circa
17000 utenze, migliorando
in modo tangibile l’intero si-
stema di conferimento.
Va inoltre tenuto in considerazione il contributo - in
termini quantitativi e qualitativi - offerto dalla stazione
ecologica di viale De Gasperi, attiva dal giugno 2012 e
ormai da tempo a regime.
Il 2013 ha fatto registrare una crescita graduale e
consistente del dato sulla
raccolta differenziata, passando dal 54% del primo trimestre al 56% del secondo
fino a raggiungere il 60,3%
alla fine di settembre.
Intanto il percorso verso l’innovazione va avanti:
a breve sorgerà infatti una
nuova stazione di cassonetti
interrati in centro, in piazza
IV Novembre.
La città che cambia
FEBBRAIO 2014
Meno volumi e più innovazione
Approvato il nuovo Regolamento urbanistico comunale. Un lavoro partecipato
con la città: accolto il 70% delle oltre 170 osservazioni presentate
I
l 28 gennaio scorso, con l’approvazione definitiva
da parte del Consiglio comunale, è giunto a conclusione uno degli atti più importanti della vita
economica sociale della città: il Secondo Regolamento urbanistico comunale. Quasi due anni di lavoro
sono stati necessari per varare il nuovo strumento di pianificazione e programmazione del territorio, il cui obiettivo principale è quello di porre un limite al consumo del
territorio contrastando la rendita e di ridurre in misura
consistente le volumetrie edificabili previste nel vecchio
regolamento, scaduto all’inizio del 2012.
L’amministrazione comunale ha scelto di avvalersi
esclusivamente di risorse interne - chiedendo uno sforzo
ai propri uffici - e di rispondere alle esigenze della città
recependone le richieste di partecipazione e cercando
di dare risposte, nei limiti del possibile, ai bisogni e alle
istanze emerse dal territorio. La fase che ha preceduto il
passaggio consiliare ha visto infatti la presentazione di
oltre 170 osservazioni da parte della cittadinanza, oltre il
70% delle quali è stato accolto in modo parziale o totale.
In primo luogo, è stata riservata un’attenzione particolare ai bisogni delle fasce più deboli e alle esigenze di
chi vuole investire nelle proprie o in nuove attività. Le
aree del territorio comunale da destinare all’“edilizia
residenziale sociale” sono cresciute e aumentate dagli
8.000 mq previsti inizialmente fino agli attuali 12.000
mq. Si trovano in via di Calenzano, nell’area di Battilana, in via Bologna e in via Venezia, per un totale di circa
200 alloggi aggiuntivi. Per quanto riguarda il progetto
di edilizia sociale nel quartiere di Querceto, dopo vari
confronti con i comitati dei cittadini sono state accolte le
obiezioni di tipo paesaggistico e quindi la proposta di togliere l’area più grande di intervento in via Venezia. Sono
state accolte parzialmente le osservazioni su piazza Bologna, riducendo le altezze da nove a sette metri (stabilendo di fare palazzi di due piani), e da 1.300 mq a 900 mq
di superficie utile lorda, spostando l’area di previsione
d’intervento dall’Oliveta all’altro lato della strada.
Ma oltre alle scelte di sostegno alle politiche abitative,
il nuovo Ruc si concentra sugli spazi per la produzione di
reddito, e introduce una maggiore flessibilità con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e di facilitare
lo sviluppo di quelle esistenti. In questo senso, una delle
novità introdotte dal nuovo regolamento è il concetto di
“edilizia produttiva accessibile”, secondo il quale grandi realtà superiori ai 30000 mq come Osmannoro sud,
Osmatex e Ferragamo potranno svilupparsi ulteriormente mettendo allo stesso tempo a disposizione spazi a
canone concordato per gli start up d’impresa. È stata poi
confermata la scelta di non potenziare l’offerta di medie
e grandi strutture di vendita, se non come trasferimento
di attività già insediate.
Sono state accolte anche le osservazioni che riguardavano le lottizzazioni di via Battilana e il recupero
dell’ex caserma Donati, con l’introduzione di una quota
aggiuntiva di “edilizia residenziale sociale” e la richiesta
di prevedere la realizzazione della nuova caserma della
polizia municipale. Accolte anche le osservazioni della
Misericordia di Quinto che chiedeva di destinare l’area
3
IN BREVE
Tariffe agevolate
per i lavoratori
in tutta la Zcs
Dal novembre scorso gli abbonamenti
per la sosta a tariffa agevolata riservati ai
lavoratori sono diventati validi all’interno
di tutta la Zcs cittadina, ad esclusione del
parcheggio di piazza Vittorio Veneto antistante il palazzo municipale e dell’area di
sosta di piazza Rapisardi. I titolari dei permessi già rilasciati (e finora limitati all’area di piazza Lavagnini) possono esibirli
sul cruscotto del veicolo senza rischiare
d’incappare in sanzioni. I nuovi permessi
possono essere richiesti come sempre al
Front Office della Polizia Municipale in via
Garibaldi 13, nei giorni di lunedì, mercoledì
e venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e martedì e
giovedì dalle 15 alle 18.
Zcs estesa anche
in viale Machiavelli,
via Pascoli e via Giachetti
Un’attenzione
particolare ai bisogni
delle fasce più deboli
e alle esigenze
di chi vuole investire
verde retrostante al circolo Acli ad area di edilizia residenziale sociale.
È stata data risposta affermativa anche alle molte
osservazioni presentate dalle aziende del territorio che
chiedevano maggior flessibilità nella trasformazione
urbana. Ciò dovrebbe favorire, nei prossimi anni, l’uscita dalla terribile crisi di questo periodo offrendo alle
imprese, agli operatori e ai professionisti una città accogliente, solidale e ricca di opportunità di lavoro. Nell’area
Osmannoro Nord, per ciò che concerne il polo funzionale
Ingromarket, è stata accolta l’osservazione che chiedeva
la possibilità di diventare in futuro un polo espositivo;
sempre nell’area dell’Osmannoro sono state accolte le richieste di grandi aziende del territorio come Ferragamo
e Cavalli che avevano chiesto spazi ulteriori per espandersi. Stessa richiesta da parte di Eli Lilly Italia che ha
chiesto di continuare l’espansione di altri 2300 mq e a cui
è stata data risposta positiva.
Per quanto riguarda invece gli ambiti territoriali, la
richiesta di poter trasformare una serie di attività produttive dismesse nel centro cittadino è stata accolta e
vincolata a un indice di premialità legato alla realizzazione di abitazioni Ers. Un corposo gruppo di osservazioni è dedicato alla richiesta di rendere più fluide e meno
burocratiche alcune normative: come ad esempio l’utilizzo dei lotti di seconda schiera dove è stato concesso di realizzare aree di sosta anche non pertinenziali o come la
decisione di rendere meno rigida la norma sui sottotetti.
Quanto infine alle attrezzature scolastiche, per far
fronte alla domanda potenziale che potrebbe sorgere in
futuro, lungo via Pasolini è stata riservata un’area di due
ettari all’interno della quale sarà possibile realizzare una
nuova scuola primaria e secondaria, oltre a una nuova
scuola dell’infanzia a Colonnata (circa mezzo ettaro). Nel
complesso, il secondo Regolamento urbanistico di Sesto
Fiorentino riduce di ben 124.000 mq i volumi edificabili
previsti dal vecchio regolamento.
Cos’è l’edilizia
residenziale sociale?
Non si tratterà di case popolari ma di
alloggi da assegnare ad affitto abbattuto attraverso un’apposita graduatoria
alla quale potranno accedere i nuclei
familiari appartenenti alla quella fascia
intermedia della popolazione che non ha
i requisiti per l’accesso alle case popolari ma non è neanche in grado di pagare
un elevato canone di locazione.
Seste d’Oro
La massima onorificenza
cittadina ai fondatori della
cooperativa agricola “La Fonte”
Vanna Rogai e Andrea Zorn, fondatori e per anni animatori della
cooperativa “La Fonte” di Cercina che accoglie da oltre trent’anni i
ragazzi diversamente abili, hanno ricevuto le “Seste d’oro”, la massima
onorificenza cittadina conferita dal Comune di Sesto Fiorentino. La
cerimonia si è svolta nel palazzo comunale, alla presenza del sindaco
Gianassi, del presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Mario Primicerio, e di un centinaio di cittadini.
Anche piazza del Mercato è entrata nel
regime ordinario della sosta a pagamento:
i primi 120 minuti di sosta gratuita sono
stati infatti spostati nella contigua e assai
più capiente piazza Lavagnini. Seguendo le
linee guida del protocollo d’intesa siglato
con le associazioni di categoria, la giunta
comunale ha effettuato questi aggiustamenti al regime della Zcs per rendere più
chiara la regolamentazione dei parcheggi
nel centro cittadino e nelle aree adiacenti.
Allargata la zona a controllo sosta anche in
viale Machiavelli, via Pascoli e via Giachetti. Anche in queste strade la sosta dei veicoli
è stata subordinata al pagamento di una
tariffa di posteggio nei giorni feriali dalle 9
alle 19.
Installate cento nuove
postazioni per la
sosta delle biciclette
Si è conclusa l’installazione di cento
nuove rastrelliere per biciclette sul territorio comunale. Dal Polo Scientifico Universitario a viale XX Settembre, da via Gramsci
a viale Togliatti, dal centro alle aree periferiche della città. I nuovi spazi per la sosta
delle due ruote sono stati distribuiti in corrispondenza dei principali assi viari e dei
quartieri residenziali per consentire una
più ampia e corretta gestione della mobilità
alternativa.
Cittadinanza onoraria
“simbolica” per i figli
di genitori stranieri
Il Consiglio comunale ha approvato la
decisione di dare la Cittadinanza onoraria
“simbolica” ai bambini che frequentano le
classi quinte delle scuole primarie figli di
genitori stranieri e nati in Italia. Al luglio
scorso a Sesto Fiorentino i cittadini stranieri regolarmente residenti erano 4582 di cui
ben 1050 minorenni. La decisione è stata
approvata con il voto favorevole di Pd, Sel,
Idv, Prc, Democratici per Sesto e Un’altra
Sesto è Possibile. Astenuto il gruppo del Pdl
ed il gruppo Misto, contrario il gruppo di
Forza Italia. Non ha partecipato al voto il
gruppo Udc.
4
OPERE PU
FEBBRAIO 2014
Gli investim
proseguono anch
Varato il Piano triennale degli in
migliorerà l’efficienza comple
S
La nuova Sala consiliare
La nuova “casa” del Consiglio comunale
ricorda le vittime del 5 maggio 1898
Q
uattro “graffi”
luminosi sul
pannello centrale
della nuova sala
consiliare di Sesto Fiorentino
ricorderanno per sempre le
quattro vittime innocenti
della strage del 5 maggio 1898,
durante i “moti del pane” scoppiati nel centro cittadino.
La nuova sede dell’assemblea cittadina è nata
all’insegna della memoria,
oltre che dell’innovazione. La
nuova sala “5 Maggio” si trova
infatti al piano terra del nuovo
edificio realizzato accanto al
palazzo comunale, in piazza
Vittorio Veneto, in una grande
sala ellittica a doppio volume
di circa 140 mq dotata di spazi
e strumentazioni moderne.
Dal 12 dicembre scorso la sala
ospita le sedute del Consiglio
comunale cittadino.
Per le istituzioni della città
si tratta di un passaggio storico: per ben 35 anni, dal 1975 al
2010, il Consiglio comunale si
era infatti riunito nella vecchia
saletta di via Cavallotti, da
tempo diventata inadeguata e
poco sicura.
Fino alla fine del novembre
scorso l’assemblea cittadina
ha tenuto le proprie sedute
provvisoriamente nell’audi-
aranno destinati
in particolare alle
scuole, all’ambiente e alla viabilità i
quasi 27 milioni di euro previsti nel 2014 all’interno del nuovo Piano triennale delle opere
pubbliche varato dalla giunta
comunale.
La ripartizione degli interventi per tipologia prevede, nel
2014, circa un terzo delle risorse destinate alla scuola (8,7
milioni per le manutenzioni
ma anche per la progettazione e la realizzazione di nuove
strutture) e 7,4 milioni per ambiente e verde urbano.
Gli stanziamenti per la viabilità ammonteranno invece a
4,7 milioni di euro e uno sforzo
economico consistente è previsto anche per il patrimonio
NEL PIANO
8,7 milioni
per la scuola
torium dell’istituto tecnico
Calamandrei. Adesso potrà
finalmente continuare i
propri lavori all’interno di uno
spazio moderno e funzionale.
Il fabbricato ha una parte
basamentale in pietra, una
parte superiore intonacata e la
copertura rivestita in lamiera
di zinco. La sala ha le pareti
interne rivestite in materiale
fonoassorbente e fonoriflettente e una controsoffittatura
idonea alla corretta propagazione del suono.
L’illuminazione naturale avviene attraverso una
sequenza di finestre alte
collocate lungo il perimetro.
All’interno sono stati installati arredi fissi e mobili, oltre
alle più avanzate attrezzature
impiantistiche audio-video.
Sul retro della sala sono stati
inoltre ricavati ambienti per
la segreteria, l’ufficio del
presidente del Consiglio e la
sala riunioni dei capigruppo e
delle commissioni consiliari.
Al primo piano sono collocati
altri uffici e un terrazzo che
affaccia su via Barducci, mentre al secondo e ultimo piano
ci sono altri quattro uffici, una
grande sala riunioni affacciata su piazza Vittorio Veneto,
oltre al ponte di collegamento
vetrato con il primo piano
del palazzo comunale. La
spesa per la realizzazione del
nuovo edificio è stata di circa
1.400.000 euro, quella per gli
arredi e gli impianti ulteriori
463.000 euro. I lavori sono stati
durati complessivamente dal
giugno 2010 al settembre 2013.
7,4 milioni
per ambiente
e verde urbano
4,7 milioni
per la viabilità
2,25 milioni
per il
patrimonio
1,5 milioni
per il sociale
Riprende
l’iter per
la scuola
dell’infanzia
in viale
Togliatti
(2,25 milioni) e il sociale (1,5
milioni). Il piano degli interventi si propone di migliorare
l’efficienza complessiva della
città e riguarda il triennio dal
2014 al 2016 ma è chiaro che
l’attuale amministrazione avrà
competenza solo per la prima
parte dell’anno prossimo.
Alcune delle opere previste
per il 2014 sono il completamento di interventi già in
corso, o in via di ultimazione.
Per quanto riguarda la scuola,
l’intervento più consistente
sarà quello relativo alla realizzazione della nuova scuola
d’infanzia di viale Togliatti, i
cui lavori hanno subito dei forti rallentamenti a causa dell’inadempienza della ditta appaltatrice che ha abbandonato
il cantiere e non ha rispettato
i termini contrattuali di realizzazione dell’opera, scaduti,
senza che l’intervento sia stato concluso, nel febbraio scorso. Per quest’opera è previsto
lo stanziamento di una cifra
pari a 2.570.000 euro, con un
incremento di circa 450.000
euro dovuto alla necessità di
adeguare alle nuove normative antincendio sia il progetto
della scuola d’infanzia che
la struttura del contiguo asilo nido Il gatto e la volpe. La
giunta ha già approvato il nuovo progetto esecutivo che consentirà di procedere al completamento di un’opera attesa da
tempo. Tre milioni e 400.000
euro (perlopiù derivanti dagli oneri di urbanizzazione
del PL1 e PL13) sono invece
previsti per la realizzazione
del nuovo nido e della nuova
scuola materna della Zambra.
Un altro intervento assai consistente sarà quello per la nuova ludoteca nell’area dell’ex
cantiere comunale di via Sarri,
nella zona di Padule: la previsione di spesa sfiora la cifra di
1,6 milioni di euro (quasi tutti
a carico dell’amministrazione comunale) e comprende
interventi per l’incremento
dell’efficienza energetica. Alla
scuola media Pescetti è previsto invece il rifacimento di
tutti gli infissi (4000.000 euro),
alle scuole di Villa San Lorenzo e Villa La Fonte saranno rifatti i piazzali esterni per una
spesa complessiva di 150.000
euro, mentre altri 225.000
euro saranno invece destinati alla manutenzione straordinaria di altre scuole e asili
nido della città. Circa 105.000
euro saranno invece destinati
al risanamento acustico delle
scuole Pescetti, Vannini e Villa
La Fonte. Il Piano prevede infine, nel 2015, lo stanziamento
di mezzo milione di euro per
la costruzione di una nuova
palestra nella scuola primaria
Vittorino Da Feltre.
In tema di viabilità, circa
1.650.000 euro sono stati destinati alle opere di risanamento
acustico di viale I Maggio e delle vie Gramsci, Don Minzoni,
Vannini e Chiostri. Le risorse
per via Pasolini sono state aumentate di altri 500.000 euro,
mentre è previsto per il 2016
uno stanziamento di 720.000
euro per la riqualificazione di
viale XX Settembre, al termine
della realizzazione della nuova strada tra via Rosselli e via
Gramsci. Anche la manutenzione straordinaria delle strade cittadine resta una priorità
dell’amministrazione - come
confermano gli investimenti
previsti pari a 560.000 euro oltre all’adeguamento dell’illuminazione pubblica (altri
250.000).
Per quanto riguarda invece
l’ambiente, lo stanziamento
più rilevante sono i 4.780.000
euro fissati per la realizzazione del percorso ciclabile del
parco della Piana, tra il Polo
Scientifico e Villa Montalvo a
Campi Bisenzio e il milione e
UBBLICHE
menti
he nel 2014
nterventi 2014-2016:
essiva della città
430.000 euro per l’interramento dell’elettrodotto Enel nella
tratta tra via del Termine fino
a via dell’Osmannoro. Per il
recupero ambientale del parco del Neto saranno impiegate
risorse per 50.000 euro e una
cifra analoga è stata destinata
agli interventi di manutenzione e riqualificazione degli altri
parchi e dei giardini pubblici.
Altri interventi di grande
rilievo sono previsti poi sul patrimonio - la ristrutturazione
dei locali dell’ex biblioteca in
via Fratti, all’interno dei quali
sorgerà il nuovo sportello polifunzionale del Comune, che
ospiterà tutti i front-office comunali, per una spesa di circa
1,8 milioni, opera per cui è già
in corso la gara- e della casa,
con uno stanziamento di oltre
1,4 milioni per la realizzazio-
ne di dodici nuovi alloggi di
edilizia residenziale pubblica
nell’area dell’ex cantiere comunale. Tra le opere finanziate per il 2014 nel campo del
sociale, ci sono la ristrutturazione del Centro diurno di socializzazione per disabili di via
Fanti e del Centro Amaducci
per malati di Alzheimer. Numerosi, infine, anche gli interventi previsti sulle strutture
sportive: dal progetto per l’ampliamento della piscina comunale al completamento delle
aree esterne e della viabilità
del nuovo impianto di Volpaia,
dal rifacimento delle torri faro
ai campi di rugby e di baseball
alla manutenzione straordinaria e messa a norma di tutte le
altre strutture.
FEBBRAIO 2014
5
Edilizia scolastica: quattro
nuove aule alla Cavalcanti
La scuola di via Guerrazzi dispone adesso di 33 aule
S
ono state inaugurate ai primi di
gennaio le quattro nuove aule
realizzate dall'amministrazione
comunale all'interno della scuola
secondaria di I grado Guido Cavalcanti. Le
aule - di 47 mq ciascuna per una superficie
lorda complessiva di 382 mq - sono state
realizzate sul lato della scuola che si affaccia
su via delle Rondini e collocate sui due livelli
della struttura.
I lavori di ampliamento dell'istituto, che
attualmente ospita 779 alunni, non hanno
interferito con la normale attività didattica
perché sono stati effettuati nella parte
esterna dell'edificio, su una porzione libera
del giardino scolastico. Oltre alla dotazione
standard d'impianto di riscaldamento e
d'illuminazione, le nuove aule sono dotate
di impianti speciali per la connessione dati,
di impianto antintrusione, rilevazione fumi e
antincendio.
Con la nuova struttura è stato inoltre
realizzato un nuovo corpo scala dimensionato anche per l'uscita d'emergenza e un nuovo
ascensore che servirà i due livelli interni e
permetterà un più rapido collegamento alla
scuola grazie al superamento delle barriere
architettoniche presenti verso il giardino. Le
aree esterne sono state risistemate con un
nuovo marciapiede intorno a tutto il nuovo
blocco e al giardino; inoltre è stato realizzato
un percorso per le attività all'aperto degli
alunni e una nuova fossa per il salto in lungo.
L'importo complessivo per la realizzazione
dei lavori è stato di 550.000 euro. La scuola
Cavalcanti ospita adesso complessivamente
33 aule da destinare ad attività didattiche
e attività speciali. Nel 2011 la struttura era
stata sottoposta ai lavori di rifacimento delle
coperture, che avevano visto la sostituzione
del manto in cemento amianto con una nuova
copertura in lastre di alluminio, e la collocazione dei pannelli solari.
Piazza IV Novembre, approvate
le varianti e le opere complementari
M
entre proseguono i lavori
di riqualificazione di piazza IV Novembre, la giunta
comunale ha approvato il
progetto delle opere complementari e di
variante che perfezioneranno l’intervento,
completando di fatto il piano complessivo
di riorganizzazione del centro effettuato
negli ultimi anni dall’amministrazione
comunale.
Le modifiche al progetto iniziale consistono in alcuni miglioramenti di carattere
tecnologico e impiantistico all’interno della piazza, oltre al complessivo allargamento dell’area sottoposta a riqualificazione. È
stato deciso inoltre di preservare un maggior numero di alberi rispetto alle previsioni di progetto: le piante da abbattere
non saranno più ventisette ma ventidue,
mantenendo cinque dei diciannove tigli
che dovevano inizialmente venire rimossi.
Le residue alberature saranno peraltro
sottoposte a interventi di risanamento,
potatura e verifiche di stabilità.
Le principali modifiche strutturali al
progetto della piazza consistono nell’inserimento di panchine intorno ad alcune
alberature, nell’ampliamento dell’isola
ecologica e della retrostante muratura
per l’alloggio degli impianti e nell’adeguamento degli impianti d’illuminazione. La
pavimentazione della parte centrale della
piazza sarà inoltre realizzata in pietra
serena anziché in calcestruzzo architettonico. Durante i lavori è stato inoltre
rinvenuto un pozzo con le relative cisterne
d’accumulo che l’amministrazione ha deciso di ripristinare per l’utilizzo dell’acqua
a servizio dell’innaffiatura della piazza e
per altri eventuali usi d’emergenza. Confermata l’eliminazione di ogni barriera
architettonica, come pure lo spostamento
della porta telematica e l’inversione del
senso di marcia sul lato nord della piazza
che rimane aperto al traffico e su cui sono
previsti i parcheggi per auto e moto.
Ma per dare continuità all’intervento e
alla riorganizzazione di piazza IV Novembre, è stato deciso anche di riqualificare
sia la piazzetta dove sorgerà in futuro
lo Sportello Polifunzionale del Comune,
sia l’ingresso al municipio e quello della
nuova sala civica. La piazzetta vedrà la
sostituzione dell’attuale pavimentazione in asfalto o pietra (in avanzato stato
di degrado) con una pavimentazione in
pietra serena analoga a quella installata in
via Cavallotti e un sistema di sedute e rivestimenti in pietra simili a quelle di piazza
IV Novembre. Infine, gli impianti esistenti
saranno integrati con nuove griglie per
la raccolta delle acque meteoriche e con
alcuni punti luce a pavimento in prossimità del monumento in memoria dei Caduti
della strage del 1898.
6
NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE
FEBBRAIO 2014
PARTITO
DEMOCRATICO
Sesto
10 anni a
testa alta:
www.sesto10anni.com
Questo
abbiamo
fatto
insieme,
e insieme
possiamo
fare ancora
di più per
la Sesto
del futuro.
Gruppo consiliare
Partito Democratico
SINISTRA
ECOLOGIA
libertA’
Immagina
la Sesto di domani
È sempre più vicina la conclusione di
questo mandato amministrativo e
deve quindi proseguire nella nostra
città il dibattito ed il confronto, che
noi vorremmo ancora più interessante
e partecipato, in vista delle prossime
elezioni comunali di Maggio. L’obiettivo di Sinistra Ecologia e Libertà è
di costruire e offrire a tutta la città
alcune idee e proposte per la Sesto di
domani. Sappiamo bene che si tratta
di un compito molto difficile: i governi
hanno progressivamente ridotto non
solo le risorse ma anche i margini di
intervento per i comuni, la crisi economica si fa sentire sempre più forte
anche sul nostro territorio e i cittadini
si sentono sempre più distanti dalla
politica. Il nostro sogno è quello di contribuire ad invertire queste tendenze.
E lo strumento migliore che possiamo
utilizzare è quello del coinvolgimento e
della partecipazione, per immaginarci
insieme la Sesto del futuro.
Noi immaginiamo una Sesto che
nei prossimi anni sia capace di dare
risposte ai più deboli e ai più colpiti
dalla crisi. Una Sesto ancora più
attenta all’ambiente: dalle politiche
sui rifiuti, alla viabilità o al consumo
del territorio. Una Sesto che veda nella
scuola e nell’insegnamento la strada
per costruire un futuro migliore. Una
Sesto che investa in cultura. Lo spazio
di questo articolo purtroppo non ci
consente di descrivere e approfondire la Sesto che abbiamo in mente.
Approfittiamo però di queste poche
righe per rivolgere un appello, a tutte
le cittadine e i cittadini interessati:
se avete idee, proposte o critiche, e se
volete contribuire ad immaginare insieme la Sesto del futuro, visitate il blog
www.immaginasesto.it e dite come la
pensate, oppure contattateci a questo
indirizzo mail:
sel.sestofiorentino@gmail.com
Insieme, con il confronto e la partecipazione, possiamo provarci!
Gruppo consiliare
SEL Sesto Fiorentino
ITALIA
DEI VALORI
Inquinamento
e salute pubblica
Da uno studio facente parte del progetto europeo Escape (European Study of
Cohortes for Air Pollution) condotto
per 13 anni su oltre 300.000 persone
in nove paesi europei, fra cui l’Italia,
risulta dimostrata la stretta relazione
tra l’inquinamento atmosferico e il
rischio di insorgenza di tumori al
polmone (ma è noto che a farne le spese
è anche il cuore). La ricerca ha preso in
considerazione soprattutto l’inquinamento da polveri sottili, PM 10 e PM
2.5, legato in gran parte alle emissioni
del traffico stradale, degli impianti
di riscaldamento e dalle attività
produttive, concludendo che per ogni
incremento di 10 microgrammi di PM
10 per metro cubo presenti nell’aria, il
rischio di tumore al polmone aumenta
di circa il 22% (percentuale che sale al
51% per una particolare tipologia di
tumore, l’adenocarcinoma). I risultati
emersi suggeriscono con forza sempre
maggiore che è fondamentale adottare
politiche adeguate per rientrare il
prima possibile nei valori limite di
qualità dell’aria stabiliti dalla direttiva
comunitaria 2008/50/CE. Bisogna
perciò affrontare il problema con un
approccio integrato, individuando
corrette misure d’intervento per i
settori maggiormente impattanti
come trasporti, produzione di energia,
attività produttive e pianificazione urbanistica, al fine di ridurre le
emissioni e le concentrazioni nell’aria
degli inquinanti più critici e dei loro
precursori. Serve inoltre un forte intervento del governo con finanziamenti
che incentivino il trasporto pubblico e
regolamentino il traffico autostradale.
È necessario dunque ingaggiare una
vera e propria battaglia all’inquinamento, annullando lo spreco di suolo e
la dispersione insediativa, incentivando la realizzazione di piste ciclabili e
la diffusione della mobilità elettrica,
potenziando le aree verdi urbane e
peri-urbane.
Gruppo consiliare
IdV Sesto Fiorentino
Rifondazione
Comunista
Il Prc
in maggioranza
Il Prc, al termine di un percorso di
opposizione costruttiva che ha ottenuto
dei riconoscimenti politici, con scelte
interne al bilancio, in coerenza con il
mandato ricevuto dai nostri elettori, ha
dato continuità al confronto politico
con la maggioranza. Oggi sono mature
le condizioni politiche tali da determinare il nostro ingresso in maggioranza.
Siamo soddisfatti della virtuosità
amministrativa del nostro Comune.
Apprezziamo il lavoro dell’assessore
Drovandi sempre presente e attento,
nelle vertenze e nelle criticità, che
hanno colpito il comparto produttivo
della piana sestese. Il nostro ingresso
in maggioranza è il primo passo di un
impegno del Prc, che ha l’ambizione di
proporsi come propulsore della costruzione di un percorso di unità di tutta
la sinistra e del centrosinistra sestese.
Siamo convinti che dobbiamo dare
continuità ad una amministrazione di
centrosinistra, ancorandola ad elementi
di programma in difesa dei deboli, in
difesa dei cittadini colpiti dalla crisi
economica. Siamo convinti della necessità di arginare l’avanzata populista dei
grillini, che fanno dell’antipolitica un
arma per destabilizzare la partecipazione democratica. Solo una sinistra unita
sui programmi può essere elemento di
inversione delle politiche neoliberiste
dettate dalla finanza europea. Dobbiamo riportare il lavoro e le politiche
sociali al centro dello sviluppo del
paese. Anche il nostro territorio deve
vivere una stagione di rinnovamento,
fondata su una ampia partecipazione
democratica dei cittadini sestesi. Noi
ci impegniamo in prima persona per
contribuire alla costruzione di una
alternativa possibile e realista, che
parta da elementi concreti e realizzabili, per migliorare il governo della nostra
comunità.
Gruppo Consiliare
Partito della Rifondazione Comunista/
Federazione della Sinistra
FORZA
ITALIA
Un altro
progetto di città
In queste ultime settimane è andato
in votazione, in Consiglio Comunale, il
Secondo Regolamento Urbanistico Comunale (RUC). Assieme al bilancio, è da
considerarsi uno dei provvedimenti più
complessi e importanti, che permette
di comprendere il progetto di città dei
prossimi anni. Il gruppo consiliare di
Forza Italia ha voluto marcare, durante
la discussione, le ragioni che stanno
alla base di votare contro questo provvedimento. Il nostro NO è supportato
da varie ragioni. La prima sta nel modo
in cui l’Amministrazione Comunale
ha scelto di interpretare l’Edilizia Residenziale Sociale (ERS), nodo cruciale
di questo Regolamento Urbanistico.
Essa è stata trattata unicamente come
mezzo per fare cassa, lontano dai fini
“sociali” voluti dal legislatore nazionale. Infatti se analizziamo le trasformazioni urbanistiche, proposte in questi
mesi da vari proprietari, gran parte
di queste risultano essere di medie e
piccole dimensioni, tali cioè da non
essere in grado di poter cedere quota
parte delle stesse ai fini ERS come prevede l’Art. 63ter delle Norme Generali.
Con un meccanismo perverso, creato
dall’Amministrazione Comunale,
coloro che non cedono parte della loro
proprietà ai fini ERS rischiano di avere
un onere aggiuntivo (o monetizzazione) nonostante, come già detto, tali
proprietà non hanno la possibilità di
spazio per poter ottemperare a tale
norma. Anche su tali cittadini (la
maggior parte) si verrebbe ad imporre
questo odioso un onere aggiuntivo.
Forza Italia ritiene scandaloso soffocare le energie di chi, nonostante la crisi e
le innumerevoli difficoltà del momento,
voglia investire comunque sul nostro
territorio. Mettere una gabella in
più significa ridurre la possibilità
per questi cittadini di dare lavoro e
migliorare un pezzo della nostra Sesto
Fiorentino. Il nostro NO al Regolamento Urbanistico, oltre a quanto descritto
finora, è supportato da un diversa idea
di voler incentivare l’impresa e il lavoro
nella nostra realtà cittadina. Più volte
è stato sbandierato dalla sinistra come
in questo RUC si sia addirittura voluto
abbassare il carico di volumetria sulla
città (anche per andare in competizione allo slogan “volumi zero” di Renzi).
E’ bene precisare che la minore volumetria è data soprattutto dalla volontà
di non far crescere e sviluppare l’area
dell’Osmannoro Sud. Le ragioni di tale
scelta si possono leggere anche nelle
risposte alle osservazioni; eccone una:
“a seguito della forte contrazione della
domanda dovuta alla crisi economica
in atto, si è deciso di contenere l’offerta
di spazi per attività produttive”. In
questo periodo di crisi la sinistra, adottando questo Regolamento Urbanistico, vuole ridurre le possibilità di creare
lavoro. E’ una cosa più che assurda che
convintamente il gruppo consiliare di
Forza Italia ha rigettato al mittente.
Gruppo consiliare
Forza Italia Sesto Fiorentino
Il Popolo
della Libertà
Il perché
di una scelta
Siamo contro i governi di grandi
intese ma riteniamo imprescindibile,
considerata la criticità in cui è venuto
a trovarsi il nostro Paese, il sostegno
all’attuale governo per non far precipitare l’Italia e gli italiani nel baratro.
Non abbiamo aderito alla nuova Forza
Italia, perché non è più quella del 1994,
perché abbiamo scelto di dire no a
troppi estremismi e estremisti e perché
abbiamo scelto di non fare precipitare il
Paese nel buio di una crisi; sui temi etici
siamo estremamente sensibili, abbiamo
un grandissimo rispetto per l’affettività
di chiunque, per regolarizzare i rapporti
fra le persone siamo disponibili a intervenire sul codice Civile, la FAMIGLIA è
quella formata da una donna, un uomo
e dei bambini; non siamo mai stati
un partito estremista, un partito che
insulta le Istituzioni – non ci appartiene
l’immagine elitaria di un gruppo che
fa della sola fedeltà al capo il proprio
criterio di legittimazione. Vogliamo
rappresentare un centrodestra espressione dei moderati, che faccia della
responsabilità, della moralità del fare,
della sussidiarietà, della battaglia per
la giustizia, del merito, del sostegno alle
forze creative della città e del paese, il
suo programma. Abbiamo due condizioni irrinunciabili: non cedere alle lusinghe tattiche del centrosinistra e non
perdere il riferimento assoluto ad alcuni
principi comuni a tutto il centrodestra
europeo. Vogliamo offrire la possibilità
per tanti cittadini che non appartengono in nessun modo al centrosinistra
di avere uno spazio politico dove poter
discutere, intervenire, lanciare iniziative, portare lamentele e bisogni, vedendo
rappresentati, fosse anche in modo
non maggioritario, i propri valori di
riferimento. Crediamo che per un Paese
come l’Italia, con una tradizione elettorale moderata molto grande, l’esistenza
di un centrodestra, distinto e alternativo alla sinistra, sia un’attrattiva forte,
soprattutto se il nesso culturale sarà
indirizzato sui grandi valori del passato
e che, a prescindere dalla nomenclatura
di allora, continuano a essere garanzia
di libertà, di diritti personali e familiari.
I sentimenti di chi segue i movimenti
di sinistra vanno nella direzione di
affidare alla sola dimensione politica la
prospettiva di creazione, rilancio, organizzazione e conversione sociale della
ricchezza; mentre il centro di cui anche
il nuovo soggetto (Nuovo Centro Destra)
reca il nome, è portatore di un’idea della
politica ritenuta mezzo di attuazione e
di tutela della ricchezza economica non
politica della società. Il primato del non
politico, perciò, è un principio portante
perché si allaccia direttamente a una visione sociale ed economico personalista
e comunitaria della vita che garantisce
direttamente e originariamente le nazioni nella loro libertà d’iniziativa e di
solidarietà. Non a caso Giorgio La Pira
precisava che la differenza tra il centro e
la sinistra stesse esattamente in questo:
la politica per l’uomo, e non l’uomo per
la politica. Riteniamo che i nostri ideali
politici siano di centrodestra e non di
destra; in Italia oggi l’estrema destra è
formata da Forza Italia (non più quella
del 1994, ora con troppi estremismi
e estremisti) e la Lega e a differenza
di quanto è accaduto in altri Paesi, la
differenza tra queste due declinazioni è
sparita nell’Italia della Seconda Repubblica ma è di straordinaria rilevanza
perché richiama i valori base, il metodo
e lo spazio di attuazione della politica
popolare rispetto a quella radicalmente
conservatrice. La destra ha sempre
il culto del particolare, sia esso una
persona, uno stretto ambito d’interessi,
oppure una zona territoriale; in effetti,
Berlusconi e la Lega esprimono a pennello esattamente tutto questo.
Gruppo Consiliare PdL
Unione
di Centro
Verso le
amministrative 2014
Quella che sta per terminare è forse la
legislatura che ha vissuto la più grave
crisi economica dal Dopoguerra. Una
crisi economica che vede i Comuni
stretti in una morsa: da una parte il
Patto di Stabilità e la riduzione dei
trasferimenti, dall’altra la domanda
crescente di servizi sociali. Questo
è il quadro dentro al quale, in questi
cinque anni, l’UDC ha mantenuto fede
al mandato ricevuto, dando il suo contributo da opposizione, un’opposizione
sempre costruttiva, vigile e collaborativa. Le nostre priorità, tanto più in
tempo di crisi, che troverete nel nostro
programma per le Amministrative 2014
sono il lavoro, la famiglia e la scuola.
Un trinomio, a nostro parere, imprescindibile. Se sul lavoro l’attenzione
dell’amministrazione è stata costantemente alta, non altrettanto lo è stata
sul fronte degli interventi a favore della
famiglia, vero ammortizzatore sociale
in tempo di crisi. In questi anni abbiamo proposto: il quoziente familiare, la
campagna per la riduzione dei prezzi
dei prodotti per la prima infanzia, una
convenzione con gli esercizi commerciali per le famiglie numerose. A parte
qualche timido segnale di condivisione,
non c’è stata la disponibilità politica
dell’amministrazione comunale. Non
è sufficiente ridurre questa o quella tariffa quando si è coscienti di avvalersi
di un ISEE incapace ormai di misurare
la reale capacità economica delle
famiglie. Sul fronte scuola, mancano
a Sesto perlomeno dieci aule di scuola
primaria e molti dei plessi esistenti non
sono adeguati, senza considerare la
loro dislocazione che, oltre a impedire
il dimensionamento scolastico che le
norme impongono, sono fonte di spesa.
Il nostro programma per le Amministrative 2014, e che sottoporremo alla
città per ricevere proposte e sollecitazioni, includerà anche l’aeroporto e il
potenziamento di tutte le infrastrutture, volano indispensabile per la crescita
e lo sviluppo del nostro territorio.
Gruppo consiliare Udc
silvana.giovannini@gmail.com
Un’altra
Sesto
e’ possibile
Renzi e Rossi:
a Sesto un super
aeroporto più due
inceneritori! E il
prossimo Sindaco?
Al peggio non c’è mai fine! Mentre
Enrico Rossi e Matteo Renzi, entrambi
più che sorridenti chiedono a AdF
di presentare il progetto della pista
da 2000 metri nel mezzo della Piana
(che Enac raccomanda però a 2400, se
vogliono che il traffico, al pari di Pisa,
sia di tipo intercontinentale), il presidente Rossi, compie un nuovo colpo
di mano contro i comuni della Piana
modificando la modalità di calcolo
delle quantità di rifiuti da bruciare
nell’inceneritore a Sesto, concedendo a Q.Thermo (Hera+Quadrifoglio)
di basarsi sulla capacità calorifica
dell’inceneritore anziché sulle cifre
fissate. Tradotto, Enrico Rossi autorizza
Q.Thermo a bruciare non più 136.000 t/
anno ma 198.000! Come aggiungere un
altro inceneritore accanto a quello già
previsto! Enrico Rossi e Matteo Renzi,
bravi Signori in forza al Pd, di cui uno
pure osannato come “rinnovatore”
sono più che soddisfatti perché hanno
centrato i loro obbiettivi, del resto
fanno finta di fare raccolta differenziata
(la Toscana e Firenze in particolare
sono uno scandalo) ma così portano
in dote al prossimo gestore unico dei
rifiuti tanta roba da bruciare, e sono
così lungimiranti e moderni che, pur
di accontentare chi vuole l’aeroporto a
Firenze, non vedono la ferrovia per Pisa,
unico e vero aeroporto della Toscana!
Scommettete con noi che tra i prossimi
candidati a sindaco (soprattutto di area
Pd e dintorni) saranno ben pochi ad
avere un sussulto e a sentire l’urgenza
di impedire lo scempio e le assurdità
che si vogliono piazzare nel nostro
territorio? Scommettete che invece
di salvaguardare la dignità di Sesto,
dell’ultimo pezzo di verde nella Piana,
di difendere le risorse paesaggistiche
e storiche ed insieme la possibilità di
uno sviluppo diverso, buona parte di
loro (e dei loro sostenitori di partito)
parleranno d’altro? Vedremo se c’è uno
scatto d’orgoglio o se invece si preferirà
pilatescamente mettere la testa sotto
la sabbia per non inimicarsi gerarchie
istituzionali o di partito. In ogni caso,
noi che crediamo che Sesto e la Piana
non meritino un degrado irreversibile,
ci stiamo preparando e chiediamo a
tutti i cittadini coscienti di aiutarci. È
una delle ultime fermate!
Gruppo Consiliare
Un’altra Sesto è possibile
DEMOCRATICI
PER SESTO
Tagliare sprechi,
inefficienze
e privilegi
La vera riforma di salvaguardia del sistema sociale è valorizzare e rilanciare
l’economia reale, che riporti il cittadino a degli standard qualitativi di vita,
degni di una Repubblica democratica
fondata sul lavoro. In questa direzione
è fondamentale trovare le risorse
necessarie attuando con urgenza
gli annunciati tagli agli sprechi, alle
inefficienze, ai privilegi, nonché attivare una vera e intensa lotta all’evasione
fiscale operando nella riduzione della
tassazione del reddito fisso: pensionati
e lavoratori dipendenti e del carico
fiscale per i possessori di partita iva.
È questa la strada maestra per ridare il
giusto potere d’acquisto alle famiglie
e rimettere in moto l’economia reale,
che ci permetta di tornare a guardare
al futuro con più fiducia e speranza. È il momento di agire, e non più
delle infinite promesse e degli slogan
elettorali.
“Il malcontento è il primo passo verso
il progresso e le avversità possono
essere delle formidabili occasioni”.
Gruppo Consiliare
Democratici per Sesto
GRUPPO MISTO
Dall’antiberlusconismo
al renzisconismo
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si
trasforma. È questo uno dei principi fondamentali della fisica a cui la nostra classe
politica non può fare a meno di attenersi.
Da un periodo buio in cui la democrazia
è stata messa in mora, periodo di governi
fatti da un presidente della Repubblica mai
espressione del popolo, con deputati non
scelti dal popolo, si esce con un’operazione
di trasformismo che neanche i peggiori
regimi storici hanno mai osato. Il Berlusconismo, per tanti il male del secolo, si
adatta al nuovo scenario e per non essere
debellato si trasforma in un misto di apparente cambiamento e sostanziale adeguamento al gravissimo e preoccupante clima
di voltastomaco che attanaglia milioni di
italiani: il renzisconismo appunto. Il nuovo
che avanza, i giovani che dovrebbero
sostituire il vecchio apparato ormai logoro
e distrutto da scelte storiche dall’inequivocabile legame verso apparati e lobby
interessate al controllo totale dell’economia mondiale, altro non sono che nuove
pedine, novelli burattini di una classe
dirigente da cui dipende la politica che
decide a nome e per conto dei popoli europei. La bozza del nuovo modello elettorale
è un’offesa alla democrazia, uno schiaffo
agli italiani ormai stanchi ed esasperati
da politicanti vergognosamente impegnati
in affari personali e dettami lobbistici
che schiacciano e distruggono l’italiano
medio. Nessuna possibilità di scegliere
il deputato che dovrebbe rappresentare
il popolo, di nuovo lettere di dimissioni
firmate in bianco prima dell’elezione per
garantire l’osservanza dell’ordine di scuderia, nessuna norma di ritorno al voto se
i votanti saranno meno del 50%, garanzia
bipartisan del pericolo ingovernabilità con
il premio di maggioranza, soglia minima
da raggiungere, con regole matematiche
certe ed indiscusse e poi, dulcis in fundo,
soglia di sbarramento all’8% se non si condivide il piano strategico politico di controllo nazionale dell’economia e del regime
che di li a poco s’insedierà. La democrazia
è quasi al tramonto definitivo! Non vi è
altra soluzione che riprendere a lottare
per essa, partendo dal basso, seminando il
seme giusto della libertà di scegliere e del
rispetto della volontà popolare. Iniziamo
la scelta dal Comune, espressione democratica che ancora riesce a sopravvivere al
sistema. Proviamoci insieme, abbandonando i vecchi dogmi politici del fascista e
comunista (li hanno cancellati da tempo),
riprendiamoci tutti la necessità di tornare
alla democrazia, insieme diamo una SVOLTA al sistema dal basso.
Gruppo consiliare Misto
SCUOLA
FEBBRAIO 2014
Mense ad alto gradimento
NIDI
Aumenta la presenza di verdure nei menu delle scuole sestesi
Ai Servizi alla prima
infanzia comunali
la Certificazione
di Qualità per il terzo
anno consecutivo
Gradimento Mensa
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
(OTTOBRE / NOVEMBRE 2013)
19 Scuole censite
55 schede censite (assaggiatori)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
De Amicis
Vannini
Da Feltre
Rodari
Pascoli
Piaget
Radice
Azzurra
San Lorenzo
Villa La Fonte
11.Gobetti
12.Ciari
13.Balducci
14. Balducci verde
15. Balducci giallo
16.Bortolotti
17.Gandhi
18.Richard
19. Nidi d’Infanzia
GIUDIZIO POSITIVO* ASSAGGIATORI
PRIMO PIATTO / 83,93%
SECONDO PIATTO / 76,36%
CONTORNO / 76,37%
FRUTTA/DESSERT / 97,91%
GIUDIZIO POSITIVO* BAMBINI
PRIMO PIATTO / 86,54%
SECONDO PIATTO / 67,31%
CONTORNO / 50,98%
FRUTTA-DESSERT / 91,11%
*Per “giudizio positivo” si intende
la somma delle valutazioni “buono” e “sufficiente”
S
l 2014 è appena iniziato e già
si cominciano a stilare bilanci
dei primi mesi dell’anno scolastico 2013-2014 per quanto
riguarda il servizio di ristorazione scolastica a Sesto Fiorentino.
Prendendo in analisi i dati sul gradimento degli utenti nei mesi di ottobre
e novembre 2013, sulla base dei giudizi
contenuti nelle schede degli assaggiatori, si registra un 83,93% di giudizi buoni
e sufficienti sul primo piatto, il 76,36% di
valutazioni buone e sufficienti sul secondo piatto e sul contorno e un 97,91% di
giudizi buoni e sufficienti sull’ultimo piatto proposto a scuola: la frutta o il dessert.
Un ottimo riscontro da parte dei genitori
dei piccoli utenti che usufruiscono del
servizio, se si considera che le schede degli
assaggiatori censite in questi primi mesi
sono in tutto 55 su 19 scuole.
Il numero dei pasti erogati, ai soli alunni, nel trimestre settembre-dicembre è di
circa 180.000. Le scuole, nidi compresi,
dove è attivo il servizio sono in totale 26:
sei nidi, dieci scuole dell’infanzia pubbliche e una scuola dell'infanzia paritaria,
otto primarie e il Centro Felicittà. Nel
nuovo menù invernale, che sarà servito
agli alunni delle scuole primarie e ai bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia fino
alla fine di marzo, aumenta la presenza di
piatti a base di legumi e di verdure e diminuiscono le pietanze con alimenti a base
di carne.
Dall’analisi delle
schede degli
assaggiatori giudizi
positivi per i primi
mesi dell’anno
scolastico 2013/2014
Sono stati infatti introdotti due nuovi
piatti: i mini gratini, ovvero sformatini di
patate, spinaci e besciamella e le giravolte di spinaci e formaggio, con l’intento di
mantenere l’equilibrio proteico e calorico
educando allo stesso tempo i bambini a
mangiare le verdure sotto forma di piatti
più appetibili e gustosi. Infine è partita il
20 gennaio scorso la fase di sperimentazione che prevede di servire un giorno a
settimana a scalare, per un mese, all’interno della scuola Rodari il contorno
come primo piatto. La proposta è stata
avanzata dai genitori che fanno parte
della Commissione Mensa per sensibilizzare al consumo delle verdure i bambini
invertendo l’ordine delle pietanze servite
e iniziando, così, con la verdura, poi primo
e secondo piatto.
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S
n bel risultato che conferma i livelli di
eccellenza dei nidi comunali e garantisce
agli utenti strutture certificate: per il terzo
anno consecutivo i Servizi alla prima
infanzia del Comune hanno ottenuto la certificazione di
qualità UNI EN ISO 9001:2008 per l’attività di erogazione e progettazione del servizio educativo rivolto alla
fascia di età 0/3 anni.
La verifica di controllo sull’utilizzo delle procedure
che compongono il sistema di qualità si è svolta nel
dicembre scorso e ha dato esito positivo. In particolare
è stata sottolineata una grande disponibilità e competenza del personale, l’impegno della direzione e dei vari
responsabili nella gestione del sistema e la presenza di
attività formative estese. Inoltre il sistema di gestione
della qualità è risultato ottimamente implementato,
gestito e applicato.
I sette servizi all’infanzia comunali coinvolti nel
sistema di gestione della procedure di qualità sono gli
asili Alice, Marini, Querceto, Rodari, Il Gatto e la Volpe,
il Pentolino Magico e lo spazio gioco La Coccinella.
Il rinnovo della certificazione – ha spiegato la presidente dell’Istituzione Sestoidee Sonia Farese - è motivo
di orgoglio per questa amministrazione e rafforza nelle
famiglie la tranquillità necessaria ad affidare i propri
figli alle strutture comunali”.
Il primo riconoscimento della Certificazione di
qualità era stato assegnato nel gennaio 2012, e in questi
due anni il lavoro degli uffici comunali e degli educatori
è proseguito verso il continuo miglioramento dei servizi
erogati alla cittadinanza, delle attività, la trasparenza
delle procedure e a garantire la crescita e lo sviluppo del
personale impiegato.
SPORT
Una squadra di calcio per disabili al campo di Doccia
S
i allena al campo
sportivo Aldo Biagiotti di Doccia la
nuova squadra di
calcio interamente formata
da ragazzi disabili delle scuole
medie e superiori di Sesto Fiorentino.
Il progetto “Una squadra
per tutti” è nato dalla sinergia
tra Società della Salute Nord
Ovest, U.S.D. Rinascita Doccia
e associazione Koala con l’obiettivo di creare una nuova
opportunità sportiva e ludica
per i ragazzi disabili, che possa
essere anche un mezzo d’integrazione sociale e di stimolo per le loro capacità fisiche.
Undici ragazzi di età compresa
tra i 12 e i 17 anni con disabilità psicofisiche che partecipava
già alle attività del Centro di
socializzazione Felicittà hanno aderito con entusiasmo al
progetto, che potrà in futuro
essere anche esteso ad altri
partecipanti.
Per favorire la piena riuscita
dell’iniziativa, i tre attori coinvolti hanno sottoscritto un’apposita convenzione valida fino
al 30 giugno 2015. La società
Rinascita Doccia, che può contare su un’attiva scuola calcio
con oltre quindici istruttori e
circa duecento iscritti, ha messo a disposizione della squadra
un allenatore autorizzato per
ciascuna seduta di allenamento, alla quale parteciperanno
anche un educatore e altri operatori con funzioni di sostegno
alle attività.
A farsi carico del servizio di
accompagnamento fino all’im-
pianto sportivo e del ritorno a
casa dei ragazzi sarà la Società
della Salute, mentre l’Associazione Koala, composta da famiglie di ragazzi disabili, contribuirà alle spese per il rinnovo
del patentino di allenatore del
responsabile degli allenamenti
e ad eventuali spese per la formazione degli operatori che
seguiranno il progetto.
Prima dell’inizio delle attività tutti i partecipanti dovranno dotarsi di idonea certificazione per la pratica sportiva
non agonistica.
“Siamo fermamente convinti - ha spiegato il presidente
della SdS Caterina Conti - che
attraverso queste attività motorie di gruppo sia possibile anche aumentare l’autostima dei
ragazzi disabili”.
sestofiorentino
Anno XXXIX n. 1
febbraio 2014
Reg. Trib. Firenze
n. 2486 del 22.04.1976
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Gianni Gianassi
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In redazione:
Riccardo Michelucci
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il 3 febbraio 2014
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BIBLIOTECA RAGIONIERI
FEBBRAIO 2014
CULTURA
Ripartita la programmazione
della Sala Ragazzi
Tante occasioni per divertirsi e imparare
con fiabe, scienza e poesia
A
Un Medioevo irresistibile
Oltre quattromila partecipanti agli appuntamenti
di “Sesto e il Medioevo”
T
utti pazzi per il Medioevo. Oltre
quattromila partecipanti, più di
trenta attività commerciali coinvolte, insieme a tante associazioni
e realtà del territorio. Il bilancio delle iniziative
che si sono svolte a Sesto Fiorentino l’anno
scorso nell’ambito del progetto “Il Medioevo alle
porte di Firenze” dimostra il crescente successo
della manifestazione promossa per valorizzare
il diffuso patrimonio architettonico medievale
locale.
Il programma ha raggiunto il suo apice nel
mesi di settembre e ottobre con la manifestazione “Querceto anno domini 1260” (a cura
dell’associazione Antico Borgo di Querceto),
il convegno di studi “Il Trecento e Boccaccio
a Firenze e nella Piana Fiorentina”, la mostra
diffusa “Scorci medievali di Sesto” e il concorso
delle vetrine medievali, oltre alle degustazioni
di piatti ispirati alla cucina dell’epoca e le Camminata nei luoghi del Medioevo.
L’iniziativa ha riscosso un gran successo soprattutto nella giornata del 13 ottobre
quando nel centro cittadino si è potuto assistere
al corteo storico e alla sfilata medievale, al mercatino medievale, all’esposizione di macchine
da assedio e ai laboratori per ragazzi. Per l’occasione i negozi del centro sono rimasti aperti
per tutto il pomeriggio. “La manifestazione sta
diventando un patrimonio culturale della città
che in questa occasione si mette in gioco– ha
Dieci anni di attività amministrativa a Sesto Fiorentino
raccontati attraverso un progetto multimediale che parte
dai social network e confluirà
in seguito in un portale web e
in una pubblicazione cartacea.
Sarà lanciato in aprile, durante
la Fiera di primavera, intanto è
partita la prima fase pubblica
del progetto, con l’attivazione
spiegato il presidente della Pro Loco Alessandro
Baldi-, insieme a tante realtà, come i commercianti e le associazioni di categoria. Quest’anno
abbiamo arricchito il programma anche grazie
alle collaborazioni del corteo storico di Signa e
della Pro Loco di Larciano e Montecatini”.
“Ogni anno l’iniziativa cresce sia per il numero di persone coinvolte a vario titolo nell’organizzazione, che per la quantità di cittadini
che assistono ai tanti eventi – ha dichiarato il
consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione
Sestoidee Massimo Rollino-, basti pensare che,
solo nella giornata della sfilata medievale, si
sono contati oltre tremila partecipanti.
Il dato importante che vorrei sottolineare
è la capacità ogni anno di fare rete – ha proseguito Rollino- e di questo ringrazio la Pro Loco
per il suo importante contributo senza il quale
sarebbe difficile promuovere una manifestazione che coniuga divertimento, svago e valorizzazione culturale ed economica del territorio”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore
all’economia Roberto Drovandi: “L’evento ha un
valore positivo soprattutto nel coinvolgimento
dei diversi settori della città – ha spiegato- e di
questo, il merito va soprattutto alla Pro Loco,
che insieme alle altre realtà come le associazioni di categoria e il Centro commerciale naturale
riesce a creare un’occasione di festa e di svago
per tutti. Ci auguriamo che l’esperienza possa
proseguire anche negli anni avvenire”.
nche nel 2014
saranno tante
le occasioni per
divertirsi, stare
insieme e imparare nella sala
Ragazzi della biblioteca Ragionieri, la cui attività è ripartita
con l’inizio del nuovo anno.
Il frequentatissimo spazio al
piano terra sarà infatti animato per tutto l’inverno con un
contenitore di eventi specificamente pensato per i piccoli
utenti.
Nel mese di febbraio spazio
agli appuntamenti di “Alla scoperta della poesia” (per bambini da 5 a 10 anni), un viaggio
attraverso la poesia con parole,
immagini e suoni, esplorando
nuovi spazi di lettura con il
teatro e il movimento a cura
dell' associazione Arte e Movimento "Il Tango delle civiltà”.
I prossimi eventi si terranno il
7,14 febbraio sempre alle 17.
È dedicato al mondo della
danza “Dancebook”, un percorso di incontri e laboratori di
danza, movimento, interazione
espressiva per bambini da 6 a
10 anni a cura di Company Blu
in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo,
l'Istituzione Sestoidee e la biblioteca Ernesto Ragionieri (il
20 febbraio, il 6 marzo alle 17 in
biblioteca e il 24 (ore 17) e il 25
aprile (ore 15.30) al teatro della
Limonaia).
Partiranno invece nel mese
di marzo gli incontri e le attività all’interno di “Scientificamente”, il progetto realizzato
Proseguono
gli appuntamenti
dedicati alla
storia locale
Sono partiti nel mese di gennaio
in biblioteca gli incontri della nuova
edizione della rassegna “Fatti, luoghi
e personaggi”, dedicata all’approfondimento di personalità e vicende
di storia locale. Nel mese di febbraio
gli incontri proseguono con la conferenza su “Piero Calamandrei e la
costituente di un paese che merita la
democrazia” a cura di Fabio Bertini
dell’Università di Firenze (10 febbraio) e “Il violino e l’arte liutaria” a cura
del liutaio Fabio Chiari (lunedì 24).
Infine gli ultimi tre appuntamenti si
terranno il 10 marzo con “Vicende e
vicissitudini del futurismo a Firenze”
a cura di Giuseppe Nicoletti dell’Università di Firenze, il 27 marzo con
la conferenza su “Bruno Bartoletti:
custode dell’opera italiana, apostolo
del novecento musicale” tenuta da
Alberto Batisti del Conservatorio di
Como e il 7 aprile con l’incontro su
“La Specola . Dal Granduca Piero
Leopoldo ai nostri giorni, la storia
del più antico museo scientifico
d’Europa” a cura di Stefano Cannicci
dell’Università di Firenze. Gli appuntamenti si terranno tutti nella sala
Meucci alle ore 17, a ingresso libero.
Domeniche
in musica:
il programma
dei concerti
delle pagine su Facebook e
Twitter, che offrono “pillole”
quotidiane di aggiornamento
con infografiche, foto e video
dei singoli progetti.
Dal mese di gennaio sono partiti
gli appuntamenti della nuova edizione delle “Domeniche in musica”,
promossi in collaborazione con
la Scuola di Musica la domenica
mattina alla biblioteca Ragionieri. I
prossimi concerti di musica classica
eseguiti dai maestri e dagli allievi
della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino si terranno il 23 febbraio con
in collaborazione con OpenLab
dell’Università degli Studi di
Firenze per scoprire i segreti della fisica, della biologia e
della chimica divertendosi insieme nello spazio Giovani e in
sala Ragazzi (il 1, 8 e 15 marzo
dalle ore 10). Nei prossimi mesi
non mancheranno inoltre gli
appuntamenti ormai diventati
dei capisaldi della sala Ragazzi,
come “L’Ora della Favola”, le letture animate a cura del Gruppo
di lettura Annamaria Loda per
bambini dai 4 ai 7 anni (il 22
febbraio alle 10.30), o i “Genitori da Favola”, le fiabe e filastrocche raccontate dal gruppo di
genitori appassionati di letture
(il 15 febbraio alle 10.30).
Infine prosegue anche in
questa edizione la collabo-
ospite Vladimir Halicek al pianoforte
che eseguirà musiche di Scarlatti,
Beethoven, Grieg. Il programma prosegue il 30 marzo con il Coro polifonico, Coro di voci bianche e Orchestra
d’archi della Scuola di Musica di
Sesto Fiorentino che effettuerà musiche di Vivaldi, Bach, Mozart. Il 27
aprile sarà la volta di Benjamin Ellis
al basso e Giulia Sereni al pianoforte
che eseguiranno musiche sul tema
Schumann e la Poesia Romantica.
Infine l’ultimo appuntamento sarà
il 25 maggio con Giulia Semerano al
pianoforte che si esibirà eseguendo
musiche da R. Schumann e E. T.
Hoffmann. L’ingresso ai concerti,
che si terranno sempre alle 11,30, è
libero e gratuito.
“Immersioni
letterarie” nelle
opere di Buzzati
Dopo il successo delle due prime
edizioni di “Immersioni letterarie”
dedicate a Vasco Pratolini e Cesare
Pavese, quest’anno il protagonista
della rassegna in programma in
biblioteca sarà Dino Buzzati. Queste
le date: 19 febbraio, 4 e 18 marzo e
2 aprile, sempre alle 17,30 in sala
Meucci. La rassegna, a cura di Marino Biondi del Dipartimento di Lettere
e Filosofia dell’Università di Firenze,
offrirà al lettore una panoramica
sulla vita e i testi di Buzzati analizzando alcuni dei suoi più celebri
romanzi e guidandolo in una vera
e propria ‘immersione letteraria’
all’interno della sua opera. Il ciclo di
incontri partirà il 19 febbraio con un
appuntamento dedicato a “Buzzati
e l’immaginario degli Italiani”, il
secondo incontro si concentrerà su
“Il romanzo allegorico d’iniziazione:
Il deserto dei Tartari”, nel terzo sarà
affrontato il tema “Un amore e altri
racconti. Il sodalizio con Federico
Fellini”. Infine l’ultimo appuntamento
sarà su “Meravigliosi e orrendi. Gli
universi del cronista tra delitti e
fantasmi”. In questa nuova edizione
sono previsti anche due appuntamenti per bambini (6-12 anni) nella
razione con la Società per la
Biblioteca Circolante che promuoverà alcuni appuntamenti
dedicati alla musica, alla poesia e alla danza:il 23 febbraio
alle 10.30 “Danza libera tutti!”,
letture a cura di Adele Pontegobbi e un laboratorio manuale
con Sarah Franchi dove imparare che la danza unisce uomini, donne e popoli senza fare
differenze e domenica 23 marzo, alle 10.30, “La musica dei
grandi”, letture a cura di Adele
Pontegobbi e un laboratorio
manuale con Sarah Franchi per
scoprire insieme la musica che
si suona in teatro.
La partecipazione agli
eventi della sala Ragazzi è gratuita ma è richiesta la prenotazione al numero 0554496851.
sala Ragazzi a cura della compagnia
Teatro bo’-Prato: mercoledì 26
marzo alle 18 con un radiodramma
liberamente tratto da “Un amore”
di Dino Buzzati con Giulia Aiazzi e
Alessio Martinoli e martedì 1 aprile
alle 17 con un laboratorio per bambini ispirato al racconto di Buzzati
“La Famosa invasione degli orsi in
Sicilia” (gli eventi per bambini sono
su prenotazione allo 0554496851).
Tè del Giovedì,
Giulietto Chiesa
tra gli ospiti
Ci sarà anche Giulietto Chiesa
tra gli ospiti della nuova edizione
de Il Tè del Giovedì, la rassegna di
gran successo organizzata dalla
biblioteca Ragionieri nella sala
Meucci, che propone presentazioni
di libri di autori locali o che trattano tematiche legate al territorio
accompagnate da una tazza di tè.
Il noto giornalista sarà ospite di un
appuntamento straordinario del
Tè, sabato 15 marzo alle 10,30, per
presentare il suo libro “Invece della
catastrofe”. Gli altri appuntamenti
della rassegna saranno: giovedì 20
febbraio alle 17.30 con la presentazione del libro di Fabio Boscherini e
Francesco Tutino “L’Italia s’è rotta:
Dove vanno banche, risparmiatori
e piccole imprese”. Interverranno
il consigliere delegato alla cultura
dell’Istituzione Sestoidee Massimo
Rollino e Eugenio Giani, presidente
del Consiglio comunale di Firenze.
Giovedì 6 marzo alle 17,30 sarà invece presentato il libro di Margherita
Pink “Ricordati di te” mentre giovedì
20 marzo, sempre alle 17,30, si terrà
la presentazione del libro di Lucia
Bruni “Benvenuto Cellini e Il ricciolo
indiscreto”. Infine il 3 aprile alle
17,30 la rassegna si concluderà con
la presentazione del libro di Luisa
Puttini Hall, “Allergia”. L’iniziativa
è realizzata in collaborazione con
il Lions Club di Sesto Fiorentino e
con la Pasticceria Picchiani di Sesto
Fiorentino.