22 Giugno 2014 - Movimento 5 Stelle Fano

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 22/06/14-N:
136- N˚ 167
€1,20* ANNO
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Domenica 22 Giugno 2014 • Corpus Domini
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IL GIORNALE DEL MATTINO
L’inaugurazione
A Firenze
nuovo museo
dedicato
al Novecento
Televisione
X Factor,
nella giuria
il ciclone
Victoria
L’intervista
Claudia Gerini:
io, ragazza da set
con l’entusiasmo
dei primi anni
Isman a pag. 19
Barbati a pag. 21
Satta a pag. 22
La ripresa in Italia
Otto proposte
per la rinascita
dell’industria
Meno tasse, piano del governo
Platea più ampia per il bonus da 80 euro e sconti alle famiglie con più di due figli
Padoan: urgente ridurre il peso fiscale. Napolitano: evasione minaccia potente
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Romano Prodi
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La Nazionale. I perché della disfatta. De Rossi ko
Riforme, è duello sull’immunità
E il Pd divide Grillo e Casaleggio
Claudio Marincola
N
el rapporto danni-benefici l’apertura di Grillo
a Renzi finora ha visto
prevalere i primi. Blog
diviso, eletti spaccati.
A pag. 7
Stanganelli a pag. 6
Aveva detto: «Non sa che il figlio usa stupefacenti? Si suicidi»
Azzurri, gli errori di Prandelli
Ma con l’Uruguay si cambia
Piero Mei
E
adesso, pover’uomo? Sarà
stata colpa del caldo, più temuto e percepito che non reale e la Costa Rica non gioca-
va al fresco; ci saranno state storielle di rigori non avuti a favore,
ma anche non avuti contro; sarà
una questione di motivazioni.
Continua a pag. 18
Angeloni e Trani nello Sport
PERUGIA «Se non ci si accorge
che un figlio si droga, una
mamma è fallita. Si deve suicidare. Il cancro è lì nelle famiglie», aveva detto il prefetto di
Perugia, Antonio Reppucci. In
serata è intervenuto il ministro Alfano: «Ho sentito le dichiarazioni del prefetto. Sono
gravi e inaccettabili. Non può
restare lì né altrove. Assumerò immediati provvedimenti».
Una presa di posizione condivisa dal premier Renzi: «Le
frasi del prefetto di Perugia sono inaccettabili, specie per un
servitore dello Stato. Sono grato al ministro Alfano per l’intervento».
Benedetti e Massi a pag. 11
Il Papa scomunica i mafiosi
«Combattete la ’ndrangheta»
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La trattativa
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Made in Italy
ROMA Il governo prepara nuove
misure di riduzione della pressione fiscale. Si studia l’estensione del bonus Irpef da 80 euro anche agli incapienti e alle
famiglie monoreddito con più
di due figli. Dopo le semplificazioni fiscali con il 730 precompilato spunta poi l’ipotesi di trasformare Equitalia in un centro
di assistenza ai contribuenti.
L’urgenza di ridurre la pressione fiscale è stata rilanciata ieri
dal ministro dell’Economia Padoan. Napolitano: l’evasione
una minaccia potente.
Amoruso, Bassi e Menafra
alle pag. 2 e 3
Droga, frase choc a una madre
rimosso il prefetto di Perugia
0
on ho ancora ben capito se in Italia la
crisi sia finita, se sia vicina alla fine o
se durerà ancora a lungo. Alcuni dati
fanno bene sperare ma essi vengono
spesso accompagnati da altri segnali che
sembrano andare in senso contrario. Per
non restare semplicemente con le mani in
mano in attesa di auspicabili notizie positive ci conviene perciò riflettere su alcune
azioni da intraprendere per trasformare
l’eventuale ripresa in un rafforzamento
permanente delle nostre strutture produttive, soprattutto nel settore industriale,
che rimane il nucleo portante della nostra
economia, il fulcro di ogni possibile futuro sviluppo e la principale fonte, diretta o
indiretta, di nuova occupazione.
Come prima riflessione partiamo dal
credito. Le lamentele delle diverse parti in
causa sono tutte giustificate. Dal lato delle
imprese è infatti giusto lamentare che il
flusso di denaro dalle banche al mondo
produttivo è andato continuamente calando con l’aggravarsi della crisi. A difesa
delle banche si deve tuttavia tenere conto
delle restrizioni derivanti dai nuovi obblighi di capitalizzazione, dall’aumento dei
crediti deteriorati e dalla diminuzione
della domanda da parte delle aziende meritevoli di credito. Tutto questo è comune
a quasi tutti i Paesi europei. La diversità
italiana è che le fonti di finanziamento
delle imprese sono per l’85% di origine
bancaria, mentre tale percentuale è nettamente inferiore nei maggiori Paesi concorrenti. Per evitare la quasi esclusiva e rischiosa dipendenza dal credito bancario
occorre perciò trovare fonti alternative di
capitale, fonti provenienti dagli stessi proprietari, da fondi specializzati o, buon ultimo, dalla Borsa.
Occorre quindi una legislazione volta
ad aumentare la convenienza ad apportare capitale proprio nelle imprese mentre,
nello stesso tempo, le associazioni imprenditoriali debbono spingere i loro associati a mettere più soldi nelle aziende.
Avere imprese povere e padroni ricchi
non giova né al proprietario né all’impresa, che si indebolirà nel tempo e sarà incapace di affrontare la normale concorrenza e gli inevitabili periodi di crisi.
Continua a pag. 4
Franca Giansoldati
I
l male e il bene, in mezzo non
ci può essere niente. Questione di scelte. E chissà se mentre
il Papa nella terra della ’ndrangheta demarcava il confine, gridando la sua rabbia, evocando il
giudizio di Dio sui mafiosi, il visino del piccolo Cocò gli spuntava
davanti, con quegli occhioni scuri, chiusi per sempre da un orrendo regolamento di conti. Una
Fiat Punto bruciata, e tre corpi
carbonizzati, un uomo, la sua
donna e un bambino di appena
tre anni. Il fattaccio aveva colpito enormemente Bergoglio.
A pag. 9
TORO, TUTTO
ANDRÀ BENE
Buona domenica Toro! L’estate
esplode nel cuore e Luna nel
segno lancia un primo
benaugurante segnale per la
famiglia, affari, proprietà.
Questa mattina vi siete svegliati
con la bellissima sensazione
che le cose andranno bene, e
così sarà. Momenti di vera
tenerezza in amore. Auguri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 37
L’inchiesta
Yara, gli ultimi sms all’amica
mentre era in auto con il killer
dal nostro inviato
Claudia Guasco
BERGAMO
re sms prima che Yara
Gambirasio scomparisse
per sempre. Gli ultimi
messaggi della ragazzina
di Brembate sono, secondo
gli inquirenti, lo specchio della sua vita semplice e serena.
A pag. 12
T
-MSGR - 20 CITTA - 2 - 22/06/14-N:
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Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Padoan: «Urgente
ridurre le tasse,
fisco più equo
con chi è onesto»
«Serve meno pressione tributaria per rilanciare la crescita»
Napolitano: l’evasione minaccia potente che mina lo sviluppo
`
L’ALLARME
ROMA Ora tocca alle tasse. Il messaggio che arriva chiaro dal ministro dell’Economia, Pier Carlo
Padoan, e forse per la prima volta così forte, è quello dell’«urgenza». Quella di «intervenire» per
abbassare la pressione fiscale e
liberare la crescita. Ma anche
l’urgenza di un fisco più equo
che tenga conto degli affanni dei
cittadini onesti. Ora più che mai,
con la crisi ancora in pieno svolgimento, ha sottolineato il ministro intervenendo alla cerimonia per i 240 anni della Guardia
di Finanza.
LA STRADA DELL’EQUITÀ
E dunque se «contenere l’elevata
pressione fiscale che è ostacolo
al ritorno a ritmi di crescita in linea con i partner internazionali»
è ormai un passo obbligato, è
prioritario per il governo anche
«rendere «più equo l'onere del
prelievo fiscale». Perchè bisogna
«tenere conto delle difficoltà dei
contribuenti onesti. E perchè un
fisco equamente distribuito», come quello che emergerà attraverso l’attuazione della delega fiscale, «consentirà di affrontare meglio questo momento».
Il «riordino complessivo» del
sistema tributario nazionale passerà dunque dalla delega fiscale
«di cui il Consiglio dei ministri
ha approvato ieri primi elementi». Ma la manovra di equità passerà anche dal proseguimento
«con determinazione» della lotta a tutti i crimini finanziati.
Il MINISTRO: IN QUESTO
MOMENTO
È INDISPENSABILE
TENERE CONTO
DEGLI ITALIANI
IN DIFFICOLTÀ
La foto
La visita del Capo dello Stato a Capri
Giorgio Napolitano in visita a villa San Michele
ad Anacapri, residenza storica di Axel Munthe
Ci sono, infatti, «ampi margini» per la lotta all’evasione fiscale». Una piaga che ha «effetti distorsivi sull’allocazione delle risorse», ma che per il ministro
«interferisce anche con il normale funzionamento della concorrenza nel mercato, accresce
l’onere fiscale per gli onesti, esaspera le disuguaglianze» ed è «legata in modo simbiotico a corruzione e criminalità organizzata».
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan
Benzina, cala la spesa
giù il gettito dello Stato
Lavoro
GUERRA AI CRIMINI FISCALI
Non si tratta soltanto di combattere crimini fiscali con impatti di
natura sociale ed economica, ma
si tratta di difendere «alla base la
stessa credibilità di un Paese e
del suo sistema politico». È in
questo clima che il ministro dell’Economia ha sottolineato «il
rapporto di stretta vicinanza e fiducia verso la Guardia di Finanza», un rapporto «più saldo che
mai» nel momento in cui è in
corso «un’azione di trasparenza
e c’è «il massimo sforzo per fare
chiarezza riguardo ad alcune
eventuali responsabilità individuali.
A rinforzare il concetto ci pensa
anche il messaggio fatto recapitare alla cerimonia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Che non usa mezzo termini per definire l’evasione, le
frodi fiscali e la corruzione come
«minacce subdole, potenti e globali» che «attentano allo sviluppo economico e sociale degli stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per il futuro».
Minacce pesanti per il capo dello
Stato che la Guardia di Finanza
«fronteggia con impegno e successo». Il pensiero è anche a quei
3.000 e poco più evasori totali
smascherati nei primi cinque
mesi dell’anno dalla stessa Guardia di Finanza.
Roberta Amoruso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA CRISI
Da inizio anno 570 mila
in Cassa integrazione
Sono 570 mila i lavoratori in
Cassa integrazione a zero ora da
inizio anno. Così anche
quest'anno le ore di Cig puntano
verso il miliardo. Lo stima la
Cgil registrando le quasi
500.000 ore già raggiunte nei
primi 5 mesi del 2014. È dal 2008,
cioè dall'inizio della crisi, che va
così. Un baratro rispetto ai dati
della Cassa negli anni pre-crisi,
quando la media delle ore di cig
annue si aggirava intorno ai 150
milioni. «Crescita e occupazione
sono le priorità» ha ribadito il
Ministro dell’Economia Pier
Carlo Padoan dopo l'Ecofin di
venerdì. Ieri è toccato al
ministro del lavoro Giuliano
Poletti buttare il cuore oltre
l'ostacolo. Da Massa Marittima
ha fissato per la fine del 2014
l’obiettivo di «far cambiare il
segno» alla disoccupazione,
fermare l'emorragia dei posti di
lavoro e vedere «i nuovi posti di
lavoro che si creano in numero
più alto».
ROMA Gli Italiani continuano a tagliare la spesa sui carburanti con
un effetto anche sul gettito fiscale
che è diminuito, nonostante l'aumento delle accise, del 2,7%. Nei
primi cinque mesi del 2014 la spesa per benzina e gasolio è stata pari a 24,835 miliardi di euro, in calo
del 4% rispetto allo stesso periodo
del 2013. Un dato che sicuramente
fa bene all'ambiente ma sottolinea
anche il persistere della stretta dei
consumi. Il Centro studi Promotor
(specializzato nelle ricerche sul
mercato dell'automobile), sottolinea come ormai, al cronico calo
dei consumi dei carburanti si associ una flessione della spesa e del
gettito fiscale, mentre fino al 2012,
malgrado la contrazione della domanda, spesa e componente fiscale erano aumentate. In un'analisi
che prende in esame consumi, spe-
IN 6 MESI
L’ACQUISTO
DI CARBURANTI
È CALATO DEL 4%
FERMANDOSI
A 24,8 MILIARDI
sa e gettito fiscale degli ultimi anni, il centro studi sottolinea infatti
che fino al 2012 all'andamento fortemente negativo dei consumi non
ha corrisposto un analogo andamento della spesa, che è stata influenzata dalle dinamiche dei prezzi alla pompa spinti sia verso l'alto
che verso il basso dalle variazioni
delle quotazioni del petrolio, e, soltanto verso l'alto, dalla tassazione.
Di fatto i consumi di benzina e gasolio auto tra il 2006 e il 2012 sono
passati da 47,7 a 38,9 miliardi di litri con un calo del 18,3%. La spesa è
invece salita da 57,6 a 67,4 miliardi
di euro (+17%), la componente fiscale è salita da 31,9 a 36,5 miliardi
di euro (+14,5%) e la componente
industriale è passata tra i due anni
da 25,7 a 30,9 miliardi di euro
(+20%). In sintesi dal 2006 al 2012 i
consumi di benzina e gasolio auto
sono crollati, ma spesa, componente fiscale e componente industriale sono aumentate. Nel 2013,
la situazione è però cambiata. In
quest'anno, come noto, infatti non
sono calati solo i consumi, ma anche la componente industriale
(-9,6%), la spesa (-5,9%) e pure il
gettito per l'Erario (-2,7%). Si è cioè
verificato l'effetto Laffer: si ha
quando l’aumento della tassazione influisce tanto negativamente
sui consumi da far calare il gettito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nei primi cinque mesi scoperti oltre 3 mila evasori totali
I NUMERI
ROMA Evasione fiscale da parte
delle aziende, traffici illeciti, contrasto alla criminalità organizzata, verifiche sugli appalti. Nell’enciclopedia degli interventi realizzati dalla Guardia di finanza nei
primi cinque mesi di attività ci
sono verifiche a tutto campo.
Il primo dato riguarda gli evasori totali: sono 3.070 evasori, tra
cui anche persone e società che
hanno nascosto all'estero i propri redditi, non dichiarando nulla in Italia, dicono i dati diffusi ieri dalla Guardia di finanza in occasione del 240esimo anniversario del Corpo. I numeri del ”nero”
contano anche 9.403 lavoratori
senza contratto e 1.935 datori di
lavoro che utilizzavano manodopera irregolare, mentre i controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 163.280 con irregolarità nel 32,5%, quindi circa 52mila. Per quanto riguarda le ”frodi
carosello”, truffe realizzate con il
coinvolgimento di altri Paesi comunitari, e che utilizzano società
fittizie di copertura, sono stati denunciati 193 responsabili con
evasione dell'Iva di oltre 235 milioni di euro.
GARE PUBBLICHE
Il volume degli appalti pubblici è
lievitato non poco. Nel primo trimestre del 2014, è stato di 6,8 miliardi di euro ed è aumentato
dell'82,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Parallelamente, sono lievitate le irregolarità. Finora, sono state individuate procedure di affidamento
viziate da irregolarità per oltre 1,1
miliardi di euro, con la denuncia
di 374 responsabili, di cui 34 finiti in manette. Solo tra gennaio e
aprile 2014, ben il 68% (pari a 560
milioni di euro) degli appalti è risultato irregolare e i numeri del
mese successivo sembrano confermare questa tendenza. Il bacino potenziale, del resto, è enor-
me. L’ammontare complessivo è
di circa 100 miliardi di euro l'anno (pari al 6% del pil), e dunque
gli appalti possono garantire tra
11.700-15.600 posti di lavoro per
ogni miliardo di euro investito.
SEQUESTRI ANTIMAFIA
Tra i dati interessanti, anche
quelli relativi ai controlli patrimoniali antimafia. I soggetti oggetto di controllo sono stati 5.523
e finora sono stati sequestrati
quasi due miliardi e mezzo di euro (2.362,8 milioni di euro) mentre i beni confiscati valgono complessivamente 413 milioni.
LA GUARDIA DI
FINANZA HA ANCHE
INDIVIDUATO
APPALTI IRREGOLARI
PER OLTRE
UN MILIARDO
Attività Fiamme Gialle
Truffe a Stato
e Ue scoperte
Cattiva gestione
soldi pubblici
Appalti irregolari
Beni sequestrati
a criminalità
Beni confiscati
a criminalità
Evasione fiscale
internazionale
recuperata
Evasori totali
scoperti
3.070
Fonte: Guardia di Finanza
Gennaio-maggio 2014
in euro
550 milioni
1,6 miliardi
1,1 miliardi
2,4 miliardi
413 milioni
10 miliardi
Responsabili
reati contro P.a
1.435
Scontrini e ricevute irregolari
su 163.000 controlli
32,5%
ANSA
«In questo difficile momento
congiunturale, la Guardia di Finanza è chiamata a fornire il proprio contributo per costruire un
futuro di certezze per le nuove
generazioni, concorrendo alla ripresa economica attraverso la
lotta senza quartiere a tutti i fenomeni che minacciano l'integrità
dei bilanci pubblici», ha detto nel
corso della cerimonia il Comandante Generale della Guardia di
Finanza, Saverio Capolupo: «Il
contrasto all'evasione fiscale e
agli sperperi di denaro pubblico,
la lotta alla corruzione, alle frodi,
al riciclaggio e alle infiltrazioni
della criminalità nel tessuto economico legale -sottolinea Capolupo- sono obiettivi prioritari per la
comunità nazionale. Per il loro
raggiungimento l'Istituzione è
chiamata a svolgere un ruolo determinante di cui, con piena consapevolezza, si assume la responsabilità».
Sara Menafra
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 22/06/14-N:
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Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Il piano Bonus fiscale più ampio
e sconti alle famiglie numerose
Il taglio dell’Irpef allargato ad incapienti `Peso delle imposte giù in modo permanente
e nuclei monoreddito con più di due figli Il governo va a caccia di 14,3 miliardi di euro
`
IL PROGETTO
Equitalia
Salta la nomina di Magistro a presidente
Si complica la corsa di Luigi
Magistro alla presidenza di
Equitalia. Dopo la bocciatura di
Marco di Capua a direttore
dell’Agenzia delle Entrate
potrebbe essere rimessa in
discussione la scelta operata
dallo stesso che il 29 maggio
scorso aveva indicato Magistro
nel Cda di Equitalia al posto del
dimissionario Attilio Befera
con l'obiettivo di portarlo sulla
poltrona numero uno della
società. A frenare l'ascesa di
Magistro potrebbe essere una
norma inserita del Dl di
riforma della Pa da giorni alla
firma del Quirinale. La misura
introduce il divieto di incarichi
dirigenziali o cariche in organi
di governo a soggetti in
pensione. E Magistro è un
pensionato della Guardia di
Finanza.
ROMA Adesione spontanea. La
scommessa del governo è tutta in
questo concetto, che in un Paese
come l’Italia, con i suoi 120 miliardi di evasione fiscale, sembra quasi un ossimoro. Ma per Matteo
Renzi e per il ministro, Pier Carlo
Padoan, la faccia feroce del Fisco,
quella dei blitz a Cortina, non ha
funzionato. Troppo pochi i 12-13
miliardi recuperati ogni anno con
questa strategia di lotta all’evasione. Di soldi ne devono arrivare
molti di più, il doppio o anche il
triplo. Questo perché ogni euro
che sarà recuperato verrà destinato alla riduzione delle tasse su imprese e famiglie, magari iniziando
a introdurre per queste ultime
quel quoziente familiare verso cui
c’è stata un’apertura del sottosegretario Graziano Delrio. Adesione spontanea, dunque. Convincere i contribuenti a versare di propria volontà quanto dovuto. Per
vincere la sfida il Fisco non dovrà
più essere considerato una controparte, ma un alleato. I primi
tasselli di questa strategia sono
già stati incastrati. A partire dalle
semplificazioni, il 730 precompilato per dipendenti e pensionati.
Il secondo è la nomina di Rossella
Orlandi alla guida dell’Agenzia
delle Entrate che segna la fine dell’era Befera e avvia quella della
lotta all’evasione 2.0, dell’incrocio delle banche dati e della
tracciabilità dei pagamenti che
permetterà di stanare gli evasori
con una pesca all’amo e non più a
strascico. Ma è solo l’inizio della
strategia fiscale del governo per
ottenere nel medio termine una
consistente riduzione delle tasse
su famiglie e imprese.
LE PROSSIME MOSSE
Il piano è già tracciato in quella
stessa delega fiscale di cui il 730
precompilato e la riforma del catasto sono solo i primi due tasselli. Già entro la fine del prossimo
mese, prima della pausa estiva,
potrebbero arrivare altre norme
di attuazione. A cominciare dalla
riforma di Equitalia, che potrebbe
trasformarsi in una sorta di casa
del contribuente in grado di fornire assistenza e non fare solo riscossione. Sarà poi finalmente definito «l’abuso del diritto», una fattispecie elusiva che fino ad oggi è
stata interpretata in maniera
estensiva dal Fisco rendendo incerta l’interpretazione delle norme tributarie. Ma la vera partita si
giocherà tra settembre e ottobre,
quando il governo metterà mano
a due nodi cruciali. Il primo è rendere strutturale il bonus Irpef di
80 euro per i redditi fino a 26 mila
ENTRO LUGLIO
RIFORMA DI EQUITALIA
E PALETTI ALL’ABUSO
DEL DIRITTO,
IN AUTUNNO REVISIONE
DEGLI SCONTI D’IMPOSTA
euro, allargandolo anche alle famiglie monoreddito con figli e
agli incapienti, e lo sgravio Irap
del 10% per le imprese. Per finanziare in modo permanente queste
due norme, secondo i calcoli di
Bankitalia, serviranno 14,3 miliardi. I soldi, secondo il governo, arriveranno dalla seconda fase della
spending review, che in base a
quanto messo nero su bianco nel
Documento di economia e finanza, dovrebbe portare il prossimo
anno ben 17 miliardi. Una voce importante dei tagli, tuttavia, riguarderà proprio le «tax expenditures», tutti gli sconti di imposta che
erodono la base imponibile dell’Irpef. Saranno fatte salve solo alcune detrazioni considerate intoccabili, come quelle per il lavoro dipendente, per i figli, per le pensioni, per la casa e le spese sanitarie.
Tutti gli altri sconti d’imposta,
che nel complesso valgono 270
miliardi di euro, saranno ridotti.
La revisione delle tax expenditures è prevista, ancora una volta,
dalla delega fiscale. Il governo sta
già lavorando al dossier. Così come è stato aperto un altro capitolo
pure inserito nella delega: quello
del contrasto d’interessi. Permettere, cioè, di scaricare alcune spese come già oggi avviene per le ristrutturazioni edilizie e la riqualificazione energetica. Ogni euro
che sarà recuperato sia dalla lotta
all’evasione che dalla riduzione
della spesa pubblica, finirà in un
fondo per la riduzione strutturale
della pressione fiscale. Perché meno tasse significa più crescita. E
questa è la vera sfida di Renzi.
Andrea Bassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le prossime tappe della riforma del fisco
1 Riforma di Equitalia
6 Razionalizzazione
delle tax expenditures
2 Più certezza nelle norme,
rivisitazione dell'abuso del diritto
7 Introduzione del contrasto
di interessi
3 Revisione delle sanzioni penali
e amministrative
8 Rendere permanente il Bonus
Irpef da 80 euro e gli sgravi Irap
4 Riforma delle accise
5 Revisione della tassazione
dei giochi pubblici
9 Allargamento del bonus Irpef
a incapienti e famiglie numerose
monoreddito
A tavola come in campo...scegli la qualità, tifa l’Italia!
#iomangioitaliano
politicheagricole.it
@mipaafsocial
-MSGR - 20 CITTA - 4 - 22/06/14-N:
4
Primo Piano
segue dalla prima pagina
Se i proprietari non hanno fiducia nella propria creatura è difficile che la possano avere le banche! In secondo luogo in un paese in cui sono scomparse tutte le
imprese manifatturiere di grandi dimensioni dobbiamo aumentare la forza e la dimensione delle aziende minori. Una legge ed
una serie di buone politiche pubbliche e bancarie volte a incentivare fusioni e concentrazioni appare quindi lo strumento necessario per rendere le strutture
produttive in grado di competere nei nuovi mercati globali. I distretti industriali, che tanto hanno dato allo sviluppo italiano,
non si espandono più con la moltiplicazione delle fabbriche ma
con la crescita di alcune imprese
leader e con il raggruppamento e
il conseguente aumento di produttività nella componentistica
e nei prodotti intermedi.
Come terzo obiettivo una buona politica industriale deve tenere conto del fatto che le nostre
imprese sono in generale imprese familiari, con i grandi vantaggi e le debolezze che questo comporta. L'ingegnosità e i sacrifici
delle famiglie hanno reso grande
il nostro sistema industriale ma
tali virtù entrano regolarmente
in crisi ad ogni passaggio di generazione o nei frequenti episodi di
tensioni famigliari. La vita ci mostra ogni giorno che ci sono fratelli o cugini che non vanno d'accordo, che vi sono figli non all'altezza dei difficili compiti imprenditoriali o ragazzi che vogliono
fare tutto meno che affrontare le
tensioni necessarie per gestire
un'azienda. Per porre rimedio a
questo stato di cose bisogna appellarci ad una più stretta collaborazione fra potere pubblico e
potere privato.
Dal potere pubblico ci si attende una legislazione volta a facilitare (sull'esempio della Germania) la nascita di fondazioni che,
mantenendo il ruolo proprietario della famiglia, garantiscano
la continuità dello sviluppo dell'
azienda anche nei momenti di
crisi familiari o di passaggi generazionali. Non dimentichiamo
che perfino la Bosch, con la sua
leadership mondiale nella componentistica per auto, le sue produzioni diversificate e i suoi trecentomila dipendenti, è retta da
una fondazione.
FORMAZIONE E CONVINZIONE
Da parte privata ci aspettiamo
un'opera di formazione e convinzione riguardo all'importanza
delle risorse dirigenziali esterne
alla famiglia e riguardo alla necessità di preparare bene e per
tempo la successione, in modo
da fare fronte a qualsiasi evento.
Non solo molti politici ma anche
molti imprenditori si credono
immortali e, purtroppo, non lo
sono. Tutti noi dobbiamo pensare che un'impresa è certamente
un bene di proprietà privata ma
che, nello stesso tempo, è un be-
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Rinascita industriale,
8 proposte per l’Italia
`Urgente il rilancio dell’istruzione tecnica ` Nuova legge fallimentare e fondazioni
e gli imprenditori ricapitalizzino le società alla tedesca per il cambio generazionale
I numeri della crisi
2000-2013
Aziende
chiuse
120.000
Occupati
1.160.000
2007
Prestiti
all'economia
In miliardi
1.673
2013
1.851
Sofferenze
bancarie lorde
2007
47,2
In miliardi Andamento del Pil
2013
147,3
1,7
-1,2
2007
ne di interesse pubblico, perché
destinato a fornire sviluppo e occupazione a tutta la collettività.
In quarto luogo occorre revisionare alcune leggi che potrebbero
anche sembrare di marginale importanza come quelle che disciplinano il fallimento. Non vi è bisogno di rifare la legge fallimentare ma di modificare alcune
norme che scoraggiano le possibili nuove iniziative di un imprenditore che è fallito in buona
fede e nel rispetto delle leggi.
Questo fatto è particolarmente
importante perché le nuove iniziative (le così dette start up) sono per definizione più rischiose:
sbagliare e avere la possibilità di
riprovare fa parte delle regole
del gioco in tutti i più evoluti paesi del mondo.
Come quinto obiettivo occorre
una politica di attrazione delle
multinazionali tenendo presente che, mentre molte di esse fuggono atterrite da una burocrazia
invincibile e da regole sulle modalità di prestazione del lavoro
spesso incomprensibili, alcune
tra le imprese che da più anni
hanno confidenza col nostro paese (General Electric, Bosch o Philip Morris) hanno recentemente
deciso di ampliare la loro presenza in Italia dopo avere diligentemente confrontato costi e convenienze rispetto agli altri paesi.
Perché questa tendenza possa
generalizzarsi, la priorità principale non è diminuire il costo del
lavoro orario ma renderne più
flessibili, più cooperative e più
logiche le modalità di prestazione. Elemento oggi molto più importante della pur necessaria
flessibilità in entrata e in uscita e
del costo orario del lavoro, ovviamente non concorrenziale con i
paesi in via di sviluppo ma nettamente competitivo rispetto ai nostri principali concorrenti, a par-
Squinzi
NON GIOVA
AVERE
IMPRESE
POVERE
E PADRONI
RICCHI
Patuelli
EVITARE
L’ESCLUSIVA
E RISCHIOSA
DIPENDENZA
DAL CREDITO
BANCARIO
2008
Tasso
disoccupazione
2008
6,7%
2013
12,2%
2008
65,2%
2013
48,3%
In
Capitalizzazione
della Borsa italiana miliardi
0,5
-1,2
2009
-5,5
2010
2011
tire da Germania e Francia.
Se debbo seguire le mie esperienze personali la generale diffidenza delle imprese estere a investire in Italia (non ovviamente riferita all'acquisto di quote del mercato italiano o alla conquista di
nostri marchi prestigiosi) deriva
anzitutto da problemi di burocrazia, criminalità e sicurezza;
in secondo luogo dal peso fiscale
e poi da altri aspetti minori, tra i
quali la scarsità di infrastrutture
e di scuole internazionali per i figli dei collaboratori stranieri.
AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ
Eppure la presenza di produttori
internazionali risulta determinante per assorbire le tecnologie
e i metodi gestionali indispensabili per l'aumento della produttività. A questo proposito bisogna
porsi (come sesto punto) l'obiettivo di scegliere con precisione e
difendere con decisione i settori
e le traiettorie tecnologiche per
noi più interessanti nell'ambito
della nuova politica industriale
europea. Non è la stessa cosa se i
denari europei si dirigono verso
la meccanica strumentale o verso l'elettronica di consumo.
Un settimo obiettivo riguarda gli
orientamenti della politica energetica sia come fonte di investimenti e di occupazione sia come
strumento di equilibrio della bilancia commerciale, che vede la
nostra voce passiva più pesante
nell'acquisto di materie prime e
di fonti energetiche.
Pochi mesi fa il governo ha presentato un grande progetto per
fare dell'Italia il più importante
punto d'arrivo per il rifornimento energetico dell'intera Unione
Europea. Subito sono partiti tutti
i veti locali possibili e immaginabili, senza che il governo nazionale abbia potuto tenere conto
dei nostri impegni e dei nostri in-
Tasso di occupazione
giovani diplomati
e laureati di 20-34 anni
-2,4
2012
-1,9
2013
2007
723
2013
438,2
teressi, pur essendo universalmente riconosciuto che le leggi
italiane di protezione dell'ambiente nel settore energetico si
collocano tra le più severe di tutto il pianeta.
Madìa
I GRANDI
GRUPPI
ESTERI
ATTERRITI
DALLA
BUROCRAZIA
Merkel
SERVE
UNA RETE
DI RICERCA
COME LA
FRAUNHOFER
IN GERMANIA
LE RISORSE UMANE
L'ultimo ma più importante capitolo di politica industriale riguarda le risorse umane. Nessuno degli obiettivi di sviluppo che ci
proponiamo può essere raggiunto senza un piano globale di valorizzazione delle risorse umane.
Ricerca e Sviluppo, formazione e
istruzione sono l'unico reale
strumento di crescita in un paese con popolazione in costante
diminuzione.
Il merito del nostro passato successo industriale se lo possono
infatti attribuire con ragione i periti, gli ingegneri e gli operai specializzati. In ogni provincia italiana la maggioranza degli imprenditori è uscita dal locale istituto tecnico. Eppure questa stessa scuola tecnica è stata progressivamente emarginata, ha perso
centralità sociale e viene sempre
più ritenuta una seconda scelta,
riservata ai figli degli emigranti,
mentre gli studenti delle facoltà
tecniche, a cominciare dagli ingegneri, sono nettamente insufficienti rispetto alle necessità.
Per fortuna che si è, pur in modo
non ancora operativo, rimesso
sul tavolo il tema dell'apprendistato, che è il passaggio obbligatorio per imparare seriamente le
regole di un mestiere.
E' urgente una strategia a livello
nazionale in materia di preparazione delle nuove risorse umane,
in primo luogo per fare capire a
tutti gli italiani, anche con un'
esplicita campagna pubblicitaria, il ruolo chiave dell'istruzione applicata in un mondo moderno e per dettare quindi alle regioni le linee-guida per mettere
in atto un grande progetto di rilancio dell'istruzione tecnica,
unitario negli obiettivi ma diversificato in funzione delle specialità e delle vocazioni locali. Aiutando anche concretamente gli
studenti che si iscrivono alle
scuole tecniche di ogni livello. In
questa materia ci si attende ovviamente una forte collaborazione da parte delle imprese, come
sede nelle quali il progresso tecnico viene messo in atto. Ricordiamo tuttavia che, in tutti i paesi nei quali si è risvegliato l'interesse alla politica industriale (a
cominciare dagli Stati Uniti) il
ruolo del governo ha assunto un'
importanza determinante.
PALESTRA DA IMPRENDITORI
Tuttavia non solo abbiamo bisogno di mettere la scuola tecnica
al centro degli interessi nazionali ma dobbiamo anche creare
nuove strutture di insegnamento applicato dopo il diploma di
scuola media superiore.
Questo nuovo sistema scolastico
dovrà essere la palestra per gli
imprenditori del ventunesimo
secolo, che già si presenta con innovazioni (come la robotica o la
produzione in 3D) che stanno rivoluzionando gli attuali metodi
produttivi.
Se la Germania ha potuto sopravanzare tutti nell'aumento di
produttività è anche perché questo paese mette a disposizione
delle imprese una rete di strutture di ricerca dedicata esclusivamente a risolvere i problemi di
innovazione che le singole aziende, o per la loro dimensione o
perché riguardano campi a loro
sconosciuti, non sono in grado di
affrontare. Questa rete di istituti
specializzati (che i tedeschi chiamano Fraunhofer) copre i diversi settori di tecnologia applicata,
dall'elettronica al trattamento
dei materiali, dalla chimica degli
intermedi ai processi di automazione, dalla biotecnologia ai risparmi energetici nell'edilizia.
Ebbene, questa organizzazione
costituisce uno degli elementi
fondamentali della forza produttiva tedesca. Noi non siamo certamente in grado di partire immediatamente con una rete di
sessanta di questi istituti con 18
mila fra ricercatori e ingegneri,
come è il caso della Germania,
ma il governo ha certamente la
possibilità di provocarne immediatamente la nascita in almeno
cinque o sei delle nostre regioni
industrialmente più avanzate.
L'esperienza dimostra che un
progetto di questo tipo deve essere lanciato e coordinato a livello
centrale, anche se la fase esecutiva può essere lasciata in mano alle regioni in stretta collaborazione con il sistema delle imprese.
Oggi di Fraunhofer ne esiste uno
solo in Italia e, guarda il caso, esso è localizzato nella provincia
di Bolzano. Eppure io non credo
affatto che il progresso industriale possa esprimersi soltanto in
lingua tedesca.
Romano Prodi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 5 - 22/06/14-N:RIBATTERE
5
Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Ue, asse Roma-Parigi: ora più crescita
Faccia a faccia all’Eliseo tra Renzi e Hollande prima della riunione `Il presidente francese promuove l’ospite: «Porterà la sua energia
con gli altri leader socialisti: priorità a occupazione e investimenti Noi non vogliamo cambiare le regole, ma accelerare sulle riforme»
`
IL VERTICE
PARIGI L’intesa tra Italia e Francia è
una passeggiata. Sotto il sole (per
una volta) della Festa della Musica, François Hollande e Matteo
Renzi hanno spostato ieri il previsto incontro bilaterale dalla tradizionale sala degli Ambasciatori
dell’Eliseo in giardino per parlare
dell’Europa che vogliono, di crescita, investimenti, e anche di nomine. Una passeggiata in tête à
tête per un quarto d’ora, lungo il
sentiero che fa il giro del parco,
prima di uscire dal Palazzo, attraversare la strada ed entrare quasi
a braccetto a palazzo Marigny, dove li aspettavano i leader dell’Europa socialdemocratica. Una riunione informale, voluta da Hollande che ha invitato tredici leader
del PSE per parlare delle priorità
del futuro prossimo e anche di nomine alle rinnovate istituzioni di
Bruxelles.
LA GIORNATA
All’invito di Hollande hanno risposto tutti i governanti della sinistra
europea, la premier danese Thorning-Schmidt, il belga Di Rupo, i
premier di Romania, Slovacchia,
Repubblica ceca. Insieme sono arrivati anche il socialista e vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel
con il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz. Ma la star
che i giornalisti aspettano, questa
volta è Matteo Renzi. I settimanali
gli dedicano le copertine, i francesi gli invidiano brio e risultati elettorali.
La riunione è durata poco più di
un’ora. «Un incontro politico non
istituzionale - precisano subito all’Eliseo - non tanto per determinare una nuova politica ma per accelerare sulla crescita, non la crescita fine a se stessa, ma la crescita
per gli investimenti». E se si vuole
accelerare in Europa, adesso tocca a Renzi. Non soltanto perché il
calendario gli riserva la presidenza del prossimo semestre europeo, ma perché «Renzi è molto attivo per l’Europa», come dicono all’Eliseo.
I RISULTATI
All’uscita, dopo un'ora e mezzo di
colloqui, il presidente del Consiglio si è limitato a un «le cose sono
andate molto bene». Più loquace
Hollande che ha riassunto i risul-
LA PASSEGGIATA A DUE
NEL PARCO, IL PREMIER
TORNA SODDISFATTO:
«È ANDATA BENE
SERVE UN CAMBIO
DI MENTALITÀ»
Il presidente francese Francois Hollande con il premier Matteo Renzi, ieri all’Eliseo
Sul piatto il 41% del 25 maggio
e Matteo gioca la carta Letta
IL RETROSCENA
ROMA Il trattamento di favore che
Matteo Renzi ha ottenuto ieri a
Parigi, arrivando in ritardo e trattenendosi con Francois Hollande
una decina di minuti prima di
raggiungere gli altri leader socialisti europei, è un po’ la conferma
di come anche oltralpe si consideri il «dinamismo» renziano
una carta decisiva per smuovere
la palude di Bruxelles.
FOTOGRAFIE
D’altra parte la piattaforma programmatica che sta mettendo a
punto Herman Van Rompuy, e
che dovrebbe spianare la strada
a Jean Claude Juncker alla presidenza della Commissione, è frutto della proposta italiana con la
quale Matteo Renzi ha di fatto avviato, un mesetto prima del previsto, il semestre di presidenza italiana dell’Unione. Con la riunione di ieri, convocata in tutta fretta, Hollande si è intestato la risposta della sinistra europea al
summit svedese di qualche settimana fa, con la Merkel e i leader
conservatori - Cameron compreso - fotografati in barca.
La sostanza è però tutta tricolore e Hollande ieri ha più volte
riconosciuto il ruolo che l’Italia
ha in questo momento perché è
l’unico Paese che rispetta alla lettera i vincoli e i trattati, ma è anche quello che con maggiore forza ne chiede un’interpretazione
autentica che tenga conto non solo della “stabilità” dell’Unione,
ma anche della “crescita”. Una
forza, quella di Renzi, che deriva
molto dal risultato elettorale del
25 maggio che ha visto il Pd volare al 41% e porsi come prima forza nel Pse. La ricetta per ottenere
il 41% alle elezioni sta facendo
scuola. In Francia con il taglio di
IL DOCUMENTO
PROGRAMMATICO
DEI 28 PUNTA
SULLA FLESSIBILITÀ
PER L’ITALIA AL LAVORO
PADOAN E GOZI
IL CAPO DELL’ESECUTIVO
VUOLE PORTARE
IL SUO PREDECESSORE
A GUIDARE
LA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO EUROPEO
regioni ed enti territoriali intermedi e in Spagna con una corposa riduzione delle tasse a famiglie e imprese, malgrado il rapporto deficit pil di Madrid sfiori il
6% e il debito pubblico abbia superato il 100%.
La richiesta di più flessibilità e
il “no” alla riscrittura dei patti,
con la quale si è conclusa la mezza giornata parigina, sblocca la
partita delle nomine. Il documento programmatico verrà limato
martedì con l’ultima riunione
che Van Rompuy terrà con gli
sherpa dei Ventotto paesi. Al ministro Padoan e al sottosegretario Gozi il compito di valutare i
passaggi di un documento che ha
l’ambizione di disegnare il futuro
dell’Europa e che di fatto sarà la
base del discorso che Renzi terrà
il 2 luglio al Parlamento europeo
di Strasburgo.
CASELLE
A Parigi i leader della sinistra europea, nel dare il via libera a Juncker, hanno però anche sottolineato che la scelta è frutto del risultato elettorale che ha visto prevalere i partiti legati al Ppe. Un punto importante, questo, perché
per la prima volta i governi si rimettono alla scelta degli elettori.
Se così sarà, come tutto lascia
credere, è molto probabile che la
tati del summit socialdemocratico. Sulla presidenza della Commissione, viene ufficializzato il
principio «Junker contro investimenti». I socialisti accettano di
mettere da parte il loro candidato
Schulz per sostenere il conservatore Jean-Claude Junker, purché come precisato da Hollande - alla
guida dell’Europa ci siano personalità «anche di ispirazione socialdemocratica. La linea di Renzi prima i contenuti, dopo i nomi - è
stata fatta propria anche dall’Eliseo. «La priorità che abbiamo discusso è la crescita - ha detto Hollande - utilizzando tutti i margini
di manovra e le flessibilità previste dall’attuale patto di stabilità».
Fonti dell’Eliseo prima, e poi Hollande in persona, hanno ripetuto
più volte che «non si tratta in alcun modo di modificare le attuali
regole», e nemmeno di cambiare
del tutto rotta, ma soprattutto di
«accelerare» sulle riforme. Nessun dubbio che l'arrivo di Renzi alla guida del prossimo semestre di
presidenza, forte del suo invidiabi-
le 40 per cento alle ultime elezioni, è considerato positivamente da
tutta la sinistra d’Europa. «Renzi
porterà la sua energia e il suo dinamismo» ha detto Hollande: «Italia
e Francia sono unite e hanno gli
stessi obiettivi, crescita, investimenti e utilizzare tutta la flessibilità del patto di stabilità».
GLI OBIETTIVI
Il piano è pronto. La piattaforma
programmatica, il documento che
dovrà sintetizzare gli obiettivi della prossima Commissione Ue nei
futuri cinque anni, che sta elaborando Herman Van Rompuy, sarà
pronta martedì, in vista del vertice
Ue sulle nomine di giovedì. Secondo fonti di governo a margine del
vertice informale di Parigi citate
dall’Ansa, per l'Italia ci sta lavorando il ministro dell’Economia,
Pier Carlo Padoan. «La finalizzazione - dicono - arriverà martedì
prossimo con una riunione degli
sherpa sul futuro dell’Unione».
Francesca Pierantozzi
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Grandi economie ad inizio anno
Variazioni % del Pil
Congiunturale (I trim. 2014 / IV trim. 2013)
Tendenziale (I trim. 2014 / I trim. 2013)
6
5
4
3,1
3
2,3
2
-0,1
-1
0,8
0,2
0,0
0
0,9
0,8
0,8
1
-0,5
ITALIA
Germania
Francia
Fonte: Istat
seconda casella importante dell’Unione, presidente del Consiglio europeo, finisca in quota Pse
e che possa essere ricoperta da
Enrico Letta, anche se l’interessato nega. Letta, fermamente e discretamente sostenuto da Renzi,
ha dalla sua quello di essere stato
primo ministro (requisito fondamentale) e di essere esponente
del Pd, ovvero del maggior partito che compone il gruppo socialista. In questo caso la legislatura
europea di avvierebbe con due
esponenti italiani alla guida dell’Unione. Una prospettiva, quella
Area Euro
Regno Unito
ANSA
di Letta a Bruxelles, che permetterebbe a Renzi di avere nelle
stanze dell’Unione un interlocutore prezioso oltre che di sanare
lo strappo di palazzo Chigi che
consumò proprio ai danni di Letta. Basterà attendere il summit di
giovedì e venerdì prossimo per
capire se Renzi, dopo aver costretto tutti i Ventotto a parlare
prima di programmi e poi di nomi, non esca dal vertice avendo
ottenuto soddisfazione su tutti e
due i fronti.
Marco Conti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Juncker verso la Commissione, trattativa per placare Cameron
LE NOMINE
BRUXELLES Dopo il via libera dei leader socialisti ieri a Parigi, la nomina di Jean-Claude Juncker alla
presidenza della Commissione durante il Vertice europeo del 26 e 27
giugno appare scontata. Senza i 29
voti dell’Italia, il premier britannico, David Cameron, non è in grado
di riunire la minoranza di blocco
necessaria ad impedire all’ex primo ministro lussemburghese di
succedere al portoghese José Manuel Barroso. Ma la partita delle
nomine è solo all’inizio. E non solo
perché, prima di designare formalmente Juncker, i socialisti europei
vogliono verificare se nel documento programmatico della prossima Commissione, che il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy dovrebbe invia-
re domani alle capitali, ci sarà la
“flessibilità di bilancio” richiesta.
IL COMPROMESSO
In base al compromesso emerso
negli ultimi giorni tra Berlino e Parigi, il socialdemocratico tedesco
Martin Schulz sarà confermato alla presidenza dell’Europarlamento. Un italiano – con ogni probabilità Gianni Pittella – dovrebbe assumere la leadership del gruppo
dei Socialisti&Democratici a Strasburgo. Ma le due nomine chiave,
che potrebbero essere discusse al
Vertice, sono quelle di presidente
del Consiglio Europeo e Alto Rappresentante per la Politica Estera,
entrambi in scadenza a fine anno.
I socialisti rivendicano il posto occupato dal popolare belga Van
Rompuy. Per presiedere il Consiglio Europeo è necessario essere
stati a capo di un governo. I 28 de-
Draghi
«La ripresa c’è, ma è ancora debole»
«La ripresa è in corso da nove
mesi ma è ancora debole,
distribuita non uniformemente
nell'area euro. Ed è fragile».
Così il presidente della Bce,
Mario Draghi, al quotidiano
olandese De Telegraaf.
«L'attività economica sta
gradualmente, accelerando»,
ma il livello di disoccupazione
«è ancora molto alto», ha
puntualizzato Draghi.
Draghi ha poi confermato che
un eventuale piano di acquisto
di bond è possibile nel mandato
della Bce, se un’operazione del
genere serve ad assicurare la
stabilità dei prezzi. La Bce
inoltre potrebbe procedere
all'acquisto di bond se ci fosse
un deterioramento delle
aspettative di inflazione di
medio termine.
vono anche garantire un equilibrio di genere. La favorita è l'attuale premier danese, Helle Thorning-Schmidt, apprezzata anche
dalla destra: Cameron l’avrebbe
voluta al posto di Juncker, mentre
Angela Merkel ha spiegato che
non c’è ragione per non affidare
l’incarico a un paese fuori dall’euro, come la Danimarca. Per la successione di Van Rompuy, nonostante si sia chiamato fuori, a Bruxelles continua a circolare il nome
LONDRA POTREBBE
ANTICIPARE
IL REFERENDUM
PER DECIDERE
SE RESTARE O MENO
NELL’UNIONE
di Enrico Letta. Diversi popolari
puntano a guidare la diplomazia
europea: il polacco Radoslaw
Sikorski e lo svedese Carl Bildt sono tra i più citati per succedere a
Catherine Ashton come Alto Rappresentante. La partita si giocherà
anche sui portafogli della Commissione: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dovrà decidere
se sostituire Antonio Tajani con
un commissario ad interim per 4
mesi, oppure inviare subito una
personalità di forte peso politico.
Ma la priorità per i leader sarà di
evitare una grande rottura con il
Regno Unito: la probabile sconfitta su Juncker potrebbe spingere
Cameron a chiedere uno status
speciale per il suo paese e ad anticipare il referendum per decidere
se restare o meno dentro l’UE.
David Carretta
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-MSGR - 20 CITTA - 6 - 22/06/14-N:
6
Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Riforme, Boschi corre
«Niente passi indietro»
Duello sull’immunità
Orfini striglia
i dissidenti Pd:
rispettate
la maggioranza
LA POLEMICA
ROMA I dissidenti del Pd sulle
riforme, che si erano autosospesi, devono saper «rispettare la comunità» costituita dal
partito che si è espressa a maggioranza a favore delle riforme. Lo ha detto Matteo Orfini,
presidente del Pd all'Assemblea nazionale di «Rifare l'Italia», la componente dei cosiddetti «Giovani turchi». «Nessuno impedirà loro - ha detto Orfini tra gli applausi - di esprimere in aula il proprio dissenso, anche perché quello che
garantisce la Costituzione non
sarà certo il Pd a impedirlo.
Ma bisogna anche riflettere su
come si sta insieme». «Non è
accettabile che - ha proseguito
- dopo che si è deciso a maggioranza di sostenere le riforme, una piccola minoranza
impedisca il processo. Così
non si rispetta quella comunità che noi siamo».
Secondo Orfini il «duro confronto» interno al Pd di questo
ultimo anno, e non solo Matteo Renzi, «ha reso migliore il
partito», perché ognuna delle
parti ha recepito parte delle
istanze dell'avversario.
«Se noi vogliamo rompere
le oligarchie che hanno bloccato questo Paese, anche il sindacato deve fare la sua parte»,
ha sottolineato Orfini concludendo l'iniziativa. «Anche nel
sindacato c'è bisogno di una
nuova generazione perché noi
abbiamo bisogno di un Paese
in cui i sindacati siano forti e
oggi non è così».
B.L.
Il ministro: «Primo sì entro luglio. Il confronto? Fi ha milioni di voti»
Romani però frena. Calderoli: togliere il privilegio a tutti i parlamentari
`
LA GIORNATA
ROMA Dopo l’accordo di venerdì tra
maggioranza, FI e Lega il processo
delle riforme sembra aver subito
un’accelerazione difficilmente reversibile. La ministra Maria Elena
Boschi dichiara - soprattutto in vista dell’incontro di mercoledì con
la delegazione di M5S che, tra l’altro, presenterà al Pd la sua proposta di legge elettorale - che «non si
faranno passi indietro. Non vogliamo procedere solo a maggioranza, apprezziamo i ripensamenti di
Grillo e della Lega, ma - ha affermato la titolare delle Riforme non si può ricominciare da capo e
ritardare il processo buttando all’aria il lavoro fatto finora. Le riforme costituzionali hanno compiuto ieri un passo positivo e il primo
sì del Senato ci sarà entro luglio».
L’ottimismo della ministra, al di là
di qualche frenata che si registra
in Forza Italia, si fonda sul fatto
che in questi giorni è stato proprio
il patto tra Pd e forzisti a reggere e
a dare consistenza alla spinta riformatrice, a dispetto soprattutto
dei tentativi di interdizione del
M5S. La Boschi ha infatti osservato che «il Pd si è rivolto a tutti i partiti, ma fino ad oggi solo Forza Italia, per l’opposizione, ha deciso di
partecipare a questo processo di
riforme». E a chi gli riproponeva
la considerazione dei grillini che il
Pd sta facendo le riforme con un
partito guidato da un pregiudicato, il ministro delle Riforme ha ribattuto: «Noi stiamo facendo le riforme con un partito che rappresenta milioni di cittadini e che siede in Parlamento».
TRENO IN MARCIA
Il treno delle riforme sembra quindi in marcia e, probabilmente non
saranno alcune perplessità avanzate in queste ore a doverlo fermare. Né sembra uscire dai binari di
una trattativa destinata ad andare
verso la sua conclusione la frenata
dell’azzurro Paolo Romani: «Tutti
parlano di accordo fatto - dice il
capogruppo di FI al Senato -. Abbiamo fatto dei progressi, ma non
siamo sicuramente all’ultimo metro. Rimane molto a fare...».
E tra le cose ancora da mettere
concretamente con i piedi per terra sembra esserci la questione sorta con la presentazione in commis-
IL GOVERNO SUL RUOLO
DI LEGA E GRILLINI
«NON PROCEDIAMO
A MAGGIORANZA
MA NON BUTTIAMO
VIA IL LAVORO FATTO»
sione Affari costituzionali degli
emendamenti al ddl di riforma del
Senato dei due relatori Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, e
cioè quella dell’immunità parlamentare che i senatori dovrebbero conservare anche nella futura
assemblea di palazzo Madama. La
stessa Boschi si è mostrata aperta
a soluzioni diverse: «Si tratta di
una proposta dei relatori, vedremo che accadrà in seguito». E sulla stessa ipotesi che ha già destato
più di qualche dubbio interviene
lo stesso Calderoli: «Se suscita perplessità il fatto che deputati e senatori abbiano la medesima forma
di immunità, allora - ha detto
l’esponente della Lega - come relatore propongo di togliere l’immunità sia ai deputati che ai senatori.
Tutti siano trattati come cittadini
comuni».
Altra questione non chiusa è quella delle preferenze. FI non le vuole. Ncd sì. Il Pd è diviso al proprio
interno e Maria Elena Boschi ammette: «E’ un punto aperto nel nostro partito. Si può discutere di tutto, ma spesso - aggiunge la ministra - i soggetti che appoggiano
una scelta diretta dei cittadini, riconoscono anche ai partiti la capacità di selezionare chi va in Parlamento, come dimostrato dalle primarie».
Mario Stanganelli
Elena Boschi, ministro le Riforme e i Rapporti con il Parlamento
Verso il nuovo Senato
I SENATORI
95 “territoriali”
eletti dai consigli regionali
(decadono quando decade l’organo
in cui sono eletti, Comune o Regione)
Sindaci
21
Consiglieri regionali
74
5 “nazionali”
nominati dal Presidente
della Repubblica
(in carica per 7 anni)
Nominati
5
100
senza stipendio
ma con immunità
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L’intervista Stefano Caldoro
«Torniamo alle preferenze
e riduciamo le Regioni»
ROMA Presidente, molte le novità di queste ore sul fronte delle
riforme, dal nuovo Senato alle
possibili preferenze per la
nuova legge elettorale. Che ne
pensa?
«Iniziamo dalla legge elettorale,
personalmente sono favorevole
alle preferenze e non da oggi.
Credo sia giusto individuare
meccanismi diretti che colleghino eletti ed elettorato. Le preferenze hanno sicuramente questo vantaggio. Questo non vuol
dire che non esistano alternative valide. La lista bloccata su collegio piccolo, ad esempio, come
accade in Spagna, consente all’elettore di sapere per chi vota
perché nella maggior parte dei
casi nei collegi piccoli i partiti
eleggono un solo candidato, il
primo, raramente il secondo».
Come giudica il clima che si sta
creando intorno alle riforme?
«E’ quello giusto per riforme così importanti. E’ chiaro che non
si tratta di dare vita ad un’intesa
tecnica oppure opportunistica».
Cosa intende dire?
«Che il governo non deve giocarsi questa carta in termini opportunistici. Le riforme sono frutto
di un accordo che va valorizzato. Ed è giusto che ne guadagnino i due principali protagonisti
come Renzi e Berlusconi ovviamente con gli altri partiti che
condividono il progetto».
E l’incursione dei grillini?
«Sono scettico. Sbaglierò, ma
quello di Grillo mi pare più un
intervento tattico che altro. Hanno percepito che l’accordo Renzi-Berlusconi andava verso la
chiusura e hanno inventato una
forma di intervento per riaprire
i giochi ed evitare che l’intesa
trovasse uno sbocco fecondo. Insomma, si buttano avanti. E
poi...».
E poi?
«Beh, la partita delle riforme implica una assunzione di responsabilità che finora i grillini non
hanno mostrato di avere. Al contrario il confronto fra le posizio-
«SERVE UN NUOVO
REGIONALISMO
SENZA POTERI
DI GESTIONE COME,
IN ORIGINE, PREVEDEVA
LA COSTITUZIONE»
Stefano Caldoro (Forza Italia)
governatore della Campania
ni iniziali del governo e quelle di
Forza Italia e non solo sta producendo risultati positivi. I testi
stanno nettamente migliorando».
Cosa non la convinceva dei
progetti originari del governo?
«Sul nuovo Senato il testo originario era fragilissimo, non si capiva bene cosa dovesse fare e
quale fosse il suo ruolo».
Cosa suggerirebbe ai negoziatori?
«Veramente da tempo lo urlo a
squarciagola: bisogna cambiare
il tipo di regionalismo italiano e
sottolineo che, tra l’altro, si è deciso sui poteri del Senato senza
nemmeno sentirle le Regioni».
Quindi?
«A mio giudizio bisognerebbe
trovare la forza politica per tornare al testo originale della Costituzione che prevedeva per le
Regioni una funzione di pura
pianificazione e programmazione. Invece alle Regioni sono stati
dati poteri di gestione che hanno finito per complicare ulteriormente il sistema burocratico italiano che, a mio giudizio,
dovrebbe vertere su due pilastri:
lo Stato e i sindaci. Le Regioni ripeto dovrebbero pianificare».
Non le sembra che le Regioni
siano troppe?
«Non c’è dubbio. Le Regioni dovrebbero essere al massimo una
decina e dovrebbero avere giurisdizione su almeno 6 milioni di
persone. Ma il punto è che non
dovrebbero avere poteri di gestione».
Diodato Pirone
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-MSGR - 20 CITTA - 7 - 22/06/14-N:
7
Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
M5S spaccato, gelo Grillo-Casaleggio
`Il dialogo con i democrat divide il Movimento: base in rivolta `Tensione tra i due fondatori: Beppe favorevole alla trattativa
e dubbi tra i deputati. Il leader, forse già domani, corre a Roma con Renzi, Casaleggio scettico. Scambi di accuse tra le fazioni
IL RETROSCENA
ROMA Nel rapporto danni-benefici
l’apertura di Grillo a Renzi finora
ha visto prevalere i primi. Blog diviso, eletti spaccati, rapporti tesi
tra i leader. La sola idea che ci si
possa «alleare» con qualcuno
sfugge infatti ai codici della rappresentazione autarchica dei
5Stelle. Così che ora bisogna trovare le parole giuste per spiegare
quello che fino a ieri si negava. «Il
M5S sta raggiungendo rapidamente il 10%: grazie ragazzi per il
bellissimo lavoro che state facendo...», punzecchia Fabrizio G. sul
blog. Esempio fra i tanti. Era da
tempo che l’organo ufficiale della
Casaleggio&C. non pubblicava
tante critiche. L’apertura l’ha voluta Grillo. Il cofondatore l’ha subita (e ognuno ha il suo cerchio
magico). Bisognava tacitare la rivolta, distogliere l’attenzione dal
patto scellerato con Farage, il connubio con i nazionalisti inglesi e i
nazifascisti svedesi uniti a Bruxelles sotto la bandiera pirata dell’Efd. «Ci stanno già prendendo in giro tutti - scrive Lorenza M. - a me
questa nuova linea non è che piaccia moltissimo, allora tanto valeva fare l’accordo con Bersani ai
tempi, magari a quest’ora aveva-
LA BULGARELLI
CONTRO L’ALA
ORTODOSSA: «DOVE
SONO I TALEBANI?»
GIARRUSSO ATTACCA
LA BOSCHI: SGARBATA
mo ottenuto qualcosa». Nel gruppo c’è maretta. «Dove sono i guerrieri talebani che difendevano i
principi fondanti da tutto e tutti?», twitta nervosa la senatrice
M5S Elisa Bulgarelli polemizzando con l’ala oltranzista.
«MARMAGLIA»
Il deputato Andrea Colletti perde
le staffe. E per dare un segno di vita attacca di brutto i dem: «Non si
può e non si deve discutere con
questa marmaglia di incompetenti...». «Qui non si sta parlando di
persone con cui accordarsi ma di
punti importanti della nostra legge elettorale da far entrare nell’ordinamento giuridico del nostro
Paese», prova a calmare le acque
su Facebook il saggio Di Maio che
ha messo sotto la sua ala protettrice Davide Casaleggio, figlio d’arte.
Grillo insomma deve correre a
metterci una pezza. E lo deve fare
subito. Sarà a Roma già domani
(o al massimo martedì): incontrerà i parlamentari in un’assemblea
congiunta. Il faccia a faccia con
Renzi è fissato per mercoledì. Ma
la Boschi l’ha già detto: siete fuori
tempo massimo, sulle riforme
non si torna indietro. «Mi spiace
doverlo dire - osserva il senatore
Giarrusso - ma la signorina Boschi dicendo queste cose dimostra di non avere né garbo né rispetto per le istituzioni e il Parlamento. Abbiamo buttato via 72
ore di lavoro in commissione Affari costituzionali per evitare che
nel suo partito ci fosse una scissione e ora ci dice che gli accordi non
si possono cambiare? Ma dico,
stiamo scherzando?».
Claudio Marincola
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I fondatori del Movimento Cinquestelle: Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo
Diaspora a sinistra, Sel perde un altro pezzo
IL CASO
ROMA Un nuovo addio tra le file di
Sel a Montecitorio: il veneto Alessandro Zan ha annunciato che «va
verso le dimissioni dal partito»,
nella convinzione «che con noi verranno altri parlamentari e formeremo un nuovo gruppo». Per ora,
dunque, «il passaggio al Pd non è
all’ordine del giorno», ma resta lo
snodo fondamentale del rapporto
con l’esecutivo, e l’opzione di valutare «nel merito» l’appoggio al governo sui «singoli provvedimenti».
Si decide domani, durante la riunione del gruppo parlamentare,
anche se il passaggio al gruppo misto appare oramai inevitabile, dopo la spaccatura consumatasi nel
nome del decreto Irpef.
L’EMORRAGIA
«Io avrei continuato a stare in un
partito che poteva essere più visibile e più chiaro nella misura in cui
non avrebbe considerato tutti
uguali, Renzi come Berlusconi –
spiegava ieri Ileana Pizzoni, deputata uscita dal partito insieme con
Gennaro Migliore - l’adesione del
Pd al Pse è essenziale». E le defezioni potrebbero moltiplicarsi. «In
Sel si sta consumando una brutta
pagina, frutto innanzi tutto dell’in-
capacità del gruppo dirigente di discutere apertamente oltre che di
decidere», è stata la considerazione di Stefano Quaranta, anche lui
dato in uscita, mentre il coordinatore nazionale Nicola Fratoianni
metteva a disposizione il suo man-
I FUORIUSCITI VERSO
UN NUOVO GRUPPO
ALLA CAMERA
VENDOLIANI
IN ALLARME:
«ERRORE CLAMOROSO»
dato: «Chi se ne va lo fa perché interpreta Renzi come l’unico fattore di innovazione. Io non considero questa scelta un tradimento,
penso che sia un errore clamoroso». Nel frattempo, dalla sinistra
dem arrivano segnali di distensione, dopo una prima reazione assai
tiepida rispetto all’allargamento
della maggioranza ai transfughi di
Sel: «L’errore non lo ha fatto Gennaro Migliore ma Nichi Vendola,
che aveva deciso di aderire al Pse e,
invece, ha fatto una scelta diversa
e contraddittoria», ha sottolineato
ieri il presidente Matteo Orfini.
Sonia Oranges
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-MSGR - 20 CITTA - 8 - 22/06/14-N:RIBATTERE
8
Primo Piano
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
bilancio e affari finanziari”.
Corruzione, Cantone
a ministeri e Comuni
«Non c’è trasparenza»
GLI ENTI LOCALI
`Il presidente dell’Autorità scrive alle amministrazioni:
pubblicare dati su spese e consulenze entro il 15 settembre
IL CASO
ROMA Ministeri e grandi comuni
bocciati in trasparenza. La “riformata” Authority anticorruzione (Anac) di Raffaele Cantone si fa subito sentire. Bacchetta
le amministrazioni, che non diffondono i dati su pagamenti e
partecipate,
stigmatizza
«criticità, in termini di completezza e qualità dei contenuti, e
diffuse carenze» e, soprattutto,
dà un termine perentorio per l’adeguamento: entro il 15 settembre i siti istituzionali dovranno a
norma. Le verifiche erano partite ancora prima della nomina di
Cantone a presidente dell’Autho-
rity ed era emerso che sui siti di
ministeri, grandi comuni e Asl i
rapporti predisposti dagli enti
non rispettavano gli obblighi
previsti dalla legge sulle pubbliche amministrazioni. Le contromisure sono risultate insoddisfacenti: l'ulteriore verifica di fine
maggio, focalizzata sui soli obblighi di pubblicazione relativi
ai pagamenti, alla società partecipate, alle tipologie di procedimento e all'accesso civico non
hanno passato l’esame. Così il 12
giugno Cantone ha inviato lettere, a tutti i soggetti interessati:
sindaci, responsabili della trasparenza e della prevenzione
della corruzione dei singoli Comuni, nucleo di valutazione in-
terno all'ente, responsabili dei
ministeri.
I DICASTERI
Entro il 15 settembre a rendere
pubbliche procedure e attività
sono stati richiamati i ministeri
dell'Interno, della Giustizia, degli Esteri, delle Politiche agricole, dello Sviluppo economico,
delle Infrastrutture e del Lavoro. E in testa alla black list c’è il
Viminale, sul sito del ministero
degli Interni, rileva l’Anac, mancano i dati relativi alla Direzione
centrale servizi elettorali, alle
Politiche per l’immigrazione e
l’asilo, alla direzione Affari dei
culti, a quella per gli Affari generali e per la Gestione delle Risor-
Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anticorruzione
SOTTO TIRO ANCHE
INTERNI, ESTERI,
DIFESA E GIUSTIZIA
TRA LE CITTÀ
MILANO, TORINO
BOLOGNA E PALERMO
se finanziarie. Se gli obblighi
non venissero rispettati, l’Anac
protrebbe fare scattare le sanzioni. Il ministero dello Sviluppo
economico, invece, presenta lacune sulla pubblicazione dei dati relativi alle società partecipate, quello della Difesa non ha diffuso i dati i dati su ”ispezioni amministrative, ufficio centrale di
Rilievi analoghi per i grandi comuni. I Comuni di Milano e Torino, hanno pubblicato dati incompleti sulle partecipate: mancano i compensi di alcuni amministratori delle società, quelli
che l'ente non ha nominato direttamente. Problema identico
per Firenze, dove tra l'altro «i dati relativi alle società partecipate
sono difficilmente fruibili in
quanto la pubblicazione degli
stessi è frazionata in tre distinti
documenti».
Sul sito del Comune di Palermo, mancano i risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi di
Amia spa, la società di smaltimento rifiuti dichiarata fallita, e
i compensi agli amministratori.
Nel sito del Comune di Roma sono carenti le informazioni su
consulenti e collaboratori e sulla gestione del patrimonio immobiliare. Informazioni incomplete sugli emolumenti degli amministratori delle società partecipate anche per il Comune di
Bologna che, come quello di Reggio Calabria, non ha messo on line il piano triennale di prevenzione
della
corruzione
2014-2016. Niente dati sui pagamenti per il Comune di Cagliari,
che non rende pubbliche le indicazioni su beni immobili e gestione del patrimonio.
Valentina Errante
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Expo, Martina assicura:
i tempi saranno rispettati
L’INTERVENTO
ROMA I tempi per il completamento di Expo verranno rispettati. Lo ha detto il ministro per
l'Agricoltura Maurizio Martina,
che ha la delega per l’Expo, rispondendo ai giornalisti a margine di un convegno dell'area riformista Pd, a Massa Marittima
(Grosseto).
«Sono convinto - ha aggiunto
Martina - che, lavorando sodo,
riusciremo a raggiungere il risultato. Ci sono difficoltà ma ci sono
anche le grandi opportunità di
questa esposizione universale.
Ogni giorno noi abbiamo testimonianze di interlocutori che da
Maurizio Martina,
ministro dell’Agricoltura
tutto il mondo si rivolgono all'
Italia per partecipare ad Expo.
Abbiamo già venduto oltre tre
milioni di biglietti in tutto il
mondo». Expo, ha poi aggiunto,
«può valere molto anche per
l'agricoltura Èun'occasione per
il sistema agro alimentare italiano».
«In ogni caso Roma ne sarà
protagonista. Il solo fatto di poter parlare di Expo nella capitale
dà la percezione che Expo è già
iniziata grazie ad attività che anticipano e attraversano questo
progetto», aveva detto l’altro
giorno Martina intervenendo alla firma del protocollo ”Roma
verso Expo Milano 2015”. «Non
ci sarebbe un'Expo all'altezza
delle aspettative se ci fossero solo sei mesi - aggiunge - Non ho
dubbi sul fatto che misureremo
per la prima volta un punto di
novità assoluta: sarà forse davvero l'unica esposizione nazionale
nel vero senso del termine. Sono
convinto che ci sia la grande opportunità di dimostrare che l'Italia quando fa l'Italia può davvero
dimostrare di essere un grande
Paese con una potenza di fuoco».
Mose, ipotesi riciclaggio
indaga anche San Marino
L’INCHIESTA
VENEZIA Gli sviluppi delle inchieste veneziane sulle tangenti arrivano a San Marino, dove la Procura ha aperto un fascicolo d'indagine con l'ipotesi di riciclaggio che coinvolgerebbe tre dei
protagonisti del ”caso” Mantovani: Claudia Minutillo, ex segretaria di Giancarlo Galan,
Piergiorgio Baita, ex ad dell'impresa costruttrice, e il broker
sanmarinese William Colombelli.
Lo riferisce Il Gazzettino. I
magistrati, che avrebbero posto
sotto sequestro mezzo milione
di euro, vogliono far luce su
eventuali illeciti commessi nella Repubblica del Titano.
Qui infatti operava la ”Bmc
Broker” di Colombelli che, secondo le accuse dei pm, con il
concorso di Baita e Minutillo
avrebbe lavorato creato un ”fondo cassa” fatto con fatture inesistenti per generare la provvista
di denaro destinato alle mazzette in laguna. Fondi giustificati
formalmente con consulenze
tecniche che Colombelli forniva
a Baita.
Si tratta di uno spin-off giudiziario non dell'inchiesta Mose,
ma di quella per frode fiscale
che nel febbraio 2013 fece da stura a tutti gli altri filoni: dalla turbativa d'asta su un appalto del
Porto che causò l'arresto di Giovanni Mazzacurati (luglio 2012),
alla maxi retata del Mose (4 giugno 2014).
Intanto la Procura di Venezia
è alle prese con una vera e propria raffica di denunce e delazioni, tutte anonime, giunte ai propri uffici dopo l'esplosione del
caso Mose. Una cinquantina gli
esposti, anche circostanziati,
ma tutti privi di firma, sono stati
raccolti dal Procuratore Luigi
Delpino, che tuttavia non potrà
utilizzare in alcun modo denunce anonime e per questo ha invitato chi lancia accuse «a metterci la faccia».
-MSGR - 14 PESARO - 39 - 22/06/14-N:
Pesaro
pesaro@ilmessaggero.it
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Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
Ascoli P.
Domenica 22
Giugno 2014
METEO
REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931
Giorno & Notte
Nuovo cinema
si parte con Elio
che fa Rossini
per Wertmuller
L’allarme
Pensionate
raggirate
e derubate
delle collane
Senigallia
Salvi a pag. 45
Indini a pag.42
Santarelli a pag. 48
Stroncato un maxi traffico
di banconote falsificate
Sequestrati 300mila euro in fogli da 20 e 100 abilmente riprodotti
Arresti e denunce anche a Pesaro e Fano
«Ricci e Seri incandidabili»
Capolavori
del Novecento
Popsophia
è anche arte
`Centrodestra e 5 Stelle: «Provincia in dissesto finanziario, non possono fare i sindaci»
`Ma il direttore generale Domenicucci replica: «Nessun rischio default per l’ente»
EVENTO
Il centrodestra, con il sostegno
dei grillini, apre il fronte della
«possibile incandidabilità di
Matteo Ricci se il bilancio della
Provincia fosse in dissesto. Lo dice la legge. Informeremo subito
il prefetto, poi siamo pronti a
presentare un esposto alla Corte
dei Conti». Ma Domenicucci frena: «Nessun rischio default per i
conti provinciali». La conferenza stampa è stata convocata dall'
ex consigliere comunale Alessandro Di Domenico, a capo dell'
associazione Futura Pesaro. All'
incontro erano presenti anche il
capogruppo di Siamo Pesaro Roberta Crescentini, oltre a due
esponenti del Movimento Cinque Stelle: Adriano Accardo e il
parlamentare Andrea Cecconi.
«Siamo qui per ascoltare, su questa situazione qualcuno dovrà
dare delle risposte». La questione sollevata riguarda quella che
viene vista come un'ipotesi di incompatibilità di Matteo Ricci a
sindaco di Pesaro: «Il problema
riguarda il suo ruolo, ancora in
carica, di presidente della Provincia e il bilancio dell'ente relativo al 2013, che in base ad alcuni
elementi che abbiamo raccolto,
potrebbe evidenziare un dissesto finanziario».
Delbianco a pag. 41
I vongolai in crisi
provano a giocare
la carta Dop
Regione, Spacca sul terzo mandato
«Abbiamo problemi più urgenti»
«Abbiamo problemi molto
più importanti e gravi da
risolvere nei prossimi tre
mesi, poi ne parleremo».
Questa la risposta, definita
dallo stesso presidente della
Regione Marche, Gian Mario
Spacca, «standard», data in
conclusione dell'intervista
di Oliviero Beha, ieri
mattina al museo della Carta
e della Filigrana a Fabriano,
sul possibile terzo mandato
da governatore della
Regione. Un appuntamento
ricompreso nelle iniziative
del primo Forum Fabriano
città creativa dell'Unesco
nella sezione Artigianato e
Arti e tradizioni popolari,
che ha preso il via ieri.
A pag.40
Matteo Ricci e Massimo Seri
Calcio. Presentato il nuovo tecnico biancorosso
`La
certificazione di qualità potrebbe
risollevare il settore in difficoltà
PESCA
Qualificare il prodotto, istituendo un marchio dop per le vongole
nostrane, consentirebbe agli armatori e agli equipaggi di recuperare quel reddito perduto in sedici mesi di fermo pesca volontario,
senza contributi da parte dello
Stato. «Noi ci crediamo - dicono
all'Associazione vongolai - il problema è che i tempi stanno stringendo. Per ottenere il marchio
dop, la denominazione di origine
protetta, è necessario un apposito bando, che deve essere chiuso
e rendicontato entro il novembre
APPELLO ALLA REGIONE
«BISOGNA FAR PRESTO
PER ACCEDERE
AI FONDI EUROPEI
C’È TEMPO SOLTANTO
FINO A NOVEMBRE»
Pescherecci
nel porto di Fano
prossimo, altrimenti tutte le risorse economiche disponibili tornerebbero indietro all'Ue e sarebbero perse. Per questo motivo rivolgiamo un appello alla Regione
e al Gac, il Gruppo di azione costiera: fate presto, non c'è altro
tempo da perdere». Il comparto
della nostra provincia, che ha il
proprio epicentro a Fano, ha pagato a caro prezzo le imponenti
mareggiate dell'inverno 2012. «Il
fondale ne fu devastato e altrettanto successe ai banchi di vongole. Così la categoria decise il fermo pesca: 5 mesi nel 2012, 6 nel
2013 e 5 quest'anno». Insomma,
momenti difficili per 65 imprese
nella nostra provincia, per circa
200 addetti e altrettanti posti di
lavoro nell'indotto. La flottiglia
delle vongolare è tornata in mare
all'inizio del mese e, per assurdo,
si trova alle prese con un problema inverso: ci sono troppi molluschi, così tanti che le diverse generazioni confliggono tra di loro
per il cibo e nella grande maggioranza dei casi non riescono a raggiungere lo stadio adulto. Ma questo è un problema di clima, che
ha ampliato la fase della riproduzione. «Se riuscissimo a istituire
la nostra dop - prosegue l'Associazione - sarebbe la terza in Italia per questo settore. In Trentino
Alto Adige c'è per il salmerino, in
Veneto c'è la cozza di Scandovari,
poi ci saremmo noi». La dop richiederebbe il lavoro di almeno
due biologi e uno storico dell'economia locale: dovrebbero dimostrare che la produzione della nostra vongola ha caratteristiche
specifiche e tradizionali.
O.S.
Si inaugura oggi ai Musei civici di Palazzo Mosca la mostra
«La memoria del presente.
Capolavori dal Novecento italiano» allestita in sinergia
con Popsophia e come rafforzamento di un percorso culturale, filosofico e didattico sia
da parte del Festival del pensiero contemporaneo che da
parte di Sistema Museo, sempre più rivolto ad offrire una
fruizione dinamica per la creazione, come ha sottolineato
Silvano Straccini, di un «PopMuseo». Presenti all'anteprima della mostra, ieri pomeriggio, Vittoriano Solazzi, per
il patrocinio del Consiglio della Regione e Franco Gazzani,
presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio di Macerata, dalla cui collezione provengono gran parte dei dipinti e delle sculture presenti ai
Musei Civici. Curata da Stefano Cecchetto, l'esposizione
propone dipinti e sculture di
importanza internazionale
per raccontare un secolo impetuoso: «La memoria del
presente» nella dinamica di
un percorso che mette in risalto l'atto creativo dell'arti-
INAUGURATA
LA MOSTRA
DI PITTURA
AI MUSEI CIVICI
CHE INTRODUCE
IL FESTIVAL
FILOSOFICO
africana che ci proteggerà dai reiterati attacchi delle perturbazioni
atlantiche, costretta a transitare oltralpe e ad interessare solo temporaneamente le nostre regioni settentrionali. Dunque godiamoci
questa splendida domenica che si
presta perfettamente alla frequentazione di spiagge e monti. Il clima
termico sarà piacevole grazie all’azione dei venti di brezza marini
o montani; il mare sarà poco mosso. Domani si instaurerà un flusso
di correnti sciroccali che non causerà variazioni del tempo - al più
qualche innocua velatura - quanto
un aumento delle temperature e
dell’umidità. Le temperature
odierne saranno comprese tra 20 e
29˚C e le minime oscilleranno tra
10 e 19˚C.
sta quale artefice di una rinascita. «Il percorso di questa
mostra - scrive Cecchetto nella presentazione - ha scelto di
delineare una sorta di tratteggio trasversale dei diversi linguaggi espressivi del Novecento con poche direttrici
schematiche le quali, in una
realtà così profondamente
differenziata, finirebbero col
falsare la verità storica trasformandola in una pura costruzione concettuale». Emblematico e al tempo stesso
malinconico, il quadro icona,
scelto per rappresentare la
mostra, «Muse inquietanti»
di Giorgio De Chirico: «Dove
il senso malinconico e tragico
della rappresentazione - prosegue Cecchetto - riflette la
natura romantica di una luce
interiore che irradia dall'isolamento della figura in un
ambiente, apparentemente
senza vita, ma in realtà pervaso da quel respiro che l'artista
amava definire vita silente».
La memoria e la nostalgia del
presente sono legate all'immagine e alla poesia della rappresentazione artistica, un'
occasione per immergersi
nelle inquietudini del Novecento. La mostra si protrarrà
sino al 2 novembre.
Elisabetta Marsigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Vis, comincia l’era Possanzini
Inizia la Vis di Matteo Possanzini e Leonardi non ci gira troppo intorno. «È l’alba di una nuova era». Ieri
la presentazione del neo tecnico biancorosso (Foto TONI)
Sacchi a pag. 55
Il meteorologo
Splendida domenica di sole
Massimiliano Fazzini
Buona domenica. Sarò paradossale ma, dopo il solstizio estivo occorso ieri, da oggi le giornate iniziano ad accorciarsi. Per gli amanti del caldo e del sole, invece, il 21
giugno è da sempre una data psicologicamente fondamentale perché
si entra davvero nel clou dell’estate e si avvicina il “solleone”. L’estate è iniziata meteorologicamente
parlando in modo molto gradevole
per l’intera penisola, con il sole a
prevalere deciso ovunque e con
qualche passaggio cumuliforme
tra la tarda mattinata e il pomeriggio. Le temperature non hanno su-
bito variazioni sostanziali e, nella
nostra regione, risultano ancora
essere perfettamente in linea con
le medie climatiche. Durante il dì,
esse sono state mediamente comprese tra 25 e 27˚C, con punte lievemente più elevate sui fondivalle
del Pesarese. Moderate sono le
escursioni termiche diurne. Ora ci
attendono altri giorni stabili, con
qualche tratto di variabilità sulle
aree più settentrionali e con temperature che aumenteranno ancora di qualche grado. Tutto ciò grazie all’espansione in quota di una
campana anticiclonica di matrice
-MSGR - 14 PESARO - 40 - 22/06/14-N:
40
Marche
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Critiche alla movida su Facebook, Paolorossi sotto accusa
`Post contro l’avvocato
Camiciola, lo stilista
nei guai per diffamazione
IL CASO
ANCONA Accusato di aver diffamato per un post su Facebook l’avvocato Massimo Camiciola, è finito davanti al giudice di pace di
Recanati. Sotto processo il noto
stilista filottranese Luca Paolorossi, 42 anni, che dal 2012 porta
il Made in Marche a Mosca, Dubai e Montecarlo con negozi dei
suoi abiti dal taglio sartoriale e
che veste anche capi di Stato all'
estero. Secondo le accuse del legale querelante, un anno e mezzo fa, precisamente il 14 e 15 gennaio 2013, Paolorossi avrebbe in
maniera alquanto colorita,
espresso la sua opinione in diversi commenti, nell’ambito di una
discussione sorta sul profilo Facebook di Aldo Ascani, re dell’industria del divertimento della Riviera del Conero come proprietario, insieme ai suoi familiari, di
locali sulla costa. Erano i giorni
arroventati dalle notizie che avevano gettato nello sconforto gli
appassionati della movida e il popolo della notte. Per la discoteca
Babaloo di Porto Potenza, il bar
ristorante Deep Blu di Porto Recanati erano stati esercitati i
provvedimenti di sfratto per
morosità. Anche la discoteca Hanima di Porto Recanati rientrava
nello stesso, articolato, contenzioso che sta cercando di risolvere il Tribunale di Macerata. Nelle
settimane precedenti era, infatti,
iniziata una guerra di carte bollate tra i legali della famiglia Ascani e gli avvocati Massimo Camiciola e Rita Sisti, che rappresentavano le istanze de «Le Cinque
vele», proprietaria del Babaloo, e
«Michela Costruzioni», titolare
del contratto dell'Hanima. Un'atmosfera, insomma, di nervi tesi
che era sfociata anche in ruggini
e acredini nei rapporti interpersonali.
Nel dar seguito a un commento amareggiato di Ascani, pubblicato sulla sua bacheca personale
del social network, lo stilista filottranese che è amico del titolare dell’«Ascani Group», aveva solidarizzato con lui, arrivando a
mettere in dubbio le capacità
manageriale dell'avvocato nel
campo della ristorazione. Un’osservazione critica, non gradita
dal diretto interessato, che ha deciso legittimamente di tutelare
la sua immagine in sede legale.
Ora anche la svolta processuale,
proprio come una nuova puntata di un serial, è stata comunica-
ta su Facebook. Nel commentare
la vicenda giudiziaria, il sarto dei
Vip si è detto “dispiaciuto per
l'avvocato, ma io dico sempre
quello che penso”. «L'unico dettaglio di questa storia, quello che
mi lascia perplesso – aggiunge a
telefono Luca Paolorossi - è perché mai la querela per diffamazione è stata presentata solo contro di me ma non contro Ascani
che pure non era stato tenero nel
suo commento Facebook. Comunque, affronterò il processo
senza problemi. Dopo essere finito in coma, oggi ho paura solo
della morte».
M.P.C.
Lo stilista Paolorossi
Spacca
«Del mio
futuro
non parlo»
`Intervistato da Beha
a Fabriano il governatore
continua a prendere tempo
L’INCONTRO
FABRIANO - «Abbiamo problemi
molto più importanti e gravi da
risolvere nei prossimi tre mesi,
poi ne parleremo». Questa la risposta, definita dallo stesso
presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, «standard», data in conclusione dell'
intervista di Oliviero Beha, ieri
mattina al museo della Carta e
della Filigrana a Fabriano, sul
possibile terzo mandato da governatore della Regione.
Un appuntamento ricompreso nelle iniziative del primo Forum Fabriano città creativa
dell'Unesco nella sezione Artigianato e Arti e tradizioni popolari, che ha preso il via nella
giornata di ieri in città e che ha
fatto registrare la sottoscrizione del protocollo per la valorizzazione di questo riconoscimento. «Ma oggi non parliamo
di politica, non lo abbiamo fatto fino ad ora», la conclusione
della risposta di Spacca. Ed effettivamente, nell'oltre mezzora di intervista, tanti gli argomenti che - su sollecitazione
dell'intervistatore - sono stati
toccati. Dal recupero dei valori
originari della nostra comunità alla nascita della Macroregione adriatico ionica, dal turismo come nuovo motore di sviluppo alla speranza che viene
dai giovani. Un confronto a tutto campo quello tra Beha e il
presidente della Regione Marche. Fil rouge dell'incontro
pubblico di ieri mattina, il capitale umano. «La vera sfida - ha
detto Spacca sollecitato dalle
domande di Beha - è ricostruire il capitale umano, la conoscenza che genera una cultura
solida e offre la chiave lettura
per interpretare il futuro. Si av-
«LA GRANDE CRISI?
INVESTIRE
NEL CAPITALE UMANO
DI QUESTO
NELLE MARCHE
SIAMO RICCHI»
vertono segnali positivi, a partire dalle giovani generazioni.
Sono quei ragazzi, anche marchigiani, anche di Fabriano,
che stanno facendo importanti
esperienze all'estero nei più vari campi. L'auspicio è che possano ritornare nella nostra Regione con il loro bagaglio di
nuove conoscenze da mettere
a disposizione di tutta la comunità marchigiana. Un auspicio,
ma anche una certezza: sono sicuro che lo faranno».
E sempre a proposito di futuro, Spacca ha indicato nel recupero delle origini della nostra
civiltà un'altra chiave per affrontare il futuro con ritrovati
valori e nuovi strumenti. «La
crescita esponenziale del turismo spirituale nei monasteri
della nostra regione - ha detto è il segno che questo recupero
è atto. Perché non c'è futuro
senza la conoscenza di noi stessi e delle nostre radici». Le
Marche rimangono, nonostante la crisi, «la Regione d'Italia
più manifatturiera, con oltre il
40% della popolazione attiva
impiegata in questo settore.
Non si avvertiva, dunque, la necessità di creare strade alternative di sviluppo. La crisi ci ha
portato a ripensare al nostro
modello e siamo stati abili a
puntare sul turismo affidandoci a Dustin Hoffman, le Winks
ed ora Neri Marcorè. Andando
all'estero per promuoverci come una Regione che può offrire più segmenti turistici: mare,
monti, outlet e commerciale,
cultura ed eno-gastronomia,
bellezze paesaggistiche e religioso. Grande investimento sul
web con l'84% dei turisti che arriva attraverso prenotazioni
online».
Prima della domanda politica, una risposta su Fabriano e
sul suo futuro. «Fabriano - ha
detto il presidente - ha nel proprio stemma, caso unico nella
Regione, un fabbro impegnato
a battere sull'incudine. Il saper
fare, le mani pensanti sono
quindi nel dna di questa città
dove è sorta la prima fabbrica
europea della carta. Oggi - ha
concluso Spacca - è necessario
che questa comunità possa recuperare questa sua tradizione
imprenditoriale, la fiducia nel
futuro. Che possa riprendere
in mano il proprio destino».
Claudio Curti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il “Monopoli
dei mari”
creato
da una madre
L’INVENZIONE
La firma di Fabriano nel protocollo Unesco: da
sinistra Francesca Merloni, Francesco
Merloni, il sindaco Giancarlo Sagramola, Gian
Mario Spacca e il commissario della provincia
Patrizia casagrande. A sinistra Spacca con
Beha. Sotto il convegno. In basso la Merloni
«Il sigillo Unesco può dare grande impulso»
L’INTESA
FABRIANO «Nell'inserire Fabriano
tra le Città Creative dell'Unesco è
stato tenuto conto della sua lunga
tradizione cartaria, artigianale ed
artistica». Così ieri mattina si è
espressa Denise Bax, coordinatrice Unesco per le diversità culturali, in apertura del Forum 2014 svoltosi al Museo della Carta, dove sono convenute le delegazioni di
Hangzhou (Cina), Kanazawa
(Giappone), Paducah (Kentucky,
Usa), Santa Fe (New Mexico, Usa),
Icheon (Sud Corea) ed Aswan
(Egitto). Una rete di città di cui ora
anche Fabriano entra a far parte.
«L'ingresso nel network dell'Unesco significa ricevere un grande
impulso per tutto il territorio - ha
proseguito la Bax - Per le città
coinvolte si aprono tante possibilità di organizzare progetti insieme
ed individuare punti comuni per
dare il via a nuove partnership in
numerosi settori creativi come ar-
tigianato, arte, gastronomia, media, cinema, letteratura e quant'altro». La cultura vista come catalizzatore. «La creatività è indispensabile per lo sviluppo economico e
sociale - ha puntualizzato la delegata dell'Unesco - E produce anche occupazione». Che poi è il nodo cruciale di Fabriano, alle prese
con una profonda crisi del manifatturiero. «E' giunto il momento
di voltare pagina, di dare alla città
una nuova carta d'identità - sono
state le parole del sindaco Giancarlo Sagramola - Dobbiamo costruire un percorso che ci consenta di far incontrare le nostre risorse artistiche e culturali con il lavo-
DENISE BAX:
LAVORO DALLA
CREATIVITÀ
FRANCESCA
MERLONI:
LA CITTÀ
DEVE RIPARTIRE
ro». Il primo cittadino ha illustrato perciò i vari progetti in cui Fabriano è coinvolta, tra i quali Valle
della Creatività (che riguarda numerosi centri dall'entroterra alla
costa) e Amami (turismo slow legato alla zona fino a Camerino).
«Nel prossimo biennio contiamo
di creare posti di lavoro sull'asse
cultura-turismo» è stata la conclusione di Sagramola. Particolarmente emozionata Francesca Merloni, il principale filo conduttore
nei rapporti tra la città e l'Unesco.
«Fabriano deve ripartire percorrendo nuove strade - ha detto - Noi
dobbiamo essere gli strumenti di
questo cambiamento». Si punta
molto su eventi, residenze di artisti e cantanti, artigianato artistico.
Il 26 luglio si aprirà la grande mostra "Da Giotto a Gentile" promossa dalla Fondazione Carifac. E per
il 2015 è emersa la volontà di riprendere il festival culturale Poiesis (interrotto nel 2012).
Ferruccio Cocco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ANCONA Ci voleva una mamma,
che nel contempo è anche una
brand manager, un'amante della
natura e un'appassionata di viaggi in mare, per inventare due giochi da tavola - Conquer Adriatic,
conquista l'Adriatico, e Mediterranaut - che sono anche mappe
nautiche utili per la navigazione,
con tanto di indicazioni su parchi marini e specie protette e un
occhio al business, perchè i due
“Monopoli dei mar” possono trasformarsi in utili gadget per turisti da vendere, ad esempio, in alberghi e librerie.
Sanja Vale Cupic, croata di Pola, 4 figli, una laurea in economia
e una lunga esperienza nello sviluppo di brand esteri, li ha presentati a Corfù, al Forum delle
Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio che si è svolto
nei giorni scorsi nell'isola greca,
dove Sanja ha partecipato al tavolo tematico sull'imprenditoria
femminile, un settore che si sforza di resistere tra speranze e le
solite ombre (difficoltà di accesso al credito, disparità nelle retribuzioni, programmi di sostegno
finanziario in diminuzione a causa della crisi). La manager croata, però, è proprio la dimostrazione di come intraprendenza e ingegno femminili possano creare
una breccia in questo muro.
«Tutto - racconta - è cominciato
durante i preparativi di una vacanza in barca. Pensavo a qualcosa che potesse distrarre i miei figli durante il viaggio e quello che
c'era in commercio non mi piaceva». Applicando il principio
“keep it stupid and simple”, in
una parola “falla semplice”, Sanya ha realizzato una mappa su
cui si procede lanciando i dadi e
pescando delle carte, come in un
tradizionale gioco da tavolo, solo
che questo è una sorta di viaggio
virtuale in mare, con la segnalazione di aree marine e specie protette, avvisi di pericolo (venti forti, presenza di isolotti), indicazioni di siti Unesco e archeologici, o
di dove si trovano navi affondate
e altri tesori, suggerimenti gastronomici e la storia dei luoghi
più significativi che si incrociano
lungo le sponde dei due mari.
«Un lavoro di ricerca che ho fatto
tutto da sola, e che mi ha impegnato un anno per ogni gioco». Il
risultato è un passatempo divertente ma anche un prezioso vademecum per i naviganti.
Conquer Adriatic e Mediterranaut sono «100 per 100 croati»,
precisa con orgoglio la mamma
manager, e persino le pedine a
forma si barchetta sono «semiartigianali». Sanya, che a Ginevra
ha ricevuto un premio per l'innovazione, sta cercando ora un distributore in Italia, e intravede
grandi potenzialità per i due prodotti (sono anche su Facebook).
Nel nome, sempre, di una cultura
che unisce tutta l'area.
-MSGR - 14 PESARO - 41 - 22/06/14-N:
41
Pesaro
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Dopo il maltempo il Foglia
ancora pieno di detriti
`Protesta Union Fiume
ma non ci sono
i fondi per rimuoverli
AMBIENTE
Sopra a sinistra
Alessandro Di
Domenico
A fianco il sindaco di
Pesaro Matteo Ricci e,
a destra, quello di
Fano Massimo Seri
Centrodestra e 5 Stelle:
«Ricci e Seri incandidabili»
`Opposizione all’attacco
«Provincia in dissesto
Non possono fare i sindaci»
IL CASO
Il centrodestra, con il sostegno
dei grillini, apre il fronte della
«possibile incandidabilità di Matteo Ricci se il bilancio della Provincia fosse in dissesto. Lo dice la
legge. Informeremo subito il prefetto, poi siamo pronti a presentare un esposto alla Corte dei
Conti». Ma Domenicucci frena:
«Nessun rischio default per i conti provinciali».
La conferenza stampa ieri
mattina è stata convocata dall'ex
consigliere comunale Alessandro Di Domenico, a capo dell'associazione Futura Pesaro. All'incontro erano presenti anche il capogruppo di Siamo Pesaro Roberta Crescentini, oltre a due
esponenti del Movimento Cinque Stelle: Adriano Accardo e il
parlamentare Andrea Cecconi.
«Siamo qui per ascoltare, su questa situazione qualcuno dovrà dare delle risposte». La questione
sollevata ieri riguarda quella che
viene vista come un'ipotesi di incompatibilità di Matteo Ricci a
sindaco di Pesaro. Come è possibile, Ricci ha vinto, anzi stravinto, regolarmente le elezioni co-
munali? «Il problema riguarda il
suo ruolo, ancora in carica, di
presidente della Provincia – risponde Di Domenico – e il bilancio dell'ente relativo al 2013, che
in base ad alcuni elementi che abbiamo raccolto, potrebbe evidenziare un dissesto finanziario».
Prima di tutto, Futura Pesaro e
gli altri movimenti di opposizione che condividono questa «iniziativa di verifica», attenderanno
che Ricci approvi il bilancio consuntivo. «Il 24 giugno decade la
parte politica dell'amministrazione provinciale, entro il 30 giugno
il consuntivo va approvato – ricorda la Crescentini – se Ricci
non lo approva, anche da solo,
entro quella data, scatterà il commissariamento». In quel caso, se
il bilancio provinciale fosse davvero in default, «per Ricci e la sua
situazione di incandidabilità non
cambierebbe nulla, è solo che ci
vorrebbero tempi più lunghi». Di
Domenico e il consulente Giusepe Ceccolini si rifanno alla legge
149 del 2011, in base alla quale
«INFORMEREMO PREFETTO
E CORTE DEI CONTI»
MA IL DIRETTORE
GENERALE DELL’ENTE
NON CI STA: «NESSUN
RISCHIO DEFAULT»
«nel momento in cui un ente pubblico dichiara un default, per dieci anni tutto il consiglio e la giunta non possono essere ricandidati». Nel mirino c'è anche il sindaco di Fano Massimo Seri, ex assessore provinciale. Il primo passo sarà quello di «informare il
prefetto, poi se verificheremo il
dissesto nel consuntivo, presenteremo un esposto alla Corte dei
Conti. Se l'organo contabile dimostrerà colpa e dolo, a quel
punto Ricci sarà incandidabile e
ineleggibile, e non potrà continuare a fare il sindaco di Pesaro».
Ma per il direttore generale della
Provincia Marco Domenicucci il
rischio di default non ci sarà affatto: «Il bilancio verrà presentato ed approvato con un avanzo libero di circa 4 milioni di euro,
che verrà utilizzato nel bilancio
2014 dando una grossa mano nella fornitura di servizi. Quindi,
nessun rischio di default, nessuna volontà di nascondere niente
a nessuno. Queste incertezze
hanno pesato e peseranno anche
nel prossimo futuro, ma assicuro
Futura Pesaro che se cerca colpe
o dolo non è questo l’ente in cui
può cercarle».
Thomas Delbianco
Zona mare
Lavori di asfaltatura in viale Trento
Sono partiti nei giorni scorsi i
lavori di asfaltatura delle
strade cittadine più bisognose
di riqualificazione. E fra le
zone che rientrano nel
programma messo a punto
dall’Amministrazione
comunale con una serie di
cantieri già aperti o di
imminente apertura, figura
anche la zona mare che
d’estate incrementa il
passeggio e anche il
passaggio. Così dopo via
Gagarin, a partire da martedì
prossimo, 24 giugno, un
nuovo manto stradale sarà
predisposto anche per viale
Trento, la parallela di viale
Trieste.
Nel dettaglio in particolare
l'intervento interesserà la
corsia di marcia da via
Rosselli a viale Repubblica,
per un totale di circa seicento
metri. Per questo motivo, la
via verrà chiusa a tratti, in
relazione all'andamento dei
lavori, a partire dalle ore otto
del mattino fino al termine
delle operazioni di
asfaltatura.
Il debutto di Ginnastica in Festa: «Qui Yara è stata felice»
L’INAUGURAZIONE
Ginnastica in Festa si conferma il fiore all’occhiello delle
manifestazioni estive pesaresi
per la sua capacità senza eguali di coniugare sport, turismo e
festosa aggregazione e l’apertura ufficiale della quinta edizione di ieri mattina non ha fatto
nulla per eclissare questo concetto. Vi hanno voluto partecipare tutti: autorità civili, militari e religiose, prefetto, sindaco,
assessore al turismo, presidente dell'Aspes, questore, i comandanti di Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di
Porto, i presidenti regionale e
provinciale del Coni e i vertici
della Federazione Ginnastica
Italiana. Tagli dal nastro ac-
compagnato dall'arcivescovo
Piero Coccia che ha impartito
la benedizione agli atleti sottolineando come «lo sport rimanga uno spazio educativo importante e una risorsa per la società. Perché sa crescere ragazzi
abituati alle regole». Elogi anche dal presidente nazionale
della Federazione Ginnastica,
Riccardo Agabio: «Se abbiamo
confermato la manifestazione
a Pesaro fino al 2017 significa
che gli organizzatori continuano a lavorare bene». Bella soddisfazione per l’organizzazione targata Esatour, premiata
con i numeri record di 13.000
partecipanti alla più grande festa che la ginnastica apparecchia in Italia. E che si eleva nel
nome di Yara Gambirasio.
Quest'anno più che mai, visti i
Un momento
della cerimonia
recenti sviluppi del caso che ha
sconvolto l'Italia: «Yara ha trascorso in questi padiglioni gli
ultimi momenti felici della sua
vita – ha ricordato il sindaco
Matteo Ricci – noi la ricordiamo con enorme affetto sperando che sia fatta giustizia». Maura Gambirasio, la mamma di
Yara, sarà presente martedì
mattina a Campanara per consegnare il premio al miglior
Collettivo Combinato senza attrezzi di seconda fascia del Sincrogym. Vale a dire il quarto
Trofeo Yara Gambirasio. Nella
giornata di oggi, parallelamente alle gare in pedana, dalle
8.30 alle 17.30 si terrà il simposio Master Nazionale di Ginnastica Ritmica.
D.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La stagione dei diportisti è iniziata, ma se alla foce del Foglia
non c’è bassa marea, restano altri problemi. Come quello del
tappo sotto il ponte della statale. Rami che per Unionfiume
«sono estremamente pericolosi. I proprietari delle imbarcazioni dovranno prestare particolare attenzione a causa dei
tronchi rimasti su tutta l'asta
fluviale». Tutto è cristallizzato
dallo scorso inizio di maggio,
quando il maltempo e la piena
trasportarono rami e tronchi. Il
comitato ha ringraziato per i
detriti rimossi sotto il ponte della ferrovia, ma ne restano altri.
«Tutta l'asta fluviale è ancora
piena di tronchi che dovrebbero essere rimossi dalla Provincia – spiega Carlo Trebbi, presidente di Unionfiume Foglia - I
tronchi incastrati nei ponti della parte terminale del Foglia dovrebbero essere rimossi dalla
Provincia o dal Comune con
l'aiuto della Protezione Civile
Comunale o Provinciale ma
non ci sono fondi. Noi rimaniamo in paziente attesa che prima o poi scendano a mare facendo filotto con le imbarcazioni e intrecciandosi con le boe e
cime varie. È certo che sono pericolosi per la navigazione in
mare e lungo il Foglia specialmente in piena stagione turistica. Tutto questo contrasta con
l'operazione «Mmare pulito»
della Capitaneria di Porto prevista per il 28 giugno, alla quale è
stata chiesta anche a noi la partecipazione; la pulizia del mare
dovrebbe iniziare dalla pulizia
dei fiumi». I danni ai pontili furono tanti, comprese un paio di
imbarcazioni disperse. Ma il comitato non si ferma, tanto che
per salvaguardare i diportisti
ha assunto a tempo determinato «un custode notturno con
l'obiettivo di presidio e controllo di tutte le zone di ormeggio e
delle imbarcazioni lungo tutto
il fiume Foglia, dal ponte di Soria alla foce in entrambe le
sponde. Questa decisione è maturata vista la necessità di tutelare maggiormente le imbarcazioni dei privati verso possibili
furti in orari particolari. Il comitato del Foglia potrà contare
tutte le notti, sette giorni su sette, fino alla fine dell'estate su
una sorveglianza notturna capillare e continua. Il sorvegliante non si limiterà a sopralluoghi dall'esterno ma addirittura
avrà accesso alle zone recintate
sorvegliando ogni singola barca e metro di pontile». Non è
tutto in tema di sicurezza. È già
attiva la videosorveglianza con
oltre 10 telecamere professionali attive 24h su 24h.
Lu.Ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tappo di tronchi sul Foglia
sotto il ponte della Statale
In mare più sicuri
con il «bollino blu»
L’OPERAZIONE
Saranno gli angeli in divisa bianca a vegliare, come ogni estate,
sulla sicurezza di bagnanti e diportisti. Al via l’operazione Mare
sicuro 2014 che vede scendere in
campo ben cento uomini: un numero eccezionale di militari del
compartimento marittimo di Pesaro allo scopo di garantire il rispetto delle norme di sicurezza
sui 42 chilometri di litorale di
competenza che vanno dal torrente Tavollo (al confine tra Gabicce Mare e Cattolica) fino al
Fiume Cesano (tra Marotta e Senigallia). La grande concentrazione di bagnanti, turisti e imbarcazioni del periodo estivo unita
alla vastità della zona da controllare, ha fatto sì che l’operazione
sia stata il frutto di una sinergia
con le istituzioni locali. Vasti e
vari i settori di azione e di intervento degli uomini della Guardia
Costiera pesarese (che comprende anche gli uffici di Fano, Gabicce Mare e Marotta). Ed ecco che
si va dalla prevenzione con la divulgazione delle norme e del modo corretto per vivere il mare, alla vigilanza e repressione dei
comportamenti pericolosi e scorretti con particolare attenzione
al rispetto delle fasce di navigazione e delle zone riservate alla
balneazione. Sorvegliato speciali
saranno le moto d’acqua, i kite-surf, i gommoni volanti, i water walking ball e mezzi simili.
Verranno anche controllate le
aree date in concessione (in particolare negli stabilimenti balneari) e il rispetto delle dotazioni
necessarie al salvataggio. Dopo i
drammatici incidenti della scorsa stagione, saranno monitorate
con più attenzione le immersioni
subacquee partendo dalla sensibilizzazione degli appassionati
di questo sport che deve essere
praticato con le dovute cautele e
la necessaria esperienza tecnica.
Non solo. Le motovedette, dopo
aver effettuato controlli ai diportisti rilasceranno un attestato
della verifica e un adesivo. Un
bollino blu che, accuratamente
esposto, testimonierà l’avvenuto
controllo (in navigazione o in
banchina o nei porti turistici o
nei cantieri ecc…) e la riscontrata
regolarità della documentazione
e delle dotazioni di sicurezza a
bordo. E poi un occhio di riguardo, come sempre, ci sarà per
l’ambiente con il monitoraggio
degli scarichi presenti lungo il litorale e dei depuratori locali. La
capitaneria ricorda il numero
blu 1530 per le emergenze in mare che fornisce un servizio completamente gratuito, attivo 24
ore su 24 in tutta Italia. L’azione
chiave è sempre quella di garantire la massima vicinanza ed assistenza ai bagnanti e diportisti, assicurata non solo con la presenza
fisica ed il pronto intervento sul
territorio ma anche attraverso il
personale degli uffici dedicato a
rispondere alle varie necessità
dell’utenza balneare.
Em.I.
LA CAPITANERIA
RAFFORZA I CONTROLLI
SULLE SPIAGGE
NEL MIRINO ANCHE
IMBARCAZIONI
E MOTO D’ACQUA
-MSGR - 14 PESARO - 44 - 22/06/14-N:
44
Fano
ANCORA PRELIEVI
DELL’ARPAM, PER LA REVOCA
DELL’ORDINANZA
OCCORRERÀ ATTENDERE
L’INIZIO DELLA PROSSIMA
SETTIMANA
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Fax: 0721 370931
e-mail: pesaro@ilmessaggero.it
Arzilla, le analisi migliorano ma niente bagni alla foce Santinelli immortala
la creatività di Manuel
BALNEABILITÀ
L'emergenza della balneabilità
allenta la presa alla foce dei fossi
scolmatori, diciassette tra Fosso
Sejore e Marotta, ma a nord del
torrente Arzilla la presenza di
batteri fecali resta ancora superiore, seppure di poco, al livello
di sicurezza stabilito dalla legge.
Niente bagni di mare, quindi. Lo
hanno accertato i tecnici dell'
agenzia ambientale Arpam, analizzando i campioni d'acqua prelevati venerdì scorso. Ieri è stato
effettuato un nuovo controllo:
facile prevedere, però, che il divieto resti in vigore anche oggi,
perché gli esiti delle analisi richiedono 48 ore di tempo prima
di essere confermati. Quanto all'
estensione del provvedimento,
l'ordinanza continuerà a riguardare le quattro concessioni in
quel tratto di riviera, per un totale di circa 250 metri a nord dell'
Arzilla. L'eventuale revoca, dunque, può essere ipotizzata nella
giornata di domani. Sempre a
patto che il livello batteriologico
sia rientrato nella normalità, come sembra suggerire la tendenza al miglioramento dei risultati. L'elemento decisivo è l'assenza di piogge battenti. La carica
eccessiva di coliformi è infatti riscontrata in concomitanza con
violenti temporali o precipitazioni abbondanti, come avvenuto il 14 giugno scorso e nei giorni
subito successivi. Una questione
di carattere ambientale, che però ha ripercussioni negative sull'
attività degli operatori turistici
locali. "Ereditiamo - ha detto al
proposito il vice sindaco Stefano
Marchegiani - un fenomeno dalle cause ancora non chiarissime, che dovremo affrontare in
modo sistematico: non si può fibrillare a ogni pioggia più forte.
Quando si insedierà l'intera nuova giunta (domani per chi legge)
verificheremo come effettuare
una bonifica che eviti il ripetersi
di simili episodi. Tra l'altro mi
pare che la balneabilità confligga con la pulizia nell'alveo dell'
Arzilla, quindi sarà bene se in futuro i lavori saranno effettuati
fuori dalla stagione turistica".
Dove invece i nuovi esiti delle
analisi hanno evidenziato un
primo, parziale ritorno alla normalità, è alle foci dei fossi scolmatori. Oggi stesso potrebbe essere revocata l'ordinanza di divieto, emessa dal sindaco e riguardante quasi due chilometri
di costa. I dati rilevati dall'agenzia ambientale Arpam sono incoraggianti e attendono la convalida definitiva.
O.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Passaggi
chiude
ricordando
Berlinguer
IL FESTIVAL
Si avvia oggi alla conclusione
Passaggi Festival, la kermesse
sulla saggistica che ha visto per
5 giorni a Fano nomi illustri della cultura, della politica e dello
spettacolo presentare i loro ultimi lavori letterari. Al Chiostro
delle Benedettine (oggi alle
18.30) Tullio Pericoli, il grandissimo pittore e disegnatore marchigiano, che ama definirsi “pittore di giornali”, per le sue innumerevoli illustrazioni per grandi quotidiani italiani e stranieri,
presenterà il suo libro Pensieri
della mano con uno dei volti più
noti della Rai, il giornalistaVincenzo Mollica. Pericoli verrà insignito del premio “Tullio
Ghiandoni – Passaggi d’Arte”,
un opera di Michele Ambrosini,
artista con all’attivo numerose
mostre in Italia ed Europa, che
gli verrà consegnato dalla illustratrice Rebecca Lisotta. Prima
di Pericoli, alle 17.30, Luigi Berlinguer presenterà il suo libro
Ri- creazione, in una conversazione con la senatrice Francesca Puglisi, membro della commissione istruzione del Senato,
e con il giornalista Franceso
Rea. Per la sezione Passaggi di
Fede, Marco Politi, giornalista
vaticanista di lungo corso, editorialista del Fatto Quotidiano,
racconterà (ore 17 Chiesa di San
Domenico) i retroscena di una
delle sfide più difficili del nuovo
Pontefice: la riforma della Curia
romana. Francesco tra i lupi. Il
segreto di una rivoluzione. La
sezione Passaggi di Storia celebrerà invece due importantissimi anniversari che si celebrano
quest’anno: il trentesimo anniversario della morte di Enrico
Berlinguer ed il centenario della
Grande Guerra. Pierpaolo Farina presenterà il suo libro Casa
per Casa, Strada per Strada ed il
libro Prospettiva Berlinguer.
Sguardi trasversali sul leader
comunista con il giornalista e
politico Pietro Folena e la giornalista Jolanda Bufalini (Chiesa
di San Domenico ore 19).Lo storico Emilio Gentile presenterà
invece, con Dino Pesole de Il Sole 24 Ore, il libro Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo (ore 19.30 Chiostro delle Benedettine).Per i più
piccoli sarà attivo, dalle 17.30 alle 19.30 presso la Memo Mediateca Montanari, Joco - laboratorio didattico gratuito.
`Successo personale
alla recente mostra
dedicata ai mestieri
Fare un lavoro della propria passione non è da tutti, per certi versi può essere considerato un privilegio. Il privilegio della creatività e della gratificazione personale, che vale tanto e che il fotografo Wilson Santinelli, fanese
di 41 anni, ha voluto rappresentare con 52 personaggi della nostra città. Tra costoro, nella recente mostra al San Michele, a
Fano in via Arco d'Augusto, è
stato inserito Manuel De March,
poliedrico diciottenne che
smonta in modo sistematico
ogni pregiudizio sulla sindrome
Down. Ottimi risultati a scuola,
atleta da podio nel nuoto come
nell'arco o nelle bocce e un futuro lavorativo già avviato come
artigiano costruttore di penne
stilografiche personalizzate, fatte con legni rari. Occhiali di protezione sul naso e attrezzi in mano, Manuel è stato ritratto mentre era intento a uno dei suoi
pezzi unici, in una bella foto in
bianco e nero scattata da Santinelli. Della stessa collana di immagini, intitolata A ognuno la
sua arte, fanno parte una varietà
di personaggi fanesi: dall'armatore al falegname, dal ristoratore all'oculista e via di seguito.
«Ho cercato di ritrarre ogni tipo
di lavoro, dal mestiere più umile
alla professione più complessa», ha spiegato Santinelli mentre Manuel, nella sua casa nella
zona dei Passeggi, gli restituiva
attenzione regalandogli un'elegante stilografica in legno d'ulivo. Santinelli raccontava di avere incontrato la fotografia quasi
per caso, come molto spesso accade per le vere passioni. Mamma e papà di Manuel, Romina
Alesiani e Daniele De March, illustravano invece la modernissima magia delle reti sociali: trasformare un hobby in un progetto di lavoro. «Quando abbiamo
pubblicato su Facebook le penne di nostro figlio - hanno concluso i genitori - abbiano notato
subito un picco di attenzione. La
sua attività stava svoltando».
Manuel De March con
il presidente Napolitano
Un palco tutto da ridere
per aiutare i bambini
GLI APPUNTAMENTI
L’onorevole Alessia Morani è già stata interpellata da Massimo Seri
Corsa per salvare
il giudice di pace
`Dopo il Tribunale
un altro servizio
giudiziario a rischio
SPENDING REVIEW
Iniziato il conto alla rovescio per
la chiusura di un altro servizio
giudiziario a Fano: il giudice di
pace rischia la stessa fine della
sede distaccata del Tribunale,
quindi di essere accorpato a Pesaro. Ora l'operazione di salvataggio è stata rilanciata dal nuovo sindaco, Massimo Seri, dopo
che si era fermata in concomitanza con gli ultimi mesi della
giunta Aguzzi. Si lavora su più livelli per guadagnare tempo prezioso: sul Tribunale di Pesaro,
sui parlamentari espressi dalla
nostra provincia e sugli uffici
ministeriali. «Lo stesso problema - afferma Alessia Morani, deputata Pd - riguarda la stragrande maggioranza delle Amministrazioni appena insediatesi,
molte con il bilancio ancora da
approvare. Il ministero sta lavorando a un provvedimento che
regolarizzi la situazione, riconoscendo il tempo di organizzarsi
a tutti gli enti locali rinnovati
dalle recenti elezioni». Manca
davvero poco alla scadenza del
28 giugno, sabato prossimo, e
per evitare che sul giudice di pace cali la ghigliottina ministeriale, il Comune di Fano dovrebbe
sobbarcarsi spese per circa
200.000 euro, in gran parte per
il personale, considerando che
gli altri enti locali del comprensorio si sono defilati. «La precedente giunta - spiega il sindaco
Seri - ha dichiarato la propria disponibilità a mantenere il servizio, però agli intenti sarebbero
dovuti seguire passi concreti
che non sono stati compiuti e
adesso ci ritroviamo con il cerino in mano». Seri ha già interpellato Morani e si è incontrato l'altro ieri sia con un giudice di pace
sia con Franco Magnanelli, responsabile dell'Osservatorio sulla giustizia per l'Ordine degli avvocati. «La precedente Amministrazione - sostiene Magnanelli ha espresso l'intenzione di evita-
TEMPI STRETTI:
LA SCADENZA È FISSATA
PER IL 28 GIUGNO
IL SINDACO SERI
MOBILITA PARLAMENTARI
E PROFESSIONISTI
re la chiusura, ma entro i termini dati devono seguire adempimenti riguardo all'individuazione di personale, locali e un referente nominato dal Comune. Sono impegni ragguardevoli e si è
rischiato che tutto finisse nel dimenticatoio. È chiara l'impossibilità di agire entro il 28 giugno
per l'Amministrazione che si è
appena insediata e anche noi, come Ordine, abbiamo segnalato
l'esigenza della proroga. La legge prevede che il servizio possa
rimanere aperto per un periodo
di transizione fino al 20 settembre prossimo. Serve per smaltire
le pratiche arretrate, nel caso si
intenda chiudere, o per preparare il nuovo personale fornito dal
Comune, nel caso contrario.
Qualche giorno fa abbiamo scritto alla presidenza del Tribunale,
chiedendo di avviare la fase transitoria, e Seri si è impegnato a individuare al più presto quattro
persone tra i dipendenti comunali». Il giudice di pace si occupa
di cause civili fino a un massimo
di 5.000 euro (il tetto aumenta a
30.000 euro per gli incidenti
stradali) e di alcune altre competenze specifiche come i ricorsi
contro le sanzioni amministrative.
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Numerosi gli appuntamenti in
programma quest’oggi. A Serrungarina si terrà «Alban Heruin: il
Solstizio d’Estate», giornata esperienziale in mezzo alla natura.
Primo appuntamento del ciclo di
incontri Celtic Circle, viaggio nella spiritualità e nella tradizione
celtica attraverso l’Arpaterapia e
altri percorsi dell’anima condotto da Rita Partini (per info e prenotazioni: info@ritapartini.it).
Sempre oggi dalle 10.30 alle 19, a
Casa Cecchi in Via della Paleotta,
l'Associazione Culturale Inner
Smile Il Tempio del Sorriso di Fano, condurrà il workshop «Genitori felici… figli gratificati - Mam-
ma e Papà…. ridiamo insieme?»
con la partecipazione della dottoressa Laura Toffolo (info e prenotazioni: 3498791841).Oggi alle 18
alla Spiaggia dei Talenti a Fano,
in zona Arzilla, nella ricorrenza
del centenario della nascita di
Giovanni Vannucci, Luigi Giario
presenta il libro "Meditazioni Cristiane». Infine alle 21 presso la
BCC Arena della Cooperativa Tre
Ponti di Fano «Festival della Comicità di Fano e provincia». Una
gara a colpi di comicità presentata dai comici del San Costanzo
Show con il coordinamento dell'
associazione Oltre il Sipario e la
regia di Marco Florio. Il ricavato
della serata sarà interamente devoluto in beneficenza ai bambini
per il Progetto Kallur.
Nel quartiere Trave apre
la sede dell’Unitalsi
L’INAUGURAZIONE
L’associazione Unitalsi sottosezione diocesana di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola invita la cittadinanza oggi alle 16, in via del
Torrente 3 (zona Trave, dietro la
chiesa) per l'inaugurazione della
sua nuova sede operativa. All’evento parteciperà il vescovo,
monsignor Armando Trasarti,
per la solenne benedizione dei locali e delle persone intervenute.
Non mancheranno il presidente
dell’Unitalsi diocesana Piergiuseppe Manenti, i membri del vonsiglio direttivo e i tanti volontari
dell’associazione, per condividere insieme alla comunità questo
nuovo traguardo. Seguiranno un
concerto e un rinfresco offerto
dai volontari. A conclusione, assistiti e volontari si uniranno alla
processione del Corpus Domini.
Per quanto riguarda la nuova sede, i locali di via del Torrente n.3
saranno aperti il giovedì e il sabato dalle 10 alle 11,30 (0721/803110 unitalsifano@libero.it). La Sottosezione Unitalsi di Fano, che proprio l’anno scorso ha festeggiato
il 75˚ di fondazione, organizza da
sempre pellegrinaggi ai santuari
internazionali occupandosi dell'
assistenza e del trasporto di anziani e disabili. Al momento, l’associazione sta raccogliendo le
iscrizioni per il pellegrinaggio regionale a Lourdes (dal 14 al 20 luglio), per quello a Loreto (dall’1 al
4 agosto) e per il pellegrinaggio
nazionale, sempre a Lourdes (dal
27 settembre al 5 ottobre).
-MSGR - 14 PESARO - 55 - 22/06/14-N:
55
Sport
Domenica 22 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Fano, Nodari ok
Pressing
per Sivilla
e Pesaresi
CALCIO SERIE D
Se anche per i quattro colpi che
il ds ha in animo di portare a casa
più avanti (uno per linea nel
4-2-3-1 pensato da Cornacchini:
centrale difensivo, mediano, esterno d'attacco, punta) è previsto uno
sforzo in più, l'Ancona deve attenersi al salary cap stabilito in partenza. Il tetto degli ingaggi non è
fissato col metro del calciatore singolo, ma sulla somma massima da
spendere per i 24 o 25 da consegnare all'allenatore.
Ne deriva che difficilmente prima di un altro mese Marcaccio infilerà nel borsone qualche acquisto. No, per quelli toccherà pazientare. Motivazione doppia. Intanto,
bisogna far scendere i prezzi (logica che seguono in molti). E poi conviene aspettare il varo dei gironi:
se, come nessuno spera all'Ancona, qualche squadra del sud troverà spazio al centro, sarà necessario
ancora più spessore in campo.
Dunque, giugno placido. Ma dietro le quinte di lavoro ne è stato
macinato, eccome. Sistemato lo
staff tecnico (Daniele Gianfelici
nuovo team manager e gli altri tutti confermati, incluso il preparatore dei portieri Giancarlo Tagliati,
che dovrebbe accordarsi per il rinnovo la prossima settimana), presto si passerà a quello medico. E la
novità potrebbe essere il dottor
Marco Conio.
Michele Natalini
FANO Accelerazione Alma. Fatta
su tutta la linea con Nodari (ma
non è una novità) e base di accordo con la Vigor per acquisire
il cartellino di Pesaresi. In più ci
si butta con forza sulla pista Sivilla che nei prossimi giorni dovrebbe essere percorsa fino in
fondo. Sempre ieri, invece, fumata grigia per Lunardini. Come si era nasato, non è stato trovato l’accordo economico. La
differenza però non è tanta e la
settimana di tempo che le parti
si sono prese dovrebbe servire a
venirsi incontro. Del resto la volontà di proseguire a braccetto
non ha subito incrinature e nel
colloquio che il centrocampista
riminese ha avuto con il presidente Gabellini e il ds Canestrari è stata riaffermata con chiarezza. I giorni che verranno permetteranno a Lunardini, in partenza per una vacanza, di meditare e al Fano di fare la conta di
quel che avanza, una volta che
anche altre trattative saranno
portate a conclusione. Lunardini ha aperto il pomeriggio di
consultazioni che è poi passato
attraverso il faccia a faccia con
la delegazione della Vigor guidata dal presidente Mandolini. Anche in questo caso rapporti buoni sullo sfondo e quindi le migliori premesse per definire il
trasferimento di Pesaresi in granata. Strategia che il Fano ha deciso di adottare dopo aver registrato le titubanze dell’attaccante, anche comprensibili di fronte alle prospettive di categoria
superiore che gli sono state disegnate. L’intesa con la Vigor dovrebbe essere siglata a breve,
mettendo così il giocatore di
fronte al fatto compiuto che è
poi anche il più funzionale alla
sua definitiva affermazione.
Perché qui c’è Alessandrini che
lo conosce e lo vuole, altrove no.
Ultimo appuntamento di giornata quello con Nodari, ma sarebbe dovuto scoppiare il finimondo per far saltare la conferma del giocatore salvezza. «Era
quello che volevo. Fano è casa
mia, qui c’è una società seria e
qui mi sento apprezzato. Adesso vediamo di toglierci qualche
bella soddisfazione» il primo
commento del ravennate. Con
Torta e Fatica che aspettano solo di ratificare, dietro siamo a
buon punto, mentre in attacco
mancano i pezzi da novanta. Il
primo che l’Alma vorrebbe assicurarsi è Sivilla, ormai con un
discreto vantaggio sul resto del
gruppo. 22 gol con l’Agnonese e
7 con l’Ancona, potrebbe arrivare insieme a Borrelli se il portafoglio granata fosse abbastanza
attrezzato. E invece il resto del
tesoretto va destinato ad uno
che sia più centravanti. Dos Santos però non si fa trovare e le altre opzioni migliori restano fuori budget.
Andrea Amaduzzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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In alto mister Giovanni Cornacchini eil diesse Sandro Marcaccio. Sotto l’ex biancorosso Mastronunzio
ANCONA, SALARY CAP
PER LA LEGA PRO
I conti in casa biancorossa: ai sette calciatori over
riconfermati la società ha chiesto di abbassarsi l’ingaggio
CALCIO LEGA PRO
ANCONA Giugno mai così placido.
Almeno a queste latitudini e sotto
il segno di Andrea Marinelli. All'
Ancona di ufficiale solo la rimescolata in società (il patron di nuovo
presidente dopo un anno e mezzo,
Gilberto Mancini amministratore
delegato, Michele Di Bari segretario) e il doppio rinnovo annuale
per il ds Sandro Marcaccio e l'allenatore Giovanni Cornacchini.
Quanto al resto, in un paio di
mesi, cioè il tempo trascorso dalla
promozione in Lega Pro, contorni
definiti per le conferme in squadra
e basta. Poco non è, visto che l'Ancona finirà con il tenersi dodici
barra tredici calciatori del girone F
di serie D strapazzato in abbondante anticipo. Fatti salvi i giovani,
ossia Lori, Barilaro, Pizzi, Gelonese, Bambozzi, e magari Di Dio, per
i quali la spesa sarà bassa a prescindere (ecco perché l'Ancona li
legherà a sé con contratti pluriennali), si ragiona su accordi per una
stagione e a ingaggi contenuti. Discorso che vale per Paoli, Di Ceglie,
Tavares, Bondi, Cacioli, Mallus e
Morbidelli.
E qui attenti. Siccome nel portafogli biancorosso c'è sempre quel
milioncino e mezzo di euro che
quasi certamente, in un ipotetico
girone centrale con le toscane e le
emiliano-romagnole, significherà
il tesoretto meno ricco rispetto agli
altri club di blasone, e siccome il
passaggio dei professionisti comporterà costi mediamente raddoppiati, tra contributi allo Stato e
quelli per conto dei calciatori, agli
over che rimarranno si è chiesto di
abbassare (qualcuno anche di molto) le pretese rispetto all'ultimo
campionato. Chiaro, no: la società
non ragiona più al netto, bensì al
lordo.
MERCATO IN ENTRATA
MARCACCIO ASPETTA
I SALDI E IL VARO
DEI GIRONI
STAFF: ARRIVA
UN ALTRO MEDICO
Vis, Leonardi presenta il tecnico Possanzini (Foto TONI)
Vis Pesaro, parte
l’era Possanzini
«Sono entusiasta»
`Il neo tecnico biancorosso
«Avevo anche altre proposte
ma ho preferito aspettare»
CALCIO SERIE D
PESARO Inizia la Vis di Matteo Possanzini e Leonardi non ci gira
troppo intorno. «È l’alba di una
nuova era». Che non significa dimenticare chi ha chiuso la vecchia: «Il primo ringraziamento è
tutto per Peppe Magi. Che è uscito da signore». E ora si volta pagina. Anzi si cambia proprio libro:
«Con la sensazione di aver trovato un’altra persona speciale – assicura Leonardi – Che non è una
scommessa, ma la scelta più adatta alla nuova impostazione». E
che è avvolta da quello spessore
umano caro alla società già rimarcato quando nel 2011 Possanzini ritirò dal campo la sua squadra Giovanissimi in seguito ad un
insulto razzista: «Ma a convincerci del suo essere speciale è stato
un altro episodio – racconta Leonardi – Quando al momento di
firmare ci ha chiesto una deroga
per concludere il torneo con gli
Esordienti che allenava parallelamente alla prima squadra». Perché un impegno preso è un impegno preso «e Porto Recanati per
me è stata una famiglia – racconta Possanzini – Se sono qui lo devo soprattutto a chi ha collaborato con me. Arrivo con entusiasmo, umiltà e la consapevolezza
di un’esperienza ancora tutta da
LEONARDI RINGRAZIA
L’USCENTE MAGI
«È UN GRAN SIGNORE»
ED ESALTA IL TECNICO
APPENA INGAGGIATO
«È SPECIALE»
costruire. Parlo poco e preferisco
lavorare sul campo». Dove con i
suoi 31 anni e mezzo potrebbe apparire un allenatore in versione
fratello maggiore: «Ritengo che
la credibilità non dipenda dall’età e il giocatore intelligente percepisce la competenza a prescindere – dice – Certo, l’età porta un
certo tipo di rapporti che però
non dimenticano mai il massimo
rispetto dei ruoli». A Portorecanati ha giocato con 4-4-2, 4-3-3 fino a un’Eccellenza all’insegna del
3-5-2: «Non mi radico ai moduli –
precisa – Contare solo i principi
di una certa idea di calcio. Quelli
di una squadra che tenga tanto la
palla e ci metta poco a recuperarla. Voglio una Vis che abbia una
sua identità». E nonostante abbia
visto la Vis in trasferta e dvd, Possanzini rimette piede al Benelli
vent’anni dopo l’ultima volta:
«Avevo 11 anni e seguivo mio fratello che 17enne giocava con la
Recanatese». Già, e il fratello Davide (ex attaccante di serie A e B)
che dice? «Io alleno da più tempo
di lui e al massimo è lui che prende consigli da me – scherza – Mi
ha detto di aspettare una società
come la Vis anche se avevo altre
richieste. Una società in cui ho
notato professionalità, persone
che sanno di calcio e che non hanno mai un’incongruenza tra il dire e il fare». Riferimenti a un Leonardi che chiarisce il ruolo che
potrebbe ricoprire quest’anno:
«Senza dar colpe a nessuno, ma
le risposte che mi aspettavo dal
Comune (restyling stadio e ricerca sponsor) sono state rimandate
– ricorda – Se non arrivano, farò
come nella mia prima stagione.
Completato questo periodo d’aiuto nel costruire la squadra, poi
passerò la palla a Pietro D’Anzi».
Nei prossimi giorni si definirà lo
staff da affiancare a Possanzini e
a una squadra che si radunerà il
prossimo 23 luglio.
Daniele Sacchi
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Mastro, la grazia e quelli delle scommesse Maceratese: è emergenza in attacco
CHE FINE HANNO FATTO
ANCONA Mastronunzio e quelli del
calcioscommesse. Giugno 2012,
finisce il primo processo dello
scandalo. La vecchia Ancona ha
sporcato gli ultimi campionati di
serie B, farlocche le salvezze
2009 e 2010: questa la tesi della
Disciplinare. I verdetti: quattro
anni di squalifica a Salvatore Mastronunzio (poi ridotti a tre dal
Tnas), Roberto Colacone e Alberto Comazzi; tre a Maurizio Nassi
(diminuiti a 13 mesi) e Filippo
Cristante. Nei guai pure Andrea
De Falco (il falconarese patteggia
sei mesi) e Marco Turati (qualche giorno in carcere). Ma che fine hanno fatto? Mastronunzio,
35 anni a settembre, è rimasto
nelle Marche, di base a Porto Recanati. E continua comunque, di
tanto in tanto, a farsi vedere al
Del Conero. Dice il suo avvocato,
Paolo Rodella: «Stiamo lavorando per chiedere la grazia alla Figc». Ma il giugno prossimo scade
la squalifica. Non ne vuole più sapere Colacone (classe '74). È rappresentante immobiliare e gli bastano le partite di calcetto, a Milano, con Ganz, Zenoni, Maspero e
Cauet. Invece Comazzi ('77) ha
chiuso in Inghilterra, nel 2012,
dopo la promozione in Championship con lo Swindon Town.
Si è dato alla finanza: fa l'agente
di borsa. Cristante ('77) prenderà
il patentino da allenatore. Turati
('82) è diventato assicuratore e da
sollecitazione federale aiuta la
scuola calcio della squadra del
suo paese, la Galbiatese Oggiono.
De Falco ('86)? Il contratto col Bari scade nel 2016. Gioca pure Nassi ('77), ma in D, all'Akragas. Con
poche soddisfazioni: a inizio mese ha sbagliato il rigore decisivo
nella finale playoff con la Correggese.
M. Nat.
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CALCIO SERIE D
MACERATA La Maceratese dovrà
tornare sul mercato per cercare
un sostituto anche di Davide Borrelli. Nonostante la volontà manifestata dalla società di tenere il
giocatore in biancorosso, le parti
non hanno raggiunto l'accordo.
«E una settimana che non mi sento più con nessuno della Maceratese - ha detto Borrelli due giorni
fa - credo che oramai avranno fatto la loro scelta». Malgrado lo
stretto riserbo con il quale la Maceratese sta portando avanti le
trattative di calcio mercato, da su-
bito la dirigenza aveva individuato Borrelli tra i meritevoli di conferma. «La situazione è rimasta
la stessa di qualche settimana fa ha spiegato Borrelli - La Maceratese mi ha chiesto una riduzione
sull'ingaggio del trentacinque
per cento rispetto alla passata stagione, questa cosa non mi sta bene, non la posso accettare». Il fantasista di origini molisane, che
nella nostra regione in precedenza aveva vestito le maglie di Jesina, Real Montecchio e Ancona,
dovrebbe continuare la sua avventura calcistica nelle Marche, a
Fano. Davide Borrelli nell'ultimo
campionato di serie D ha messo a
segno sette gol. La Maceratese
forse si aspettava di più dal giocatore, il cui rendimento soprattutto nella seconda parte del campionato è stato condizionato da
un infortunio. Resta in stand-by
la posizione di Alex Ambrosini.
Anche il suo telefono ultimamente squilla a vuoto, come quelli di
gran parte dei collaboratori della
presidente Tardella. Sarà un indizio? Radio mercato fino a pochi
giorni fa dava l'attaccante fanese
in partenza da Macerata. Ambrosini aveva rinunciato alla Lega
Pro per la Maceratese.
Andrea Cesca
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PRIMO PIANO
DOMENICA 22 GIUGNO 2014
SANITA’ DATI CHIARI
7
••
POLITICA ALE DI DOMENICO NON MOLLA L’OSSO SUI PROBLEMI DEL SINDACO-PRESIDENTE
«E se Ricci fosse incandidabile?»
«Cittadini
pesaresi
penalizzati» «Se la Provincia dovesse andare in default salterebbe anche Seri»
«LA PRINCIPALE emergenza della sanità pesarese è
rappresentata dalla “lesione”
del diritto alla salute dei cittadini. La realtà è purtroppo
sotto gli occhi di tutti, il San
Salvatore continua a registrare disfunzioni ed anomalie
che non garantiscono la piena operatività dei suoi servizi». E’ questa la sintesi del
rapporto dell’Osservatorio
permanente sull’efficienza
ed efficacia dei servizi sanitari, coordinato da Roberto
Giannotti. «La responsabilità di tale situazione deriva
dalla riduzione dei posti letto (- 0;68% rispetto alla media regionale) e dalla contrazione dell’erogazione delle risorse finanziarie da parte della Regione (- 1,12% nel 2012,
- 2,5% nel 2013, - 2,81% nel
2014) che ha provocato conseguenze gravissime sulla gestione struttura. Il parziale
funzionamento dei servizi
— prosegue — costringe, infatti, i pazienti ad avvalersi
di altre strutture sanitarie, assumendo direttamente i costi delle prestazioni e producendo mobilità passiva, che
ha ormai superato il tetto dei
36 milioni di euro».
IL RAPPORTO prosegue:
«Il
degrado
operativo
dell’ospedale — è scritto —
deriva anche dalla inadeguatezza delle scelte gestionali
messe in atto dalla direzione
aziendale. Ci riferiamo in
particolare alle criticità rappresentate dal servizio di radiologia, dalla mancata riorganizzazione del pronto soccorso e dalla riabilitazione,
del tutto inadeguata». Poi
l’appello alla Regione: «Sono indispensabili dei provvedimenti come il reintegro
del budget, l’approvazione
della pianta organica e il finanziamento dei progetti
speciali. Così come ritiene indispensabile, evitare l’interdizione di alcuni servizi, ad
iniziare dall’attività chirurgica e l’assemblamento improprio dei reparti nel periodo
estivo». Si parla anche di
ospedale unico: «Stante la
imprescindibilità della costruzione di un ospedale nuovo al posto dell’attuali vecchie strutture è ora che la Regione definisca con chiarezza la sua definitiva localizzazione e le relative modalità
progettuali, metta a disposizione le risorse finanziarie
necessarie alla sua realizzazione e definisca con precisione i tempi di realizzazione. Non vorremmo – conclude l’osservatorio – che la “latitanza politica” e le “inadempienze
istituzionali”
mettano a rischio le prospettive dell’ospedale nuovo».
PER QUANTO tutta da verificare, l’ipotesi di una incandidabilità
di Matteo Ricci all’attuale ruolo di
sindaco di Pesaro, Futura Pesaro,
- la lista civica di Alessandro Di
Domenico rappresentata in consiglio comunale dall’Alleanza per il
cambiamento - non la esclude. Al
contrario. «Promuoveremo una verifica — dice Di Domenico — nei
tempi e nelle sedi opportune, investendo della questione il prefetto
Attilio Visconti». Alla base della
mobilitazione di Futura Pesaro
«c’è la prossima (entro il 30 giugno) approvazione del bilancio
consuntivo della Provincia» continua Giuseppe Ceccolini, ieri seduto accanto a Di Domenico. In pratica secondo il ragionamento esposto dai membri di Futura Pesaro
«se la Provincia non dovesse riuscire a chiudere il bilancio, prefigurandosi il dissesto finanziario, si
creerebbero le condizioni per verificare le responsabilità del default
dell’ente di via Gramsci». «A quel
punto. muovendo un esposto alla
Corte dei Conti, che controllerà le
ragioni dell’esposizione debitoria,
se dovessero emergere colpe dirette (per colpa grave o dolo, ndr) a
carico di Matteo Ricci o Massimo
ratori si sia mossa chiedendolo
non per esubero, ma per “dissesto
finanziario”». Detto questo Di Domenico specifica di non voler accusare nessuno: «E’ importante innescare tutti i canali utili per verificare un bilancio sul quale nutriamo
dei dubbi. Anche perché se dovesse passare la norma per cui il buco
lasciato dalla Provincia verrà assorbito da Regione e Comune, è chiaro che il peso delle scelte fatte in
via Gramsci ricadranno su tutta la
NON ELETTO Ma Alessandro
Di Domenico è combattivo
Seri, o degli esponenti della giunta
provinciale allora scatterebbe la
incandidabilità
e
quindi
l’ineleggibilità di chi oggi, per
esempio, sta assolvendo il mandato da primo cittadino».
MA AD OGGI la Provincia non è
in condizioni di dissesto. «A noi risulta – continua Di Domenico che la Provincia, nel chiedere il
prepensionamento di alcuni lavo-
STRATEGIA POLITICA
Tenere il primo cittadino
sotto pressione attraverso
i guai della Provincia
collettività e verranno ripagate da
noi contribuenti». Quali sono i
dubbi che alimentano la mobilitazione dell’opposizione? «Per esempio l’operazione che ha visto nascere l’immobiliare con cui la Provincia conta di vendere i 14 immobili
di proprietà pubblica il cui valore
ci risulta sovrastimato, certamente
non corrispondente al mercato reale. Inoltre ci risulta che lunedì Ricci potrebbe approvare in solitaria
il bilancio: perché la decisione di
non passare per il consiglio provinciale? — osserva Di Domenico —.
Potrebbe dipendere dalla difficoltà della maggioranza di approvare
un atto di cui non ha piena consapevolezza?».
«SULLA BASE di una lettura attenta che Futura Pesaro ha fatto
del bilancio preventivo avvalendosi di consulenti commercialisti e fiscalisti — continua Di Domenico
— emergono dubbi legittimi riguardo a delle operazioni di finanza creativa». «Per esempio l’imposta provinciale di trascrizione: a
fronte di un calo delle immatricolazioni auto — afferma Di Domenico —la Provincia ha messo in bilancio 2012 800mila euro di entrate. I revisori interni hanno eccepito che si trattava di una cifra sovradimensionata rispetto al reale.
Quest’anno addirittura la cifra prevista è centomila euro in più: nel
2013 la previsione per l’Ipt risulta
essere di 900mila euro». Alla conferenza di Di Domenico hanno assistito alcune forze dell’opposizione
tra cui Siamo Pesaro e Movimento
5stelle (Roberta Crescentini di Siamo Pesaro; dei pentastellati Adriano Accardo e l’onorevole Andrea
Cecconi).
Solidea Vitali Rosati
POLITICA IL DIRETTORE GENERALE DOMENICUCCI DEMANDATO ALLA REPLICA SUL PRESUNTO DEFAULT
«La Provincia chiuderà in attivo. E non cerchino qui colpa o dolo»
IMMEDIATA replica del direttore generale
della Provincia Marco Domenicucci: «La Provincia non corre nessun rischio di default: il bilancio sarà approvato entro il mese». Smentita
ogni ipotesi di dfeault avanzta da Alessandro
Di Domenico (Futura Pesaro), Domenicucci
confessa un certo sconcerto: «Anche se l’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro nella
pubblica amministrazione ci ha oramai abituati a tutto — osserva il direttore generale —
quando si leggono affermazioni come quelle
espresse da Futura Pesaro si riesce ancora a rimanere sconcertati. Per il mio mestiere e il mio
ruolo non mi soffermo sulle speranze, che troverebbero miglior contesto in una campagna
elettorale peraltro terminata, ma voglio prendere in considerazione le affermazioni sulla incapacità della Provincia a presentare il bilancio
consuntivo 2013. Dico subito — prosegue Domenicucci — che il bilancio verrà presentato
ed approvato. Aggiungo anche che il bilancio
avrà un avanzo libero di circa 4milioni di euro
che verrà utilizzato nel bilancio 2014 dando
una grossa mano nella fornitura di servizi che
erano e sono a grosso rischio per i tagli lineari a
cui sono state sottoposte le Province negli ultimi anni. Quindi, nessun rischio di default, nessuna volontà di nascondere niente a nessuno.
Certo la situazione non è semplice né dal punto
di vista economico né normativo. Queste incertezze hanno pesato e peseranno anche nel prossimo futuro, ma assicuro Futura Pesaro che se
cerca colpe o dolo non è questo l’Ente in cui
può cercare», conclude Domenicucci.
Il tuo ricordo, la nostra amicizia, rimarranno per sempre nel mio cuore.
Con grande dolore piango con voi SABRINA, SILVIA e familiari tutti la perdita del carissimo
SI APRE LA STAGIONE
Teatro dei Ragazzi:
c’è il Pifferaio magico
APRE questa sera, alle ore 21,15,
la 32ª edizione del Festival del
Gran Teatro dei Ragazzi, nello
spazio teatrale in viale Trieste, tra
i viali Fiume e Pola, a Pesaro, con
lo spettacolo “Pifferaio Magico”.
La manifestazione è patrocinata
dal Comune di Pesaro e dalla Provincia di Pesaro e Urbino e sostiene Unicef e Avis. Quest’anno nel
calendario, oltre alle favole scritte
e dirette da Nivio Sanchini e rappresentate dalle attrici Loredana
Farinelli e Caterina Profili, sono
state inserite tante novità, tra cui
gli eventi a sorpresa dal titolo “Il
teatro degli animali” con Andrea
Fazi, ed un nuovo appuntamento
per tutti, “Giochi della tradizione
dal Mondo”.
Info: 328.3341256 o 329.0620936.
Lucio Ottani
Flavio Fanelli
Quarto Sant’Elena, 22 Giugno 2014.
_
SPE - Numero Verde Necrologie, t. 800 017 168
GABICCE MARE ALZA BANDIERA BLU E TRICOLORE
Festa in spiaggia: bolle di sapone
Gabicce, l’alza Bandiera blu sul pennone insieme al
tricolore. L’inno nazionale a sancire la festa della bandiere
dell’accoglienza turistica. Bimbi sul bianco del molo del
Mississippi. Stablimento balneare “Il te lo dirò” della
famiglia Terenzi. Belle bolle di sapone della fatina Lucy you.
PESARO
DOMENICA 22 GIUGNO 2014
9
••
Montepaschi agli imprenditori: «Ecco 100 milioni»
Un dirigente mentre spiega le strategie
dell’istituto di credito in Provincia
SI E’ FERMATO anche a Pesaro il
road show “Montepaschi e impresa.
La banca incontra gli imprenditori delle Marche”, il “tour” che si è tenuto
pensato dall’istituto di credito per supportare le aziende e favorire il rilancio
sui mercati nazionali e internazionali.
Dopo gli incontri di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, la quarta tappa del ciclo di incontri si è tenuta venerdì nel
palazzo della Provincia. «Per rispondere alle esigenze finanziarie — spiega
l’istituto in una nota — Mps ha predisposto un plafond di 100 milioni di euro destinato ai settori manifatturieri,
commerciali, artigianali, agricoli e turistici della regione».
DURANTE l’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe De Filippis, di-
rettore
commerciale
corporate
dell’area Toscana, sud-Umbria e Marche, e Massimo Cannoni, direttore territoriale mercato Ancona. «In un momento critico per il mercato, Mps dimostra di avere fiducia e di saper ascoltare le istanze delle aziende. Con questo progetto la banca intende mettere a
disposizione le proprie professionalità
per valorizzare il territorio».
Cassa integrazione alle stelle
«Mai così male», dice la Cgil
Sei milioni di ore autorizzate nei primi cinque mesi
OLTRE SEI milioni di ore di cassa
integrazione autorizzate nelle aziende della provincia solo nei primi cinque mesi dell’anno. Dall’inizio della
crisi non era mai stato riscontrato un
dato così negativo per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali nel nostro territorio, tanto che l’inizio del
2014 fa segnare un vero e proprio record per quanto riguarda la cassa integrazione. A dirlo sono i dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Cgil
Marche, dove in particolare emerge
come le ore di Cig nel periodo gennaio-maggio 2014 siano arrivate a 6,4
milioni, il valore complessivo più alto dall’inizio della crisi, il 29,6% in
più rispetto allo stesso periodo del
2013 ed il 44,3% in più rispetto al
2012. Sempre dai dati della Cgil viene messo soprattutto in evidenza l’incremento della Cig straordinaria tra
“gennaio-maggio” 2013 e “gennaiomaggio” 2014 nei settori meccanico
(da 253mila a 642mila ore) e chimico
(da 71mila a 359mila ore). Una vera e
propria emergenza, che più volte è
stata denunciata dagli stessi sindaca-
I NUMERI
Rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno l’incremento
sfiora il 30 per cento in più
ti, visto che la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno.
PRENDENDO in considerazione le
ore di cassa integrazione richieste ed
autorizzate in provincia di Pesaro e
Urbino a maggio 2014, secondo i dati
della Cgil queste sono state 829mila,
di cui 82mila di cassa integrazione ordinaria, 252mila di cig straordinaria
e 495mila di cassa in deroga. Complessivamente il monte ore di maggio 2014 non si discosta da quello rilevato a maggio 2013 (+1%) e ad aprile
2014 (+0,7%) sebbene per le varie
componenti della Cig le variazioni siano di una certa entità. Ad essere
maggiormente colpiti nel mese di
maggio sono i settori del calzaturiero, dove la cassa integrazione ordinaria aumenta del 51,6% e la meccanica: questo comparto vede infatti un
incremento sia per la cig straordinaria, che risulta triplicata rispetto allo
scorso anno con 110mila ore autorizzate nel 2014, che per la cassa integrazione in deroga, con 122 mila ore autorizzate nel 2014, dato duplicato rispetto al 2013.
ali.mu.
I COMPARTI
Oltre alla meccanica l’altro settore fortemente
penalizzato è quello delle calzature
••
14
DOMENICA 22 GIUGNO 2014
SPACCIO DI SOLDI FALSI ARRESTATI DUE NAPOLETANI
OPERAZIONE della polizia denominata «Magic Money»: il fine
stroncare il traffico di banconote false tra la Campania e le Marche.
Gli investigatori hanno arrestato in totale sette persone, molte di
Senigallia. Tra queste anche due napoletani da tempo residenti in
città: Marco Antonio Napoli e Giulio Russo, Tra i denunciati per
spendita di banconote, anche tentata, e ipotesi di truffa anche un
33enne residente in Provincia. Le banconate spacciate erano da 20 e
100 euro di ottima fattura.
VITA NOTTURNA
La movida
cittadina
trova nuova
concorrenza
PROTESTA
Tatiana Olivieri della Uisp
riporta in primo piano la
gestione della Rocca
Malatestiana
Bar dentro la Rocca Malatestiana
Raccolta di firme per un esposto
La struttura è gestita dall’associazione giovanile «Work in Progress»
PROTESTANO gli esercenti del
centro e del mare. Ma al momento lo fanno in sordina.Un giro di
telefonate partite da piazza XX
settembre ed arrivate fino ai colleghi di Lido, Sassonia ed Arzilla.
Si raccolgono adesioni per presentare un esposto in Comune, con
tanto di firme e di timbri, contro
l’associazione culturale giovanile
“Work in Progress” che ha recentemente ottenuto un permesso bimestrale per il servizio bar all’interno della Rocca Malatestiana,
che ha in gestione da anni. Tra i
ragazzi, infatti, si è sparsa la voce
che lì si spende meno. E così dal
lunedì al venerdì il bar della Rocca è sempre pieno di gente mentre si sono svuotati gli altri. «E’
concorrenza sleale», insorgono i
titolari dei pubblici esercizi del
centro, costretti a tenere a casa i
dipendenti perché in mezzo alla
settimana, da loro, non c’è quasi
più nessuno.
«I COMMERCIANTI sono molto arrabbiati e stanno raccogliendo le firme per fare un esposto —
dice Tatiana Olivieri, responsabile provinciale dei progetti Uisp
— e secondo me hanno ragione
perché a questo punto non si capisce se la Work in Progress è un’associazione culturale o un esercizio commerciale. La Rocca Malatestiana si sta trasformando in
qualcosa di diverso da quello che
doveva essere. Gli esercenti, che
giustamente pagano tasse su tasse
per tenere aperti i locali, chiedono come mai sia possibile questa
stranissima commistione. Chi ha
un esercizio ormai ha dei costi
mostruosi e frequenti controlli rigorosi. E un’associazione culturale di fatto gestisce un locale. E’
nella norma? Chi ha dato l’autorizzazione? Perché per tutti ci so-
no da affrontare lunghi iter burocratici, tasse, spese, controlli,
mentre per loro sembra essere tutto molto più facile? Nell’autorizzazione al servizio bar, rilasciata,
è compresa la vendita di alcolici?
Ci sono controlli sulla somministrazione ai minori?». Ma non è
TATIANA OLIVIERI
«E’ una associazione
culturale oppure
un esercizio commerciale?»
solo la “guerra” dei commercianti. Insorgono anche le associazioni. «A noi — prosegue la responsabile Uisp —, quando l’abbiamo
usata pagandola diverse centinaia
di euro a sera, hanno sempre detto che la Rocca aveva dei problemi di agibilità e per questo non ci
potevano stare più di un tot di per-
sone. Ora ci fanno feste con valangate di gente». E ancora. «Per fare
un concerto benefico una associazione si deve svenare: perché tra
controlli palco, materiali ignifughi, rispetto di tutte le norme di
sicurezza e Siae, ogni evento costa
l’ira di Dio. Se vai alla Rocca vedi
invece fili “scoperti”, senza la copertura certificata da un tecnico.
Soprattutto ci domandiamo come
mai questa associazione abbia da
anni a disposizione una Rocca seicentesca quando qualunque altra
associazione, per ottenere uno spazio pubblico, deve fare i numeri e
pagarlo profumatamente. Nessuno ce l’ha con loro o vuole impedire ai giovani di fare iniziative, però non esiste solo la Work in Progress. Immagino che di giovani
imprenditori che avrebbero voluto gestire un bar all’interno della
Rocca ce ne siano parecchi. Perché non fare un appalto?».
Tiziana Petrelli
IL NUOVO sindaco di
Pesaro conosce Fano.
Anche la sua vita notturna
perché da anni festeggia
con gli amici il
compleanno (in luglio) in
un noto locale a Gimarra.
Ha visto la macchina-Lido
ed anche chi la frequenta.
E fra questi sono tanti
anche i pesaresi che
riempiono i locali. La
deregulation messa in piedi
negli ultimi anni ha
trasformato l’area del Lido
in un forte punto di
aggregazione. Che non
piace a tutti per i suoi
inevitabili eccessi, ma che
produce reddito
soprattutto ora che il
turismo è sempre più
mordi e fuggi. Funziona la
macchina fanese? Certo
che funziona, tanto che
Ricci, appunto, ha dato il
via alla deregulation
pesarese: locali aperti,
meno vincoli, musica e
balli lungo il tratto
pesarese. Cosa vuol dire
questo? Che se fino a
qualche anno fa il «mantra»
era evitare gli esodi verso la
costa Romagnola, anche
per ragioni di sicurezza,
ora la parola d’ordine,
sottintesa, è quella di
arginare quest’altro esodo
anche per creare lavoro e
generare risorse a nord.
Una guerra non dichiarata,
ma guerra è. Storia da non
sottavalutare perché sono
pochi i ragazzini che
arrivano a Fano, tanti
invece quelli che hanno
capacità di spesa.
Tanti soldi, molti e buoni,
a fine stagione. Specie in
questo periodo.
m.g.
FANO 15
DOMENICA 22 GIUGNO 2014
••
Strada chiusa per partita in corso: ma il finale è stato deludente
Ecco come si
presentava via
Alessandrini
durante la
partita
DICIAMOCELO: nessuno si
sarebbe aspettato un’Italia così
deludente.
Neppure quel gruppo di ragazzi che
goliardicamente il pomeriggio della
partita contro il Costa Rica aveva
pensato bene di chiudere l’intera via
Alessandrini con un enorme
bandierone tricolore che faceva da
sfondo scenografico al tavolo sul
quale era piazzato lo schermo
televisivo.
Sedie e bibite completavano il
contorno per un evento che avrebbe
dovuto far impazzire di gioia tutti i
tifosi. Invece è successo quello che è
successo: l’Italia di Prandelli e
Balotelli ha sonoramente perso
contro i semisconosciuti giocatori del
Costa Rica e così invece dell’esultanza
non è rimasto altro che riporre la
bandiera e... riaprire la strada al solito
tran tran quotidiano.
LA KERMESSE
PADRE DAMIANO
Il frate del cimitero centrale
festeggia oggi i 70 anni di sacerdozio
Teatro sotto le stelle
parte da domani
all’Arena di Tre Ponti:
in vendita i biglietti
PADRE Damiano Angelelli dei Frati Minori
Cappuccini, cappellano del cimitero cittadino di Fano
da 68 anni, festeggia oggi il suo 70esimo anniversario
di ordinazione sacerdotale. Padre Damiano gode di
ottima salute e lo scorso 1˚ marzo ha compiuto la
bella età di 95 anni.
I festeggiamenti, per questa importante ricorrenza,
sono iniziati da giovedì scorso e si sono svolti, tutti
nella basilica di San Paterniano, con i Rosari e le
Messe.
L’ultima adorazione eucaristica e preghiera del
vespro è iniziata ieri sera alle 21 e si è prolungata per
tutta la notte fino alle 8 di questa mattina. A
conclusione, oggi, alle 11,30, in occasione della
Solennità del Corpus Domini, Santa Messa giubilare
celebrata da Padre Damiano.
Le vongolare fanesi all’ancora nel porto canale
SISTEMA PESCA PER DARE VALORE AGGIUNTO ALLA FILIERA E MIGLIORARE L’EXPORT
I vongolari sono alle prese con la crisi:
«Dobbiamo richiedere il marchio Dop»
DOPO LA COZZA Dop di Scardovari (mollusco allevato esclusivamente lungo il delta del Po) ecco che potrebbe arrivare anche la
vongola Dop di Fano. «A patto però di fare presto e di non farsi come al solito anticipare da altre realtà marinare più furbe» dice Stefano Facchini, presidente dell’Associazione Vongolai che chiede al
Gac di intraprendere le azioni necessarie per arrivare al riconoscimento nel registro Ue dei prodotti Dop, Igp e Stg anche della vongola di Fano o della costa pesarese. Il Gac è niente altro che il
Gruppo di Azione Costiera Marche Nord, nato nel 2010 e deputato a promuovere, nel territorio
dei Comuni di Fano, Marotta e
Senigallia, azioni di sviluppo so-
stenibile nel settore della pesca costiera. Tra queste ci potrebbe essere, appunto, quella di richiedere il
riconoscimento del marchio di
identità territoriale, così come
hanno fatto a Scardovari (Rovigo)
per la cozza.
«COME associazione vongolai
— sostiene Stefano Facchini —
non possiamo permetterci di perdere i fondi comunitari destinati
a questo ambito di intervento solo per l’inazione degli enti preposti». La pattuglia delle vongolare,
formata da circa 65 imbarcazioni,
tra Fano, Gabicce, Pesaro, Marotta, è già economicamente penalizzata dal fermo volontario che da
un po’ di anni a questa parte mette in atto autonomamente pro-
prio per salvaguardare la risorsa ittica. Nel 2012 le vongolare sono
state ferme 5 mesi, ben 6 mesi nel
2013 e già 5 mesi quest’anno, visto che hanno ripreso il mare solo
IL PRECEDENTE
La certificazione è stata
data anche alle cozze
prodotte a Scardovari
a giugno perché nel frattempo la
riproduzione è avvenuta e il prodotto è cresciuto. Una situazione
alla lunga insostenibile per le imprese di pesca e gli oltre 200 addetti che giornalmente vanno in mare. Il riconoscimento della vongo-
la Dop o Igp, quindi, darebbe visibilità sui mercati commerciali e
soprattutto maggiori certezze dal
punto di vista economico un po’ a
tutta la filiera, iniziando proprio
dai pescatori. Il valore del mercato della vongola, nel tratto di mare antistante la costa Marche
nord, infatti non è affatto da trascurare. Ogni settimana, quando
si esce in mare, si pescano mediamente 750 quintali di vongole circa (30mila quintali all’anno), gran
parte delle quali, lavorate e confezionate in loco vengono esportate
in altri Paesi, Spagna in testa. «La
vongola Dop del pesarese dovrebbe essere il nostro marchio di eccellenza poer cui ricordiamo che
il 31 dicembre scadono i termini»
s.c.
UN’ANTEPRIMA di cabaret e
poi via alle risate in dialetto. Si sta
per alzare il sipario sull’edizione
2014 di “Teatro sotto le stelle” la
rassegna in vernacolo fanese con
protagoniste tutte le realtà cittadine. Sono 10 le commedie del ricco
cartellone che prevede un appuntamento fisso con il dialetto e la comicità: tutti lunedì alle 21.15 da
domani al 18 agosto all’Arena Bcc
di Tre Ponti. La stagione del teatro all’aperto intitolato ad “Emanuele Manuelli” si inaugura stasera con il “Festival della comicità”,
una gara a colpi di risate condotta
dal San Costanzo Show e organizzata scopo benefico dall’associazione “Amore per la vita, onlus”.Ad
aprire invece la rassegna di commedie sarà il “Gaf” con lo spettacolo “Lega el sumar du vol el padron” quindi si proseguirà il 30
giugno con la compagnia “Il Faro” e la loro “L’eredità”, il 7 luglio
con quelli de “Il Guitto” con “Tira
via ch’en c’è nisciun”, l’11 luglio
con il San Costanzo Show in “Amici... di mia zia”, il 14 luglio con la
compagnia dialettale del Gallo
con “Na mastella d’bugi”, il 21 luglio “El Brudett” con “Ognico’ de
venerdì”, il 28 “I Cumediant” in
“Un macell de papul”, il 4 agosto
ancora in compagnia del San Costanzo Show con “Cris! Un musical scacciacrisi”, l’11 agosto la “Piiccola ribalta” con “Tre Bsares in
paradis” ed infine il 18 agosto Il
Crogiuolo” con “Do stirat d’gamb
e... zac”. In tutti i punti vendita Conad e gli sportelli della BCC Fano
è possibile ritirare ogni settimana
il buono sconto che dà diritto a ricevere all’ingresso il biglietto ridotto da 5 a 4 euro. Saranno inoltre messi in vendita abbonamenti
per 10 spettacoli a 35 euro con posto riservato in platea. Infotel.
3482715070 o 0721862576.
FANO 17
DOMENICA 22 GIUGNO 2014
••
Fondazione Teatro: presidenza alla Amati e soprintendenza a Davide Rossi
E’ CONVOCATO per domani,
alle 17.30, il nuovo consiglio
comunale: 24 i consiglieri di cui
15 di maggioranza e 9
d’opposizione. Scontata la
nomina a presidente di Renato
Claudio Minardi, nonostante la
richiesta dell’opposizione di una
presidenza di garanzia affidata
alla minoranza.
Richiesta avanzata sia da
Fano5Stelle sia da Forza Italia.
E’ probabile che all’opposizione,
in particolare ai grillini, vada —
come è prassi da anni — una
delle vice presidenze. L’altro vice
presidente potrebbe essere il
consigliere della lista civica «Noi
Giovani», Mattia De Benedittis.
Dopo la composizione della
giunta, l’entrata in funzione del
consiglio comunale, il sindaco
potrà concentrare l’attenzione
sul bilancio 2014 per cercare di
recuperare i 3 milioni di euro
mancanti e le società partecipate
con la convocazione
dell’assemblea dei soci per
l’approvazione del bilancio
consuntivo di Aset holding.
C’è poi da sciogliere il nodo di
Davide Rossi (foto). Due le
ipotesi su cui si discute da
tempo: capo della segreteria
politica del sindaco Seri o
presidente della Fondazione
Teatro della Fortuna. Ma sembra
si sia aperta una terza via: Catia
Amati, impiegata alla
Fondazione Rossini di Pesaro,
esponente del Pd alla presidenza
della Fondazione — scelta
gradita anche dall’assessore alla
Cultura, Stefano Marchegiani —
e Davide Rossi nel ruolo di
Soprintendente, incarico che è
retribuito.
An. Mar.
Forza Italia, Cucuzza boccia tutte le aperture
«Non so Falcioni dove ha preso i numeri»
Smentisce anche Ceroni: «Niente porte aperte a chi ha causato la sconfitta»
«BASTA con lo spettacolo di persone che entrano e escono, vanno e
vengono dai partiti: la gente non
comprende». Le parole della consigliera comunale di Forza Italia, Maria Antonia Cuccuza, non lasciano
spazio a dubbi: porte chiuse a chi
ha causato «la frattura all’interno
di Forza Italia e la sconfitta del centro destra. I responsabili, che hanno un nome e cognome, seguano,
come hanno dichiarato di voler fare, il loro progetto». Consigliera Cucuzza i 120 di cui parla Mauro Falcioni, non sono da recuperare?
10 ANNI DI GOVERNO...
«Non dimentichiamo
che il partito è stato
spaccato in tre»
«Non so dove abbia preso questi numeri Falcioni, a meno che non consideri di FI anche i candidati della
lista di Uguccioni. In ogni caso noi
non chiudiamo le porte in faccia alle persone, non lo abbiamo mai detto e mai sostenuto. Diverso è il discorso per chi ha causato la sconfitta del centro destra: stiano al loro
posto, nelle loro liste. Vedremo in
LE PREFERENZE
Ha preso 399 voti
MARIA Antonia Cucuzza, vice sindaco e
assessore della seconda giunta Aguzzi è risultata la più votata con 399 davanti al collega Mauro Falcioni (285). Nella coalizione
«Insieme per Fano» prima di lei solo il sindaco uscente Stefano Aguzzi con 492 preferenze e il giovane collega di giunta, Luca
Serfilippi de La Tua Fano (451). Si può dire che il risultato elettorale, a Cucuzza, è servito per affermare la sua leadership all’interno del partito, leadership che già era emersa dopo la fuga dei «giovani ribelli». Usciti
di scena Lucia Salucci, Mattia Tarsi e Marco Cicerchia, Cucuzza è rimasta l’unico
punto di riferimento Falcioni, infatti, paga
il prezzo di non essere entrato in consiglio.
Maria Antonia Cucuzza di Forza Italia
futuro, se ce ne sarà occasione, se si
potranno creare alleanze». Per lei,
quindi, non c’è possibilità di dialogo tra chi in Forza Italia o nell’alleanza «Uniti per Fano» ha avuto un
ruolo di responsabilità e se n’è andato?
«NO, I NOSTRI elettori non capirebbero perché si tratta di persone
che sono uscite e hanno lavorato
contro Forza Italia». Ritiene che il
partito abbia bisogno di una nuova
segreteria visto che alle Comunali
Forza Italia ha dimezzato il voto
delle Europee... «Alle Europee For-
LETTERA APERTA AL SINDACO SERI
za Italia ha avuto il 13,07%, è chiaro che alle comunali c’è stato un calo (6,59%) per la presenza di tante
liste civiche. A chi ci critica (il riferimento è a Tarsi ndr) dico che forse farebbe meglio a pensare alla sua
lista civica che ha preso l’1,6%. Il
voto di Forza Italia Fano è in linea
con quello di Pesaro e di Urbino dove il partito, unito, ha preso il 7%».
Ma a Fano, siete stati forza di governo per 10 anni? «Non dimentichiamo che il partito è stato spaccato in
tre: Forza Italia, Ncd e la lista civica “Fano in Testa”. E’ indubbio
che dobbiamo lavorare per recuperare il nostro elettorato, compresi
coloro che si sono allontanati perché hanno creduto in un bluff. Io
lavorerò in consiglio dove Forza
Italia è il primo partito della coalizione e dove io siedo, non in quanto candidato sindaco, ma perché
eletta a pieno titolo». In totale sintonia con Cucuzza, Stefano Mirisola,
Cesarina De Sena e Luigi Cataluddi: «Noi non temiamo il ritorno degli ex perché abbiamo una visione
più pulita della politica non ci capacitiamo del fatto che chi tradisce
possa tornare sui propri passi con
tanta facilità solo per le solite logiche di potere e di poltrone (prossime Regionali). A chi dà i numeri
tanto per dire qualcosa e parla di
tessere e preferenze, ricordiamo
che “Fano in Testa” ha raccolto
l’1,67%, Ncd il 3,59% e la lista di
Carloni 3,79%. Tant’è vero che nessuno degli ex è in consiglio tranne
il candidato sindaco».
Anna Marchetti
IL FESTIVAL
I grillini ora rivendicano
la presidenza del consiglio
Oggi chiude «Passaggi»
Si parlerà anche del Papa
I GRILLINI, maggiore forza d’opposizione, «parte attiva del cambiamento», rivendicano la presidenza del consiglio. Presidenza, in verità,
blindata in quanto per accordi politici, quel ruolo sarà ricoperto da Renato Claudio Minardi, almeno per un anno. Ma F5Stelle insiste e rilancia, in vista del primo consiglio convocato per domani, alle 17.30. «Dobbiamo ammettere — dicono Omiccioli, Ruggeri e Ansuini — che a Fano, dopo venti anni, è in corso un rinnovamento della classe politica. Il
nostro sindaco, da persona perbene quale è, deve ammettere che la sua
vittoria è in parte anche merito della nostra forza positivamente esplosiva e propositiva. Ora, cosa ci aspettiamo da Seri? Un segnale, un’apertura di credito che vada nella direzione della tutela di tutti i cittadini,
anche quelli che al ballottaggio hanno scelto Omiccioli e che Seri riconosca ai suoi avversari il ruolo di garanzia, della presidenza del Consiglio. Cosa può aspettarsi il nuovo sindaco dalla maggior forza di opposizione? Noi non cerchiamo o vogliamo grosse coalizioni e “inciuci” e
poltrone varie. Noi bocceremo e ci batteremo contro tutto ciò che non
sarà utile alla nostra città, ma non staremo a guardare colori politici,
partiti di provenienza e quant’altro, noi faremo e valuteremo positivamente tutte le proposte buone per Fano»
TULLIO Pericoli, il pittore e disegnatore, oggi pomeriggio a Passaggi: presenterà il suo libro «Pensieri della mano» (18.30 Chiostro delle Benedettine) insieme al
giornalista Vincenzo Mollica. Al termine Pericoli sarà insignito del premio «Tullio Ghiandoni – Passaggi d’Arte», un’opera di Michele Ambrosini, che gli verrà
consegnato dalla illustratrice Rebecca Lisotta. Alle 17.30, sempre nel Chiostro,
Luigi Berlinguer presenterà il suo libro «Ri- creazione. Una scuola di qualità per
tutti e per ciascuno». Ne discuterà con la senatrice Francesca Puglisi e col giornalista Franceso Rea. Per la sezione Passaggi di Fede, Marco Politi, vaticanista,
racconterà del nuovo Pontefice: la riforma della Curia romana. «Francesco tra i
lupi. Il segreto di una rivoluzione» sarà presentato, alle 17 Chiesa di San Domenico, con Stefano Ceccanti e Jacopo Scaramuzzi.
La sezione Passaggi di Storia celebrerà: il trentesimo anniversario della morte di
Enrico Berlinguer ed il centenario della Grande Guerra. Pierpaolo Farina presenterà «Casa per Casa, Strada per Strada» ed il libro «Prospettiva Berlinguer.
Sguardi trasversali sul leader comunista» con i giornalisti Pietro Folena e Jolanda Bufalini (San Domenico, alle 19). Lo storico Emilio Gentile presenterà con
Dino Pesole, il libro «Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un
mondo» (19.30 al Chiostro).
Marta Ruggeri esponente di
spicco del movimento Fano
5Stelle
Dal 1860 il quotidiano delle Marche
PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003
conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”
y(7HB5J0*QOTORO( +&!z!]!$!$
CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20
(RegioneMarche)
ECONOMIA D’ESTATE
μ Il rilancio parte dal relax al mare
Il turismo
cavalca l’onda
del wellness
Anno 154 N˚ 170
Domenica 22 Giugno 2014
€ 1.20
PESARO e FANO
www.corriereadriatico.it
In spiaggia ma niente bagno
Acqua inquinata, il divieto continua a tenere tutti con il fiato sospeso
Fano
Forse si, forse no. Domenica con il
dubbio del via libera per il tuffo in
acqua a causa dell’ordinanza che
vieta la balneazione sia alla foce
dell'Arzilla che in prossimità del 17
scolmatori che costellano il litorale
fanese. Resta vivo e ancora insoluto
il problema che si ripropone ogni
volta che a Fano si verifica un intenso temporale, gettando un'ombra
sulla promozione turistica della città. "In realtà - ha specificato l'ex
consigliere comunale Luciano Benini - il temporale è solo la causa
scatenante del problema, la sua origine è in una mancanza di Aset Spa,
che non ha ben separato le condutture delle acque piovane da quelle
delle acque nere. Individuati gli scarichi incriminati ed effettuato un
intervento di riparazione si pensava che il problema fosse stato risolto. Invece non è così perché Fano
non dispone di una doppia linea di
acque separate, per cui quando pio-
ve molto la pioggia va a mescolarsi
con le fognature, mettendo in funzione gli scolmatori che scaricano i
liquami nell'Arzilla. L'unica soluzione per evitare ogni tipo di inquinamento è quello di separare le
condutture e far scaricare nel torrente solo le acque chiare".
Foghetti In cronaca di Fano
μ Il prof Giardina ha dato un volto al presunto killer
μ Sul palco i giovani artisti con Mango e Pfm
Caso Yara, la svolta
passa per Urbino
Musicultura fa il pieno
e stasera la finalissima
IL PERSONAGGIO
Ancona
Idromassaggio sulla spiaggia di Senigallia
Ancona
Spiaggia che trovi, relax garantito. O quasi.
L'angolo benessere tra vasche idromassaggio, solarium, fitness in acqua e pilates, talora massaggi, è presente in vari stabilimenti balneari.
Buroni A pagina 2
Il titolo suggerisce la svolta: “Fine del delitto perfetto”. Nel catenaccio si scioglie il nodo: “Così sono arrivato alla conclusione che il
killer fosse il figlio illegittimo dell’autista”. Ma è nella
didascalia che il clamore di
un caso nazionale - quello
di Yara - diventa il pretesto
per raccontare di un’eccellenza marchigiana: l’università di Urbino e del suo
prof Giardina che ha messo
il segno sul futuro delle indagini.
Benedetti A pagina 2
Yara Gambirasio
La Premiata Forneria Marconi sul palco di Musicultura
Pierucci InCulturaeSpettacoli
μ Nelle Marche si paga 301 euro
Per gli asili nido
l’altalena delle rette
Quadri A pagina 5
L’INTERVENTO
Il presidente degli albergatori entusiasta dell’iniziativa. Sui decibel nessun ritocco
Pesaro
La scelta di Indesit
I
“Feste e musica, la città sarà più viva”
VALERIANO BALLONI
n questi giorni è stato presentato con rigore e dovizia di informazioni il piano strategico di Indesit, nel quale si evidenzia la logica di aggregazioni con un partner internazionale di ragguardevole dimensione, competitivo e di comprovata capacità organizzativa. Nella proposta di aggregarsi è chiaro il fatto che, come nel settore dell'automobile, occorra avere dimensioni maggiori per...
Continua a pagina 9
La rivoluzione che sta per approdare nella zona mare presentata dal sindaco Ricci con
l'assessore al Turismo Belloni, attrae l'attenzione di albergatori e gestori degli stabilimenti balneari. Il sindaco
ha già assunto l'impegno di
predisporre a stretto giro il
nuovo piano spiaggia per il litorale di levante e ponente
che tenga conto anche delle
esigenze degli operatori. Nessuna novità invece sul fronte
decibel.
Francesconi In cronaca di Pesaro
μ Stroncato maxi traffico tra Marche e Campania
Giro di banconote false
Arrestate sette persone
L’OPERAZIONE
Senigallia
Stroncato un traffico internazionale di banconote false
con l'operazione "Magic Money" che ha portato a 7 arresti e 11 denunce in Italia e ad
altri 4 arresti in Francia. In
manette per l'organizzazione
e l'approvvigionamento delle
banconote sono finiti Fabio
Tanca, originario di Milano e
residente a Senigallia, Marco
Antonio Napoli, originario di
Messina e domiciliato a Fano, Giovanni Pisani di Avellino e Marcello Gennaro De
Stefano di Napoli. Arrestati
perché sorpresi in più episodi
a spendere banconote false:
Giulio Russo, originario di
Napoli e domiciliato a Fano,
Davide Prosperi di Milano e
Dallandyshe Gjojdeshi, albanese residente a Milano.
In cronaca di Senigallia
μ Cacciatori-tartufai, altri dissidi
μ Il Ct minaccia rivoluzioni con l’Uruguay
Cartelli strani
Prandelli: “In campo
nella zona bosco chi crede nella vittoria”
Fossombrone
Diversi cartelli sono spuntati lungo la strada
che attraversa il bosco demaniale delle Cesane. Nessun cane avvelenate, l’ipotesi più
concreta i dissidi tra cacciatori e tartufai.
GiungiIn cronaca di Pesaro/Urbino
SPORT
Natal
“Le critiche ci stanno, ma abbiamo tanti di quei segni sul
corpo che non possiamo lasciarci travolgere”. Gianluigi
Buffon, da capitano azzurro e
veterano di cinque Mondiali,
scuote gli azzurri per scacciare
i fantasmi di un replay di Sudafrica 2010. Il discorso più diretto però questa volta è di Cesare
Prandelli. Il ct minaccia rivoluzioni e avverte tutti, da Balotelli in giù: contro l'Uruguay gioca solo chi ci crede davvero. Intanto De Rossi, infortunato,
salterà il match di martedì.
Grant Nell’Inserto
Il Ct azzurro Cesare Prandelli
laDOMENICA
μ A Monte
San Vito
ritrovarsi
in una
pennellata
μ Torna
Symbola
voce
del verbo
Qualità
μ Imac-Primigi
Quando
ai piedi
si piazza
l’eccellenza
OGGI INSERTO
DI 4 PAGINE
μ Cultura
e cottura
La cucina
con vista
mare
Domenica 22 Giugno 2014
PESARO
T: 0721 31633
E: pesaro@corriereadriatico.it
I
F: 0721 67984
Il ricordo di Ricci alla presentazione della quinta edizione della festa alla fiera di Campanara
Ginnastica, un pensiero forte per Yara
Pesaro
Atmosfera speciale all’inaugurazione ufficiale della quinta edizione di
"Ginnastica in festa" che ha richiamato alla fiera di Campanara autorità civili, militari e religiose: prefetto, sindaco, assessore al turismo, presidente dell'Aspes, questore, i comandanti
di Carabinieri, Guardia di Finanza e
Capitaneria di Porto, il presidente re-
gionale e anche provinciale del Coni
e il presidente nazionale della Federazione Ginnastica. L'arcivescovo
Coccia ha impartito la benedizione a
tutti i partecipanti sottolineando come "lo sport rimanga uno spazio educativo importante, una risorsa per la
società perché cresce ragazzi abituati alle regole". Elogi anche dal presidente nazionale della federazione
ginnastica, Riccardo Agabio: "Se ab-
biamo confermato la manifestazione
a Pesaro fino al 2017 significa che gli
organizzatori hanno lavorato bene".
Bella soddisfazione per Esatour, premiata da numeri record: 13000 i partecipanti alla più grande festa che la
ginnastica allestisce sul territorio nazionale. Nel nome di Yara Gambirasio, quest'anno più che mai, visto che
la soluzione del caso che ha sconvolto l'Italia sembra vicina: "Yara ha tra-
scorso in questi padiglioni gli ultimi
momenti felici della sua vita - ha ricordato il sindaco Ricci - noi la ricordiamo con grande affetto sperando
che sia fatta giustizia". La mamma di
Yara, sarà presente a Campanara
martedì per consegnare il premio al
miglior collettivo combinato senza
attrezzi di seconda fascia del Sincrogym dedicato alla figlia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Inaugurata la quinta edizione di “Ginnastica in festa”
“Formula giusta, città più accogliente”
Il presidente degli albergatori promuove l’iniziativa. Sui decibel della musica controlli rigorosi
OBIETTIVO
TURISMO
LETIZIA FRANCESCONI
Pesaro
La rivoluzione che sta per approdare nella zona mare presentata dal sindaco Matteo Ricci con l'assessore al Turismo
Enzo Belloni, attrae l'attenzione di albergatori e gestori degli
stabilimenti balneari. Il sindaco ha già assunto l'impegno di
predisporre a stretto giro il
nuovo piano spiaggia per il litorale di levante e ponente che
tenga conto anche delle esigenze degli operatori. Così ha anticipato Andrea Giuliani, responsabile di categoria per Confartigianato. Intanto, ecco come
cambieranno da domani, alcuni regolamenti previsti per le
attività commerciali della zona
mare. Sulla possibilità di fare
musica dal vivo, l'assessorato al
Turismo, rassicura e garantisce il rispetto dei decibel già
previsti da una precedente ordinanza, rimarcando che non
ci saranno sforamenti di orari.
La nuova ordinanza che dovrà
essere pubblicata, introduce
due clausole volute da Ricci dopo un incontro con i responsabili Arpam. Per tutte le attività
che hanno già l'impianto per
l'ascolto di musica, sarà sufficiente presentare un'integrazione comprovata dal proprio
tecnico. Sarà il tecnico a dover
integrare l'impianto per l'inse-
Tante novità in zona mare per ravvivare la città
e per accogliere anche le richieste da parte dei giovani
Sopra, il responsabile di Confartigianato Andrea
Giuliani ha pronte altre richieste per il sindaco Ricci
rimento degli strumenti per la
musica dal vivo. L'esecuzione
della musica dovrà comunque
avvenire fermo restando i decibel previsti. Per i gestori dei locali che non hanno un impianto ma intendono aderire all'iniziativa, il gruppo musicale che
vorrà esibirsi dovrà dichiarare
tramite un proprio tecnico di
Dal prossimo anno
stop alle varianti
ma si procederà
con il piano spiaggia
impegnarsi a regolare autonomamente l'impianto affinché
non vengano superati i decibel
e non sia prodotto fastidio e inquinamento acustico. Sul pacchetto di misure per vivacizzare e implementare l'offerta turistica, è intervenuto Fabrizio
Oliva, presidente Associazione
Albergatori. "Misure tutte che
contribuiscono a rendere la città più accogliente, certo è che
rimarremo vigili e valuteremo
dopo ogni evento, in particolare per le feste in spiaggia che
potranno essere organizzate
dagli stabilimenti, un giorno
qualunque della settimana e
non più solo il sabato". L'Apa
prende atto della rivoluzione
della zona mare ed invita l'amministrazione ad intensificare i
controlli soprattutto la sera per
garantire in caso di eventi un
regolare deflusso dalle spiagge.
Nelle prossime settimane l'Ufficio turismo predisporrà co-
Giuliani e le prossime
questioni da affrontare
“Piscine per i bimbi
e vasche idromassaggio”
munque un'intensificazione
dei controlli coordinandosi con
Arpam. Novità in arrivo anche
per i bagnini di ponente e levante: il neosindaco Ricci ha
già in mente di predisporre un
provvedimento di proroga per
l'adeguamento al piano spiaggia per una decina di gestori degli stabilimenti. "La categoria spiega Giuliani, Confartigianato - ha già incontrato il sindaco
e stiamo avviando i contatti anche con gli uffici dell'Urbanistica. I gestori degli stabilimenti
avranno dunque dal prossimo
anno un nuovo piano spiaggia e
non una semplice variante. Inizieremo a lavorarci da settembre in vista dell'obbligo di adeguamento previsto per il 30
aprile 2015. Guardiamo positivamente all'impegno preso da
Ricci con la categoria. Ora infatti è stato eliminato l'obbligo
per alcune strutture di presentare un proprio progetto entro
il 30 giugno. Nei prossimi incontri che avremo con il sindaco, chiederemo la possibilità
per alcune strutture di implementare i servizi con piscine
per bambini o vasche idromassaggio in spiaggia".
Le contestazioni di Di Domenico, l’immediata replica del direttore generale della Provincia
Con un tributo anche ad Ivan Graziani
“C’è l’avanzo, altro che rischio default”
Spazio alle nuove band
con i concerti itineranti
Pesaro
"La Provincia chiuderà il proprio bilancio con un avanzo
d'amministrazione. Non esiste
alcun rischio default". Così
Marco Domenicucci direttore
generale dell'ente risponde per
le rime a Futura Pesaro di Alessandro Di Domenico. L'ex consigliere comunale ieri ha convocato alla presenza di alcuni
membri dell’opposizione, una
conferenza stampa sulla paventata illegittimità delle elezioni
del sindaco di Pesaro Matteo
Ricci e del sindaco di Fano Massimo Seri, ex assessore provinciale. Non ha fatto in tempo a
sparare il colpo che nel giro di
poco è arrivata la risposta dell'
ente. La normativa concede
tempo sino al 31 luglio per l'ap-
provazione del bilancio previsionale 2014 mentre il prossimo giovedì verrà approvato il
bilancio consuntivo 2013 con
atto monocratico del presidente Ricci come prevede l'attuale
decreto legge 57 targato Del
Rio. Il direttore Domenicucci
scandisce il cronoprogramma,
sullo sfondo rimane la richiesta
di incontro che Futura Pesaro
fa al prefetto per manifestare i
propri dubbi sui prepensionamenti dell'ente e sul presunto
dissesto finanziario che poteva
far scattare l'incompatibilità
per gli eletti. "Quando si leggono affermazioni come quelle
espresse da Futura Pesaro e
condivise da parte dell'opposizione - incalza Domenicucci - si
rimane sconcertati. Non mi soffermo sulle speranze, che tro-
Il direttore generale Domenicucci
verebbero miglior contesto in
una campagna elettorale peraltro terminata ma sui fatti. Il bilancio verrà presentato e approvato. Previsto un avanzo libero dai due ai circa quattro mi-
lioni di euro che verrà impiegato nel bilancio 2014, dando così
una mano ai servizi ed agli investimenti su strade e scuole che
sono ancora a grosso rischio
per i tagli lineari". Probabilmente, dopo l'approvazione
del consuntivo, Matteo Ricci,
lascerà l'incarico di presidente
dell'ente per dedicarsi al Comune, a settembre, verrà eletto il
nuovo presidente del trasformato ente di secondo livello.
Sui prepensionamenti, il dirigente Adriano Gattoni, precisa, che l'operazione è garantita
dalla normativa pre-Fornero e
che si possono sì applicare per
motivi finanziari, ma solo per
produrre risparmi consistenti
che in tre anni potrebbero toccare i tre milioni di euro.
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Pesaro
Concerti itineranti per promuovere le band del territorio. E' l'obiettivo di "Anonima
sound Festival" iniziativa a cura dell'associazione "Arte in
musica" con la collaborazione del premio nazionale Bruno Lauzi.
Band provenienti dai diversi
comuni e paesi della Provincia si alterneranno sul palco
di vari centri e lo faranno in
tributo ad Ivan Graziani. Proprio nel comprensorio pesarese infatti il noto cantautore
fondò il suo primo gruppo
musicale, Anonima sound
che dà il nome all'atteso evento.
Direttore artistico dell'iniziativa è Antonio Rey Topi e
suoneranno con le band artisti come Tullio De Piscopo,
Gianni Drudi e Filippo Graziani (figlio di Ivan). Il primo
appuntamento è fissato per
venerdì 27 giugno a Sant'Angelo in Vado presso l'agriturismo "I Palazzi" dove si esibiranno gli M3, i Col Priest, lo
stesso Antonio Rey Topi e
Gianni Drudi. La seconda serata è prevista a Fermignano
il 5 luglio con altri artisti. Tutti i concerti sono ad ingresso
libero e le date del tour ancora da definire saranno comunicate sulla pagina Facebook
di Anonima sound festival.
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Domenica 22 Giugno 2014
FANO
T: 0721 31633
E: fano@corriereadriatico.it
III
F: 0721 67984
Tra bandiere e animazione, una giornata tutta in blu
LE MANIFESTAZIONI
Fano
Tutta la costa marchigiana ieri da Gabicce sino a San Benedetto del Tronto si è colorata
di blu: non solo perché il blu
era il colore predominante del
cielo e del mare, ma anche
perché sulle spiagge hanno
sventolato a decine le Bandiere Blu concesse dalla Fee
(Foundation for Environmental Education - Italia), quale titolo di merito per l'accoglienza turistica.
"Marche in Blu è stata un'iniziativa promossa dalla Regione Marche e progettata insieme con i Comuni che hanno ricevuto il contrassegno per valorizzare in modo continuativo la straordinaria offerta turistica di un territorio tutto da
scoprire e da vivere.
E' stato un modo per vivere in
modo ideale il mare, proposto
alle famiglie, con iniziative per
adulti e per bambini. Si può dire che tutta la regione si è messa in vetrina co un ricchissimo
cartellone di iniziative, dallo
sport all'enogastronomia, dalla musica alla cultura ambientale, che si sono svolte dal mattino fino all'alba, per festeggiare le 17 Bandiere Blu concesse
al litorale.
A Fano, nella mattinata e
poi nel pomeriggio, si è svolta
all'anfiteatro Rastatt di Sassonia una animazione in blu per
bambini. In serata poi è stato
allestito uno spettacolo di danza "World Dance Sport Institute".
Sotto la tensostruttura di
Sassonia, invece, è stato inserito nella manifestazione un
concerto in Blu contemporanea previsto per la "Festa del-
la musica europea" che ha fatto risuonare di note sia la zona
mare che il centro storico, dove si sono succedute ben quibndici esibizioni di gruppi musicali che si sono impegnati in
tutti i generi della musica contemporanea.
A questo proposito, nelle
piazzette del centro, così come al Lido, sono stati organizzati diversi concertini in blu da
parte della associazione Fano
Music Story. Ieri è stata dipinta di blu anche la quarta giornata del Festival Passaggi che
ha continuato a proporre i
suoi incontri sulla saggistica
con la partecipazione di personaggi noti a livello nazionale.
Ieri è stato premiato anche
Don Luigi Ciotti che ha tenuto
nel chiostro delle Benedettine
una superba lectio magistralis.
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“Assegnateci la presidenza del Consiglio”
Passaggio chiave della seduta di domani. I grillini con Omiccioli avanzano la richiesta al sindaco Seri
I NODI
DELLA POLITICA
MASSIMO FOGHETTI
Fano
In previsione del Consiglio Comunale di domani, quando si
formalizzeranno tutte le nomine, Fano 5 stelle ha chiesto al
sindaco Massimo Seri di favorire l'elezione di un suo rappresentante a presidente della civica assise.
"Si è parlato tanto in questi
giorni - evidenzia il leader del
movimento Hadar Omiccioli di sindaco, di giunta e di nuovo
consiglio comunale. Ebbene
noi ci aspettiamo una giusta
partenza, attendiamo che Seri,
nel rispetto di tutti i cittadini,
riconosca ai suoi avversari di
ballottaggio il ruolo di garanzia, della presidenza del consiglio comunale". Lo chiede in
nome di quel fair play che è
uno dei valori fondanti del Panathlon Club di cui Seri è stato
presidente.
"Se vinciamo non dobbiamo
vantarci ma incoraggiare chi
ha perso; anche se si perde non
bisogna abbattersi, ma riprovarci, anche le sconfitte fanno
imparare; dobbiamo rispettare i nostri avversari come noi
stessi" così scrivono alcuni giovani studenti di Fano nel libro
"Pronti Partenza Sport" edito
dalla Panathlon International.
Per la guida della civica
assise il movimento
Fano 5 Stelle si attende
un’apertura di credito
A sinistra, Hadar Omiccioli ha chiesto al nuovo sindaco di Fano
Massimo Seri la presidenza del consiglio comunale, questione
che verrà affrontata nella seduta di domani. Ma il favorito per
ricoprire questa carica rimane Renato Claudio Minardi (foto sopra)
E' un libri redatto da alunni
delle elementari coordinati dagli insegnanti, da un giornalista e dall'allora presidente
Massimo Seri oggi sindaco.
"Quale lezione possiamo e dobbiamo trarre dai nostri ragazzi
- interroga Omiccioli -per il futuro della nostra città? Noi,
maggiore forza di opposizione
dobbiamo prendere coscienza
del fatto che siamo stati parte
attiva del cambiamento che comunque è avvenuto, certamente non da protagonisti come
avremmo voluto. Dobbiamo,
comunque, ammettere che a
Fano, dopo venti anni, è in corso un rinnovamento della classe politica che per adesso,
quantomeno nei propositi, promette qualcosa di buono.
Il nostro sindaco, da persona perbene quale è, deve ammettere che la sua vittoria è in
parte anche merito della nostra forza positivamente esplosiva e propositiva".
In sostanza i grillini si aspettano, un'apertura di credito
che vada nella direzione della
tutela di tutti i cittadini, anche
quelli che al ballottaggio hanno scelto Hadar Omiccioli. Ciò
nonostante non si offre nulla in
cambio.
"Sia ben chiaro - continua
l'avversario di Seri - noi non
cerchiamo o vogliamo grosse
coalizioni e "inciuci" e poltrone
varie. Noi imprescindibilmente bocceremo e ci batteremo
contro tutto ciò che non sarà
utile alla nostra città. Ma, come abbiamo sempre detto e
con coerenza sostenuto, non
staremo a guardare colori politici, partiti di provenienza e
quant'altro, noi faremo e valu-
Minardi resta favorito
anche per i timori
di nuove polemiche
dopo l’ondata Fulvi
teremo positivamente tutte le
proposte buone per Fano. Il
programma di Massimo Seri
ne contiene sicuramente, molte addirittura collimano con le
nostre, tant'è che lo stesso ha
più volte ammesso pubblicamente di trovarsi d'accordo
con Hadar Omiccioli su molti
contenuti".
A Seri, dunque la prima
mossa, anche se sarà difficile
che il gruppo di maggioranza
rinunci, come è nelle previsioni, ad eleggere Renato Claudio
Minardi che all'interno del Pd
ha avuto più voti. Se ciò accadesse è probabile che scaturirebbe un putiferio. Già Rosetta
Fulvi si è risentita per essere
stata messa da parte, anche se
ha rinnovato il suo appoggio alla giunta e il suo impegno disinteressato all'interno del gruppo consiliare, un altro mal di
pancia sarebbe moltio difficile
da digerire.
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Pronta la mozione contro l’ospedale unico
LA SANITA’
Fano
"Ci batteremo contro tutto ciò
non riterremo utile alla città",
questa promessa-impegno, di
Fano 5 stelle trova subito
oggetto di dimostrazione nella
difesa dell'ospedale Santa
Croce. La Regione a questo
proposito sta completando il
bando di realizzazione
dell'ospedale unico a Fosso
Sejore, con 512 posti letto, per
un costo presunto di
centocinquanta milioni di
euro circa. Per far fronte alla
spesa si appresta a vendere
parte dei suoi immobili e
terreni, tra questi anche
l'Ospedaletto di Fano e
probabilmente lo stesso
ospedale Santa Croce per un
L’ex consigliere comunale e il referendum su Marotta: tante frecciate al segretario Marchegiani
Stefanelli: “Il Pd cittadino ancora una volta inconsistente”
L’ATTACCO
Fano
In questi giorni, dopo l'esito
delle elezioni amministrative,
si è chiusa una vicenda che ha
coinvolto con grande passione il territorio fanese e che Luca Stefanelli ha seguito personalmente durante tutti i suoi
quindici anni di impegno amministrativo nella città di Fano. Si è chiusa con una sconfitta per la città che in gran parte
ha assistito con apatia alla perdita di parte del suo territorio.
Luca Stefanelli, una presa di posizione molto netta
L'ex consigliere comunale
dà merito ad entrambi i comitati, quello di Marotta Unita
che da tanti anni agisce e opera per l'unificazione della frazione e quello di Fano Unita
che, pur costituito da poco, ha
operato con grande impegno,
di aver portato avanti le proprie idee con correttezza e determinazione. "A tutti chiedo,
però, adesso - evidenzia Stefanelli - un'unità di intenti al fine
di superare gli scontri e i conflitti, anche personali, che negli ultimi mesi hanno contrad-
distinto la battaglia referendaria, per ritornare ad essere
una comunità unita, anche se
con un confine diverso".
Ma dopo i complimenti
non mancano le critiche: "Il
Pd di Fano in questa vicenda,
come nella maggior parte delle vicende che hanno toccato
il nostro comune in questi anni, è stato totalmente assente.
Sinonimo di una totale inconsistenza a livello provinciale,
regionale e nazionale. L'attuale vice sindaco, nonché assessore Stefano Marchegiani senza correre nella competizione
valore stimato intorno ai 47
milioni di euro. Per i grillini
questo sarebbe una vera e
propria iattura: "Non conta il
contenitore, ma il contenuto
(professionalità e macchinari,
come ad esempio a
Sant'Orsola a Bologna). Per
questo, i tre rappresentanti
del movimento in consiglio
comunale, Hadar Omiccioli,
Marta Ruggeri e Roberta
Ansuini hanno presentato una
mozione con la quale
impegnano il sindaco e la
giunta ad abbandonare
definitivamente l'opzione
relativa all’ospedale unico,
comunicandolo all'assessore
Mezzolani e a proporre un
progetto alla Regione Marche
che riorganizzi e nel contempo
riqualifichi l'ospedale Santa
Croce.
elettorale, nonché segretario
del Pd fanese, e creatore di regolamenti ad hoc per escludere idee diverse all'interno del
suo partito, nonché uomo di
Minardi, il probabile presidente del consiglio comunale di
Fano, nonché assessore provinciale, nonché leader indiscusso del Pd fanese, nonché
uomo dei veti e delle concessioni, si sono accorti della questione Marotta Unita il 24
maggio 2014. E allora sono venuti nel nostro territorio a fare promesse elettorali e a vantare un assessorato a Fano
sud che avrebbe cambiato il
volto a questa zona. Peccato
che Fano Sud non esista quasi
più. E adesso cosa rimane delle promesse elettorali?".
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IV Domenica 22 Giugno 2014
FANO •VALCESANO
Online
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Il tuffo in acqua rimane in sospeso
Divieti di balneazione puntuali ad ogni pioggia. Benini: “Servono due condutture”
PROBLEMI
E DIVIETI
Fano
Se non è stato già fatto probabilmente verrà cancellato a ore
il divieto di balneazione emesso, tramite un'ordinanza, sia alla foce dell'Arzilla che in prossimità del 17 scolmatori che costellano il litorale fanese, ma
intanto rimane ancora insoluto un problema che si ripropone ogni volta che a Fano si verifica un intenso temporale, gettando un'ombra sulla promozione turistica della città. Quali
sono i termini della questione e
quali le possibili soluzioni lo abbiamo chiesto a Luciano Benini di Bene Comune che tra l'altro è un esperto del settore. "In
realtà - ha specificato l'ex consigliere comunale - il temporale
è solo la causa scatenante del
problema, la sua origine è in
una mancanza dell'Aset Spa,
che non ha ben separato le condutture delle acque piovane da
quelle delle acque nere. Individuati gli scarichi incriminati ed
effettuato un intervento di ri-
parazione si pensava che il problema fosse stato risolto. Invece non è così perché Fano non
dispone di una doppia linea di
acque separate, per cui quando piove molto, come si è verificato lunedì 16 giugno, la gran
quantità di pioggia va a mescolarsi con le fognature, mettendo in funzione gli scolmatori
che scaricano i liquami nell'Arzilla. L'unica soluzione radicale, per evitare ogni tipo di inquinamento è quello di separare le condutture e far scaricare
nel torrente solo le acque chiare".
E' una cosa fattibile oppure
costerebbe tantissimo? "Quanto costerebbe non lo so. Certamente è fattibile, tanto più che
è in gioco il settore trainante
della nostra economia, quello
del turismo. Se i potenziali turisti della nostra riviera sapessero che il mare di Fano si inquina ogni volta che fa qualche
goccia d'acqua in più, non so se
continuerebbero a scegliere la
nostra città per trascorrervi le
vacanze. Se siamo fortunati, fino al mese di agosto, le precipitazioni violente dovrebbero essere molto poche, ma se nessuno incomincia a mettere mano
ad un progetto, il mare davanti
alla foce del fiume, del torrente
e degli scolmatori continuerà
ad inquinarsi".
LA CONTESTAZIONE
Fano
Sembra inverosimile, ma la Regione non solo non riesce a risolvere i problemi più grossi della
pesca, come il dragaggio completo del porto di Fano, il cui interramento mette in pericolo
l'incolumità degli equipaggi e
IL PROGRAMMA
Il meteo continua a non offrire sicurezze ma oltre a questo c’è anche l’ostacolo ordinanza
Alcuni affermano che è anche colpa della depurazione
che non funziona, è vero? "No,
la depurazione non centra. Come ho detto l'origine sta nella
mancanza delle doppie condutture".
“Bisogna trovare il modo
per far si che nell’Arzilla
vengano scaricate
solo le acque chiare”
Potrebbe risolvere il problema il nuovo collettore di via Pisacane? "Potrebbe dare una
grossa mano, soprattutto per
quel che riguarda la zona sud
della città".
Altra questione è la raccolta
dei rifiuti. Ritiene che con
l'estensione del servizio porta a
porta si sia risolto tutto il problema? "No, c'è ancora molto
da fare. Mi auguro comunque
che a fine anno il Comune di
Fano raggiunga quella soglia
di Pesaro; un marchio che ne
evidenzi le caratteristiche, il procedimento di coltura, ne qualifichi l'apparato commerciale, insomma un segno di distinzione
che possa attribuire un valore
aggiunto al prodotto pescato nel
nostro mare. Da tempo è stata
avanzata una richiesta che non
ha mai ottenuto una risposta.
Oggi i tempi si stanno accorcian-
do, dato che se il marchio non
verrà predisposto entro il prossimo mese di dicembre, si perderanno i finanziamenti necessari.
Nel 2012, a causa del maltempo
il settore ha subito gravi danni
dallo stravolgimento dei fondali,
dove sono scomparse tutte le
vongole; nel 2013 si sono osservati sei mesi di fermo per incentivarne la ripopolazione; quest'
A un anno dalle elezioni amministrative, il bilancio del gruppo di minoranza Vivi Mondavio
“Nei bandi spazio anche per le aziende locali”
L’ANALISI
Mondavio
A un anno dalle amministrative, il gruppo di minoranza Viva Mondavio fa un bilancio
dell'operato della giunta
Talè. "Il bilancio dell'ente esordisce Moris Stortoni - è
stato tenuto in piedi dalla pesantezza della Tarsu. I problemi di liquidità di Marche
Multiservizi fanno mancare
incassi per circa 400mila euro, ma è altrettanto vero che
mancano efficaci politiche
economiche. Non basta sostenere che si sta diminuendo il
debito, questo infatti è l'effetto delle politiche rigoriste europee che impongono agli enti folli strategie di contenimento della spesa a discapito
di investimenti e sviluppo".
La minoranza lancia delle
proposte. "Siamo gli unici ad
averle presentate su temi economici, ci aspettiamo un'attenta riflessione da parte delle forze politiche e sociali. Abbiamo presentato una mozio-
minimo prevista dalla Regione
al 65%, ma ricorso che l'obiettivo massimo, il cui perseguimento è stato votato alla unanimità da tutto il consiglio comunale, è il traguardo di rifiuti zero. Si tratta di un progetto che
non solo richiede l'esecuzione
ottimale della raccolta differenziata, ma anche una riduzione alla fonte dei rifiuti enun
avvio molto più deciso della filiera del riuso e del riciclo".
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ne per l'applicazione di criteri di equità fiscale in materia
di tariffe comunali su servizi
alla persona. Va prevista una
diversa tariffazione da modulare in base al reddito affinché chi più ha più paga. Va rifinanziato il fondo anticrisi e
bisogna lavorare per definire
altri aiuti. Occorre valutare la
suddivisione della tariffazione e redigere un regolamento che normi le agevolazioni
delle prestazioni sociali e dei
servizi alla persona. E' necessario far partecipare le azien-
Moris Stortoni
anno sono seguiti altri 5 mesi di
inattività senza che nessuno, all'
incontrario di ciò che accade
nella pesca a strascico, prendesse un contributo, che si faccia
orecchie da mercante anche per
il marchio, è il colmo. La responsabilità è del Gac (Gruppo di
azione Costiera) per i vongolari
fanesi, è ora che si svegli.
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de locali ai bandi. Ci vuole sostegno alle start up. Vorremmo che si attuassero politiche
di sostegno per le nuove
aziende: riducendo le tasse locali per chi si insedia e crea
occupazione o per chi opera
già e vuole allargarsi. Va rilanciato il centro storico scegliendo filoni turistici nuovi".
Infine la Tasi. "Facciamo un
tentativo, rinunciamoci o
pensiamo a un'aliquota bassa, ad esempio l'1,5 per mille
o poco superiore, escludendo
il ricorso a quella massima
del 3,3 su tutti gli immobili.
Poi moduliamo le detrazioni
per non penalizzare famiglie
con figli o in situazioni di difficoltà".
Mondolfo
Continua l'appassionata animazione del territorio, rivolta
specialmente e persone anziane, ammalate, sole o in difficoltà da parte dell'associazione
Avulss Mondolfo. "Abbiamo
deciso come direttivo - così la
presidente Anna Gaggia - di andare insieme ai nostri amici alla scoperta della regione che,
ricca di tanto patrimonio storico, artistico, religioso e naturale: questa volta la meta è stato
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Mondolfo
"Basta spremere i contribuenti". L'appello è del comitato
per la salute pubblica che sulla Tassa sui servizi indivisibili
(Tasi), chiede all'amministrazione di prevedere una detrazione per tutti i dichiaranti.
"Quando un Comune, che abbia il potere di imporre le tasse, cerca di racimolare, con
esse, altri soldi dai contribuenti, per mantenere in piedi la macchina amministrati-
Attenzione
a giovani
e Sportello
Europa
L’OBIETTIVO
San Giorgio
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“Serve più rispetto per i contribuenti”
va, non fa altro che ridurre la
liquidità monetaria in circolazione riducendo la capacità
di spesa dei cittadini. Ora il
Comune dovrà decidere l'importo della Tasi che insieme
alla Tari e l'Imu compongono
la nuova imposta comunale,
la Iuc. E' nata per compensare i minori trasferimenti statali agli enti locali e l'abolizione dell'Imu sulla prima casa,
ma l'imposizione centrale
non è diminuita proporzionalmente. A Mondolfo l'imposizione sugli immobili ha
prodotto entrate per circa
μ San Giorgio
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A contatto con gli anziani
I PAGAMENTI
© RIPRODUZIONERISERVATA
1.700.000 nel 2011 e
2.800.000 euro nel 2013, un
aumento di più del 60%. La situazione economica non è florida e nel nostro Comune è
anche più grave. Lo dimostra
il fatto che i rifiuti prodotti siano diminuiti dal 2012 al
2013 del 40%. Chiediamo agli
amministratori di prevedere
una detrazione di almeno
100 euro per l'abitazione
principale. Lasciare in circolazione una massa monetaria
di quasi 450.000 euro farà
del bene a tutti".
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Il comitato per la salute pubblica chiede detrazioni sulla Tasi
l'antico Santuario della Madonna del Pelingo". Coordinato da
Mirella Caronti, lo staff ha animato 52 presenze, "socializzazione sul pullman, ma anche
nel parco del santuario - ancora Anna Gaggia - grazie a tanti
canti della tradizione: non è
mancata un'ottima cena, con
le specialità della provincia”.
Per aderire al volontariato
Avulss Mondolfo, è possibile
contattare l'associazione in Via
XX Settembre, a due passi dalla piazza del Castello, al
0721.930093.
Divertimento e beneficenza.
Nella splendida cornice della
Bcc Arena della cooperativa
Tre Ponti, questa sera alle 21,
andrà in scena l'atteso "Festival della Comicità di Fano e
provincia". Una gara a colpi
di comicità, presentata dai
comici del San Costanzo
Show, con il coordinamento
dell'associazione "Oltre il Sipario" e la regia di Marco Florio. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in
beneficenza ai bambini per il
"Progetto Kallur". Tanti e validi i comici che si contenderanno a suon di risate tre premi: Anna Maria Del Magna;
Alessio Tinti e Francesca Biagi; Davide Pagnini e Federico Corucci; Duccio Marchi;
Giovanni Cicerchia; Lorenzo
Alessandrini e Stefano Montanari; Luca Boscolo; Luca
Vichi, Elisabetta Podrini e
Giulio Malfanti; Manolo Magnabosco; Martina Serfilippi
e Alex Di Gioia; Roberta Pozzi; Rosario Marra; Sabrina
Rigante; Simone Sabbatucci;
Simone Piccinini. Risate assicurate, ingresso a 5 euro.
Prevendita al bar della cooperativa e al Capolibro in corso Matteotti a Fano.
"Attivare al servizio dei Comuni dell'Unione Roveresca uno Sportello Europa,
in sinergia con le università
di Urbino, dove già esiste
un preciso punto di riferimento in materia, e di Ferrara - annuncia Sebastianelli nuovo sindaco di San
Giorgio di Pesaro - per offrire le necessarie opportunità in termini di informazioni e conoscenze, al momento praticamente assenti almeno in alta percentuale, ai
giovani e ai cittadini e allo
stesso tempo ricercare fonti di finanziamento europee".
Una svolta innovativa perché "gli ultimi anni sono stati caratterizzati da significativi cambiamenti per le amministrazioni locali, e di riflesso per i cittadini. Il periodo che stiamo attraversando è stato aggravato dalla
crisi economica globale che
ancora non è finita. e ha
comportato una notevole
difficoltà nella gestione del
Comune che ha causato un
calo di funzionalità nei confronti del mondo giovanile
che non può rimanere nella
situazione di stallo attuale".
E' per questo che "vogliamo
guardare avanti con fiducia. Lo Sportello che stiamo
organizzando darà uno stimolo nuovo".
Un’altra iniziativa dell’Avulss Mondolfo
LA VISITA
Una serata
di risate
a scopo
benefico
Fano
Neanche il marchio, scoppia l’ira dei vongolari
l'integrità delle imbarcazioni,
ma non riesce a rispondere nei
tempi opportuni nemmeno alle
più semplici istanze. I vongolari
di Fano sono su tutte le furie. Ieri nel corso di una ennesima riunione hanno elevato ancora un
coro di protesta. E' stato chiesto
da tempo alla Regione un marchio di certificazione delle vongole pescate nel compartimento
Alla Bcc Arena