5 ^ Tecnico Servizi Ristorazione

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” – BLIS00600E
Cod. Fisc. 80004960250
AGORDO (BL) 32021 Via Insurrezione, 19/a - Tel. 0437/62015 – Fax 0437/63360
blis00600e@istruzione.it - info@follador.bl.it – blis00600e@pec.istruzione.it - www.follador.bl.it
BLTF006013 I.T.I. Minerario e Chimico - BLPS006011 Liceo Scientifico - BLRI006016 I.P. Industria e Artigianato
FALCADE (BL) 32020 Via Trieste, 25 - Tel. 0437/507182 – fax 0437/507104
falcalb@tin.it - www.polodifalcade.it
I.P.S.S.A.R “DE ROSSI” - BLRH00601P - Servizi Alberghieri e Ristorazione - BLTD00601R I.T. per il Turismo con
BLVC01000Q Convitto annesso
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
(ART. 5, D.P.R. 323/98)
ESAMI DI STATO 2013-2014
Classe 5 ^ Tecnico Servizi Ristorazione
CLASSE 5^ TECNICO DEI SERVIZI DELLA
RISTORAZIONE
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTI
Ore
Firma
settimanali Docente
ITALIANO
4
DA RE JESSICA
STORIA
2
LINGUA STRANIERA –
INGLESE
LATTARULO
ANTONIETTA
3
LINGUA STRANIERA –
TEDESCO - FRANCESE
BROI BRUNA
3
LEGISLAZIONE DELLA
RISTORAZIONE
GASPERI
ANTONIO
coordinatore
2
MATEMATICA
PRIMERANO
RIANO’ SERENA
3
ALIMENTI E
ALIMENTAZIONE
DE PAOLI
DESIREE
3
COCCIRO ANGELA
LAB. DI ORG. GEST. SERV. CANAL RENIS
RIST..
3
ECONOMIA E GEST. AZ.
RISTOR.
LEONARDI
ANTONIO
4
EDUCAZIONE FISICA
SATTIN
CRISTINA
2
RELIGIONE
PELLEGRINON
NICOLA
1
Rappresentanti degli
alunni
Pellizzaro Nicola
Perrone Mattia
Rappresentanti dei genitori ======
Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di Classe
nella seduta del 7 maggio 2014.
IL DOCENTE COORDINATORE
Prof: ANTONIO GASPERI
0
INDICE
Parte prima.
Finalità istituzionali dell'istituto.
p. 2
Scuola e territorio.
p. 2
L'IPSSAR, ristorazione, turismo, sport
p. 3
Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
p. 3
Il profilo professionale del Tecnico dei Servizi della Ristorazione
p. 4
Parte seconda.
Presentazione della classe
p. 5
Storia della classe: variazioni nella composizione del Consiglio di p. 7
classe nel biennio post-qualifica
p. 8
Situazione debiti e crediti scolastici
Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe ad
integrazione delle lezioni curricolari e Visite guidate
p. 9
Relazione di AS-L biennio 2010-12
p. 10
Parte terza
Relazioni sulle singole discipline che riportano: gli obiettivi
disciplinari raggiunti, in termini di conoscenze,
competenze, capacità; i contenuti disciplinari; i metodi
didattici; i mezzi e gli strumenti; le verifiche: tipologia delle
prove effettivamente somministrate nel corso dell'anno
Italiano
Storia
Inglese
Tedesco
Francese
Economia e gestione delle aziende ristorative
Legislazione della ristorazione
Laboratorio di Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi
Scienza dell’alimentazione
Matematica
Educazione Fisica
Religione
Parte Quarta
p. 11
Testi e griglie di valutazione relativi alle simulazioni delle prove
d’esame
Griglie di valutazione adottate nel corso dell’anno scolastico
p. 55
p. 12
p. 15
p. 17
p. 19
p. 26
p. 30
p. 34
p. 36
p. 40
p. 44
p. 50
p. 53
p. 77
PARTE PRIMA
Finalità istituzionali dell’istituto
La scuola è una comunità educante cui partecipano categorie di persone diverse
portatrici di istanze e contributi diversi: ogni componente si qualifica sia come fruitore di
opportunità sia come risorsa a disposizione degli altri. Pertanto, le prime finalità di tale
comunità sono di tipo sociale, educativo e civile.
L’istituzione persegue lo scopo primario di costruire questa comunità educante
attraverso la collaborazione delle sue componenti. In tale comunità gli allievi sono il centro
e la risorsa fondamentale di crescita e di cambiamento. Per loro la comunità elabora un
progetto centrato sulle esigenze della persona nella sua individualità e nella dimensione
sociale.
Da questa istanza fondamentale discende una azione educativa che ha particolare
cura delle specifiche esigenze della persona e che cerca di costruire un ambiente che
faciliti la piena realizzazione delle qualità e delle predisposizioni di ciascuno. Essa si
preoccupa di creare un ambiente sereno anche attraverso servizi che sostengono le
persone in momenti di difficoltà.
L’attività educativa mira a sviluppare l’intelligenza sociale degli individui con un
richiamo alle regole fondamentali del vivere civile in uno stile non impositivo, ma aperto
alla discussione.
Inoltre, la scuola è un ambiente di formazione alla professione, nel quale si
riconosce una stretta interdipendenza sia tra professionalità e cultura sia tra
professionalità e coscienza civile e politica.
Il percorso formativo offre agli allievi tappe intermedie che consentono loro di
entrare nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi con i corso post-qualifica ed
eventualmente con i corsi universitari.
Caratteri dell’istituto connessi con la tipologia del territorio e
dell’utenza
L’IPSSAR-ITT di Falcade recentemente intitolato al compianto Angelo De Rossi, è l’unico
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore nella vasta area montana dell’Alto Agordino,
che presenta alcune peculiari caratteristiche ambientali, sia dal punto di vista economico
che sociale e culturale in genere.
La densità abitativa è bassa per quanto riguarda i residenti e medio-alta durante le
stagioni turistiche. Il turismo risulta essere l’attività principale della vallata, seguito
dall’industria (occhialeria soprattutto), dall’artigianato, dal commercio e dalle attività legate
al territorio: attività forestali, allevamento. La vallata è servita da servizi diurni di autobus.
Per quanto riguarda i servizi sociali esistono scuole materne, elementari e medie. Centri
d’incontro sono le sale parrocchiali, un cinema, un centro ricreativo polifunzionale a
Cencenighe e vari locali pubblici. Il servizio sanitario è sostenuto da condotte mediche
locali e da un servizio di guardia medica affiancato da poliambulatori specialistici che si
appoggiano all’Ospedale Civile di Agordo. I servizi sportivi sono costituiti da impianti
sciistici, da palestre site nelle scuole medie e da varie associazioni sportive operanti sul
territorio. Esistono biblioteche comunali; le comunità locali organizzano diverse
manifestazioni connesse alle tradizioni culturali dei luoghi.
Fino a pochi anni fa il tasso di emigrazione all’estero era elevato. Ora gli abitanti si
spostano solamente verso zone limitrofe; infatti, è notevole il fenomeno del pendolarismo.
Il tasso di abbandono scolastico non è rilevante, recentemente si è innalzato il numero di
2
diplomati che proseguono gli studi. Vi è scarso interesse per l’organizzazione e la
partecipazione ad attività che non siano ludico-ricreative e sportive al di fuori dell’ambito
scolastico.
La presenza di una scuola superiore nell’Alto Agordino costituisce una buona opportunità
di crescere culturalmente e professionalmente data ai giovani residenti. È’ una scuola
progettata in funzione del territorio che forma ragazzi in grado di lavorare e creare
nell’ambito economico peculiare della montagna. La finalità della scuola è di contribuire
ad arginare i fenomeni di emigrazione e disoccupazione, e creare una generazione foriera
di nuove idee ed in grado d’investire nella propria terra.
L’IPSSAR-ITT: ristorazione, turismo e sport.
I corsi dell’IPSSAR-ITT di Falcade sono finalizzati a formare figure professionali che si
possano inserire nel settore alberghiero e turistico con mansioni sia amministrative che
produttive. L’IPSSAR-ITT di Falcade ha contatti con operatori del settore e offre agli
studenti l’occasione di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro. La presenza dello
Ski College garantisce inoltre la preparazione sia di atleti che di tecnici e operatori che
agiscono nell’ambito del turismo connesso all’attività sportiva. A questo proposito l’Istituto
Tecnico Turistico, partito lo scorso anno scolastico, è specificamente dedicato alla
formazione di allievi consapevoli e nel contempo atleti competitivi a livello internazionale.
In un’area contrassegnata da un sensibile isolamento culturale e territoriale, la scuola
propone continue collaborazioni esterne (anche con l’estero) che hanno soprattutto lo
scopo di far conoscere realtà socio-culturali diverse ed aprire così l’orizzonte mentale
degli studenti al fine di un più facile inserimento. L’IPSSAR-ITT di Falcade vuole quindi
rispondere a problemi concreti del territorio: la presenza del convitto e l’organizzazione di
trasporti “ad hoc” sopperiscono all’esigenza di spostamento per poter studiare,
specialmente nei mesi invernali favorendo la vocazione sportiva delle comunità: la
presenza ormai consolidata dello Ski College evita l’abbandono della scuola per gli alunni
motivati a tentare il successo nello sport; nello stesso tempo la possibilità di conseguire
un diploma costituisce una valida alternativa all’eventuale insuccesso sportivo
Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di locali e di strutture funzionali ai corsi: le aule, un
locale adibito a palestra, due sale adibite a preparazione atletica con macchine,
segreteria, servizio di portineria, biblioteca.
La scuola dispone anche di convitti annessi (maschile e femminile), in grado di ospitare
ca. 200 tra ragazzi e ragazze, con servizio di vitto alloggio e semi-convitto, assistenza allo
studio e animazione, servizio mensa, guardaroba con servizio per tutti gli studenti, sale
per attività comuni, sale riservate a chi pratica sport, sala lettura e servizio di assistenza
24 ore su 24, compresa l’assistenza sanitaria.
Nell’Istituto ci sono i seguenti laboratori: esercitazioni pratiche di cucina, sala, informatica
e sistemi multimediali, linguistico, aula video, laboratorio di amministrazione e segreteria.
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di un pullman e di un pulmino per il trasporto dei
ragazzi, che possono anche usufruire del servizio sempre esclusivo per raggiungere la
sede dalla Val di Fassa o dalla Valle di Primiero e con linee dedicate di servizio pubblico
settimanali.
La fruibilità di tutte le risorse elencate è di: sei giorni su sette per la scuola; sette giorni su
sette per i convitti.
3
Il profilo professionale del Tecnico dei Servizi della Ristorazione
Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle
varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di
struttura ristorativa in cui opera: alberghi, mense, ristorazione collettiva, imprese di
catering, industrie alimentari.
Conoscenze e competenze
-
specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del
controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia
all’interno che all’esterno dell’azienda)
della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con
gruppi di altri servizi
conoscenza degli strumenti normativi che regolano l’attività di ristorazione e
produzione di alimenti (HACCP e norme di sicurezza).
conoscenza di due lingue straniere.
fondamenti di dietologia e merceologia degli alimenti.
Strumenti (sa utilizzare)
-
Attrezzature all’avanguardia dei settori sala-bar e cucina
Fonti normative
Metodi per l’organizzazione delle attività proposte
Ambito di inserimento
-
Strutture per la ristorazione (alberghi, ristoranti, bar)
Mense
Ristorazione collettiva (servizi di catering-banqueting)
Strutture sanitarie
Aziende alimentari
4
PARTE SECONDA
Presentazione della classe.
La classe Quinta Tecnico dei Servizi della Ristorazione è composta da 15
alunni, di cui 12 maschi e 3 femmine.
Gli allievi provengono in gran parte dall’Agordino o da zone limitrofe mentre
4 sono gli studenti fuori sede che usufruiscono del convitto annesso alla scuola.
Dei 19 elementi della 4^ TSR dello scorso anno, solo 13 hanno conquistato
l’idoneità alla quinta. A questi se ne sono aggiunti 2, ripetenti di quinta dello scorso
anno. I componenti della classe sono in maggioranza in possesso del diploma di
qualifica di Cucina, mentre Bulf, Da Pian, Deola, Fenti, Lurgi, Moretti e Perrone
hanno la qualifica di Sala Bar.
La continuità didattica è stata garantita nelle discipline di Tedesco,
Legislazione della Ristorazione, Educazione Fisica, Laboratorio OGSR e
Religione, mentre nelle altre discipline – come si può osservare nella tabella che
riporta la storia della classe - si è verificato un avvicendamento dei docenti
assegnati alla classe.
Evoluzione della classe nel biennio
Nel corso del biennio post-qualifica, la classe si è trovata di fronte alle
difficoltà dovute all’impatto con il nuovo ciclo: una parte degli studenti ha affrontato
fin dall’inizio e con impegno le proposte didattiche, viceversa un gruppo
consistente ha manifestato resistenze e rivelato titubanze di fronte alle
complessità delle competenze da acquisire; di conseguenza i risultati sono stati
subito differenti, anche per i diversi stili e velocità di apprendimento e alla fine
della quarta, come risulta dall’alto tasso di abbandoni e bocciature, tali differenze
hanno pesato sull’esito finale. Anche all’inizio della quinta un consistente gruppo di
studenti tendeva a perpetuare un atteggiamento poco responsabile nei confronti
della proposta didattica, atteggiamento che a partire dal secondo quadrimestre si
è a poco a poco ridimensionato. Tuttavia, com’è logico aspettarsi da una classe
così eterogenea, fino all’ultimo gli studenti hanno evidenziato interesse e
motivazione personale allo studio, partecipazione al dialogo educativo, ricettività e
disponibilità verso i contenuti proposti, molto diversi fra loro.
Complessivamente la classe ha compiuto un percorso formativo
accettabile: in particolare, fin dal quarto anno gli studenti che evidenziavano un
livello medio di preparazione appena sufficiente, hanno espresso difficoltà ed
incertezze in alcune materie teoriche dell’area comune, ma anche dell’area di
indirizzo, sia sul piano espositivo e argomentativo che dal punto di vista della
proprietà di linguaggio. Tale situazione si è in parte verificata anche nella
disciplina di Laboratorio O.G.S.R., dove gli allievi non sempre hanno espresso
disponibilità, interesse e capacità operative: alla fine della seconda parte del
documento viene riportata la relazione di AS-L a cura del docente di laboratorio.
In sintesi, dal punto di vista umano, la classe ha acquisito, nel corso degli
anni, alcune esperienze qualificanti l’indirizzo di studi, non solo al fine di saper
salvaguardare l’etica professionale, ma anche per raggiungere senso di
responsabilità e correttezza individuale e di gruppo, imparando a collaborare,
programmare e pianificare i propri impegni.
5
Per quanto riguarda il lavoro d’aula, mentre un gruppo di studenti ha
continuato a dimostrare un atteggiamento costantemente corretto e responsabile,
altri si sono lasciati andare talora a comportamenti poco consoni al contesto di
lavoro. Ugualmente l’impegno domestico è stato abbastanza soddisfacente per un
gruppo di studenti, decisamente carente per altri. Tuttavia, l’atteggiamento di
impegno di alcuni non è riuscito ad incidere sullo stile di apprendimento piuttosto
passivo-ricettivo della classe considerata nel suo complesso.
Infine, durante tutto l’anno scolastico la frequenza è stata
complessivamente regolare, tranne per alcuni studenti che comunque non hanno
superato il tetto massimo di assenze.
Attività in preparazione degli Esami di Stato
In relazione agli esiti degli scrutini del primo trimestre, Il Consiglio di Classe
ha deliberato di intraprendere alcune attività di recupero con lo scopo di consentire
sia il raggiungimento degli obiettivi generali educativi e formativi programmati sia
di quelli specifici di ogni disciplina: a questo proposito un insegnante aveva
predisposto un’attività di recupero extracurriculari che però è stata disertata da
tutti gli studenti interessati e non ha quindi avuto luogo; gli altri docenti hanno
invece optato per il recupero curricolare in itinere.
Per preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare le prove previste dagli
Esami di Stato sono state programmate, durante tutto l’anno scolastico, diverse
prove disciplinari, e in particolare due simulazioni di Prima Prova (svolte l’8/4 e il
6/5/2014), tre di Seconda Prova nella disciplina Alimenti e Alimentazione (il 5/2, il
24/3 e il 7/5/2014) e tre simulazioni di Terza Prova (svolte il 21/11/13, il 25/3/14 e il
2/5/14) coinvolgenti tutte le discipline del quinto anno di corso, infine una
simulazione del colloquio che avverrà il 16/5 pv.
Per quanto riguarda la simulazione di terza prova, il Consiglio di classe ha
scelto la tipologia B, predisponendo per ogni prova la presenza di quattro
discipline con tre quesiti a risposta singola aperta. Per ciascuna prova è stata
prevista una durata di 150 minuti. Infine è stata programmata una simulazione di
colloquio orale che ha interessato tre alunni, sorteggiati dal Consiglio di Classe
all’interno delle fasce di rendimento scolastico individuate dal Consiglio medesimo.
Tutte le prove suddette sono state corrette utilizzando le griglie di
valutazione adottate durante l’anno scolastico. Tutti i testi delle prove sostenute e
le rispettive griglie di valutazione si trovano negli allegati. I rapporti con le famiglie
si sono verificati principalmente durante i due incontri programmati dalla scuola
durante i quali sono state consegnate le schede informative di valutazione infraperiodo e in alcuni casi anche negli orari di ricevimento individuale dei singoli
docenti.
ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE AD
INTEGRAZIONE DELLE LEZIONI CURRICOLARI - VISITE GUIDATE E ALTRE
INIZIATIVE
Per arricchire le proprie conoscenze e esperienze di carattere culturale e
professionale, gli insegnanti hanno organizzato diverse visite guidate :
- Viaggio di istruzione a Valencia dal 1° al 5 aprile 2014
- Teatro in lingua inglese “Romeo and Juliet” il 10/4/14
- Teatro in lingua tedesca “Don Quijiote” il 21/2/14
6
STORIA DELLA CLASSE
Variazioni nella composizione del Consiglio di classe nel biennio postqualifica.
DISCIPLINE DEL CURRICOLO
CLASSI
IV° A
V°A
ITALIANO
PUSINANTI Sergio
DA RE Jessica
STORIA
PUSINANTI Sergio
DA RE Jessica
LINGUA STRANIERA - INGLESE DE NARDIN Barbara
LATTARULO
Antonietta
LINGUA STRANIERA TEDESCO
BROI Bruna
BROI Bruna
LINGUA STRANIERA FRANCESE
SCARDANZAN
Annalisa
Cocciro Angela
LEGISLAZIONE DELLA
RISTORAZIONE
GASPERI Antonio
GASPERI Antonio
MATEMATICA
COPPOLINO
Carmelina
PRIMERANO RIANO’
Serena
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
CALLEGARI Gregorio DE PAOLI Desirée
LAB. ORG. E GEST. SERV.
RIST.
CANAL Renis
CANAL Renis
ECONOMIA E GEST. AZ. RIS.
PIPITONE Salvatore
LEONARDI Antonio
EDUCAZIONE FISICA
SATTIN Cristina
SATTIN Cristina
RELIGIONE
PELLEGRINON
Nicola
PELLEGRINON
Nicola
7
DEBITI FORMATIVI
La verifica dell'avvenuto recupero dei debiti formativi relativi al quarto anno è stata
effettuata alla fine del mese di agosto 2013, secondo le indicazioni deliberate dal
Collegio dei Docenti e le modalità e i tempi indicati dai singoli insegnanti, e resi
noti alle famiglie al termine dell'anno scolastico 2012-2013.
Risultano aver recuperato il/i debito/i i seguenti allievi:
DEBITI FORMATIVI DEL 4° ANNO
Materia
Allievo
Matematica
Da Roit Michael
Decima Francesca
Fenti Mattia
Storia
Storia-Matematica
Legislazione della Ristorazione
Manfroi Gabriele
Tramontin Alex
Italiano, Inglese, Legislazione della Rist.
e pertanto sono stati ammessi alla classe quinta.
8
SITUAZIONE CREDITI SCOLASTICI
ALLIEVO
CREDITO
Classe 3^
CREDITO
Classe 4^
BULF Fabio
7
5
DA PIAN Sonia
6
5
DA ROIT Michael
5
5
DECIMA Francesca
6
5
DEOLA Egle
8
6
FENTI Mattia
4
4
LURGI Gabriele
5
5
MAGRA Marco
4
5
MANFROI Gabriele
4
5
MANGHI Marcello
6
6
MORETTI Luca
6
5
PELIZZARO Nicola
7
5
PERRONE Mattia
5
4
SCUSSEL Davide
5
5
TRAMONTIN Alex
4
4
.
9
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
CLASSE 5^ SERVIZI RISTORATIVI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Nel riordino degli istituti professionali la 3^ Area è stata sostituita da
n.132 ore di alternanza scuola-lavoro a partire dall’ anno scolastico
2010/2011. Le ore possono essere suddivise nel corso del biennio
terminale.
Per il biennio 2012-2014 le ore sono state suddivise nel seguente
modo:
 Una parte svolte all’interno dell’istituto costituite da ore di attività
in laboratorio in occasione di banchetti e rinfreschi per
associazioni esterne e in occasione di un corso per cucina senza
glutine.
 Una parte più cospicua di ore di stage aziendale in varie strutture
del territorio e suddivise soprattutto durante il periodo natalizio e
il periodo estivo.
Tutti gli allievi hanno svolto in modo completo il monte ore minimo
da fare. Alcuni addirittura hanno svolto più ore delle preventivate.
Le ore in più sono state svolte in ambiente ristorativo.
Durante le ore di laboratorio all’interno dell’istituto e le ore di stage
gli allievi sono stati seguiti dal sottoscritto: le ore in istituto con la
mia personale supervisione; le ore di stage con visite personali ove
possibile e con telefonate presso le strutture aziendali dove si
svolgeva lo stage.
Il riassunto delle ore in istituto e dello stage è disponibile presso la
segreteria dell’istituto.
Le valutazioni dello stage e delle simulazioni pratiche all’interno
dell’istituto sono state raccolte da sottoscritto e usate come
valutazione curricolare in modo da costituire un concreto
collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro.
Falcade, 15/05/2014
______________________
L’insegnate delegato
Prof. Canal Renis
PARTE TERZA
OBIETTIVI, CONTENUTI, METODI, STRUMENTI, VERIFICHE
DELLE SINGOLE DISCIPLINE.
Nelle pagine che seguono sono riportate le relazioni in cui vengono indicati per
ciascuna disciplina
particolarmente significativi per la descrizione del percorso formativo effettuato
dell'anno e il criterio di sufficienza.
11
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR”
32021 AGORDO (BL)
I.P.S.S.A.R. di FALCADE – con CONVITTO annesso
32020 FALCADE (BL) – via TRIESTE, 14/b
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013– 2014
PROF.SSA:JESSICA DA RE
MATERIA: ITALIANO
CLASSE: V ALBERGHIERO
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE.
Durante l’anno scolastico gli allievi hanno dimostrano un interessescarso e la
partecipazione alle lezioni è stata piuttosto passiva. Come già rilevato all’inizio
dell’annoanche l’impegno domestico è stato insufficiente e incostante. Nonostante l’uso di
molteplici metodologie, tra le quali la sottolineatura dal libro, la dettatura (richiesta dai
ragazzi) per facilitare lo studio, la creazione di schemi e mappe, le interrogazioni e
verifiche programmate, gli studenti non hanno dimostrato di essere responsabili soprattutto
in vista degli esami di maturità. Il livello dello scritto in italiano è lacunoso, la
comprensione dei contenuti del programma e del libro in adozione è statapiuttosto
difficoltosa, il lessico è povero e manca una capacità critica e di rielaborazione dei
contenuti. Solo qualche alunno è riuscito a migliorare sul piano della comunicazione scritta
e orale e dimostra di aver colto i concetti fondamentali degli autori affrontati, mentre quasi
per tutti risulta ancora deficitario il collegamento tra letteratura e contesto storico sociale
così come la capacità di elaborazione e argomentazione di un pensiero proprio.
Per rafforzare la capacità di scrittura, all’inizio dell’anno è stato istituto una sorta di
laboratorio di analisi e produzione scritta sulle nuove tipologie suggerite per l’Esame di
Stato, tale attività è stata poi abbandonata sia per lo scarso interesse e partecipazione dei
ragazzi sia perché eccessivamente dispendiosa nei tempi per poterla affrontare in ambito
curriculare. Alla proposta di lavorare a casa, la risposta da parte degli alunni è stata
negativa.
Solo alcuni degli obiettivi traversali proposti all’inizio dell’anno sono stati raggiunti. Tra
questi:
- la conoscenza degli aspetti più significativi della letteratura italiana dall’unificazione
nazionale ai primi decenni del ‘900;
- la lettura autonoma di testi di media difficoltà;
- la stesura di un testo tipo saggio breve e articolo di giornale conappena sufficiente
competenza linguistico-espressiva;
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
L'attività didattica è stata condotta attraverso:
o lezioni frontali e/o partecipate;
o lettura dei testi all’interno del libro in adozione,
o discussioni con gli allievi;
12
Il lavoro didattico è stato esplicitato attraverso i seguenti strumenti:
o libro di testo;
o appunti su dettatura;
o mappe e schemi alla lavagna;
o sussidi multimediali e audiovisivi
STRUMENTI UTILIZZATI
o Manuali in adozione
o Fotocopie
o Supporti tecnologici: internet, video, film, DVD
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e valutazione delle conoscenze e competenze sono avvenute attraverso:
o Prove scritte di italiano programmate
o Prove strutturate programmate
o Prove orali programmate
o Prove scritte valide per l’orale (programmate)
Nelle verifiche si è tenuto conto dell’aderenza alla consegna, della correttezza
grammaticale e della coerenza dei contenuti. Inoltre, si è tenuto conto del livello di
partenza e si è valutato il miglioramento in itinere per ogni allievo.
La valutazione del processo di apprendimento ha tenuto conto dei seguenti marcatori:
o proprietà espressiva e padronanza della lingua
o capacità di comprensione e contestualizzazione
o livello di preparazione finale anche in relazione al livello di partenza
o impegno
o partecipazione
Falcade, 28 aprile 2014
LA DOCENTE
______________
13
PROGRAMMA SVOLTO:
Naturalismo e Verismo: poetiche e contenuti
Giovanni Verga
(Novelle Rosso Malpelo, La Roba - Il Ciclo dei Vinti – I Malavoglia
– Mastro Don Gesualdo)
La Scapigliatura (U. Tarchetti – A. Boito “Lezione di Anatomia”)
Il Decadentismo
G. Carducci (S. Martino – Odi Barbare)
La poesia simbolista (cenni)
Giovanni Pascoli (La poetica del fanciullino – Myricae – X Agosto – Temporale –
Novembre)
Estetismo
Gabriele D´ Annunzio (Alcyone – La pioggia nel pineto – Il Piacere – la figura femminile
– il super-uomo)
Il primo Novecento come momento di crisi e di fratture
Il futurismo (Il concetto di avanguardia)
F. Tommaso Marinetti (Il Manifesto- Zang Tumb Tumb)
A. Palazzeschi(Chi sono – Lasciatemi divertire)
Luigi Pirandello(Relativismo – Umorismo – Romanzi: Il fu Mattia Pascal – Uno Nessuno
Centomila – Il teatro – Sei personaggi in cerca d’autore – Le novelle – L’uomo dal Fiore
in bocca – Il treno ha fischiato)
Italo Svevo(Romanzi – Una Vita – Senilità – La coscienza di Zeno)
Per la poesia del Novecento:
Ermetismo
Giuseppe Ungaretti (L’Allegria – In Memoria – I Fiumi – San Martino del Carso – Natale
– Veglia – Mattina - Soldati – Commiato – Sentimento del Tempo – La Madre – Il Dolore
– Non Gridate Più)
Lettura completa di un’opera di narrativa tratta dal programma
Firma alunni
Firma docente
29/04/2014
14
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR”
32021 AGORDO (BL)
I.P.S.S.A.R. di FALCADE – con CONVITTO annesso
32020 FALCADE (BL) – via TRIESTE, 14/b
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
PROF.SSA: JESSICA DA RE
MATERIA: STORIA
CLASSE: V ALBERGHIERO
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE.
Durante l’anno scolastico gli allievi hanno dimostrano un discreto interesse e
partecipazione. Come già rilevato all’inizio dell’anno l’impegno domestico è stato
insufficiente e incostante. Nonostante l’uso di schemi e mappe, di interrogazioni e
verifiche programmate, gli studenti non hanno dimostrato di essere responsabili soprattutto
in vista degli esami di maturità. Il livello dell’esposizione orale è appena sufficiente eccetto
per un gruppo ristretto che ha raggiunto un livello più che sufficiente, manca una capacità
critica e di rielaborazione dei contenuti. Tuttavia gli argomenti sono stati compresi con
facilità. Per alcuni risulta ancora deficitario il collegamento sincronico degli avvenimenti
nei diversi contesti geografici.
I ragazzi sanno collocare i maggiori eventi storici secondo le coordinate spazio-tempo,
anche se è ancora deficitaria la comprendere del cambiamento e della diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
 lezione frontale
 lettura del manuale e realizzazione di mappe di sintesi
 lettura e commento di fonti di vario tipo
STRUMENTI UTILIZZATI
 libri di testo
 fotocopie tratte da altri testi
 mezzi audiovisivi e multimediali
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il voto è stato attribuito riportando il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 1 a 10,
sia nelle verifiche orali che scritte. Le valutazioni hanno tenuto conto sia dell’impegno sia
dei progressi degli studenti nell’apprendimento.
Nella valutazione finale si è tenuto inoltre conto di:
 possesso dei contenuti
 chiarezza e correttezza espositive
 uso appropriato del lessico
15
 progressi nell’apprendimento
Falcade, 29 aprile 2014
IL DOCENTE
PROGRAMMA
Si precisa che è stato necessario riprendere gli argomenti dell’anno precedente che non
erano stati affrontati.
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La Guerra Civile Americana
Unità d’Italia
L´Italia nella seconda metà dell´Ottocento
Destra e Sinistra storica
Crisi di fine secolo
L’età giolittiana
Lo sviluppo industriale e le iniziative in campo sociale
La prima guerra mondiale
La rivoluzione in Russia
Il primo dopoguerra
Il nuovo assetto politico dell´Europa
Gli Usa: dall’ isolazionismo agli aiuti all´Europa
Il fascismo
Gli anni 30
La crisi del `29: cause ed effetti
I totalitarismi:
La Germania nazista: la conquista del potere da parte di Hitler, l´instaurazione
della dittatura, terrore e propaganda, antisemitismo
L`Unione sovietica: economia pianificata, culto della personalità, le “grandi
purghe” staliniane e i gulag.
La seconda guerra mondiale
Il secondo dopoguerra
La guerra fredda
Firma Studenti
Docente
Firma
16
RELAZIONE E PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
FINALE
Anno scolastico 2013/2014 - Classe 5^ SR
Materia: Inglese
Docente : Antonietta Lattarulo
Obiettivi conseguiti
Conoscenze
Gli allievi conoscono argomenti di contenuto tecnico-specifico del settore
ristorativo e la microlingua del settore; hanno conoscenze geografiche e culturali
generali dei popoli di lingua italiana e inglese, nonché delle strutture grammaticali
e delle funzioni comunicative fondamentali della lingua inglese.
Abilità
Gli allievi sono in grado di: sostenere conversazioni di carattere generale e
professionale in forma abbastanza corretta con adeguata scelta lessicale; leggere,
analizzare, comprendere, sintetizzare e relazionare in merito alle tematiche
proposte.
Competenze
Gli allievi sanno applicare la conoscenza delle strutture linguistiche e della
microlingua per: sostenere conversazioni adeguate relative ad argomenti generali
o specifici rispetto all'indirizzo ristorativo; comprendere il significato globale di testi
relativi ad argomenti generali e settoriali; produrre testi scritti di carattere generale
e professionale.
Presentazione della classe
La classe è composta da 15 allievi, di cui 12 maschi e 3 femmine. Per quanto
riguarda il rendimento scolastico nella disciplina, la classe è così articolata: 5
allievi portati allo studio della lingua Inglese, dotati di buone capacità e
competenze elaborative anche critiche, il cui impegno è stato abbastanza costante
e ha permesso loro di raggiungere risultati più che sufficienti. Il resto della classe,
10 allievi, con capacità mediocri, competenze elaborative ripetitive e numerose
lacune pregresse, che hanno incontrato grandi difficoltà nei confronti della
disciplina e dimostrato un interesse meno attivo per la materia, e che, pur tuttavia,
all'occorrenza, si sono impegnati per conseguire risultati accettabili nelle verifiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Dal libro di testo, Between Courses, Third Edition, Hoepli Ed., sono stati tratti i
seguenti argomenti:
Unit 2 Food and Tradition:
British Meals – Festive Days – Drinking Tea: just a British Habit? - Tea in Britain
today.
Civilization: London
Recipes & Wines: Lombardy – Veneto
Unit 3 Food for Thought:
Agricultural Revolution – Coffee – Fair Trade
Civilization: Australia – New Zealand
Recipes & Wines: Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia
17
Unit 5 International Cooking:
Pasta: an Italian Passion? - Where does Pizza come from? - The Bread Eaters –
All the World loves a Potato – Meat Lovers – Fish Lovers.
Civilization: Jamaica
Recipes & Wines: Emilia Romagna
Unit 6 The World of Wine:
Drinking Wine – Modern Wine – Choosing Wine – How to read a Label –
European Wines: England
Civilization: Californian Wines
Unit 10 Food and Health:
Food, Health and Fitness – Lifestyle Diets – Eating Disorders – Anorexia – Bulimia
Civilization: Slow food – Negative aspects of Fast Food. Video activity, a docufilm, by E. Olmi: 'Terra Madre'
STRUMENTI DI LAVORO
E' stato utilizzato il testo in adozione, 'Between Courses', sia per la parte
linguistica generale sia per quella professionale, integrandolo con testi tratti da siti
Internet, materiale autentico, riviste specialistiche e fotocopie fornite
dall'insegnante.
METODOLOGIA DIDATTICA
Si è cercato di guidare gli allievi alla comprensione ed analisi di testi di carattere
generale e professionale, di stimolarli a cercare di esprimere con parole proprie le
informazioni essenziali creando una produzione propria. La produzione scritta è
stata stimolata attraverso prove semistrutturate, rielaborazione o sintesi dei testi.
Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la consultazione e lettura di
materiale autentico dal testo in adozione e col supporto di Internet.
MODALITA' DI RECUPERO
Revisione del lessico, delle funzioni e delle strutture linguistiche mediante esercizi
di completamento, dialoghi guidati, redazione di documenti professionali. Il
recupero è stato svolto in itinere.
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI E VERIFICHE
La valutazione finale non è costituita meramente dalla media dei voti ottenuti nelle
verifiche scritte ed orali, ma risulta da un giudizio complesso che tiene conto del
punto di partenza dell'alunno e dei progressi ottenuti in ambito di competenze
comunicative, ampliamento del lessico e delle funzioni linguistico grammaticali,
della conoscenza delle culture anglofoni, delle competenze legate al settore
professionale di indirizzo. La curiosità nei confronti della materia, la puntualità e la
cura nello svolgere i compiti assegnati, la capacità di contribuire alla costruzione
della lezione con interventi personali e supportando il lavoro dei compagni, hanno
costituito parte fondamentale della valutazione finale. Le verifiche scritte sono
state tre nel trimestre e quattro nel pentamestre, di cui due simulazioni di terza
prova, tipologia B.
La classe ha partecipato allo spettacolo in lingua Inglese “Romeo and Juliet”,
presso il Teatro Comunale di Belluno.
Gli studenti
La docente
____________________
_________________
____________________
Falcade, 15 maggio 2014
18
I.P.S.S.S.A.R. FALCADE
2013/14
Anno scolastico
Classe 5^ TSR
Materia: TEDESCO
Insegnante: Bruna Broi
PROGRAMMA CONSUNTIVO
Parte linguistica
Poiché la classe presentava, all’inizio dell’anno, gravi e diffuse lacune negli strumenti
espressivi fondamentali, si sono dovuti ripetere, o svolgere dal nuovo, e corredare di
svariate esercitazioni, molti argomenti di pertinenza del triennio o del quarto anno, tra i
quali in particolare:
- Il Verbo: presente indicativo dei verbi ausiliari, deboli, forti, modali, composti.
Verbi riflessivi. “Futur I”, “Perfekt,” “Präteritum” (cenni) e “Plusquamperfekt” dei
suddetti gruppi (esclusi i modali).
- Declinazione dei principali determinanti: articoli, aggettivi possessivi, “ kein “,
pronomi
personali, agg. dimostrativi “dieser, jener “, agg. interr. “welcher”.
- Declinazione dell’aggettivo attributIvo. Numeri ordinali.
- Comparativo (cenni) e superlativo relativo (cenni) dell’aggettivo e dell’avverbio.
- Preposizioni. Avverbi preposizionali.
- Le proposizioni secondarie infinitive.
- La costruzione traspositiva. Le proposizioni secondarie dichiarative, causali,
relative, ipotetiche (solo al presente indicativo), interr. indirette. Costruzione
traspositiva.
- La forma passiva al presente indicativo e al preterito.
E’ stato curato in particolare il lessico pertinente alle seguenti intenzioni comunicative:
- La scuola frequentata, piano di studi, rapporto con il mondo del lavoro, esperienze
di lavoro, stages professionali, aspettative e progetti per il futuro.
- Il tempo libero, interessi culturali, attività sportive e ludiche.
- Semplici descrizioni di località con riferimento alla posizione, ai principali palazzi, a
manifestazioni culturali e sportive di rilievo, ad attrezzature turistiche, negozi,
mezzi di trasporto e di comunicazione.
- Programmi di viaggio e relazione su viaggi effettuati.
ARGOMENTI DI CARATTERE PROFESSIONALE
E’ stato ripetuto, a livello generale, il lessico di base già trattato negli anni precedenti
relativamente al settore dell’alimentazione (pasti e portate, abitudini alimentari dell’Italia e
dei paesi di lingua tedesca, piatti tipici, caratteristiche fondamentali dei cibi e valore
nutrizionale) e al settore ristorativo (spiegazione e consigli relativamente a piatti e
bevande, ordinazioni, stesura di menù, ricette. Si precisa che queste ultime sono state
tradotte dal tedesco, riassunte e richieste agli allievi solo nelle loro fasi fondamentali,
escludendo i passaggi dettagliati).
Dal libro “Hat’s geschmeckt ? “ sono stati svolti i seguenti argomenti:
-
Die Lebensmittel
19
p.
Eine Pyramide, um das Fett zu bekämpfen. Der BMI
105
-
-
Die Gänge (Rezepte ausgeschlossen)
Aperitifs; Vorspeisen; Suppen; Nudeln, Reis und Kartoffeln;
Fleischgerichte; Fischgerichte; Eierspeisen; Salate; Nachtische
Typisch Deutsch
109-121
Das Bier
130
Die Kartoffel
134
-
Beruflich betrachtet
Der Lebenslauf in tabellarischer Form
179
E‘ stata trattata mediante appunti la nomenclatura relativa ai vani dell’albergo e alle sue
attrzzature fondamentali.
Sono stati presi in visione e rielaborati prospetti pubblicitari di alberghi e ristoranti su
materiale fornito dall’insegnante e/o raccolto dagli allievI. In particolare:
Hotel Grünwald Bauer in Venedig
Hotel Ladinia in La Villa (Alta Badia, BZ)
Hotel Girarrosto in Miane (TV)
Restaurant Tre Panoce in Conegliano (TV)
Si sono svolte le seguenti letture da altri testi:
-
Das Wiener Kaffeehaus ( AA.VV.; Paprika, Hoepli, Milano, 2004, p.16);
Mittelmeer-Diät ( brano fornito dall‘insegnante ).
Ogni allievo presenta inoltre una ricetta a scelta.
ARGOMENTI DI „ LANDESKUNDE „
I seguenti argomenti sono stati svolti con l’ausilio dei testi in adozione „Im Bilde“ e “Alles
klar ! “ e di materiale fornito dall’insegnante.
Letture da “Im Bilde”
-
Deutschland: allgemeiner Überblick, physische Kennzeichen,
Landschaftszonen
10
- Der Schwarzwald: Physische Kennzeichen. Besondere
Sitten und typische Produkte
14
- Der Bodensee: Herkunft des Namens, Landschaft,
Kultur, Inseln, Unesco-Kulturerbe
16
- Der Rhein: physische Kennzeichen, landschaftliche Schönheiten
und kulturelle Aspekte, Städte römischer Herkunft,
Unesco-Kulturerbe, Legenden. Weinproduktion
18
Auf, nach Berlin ! (Par. 1 und 2)
28
Die Tropen (neue Ausgabe)
28
20
p.
p.
p.
p.
p.
p.
-
Die
p. 48
Schweiz
-
Land
der
Gletscher
und
Seen
Letture da „Alles klar!“ A
-
Berlin: Die Museumsinsel, der Reichstag, der Fernsehturm
166-67
p.
Letture da „Alles klar!“ B
-
Berlin
30
Bayern
258
München
258
p.
p.
p.
Letture da altri testi
-
-
Berlin - Geschichtliche Hinweise über die Nachkriegszeit: Teilung in vier
Sektore, Sowjetische Blockade, Entstehung der zwei Republiken. Mauerbau
(Hautmann-Capriotti, Deutsch zusammen heute 2, Poseidonia, Bologna, 1995,
p.204)
Der Rhein ( idem, p.6 )
Si precisa che tutte le letture effettuate dai testi in adozione e da materiale supplementare
sono state tradotte, riassunte, rielaborate e richieste agli allievi solo nella versione
semplificata e nelle informazioni fondamentali.
Sono state proiettate videocassette in italiano su Berlino e sul mito dell’arianesimo; in
tedesco su Monaco.
La classe ha assistito ad una rappresentazione teatrale in lingua tedesca (“Don Qujote”),
dopo averne tradotto e rielaborato il testo.
Per il mese di maggio si prevede lo svolgimento di alcuni argomenti di carattere
professionale e di civiltà che saranno elencati nel programma consuntivo definitivo.
Testi in adozione:
-
H.M. Marcks, F. Marcks,P. Minucci, “alles klar ! „ Hoepli, Milano, 2002, vol. A
(Kursbuch + Arbeitsbuch ), vol. B (Kursbuch);
Traina – Alagna, „ Hat’s geschmeckt ? „, Zanichelli, Bologna, 2004;
Scarioni-Alberti-Scherfinger, “ Im Bilde “, Europass, Principato, Milano, 2004.
Falcade, 2 maggio 2014
L’insegnante
La classe
21
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Gli obiettivi formativi e disciplinari sono stati illustrati ampiamente nella programmazione
iniziale. Ricordo, in questa sede, quelli sui quali si è particolarmente finalizzato il dialogo
educativo.
Obiettivi formativi
Approccio alla cultura come momento di formazione umana, sociale ed intellettuale e non
come
strumento puramente finalizzato all’acquisizione di alcune abilità tecniche;
approfondimento dello strumento linguistico come potenzialità di ampliamento dei propri
contatti sociali e di una conoscenza più obiettiva e scevra di pregiudizi della civiltà
tedesca; approfondimento dello strumento linguistico nell’ambito professionale per fare
acquisire all’allievo una sufficiente disinvoltura nella comunicazione nei vari settori della
ristorazione (ed eventualmente del ricevimento) e nei contatti con operatori turistici;
rafforzamento delle capacità critiche e autocritiche, di analisi, sintesi, collegamento in
modo da evitare un’erudizione settoriale, confronto democratico sia relativamente ai
contenuti trattati che ai metodi e agli strumenti di lavoro. Rafforzamento delle forme di
collaborazione e socializzazione. Acquisizione degli strumenti critici essenziali e delle
competenze adeguate affinché le nozioni apprese a scuola siano un punto di partenza per
uno studio autonomo, da svolgersi con metodo personale, nei contesti operativi
individuali.
Obiettivi disciplinari
Ampliamento e approfondimento delle conoscenze acquisite nel triennio in merito a:
1. cognizioni linguistiche :comunicare oralmente e per iscritto relativamente ad argomenti
della
vita quotidiana nell’ambito di un linguaggio semplice; tradurre dalla L2 un testo di
media difficoltà relativo ad argomenti della vita quotidiana, professionali e di civiltà e
saperne riferire i dati essenziali oralmente e per iscritto; consultare autonomamente
dizionari, grammatiche ecc.;
2. impiego della L2 nello studio della civiltà: saper esporre oralmente e per iscritto dati
geografici e sociopolitici e in generale aspetti della civiltà dei paesi di lingua tedesca e
dell’Italia;
3. impiego della L2 nel settore professionale: comunicare nei vari settori dei servizi
ristorativi (ricevere ed intrattenere gli ospiti, illustrare caratteristiche di cibi e bevande e
dare consigli in merito, prenotare ed organizzare pasti per singole persone e gruppi, saper
ampliare la conversazione con l’ospite su temi di carattere generale con particolare
riguardo al settore turistico); redigere prospetti pubblicitari su ristoranti e località turistiche;
redigere domande di lavoro; dare informazioni essenziali su alimenti, tradizioni alimentari,
aspetti organizzativi del settore ristorativo, aspetti culturali legati al mondo della
ristorazione.
METODI DI LAVORO
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra esposti si è cercato di stimolare la riflessione
critica sulla conoscenza in generale e sulle varie nozioni strumentali ad essa, evitare
l’apprendimento mnemonico, favorire attività (quali lettura selettiva, riassunti, parafrasi di
concetti espressi, ecc.) che possano abituare l’allievo a scegliere e a fissare concetti
fondamentali, istituire paralleli, similitudini, ecc.), incoraggiare confronti aperti sia in
relazione agli argomenti del dialogo didattico che a problemi individuali e generali, al
22
metodo di lavoro, ecc., incoraggiare il lavoro di coppia e di gruppo, spiegare le motivazioni
sottese alle varie parti dell’attività didattica, responsabilizzare l’allievo con la possibilità di
fare proposte relative al lavoro didattico, con discussione sulla validità e il successo delle
stesse, insistere sulla formazione di un proprio metodo di studio e di lavoro.
Si è fatto uso della lezione frontale essenzialmente per le spiegazioni di strutture
linguistiche, alle quali sono seguiti molti esercizi orali e scritti. Per gli argomenti
professionali e culturali si è partiti generalmente da letture per poi rielaborare con
sinonimi, parafrasi, riassunti, tavole sinottiche. Si è insistito molto sull’esposizione delle
idee fondamentali con parole proprie. In altri casi si sono prese come spunto conoscenze
già in possesso dei ragazzi, per poi approfondire con lavoro individuale o di gruppo. In
qualche caso si è affidato agli allievi il compito di preparare una breve lezione su un
argomento.
STRUMENTI DI LAVORO
Si è fatto uso dei testi in adozione e di materiale supplementare fornito dall’insegnante .
Non c’è stato purtroppo il tempo di utilizzare in modo sistematico gli strumenti audio-visivi,
in quanto la maggior parte delle ore di lezione è stata occupata soprattutto nel continuo
esercizio orale per dare almeno un livello di autonomia nell’esposizioni di argomenti
basilari..
In alcuni casi si è utilizzato il laboratorio di informatica per ricerche in Internet (in tedesco)
su argomenti scelti dagli allievi o dall’insegnante. A tali ricerche è sempre seguita una
rielaborazione semplificativa.
TIPI DI VERIFICA
Il basso numero di allievi ha permesso di coinvolgere, nel corso di ogni ora di lezione, tutti
gli allievi nell’esposizione orale degli argomenti trattati e nella conversazione su argomenti
della vita quotidiana. Si è fatto uso frequente del metodo dei “Rollenspiele” in attinenza
alle attività ristorative e di simulazione di prove d’esame (con gli allievi che assumevano il
ruolo dei commissari) che abbracciassero tutto il programma.
Per lo scritto, si sono adottati vari tipi di prove: domande a risposta breve, brevi trattazioni
di argomenti, domande di comprensione di un testo, riassunti, traduzioni dal tedesco
all’italiano e viceversa, test vero/falso con motivazione della scelta, redazione di curriculi,
di prospetti d’albergo e dialoghi in ristorante. E’ stata concessa agli allievi, durante le
prove scritte, la possibilità di consultare dizionari, rubriche e tavole sinottiche di
grammatica e lessico preparate assieme all’insegnante o autonomamente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto largamente conto non solo delle prove scritte ufficiali e delle
“interrogazioni” comprendenti tutto il programma, ma soprattutto del lavoro giornaliero del
ragazzo, della sua puntualità nelle consegne, e di tutti quegli elementi (quali, interesse,
partecipazione, impegno, capacità operative e propositive) che caratterizzano un profilo
umano e professionale. Ha avuto peso anche l’andamento evolutivo della preparazione in
termini di progressi rispetto alle situazioni di partenza.
Questi criteri sono stati costantemente esplicitati agli allievi.
Non si è fatto uso di griglie “numeriche” in quanto, pur avendo fatto molte prove nel corso
di molti anni con svariati tipi di combinazioni tra indicatori e numeri, ritengo che questo
sistema sia eccessivamente meccanicistico, offra troppi margini di errore (molto più di una
valutazione intuitiva d’insieme) e non sia affatto oggettivo, poiché l’abbinamento
numero/indicatore rimane comunque del tutto soggettivo.
23
MATERIA: TEDESCO
Insegnante: Bruna Broi
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Il gruppo che ha frequentato le lezioni di tedesco è formato da 8 alunni provenienti da
varie zone della provincia e da fuori provincia. Alcuni allievi hanno la qualifica di Addetti ai
servizi di Sala Bar e alcuni di Cucina. Un ragazzo proviene da una scuola professionale
regionale e ripete la classe quinta. Alcuni allievi si trovano nella stessa classe da cinque
anni, alcuni da tre e sono quindi abituati a lavorare assieme e ad aiutarsi.
Si tratta di un gruppo abbastanza particolare, con aspetti nettamente positivi e aspetti
meno soddisfacenti. Il numero esiguo di allievi del gruppo e il discreto livello di
collaborazione raggiunto lo scorso anno con la sottoscritta avevano fatto sperare nella
possibilità di farne una classe modello, che si segnalasse per un discreto livello di
preparazione sugli argomenti fondamentali del programma, per competenze elaborative,
ma anche per lavori di approfondimento, di ricerca su libri, giornali, internet ed altre fonti
ed eventualmente per la produzione di lavori modulari su un argomento trattato in varie
sfaccettature (del tipo “Broschüre” o simili).
La realtà non è stata purtroppo all’altezza delle aspettative. Gli allievi sono sempre stati
corretti e collaborativi nell’attività didattica durante le lezioni e hanno corrisposto in modo
garbato e sereno al dialogo educativo, alcuni si sono anche distinti per vivacità di
partecipazione, curiosità intellettuale e desiderio di ampliare il dialogo al di fuori del
programma. E’ mancato però, nella maggior parte dei casi, un impegno domestico
adeguato a superare le numerose e talvolta gravi difficoltà espressive sia nell’orale che
nello scritto. E’ mancata soprattutto, salvo in un paio di persone, la determinazione a
raggiungere un bagaglio di conoscenze e di abilità di base che potesse consentire un
discreto livello di preparazione minima, tale da permettere di arricchire poi il dialogo
educativo con approfondimenti e attività culturali, come già accennato, al di là del
programma strettamente curriculare. Una eccezione a quanto detto va sottolineata:
un’allieva ha seguito con applicazione costante e presenta pertanto un profilo più che
discreto.
Da parte dell’insegnante c’è stata una grande disponibilità a ripetere continuamente le
informazioni (linguistiche e contenutistiche) fondamentali, a svolgere lezioni di recupero
extracurriculari, a suggerire e seguire percorsi di recupero personalizzati, e in generale a
svolgere svariate attività (anche su proposta della classe) che potessero stimolare e
favorire il recupero e l’approfondimento. La risposta degli allievi a questi stimoli è stata
piuttosto tiepida.
La preparazione media è pertanto appiattita su livelli incerti, con qualche caso di
insufficienza grave. Le difficoltà più consistenti non sono solo relative alle strutture
morfosintattiche basilari. La maggior parte degli allievi ha anche difficoltà a memorizzare
vocaboli ed espressioni idiomatiche, talvolta anche elementari e quindi a rielaborare gli
argomenti trattati in modo autonomo.
Alcuni allievi comunque, pur avendo un’applicazione e un rendimento altalenanti, riescono
nel complesso ad esporre, nella lingua orale, informazioni sufficienti sugli argomenti in
programma, a comunicare in modo comprensibile, con accettabile proprietà lessicale su
temi della vita quotidiana, esperienze di scuola e di lavoro, sui dati essenziali delle
conoscenze complessive professionali e culturali del loro percorso curriculare; riescono
anche, per lo più se guidati, a stabilire collegamenti tra vari settori del programma e, in
generale, delle loro conoscenze.
A favore della classe in generale va anche sottolineato che la collaborazione e la
partecipazione abbastanza vivace e interessata all’attività didattica l’hanno sempre
contraddistinta nell’arco del biennio finale
e hanno favorito senz’altro un dialogo
educativo sereno e costruttivo dal punto di vista umano, al di là delle carenze tecniche. La
24
sensibilità, la partecipazione e l’interesse sono stati particolarmente vivi e costruttivi
quando si sono trattati problemi sociali e temi culturali di varia natura ( sia attuali che
appartenenti alla storia passata) in italiano o anche mediante testi in tedesco. Anche per
questo motivo, e per scelta degli allievi stessi, si è dato particolare peso ad argomenti di
civiltà, privilegiando talvolta gli approfondimenti di carattere educativo rispetto ad
argomenti tecnici e strettamente legati all’attività professionale.
25
Programmazione Disciplinare Finale
Docente: Chierzi Marina supplente fino al 25/5 dell’incaricato
Materia: FRANCESE
Classe: V TSR
a.s. 2013/2014
I.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Conoscenze:
Gli allievi conoscono argomenti di contenuto tecnico-specifico del settore ristorativo e
relativa micro-lingua; hanno approfondito le conoscenze geografiche e culturali della
Francia e di alcuni popoli di lingua francese; hanno consolidato le strutture grammaticali e
le funzioni comunicative fondamentali della lingua.
Abilità:
Gli allievi sono in grado di sostenere conversazioni di carattere generale e professionale in
forma corretta con efficacia comunicativa; di analizzare, comprendere, sintetizzare e
relazionare in merito alle tematiche proposte.
Competenze:
Gli allievi sanno applicare la conoscenza delle strutture linguistiche e della micro-lingua
per sostenere conversazioni adeguate relative ad argomenti generali o specifici rispetto
all’indirizzo ristorativo in forma corretta con efficacia comunicativa; comprendere il
significato globale di testi relativi ad argomenti generali e settoriali; produrre testi scritti
esprimendo anche punti di vista personali.
II.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 7 allievi (1 femmina e 6 maschi).
La classe è stata presa ad anno scolastico inoltrato (maggio).
Gli alunni si sono dimostrati interessati nei confronti della disciplina e, se sollecitati,
partecipano in modo adeguato ai vari momenti della didattica.
Gli alunni hanno consolidato ed approfondito le proprie abilità e sono in grado di
esprimersi sia oralmente che per iscritto in modo discreto.
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La preparazione linguistico-espressiva in generale si può considerare buona.
Per quanto riguarda la condotta si sottolinea il clima di correttezza e rispetto verso i
compagni e l’insegnante e si è potuto lavorare in modo sereno e positivo.
III.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Dal libro di testo “Nouvelles Escapades Gourmandes” sono stati trattati i
seguenti moduli:
DOSSIER 4
LA BOURGOGNE ET LA CHAMPAGNE
-
La Bourgogne
-
La Champagne
-
La diffusion de la vigne en France
-
Le vin et son terroir
-
La Bourgogne viticole
-
Les cépages
-
Le chablis
-
Le
Champagne
(La
naissance
du
«champagne»)
-
La méthode «Champenoise»
-
Les différents types de champagne
-
La dégustation
-
Le vocabulaire du vin
-
Qu’est-ce que la décantation?
-
Servir les vins dans le bon ordre
-
La carte des vins
-
La bonne température du vin
-
Le mariage des vins et des mets
-
Une entrée – un vin
-
Le Kir
-
La moutarde
-
Le pain d’épice de Dijon
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champagne
-
L'appellation
-
Pain d'épice
L’HYGIÈNE ALIMENTAIRE
-
Les règles de base de l’hygiène alimentaire
-
Le décalogue de l’hygiène alimentaire
-
Les toxi-infections alimentaires
-
La dioxine, une menace pour l’avenir
-
Salmonellose
Point grammaire : les pronoms relatifs
Prova semistrutturata : La grippe aviaire
DOSSIER 5
PROVENCE - ALPES - CÔTE D’AZUR
-
Provence – Alpes – Côte d’Azur
-
Recettes typiques de la Provence
-
Les saveurs de la Méditerranée
-
Le riz de Camargue
-
L’olive de Nice
-
L’huile d’olive
-
Les poissons
-
La véritable bouillabaisse
-
Le Pastis
Prova semistrutturata : Douceurs provençales
DOSSIER 6
RHÔNE – ALPES
-
Rhône-Alpes
-
Le beaujolais nouveau est arrivé
-
Une riche production de volailles
-
La volaille de Bresse
-
Le fromage (Histoire - Fabrication)
QUE MANGEONS-NOUS AUJOURD’HUI?
-
Vous avez dit bio?
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-
Des labels pour certifier le goût
-
Des OGM, pour quoi faire?
-
OGM: progrès ou menace?
DOSSIER 7
LE MONDE FRANCOPHONE
-
Le fromage suisse
-
Le cacao, du nouveau monde à l'Europe
-
Le chocolat en Suisse
-
Du cacao au chocolat
-
Les types de chocolat
-
La Belgique
-
Le sirop d'érable
-
La cuisine créole
IV.
STRUMENTI DI LAVORO
E’ stato utilizzato il testo in adozione “Nouvelles Escapades Gourmandes”, Barbara
Monaco – Anne Bailly, Editions Ducroz, sia per la parte linguistica generale sia per quella
tecnico- scientifica.
V.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
La metodologia didattica si è articolata in lezione frontale e/o partecipata e discussioni in
classe, cercando di sviluppare tutte le abilità linguistiche.
Si è cercato di guidare gli allievi alla comprensione ed analisi di testi di carattere generale
e professionale, di stimolarli all’analisi dei documenti, a formulare dei concetti in modo
più semplice, a cercare di esprimere con parole proprie le informazioni essenziali creando
una rielaborazione personale. Si è cercato di stimolare la produzione scritta attraverso
prove semistrutturate , rielaborazione o sintesi di testi.
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Il lavoro ha portato gli studenti a conoscere alcuni degli aspetti e dei luoghi di interesse
turistico delle città oggetto di studio, ma anche a poter utilizzare lo stesso modello di
descrizione oltre che il vocabolario specifico per altre situazioni.
Attraverso questionari e risposte semplici e corrette di comprensione del testo gli
studenti hanno esercitato l’abilità scritta ed orale, utilizzando il lessico appreso e le
strutture morfo-sintattiche.
VI.
MODALITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato effettuato in itinere, quando se ne ravvisava la necessità.
VII.
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
La valutazione è stata continua attraverso l’osservazione dell’attività svolta in classe, dello
svolgimento dei compiti assegnati per casa.
Si è tenuto conto dell’impegno, della partecipazione alle attività proposte, dei progressi
ottenuti in ambito di competenze comunicative, ampliamento del lessico e delle funzioni
linguistico-grammaticali, della conoscenza delle culture francofoni, delle competenze
legate al settore professionale di indirizzo.
Falcade, 15 maggio 2014
Gli studenti
La docente
_______________________
_____________________
_______________________
30
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “FOLLADOR” DI
AGORDO
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI DI
FALCADE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Leonardi Antonio
DISCIPLINA EGAR
CLASSE: 5°
ANNO SCOLASTICO 2013/14
VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA
La scolaresca, sin dal primo contatto, si è presentata aperta al dialogo, facile all’entusiasmo
ma anche alla distrazione per gli atteggiamenti infantili ostentati da alcuni alunni, che
hanno espresso vivacità, note d’irrequietezza e hanno determinato pause, interruzioni nello
svolgimento della disciplina.
Gli alunni si sono dimostrati aperti alla collaborazione sebbene gli interventi proficui sono
stati deboli e momentanei; il comportamento è stato corretto.
A livello didattico essi hanno partecipato alle attività di classe in modo parziale e hanno
affrontato la comprensione degli argomenti con varie incertezze per i modesti poteri di
applicazione e di impegno.
Pur nella complessità educativa-didattica evidenziata, gli alunni hanno dato prova di
acquisire i temi trattati applicandosi, autonomamente, nelle esercitazioni pratiche in modo
maggiore rispetto all’acquisizione dei contenuti teorici.
L’insegnamento è stato trasmesso con semplicità argomentativa; la parte teorica delle
conoscenze, di conseguenza, è stata semplificata; è stata potenziata la parte operativa,
esercitata mediante il supporto della didattica laboratoriale, del metodo cooperativo, del
lavoro di gruppo e lo svolgimento di esercitazioni guidate.
Tale clima ha favorito il coinvolgimento di tutti gli alunni, anche di quelli meno disposti al
lavoro di classe e ha promosso l’acquisizione di competenze trasversali, tra cui
l’interazione sociale, la capacità di cooperare, la capacità di gestire e risolvere i propri
problemi.
Nello svolgimento del programma si è privilegiato l’ambito tecnico applicativo,
sviluppando più che altro gli aspetti centrali caratterizzanti ciascun modulo e mirando alla
loro applicazione in contesti reali o simulati.
A fine percorso si sono evidenziati alcuni alunni, che hanno potenziato il bagaglio culturale
e acquisito metodi di studio e di assimilazione adeguati; hanno raggiunto buoni risultati.
Altri hanno potenziato il livello d’apprendimento e hanno migliorato le capacità di analisisintesi; hanno raggiunto, complessivamente, risultati sufficientiin virtù, soprattutto, al
prolungamento dei tempi di applicazione, dell’esercizio costante delle ripetizioni, delle
varie prove di verifica sia orali che scritte.
Sono state effettuate, altresì, attività di recupero in itinere per consentire ad alcuni alunni di
colmare le lacune pregresse.
31
FINALITA’
La disciplina di Economia e Gestione dell’Azienda Ristorativa si pone la finalità di far
acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze
professionali che gli consentiranno di supportareoperativamente le aziende sia nella
gestione dei processi amministrativi- commerciali sia nell’attività di promozione delle
vendite; di applicarele tecnologie a processi specifici, di prospettare e di realizzare
soluzioni innovative, di acquisire capacità di flessibilità, d’adattamento e di rinnovamento.
OBIETTIVI GENERALI
o Sviluppo della formazione di base acquisita negli anni precedenti in modo da utilizzare
un linguaggio tecnico e comprendere le problematiche del settore;
o Riconoscere nell’evoluzione dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano ed interpretarli criticamente.
o Completare la formazione professionale passando da un approccio prevalentemente
teorico-settoriale a un metodo di analisi pratico-sistematico.
o Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
o Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
o Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire l’interazione comunicativa verbale
nei vari contesti socio- culturali.
L’allievo, al termine del corso, deve dimostrare di acquisire risultati d’apprendimento,
previsti dalle disposizioni ministeriali, espressiin termini di competenze e abilità:
COMPETENZE
 Acquisire e utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di
servizi ristorativi;
 Comprendere e utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione
aziendale nei diversi contesti spazio-temporali;
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del
servizio;
 Adeguare e organizzare la produzione e lavendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici;
 Utilizzare le reti e glistrumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e
diapprofondimentodisciplinare;
OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA’
Conoscenze
 Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale edinternazionale;
 Sviluppo della formazione di base acquisita negli anni precedenti in modo da
utilizzareun linguaggio tecnico e comprendere le problematiche del settore;
 Normativa relativa alla redazione del bilancio nei diversi tipi di azienda;
 Principi contabili che presiedono alla compilazione del bilancio;
 Iter contabile attraverso cui si giunge alla redazione del bilancio;
 Documenti componenti del bilancio;
 Differenze tra reddito di bilancio e reddito fiscale;32












Le fasi del processo di pianificazione;
Studio semplice di fattibilità di un’impresa della ristorazione e sviluppo di un budget;
L’azienda come sistema aperto e dinamico;
I soggetti, gli scopi e gli strumenti dell’organizzazione e della gestione aziendale in
rapporto con le altre imprese turistiche;
I soggetti, gli scopie gli strumenti dell’organizzazione e della gestione aziendale in
rapporto con le altre imprese turistiche.
Abilità
Analizzare il mercato turistico ed interpretarne le dinamiche;
Individuare le risorse per promuovere e potenziare l’azienda;
Utilizzare la comunicazione linguistica utilizzando illinguaggio specifico;
Redigere il bilancio d’esercizio nelle sue parti;
Calcolare l’imposizione fiscale in ambito aziendale;
Utilizzare l’analisi del bilancio per valutare l’efficienza di un impresa;
Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan.
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE
MODULO: LA GESTIONE AMINISTRATIVA DELL’IMPRESA RISTORATIVA
1°. U.D. La contabilità aziendale
Le scritture contabili obbligatorie:
 Scritture obbligatorie secondo la normativa civilistica;
 Scritture obbligatorie secondo la normativa fiscale;
 Scritture obbligatorie secondo le leggi di tutela del lavoro;
 La contabilità elementare delle imprese ristorative:Prima fase e seconda fase.
 La contabilità generale;
 Il conto e il quadro dei conti;
 Il metodo dellapartita doppia;
 Analisi e rilevazione dei principali fatti di gestione;
 Le principali scritture di assestamento;
 La chiusura generale dei conti.
2°. U.D.Il bilancio d’esercizio:
 I principi di redazione del bilancio;
 Le parti del bilancio, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, La nota integrativa;
 Il bilancio in forma abbreviata;
 Gli allegati del bilancio.
3°. U.D.Le imposte.
 Leimposte dirette, , IRES, IRAP, IRE;
 Le imposte indirette;
 Imposte e bilancio.
MODULO: LA GESTIONE FINAZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE
1°. U.D.Gli indici di bilancio
 Lariclassificazione dei prospetti di bilancio;
 Indici di struttura patrimoniale;
 Indici di composizione degli investimenti;
 Indici di composizione dei finanziamenti;
33




Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti;
Il margine di struttura;
Indici dell’ equilibrio finanziario;
Indici di redditività;
MODULO: LA PROGRAMMAZIONE
1°. U.D.La programmazione aziendale
 Il businnessplan( o studio di fattibilità);
 L’analisi del contesto esterno;
 L’analisi del contesto interno;
 La definizione delle strategie;
 I preventivi d’impianto;
 La valutazione dei dati e la fase di start up.
MODULO: IL BUDGET
1°. U.D.Il buget
 La struttura e il contenuto del budget;
 Il controllo budgetario;
 I vantaggi e i limiti del budget;
 Il budget di un’impresa ristorativa.
VERIFICHE
Le verifiche sono state poste a fine di ciascuna U.D. e moduli.
Sono state effettuate tramite interrogazioni orali, domande-risposte guidate, esercizi di
ripetizione, schemi logici.
Le prove orali sono state svolte nella misura di una per il trimestre, due per pentamestre.
E’ stato eseguito un compito scritto nel primo trimestre, due nel secondo pentamestre; è
stata somministrata una simulazione della terza prova d’esame di Stato.
Varie esercitazioni scritte sono state condottea verifica immediata della comprensione e
dell’assimilazione deicontenuti.
STRUMENTI DIDATTICI
Uso del libro di testo; codice civile.
METODOLOGIA
Lezione frontale e partecipata; discussione guidata; lavori di gruppo; lavoro cooperativo;
problemsolving; cooperative learning.
Il Docente
_____________________________
Gli allievi rappresentanti di classe
Falcade, maggio ’14
34
Materia : Legislazione della Ristorazione
Classe: V TSR
A.S. 2013/14
RELAZIONE SULLA CLASSE.
A. OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’.
Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici
Cogliere i vincoli e le opportunità che i continui mutamenti giuridici ed economici
producono a livello locale, nazionale ed internazionale allo scopo di valorizzare e
promuoverne le tradizioni e di individuare le nuove tendenze di filiera
Utilizzare gli strumenti acquisiti dall'analisi degli istituti giuridici al fine di risolvere problemi
di media complessità, operando scelte motivate nelle strategie di pianificazione,
compensazione, monitoraggio della produzione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità dei prodotti.
Comprendere il linguaggio giuridico, con particolare riferimento a quello di settore
Valutare i problemi interpretativi e sistematici delle norme apprezzandone il reale
funzionamento
Sviluppare la capacità di operare scelte motivate
B. CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI E LORO TEMPI DI
REALIZZAZIONE.
Il rapporto obbligatorio (settembre ‘13):
nozione ed elementi del rapporto obbligatorio
fonti e classificazione delle obbligazioni
adempimento ed inadempimento
Il contratto (ottobre/novembre ’13):
nozione e requisiti del contratto
trattative, conclusione ed esecuzione del contratto
l’efficacia del contratto
l’invalidità del contratto
contratti tipici (novembre/dicembre ’13):
compravendita
forme particolari di vendita nel settore ristorativo
locazione, assicurazione, trasporto
somministrazione, in particolare somministrazione di alimenti e bevande
deposito, in particolare deposito in albergo
contratti bancari: deposito, conto corrente bancario, apertura di credito
contratti atipici (gennaio/febbraio ’14)
leasing operativo e finanziario
factoring: clausole pro-solvendo e pro-soluto
franchising, in particolare alberghiero e ristorativo
ticket restaurant
catering e banqueting
contratto d’albergo
35
Il rapporto di lavoro (marzo/aprile ’14):
lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato
le fonti del diritto del lavoro
il rapporto di lavoro subordinato: costituzione ed estinzione
diritti ed obblighi del lavoratore subordinato
poteri del datore di lavoro
La previdenza sociale (maggio ’12)
METODOLOGIE SEGUITE.
Considerati l’atteggiamento passivo della classe e l’esiguità del monte-ore, si è dovuto
ricorrere principalmente alla lezione frontale, cercando tuttavia ove possibile di presentare
studi di caso tratti dalla realtà ristorativa. Perciò, attraverso i numerosi richiami e
collegamenti durante il lavoro d’aula si è cercato di fornire un quadro d’insieme
interdisciplinare utile ai maturandi per affrontare l’imminente prova d’esame e più in
generale le future scelte di vita.
MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI.
LIBRO DI TESTO: “Diritto per le aziende della ristorazione”
S. Crocetti, A. Papa; Ed. Tramontana
fotocopie di riviste specializzate e articoli di giornale, talvolta laboratorio informatico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE.
Si sono effettuate secondo la prevista normativa attività e verifiche di recupero curricolare
dopo glii scrutini del primo trimestre.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI.
Il voto di scrutinio è orale ed orale è la tipologia principale di verifica prevista sia in fase
formativa che sommativa; tuttavia, sia per il limitato monte - ore riservate all’insegnamento
della disciplina, sia per la maggior flessibilità in termini di tempi di somministrazione di
altre tipologie di verifica, la prova orale è stata spesso sostituita da altre tipologie di
verifica (scritte semi-strutturata, relazioni, scritta aperta): in tal modo si sono intercettate e
sollecitate anche capacità di natura operativa utili per una formazione professionalizzante,
che talora gli studenti possiedono per doti naturali o esperienze di ASL o di lavoro
stagionale.
Il docente: prof. Antonio Gasperi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI DI LEGISLAZIONE DELLA
RISTORAZIONE
INDICATORI
VOTI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
CONOSCENZA DEI
CONCETTI
CAPACITA’ DI
ARGOMENTARE
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
Nulla
Assolutamente
lacunosa
Gravemente lacunosa
Molto lacunosa
Lacunosa
Accettabile
Abbastanza ampia
Ampia
Ampia ed approfondita
Approfondita ed
autonoma
Inesistente
Pressoché inesistente
Assente
Quasi assente
Assolutamente debole
Incoerente
Poco coerente
Semplice
Piuttosto coerente
Coerente
Coerente ed originale
Assolutamente
originale
Gravemente carente
Deficitaria
Minima
Elementare
Essenziale
Sicura
Fluente
Fluente e creativa
36
Relazione finale del docente
Programma svolto
PROF. :
MATERIA : LABORATORIO DI O.G.S.R.
Canal Renis
Classe e indirizzo : 5^ T.S.R.
anno scolastico : 2013-2014
La classe durante l’anno scolastico si è dimostrata sufficientemente interessata alla
materia.
Il programma è stato svolto in modo completo affrontando tutti gli argomenti del piano di
lavoro.
Qualche difficoltà soprattutto per quanto riguarda il comportamento di alcuni allievi non
sempre adatto ai canoni della vita scolastica che ha influito anche sul rendimento
dell’intera classe.
Obiettivi: Gli obiettivi di questa materia e le attività che la compongono devono
contribuire, oltre che a perfezionare ed approfondire le abilità e le competenze
professionali raggiunte nel triennio di qualifica a sviluppare le capacità di comprensione e,
di intervento sui problemi organizzativi gestionali e programmatori che pongono i servizi
ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali oggi operanti nel settore.
Pertanto le attività di laboratorio e gestione dei servizi devono essere programmate e
realizzate nel quadro di un costante collegamento con le esperienze personali dell’allievo.
CONOSCENZE
Conoscere il mercato ristorativo,la struttura ricettiva nella sua complessità,analisi
dei vari reparti. Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione nella
struttura ristorativa il coordinamento del personale ,l’interscambio e la
comunicazione
Conoscenze culturali , tecniche e organizzative riguardo ai processi di produzione ,
stoccaggio e distribuzione degli alimenti dei vini , distillati ecc.
Fondamenti di igiene , dei processi per il controllo a livello sanitario sugli alimenti
Conoscenze tecniche nell’ambito della sicurezza .
Conoscere il mercato extra alberghiero e le possibilità che esso offre nell’ambito
delle sue varie forme (catering e banqueting) .
COMPETENZE (applicazioni)
Competenze tecnico pratiche relative al settore di indirizzo, ma anche polivalenti in modo
da favorire l’inserimento nei vari settori dell’area professionale alberghiera .
Maturazione di autonomia nell’espletamento e nella risoluzione delle tipiche difficoltà che
si possono manifestare durante qualsiasi tipo di evento
37
Aver acquisito sufficiente preparazione da potersi adattare nel modo più proficuo nelle
varie tipologie aziendali oggi operanti nel settore .
CAPACITÁ (collegamenti e interazioni)
Saper realizzare con professionalità beni e servizi di alto valore qualitativo utilizzando nel
miglior modo possibile le risorse a disposizione e avere una visione il più possibile ampia
dei vari aspetti dell’organizzazione di un particolare evento o del servizio nella sua
completezza e complessità
Modulo
1
U.D.
Periodo
Argomenti
I prodotti alimentari; la loro tutela all’interno del
24/09/13-
mercato. Slow-food: i presidi. Valorizzazione. Gli
25/09/13
O.G.M.. I prodotti biologici. Le gamme alimentari.I
P.dietetici. Il sottovuoto. Additivi e conservanti. Le
etichette alimentari
2
I prodotti del beverage: la viticoltura, i marchi di
25/09/13 -
qualità. I vini novelli, , liquorosi. Abbinamento cibo-
26/11/13
vino. Alcune degustazioni guidate. I vini passiti e
frizzanti
I vari tipi di spumantizzazione : lo charmat e il
champenois
3
I
superalcolici:
tecniche
di
produzione
e
l’affinamento. I liquori.
26/11/201307/01/2014
La birra. La produzione. Le acque minerali. Cenni
sull’abbinamento delle stesse con il cibo.
4
L’approvigionamento delle materie prime. I canali
21/01/2014-
di approvvigionamento. Il magazzino. Gli spazzi. Lo
29/01/2014
stoccaggio. Il livello delle scorte e le scritture di
magazzino
5
Il sommellier: ruolo e competenze. La carta dei vini.
18/02/2014
La
25/02/2014
successione
dei
vini
a
tavola.
L’esame
organolettico del vino: aspetto visivo, olfattivo,
gustativo.
38
6
L’analisi
sensoriale
del
cibo.
I
principi
11/03/2014
dell’abbinamento con il vino. Principali tipi di
19/03/2014
abbinamento.
7
Il catering e il banqueting. Il catering privato ed
23/04/2014
industriale Aspetti , tipologie , metodi di servizio ,
14/05/2014
il trasporto la check – list . Forme di banqueting.
L’inside e l’outside banqueting. I vari tipi di legame
utilizzato nella refezione scolastica, aziendale, ecc.
METODOLOGIE
Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzasti, attività di recupero,
sostegno e integrazione, ecc.
Lezione frontale . Attività individualizzata qualora si sono presentati ritardi
nell’apprendimento . Recupero durante le ore curricolari.
MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato, laboratorio, attrezzature, tecnologie multimediali, ecc.
Libro di testo in dotazione . Spiegazioni e approfondimento di argomenti non trattati
con sufficiente completezza sul libro. Dispense personali. Utilizzo delle aule di
esercitazione di sala e cucina .
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte, verifiche orali, test, prove di laboratorio, ecc
Prove scritte e orali . Anche la valutazione dell’alternanza scuola/ lavoro è stata presa in
considerazione.
Griglia di valutazione tipo adottata durante i test scritti.
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta aperta
0 punti
1
0
Risposta errata, non data o pasticciata
Risposta esatta
Non risposta o risponde in modo completamente
errato
Risponde in modo lacunoso
Risponde in modo parzialmente corretto o
approssimato
Risponde in modo corretto, ma non approfondisce
Risponde in modo corretto e approfondito
1
1e1/2
2
3
Falcade il 15-05-2014
39
RELAZIONE FINALE
MATERIA : ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
Classe: V TSR
A.S. 2013/2014
Docente: prof.ssa Depaoli Desire’
RELAZIONE SULLA CLASSE.
La classe è formata da 15 allievi, 12 ragazzi e 3 ragazze. La classe, fin dall’inizio dell’anno scolastico, si è
dimostrata in generale poco interessata alla materia e, nonostante i vari tentativi di risvegliare interesse e
partecipazione, la situazione è migliorata solo parzialmente e in modo tangibile solo per alcuni studenti. Le
conoscenze di base si sono rivelate talvolta lacunose ed è stato necessario fare molti richiami e continui
riferimenti al programma svolto negli anni precedenti.
In generale la preparazione per le verifiche scritte e orali è stata sufficiente, anche se talvolta la conoscenza si
è dimostrata superficiale e limitata nel tempo degli argomenti di volta in volta trattati, senza riuscire, spesso,
ad unificare le conoscenze creando collegamenti e giungendo ad un sapere organico della disciplina. Nella
produzione orale in particolare c’è una difficoltà generalizzata nell’esporre un argomento in modo completo
se non stimolati con domande specifiche.
A causa dell’esiguità del tempo a disposizione e dell’elevato numero di argomenti da trattare si è resa
necessaria una scelta dei temi da trattare con maggior approfondimento, in particolare l’aspetto dietetico e
patologico legato all’alimentazione e la cottura e riservare un trattamento più superficiale ad altri temi come
l’igiene nel settore ristorativo, la conservazione e gli additivi alimentari, argomenti questi ultimi comunque
già trattati negli anni precedenti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Saper elaborare una dieta razionale ed equilibrata per persone sane e persone in situazioni
patologiche particolarmente rilevanti.
Saper leggere ed interpretare le tabelle LARN e le tabelle di composizione chimica degli alimenti.
Saper utilizzare gli strumenti (formule e tabelle) per valutare il peso desiderabile di una persona.
Conoscere le linee guida per una sana alimentazione nelle varie età in modo da poter analizzare
criticamente le diete proposte dai mass media, dalla pubblicità etc.
Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità
igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo.
Indicare quali sono le principali tecniche di conservazione e cottura degli alimenti e come influiscono
su valore commerciale e nutrizionale degli stessi.
Capire il ruolo degli additivi alimentari (aspetti tecnici e legislativi, innocuità o nocività).
CONTENUTI
DISCIPLINARI
REALIZZAZIONE.
EFFETTIVAMENTE
SVOLTI
Settembre-ottobre
o Bioenergetica: misura dell’energia, calorimetria diretta e indiretta
o Calcolo del fabbisogno energetico totale
o Calcolo del peso teorico o desiderabile
o LARN e dieta equilibrata
o Linee guida per una sana alimentazione (2003)
Novembre-dicembre
o La piramide alimentare
40
E
LORO
TEMPI
DI
o
o
o
Criteri per l’elaborazione di una dita equilibrata
Alimentazione per fasce d’età, nello sport e nella collettività
Tipologie dietetiche e integratori alimentari
Gennaio-Febbraio
o Diete in particolari condizioni patologiche: obesità, magrezza, aterosclerosi, ipertensione, diabete
o Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia
o L’alimentazione per prevenire il cancro
o Allergie e intolleranze alimentari
o Contaminazioni biologiche: epatite A, salmonellosi, tossinfezione da stafilococco, botulismo,
listeriosi, tifo, colera, tossinfezioni da muffe e micotossine, parassitosi da protozoi e metazoi.
o Fattori che influenzano la crescita dei microrganismi
o Shelf-life di un prodotto alimentare
Marzo
o Contaminazioni chimiche degli alimenti: da metalli, da fertilizzanti e pesticidi, da PCB e IPA.
o Qualità alimentare
o Additivi alimentari: coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti e addensanti, esaltatori di
sapidità, aromatizzanti
o Additivi: impiego alimentare e rischi per la salute.
Aprile
o Sistemi di cottura
o Modificazioni da cottura a carico dei principi nutritivi: proteine, glucidi, lipidi, vitamine e Sali
minerali.
o Reazione di Maillard.
Maggio
CENNI DI:
o Metodi fisici di conservazione
o Metodi chimici di conservazione
o Metodi chimico-fisici e biologici di conservazione
METODOLOGIE SEGUITE
La didattica utilizzata è di tipo problematico al fine di trasferire non solo contenuti ma procedimenti
strutturali. Senza rinunciare alla trasmissione di conoscenze, dove possibile si sono variati gli stimoli per
evitare di cadere nella monotonia, sensibilizzando gli studenti all’argomento da trattare, cercando
collegamenti all’attività pratica, al contesto lavorativo (stage, tirocinio, lavoro estivo) e familiare,
agganciando così quanto insegnato al vivere quotidiano e alle loro conoscenze pregresse. Negli argomenti
che lo permettevano, in particolare la dietetica, gli argomenti trattati sono stati affiancati ad esercitazioni
pratiche di calcolo, per il calcolo calorico-nutrizionale dei piatti e la valutazione di una dieta e le apposite
tabelle e indici per altre tipologie di calcolo (IMC, peso teorico..).
MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI
Il libro di testo utilizzato è “Nutrizione oggi” di Silvano Rodato e Isabella Gola, ed. Clitt con allegato CDROM con approfondimenti.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Il recupero relativo alle insufficienze del primo quadrimestre è stato svolto in itinere con verifica orale.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le prove di verifica effettuate sono di tre tipologie diverse: prove strutturate, prove scritte in forma di tema e
prove orali.
41
Le prove scritte strutturate sono composte da domande a risposta multipla (quattro opzioni), a
completamento, a risposta aperta, completamento di schemi ed esercizi numerici, svolte in un’ora di tempo. Il
punteggio massimo relativo a ciascuna domanda è predeterminato ed è indicato sulla prova stessa per
consentire una maggiore consapevolezza da parte dello studente sulle proprie prestazioni e rendere oggettivo
e imparziale il voto assegnato.
Le prove scritte aperte sono state somministrate come simulazione della seconda prova dell’esame di stato
utilizzando tracce proposte negli anni precedenti.
Nelle prove vengono valutate le conoscenze acquisite e le competenze, quindi la capacità dell’allievo di
applicare e contestualizzare quanto imparato in un contesto problematico o professionale.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Nelle prove strutturate la sufficienza è raggiunta con un punteggio relativo al 60% del punteggio totale, il
voto corrisponde alla percentuale di prova superata, spaziando dal due (punteggio dallo 0 al 20%) al dieci
(100% del punteggio, la prova è stata eseguita in modo perfetto), è previsto il mezzo voto.
Nelle prove scritte non strutturate è stata applicata la seguente griglia di valutazione, la somma del punteggio
totale diviso 1,5 ha fornito il voto in decimi, arrotondato al mezzo voto superiore:
INDICATORI
DESCRITTORI
1.CONOSCENZE
Ha conoscenze corrette, esaurienti e puntuali
Punteggio
attribuito in
15°
6
Ha conoscenze corrette ma lievemente imprecise e/o parziali
5
Il candidato
Conosce sufficientemente l’argomento
4
Conosce l’argomento in modo approssimato e limitato
3
Conosce l’argomento in modo lacunoso e impreciso
2
Non conosce l’argomento
2.CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
E DEFINIZIONE
DEI CONTENUTI
IN RELAZIONE
AI QUESITI
Il candidato
1
Coglie tutti gli aspetti del quesito e articola una risposta puntuale, 6
esauriente e corretta
Riesce a cogliere i vari aspetti del quesito e struttura la risposta in 5
modo pressoché esauriente e convincente
Riesce a cogliere i punti nodali del quesito e struttura la risposta con 4
sufficiente coerenza
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e utilizza un 3
linguaggio non del tutto appropriato
Elenca le nozioni assimilate in modo impreciso e/o confuso, usando 2
un linguaggio non adeguato
Dà indicazione non pertinente al quesito
1
Consegna in bianco
0
42
3.COMPETENZA Si esprime in modo chiaro e corretto
3
LINGUISTICA E
CHIAREZZA
Espone i contenuti inerenti il quesito in modo sufficientemente 2
ESPOSITIVA
chiaro e corretto
Il candidato
1
Incorre in gravi errori di forma
0
Non si esprime
Nella valutazione delle prove orali infine è stata utilizzata la seguente griglia:
<4
5
6-7
8-9
10
Non conosce o conosce in modo frammentario le parti essenziali dell’argomento, non ha padronanza
dei concetti fondamentali, non è autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa organizzarsi
Conosce in modo superficiale le parti essenziali dell’argomento o fraintende alcuni aspetti importanti,
fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non sintetizza.
Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti dell’argomento, applica correttamente le
conoscenze minime.
Conosce con sicurezza molti aspetti dell’argomento, sa effettuare collegamenti, espone in modo
sintetico e rigoroso.
Ha un’ottima conoscenza dell’argomento, è capace sia di approfondimenti critici, sia di apporti
originali, espone con sicurezza e rigore formale
La docente
Depaoli Desire’
43
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
5^TSR
Parte specifica della materia
Matematica
Prof.ssa Primerano Rianò Serena
44
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Ho insegnato in questa classe, composta da 15 allievi, per la prima volta durante il corrente anno
scolastico.
La fase iniziale dell’ anno è stata dedicata al consolidamento delle basi relative al
programma degli anni precedenti indispensabili per il proseguimento del percorso
scolastico mentre la seconda parte dell’anno è stata dedicata allo studio di
funzione.
I numerosi impegni in altre attività didattiche e le numerose difficoltà incontrate
dai ragazzi nello svolgimento dei diversi argomenti non hanno permesso la
trattazione di tutti gli argomenti previsti nel programma preventivo del quinto
anno.
Per mantenere l’interesse degli alunni, nei confronti della materia, ho evitato trattazioni teoricoastratte ed ho privilegiato le situazioni applicative, sempre molto semplici sul piano operativo, per
permettere una migliore comprensione dei concetti fondamentali e delle procedure di calcolo.
Le ore di lezione sono state utilizzate, in minima parte, per la spiegazione dei concetti e delle
strategie di calcolo e il tempo restante è stato dedicato allo svolgimento di esercizi guidati
dall’insegnante o come attività del singolo alunno o come attività di gruppo ed alla correzione
degli esercizi assegnati per casa.
Sono stati svolti molti esercizi dello stesso tipo per dare maggiore sicurezza agli allievi.
Nello sviluppo dei diversi argomenti si è cercato di evidenziare costantemente il
parallelismo tra la lettura algebrica e quella geometrica delle questioni proposte.
Ho cercato costantemente di coinvolgere gli allievi nel dialogo educativo attraverso continue
domande e la risoluzione di problemi, cercando di far cogliere il significato delle diverse
procedure e non l’applicazione meccanica delle stesse.
La classe si è dimostrata moderatamente interessata e partecipe al dialogo
educativo, è stato costantemente necessario sollecitarli ad un maggiore impegno
scolastico e domestico e si evidenziano, al suo interno, una disomogeneità di
risultati.
Alcuni studenti hanno avuto uno scarso impegno e non sono riusciti a raggiungere un livello
sufficiente nella preparazione, alcuni studenti sono risultati deboli, pur a fronte di un discreto
impegno, e sono in grado di affrontare soltanto semplici problemi, in modo meccanico e ripetitivo,
alcuni studenti padroneggiano, con buoni risultati, le conoscenze acquisite.
Alcuni allievi, in certi contesti di calcolo, devono essere indirizzati verso la
corretta strategia risolutiva e rassicurati durante il procedimento.
L’intera classe presenta, in modo differenziato, delle notevoli difficoltà
nell’esposizione orale dei concetti, sia nella struttura sintattica delle frasi, sia
nell’utilizzo di una corretta terminologia e sia nell’esposizione stessa del concetto
matematico.
Gli obiettivi perseguiti nel corso dell’anno sono stati l’acquisizione graduale di:
- atteggiamento attivo rispetto alla materia;
- padronanza del linguaggio specifico;
- capacità di utilizzare gli strumenti di calcolo per risolvere problemi.
PROGRAMMAZIONE DIDATICO – DISCIPLINARE
Elenco degli argomenti trattati
Ripasso: equazioni 1°/2°, disequazioni 1°/2°, disequazioni fratte;
Funzione: definizione e classificazione;
Dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno, simmetrie;
45
Calcolo dei limiti;
Grafico di una funzione.
Per i dettagli consultare il programma svolto allegato al presente documento.
46
Metodi di insegnamento
Durante l’attività didattica si è privilegiata la lezione frontale, sintetizzando la
parte teorica e dedicando maggior tempo alle applicazioni e risoluzione degli
esercizi. Le lezioni frontali sono sempre state svolte con il coinvolgimento
diretto degli alunni proponendo il problema e richiedendo possibili soluzioni,
metodi alternativi ed eventuali richieste di chiarimenti e/o approfondimenti.
Molte ore di lezione sono state dedicate all’esercizio in classe con l’aiuto del
docente, attività svolte in piccoli gruppi, attività di recupero curricolare per
gruppi distinti di alunni.
Mezzi di insegnamento
Il testo in adozione è:
M. Re Fraschini – G. Grazzi – C. Spezia
Analisi - servizi
Ed. Atlas
Per l’apprendimento della materia sono stati utilizzati prevalentemente gli appunti
presi dagli allievi durante le lezioni, il libro di testo è stato utilizzato raramente per
l’esecuzione di alcuni esercizi.
Alcune lezioni sono state svolte in laboratorio di informatica per l’analisi dei grafici
delle funzioni e lo studio delle principali caratteristiche delle stesse.
Criteri e strumenti di valutazione usati
La valutazione ha tenuto conto:
-
del raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e competenza;
dell’impegno e l’interesse dimostrati;
della partecipazione alle attività proposte;
della capacità espositiva.
Durante ogni periodo dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre) sono
state svolte almeno 3 prove scritte e 2 prove orali per ciascun periodo.
Le prove orali sono state effettuate attraverso test di verifica a risposta
aperta, chiusa e/o multipla, la classica interrogazione, quesiti posti al banco,
simulazione di colloqui d’esame.
Per le prove scritte ad ogni singolo esercizio è stato attribuito un punteggio in funzione della
difficoltà della domanda, della completezza della risposta, del numero e della gravità degli
eventuali errori, della correttezza formale.
Per la correzione delle simulazioni della terza prova d’esame sono state utilizzate le griglie di
valutazione. Una simulazione è stata effettuata soltanto nella mia disciplina durante le ore
curricolari ed è allegata alla presente relazione.
Le attività di recupero, per colmare le lacune, sono state svolte durante le ore
curricolari, insistendo sul significato delle strategie di calcolo utilizzate per risolvere
i problemi ed affrontando nuovi esercizi relativamente alle questioni che sono
risultate di più difficile comprensione.
Belluno, 15 maggio 2014
____________________________
(Prof.ssa Serena Primerano Rianò)
47
ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO “FOLLADOR”
PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA
CLASSE 5^ TSR
A.S. 2013/2014
MODULO 1 RIPASSO: EQUAZIONI E DISEQUAZIONI
SAPERE
SAPER FARE
Saper risolvere equazioni lineari a
coefficienti interi
Saper risolvere equazioni di 2° grado
complete ed incomplete a coefficienti interi
Saper riconoscere e classificare un Saper rappresentare sulla retta intervalli
intervallo limitato ed illimitato, aperto e/o
chiuso
Saper risolvere disequazioni lineari a
coefficienti interi
Saper risolvere disequazioni di 2° grado
attraverso il grafico della parabola
Saper risolvere disequazioni fratte, in forma
normale, con numeratore e denominatore
max 2°
MODULO 2: FUNZIONI
SAPERE
SAPER FARE
Definizione di funzione
Saper classificare funzioni algebriche e
trascendenti (escluse le goniometriche)
MODULO 3: DOMINIO - SEGNO DI FUNZIONI - SIMMETRIE
SAPERE
SAPER FARE
Dominio di una funzione
Saper determinare il dominio di una
funzione
Intersezione con gli assi cartesiani
Saper trovare l’eventuale intersezione con
l’asse y e le eventuali intersezioni con l’asse
x
Saper determinare gli intervalli di positività
di una funzione
Funzioni pari e dispari
Saper riconoscere funzioni pari/dispari dalla
legge e/o dal grafico
MODULO 4: LIMITI
Asintoti orizzontali e verticali
Saper calcolare lim f(x)
x x 0
(NO funzioni del tipo f(x) 
f(x)  A(x)
A(x) B(x) o
B(x) )
Saper riconoscere la presenza di un asintoto
verticale e scriverne la sua equazione
Saper calcolare lim f(x)
x 
(NO funzioni del tipo f(x) 
f(x)  A(x)
A(x) B(x) o
B(x) )
Saper riconoscere la presenza di un asintoto
48
orizzontale e scriverne la sua equazione
0
0
Riconoscere le forme indeterminate
, Saper risolvere la forma indeterminata
0
0
attraverso la scomposizione del numeratore

, 
e del denominatore

(NO funzioni del tipo f(x)  A(x) B(x) o
f(x)  A(x)
B(x) )
Saper
risolvere la forma indeterminata
di una funzione attraverso
l’andamento del termine di grado massimo

Saper risolvere la forma indeterminata

di

una funzione attraverso il confronto tra i gradi
del numeratore e del denominatore
(NO funzioni del tipo f(x) 
f(x)  A(x)
A(x) B(x) o
B(x) )
MODULO 6: GRAFICO
Saper rappresentare graficamente tutte le
informazioni relative ad una funzione
(NO funzioni del tipo f(x) 
f(x)  A(x)
A(x) B(x) o
B(x) )
Saper leggere il grafico di una funzione e
riconoscere le principali caratteristiche
(NO funzioni del tipo f(x) 
f(x)  A(x)
A(x) B(x) o
B(x) )
NOTA: le funzioni studiate prevedono esclusivamente radici quadrate e tutti i polinomi
presenti, nelle diverse funzioni, sono al massimo di 2° grado. Le funzioni studiate
sono state, il più possibile, semplificate nei calcoli e nelle tipologie.
Belluno, 15 maggio 2014
Firma
________________________________
(Prof. Primerano Rianò Serena)
I rappresentati di classe
Firma
________________________________
Firma
________________________________
49
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“FOLLADOR”
IPSSAR - FALCADE
Materia: Educazione fisica
Classe: V
TSR
Docente: Prof.ssa Cristina Sattin
PROGRAMMA ANALITICO CONSUNTIVO 2013/2014
I MODULO: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
Esercizi di potenziamento addominale
Esercizi di potenziamento dorsale
Esercizi di preacrobatica
Andature di atletica
Esercizi di velocità
Esercizi di Pilates base
II MODULO: GIOCHI SPORTIVI
Fondamentali della Pallavolo
Partite di Calcio a5
Fondamentali e partite di Pallamano
Torneo di Unihockey
III MODULO: ATLETICA LEGGERA
Allenamento e test sulla distanza di 1000 m.
Tecnica del salto in lungo, del salto in alto, corsa ad ostacoli,
getto del peso e lancio del disco.
IV MODULO: TEORIA
Educazione alla salute e ginnastiche dolci
Educazione alla salute e attività fisica
Il linguaggio del corpo
La postura
L’equilibrio
L’alimentazione dello sportivo
50
Falcade, 15 maggio 2014
Gli studenti
Il docente
Cristina Sattin
Relazione finale a.s. 2013/2014
Docente: Sattin Cristina
Materia: Educazione Fisica
Classe: V TSR
1 .Composizione della classe: La mia conoscenza di questa
classe, V tecnico servizi ristorativi, risale allo scorso anno
ed ho potuto, quindi, conoscere gli allievi in modo
abbastanza completo. Se dal punto di vista relazionale e
disciplinare si sono sempre dimostrati corretti ed educati
maturando un buon rapporto con la materia e con la
sottoscritta, non posso dire in assoluto che ciò sia
avvenuto anche per ciò che riguarda la didattica. La
classe si è spesso dimostrata poco collaborativa, non
sempre disposta ad apprendere e consolidare nuove
attività, palesando un disinteresse quasi collettivo per gli
argomenti svolti teoricamente a completamento della
parte pratica.
2. Bilancio didattico: se i risultati dei test e delle prove
riguardanti la pratica hanno raggiunto un livello buono,
altrettanto non si può dire per gli argomenti di teoria che
richiedevano attenzione in classe, un certo impegno di
studio, anche domestico. in merito a ciò la classe
mediamente risulta solo sufficiente.
3. Verifiche: Sono stati somministrati; due test di ingresso
inerenti alla velocità e alla rapidità di movimento;
verifiche pratiche e tre test scritti a risposta multipla e
aperta, di cui uno all'interno di simulazione di terza prova
riguardanti gli argomenti di teoria.
4. Strumenti e metodologie didattiche: Palestra, con annesse
le grandi attrezzature e i grandi attrezzi. Piccoli attrezzi,
palloni, video e dispense.
Per quanto riguarda la metodologia si è usato un metodo di lavoro globale,
con sperimentazione delle attività, in alternanza ad uno studio più analitico
degli esercizi.
51
5. Rapporti con le famiglie: I rapporti con le famiglie sono
stati regolari e si sono svolti esclusivamente nelle ore di
ricevimento generale.
Falcade, 15 maggio 2013
Firma del docente
52
POLO DI AGORDO
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SERVIZI ALBERGHIERI E
RISTORAZIONE
I.P.S.S.A.R DI FALCADE – CON CONVITTO ANNESSO
32020 FALCADE (BL) – Via Trieste 14/b
Tel. 0437507182 – Fax 0437507184
www.falcalb@tin.it
Programmazione disciplinaresvolta
Anno scolastico 2013/2014
Classe V SR
Materia: religione
Docente: Pellegrinon Nicola
SITUAZIONE
Gli allievi erano solamente 5: Bulf, Fenti, Moretti, Scussel e Tramontin.
OBIETTIVI FORMATIVI - obiettivi trasversali o specifici.
L’anno scolastico è stato incentrato nella ricerca dell’abilità espressiva orale, della capacità di
riflettere sui più importanti argomenti e di formarsi un proprio punto di vista critico e
fondato in maniera coerente su basi solide.
Si è dibattuto anche sull’importanza di avere validi punti di riferimento; presentare e
approfondire alcuni valori fondamentali; importanza di vivere alcuni di questi valori, facendoli
entrare nella vita di tutti i giorni.
OBIETTIVI DIDATTICI
Al centro della didattica di quest’anno sono state le grandi problematiche legate all’uomo, con
particolare riferimento all’etica, all’uomo e alla famiglia di oggi, al loro ruolo nella società.
CONTENUTI SVOLTI
RECUPERO DELLE NOZIONI DELLO SCORSO ANNO
 Bioetica.
I DIECI COMANDAMENTI IERI E OGGI
 I dieci comandamenti sono attuali?
Approfondimento di ogni singolo comandamento ed interpretazione in senso lato.
VALORI NELLA VITA (CENNI)
 Religione e valori.
 Quali valori?
 Come iniziare?
 L’altro: persona da incontrare, presso cui fermarsi, con cui condividere.
 L’altro: tutti sono utili ed hanno qualcosa da dare.
 Il volontariato.
 Visione del film “l’ultimo sogno” e dibattito sul valore della vita.
 Visione video su: camorra, rifiuti, cibo contaminato, ingiusta carcerazione e relativi
commenti per avere una maggiore consapevolezza del mondo circostante.
METODI DI INSEGNAMENTO
Si è sollecitato, dopo l'esposizione di alcuni concetti, il dialogo tra gli allievi e con il docente
sulle tematiche proposte, compatibilmente con la partecipazione degli stessi.
53
STRUMENTI DI LAVORO
Lo strumento principe è stato l'aula video, sia per visionare documenti nei vari formati office,
sia per i video o films che si potrebbero utilizzare non essendoci un libro di testo.
VALUTAZIONE
E’ stato monitorato l'interesse degli allievi dimostrato in classe e valutato nella lezione
successiva ciò che è stato interiorizzato in quella precedente. Importante nella valutazione è
stata anche la partecipazione.
Dal punto di vista del comportamento il percorso ha portato ad una notevole maturazione pur
permanendo alcuni momenti in cui prevale la voglia di distrarsi sulla voglia di capire, imparare e
maturare.
Buono anche l’interesse e la partecipazione, anche se non si possono considerare proporzionati
all’età gli interventi orali dei ragazzi che sono ancora scarni, elementari e quasi superficiali. I
ragazzi non sembrano ancora poter articolare una frase complessa che descriva con precisione
il pensiero che vogliono apportare.
Agordo, 12 maggio ’14
l'insegnante
Pellegrinon Nicola
54
PARTE QUARTA
TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA SECONDA E TERZA PROVA D’ESAME E
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ALIMENTAZIONE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 5/02/2014
Le necessità fisiologiche di un individuo, dalla nascita fino alla fine dello sviluppo, sono diversificate rispetto
a quelle di una persona adulta; di conseguenza anche la dieta risulta differenziata.
Il candidato dopo aver spiegato funzioni e fabbisogno giornaliero dei principi nutritivi in funzione di un
metabolismo equilibrato, esponga le linee guida principali che caratterizzano la dieta del neonato
(svezzamento), del bambino (infanzia) e del ragazzo (adolescenza).
Infine accenni ai più comuni errori alimentari che frequentemente si riscontrano nei ragazzi di oggi e le
patologie che possono causare.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 24/03/2014
Il candidato descriva come dovrebbe variare la dieta nelle diverse condizioni fisiologiche della vita,
dall’infanzia alla terza età, dalla gravidanza all’allattamento. Successivamente illustri quale deve essere la
terapia dietetica in un caso a scelta tra i seguenti: obesità, ipercolesterolemia, iperglicemia, iperuricemia,
stipsi o altro.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA 7/05/2014
Gli alimenti sono sostanze che contengono principi nutritivi, cioè acqua, sali minerali, vitamine, proteine
(formate da amminoacidi), grassi e zuccheri. Il candidato illustri le caratteristiche dei principi nutritivi sopra
elencati, analizzando le trasformazioni che in essi si verificano co
55
SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME
STORIA
Nome Cognome _________________________
Rispondi in massimo 10 righe alle seguenti domande.
1) Quali problemi si trovò ad affrontare la Destra Storica dopo la costituzione del Regno
d’Italia?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2) Quali eventi decisivi si verificarono nel 1917, tanto da determinare una vera e propria
svolta nel primo conflitto mondiale?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
56
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
______________________________________________________________________
1.
L’enciclica “Rerum Novarum” venne formulata:
a. da Pio IX e si riferisce al punto di vista della Chiesa cattolica sulle questioni
sociali e politiche del tempo;
b. da Leone XIII e rappresenta la risposta della Chiesa cattolica ai problemi
economici, sociali e politici dell’epoca;
c. da Leone XIII e riguarda esclusivamente questioni di dottrina cattolica;
d. da Pio X e si riferisce alle controversie territoriali tra la Chiesa e lo Stato
Italiano;
e. da Pio XI e riguarda le competenze della Chiesa cattolica in materia giuridica
2.
LaStrafexpedition (spedizione punitiva) fu effettuata
a. dalle truppe austro-bulgare contro la Serbia che fu occupata
b. dagli Austriaci contro gli Italiani; permise alle truppe austriache di occupare
Asiago
c. dai Tedeschi contro i Francesi a Verdum
d. dai Tedeschi contro i Russi presso i Laghi Masuri
3.
Nell’ottobre del 1917 in Russia era in corso
a. la rivoluzione che consentì ai comunisti, guidati da Lenin, di assumere il potere
b. la controffensiva dell’esercito che fece prigionieri ben 400000 soldati nemici
c. il consolidamento del regime zarista
d. la trattativa per la pace con gli Stati Uniti d’America
4.
I “14 punti” di Wilson: di cosa si tratta?
a. Sono i 14 motivi per i quali gli USA dichiararono la guerra all’Austria durante
il primo conflitto mondiale
b. Sono i 14 punti indicati dal presidente americano Wilson per risanare
l’economia degli USA dopo la crisi del ‘29
c. Sono i 14 punti che fissarono le premesse di pace alla fine del primo conflitto
mondiale
d. prendono il nome dal presidente americano che li stabilì
57
2 MAGGIO 2014 - STORIA
Nome Cognome _________________________
Risponde alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione.
1) Perché si può affermare che la Seconda Guerra Mondialeè un proseguimento della
Prima?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
2) Traccia le linee fondamentali della politica economica del regime fascista.
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
58
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
______________________________________
3) Quali eventi determinarono l’entrata in guerra degli Stati Uniti?
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
______________________________________
59
Griglia per la valutazione della terza prova - TIPOLOGIA B
ALLIEVO_______________________________________
INDICATORI
CONOSCENZE
il candidato:
CAPACITÀ DI
ELABORAZIONE
E DEFINIZIONE
DEI CONTENUTI
IN RELAZIONE
AI QUESITI
Il candidato
COMPETENZA
LINGUISTICA
CHIAREZZA
ESPOSITIVA
Il candidato
MATERIA________________
DESCRITTORI
non conosce l’argomento
conosce l’argomento in modo lacunoso e impreciso
conosce l’argomento in modo approssimato e
limitato
conosce sufficientemente l’argomento
ha conoscenze corrette, ma lievemente imprecise e/o
parziali
ha conoscenze corrette esaurienti e puntuali
consegna in bianco
dà indicazione non pertinente al quesito
elenca le nozioni assimilate in modo impreciso e/o
confuso, usando un linguaggio non adeguato
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e
utilizza un linguaggio non del tutto appropriato
riesce a cogliere i punti nodali del quesito e struttura la
risposta con sufficiente coerenza
riesce a cogliere i vari aspetti del quesito e struttura
la risposta in modo pressoché convincente ed
esauriente
coglie tutti gli aspetti del quesito e articola una
risposta puntuale, esauriente e corretta
non si esprime
incorre in gravi errori di forma
espone i contenuti inerenti al quesito in modo /esegue i
calcoli in modo sufficientemente chiaro anche se non del
tutto corretto
si esprime/esegue i calcoli in modo chiaro e corretto
Punteggio in /15
Q2
Q3
Q1
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
5
6
0
1
6
0
1
6
0
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
5
6
6
6
0
1
0
1
0
1
2
2
2
3
3
3
Punteggio totale singoli quesiti
Punteggio complessivo prova
60
/15
INGLESE
TIPOLOGIA B
A. S. 2013-2014
Answer the following questions (no more than 7 lines):
Describe meat dishes from different countries of the world and how they are cooked.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Specify what to bear in mind when choosing wine, with the best use for each different kind of wine.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) What are the negative aspects of fast food in contrast with the healthy ones of slow food?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
TOTAL SCORE: ____________/15
61
TERZA PROVA
INGLESE
TIPOLOGIA B
Candidato:
A. S. 2013-2014
Classe: V SR
Stay Healthy and Fit with Fibre Diet
A balanced diet must contain all the nutrients in the correct proportions everyday. In fact if we don’t get
enough protein, we won’t be able to grow properly and repair ourselves (i.e. wounds will not heal
properly). If we don’t have enough carbohydrates we won’t have enough energy and so on..Each nutrient
performs a different function in our body. For example Fibre is an important nutrient for health
promotion and disease prevention. The main function of fibre is to keep the digestive system healthy and
functioning properly. They can be soluble and insoluble.
Soluble fibre foods include fruit, vegetables, lentils, peas, beans, oats, barley, potatoes, dried fruit, soya
products. They absorb water in the intestine and softens the stools (feci) and help eliminate the waste
material quickly. They may help to reduce the level of cholesterol in the blood and also to slow down
digestion and the sudden release of energy.
Insoluble fibre foods include bran, wholemeal flour and breads, brown rice, whole grain cereals,
vegetables, edible peels or fruit, nuts and seeds. Insoluble fibre passes through the body unchanged with
other digested food until it arrives at the large intestine. It prevents constipation promoting regular bowel
(viscere) movements. This is important in the prevention of bowel cancer, irritable bowel syndrome,
haemorrhoids and diverticulitis.
Answer the following questions (no more than 7 lines):
What are nutrients? Name them according to the food pyramid and explain their function.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Fruit and vegetables play an important role in our diet. What are their characteristics and how do
you use them in the kitchen?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
62
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
What is the difference between soluble and insoluble fibre?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
TOTAL SCORE: ____________/15
63
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA -INGLESE
ALLIEVO_______________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Scarsa e frammentaria
CONOSCENZA
incerta
DELL’ARGOME
Parziale ma accettabile
NTO
Ampia e completa
Scorretta e approssimativa
PADRONANZA incerta
LINGUISTICA
Con qualche errore e/o ripetizione ma accettabile
buona
Corretta, precisa, fluida
Disorganizzata e confusa
ESPOSIZIONE
Chiara anche se ripetitiva e schematica
Articolata e personale
scarsa
CAPACITA’ DI
sufficiente
SINTESI
buona
PUNTEGGIO TOTALE
L’assenza di risposte corrisponde al punteggio 1
64
Punteggio
1
2
3
4
1
2
3
4
5
1
2
3
1
2
3
SUFF
3
3
2
2
Simulazione terza prova 5 aziendale
Descrivete la funzione informativa del bilancio
d’esercizio
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
Descrivete il metodo della partita doppia
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
65
1.
5^ TSR – 5° COMPITO DI MATEMATICA
SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME
12  2x
Data la funzione f(x) 
, indicare il tipo
10  3x  x2
giustificando
la risposta, determinare il dominio e rappresentarlo graficamente nel piano
cartesiano:
2.
Data la seguente funzione
f(x) 
8x  15  x2
x2  4x  5
con dominio
D     1;5. determinare le eventuali intersezioni con gli
assi cartesiani, gli intervalli di positività e rappresentare il tutto
nel piano cartesiano:
66
Indicare con una crocetta la risposta corretta alle seguenti domande:
3.
4.
x2  8x  16
Il dominio della funzione f(x) 
è:
x2  4
a)
D    x  2; x  2
b)
D     4
c)
D     2  x  2
d)
D     2
I punti di intersezione con gli assi cartesiani della seguente
funzione f(x) 
5.
a)
 x (4;0)  y 0;4
b)
 x (4;0)  y 0;4
c)
 x (0;4)  y  4;0
d)
 x (0;4)  y  4;0
Indicare quale tra le funzioni è pari:
a)
b)
c)
d)
6.
x2  8x  16
sono:
x2  4
f(x)  x 2  8x  16
f(x)  x 3  8x
x2  4
f(x)  2
x 9
 5x
f(x)  2
x  16
Indicare quale tra le funzioni è dispari:
a)
b)
c)
d)
f(x)  x 3  2x 2  4x  5
x 2  5x  7
f(x) 
x3  8
2x 2  16
f(x) 
3x 2  6
8x
f(x)  2
x 4
67
5^ TSR – 7° COMPITO DI MATEMATICA
LIMITI PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO
1. Data
la
seguente
f(x) 
funzione
x 2  2x  15
x 2  x  20
con
dominio

3 
,  x  3;0 , f(x)  0 sempre nel
D     5;3  x  4,  y  0;
4 

dominio, calcolare i limiti opportuni, indicare l’eventuale presenza di asintoti
e rappresentare graficamente tutte le informazioni nel piano cartesiano.
2. Data
la
seguente
funzione
f(x) 
x4
2
x  x  12
con
dominio
 1
D     3;4,  y  0;  , f(x)  0 per  3  x  4 o x  4 ,
 3
calcolare i limiti opportuni, indicare l’eventuale presenza di asintoti e
rappresentare graficamente tutte le informazioni nel piano cartesiano.
3. Data
la
seguente
funzione
D     3  x  3,  x


f(x)  log x2  9
 10;0, 

con
dominio
10;0 , f(x)  0 per x   10 o
x   10 , calcolare i limiti opportuni, indicare l’eventuale presenza di
asintoti e rappresentare graficamente tutte le informazioni nel piano
cartesiano.
68
5^ TSR – 8° COMPITO DI MATEMATICA
SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME
1.
Data la funzione f(x) 
x2  9
x 2  6x  5
, determinare il tipo (giustificando la
risposta) ed il dominio.
2.
3.
Data la funzione f(x) 
x 2  2x  3
, determinare gli intervalli di positività e
x2  1
le intersezioni con gli assi cartesiani sapendo che il dominio è
D     1;1.
Data la funzione f(x) 
x2  4x  3
, determinare gli eventuali asintoti
x2  x  6
orizzontali e verticali sapendo che il dominio è D     3;2 .
69
Griglia di valutazione
Domande a risposta multipla
Domande a risposta aperta
punti 0.5
punti 5
Griglia di valutazione per i quesiti a risposta aperta
Indicatori
Conoscenza dei contenuti
Correttezza formale e proprietà di
linguaggio
Capacità di elaborazione
Punteggio
massimo
Livelli e relativi punteggi in
5
5
5
punteggi prove
domande
1
2
/15
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono
4
ottimo
5
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono
4
ottimo
5
gravemente insufficiente
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono
4
ottimo
5
/15
Domanda 1
Domanda 2
Risposta multipla
Totale
:3
70
/15
LEGISLAZIONE DELLA RISTORAZIONE – prima simulazione
Quesiti a risposta multipla
(1,75 p. per ogni risposta corretta)
1) un contratto reale
a) si conclude con la consegna materiale della cosa
b) si conclude con il consenso delle parti
c) produce solo effetti reali
d) produce anche effetti reali
2) un contratto ad effetti reali
a) si conclude con la consegna materiale della cosa
b) si conclude con il consenso delle parti
c) produce solo effetti reali
d) produce anche effetti reali
3) La causa del contratto di compravendita è:
a) il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale su una cosa
b) la cosa venduta
c) il corrispettivo del prezzo
d) il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale su una cosa verso il corrispettivo del prezzo
4) il self service nel settore ristorativo dal punto di vista giuridico
a) è un normale contratto di vendita di beni
b) si configura come contratto di vendita di cose generiche
c) è un contratto in cui acquisisce rilevanza un comportamento concludente
d) è un contratto che si conclude con un accordo verbale
Quesiti a risposta aperta
(5 p. per ogni risposta corretta e completa)
1) quali sono gli obblighi del conduttore nel contratto di locazione immobiliare?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
2) in quali casi la risoluzione del contratto non prevede che la parte inadempiente risarcisca il
danno prodotto all’altra parte per la mancata esecuzione degli obblighi contrattuali?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
71
LEGISLAZIONE DELLA RISTORAZIONE – seconda simulazione
NOME _________________________ COGNOME __________________ DATA ____________
Quesiti a risposta aperta
(5 p. per ogni risposta corretta e completa)
1) quali sono i principali modi di estinzione delle obbligazioni?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) il candidato tratti del contratto di deposito in albergo, con particolare riferimento alla
responsabilità dell’albergatore
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) quali sono i principali diritti e obblighi dell’affiliato nel contratto di franchising?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
72
Griglia elaborati scritti in quindicesimi (prima prova)
TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Competenze
linguistiche di base
Capacità di esprimersi Si esprime in modo:
(Punteggiatura
❑ appropriato
Ortografia
❑ corretto
Morfosintassi
❑ sostanzialmente corretto
Proprietà lessicale)
❑ impreciso e/o scorretto
❑ gravemente scorretto
Efficacia
argomentativa
Capacità di sviluppare Argomenta in modo:
le proprie
❑ ricco e articolato
argomentazioni
❑ chiaro e ordinato
❑ schematico
❑ poco coerente
❑ inconsistente
Analisi dei nodi
concettuali e delle
strutture formali
Capacità di analisi
d'interpretazione
❑
❑
❑
❑
❑
Rielaborazione,
collegamenti e
riferimenti
Capacità di
rielaborare, di
effettuare
collegamenti e fare
riferimenti, di
contestualizzare
Sa analizzare e interpretare
Sa descrivere ed analizzare
Sa solo individuare
Individua in modo
incompleto
Individua in modo errato
Rielabora … in modo:
❑ critico
❑ personale
❑ essenziale
❑ parziale
❑ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1
3
2,5
2
1,5
1
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Totale punteggio
73
Punti
6
5
4
3
2
2
1-4
1-3
2-6
0-2
1,5
1
0,5
0
15
TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Competenze
linguistiche di base
Capacità di
Si esprime in modo:
esprimersi
❑ appropriato
(Punteggiatura
❑ corretto
Ortografia
❑ sostanzialmente corretto
Morfosintassi
Proprietà lessicale) ❑ impreciso e/o scorretto
❑ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
4
Discreto/buono
3,5
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Nettamente insufficiente 1
1-4
Efficacia
argomentativa
Capacità di
Argomenta in modo:
formulare una tesi ❑ ricco e articolato
e/o di sviluppare le ❑ chiaro e ordinato
proprie
❑ schematico
argomentazioni
❑ poco coerente
❑ inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
1-3
Competenze rispetto al Capacità di
genere testuale
rispettare
consapevolmente i
vincoli del genere
testuale
Descrittori
❑ Rispetta consapevolmente
❑
❑
❑
❑
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
dei documenti e
delle fonti
tutte le consegne
Rispetta le consegne
Rispetta in parte le consegne
Rispetta solo alcune
consegne
Non rispetta le consegne
Rielabora in modo:
❑ critico
❑ personale
❑ essenziale
❑ parziale
❑ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
3
2,5
2
1,5
1
Ottimo/Eccellente
6
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
5
4
3
Nettamente insufficiente
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
2-6
Totale punteggio
74
Punti
0-2
15
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Competenze
linguistiche di base
Capacità di
Si esprime in modo:
esprimersi
❑ appropriato
(Punteggiatura
❑ corretto
Ortografia
❑ sostanzialmente corretto
Morfosintassi
Proprietà lessicale) ❑ impreciso e/o scorretto
❑ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Efficacia
argomentativa
Capacità di
Argomenta in modo:
formulare una tesi ❑ ricco e articolato
e/o di sviluppare le ❑ chiaro e ordinato
proprie
❑ schematico
argomentazioni
❑ poco coerente
❑ inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in modo:
eventi storici
❑ pertinente ed esauriente
Capacità di
❑ pertinente e corretto
sviluppare in modo
❑ essenziale
pertinente la traccia
❑ poco pertinente e incompleto
❑ non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Originalità
Creatività
Capacità di
Rielabora in modo:
rielaborazione
❑ critico
critica e personale ❑ personale
delle proprie
❑ essenziale
conoscenze storiche
❑ parziale
❑ non rielabora
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Valutazione
complessiva
Misuratori
Totale punteggio
75
Punti
4 1-4
3,5
3
2
1
2 0-2
1,5
1
0,5
0
15
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Competenze
linguistiche di base
Capacità di
Si esprime in modo:
esprimersi
❑ appropriato
(Punteggiatura
❑ corretto
Ortografia
❑ sostanzialmente corretto
Morfosintassi
Proprietà lessicale) ❑ impreciso e/o scorretto
❑ gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Efficacia
argomentativa
Capacità di
Argomenta in modo:
formulare una tesi ❑ ricco e articolato
e/o di sviluppare le ❑ chiaro e ordinato
proprie
❑ schematico
argomentazioni
❑ poco coerente
❑ inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Capacità di
Conosce e sa sviluppare in modo:
sviluppare in modo ❑ pertinente ed esauriente
esauriente e
❑ pertinente e corretto
pertinente la traccia
❑ essenziale
❑ poco pertinente e incompleto
❑ non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
delle proprie
conoscenze
Rielabora in modo:
❑ critico
❑ personale
❑ essenziale
❑ parziale
❑ non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Punti
4 1-4
3,5
3
2
1
2 0-2
1,5
1
0,5
0
Totale punteggio
15
76
GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO:
CLASSE V
A) ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO
- Frammentario e privo di 1
- Adeguato,
con spunti 3
collegamenti
personali
- Parziale con collegamenti 2
- Ampio con collegamenti 4
non sempre corretti
pertinenti
B) CONOSCENZA DEI CONTENUTI
- nulla
0
- limitata e parzialmente 5
corretta
- gravemente insufficiente 1
sufficiente
e 6
fondamentalmente corretta
- episodica e frammentaria 2
- abbastanza completa e 7
discretamente organizzata
- settoriale e scorretta
3
- completa ed abbastanza 8
approfondita
- alquanto limitata e poco 4
completa,
ampia
ed 9
corretta
approfondita
C) PADRONANZA DEI LINGUAGGI SPECIFICI E CAPACITA’
ESPOSITIVA
- nulla
0
sufficientemente 5
appropriata
assolutamente 1
appropriata
e 6
inadeguata
sostanzialmente chiara
- impropria e gravemente 2
- appropriata, chiara e 7
scorretta
corretta
- appropriata, chiara e corretta ed 8
- impropria e confusa
3
organizzata in modo autonomo
- incerta ed alquanto 4
limitata
D) SVILUPPO DELLE ARGOMENTAZIONI
- assente
0
incerto
anche
se 5
fondamentalmente coerente
assolutamente 1
- adeguato ma essenziale
6
inadeguato
- gravemente insufficiente 2
- chiaro e coerente
7
- insufficiente
3
chiaro,
coerente
ed 8
approfondito
- incerto e poco coerente
4
E) CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE PERSONALE E ORIGINALITA’
- assente
0
- presente
1
TOTALE:
……………………………./trentesimi
77
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI DI LEGISLAZIONE DELLA
RISTORAZIONE
INDICATORI
VOTI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
CONOSCENZA DEI
CONCETTI
CAPACITA’ DI
ARGOMENTARE
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
Nulla
Assolutamente
lacunosa
Gravemente lacunosa
Molto lacunosa
Lacunosa
Accettabile
Abbastanza ampia
Ampia
Ampia ed approfondita
Approfondita ed
autonoma
Inesistente
Pressoché inesistente
Assente
Quasi assente
Assolutamente debole
Incoerente
Poco coerente
Semplice
Piuttosto coerente
Coerente
Coerente ed originale
Assolutamente
originale
Gravemente carente
Deficitaria
Minima
Elementare
Essenziale
Sicura
Fluente
Fluente e creativa
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA TERZA PROVA
MATERIA _____________________________
CLASSE 5 __________.
CANDITATO/A ____________________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
DESCRITTORI
Nessuna risposta, risposta non pertinente, risposta
completamente scorretta
PUNTI
A
0,5
Risposta con generica attinenza al tema proposto,
non corretta
1
Risposta con generica attinenza al tema proposto,
non completa, insufficientemente sviluppata
2
Risposta pertinente, sintetica, sostanzialmente
corretta
3
Risposta pertinente, corretta, non del tutto
approfondita
4
Risposta pertinente, corretta ed approfondita,
esauriente
5
PUNTI _____________
DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1-10)
DESCRITTORI
PUNTI
Nessuna risposta,
risposta scorretta
0
Risposta corretta
1,25
1
2
3
4
PUNTI _____________
PUNTEGGIO TOTALE
_____________
79
B