POF 2014-15 unico_corretto

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“ANDREA SCOTTON”
Via Roma, 56 - 36042 Breganze (VI) - Tel. 0445/300320 - Fax 0445/873095
e-mail: scotton@ipsiascotton.it
Via Travettore, 37 - 36061- Bassano del G. (VI) Tel. 0424/567810 - Fax 0424/566820
e-mail: bassano@iipsiascotton.it
WEB: www.ipsiascotton.it
INDICE
pag. 2 Appunti di storia dell’I.I.S. “A. SCOTTON”
pag. 3 Contesto socio economico, culturale e formativo della Scuola
•
caratteristiche della comunità sociale del territorio
•
tipologia degli allievi
•
la mission dell’I.I.S. “A.Scotton”
pag. 4 L’offerta formativa
Scelte culturali formative, metodologiche e organizzative
• finalità e obiettivi formativi e culturali
• modalità e strategie utilizzate nelle attività ordinarie della
scuola
• attività per favorire il successo educativo formativo
pag. 10 Criteri di valutazione adottati
Alunni con DSA
Modalità d’effettuazione delle prove d’esame
pag. 17 L’organizzazione generale
1
APPUNTI DI STORIA DELL’’I.I.S. “ANDREA SCOTTON”
L’I.I.S. “A. Scotton” di Breganze nasce come sede staccata dell’ I.P.S.I.A. “F. Lampertico” di Vicenza,
primo istituto professionale della provincia, il 1° ottobre 1960 con l’attivazione della qualifica di “Congegnatore
meccanico”. Negli anni successivi saranno attivate altre sedi staccate del “Lampertico” a Schio, Arsiero, Arzignano, Camisano, Marostica, Noventa, Bassano, Longare e Rosà.
L’I.P.S.I.A. “Andrea Scotton” ottiene ufficialmente l’autonomia e si separa dal “Lampertico” nell’anno
scolastico 1987/88 con il Decreto del Presidente della Repubblica n° 467 del 14 ottobre 1987. A quella data funzionano n° 22 classi per un complessivo numero di 467 studenti divisi nei corsi “Sarta per donna” triennale, “Figurinista” triennale, “Disegnatrice stilista di moda” biennale post qualifica, “Congegnatore meccanico” triennale
e “Meccanico tornitore” triennale. L’organico è composto da 58 docenti, da 5 impiegati e da 3 aiutanti tecnici.
In data 11 settembre 1987 la Giunta Comunale approva l’intitolazione della nuova scuola, su proposta del Collegio dei Docenti, La scelta cade su Andrea Scotton (Bassano 3/9/1838 – Breganze 27/11/1915), sacerdote, arciprete di Breganze dal 1881, uomo politico e scrittore, figura di particolare rilevanza nella storia del breganzese. Con
i fratelli Jacopo e Gottardo, anch’essi sacerdoti, fondò e diresse il settimanale “La riscossa per la Chiesa e per la
Patria” che venne pubblicato in modo irregolare dal 1860 al 1916. I fratelli Scotton ebbero notevole influenza nel
mondo rurale veneto e vicentino in particolare.
Un’importante innovazione avviene nel 1992 con il Decreto Ministeriale del 24 aprile 1992 n° 119 che
definisce il nuovo ordinamento dei corsi di qualifica. Il decreto è noto come “Progetto 92”. A partire da quella
data vengono istituite nuove figure professionali (quelle attualmente in vigore) che sostituiscono gradualmente i
vecchi corsi di qualifica. Viene operata in tal modo una radicale riduzione del numero degli indirizzi che passano
da 116 a 35. Un’analoga conseguente riduzione avviene nei corsi di post – qualifica. Ma soprattutto il “Progetto
92” unifica i corsi di studio dividendo le materie d’insegnamento in due gruppi principali: area comune e area
d’indirizzo.
Con l’anno scolastico 1999/2000 presso l’Istituto “A. Scotton” sono attivate esclusivamente classi con il
nuovo ordinamento.
L’evento importante è che in data 1° settembre 1993, la sede coordinata di Bassano del Grappa
dell’I.P.S.I.A. “F. Lampertico” viene assegnata all’I.P.S.I.A. “A. Scotton”, nell’ambito di un’operazione di razionalizzazione tendente a ridistribuire l’eccesso di classi in alcuni istituti verso altri istituti giudicati sottodimensionati, in modo da creare in Provincia Scuole il più possibili omogenee sotto l’aspetto quantitativo. Con l’anno
scolastico 2013/2014 l’Istituto si arricchisce dell’Istituto Tecnico per “ Grafica e Comunicazione” e “Meccanica,
Meccatronica ed Energia” e diventa quindi un Istituto di Istruzione Superiore.
Attualmente sono attivi i seguenti corsi:
Sede di Breganze
ISTITUTO PROFESSIONALE
Manutenzione e Assistenza Tecnica:
o Industria Meccanica
o Manutenzione mezzi di trasporto
Produzioni Industriali e Artigianali
per l’Industria:
Industria Grafica
Moda: Produzioni Tessili-Sartoriali
Sede di Bassano
ISTITUTO PROFESSIONALE
Manutenzione e Assistenza Tecnica:
o o Apparati, impianti e servizi tecnici
industr. e civili:
- Termico Idraulico
- Elettronico
o Meccanico
o Elettrico
Produzioni Industriali e Artigianali
per l’Industria:
o Arredi e Forniture d’Interni
o Chimico Biologico
Settore dei Servizi:
Indirizzo Socio-Sanitario
ISTITUTO TECNICO
Grafica e comunicazione
Meccanica meccatronica ed energia
2
Il logo è stato approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n° 32 del 14 luglio 1998 su elaborazione
grafica dei docenti della sede di Bassano. Esso vuole rappresentare con la riproduzione dei due monumenti
più caratteristici, il ponte sul Brenta ed il campanile arcipretale, l’unità delle due sedi. Inoltre sottolinea la
presenza di un Istituto di Istruzione Superiore in un’area molto estesa, caratterizzata da un forte insediamento urbano ed industriale.
CONTESTO SOCIO ECONOMICO, CULTURALE
E FORMATIVO DELLA SCUOLA
CARATTERISTICHE DELLA COMUNITA’ SOCIALE del territorio in cui opera la scuola: il territorio ove
è situato l’istituto si trova all’incrocio delle vie mercantili Valsugana e Pedemontana. Trattasi di zone dove lo
sviluppo in senso commerciale e la diffusa medio-piccola imprenditoria del Nord-Est sono tesi, negli ultimi anni,
ad un processo di terziarizzazione, con la presenza crescente di banche, negozi di articoli di lusso, uffici, esercizi
pubblici e privati. Nel settore primario permangono alcune aziende agricole a conduzione per lo più familiare che
non offrono tuttavia grandi sbocchi occupazionali. Il sistema dei trasporti comprende servizi di autolinee e ferrovie che permettono agli utenti di raggiungere in circa un’ora i capoluoghi di provincia viciniori.
Dall’immagine globale emerge un diffuso e compiaciuto benessere, forse disattento a situazioni di scompenso:
talvolta si tende più a interessi particolaristici a scapito degli elementi sociali più deboli.
Nel territorio esistono molte associazioni culturali laiche e religiose, sportive e di volontariato, attraenti per i cittadini quali fonti di erogazione di servizi e come occasioni di crescita sociale. A Breganze, l’associazionismo cattolico è radicato e influente culturalmente. Tra le strutture a disposizione: impianti sportivi (comunali e privati),
istituti di cultura (biblioteca civica, museo, librerie, ecc). Il settore scolastico locale, oltre alle scuole materne,
elementari e medie, comprende Licei, Istituti Tecnici, Professionali e Centri di Formazione Professionale.
Nel territorio risultano in aumento le persone che vivono sole, i nuclei familiari sono per lo più costituiti da due/tre persone, raramente con più di due figli o con la presenza dei nonni.
TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI: gli allievi di questo Istituto, che provengono da sei provincie (Vicenza, Padova, Treviso, Trento, Belluno, Venezia), sono particolarmente interessati ad imparare una professione che li collochi nella fascia di operatori facilmente inseribili nel mondo del lavoro. Questo interesse nasce dal fatto che,
spesso, le famiglie presentano nel loro interno realtà economiche (piccole attività artigianali) o, comunque, espressioni di attività imprenditoriali che possono coinvolgere i figli.
LA MISSION dell’ I.I.S “A. SCOTTON”
1. Creare un clima di classe positivo, favorevole all’apprendimento nel rispetto di regole condivise.
2. Promuovere l’accoglienza e il rispetto del diverso.
3. Sviluppare e potenziare la creatività e lo spirito d’iniziativa ed intraprendenza per l’innovazione, nell’ottica
della formazione permanente.
4. Sviluppare capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della
tecnica continuamente producono.
5. Collaborare con aziende ed enti del territorio per ampliare l’offerta formativa e favorire l’inserimento lavorativo.
3
L’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
ISTITUTO PROFESSIONALE
SETTORE
INDIRIZZO
ARTICOLAZIONI
SEDE
OPZIONI
TITOLO IN USCITA
OFFERTA
FORMATIVA
Servizi
Servizi sociosanitari
→
Breganze
→
Diplomato nei
"Servizi Socio-Sanitari"
Competenze
nel settore socio-sanitario
Breganze
Bassano
→
Diplomato in "Manutenzione e assistenza
tecnica"
Competenze nel
settore meccanico
Diplomato in "Manutenzione e assistenza
tecnica", opzione
"Apparati, impianti e
servizi tecnici industriali e civili"
Competenze nel
settore termico
Competenze nel
settore elettrico ed
elettronico
Diplomato in "Manutenzione e assistenza
tecnica", opzione
"Manutenzione dei
mezzi trasporto"
Competenze nel
settore motoristico
Manutenzione
e assistenza
tecnica
Industria e
artigianato
Industria
Produzioni industriali e artigianali
Artigianato
Bassano
Apparati, impianti e
servizi tecnici industriali e civili
Breganze
Manutenzione dei
mezzi trasporto
Breganze
→
Diplomato nelle
"Produzioni industriali
e artigianali"
Competenze nel
settore grafico
Bassano
→
Diplomato nelle
"Produzioni industriali
e artigianali"
Competenze nel
settore chimicobiologico
Bassano
Arredi e forniture
d'interni
Diplomato nelle
"Produzioni industriali
e artigianali", opzione
"Arredi e forniture
d'interni"
Competenze nel
settore mobile e
arredamento
Breganze
Produzioni tessili sartoriali
Diplomato nelle
"Produzioni industriali
Competenze nel
e artigianali", opzione settore moda e sar"Produzioni tessili toria
sartoriali"
4
Profilo indirizzo Servizi socio-sanitari
Profilo
Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie
per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio- sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
In particolare, egli è in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti
istituzionali e professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di
assistenza e di animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della
sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone
• utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
• facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi
e sistemi di relazione adeguati
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
• affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica
del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Profilo indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica
Profilo
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze
per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
Competenze
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nelle produzioni industriali e artigianali consegue i seguenti risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:
• comprende, interpreta e analizza schemi di impianti;
• utilizza, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie
specifiche;
• utilizza la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;
• individua i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire
nel monitoraggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;
• utilizza correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, esegue le regolazioni dei sistemi e degli
impianti;
• garantisce e certifica la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla
fase di collaudo ed installazione;
• gestisce le esigenze del committente, reperisce le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con
le esigenze del territorio.
5
Profilo indirizzo Produzioni industriali e artigianali
Profilo
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali interviene nei processi
di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
Le sue competenze tecnico professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali e specificamente
sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
L’indirizzo prevede le articolazioni industria e artigianato.
Nell’articolazione “industria” vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e
dell’organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi
dell’innovazione tecnologica.
Nell’articolazione “artigianato” vengono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all’ideazione, progettazione,
realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con attenzione agli aspetti connessi all’innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali.
Competenze
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nelle produzioni industriali e artigianali consegue i seguenti risultati di apprendimento:
utilizza adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali;
seleziona e gestisce i processi di produzione in rapporto ai materiali ed alle tecnologie specifiche;
applica le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;
innova e valorizza sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;
riconosce gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applica i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa;
padroneggia tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali;
interviene nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistematica.
6
ISTITUTO TECNICO
QUADRO DEI PERCORSI RELATIVI AL SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZI DI STUDIO
Meccanica, meccatronica ed energia
Grafica e comunicazione
ARTICOLAZIONI
TITOLO IN USCITA
Meccanica e meccatronica
Diplomato in " Meccanica e meccatronica
"
Energia
Diplomato in "Energia"
→
Diplomato in "Grafica e comunicazione"
Profilo indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia
Profilo
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
o ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre,
ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e
dei servizi nei diversi contesti economici.
o Nelle attività produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e
dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire
semplici impianti industriali.
È in grado di:
o integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le
nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel
controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti;
elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
o intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente;
o agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
o pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d'uso.
o Nell'indirizzo sono previste le articolazioni "Meccanica e meccatronica" ed "Energia", nelle quali il profilo
viene orientato e declinato.
o nell'articolazione "Meccanica e meccatronica" sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche
generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
o nell'articolazione "Energia" sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell'energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell'ambiente.
Competenze
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Meccanica, Meccatronica ed Energia"
consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
o Individuare le proprietà dei materiali in relazione all'impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.
o Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
7
o Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
collaudo del prodotto.
documentare e seguire i processi di industrializzazione;
o progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle
sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;
o progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi
termotecnici di varia natura;
o organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto
delle relative procedure;
o definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi;
o gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
o gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza;
In relazione alle articolazioni: "Meccanica e meccatronica" ed "Energia", le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.
Profilo indirizzo Grafica e comunicazione
Profilo
Il Diplomato in "Grafica e Comunicazione":
o ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all'uso delle tecnologie per produrla;
o interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell'editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell'intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
o È in grado di:
o intervenire in aree tecnologica mente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
o integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;
o intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;
o utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle
corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:
- alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,
alla realizzazione di prodotti multimediali,
- alla realizzazione fotografica e audiovisiva,
- alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete,
- alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
o gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell'ambiente;
o descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche.
Competenze
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in "Grafica e Comunicazione" consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:
o progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e
materiali in relazione ai contesti d'uso e alle tecniche di produzione;
o utilizzare pacchetti informatici dedicati;
o progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l'uso di diversi supporti;
o programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi;
o realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione;
o realizzare prodotti multi mediali;
o progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web;
o gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza;
o analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
8
SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE DELLA SCUOLA
FINALITÁ E OBIETTIVI FORMATIVI E CULTURALI:
o la scuola è tesa a favorire la maturazione della personalità degli alunni cercando un’efficace integrazione con
l’ambiente ed operando per una buona socializzazione e collaborazione con gli individui ;
o favorisce nei ragazzi lo sviluppo delle capacità espressive e il gusto di imparare, sulla base delle naturali propensioni;
o Sviluppa in ciascuno le potenzialità operative in ambiti lavorativi diversi a seconda della qualifica;
o Insegna a basare i rapporti sulla comprensione, sul rifiuto della violenza e ad individuare le leggi di convivenza e a rispettarle ( aver cura delle cose pubbliche, esprimere le proprie opinioni rispettando le altrui; accettare chi è diverso e saper lavorare in gruppo ed in modo autonomo
POLITICHE E STRATEGIE
Lo Scotton si prefigge di
•
ampliare e diversificare l’offerta formativa per migliorare il successo scolastico e formativo
•
valorizzare e aggiornare le competenze del personale interno
•
assicurare un sistema efficace di comunicazione interna ed esterna
•
ridurre il gap tra aspettative e percezioni di tutte le componenti con particolare attenzione ai bisogni di studenti e genitori
•
garantire lo studio assistito, come attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che non se ne avvalgono
L’Istituto opera per favorire
a) nell’ambito didattico:
- l’innovazione pedagogica e didattica attraverso corsi di aggiornamento, partecipazione a seminari e convegni
da parte dei docenti,
- l’utilizzazione di differenti approcci metodologici per valorizzare la pluralità dei metodi di apprendimento.
b) nel territorio:
- la conoscenza del proprio percorso educativo e dei suoi progetti partecipando a manifestazioni locali, con interventi e/o realizzazione di convegni, creando reti di partenariato e con la diffusione di materiale illustrativo;
- la possibilità, per persone interessate ( genitori , lavoratori da riqualificare, giovani, ecc..), di acquisire e/o
aggiornare conoscenze e competenze attraverso corsi mirati.
L’Istituto, mediante gli organi competenti, valuta il raggiungimento dei propri obiettivi analizzando:
• i risultati delle valutazioni finali degli studenti ( promozioni, abbandoni, insuccessi );
• le relazioni finali delle funzioni strumentali al P.O.F., dei responsabili di progetto e dei singoli docenti ;
• i questionari di soddisfazione di allievi e genitori;
• l’andamento delle iscrizioni.
Verifica la congruità delle politiche e strategie adottate e, là dov’ è necessario, le adegua e/o modifica mirando al
continuo miglioramento.
ATTIVITÁ PER FAVORIRE IL SUCCESSO EDUCATIVO FORMATIVO; (tipologia di attività e progetti
per la realizzazione dell’elevamento dell’obbligo scolastico e del successo formativo).
Nella scuola sono attivate le seguenti iniziative:
• Progetto di accoglienza e di motivazione allo studio
• Progetto di integrazione degli extracomunitari ( progetto “ Crescere insieme a scuola” )
• Progetto “Alternanza Scuola Lavoro”
• Progetto “Educazione permanente degli adulti” (corsi di riqualificazione professionale)
• Progetto “Educazione alla salute”
• Progetto “Orientamento in itinere”
• Progetto “Sfilata di moda”
• Progetto Stage aziendale
• Progetto Lettura
9
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Individuazione di eventuali standard d’Istituto in termini di risultati formativi attesi: l’Istituto si propone di
portare l’allievo “cittadino” a comunicare e relazionarsi correttamente, a possedere un bagaglio culturale che gli
permetta di orientarsi nel suo contesto socio culturale e lavorativo.
Egli quindi sarà in grado di lavorare in gruppo e autonomamente, elaborare e realizzare progetti professionali,
utilizzare e aggiornarsi costantemente sulle novità tecnologiche per consentirgli flessibilità lavorativa.
Tipologia degli strumenti utilizzati: questionari, griglie di osservazione, prove di verifica (strutturate, semistrutturate, non strutturate), colloqui, interviste, esercitazioni, partecipazione a concorsi locali e nazionali, valutazione dei tutor aziendali (stage). Monitoraggio dell’attività di stage con tabulati e indagini statistiche al fine di
individuare l’evoluzione delle figure professionali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO
Dieci
Eccellente
Nove
Ottimo
Otto
Distinto
Sette
Buono
Sei
Sufficiente
Cinque
Insufficiente
Quattro
Gravemente insuff.
Tre
Ha un’ottima conoscenza della materia, è capace di approfondimenti critici e di apporti
originali.
Conosce con sicurezza la materia, sa effettuare autonomamente collegamenti interdisciplinari.
Conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati durante l’attività didattica, sa
effettuare collegamenti all’interno della disciplina.
Si è preparato diligentemente su quasi tutti gli argomenti, lavora con ordine e sa usare
le sue conoscenze.
Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti più importanti della disciplina,
comprende e usa i diversi linguaggi proposti in modo semplice.
Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della disciplina o
fraintende alcuni argomenti importanti, fatica ad applicare le sue conoscenze.
L’alunno conosce in modo assolutamente frammentario gli elementi essenziale della
disciplina e non ne possiede i concetti organizzativi.
Della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato
Due
Rivela assoluta incapacità di orientarsi nella disciplina.
Uno
Non sa nulla della disciplina, non svolge alcun lavoro assegnato, consegna tutti i compiti in bianco.
VALUTAZIONE IRC
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
BUONO
DISTINTO
OTTIMO
L’alunno non dimostra il minimo interesse nei confronti della materia, non partecipa
alla attività didattica e non si applica ad alcun lavoro richiesto. Il dialogo educativo è
totalmente assente. Impedisce il regolare svolgimento della lezione.
L’alunno ha un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti, partecipa
anche se non attivamente all’attività didattica in classe. E’ disponibile al dialogo educativo se stimolato
L’alunno è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è partecipe e disponibile all’attività didattica e al dialogo educativo.
L’alunno dà il proprio contributo con costanza in tutte le attività; si applica con serietà;
interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. Sa organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma. E’ disponibile al confronto critico e
al dialogo educativo.
L’alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse e impegno lodevoli. E’ ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. E’ in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra
le diverse discipline anche grazie ad approfondimenti personali. E’ autonomo nelle
proprie valutazioni e sa motivarle. Molto disponibile al dialogo educativo.
Ogni insegnante adatta i criteri di valutazione alla situazione reale della classe, tenendo conto delle indicazioni
fornite dal consiglio di classe, dal dipartimento di materia e dal collegio docenti (vedi tabella).
In considerazione del carattere prevalentemente orientativo del biennio iniziale la valutazione, in tale contesto,
dovrà tenere conto in particolare del processo formativo. Nel secondo biennio e monoennio finale, invece, la va-
10
lutazione dovrà prendere in considerazione in primo luogo le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite e in particolare in relazione al profilo professionale, nonché alla formazione culturale del cittadino.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
In adempimento della normativa vigente (Decreto Ministeriale n. 5 del 16 gennaio 2009) il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:
Modalità di partecipazione alle lezioni (propositiva, attiva, passiva, negativa)
Modalità di collaborazione con insegnanti, compagni e personale non docente
Modalità di adempimento degli impegni scolastici
Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità
Frequenza e puntualità alle lezioni e alle altre attività didattiche
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI
Interesse e partecipazione esemplare e propositiva alle lezioni e alle altre attività didattiche.
Costante rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità.
Atteggiamento collaborativo verso compagni e personale docente e non docente.
Buona partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche.
Costante rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità.
Atteggiamento rispettoso verso compagni e personale docente e non docente.
Ruolo positivo nella classe e nella relazione con personale docente e non docente.
Corretta partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche e nelle relazioni con personale docente e non docente
Atteggiamento generalmente rispettoso verso compagni e personale docente e non docente ( richiami
verbali ).
Limitata attenzione alle lezioni e partecipazione discontinua alle attività didattiche.
Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.
Atteggiamento talvolta non rispettoso verso compagni e personale docente e non docente ( richiami sul
registro di classe ).
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento della classe.
Frequenza regolare.
Interesse saltuario e selettivo per le discipline e partecipazione discontinua alle attività didattiche.
Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.
Rapporti talvolta problematici verso compagni e personale docente e non docente debitamente comprovati da specifici provvedimenti disciplinari ( note personali sul registro di classe con sospensioni
fino a 15 giorni).
Ruolo non positivo all’interno del gruppo classe.
Frequenza saltuaria; ritardi; assenze non giustificate; uscite anticipate non adeguatamente giustificate.
Rapporti molto critici e non rispettosi verso compagni e personale docente e non docente debitamente
comprovati da specifici provvedimenti disciplinari ( note personali che comportano l’allontanamento
temporaneo dello studente per un periodo superiore a 15 giorni continuativi ).
Ruolo deviante all’interno del gruppo classe ( atti di bullismo ).
Comportamenti lesivi della dignità della persona o che determinano condizioni di pericolo per la comunità.
REGOLAMENTO APPLICATIVO LIMITE ASSENZE
Visto l’art. 14, comma 7, del DPR 22/06/2009,n. 122 che stabilisce che per la validità dell’anno scolastico a ciascun studente è richiesta “…la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.” e che “Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali,.., motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite.
Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo” viene
disposto che:
11
Il monte ore annuale varia a seconda dell’anno di corso ed è costituito da tutte le attività didattiche obbligatorie, soggette a valutazione quindi ne fanno parte lo stage, l’alternanza scuola-lavoro, le visite aziendali, le
gite scolastiche e ogni altra attività deliberata come obbligatoria dal Collegio docenti.
per l’a.s. 2014/15 il calcolo del limite minimo di frequenza determinato ai fini dell’ammissione allo scrutinio finale risulta essere:
983 ore di 50’ per le classi I
954 ore di 50’ per le classi II e III
971 ore di 50’ per le classi IV
965 ore di 50’per le classi V
(escluse le attività di stage)
Per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica i limiti sono:
958 ore di 50’ per le classi I
929 ore di 50’ per le classi II e III
945 ore di 50’ per le classi IV
940 ore di 50’per le classi V
(escluse le attività di stage)
Lo studente è ammesso allo scrutinio finale se il totale delle sue ore di presenza, certificate dai docenti sul registro, risulta superiore o uguale ai suddetti limiti.
I provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni per uno o più giorni, anche con obbligo di frequenza,
non sono considerati assenza.
Le ore scolastiche svolte in progetti extracurricolari ( Sportello didattico, corsi di recupero), in maniera aggiuntiva alle ore di lezione curriculare e debitamente certificate dal Docente referente, costituiscono un bonus per
lo studente da portare in riduzione dalle assenze legate alle materie di riferimento.
In caso di superamento del limite fissato, le tipologie di assenza che possono rientrare in eventuali deroghe (circ.
n° 20 marzo/11) riguardano :
a) motivi di salute, certificati da struttura competente, pari o superiori a un giorno (ricovero ospedaliero o
cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente, terapie riabilitative periodiche e/o cure programmate), visite specialistiche ospedaliere, donazioni di sangue ;
b) motivi personali e/o di famiglia certificati (partecipazione ad esami o concorsi o viaggi di studio
all’estero, provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza
con l’assenza, gravi patologie e motivi di salute di un familiare stretto attestati da certificato medico, lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali)
c) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
d) Tutte le motivazioni devono essere tempestivamente, documentate.
e) 6) Dette deroghe sono previste per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza ( sia essa giustificata o ingiustificata), effettuata durante
l’anno scolastico, verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale.
Il Coordinatore di Classe, nel corso dell’anno scolastico, terrà costantemente monitorato il quadro delle assenze
dei singoli alunni, preoccupandosi di tenere informata sempre la famiglia, facendone esplicita menzione sul Registro di Classe.
N.B. I casi eccezionali non previsti dal presente regolamento saranno oggetto di valutazione nel Consigli di Classe.
CRITERI PER L’ACCOGLIMENTO DI DOMANDE DI ISCRIZIONE IN CASO DI RICHIESTE ECCEDENTI IL NUMERO CONSENTITO.
Nei casi in cui non sia possibile accogliere tutte le richieste di iscrizione ad una classe o ad un indirizzo, al fine di
individuare gli ammessi fino al numero massimo consentito, le domande saranno selezionate applicando,
nell’ordine, i seguenti criteri di priorità:
12
studenti ripetenti provenienti dall’Istituto;
età corrispondente alla classe richiesta;
media dei voti più alta;
studenti residenti nello stesso comune della sede richiesta;
studenti residenti nei comuni limitrofi alla sede richiesta;
presenza di fratelli/sorelle in classi della sede richiesta;
ordine di presentazione della domanda.
INIZIATIVE PER IL RECUPERO E IL SOSTEGNO
Gli interventi di recupero possono essere attivati su iniziativa dei singoli docenti, del CdC o su richiesta degli
studenti, con modalità e tempi diversi, a seconda della necessità dello studente.
Attualmente sono attive le seguenti modalità di recupero:
Recupero in itinere, in orario curricolare Il docente, senza modificare il quadro orario, sospende la normale
programmazione didattica e attraverso approcci , strumenti e linguaggi diversi, dà ulteriori occasioni di riflessione, di chiarimento o di approfondimento agli studenti. Di solito questa procedura viene attivata in seguito a
verifiche negative, o su richiesta da parte degli alunni o delle famiglie.
Recupero in orario extracurricolare Quando un docente individua un gruppo in difficoltà in una classe, può
attivare un corso di sostegno da effettuarsi al di fuori del normale orario curricolare. Questa iniziativa deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico.
Attività di sportello Durante l’anno scolastico alcuni docenti sono disponibili, nel pomeriggio, per aiutare gli
alunni in difficoltà. I ragazzi che richiedono l’intervento definiscono con precisione l’ambito, le tematiche da affrontare in modo da avere una risposta personalizzata.
ALUNNI CON DSA (disturbo specifico dell’apprendimento).
Premessa generale
La legge n° 170 del 8.10.2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche ma possono costituire una limitazione importante di alcune attività
della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1).
La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto
necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art. 5); gli studenti con diagnosi DSA hanno
diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e
tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico.
Fasi del Protocollo di Accoglienza:
1. Iscrizione, acquisizione della documentazione specialistica, comunicazioni
2. Richiesta di percorso personalizzato da parte della famiglia o dello studente, se maggiorenne
3. Stesura e sottoscrizione del PDP
4. Indicazioni operative per l’espletamento delle Prove degli Esami di Stato.
1.
Iscrizione, Acquisizione della documentazione specialistica , comunicazioni
Iscrizione
Le pratiche di iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che avrà cura dell’iscrizione degli
studenti con DSA in modo continuativo. La famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, unitamente al normale
modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi del medico specialista che verrà allegata al fascicolo personale
dell’alunno. Nel rispetto della normativa vigente, la diagnosi deve essere redatta dall’ASL di appartenenza o da
un medico specialista accreditato dalla Regione.
Acquisizione della documentazione specialistica
L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’Istituzione scolastica, è atto fondamentale per lo sviluppo del PDP.
Tale documentazione va presentata al momento dell’iscrizione, o comunque entro l’inizio delle lezioni, per poter
effettuare l’integrazione alla programmazione del C.d.C. e del singolo docente. Le diagnosi presentate oltre tale
scadenza, verranno valutate dal Dirigente Scolastico, dal referente DSA e dal C.d.C.
Comunicazioni
13
L’assistente amministrativo comunicherà, tanto in fase di iscrizione all’inizio dell’anno scolastico, che
durante l’anno scolastico, l’acquisizione delle diagnosi di DSA al Dirigente Scolastico, al coordinatore
di classe e al referente DSA.
Il referente DSA avrà cura di controllare quanto sancito dalla legge 8.10.2010, art.3, e il decreto
correttivo del 12.07.2011 con le linee guida allegate. In caso contrario contatterà la famiglia o
l’alunno, se maggiorenne.
2. Richiesta di percorso personalizzato da parte della famiglia o dello studente, se maggiorenne.
La famiglia è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo che preveda
l’autorizzazione a tutti i docenti del C.d.c. – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso – ad
applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla
normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili.
3. Stesura e sottoscrizione del P.D.P.
Quando in una classe viene inserito uno studente con DSA, il referente DSA e il Coordinatore di Classe
informano il C.d.C :
a) Fornendo adeguate informazioni sui disturbi specifici di apprendimento e/o la patologia specifica;
b) Fornendo riferimenti per reperire materiale didattico formativo adeguato;
c) Presentando le eventuali strategie metodologiche e didattiche alternative (tra cui le tecnologie informatiche), le
misure dispensative e gli strumenti compensativi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione.
Il Coordinatore (coadiuvato dal referente DSA), in sede del primo C.d.C. (settembre-ottobre), mette a
conoscenza l’intero C.d.C. del caso, raccoglie osservazioni di tutti i componenti al fine di stilare il
PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) del C.d.c. Il PDP verrà approvato nella seduta successiva (novembre): costituirà un allegato riservato della programmazione e del fascicolo personale dell’alunno. Ogni
singolo docente avrà cura di specificare le misure dispensative e gli strumenti compensativi adottati nella sua disciplina. Il PDP così compilato, verrà presentato alla famiglia (e all’alunno se maggiorenne) dal coordinatore di
classe per la sua condivisione e accettazione. Tale documento sarà sottoscritto dal Dirigente Scolastico, dal coordinatore di classe, dai componenti del C.d.c., dai genitori, o dall’alunno se maggiorenne.
Il PDP verrà stilato seguendo il modello predisposto dalla scuola.
Esso deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
a) Nominativo e classe dell’alunno
b) Strategie e metodi di insegnamento (per materia)
c) Misure dispensative e strumenti compensativi (per materia)
d) Strategie e strumenti utilizzati dall’alunno nello studio
e) Modalità di verifica (anche per esami conclusivi)
f) Criteri di valutazione (anche per esami conclusivi)
g) Patto di corresponsabilità con la famiglia
h) Firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, docenti, genitori,
alunno (se maggiorenne).
4. Indicazioni operative per l’espletamento delle Prove degli Esami di Stato.
In concomitanza della stesura del documento del Consiglio di classe del 15 maggio, nella classe in cui è inserito
un alunno con DSA il coordinatore si farà carico di predisporre un allegato riservato contenente:
- Documentazione specialistica;
- PDP;
- Simulazioni di tutte le prove d’esame;
- Griglie di valutazione di dipartimento eventualmente modificate;
- Relazione finale del C.d.c. che evidenzi tutte le informazioni sulle misure dispensative e sugli strumenti compensativi, con riferimento alle verifiche, ai tempi e ai criteri di valutazione utilizzati durante l’anno.
Come specificato dal D.M. n.5669 del 12 luglio 2011 e Linee Guida allegate, le Commissioni degli esami di Stato tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo
specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le
medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, sia in fase di colloquio.
Si possono dispensare gli studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede
di esami di Stato nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate:
- Certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove
scritte;
- Richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall’allievo, se maggiorenne;
- Approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico14
didattica. In sede di esami di Stato, modalità e contenuti delle prove orali - sostitutive delle prove scritte –
sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe. I candidati
con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione all’università. Solo in casi di
particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti da
certificato diagnostico, lo studente – su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe – può essere esonerato dall’insegnamento della lingua straniera e seguire un percorso didattico differenziato.
In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati
valutati dal Consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al
rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 del D.P.R. n°323/1998.
Normativa di riferimento
- D.M. n. 5669 12 luglio 2011 e Linee Guida allegate.
- Legge n. 170 8 ottobre 2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico..
Normativa di riferimento generale
· Legge 517/77 art.2 e 7: integrazione scolastica, individualizzazione degli interventi
· Legge 59/97: autonomia scolastica
· DPR 275/99 art.4: autonomia didattica
· Legge 59/03: personalizzazione del percorso scolastico
Normativa di riferimento specifica
Nota MIUR del 5.10.04: iniziative relative alla dislessia, strumenti compensativi e dispensativi
· Nota MIUR del 5.01.2005: iniziative relative alla dislessia, utilizzo degli strumenti dispensativi e
compensativi, in presenza di diagnosi
· Nota MIUR del 1.03.2005: esami di Stato 2004/2005
· Nota MIUR del 27.07.05: integrazione scolastica
· C.M. 10.05.2007: disturbi di apprendimento, compensazione orale della/e lingua/e non materna
· DPR n.122 del 22.05.09: Valutazione degli alunni con DSA
ESAMI DI STATO
Al termine del ciclo di studi lo studente accede all’Esame di Stato, introdotto dalla legge 10/12/1997 n° 425. Esso analizza e verifica la preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici di ciascun indirizzo di studi, accerta le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite. L’esame è pluridisciplinare
ed intende accertare la capacità del candidato di stabilire collegamenti tra competenze e conoscenze diverse e la
preparazione nelle singole discipline dell’ultimo anno scolastico. E’ costituito da tre prove scritte ed un colloquio.
Le prove d’esame
La prima prova scritta accerta la conoscenza e la padronanza della lingua italiana attraverso lo svolgimento di
diverse tipologie testuali. La seconda prova scritta ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studi. Il Ministero indica ogni anno la materia su cui verterà la seconda prova. Le tracce delle prime due prove scritte sono stabilite a livello ministeriale, mentre la terza prova viene elaborata dalla commissione d’esame, tenuto
conto delle indicazioni fornite dal documento del consiglio di classe. Quest’ultima è pluridisciplinare e può assumere forme diverse.
Il colloquio, di carattere pluridisciplinare, ha inizio con un argomento scelto dal candidato e prosegue su argomenti indicati dalla commissione. In esso acquistano rilievo le conoscenze e le competenze acquisite nelle diverse discipline e le capacità di metterle in collegamento insieme alla proprietà di linguaggio e l’efficacia argomentativa del candidato. Il punteggio massimo conseguibile dal candidato è 100/100. Si supera l’esame con un minimo di 60/100.
Il punteggio viene così ripartito: massimo 15 punti per ciascuna prova scritta (10 punti è il punteggio assegnato
alla prova sufficiente), massimo 30 punti per il colloquio. Al punteggio derivante dalle prove d’esame viene aggiunto quello derivante dal credito scolastico assegnato dal consiglio di classe.
CREDITO SCOLASTICO assegnato dal consiglio di Massimo punti 25
classe al termine degli ultimi tre anni di corso
Prima prova (italiano)
Massimo punti 15
15
Seconda prova (materia di indirizzo)
Terza prova (integrata pluridisciplinare)
Colloquio (su tutte le materie dell’ultimo anno)
TOTALE
Massimo punti 15
Massimo punti 15
Massimo punti 30
Massimo punti 100
Il credito scolastico e il credito formativo
Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni
finali contraddittorie con l’andamento della carriera scolastica e con l’impegno dimostrato. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce, per un quinto,
a determinare il punteggio finale dell’esame di stato.
Ciascuno può conseguire, infatti, un credito scolastico risultante dalla somma dei punti che anno per anno saranno assegnati dal consiglio di classe durante gli scrutini, in base all’impegno e alla media dei voti finali conseguiti.
Il punteggio massimo complessivo conseguibile per tale credito è di 25 (venticinque) punti. I parametri per
l’attribuzione dei crediti sono contenuti nella seguente tabella allegata al D.M.99 del 16/12/09 ( a regime dall’a.s.
2011/12 ):
1° anno
2° anno
3° anno
media dei voti
M=6
3-4
3-4
4-5
4-5
4-5
5-6
6<M≤7
5-6
5-6
6-7
7<M≤8
6-7
6-7
7-8
8<M≤9
7-8
7-8
8-9
9 < M ≤ 10
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascuno anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti anche l’assiduità della frequenza scolastica,
l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi.
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi.
Concorrono a formare il credito scolastico più elementi di valutazione: non solo quelli derivanti dalle esperienze
scolastiche dello studente, ma anche quelli legati ad eventuali esperienze formative (credito formativo) che
l’alunno possa avere maturato anche fuori della normale attività scolastica, coerenti con gli obiettivi educativi e
formativi del tipo di corso cui si riferisce l’esame debitamente documentate.
I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri
preventivamente individuati dal collegio docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di
classe medesimi ed in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studi.
Il bonus
La commissione può integrare fino a 5 (cinque) punti nel caso di credito scolastico ≥ 15 e punteggio prove
d’esame ≥ 70.
La commissione d’esame
La commissione di esame di Stato è composta da non più di sei commissari, dei quali il cinquanta per cento interni e il restante cinquanta per cento esterni all’Istituto, più il presidente, esterno. Le materie di esame affidate ai
commissari esterni sono scelte annualmente con le modalità e nei termini stabiliti con decreto del Ministero della
Pubblica Istruzione.
Il documento del consiglio di classe
Deve essere redatto entro il 15 maggio. E’ il testo che documenta il percorso formativo compiuto dalla classe
nell’ultimo anno: esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, i criteri e gli
strumenti adottati e gli obiettivi raggiunti. Il documento è elaborato dai docenti del consiglio di classe e rappresenta il testo di riferimento ufficiale per la commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova
scritta e della conduzione del colloquio.
16
ORGANIZZAZIONE GENERALE
L’I.I.S. “A. Scotton” articola la sua organizzazione in base al principio della democrazia decentrata, del rispetto
delle professionalità e delle competenze individuali.
AREA DI GOVERNO E DI INDIRIZZO
Il Dirigente Scolastico
Assicura la gestione unitaria dell’Istituzione, ne ha la legale rappresentanza;
è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio;
organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formativa;
è titolare delle relazioni sindacali.
Gli spettano, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, autonomia di poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
Coordina, sovrintende e organizza il personale non docente;
coordina, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, gli aiutanti tecnici.
Gestisce in maniera diretta il bilancio dell’Istituto e le delibere degli Organi Collegiali.
E’ responsabile, con i sub-consegnatari, del patrimonio dell’Istituto di cui tiene aggiornati gli inventari.
Consiglio di Istituto
Questo organismo elettivo rappresenta le componenti della scuola.
Il Dirigente Scolastico ne fa parte di diritto.
Elabora ed adotta gli indirizzi generali dell’organizzazione della vita scolastica deliberando i bilanci e quindi le
attività e gli impegni di spesa
Giunta
Fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede e il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
con funzioni di segretario.
E’ composta da un docente, un rappresentante del personale ATA, un genitore e uno studente scelti tra quelli che
compongono il Consiglio di Istituto.
Prepara i lavori del Consiglio di Istituto , fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura
l’esecuzione delle delibere.
Collegio dei Docenti
E’ l’assemblea di tutti i docenti, presieduta dal Dirigente Scolastico, alla quale sono attribuite principalmente le
funzioni di programmazione dell’attività didattica.
Delibera gli aspetti didattici degli indirizzi di studio presenti nella scuola e l’attivazione di progetti didattici volti
al miglioramento dell’offerta formativa.
Elegge i suoi rappresentanti nei vari organismi
Può articolarsi attraverso l’istituzione di commissioni e dipartimenti
Comitato Tecnico Scientifico
E’ un organismo composto da docenti dell’Istituto e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Scopo del CTS è il rafforzamento dei rapporti della scuola con il territorio socio
economico di riferimento, svolgere funzioni di raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, i fabbisogni professionali ed educativi espressi dal mondo del lavoro. Il CTS ha funzioni consultive e di proposta in ordine all'attività didattica dell'Istituto per quanto concerne le attività di tirocinio, le aree di indirizzo e l’utilizzazione degli
spazi di autonomia e flessibilità.
AREA DI CONSULTAZIONE E DI CONTROLLO
Rappresentanza Sindacale Unitaria ( RSU )
La Rappresentanza Sindacale Unitaria è un organismo titolare del potere di negoziazione su materie previste dal
contratto collettivo nazionale di lavoro ( C.C.N.L. ). Si configura come fattore di mediazione fra gli interessi della parte pubblica ( rappresentata dal Dirigente Scolastico ) e i diritti dei lavoratori ( rappresentati da docenti e
personale ATA ).
17
Comitato dei genitori
Formula proposte al D.S. e/o ai suoi collaboratori.
Organismi studenteschi
Organi elettivi o gruppi di studenti che formulano proposte operative al D.S. e/o ai suoi collaboratori.
Comitato di Valutazione
Organismo eletto dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico.
Esamina il personale sottoposto al suo parere di merito.
Organo di Garanzia
Organismo che controlla l’applicazione corretta dei provvedimenti disciplinari riguardanti gli studenti secondo le
norme dettate dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.
U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico
E’ un organismo composto da un dipendente che si occupa della gestione dei reclami proposti.
E’ istituito a Breganze, in via Roma, presso la segreteria didattica.
AREA OPERATIVA
Collaboratori
Collaborano col D.S. e in sua assenza lo sostituiscono.
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( vedi Piano delle Attività )
Docenti eletti dal Collegio dei Docenti con funzioni stabilite per la realizzazione del POF.
Responsabili o Fiduciari di Sede I responsabili o fiduciari di sede nell’ambito di servizio hanno le seguenti facoltà e funzioni:
• curano il rispetto dell’orario da parte degli alunni e del personale dell’Istituto;
• rilasciano eventuali permessi di entrata e/o di uscita fuori orario;
• curano il rispetto dell’orario di servizio dei docenti e del personale ATA;
• segnalano al Dirigente Scolastico eventuali inosservanze o problemi che dovessero presentarsi;
• predispongono il calendario dei turni di sorveglianza degli alunni all’inizio e al termine delle lezioni, nonché
durante gli intervalli;
• controllano la pulizia dei locali.
Fanno altresì parte del Consiglio di Presidenza.
Tutti gli eventuali provvedimenti che risultassero necessari, qualunque essi siano, per il buon funzionamento della Sede, saranno disposti esclusivamente dal Dirigente Scolastico.
Consiglio di Presidenza
Raccoglie le necessità organizzative e funzionali dell’Istituto prospettando soluzioni e proponendo iniziative da
sottoporre agli organi competenti. Ne fanno parte i Collaboratori del Dirigente ed i Responsabili di sede.
Docenti
Compongono gli organismi descritti.
Sono responsabili della programmazione didattica, dell’elaborazione di dispense e materiali. Curano il processo
formativo e le relazioni con l’utenza.
Accompagnano nei processi di formazione individualizzati e nell’alternanza formativa.
Valutano i risultati di apprendimento e/o le competenze.
Si dividono, in base al rapporto di lavoro, con contratto a tempo determinato o a tempo indeterminato.
Commissioni
Gruppi di lavoro di docenti con compiti specifici , con eventuale partecipazione di esperti esterni, su proposta
del Collegio dei Docenti.
Dipartimenti
18
Sono un’articolazione del Collegio dei Docenti per il confronto fra insegnanti della stessa disciplina, per
formulare proposte di ricerca, aggiornamento , sperimentazione delle attività e interventi di approfondimento e recupero.
In particolare:
definisce gli obiettivi cognitivi e gli standard minimi di apprendimento delle discipline;
concorda principi e modalità nella programmazione disciplinare, definendo criteri comuni di valutazione;
propone la scelta delle nuove adozioni dei libri di testo ;
concorda i criteri per una gestione ottimale delle risorse materiali e tecniche in dotazione all’Istituto;
formula delle proposte per l’aggiornamento dei docenti del dipartimento.
Il Coordinatore di Dipartimento
• Presiede le riunioni di Dipartimento, che può convocare, previa informazione al Capo di Istituto, anche in
momenti diversi da quelli ordinari;
• Garantisce all’interno della stessa area disciplinare omogeneità di scelte metodologiche e didattiche;
• Individua con i colleghi gli obiettivi propri della disciplina per le varie classi;
• Promuove fra i colleghi il più ampio scambio di informazioni su iniziative di aggiornamento, pubblicazioni
recenti,normative, ecc.;
• Costituisce il punto di riferimento per le informazioni relative a proposte culturali della scuola, bando di
concorso iniziative proposte da altre istituzioni,partecipazione a fiere, mostre,giornate di studio, etc..
• Favorisce ogni iniziativa di tutoring nei confronti di docenti di nuova nomina;
• Mantiene contatti con i coordinatori delle varie qualifiche e con i rappresentanti degli altri dipartimenti;
• Cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici da conservare;
• Si fa presente presso gli organi competenti, perché le decisioni prese e le proposte avanzate abbiano un riscontro positivo;
• redige con l’ausilio del segretario, un verbale della riunione e relaziona a fine anno sull’attività svolta.
Il Coordinatore di Indirizzo o di Qualifica
• è il punto di riferimento interno all’Istituto relativamente alla propria qualifica (normativa, programmi, programmazione, figure professionali, stage aziendali,…..ecc,);
• promuove iniziative che consentano un incremento delle competenze professionali;
• svolge compiti di informazione e orientamento nei confronti degli studenti e delle scuole medie;
• propone l’attuazione di indagini interne ed esterne e l’organizzazione di iniziative di monitoraggio;
• cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici da conservare per l’attività degli anni successivi;
• organizza e coordina il lavoro interdisciplinare;
• predispone il materiale da proporre all’esterno per la presentazione della qualifica;
• partecipa alle riunioni del gruppo di terza area, di stage e del comitato tecnico scientifico;
• propone l’acquisto di attrezzature, programmi, strumenti didattici, materiali sollecitandone l’utilizzo più ampio e diffuso da parte dei docenti;
• sollecita e cura l’acquisto di pubblicazioni e l’abbonamento a riviste relative a problematiche di indirizzo o
ai fini dell’aggiornamento dei docenti;
• tiene aggiornato,con l’aiuto del responsabile del lab.di informatica, la sezione del sito internet inerente al
proprio settore;
• al termine dell’anno scolastico relaziona al collegio dei docenti sull’attività svolta, i problemi incontrati e le
proposte di miglioramento.
Consigli di classe
Sono composti da tutti i docenti della classe, sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
Tra i docenti viene nominato un Coordinatore ed un Segretario.
Vi partecipano anche i rappresentanti dei genitori e degli studenti della classe.
E’ l’organismo responsabile della programmazione didattica della classe secondo i criteri generali dettati dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti di materia.
Con la sola componente docenti assume decisioni connesse al profitto degli allievi.
Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti delibera provvedimenti disciplinari nei confronti degli allievi.
Il Coordinatore di Classe (nominato dal Dirigente Scolastico )
• Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe, organizzandone il lavoro. Coordina la
programmazione di classe per quando riguarda le attività sia curriculari che extracurricolari.
• E’ responsabile in modo particolare degli studenti della classe, cerca di favorirne la coesione interna e si tiene
19
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ne regolarmente informato sul loro profitto tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio di
classe o con altri possibili strumenti.
Cura, insieme con i rappresentanti degli studenti, la buona tenuta dell’aula adoperandosi affinché maturi negli allievi il rispetto per gli ambienti scolastici.
Si fa portavoce delle esigenze di docenti, genitori e alunni cercando di armonizzarle fra loro.
Informa il Dirigente Scolastico sugli avvenimenti più significativi della classe.
Mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse e sulla partecipazione degli studenti.
Si preoccupa della corretta tenuta del giornale di classe, controlla regolarmente le assenze degli studenti e le
note disciplinari.
Raccoglie i programmi e firma i verbali del Consiglio di Classe
Al termine dello scrutinio finale consegna allo studente e alla famiglia la scheda di valutazione e indica le
eventuali tracce del lavoro estivo anche in funzione del recupero del Debito Formativo.
Collabora con gli esperti operanti nel C.I.C. per le attività di accoglienza e antidispersione e per favorire un
clima sereno di classe.
Raccoglie la documentazione necessaria alla rielaborazione del documento del Consiglio di Classe della
quinta.
In collaborazione con i colleghi elabora i giudizi di ammissione agli esami di qualifica.
Avvisa personalmente, con telefonata ,che deve essere registrata o eventualmente con telegramma, i genitori
degli alunni non ammessi alla classe successiva.
Definisce con le famiglie degli allievi, che richiedono interventi didattici domiciliari, i contenuti, i tempi e le
modalità degli stessi.
Al termine dell’anno scolastico raccoglie le relazioni finali dei singoli insegnanti delle propria classe e partendo da queste presenta al Dirigente Scolastico una relazione globale della classe.
Dopo l’ultimo C.d.C. consegna personalmente al Dirigente il Registro di Classe e il Registro dei Verbali del
C.d.C. debitamente compilati e controfirmati.
Il Docente Referente per l’Educazione alla Salute
• è responsabile di tutte le proposte di prevenzione al disagio giovanile, alla tossicodipendenza,di educazione
alla salute, di educazione sessuale
• coordina le attività del CIC;
• coordina la commissione CIC;
• mantiene i contatti con i coordinatori di classe, i rappresentanti dei genitori e degli alunni;
• mantiene i rapporti con le ASL e gli altri Enti esterni;
• fa da tramite fra le richieste degli studenti, dei colleghi e gli Enti esterni;
• propone l’acquisto di strumenti didattici, programmi, abbonamenti;
• propone al Dirigente l’intervento di professionisti esterni per meglio espletare la sua funzione;
• a fine anno scolastico relaziona al Collegio dei Docenti sull’attività svolta, i problemi incontrati e le proposte
di miglioramento.
Gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione ( legge 104 )
Il gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione svolge le seguenti attività:
• custodisce e gestisce la documentazione riguardante gli alunni diversamente abili;
• esamina la diagnosi funzionale, il P.D.F. e quant’altra documentazione presente nei fascicoli personali degli
alunni al fine di redigere il PEI;
• interagisce con gli operatori delle ASL del territorio e con i genitori per l’aggiornamento del P.D.F. e per le
periodiche verifiche del percorso formativo e di integrazione;
• pone al centro della relazione insegnamento-apprendimento lo studente partendo dai suoi stili cognitivi e
dalle relazioni affettive espresse;
• è di supporto ai docenti curriculari per ciò che riguarda il sostegno ( fornisce materiale e documenti riguardanti il sostegno e la didattica in situazioni difficili e cioè, mette a disposizione dei docenti curriculari un
raccoglitore con le varie strategie didattiche per il potenziamento dell’apprendimento all’interno della classe
e quindi insegnamento cooperativo, insegnamento ai ragazzi non motivati, agli stranieri,… )
• predisposizione di un calendario per gli incontri annuali gruppo H
• informa i docenti curriculari della presenza nelle rispettive classi di alunni certificati, della loro patologia.
Degli obiettivi….. ecc.;
• coordina attività di continuità e orientamento per gli allievi diversamente abili mediante l’attuazione delle
seguenti attività:
1. incontri con gli insegnanti della scuola precedente
2. incontro con i genitori nella scuola di provenienza
20
•
•
3. invito ai genitori nella scuola di proseguimento
4. nella commissione formazione classi considera la risorsa compagni
5. recupera il P.E.I. e il P.D.F. della scuola precedente
6. incontro con gli insegnanti della scuola precedente
organizza una biblioteca del sostegno ( libri a disposizione del personale della Scuola, leggi, testi della Erickson riguardanti il sostegno, ecc……. )
organizzare una biblioteca tematica di ciò che offre la scuola in tema di sostegno e di didattica per situazioni
difficili.
AREA DI SUPPORTO
Responsabile di Laboratorio
Prepara il regolamento e/o ne propone le opportune integrazioni o modifiche;
ottimizza i tempi di utilizzo del laboratorio e segnala tempestivamente eventuali guasti, danni o furti;
controlla l’uso del materiale di consumo e gestisce le scorte in collaborazione con gli assistenti tecnici.
Propone lo scarico inventariali dei beni non più utilizzabili;
Compila periodicamente la scheda di manutenzione di ogni singola macchina.
Collabora con il responsabile della sicurezza affinché il laboratorio funzioni a norma nel rispetto della legislazione vigente.
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
E’ designato dal Dirigente Scolastico.
Cura con responsabilità specifica l’applicazione di tutte le normative in materia di sicurezza e ne diffonde la conoscenza.
Predispone i piani di esodo e ne cura le simulazioni.
Collabora con l’Ufficio Tecnico e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza..
Coordina il lavoro degli addetti al servizio prevenzione e protezione.
Assistenti Tecnici
Personale dotato di competenze specifiche che collabora direttamente con l’Ufficio Tecnico, con i Coordinatori
di Dipartimento e con i Responsabili di Laboratorio per mantenere efficiente la struttura scolastica.
Svolge attività di supporto alla funzione docente.
E’ destinatario di particolari attività aggiuntive.
Ufficio Tecnico
Coordina le procedure di acquisto ( richieste, ordini, fatture….) mantenendo i contatti con le ditte;
controlla con i responsabili di laboratorio e gli assistenti tecnici le macchine e le attrezzature dei laboratori programmando le attività di manutenzione; aggiorna l’inventario dei prodotti e controfirma i relativi registri;
verifica le necessità di interventi nei laboratori e nelle aule, concordandoli con la Provincia; elabora progetti per
l’ammodernamento di laboratori ed attrezzature proponendo l’acquisto di beni durevoli.
Assistenti Amministrativi
Personale dotato di specifiche competenze di tipo amministrativo contabile che collabora direttamente con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.
Il personale in questione forma l’Ufficio di Segreteria.
E’ destinatario di incarichi specifici.
a) Segreteria del personale. Predispone, istruisce e redige ogni atto amministrativo nei confronti del
personale docente e ATA. Gestisce il protocollo assicurando la registrazione di tutti i documenti
della scuola.
b) Segreteria didattica. Gestisce tutte le attività relative all’organizzazione didattica della Scuola e cura
i rapporti di tipo amministrativo con gli studenti.
c) Contabilità. Gestisce le attività contabili e predispone i bilanci.
d) Magazzino. Collabora con l’Ufficio tecnico per l’acquisto di materiali di consumo, la cancelleria e
le esigenze specifiche di reparto.
Collaboratori Scolastici
Personale addetto ai servizi generali della scuola con compiti diversificati previsti dal CCNL tra cui accoglienza
e sorveglianza di alunni e del pubblico,pulizia,custodia e sorveglianza dei locali e degli spazi scolastici.
E’ destinatario di particolari attività aggiuntive.
21
Note finali
Ogni anno scolastico viene nominato il personale destinatario di particolari funzioni nel Piano delle attività
integranti il POF.
Al termine di ogni anno scolastico, usando appositi indicatori (relazioni delle Funzioni strumentali, le modifiche
tecniche e legislative che hanno ricadute sul sistema di gestione), il Dirigente Scolastico potrà modificare il presente organigramma apportando sostituzioni, soppressioni e fusioni di incarichi e gruppi di lavoro.
Comunicazione
Il Dirigente Scolastico stabilisce opportuni canali di comunicazione interna;
1- attraverso comunicazioni verbali con i Collaboratori ed i Responsabili di sede;
2- attraverso circolari pubblicate nel sito istituzionale;
3- tramite colloquio su appuntamento;
4- riunioni periodiche e/o convocazione di persone o gruppi di lavoro.
22
Via Roma, 56 - 36042 Breganze (VI) - Tel. 0445/300320 - Fax 0445/873095
e-mail: scotton@ipsiascotton.it
Via Travettore, 37 - 36061- Bassano del G. (VI) Tel. 0424/567810 - Fax 0424/566820
e-mail: bassano@iipsiascotton.it
WEB: www.ipsiascotton.it
23
INDICE
Opportunità
pag. 25 e Opportunità educative e percorsi didattici
pag. 40
Esperienze d’integrazione scuola territorio
Esperienze d’aggiornamento per docenti e genitori
Percorsi sperimentali in rete
pag. 42
•
•
•
•
•
pag. 45
L’orario delle lezioni
pag. 46
•
•
•
Gli organi collegiali:
Il Comitato Tecnico Scientifico – Il Comitato di Valutazione
I Coordinatori d’Indirizzo
Funzioni Strumentali al POF
Dipartimenti
Incarichi docenti
Le commissioni
Coordinatori di Classe e Segretari
24
OPPORTUNITA’ EDUCATIVE E PERCORSI DIDATTICI SCELTI PER MIGLIORARE L’OFFERTA
FORMATIVA DELLA SCUOLA
1. Progetto”Lettura”
Finalità: Realizzare una comunità di lettori attraverso la varietà delle proposte; scoprire la letteratura contemporanea come contenitore di esperienza attuale e di memoria recente; riconoscere il valore della narrativa contemporanea come spazio della libertà espressiva e della diversità; attribuire valori all’atto lettura; considerare la Biblioteca scolastica come sorta di “scuola” per la comprensione umana.
Classi coinvolte: Il progetto si rivolge alle classi prime, seconde, ad altre classi che intendono aderire.
Metodologia d’intervento: Sondare le abitudini di lettura degli alunni per motivarli al piacere per la lettura; insegnare a orientarsi nell’uso della biblioteca scolastica per conoscere i diversi generi letterari e iniziare a sceglierli in base ai propri interessi; trasmettere l’idea di biblioteca scolastica come luogo di indagine, approfondimento e
confronto; avviare alla lettura espressiva e alla lettura silenziosa in classe con alcuni minuti di interazione tra docente e alunno sulle rispettive letture.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Verifiche:Ogni docente all’interno della propria classe sceglierà le modalità attraverso cui rendere più efficace la
verifica in itinere e finale del lavoro svolto.
Docente referente: Puoti Giuseppe
2. Progetto “Quotidiano in Classe”
Finalità: avvicinare il mondo giovanile a quello della carta stampata e fornire ai giovani lettori uno strumento in
più per integrarsi nella società in cui vivono e li aiuti a sviluppare un forte spirito critico
Classi Coinvolte: classi quarte e quinte
Metodologia d’intervento: Lettura, commento ed esercitazioni scritte ed orali su due quotidiani: Il Giornale di
Vicenza e Corriere della Sera per le classi, forniti gratuitamente dai gruppi editoriali. Ciascuna classe utilizzerà i
quotidiani come strumento didattico in un giorno della settimana liberamente scelto dal docente che aderirà
all’iniziativa.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docenti referenti: Forte M.Antonia
3. Progetto: Il Giornalino di Istituto “Gli Scottati”
Finalità: realizzazione di due numeri del giornalino del giornale della Sede di Breganze.
Classi coinvolte: tutte le classi , in particolare le classi quarte della sede di Breganze
Metodologia d’intervento: formazione di una redazione formata dal responsabile del progetto e da un gruppo di
studenti individuati con la collaborazione del Dipartimento di Italiano.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Aguzza Alessia
4. Progetto: Il Giornalino di Istituto ” “Ustione”
Finalità: realizzazione del giornalino della Sede di Bassano del Grappa; appassionare alla scrittura; vivere la
scuola come luogo di aggregazione.
Classi coinvolte: tutte le classi della sede di Bassano del Grappa.
Metodologia d’intervento: formazione di una redazione formata dal responsabile del progetto e da un gruppo di
studenti individuati con la collaborazione del Dipartimento di Italiano. Assegnazione articoli, rielaborazione grafica e stampa in collaborazione con il settore grafico della sede di Breganze.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Lalicata Maria
5. Progetto “Educare alla legalità”.
Finalità: Rafforzare l’integrazione nel gruppo classe; migliorare il clima interpersonale, riflettere su alcune problematiche di disagio, quali le inadempienze relativamente al rispetto delle REGOLE, le varie forme di violenza
ed emarginazione tra coetanei, educare al rispetto della persona e delle cose, far maturare una coscienza di rifiuto della prepotenza e di rispetto delle regole, avvicinare i ragazzi all’esperienza del mondo carcerario come momento forte di riflessione e crescita personale e civica.
Metodologie:
• Nelle classi PRIME verranno proposti degli incontri con le Forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia di Stato),
durante i quali gli alunni verranno informati sulle conseguenze anche penali di certi comportamenti.
• Inoltre, previo accordi che verranno definiti all’inizio dell’anno scolastico, alcune classi verranno accompagnate a visitare il carcere Due Palazzi di Padova con lo scopo di avvicinare gli alunni alle problematiche del
disagio e della devianza. I ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi con un gruppo di detenuti della casa
circondariale, nell’ambito di un progetto “Scuola Carcere”, curato dalla Dott.ssa Ornella Favero responsabile, inoltre, della rivista “Ristretti Orizzonti”.
25
• Nelle classi QUINTE, in accordo con la casa circondariale minorile di Treviso all’interno del progetto
“Voci di dentro e voci di fuori”, verranno organizzate una o due partite di calcio tra una rappresentanza dei
ragazzi del nostro Istituto e i ragazzi reclusi.
Docente referente: Bianchin Alessandra
6. Progetto: “Emigrazione/Immigrazione:dimensioni storiche e sociali”
Finalità: Conoscere in modo più approfondito le dimensioni storiche e sociali di ogni migrazione e
dell’emigrazione italiana e veneta; conoscere la complessità del fenomeno migratorio italiano per produrre mutamenti di atteggiamenti mentali nell’approccio alla figura e al problema complessivo degli immigrati di oggi;
Progettare situazioni di cooperazione scolastica in compresenza di culture diverse.
Classi coinvolte: 2^L – 4L - 5^L ed altre classi dell’istituto che intendono aderire.
Si riportano di seguito le linee guida per le attività da organizzare e che possono essere rielaborate dai docenti
secondo le necessità della propria classe.
Metodologia d’intervento: Conoscenza dei caratteri generali delle migrazioni passate; conoscenza della continuità
del fenomeno migratorio; riconoscimento dei caratteri generali dell’emigrazione di ogni tempo inell’emigrazione italiana e
veneta in particolare. Attività laboratoriale: interviste, questionari, diagrammi ; film ; incontri musicali; contatti con
Centri di accoglienza e Assistenza degli immigrati (Scalabrini, Casa colori); costruzione di tabelle e istogrammi
indicanti la consistenza dei flussi migratori; informazioni sulle condizioni dei paesi terzi secondo indicatori economici, demografici e politici. Riorganizzazione delle conoscenze attraverso la scelta di un percorso scelto dagli
studenti. Utilizzo di conoscenze e competenze per la produzione di nuove rappresentazioni.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente Referente: Forte Maria Antonia
7.
Progetto: “Crescere insieme a scuola“
Finalità: Conoscere il percorso scolastico degli studenti stranieri neo-iscritti
• Facilitare l’inserimento rispettando le percentuali di stranieri nelle classi per favorire l’integrazione
• Aiutare il percorso scolastico, coinvolgendo i Consigli di Classe e le famiglie
• Sostenere e motivare gli studenti in difficoltà
Destinatari: studenti di cittadinanza non italiana
Metodologia d’intervento: Orientamento e accoglienza; laboratori di alfabetizzazione; laboratori di Italiano A1A2-B1; educazione interculturale.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Lalicata Maria
8. Progetto “Sfilata di Moda”
Finalità: saper progettare Capi Indossabili tramite connessioni interdisciplinari su un tema stabilito ( poesia,
storia, arte, tecnologia tessile, disegno, storia del costume, musica, danza )
Saper interagire con i vari settori dell’Istituto: grafici, meccanici, sociale e sostegno
Temi e Contenuti:
• Classe 3F: Il Paesaggio e il Mondo Naturale
• Classe 4F: Il Paesaggio nel Mondo Refashion
• Classe 5F: Il Paesaggio e le Emozioni ( A Scuola di Guggenheim )
Destinatari:
• 3F – 4F -5F
Metodologia di intervento
• Lezioni frontali in aula e laboratorio disegno e moda
• Incontri prove di musica e di coreografia esterna
• Evento finale previsto per il 18.12.2014
Fasi Operative:
• Settembre: progettazione e messa a punto del prototipo
• Ottobre: scelta tessuti a livello individuale
• Novembre: realizzazione del capo definito e preparazione dell’accompagnamento del brano munsicale
• Dicembre: presentazione dei capi tramite sfilata
Docente referente: Di Francia Bernardo.
9. Progetto “Cose dell’altro mondo”
Finalità: stimolare la sensibilità dei ragazzi verso l’altro, formare un gruppo di studenti tutor, vivere la scuola
come luogo di aggregazione, coordinare le attività di volontariato e il Social Day 2015.
Classi coinvolte: tutte le classi terze, quarte e quinte della sede di Bassano del Grappa.
Metodologia d’intervento:formazione di un gruppo di studenti che si faccia promotore d’iniziative all’interno e
all’esterno della scuola, intervento di coetanei coinvolti in esperienze di attenzione a realtà più deboli, conferenze
26
di operatori del volontariato, partecipazione a iniziative di volontariato, partecipazione al progetto Terra di
Mezzo.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Verifica: questionario finale di gradimento, osservazioni da parte dei coinvolti.
Docente referente: Vecchiatto Matteo
10. Progetto: Storia Locale
Finalità: Far conoscere ai nostri alunni la storia dei nostri luoghi utilizzando metodologie e conoscenze particolari; facilitare ed ampliare la conoscenza dei luoghi e dei fatti della storia locale.
Destinatari: alunni di recente inserimento in Italia; area a rischio dispersione.
Metodologia d’intervento: Intervento di colleghi esterni, testimoni, studiosi, scrittori; utilizzo di aula magna;
visite a luoghi della storia locale.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Piscopo Federico
11. Progetto: “Dialogando”
Obiettivi: Partecipazione degli studenti interessati agli incontri e alle attività che verranno proposte, nonché ai
viaggi studio organizzati.
Destinatari: tutte le classi della sede di Bassano del Grappa
Metodologia d’intervento: cooperative learning.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Alessandra Bianchin e Antonia Forte
12. Progetto: Diamo da bere alle nostre piante
Obiettivi: Realizzare l’impianto di irrigazione delle due sedi della scuola.
Finalità: vivere le esperienze didattiche in modi più coinvolgenti.
Destinatari: classe 4^M sede di Bassano del Grappa
Metodologia d’intervento: Didattica laboratoriale, cooperative learning. Il progetto si propone di aumentare le
conoscenze degli studenti sugli impianti di irrigazione integrandole con le capacità acquisite nei primi tre anni
del corso. Competenze perseguite: Comunicazione nella madrelingua, Comunicazione nelle lingue straniere,
Competenza informatica e competenze di base in scienza e tecnologia, Competenza digitale, Imparare a imparare, Competenze sociali e civiche, Spirito d’iniziativa e imprenditorialità, competenze d’indirizzo.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Vecchiatto Montorio Matteo
13. Progetto “La rilevazione INVALSI per le classi seconde”
Obiettivi: realizzare una presentazione in power point che illustri i risultati della rilevazione 2014 e la confronti con le precedenti destinata ai docenti di italiano e matematica. Produrre informative per i genitori
degli studenti delle classi seconde che presenti i risultati conseguiti dall’istituto, spieghi il significato e le
modalità di somministrazione della rilevazione. Far conoscere agli studenti i risultati conseguiti. Organizzare la somministrazione e la successiva correzione.
Destinatari: studenti classi seconde e docenti di italiano e matematica
Modalità operative: lettura e analisi dei risultati della rilevazione del 2014, preparazione del power point e
successiva presentazione, informative ai genitori e organizzazione della somministrazione 2015, correzione
della stessa
Modalità, tempi: inizio novembre 2014 conclusione maggio 2015
Docente referente: Sartori Daniela
14. Progetto “Gestione degli scrutini e del registro elettronico”
Obiettivi: uso del software Valuta durante gli scrutini del 1° periodo, finali e differiti; assistenza docenti
coinvolti nella sperimentazione del registro elettronico nel secondo periodo
Destinatari: tutti i docenti
Modalità operative: individuazione dei docenti, incontro di addestramento, uso del registro elettronico in
classe. Assistenza agli scrutini di gennaio 2015, giugno e agosto 2015
Modalità, tempi: da novembre 2013 a agosto 2014
Docente referente: Sartori Daniela
15. Progetto “Moodle in classe”
Obiettivi: realizzare corsi on line su piattaforma Moodle destinati agli studenti. Gestire le attività di rinforzo e/o recupero da casa, somministrare verifiche e test a computer in classe con correzione immediata,
produrre archivio di materiali didattici,
27
Destinatari: classi prime e seconde e classi 3D, 3C, 4B e 5AB sede Breganze, 1S e 2S sede di Bassano
Modalità operative: registrazione studenti e nuovi docenti, progettazione e creazione dei corsi, tutoraggio degli iscritti al corso e valutazione dei materiali consegnati
Modalità, tempi: da novembre 2014 a giugno 2015
Docente referente: Sartori Daniela – Formica Sonia
16. Progetto “Organizzazione corsi per recupero dei debiti”
Obiettivi: organizzare e gestire l’offerta dell’istituto volta la recupero delle insufficienze al fine di ottemperare agli obblighi di legge (DPR 122 del 2009). Realizzazione di sportelli su richiesta dello studente o corsi
di recupero obbligatori per le materie che presentano il maggior numero di insufficienze, generalmente
matematica e inglese. Corsi di riallineamento per ripetenti del quinto anno che passano dal vecchio al nuovo ordinamento.
Destinatari: tutti gli studenti con insufficienza
Modalità operative: individuazione studenti con insufficienze in pagella, in base al numero rilevato determinare il numero di corsi necessari, individuare i docenti dei corsi che possono anche essere esterni.
Modalità, tempi: inizio novembre 2014 ad agosto 2015
Docente referente: Sartori Daniela
17. Progetto “Orario e piano delle attività”
Obiettivi: definizione dell’orario provvisorio e definitivo delle lezioni e stesura e pubblicazione del piano
delle attività, organizzazione complessiva degli impegni dei docenti
Destinatari: tutti i docenti
Modalità operative: raccolta informazioni, stesura dell’orario, comunicazioni studenti e genitori, stesura
piano delle attività e relativa pubblicazione.
Modalità, tempi: inizio settembre 2014 conclusione ottobre 2014
Docente referente: Sartori Daniela
18. Progetto “Passaggi dalla formazione all'istruzione professionale”
Obiettivi: organizzare corsi che favoriscono il raggiungimento delle competenze per accedere al quarto anno dell’istruzione professionale. Favorire il passaggio degli studenti dal terzo anno della formazione professionale al sistema istruzione come previsto dalla normativa vigente
Destinatari: studenti classi terze formazione professionale su richiesta
Modalità operative: raccolta iscrizione, verifica delle competenze acquisite, convocazione Commissione per
analisi e inserimento degli studenti
Modalità, tempi: inizio febbraio 2015 conclusione agosto 2015
Docente referente: Sartori Daniela
19. Progetto “Attività Sportive”
Il dipartimento di Educazione Fisica programma le seguenti attività: in orario scolastico ( S ) e/o extrascolastico
( ExS ):
Classi
1^
2^
3^
contenuti
Educazione stradale
Giornata sulla neve
Ginnastica preventiva e/o adattata
Nuoto
Sci
Scacchi e Dama
Educazione stradale
Giornata sulla neve
Ginnastica preventiva e/o adattata
Trekking storico Altopiano ( forti e trincee
Nuoto
Sci
Scacchi e Dama
Corso di autodifesa
Avviamento al Tennis
Nuoto
Sci
AIL
Scacchi e Dama
Rafting
condizioni
S Breganze-Bassano
S Breganze-Bassano
ExS Breganze-Bassano
S Bassano
ExS Bassano
S Bassano
S Breganze-Bassano
S Breganze-Bassano
ExS Breganze-Bassano
S Breganze-Bassano
S Bassano
ExS Bassano
S Bassano
S Breganze-Bassano
S Breganze-Bassano
S Bassano
ExS Bassano
S Bassano
S Bassano
S Bassano
28
4^
5^
Tiro con l’arco
Aerobica Cardio KicK Boxino
Corso attività sportiva sulla neve ( 3 gg. )
Nuoto
Servizio Civile
Rianimazione cardio-polmonare
Scacchi e Dama
Rafting
Corso di rilassamento ( tecniche )
Corso di ballo
Nuoto – Tiro con l’arco
Scacchi e Dama
Servizio Civile
Rianimazione cardio-polmonare
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
S
Breganze-Bassano
Breganze-Bassano
Breganze ( prof. Bernardi M.)
Bassano
Bassano
Bassano
Bassano
Bassano
Breganze-Bassano
Breganze-Bassano
Bassano
Bassano
Bassano
Bassano
Queste attività integrative hanno lo scopo di consentire agli studenti di sperimentare discipline poco praticate o
poco conosciute per aumentare e migliorare il bagaglio motorio personale e incentivarne la pratica come stile di
vita.
Al pomeriggio in orario extra scolastico saranno organizzati ed effettuati tornei interclasse di pallavolo e calcio a
5.
L’Istituto aderirà, nelle modalità più consone rispetto ai calendari ufficiali, alle seguenti manifestazioni:
• Corsa podistica “ Vicenza che corre “
• Corsa Campestre di Istituto e fasi successive
• Atletica leggera di Istituto e fasi successive
• Cronosquadre Provinciale Ciclistica
• Campionati di sci nordico e alpino
• Eventuali altre specialità di campionati studenteschi
• Giornata dello Sportivo per la Sede di Breganze
•
Sballando Ballando
Docente referente: Righetto Bruno – Giacobbo M.
20. Progetto “CSS Centro Sportivi Scolastico”
Finalità: valorizzare l’aspetto relazionale ed il concetto di rispetto nei sue varie forme, migliorare
l’apprendimento tecnico-tattico delle attività motorie proposte, favorire l’acquisizione di uno stile di vita corretto
attraverso l’attività motoria regolare e favorire e migliorare la capacità di gestione delle regole dei giochi sportivi
proposti (autoarbitraggio).
Obiettivi: realizzazione di attività sportive, partecipazione a tornei d’istituto a campionati studenteschi e a manifestazioni sportive
Destinatari: tutti gli alunni dell’Istituto
Metodologia d’intervento: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche , in palestra, in campo di atletica e/o
all’aperto
Durata: tutto l’anno scol.
Docente referente: Bernardi Massimo – Giacobbo Michele
21. Progetto “Orientamento”
La concezione attuale dell’orientamento supera quella vecchia che comportava unicamente l’indirizzare l’alunno
delle medie verso la frequenza di un determinato Istituto o l’alunno di quarta e quinta superiore verso un successivo corso universitario o verso il mondo delle professioni.
Orientamento ingloba tutto l’aspetto della crescita umana dello studente, va ad aiutare la propensione verso una
situazione scolastica o non, va a favorire insomma il suo inserimento o reinserimento verso la scuola, verso la
società.
Ecco perché l’orientamento va ben oltre quell’aspetto superficiale di indirizzo verso uno o l’altro Istituto, che avviene a conclusione del percorso di scuola media inferiore o superiore.
L’orientamento è l’insieme delle attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti e delle
studentesse che attraverso la conoscenza di sé stessi, delle proprie abilità e le proprie attitudini, la conoscenza
delle offerte formative, i mutamenti culturali e socioeconomici dell’ambiente in cui vivono scelgono in modo efficace e responsabile il percorso di studi che intendono affrontare. A questo scopo il Dirigente Scol. promuove lo
sviluppo dei rapporti interistituzionali con enti locali, altri soggetti pubblici e privati e organizza incontri con genitori e studenti per presentare e far presentare le diverse opportunità del mondo della scuola e/o del lavoro. I docenti inoltre organizzano il proprio piano di lavoro in modo tale che i contributi formativi della disciplina siano in
relazione alle necessità degli studenti.
29
L’istituto effettua azioni riguardanti l’orientamento:
• universitario attraverso un’informazione sulla tipologia degli studi universitari, i corsi professionali post
diploma (e/o post qualifica), il mercato del lavoro, le opportunità al diritto allo studio, le borse di studio, i
programmi di mobilità all’estero;
• professionale e al lavoro per il quale il collegio dei docenti inserisce nel suo programma l’attivazione di
azioni mirate alla conoscenza delle figure professionali e dei settori produttivi, dei corsi post qualifica e post
diploma e alla acquisizione di capacità imprenditoriali;
Per la scuola secondaria di primo grado l’informazione orientativa si articola:
in incontri distrettuali per genitori presso le Scuole Medie;
in due giornata di presentazione del Piano dell’Offerta Formativa (open day);
rassegna promossa dagli enti locali ( Bassano, Castelfranco, Breganze Thiene )
in interventi diretti nelle singole Scuole;
in colloqui individualizzati;
training formativi per potenziare le abilità trasversali influenti il successo formativo;
in visite guidate all’Istituto;
nella cura e nell’aggiornamento del sito di Istituto.
Si attua inoltre il riorientamento scolastico per gli studenti del biennio iniziale che nel corso dell’anno manifestino il desiderio di cambiare qualifica e/o tipo di scuola.
Docenti referenti : Funzioni Strumentali al POF
22. Progetto “Orientamento in Entrata”
Obiettivi: Orientamento ingloba tutte le attività e le azioni che mirano a formare e a potenziare le capacità
delle studentesse e degli studenti che attraverso la conoscenza di se stessi, delle proprie abilità e attitudini, la conoscenza delle offerte formative, dei mutamenti culturaali e socioeconomici dell'ambiente i cui vivono, scelgono
in modo efficace e responsabile il percorso di studi che intendono affrontare
Finalità: Orientare gli studenti e i genitori per arrivare ad una scelta responsabile della scuola secondaria di secondo grado
Destinatari: alunni e docenti classi terze della secondaria di primo grado
Metodologia di intervento: Preparazione degli studenti dell'Istituto coinvolti nell'attività; attivazione dei docenti
disponibili; preparazione e condivisione del materiale di presentazione; organizzazione degli incontri; valutazione dell'esperienza e individuazione di eventuali criticità.
Fasi Operative: Per la scuola secondaria di primo grado l'informazione orientativa si articola in:
* incontri distrettuali per genitori presso gli Istituti;
* rassegna promossa dagli enti locali (Bassano, Breganze, Thiene);
* interventi diretti nei singoli Istituti;
* colloqui individualizzati;
* visite guidate dell'Istituto.
Tempi d’attuazione: inizio 10/2014 – conclusione 04/2015
Docente Referente: Zanella Paola
23. Progetto “Open Day “
Obiettivi: Apertura al territorio per presentare i percorsi scolastici offerti dall'Istituto.
Finalità: Orientare alunni e genitori per arrivare ad una scelta responsabile della scuola secondaria di secondo
grado.
Destinatari: alunni classi terze della secondaria di primo grado
Metodologia d’intervento: Preparazione degli studenti dell'Istituto coinvolti nell'attività; attivazione dei docenti
disponibili; preparazione e condivisione del materiale di presentazione; individuazione del percorso di conoscenza per ogni indirizzo; valutazione dell'esperienza e individuazione di eventuali criticità.
Fasi Operative: Definizione delle date; individuazione delle persone disponibili per ogni settore; produzione e
distrubuzione del materiale suddivisione dei compiti e degli orari; reaslizzazione degli incontri e valutazione.
Tempi d’attuazione: inizio 10/2014 – conclusione 04/2015
Docente referente: Zanella Paola
24. Progetto “La Bussola”
Obiettivi: Attuare un’attività di orientamento che illustri le specificità dell’offerta formativa dell’IPSIA “A.
Scotton” al fine di migliorare la capacità decisionale degli studenti per una scelta consapevole del proprio percorso scolastico professionale. Accompagnamento delle famiglia all’iscrizione dei propri figli alla scuola con modalità on-line.
30
Destinatari: alunni di seconda e terza media
Metodologia d’intervento: Metodologia d’intervento (criteri didattici): Interventi espositivi dell’Offerta
formativa del nostro Istituto; allestimento e presenza a Palazzo Bonaguro e/o Agostinelli e agli Open day
Tempi d’attuazione: tutto l’anno.
Docente referente: Eraldo Ravagnani
25. Progetto “Accoglienza”
Dall’analisi dei risultati scolastici e dei numerosi casi di “abbandono” nel corso dell’anno si può constatare che il
maggior numero di insuccessi si registra nel passaggio dalla Scuola Secondaria di Primo Grado. Appare quindi
importante predisporre interventi di accoglienza che rimuovano il disagio proprio di ogni cambiamento.
Finalità: Il nostro Istituto intende perciò:
promuovere un consolidamento delle competenze di base, attraverso un’adeguata e flessibile organizzazione
dell’orario scolastico;
giungere a far condividere tra i docenti i metodi e gli obiettivi formativi elaborati dai vari consigli di classe;
In particolare per le classi prime si vuole:
favorire nello studente le competenze relazionali e l’autonomia, attraverso la conoscenza dell’ambiente in cui si
inserisce e della struttura organizzativa (conoscenza delle scelte, obiettivi, risorse e regole di convivenza);
motivare la scelta fatta per una conferma o meno del settore scelto;
promuovere iniziative di integrazione degli studenti stranieri nel rispetto delle diverse culture. In particolar modo
nei primi giorni di scuola per gli alunni delle classi prime si procederà alla somministrazione di un test sociometrico e di una scheda di provenienza di tutti gli studenti ai fini di una prima conoscenza dell’ambiente
socio-culturale di appartenenza. All’inizio delle lezioni seguiranno verifiche di ingresso per l’accertamento
di prerequisiti indispensabili per una programmazione di classe educativo-didattica che tenga conto dei risultati emersi dalla lettura dei test. Il progetto prevede inoltre
un percorso di orientamento (novembre -gennaio) per gli alunni di terza media che devono iscriversi alla
scuola superiore e un percorso di pre-accoglienza nei mesi di aprile-maggio per gli alunni che hanno scelto il
nostro Istituto.
Docente referente: Dipartimento di italiano
26. Progetto: “Disturbi specifici di apprendimento e BES”
Finalità:
• Controllare la validità delle certificazioni
• Fornire informazioni alle famiglie
• Fornire consulenza ai docenti per la compilazione del PDP (provvedimenti compensativi, dispensativi, didattica e valutazione personalizzata)
• Partecipare alle riunioni del CTI, al gruppo di lavoro presso l’ UST Vicenza
• Monitorare l’andamento didattico-disciplinare degli studenti DDSA
• Attivare sportelli didattici, se necessari
Destinatari: Sono interessati gli alunni di tutte le classi con certificazione DDSA, i loro genitori, i docenti dei
C.d.C. , il CTI e UST Vicenza.
Metodologia d’intervento: Lettura delle certificazioni ed eventuale richiesta di integrazione, colloqui orientativi
con studenti e famiglie, utilizzo di griglie e materiali di osservazione per monitorare l’andamento didatticodisciplinare, valutazione del percorso scolastico degli studenti DDSA, partecipazione al gruppo di lavoro DSA
presso UST, attività di aggiornamento
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Bianchi Marialuisa – LoIacono Domenico
27. Progetto orientamento alunni speciali
Finalità generali:
• Condividere la cultura dell’integrazione - Ridurre lo svantaggio - Prevenire il disagio – inclusione delle diversabilità – riduzione dell’handicap – prevenzione del disagio
Collaborazioni Esterne:
• Collaborazioni con il Centro Servizi Amministrativi per la provincia di Vicenza - Unità Multidisciplinare
ASL - Centri di Riabilitazione - Scolarità precedente e successiva
Destinatari: scuole secondarie di primo grado – studenti H e BES
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente Referente: Prof.ssa Carmela Gervasi
31
28. Progetto Laboratorio di Cucina
Obiettivi: Realizzazione di semplici ricette
Finalità: Stimolare la relazione e favorire la socializzazione; attivare l’interazione;
favorire
l’integrazione;esprimersi e comunicare attraverso linguaggi non verbalascoltare, leggere e comprendere le fasi
del procedimento; rispettare i tempi e le modalità di lavoro degli altri; interagire e cooperare con i compagni;
percepire le diverse parti del corpo e usarle nel modo corretto; sviluppare abilità motorie, di motricità fine, di coordinazione oculo-manuale; accrescere le capacità di attenzione e concentrazione; avvicinare alla conoscenza di
testi diversi come i testi regolativi delle ricette; comprendere l’uso degli strumenti e gestirli.
Destinatari: le classi dell’Istituto con alunni disabili
Metodologia di intervento ( criteri didattici ): Le esperienze di cucina fanno parte della quotidianità e da sempre la cucina è uno spazio ricco di implicazioni emotivo/affettive radicate nel vissuto di ciascun alunno e di relazioni interpersonali che innescano dinamiche psichiche importanti.
Per fare in modo che queste attività diventino esperienze didatticamente e culturalmente utili, nella realizzazione
del laboratorio l’attenzione è posta in particolare alla cooperazione e collaborazione tra tutti gli alunni, nonostante la situazione di difficoltà e disabilità, allo scambio continuo di aiuto finalizzato a realizzare un prodotto frutto
del lavoro di ciascuno e di tutti insieme.
Attraverso il laboratorio di cucina si cerca di rafforzare il senso di responsabilità e di condivisione, le abilità diverse e specifiche di ognuna, il rispetto di tempi, di regole e delle consegne date.
L’attenzione al fare, che dà una forte impronta al laboratorio, consente a chi partecipa di sperimentare e scoprire
in sé e nei propri compagni capacità che a volte rimangono in ombra nell’esperienza scolastica e in tal modo
permette di rafforzare le capacità individuali e di gruppo: cosa so fare ed esprimere, che contributo posso dare al
lavoro comune. Il collegamento del laboratorio con la programmazione dell’attività scolastica (in particolare
Scienze,Igiene e Anatomia, Chimica e Scienze motorie) crea poi un utile legame tra il fare e la didattica, rafforzando ulteriormente il percorso di inclusione. Il piccolo gruppo acquista forza e fiducia nelle proprie risorse relazionali e conoscenza delle differenze individuali che vengono esplorate, valorizzate ed utilizzate in un contesto di
reciprocità: il piccolo gruppo diventa così la prima risorsa per l’integrazione e per stare bene nel gruppo classe
più ampio.
Si seguono alcune procedure, annotate anche in un cartellone, come:
lavarsi le mani - mettersi il grembiule - leggere la ricetta alla lavagna - reperire gli ingredienti e gli strumenti pesare, mescolare – tagliare – cuocere - apparecchiare - disegnare e... degustare il proprio lavoro!
…tutte azioni che includono competenze pratiche, motorie e cognitive.
La ricetta scritta alla lavagna prevede anche il supporto grafico di alcuni
disegni, per facilitare la comprensione.
Ogni compito viene di norma svolto da tutti gli alunni, per far sì che tutti sperimentino le varie abilità e/o difficoltà.
Il prodotto finale viene portato anche nelle rispettive classi per trasportare un po’ del “risultato” del laboratorio in
aula, valorizzando così il lavoro svolto e stimolando anche la curiosità e la partecipazione dei compagni.
Il laboratorio permette quindi di trattare tematiche proprie di discipline
diverse quali l’educazione all’immagine, la scrittura e la lettura, le misure di peso e capacità, l’educazione alimentare, fornendo interessanti spunti per un successivo approfondimento disciplinare in classe.
Durata del Progetto: ottobre 2014 – giugno 2015
Docente Referente: Greco Patrizia
29. Progetto "Play Different ”
Obiettivi: Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale attraverso una manifestazione ludica. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Utilizzare metodologie e strumenti operativi
ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, attraverso relazioni e linguaggi diversi. Utilizzare strumenti per la registrazione delle diverse fasi di lavoro. Raccogliere e archiviare dati ai fini del monitoraggio e della valutazione del progetto.
Destinatari: classi 1^, 2^ , 3^ e 4^ E dei diversi indirizzi
Modalità operative: Costituzione del gruppo di lavoro, elaborazione del progetto,organizzazione dell’attività
educativa e ludica, ricerca e sperimentazione delle attività ludiche nelle classi, scelta delle attrezzature e dei materiali per tali attività.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docente referente: Gervasi Carmela
32
30. Progetto “Contemporaneamente 2 ”
Obiettivi: Premessa:
Dopo l’esperienza positiva di “Contemporaneamente”, svoltasi lo scorso Maggio, quest’anno si propone di realizzare “ComtemporaneaMente2 attraverso il contributo di alcuni artisti del territorio.
L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti per poter “leggere” e interpretare un manufatto o un evento
d’arte, affinché esso non sia solo fonte d’informazione, ma di conoscenza e di esperienza.
La sollecitazione diretta degli artisti e delle loro opere condurrà al coinvolgimento creativo degli studenti che,
dopo una prima fase conoscitiva e progettuale, saranno impegnati in un’attività laboratoriale
Finalità:
•
Avvicinare gli studenti alle molteplici forme espressive dell’Arte Contemporanea (pittura, installazioni,
performance, fotografia…)
•
Conoscere i processi e i materiali utilizzati dagli artisti contemporanei
•
Creare interazioni tra scuola e territorio
Destinatari: Classi Quinte – Studenti H e BES
Metodologia di intervento: data da definire
I parte: dalle ore 8.00 alle 10.00 presentazione degli artisti e del loro rapporto con il contemporaneo. Gli artisti,
attraverso brevi filmati di presentazione, coinvolgeranno gli studenti nella loro ricerca, risponderanno alle loro
domande e sollecitazioni avviando un dialogo che porterà alla fase laboratoriale.
II parte: dalle 10.15 alle 12.45 laboratorio creativo. Gli studenti saranno organizzati in quattro gruppi, ciascuno
guidato da un artista che li condurrà nella realizzazione di un manufatto attraverso la sperimentazione delle tecniche e dei materiali caratterizzanti la loro ricerca
Docente Referente: Petullà Anna
31. Progetto “Certificazione in Lingua Inglese ”
Obiettivi: Conseguimento della certificazione PET della Cambridge University
Finalità: accrescimento della motivazione allo studio della lingua straniera e potenziamento dell'intera competenza linguistica in lingua inglese
Metodologia di intervento:
• Incontro informativo tenuto dall’esperta inviata dal centro Cambridge ESOL alla presenza della docente referente;
• Uscita della circolare;
• Raccolta delle adesioni entro venerdì 21 Novembre 2014 (gli studenti consegneranno il coupon con
l’adesione direttamente alla prof.ssa F.Basso);
• Formazione del/dei gruppi;
• Preparazione dei materiali didattici;
• Preparazione del calendario del corso da far appendere in bacheca previa firma del preside.
• Inizio del corso (con test d’ingresso iniziale, valutazione in itinere e feedback finale);
• Fine corso e somministrazione del questionario di gradimento;
Esame di certificazione per gli studenti che decideranno di sostenerlo.
Destinatari: Classi del triennio
Docente Referente: Basso Francesca
32. Progetto “Lim Basico ”
Obiettivi: Migliore utilizzo della risorsa Lavagna Interattiva Multimediale
Finalità: Aggiornare la metodologia, aggiungendo uno strumento didattico di solito ben accetto dagli alunni
Metodologia di intervento: fondamentalmente operativa, con brevi spiegazioni ed immediata applicazione delle
essenziali possibilità del software NoteBook per Lavagna Interattiva
Destinatari: 10 docenti
Docente Referente: Postiglione Antonio
33. Progetto “Strumento Musicale ”
Obiettivi: nel tempo promuovere la maturazione del senso estetico e avviare le capacità di giudizio critico, al fine di svincolarsi da condizionamenti meramente commerciali; maturazione delle risorse relazionali, affettive ed
espressive
Finalità: a primo acchito acquistare confidenza con la propria musicalità e superare la sfiducia nelle proprie possibilità voco-strumentali; poi partecipare (e far partecipare) con consapevolezza ad uno dei più ricchi patrimonii
della Civiltà, quello Sonoro.
Metodologia di intervento: in settembre diffusione ed organizzazione; lezioni di 1 ora alla settimana a due alunni in compresenza; costo diviso tra le famiglie (ipotesi: 40€ mensili/alunno) e la Scuola (altri 40€); strumenti
proposti (in aggiunta a chitarra ritmica, già esistente): pianoforte, violino, flauto e clarinetto o altri a richiesta
Destinatari: tutte le classi
Docente Referente: Postiglione Antonio
33
34. Progetto “Note a Scuola ”
Obiettivi: Organizzazione di due manifestazioni musicali d’istituto; partecipazione a un concorso musicale studentesco.
Finalità: Promuovere la socializzazione degli studenti (di entrambe le sedi) attraverso la musica, avvicinarsi alla
pratica musicale; vivere la scuola come luogo d’aggregazione e la musica come occasione di rimotivazione alla
vita della scuola e di lotta alla dispersione scolastica; promuovere la vitalità dell’istituto in occasione di manifestazioni del territorio.
Metodologia di intervento: Il progetto si propone di sviluppare o potenziare le otto competenze chiave: Comunicazione nella madrelingua, Comunicazione nelle lingue straniere, Competenza informatica e competenze di base in scienza e tecnologia, Competenza digitale, Imparare a imparare, Competenze sociali e civiche, Spirito
d’iniziativa e imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale.
Verrà predisposta una scheda di monitoraggio e di rilevamento dell'indice di gradimento.
Fasi Operative: Promozione del progetto, ricerca di concorsi musicali per gli istituti superiori, formazione e selezione dei gruppi musicali con studenti delle due sedi, programmazione di pomeriggi per le prove musicali,
promozione dell’acquisto di un amplificatore professionale per chitarra e di una serie di piatti per la batteria, istituzione di un fondo cassa per la riparazione della strumentazione della scuola. Partecipazione a concorsi musicali
per gli studenti; organizzazione di spettacoli scolastici, partecipazione a eventi musicali proposti dal territorio;
supporto a manifestazioni scolastiche di vario genere.
Destinatari: tutte le classi
Durata: inizio 10/2014 conclusione 06/2015
Docente Referente: Farronato Michele
35. Progetto “Supporto Psicologico”
Obiettivi: fornire supporto agli sportelli settimanali per l'ascolto e attività con gruppi classe, se richiesta da consigli di classe.
Finalità: la scuola come “luogo” dove si possa trovare ascolto. Affrontare il tema di uso, abuso e dipendenza
(alcol, tabacco, sostanze illegali, videogiochi – computer - internet, shopping compulsivo), migliorare la convivenza in aula, creare un clima collaborativo tra studenti e insegnanti, stimolare la sensibilità e l’aiuto tra i compagni di classe, sviluppare comportamenti pro-sociali e contrastare comportamenti anti-sociali (bullismo, comportamenti irrispettosi nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico ecc.), sviluppare comportamenti
pro-sociali e contrastare comportamenti di bullismo, sfida e provocazione nei confronti dei pari, degli insegnanti
e del personale scolastico, rendere consapevole lo studente delle variabili emotivo-affettive di chi deve sostenere
un esame.
Destinatari: tutti gli studenti.
Metodologia d’intervento: Il progetto prevede la pubblicizzazione delle attività di supporto psicologico e delle
modalità di richiesta dei servizi. A seconda del servizio richiesto le metodologie cambieranno: lezioni frontali,
cooperative learning, lavori di gruppo, ascolto individuale, esercizi psicoeducativi e interattivi individuali, a coppie e in gruppo.
Fasi operative: individuazione dell’esperto; pubblicizzazione, raccolta adesione ai progetti, stesura di un
calendario dell’attività.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Docenti Referenti: Bianchi Maria Luisa (Breganze), Sonia Formica (Bassano del Grappa)
36. Progetto “Punto Ascolto e Consulenza Orientativa e Lotta alla Dispersione Scolastica”
Obiettivi: fornire uno sportello settimanale per l'ascolto e la consulenza orientativa.
Finalità: la scuola come “luogo” dove si possa trovare ascolto.
Destinatari: tutti gli studenti e i genitori
Metodologia d’intervento: Il progetto prevede la pubblicizzazione della modalità di contatto del referente e la
disponibilità dello stesso per attività di ascolto.
Fasi operative: stesura di un calendario dell’attività, pubblicizzazione.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Monitoraggio e valutazione: L'attività di monitoraggio avverrà attraverso la compilazione della scheda allegata
che verrà consegnata durante i colloqui. La stessa scheda prevede il rilevamento dell'indice di gradimento da
parte dei soggetti coinvolti. La valutazione del progetto sarà dedotta dai dati rilevabili dalle schede di
monitoraggio e da un questionario di gradimento che a maggio verrà consegnato a tutti i soggetti che avranno
utilizzato il servizio.
Eventuali rapporti con altre istituzioni: ASL 3 e ASL4
Docenti Referenti: Bianchi Maria Luisa (Breganze), Vecchiatto Montorio Matteo (Bassano del Grappa)
34
37. Progetto “ Noi ci siamo”
Obiettivi: Organizzare un incontro di informazione ai neoiscritti sugli organi collegiali e sulle associazioni previste dal regolamento d’istituto e di promozione dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”; organizzare tre
incontri di supporto agli studenti nelle attività di rappresentanza; collaborare con le attività della Consulta Provinciale degli Studenti.
Finalità: stimolare nei ragazzi la partecipazione alla vita della scuola; vivere la scuola come luogo di aggregazione.
Destinatari: tutte le classi
Metodologia d’intervento: incontri assembleari di formazione con gli studenti, iniziative di formazione per i
neoiscritti, assistenza ai rappresentanti di classe, assistenza al Consiglio degli Studenti e al Comitato Studentesco.
Tempi d’attuazione: tutto l’anno scolastico.
Eventuali rapporti con altre istituzioni: USR Veneto, USP Vicenza, CPS Vicenza
Docente referente: Vecchiatto Montorio Matteo
38. Progetto “Alternanza Scuola Lavoro”
La Riforma degli Istituti Superiori, entrata in vigore a settembre 2011, prevede la sostituzione dell’attività di
Terza Area con l’Alternanza Scuola-Lavoro. Il nostro Istituto, per consolidata esperienza, ha sempre creduto
nell’importanza delle attività svolte con gli esperti esterni e, pur prendendo atto della drastica riduzione dei finanziamenti economici, ha deciso di proseguire l’esperienza di formazione professionale (ex terza Area). Sono
stati quindi attivati già a partire dall’anno scolastico 2010-2011 nelle classi quarte dell’Istituto percorsi formativi
con esperti della durata di 30 ore annuali extra-curriculari che sono andati ad integrare le consuete esperienze di
stage (cinque settimane complessive, pari a 200 ore) e le attività di collaborazione con le aziende in progetti condivisi. Il percorso è proseguito poi nelle classi quinte giungendo ad un monte ore complessivo di 260 ore. Alla
fine del quinto anno le competenze acquisite vengono certificate con un attestato di specializzazione rilasciato
dall’Istituto.
Finalità: Il progetto intende mettere gli allievi, dei vari settori, direttamente a confronto con la realtà del mondo
del lavoro e realizzare una "formazione-apprendimento" complementare alle conoscenze assicurate dall'Istituto
per creare un ponte fra la cultura del sapere e quella del fare.
Destinatari: classi quarte e quinte
Modalità operative:Riunione preliminare: Incontro con gli allievi per la presentazione degli obiettivi, del programma e la consegna del libretto di stage e delle relative convenzioni Scuola-Azienda.
Durata dell’intervento: L'attività di stage prevede cinque settimane di tirocinio degli allievi delle classi quarte,
presso le aziende del territorio, da svolgersi nel mese di giugno 2014. Ogni allievo deve eseguire l'esperienza
formativa secondo gli orari predisposti dall'azienda. Concluso tale periodo, ad ogni alunno, verrà distribuito il
"questionario stage" per la verifica dell'esperienza pratico-operativa da parte del tutor scolastico.
Sede di svolgimento dell'attività: Presso le aziende del territorio e con modalità definite dalla normativa vigente
in materia di tirocinio (convenzioni fra Istituto e aziende).
Docente referente: Polloniato Bruno – Pulice Francesco e docenti tutor
39. Progetto “Alternanza Scuola Lavoro per favorire un orientamento lavorativo per gli alunni
con abilità diverse“
Finalità: il progetto è finalizzato essenzialmente al passaggio graduale al mondo del lavoro degli studenti con
abilità diverse e alla consulenza di esperti,( ULS, USP, CTI…).
Le finalità possono essere ricondotti ai seguenti punti:
• Individuazione di una modalità condivisa di organizzazione e gestione del progetto di alternanza scuolalavoro;
• modulistica da utilizzare nelle diverse fasi di realizzazione dei percorsi di alternanza;
Durata dell’intervento
La durata prevista per la realizzazione del progetto è variabile (2 anni), secondo le azioni e i tempi dei soggetti
coinvolti di seguito riportate.
Soggetti coinvolti: Docenti – Operatori ASL - Servizi del Territorio – Genitori - Studenti
Docente Referente: Prof.ssa Carmela Gervasi
40. Progetto “Collaborazione Aziende” ( Texa, Elettronica Veneta, Beta )
Obiettivi: ricerca sul territorio di imprese per la realizzazione di attività formative. Colmare le lacune
inerenti l’attività laboratoriale della scuola per l’opzione "Manutenzione dei mezzi trasporto"
Destinatari: classi terze, quarte e quinte opzione "Manutenzione dei mezzi trasporto"
Modalità operative:. Ricerca da parte dei docenti di collaborazioni aziendali aderenti all’attestazione di
merito come da DGR n 1369/2013 “L’impresa Eccellente veneta fa scuola” ed eventuale adesione alla
35
formazione da parte delle classi interessate
Modalità, tempi: da ottobre 2014 a maggio 2015
Docente referente: Criveletto Massimo
41. Progetto “Stage Aziendali”
Obiettivi: Il progetto, giunto alla 31a edizione, intende mettere gli allievi, dei vari settori, direttamente a confronto con la realtà del mondo del lavoro e realizzare una "formazione-apprendimento" complementare alle conoscenze assicurate dall'Istituto. L'obiettivo è quello di creare un ponte fra la cultura del sapere e quella del fare.
Finalità: L'Istituto vuole inoltre continuare, se non ottimizzare, quella forma di collaborazione iniziata, con le
aziende del territorio, nell'anno scolastico 1984/85. Con questa iniziativa, divenuta attività curricolare, l'Istituto
desidera fornire ai propri allievi una ulteriore opportunità di interesse pratico-operativo che permette a loro di
crescere nelle conoscenze e nelle competenze tecniche. Al progetto sono interessati gli allievi delle classi terze di
tutti gli indirizzi.
Destinatari: Alunni classi terze
Metodologia d’intervento (criteri didattici): L'attività di stage prevede due settimane di tirocinio per gli studenti
delle classi terze di tutti gli indirizzi. Ogni allievo dovrà eseguire l'esperienza formativa per quaranta ore alla settimana secondo gli orari predisposti dall'azienda. Concluso tale periodo, ad ogni alunno, verrà distribuito il
"Questionario stage" per la verifica dell'esperienza pratico-operativa.
Articolazione e/o programma degli interventi
Fasi operative: Presentazione progetto in C. di C. – Individuazione docenti interessati al progetto (Tutor scolastico) – Contatti con le aziende (Tutor aziendale) – Definizione abbinamenti alunni/aziende –Documentazione:
autorizzazione dei genitori - lettera e/o mail di presentazione alle aziende , Abbinamento alunni/aziende, Convenzioni allegato 1 e 2 – Libretto di stage - lettera e/o mail di ringraziamento.
Durata del progetto: dal 16 marzo 2015 al 28 marzo 2015
Monitoraggio e valutazione: Visita di controllo degli allievi in azienda – Valutazione allievi da parte del Tutor
aziendale - Monitoraggio finale e somministrazione questionario di gradimento – Raccolta dati questionario –
Elaborazione dati e pubblicazione risultati ottenuti.
Docente referente: Polloniato Bruno – Pulice Francesco e docenti di Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Pratiche delle classi terze.
42. Progetto “Progetto Bresolin”
Obiettivi: imparare ad applicare le procedure standard di manutenzione sui mezzi di trasporto. Utilizzare
metodi e strumenti di diagnostica. Imparare ad individuare i guasti. Colmare le lacune inerenti l’attività
laboratoriale per il settore “mezzi di trasporto”
Destinatari: classi seconde, terze, quarta e quinta opzione "Manutenzione dei mezzi trasporto"
Modalità operative: gli studenti, in orario scolastico, verranno accompagnati presso la sede “Bresolin autodemolizioni” per svolgere attività laboratoriali attinenti alle linee guida fornite per il settore
Modalità, tempi: da settembre 2014 a maggio 2015
Docente referente: Criveletto Massimo
43. Progetto “Progetto Autovalutazione di Istituto”
Obiettivi: Autovalutazione di istituto - Monitoraggio gestione qualità -Mantenimento accreditamento regionale
Finalità: La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti
ed è particolarmente indirizzata (in ottemperanza alla direttiva ministeriale 18/09/2014) alla riduzione della dispersione scolastica, alla riduzione delle differenze nei livelli di apprendimento degli studenti, al rafforzamento
delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza e alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione al lavoro e all’università. La valutazione permette, inoltre, all’istituto di mantenere l’accreditamento regionale.
Destinatari: tutte le classi
Metodologia di intervento: Il progetto prevede l’elaborazione e la compilazione di questionari per
l’autovalutazione di istituto da parte di tutte le componenti dell’organizzazione, secondo le indicazioni della direttiva ministeriale 18/09/2014, al fine di monitorare e migliorare la qualità dell’offerta formativa dell’istituto.
Saranno evidenziati i punti di forza e di debolezza al fine di definire le priorità d’intervento, nell’ottica del miglioramento della qualità organizzativa e del mantenimento dell’accreditamento regionale.
Articolazione e/o programma degli interventi: Partecipazione alle attività di formazione per l’autovalutazione
di istituto e al Bilancio sociale
Partecipazione attività per l’accreditamento
Allestimento questionari, predisposizione questionari in piattaforma, compilazione, rilevazione
Lettura e analisi dei dati raccolti.
Definizione priorità intervento
Docente referente: Bianchi Marialuisa
36
44. Progetto: “Per uno Scotton più sicuro”
Finalità:
• Sviluppare in tutti gli operatori della scuola (Personale docente, ATA ed alunni) una “Cultura della sicureza”
• Sviluppare negli allievi la capacità di affrontare situazioni d’emergenza in modo positivo;
Obiettivi:
• Creare una scuola più sicura, in particolare nei laboratori;
• Completare la valutazione del Rischio chimico nei laboratori con le sedi di Breganze;
• Formare i lavoratori della scuola secondo la normativa vigente;
• Organizzare strutture interne (Figure Sensibili) e mezzi (Presidi antincendio e di Primo Soccorso) capaci si
gestire “Situazioni d’Emergenza”;
• Coordinare le strutture interne con quelle interne con quelle esterne (di scuole limitrofe, VV.F., CRI);
• Migliorare i risultati delle prove d’evacuazione degli anni precedenti;
• Assimilare le corrette procedure in caso di terremoto
Metodologia d’intervento:
• Attività curriculari e/o extracurriculari anche interdisciplinari;
• Lavori di gruppo;
• Diffusione di materiale didattico (opuscoli informativi sulla sicurezza);
• Relazioni per migliorare la sicurezza nei laboratori e messa a norma dei macchinari in base al documento
valutazione dei rischi
Fasi Operative:
• Entro Settembre 2014: Adeguamenti e integrazioni dei “Piani d’Emergenza” delle varie Sedi ;
• Entro Ottobre 2014: Definizione Organigramma della Sicurezza dell’Istituto con definizione “Addetti al P.S.
“ e “Addetti Antincendio”.
• Entro Dicembre 2014: Lezioni illustrative alle classi prime delle Sedi di Bassano del Grappa e Breganze;
nomina degli allievi apri-fila e serra –fila. Coinvolgimento dei Coordinatori di classe; Organizzazione dei
corsi di formazione obbligatoria per i lavoratori neoassunti o non ancora formati della scuola;
• Entro marzo 2015: Erogazione dei corsi di formazione (generale,specifica e aggiuntiva); Formazioni degli
alunni in preparazione agli stage e ASL;
• Assegnazione dei compiti per la gestione delle emergenze (tutto l’anno scolastico);
• Entro Aprile 2015 Effettuazione delle prove d’evacuazione; Completamento DVR chimico laboratori Sedi di
Breganze;
Destinatari: tutte le classi
Soggetti esterni coinvolti: Contatti e programmazione delle "Prove d'Evacuazione" con i R.S.P.P. delle scuole
limitrofe agli Edifici delle Sedi di Bassano; Rete Sicurezza VicenzEnti
Docente referente prof. Benegiamo Aurelio (in collaborazione con SPP)
45. Progetto Educazione alla salute
Nel programma l’educazione alla salute, alla sessualità, all’orientamento ed all’autorientamento sono intese come
formazione socio affettiva professionale per aiutare la costruzione di stili di vita positivi, con obiettivo fondamentale il far scegliere responsabilmente la gestione consapevole delle pulsioni e della vita.
Gli obiettivi del progetto sono:
costruire e far proprio il concetto di salute come valore primario cui far riferimento per operare decisioni e
scelte di vita positive;
dare il giusto significato alle nuove esperienze affettive, relazionali e professionali;
rimuovere informazioni distorte, superare i pregiudizi, conoscere ed utilizzare propriamente le nuove opportunità;
confrontare le nuove acquisizioni con le proprie esperienze personali e sociali;
riflettere e scegliere in modo responsabile negli ambiti affettivo, relazionale e professionale;
modificare il proprio comportamento e i propri atteggiamenti in coerenza con quanto appreso;
conoscere le realtà produttive del territorio, le offerte formative.
Per una metodologia veramente efficace ci si deve poggiare sui docenti di classe, quali migliori facilitatori di
comunicazione: sono loro capaci di coinvolgere emotivamente i ragazzi così che imparino a conoscersi, ad attribuirsi un valore e a sentire la necessità di difendersi.
Si privilegeranno metodiche didattiche attive, quali role play, cooperative learning, ricerche, discussioni di gruppo, basate sul coinvolgimento dell’allievo, evitando lezioni calate dalla cattedra.
Le conoscenze scientifiche di base saranno fornite dagli insegnanti di scienze, educazione fisica, le nozioni legali
verranno acquisite con l’insegnamento di diritto, lo studio socio politico economico delle problematiche affrontate, sarà interdisciplinare.
37
1° ANNO
Tossicodipendenze e Tabagismo
Finalità: promuovere l’analisi critica della realtà per preparare alle scelte e adottare coerenti stili di vita positivi
– Conoscere la realtà adolescenziale che spesso facilita le tossicodipendenza ed il tabagismo – rafforzare
l’autostima – incrementare la percezione del rischio.
Metodologia d’intervento: life skills education: valorizzazione comportamenti positivi per sviluppare competenze sociali e relazionali. Interventi disciplinari trasversali - ricerche individuali - discussioni guidate - lavori di
gruppo - role play – audiovisivi – cooperative learning – incontri con operatori specialistici e tutori dell’ordine.
Contenuti: indagine sulla gioventù attuale - conoscenze anatomo-fisiologiche del sistema nervoso - meccanismi
di azione della nicotina e delle altre droghe - la legislazione antidroga - come funziona e cosa offre il SERT –
metodi disincentivanti il tabagismo.
Classi coinvolte: classi prime di Bassano del Grappa e Breganze.
Enti e operatori: docenti curricolari - squadra antinarcotici guardia di finanza – Carabinieri di Breganze- SERT
– responsabili comunità di recupero – Prefettura di Vicenza- laboratorio di didattica multimediale Ca’ Dotta di
Sarcedo.
Verifica e valutazione finale indagine interna sull’uso di tabacco e stupefacenti, questionario di ingresso, test
finale e di gradimento.
Docenti referenti: Mattiello, Formica
2° ANNO
Affettività e relazioni interpersonali
Finalità: Migliorare le conoscenze sulle tematiche della sessualità e dell’affettività.
Metodologia d’intervento: questionario di ingresso - discussioni guidate - role play- questionario finale.
Contenuti: significato etico, estetico, logico e personale della sessualità.
Classi coinvolte: Classi seconde di Breganze e di Bassano del Grappa.
Enti e operatori: Docente referente HPS – Asl – Consultorio familiare
Docenti referenti: Mattiello, Formica
3° ANNO
Prevenzione MST
Finalità:: scegliere in modo responsabile, critico e personale la propria sessualità per proteggersi da paternità e
maternità indesiderate e dal contagio HIV e da altre malattie sessualmente trasmissibili.
Metodologia d’intervento: attività curricolare e interdisciplinare - questionari - discussioni guidate - animazioni
di gruppo - visione di videocassette - incontri con esperti – CD-ROM interattivi - incontro informativo con i genitori.
Contenuti: igiene primaria delle m.s.t. – l’HIV – i metodi contraccettivi - testimonianza di un’esperienza di vita.
Classi coinvolte: tutte le classi terze.
Enti e operatori: docenti curricolari - consultorio - esperti esterni – ASL di Bassano del Grappa e ULSS di
Thiene.
Docenti referenti: Mattiello, Formica
Primo soccorso
Obiettivo: acquisire un modo responsabile di intervento nei casi di emergenza.
Metodologia d’intervento: incontri con esperti, attività pratiche.
Contenuti: tecniche di primo soccorso e informativa su BLS.
Classi coinvolte: tutte le classi terze.
Enti e operatori: esperti esterni – Associazione Soccorritori di Bassano del Grappa.
Docenti referenti: Mattiello.
Prevenzione tabagismo
Finalità: Informare i ragazzi sugli intricati interessi delle multinazionali del tabacco che mirano molto spesso a
creare pressioni sociali a sostegno di alcune dipendenze
Promuovere la riflessione sul problema del tabagismo e sulla nocività del fumo di sigaretta
Metodologia di intervento: Il progetto consiste nella visione critica del film “Insider” tratto da fatti realmente
accaduti. E’ rivolto principalmente agli Studenti, ma può coinvolgere l’intera comunità scolastica. È prevista la
consulenza ai docenti, su richiesta, per la conduzione del progetto
Classi coinvolte: tutte le classi terze, quarte e quinte della sede di Bassano del Grappa.
Strumenti e metodi: DVD originale del film “INSIDER”, guida didattica alla visione del film, versione in italiano e in inglese, Kit multimediale composto di CD – Rom e un sito web: www.programmainsider.it.
38
Enti e operatori: Docenti, Dipartimento di Prevenzione - SEPS dell’ASL di Bassano del Grappa.
Docente referente: Formica
4° ANNO
Donazione
Finalità: diffondere negli studenti la “Cultura della donazione degli organi e dei tessuti” che vede coinvolti indirettamente anche le famiglie e i gruppi dei pari. Il progetto proposto mira a creare uno spazio di riflessione e di
discussione sulle tematiche della donazione in ambito scolastico.
Metodologia d’intervento: incontri interattivi con gli studenti condotti in classe della durate di due ore circa utilizzando tecniche di apprendimento partecipativo in piccoli gruppi; discussione e approfondimento degli argomenti trattati: aspetti legislativi, differenze fra donazione di organi e donazione di tessuti, donazione tra viventi,
donazione del sangue. Conferenze associazioni.
Metodo di Verifica: valutazione dell’apprendimento attraverso i lavori di gruppo – Questionario di gradimento.
Tempi di attuazione: da ottobre 2011 ad aprile 2012
Docenti referenti: Mattiello, Formica
5° ANNO
Educazione alla Donazione
Finalità: conoscere l’emergente necessità della disponibilità alla donazione di sangue, organi e midollo osseo –
fare maturare una coscienza civile di solidarietà.
Metodologia di intervento: questionario di ingresso – discussioni guidate – questionario finale – incontri con
esponenti delle associazioni specifiche – conferenze di medici ed operatori del settore – testimonianze di vita.
Contenuti: le cause che portano alla richiesta delle donazioni - la consistenza della domanda di queste terapie –
significato etico del donare.
Classi coinvolte: tutte le classi quinte di Breganze.
Enti e operatori: AVIS – AIL - ADMO – ATDO – ASL N.3 – medici e operatori socio sanitari.
Docenti Referenti: Mattiello, Formica.
No alcool, sì party
Finalità: Fornire ai giovani conoscenze e competenze attraverso una corretta informazione sull’alcol
• Sollecitare negli studenti un atteggiamento di riflessione critica, autonoma e responsabile
• Valorizzare il ruolo della famiglia nello svolgimento delle sue funzioni sociali, in particolare nella promozione della salute e del benessere dei giovani.
Destinatari: classi quinte sede di Bassano
Metodologia d’intervento: conferenze con esperti per genitori e alunni. Modalità di tipo interattivo, lavori di
gruppo.
Tempi d’attuazione: fine primo quadrimestre.
Verifica: osservazioni da parte dei coinvolti.
Docenti referenti: Vecchiatto Montorio Matteo
Destinatari: classi quinte sede di Bassano
Metodologia d’intervento: conferenze con esperti per genitori e alunni. Modalità di tipo interattivo, lavori di
gruppo.
Tempi d’attuazione: fine primo quadrimestre.
Verifica: osservazioni da parte dei coinvolti.
Docenti referenti: Vecchiatto Montorio
46. Produzioni grafiche per esterni
Finalità: Introdurre gli studenti alle dinamiche delle produzioni grafiche su commissione
Obiettivi: realizzare almeno 3 prodotti grafici su commissione
Metodologie: attività pratica con gli studenti
Destinatari: studenti del corso grafico professionale
Soggetti esterni coinvolti: committenti esterni pubblici e privati non ancora individuati
Docente referente: prof. Michele Farronato
47. Progetto robotic@scotton: concorso
Finalità: sperimentare l’uso della robotica didattica nel nostro istituto, sfruttando la forte attrattiva che
l’argomento desta in chiave motivazionale, cercando di coinvolgere le diverse discipline
Obiettivi: partecipare a gare e concorsi nazionali
Destinatari: primo anno del tecnico e delle classi terze , quarte e quinte ad indirizzo professionale meccanico/manutenzione.
Soggetti esterni coinvolti: rete Robocup
Docente referente: prof. Mauro Schirato
39
ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE SCUOLA TERRITORIO
orientamento nelle scuole medie;
attività di stage che coinvolge circa 200 aziende;
sfilata di moda;
riqualificazione professionale;
formazione e riqualificazione professionale per extracomunitari;
Fiera di San Martino;
rapporti con associazioni di artigiani e industriali e con singole aziende
rapporti con il Comune, i sindacati, CEOD, SIL, ASL, SeRT;
rapporti con l’Università di Padova, di Trento e con l’Istituto tessile di Valdagno;
rapporti col Museo della Resistenza di Trento;
rapporti con l’APT e la Fiera delle Professioni;
collaborazione con esperti esterni per i progetti di terza area;
partecipazione a concorsi di carattere locale, regionale e nazionale;
concorsi: Cultura Veneta, API, ecc.. Anno Scol. 2002-2003 Primo premio del Concorso Regionale “ La
Scuola e le Culture Locali” con il lavoro “ La casa ieri ed oggi: luogo di valori domestici e lamiliari fino a 50
anni fa”, vinto dalla Classe 4P del Settore Mobile ed Arredamento.
A.S. 2003-2004 Corso di formazione ( 600 ore ) nel Settore Mobile ed Arredamento per 20 giovani, figli di
emigrati veneti, provenienti dal Brasile
Gennaio 2006 il Settore Orafo ospita alcuni studenti messicani per uno scambio di conoscenze tecnicolavorative 8 “Creatività messicana e tecnica artigiana orafa bassanese” )
incontro con l’autore: 1997 V. Scapin, 1998 S. Nievo, 1999 L. Meneghello;
concorso internazionale di grafica “ Identità e Diversità nella Prospettiva dell’Europa Unita “
La Regione Veneto ha riconosciuto all’IIS “A.SCOTTON” di operare nel territorio come Organismo di
Formazione accreditato ( IFTS – Terza Area – Corsi per Adulti – Stage ecc… )
Primo Premio Unionmeccanica 2009 ( 24° edizione ): “ Realizzazione di una macchina per verniciatura operante a bassa pressione “
Concorso “ Olimpiade della Macchina Utensile” anno scol. 2008-09 ( Confindustria Vicenza )
Gli alunni del settore elettrico, guidati dal prof. M.Schirato partecipano al concorso internazionale “ZeroRobotics” promosso dal Masachusetts Institute of Technology di Boston, insieme alla Nasa e all’Agenzia Spaziale Europea ( Esa )
ESPERIENZE DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI E GENITORI
Corso di Sicurezza in ambienti di lavoro
Corso CAD-CAM “Esprit” settore meccanico sede di Bassano del Grappa
Corso di formazione per Certificazione Qualità
Corsi promossi dalle singole qualifiche
Corso “Didattica per studenti BES”
Corso “Didattica delle Competenze”
Corso di formazione per utilizzo piattaforma Moodle e LIM
Corso di formazione “Obiettivi minimi nella valutazione”
Corso “didattica laboratoriale”
PERCORSI SPERIMENTALI IN RETE
Centro Territoriale per la Formazione (CTF)
Dall’anno scolastico 99/2000 il nostro Istituto partecipa al Centro Territoriale per la Formazione (CTF) di Bassano e Schio. Il Centro è nato come accordo di rete, sancito da Convenzione e da protocolli d’intesa, ai sensi
dell’art. 7, comma i del Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche e dell’art. iter, lettera i
del DM 179 del 19 luglio del 1999, tra un gruppo di scuole del territorio, con l’appoggio del Comune, dell’ Azienda Sanitaria – ULS, della Provincia di Vicenza, dell’IRRSAE Veneto, delle Università del Veneto. Il CTF è
aperto all’adesione di tutte le scuole statali e non statali del territorio.
Finalità del Centro: Entro il quadro della Riforma dell’M.I.U.R. il CTF si propone quale contributo alla riorganizzazione del territorio in tema di istruzione e formazione e come Laboratorio di ricerca sul tema della formazione.
40
Funzioni: Il Centro intende fornire essenzialmente un sostegno alla formazione in servizio del personale
scolastico per la progressiva realizzazione dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e di sviluppo.
In tal senso l’aggiornamento è concepito in stretta correlazione con la sperimentazione di nuovi modelli educativi
e didattici, in termini di ricerca azione.
Il Centro si propone come:
• Centro Risorse per la formazione e la ricerca didattica
• Centro Sperimentale per l’attuazione della “Riforma dei Cicli” nel Territorio
• Centro di Sviluppo e supporto alle scuole del Territorio per l’attuazione dell’Autonomia degli Istituti Scolastici e alle iniziative del Nucleo Provinciale dell’Autonomia
• Polo sperimentale per l’anno di formazione degli insegnanti e per il Tirocinio in collegamento con
l’Università
Per tali finalità l’accordo di rete individua quali ambiti di possibile intervento:
1. La progettazione e la realizzazione della formazione in itinere secondo i bisogni del territorio entro le finalità
previste dalle linee di indirizzo offerte dal M. I. U.R. (Direttiva 2/10/99)
2. Il sostegno e la formazione iniziale degli insegnanti nelle diverse modalità previste (corsi/concorsi, anno di
formazione, tirocinio didattico..…)
3. Il rilancio e lo sviluppo in sede territoriale di Progetti Nazionali: Qualità, “Cento Scuole”, (valutazione delle
prestazioni degli insegnanti C.M. n° 289 – 26 giugno 1998)
4. Il sostegno e lo sviluppo in sede territoriale delle iniziative del Nucleo Provinciale in funzione dello sviluppo
pieno dell’autonomia.
5. La collaborazione con l’IRRSAE per diffondere, sostenere, implementare, valutare progetti territoriali
dall’Ente (v. progetto “Alice”).
6. La consulenza, progettazione e realizzazione verso terzi di azioni rivolte alla formazione del personale.
7. Eventuali Azioni co-progettate con le diverse realtà territoriali, a seconda dei bisogni emergenti.
41
GLI ORGANI COLLEGIALI
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Rossi Lorenzo
Bianchi Marialuisa
Consiglio di Istituto
Maniotti Mario
Rossi Lorenzo
Marini Leone
Bianchi Marialuisa
Borfignon Erika
Ravagnani Eraldo
Polloniato Bruno
Rigoni Ivano
Zanella Paola
Tremoli Filippo Raspa Francesco
Galvanin Paolo
Pigato Rosina
Sommaggio Maria Chiara
Gheno Bernard
Viero Liliana
Saretta Giacomo
Mattarolo Andrea
Vischio Valerio
Seganfreddo Giorgia
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Personale ATA
Personale ATA
Studente
Studente
Studente
Studente
Organo di garanzia
Maniotti Mario
Bianchi Marialuisa
Borghesan Rosanna
Righetto Bruno
Maculan Michele Antonio
Donadello Vinicia
Paron Sofia
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Docente
Studente
ATA
Genitore
Comitato di Valutazione
Maniotti Mario
Forte Maria Antonia
Greco Patrizia
Zanella Paola
Marini Leone
Zatta Giuliano
Borghesan Rosanna
Presidente
Membro effettivo
Membro effettivo
Membro effettivo
Membro effettivo
Membro supplente
Membro supplente
Comitato tecnico scientifico
ESTERNI
- Sante Faresin
- SETTORE MECCANICOMECCATRONICO
- Loris Rostirolla SETTORE CHIMICO
- Rosalba Ferappi (Giuseppe Cunico) SETTORE
GRAFICO
- Paola Zanotto SETTORE LEGNO
- Luciano Gamba SETTORE ELETTRICO
- Giorgio Rossi SETTORE MODA
- Liliana Rappanello SETTORE SOCIO SANITARI
INTERNI
- Bruno Polloniato INDIRIZZO MECCANICOMECCATRONICO
- Ivana Dissegna INDIRIZZO CHIMICO
- Erika Bordignon INDIRIZZO GRAFICO
- Giorgio Signori INDIRIZZO LEGNO
- Leone Marini INDIRIZZO ELETTRICO
- Graziella Zanettin INDIRIZZO MODA
- Anna
Campese INDIRIZZO SOCIOSANITARIO
42
Coordinatori di indirizzo o di opzione
Benegiamo Aurelio
Polloniato Bruno
Marino Giampietro
Criveletto Massimo
Dissegna Ivana
Bizzotto Nicola
Marini Leone
Zanettin Graziella
Lavarda Claudio
Fantinato Barbara
Coordinatore indirizzo “meccanico” Bassano
Coordinatore indirizzo “meccanico” Breganze
Coordinatore opzione Apparati “termico” Bassano
Coordinatore opzione “mezzi di trasporto” Breganze
Coordinatore indirizzo produzione “chimico-biologico”
Coordinatore indirizzo produzione “arredi e forniture d’interni”
Coordinatore opzione Apparati “elettrico ed elettronico”
Coordinatore indirizzo produzione “moda e sartoria”
Coordinatore indirizzo produzione “grafico”
Coordinatore indirizzo socio sanitario
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Sartori Daniela
- Rileva le necessità dei docenti circa l’aggiornamento e la formazione
- Collabora con i coordinatori di classe per rispondere alle necessità segnalate
- Promuove la didattica per competenze e diffonde l’uso delle nuove tecnologie
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Vecchiatto Montorio Matteo
- Coordina tutte le attività di ed. alla salute e di prevenzione del disagio giovanile
- Collabora con i coordinatori di classe per il successo formativo
- Coordina l’attività dei punti ascolto
- Diffonde e gestisce training per l’incremento delle abilità trasversali per studenti e docenti
- Si occupa della formazione dei rappresentanti e del supporto alle loro azioni
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Pulice Francesco
Polloniato Bruno
- Coordina il rapporto con Enti pubblici ed istituzioni per quanto sinergici con i percorsi formativi
dell’Istituto
- Promuove attività di promozione di immagine della Scuola nell’ambito delle iniziative territoriali
- Cura i rapporti con gli sponsor
- Coordina le esperienze di tirocinio formativo presso le aziende
- Propone e attua collaborazioni con aziende del territorio per la realizzazione di prototipi
- Organizza corsi di formazione continua
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
Ravagnani Eraldo
Zanella Paola
- Organizza e gestisce le attività di orientamento in uscita dalla scuola superiore di 1^ grado e in particolare
le visite all’Istituto di scolaresche o di singoli allievi
- Promuove e cura l’allestimento di stand nelle varie manifestazioni territoriali e coordina le attività nelle
giornate di scuola aperta
- Diffonde i materiali pubblicitari della scuola
- Interviene, su richiesta, nelle singole scuole medie per far conoscere la scuola e la sua offerta formativa
- Promuove l’informazione per l’orientamento post-qualifica e post-diploma
43
DIPARTIMENTI
BREGANZE
MATERIA
- Religione *
- Italiano – Diritto
- Disegno – Arte – Tecn.Tessile – Lab.
- Lingua straniera
- Matematica – Fisica
- Scienze integrate ( SCFN)
- Sc. sociali – Metodologie.- St. Arte
- Tecnologia mecc. – Lab.
- Tecn.Grafica – Disegno –Lab.arti graf
- Sostegno *
- Ed. Fisica
COORDINATORE
- Zanella
- Borghesan
- Zanettin G.
- Giaretta
- Sartori D.
- Bianchi M.
- Covone
- Boscolo
- Bassanese M.
- Gervasi C.
- Bernardi
SEGRETARIO
- Busolo
- Pistone
- A turno
Nicoli
- Rosa
- Riato
- A turno
- A turno
- Bordignon E.
- Remonato
- Mattiello
COORDINATORE
- Zanella Paola
- Fabris Elena
- Bianchin Alessandra
- Jonoch Valentina
- Sambo Francesco
- Caretta Anna
- Bizzotto Nicola
- Benegiamo Aurelio
- Dissegna Ivana
- Marini Leone
Ravagnani Eraldo
- Maniotti Mario
- Giacobbo Michele
SEGRETARIO
- Busolo Carlo
- Grasso Donatella
- A turno
- A turno
- A turno
- A turno
- Vecchiatto M. Matteo
- A turno
- Tomasetto Federico
A turno
- A turno
- Spiller Luciana
* I dipartimenti indicati lavorano assieme.
BASSANO
MATERIA
- Religione *
- Italiano
- Diritto
- Matematica
- Fisica
- Inglese
- Tecnol. – Disegno – Lab. del legno
- Tecnol. Mecc. – Lab.mecc.
- Chimica - Biologia
- Tecnica prof.le– Lab.elettrico-elettron.
- Scienze *
- Sostegno *
- Ed. Fisica
* I dipartimenti indicati lavorano assieme.
44
ORARIO delle LEZIONI
BREGANZE
ORA
1^ ora
2^ ora
3^ ora
Intervallo
4^ora
5^ora
6^ora
Intervallo
7^ora
7^ora
8^ora
Intervallo
9^ora
10^ora
INIZIO
7.30
8.20
9.10
10.00
10.15
11.05
11.55
12.45
12.50
POMERIGGIO
13.40
14.30
15.20
15.40
16.30
FINE
8.20
9.10
10.00
10.15
11.05
11.55
12.45
12.50
13.40
14.30
15.20
15.40
16.30
17.20
BASSANO del GRAPPA
ORA
1^ ora
2^ ora
3^ ora
Intervallo
4^ora
5^ora
6^ora
7^ora
8^ora
9^ora
10^ora
INIZIO
7.45
8.35
9.25
10.15
10.30
11.20
12.10
POMERIGGIO
13.45
14.35
INTERVALLO
15.30
16.20
FINE
8.35
9.25
10.15
10.30
11.20
12.10
13.00
14.35
15.25
16.20
17.10
45
INCARICHI DOCENTI A.S. 2014-2015 sede di Bassano
ROSSI
GRASSO
VISENTIN
RIGONI
Lorenzo
Donatella
Giancarla
Ivano
RAVAGNANI
PULICE
VECCHIATTO
Eraldo
Francesco
Matteo
COORDINATORI
SAGLIMBENI
Silvio
VECCHIATTO Matteo
MONTORIO
PULICE
Francesco
VECCHIATTO Matteo
SIGNORI
Giorgio
PERLI
Daniele
SPINAZZOLA
Maurizio
FANTON
Paolo Rodolfo
CAMISA
Mario
TOMASETTO
Federico
ROSSI
Lorenzo
SGARBOSSA
Renzo
FORMICA
Sonia
RAVAGNANI
Eraldo
SAMBO
Francesco
SIGNORI
Giorgio
SPILLER
Luciana
BENEGIAMO
Aurelio
Collaboratore Vicario e Responsabile Sede di Bassano
Responsabile Succursale 4° e 5° Lotto
Responsabile Succursale 4° e 5° Lotto
Responsabile Ufficio Tecnico e Succursale Via Travettore
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
“ Attività di Orientamento “
“Settore Professionale e Rapporti con Enti esterni”
“Servizio agli Studenti”
LABORATORIO
Laboratorio meccanica
Laboratorio di saldatura (meccanici)
Laboratorio tecnologico (meccanici)
Laboratorio termico (meccanici)
Laboratorio del legno
Laboratorio pneumatica – prime e seconde (elettrici)
Laboratorio Sistemi ( Elettrici / Elettronici )
Laboratorio misure elettriche (elettrici)
Laboratorio di elettronica (elettrici)
Laboratorio Automazione Industriale ( 5°Lotto )
Laboratorio informatica (via Travettore, 37)
Laboratorio informatica (5° Lotto)
Laboratorio di chimica
Laboratorio di Biologia
Laboratorio di fisica ( 5° Lotto )
Aula disegno Ebanisti
Palestra
Gestore della rete e delle tecnologie informatiche e multimediali
46
INCARICHI DOCENTI A.S. 2014-2015 sede di Breganze
POLLONIATO
SARTORI
BIANCHI
BELLOTTI
Bruno
Daniela
Marialuisa
Andrea
ZANELLA
Paola
SARTORI
Daniela
POLLONIATO
Bruno
VECCHIATTO MONMatteo
TORIO
COORDINATORI
RAMPINELLI
Ivo
CRIVELETTO
Massimo
POLLONIATO
Bruno
DI FRANCIA
Bernardo
BASSANESE
Matteo
ZANETTIN
Graziella
MUNARI
Nicolò
LUNARDON
Graziella
BORDIGNON
Erika
VETERLANI
Luciano
REZZADORE
Antonio
BASSANESE
Matteo
RAMPINELLI
Ivo
MADONNINI
Giovanni
MADONNINI
Giovanni
SCHIRATO
Mauro
FARRONATO
Michele
RIGHETTO
Bruno
POLLONIATO
Bruno
BELLOTTI
Andrea
Responsabile Succursale Piazza del Donatore
Responsabile Succursale Piazza del Donatore
Responsabile Succursale via Roma
Responsabile Succursale via Roma
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
“Attività di Orientamento “
“Sostegno al Lavoro dei Docenti”
“Settore Professionale e Rapporti con Enti Esterni”
“Servizio agli Studenti”
LABORATORIO
Laboratorio motori 1
Laboratori 10 (Informatica)
Laboratori 9 (Informatica)
Laboratorio disegno grafico e moda
Laboratorio MAC G2
Laboratorio moda
Laboratorio motori 2
Laboratorio multimediale
Laboratorio stampa e pre-stampa
Laboratorio 15 (Tecnologico)
Laboratorio 14 (Informatica)
Laboratorio MAC G1
Laboratorio macchine utensili
Laboratorio C.N.C.
Laboratorio saldatura
Laboratorio meccatronica
Laboratorio video
Palestre
Responsabile Succursale Piazza del Donatore
Gestore della rete e delle tecnologie informatiche e multimediali
47
COMMISSIONI A.S. 2014-2015
BREGANZE
BASSANO
ELETTORALE
1. Campese Anna
2
ELETTORALE
Donati Rolando
1.
Campese Anna
ACCREDITAMENTO
1.Bianchi M. Luisa
2. Sartori Daniela
3. Polloniato Bruno
4. Rampinelli Ivo
1.
2.
3.
4.
Benegiamo Aurelio
Rigoni Ivano
Rossi Lorenzo
Visentin Giancarla
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
1.
2.
Bianchi Marialuisa
Mattiello Daniela
3.
2. Donati Rolando
ACCREDITAMENTO
Gallio Stefania
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
1. Vecchiatto Montorio Matteo
2. Formica Sonia
TECNICA
1. Rampinelli Ivo
2. Lunardon Graziella
3.
4.
TECNICA
Polloniato Bruno
Sanna Giovanni
1.
2.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE AZIENDALI
1. Boscolo Cucco Marisa
2. Muraro Stefania
3. Peretto Enrico
Dissegna Ivana
Di Campli Claudio
Polloniato Bruno
Grasso Donatella
Zanella Paola
Coordinatoridi Dipart.
Marini Leone
Rigoni Ivano
1.
2.
Ravagnani Eraldo
Formica Sonia
2.
Gnesotto Daniela
ORARIO
2. Sartori Daniela
ORIENTAMENTO
1.
2.
3.
4.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE AZIENDALI
1.
ORARIO
1.
3. Donati Rolando
Spiller Luciana
3.
4.
2.
Rossi Lorenzo
ORIENTAMENTO
Coordinatori di Indi
Responsabili di Sede
5.
6.
Ravagnani Eraldo
Coordinatoridi Dipart.
7.
8.
Coordinatori di Indi
Responsabili di Sede
48
ELENCO DEI COORDINATORI DI CLASSE E DEI SEGRETARI BREGANZE
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
a
Rosa Davide
Riato Nicola
a
1 D
Lavarda Claudio
Vella Calogero
2a C
1 C
Brotto Sara
Noceto Guido
a
Bellotti Andrea
Farronato Michele
a
Parise Gianluca
Bernardi Massimo
a
4 C
Sgarbossa Nicola
Sperotto Christian
4a D
3 C
3 D
Bordignon Erika
Sartori Laura
a
Bassanese Matteo
Muraro Stefania
a
Marotti Gaetano
Pistone Felice
a
Stega Lucia
Mattiello Daniela
a
Savino Paola
Tagliaro Lisa
a
Zanettin Graziella
Basso Francesca
a
Di Francia Bernardo
Peretto Enrico
a
5 F
Lunardon Graziella
Cuccaro Bernardino
1a E
5 C
5 D
1 F
2 F
3 F
4 F
Stega Lucia
Mattiello Daniela
a
Fantinato Barbara
Bottazzo Katia
a
Anguzza Alessia
Campese Anna
a
3 E
Brian Elvia
Greco Patrizia
3a I
2 E
2 I
Covone Giuseppina
Rossi Mariella
a
Trevisan Carlo
Siviero Alessandra
a
Testolin Barbara
Peruzzo Segafredo Chiara
a
D’Ambrosi Francesco
Barresi Salvatore
a
Bardin Francesca
Righetto Bruno
a
Gallio Stefania
Bellocchi Edoardo
a
Veterlani Luciano
Munari Nicolò
a
3 B
Schirato Mauro
Benetti Maurizio
3a H
4 E
1 A
1 B
2 A
2 B
3 A
Turano Caterina
Finocchiaro Francesco
a
Crivelletto Massimo
Manfredelli Andrea
a
Giaretta Donatella
Borghesan Rossana
a
5 A
Boscolo Marisa
Nicoli Michela
5a B
4 A
4 B
Rezzadore Antonio
Condò Fabrizio
a
Ramina Anna
Traina Amedeo
a
Ramina Anna
Traina Amedeo
a
Fia Chiara
Molonia Manola
a
Faccio Lisa Michela
Calmonte Antonella
1 AT
1 CT
2 AT
2 CT
49
ELENCO COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI BASSANO
CLASSE
a
1 L
Meccanici
2a L Meccanici
COORDINATORE
SEGRETARIO
PISCOPO Federico
SAMBO Francesco
FORTE Maria Antonia
CANNATA’ Teresa
a
3 L
Meccanici
SANTORO Immacolatina
SAGLIMBENI Silvio
a
4 L
Meccanici
FORTE Maria Antonia
JONOCH Valentina
a
Meccanici
5 L
SGARBOSSA Renzo
CALZOLATO Pierluciano
a
ZATTA Giuliano
PULICE Francesco
a
ZATTA Giuliano
ZILIO Renza
a
VECCHIATTO Matteo
SPILLER Luciana
a
4 M Termici
BORDIN Luisa
DALLA VIA Federica
5a M Termici
MARINO Gianpietro
CONDO’ Fabrizio
3a N
1 M Meccanici
2 M Meccanici
3 M Termici
BENEGIAMO Aurelio
MATTESCO Luca
a
Meccanici
LALICATA Maria
BIANCHIN Alessandra
a
PERLI Daniele
TRAINA Amedeo
a
LALICATA Maria
FANTON Paolo
a
VISENTIN Giancarla
NEGRIN Ferdinando
GRASSO Donatella
IESS Laura
1 V Elettrici
NOCERA Palmina
POLATO Elena
2a V Elettrici
RAVAGNANI Eraldo
SPINAZZOLA Maurizio
SANTORO Immacolatina
ZONTA Albino
VISENTIN Giancarla
CARETTA Anna
1 T Elettrici
2 T Elettrici
3 T Elettrici
4 T Elettrici
a
5 T
Elettrici
a
a
3 V Elettronici
a
4 V Elettronici
a
5 V
MARINI Leone
GIACOBBO Michele
a
Elettronici
RAVAGNANI Eraldo
STEFANI Louisa
a
RAVAGNANI Eraldo
FABRIS Elena
a
SIGNORI Giorgio
BIZZOTTO Nicola
1 P Arredi e Forniture d’Inter.
2 P Arredi e Forniture d’Inter.
3 P Arredi e Forniture d’Inter.
a
4 P Arredi e Forniture d’Inter.
GNESOTTO Daniela
STEFANI Louisa
5^ P Arredi e Forniture d’Inter.
BIZZOTTO Antonio
FABRIS Elena
1a S Chimico Biol
RAVAGNANI Eraldo
STEFANI Louisa
a
RAVAGNANI Eraldo
FABRIS Elena
a
DISSEGNA Ivana
FORMICA Sonia
a
GNESOTTO Daniela
STEFANI Louisa
a
ZINDATO Daniela
ZINDATO Daniela
2 S Chimico Biol
3 S Chimico Biol
4 S Chimico Biol
5 S Chimico Biol
50