Notiziario n. 07 Aprile 2014

L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 19° - NUMERO 07
APRILE 2014
Pac: seminario Confagricoltura su pagamenti diretti.
Inizia la due giorni di confronto con le istituzioni
e i soggetti che attueranno la riforma
É partita il 01 Aprile 2014 una "due giorni" organizzata da CAA ed Area
Economica di Confagricoltura incentrata sulle novità della riforma della Pac
"verso il 2020" ed in particolare su come cambieranno le regole del regime dei
pagamenti diretti da qui al 2015.
Al seminario partecipano i dirigenti responsabili del Mipaaf, di Agea e del Sin
che forniranno l'ultimo aggiornamento sullo stato dell'arte della normativa e sul
recepimento nazionale che l'Italia dovrà perfezionare entro il primo agosto
prossimo, ma che il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina si é
impegnato a completare entro il prossimo 15 maggio.
"Siamo quindi in una fase cruciale - ha dichiarato il presidente del CAA di
Confagricoltura Gerardo Diana, aprendo i lavori questa mattina e rivolgendosi ai
numerosi funzionari del CAA di tutta Italia che hanno partecipato all'incontro . E’ opportuno condividere questo complesso di conoscenze con tutti voi che, in
fondo, siete quelli che traducono tutte le decisioni politiche in quegli atti
concreti che consentono alle imprese di accedere alle opportunità della politica
agricola comune.
Un ruolo insostituibile ed essenziale, che svolgiamo con responsabilità e
dedizione nel lavoro di tutti i giorni, consapevoli di contribuire a questa
essenziale modalità di sussidiarietà orizzontale che ci coinvolge come corpi
intermedi del sistema agricolo".
Il seminario durerà sino a domani. Due giorni di lavori che si preannunciano
molto interessanti per la complessità della materia trattata e per le indicazioni
che sicuramente scaturiranno dal confronto a tutto campo con le istituzioni e i
soggetti preposti alla attuazione e della Pac nei prossimi anni.
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L’Agricoltore Senese 07/2014
DALL’UNIONE
UFFICIO CREDITIZIO
Variazione giorno presenza
Si comunica che mere necessità organizzative, l’Ufficio Creditizio a partire dal
17 Marzo p.v., sarà operativo il mercoledì (e non più il lunedì) di ogni
settimana.
Rimangono confermati, orario, recapito telefonico e posta elettronica.
ASSICURATIVO
UFFICIO ASSICURATIVO
Nell’ottica di rendere sempre funzionale l’attività dell’Unione Agricoltori, a partire da
mercoledì 12 Marzo p.v., e seguenti, sarà attivato un nuovo servizio quello
“Assicurativo”.
Gli interessati potranno ottenere consulenze e preventivi su una ampia copertura dei
rischi, sia per l’impresa che per la persona.
L’operatività sarà assicurata da un collaboratore esterno e da personale interno.
L’Ufficio osserverà il seguente orario dalle ore 9,00 alle ore 11,00. Il recapito telefonico
è 0577.533229, sempre attivo, e-mail: assicurativo@confagricolturasiena.it.
AGRITURIST
Convenzione Agriturist/TripAdvisor
Carissimi Soci,
con grande piacere vi comunichiamo che lo scorso 3 marzo è stata firmata una
convenzione con Tripadvisor, il primo portale al mondo di recensioni.
La convenzione, che alleghiamo, prevede l’applicazione di uno sconto pari al 20% sul
costo della creazione del vostro profilo aziendale, fissato sulla base di parametri
predeterminati da Tripadvisor. Al fine di poter usufruire di questa vantaggiosa opportunità,
è necessario contattare via mail , ovvero telefonicamente, il dott. Laterza, Territory
Manager Italia della Società, (glaterza@tripadvisor.com - tel. 0305050084) allegando il
bonifico del pagamento della vostra quota 2014 ad Agriturist SIENA.
Iban IT15J013014206000000092161
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L’Agricoltore Senese 07/2014
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L’Agricoltore Senese 07/2014
FORMAZIONE
SCHEDA ADESIONE CORSI OBBLIGATORI:
Antincendio rischio medio e aggiornamento
Pronto soccorso Gruppo B/C (fino a 5 dipendenti) e aggiornamento
Pronto soccorso Gruppo A (con più di 5 dipendenti)
Il/la sottoscritto/a……………………………….……………..………………………. C.F. .………………………………….
Residenza Via/Loc. ……………………………………….……….………………Comune……………………………………
Prov…….CAP…………....Tel./Cell. ……………….………………..e-mail ……………………………………….……….
Chiede:
la partecipazione al corso di formazione obbligatoria per:
□ Antincendio rischio medio
 per i Soci di FOR.AGRI.SI scarl il costo del corso è di Euro 150,00 esente iva
 per i NON SOCI il costo del corso è di Euro 200,00 esente iva
La quota associativa è di Euro 50,00 una Tantum
□ Aggiornamento Antincendio rischio medio
 per i Soci di FOR.AGRI.SI scarl il costo del corso è di Euro 60,00 esente iva
 per i NON SOCI il costo del corso è di Euro 110,00 esente iva
La quota associativa è di Euro 50,00 una Tantum
□ Pronto soccorso B/C – 12 ore
 per i Soci di FOR.AGRI.SI scarl il costo del corso è di Euro 175,00 esente iva
 per i NON SOCI il costo del corso è di Euro 225,00 esente iva
La quota associativa è di Euro 50,00 una Tantum
□ Aggiornamento Pronto soccorso – 4 ore
 per i Soci di FOR.AGRI.SI scarl il costo del corso è di Euro 58,00 esente iva
 per i NON SOCI il costo del corso è di Euro 108,00 esente iva
La quota associativa è di Euro 50,00 una Tantum
□ Pronto soccorso A – 16 ore
 per i Soci di FOR.AGRI.SI scarl il costo del corso è di Euro 215,00 esente iva
 per i NON SOCI il costo del corso è di Euro 265,00 esente iva
La quota associativa è di Euro 50,00 una Tantum
- che la fattura sia emessa:
a suo carico
a carico dell’azienda
Azienda ……………………………………………….……………………………….con Sede in ……………………….
Cap…………….Via………………………………………….…………….…………………………………..Prov……………
Tel………………………..Fax ……………………………e-mail……………………………………………………….……..
P.IVA…………………………………..…………………………C.F……………………….…………………………………….
(n° partecipanti ………………..nominativi…………………………………………………………………………….)
Il pagamento, può essere effettuato tramite:
- contanti presso i nostri uffici
- assegno bancario non trasferibile intestato a FOR. AGRI. SI. Scarl
- bonifico bancario IBAN IT 49 U 01030 14206 000000281685
DATA………………….
FIRMA…………………………………………………..
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L’Agricoltore Senese 07/2014
REGOLAMENTO
Modalità di iscrizione: l’iscrizione al Corso di formazione può essere effettuata
inviando la scheda seguente al numero di fax 0577/533050- 0577/627022, via e-mail
all’indirizzo info@foragrisi.it, e/o consegnandola direttamente presso i nostri Uffici.
L’iscrizione si intenderà perfezionata dopo il pagamento dell’intera somma, oppure
dopo il versamento di una caparra confirmatoria di euro 50.00, in questo caso il saldo
dovrà essere effettuato entro un mese dalla chiusura del corso.
Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo fino a disponibilità di posti. In caso di
disponibilità di posti alla scadenza prevista, ulteriori iscrizioni potranno essere
accettate entro e non oltre 5 giorni dall’inizio del corso.
Rinuncia: L’eventuale rinuncia dovrà essere comunicata almeno 5 giorni prima
dell’inizio del corso via e-mail all’indirizzo info@foragrisi.it, e o fax 0577/533050 –
0577/627022.
Variazione di programma: For. Agri. SI. Scarl si riserva la facoltà di rinviare o
annullare il corso, avvisando tempestivamente i partecipanti. For. Agri. SI. Scarl si
riserva inoltre la facoltà di modificare il programma del corso, per esigenze
organizzative dello stesso.
Partecipazione al corso: La partecipazione al corso comprende la consegna del
materiale didattico e delle eventuali dispense dei docenti o dell’Agenzia. Al termine del
corso verrà rilasciato un Attestato di Frequenza agli allievi della in regola con il
versamento della quota (così come indicato nelle modalità di iscrizione) e che abbiano
assicurato la frequenza minima del 70 %, ( per i corsi sulle sicurezza il 90%).
Ai sensi dell’Art. 13 del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si
informa che: il trattamento dei dati personali da Lei forniti verrà effettuato sia su supporto
cartaceo che informatico e sarà finalizzato alla gestione amministrativa e operativa del corso
(logistica, redazione elenchi partecipanti, programmazione didattica, etc.).
I Suoi dati potranno essere utilizzati, previo Suo consenso, al fine di inviarLe in futuro
informazioni sulle attività di For. Agri. SI. Scarl.
DATA…………………
FIRMA…………………………………………….
For. Agri. Si. S.c.a.r.l.
Via Massetana Romana 50/A 53100 Siena  tel: 0577 533-201 - fax 0577_533050
 e-mail info@foragrisi.it pec mail@pec.foragrisi.it
Sito www.foragrisi.it
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L’Agricoltore Senese 07/2014
DA CONFAGRICOLTURA
Agriturist-Confagricoltura,
fare sistema per migliorare
l'accoglienza
Giornata conclusiva
dell'XI Forum nazionale
Cala il sipario sull’undicesima
edizione del Forum nazionale
di Agriturist, l’associazione
dell’agriturismo
di
Confagricoltura che ha riunito
per tre giorni ad Asti oltre
un centinaio di operatori di
tutta Italia a confronto con
esperti dell’economia, della
comunicazione
e
del
marketing. Un appuntamento
che si inserisce in un periodo
di profonda trasformazione,
interna
ed
esterna
ad
Agriturist, che obbliga gli
operatori a una riflessione e a
una nuova metrica operativa.
Di qui l’obbligo all’utilizzo
del web e dei social media
per sviluppare strategie
promozionali moderne, capaci
di captare nuovi utenti, italiani
e stranieri. Le 20mila aziende
Biologico:
troppi interrogativi aperti
nel nuovo regolamento
della Commissione Ue
“Un passo avanti, ma con molti
interrogativi”. E’ questo il
commento di Confagricoltura
sulla
bozza
di
nuovo
regolamento del biologico
presentata dalla Commissione
europea. “Se da un lato –
spiega l’Organizzazione agricola
- il testo permette infatti al
mondo del biologico di aprirsi
anche ad altri temi della
agrituristiche della Penisola
possono continuare a crescere
se continueranno a innovarsi
mantenendo saldo il loro
rapporto con il territorio e con
l’ambiente. Le richieste dei
turisti stranieri non a caso si
stanno spostando sempre di più
verso strutture capaci di
garantire
tranquillità
e
sostenibilità nell’interazione
con il paesaggio. L’utenza
italiana, invece, è più di tipo
familiare, pertanto orientata
verso agriturismi con varie
proposte,
dal
cibo
ai
divertimenti per i più piccoli. Il
panorama
attuale
delle
strutture agrituristiche italiane
è molto variegato e, come altri
comparti, risente dell’eccessiva
frammentazione dovuta anche
alla presenza di leggi regionali
molto diverse una dall’altra e
talvolta non aggiornate alle
esigenze attuali del settore.
Analogamente manca una
strategia nazionale turistica per
promuovere il brand Italia nel
mondo facendo leva sulle
peculiarità del turismo rurale.
“Siamo ancora incapaci – ha
affermato il presidente di
Confagricoltura Mario Guidi di investire nel futuro.
Possiamo farlo se agevolati da
politiche nazionali dettate dal
buon senso e non dalla
burocrazia”. “Con questo
Forum siamo ripartiti con
entusiasmo e con fiducia –
ha affermato il presidente
di Agriturist Cosimo Melacca . Torniamo a casa arricchiti
professionalmente
e
umanamente. Il nostro è un
percorso continuo sui binari
dell’accoglienza
e
della
condivisione”. “L’agriturismo
può giocare un ruolo di primo
piano anche nei prossimi
appuntamenti che attendono
l’Italia, come l’Expo, ma - ha
concluso Melacca - dobbiamo
fare rete, ragionare in termini
di un sistema moderno e
dinamico. Dobbiamo crescere
e lo vogliamo fare tutti
insieme, partendo dalla nostra
identità e rafforzandola”.
sostenibilità,
quale
l'uso
dell'acqua e dell'energia, dall’altro
enuncia solo i principi generali
del sistema bio, rimandando la
parte applicativa ad atti
delegati. Una procedura che, di
fatto, esclude qualsiasi tipo di
confronto con le associazioni
degli imprenditori”. “Una
filiera cosi importante come
quella del biologico – continua
Confagricoltura - ha bisogno di
regole condivise e non di atti
delegati”.
L’Organizzazione
ricorda il caso, lo scorso
dicembre, dall’atto delegato
che ha dettato le regole per
l'etichettatura delle carni suine,
avicole e ovine, che non ha
certo seguito gli interessi
dei consumatori e degli
imprenditori agricoli. E anche
sul capitolo dei controlli non
sono state risolte le questioni
fondamentali che sono state la
causa degli scandali degli
ultimi anni. E’ infatti rimasto
in vigore il principio di
equivalenza per l'importazione
dei prodotti biologici da Paesi
terzi
che
sostanzialmente
permette la pratica delle
triangolazioni e mina tutto il
mercato europeo del biologico.
6
L’Agricoltore Senese 07/2014
Confagricoltura sottolinea che
l’Italia è uno dei Paesi più
importanti per la produzione e
trasformazione del biologico.
E’ infatti al sesto posto
nella classifica mondiale per
superfici dedicate e al primo in
Europa, mentre figura in ottava
posizione per numero di
aziende agricole biologiche al
livello mondiale e sempre
prima in Europa. In Italia circa
il 3% del totale delle aziende
agricole è biologico, con quasi
il 9% della superficie
agricola utilizzata (SAU). Tra
esportazioni e consumi interni,
il giro d'affari complessivo del
biologico ammonta in Italia,
secondo gli ultimi dati FIBLIFOAM, a circa 1,9 miliardi di
euro (3,1 se si considera anche
l'export) ed ha un peso sul
valore totale del mercato
europeo del bio dell'8%. Un
fatturato che pone l'Italia al
quarto posto al livello europeo,
dietro Germania, Francia e
Regno Unito e in sesta
posizione
nella
classifica
mondiale. La dinamicità del
settore
è
testimoniata
dall’andamento dei consumi
interni. Numeri come quelli del
bio, che nei primi dieci mesi
del 2013 hanno visto crescere
del 7,5% la spesa domestica
(+30% nell’ultimo decennio),
rappresentano una rarità in un
panorama nazionale che sul
fronte dei consumi mostra
andamenti fortemente negativi
in tutti i settori, alimentare
compreso. “Dati che fanno
riflettere
–
conclude
Confagricoltura - e che la
dicono lunga sull’importanza
di questo regolamento, che
speriamo venga ripreso e
discusso durante il prossimo
semestre italiano in maniera
più approfondita e con meno
deleghe
in
bianco
alla
Commissione
europea ”.
TECNICO ECONOMICO
Dichiarazione
MUD 2014
Informiamo i Soci che
mediante la pubblicazione del
Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 12
dicembre
2013
è
stata
approvata la nuova modulistica
da
utilizzare
per
la
dichiarazione
ambientale
2014 (MUD), che i soggetti
interessati dovranno effettuare
entro il prossimo 30 Aprile
2014 con riferimento ai rifiuti
gestiti nel corso del 2013 e
sino alla piena entrata in
operatività del Sistema di
controllo della Tracciabilità
dei Rifiuti (SISTRI), le cui
scadenze sono fissate dal Dl
101/2013. Come noto i
soggetti
interessati
alla
comunicazione MUD sono i
soggetti di cui ai commi 3, 4 e
5 dell’art. 189 del D.Lgs
152/2006
nella
versione
antecedente alle modifiche
introdotte dal
D.Lgs
3
dicembre 2010, n 205, ovvero
le imprese agricole che
producono rifiuti pericolosi
con un volume di affari annuo
superiore a euro 8.000,00,
salvo che dette imprese non
conferiscano
al
servizio
pubblico di raccolta competente
per territorio tramite apposita
convenzione. In quest’ultimo
caso la comunicazione MUD
viene effettuata dal gestore del
servizio pubblico medesimo. Il
D.P.C.M. 12 dicembre 2013 è
completato dai 6 allegati di
seguito indicati in cui viene
dettagliata l’articolazione del
modello, la tipologia delle
informazioni da fornire, i
soggetti obbligati e le modalità
di compilazione e trasmissione:
• Allegato 1 - Articolazione
del modello unico di
dichiarazione
ambientale
composto
di
singole
Comunicazioni che devono
essere presentate dai soggetti
tenuti all’adempimenti in
7
relazione alla tipologia di
rifiuto prodotta;
• Allegato 2 - Sezione rifiuti
semplificata;
• Allegato 3 - Sezione
anagrafica;
• Allegato 4 - Indicazioni per
la presentazione del modello
unico
di
dichiarazione
ambientale
(MUD)
via
telematica;
• Allegato 5 - Codici catalogo
europeo rifiuti;
• Allegato
6
Dati
identificativi della dichiarazione.
Si ricorda che il MUD viene
presentato per ogni unità
locale dell’impresa soggetta
all’obbligo; il dichiarante deve
compilare e presentare, oltre
alla Sezione Anagrafica, solo
le sezioni inerenti la propria
attività. E’ inoltre possibile
adempiere
all’obbligo
di
presentazione
del
MUD
tramite la “Comunicazione
rifiuti semplificata” qualora
nell’unità locale non siano stati
prodotti più di 7 rifiuti e, per
L’Agricoltore Senese 07/2014
ogni rifiuto, non siano stati
utilizzati più di tre trasportatori
e tre destinatari finali. Il nuovo
modello ricalca nella struttura
e nelle informazioni richieste il
precedente del 2013, eccetto
per il fatto che viene introdotta
la scheda per denunciare i dati
relativi alle materie secondarie
di cui all’art. 184 ter del d.lgs.
152/06. Tale scheda deve
essere compilata dai soggetti
che svolgono attività di
recupero dei rifiuti per
comunicare le quantità di
materiali secondari prodotti
ovvero gli “end of waste”. La
Psr misure agroambientali
Mis. 214A e Mis. 214B
anno 2014
domande di pagamento
annuale
I nostri Uffici centrali e
periferici sono a disposizione
per
la
compilazione
informatica della domanda,
previo
appuntamento
da
concordare con gli stessi. I
termini di presentazione delle
domande sono i seguenti:
• domanda di pagamento
annuale il 15 Maggio 2014.
scheda va compilata per i
seguenti materiali secondari:
ammendante compostato verde
e misto, altri ammendamenti,
digestato, aggregati riciclati,
rottami di vetro, ferro, acciaio,
alluminio, rame, carta e
cartone, plastica, legno CSS,
tessile e cuoio, gomma o altro.
Per quanto riguarda il digestato
l’obbligo è diretto esclusivamente,
come già specificato, ai
soggetti che svolgono attività
di recupero dei rifiuti, quindi
non dovrebbero essere interessati
al nuovo adempimento gli
impianti
a
biogas
che
utilizzano materiali di origine
agricola. Sul sito di Ecocerved
http://mud.ecocerved.it/
a
partire da metà gennaio 2014
saranno disponibili i materiali
e le informazioni necessarie
per l'invio del MUD 2014.
Come per gli anni precedenti i
nostri uffici sono a Vostra
disposizione
per
la
presentazione del MUD in
entrambe le modalità. Per
ulteriori informazioni contattare
il Dr. Landi al numero 0577533221 o scrivendo all’indirizzo
di
posta
elettronica
landi@confagricolturasiena.it.
ANALISI TERRENI
Gli obblighi relativi alle
analisi dei suoli sono rimasti
invariati, ovvero le analisi
devono essere effettuate
entro 18 mesi dall'inizio
impegno e di nuovo nell'ultimo
anno d'impegno. Le superfici
in ampliamento devono
essere analizzate entro 4
mesi dalla domanda di
ampliamento. Un'importante
novità introdotta nel 2012
è rappresentata dall'obbligo
d'inserimento nel S.I. ARTEA
delle analisi dei suoli entro 2
mesi dalla loro effettuazione.
Questa disposizione riguarda
le aziende che hanno
presentato domanda iniziale
dall'anno 2011 in poi, le quali
dovranno inserire le analisi nel
S.I. entro 2 mesi dal termine
dei
18
mesi
dall'inizio
impegno. Si ricorda infine che
le analisi dei suoli sono
previste anche in assenza di
concimazione e che le
disposizioni per la corretta
effettuazione delle analisi
dei suoli sottoposti ad
impegno agroambientale sono
disciplinate dal decreto
dirigenziale RT n. 1661/2010.
PSR misure indennità compensativa - Mis. 211 e Mis. 212 - anno 2014
domande di pagamento annuale e nuove domande
I nostri Uffici centrali e periferici sono a disposizione per la compilazione informatica
della domanda previo appuntamento, da concordare con gli stessi. I termini di
presentazione delle domande sono i seguenti:
• domanda di pagamento annuale il 15 Maggio 2014
Devono essere compilate le domande di pagamento annuale, per le aziende che non
hanno concluso l’impegno quinquennale, e possono essere compilate le nuove
domande valide per la campagna 2013/2014, per le aziende che non hanno impegno
in tale misura. Per quest’ultime, la novità è che l’impegno non sarà quinquennale come
per le campagne pregresse, ma soltanto annuale.
8
L’Agricoltore Senese 07/2014
Fascicolo aziendale (cartaceo/informatico)
CAA Confagricoltura Toscana srl - Sez. di Siena
documentazione - costituzione e/o aggiornamento
La documentazione per la costituzione e/o aggiornamento del fascicolo aziendale è la
seguente (per gli aggiornamenti il Caa tenutario del fascicolo aziendale deve essere
avvisato di ogni variazione intervenuta in azienda entro e non oltre 15 gg. dalla variazione
stessa):
documentazione generale:
1. mandato al Caa sottoscritto dal titolare o dal legale rappresentante dell’azienda (faxsimile presente presso i nostri uffici);
2. eventuale Revoca del mandato ad altro Caa sottoscritta dal titolare o dal legale
rappresentante dell’azienda (fax-simile presente presso i nostri uffici);
3. dichiarazione per scelta O.P.R. Artea, per le aziende con sede legale fuori dalla
Toscana, ma con terreni in Toscana (fax-simile presente presso i nostri uffici);
4. copia documento di identità valido del titolare o del rappresentante legale
dell’azienda;
5. copia tessera sanitaria (per codice fiscale) del titolare o del rappresentante legale
dell’azienda;
6. copia del certificato di attribuzione della partita iva o dichiarazione sostitutiva
dell’atto di notorietà dell’esonero della partita iva;
7. visura camerale rilasciata dalla C.C.A.A.;
8. copia atto costitutivo (nel caso di società);
9. copia statuto societario (nel caso di società);
10. copia registro prefettizio (nel caso di società cooperativa);
documentazione territoriale:
11. titolo conduzione terreni:
proprietà: copia visure castali e copia atto di acquisto terreni registrato;
- comproprietà/coeredità: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di tutti i
proprietari/eredi che attesti la conduzione ad un comproprietario/coerede elencando
le superfici condotte;
affitto: copia del contratto di affitto registrato;
comodato: copia del contratto di comodato registrato;
usufrutto: copia del contratto di costituzione dell’usufrutto registrato;
soccida, mezzadria, enfiteusi, ecc.: copia del contratto registrato;
usucapione: copia sentenza del giudice di usucapione registrata;
affitto e/o comodato verbale: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di tutti i
proprietari/coeredi che attesti la conduzione ad un terzo soggetto elencando le
superfici condotte;
12. affitti e/o comodati a terzi soggetti: copia affitti e/o comodati registrati;
13. vendita a terzi soggetti: copia atto di vendita terreni registrato;
documentazione consistenza zootecnica:
14. copia del registro di stalla comprensivo della prima e dell’ultima pagina per
validazione codice aziendale Asl;
15. copia passaporti animali (per capi non riscontrabili in BDN);
16. contratto di soccida con indicazione del bestiame oggetto di allevamento;
17. certificazione dell’autorità competente impermeabilità bacino reflui;
18. piano di spandimento liquami zootecnici presentato all’ente di competenza;
19. comunicazione regime quote latte per quantitativi di riferimento individuali;
20. certificazione dell’autorità competente per la resa lattiera diversa da quella provinciale
9
L’Agricoltore Senese 07/2014
Forestazioni - rinnovi annuali anno 2014
Reg. Cee 2080/92, Reg. Cee 2328/91, PSR mis. 8.1
I nostri Uffici centrali e periferici sono a disposizione per la compilazione informatica
della domanda, previo appuntamento da concordare con gli stessi. I termini di
presentazione delle domande sono i seguenti:
• domanda di rinnovo annuale il 15 Maggio 2014
RPU 2014
Domanda Unica 2014
(diritti rpu e richiesta
premi supplementari)
Informiamo tutti i Soci
interessati alla compilazione
della domanda RPU per l’anno
2014 (PAC) che la data ultima
per la presentazione della stessa
è stata fissata per il giorno
15/05/2014. Pertanto i nostri
uffici sono a disposizione per
la compilazione informatica della
domanda, previo appuntamento
da concordare con gli stessi
fino al giorno 08/05/2014. Con
la domanda RPU si può fare:
• richiesta titoli alla riserva
nazionale (secondo le modalità
e le fattispecie previste per
legge);
• utilizzare i titoli in possesso;
• fare richiesta di premi
supplementari sulle colture,
sulla zootecnia e su alcune
produzioni di qualità;
avvicendamento primo biennio
•
richiedere il contributo per
le assicurazioni effettuate sulle
colture.
Per ciò che riguarda il
premio avvicendamento art.
68, ricordiamo che dopo 2 anni
di avvicendamento tra cereale
e miglioratrice, l’agricoltore
che intende richiedere
ulteriormente l’aiuto sulle
medesime superfici (primo
anno di un nuovo biennio)
non
può
interrompere
l’avvicendamento, quindi:
avvicendamento secondo biennio
corretto
anno 1°
anno 2°
anno 3°
anno 4°
1) cereale
leguminosa
cereale
leguminosa
SI
2) cereale
leguminosa
leguminosa
cereale
SI
3) leguminosa
cereale
leguminosa
cereale
SI
4) leguminosa
cereale
cereale
leguminose
NO
La
successione
colturale
evidenziata all’esempio n° 4
della tabella soprastante, oltre
a non dar seguito al
riconoscimento del premio
per l’annualità 2014, innesca
un meccanismo di recupero
per il premio ricevuto
precedentemente.
Dalla
campagna 2013 è stato
reintrodotto
l'obbligo
di
utilizzo di sementi certificate
di grano duro (160-200 Kg per
ettaro), pertanto i produttori
richiedenti l’aiuto devono
fornire all’Organismo pagatore
competente
(ARTEA),
la
prova
dell’utilizzo
della
semente certificata (cartellini
varietali, fatture di acquisto).
Per ciò che riguarda il
premio
Miglioramento
qualità olio di oliva
coltivazione biologica art. 68,
in fase di compilazione
della richiesta dovranno essere
inseriti nella stessa sezione in
cui si richiede l’adesione alla
10
richiesta del premio i seguenti
documenti: 1 - DDT/Fatture
di molitura e/o Scheda di
lavorazione consuntiva; 2 Certificato di conformità del
frantoio. Ricordiamo che per
la presentazione della domanda
in oggetto le aziende sono
tenute obbligatoriamente a
detenere presso il Caa
Confagricoltura Toscana srl
sezione di Siena il fascicolo
del produttore costantemente
aggiornato. Le aziende che
L’Agricoltore Senese 07/2014
intendono presentare domanda
RPU
2014
devono
preventivamente sottoscrivere
il proprio fascicolo, tramite la
scheda fascicolo, attestando la
corretta consistenza dei terreni
condotti (particellario) e dei
titoli di conduzione. Pertanto la
documentazione minima da
allegare alla domanda (oltre
alla documentazione per il
fascicolo del produttore) è la
seguente:
1. piano colturale particella
per particella della superficie
aziendale nella campagna
2013/2014 (raccolto 2014);
2. ricordiamo che dal
01/07/2012 è obbligatorio
firmare le domande nel sistema
di ARTEA in forma digitale,
pertanto chi fosse ancora
sprovvisto di Smartcard o
sistemi
equivalenti,
deve
urgentemente farne richiesta
alla Camera di Commercio o
presso
i
nostri
uffici.
SINDACALE
Jobs Act
Misure in materia
di contratto
a tempo determinato,
apprendistato e DURC
Decreto legge 20.03.2014 n.34
Come noto, nella seduta del 12
marzo u.s., il Consiglio dei
Ministri ha approvato alcune
misure in materia di lavoro e
previdenza (cd. "Jobs Act")
attraverso l'adozione di un
decreto legge (per le misure
più urgenti sul contratto a
termine, l’apprendistato e la
semplificazione del DURC) Al
momento tra i provvedimenti
approvati e preannunciati dal
governo in materia di lavoro,
l’unico che ha visto la luce è il
Decreto Legge n. 34 del 20
marzo 2014 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20
marzo u.s., recante "Disposizioni
urgenti per favorire il rilancio
dell’occupazione e per la
semplificazione degli adempimenti
a carico delle imprese". Le
disposizioni in questione – che
attengono alla disciplina
dei contratti a termine,
dell’apprendistato e del DURC
– sono entrate in vigore il
giorno successivo alla
pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale (e cioè il 21 marzo
2014). Qui di seguito una
prima sintetica illustrazione dei
provvedimenti varati, con
particolare attenzione ai riflessi
sulle imprese agricole.
Contratto
a
tempo
determinato (art.1). Il decreto
legge in commento interviene
sulla disciplina del contratto a
tempo determinato, di cui al
d.lgs. n.368/2001, anche al fine
di correggere alcune norme
restrittive introdotte dalla cd.
Riforma Foriero. Si tratta in
gran parte - con la sola
importante eccezione del limite
massimo di contratti a termine
utilizzabili (vedi infra) - di
modifiche
che
rendono
maggiormente flessibile la
disciplina dei rapporti di
lavoro a tempo determinato.
Contratto a termine di durata
non superiore a 36 mesi:
abolizione delle causali
La modifica più importante è
costituita dalla eliminazione
delle causali di legge per la
stipula dei contratti a tempo
determinato di durata non
superiore a 36 mesi. Pertanto,
ai sensi del primo periodo del
nuovo comma 1 dell’art. 1 del
D.Lgs. n. 368/2001 (come
modificato dal decreto legge
in commento), è sempre
consentita l'apposizione del
termine nel contratto di durata
11
non superiore a 36 mesi,
comprensivo di proroghe,
concluso fra un datore di
lavoro e un lavoratore per lo
svolgimento di qualunque tipo
di mansione. Si tratta di
un'importante semplificazione
per l'instaurazione di rapporti
di lavoro a termine. Non
dovranno infatti essere più
indicate nel contratto nel
contratto le ragioni di carattere
tecnico,
organizzativo ,
produttivo o sostitutivo che
giustificavano, ai sensi della
normativa precedentemente in
vigore, la temporaneità del
rapporto, e che erano spesso
foriere di conflittualità. La
semplificazione si applica
anche
ai
contratti
di
somministrazione a tempo
determinato ai sensi del
comma 4 dell'articolo 20 del
D.Lgs. n. 276/2003.
Proroghe. Viene introdotta
un'importante semplificazione
in materia di proroga del
contratto a tempo determinato
entro il limite dei tre anni. Ed
infatti il nuovo art. 4, c. 1,
prevede che in caso di
contratto a tempo determinato
di durata iniziale inferiore a tre
anni, è possibile prorogare fino
a un massimo di otto volte
(in precedenza la proroga era
ammessa una sola volta) entro
L’Agricoltore Senese 07/2014
il limite dei 36 mesi, a
condizione che le proroghe si
riferiscano alla stessa attività
lavorativa per la quale il
contratto è stipulato a tempo
determinato.
Limite massimo. A fronte delle
norme
estensive
sopra
descritte, il decreto legge in
commento introduce per la
prima volta un limite massimo
di contratti a termine costituiti
da ciascun datore di lavoro, il
cui numero non potrà superare
il 20 per cento dell'organico
aziendale complessivo. Per le
imprese che occupano fino a
cinque dipendenti é sempre
possibile stipulare un contratto
di
lavoro
a
tempo
determinato.Sono esclusi dal
predetto limite massimo del 20
per cento i contratti a tempo
determinato conclusi:
a) nella fase di avvio di nuove
attività (per i periodi che
saranno definiti dai contratti
collettivi nazionali di lavoro
anche in misura non uniforme
con riferimento ad aree
geografiche
e/o
comparti
merceologici);
b) per ragioni di carattere
sostitutivo, o di stagionalità,
ivi comprese le attività già
previste nell'elenco allegato al
Decreto del Presidente della
Repubblica 7 ottobre 1963, n. 1525,
e successive modificazioni;
c) con lavoratori di età
superiore a 55 anni.
Si tratta di una novità
importante che pone rilevanti
problemi
di
carattere
interpretativo – quali ad
esempio quelli riguardanti i
criteri di computo della forza
lavoro o il periodo transitorio –
sui quali sono auspicabili
chiarimenti da parte del
legislatore (magari in sede di
conversione del decreto-legge),
o del Ministero del lavoro.
La disciplina del rapporto di
lavoro a termine (D.Lgs. n.
368/2001), come modificata
dalla legge in commento, non
si applica ai rapporti di
lavoro tra i datori di lavoro
dell'agricoltura e gli operai a
tempo determinato così come
definiti dall'articolo 12, c. 2,
del D.Lgs. n. 375/1993 in
virtù dell’espressa esclusione
ai sensi dell’art. 10, c. 2, del
D.Lgs. n. 368/2001, che non è
stata modificata. Pertanto
nessuna
innovazione
di
quelle sopra rappresentate è
applicabile ai rapporti di
lavoro a tempo determinato
con gli operai agricoli (OTD),
la
cui
disciplina
–
caratterizzata dalla massima
flessibilità – resta invariata.
Le disposizioni in questione
trovano invece piena
applicazione alle imprese
agricole che occupano
impiegati, quadri e dirigenti.
Apprendistato
(art.2).
Il
decreto legge interviene anche
sulla disciplina del contratto di
apprendistato che, come noto,
era stata rivista ad opera del
D.Lgs. n. 167/2011 (cd. Testo
Unico dell’apprendistato) e
successivamente dalla citata
Riforma
Fornero,
con
l'obiettivo di semplificare
l'adozione di tale forma
contrattuale
destinata
all'inserimento in azienda dei
giovani fino a 29 anni di età.
Queste le modifiche introdotte:
• eliminazione della forma
scritta obbligatoria per il piano
formativo
individuale
(la
forma scritta rimane solo per
contratto e patto di prova);
• eliminazione
della
previsione che subordinava
l’assunzione
di
nuovi
apprendisti alla conferma in
servizio di eventuali precedenti
lavoratori con contratto di
12
apprendistato (nella norma
previgente, per i datori di
lavoro con 10 o più dipendenti,
l'assunzione
di
nuovi
apprendisti era subordinata alla
trasformazione, nei 36 mesi
precedenti
la
nuova
assunzione, di almeno il 30 per
cento dei precedenti);
• riduzione della retribuzione
riferita alle ore di formazione
al 35 per cento della
retribuzione del livello
contrattuale di inquadramento
(in precedenza invece non c'era
differenza di retribuzione tra
ore lavorate e ore destinate alla
formazione). Vale la pena di
sottolineare che tale modifica
riguarda esclusivamente
l'apprendistato
per
il
conseguimento della qualifica
e del diploma e non anche
l'apprendistato professionalizzante
(o contratto di mestiere) che
rappresenta la forma più
diffusa ed utilizzata nel nostro
ordinamento;
• eliminazione,
per
l'apprendistato professionalizzante
(o contratto di mestiere),
dell’obbligo di formazione
finalizzata all'acquisizione di
competenze
di
base
e
trasversali a carico del sistema
formativo pubblico (rimane
invece
obbligatoria
la
formazione professionalizzante).
Semplificazioni in materia
di Documento Unico di
Regolarità Contributiva DURC (art.4). La norma in
commento modifica profondamente
la precedente normativa in
materia
di
regolarità
contributiva, con l'obiettivo di
superare l'attuale procedura per
la richiesta/emissione del
DURC (documento unico di
regolarità contributiva). Viene
infatti introdotto il principio
secondo cui la regolarità
contributiva debba essere
L’Agricoltore Senese 07/2014
verificabile da chiunque vi
abbia interesse in tempo reale e
con modalità esclusivamente
telematiche. Il DURC sarà
dunque sostituito da una nuova
procedura semplificata di
interrogazione/consultazione
delle banche dati degli istituti
preposti (INPS, INAIL, ecc) il
cui esito avrà una validità di
120 giorni. I requisiti, i
contenuti e le modalità di tale
nuova forma di verifica di
regolarità contributiva saranno
definiti entro 60 giorni con
apposito decreto del Ministro
del lavoro e delle politiche
sociali (sentiti INPS e INAIL)
alla
cui
emanazione
è
subordinata l'effettiva entrata
in vigore delle predette nuove
regole. Il decreto ministeriale suscettibile
di
successivi
aggiornamenti
anche
a
seguito
di
evoluzioni
tecnico/informatiche - dovrà
rispettare i seguenti principi:
• la verifica della regolarità
in tempo reale riguarda i
Conversione in legge
con modificazioni del D.L.
n. 145/2013 (c.d. Decreto
Destinazione Italia)
Circolare del Ministero
del Lavoro
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 43
del 21/02/2014 è stata pubblicata
la Legge n. 9/2014 che ha
convertito, con modificazioni,
il D.L. n. 145/2013 (c.d.
Decreto Destinazione Italia).
Le novità apportate dal citato
decreto – che si concretizzano
principalmente
in
un
inasprimento delle sanzioni
amministrative in materia di
lavoro (lavoro nero e orario di
lavoro). Tale decreto aveva
previsto:
pagamenti
scaduti
sino
all'ultimo giorno del secondo
mese antecedente a quello in
cui la verifica è effettuata
(purché sia scaduto anche il
termine di presentazione delle
relative denunce contributive);
• la verifica della regolarità
comprende la contribuzione
previdenziale ed assistenziale
relativa alle collaborazioni
coordinate e continuative,
anche a progetto;
• l'interrogazione unitaria ed
integrata degli archivi degli
enti preposti (INPS, INAIL
Casse edili) avviene attraverso
l'indicazione del codice fiscale
del soggetto da verificare;
• nelle ipotesi di godimento
di benefici normativi e
contributivi sono individuate
le tipologie di pregresse
irregolarità
di
natura
previdenziale ed in materia di
tutela delle condizioni di
lavoro da considerare ostative
alla regolarità (ai sensi
dell'articolo 1, comma 1175,
della legge 27 dicembre 2006,
n. 296).
Si tratta in sostanza di
una "smaterializzazione” del
DURC, la cui portata potrà
essere concretamente verificata
solo dopo l'emanazione del
decreto ministeriale di
attuazione e la reale messa
in opera della procedura
telematica. In tale ottica la
Confederazione si adopererà
affinché la preannunciat a
semplificazione possa aiutare
a risolvere le annose
criticità concernenti la
compensazione tra AGEA e
INPS per i debiti contributivi.
La complessità delle modifiche
apportate dal decreto legge in
commento, soprattutto con
riferimento al periodo
transitorio,
impone la
necessità
di
tornare
sull’argomento non appena
le amministrazioni competenti
avranno emanato gli opportuni
chiarimenti e le necessarie
indicazioni operative.
1. un aumento del 30%
delle sanzioni amministrative
connesse all'impiego di
lavoratori "in nero" (c.d.
Maxisanzione) e la non
applicabilità della procedura di
diffida di cui all’art. 13 del
d.lgs. n. 124/2004;
2. un aumento del 30%
delle somme aggiuntive da
versare per la revoca del
provvedimento di sospensione
dell'attività imprenditoriale di
cui all'art. 14, c. 4, lett. c, del
D.Lgs. n. 81/2008;
3. la decuplicazione delle
sanzioni amministrative di
cui ai commi 3 e 4 dell’art. 18
bis del D.Lgs. n. 66/2003
applicabili in caso di
violazione della durata media
dell’orario di lavoro, dei
riposi giornalieri e dei riposi
settimanali.
In sede di conversione, la
legge n. 9/2014 ha apportato le
seguenti modifiche alle citate
disposizioni:
1. l’inapplicabilità
della
procedura di diffida di cui
all’art. 13 del d.lgs. n.
124/2004 viene fatta decorrere
non dalla data di entrata in
vigore del decreto legge (24
dicembre 2013), bensì dalla
data di entrata in vigore della
legge di conversione (22
febbraio 2014);
2. l’aumento del 30% delle
somme aggiuntive da versare
per
la
revoca
del
provvedimento di sospensione
dell'attività imprenditoriale
viene esteso anche all’ipotesi
13
L’Agricoltore Senese 07/2014
in cui ad erogare la sanzione
amministrativa non sia la
direzione territoriale del
lavoro,
ma
la
ASL
territorialmente competente;
3. le sanzioni amministrative
per la violazione delle norme
in materia di orario di lavoro
(durata media dell’orario di
lavoro, dei riposi giornalieri e
dei riposi settimanali) vengono
raddoppiate
e
non
più
decuplicate.
Al riguardo, il Ministero del
lavoro - con la circolare n.
5/2014, ha fornito una serie di
precisazioni in merito alle
decorrenze dei regimi sanzionatori
previsti dal decreto legge e
dalla legge di conversione. In
particolare,
la
circolare
ministeriale ha precisato che:
Sanzioni per lavoro nero
• in
relazione
alle
violazioni commesse prima
dell’entrata in vigore del D.L.
in commento (prima del 24
dicembre 2013) si applicherà
la pregressa disciplina per
quanto concerne sia gli importi
sanzionatori sia l’applicazione
della diffida di cui all’art. 13
del D.Lgs. n. 124/2004;
• in relazione alle violazioni
commesse
a
far
data
dall’entrata in vigore del citato
D.L. e sino al giorno
precedente l’entrata in vigore
della legge di conversione
(cioè dal 24 dicembre 2013 al
21 febbraio 2014 compreso),
si applicheranno le sanzioni
amministrative già previste
dall’art. 3 del D.L. n. 12/2002
aumentate del 30%, nonché
la procedura di diffida di cui
all’art. 13 del D.Lgs. n.
124/2004;
• in relazione alle violazioni
commesse
a
far
data
dall’entrata in vigore della
legge di conversione (dal 22
febbraio u.s.), si applicheranno
le sanzioni amministrative già
previste dall’art. 3 del D.L.
12/2012 aumentate del 30%,
ma non la procedura di diffida
di cui all’art. 13 del D.Lgs. n.
124/2004.
Il momento di consumazione
dell’illecito - attesa la natura
permanente di quest’ultimo coincide con la cessazione
della
condotta.
Con
riferimento alle sanzioni per il
lavoro nero, il Ministero del
Lavoro ha chiarito che
l’incremento del 30% riguarda
sia la parte fissa e sia la
parte variabile delle sanzioni
previste
dalle
citate
disposizioni legislative.
Revoca del provvedimento di
sospensione
La
circolare
ministeriale
chiarisce che i nuovi importi
da versare per la revoca del
provvedimento di sospensione
(sia di quello adottato dal
personale
ispettivo
del
ministero del lavoro che delle
AA.SS.LL.) trovano applicazione
in relazione alle richieste di
revoca effettuate dal 24
dicembre u.s. (data di
entrata in vigore del decreto
n. 145), anche se riferite a
condotte poste in essere
prima di tale data.
Violazioni in materia di tempi
di lavoro
La duplicazione degli importi
sanzionatori,
anziché
la
decuplicazione, trova applicazione
in relazione alle violazioni
commesse a decorrere dalla
data di entrata in vigore del
decreto in commento (24
dicembre 2013), in quanto in
tal senso la legge di
conversione
espressamente
dispone. Sul punto, la citata
Circolare del Ministero del
Lavoro ricorda che:
• la durata media dell’orario
di lavoro “deve essere calcolata
con riferimento a un periodo
non superiore a quattro mesi”
(superiore se previsto dalla
contrattazione collettiva);
• il riposo settimanale “è
calcolato come media di un
periodo non superiore a 14 giorni”;
• il riposo giornaliero deve essere
fruito “ogni ventiquattro ore”.
Ai fini della individuazione del
momento di consumazione dei
relativi illeciti, i periodi di
riferimento sopra richiamati
(4 mesi, 14 giorni, 24 ore)
devono ricadere interamente
dopo il 24 dicembre 2013.
***********
Da ultimo, si ricorda che a
norma dell’art. 11 del D.L. n.
145, in caso di fallimento,
concordato
preventivo
o
amministrazione straordinaria,
l’azienda o il ramo d’azienda
interessato dalla procedura
concorsuale, prima di essere
ceduto a terzi, deve essere
proposto alle eventuali società
cooperative
costituite
dai
lavoratori dipendenti dell’azienda
medesima, che vantano un
diritto di prelazione. In sede
di conversione, tale diritto
di prelazione è stato esteso
anche alle ipotesi in cui
l’impresa oggetto della
procedura concorsuale sia
sottoposta a liquidazione
coatta amministrativa.
SERVIZIO BUSTE PAGA
Ricordiamo alle aziende aderenti al servizio che i dati relativi ai dipendenti (giornate lavorate) devono essere trasmessi
all’Ufficio entro i primi 7 giorni successivi al mese di riferimento. Tale esigenza impone tempestive consegne onde dar
modo agli uffici e, conseguentemente, alle aziende di poter operare correttamente e con la dovuta puntualità.
14
L’Agricoltore Senese 07/2014
PREVIDENZIALE
Lavoro accessorio
(voucher)
Rivalutazione per l'anno
2014 (adeguamento
all'indice ISTAT)
Circolare INPS
Con circolare n. 28 del 26
febbraio u.s. l'INPS ha reso
noto il nuovo limite massimo
di compensi ricavabili da
Benefici per il reimpiego
di lavoratori licenziati
Decreti direttoriali
del Ministero del Lavoro
n. 264/2013 e n. 390/2013
Circolare INPS
Come noto, con Decreto
Direttoriale n. 264/2013
(modificato dal Decreto
Direttoriale n. 390/2013) il
Ministero del Lavoro ha
previsto la concessione di un
beneficio a favore dei datori di
lavoro che nel corso del 2013
abbiano assunto, a tempo
determinato o indeterminato,
anche part-time o a scopo di
somministrazione, lavoratori
licenziati
nei
12
mesi
precedenti l’assunzione, da
imprese che occupano anche
meno di 15 dipendenti, per
giustificato motivo oggettivo
connesso
a
riduzione ,
trasformazione o cessazione di
attività o di lavoro. Per
usufruire del beneficio, il
datore di lavoro deve garantire
interventi di formazione
professionale sul posto di
lavoro a favore del lavoratore
assunto, anche mediante il
ricorso alle risorse destinate
prestazioni
di
lavoro
accessorio (voucher) nel 2014.
Come si ricorderà infatti, il
nuovo art. 70 del d.lgs.
276/2003 (c.d. legge Biagi),
come modificato dalla legge n.
92/2012 (c.d. riforma Fornero),
prevede che i compensi
economici
fissati
per i
prestatori di lavoro accessorio
come limite annuo vengano
rivalutati
in
base
alla
variazione dell'indice ISTAT
dei prezzi al consumo per
impiegati ed operai relativa
all'anno precedente. Poiché
tale variazione per il periodo
2012/2013 è stata pari a
1,10%, il nuovo limite annuo
per ciascun prestatore è pari
per il 2014 a euro 5.050,00
netti (in precedenza 5.000,00),
pari a 6.740,00 lordi (in
precedenza 6.660,00).
alla formazione continua di
competenza regionale. L’avviso
concernente l’adozione dei
decreti
direttoriali del
Ministero del Lavoro n.
264/2013 e n. 390/2013 è
stato pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 183 del 6 agosto
2013. Con circolare n. 32/2014,
l’INPS fornisce alcune
precisazioni
inerenti
la
disciplina del beneficio e le
modalità operative concernenti
l’invio delle relative istanze.
Nel rinviare ad un’attenta
lettura di tale circolare, si
evidenziano qui di seguito
alcuni passaggi.
Entità del beneficio
Il beneficio è quantificato in:
• € 190 mensili per 12 mesi
per i lavoratori assunti a tempo
indeterminato;
• € 190 mensili per 6 mesi per
i lavoratori assunti a tempo
determinato.
Per rapporti di durata inferiore
al mese di calendario,
l’ammontare del beneficio
sarà calcolato moltiplicando
l’importo di € 6,33 (un
trentesimo di 190) per il
numero di giorni complessivi
del rapporto di lavoro. In caso
di mesi di calendario non
interamente inclusi nel
rapporto
agevolato , si
riconosce un importo pari a €
6,33 per ogni giorno compreso
nel rapporto agevolato. Per i
rapporti di lavoro a tempo
determinato
degli
operai
agricoli, l’importo del
beneficio mensile dovrà
essere commisurato al numero
di giornate effettivamente
lavorate nel mese di
riferimento. Pertanto,
per
definire la misura del beneficio
per ogni singolo mese si
dovrà moltiplicare l’importo
convenzionale di € 6,33 per il
numero di giorni lavorati.
Nelle ipotesi di aumento
della percentuale oraria di
lavoro – compreso il caso di
assunzione a tempo parziale e
successiva trasformazione a
tempo pieno - il bonus mensile
rimane fissato in proporzione
alla percentuale dichiarata
al momento dell’assunzione.
Nelle ipotesi di diminuzione
dell’orario di lavoro –
compreso il caso di assunzione
a tempo pieno e successiva
trasformazione in part time - il
datore di lavoro è tenuto a
ridurre proporzionalmente il
bonus.
15
L’Agricoltore Senese 07/2014
Tipologia e decorrenza delle
assunzioni
I decreti si applicano alle
assunzioni o trasformazioni
intervenute a decorrere dal
primo gennaio 2013. Con
riferimento ai rapporti a tempo
determinato, il beneficio spetta
- per una misura e durata
proporzionalmente ridotte anche per rapporti di durata
inferiore a sei mesi. Dopo una
prima assunzione a termine, il
lavoratore
può
essere
nuovamente oggetto di un’altra
assunzione agevolata se – alla
data della seconda o successiva
assunzione – non sono ancora
decorsi
12 mesi
dal
licenziamento. In caso di
rapporto a tempo parziale
l’importo del beneficio è
proporzionalmente ridotto.
Il beneficio può essere
riconosciuto anche in caso di
proroga e trasformazione a
tempo indeterminato di un
rapporto instaurato nel 2013
e già agevolabile ai sensi
del decreto. In tali casi, il
bonus spetta per un periodo
complessivo
massimo
rispettivamente di sei e dodici
mesi. Il beneficio può altresì
essere riconosciuto in caso di
proroga e trasformazione a
tempo indeterminato effettuata nel 2013 - di un
rapporto instaurato prima del
2013 con lavoratori iscritti
nelle allora vigenti liste della
cosiddetta “piccola mobilità”.
In tale caso, il limite massimo
del bonus è calcolato a
decorrere rispettivamente dalla
data della proroga e della
trasformazione.
Ammissione al beneficio
L’ammissione al beneficio
presuppone che il lavoratore
sia
stato
oggetto
di
licenziamento nei 12 mesi
precedenti l’originaria assunzione.
Ai fini dell’applicazione del
beneficio, al licenziamento per
giustificato motivo oggettivo
viene equiparata la risoluzione
consensuale avvenuta in sede
di
Commissione
di
conciliazione prevista ai sensi
dell’art. 7, c. 7, della legge n.
604/1966 (novellato dall’art. 1,
c. 40, della L. n. 92/2012 e
successive
modifiche
e
integrazioni). Il beneficio non
è
ammesso
quando
la
trasformazione soddisfa un
diritto
di
precedenza
all’assunzione a tempo
indeterminato del lavoratore
(art. 4, c. 12, lett. a, L. n.
92/2012), né nei casi in cui sia
comunque
applicabile
un
diverso incentivo, previsto
dalla normativa statale o
regionale. L’INPS precisa,
inoltre, che il beneficio in
trattazione soggiace al rispetto
dei principi generali in materia
di agevolazioni stabiliti dalla
L. n. 92/2012, oltre che ai
requisiti
della
regolarità
contributiva, del rispetto degli
obblighi di sicurezza sul lavoro
e degli accordi e contratti
collettivi nazionali e regionali
sottoscritti dalle organizzazioni
sindacali dei datori di lavoro e
dei lavoratori comparativamente
più rappresentative sul piano
nazionale (art. 1, c. 1175 e
1176, della L. n. 296/2006).
L’incentivo spetta nei limiti
previsti dal Regolamento (CE)
n. 1998/2006 del 15 dicembre
2006 in materia di aiuti di stato
d’importanza minore (cd.
regime “de minimis”), pari per
le aziende agricole a 7.500
euro fino al 31.12.2013. Si
ricorda che il Regolamento CE
n. 1408/2013 ha modificato a
decorrere dal 1 gennaio 2014
la normativa comunitaria in
materia di aiuti “de minimis”,
elevando il massimale di aiuto
16
concedibile
alle
aziende
agricole nella misura di 15.000
euro nel corso di tre esercizi
finanziari. I benefici sono
altresì
subordinati
alla
circostanza che il datore di
lavoro non sia un’impresa in
difficoltà (circa la nozione di
impresa in difficoltà cfr. art. 1,
par. 7, reg. CE n. 800/2008). Il
beneficio previsto dal decreto
non è applicabile ai rapporti di
apprendistato.
Tuttavia,
ricorrendone i presupposti, è
possibile richiedere il beneficio
anche per i contratti di
apprendistato stipulati nel 2013
ai sensi del c. 4, dell’art. 7 del
D.Lgs. n. 167/2011, con
lavoratori iscritti nelle liste di
mobilità ai fini della loro
qualificazione o riqualificazione.
Indicazioni operative
Per accedere ai benefici è
necessario inoltrare all’INPS
specifica istanza, a pena di
decadenza, entro il 12 Aprile
2014 (30 giorni dalla data di
pubblicazione della circolare
INPS in commento). La
domanda di ammissione ai
benefici potrà essere inviata
esclusivamente
in
via
telematica
accedendo
al
modulo “LICE”, disponibile
all’interno del Cassetto
previdenziale Aziende ovvero
all’interno del Cassetto
previdenziale
Aziende
agricole, presso il sito internet
www.inps.it. In caso di proroga
o trasformazione di un
rapporto agevolato ai sensi del
decreto deve essere presentata
una nuova istanza. Per i
rapporti di lavoro a tempo
determinato
degli
operai
agricoli sarà cura del datore di
lavoro individuare, in base al
numero
di
giornate
effettivamente lavorate nel
singolo mese, la quota di
ripartizione mensile da esporre
L’Agricoltore Senese 07/2014
nella
denuncia
DMAG,
calcolata con le modalità già
descritte in precedenza. I datori
di lavoro ammessi
al
beneficio ne potranno
fruire mediante conguaglio o
compensazione con i contributi
dovuti.
In
caso
di
insufficienza delle risorse,
l’ordine
di
priorità
nell’accesso al beneficio è
rappresentato
dalla
data
dell’assunzione, proroga o
trasformazione
a
tempo
indeterminato. La circolare
INPS in commento fornisce
dettagliate indicazioni per la
denuncia
dei
lavoratori
interessati dal beneficio in
DURC interno
per l'accesso ai benefici
normativi e contributivi
per i datori di lavoro
che operano col sistema
DM-UNIEMENS
Nuova procedura
Messaggio INPS
Con il messaggio n. 2889 del
27 febbraio 2014, l'INPS rende
noto che a partire dal prossimo
mese sarà operativo un nuovo
sistema di gestione della
procedura informatica del
cosiddetto "DURC interno" per
i datori di lavoro che
operano col sistema DMUNIEMENS. Da aprile 2014
infatti l'accertamento della
regolarità
contributiva
finalizzato al riconoscimento
di benefici normativi e
contributivi sarà effettuato
automaticamente dall'INPS e
non dovrà più essere richiesto
dal datore di lavoro attraverso
la denuncia contributiva del
mese cui si riferiscono i
benefici.
Con
frequenza
mensile (approssimativamente a
questione sia per i datori di
lavoro che operano con il
sistema Uniemens sia per i
datori di lavoro che operano
con il sistema DMAG. In
particolare, i datori di lavoro
agricolo che occupano operai,
a partire dalla denuncia
DMAG relativa al primo
trimestre
2014,
dovranno
obbligatoriamente indicare per
il lavoratore agevolato:
• nelle denunce principali (P)
o sostitutive (S), oltre ai
consueti dati retributivi per
lo stesso mese, i seguenti
elementi:
 per il Tipo Retribuzione, il
valore Y;
 nel campo CODAGIO, il
valore A1;
 nel
campo
della
retribuzione, l'importo dell'
incentivo spettante;
• nelle denunce di variazione
(V), qualora il beneficio
spetti per periodi pregressi
per i quali la retribuzione del
lavoratore agevolato sia
stata già denunciata con
DMAG con competenza 2013,
i seguenti elementi:
 per il Tipo Retribuzione, il
valore Y;
 nel campo CODAGIO, il
valore A1;
 nel campo della retribuzione,
l'importo dell' incentivo spettante.
metà di ogni mese) i
sistemi informativi centrali
interrogheranno gli archivi
elettronici dell’Istituto per
rilevare eventuali situazioni di
irregolarità
incompatibili
con i benefici. Nell’ipotesi in
cui non siano rilevate
situazioni di irregolarità, viene
immediatamente
attivata,
all’interno
del
Cassetto
previdenziale, una segnalazione
positiva (Semaforo verde), che
assume il significato di
"DURC interno positivo". Vale
la pena di precisare in
proposito che a seguito
dell'allungamento del periodo
di validità del DURC - da 90 a
120 giorni (ex art. 31, c.8ter,
del d.l. 69/2013, convertito
dalla legge n. 98/2013) - il
godimento dei benefici di
legge è garantito non solo per
il mese per il quale viene
rilevata
la
regolarità
contributiva ma anche per i tre
mesi successivi. Nell’ipotesi in
cui vengano rilevate situazioni
di irregolarità, si attiva
all’interno
del
Cassetto
previdenziale una segnalazione
di allarme temporaneo (Semaforo
giallo) e contemporaneamente
viene inviata al datore di
lavoro (e all'intermediario per
gli adempimenti previdenziali)
una comunicazione (detta
"preavviso di DURC interno
negativo") mediante posta
elettronica certificata (PEC),
recante:
• l’indicazione
delle
irregolarità riscontrate;
• l’invito a regolarizzarle
entro 15 giorni;
• l’avvertenza che, decorso
inutilmente il termine indicato,
verrà generato un "DURC
interno negativo".
Solo a seguito della
regolarizzazione
della
posizione (o in caso di
accertamento dell’insussistenza
delle irregolarità) il semaforo
giallo sarà sostituito da
una segnalazione positiva
(semaforo verde) e cioè da un
"DURC interno positivo".
Qualora, invece, il datore di
lavoro non provveda a
regolarizzare la propria
posizione, i sistemi informativi
centrali attivano all’interno
17
L’Agricoltore Senese 07/2014
del Cassetto previdenziale
una segnalazione negativa
(Semaforo rosso), che si
sostituisce al precedente
segnale di temporaneo allarme
e assume il significato di
"DURC interno negativo". Ne
consegue che il datore di
lavoro, per il mese in relazione
Legge n.15/2014
(cd. decreto “Milleproroghe”)
Disposizioni in materia
di lavoro e previdenza
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 49
del 28 febbraio 2014 è stata
pubblicata la legge 27 febbraio
2014, n. 15, che ha convertito,
con modificazioni, il decreto
legge n. 150/2013 (cd.
"Milleproroghe"), la consueta
legge omnibus che prevede la
proroga di termini previsti
da precedenti disposizioni
legislative. Queste le principali
novità in materia di lavoro e
al quale è attivato il Semaforo
rosso, non può godere dei
benefici.
Tale
esclusione
riguarda solo il mese per cui è
generato il Semaforo rosso,
poiché per il mese successivo i
sistemi informativi centrali
innescano nuovamente la
richiesta di DURC interno e la
sequenza delle operazioni
descritte (se l’irregolarità
persiste ovvero ne insorgono di
nuove, si attiva la segnalazione
di allarme (Semaforo giallo) e
viene nuovamente inviato sempre tramite PEC - il
preavviso di DURC interno
negativo, e così via).
previdenza contenute nell'art. 8
della legge in commento:
• ulteriormente posticipata
alla fine del 2014 - dopo un
primo rinvio stabilito dal d.l.
n.69/2013 (cd. "decreto del
fare"), convertito dalla legge
n.98/2013 - l'entrata in vigore
dell'obbligo di trasmissione
telematica all'INPS, da parte
del medico del servizio
sanitario nazionale o con esso
convenzionato, del certificato
di gravidanza con la data
presunta del parto, del
certificato di parto o di
interruzione della gravidanza
(ex art. 21 d.lgs. 151/2001);
•
prorogata per l'anno 2014
la possibilità - originariamente
prevista in via sperimentale per
gli anni 2009-2011 e poi
prorogata di anno in anno fino
al 2013 - per i percettori di
misure di sostegno del reddito
(disoccupati, lavori in mobilità
e cassaintegrati, anche in
deroga) di fornire prestazioni
occasionali accessorie (voucher
ex art. 70 del d.lgs. n.76/2003).
I compensi percepiti - per un
massimo di 3000 euro netti non concorrono al cumulo
reddituale e non incidono ai
fini della tassazione sul
reddito delle persone fisiche.
LEGALE
Saggio di interesse moratorio
Aggiornamento tassi I° semestre 2014
Al momento della stampa del notiziario n.05/2014, nel quale è stato pubblicato un articolo
relativo ai tassi moratori, la BCE (Banca Centrale Europea) non aveva ancora diffuso
l'aggiornamento per il primo semestre 2014 che è stato reso noto solo negli scorsi giorni.
Si ritiene utile quindi pubblicare un brevissimo estratto con i soli tassi aggiornati,
rimandando all'articolo già pubblicato per la loro disamina ed applicabilità al caso concreto.
Tasso per transazioni commerciali ex D.Lgs 231/2002
8,25% (prima era 8,50%)
Tasso per vendita prodotti agricoli ex art.62
10,25% (prima era 10,50%)
Tasso per la vendita prodotti alcolici
ex art.22 Legge 28/1999
5,25% (immutato)
Saggio legale
1,0% (immutato)
18
L’Agricoltore Senese 07/2014
Orario Ufficio Legale
Il servizio sarà assicurato presso i nostri Uffici il:
Mercoledì ore 15,00 – 17.00
Telefono: 0577/533217
CREDITIZIO
Previsti finanziamenti
agevolati per l’acquisto
di macchine, impianti
ed attrezzature
nel D.l. 69/2013
“Decreto del Fare”
(nuova legge Sabatini)
Con il Decreto Legge 69/2013
(“Decreto Fare”), convertito
nella L.98/2013,è stato prevista
una misura agevolativa per il
finanziamento di acquisti di
nuovi macchinari, impianti ed
attrezzature da parte della PMI
di tutti i settori produttivi,
compreso quello agricolo. La
Misura, da molti soprannominata
come “Nuova Sabatini”, anche
se per caratteristiche e
procedure si discosta molto
dall’intervento previsto dalla
Legge del 1965, sarà attiva a
partire dalle ore 9.00 del 31
marzo 2014. Le principali
caratteristiche della misura
prevista dal “Decreto Fare”
possono essere così riassunte:
- l’agevolazione è concedibile
in forma di contributo su di un
finanziamento bancario o di
altro istituto finanziario (ovvero
su di un’operazione di leasing).
Tale contribuzione è pari
all’ammontare degli interessi,
calcolati su un piano di
ammortamento convenzionale a
rate semestrali al tasso del
2,75% annuo per 5 anni e di
importo pari al finanziamento
concesso dalla Banca, ossia sul
100% della spesa prevista;
- i soggetti beneficiari sono le
piccole e medie imprese che
abbiano sede in Italia e siano
iscritte al registro delle imprese;
- la concessione dei contributi
è condizionata all’adozione di
una delibera di finanziamento
finalizzato all’acquisto, o
all’acquisizione in caso di
operazioni di leasing finanziario,
di macchinari, impianti, beni
strumentali di impresa e
attrezzature nuovi di fabbrica
ad uso produttivo, nonché di
hardware, software e tecnologie
digitali e che gli stessi non
vengano ceduti nell’arco dei
successivi 3 anni;
- la durata massima del
finanziamento è di 5 anni
comprensivi di un eventuale
periodo di preammortamento,
per un importo che deve essere
superiore a € 20.000 ed
inferiore a € 2.000.000;
- gli investimenti nelle imprese
agricole rientrano nell’ambito
della normativa de minimis e
pertanto
dovranno
essere
rispettati i limiti e le condizioni
previste dal Regolamento (CE)
19
1857/2006 sugli aiuti pubblici
e non sono in ogni caso
ammissibili gli investimenti di
mera sostituzione.
Si precisa inoltre che tale
misura prevede fin d’ora la
data del 31 marzo 2014 per
l’avvio delle procedure di
richiesta delle agevolazioni
(che
avverrà
in
via
telematica attraverso l’utilizzo
di una Posta Elettronica
Certificata da parte delle
Aziende). Sulla carta quindi
tale provvedimento appare
certamente interessante ,
soprattutto per la presenza di
una contribuzione pubblica
importante a parziale storno
del pagamento degli interessi
di un prestito bancario. Giova
infine sottolineare il fatto che
si tratta di incentivi la cui
concessione non è subordinata
a priorità o specifiche
prelazioni, ma unicamente ad
un principio temporale di
presentazione delle domande.
L’Agricoltore Senese 07/2014
Accordo quadro
fra Unicredit
e Confagricoltura
sul credito
Si comunica che è stato in
questi giorni sottoscritto dal
Presidente Mario Guidi per
Confagricoltura e dal CEO
Federico
Ghizzoni
per
UniCredit l’accordo quadro
“UniCredit per l’agricoltura –
Agribond”. Seguirà in tempi
brevi la firma di una
convenzione più specifica fra
UniCredit e Confagricoltua. In
particolare, con la nuova intesa
si andrà a definire un lavoro
collaborativo di diversi anni
con questo Istituto bancario,
che ha avuto come oggetto
anche la costituzione dei nuovi
prodotti proposti nell’accordo
in oggetto, prevedendo un
concorso più diretto fra la
banca e la Confagricoltura
nell’ottica
di
ottimizzare
l’offerta creditizia a favore
delle nostre imprese associate,
con il coinvolgimento di
Agricheck, che come sapete, è
la società costituita nell’ambito
del “Progetto credito” proprio
per gestire i rapporti con il
sistema bancario. L’accordo
“UniCredit per l’agricoltura –
Agribond” nasce dal proposito
di UniCredit di crescere in
Rilascio gratuito
di garanzie dirette
a prima richiesta
alle aziende agricole
fino all’80%
del finanziamento
da parte di Fiditoscana
La Fiditoscana Spa, Società
finanziaria nata nel 1975 per
iniziativa della Regione Toscana
modo significativo in agricoltura
tramite l’erogazione di credito
addizionale
ed
un
potenziamento delle risorse
dedicate ai finanziamenti al
settore, ma anche mediante
l’avvio di nuovi prodotti, di cui
i più importanti sono riuniti
sotto la denominazione di
“Agribond”, costruiti con la
partenership di ISMEA/SGFA.
Più precisamente, con la
dicitura “Agribond” sono intesi
specifici finanziamenti chirografari,
aventi una duratura settennale,
che UniCredit intende proporre
esclusivamente alle imprese
agricole che abbiano un rating
almeno discreto a sostegno
dei loro investimenti di
medio periodo. Fra l’altro i
tassi applicati sono molto
competitivi, inferiori a quelli
solitamente offerti dal mercato;
più precisamente sono stati
bloccati per il primo anno al
2,50% per le aziende con classi
di rating buono (fino al “4” –
secondo la classificazione della
banca) e al 3,50% per quelle
con rating maggiori, ma sotto
la soglia del “9”, a cui sono da
aggiungere i costi una tantum
della commissione da pagare a
ISMEA/SGFA. Tali operazioni
creditizie possono beneficiare
di
questi
interessi
relativamente bassi, in quanto
nascono con la garanzia di
portafoglio ISMEA/SGFA, la
cui
operatività
è
stata
annunciata appena qualche
giorno fa. In pratica, sfruttando
la garanzia parziale rilasciata
da ISMEA/SGFA direttamente
alla banca su un portafoglio di
operazioni (precisamente sulle
“prime perdite” di un PTF di
prestiti), la banca può ottenere
per
questi
finanziamenti
l’effetto di mitigazione sul
pricing
dell’operazione
creditizia e quindi essere in
grado di proporli al pubblico a
tassi più bassi. Si fa presente
che UniCredit nel’ambito di
questo accordo metterà a
disposizione delle imprese
agricole queste nuove linee di
credito solo dal 3 Marzo 2014
(data ufficiale di avvio della
convenzione con ISMEA/SGFA
relativa ad “Agribond”) per un
budget biennale di 600
milioni di euro. Il Progetto
“UniCredit per l’Agricoltura”
si articola, però, anche in
ulteriori livelli di intervento,
che comprendono prodotti
tradizionali, come l’ “anticipo
pluriennale
Pac”
e
l’
“anticipazione dei contributi
dei piani di Sviluppo Rurale”,
che nei prossimi giorni saranno
resi operativi, ed altri più
innovativi a sostengo in
particolare dell’internazionalizzazione
delle imprese agricole.
e delle principali Banche
operanti nella Regione con
l’obbiettivo
di
agevolare
l’accesso al credito alle piccole
e medie imprese, ha messo in
atto provvedimenti volti a dare
sostegno alle Piccole e Medie
Imprese che hanno sede legale
o effettuino investimenti in
Toscana. In tale ottica nasce
l’iniziativa “Garanzia Emergenza
Economia” che consiste nel
fornire gratuitamente (sempre
che non si superi il limite della
normativa comunitaria “de
minimis” sugli aiuti agevolati)
alle Aziende del settore
agricolo primario e della Pesca
una Garanzia finanziaria a
prima richiesta fino all’80% su
finanziamenti richiesti da tali
aziende ad istituti finanziari.
E’ importante come sempre
sottolineare che la possibilità
20
L’Agricoltore Senese 07/2014
di richiedere l’intervento di
Fiditoscana resta subordinata
al fatto che le imprese devono
essere comunque valutate da
Fidi Toscana e dalla banca
economicamente e finanziariamente
sane. Per l’eventuale operazione
finanziaria rientrante in tale
iniziativa sono inoltre previsti
dei tassi di interessi predefiniti
in base al merito creditizio
Guida
agli incentivi
della Regione Toscana
Informiamo tutti i Soci che
fossero interessati all’argomento
che la Regione Toscana ha
pubblicato sul suo sito
(http://www.regione.toscana.it/
-/la-nuova-edizione-dellaguida-di-orientamento-agliincentivi-per-le-imprese) dove
per una ricerca rapida si può
digitare
“Guida
Incentivi
2013” nella barra di ricerca) la
“Guida di orientamento agli
incentivi per le Imprese”
aggiornata al 28 Febbraio
2014. Tale Guida, che è
liberamente consultabile e
scaricabile, riassume in un’
unica pubblicazione l’insieme
degli incentivi deliberati a
livello regionale per i vari
settori
produttivi.
In
particolare,
per
quanto
riguarda il settore agricolo, gli
incentivi principali e di
dell’azienda richiedente. Sono
inoltre
previsti
ulteriori
agevolazioni per le imprese
agricole danneggiate dagli
eventi alluvionali avvenuti in
Toscana nel novembre 2012 e
nel settembre/ottobre 2013. Si
invitano quindi i Soci che
fossero interessati ad avere
ulteriori e più approfondite
informazioni sull’argomento a
consultare direttamente il sito
della
Fiditoscana
Spa
all’indirizzo www.fiditoscana.it e
cliccare sulla Sezione Garanzie
“Emergenza Economia”. Per
qualsiasi ulteriore chiarimento
si può contattare il nostro
Ufficio Creditizio telefonando
il lunedì pomeriggio dalle ore
15.00 alle ore 17.00 al n°
0577/533205.
maggior diffusione previsti
sono riferiti a :
- Rilascio di garanzie di
natura patrimoniale per il
tramite della Fidi Toscana Spa
( si tratta di una fidejussione
con cui Fidi Toscana S.p.A. si
obbliga verso un terzo
creditore, che può essere la
banca, la società di Leasing o
un intermediario finanziario
convenzionato, per garantire
l’adempimento
di
una
obbligazione assunta dall’impresa
cliente) a valere su finanziamenti
in essere o da fare, relativi a
investimenti
materiali
e
immateriali o destinati al
reintegro di liquidità.
- Contributi a fondo perduto
destinati al sostegno di
investimenti non produttivi a
favore
della
fauna
e
dell’ambiente.
- Rilascio di garanzie su
finanziamenti e operazioni di
leasing (per le operazioni di
leasing sono previsti contributi
a fondo perduto sugli interessi
passivi) destinate ad agevolare
l’imprenditoria
femminile,
giovanile e dei lavoratori
destinatari di ammortizzatori
sociali.
- Contributi a fondo perduto a
sostegno dell’occupazione, 2013.
- Contributi a fondo perduto
per il reinserimento/inserimento
di soggetti in condizione di
svantaggio sul mercato del
lavoro.
- Contributi a fondo perduto
per tirocini non curriculari
retribuiti.
Sono inoltre previste una serie
di altre agevolazioni di varia
natura che, per il loro numero e
diversità, sono difficilmente
riassumibili: si invita pertanto i
soci che fossero interessati alla
materia
a
consultare
direttamente il sito della
Regione oppure a contattare il
nostro ufficio creditizio il
lunedì pomeriggio dalle ore
14.45 alle ore 17.00 al numero
0577/533205 per ulteriori
approfondimenti.
Orario Ufficio Creditizio
Il servizio sarà assicurato presso i nostri Uffici il:
Mercoledì
ore 14,30 – 17.00
Telefono: 0577/533205
Indirizzo e-mail: creditizio@confagricolturasiena.it
21
L’Agricoltore Senese 07/2014
ANNUNCI ECONOMICI
CEDESI in gestione casalone (mq. 1500 ca.),
vista Siena, completamente da ristrutturare.
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con varie esperienze tra le quali muratura, piastrellamenti,
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lavapiatti e aiuto cuoco.
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oppure al 347/0647719 (Costantino)
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con forca per rotoli fieno.
Telefonare al 339/1622625
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In possesso di patente B; ottime conoscenze informatiche.
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Telefonare al 335/6069934 (Valerio)
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buona conoscenza lingua spagnola e inglese, sufficiente il francese,
buona conoscenza di programmi Microsoft Office Word, Power Point,
Excel,attività di Downloads.
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22
L’Agricoltore Senese 07/2014
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seconda stazione per retro etichetta separate;
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- distributore di capsule plateau;
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Per informazioni telefonare allo 0577/749089 oppure al 349/4203109 (Saverio)
ACQUISTASI
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Per informazioni telefonare allo 0577/533229 (Uff. Commerciale)
ACQUISTASI 500 m2 di diritti di reimpianto
Chianti Classico DOCG oppure anche semplicemente di IGT.
Telefonare allo 055/666298 oppure al 348/6514232
23
L’Agricoltore Senese 07/2014
INDICE
 Pac: seminario Confagricoltura su pagamenti diretti. Inizia la due giorni di confronto con le
istituzioni e i soggetti che attueranno la riforma
1
DALL’UNIONE
 Ufficio Creditizio – variazione giorno presenza
2
ASSICURATIVO
 Apertura Ufficio Assicurativo
2
AGRITURIST
 Convenzione Agriturist/TripAdvisor
2
FORMAZIONE
 Calendario Corsi: Corso Antincendio rischio medio e aggiornamento – Corso Pronto soccorso
Gruppo B/C e aggiornamento – Corso Pronto soccorso Gruppo A
4
DA CONFAGRICOLTURA
 Agriturist-Confagricoltura, fare sistema per migliorare l’accoglienza. Giornata conclusiva
dell’XI Forum nazionale
 Biologico: troppi interrogativi aperti nel nuovo regolamento della Commissione Ue
6
6
TECNICO ECONOMICO
7
 Dichiarazione MUD 2014
 Psr misure agroambientali Mis. 214A e Mis. 214B anno 2014 domande di pagamento annuale 8
 Psr misure indennità compensativa Mis. 211 e Mis. 212 anno 2014 domande di pagamento
8
annuale e nuove domande
9
 Fascicolo aziendale (cartaceo/informatico) documentazione-costituzione e/o aggiornamento
 Forestazioni – rinnovi annuali anno 2014 Reg. Cee 2080/92, Reg. Cee 2328/91, PSR mis. 8.1 10
10
 RPU 2014 – Domanda Unica 2014 (diritti rpu e richiesta premi supplementari)
SINDACALE
 Jobs Act – Misure in materia di contratto a tempo determinato, apprendistato e DURC
 Conversione in legge con modificazioni del D.L. n. 145/2013 (Decreto Destinazione Italia)
 Servizio buste paga
PREVIDENZIALE
 Lavoro accessorio (voucher) – Rivalutazione per l’anno 2014 (adeguamento all’indice ISTAT)
 Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati. Decreti direttoriali del Ministero del Lavoro
 DURC interno per l’accesso ai benefici normativi e contributivi per i datori di lavoro che
operano col sistema DM-UNIEMENS – Nuova procedura – Messaggio Inps
 Legge n. 15/2014 (Decreto “Milleproroghe”) – Disposizioni in materia di lavoro e previdenza
LEGALE
 Saggio di interesse moratorio – Aggiornamento tassi I° semestre 2014
 Orario Ufficio legale
CREDITIZIO
 Previsti finanziamenti agevolati per l’acquisto di macchine, impianti ed attrezzature nel D.l.
69/2013 “Decreto del fare” (nuova legge Sabatini)
 Accordo quadro fra Unicredit e Confagricoltura sul credito
 Rilascio gratuito di garanzie dirette a prima richiesta alle aziende agricole fino all’80% del
finanziamento da parte di Fiditoscana
 Guida agli incentivi della Regione Toscana
 Orario Ufficio creditizio
ANNUNCI
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