LA CRONACA Quotidiano MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 4 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Editoriale NUOVE PROVINCE I NODI DELLA RIFORMA DELRIO y(7HB9H3*RMKKKO( +,!"!#!z!] La copertina da sfilare, leggere e conservare di Antonino Coppolino I “nodi” delle nuove province volute dalla recente legge Delrio sono venuti “al pettine”. Per capire che si trattava di una legge pasticciata che avrebbe creato per lo più problemi era sufficiente leggerne il testo. Ben poco si capiva sul trasferimento delle funzioni (definite, genericamente, dalla legge di “area vasta”; ma non se ne è mai capito il significato): quelle che dovevano restare in capo ai nuovi enti e quelle che si dovevano trasferire alle regioni (?) ai comuni (?). Nello stesso modo per i dipendenti: quelli che dovevano restavare, quelli che dovevano essere trasferiti, quelli che dovevano essere licenziati. Il risultato è sotto agli occhi di tutti. Oggi ci troviamo con un ente ingessato che non riesce a chiudere il bilancio e per il quale si paventa lo spettro del default. La posizione più grave è quella dei dipendenti. Con la precedente amministrazione (l’ultima uscita da una vera consultazione elettorale) si era già cercato di operare una razionalizzazione della spesa del personale (la voce principale del bilancio) intervenendo sui possibile prepensionamenti e su una riduzione netta dei dirigenti (circa 35 al momento dell’insediamento della giunta Trespidi). Ciò tuttavia senza ledere in nessun modo i diritti acquisiti e senza quei traumi che spesso affliggono chi si trova a dover vivere queste situazioni. Il tutto fatto, peraltro, con il concerto delle parti sociali. Oggi la situazione è del tutto differente. Non vi è nulla di certo sul loro destino. Si parla di mobilità e di licenziamenti dopo 2 anni. Nulla invece (come vorrebbero i dipendenti) di ricollocamento e valorizzazione delle professionalità. La posizione più grave è quella dei precari. Per essi si parla di stop (...) SEGUE IN III DI COPERTINA Il Direttore risponde Egregio direttore, purtroppo le cronache piacentine si stanno giorno dopo giorno riempiendo di notizie di furti e rapine se non addirittura di fatti di sangue, come l’altro giorno nella centrale Piazza Cavalli. Ormai non è più solo una questione di zone della città e non si Piacenza IL RETROSCENA - Dosi ha lanciato Tarasconi, ma per le Comunali del 2017 c’è anche Fiazza L’ Ritorno al futuro investitura riservatale dal sindaco, Paolo Dosi, nell’intervista rilasciata pochi giorni fa a Cronaca, e lo sbarramento sulla strada per il consiglio regionale di Bologna messo in atto dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo (che ha deciso di non dimettersi dall’assemblea), danno ormai un’indicazione più che precisa sull’identikit di quello che potrebbe essere il prossimo sindaco di Piacenza: Katia Tarasconi. L’attuale assessore al Commercio del Comune di Piacenza pare avere ormai tutte le carte in regola per puntare allo scranno più alto di Palazzo Mercanti alle elezioni che si terranno – salvo improbabili scrolloni – nella primavera del 2017: giovane, donna e renziana, un mix che di questi tempi va per la maggiore dalle parti del Nazareno, e non solo. Che Tarasconi godesse (e goda) del vantaggio della pole position è talmente vero, al di là delle parole di Dosi, che su di lei e sulla sua candidatura in Regione si sono concentrate le attenzioni di diverse anime del Pd piacentino, tra appoggi e opposizioni capaci di travalicare le attuali dinamiche tra renziani e antirenziani. Se da un lato, infatti, i più ortodossi sostenitori del new deal del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, puntavano a un filotto Tarasconi-Molinari capace di lasciare a casa tutta la componente bersaniana del partito, non è mancato chi, sotto le mentite spoglie di renziano, non pensasse a eliminare dalla scena politica locale – e dalla corsa a sindaco – la temibile Tarasconi. Opposto il discorso sull’altra sponda, dove il dilemma era se impedire l’approdo a Bologna di un altro renziano o se rischiare di Dall’alto, Katia Tarasconi e Christian Fiazza letterepiacenza@nqnews.it Riscoprire i valori per combattere il degrado di questa nostra società può più circoscrivere il discorso solo a via Roma. E’ da un po’ che a Piacenza si è iniziato ad avere davvero paura ad uscire di casa, specialmente nelle ore serali, ma non solo. Chi conosce e vive la città da almeno 40 anni, come me, ricorda un’isola felice, un vero e proprio paesone dove oltre a conoscersi tutti ci si poteva fidare anche a lasciare la porta di casa aperta. Oggi non è più così. Purtroppo ritengo sia più il decadimento dei valori che non la crisi economica o il sovrappopolamento di (...) Alberto Graziani SEGUE IN III DI COPERTINA averlo ancora protagonista a Piacenza. Fatto è che le forti pressioni, politiche e mediatiche, a cui è stata sottoposta Gazzolo in questi giorni per convincerla a fare un passo indietro dal Consiglio regionale, paiono non aver sortito alcun effetto. L’assessore regionale all’Ambiente rimarrà anche nell’emiciclo di via Aldo Moro con buona pace di renziani e pseudorenziani. Se il primo nome, quindi, su cui le primarie (se ci saranno…) del centrosinistra si fonderanno sarà quello di Tarasconi, non è da escludere che il secondo sarà quello di Christian Fiazza. Il giovane avvocato, nato e cresciuto alla scuola politica del Partito democratico, è stato per lungo tempo annoverato nelle fila dei bersaniani e, a Piacenza, dei cacciatoriani. Dopo essere stato superato da Claudio Ferrari alla corsa a presidente del Consiglio comunale nel 2012 (di cui si sta ancora aspettando una più volte annunciata staffetta) e dopo aver perso il congresso cittadino del partito contro il renziano Paolo Sckokai, alle ultime elezioni regionali Fiazza ha sostenuto convintamente Tarasconi, cercando di spingerla verso la città delle due torri. Oggi potrebbe incarnare la miglior figura di candidato bersanian-cacciatoriano-neorenziano (Bonaccini docet) da opporre all’assessore al Commercio nella corsa alla successione di Dosi. Anche per questo, dopo le dimissioni di Luigi Rabuffi dalla giunta comunale, si vocifera di difficilissimi equilibri da salvaguardare per non concedere vantaggi all’una o all’altra ala del partito. E lo stesso discorso sembra valere per la contesa segreteria del Pd, luogo da dove passeranno le prossime candidature. II l MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Copertina “Il Vescovo ed il Clero di Parma rendono omaggio ad Elisabetta alla porta del Duomo”; sotto, “Incontro del Duca Francesco Farnese con il Cardinale Ulisse Gozzadini, legato del Papa per le nozze di Elisabetta”: due quadri di Ilario Spolverini esposti al Palazzo Reale di Caserta IL CASO - Nel 2002 il ministro Urbani era favorevole al trasferimento dei dipinti di Spolverini a Piacenza I quadri dimenticati Dalla polemica politica al “no” di Sgarbi, fino ai neoborbonici di FILIPPO MERLI tuzione alla fine degli anni ‘90) di cui si trovano tracce Iddio conservi il Re anche nel 2002, quando i per lunga e lunga età quadri erano esposti alla come nel cor ci sta Reggia di Caserta e sui viva Fernando il Re! giornali si parlava addirit(Inno nazionale del Regno tura d’intrigo politico. «Da delle Due Sicilie, Caserta è partito un plico. Giovanni Paisiello). Destinazione Piacenza. Niente quadri per ora. A hissà come vivono i Palazzo Farnese - scriveva neoborbonici. Pro- Repubblica il 17 agosto del babilmente tengo- 2002 - hanno ricevuto solo no la bandiera del Regno una raccomandata, alla videlle Due Sicilie in un an- gilia di Ferragosto, che golo della casa e portano la contiene due perizie e un coccarda rossa dei briganti preventivo di spesa, “come sul vestito coi gigli d’oro, da richiesta” avanzata dal tutti simboli, dicono loro, ministero dei Beni Cultu«del supporto culturale di rali. Oggetto: quanto costetutte le azioni del Movi- rebbe spostare dalla Reggia mento. Potevamo definir- ai musei piacentini le dieci ci neogreci, neoaragonesi, opere d’arte finite al centro ma ci siamo definiti neo- dell’intrigo politico-cultuborbonici perché con i rale di mezza estate. RispoBorbone, per l’ultima vol- sta da Caserta: 50mila euro. ta, i meridionali sono stati Occorrono poco meno di un popolo amato, rispetta- cento milioni di vecchie lito e temuto in tutto il re per effettuare il trasloco mondo». I neoborbonici si che sarebbe “ovviamente” sono fatti sentire per la a carico di chi l’ha sollecitastoria dei quadri di Ilario to. Viaggio e restauro comGiacinto Mercanti detto preso, perché la maggior Spolverini, dopo che, nei parte dei dipinti “non posgiorni scorsi, il ministro sono muoversi senza essere dei Beni Culturali, Dario opportunamente restauraFranceschini, si era ti”. Due le perizie realizzate espresso sulla necessità di a Caserta, dunque: una per restituire i quadri del pittore morto a Piacenza nel SGARBI 1734 a Palazzo Farnese (i dipinti, attualmente, sono conservati nei depositi di Capodimonte, a Napoli). «Si può concordare sulla linea della valorizzazione hanno detto i neoborboS’oppose al nici - ma non su quella del trasferimento». trasferimento Quella dei quadri dello dei quadri Spolverini è una vecchia a Piacenza storia (le istituzioni piacentine ne chiesero la resti- I cinque dipinti che Piacenza chiese alla fine degli anni ‘90 C Nel 1734 i quadri di Spoverini erano stati trasportati a Napoli da Carlo III di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese, e raffiguravano la madre del re. Tra queste opere sono in particolare cinque quelle di cui Piacenza, alla fine degli anni ‘90, chiese la restituzione: “La partenza da Parma di Elisabetta Farnese dopo le nozze con Filippo V re di Spagna”, (olio su tela - cm. 280x648), “Il vescovo ed il clero rendono omaggio a Elisabetta” (olio su tela - cm. 78x168), “Il cardinale Gozzadini rende visita a Elisabetta» olio su tela - cm. 78x168), «Baciamano della Regina da parte delle Dame” (olio su tela - cm. 95x165), e “Baciamano della Regina Elisabetta da parte della Comunità di Parma e Piacenza” (olio su tela - cm. 95x165). il trasporto, l’altra per il restauro delle tele. Costi che sarebbero a carico del Comune di Piacenza, la città che ha chiesto, con la mediazione del ministero, il trasferimento dalla Reggia di Caserta al palazzo ducale di Piacenza dei quadri del pittore di corte Ilario Spolverini, quelli che nel 1734 erano stati trasportati a Napoli da Carlo III di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese». Anche allora c’era chi era d’accordo e chi no, come l’ex sottosegretario, Vittorio Sgarbi, che s’op- pose al trasferimento dei quadri, mentre si diceva che l’allora ministro dei Beni culturali, Giuliano FOTI «Ho sollevato la questione in Consiglio senza reazioni» Urbani, fosse di parere favorevole (pur senza firmare alcuna autorizzazione al trasferimento). Alla fine, come spesso accade quando si parla di casi e polemiche, la cosa finì nel nulla e i quadri restarono dov’erano. Sempre nel 2002 (quando a Piacenza s’era appena insediata la prima giunta Reggi), sulla questione intervenne anche l’allora deputato, Tommaso Foti: «Il trasferimento dei quadri - disse -, proprio per non urtare suscettibilità alcuna, è sempre stato considerato “un prestito”: è fin troppo evidente che affermare altro, significa accendere le polveri ad una polemica (il Nord che scippa il Sud) nella quale abbiamo tutto da perdere». Foti ebbe comunque un’idea: «Perché non proporre, invece, un gemellaggio tra i nostri musei di Palazzo Farnese e la Reggia di Caserta, inserendo il ritorno dei quadri dello Spolverini a Piacenza in un contesto di produttivo sviluppo di sinergia tra i due Enti?». Ma anche questa proposta cadde nel vuoto. Sono passati 12 anni e la storia dei quadri è tornata d’attualità dopo le parole di Franceschini. E Foti che cosa ne pensa oggi? «Recentemente - spiega - ho riproposto la questione dei quadri in Consiglio comunale, ma come notizia è stata del tutto ignorata. Dissi semplicemente che, dal momento in cui si acquisiva Palazzo Farnese, sarebbe stato doveroso rivendicare la posizione relativa agli Spolverini. Molti non I NUMERI 39 I DIPINTI FARNESIANI CHE SONO CUSTODITI A NAPOLI 25 QUELLI DI SPOLVERINI CHE FURONO ESPOSTI ALLA REGGIA lo ricorderanno più, ma il ministro Urbani aveva espresso parere favorevole, anche perché alla Reggia di Caserta i dipinti non avevano grande visibilità». Ma la storia venne dimenticata. «Come spesso accade quando c’è di mezzo Piacenza, sempre meno interessata alla sua storia. Infatti non mi pare che la proposta di Franceschini sia stata salutata dagli applausi. Di dichiarazioni a suo favore, purtroppo, non ne ho sentite». Chissà se arriveranno. Nel frattempo, noi pensiamo a cosa dare ai neoborbonici in cambio dei quadri. Magari qualche opera moderna piacentina. Dunque, vediamo... Un paio di fioriere elettroniche andranno bene? Twitter @Filmer1986 LA CRONACA Quotidiano MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 4 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Piacenza Superata la concorrenza di Benny Carbone. «Arrivo con sei mesi di ritardo» De Paola, a sorpresa Scelto il nuovo tecnico del Piace. «In D meglio concreti che belli» C De Paola con il presidente onorario Stefano Gatti ome succede spesso in questi casi, tra due nomi papabili ne spunta a sorpresa un terzo che diventa “Papa”. E’ successo ieri a Luciano De Paola, scelto come nuovo allenatore del Piacenza. SPOTTI A PAGINA 17 VOLLEY - QUARTI DI COPPA ITALIA Il Copra a Trento cerca l’impresa MARCHETTI A PAGINA 19 Il neonato comitato “Per un domani più sicuro” si oppone anche all’arrivo dei profughi Duemila firme in dieci giorni No alla chiusura di San Damiano «Siamo un gruppo, proveniente da Carpaneto, San Giorgio e Podenzano ma invitiamo tutti i piacentini a firmare le nostre battaglie» g All’aeroporto lavorano 800 persone g ITALIA Pino Daniele stroncato da un infarto Giallo sui soccorsi SERVIZI A PAGINA 3 ITALIA Lunedì nero in Piazza Affari Ftse Mib a - 4,92% D Effetto Grecia uemila firme raccolte in dieci giorni. E’ il lusinghiero risultato raggiunto dal neonato comitato “Costruiamo un domani più sicuro”. Firme chieste per due SERVIZIO A PAGINA 5 REGIONE Non gli offre una sigaretta e si becca tre coltellate SERVIZIO A PAGINA 6 ragioni: scongiurare la chiusura dell’aeroporto di San Damiano (dove lavorano 800 persone) e impedire l’arrivo di profughi. SERVIZIO A PAG 10 L’agente di polizia Daniele Righi racconta l’intervento del 31 dicembre Salva donna dalle acque del Po Salvare una vita richiede coraggio e capacità di agire per il meglio in pochi istanti. Così l’agente scelto di polizia, Daniele Righi, 31 anni, celibe, insieme ad un cittadino rimasto fino a ieri sconosciuto, ha strappato da morte certa una 62enne piacentina (la donna non è in pericolo di vita) che la mattina del 31 dicembre scorso si è immersa nelle gelide acque del Po in via Nino Bixio. DOSSENA A PAGINA 7 Presentazione e una voce Becirovic Ma arriva anche Zizic? «Per noi è come Maradona per il Napoli». Usa questo paragone il presidente del Bakery Basket Marco Beccari alla presentazione del nuovo acquisto Sani Becirovic, fuoriclasse sloveno. Intanto arriva una voce: il Bakery sarebbe sulle tracce di Andrija Zizic, ala croata. ASTORRI A PAGINA 18 2 l MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Dall’Italia MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 3 ..- ADDIO A UN ARTISTA INIMITABILE ---.. Sarà sepolto in Maremma: prima le ceneri al Maschio Angioino Domani i funerali a Roma Lutto cittadino a Napoli NAPOLI - Sarà lutto citta- dino a Napoli nel giorno dei funerali di uno dei suoi artisti più amati. Ma i funerali di Pino Daniele si terranno domani alla Chiesa del Divino Amore di Roma alle 12. Non quindi nella sua città natale. Che non ha nascosto la sua delusione per questa decisione. Nel giro di poche ore il gruppo face- Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni a marzo book "Vogliamo i funerali di Pino Daniele a Napoli" ha raggiunto quasi 5mila adesioni. Il cantante sarà sepolto al cimitero di Talamone, a Orbetello, in provincia di Grosseto. Ma le sue ceneri saranno ospitate nei prossimi giorni al Maschio Angioino di Napoli per l'ultimo saluto dei suoi concittadini. Ieri erano tangibili dolore e commozione nei vicoli tra Santa Maria la Nova e Largo San Giovanni Pignatelli nel centro storico di Napoli, dove Pino Daniele è nato e cresciuto. “Pino è Napoli, legame infinito e indistruttibile, come il suono e la voce della sua musica”, ha detto il sindaco Luigi de Magistris. Il grande cantautore campano stroncato da un infarto a 59 anni mentre si trovava nella sua casa in Toscana La musica piange Pino Daniele Una voce unica, che ha saputo fondere l’anima partenopea con blues e jazz L’ultima apparizione solo pochi giorni fa durante il Capodanno su Rai Uno Le ultime ore Ma è giallo sui soccorsi, il fratello: “Poteva salvarsi” ROMA - E' giallo sui soccor- si a Pino Daniele. L'artista si è sentito male, inizialmente ha fatto chiamare il 118, ma, poco prima che arrivasse l'ambulanza, avrebbe chiesto alla sua compagna di partire in auto per l'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Una chiamata è giunta alle 20.45 al 118 di Grosseto dalla casa di Pino Daniele, ma l'ambulanza con il medico a bordo è stata poi rimandata indietro, perché il paziente era partito per Roma. Un viaggio troppo lungo per quelle che erano le condizioni del cantante in quel momento. Il cantante è arrivato a Roma in condizione disperate: impossibile salvarlo per i medici. “Il primo intoppo è stato non fermarsi all'ospedale di Grosseto. Poteva salvarsi”, ha detto Carmine, uno dei fratelli. “Grazie alla tecnologia degli stent Pino Daniele ha, in pratica, guadagnato quasi 30 anni. A 30 anni, infatti, ha messo il primo bypass a causa di una malattia congenita. La sua situazione era gravissima, anche se dall'esterno non si percepiva”, ha spiegato il suo cardiologo, Achille Gaspardone. NAPOLI - Il mondo della musica è di nuovo in lutto. Nella notte tra domenica e lunedì è morto Pino Daniele. Il grande cantautore napoletano, che avrebbe compiuto 60 anni a marzo, è stato stroncato da un infarto. Si trovava nella sua casa di campagna in Toscana quando si sentito male, inutile la corsa in ospedale a Roma accompagnato da una delle figlie: è deceduto al Sant'Eugenio, dove è giunto in condizioni disperate. Un unicum nel panorama musicale internazionale degli ultimi 40 anni, Pino Daniele lascia dietro di sé un’incredibile eredità nella fusione inedita fra anima napoletana, blues, jazz, sound etnici in continua evoluzione. Tradizione e ricerca musicale con lui si incontrano e si amano e così nascono “Terra Mia” del ’77 e “Pino Daniele”, del ’79. Ma la popolarità arriva l’anno dopo con “Nero a Metà”, l’album che dà i natali ad uno stile nuovo, dove la “pancia” di Napoli si mescola al soul, al blues e al jazz in modo diverso, più profondo. Un vero punto di riferimento della musica italiana tanto da comparire nella classifica “Rolling Stone Italia” dei “100 album più belli di sempre”. È solo l’inizio di una carriera ricca che lo ha visto pubblicare, già l’anno successivo, “Vai Mò”. La sua sete di sperimentare e fondere lo con- ducono su sentieri sempre nuovi: Pino Daniele nel giro di pochi anni apre il concerto di Bob Marley, prende parte ai festival jazz più prestigiosi, si esibisce a Cuba, in Canada, a Parigi e all’Arena di Verona. Il suo incontro con il musicista statunitense Ritchie Havens diventa un altro album di successo in Italia: “Common Ground”, del 1986. Anche la sua amicizia con Massimo Troisi diventa musica: Daniele firma la colonna sonora del film “Le vie del Signore sono finite”, di “Ricomincio da tre” e di “Pensavo fosse amore invece era un calesse”. I successi di Pino Daniele sono tanti e lo accompagnano costantemente. Nel 1989 esce l’album “Mascalzone Latino” con la dedica alla Magnani contenuta in “Anna verrà”. Con il disco “Non Calpestare I Fiori Nel Deserto” del ’95 Pino Da- niele torna alla musica internazionale e questa volta con Irene Grandi e Jovanotti. Fra le collaborazioni dal vivo quella con Eros Ramazzotti nel ’94, con Ron nel 2002, con Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia. “Dimmi Cosa Succede Sulla Terra”, pubblicato nel ’97 vince poi 10 Dischi di Platino e l’edizione 97’ del Festivalbar: significative le collaborazioni con Giorgia, Noa e Raiz. Ma solo un anno dopo il successo è ancora maggiore: nel ’98 esce “The best of Pino Daniele - Yes I know my way”, una raccolta con i primi vent’anni di carriera che vede la collaborazione di Jim Kerr dei Simple Minds. Nel 2012, infine, la pubblicazione dell’ultimo album di inediti “La grande madre”. L’ultima apparizione pubblica solo pochi giorni fa, in occasione del Capodanno di Raiuno. Valanga di messaggi sui social. Maradona: “Per sempre nei nostri cuori” Eros il primo a dare l’annuncio: “Grande amico, ti ricordo col sorriso” Pausini: “Sono scossa”. Il cordoglio di Napolitano ROMA - Il primo a dare l’an- nuncio della morte di Pino Daniele è stato l’amico Eros Ramazzotti. “Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista”, ha scritto su Facebook. Da quel momento i social sono stati inondati di messaggi d’affetto. “Sono molto scossa, immobile nel letto perché mi sembra impossibile...”, ha postato Laura Pausini. “Ciao uomo fatto di musica, amico generoso e artista grandissimo. Grazie di essere passato di qua a portare tutta questa bellezza”, ha scritto Jovanotti. “I mille colori di Napoli hanno perso la loro voce.....Ciao Pino”, dice Nino D’Angelo. Alla famiglia del cantante ha rivolto le condoglianze anche Giorgio Napolitano, parlando di “cantautore che ha saputo dare un originale contri- buto alla tradizione musicale della sua città”. “Una voce incredibile, quella non solo di Napoli e del Sud, ma di tutta l’Italia, una chitarra preziosa, una sensibilità rara che, con passione e malinconia, continuerà a raccontare in tutto il mondo il nostro Paese”, ha detto Matteo Renzi. Anche un altro simbolo di Napoli, Diego Maradona, su Facebook ha scritto: “Ciao Pino, amico mio, resterai sempre nei nostri cuori”. Eros Ramazzotti, tra i migliori amici di Pino 4 l Dall’Italia MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Il leader pentastellato parla di “accanimento mediatico”per distogliere l’attenzione da Mafia Capitale Vigili assenti, ispettori in Campidoglio Grillo li difende, Uil: “Cifre sbagliate” ROMA - Sono arrivati ieri in Campi- Beppe Grillo difende gli assenteisti doglio gli ispettori del ministero della Pubblica Amministrazione che dovranno eseguire gli accertamenti sulle assenze dei vigili la notte di San Silvestro a Roma. Gli ispettori, nella sede del Comando della polizia municipale, hanno incontrato il comandante Raffaele Clemente, e iniziato a esaminare la documentazione e valutare se ci siano gli estremi per avviare eventuali azioni disciplinari. Al via anche i colloqui dei 44 “assenti sospetti” con i componenti della task force. Intanto Beppe Grillo si è schierato dalla parte dei vigili capitolini, lanciando l'hashtag #forzavigili e pubblica sul suo blog la lettera di un vigile sostenendo che "l'accanimento mediatico" legato a quanto avvenuto la notte di San Silvestro "da parte del governo e dei giornali al suo servizio ha due obiettivi precisi": distogliere l'attenzione dalla vicenda Mafia Capitale, e criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego. Anche la Uil Pfl Lazio ieri ha contestato le cifre uscite negli ultimi giorni. "I dati ufficiali, a quattro giorni di distanza, non escono perché, come abbiamo appreso questa mattina, dal 16 ottobre un virus informatico ha bloccato tutti gli elenchi del personale reperibile, quindi le chiamate di personale sono avvenute su elenchi vecchi che paradossalmente hanno portato a chiamare in servizio pensionati, malati gravi, trasferiti, persone non più appartenenti al Corpo. Questa è la prova della bolla mediatica creata ad arte per coprire lo sfacelo amministrativo", ha detto il segretario generale Lorenzo Croce. Forza Italia parla di ricatto, Fassina duro: “Norma agghiacciante, premier troppo disinvolto” Scontro totale sul “salva Silvio” Di Battista (M5S) spara a zero: “Renzi come i camorristi, protegge Verdini” Il Pd replica : “Parole in malafede, ammettere un errore è segno di forza” ROMA - Non si placa, anzi aumenta d’intensità, la bufera sul governo per la cosiddetta norma 'salva-Berlusconi', la disposizione inserita nel decreto fiscale che depenalizza alcune fattispecie e che potrebbe essere applicata anche alla vicenda che ha portato alla condanna per frode fiscale del leader di Forza Italia. Le bordate su Renzi e il suo esecutivo ieri sono arrivate da tutto l’arco politico, nonostante la decisione di bloccare il testo. "Renzie il burattino", ha scritto Beppe Grillo in un tweet in cui ha postato un fotomontaggio che ritrae Silvio Berlusconi nei panni di un ventriloquo, tra le mani un burattino con il volto del premier. "Bugiardo -incalza ancora il leader 5 stelle- Renzi ha bloccato la legge dichiarando di non saperne nulla. Peccato che il 24 dicembre in conferenza stampa Renzi “Renzie burattino” sul blog di Grillo disse ben altro: 'conosco a memoria quel testo. Lo abbiamo esaminato articolo per articolo in Consiglio dei ministri'". Alla Camera è stato invece il membro del direttorio pentastellato Alessandro Di Battista ad accen- dere la miccia: "Ultimamente palazzo Chigi, sembra, ripeto, sembra, come uno di quei rioni in mano alla camorra, dove nessuno sa nulla all'inizio e poi alla fine qualcuno parla per proteggere qualcun altro. Il presidente Renzi si è trasformato da rottamatore a protettore, sta proteggendo qualcuno. E chi sta proteggendo è Verdini, è lui che ha fatto inserire la norma". Dichiarazioni alle quali ha replicato Walter Verini, del Pd, accusando M5S di "malafede e propaganda: ammettere un errore è un segno di forza, non è questo governo che fa leggi ad personam. Forti critiche anche da Forza Italia, che difende la norma e attacca la decisione del governo di bloccarla. “Da ora in poi - ha detto l’ex ministro Altero Matteoli - non sarà facile e semplice fare norme per tutti gli italiani, chiunque infatti potrà contestare che fra gli italiani c'è un cittadino di nome Silvio Berlusconi”. "Non è che tenere in sospeso questa legge sia una specie di ricatto? In nessun caso la cosa ci riguarda", ha scritto Il Mattinale, la nota del Gruppo di Forza Italia al- la Camera, che rivolge cinque domande al premier Matteo Renzi. "In una democrazia pienamente liberale il giorno dopo #salvaBerlusconi qualcuno si sarebbe dimesso. Invece si gioca ancora a nascondino", ha invece scritto su Twitter il capogruppo dei deputati di Sel, Arturo Scotto. Il viceministro all'Economia Luigi Casero, parlando con “Repubblica” ha parlato di “pasticcio” ma ha respinto ogni addebito: “Io non c'entro nulla. Nel decreto arrivato al pre-consiglio quel tetto non c'era”. Dure critiche dal governo arrivano anche dallo stesso Pd. “Quella norma è agghiacciante - la posizione del “dissidente” Fassina -. Sono colpito e preoccupato per il deficit di autonomia e la marginalità che il ministero dell'Economia ha dimostrato e per la disinvoltura di Renzi”. In breve Dal carcere Loris, la mamma: “Trovate colpevoli” AGRIGENTO - "Io resto in carcere, ma Procura e investigatori vadano avanti e cerchino il vero colpevole, non si concentrino su di me che sono innocente". Queste le parole di Veronica Panariello, commentando in carcere con il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita, la decisione del Tribunale del riesame di Catania di rigettare la richiesta di scarcerazione della donna. La Panarello è accusata di avere ucciso, il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, il figlio Loris, di 8 anni. Oltre 1 milione All’esame della Procura di Termini Imerese le carte relative agli appalti. Dubbi sull’effetuazione del collaudo Evasione, boom Crollo viadotto, sequestrati atti La Cisl accusa l’Anas: “Pressioni per affrettare l’apertura dell’opera” Dopo le fiamme a Roma, nuovo episodio a Torino Pietra contro circolo dem TORINO - Altro danneg- giamento a una sede del Pd. Dopo che domenica all’alba era stato appiccato il fuoco contro l’ufficio politico dell’ex presidente dell’Assemblea capitolina, Mirko Coratti, coinvolto in Mafia Capitale, la notte scorsa qualcuno ha infranto con una pietra la vetrata del circolo dem di via Matteotti ad Alpignano, nel Torinese. Sull'episodio in- dagano i carabinieri. I vandali hanno lasciato nei paraggi volantini con insulti al premier Matteo Renzi e al Pd. “Inquieta e preoccupa il ripetersi di atti di violenza contro le sedi del Partito Democratico”, ha affermato Lorenzo Guerini, vice segretario Nazionale del Pd. “Non possiamo accettare che i nostri circoli vengano fatti oggetto di continue aggressioni”. PALERMO - Continua a far discutere il cedi- mento del viadotto Scorciavacche, lungo la tratta Palermo-Agrigento, venuto giù dopo appena 10 giorni dall’inaugurazione. Il cedimento non ha causato vittime né feriti, anche perché il tratto di strada era già stato chiuso alle dopo i primi segnali di cedimento. Mentre il premier Matteo Renzi ha chiesto il nome del responsabile di quanto accaduto, la Procura di Termini Imerese prosegue nell’inchiesta. Ieri è stato disposto il sequestro di tutta la documentazione relativa ai lavori. In precedenza era stata anche sequestrata l’area del viadotto, dove verranno condotti accertamenti tecnici. Non ci sono per il momento indagati, ma i primi avvisi di garanzia potrebbero scattare a breve. Sotto la lente d’ingrandimento soprattutto i materiali utilizzati dalle ditte che hanno lavorato alle opere che riguardano 34 km di asfalto, da Bolognetta fino ai pressi di Palermo. Nel mirino dei magistrati le imprese che hanno eseguito i lavori. "Quanto accaduto è un fatto molto grave dice il Procuratore capo Alfredo Morvillo Adesso bisogna vedere cosa è successo, ma per ora possiamo fare solo ipotesi". Tra le tante voci, c’è anche quella che il viadotto non sia ancora neppure stato collaudato: "Fra le cose che dobbiamo acquisire c'è la documentazione e pure il collaudo, che come patrimonio conoscitivo è un momento importante, ci dice se l'opera è in grado di funzionare - spiega ancora Morvillo - La prima cosa che si va a guardare è il collaudo, per vedere se c'è qualcosa che non va". Ieri Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia, ha puntato il dito contro l’Anas: "Siamo convinti che fra le possibili cause del cedimento strutturale del corpo stradalepossa essere elencata la pressione per l’apertura anticipata del tratto stradale". denunce on line Non ci sono solo gli italiani evasori, ma anche quelli che denunciano chi non paga le tasse. Le segnalazioni online contro l'evasione fiscale sono infatti cresciute del 76% nel 2014. Un vero boom, evidenziato dalla contabilità tenuta dal sito evasori.info. A ieri, le denunce spontanee erano 1.122.589, riguardanti un'importo evaso di 170.518.147 euro. Un anno fa erano 854.681 le segnalazioni per 129.284.347,61 euro. In testa alla classifica che riguarda il numero di segnalazioni ci sono i bar (34,6%) e i ristoranti (12%). Guidano invece la graduatoria riguardante le somme evase medici e dentisti. Dall’Italia e dal Mondo MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Il Ftse Mib a -4,92%, male tutte le borse europee. La moneta unica ai minimi sul dollaro Lunedì nero a Piazza Affari La situazione di incertezza in Grecia affossa i mercati Bruxelles avverte Atene: “Adesione all’euro irreversibile” BRUXELLES (BELGIO) - L’incertezza sul futuro politico di Atene trascina i mercati a fondo in un lunedì nero per le borse. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib chiude con -4,92% a 18.188,44 punti e l’All Share -4,47% a 19.369,43 punti. Male anche le altre piazze europee: Parigi -3,31%, Londra -2%, Fraconforte -2,99% mentre Atene perde il 4,92%. termina L'euro si è indebolito ulteriormente toccando ieri in mattinata la soglia di 1,20 dollari: si tratta di livelli inediti da quasi nove anni. Bruxelles ieri ha ribadito quanto stabilito nei trattati dell’Unione Europea, con riferimento alla possibile uscita dalla moneta unica da parte della Grecia: l’appartenenza di un Paese al- l’Euro è irrevocabile. Precisazione che arriva dopo le indiscrezioni di Der Spiegel dei giorni scorsi, secondo cui Berlino sarebbe disposta ad accettare questa opzione. "L'euro c'è per restare e ha dato prova di resistenza", ha detto ieri una portavoce della Commissione europea, che, ha poi glissato sulla possibilità una rinegoziazione del debito greco, come chiesto dalla sinistra radicale di Syriza. Ieri in ogni caso il vice cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel, ha ribadito che il governo tedesco vuole che la Grecia resti nell'euro, dopo che già domenica un portavoce dell'esecutivo aveva corretto il tiro rispet- Giornata nera per la Borsa di Milano to a qunato riportato dalla stampa. "L'obiettivo del governo tedesco, dell'Unione Europea e anche del governo ad Atene - ha affermato è di mantenere la Grecia nell'eurozona. Non c'erano e non ci sono altri piani per il contrario". Il numero due del governo tedesco ha puntualizzato: “Non possiamo essere ricattati e per questo ci aspettiamo che il governo greco, indipendentemente da chi lo guiderà (dopo le elezioni anticipate del 25 gennaio, ndr), rispetti gli impegni presi con l'Ue”. Malissimo anche i mercati. A Milano in chiusura di seduta il Ftse Mib è precipitato a -4,57%. Rbiassi sostenuti per tutti i principali listini europei: l 5 Udienza in Vaticano Merkel dal Papa in febbraio CITTÀ DEL VATICANO - La cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il 21 febbraio Papa Francesco in udienza privata in Vaticano. Lo ha anticipato ieri il sito religioso Il Sismografo, rilanciando quanto riferito dal tedesco Focus Online. Per la Merkel, si tratterà della seconda visita al pontefice, dopo l'incontro nel maggio del 2013, della durata di quasi un’ora, a breve distanza dall’elezione di Jorge Mario Bergoglio a Papa. Secondo Focus, gli argomenti trattati saranno quelli dell’attualità, come l’Ucraina, la crisi economica e i rifugiati. L’udienza a Merkel, peraltro, arriverà dopo le elezioni anticipate in Grecia. A Milano intervento per la chiusura del forame ovale pervio, la stessa patologia congenita che evidenziò Cassano nel 2011 Marò, Latorre operato al cuore Il militare dovrebbe rientrare in India il 13, quando scadrà il permesso avuto per l’ischemia In breve Assalto dell’Is Tre miilitari sauditi uccisi al confine tra Iraq e Arabia RIAD (Arabia Saudita) - Tre agenti della polizia di frontiera saudita sono stati uccisi e altri due sono stati feriti sul confine con l’Iraq, . Un corrispondente di Al Jazira ha indicato gli assalitori come jihadisti dello Stato Islamico. A suffragare questa pista c'è anche il fatto che l'Arabia Saudita fa parte della coalizione internazionale schierata contro l'Isis, che controlla vaste regioni di Iraq e Siria. In Australia Già 29 feriti nel maxi rogo fuori Adelaide SYDNEY - L’arrivo di forti venti e una temperatura di 28 gradi rendono particolarmente pericoloso il mega incendio a pochi chilometri dalla periferia di Adelaide, nell’Australia meridionale. Centinaia di vigili del fuoco sono al lavoro, con l’aiuto di 14 aerei. Al momento si contano 29 feriti, oltre a 26 case e 40 edifici distrutti. Le cause dell’incendio non sono state ancora chiarite. La polizia sta tuttavia indagando sulla possibilità che le fiamme siano state originate da un impianto di incinerazione. MILANO - Intervento chi- rurgico per il marò Massimiliano Latorre, sottoposto ieri mattina alle 8.30 al Policlinico di San Donato milanese a un’operazione al cuore per un difetto congenito, il forame ovale pervio. L'operazione, riuscita perfettamente, arriva a pochi giorni dalla scadenza del 12 gennaio entro la quale il fuciliere di marina dovrebbe rientrare in India, dove è trattenuto da quasi tre anni dalle autorità con Salvatore Girone per l'uccisione di due pescatori. Latorre era potuto rientrare in Italia dopo che a settembre era stato colpito da un’ischemia a Nuova Delhi. Ma il suo permesso per motivi di salute sta per scadere e l’India non intende concedere una proroga. "Latorre non può rientrare in India. No ai ricatti indiani, la comunità internazionale batta un colpo. Riportiamo a casa Girone", La deputata Ncd Barbara Saltamartini: “Latorre non può tornare laggiù. No ai ricatti, la comunità internazionale batta un colpo” Latorre dovrebbe tornare in India il 12 gennaio ha scritto su twitter il deputato Ncd, Barbara Saltamartini. Il forame ovale pervio è la stessa anomalia congenita riscontrata anche al calciatore Antonio Cassano nell’autunno del 2011. Anche Latorre, come il giocatore barese, è stato operato da Mario Carminati, responsabile della Cardiologia pediatrica e delle cardiopatie congenite dell'adulto. La decisione di procedere con l’intervento è stata presa dopo gli accertamenti cui si era sottoposto Latorre nei giro- Raid contro nave di azienda greca. Il Parlamento: “No a intervento Occidente” Colpita petroliera in Libia: 2 vittime ATENE (GRECIA) - Ancora caos in Libia. Una petroliera che operava per l'azienda greca Aegean Oil è stata colpita da un raid aereo nella città portuale libica di Derna. Due i marinai uccisi, di cui un greco, e due feriti. La nave Araevo, battente bandiera liberiana, è stata colpita domenica sera da jet non identificati. A bordo c'erano 26 membri dell’equipaggio, tra i quali 21 filippini, tre greci e due rumeni. La vittima greca del raid aveva 29 anni. La petroliera ha subito danni, ma non rischia di affondare. Intanto ieri Agila Issa, speaker del Parlamento libico, si è dichiarato contrario ad un intervento militare degli occidentali nel suo Paese. Issa ha precisato che il suo governo appoggerebbe solo un aiuto dalle nazioni arabe. Il presidente francese Hollande ha detto che Parigi non interverrà in Libia, ma ha aggiunto che intende colpire "i terroristi ogni volta che lasciano i posti in cui si nascondono", nel sud della Libia per portare armi verso la regione del Sahel. ni scorsi, che non avevano evidenziato fattori di rischio ricollegabili all’ischemia. Il forame ovale pervio è un'anomalia cardiaca in cui l'atrio destro comunica con l'atrio sinistro, a causa della pervietà del forame ovale, permettendo così il passag- gio di una quantità più o meno rilevante di sangue dall'atrio destro all'atrio sinistro. Un'anomalia diffusa in una percentuale tra il 15 e il 30% della popolazione normale, senza necessariamente determinare conseguenze clinicamente rilevanti. 6 l Dalla Regione MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 L’indagine al momento è solo conoscitiva, senza ipotesi di reato e indagati Presunte minacce al sindaco Conti Incominciano le prime audizioni BOLOGNA - Potrebbero tenersi gio- vedì prossimo, in procura nella città felsinea, le prime audizioni dei protagonisti della vicenda della costruzione del nuovo quartiere nella campagna di Idice, nel bolognese. Vicenda che nasce dall’accusa fatta da Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro, di aver ricevuto pressioni e qualche minaccia dopo la decisione di fermare quel progetto. I magistrati probabilmente sentiranno lo stesso sindaco, il professionista che avrebbe pronunciato le parole considerate in qualche modo minacciose, e la dipendente del municipio che poi le avrebbe confidate al primo cittadino. L’inchiesta, per ora, è conoscitiva. Quindi senza ipotesi di reato ed indagati. La costruzione di circa 600 nuovi alloggi in quell’area aveva già provocato diverse polemiche, accompagnate da una vera e propria manifestazione di protesta, nell'autunno 2013. Manifestazione che aveva visto la partecipazione di alcuni esponenti politici di opposizione alla giunta dell'allora sindaco Marco Macciantelli, ma anche dei cittadini. Quello della campagna di Idice è un ex terreno agricolo ai confini con il Parco Regionale dei Gessi e dei Calanchi della Badessa. Il blocco annunciato dal sindaco al progetto avrebbe quindi incontrato l'ostilità di chi in quel progetto era coinvolto. Anche il premier italiano Matteo Renzi aveva chiamato nei giorni scorsi il sindaco Conti per sostenerlo, mentre il neo-presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’avevo incontrato come gesto di stima. Magnitudo 2.7. Epicentro al confine con Mantova Scossa nel Modenese MODENA - La terra tre- ma ancora nel modenese. A pochi giorni dalla scossa di magnitudo 2.5 che aveva inaugurato il 2015, la mattina del primo di gennaio, c’è stato un nuovo evento sismico nella provincia di Modena, oggetto di un'attività a abbastanza intensa come starebbe per altro avvenendo anche in altre zone del Mediterraneo. Ieri mattina infatti è stato registrato un sisma di magnitudo 2.7, che i sismografi dell'Ingv (Isti- tuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) hanno localizzato a soli 2,7 km di profondità, esattamente alle ore 9.08. L'epicentro è stato individuato nelle campagne al confine con la provincia di Mantova: comuni più vicini al sisma sono quelli di Mirandola, Finale Emilia e Sermide, dove le persone più attente e sensibili hanno avvertito il movimento tellurico. Non si segnalano tuttavia danni di alcun tipo. In diminuzione gli automobilisti che si mettono alla guida sotto effetto di stupefacenti o alcol Meno incidenti sulle strade I dati del 2014 hanno messo in evidenza un calo dell’8% dei sinistri Crescono invece le infrazioni sulla viabilità dell’Emilia Romagna BOLOGNA - Incidenti in calo e infrazioni in crescita sulle strade dell’Emilia Romagna. A dirlo la Polstrada, che ha reso noti i dati relativi all’anno scorso. Nel 2014 i sinistri sono stati 6.045, circa 500 in meno rispetto al 2013. Un calo sensibile, pari all’8 per cento. Gli incidenti mortali sono passati da 71 a 69. La riduzione più forte di quest’ultimi si è registrata lungo le tratte autostradali della regione (-16 per cento circa), secondo un trend che oramai va avanti da diverso tempo e che beneficia probabilmente anche di sistemi di controllo quali il Tutor. Le persone decedute sono state 72 (4 in meno rispetto al 2013) e 3.855 quelle ferite (4121 l’anno precedente). I cali sono probabilmente frutto anche dell’attività di controllo: nel 2014 sono state n 582 sono stati i posti di controllo che hanno sottoposto a verifica 1.016 veicoli adibiti al trasporto di animali vivi, per un totale di 489 violazioni accertate, di cui 112 alla specifica normativa. effettuate 42.014 pattuglie, di cui l’89per cento impiegate in servizi di vigilanza stradale. Un’attività che ha reso possibile, tra le altre cose, accertare 184.434 infrazioni, ovvero un 8% in più rispetto al 2013. Tra le contestazioni più ricorrenti eccesso di velocità, uso del telefonino al volante e mancato uso delle cinture di sicurezza. Sono state dunque ritirate 3.068 patenti di guida e 2.681 carte di circolazione. Una buona notizia arriva dal contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e di sostanze stupefacenti. A fronte di 10.622 controlli in più rispetto al 2013, nel 2014 c’è stata una riduzione del 18% di questa infrazione. "Nelle sole notti del fine settimana – si afferma nella nota rilasciata dalla questura sono state sottoposte a verifica del tasso alcolemico 18.365 persone, delle quali solo 817 sono risultate positive e, nell’ambito di queste, solo l’11,8% appartiene alla fascia più giovane dell’utenza (fascia di età 18/22): maggiore consapevolezza da parte dei giovani guidatori e l’efficacia dei nuovi strumenti e metodologie, sono risultate essere la ricetta vincente per formare utenti della strada sempre più responsabili". Fuori dalla strada nel 2014 inoltre la polizia giudiziaria ha affrontato 29 rapine, 572 furti, 470 truffe, 342 i falsi e 2929 altri reati, e ha proceduto all’arresto di 61 persone e alla denuncia a piede libero di altre 3489. Arrestato un giovane straniero con numerosi precedenti. Dopo le manette se l’è presa con un poliziotto Non gli vuole offrire una sigaretta Ventenne lo accoltella per tre volte Nuovi dettagli sull’omicidio di Bologna Infierì sul marito a colpi di forbice BOLOGNA - Avrebbe infie- rito sul corpo del marito con le stesse forbici con le quali l’uomo l’aveva ferita giorni prima, durante un litigio, ad un braccio. Il macabro particolare emerge ad alcune ore dall’arresto di Rosangela Piredda, la 69en- ne accusata di aver colpito a morte, forse con un vaso, il marito a Bologna nella notte di sabato. Gli investigatori sembra infatti abbiano trovato un referto dove la donna avrebbe affermato ai medici di essere stata ferita durante un diverbio. BOLOGNA - Gli nega una sigaretta e si prende tre coltellate al volto. Il malcapitato è un ragazzo di Budrio, che ha rischiato conseguenze pesanti per una “bionda” non concessa. In manette, per la violenta aggressione, è finito invece un ventenne di origine magrebina: W.S., irregolare sul territorio italiano e già conosciuto alle forze dell’ordine per diversi precedenti. Tutto è successo sabato sera in piazza VIII Agosto, quando due stranieri, verso le 21.30, hanno avvicinato tre ragazzi, tutti di Budrio, chiedendo loro una sigaretta. Al rifiuto, per via del "modo arrogante", è nata però una violenta colluttazione dove W.S., dopo aver sferrato un pugno ad uno dei tre giovani, ha tirato fuori un coltello colpendolo al volto tre vol- te. Due fendenti sarebbero arrivati sotto il mento, mentre uno all’altezza dello zigomo. I due stranieri si sono quindi allontanati. La polizia però, una volta arrivata, ha visionato i filmati delle videocamere di sorveglianza presenti sul posto e si è messa alla ricerca dei due stranieri. Li ha intercettati in via Petroni, all'angolo con Piazza Verdi. Ma l’aggressore, una volta fermato, avrebbe reagito con calci e pugni, tanto che un agente è stato ferito alla mano e dimesso con prognosi di 7 giorni. In tasca al ventenne è stato ritrovato il coltello ancora insanguinato. La lista dei precedenti dell’aggressore magrebino sembrerebbe lunga: già arrestato per spaccio nel 2014, è stato accusato in passato di furto e rapina, porto abusivo di armi, soprattutto coltelli, e ricettazione. In breve Nel Ravennate Colpo a bancomat col carro attrezzi RAVENNA - Portano via un intero bancomat con un carro attrezzi. È accaduto a Russi, nel ravennate, nella notte tra domenica e lunedì. Intorno alle 4 i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti nella filiale Unicredit dove è stato asportato l’intero sportello Atm. Per il furto i malviventi si sarebbero serviti addirittura di un carro attrezzi, a sua volta oggetto di furto. A Modena Giordano-Severi il caso in procura MODENA - Dopo lo scandalo su internet e il gossip scandalistico, la controversia tra il Colonnello della GdF Alberto Giordano e la stilista Francesca Severi approda anche in procura dov’è stato aperto un fascicolo sul caso.I fatti si riferiscono alla pubblicazione sul profilo Facebook di Giordano di fotografie scattate in momenti di intimità con la compagna di un tempo, insieme ad una lettera di insulti scritta dopo la fine della relazione sentimentale. A Parma Strumento antico rubato a scuola PARMA - Due strumenti musicali, tra cui un prezioso clavicordo della prima metà del diciottesimo secolo, sono stati rubati dal conservatorio Arrigo Boito di Parma. Ad accorgersene chi ha aperto ieri il conservatorio. Piacenza La città La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 7 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it Parla l’agente di Polizia che il 31 dicembre è intervenuto insieme a tre colleghi in via Nino Bixio per una situazione d’emergenza «Ho salvato la donna dalle acque gelide Mi hanno aiutato due “angeli del Po”» Daniele Righi: non conosciamo i loro nomi, spero si facciano vivi per ringraziarli di ANDREA DOSSENA S alvare una vita richiede coraggio e capacità di agire per il meglio in pochi istanti. Così l’agente scelto di polizia, Daniele Righi, 31 anni, celibe, insieme ad un cittadino rimasto fino a ieri sconosciuto, ha strappato da morte certa una 62enne piacentina (la donna non è in pericolo di vita) che la mattina del 31 dicembre scorso si è immersa nelle gelide acque del Po in via Nino Bixio. Ieri, in Questura, il racconto dell’impresa elogiata come «esempio di coraggio, di prontezza e di umanità, meritevole di lode non solo da parte della Polizia di Stato ma da parte di tutti» dal dirigente della Squadra mobile, Salvatore Blasco. I primi a giungere in riva al Po la mattina dell’ultimo giorno dell’anno, con una Volante, sono stati proprio Righi e l’agente scelto Gianpaolo Sellitto (31enne avellinese), raggiunti poco dopo dal sovrintendente capo Graziella Guasti(52enne di Piacenza) e dall’agente Daniele De Angelis (24 anni, leccese). Ed è Righi a rispondere ad alcune domande relative al salvataggio. Che scenario vi siete trovati di fronte? «Una donna di 62 anni, sofferente di depressione, aveva deciso di farla finita lasciandosi cadere nelle acque del Po, abbandonando scarpe, chiavi dell’auto e foto dei nipotini. Per l’intervento, richiesto da un passante, avremmo dovuto attendere i Vigili del fuoco, ma aspettare qualche minuto in più avrebbe significato la morte della signora. Non potevano però neanche tuffarci, perché il personale del 118 ci aveva detto che avremmo a nostra volta rischiato l’assideramento». Allora cosa avete deciso di fare? In breve Barriera Genova, donna investita Brutto spavento per la donna investita nel tardo pomeriggio di ieri a barriera Genova, mentre attraversava la strada. Sul posto i soccorsi inviati dal 118 per condurre al pronto soccorso la ferita che, fortunatamente, ha riportato solo lievi contusioni. Denunciati tre ecuadoriani Tre cittadini ecuadoriani sono stati denunciati dalla Polizia per lesioni. Sono infatti accusati di aver aggredito un connazionale, di 36 anni, che domenica mattina ha riportato un lieve trauma cranico nelle vicinanze dei Giardini Margherita. Vandali devastano un treno Denuncia contro ignoti, da parte di Trenitalia, per gli atti vandalici compiuti ai danni del treno regionale 11407 PiacenzaAncona. Sul convoglio, in sosta nella nostra città in vista del viaggio previsto alle 5.29 di ieri mattina, alcuni sconosciuti hanno scaricato uno degli estintori in dotazione: sono state rese inservibili tre carrozze. Il treno è partito ugualmente, poi è stato sostituito alla stazione di Bologna. Daniele Righi, 31 anni, è di Novafeltria in provincia di Rimini A destra, Righi seduto accanto a Salvatore Blasco, dirigente della Squadra Mobile; in piedi (primo a sinistra) è Daniele De Angelis stato difficile perché la signora era in acque gelide (-5 gradi la temperatura dell’aria, nda) da 25 minuti ed era ormai a 50 metri dalla sponda. Ha perso conoscenza due volte, e provare a farla salire sulla barca ha rischiato di far ribaltare l’imbarcazione: l’abbiamo così sollevata fino al busto e l’abbiamo trascinata il più velocemente possibile a riva, dove è stata soccorsa dai sanitari del 118 per poi essere condotta al Pronto soccorso». Chi sono i cittadini che vi hanno aiutato? «Non conosciamo i loro nomi, ma vorremmo poterli ringraziare di persona perché anche il loro apporto è stato determinante: una volta a riva se ne sono andati, Affamato tenta di rubare cibo, un poliziotto gli offre la cena La sensibilità degli agenti di polizia regala qualche momento di serenità ad altrettanti piacentini dalla vita difficile. Nel primo episodio, accaduto alle 22 del 2 gennaio, la Volante è intervenuta al Conad della Farnesiana dove era stato segnalato che un uomo aveva scavalcato una recinzione. Si trattava di un piacentino di 50 anni residente in provincia: agli agenti intervenuti sul posto ha raccontato, in lacrime, di essere alla fame e in cerca di qualche scatola di prodotti alimentari scaduti. Un episodio analogo (la Questura conferma che sono sempre di più, a Piacenza) si è verificato l’altro ieri al Sigma di Borgofaxhall: un senzatetto italiano è stato scoperto mentre, sempre per fame, provava a sottrarre degli alimentari. Considerata la grave situazione dei due, i responsabili dei punti vendita hanno deciso di non procedere alla denuncia e, nel secondo caso, uno degli agenti di polizia ha offerto al senzatetto una cena al McDonald’s della vicina stazione. a.doss. perciò speriamo che questi due “angeli del Po” si facciano vivi per poterli ringraziare». Oltre alla donna salvata anche l’agente scelto Righi ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale per una lieve ipotermia,ma si è ripreso perfettamente. Originario di Novafeltria, in provincia di Rimini, Righi è entrato in polizia a 18 anni «per passione»: formatosi alla Scuola di polizia di Alessandria, ha prestato servizio in otto città prima di arrivare a Piacenza poco meno di due anni fa. «Grazie all’aiuto di due cittadini abbiamo recuperato una barchetta di un metro e mezzo. Io ed uno dei due signori ci siamo saliti, ma eravamo senza remi e per raggiungere la donna abbiamo dovuto usare le mani prima che la corrente la trascinasse via. L’intervento è Il sito Diario Do Nordeste mette l’omicidio come il fatto più eclatante del 2014 Facebook si mobilita: vuole giustizia per Gaia Molinari e Mirian França Nuovi particolari su Mirian França de Melo, la brasiliana arrestata nell’ambito delle indagini sull’assassinio di Gaia Molinari. I siti locali brasiliani hanno riportato la notizia secondo la quale la 31enne farmacista di Rio de Janeiro avrebbe dovuto recarsi a Jericoacoara con la madre Valdiceia França, che rinunciò però all’ultimo momento per le elevate temperature del periodo. La figlia avrebbe così cercato via internet una compagna con la quale condividere il viaggio, trovando proprio la 29enne piacentina con la quale si è effettivamente recata nella nota località balnea- re. Proprio l’incompleto racconto della vicenda sarebbe, secondo l’avvocato dell’arrestata che ne ha chiesto il rilascio, una della contraddizioni imputate alla 31enne con la quale la piacentina ha trascorso gli ultimi giorni di vita prima di essere trovata uccisa il giorno di Natale. In attesa dell’esito degli esami realizzati sul corpo di Gaia, la polizia continua a seguire la pista di una seconda persona coinvolta nell’assassinio. Evento che si colloca in un contesto particolarmente duro: secondo il Cearà - Stato in cui si trova Jericoacoara – è infatti il sesto assoluto per tasso di femminicidi nel Brasile. L’uccisione di Gaia Molinari viene citata dal sito di Diario do Nordeste come fatto di sangue che ha suscitato più emozione tra tutti quelli del 2014. Intanto su Facebook è nato un gruppo, in portoghese, “Liberdade Para Mirian França Justiça para Mirian Justiça para Gaia” (nella foto). Ovvero: liberate Mirian, giustizia per Mirian, giustizia per Gaia. La pagina ieri mentre stavamo scrivendo aveva poco più di 4mila “mi piace”. a.doss. 8 Piacenza - La città MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l La denuncia del Sindacato autonomo: in otto anni 23 poliziotti in meno e uguali servizi LEGA NORD/1 - Accoltellati del 28 dicembre «Personale di Polizia, la carenza è cronica» Passavanti: aumentati gli assistenti, diminuiti gli agenti scelti L’ aumento dei reati evidenziato sia nelle grandi che nelle piccole città non consente di tirare un sospiro di sollievo neanche a Piacenza, dove nel 2014 si è invece registrato un lieve calo delle denunce. Se a livello nazionale, come ha ricordato il Sap (Sindacato autonomo di polizia), i tagli agli organici si riflettono soprattutto nei settori operativi, «non meglio procede - a detta del segretario del Sap piacentino, Ciro Passavantia livello provinciale». «Nonostante i dati statistici relativi alle denunce effettuate tra 2013 e 2014 possano favorire un ritorno alla tranquillità, la situazione - secondo Passavanti - è tutt’altro che positiva. Anche senza voler considerare l’età del personale, le condizioni lavorative legate allo stress psicofisico, turni logoranti, mancanza di dotazioni in termini di risorse umane, mezzi e supporti logistici, una chiave di lettura può venire anche dal semplice confronto dei numeri». Tra il 2006 ed il 2014, il totale del personale è sceso da 204 persone a 181: a fronte di un aumento di assistenti e assistenti capo (da 57 a 79) e di sostituti commissario (da 4 a 7) e di un numero identico di tecnici (25), sono infatti diminuiti agenti e agenti scelti (da 44 a 27), sovrintendenti (da 32 a 18) e ispettori (da 42 a 25). «Già nel 2012 delineavamo una serie di perplessità sull’attuazione di determinate disposizioni motivate dalla necessità di “razionalizzare” le risorse, in termini di personale, in dotazione all’Ufficio. Oggi come allora, si continua a segnalare il grave malessere causato dalla cronica carenza di organico». «Le Volanti - rimarca Pas- savanti - sono ridotte a tal punto che per garantire un efficace servizio alla cittadinanza a volte si è costretti a ridurre l’organico dei singoli uffici al punto da rallentarne l’esecuzione delle altre attività. Questi palliativi non riscontrano efficacia sui singoli operatori che continuano a soffrire, a tutti i livelli, per l’ovvio aumento dei carichi di lavo- ro». «Questa è una delle situazioni tangibili che si intende rimarcare, perché la principale garanzia alla sicurezza è data dalla presenza sul territorio delle forze di polizia. Carenza che sicuramente è stata percepita principalmente da bande di malviventi. Pur essendo consci della situazione in cui versa tutto il Paese e dei recenti tagli, non è comunque ammissibile per questo capoluogo sostenere l’attuale situazione operativa della struttura senza un significativo adeguamento dell’organico». «Abbiamo perso - conclude Passavanti - il Posto fisso di polizia all’Ospedale, stiamo per perdere la Polizia postale e delle Comunicazioni, forse perderemo anche la Scuola di polizia: ma per un Paese civile e democratico cosa chiediamo di più?». Andrea Dossena Nel libro i testi sono di Salvatore Primiceri e i colori di Luca Giorgi La matita di Zoni per... Mattia L’opera del piacentino in un racconto per bambini Si intitola Mattia e la matita magica, il nuovo racconto per bambini di Salvatore Primiceri, con le illustrazioni dell’illustratore e fumettista piacentino Ivan Zoni (uno dei fumettisti della celebre serie bonelliana Nathan Never) e i colori di Luca Giorgi. La storia si sviluppa in dieci capitoli, ricchi di episodi movimentati di cui alcuni molto divertenti, alternati alle belle illustrazioni di Ivan Zoni, colorate da Luca Giorgi. Tutto ha inizio una notte in cui un forte temporale devasta il già trascurato paesino in cui vive Mattia, bambino straordinariamente bravo a disegnare. Durante l’angoscia di quei momenti Mattia riceve l’inattesa visita di una misteriosa “fatina creativa” che gli regala una matita e una gomma per cancellare. Dopo questo inaspettato incontro Mattia scopre presto che la matita ha un potere magico. Utilizzandola riesce a modifcare le cose reali semplicemente ridisegnandole. Mattia decide quindi, aiutato dai suoi migliori amici, di disegnare il suo paese ripulendolo dal fango e ristrutturando le case e i luoghi decadenti Direttore responsabile: La copertina del libro “Mattia e la Matita Magica” e una delle illustrazioni del volume realizzate da Ivan Zoni così che tutto diventi realtà. Mattia vuol far ritornare il suo paese bellissimo come lo era stato in passato e far contenti tutti gli abitanti ma, nel fare questo, troverà un ostacolo imprevisto: niente meno che il sindaco cattivo del paese che farà di tutto per prendersi meriti che non ha. Cosa accadrà? Primiceri e Zoni, dopo il buon successo del precedente lavoro Il treno che porta al mare, pubblicato nel 2013, riescono nuovamente a cattu- EMANUELE GALBA Direttore: Claudio Casali Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523/307811 - Mail: redazionepiacenza@nqnews.it rare l’attenzione sia dei piccoli che dei grandi. Il libro, adatto ai lettori tra i 7 e i 9 anni, si presta infatti ad essere apprezzato anche dai più adulti per il messaggio sociale che si rivela tra le pagine del testo: in particolare l’educazione al senso civico e alla cura dei luoghi che abitiamo, ma non solo. Alla fine del libro, infatti, una pagina è dedicata agli insegnamenti (le diverse “morali della favola”) che la storia di Mattia può trasmetterci. Il libro è edito da Primiceri Editore e può essere acquistato sia sul sito dell’editore (www.primicerieditore.it) che sui vari siti di e-commerce librario in rete. Piacethon, asta benefica al centro commericale Gotico E’ in programma alle 16, nella piazzetta del centro commerciale Gotico, “Piacethon”. Ovvero l’asta benefica ideata dall’assessore Stefano Cugini (che sarà presente insieme al sindaco Paolo Dosi) per raccogliere fondi a sostegno dell’Hospice “La Casa di Iris”. Nelle vetrine di uno dei negozi del centro sono state esposte le maglie vintage del Piacenza Calcio, i cimeli che oggi saranno messi all’asta. «Vogliamo la verità sull’aggressore» La Lega Nord torna sull’aggressione subita da quattro piacentini la notte del 27 dicembre con un comunicato in cui vengono chieste spiegazioni sui reali motivi della non carcerazione del presunto aggressore: «Non possiamo accettare che sia libero di girare tranquillamente dopo che ha accoltellato quattro giovani, riducendone uno in fin di vita. È impensabile che uno stato di diritto serio decida di lasciare a piede libero una persona che abbia commesso un fatto del genere. Le motivazioni del sostituto procuratore Pisante non ci convincono: si dice che non esiste pericolo di fuga quando per un giorno l’aggressore era scappato risultando introvabile, che non esiste pericolo di reiterazione del reato quando quella sera era uscito intenzionalmente con un’arma in tasca e che non c’è pericolo di inquinamento delle prove quando, a quanto risulta dalla stampa, l’arma non è stata trovata» Gli esponenti del Carroccio vanno oltre: «C’è qualcosa di non chiaro in questa vicenda, in città circolano con insistenza voci di una “protezione importante” di cui godrebbe Luogo aggressione l’aggressore e che avrebbe influito su tutta la vicenda. Se poi si paragona questa aggressione ad un altro fatto di cronaca nera avvenuto pochi giorni dopo a Fiorenzuola, tutto diventa sempre più strano: un marocchino che ha accoltellato al petto un suo connazionale è stato giustamente arrestato. Ed ora non è libero di girare. Invece per l’aggressore che ha ferito non una, ma addirittura quattro persone il trattamento è stato molto differente. Noi ci chiediamo il perché e diamo voce ai tanti piacentini scandalizzati da questa vicenda. Perché andando avanti di questo passo si rischia seriamente di autorizzare la giustizia “fai da te”. Vogliamo la verità». LEGA NORD/2 - Intervento di Pisani e Cavalli «Caorso, Bergonzi dimostri il suo “no”» «Bergonzi sul nucleare non faccia il gioco delle tre carte. Ora ha la possibilità, con atti politici concreti, di portare a Roma il secco no già espresso dall’Emilia Romagna al deposito nazionale, coinvolgendo anche gli altri parlamentari piacentini, Bersani, De Micheli e Migliavacca. Se lui e i suoi colleghi piacentini in parlamento nulla faranno per scongiurare l’arrivo di scorie sul nostro territorio, saranno da ritenersi complici e responsabili». Così il presidente della Lega Nord Emilia, Pietro Pisani, e Stefano Cavalli, firmatario - da consigliere regionale - della risoluzione anti-nucleare votata dall’Assemblea legislativa il 5 novembre 2013, replicano al parlamentare Pd piacentino. «Bergonzi, da buon maestro di trasformismo, parla in politichese e dribbla le risposte. Dica - e dimostri con atti concreti che è contrario al nucleare L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL Sedi operative: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121); Rimini, viale Laurana 1/a (cap 47921) Cremona, Torricella del Pizzo, via Roma 71 (cap 26040) Amministrazione - tel: tel: 0523 307811/int. 300 Mail: amministrazionepiacenza@nqnews.it Amministratore unico: Emanuele Galba Registrazione tribunale di Cremona n. 293 del 24-11-1994 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 La centrale di Caorso a Piacenza. O ne sarà complice. Se la centrale di Caorso è ora un problema irrisolto, dopo tre anni di governi appoggiati dal centrosinistra, non si può certo scaricare la colpa sul lontano passato del governo Berlusconi». Mai come adesso servono parole di chiarezza, a detta del Carroccio, contro «il ritorno dello spettro nucleare, ma dal Pd stanno arrivando solo caos e fumo negli occhi», concludono Pisani e Cavalli. PER LA TUA PUBBLICITA’ L’Altra Informazione Soc.Coop. Arl Sede operativa: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523 307811 Mail: commercialepiacenza@nqnews.it Sito web: NQnews.it/piacenza Centro stampa: Martano Editrice Srl, Paderno Dugnano (Mi), via Santi 13 (cap 20037). Tel: 366 5262992 Responsabile trattamento dati legge 675/96: Emanuele Galba Piacenza - La città MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 9 Per incontrare la Befana c’è l’imbarazzo della scelta: auto, moto e dai pompieri E’ vero che l’Epifania si porta via tutte le feste ed è altrettanto vero che il 6 gennaio sono tradizionalmente tante le iniziative per grandi e piccoli. Ecco le tre principali in ordine cronologico. La Befana con i veicoli storici Per il terzo anno consecutivo, è in programma la “Befana del Vigile” che vedrà In breve Piacenza/1 Messa nella solennità dell’Epifania Il vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Gianni Ambrosio, preside alle 18,30 in Cattedrale la celebrazione eucaristica in occasione della solennità dell’Epifania. Firenze Il vescovo al Convegno Ecclesiale Mons. Gianni Ambrosio domani e giovedì partecipa, a Firenze, alla giunta del Convegno Ecclesiale di Firenze 2015. Piacenza/2 Al monastero di S. Raimondo lectio divina Venerdì 9 alle 21 al Monastero Benedettino di San Raimondo si terrà il secondo incontro di un ciclo organizzato dalla Famiglia Piasinteina. Tema di questo incontro è: “Ascolto e silenzio”. L’incontro sarà tenuto dall’abbadessa madre Maria Emmanuel Corradini con la presentazione di Ester Capucciati. Le catechesi dell’abbadessa vanno dritte al cuore di chi ascolta con disponibilità d’animo e volontà a lasciarsi mettere in discussione per riprendere in mano la propria vita. L’ingresso è libero. Piacenza/3 Inaugurazione e messa Casa d’accoglienza Sabato 10 gennaio alle 17 alla parrocchia della Sacra Famiglia, in via Casteggio a Piacenza, mons. Ambrosio presiede la celebrazione eucaristica e la benedizione della Casa di accoglienza. la partecipazione del Club Veicoli Storici di Piacenzacon un notevole numero di vetture storiche. «L’iniziativa benefica nasce alla fine della guerra per aiutare le famiglie dei vigili urbani, che non versavano in situazioni economiche particolarmente felici – spiegano gli organizzatori –. L’iniziativa del nostro Club vuole far conoscere alle nuove generazioni un evento che fa parte della storia della no- stra città e nel contempo promuove la solidarietà verso realtà piacentine, che sempre hanno bisogno di aiuto. Per questa edizione abbiamo deciso di indirizzare i nostri sforzi a favore dell’associazione “La Giara” di Piacenza». L’evento, patrocinato dal Comune di Piacenza, è stato concordato tra il Direttivo del Cvsp e il comando dei Vigili. Il raduno dei proprietari di auto d’epo- ca è previsto alle 9 alla sede del Club in via Regina 10/a a Quarto di Gossolengo. Il corteo percorrerà corso Europa, piazzale Veleia, via Colombo, piazzale Roma, piazzale Marconi, viale S. Ambrogio, piazzale Milano ed infine piazza Cavalli, dove, depositati i pacchi dono, le auto rimarranno in sosta fino alle 12,30. L’invito a partecipare è esteso a tutti i proprietari di vetture storiche immatricolate entro il 1980. L’importante è presentarsi con il proprio dono già impacchettato, che può contenere generi alimentari a lunga conservazione, che saranno depositati alla pedana del vigile. I generi alimentari richiesti con urgenza sono: latte a lunga conservazione, riso, dadi per brodo, carne e tonno in scatola, zucchero, olio, frutta e verdura in scatola, omogeneizzati di ver- dure per bambini. La Motobefana della Baca E’ alla quarta edizione la Motobefana organizzata dai motociclisti dell’associazione Baca (Bikers against child abuse, i motociclisti contro l’abuso sui bambini). La festa anche quest’anno coniugherà l’aspetto ludico dedicato ai bambini con il motogiro dedicato alla “Befana motociclista”, che sfilerà per le vie della città accompagnata anche dai motociclisti delle associazioni “Raid for Aid”, “Moto club Polizia di Stato”, “Randagi su di Giri”, “Pistoni Tonanti” e da chiunque vuole. Alla fine del run cittadino la Befana motorizzata ritornerà sul Pubblico Passeggio e sarà lieta di portare dolci ed allegria ai bambini piacentini. I piccoli si potranno anche sperimentare i giochi di una volta (preparati dai bikers di Baca). Prevista anche la presenza di clowns e di altre varie attività organizzate per l’occasione. Il ritrovo con i motociclisti partecipanti e la Befana è fissato sul Pubblico Passeggio alle 9 per la partenza entro le 10. La Befana ed i suoi accompagnatori torneranno al luogo di partenza verso le 11. La Befana dei Vigili del fuoco Anche questo anno si rinnova la festa di benvenuto alla Befana alle 14.30 nella sede del comando dei Vigili del fuoco in Via Valnure 9. La manifestazione prevede la visita alla sede con l’esposizione dei mezzi e attrezzature di intervento e possibilità di prendere parte a qualche attività in qualità di “Piccolo Vigile del Fuoco”; saranno anche presenti le unità cinofile del Comando: tutti i bambini potranno interagire anche con i loro cani; alle 15 arrivo previsto della Befana; alle 15.30 rinfresco in cortile organizzato dalla Associazione nazionale Vigili del fuoco, in collaborazione con l’Associazione Alpini di Borgonovo. Nell’ambito della festa è previsto “Un giocattolo per un sogno”, in collaborazione con la Caritas: tutti i bambini che lo desiderano (non è obbligatorio), potranno portare un gioco, purché pulito ed in buono stato di conservazione, che verrà poi consegnato alla Caritas per la successiva distribuzione ai bambini meno fortunati. s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 10 l Piacenza Territorio s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 Fermati con attrezzi da scasso sull’auto Sorpresi con un il kit dello scassinatore sull’auto. Questo il motivo per il quale tre ucraini e un moldavo sono stati denunciati a piede libero, per detenzione di arnesi atti allo scasso dai carabinieri di Rivergaro. I quattro stranieri, tra i 37 ed i 24 anni e tutti con precedenti penali, erano a bordo di una Mercedes classe A che si trovava seminascosta lungo la Statale 45. Si tratta dell’esito di un ampio servizio di controllo sul territorio, nell’ambito del quale gli stessi militari hanno denunciato un marocchino di 33 anni, trovato in possesso di 26 grammi di hashish, per detenzione di droga ai fini di spaccio. Segnalati invece alla Prefettura, come assuntori di stupefacenti, un ragazzo 19enne di Pianello e un 18enne di Rivergaro. Oltre a mantenere la struttura per cui lavorano 800 persone, l’obiettivo è di impedire l’arrivo di profughi Migliaia di firme per San Damiano Sono 2000, e le ha raccolte in soli 10 giorni il comitato “Un domani sicuro” I l comitato “Costruiamo un domani più sicuro” è nato per due motivi soprattutto: impedire l'arrivo di profughi in strutture private o demaniali, e opporsi alla chiusura totale dell'aeroporto militare di San Damiano. I cittadini in pochi giorni hanno dimostrato ampio consenso nei confronti di queste due battaglie, lo dimostra la raccolta di circa 2000 firme e, nel frattempo, i punti utili per raccoglierle si sono moltiplicati grazie alla disponibilità e alla volontà degli esercenti. “E' perciò evidente – afferma il comunicato del comitato - che i cittadini del territorio provinciale di Piacenza rilevano la criticità delle scelte politiche nazionali e hanno desiderio di esprimere dissenso e preoccupazione rispetto al fenomeno che ogni giorno fa crescere il numero di profughi nei nostri territori. La stampa e la televisione nazionale hanno chiarito come il fenomeno profughi sia in realtà solamente un nuovo business nazionale. Qualche male informato ha accusato questo comitato di razzismo: noi pensiamo che i veri razzisti siano coloro che fingono di non vedere le difficoltà dei cittadini italiani, costretti in silenzio a tante vessazioni come quelle fiscali, economiche, morali e sociali”. Poi l'attenzione di sposta sull'altro tema caldo: “Non possiamo fare finta di niente di fronte all'annunciata cancellazione di una realtà importante come quella dell'aeroporto militare. L'indotto economico attualmente prodotto dall'aeroporto di San Damiano, con i suoi circa 800 dipendenti, è una fonte economica necessaria per i paesi limitrofi e, più in generale, per tutta la Provincia in considerazione del particolare momento di crisi. Se consideriamo i numeri abitativi della nostra realtà territoriale, 800 famiglie sono un numero considerevole: si tratterebbe, infatti, dello spostamento in uscita di circa 2400 persone, dimensione equiparabile a quella di un paese o di un quartiere importante della città di Piacenza. Non possiamo poi tralasciare il fatto che molti militari si sono stabiliti con le loro famiglie nei nostri paesi, spesso radicando la loro presenza acquistando case, sviluppando amicizie importanti e ottenendo per i loro familiari occupazioni stabili con molte difficoltà. Di fronte a tutte queste difficoltà, cosa dovremmo fare noi cittadini ? Stare zitti ed assistere passivamente al degrado del nostro territorio, al degrado delle nostre proprietà, al degrado sociale?”. “No – conclude la nota , il comitato, tutte le persone che hanno già aderito ai nostri obiettivi e tutti coloro che firmeranno vogliono dimostrare la loro contrarietà rispetto all'attuale sistema che vuole imporre sacrifici continui ai cittadini, che vuole togliere i diritti acquisiti. Vogliamo continuare a vivere in un territorio dove tutti si conosco- no e non dove la tratta delle persone diventa il business del futuro. Noi abbiamo tradizioni economiche e sociali che ci consentono di vivere e lavorare... vogliamo continuare così. Dunque la ricerca del sostegno continua e con un numero notevolmente maggiore di punti raccolta, e anche privati cittadini si stanno attivando per una più capillare ricerca di consensi. Il primo obiettivo del Comitato è quello di raggiungere entro gennaio il più alto numero possibile di firme e di recapitarle ai sindaci dei Comuni limitrofi all'aeroporto e alle istituzioni provinciali al fine di far sentire forte e chiara la voce e la vera volontà dei cittadini”. Tutti i cittadini dei Comuni della Provincia di Piacenza sono invitati a firmare, recandosi presso i seguenti punti: Tabaccheria L’aeroporto militare di San Damiano Binelli, Bar Pegaso, Consorzio Agrario Provinciale, Tabaccheria Vecchio Caffè, Azienda Guarnieri Roberto, Ferramenta De Micheli a San Giorgio; Pizzeria La Rondina a Case Nuove; Trattoria Paganuzzi a Viustino; Trattoria Nando e Azienda Morini a Godi; Trattoria Biasini a Tollara; Ristorante 4/4 e Trattoria San Damiano a San Damiano; Bar Paraboschi e Bar Vittorio a Centovera; Cartoleria Free Light a Poden- zano; Tabaccheria Gloria a Ciriano; Edicola Gloria, Distributore Eni/Agip, Distributore Total, Bar Cavalletto, Bar "non solo caffè", Confalonieri Walter a Carpaneto. L'indirizzo emai del Comitato è: comitato.undomanisicuro@gmail.com. Il portavoce del comitato è Walter Confalonieri, che afferma: «Ci siamo formati da soli 10 giorni, siamo un gruppo proveniente da Carpaneto, San Giorgio e Podenzano, ma invitiamo a partecipare tutti coloro hanno a cuore i temi per cui ci battiamo. Che non sono solo quelli elencati, ma anche altri, che riguardano la trasparenza nell’utilizzo dei fondi, il coinvolgimento dei sindaci sulla sicurezza e l’ordine pubblico, un allarme palpabile. La speranza è che il nostro gruppo si possa allargare». E dati i primi esiti sembra proprio sia un proposito realizzabile. (v.r.) Con i Musetta Oggi al tramonto a Sarmato si “Brusa la Vecia” Arriva la Befana e Sarmato, da tradizione, pensa bene di bruciarla. “Brusa la Vecia” è l'evento proposto dal Comune di Sarmato in collaborazione con l'Associazione Nazionale Alpini, il Gruppo di Sarmato, la Famiglia Alpina Sarmatese e l'Anspi S.G. Bosco. I presenti non saranno costretti a subire la bassa temperatura, infatti sotto il portico (riscaldato) degli Alpini saranno attesi, alle 14,30 dalla musica popolare e delle feste natalizie proposta da “I Musetta” (nella foto a sinistra), che si esibiranno con piffero, cornamusa e fisarmonica. Si potrà gustare gnocco fritto abbinato a pancetta, stracchino e nutella preparato dai volontari. Alle 17,30, circa mezzora dopo il tramonto, verrà appiccato il fuoco al falò “Brusa la Vecia”, nel campo adiacente la sede degli Alpini. Piacenza - Territorio MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 11 Meglio anche di Parma, ma non di chi vive in provincia di Lodi. Bene le classi più alte Rc auto, piacentini virtuosi L’importo del premio da pagare sensibilmente più basso della media nazionale A umenta quasi tutto, ma per gli automobilisti di Piacenza il 2015 inizia davvero bene. Non solo il prezzo dei carburanti è andato giù, addirittura sotto 1,30 euro per il diesel e 1,40 per la benzina in alcuni distributori, ma anche per la polizza d'assicurazione si spenderà meno di un anno fa. Anzi, a Piacenza si spende già meno che in gran parte del resto d'Italia. Anche se nella vicina Lodi si risparmia un po' di più. Secondo i dati raccolti da assicurazioni.it, infatti, la polizza media per i piacentini alla fine del 2014 ha un importo pari a 497,19 euro, circa 21 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale. A Parma si spende un po di più, 513,20 euro (a Piacenza si risparmia il 3,12 per cento), ma nella vicina Lodi si risparmiano quasi 40 euro (457,91 euro, vale a dire che nella nostra provincia POLIZZA AUTOVEICOLI - PIACENZA Bonus/Malus Italia Piacenza % Pc/Ita Parma % Pc/Pr Lodi % Pc/Lo Classe 1 337,70 286,41 -15,19 267,19 7,19 241,72 18,49 Classe 4 365,18 296,73 -18,74 296,73 0 246,23 20,51 Classe 14 1.517,14 1.085,12 -28,47 1.187,78 -8,64 1.089,00 -0,36 Media 628,05 497,19 -20,83 513,20 -3,12 457,91 8,58 Fonte: Assicurazioni.it assicurare l'auto costa l'8,58 per cento in più). Rispetto a un anno fa, tutta- via, la spesa per la Rca a Piacenza è calata notevolmente, passando dai 595,48 euro di dicembre 2013 agli attuali 497,19, con un risparmio pari al 16,51 per cento. Analizzando alcuni profili di guidatore presi ad esempio, si scopre che il neopatentato piacentino 19 anni, studente, celibe, classe di merito 14 - con una spesa di 1.085,12 euro, paga meno anche di un coetaneo di Lodi, oltre che di un parmigiano. Ma sono i guidatori più esperti - uomo, 40 anni, sposato, classe di merito 1 - che a Piacenza, con una media di 286,41 euro, pagano di più rispetto ai colleghi delle province limitrofe. Addirittura a Lodi si risparmia- no 45 euro. E lo stesso vale per una classe intermedia, la 4, assegnata a una donna di 35 anni sposata, che a Piacenza paga tanto quanto a Parma, ma ben 50 euro in più rispetto a una coetanea che risiede in provincia di Lodi. Insomma, risparmiando sulla Rca auto, magari gli automobilisti piacentini digeriranno meglio l'aumento, quello si arrivato puntualmente con il Capodanno, dei pedaggi autostradali. Castelvetro - Ieri sera è iniziato il campionato dell’A.S.D. Bocciofila Coop Bocce, una storia a lieto fine Alcuni 60-70enni raccolgono sponsor e creano la società I “Quatar’ e quatr’ott” aprono la serie di 5 commedie Dialetto sul palco Inizia sabato la rassegna di San Nicolò Riparte la “Rassegna Teatrale” in dialetto organizzata dal circolo Anspi di San Nicolò. Quest’anno l’iniziativa si è arricchita del patrocinio del Comune di Rottofreno. Gli appuntamenti si tengono alle ore 21 presso il Teatro parrocchiale adiacente alla chiesa di San Nicolò. Il primo spettacolo è in cartellone sabato 10 gennaio. Si esibisce la compagnia Quatar’ e quatr’ott” di San Giorgio Piacentino (nella foto a destra) in “Casa di riposo s…clero”. I tre atti comici, scritti da Mauro Groppi, gli attori giocano sugli equivoci nati nel cortile di una casa di riposo, dove si trovano alcuni an- ziani, un giovane nipote e sua moglie, e si generano situazioni che faranno divertire il pubblico. L'ingresso è a offerta libera (consigliati 5 euro) per il sostegno delle attività parrocchiali. La rassegna proseguirà sino a primavera con altri 4 appuntamenti. Sabato 24 gennaio sarà protagonista la compagnia dialettale “Povar lucc”, sabato 7 febbraio “La Società Filodrammatica Piacentina”, sabato 11 aprile la Filodrammatica Castellana “I Giovani”, e per finire sabato 18 aprile la Compagnia Teatrale “Egidio Carella”. Una storia a lieto fine. E sotto le feste (anche se l'Epifania se le porta via) riscalda il cuore. E' la storia, ambientata a Castelvetro, della nascita di una società sportiva: niente calcio, né basket né nuoto. Ma di bocce. Diventato ormai uno sport a tutti gli effetti. Tesseramenti, divise e gironi. I protagonisti di questa storia sono i fondatori dell'A.S.D. Bocciofila Coop Castelvetro: un gruppo di dieci persone, tutte del paese, accomunate dalla passione si per le bocce ma soprattutto dalla voglia di ritrovarsi in un comune luogo di integrazione. I Il gruppo neonato di bocciofili, e sotto un campo di gara membri del cosìdetto gruppo dirigente sono over 60 ma hanno spirito e grinta da vendere e da insegnare ai più giovani. Certo, le difficoltà per fare nascere e per iscrivere alla federazione una neonata società bocciafila sono state e sono tante ma non si sono arresi. Ovviamente la principale è sta- ta quella di reperire i fondi necessari per tesseramenti, divise, borse e per il mantenimento dei due campi di bocce di Castelvetro, in via Bernini, dentro la Coop Avanti, che è lo sponsor principale. Ma, armati di coraggio e allegria, i componenti del gruppo hanno girato per il paese alla ricerca di sponsor, non dalle cifre stratosferiche ma quanto basta affinché tanti piccoli aiuti potessero fare un'unica somma. Parrucchiera, aziende locali, negozi d'abbigliamento: tutti hanno contribuito per il fine comune. Proprio come nei film. Ed ecco il lieto fine: ieri sera è partito il campionato per la bocciofila Castelvetro. Anzi, è partita l'avventura di tutto il paese. Fband s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 12 l Economia e lavoro s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 15 in meno rispetto al 2013. Scendono anche i concordati: da 16 a 12 In calo i fallimenti Nell’ultimo lustro sono 251, ma nel 2014 “solo” 41 di ETTORE IACONO S ono 251 le imprese piacentine fallite nel corso degli ultimi cinque anni. Spazzate via dalla crisi, soffocate dai debiti, incapaci di trovare una via d'uscita allo stato di totale insolvenza, si sono dovute arrendere ai creditori. E non sono poche: rappresentano oltre la metà dei fallimenti decretati negli ultimi trent'anni, il cui numero totale risulta pari a 450. Ma nel 2014 è arrivata una importante inversione di tendenza: le dichiarazioni di default firmate dai giu- dici della sezione fallimentare del tribunale di Piacenza si sono fermate a quota 41, contro le 56 dell’anno precedente. La metà riguardano ditte con sede a Piacenza, tre sono quelle di Fiorenzuola d'Arda e altrettante di fuori provincia, due ciascuno per Cadeo, Castelvetro, Castelsangiovanni, Pontenure e Rottofreno, un fallimento a Lugagnano, Calendasco, Gossolengo, Monticelli e Borgonovo. Proprio il 2013 ha invece fatto segnare il dato peggiore dell'ultimo quinquennio di crisi. L'ennesimo indicatore negativo di una situazione economica comples- PROCEDURE CONCORSUALI Anno Fallimenti Concordati Aperti Chiusi Totale Aperti Chiusi Totale 2010 30 20 50 5 0 5 2011 40 12 52 2 0 2 2012 47 5 52 15 3 18 2013 55 1 56 12 4 16 2014 40 1 41 12 0 12 sa, che ha visto, tra l'altro, tanti imprenditori gettare la spugna prima di finire sommersi dai debiti. Oltre alle aziende fallite per l'incapa- Il calo del numero di fallimenti nel Piacentino fa ben sperare nella ripresa economica cità di soddisfare i propri creditori, infatti, migliaia di altre imprese hanno cessato l'attività. La contrazione del numero dei fallimenti registrata quest'anno rappresenta quindi un segnale importante, indice di una certa ripresa che tuttavia non appare ancora né marcata, né stabile. Bisogna inoltre considerare che, spesso, il default di un'azienda genera pesanti difficoltà nei bilanci dei creditori, messi già a dura prova dalla difficile congiuntura. E non basta la semplice dichiarazione di fallimento per soddisfare il credito vantato. Delle 250 procedure fallimentari aperte dal 2010 a oggi, infatti, soltanto 39 risultano già chiuse. Per le altre c'è da attendere. Quanto è sempre difficile dirlo. Basti pensare che i fascicoli ancora aperti alla sezione fallimentare sono 332, mentre altri 118 sono finiti in archivio per la chiusura delle procedure. Risultano ancora aperti fallimenti degli anni Ottanta. Il più vecchio, in particolare, riguarda un'azienda di Cadeo che commerciava carni suine, dichiarata fallita nel 1984. Le aziende in difficoltà in alcuni casi riescono a evitare il fallimento ricorrendo alle diverse forme di concordato con i creditori. E sono ben 53 i casi registrati negli ultimi cinque anni, dei quali solo 7 risultano già chiusi. Ma nel terzo millennio il numero complessivo di concordati è pari a 63, quindi anche il ricorso a questo strumento ha subito una impennata proprio nell'ultimo lustro. Ma nel 2014, con soli 12 casi, si è comunque invertita la tendenza rispetto agli anni precedenti. Ricerca del Sole 24 Ore su 56 tribunali italiani, secondo la quale salgono anche sfratti e decreti ingiuntivi Sono 117 le procedure avviate Comprendono istanze, fallimenti dichiarati e concordati preventivi A Piacenza sono 117 le procedure avviate tra istanze di fallimento, fallimenti dichiarati e concordati preventivi nel primo semestre dell'anno appena terminato, con una variazione rispetto a tre anni prima (il riferimento è al 2011) di tre punti percentuali. Piacenza occupa il 38° posto. La classifica pubblicata sul “Sole 24 Ore” ha preso in esame un campione di 56 tribunali italiani. In 54ª posizione, il Comune sardo di Lanusei che ha 19 procedure aperte. Per quanto riguarda i ricorsi per decreto ingiuntivo e gli sfratti per morosità, troviamo la nostra città più o meno nella stessa posizione di classifica: 569 procedure con una variazione percentuale del 47% rispetto al 2011. La crisi, d'altronde, si vede anche dalle cause che finiscono sui tavoli di giudici e delle cancellerie. Un monitoraggio che racconta il flusso delle procedure al 30 giugno 2014, ma che proiettato sulla fine dell'anno ci restituisce situazioni di progressivo deterioramento dei bilanci familiari, aziendali e del credito in generale. A livello nazionale il trend dei fallimenti è questo: istanze cresciute del 21% e sentenze del 29%. Numeri che possono essere così letti: diminuisce il numero delle imprese che riescono ad uscire indenni dopo l'avvio della procedura. Quanto ai concordati, dopo il boom iniziale nel 2012 dovuto alla nuova procedura, il rallentamento nella seconda parte del 2013 per via della possibilità per il giudice di nominare fin da subito il commissario giudiziale. Passiamo al capitolo degli sfratti e decreti ingiuntivi. L'aumento maggiore è quello degli sfratti per morosità delle abitazioni (l’aumento è del 46%). E' la crisi che si “trasferisce - scrive il quotidiano di Confindustria - dalle imprese alle famiglie, finendo per colpire soprattutto le fasce più deboli”. Altro “campanello d'allarme”, si legge ancora nell'indagine del giornale di Confindustria, il balzo del 21% dei ricorsi per decreto ingiuntivo (debiti documentati e non pa- gati) che si accompagna all'aumento delle opposizioni alle esecuzioni immobiliari e alla sostanziale stabilità delle opposizioni a quelle mobiliari. Dai dati provenienti dai tribunali, precisa il “Sole”, non arriva una fotografia 'scientifica', come per il Pil e la disoccupazione per esempio, bensì una immagine che permette però di cogliere con chiarezza le tendenze di fondo. Va anche aggiunto che per il 2014 il dato (sia dei fallimenti che degli sfratti) è aggiornato al primo semestre, e il totale annuo è calcolato raddoppiando semplicemente la cifra. Simone Bacchetta L’intervento Confedilizia Blocco sfratti, un segnale di fiducia Proprio sul tema degli sfratti (e sul blocco degli stessi, segnale di fiducia), va registrata una dichiarazione del Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, che ha dichiarato: «Il Governo ha posto fine ad una ridicola e accidiosa liturgia, con una decisione che, se confermata anche in futuro e non rovinata dai Prefetti, conseguirà importanti risultati sul piano del ristabilimento della fiducia. L’inutile ritualità annuale del blocco degli sfratti non è del resto mai servita, mentre serviranno gli 849 milioni stanziati nel decreto casa per affitti, morosità e alloggi popolari. Quanto ai nuclei familiari con problemi abitativi, l’ultima volta che gli sfratti bloccati li ha contati il Ministero, in un momento in cui nessuna risorsa si trovava per il settore, sono risultati 2889 in tutto, concentrati a Napoli, Roma e Milano, dove i contratti concordati hanno funzionato poco. Allora si parlava non di 30mila famiglie a rischio, ma di 100mila». Lo stesso Sforza Fogliani è intervenuto su alcune dichiarazioni di esponenti napoletani di Forza Italia: «E’ sconcertante che esponenti di Forza Italia di Napoli se la prendano con la decisione del governo di risolvere in modo liberale i problemi abitativi, finanziando cioé affitti agevolati e case popolari invece di assumere fallaci provvedimenti interventistici che non hanno mai sortito alcun benefico risultato per la comunità e solo aggravato ulteriormente la situazione, disconoscendo inoltre i diritti, la funzione e i valori di libertà e di indipendenza che la proprietà presidia, anche in un momento come questo in cui essa è allo stremo. Altrettanto sconcertante è che questi esponenti facciano acriticamente propri dati e considerazioni tipici di una visione statalista dell’economia e della società, innaffiandoli per di più di un populismo fastidioso, scopertamente demagogico. Arrabbiarsi perché un governo a guida Pd assume decisioni al passo coi tempi che altri avrebbero dovuto assumere ben prima, fuori dall’“armamentario della legislazione vincolatrice” (Einaudi), è solo piangere sul latte versato e riconoscere senza volerlo quanti errori si sono compiuti in passato per mancanza di coraggio politico e di ideali». Spettacoli & Cultura La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 13 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it Nella mostra DE VISU, aperta fino al 25 gennaio alla Galleria Ricci Oddi, le opere dello scultore ritratte negli scatti del fotografo Faccia a faccia con Medardo Rosso e Angelo Garoglio Approfondiamo la figura dell’artista piemontese e la sua ricerca stilistico-espressiva F ino al 25 gennaio 2015, presso la Galleria Ricci Oddi, oltre al tradizionale percorso di visita che comprende opere di Luciano Ricchetti, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Stefano Bruzzi, Antonio Fontanesi e tanti altri autori dell'Ottocento e del Novecento italiano, ci si potrà immergere nella mostra DE VISU: Medardo Rosso|Angelo Garoglio che, come indica anche la locuzione latina presente nel titolo, vuole essere l'occasione di un incontro vis a vis tra lo scultore piemontese, scomparso nel 1928, e il fotografo lombardo, nato nel 1951. Medardo Rosso, torinese, classe 1858, già a partire dagli anni Settanta del secolo XIX fu vicino agli ambienti della Scapigliatura milanese, un movimento artistico e letterario caratterizzato da una totale avversione per le regole accademiche e per le convenzioni borghesi. L'influenza che lo stile di vita bohèmien ebbe sugli scapigliati conferma, in un certo senso, la loro indole ribelle, anche se la loro insofferenza verso la società nasceva da esigenze ben più sincere, profonde e radicate. Tutto questo valeva anche per Mal riteneva infatti che un forte limite di quest'ultima fosse rappresentato dalla pluralità di facce che contemporaneamente l'opera era in grado di mostrare all'osservatore; in questo senso può accadere che «un movimento di luce, un effetto di lume, rivelino una bellezza diversa da quella a cui egli [l'artista] aveva pensato». Medardo pensò di ovviare a questo problema creando sculture pensate per essere guardate da un punto di vista ben preciso e si sforzò di cogliere il momento, rappresentare l'impressione di un istante. Le sue opere, infatti, che a prima vista possono sembrare incomplete, ad uno sguardo più attento rivelano uno studio approfondito dei volumi e dello spazio, oltre a un'attenzione straordinaria per i dettagli. Se è vero, però, come lo stesso artista affermava, che «noi non siamo che scherzi di luce», ecco che la fotografia assume un ruolo importante nell'opera e nel pensiero dello scultore piemontese. La ricerca della corretta illuminazione, la volontà di "fotografare" il momento e un unico punto di osservazione (alla volta!) riescono così a superare la critica che Baudelaire mosse alla scultura. Di qui ha origine l'idea di una mostra come quella attiva alla Ricci Oddi, con le sculture di Medardo Rosso (dall'Ecce Puer al Bambino malato, fino ad arrivare alla Madame Noblet) fotografate da Angelo Garoglio, che supera il "punto di vista unico" e proietta le opere di Medardo in «un astrattismo in cui rimane la nostalgia della forma che ci è più familiare, quella appunto di un viso». Edoardo Bavagnoli ore scolastiche. Il tutto indirizzato da bambini fiduciosi a Gesù Bambino o, semplicemente, al proprio padre. Degne di nota le letterine inviate in periodo di guerra, molto toccanti in quanto segni di una speranza che, nonostante le avversità, nei bambini non muore mai. Gli otto pannelli espositivi, disposti in ordine cronologico, permettono al visitatore di viaggiare nel tempo e nello spazio delle emozioni, riscoprendo il valore mai banale di una lettera e dell'ormai dimenticato supporto cartaceo. Costanza Cavanna Sopra, due immagini dalla mostra DE VISU: Medardo Rosso I Angelo Garoglio ospitata dalla Galleria Ricci Oddi. In basso, due opere di Medardo Rosso Medardo che, iscrittosi all'Accademia di Brera, ben presto ne fu espulso per il suo esasperato anticonformismo... Viaggiatore, nel 1885 si trovava a Parigi quando ormai la stagione impressionista (della quale egli non fu mai un esponente, come si è talvolta erroneamente creduto) era avviata verso il tramonto. Nella città della Bohème, tuttavia, Medardo ebbe l'occasione di tornare più volte e lì entrò in contatto con numerose avanguardie culturali che avrebbero segnato la sua produzione artistica successiva. Importante è però la "polemica" con Charles Baudelaire in merito al rapporto tra pittura e scultura. L'autore dei fleurs du In mostra al Palazzo Vescovile una collezione di scritti di diverse epoche Sogni, desideri e speranze nelle letterine di Natale dei bambini Fino al 17 gennaio - dal giovedì al sabato, dalle 9 alle 12.30 - sarà possibile fare un salto nel passato e visitare la mostra Il core mi dice molte cose... letterine di Natale dalla Collezione Ziliani allestita all'interno della Sala delle Colonne del Palazzo Vescovile di Piacenza. Le opere in esposizione, vere e proprie fonti documentarie riconducibili al periodo che va dalla fine dell'Ottocento alla metà del Novecento, fanno parte della Collezione privata donata da Don Sergio Ziliani all'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio. La Collezione, nella sua totalità, comprende oltre diecimila documenti databili tra il Cinquecento e il Novecento. Un'ottantina le letterine in mostra, tra cromolitografie, stoffe decorate e manoscritti confezionati durante le Alcune immagini delle letterine esposte nella Sala delle Colonne del Palazzo Vescovile 14 l Spettacoli & Cultura MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Ieri a Palazzo Galli si è tenuta una conferenza sul tema mentre prosegue la mostra organizzata dalla Banca di Piacenza Malinverni e le vedute di Piazza Cavalli «E’ uno spazio vivo: oggi ci sono meno pittori, ma molti ricorrono alla fotografia digitale» P iazza Cavalli sempre più al centro del dibattito. Era questo l'intento e sembrano aver centrato nel segno la mostra e il ciclo di incontri organizzati a palazzo Galli dalla Banca di Piacenza alla riscoperta del "salotto della città". Ieri, nell'ambito dell'allestimento La nostra piazza Cavalli nel tempo, in corso nel salone dei depositanti di via Mazzini 14 fino all'11 gennaio, è stata la volta della conferenza del professor Alessandro Malinverni su La piazza dipinta. Vedute di piazza Cavalli tra otto e novecento. Con occhio esperto, ha condotto i presenti attraverso quelle opere che non hanno trovato spazio nella mostra principale ma che, per vari motivi, non meritavano certo l'oblio. E così è stato possibile ammirare i dipinti della scuola lombarda di Giovanni Migliara e Luigi Bisi, del codognese Enrico Groppi, dei piacentini Bot e Radames Rota. E ancora di Palazzo Gotico "ricostruito" dagli architetti Giuseppe Talamoni e Angelo Colla o i disegni di Giulio Ulisse Arata. «Abbiamo cercato di concentrare tutto nella mostra principale, consapevoli però che con eventi collaterali come questo saremmo stati in grado di approfondire il percor- Sopra il moderatore Robert Gionelli e Alessandro Malinverni durante la conferenza. In basso la costruzione in Lego realizzata da Victor Caprioli. so» ha premesso il professor Malinverni. Il quale poi si è spinto oltre: «La piazza è viva. Oggi ci sono meno pittori ma più cittadini impegnati nella sua rappresentazione, con la fotografia digitale. E devo dire che le immagini di piazza Cavalli, anche ritoccate con effetti artistici, meritano in molti casi ben più attenzione. Chissà che in futuro non si possa organizzare una mostra specifica». A testimonianza di quanto il cuore di Piacenza ispiri ancora, tutte le forme d'arte, alla fine del dibattito è stato il momento per svelare una sorpresa. Si è trattato di un Moc (my own crea- tion), realizzato da Victor Caprioli per l'associazione Piacenza Bricks. Parliamo di una costruzione di Lego, formata da 2mila e 800 mattoncini, che rappresenta proprio piazza Cavalli. Parallelamente, è stato possibile visionare un disegno di una parata militare di Charles Percier, del 1791, il cui originale si trova alla Bibliothèque de l'Institut di Parigi, pubblicato e analizzato da Carlo Mambriani in uno studio internazionale sugli architetti di Napoleone, Percier e Fontaine, che si svolgeva appunto nel cuore della città. Gianmarco Aimi Respighi, ecco lo spot della IVE contro il gioco d’azzardo E’ stato uno dei primissimi articoli che abbiamo pubblicato sul nostro quotidiano: l’arrivo a Piacenza del John Lennon Bus, studio di registrazione mobile intitolato all’indimenticabile cantante, per realizzare con la classe IVE del liceo Respighi uno spot contro il gioco d’azzardo. Oggi la clip è pronta e visibile all’indirizzo http://youtu.be/UWPP0Zr7H_E. «Se continui a giocare alle slot, sei certo di perdere 2 euro e 50 ogni 100 giocate. Pensaci!» è uno dei messaggi contenuti nel video, di cui la professoressa Giovanna Busconi dice: «Sono molto soddisfatta del risultato, senza l’aiuto del Lennon Bus non lo avremmo ottenuto, ma anche i miei ragazzi hanno lavorato molto bene. Due le caratteristiche importanti del nostro lavoro: l'idea di produrre uno spot per i giovani pensato dai giovani e la centralità della matematica nella vita e nelle scelte di ogni giorno. Adesso spero che anche le istituzioni si accorgano del nostro lavoro e che lo spot possa trovare diffusione tra i giovani» Appuntamento a teatro per bambini e famiglie Oggi alle 16.30 “Il cielo degli orsi” Nel giorno dell’Epifania ritorna a Piacenza l’ultima produzione di Teatro Gioco Vita per i bambini dai 3 agli 8 anni: Il cielo degli orsi, dall’opera di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch, con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi. Lo spettacolo va in scena al Teatro Filodrammatici oggi alle 16.30, nell’ambito della rassegna A teatro con mamma e papà e nelle mattine di giovedì 8 e venerdì 9 gennaio alle 10, sempre al Teatro Filodrammatici, per le scuole dell’infanzia e primarie nel cartellone della XXXV Rassegna di Teatro ScuolaSalt’in banco. In scena Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone. Lo spettacolo, realizzato con le tecniche del teatro d’ombre, d’attore e danza, si compone di due storie. La prima racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo, e soddisfatta la fame, si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio di cui è capace, si mette a gridare in direzione del bosco: «Qualcuno sa dirmi come si fa ad avere un cucciolo?» Dopo un lungo cercare sembra che la soluzione stia in cielo… La seconda racconta invece di un orsetto molto triste per la morte del nonno. Quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, dice: «Ci voglio andare anch’io». E parte per il mondo alla sua ricerca... Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte, per poi accorgersi, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi, come la ricerca di risposte alle grandi domande della vita che sia i bambini sia gli adulti si trovano ad affrontare (foto Serena Groppelli). FARMACIE DI TURNO PIACENZA EMERGENZE TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 21 DAL DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 DR. BONORA – VIA GENOVA, 20 EMERGENZA SANITARIA GUARDIE MEDICHE 118 0523 343.000 OSPEDALE G. DA SALICETO CENTRALINO 0523 301111 DR. AMBROGI – STRADONE FARNESE, 48 CARABINIERI 112 NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033 TURNO NOTTURNO DALLE 21 ALLE 8,30 DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 02.01 DR. LANERI – C.SO V. EMANUELE, 64/66 POLIZIA DI STATO TELEFONO AZZURRO INFANZIA VIGILI DEL FUOCO 113 114 115 ORARI VISITE: TRA LE 07.00 E LE 22.00, CON LIMITAZIONI NELLA FASCIA 8.30 -11.00 DURANTE LA VISITA MEDICA, CON LE ECCEZIONI DEI REPARTI: 03.01 DR. ANTONIO CORVI – VIA XX SETTEMBRE, 65 SOCCORSO STRADALE ACI 803.116 PATOLOGIA NEOTALE ACCESSO RISERVATO AI GENITORI 04.01 05.01 06.01 OSPEDALE – VIA TAVERNA, 74 DR. BERTUZZI – VIA ROMA, 141 DR. DALLAVALLE – ROTONDA VIALE DANTE, 34 GUARDIA DI FINANZA CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI GUARDIA FORESTALE 117 800 80.70.91 0523 385.276 TERAPIA INTENSIVA CORONARICA 15.30 - 21.30 RIANIMAZIONE 15.30 - 21.30 (SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00) 07.01 FARNESIANA – VIA FARNESIANA, 100/E POLIZIA MUNICPALE 0523 7171 DIALISI 08.01 09.01 SAN GIACOMO – VIA V. VENETO, 88 COMUNALE EUROPA – VIA CALCIATI, 25 POLIZIA FERROVIARIA POLIZIA POSTALE POLIZIA STRADALE 0523 324.266/399.363 0523 316.442 0523 307.911 MEDICINA ONCOLOGICA E EMATOL. SOCCORSO ALPINO 800 84.80.888 MEDICINA INTERNA: DEGENZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE 0523 713.021 MALATTIE INFETTIVE FARMACIE DI TURNO IN PROVINCIA DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 OSPEDALE MEDICINA INTERNA: AREA CRITICA ASSISTENZA SANITARIA 8.00 - 15.00 7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00 12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30 12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30 7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00 QUESTURA GINECOLOGIA Turno continuato (24 ore su 24) BOBBIO – CONTRADA DELL’OSPEDALE, 3 - DR. REPOSI CENTRALINO UFFICIO MINORI 0523 397111 0523 397586 CASTEL SAN GIOVANNI – VIA DON MAZZOCCHI, 4/C-D - COMUNALE FIORENZUOLA – P.ZZA MOLINARI, 2 (TRANNE IN 4/1 E IL 6/1) - DR. MANTO- CESSIONI FABBRICATI UFFICIO LICENZE 0523 397584 0523 397544 VANI FIORENZUOLA – VIA KENNEDY, 2 (SOLO IL 4/1 E IL 6/1) - COMUNALE UFFICIO STRANIERI UFFICIO CONCORSI 0523 397591/397521 0523 397566 UFF. RELAZIONI CON IL PUBBLICO SQUADRA MOBILE VOLANTI 0523 397577 0523 397536 0523 397525 OSTETRICIA SOLO PER I PAPÀ PEDIATRIA CAMERA MORTUARIA: LUN - VEN . SAB, FESTIVI E PREFESTIVI 7.00 - 8.30, 12.00 - 14.30 E 18.00 - 20.00 7.00 - 8.30 E 18.00 - 20.00 13.30 - 21.00 7.00 - 8.30, 12.30 - 14.30 E 19.00 - 21.00 7.00 - 19.00 AVIS 0523 336620 CROCE BIANCA CROCE ROSSA MISERICORDIA 0523 614422/613976 0523 324787 0523 579492 USL PIACENZA - URP 0523 302948 ASSISTENZA E SOLIDARIETÀ ALCOLISTI ANONIMI 0523 337412 ASS. ALZHEIMER ASS. FAMIGLIE ANTIDROGA ASS. ITALIANA PARKINSONIANI 0523 384420 0523 327970 0523 591200 AISM SCLEROSI MULTIPLA 0523 481001 ASS. SOLIDARIETÀ FAMILIARE CARITAS CARITAS MENSA 0523 338579 0523 325945/332750 0523 329275/330812 CENTRO ASCOLTO AIDS CONSULTORIO FAMILIARE 0523 779410 0523 385017 LILA TELEFONO AMICO ANZIANI 0523 338033 0523 320705 TELEFONO ROSA TOSSICODIPENDENZE 0523 334833 0523 317723 8.00 - 12.00 E 14.00 - 18.00 PROGRAMMAZIONE CINEMA MULTISALA IRIS 2000 - C.SO V. EMANUELE 49 - PIACENZA SALA 1 - L’AMORE BUGIARDO - GIOVEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - VENERDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - SABATO 15,15 - 18,15 - 21,15 - DOMENICA 15,15 - 18,15 - 21,15 - LUNEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MARTEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO SALA 2 - AMERICAN SNIPER - GIOVEDI 15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,30 - VENERDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - SABATO 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - DOMENICA 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - LUNEDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - MARTEDI 15,10 - 17,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO SALA 3 - IL RICCO, IL POVERO IL MAGGIORDOMO - GIOVEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - VENERDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - SABATO 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - DOMENICA 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - LUNEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - MARTEDI 15-16,50-18,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO MULTISALA POLITEAMA - V. S. SIRO 7 - PIACENZA SALA 1 - SI ACCETTANO MIRACOLI - GIOVEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15,30 - 17,50 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00 SALA 2 - BIG HERO 6 - GIOVEDI 15-16,50 - VENERDI 15-16,50 - SABATO 15-16,50 - DOMENICA 15-16,50 - LUNEDI 15-16,50 - MARTEDI 15-16,50 LO HOBBIT LA BATTAGLIA DELLE 5 ARMATE - GIOVEDI 18,30 - 21,30- VENERDI 18,30 - 21,30 - SABATO 18,30 - 21,30 - DOMENICA 18,30 - 21,30 - LUNEDI 18,30 - 21,30 - MARTEDI 18,30 - 21,30 - MERCOLEDI RASSEGNA SALA 3 - BIG EYES - GIOVEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00 MULTISALA CORSO - C.SO V. EMANUELE 81 - PIACENZA SALA S. - PADDINGTON - GIOVEDI 15,30 - VENERDI 15,30 - SABATO 15,30 - DOMENICA 15,30 - LUNEDI 15,30 - MARTEDI 15,30 - MERCOLEDI CHIUSO THE IMITATION GAME - GIOVEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - VENERDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - SABATO 17,30 - 20,15 - 22,30 - DOMENICA 17,30 - 20,15 - 22,30 - LUNEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - MARTEDI 17,30 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO Cartellone MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 “Les Contes d’Hoffmann”, anteprima per le scuole Le foto di “Life” in mostra a Milano Domani alle 15.30 nuovo appuntamento per l’iniziativa Educazione alla musica. La scuola a teatro 2014-2015. Al teatro Municipale infatti si terrà l’anteprima per le scuole di Les Contes d’Hoffmann, prossima opera in cartellone per la stagione lirica piacentina. Si tratta delle creazione più complessa di Jacques Offenbach, mai presentata prima al Muncipale. A Milano gli appassionati di fotografia potranno trovare alla Leica Galerie di via Mengoni 4 la mostra Le grandi fotografie di LIFE, una selezione degli scatti più importanti pubblicati dalla rivista americana nel corso del XX secolo. Tra gli autori delle foto Alfred Eisenstaedt, Margaret Bourke White, Martha Holmes e Milton Greene, oggetto delle loro opere la vita umana nelle sue molteplici sfaccettature. La mostra è aperta fino al 25 gennaio con i seguenti orari: lunedì ore 14.30-19.30, da martedì a sabato 10.30-19.30. Sabato sera al President la rassegna dialettale Alla Biffi continua la mostra “Ungà” E’ aperta fino al prossimo 8 febbraio la mostra Ungà. Giuseppe Ungaretti e l’arte del XX secolo, ospitata dalla Galleria Biffi Arte e a cura di Angela Madesani. Sono visibili opere realizzate dagli artisti dei quali il poeta si è occupato, da Giacomo Balla a Umberto Boccioni, da Giorgio de Chirico a Renato Guttuso. Inoltre sono esposte le fotografie di Ugo Mulas e Paola Mattioli e un omaggio a Ungaretti di Leonardo Genovese. Sky, cancellato Fox Retro Se siete abbonati Sky e non trovate più il canale Fox Retro, non dovete pensare di cambiare il vostro decoder: il canale infatti non è più disponibile all’interno dell’offerta della tv satellitare. L’ipotesi è che la causa della cancellazione siano stati gli ascolti piuttosto bassi raccolti da questo particolare brand. CIMITERO CENTRALINO (8.00 - 18.00) 0523 549930 GUASTI CENTRO GIOVANI CISL 0523 758210 CENTRO INFO DISOCCUPATI CISL 0523 459707 ACQUEDOTTO 800 343.434 CENTRO PER L’IMPIEGO 0523 795714 ENEL (SOC. SOLE) 800 901.050 CURIA VESCOVILE 0523 308311 PRONTO ENEL 800 900.800 POLIZIA MUNICIPALE. 0523 492100 GAS 0523 335335 TUTELA AMBIENTE 0523 492587 SNAM 0523 614777 TELECOM 187 Sabato 10 gennaio continuerà al teatro President la rassegna dialettale realizzata a cura della Famiglia Piasinteina e dedicata a Piero Chiapponi. In scena alle 21 la Familia Bubièiza con Impresa Trasporti, commedia brillante in tre atti di Umberto Morucchio e Gilberto Govi tradotta in vernacolo bobbiese da Sandra Mazzari. La regia sarà affidata a Maurizio Alpegiani. PREVISIONI METEOROLOGICHE MERCATI PIACENZA E PROVINCIA LUNEDÌ: SMALTIMENTO RIFIUTI BETTOLA, BORGONOVO, CAORSO, CASTELLARQUATO, IREN (ENÌA) 800 212.607 IREN (ENÌA) CENTRALINO 0523 5491 CASTELVETRO, SAN NICOLÒ PC MARTEDÌ: TRASPORTI FERRIERE, NIBBIANO,PIACENZA FARNESIANA, TEMPI (ORARI E LINEE) 840 000.216 TEMPI (INFORMAZIONI-BIGLIETTERIA) 0523 327503 PONTEDELLOLIO, PONTENURE, TRAVO, VERNASCA AUTOSTRADE PUNTO BLU (7-21) 0523 505464 MERCOLEDÌ: AUTOSTRADE CASELLO VOGHERA 0383 41973 CARPANETO, MARSAGLIA, PIACENZA, PIANELLO, VIGOLZONE INFO VIABILITÀ 06 43632121 STAZIONE BUS 0523 337245 GIOVEDÌ: TRENITALIA INFORMA 892 021 AGAZZANO, CAMINATA, CASTELSANGIOVANNI, FIORENZUO- AEREOPORTO BOLOGNA 051 6479615 LA, GOSSOLENGO, GROPPARELLO, PERINO, AEREOPORTO LINATE E MALPENSA 02 74852200 PIACENZA FARNESIANA, PODENZANO, VIALLNOVA AEREOPORTO PARMA 0521 982626 VENERDÌ: TAXI CORTEMAGGIORE, LUGAGNANO, MONTICELLI, SAN GIORGIO, RADIOTAXI 0523 591.919 P.ZZA CAVALLI 0523 322236 RIVERGARO, ROVELETO, SARMATO STAZIONE FS 0523 323853 SABATO: NOTTURNO (01.00 - 05.00) 348 4485155 BOBBIO, FIORENZUOLA, PIACENZA, PIACENZA BESURICA, ZIANO VARI COMUNE PC - UFF. REL. PUBBLICO 0523 492224 DOMENICA: DIFENSORE CIVICO COMUNALE 0523 492045 AGAZZANO, ALSENO, BORGONOVO, CARPANETO, MUNICIPIO 0523 492111 CASTELSANGIOVANNI, CORTEMAGGIORE, GRAGNANO, PROVINCIA 0523 7951 MONTICELLI, MORFASSO, NIBBIANO, PIANELLO, INFORMAGIOVANI 0523 334013 PONTEDELLOLIO min. -2°C max. 6°C Bollettino di qualità dell’aria a Piacenza l 15 16 l Programmi TV MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 RAI 2 21:00 Le avventure diTinTin Il segreto dell’unicorno rai 3 21:05 Vacanze a Miami canale 5 21:10 Twilight Saga: BreakingDawn-1a Parte italia 1 21:10 Chiedimi se sono felice sky cinema 1 21:10 Rio 2: Missione Amazzonia sky passion 21:00 La neve nel cuore RAI 5 21:17 Neverland, un sogno per la vita Tintin è un reporter che acquista un modellino di un vascello, l’Unicorno: e l’avventura comincia. Regia di Steven Spielberg Classico cinepanettone natalizio, con Massimo Boldi e Christian De Sica, che abbandonati dalle rispettive mogli si ritrovano in Florida Prima parte del quarto film tratto dalla serie di Twilight: Edward e Bella si sposano a casa dei Cullen, e partono per la luna di miele Commedia del trio Aldo, Giovanni & Giacomo: tre amici, innamorati della stessa donna, cercano, di mettere in scena il Cyrano Blu e la sua anima gemella vivono insieme a Rio e hanno avuto 3 figli, quando scoprono in Amazzonia esiste un altro della loro specie... Ambientato nel periodo natalizio nell’immaginaria cittadina di Thayer, Connecticut. Nel cast Sarah Jessica Parker e Diane Keaton Un viaggio dentro l’isola che non c’è , attraverso una parte della vita dello scrittore James Matthew Barrie, autore della storia di Peter Pan RAI UNO 06:00 Euronews 06:10 Il caffè di Raiuno 06:30 Tg1 - CCISS Viaggiare informati 06:45 Unomattina 06:50 Che tempo fa 07:00 Tg1 07:15 Unomattina 07:30 Tg1 L.I.S. 07:55 Che tempo fa 08:00Tg1 08:15 Unomattina 08:55 Che tempo fa 09:00Tg1 09:30 Tg1 Flash 09:35 Concerto dell’Epifania. XX edizione 10:30 A sua immagine 10:55 Santa Messa 12:00 Recita dell’Angelus 12:20 I menù delle feste de La prova del cuoco 13:30 Tg1 14:00 Tg1 Economia 14:05 Un amore tutto suo 16:00 La vita in diretta 16:25 Che tempo fa 16:30 Tg1 16:45 La vita in diretta 18:50 L’eredità 20:00 Tg1 20:30 Affari tuoi 21:15 La prova del cuoco Speciale Lotteria Italia Sei squadre vip si confrontano nello spettacolo legato alla Lotteria Italia condotto da Antonella Clerici 00:25 Tg1 Notte 00:55 Che tempo fa 01:00 Nati stanchi 02:25 Sottovoce 02:55 Real School 03:20 Il musichiere 04:50 Da Da Da 05:45Euronews RAI DUE 07:50 Streghe 08:30 Il tocco di un angelo 09:10 Il tocco di un angelo 09:55 Meteo 2 10:00 Tg2 Flash 10:05 Tg2 Costume e società Un appuntamento con l’attualità dell’ulti mo minuto, gli approfondi menti, la cronaca 10:15 Tg2 Medicina 33 10:25 Tg2 Eat Parade Consigli utili per bere bene e mangiare sano 10:35 Tg2 Insieme 11:00 I Fatti Vostri 13:00 Tg2 Giorno 13:30 Tg2 Costume e società 13:50 Medicina 33 14:00 Quelli che aspettano 15:30 Quelli che il calcio Nicola Savino e i suoi ospiti commentano la giornata calcistica 17:05 TG2 L.I.S. - Meteo2 17:10 Stadio Sprint 18:10 90 minuto 19:40 N.C.I.S. 20:30 Tg2 21:00 Zio Gianni 21:10 Le avventure di Tin Tin Il segreto dell’unicorno regia di Steven Spielberg con Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Simon Pegg 23:00 La Domenica Sportiva 01:00 Tg2 01:20 Meteo 2 01:25 Appuntamento al cinema 01:30 La Piovra 6 - L’ultimo segreto 03:15 Videocomic - Passerella di comici in Tv 03:55 I Fatti Vostri 05:50 Detto fatto SKY CINEMA SKY CINEMA 1 21.10 Rio 2: Missione Amazzonia Il ritorno di Blu e della sua anima gemella Gioiel in una nuova avventura mozzafiato SKY CINEMA HITS 21.10 Geppo il folle Commedia a ritmo di musica diretta e interpretata da Adriano Celentano SKY FAMILY 21.00 Quel pazzo venerdì con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan SKY PASSION 21.00 La neve nel cuore con Sarah Jessica Parker 06:00 Rai News Morning News 06:30 Rassegna stampa italiana e internazionale 07:00 TgR Buongiorno Italia 07:30 TgR Buongiorno Regione 08:00 Cinema d’oggi 08:10 Dopo divorzieremo 09:40 Un ettaro di cielo 11:05 TG3 Minuti 11:10 Charlot e gli uomini preistorici 11:35 Il vagabondo 11:55 Meteo 3 12:00 Tg3 12:25 La signora del West 13:10 Rai Cultura: Il tempo e la Storia 14:00 Tg Regione - Tg Regione Meteo 14:20 Tg3 - Meteo 3 14:50 TgR Leonardo 15:00 Tg3 L.I.S. 15:05 TgR Piazza Affari 15:10 Terra Nostra 2 La speranza 15:55 Aspettando Geo 16:40 Geo 19:00 Tg3 19:30 Tg Regione - Tg Regione Meteo 20:00Blob 20:15 Disney Classic Cartoons 20:35 Un posto al Sole 21:05 Natale a Miami 23:10 Correva l’anno 00:00 Tg3 Linea Notte 00:10 Tg regione 01:00 Meteo 3 01:05 Rai Cultura: Gap 01:35 Fuori orario. Cose (mai) viste 02:00 Rai News 02:40 Next 03:10 Next 03:40 Riflettendo con... IRIS SKY COMEDY 21.00 Ho vinto la lotteria di Capodanno regia di Neri Parenti, con Paolo Villaggio, Ugo Bologna, Giancarlo Magalli SKY MAX 21.00 G.I. Joe La nascita dei Cobra protagonisti Sienna Miller e il nuovo sex symbol di Hollywood, Channing Tatum SKY CULT 21.00 Rachel sta per sposarsi con Anne Hathaway SKY CLASSIC 21.00 Non predicare... spara regia di Sidney Poitier 07:48 Ciaknews 07:51 Supercar I 08:41 A-Team I 09:35 L’amore ha due facce 11:58 Adua e le compagne 14:20Peggio per me... meglio per te 16:18 Rimini Rimini 19:13 Supercar I 20:06 A-Team I 21:00 La donna del West 23:31 Quel fantastico assalto alla banca 01:23 Casa dolce casa (sitcom 1991) 02:44 Ciaknews 02:48 Stato interessante 04:33 Ladri di futuro 05:59 Le sorprese del divorzio (1939) RAI 4 ICARO TV 06:50 Rosario di Pompei 07:30Rassegna Stampa Locale in diretta 08:00Volto dei Santi 08:30 S. Messa 10:00 S. 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19:55 Tg5 - Prima Pagina 20:00 Tg5 - Meteo.it 20:40 Striscia la notizia 21:10 The Twilight Saga: Breaking Dawn - 1a Parte regia di Bill Condon, con Taylor Lautner, Ashley Greene, Peter Facinelli, Kristen Stewart 23:40 L’onore e il rispetto Parte terza con Gabriel Garko, Giuliana De Sio, Alessandra Martines 01:50 Tg5 Notte - Meteo.it 02:10 Striscia la notizia 02:45Eastwick 05:00Mediashopping 05:15 Tg5 - Meteo.it BOING 08:50 Lo straordinario mondo di Gumball 09:45 Numb Chucks 10:35 Doraemon 10:45 The Garfield Show 11:30 What’s New Scooby 12:20 Johnny Test 13:15 Leone il cane fifone 13:45 Emma una strega da favola 14:10 Barbie:Lamagiadellamoda 17:45 Regular Show 17:50 Johnny Test 18:15 Spongebob 18:40 Numb Chucks 19:05 Doraemon 20:00 Scooby-Doo e la maschera di Blue Falcon 21:40 Emma una strega da favola RAI MOVIE 06:30 Il Ventaglio 06:45 Mr. & Mrs. Bridge 08:50 Amistad 11:30 Napoli serenata calibro 9 13:05 Tesoro, mi si è allargato il ragazzino 14:35 Il Grande Paese 17:30 Rai News - Giorno 17:35 Una teenager alla Casa Bianca 19:25 Amori miei 21:15 Terminator 23:10 Amore senza fine 01:00 Rai News - Notte 01:05 Anica ITALIA 1 06:45 I Puffi 07:10 Heidi 08:00 Petali di stelle per Sailor Moon 08:30 Una mamma per amica 09:20 Una mamma per amica con Lauren Graham, Alexis Blendel 10:20 Everwood 11:10 Everwood 12:05 Cotto e mangiato 12:25 Studio Aperto 12:55 Meteo.it 13:00 Sport Mediaset - XXL 14:00 I Simpson 14:30 I Griffin 14:55 Arrow 15:45 The Vampire Diaries 16:35 Dr. House - Medical Division 17:35 Dr. House - Medical Division 18:30 Studio Aperto 18:55 Meteo.it 19:00 I Simpson 19:25 Mamma ho allagato la casa regia di Rod Daniel, con Mike Weinberg, French Stewart, Jason Beghe, Joanna Going 21:10 Chiedimi se sono felice con Aldo, Giovanni e Giacomo 23:20 Come ammazzare il capo... e vivere felici 01:20 Sport Mediaset 01:45 Studio Aperto La giornata informazione 02:00 Trasformat 02:40Mediashopping 02:55 Trasformat 03:35Mediashopping 03:50 Top Line 05:20Mediashopping 05:35 True Jackson, VP LA 7 06:00 Tg La7 - Morning news 06:05 Meteo 06:10 Oroscopo 06:15 Tg La7 - Morning news 06:20 Meteo 06:25 Oroscopo 06:30 Tg La7 - Morning news 06:35Meteo 06:40 Oroscopo 06:45 Tg La7 - Morning news 06:50 Meteo 06:55 Oroscopo 07:00 Omnibus - Rassegna stampa 07:30 Tg La7 07:50Meteo 07:55 Omnibus La7 09:45 Coffee Break 11:15 Speciale Di Martedì 11:50 L’aria che tira - Il diario 13:30 Tg La7 14:00 Tg La7 Cronache 14:35 Cuochi e fiamme Speciale 15:45 Il commissario Maigret il personaggio letterario ideato da Georges Simenon è interpretato da Bruno Crémer 17:45 Il commissario Cordier serie tv 19:45 Meteo le previsioni del tempo in compagnia di Paolo Sottocorona 20:00 Tg La7 20:30 Otto e mezzo 21:10 Il Cardinale regia di Otto Preminger, con Carol Lynley, Romy Schneider, Raf Vallone 00:30 Speciale Di Martedì 01:00 Tg La7 01:15 Otto e mezzo 01:55 Coffee Break 03:10 L’aria che tira - Il diario 04:50 Omnibus La7 SKY SPORT SKY SPORT 1 21.00 Juventus - Inter (diretta) posticipo della 17esima giornata del campionato di serie A SKY SPORT 2 21.30 Speciale Vale, Che Numeri! la stagione 2014 di Valentino Rossi attraverso i numeri di una carriera inimitabile. SKY SPORT PLUS 21.00 Borussia Dor. - Bayern Monaco 25/05/13 replica SKY SPORT 24 21.00 Sport 24 Sera in diretta tutta l’informazione sportiva della giornata FOX SPORTS 20.10 Tottenham - Man Utd Premier League - 19a giornata: in diretta le sfide della massima serie del campionato inglese SKY SPORT F1 21.00 F1 Fever Febbre da Formula 1. Il meglio del weekend del Gran Premio di Cina, tutti i colori di Shanghai SKY SPORT MOTO GP 21.15Legends I più grandi piloti della storia del Motomondiale EUROSPORT 20.05 Freccette: Mondiale 4a giornata da Frimley Green, Inghilterra TELEROMAGNA 06.45 Speciale Salute 07.15 Tg Mattina 07.30 Teleromagna In Edicola 08.00 Trenta Minuti 08.30 Tg Mattina 08.45 Teleromagna In Edicola 10.00 La Scarpaza 10.15 Dentro La Notizia 11.20 Oroscopo 12.00 Diretta Radio Italia Mia 13.20 Trenta Minuti 14.00 Tg Flash 14.15 Dentro La Notizia 17.45 Speciale Salute 18.30 Romagna Mia In Italy 19.00 Tg Teleromagna 19.30 Emila Romagna Agricoltura 20.00 Connessioni 20.30 Tg Teleromagna 21.00 Panorama Basket una finestra sul mondo del basket Made in Romagna 01.00 Tg Teleromagna Sport Piacenza La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 17 SERIE D - Il nuovo tecnico ha superato a sorpresa la concorrenza di Carbone Piacenza, ecco Luciano De Paola «Arrivo con sei mesi di ritardo» di GIACOMO SPOTTI L a fumata bianca arriva attorno alle 15 direttamente dalla sede di via Gorra. Dopo una mattinata passata con la convinzione che Benny Carbone fosse il nuovo tecnico del Piacenza, telefonini che squillano a vuoto, conferme e secche smentite, nella pancia del Garilli il presidente onorario Stefano Gatti, insieme al ds Andrea Bottazzi e al dg Marco Scianò, trova l’accordo con Luciano De Paola nel primo pomeriggio. E’ lui il tecnico a cui affidare il compito di portare il Piacenza fino a maggio, prematuro parlare ora di «traghettatore» o di «tecnico a cui affidare anche la prossima stagione», resta di fatto che De Paola arriva a Piacenza con sei mesi di ritardo rispetto a quanto ci si aspettasse. Nel giugno scorso, infatti, era stato scelto lui per guidare i biancorossi, ma il nome di Monaco aveva avuto un peso specifico diverso sulla bilancia della piazza, da sempre molto umorale, e così l’affare era saltato. Ieri no, il lunedì post Este è quello buono e l’accordo si è trovato nello spazio di poche ore dopo lo stop nella trattativa con Carbone. De Paola allenerà il Piacenza dopo aver condotto Arezzo, Darfo Boario, Seregno, Trento e Alzano Cene. Ad Arezzo fu esonero, a Darfo l’avventura terminò per divergenze con i vertici del club, a Seregno fu salvezza senza rinnovo mentre a Trento non riuscì ad evitare la retrocessione in Eccellenza, come successo anche l’anno scorso con l'Alzano Cene. Da giocatore il curriculum è eccellente: con oltre 150 presenze tra Serie A e Serie B con le «In Serie D è necessario essere più concreti che belli» magliette di Cagliari e Brescia, oltre a una brevissima parentesi nella Lazio. Ora riparte da Piacenza, con un campionato da onorare fino in fondo e l’appoggio incondizionato della società che ha lo ha voluto fortemente sulla panchina del Garilli. Al suo fianco lavorerà il preparatore dei portieri Lazzara, Prima foto da tecnico biancorosso di De Paola, con il presidente onorario Stefano Gatti mentre il vice dovrebbe essere Massimo Cerri; in quest’ultimo caso bisogna usare il condizionale perché la trattativa non è ancora conclusa. Mister, arriva in una situazione non facile in termini di risultati. «Inutile nascondere che il momento è difficile ma questo è l’ultimo problema di cui preoccuparsi perché è altrettanto giusto dire che la squadra è competitiva e formata da giocatori im- portanti. Sarà fondamentale mettere subito in mostra la volontà di fare bene». Tra l’altro sabato si gioca in anticipo e quindi avrà anche un giorno in meno per preparare la partita, peserà questo fattore? «Non credo assolutamente che questo sia un problema, i ragazzi sono allenati e starà a me non complicare troppo le cose perché la squadra è già amalgamata. In queste si- tuazioni l’aspetto fondamentale è cercare di lanciare pochi concetti ma giusti». Come interpreta lei la Serie D? «E’ un campionato particolare, dove è necessario essere più concreti che belli. Ciò non vuol dire mettere in secondo piano il gioco». A giugno era fatta con lei sulla panchina del Piacenza, poi l’affare saltò. Con che spirito arriva? La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: commercialepiacenza@nqnews.it «Voglio una squadra capace di lottare fino all’ultimo istante» «Diciamo che sono arrivato con sei mesi di ritardo, ma alla fine sono arrivato e questo è l’importante. Piacenza è una piazza blasonata, di grande richiamo, lo spirito non può che essere positivo e c’è la voglia di fare il meglio possibile». De Paola era un centrocampista carismatico: che Piacenza dobbiamo aspettarci? «Voglio un Piacenza capace di correre e lottare dal primo all’ultimo istante della partita. Voglio vedere sudore e grinta, una squadra che non deve mai mollare l’osso». Conosce già la squadra? «Martedì dirigerò il primo allenamento ma alcuni giocatori li conosco perché li ho avuti come avversari, penso a Volpe, Bertazzoli e Girometta e so quello che possono dare alla squadra. In linea generale i nomi sono importanti e poi ci sono dei giovani davvero interessanti». Obiettivi? «Cercare di arrivare il più in alto possibile, nulla è irraggiungibile soprattutto in un campionato particolare come la Serie D. Se sapremo mettere sul campo carattere, spirito di sacrificio e voglia di lavorare possiamo toglierci delle belle soddisfazioni». TENNISTAVOLO A1 - La capolista torna in campo oggi, quindi replica domenica in casa Teco, doppia sfida ravvicinata: Valle Camonica ed Eppan Bolzano Nemmeno il temp di festeggiare il nuovo anno che subito la Teco Cortemaggiore si è dovuta rimettere al lavoro in vista della ripresa del campionato di Serie A1 femminile, unico torneo a incrociare le racchette mentre tutte le altre categorie riprenderanno a fine mese. La squadra piacentina tornerà in campo per disputare la prima e la seconda giornata del girone di ritorno, visto che il calendario prevede un duplice confronto ravvicinato. Questo pomeriggio per la teca trasferta alle 18 contro il Valle Camonica; dome- nica 11 gennaio, a partire dalle 15, immediata replica casalinga al palazzetto dello sport di Cortemaggiore contro l’Eppan Bolzano. La Teco, quando il campionato ha vissuto il giro di boa, è prima a pari punti con le sarde dello Zeus, ma lo scontro diretto permette alle piacentine di sopravanzare le avversarie. Cortemaggiore quindi riparte con un conto in banca davvero importante, una posizione da difendere a tutti i costi perché una volta arrivati ai play off, ed eventualmente alla finale scudetto, in caso di parità il regolamento premierà la miglior classificata nella fase preliminare del campionato, considerazioni e dati da tenere ben presente Adesso comunque le piacentine sin concentrano sulla trasferta bresciana con il Valle Camonica. All’andata, nella gara d’esordio del campionato, terminò con un netto 4-0 a favore della Teco. Allora la squadra avversaria si dimostrò ben poca cosa, tanto che gli addetti ai lavori la inserirono nel gruppo delle “pretendenti” alla retrocessione. Invece nel prosieguo del campionato la squadra è cresciuta notevolmente vincendo due incontri. E anche quando è stata sconfitta ha dato parecchiofilo da torcere a tutte le altre compagni della categoria. L’organico presenta la rumena Emiliana Dragne e le azzurrine Elisa Trotti e Veronica Mosconi. Il tecnico Oyebode avrà a disposizione tutto l’organico, salvo imprevisti dell’ultimo minuto Cortemaggiore, che può contare su Wang yu e Laura Negrisoli, assolutamente di un altro spessore, e dunque deve tornare dalla trasferta con i due punti per poi preparare immediatamente la seconda sfi- L’esultanza di Olga Dzelinska da targata 2015 contro l’Eppan, che potrà contare sulla cinese Zu Li, l’azzurra Debora Vivarelli ed Elisa Caraffa, organico di tutto rispetto anche se il risultato dell’andata fu un rotondo 4-1 per la Teco. Inutile nascondersi, le piacentine sono fra le pretendenti al tricolore: l’inserimento di Laura Negrisoli in aggiunta al collaudato terzetto composto da Wang yu, Olga Dzelinska e Giulia Cavalli ha aumentato il tasso tecnico della squadra. 18 l Sport Piacenza MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 BASKET - Il presidente Beccari: «Per noi è come Maradona per il Napoli» Il Bakery con Becirovic sogna la A1 Adesso a un passo anche da Zizic di MARCELLO ASTORRI I l Bakery cala il carico e porta a Piacenza Sani Becirovic, giocatore che, tra i tanti successi, vanta anche un titolo di Eurolega nel 2006-2007 con il Panathinaikos. Logico quindi che alla presentazione del giocatore ci fosse grande entusiasmo al PalaBakery, con Andrea Amorini gran cerimoniere e la presenza del presidente Marco Beccari. «Abbiamo voluto - ha detto prendendo la parola il presidente Beccari - portare un sogno a Piacenza e, realizzandolo, abbiamo fatto un regalo anche al basket italiano. L’accordo con Sani non si basa sull’aspetto economico, altrimenti non si sarebbe concretizzato, ma entrambi siamo innamorati di questo progetto che punta a portare Piacenza in A1». Volto sorridente per Becirovic, che ha firmato un contratto biennale e ha l’aria di uno che, dopo una carriera di grande prestigio, ha voglia di finire in modo “romantico”. «Ho accettato la proposta di Piacenza con entusiasmo - queste sono le prime parole biancorosse di Becirovic - perché credo sia il modo migliore per concludere una grande carriera». PROGETTO A1 - Il presidente biancorosso è stato il primo a prendere la parola e lo ha fatto con gli occhi luccicanti, annunciando peraltro un grande traguardo da raggiungere. «L’obiettivo per quest’anno è quello di consolidarci in categoria e porre le basi per la prossima stagione dove cercheremo di salire in A1. Il Bakery, del resto, rappresenta il mio nome e quindi voglio puntare ad arrivare al massimo. Quella con Sani è stata una trattativa difficile e anche facile allo stesso tempo. Inizialmente, quando ho avuto la folle idea di contattare il suo procuratore, mi è stato messo giù il telefono. Poi la trattativa è proseguita, abbiamo passato 48 ore insieme a Piacenza e alla fine Sani ha visto direttamente e creduto nella bontà delle nostre intenzioni accettando la nostra proposta nonostante avesse già in mano l’offerta di una squadra italiana prestigiosa. Ringrazio anche il procuratore, Maurizio Balducci, che è stato una parte importante per la riuscita della trattativa. Lui, per noi, è un po’ quello che fu Maradona per Napoli». Becirovic, quando Beccari racconta della prima telefonata chiusa in modo brusco fa una risata, poi diventa serio e spiega: «Sono reduce da una esperienza a Forlì che mi ha molto deluso, per cui non volevo più sentire la parola “progetto” ed ero deciso a lasciare l’Italia. A Forlì mi sono trovato benissimo con staff e tifosi, ma la parte economica rimane comunque un aspetto importante. Per questo ho voluto conoscere di persona il presidente e, dopo due giorni intensi passati insieme, ho capito che qui a Piacenza basta una stretta di mano». SOLO L’INIZIO - L’arrivo di Sani Becirovic non è un punto d’arrivo ma solo un altro mattone di un progetto ambizioso. «Il segnale che vogliamo dare - dice Beccari - è che siamo vivi e vogliamo puntare alla A1. Con lui si aprono mille scenari e la costru- Becirovic con il presidente Beccari. A sinistra, la visita dei giocatori al reparto di Pediatria zione del progetto inizia da adesso». BENEFICENZA - La società quindi c’è e rilancia, anche nella solidarietà. «Giocatori e staff, nell’ambito dell’iniziativa Teddy Bear Toss - ricorda Andrea Amorini - si sono recati all’Ospedale di Piacenza per portare in dono un peluche ai bambini ricoverati». Un bel gesto, meritevole sicuramente di menzione. ARRIVA ZIZIC - Intanto pare che Becirovic sia solamente il primo tassello del nuovo Bakery. Da Forlì rimbalza con insistenza la voce che Piacenza abbia chiuso la trattativa anche con Andrija Zizic, croato classe 1980 in grado di giocare ala grande e centro. Capace di vincere l’Eurolega con il Maccabi Tel Aviv, ha iniziato la stagione a Forlì nella stessa squadra di Becirovic prima che la formazione romagnola chiudesse i battenti. LEGA PRO - Rossoneri oggi a Lucca per confermare il momento positivo anche dopo la sosta Il Pro Piacenza non vuole fermarsi «Bisogna evitare i passaggi a vuoto» di ROBERTO GREGORI R iprende oggi la Lega Pro. I rossoneri di Franzini sono impegnati nella difficile trasferta di Lucca (ore 14), contro una squadra che ha cambiato nell’ultimo mese in modo radicale i suoi progetti. Partita con un manipolo di giovani si è affidata ora a giocatori molto esperti guadagnando risultati importanti e raggiungendo un ottimo stato di forma. «E’ vero - dice Franzini i toscani stanno bene, ma anche noi abbiamo lavorato alla grande durante la sosta. Uno stop che forse non ci voleva visto che avevamo raggiunto il giusto equilibrio e una buona autostima. Ora si tratta di riattaccare la spina e continuare sulla strada tracciata». Dubbi per quanto riguarda la formazione? «In realtà uno solo. Devo decidere fra Caboni e Alessandro. Lo farò solo poco prima della partita perchè voglio valutare con attenzione tutte le varie sfaccettature. Per il resto la formazione è fatta». Riprendete il campionato dopo un ottimo pe- riodo. «Sì è vero. Abbiamo guadagnato punti e stiamo giocando molto meglio. Chiedo ai miei ragazzi continuità e di evitare quei passaggi a vuoto che hanno caratterizzato qualche gara nella prima parte del torneo. Sono fiducioso anche se dopo le soste non è improbabile che si verifichino risultati a sorpresa». Contento del lavoro della società in sede di mercato? «A parte che non avevo nessun dubbio, ancora una volta i dirigenti hanno di- mostrato di sapersi muovere con sapienza. Abbiamo acquistato una punta, Alessandro, che volevano tutti, inserito un difensore e un paio di giovani. Ora aspettiamo con calma un centrocampista visto che in questo settore abbiamo una carenza numerica». Ecco la probabile formazione che dovrebbe scendere in campo a Lucca: Alfonso, Rieti, Silva, Bini, Castellana; Marmiroli, Schiavini, Porcino; Matteassi, Speziale, Alessandro. E mentre la squadra scende in campo cercando di dare continuità ai risultati, la società si sta muovendo con attenzione sul mercato. Questi i movimenti. DIFESA Il reparto arretrato era quello che tutto sommato non aveva bisogno di ritocchi. Infatti cambi non ce ne sono stati, solo un inserimento portato a termine. Si tratta del senegalese Dembel Sall, classe ‘94. Il centrale difensivo, in compartecipazione fra Parma e Bari, arriva in prestito dalla società pugliese dove, in quest’annata, non ha trovato spazio. Nelle due precedenti aveva confezionato 35 presenze nel Parma. CENTROCAMPO Uno degli obiettivi principali era Marco Martini Rina. Il ventiquatrenne reduce da due stagioni nella Cremonese non ha però convinto fino in fondo i dirigenti rossoneri. I suoi guai fisici sembrano non poter garantire al giocatore prestazioni al massimo delle proprie possibilità. Si è girata, allora, subito l’attenzione verso il giocatore del Modena Alessandro Martinelli, classe ‘93. Ma, nelle ultime settimane Novellino lo ha tenuto in forte considerazione spegnendo di fatto le speranze rossonere. Ammesso che l’ormai certo acquisto degli emiliani dello svincolato Burrai possa ricambiare nuovamente tutta la situazione. Comunque, per non perdere tempo, Scorsetti e Francani si sono gettati a capofitto su Alessandro De Vitis, figlio dell'indimenticato centravanti biancorosso. Il ragazzo ha formalmente accettato di scendere di categoria e la Sampdoria, proprietaria del cartellino, attraverso il d.g. Carlo Osti lo sta spingendo verso la squadra di Franzini. Gli ostacoli da superare sono la Cremonese, il Como e il Lecce, anche se la soluzione piacentina garantirebbe al ragazzo una ghiotta occasione per il suo rilancio in un ambiente conosciuto e privo di fastidiose pressioni. L'eventuale alternativa potrebbe essere rappresentata da Paolo Capodaglio, classe ‘85, attualmente in forza alla Lupa Roma e gestito da Marco Biancolatte, lo stesso procuratore di Danilo Alessandro. A breve sarà tesserato il ghanese Dennis Kumih, 19 anni, proveniente dalla Liberty Accademia. Speziale e, a sinistra, Schiavini ATTACCO La grande novità arriva da questo reparto. Dopo molti contatti e dopo aver sconfitto la concorrenza del Real Vicenza il Pro si è assicurato le prestazioni di Danilo Alessandro classe 1988. La sua carriera si è sviluppata nei campionati di D, C, con punte anche in B. Attualmente alla Casertana dopo aver collezionato lo scorso anno 32 presenze e 19 gol nel Real Vicenza. Queste le parole del procuratore Marco Biancolatte: «Quest’anno a Caserta non si è potuto esprimere compiutamente perchè utilizzato in una zona del campo a lui non congeniale. Danilo sa dare il massimo se gioca alto a sinistra». Tesserato ufficialmente Daniele Mascolo, proveniente dalla Cremonese. Terminata, invece, la telenovela su Andrea Razzitti del Brescia. Il giocatore ha fatto sapere di non volersi muovere. Sport Piacenza MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l 19 VOLLEY - Quarti di Coppa Italia, la squadra di Radici deve difendere il trofeo vinto l’anno scorso Copra, in casa di Trento c’è bisogno dell’impresa di MATTEO MARCHETTI L a definizione esatta è “impresa”. Perché non si può chiamare altrimenti la sfida da dentro o fuori che l’ottava in classifica effettua contro la capolista del campionato. Quindici punti (e sei vittorie) di differenza fra le due squadre indicano il gap tecnico fra Piacenza e Trento, che si sono affrontate poco più di una settimana fa in un incontro dominato dai padroni di casa, capaci di lasciare per due set i biancorossi a quota 17. Non basta? Ecco allora che il Copra si trova a giocare la sua seconda gara senza quello che fino a pochi giorni fa era il regista titolare: Valerio Vermiglio ormai è il passato, il presente si chiama Miguel Tavares. Il giovane portoghese ha esordito nel sestetto domenica scorsa nella sconfitta con Ravenna e almeno ancora per qualche tempo sarà lui a guidare la squadra di Radici. QUOTE - Insomma, andando oltre le frasi fatte Trento è la favo- rita assoluta; lo confermano anche le quote degli scommettitori che vedono come molto improbabile un successo dei biancorossi in casa della formazione di Stoytchev. Con questa premessa si capisce subito che il quadro è piuttosto delineato, anche se ovviamente Piacenza farà l’impossibile per ottenere l’impresa di giornata. Perchè c’è una rivalità storica con i trentini, ma soprattutto una coccarda tricolore da difendere fino all’ultimo pallone. Nel marzo scorso il Copra dominò la manifestazione battendo nella gara decisiva Perugia al PalaDozza di Bologna, dopo aver avuto la meglio in semifinale pro- prio di Trento. La Coppa Italia non ha mai portato molto bene ai biancorossi, ma il successo della scorsa stagione, per come è maturato e per il seguito che ha avuto, è una delle vittorie che rimarrà maggiormente impressa nella memoria dei tifosi piacentini. DISPONIBILI - In tema di formazione Radici non ha problemi, avendo recuperato tutti i giocatori della rosa. Papi, tenuto precauzionalmente a riposo domenica a causa di un affaticamento muscolare al retto addominale, nel pomeriggio di ieri si è allenato regolarmente prima di partire con i compagni. La scelta dunque spetta al tecnico: in campo Massari, sicuramente più allenato e dunque anche più in palla, oppure Papi, reduce da un piccolo problema ma che sul piatto della bilancia può mettere quintali di esperienza? Indipendentemente dalla scelta iniziale è molto probabile che durante la partita ci sarà bisogno di tutti e due, magari alternandoli in varie fasi dell’incon- tro. CONTINUITA’ - «Le qualità di Trento - spiega Andrea Radici, tecnico del Copra - sono facilmente intuibili dando un’occhiata alla classifica. Hanno trovato una continuità di risultati e di gioco che rende la vita estremamente difficile a qualsiasi avversario. Questa però è una gara a sé, una sfida in cui non conta quanto fatto fino a oggi, ma solamente le due ore di partita». Proprio questo aspetto permette ai biancorossi di pensare positivo. «Bisogna mettere in campo il nostro bagaglio tecnico-tattico e puntare sulle nostre caratteristiche. Affronteremo Trento senza pensare a cosa è successo nella prima parte della stagione; giocarcela alla pari contro il sestetto di Stoytchev è nelle nostre corde e faremo di tutto per proseguire il cammino in Coppa Italia». TECNICA - Attenzione elevata dunque soprattutto a due aspetti fondamentali del gioco dei trenti- SERIE C - Dallo scorso anno una cavalcata trionfale. E arriva anche la Final four di Coppa La Conad Alseno vive in una favola Sognare a occhi aperti si può Sognare ad occhi aperti può significare vivere la propria favola. Nello sport capita così finché qualcuno o qualcosa ti riporta ad una più cruda realtà, ma spesso grazie al supporto dei numeri tiri un bilancio e ti accorgi di avere in mano risultati straordinari. Se poi la tua storia recente è simile ad una Cenerentola che balla mettendo in fila i più grandi, allora è giusto essere fiera di te stessa. FAVOLA - Quella delle “Cinderella women” di Alseno racconta di una squadra di volley, la Conad, che nell’ultimo anno solare si è ritrovata a risalire la china in serie D, ottenere la promozione nella categoria superiore senza ricorrere ai playoff e infine, al termine del 2014, guardare tutte dall’alto del primo posto solitario (25 punti) in serie C. E aggiungiamoci anche la Final Four di Coppa Emilia raggiunta qualche giorno fa. A tutt’oggi una cavalcata trionfale che nessuno, ovviamente avversari esclusi, vuole fermare e che il presidente Stiliano Faroldi, alsenese doc, giudica come tale pur restando con i piedi per terra. «Intanto dico che l’anno appena trascorso è stato semplicemente fantastico, considerando che viviamo la realtà di un paese molto La rosa al completo, con lo staff tecnico, della Conad Alsenese (f. Galli/Spreafico) piccolo e forse anche per questo suscitiamo un po’ di invidia nelle avversarie. Per una neopromossa come noi l’obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile, vivendo alla giornata e giocando partita per partita senza pensare al futuro. Abbiamo fatto cinque nuovi acquisti allestendo una squadra per restare in categoria, ma onestamente non ci aspettavamo di essere prime ed è ovvio che trovandoci così in alto vogliamo continuare su questo rendimento. Dobbiamo però restare umili e non montarci troppo la testa perché appena dormiamo sugli allori, le nostre rivali ne approfittano e ci bastonano». STOP - La conferma di questo concetto è arrivato lo scorso novembre quando lo Sport Club Parma ha interrotto la striscia di 21 vittorie consecutive della Conad (il 16 novembre 2013 in serie D l’ultima battuta d’arresto contro il Bft Burzoni per 32) vincendo in trasferta un match ampiamente in mano alle alsenesi «Prima o poi doveva succedere - ricorda Faroldi, in carica da maggio 2013 - però è stato un vero peccato perché nel tie break eravamo avanti 8-5 poi abbiamo avuto un clamoroso black out e abbiamo perso 15-9. Abbiamo accusato il colpo anche nella partita successiva venendo sconfitte 3-0 in casa di una formazione di fondo classifica alla nostra portata, ma quelle due sconfitte ci hanno dato la scossa e da lì abbiamo ritrovato brillantezza per ritornare in testa, battendo a domicilio la Gennarini Montecchio, forse la formazione più attrezzata insieme alla Texcart Carpi per il salto di categoria. Il 17 gennaio tra l’altro andremo proprio in casa delle modenesi per capire il nostro reale valore». Prima però c’è l’impegno di Novellara da non sottovalutare alla ripresa del campionato, anche se nel frattempo (23 dicembre e 3 gennaio) la Conad si è tenuta in forma regalandosi l’accesso alla Final Four di Coppa Emilia, dopo aver eliminato nei quarti le bolognesi del- Il tecnico Andrea Radici e, a sinistra, capitan Zlatanov ni. «In questo momento hanno due punti forti: la battuta e la fase break. Rispetto al confronto di qualche giorno fa in regular season dovremo fare meglio in ricezione. Se riusciamo a limitare i danni quando gli avversari sono al servizio allora possiamo dire la nostra sul loro cambiopalla». FINAL FOUR SABATO E DOMENICA A BOLOGNA La Final four della Coppa Italia si giocherà ancora a Bologna. Le quattro formazioni che vinceranno i quarti di finale si affronteranno al PalaDozza sabato e domenica, in una due giorni che assegnerà la manifestazione del 2015. VOLLEY - Sei squadre di Under 13 in campo A Carpaneto e San Giorgio Il Torneo della Befana Tutto pronto per la decima edizione del Torneo della Befana, manifestazione organizzata dal Carpaneto volley riservata alle formazioni Under 13 femminili che si svolgerà nei palazzetti di Carpaneto e San Giorgio. Nel girone A in campo le padrone di casa di Carpaneto, quindi Team03Mio volley e Bobbio volley. Nel girone B spazio a Borgonovo, Borgo volley Fidenza e San Rocco. Le gare inizieranno alle 9 per l’Ozzano. GRUPPO - Il merito di questi risultati il presidente Faroldi lo vuole dividere tra tutto lo staff, volontari inclusi, della sua società (che ha anche squadre di minivolley, under 12, 14 e 16, Terza divisione femminile e Prima divisione maschile) citando tre persone su tutte. «Non voglio dimenticare nessuno, però se devo nominare qualcuno dico mister Marco Scaltriti, che è praticamente arrivato con me e ha saputo dare equilibrio al nostro gruppo. Le vittorie conquistate sono merito della solidità del collettivo che ha creato. Poi indico il direttore sportivo Fabio Botti, che in fase di mercato poi proseguire alle 10.15 e alle 11.30; gli incontri si disputeranno con la formula dei due set su tre ed eventuale terzo set ai 15 punti. Al termine della mattinata, intorno alle 13.30, pranzo per atleti e genitiori nel Salone parrocchiale di San Giorgio si è mosso molto bene, mettendo a segno colpi importanti senza fare sgarri a nessun’altra squadra, specialmente quelle piacentine. Infine Sonia Arata, responsabile del settore giovanile, colonna portante e vera dirigente della Conad perché si occupa di tutto, dalla gestione del palazzetto fino alle altre questioni di carattere generale. Un ringraziamento enorme poi lo faccio anche agli sponsor che ci aiutano, senza i quali non potremmo ottenere i risultati attuali». Anche in questo inizio di nuovo anno le “Cinderella women” dell’Alsenese hanno già cominciato a scrivere altri capitoli per allungare la loro favola. Simone Carpanini 20 l MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 Copertina WHATSAPP DI FILIPPO MERLI La Befana è un tipo. Non sarà una modella, ma ha quel fascino da milf che è tanto in voga tra i giovani d’oggi. Ha i capelli bianchi, d’accordo. Però, a pensarci bene, anche i capelli bianchi hanno il loro perché. Sono testimoni del tempo che passa, così come le rughe sul volto, segno d’esperienza e di saggezza. E poi vola sulla scopa, non subisce i rincari della benzina e non rompe per andare a lavare la macchina col moroso la domenica mattina. Di che colore abbia gli occhi, nessuno lo sa. Però saranno certamente occhi dolci, pieni di serenità e di spensieratezza, di spirito materno e di vitalità mai soppressa nonostante gli acciacchi della vecchiaia. Quel che contraddistingue di più la Befana nell’immaginario comune, però, sono i vestiti. Poveri, consumati, rattoppati, sciupati. «La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte; con le toppe alla sottana; viva, viva la Befana!» (rivisitazione moderna: «La Befana vien di notte con le tasse reintrodotte; nessun odia e tutti ama; la Befana è un po’ renziana»). l III ..- Editoriali, commenti e rubriche ---.. FILASTROCCA La Befana vien di notte e... MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 EDITORIALE - Segue dalla I di Copertina - I “nodi” della riforma Delrio sulle nuove Province (...) assoluto al turnover delle province con divieto ai rinnovi contrattuali già dal 31 dicembre 2014. Con l’ultimo decreto milleproproghe il Governo (dopo aver fatto passare agli interessati un Natale non proprio allegro) ha prorogato di un anno questi contratti sino al 31 dicembre 2015. Ma anche per i dipendenti di ruolo il destino si appalesa incerto (con lo spettro del licenziamento sempre all’orizzonte). L’annunciato spostamento alle altre pubbliche amministrazioni si annuncia più lungo del previsto e scandito da una road map di incontri a livello governativo che dovrebbe vedere impegnati i rappresentanti del governo anche nelle vacanze natalizie. L’obiettivo sarebbe quello di ricollocarli valorizzandone le professionalità e garantendo un lavoro vicino a casa; ma ad oggi non vi è nulla di certo. Per tradurre in realtà queste intenzioni occorrerebbe, tuttavia, uno sforzo corale delle pubbliche amministrazioni chiamate a ricevere funzioni e lavoratori. Al momento però non si intravedono sforzi in questa direzione. I governatori regionali (in teoria quelli che maggiormente dovrebbero farsi carico dei ricollocamenti) stanno frenando su questo fronte; in alcuni casi, addirittura, opponendosi apertamente (la Lombardia si è già espressa in questo senso). Da ultimo non possiamo dimenticare i precari che lavorano per le cooperative alle quali l’ente aveva esternalizzato alcuni servizi fondamentali, che si troveranno anch’essi di fronte alla cruda realtà della disoccupazione grazie a questa scellerata riforma. In realtà (con un po’ di sana volontà politica) qualcosa di buo- no per i dipendenti si sarebbe potuto fare e cioè far diventare le province (poco più di 100) unità amministrativa di riferimento per accentrare le gare di beni, servizi e lavori, dando attuazione al tavolo degli aggregatori degli appalti pubblici voluto dal premier Renzi per generare risparmi di spesa finalizzati allo sviluppo e alla riduzione delle tasse. Infatti dentro alle province (come hanno rilevato alcun cattedratici tra cui Gustavo Piga, professore di economia all’università Tor Vergata di Roma, in un recente scritto pubblicato dal settimanale Panorama) albergano le migliori competenze come stazione appaltanti (hanno fatto per decenni la cura di ambiente, strade, scuola) e come personale (negli uffici tecnici troviamo persone altamente qualificate) e proprio loro sono anche l’unità più vicina, culturalmente, al territorio e alle piccole imprese. Basterebbe (come si è detto) un po’ di sana volontà politica, senso della realtà e concretezza; ciò che in Italia oggi pare non esistere tant’è che neppure i decreti attuativi per far partire l’idea del premier di cui abbiamo appena riferito sono arrivati. Questa è la parte più drammatica della vicenda “nuove province”. Tuttavia non possiamo dimenticare l’altra parte non meno importante che la riforma Delrio ha colpito e cioè il territorio provinciale (tra cui il nostro). Le funzioni a cui dovevano attendere le vecchie amministrazioni riguardavano parti fondamentali della sua gestione. Si andava dalle strade, alle infrastrutture (si pensi solo alla non tanto lontana inaugurazione del ponte Paladini), all’ambiente, al lavoro, alle scuole. Un intero territorio a cui facevano capo circa 260.000 abitanti confidava nell’efficienza dell’ente provincia per avere servizi sempre migliori e sempre più al passo con i tempi. A ciò contribuiva un personale altamente qualificato che con gli anni aveva assunto quelle professionalità necessarie a gestire un territorio che, in molti casi, doveva confrontarsi con difficoltà (anche naturali: leggi dissesto idrogeologico) che solo interventi concreti ed efficienti permetteva di superare. Oggi tutto questo è annullato. Siamo all’anno zero. È come se tutto quello che si è costruito sino a pochi mesi fa non fosse mai stato fatto. I politici (in particolare quelli che ci governano a livello centrale) in questa attività distruttiva sono dei campioni. A loro è sufficiente presentarsi in televisione vantandosi (spesso solo a fini elettorali) di aver cancellato oltre 3.000 politici e annullato, in questo modo, i costi che questi producevano. Ciò senza tuttavia considerare gli aspetti negativi che questa azione indiscriminata stava producendo. O meglio, senza introdurre quei correttivi necessari che un’azione dirompente di questo tipo avrebbe necessariamente richiesto. Siamo ancora una volta di fronte a superficialità e pressapochismo che in più di una occasione hanno caratterizzato la politica di questo paese. A farne le spese sono i soliti incolpevoli. O meglio coloro che si vedono calare dall’alto provvedimenti spesso raffazzonati e pasticciati e ne devono subire le conseguenze. Un ultimo pensiero non possiamo non rivolgerlo a chi attualmente siede negli organi di questo nuovo ente provincia piacentino. Al momento in cui si è trattato di partecipare alla pseudo competizione elettorale della riforma Delrio tutti si sono buttati a capofitto per conquistare uno scranno nel nuovo consiglio oltre a quello del presidente. Nessuno che abbia detto una parola di critica su questa riforma e comunque sulle difficoltà che avrebbero incontrato una volta raggiunto il risultato elettorale e quindi chiamati a governare l’ente. Oggi queste stesse persone hanno la faccia scura e non riescono certo a sorridere di fronte alle immani problematiche che la nuova provincia ha loro riservato. Un politico attento probabilmente avrebbe rinunciato di fronte a queste nefaste prospettive o, comunque, avrebbe detto chiaramente come stavano le cose dopo avere studiato per bene il testo normativo e preso coscienza delle sue enormi lacune. Invece niente di tutto questo, ma solo iniziali trionfalismi per avere conquistato una poltrona che oggi si è rivelata fortemente scomoda. Ancora una volta non rimane che confidare nello stellone italiano, sperando che le cose si sistemino al meglio. Questo, soprattutto, per i dipendenti che stanno vivendo un dramma umano che non meritano, ma anche per il nostro territorio che ancora una volta è chiamato a rimboccarsi le maniche per rimediare gli errori di politici che si avventurano in riforme capaci di procurare solo danno e mai un effettivo e concreto vantaggio per il cittadino. Antonino Coppolino IL DIRETTORE RISPONDE - Segue dalla I di Copertina - Riscoprire i valori per combattere il degrado di questa società (...) immigrati clandestini e zingari a incidere su questa situazione di degrado che stiamo vivendo. Non voglio, gentile direttore, dare la colpa a nessuno nello specifico, ma a tutti in generale: l’uomo di oggi ha perso, è indubbio negarlo, alcuni dei suoi principali riferimenti, dalla famiglia alla scuola, per abbracciarne altri, veicolati spesso in modo sbagliato dalla televisione, come il facile successo. Da questo degrado dei costumi non sono immuni, purtroppo i nostri politici e - notizie di questi giorni - nemmeno certe forze dell’ordine. Si vive cercando di fregare il prossimo, senza pensare a costruire qualcosa per il domani nostro e dei Dal martedì al sabato sfila, leggi e conserva la Copertina de La Cronaca nostri figli. Non so come sia possibile risollevare la situazione, se non con un deciso colpo di spugna. Ma questo è impossibile. Allora, mi auguro che ci sia qualcuno che voglia fermarsi a riflettere e inizi a diffondere dei messaggi diversi, positivi, radicati ai valori. Non so chi possa avere l’autorità o la credibilità per farlo, ma magari ognuno nel proprio piccolo potrebbe fare un piccolo passo. E’ per questo che mi sono permesso di scriverle, caro direttore, perché sono convinto che anche i mezzi di informazione, i giornali soprattutto, possano avere un ruolo in questa opera di moralizzazione, cercando di sottoli- neare gli esempi positivi della nostra società e magari sfatando i falsi miti che la costellano e che rischiano di diventare insegnamenti molto negativi. Mi piacerebbe, più che accettare questo mio non richiesto suggerimento, sentire una sua opinione in merito. Grato per l’attenzione, la saluto cordialmente. Alberto Graziani Sono perfettamente d’accordo con lei. Anche sul fatto che i giornali possano avere un ruolo educativo. Ma bisognerebbe insegnare ai giovani, che sono il futuro della società, a leggerli, i giornali. Per interventi e lettere scrivete a letterepiacenza@nqnews.it oppure al n. di fax 0523 334688 Indirizzo postale: La Cronaca Nuovo Quotidiano Via Romagnosi, 60 29121 Piacenza IV l MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015
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