Una PA per la crescita n. 2

SPECIALE AGIRE POR
2/2014
AGIRE POR: reti di conoscenze per il Paese, reti di persone per lo sviluppo
AGIRE POR, finanziato dal PON Governance e AT 2007 2013 (FESR) e coordinato dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, è un progetto dedicato alla
diffusione, nei territori della Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), delle
più significative esperienze di innovazione
della PA realizzate nel Paese. Negli ultimi
anni abbiamo raccolto decine di proposte in
campi di innovazione quali l’e-government,
la mobilità sostenibile, la gestione integrata
del territorio, la cultura, la logistica, la tutela
dell’ambiente e del paesaggio. Esperienze
nate in Enti Locali a qualsiasi livello (regioni, province, comuni), preziose conoscenze
frutto della creatività delle persone, dell’impegno delle PA più dinamiche, sviluppate
spesso con la collaborazione delle imprese
che nell’innovazione hanno saputo costruire
un rapporto virtuoso con il settore pubblico.
Tutto questo, in un territorio ricco di intelligenze, capace di coniugare esperienze e visione del futuro, tenendo al centro, sempre,
la persona, le sue necessità, i suoi sogni.
Negli ultimi anni il progetto ha rilanciato alcune fra le più importanti esperienze nazionali in tema di e-government e di piattaforme
tecnologiche condivise, modelli innovativi
per la gestione dei processi amministrativi
e modelli organizzativi per la valorizzazione
delle risorse umane che diventano la radice di nuove opportunità di investimento. Il
risultato ottenuto da questa azione ha consentito di travalicare le singole ipotesi di
trasferimento one to one caratterizzandosi
come azione di sistema su scala nazionale in
grado di fornire un framework di competenze organizzato per la diffusione dell’innovazione tra soggetti pubblici, spesso collaborando con le istituzioni più attive del Paese.
Il partenariato istituzionale di AGIRE POR
AGIRE POR collabora con amministrazioni centrali, università, centri
di ricerca, associazioni, organizzazioni ed enti, del settore pubblico
e privato, che contribuiscono, con la loro esperienza e diretta conoscenza del territorio, all’attività di ricognizione e qualificazione delle
migliori conoscenze ed esperienze realizzate nel Paese e al coordinamento delle attività di gemellaggio. AGIRE POR collabora con
Raccontiamo, in questo numero speciale di
“Una PA per la crescita” dedicato ad AGIRE
POR, alcune di queste esperienze. Gemellaggi nel pieno delle attività o progettualità
in fase di avvio o in corso di costruzione, in
molteplici settori ma tutte connotate dall’esser state create sulla frontiera dell’innovazione, iniziative nelle quali la tecnologia non
rappresenta solo un “pezzo” del fare ma il
“modo” di fare. Tutte contraddistinte dalla
partecipazione di persone che hanno fatto
straordinarie esperienze affrontando con
successo sfide complesse, persone che
hanno deciso di incontrare altre persone, in
altre città, in altre regioni, che ora, grazie ai
gemellaggi, affrontano quelle stesse sfide
facendo tesoro di quelle esperienze, nella logica del riuso intelligente e dell’adattamento
alle differenze che è la componente più preziosa di AGIRE POR.
4 Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (il Dipartimento per gli Affari Regionali, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, il Dipartimento per
le Politiche per la Famiglia, il Dipartimento per le Pari Opportunità),
con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero della
Salute, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Invitalia, il Politecnico di Milano, ANCI Lombardia, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, l’ANCE, l’Associazione Città del Vino e Federculture.
Su cosa lavora AGIRE POR
INNOVA Z IONE TECNOLOG ICA
e-government e piattaforme tecnologiche
condivise - software gestionali e modelli
innovativi per la gestione dei processi
amministrativi - modelli organizzativi per la
gestione delle risorse umane, tecnologiche
e informative AMBIENTE, CULTURA E
TURISMO valorizzazione e promozione,
ai fini dello sviluppo territoriale e turistico,
dei beni ambientali e culturali - tutela del
paesaggio e del territorio come metodo
di crescita e sviluppo economico, sociale
e civile - promozione e valorizzazione
delle risorse territoriali locali MOBILITÀ
SOSTENIBILE infomobilità - monitoraggio
del traffico - gestione dei flussi e degli
acce s si ai ce ntri storici G E S TI O N E
I N T E G R ATA D E L T E R R I T O R I O
semplificazione e uniformazione delle
modalità di consultazione delle banche
dati delle amministrazioni - creazione di un
unico punto di riferimento amministrativo
per cittadini e imprese - condivisione delle
funzioni del catasto e di governo della
fiscalità - monitoraggio e gestione dello
sviluppo territoriale come valorizzazione
del patrimonio - sviluppo di forme di equità
fiscale attraverso un rapporto diretto con
i cittadini LEGALITÀ lotta alla corruzione
e al riciclaggio - controllo del territorio trasparenza e partecipazione dei cittadini
a l l e d e c i s i o n i d e l l ’a m m i n i s t r a z i o n e
LOGISTICA valorizzazione urbanistica pianificazione dello sviluppo immobiliare
SV ILU PPO U RBA NO SOSTE N IBILE
metodologie di tipo tecnico, economico
e procedurale per la progettazione dello
sviluppo urbano sostenibile SERVIZI
A LL A PE R S O N A r af fo r z a m e nto de l
sistema dei ser vizi e delle iniziative
de s tinate a lle fa miglie - a s s is te nz a
domiciliare integrata - metodologie e
gestione dei servizi socio educativi per
la prima infanzia (0-3 anni) INCLUSIONE
SOCIALE ser vizi sociali, educativi e
per l’occupabilità dei cittadini - servizi
socio-educativi destinati all’inclusione e
coesione sociale dei giovani.
Dall’esperienza al gemellaggio. Dal gemellaggio al progetto
La collaborazione con il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio e con Invitalia ha consentito di amplificare
l’impatto dell’investimento realizzato con il Programma ELISA. Raccontiamo questa collaborazione attraverso due gemellaggi AGIRE POR
dedicati alla gestione intelligente della mobilità: “Per-Sir. Verso la Smart City” fra i Comuni di Perugia e Siracusa e “MIG-MOB – MIGliore
MOBilità” fra la Provincia di Firenze e 14 Comuni dell’area Nord di Catania. E raccontiamo come dall’esperienza rilanciata dalla collaborazione
nelle due iniziative siano nati due progetti per lo sviluppo del territorio che sono oggi patrimonio del POI Energia.
Ne parliamo con i sindaci di Catania, Enzo Bianco, di Sant’Agata Li Battiati, Carmelo Galati e di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
Incontriamo Enzo Bianco, Sindaco di Catania
e Carmelo Galati, Sindaco di Sant’Agata Li Battiati
Incontriamo Giancarlo Garozzo,
Sindaco di Siracusa
AGIRE POR: Sindaco Galati, come nasce l’iniziativa “MIG-MOB –
MIGliore MOBilità”?
Carmelo Galati: l’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il DPS e Invitalia,
partendo dalla quale l’esperienza realizzata dalla Provincia di Firenze fra
il 2008 e il 2011 con i progetti ELISA “S.I.Mo.Ne.” e “WI-MOVE” è stata
declinata e adattata, grazie ad AGIRE POR, alle esigenze specifiche di
un’area che rappresenta oltre la metà della popolazione residente sul
territorio della futura Città Metropolitana, in un sistema urbano e viario
strategico per la sua valenza economica e sociale. Le basti pensare che
nel territorio di quest’area transita quotidianamente buona parte del capitale umano che alimenta quello che, anche a dispetto della crisi, rimane
il principale polo produttivo e innovativo della Sicilia, uno dei principali
del Mezzogiorno.
AGIRE POR: Sindaco Bianco, qual è il ruolo del Comune di Catania?
Enzo Bianco: Catania, in questo contesto, è il centro dell’intera area
interessata, punto di arrivo e partenza di gran parte dei flussi veicolari
della zona. Per questa ragione abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa avviata dal Comune di Sant’Agata Li Battiati senza alcuna pretesa
“egemonica”, con l’obiettivo di lavorare insieme per risolvere i problemi
e per sviluppare il progetto.
AGIRE POR: quali benefici porterà per l’area Nord di Catania questo
gemellaggio?
Enzo Bianco: l’intervento mira a incrementare la qualità dei servizi ai
cittadini attraverso l’acquisizione, da parte dei 14 Comuni coinvolti, di
metodologie innovative per favorire una pianificazione consapevole
degli spostamenti individuali e una gestione intelligente dei trasporti, del
turismo, della logistica delle merci e, infine, degli interventi di sicurezza
e protezione civile.
AGIRE POR: quali interventi specifici avete in mente per valorizzare
queste nuove metodologie?
Carmelo Galati: oltre alla possibilità per i Comuni di comporre mappe
dinamiche del traffico, avviare una più efficace gestione della mobilità, migliorare l’informazione all’utenza e i servizi per il turismo, a valle dell’avvio
del gemellaggio, l’Aggregazione Territoriale dei 14 Comuni dell’Area Nord
di Catania ha presentato alcuni giorni fa, all’Autorità di Gestione del POI
Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, un progetto volto
all’ottimizzazione dell’intensità luminosa diffusa dalla rete di illuminazione
pubblica in rapporto ai flussi veicolari effettivamente presenti sulla rete
viaria lungo le direttrici di maggiore frequentazione in avvicinamento alla
città di Catania dall’area metropolitana Nord. Il progetto, che abbiamo
chiamato “Smart Light”, se approvato, avrà come principali risultati una
riduzione immediata dei costi per l’energia e per la manutenzione ordinaria, un miglioramento nell’efficienza luminosa con un perfezionamento
nell’illuminazione della sede stradale e la possibilità di programmarne
l’accensione sulla base dei sistemi di rilevamento dei flussi.
Enzo Bianco: In sostanza, minori costi, maggiore efficienza, abbattimento dell’inquinamento luminoso, il tutto a vantaggio dei cittadini.
Una mobilità ben organizzata è alla base dello sviluppo economico e di
una migliore qualità della vita. È per questo che ho trovato importante
l’opportunità di far entrare Catania nel partenariato di MIG-MOB: con
“Smart Light” lavoriamo assieme, anche con la Provincia di Firenze, per
il Programma Aree Metropolitane 2014-2020.
AGIRE POR: Sindaco Garozzo, perché avete scelto proprio il
Comune di Perugia come partner del gemellaggio: “Per-Sir.
Verso la Smart City”?
Giancarlo Garozzo: Perugia, forte della sperimentazione avviata
dal 2010 al 2012 con i progetti ELISA “Concerto” e “Infocity”, promossi dal Dipartimento per gli Affari Regionali e Invitalia, è stata
individuata dal Comune di Siracusa e da AGIRE POR come una
delle realtà più avanzate nel panorama dell’innovazione italiana riguardo alla gestione e al monitoraggio dell’accessibilità e fruibilità
dei centri cittadini e allo sviluppo di sistemi di infomobilità integrati
e interoperabili.
AGIRE POR: ci può riassumere gli obiettivi principali del progetto?
Giancarlo Garozzo: principalmente la definizione dell’architettura
di sistema di un centro di raccolta, elaborazione e diffusione dei
dati relativi alla mobilità, al fine di migliorare la conoscenza delle
condizioni del traffico, raffinare la capacità di previsione e di controllo dei flussi, elaborare informazioni di supporto alla gestione
tempestiva della sicurezza, delle congestioni, dell’impatto ambientale, ridurre i tempi di viaggio attraverso l’informazione all’utenza.
Inoltre, la definizione di una rete di comunicazione e coordinamento
delle infrastrutture dedicate alla segnalazione in tempo reale delle
informazioni sul traffico, sulla disponibilità di aree di sosta e di parcheggio, sulla chiusura o apertura di determinate zone cittadine al
traffico privato. In due parole: controllo e gestione del traffico nelle
aree sensibili e informazione in tempo reale all’utenza.
AGIRE POR: il Comune di Siracusa ha presentato all’Autorità
di Gestione del POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico
2007-2013 un progetto chiamato “Siracusa SmaRt”. Ce ne può
parlare brevemente?
Giancarlo Garozzo: si tratta di un progetto integrato per la creazione di un polo di eccellenza ICT per la Smart City che, valorizzando le attività del gemellaggio e di altre iniziative avviate dal Comune
di Siracusa, prevede interventi di efficientamento energetico della
rete di illuminazione pubblica nel centro storico, della rete semaforica cittadina e della rete di produzione di energia da fonti rinnovabili, che potranno essere gestite da una piattaforma informatica
di gestione. In particolare, il progetto prevede la sostituzione delle lampade attuali con lampade a tecnologia LED, che consentirà
consumi ridotti del 90% rispetto alla tecnologia ad incandescenza;
l’installazione di centraline semaforiche e di spire virtuali a tecnologia video che, posizionate nelle 11 intersezioni a più alta concentrazione veicolare, consentiranno una fluidificazione del traffico urbano; l’installazione di un sistema di telecontrollo dell’impianto di
pubblica illuminazione costituito da dispositivi ad alta tecnologia;
l’abilitazione dell’impianto per la trasmissione di onde convogliate
ad alta velocità per la fornitura di servizi, finalizzata anche ad una
più efficace ed efficiente gestione della Zona a Traffico Limitato del
centro storico e ad una migliore gestione del traffico merci nelle
aree tutelate; la realizzazione di pensiline fotovoltaiche a copertura
degli stalli del parcheggio di arroccamento in prossimità del Tribunale di Siracusa.
Cultura Paesaggio Turismo - progettualità concrete per il territorio
La tutela del paesaggio e del territorio come metodo di crescita e sviluppo economico, sociale e civile. Alcune iniziative di gemellaggio hanno
coniugato innovazione tecnologica e tutela del territorio, pianificazione urbanistica e promozione del patrimonio culturale e ambientale,
partecipazione dei cittadini e informazione trasparente per un turismo di qualità.
È il caso del gemellaggio per il Comune di
Torrecuso, centro vitivinicolo della provincia
di Benevento connotato da una forte vocazione turistica che, tuttavia, non riesce ancora a
tradursi in effettiva e adeguata risorsa economica. Le esperienze realizzate dai Comuni
di Bomporto (Modena) e di Rapolano Terme
(Siena) nel campo di una pianificazione urbanistica orientata alla tutela e alla conservazione del territorio, si consolideranno, grazie al
gemellaggio, nell’elaborazione di regolamenti
urbanistici estesi alla vitivinicoltura e all’agricoltura, nella programmazione territoriale
volta allo sviluppo economico e a un turismo
sostenibile basato sull’adozione di regole di
salvaguardia e di tutela. La programmazione
urbanistica e territoriale propria della città è
estesa all’ambiente circostante, nella convinzione che, soprattutto nei territori vitivinicoli,
l’ambiente rurale vada tutelato, conservato e
valorizzato armoniosamente nelle sue diverse
componenti paesaggistica, del patrimonio
urbano, della tipicità rurale e vitivinicola.
Tutela e conservazione intese non come
semplice preservazione dell’esistente ma
come capacità di operare una pianificazione
intelligente degli interventi umani. Nella pianificazione urbana comunale, che il Comune
sta completando con la definizione del Piano
Urbanistico, gli amministratori della città di
Torrecuso hanno inteso apportare il forte
registro di una gestione del territorio volta alla
tutela e alla salvaguardia, nella convinzione
che non esiste sviluppo sostenibile dove non
esiste rispetto per l’ambiente, specialmente
in contesti con equilibri così delicati come le
aree a vocazione vitivinicola. Il gemellaggio
intende rafforzare questo approccio attraverso l’acquisizione di linee metodologiche
per la valorizzazione dei territori vitivinicoli di
qualità, finalizzate all’adozione di un “Piano
regolatore delle Città del Vino” promosso
dall’Associazione Nazionale Città del Vino.
Parallelamente, l’iniziativa consentirà allo
stesso Comune di Torrecuso, in cui da tempo
opera una “Scuola del Gusto”, di acquisire il
modello gestionale dell’Università dei Sapori
dalla Provincia di Perugia e all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania,
secondo destinatario del gemellaggio, di
acquisire metodologie per la promozione dei
sapori locali da utilizzare nell’ambito del ciclo
di programmazione 2014-2020.
È il caso del gemellaggio per il Comune
di Ricadi (Vibo Valentia) con il Comune
di Riva del Garda e il Consorzio dei Comuni Trentini, dedicato all’acquisizione
di processi e tecnologie di open government orientate alla promozione delle
iniziative dell’Amministrazione comunale
e alla semplificazione e apertura dei canali di comunicazione dalla cittadinanza
all’Amministrazione. L’iniziativa è volta a
consentire al Comune di Ricadi l’uso di
una piattaforma tecnologica destinata
a comunicare e valorizzare il territorio,
da un lato fornendo ai cittadini e ai
turisti informazioni sui luoghi di valore
culturale, storico o legati alla memoria
collettiva del territorio e dall’altro permettendo ai cittadini di comunicare, anche in mobilità, con gli uffici del Comune, rendendoli partecipi delle decisioni
amministrative più rilevanti attraverso
un rapporto diretto e immediato con le
strutture comunali. Nello specifico, l’oggetto dell’acquisizione è rappresentato
dall’utilizzo simultaneo di tre tecnologie:
una piattaforma che permette ai cittadini di segnalare problemi e situazioni
critiche presenti nel territorio regionale
e al Comune di segnalare la loro soluzione, consentendo di georeferenziare
le segnalazioni e categorizzarle affinché
vengano indirizzate tempestivamente
all’ufficio comunale preposto alla loro
gestione; un programma che permette
al comune di consultare i cittadini in merito alle decisioni amministrative più rilevanti; un’applicazione per la diffusione
di notizie ed informazioni sul territorio,
la storia dei luoghi ed eventi specifici,
attraverso un compendio di informazioni di tipo amministrativo e culturale.
Proprio in quanto l’uso della piattaforma
raggiunge la massima efficacia quando
viene integrata in un modello organizzativo dei servizi comunali coerente, fra le
azioni realizzate nel progetto è inclusa
una verifica dei meccanismi di back-office che consentano alla segnalazione del
cittadino di essere processata tempestivamente dagli uffici del Comune e una
definizione di uno schema di organizzazione di competenze e responsabilità
per ciascuna tipologia di segnalazione.
È il caso del gemellaggio per la Regione
Puglia dove, grazie alla collaborazione
con il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, la Regione Emilia-Romagna
e l’Istituto per i beni artistici, culturali e
naturali (IBC), declineranno le migliori
modalità di funzionamento e sviluppo
dei musei regionali quali strumenti di
sviluppo locale, di inclusione sociale,
di sviluppo rurale e occupazionale, di
promozione della creatività. Le attività
si concentreranno nell’acquisizione di
esperienze, metodologie, sistemi organizzativi e gestionali che costituiscono
la base per un’ulteriore analisi dell’evoluzione del concetto di standard minimi
di funzionamento e di sviluppo dei musei,
intesi come parte di sistemi culturali
integrati. Un’offerta culturale aggregata
tra istituti e luoghi di cultura presenti in
ambiti definiti e in grado di rappresentare
identità territoriali organizzate e gestite
sulla base di percorsi avanzati di valorizzazione, di sviluppo e cooperazione
inter-istituzionale, per il miglioramento
della qualità dei servizi e l’accrescimento
dell’attrattività del territorio. Obiettivo del
gemellaggio è, inoltre, quello di intraprendere un percorso condiviso di riflessione
e di crescita delle amministrazioni coinvolte (nazionali e regionali), consce di
dover essere al passo con la strategia
Europa 2020 e con la programmazione
2014-2020 dei Fondi strutturali europei.
Attivare, quindi, un meccanismo in cui
le regole e le linee guida d’intervento
sugli standard minimi mirino a favorire
l’investimento in cultura, intesa quale
strumento di sviluppo locale e regionale,
di inclusione sociale, di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e occupazionale,
di promozione della creatività e di nuovi
processi innovativi, così come emerge
dagli orientamenti della Commissione
Europea sulle politiche di coesione nel
2014-2020. I risultati finali conseguiti potranno ulteriormente costituire validi ed
efficaci strumenti tali da divenire oggetto,
a loro volta, di trasferimento di buone
prassi verso altre amministrazioni regionali e nazionali interessate allo sviluppo
degli standard museali, anche attraverso
l’avvio di progetti di gemellaggio futuri.
Open source, tecnologia, servizi culturali e “biblioteche in movimento”
Il gemellaggio “BIM - Biblioteche in Movimento”, avviato fra il Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e i Sistemi Bibliotecari Vibonese e Lametino, coniuga con creatività innovazione e cultura.
L’iniziativa è volta ad acquisire competenze per attivare modalità di collaborazione tra Enti Locali finalizzate alla crescita qualitativa e
quantitativa dei servizi bibliotecari territoriali, anche attraverso modelli di biblioteca diffusa. L’aspetto più interessante dei modelli proposti
ai sistemi destinatari risiede indubbiamente nella componente legata al passaggio da un sistema di gestione proprietario ad uno open
source che permetterà, al di là del contenimento dei costi, un’espansione significativa nella qualità e quantità dei servizi erogati, il miglioramento del rapporto tra utente e biblioteca, la possibilità di accesso diretto ai servizi da parte dell’utente, il controllo della gestione dei
processi interni alla biblioteca.
Infine, ed è uno degli elementi più significativi che l’adozione di software open source comporta, ogni modifica, ogni miglioramento realizzato da qualsiasi altro sistema bibliotecario della rete in cui il sistema di gestione sarà inserito, diventerà patrimonio comune di tutti gli
aderenti alla rete.
Community e Fondi strutturali 2014-2020
La collaborazione che il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il Politecnico di Milano hanno avviato lo scorso 7 maggio
porterà alla creazione di una comunità attiva di Pubbliche Amministrazioni, “PA Open Community 2020”, che costituirà la modalità operativa d’elezione per coordinare lo sviluppo e la gestione sostenibile di soluzioni organizzative, sottese a modelli tecnologici open, per la
gestione dei processi attuativi delle politiche di coesione nel corso del ciclo di programmazione 2014-2020.
Il DPS e il Politecnico di Milano muovono dalla convinzione che una rete coordinata di esperienze delle Pubbliche Amministrazioni, capace
di integrare le eccellenze nazionali con quelle maturate negli altri Stati Membri e presso la Commissione, sia lo strumento più efficace per
promuovere, attraverso modelli di interoperabilità, uno sviluppo sistemico della PA. L’interoperabilità tra le soluzioni diventa lo strumento con
il quale garantire, senza inefficienze e duplicazioni, la compatibilità con i requisiti del sistema di monitoraggio e controllo dei Fondi strutturali
2014-2020 e lo scambio elettronico delle informazioni tra gli attori del modello di governance disegnato dai regolamenti comunitari.
In questo contesto, AGIRE POR integra e potenzia l’azione comune utilizzando i gemellaggi tra soggetti pubblici per il trasferimento delle
esperienze innovative nelle aree dell’obiettivo Convergenza e diffondendo le soluzioni sviluppate presso le Amministrazioni destinatarie.
Un bilancio, una promessa
AGIRE POR ha raccolto fin qui circa 40 iniziative, alcune avviate, altre in corso di costruzione. In questo numero ve ne abbiamo
raccontate alcune, altre ve ne racconteremo ancora.
Al di là delle differenze, tutte hanno un obiettivo in comune: lavorare insieme, condividere le esperienze, creare rapporti forti fra
realtà spesso distanti nel Paese.
Lo facciamo, per quanto possiamo, dal 2005. Continueremo a farlo, per quanto potremo, nei prossimi anni, con l’unico obiettivo
di contribuire a rendere la pubblica amministrazione quanto di più simile ai sogni dei cittadini, delle imprese, delle persone che ci
lavorano tutti i giorni.
Il progetto AGIRE POR 2007-2013 è coordinato dalla Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria del DPS e finanziato dal
PON Governance e AT 2007-2013. Per maggiori informazioni consultate il sito http://www.dps.gov.it/opencms/opencms/it/pongat/progetti_avviati/AGIRE_POR_2007-2013/index.html o scrivete a: dps.agirepor2007-2013@dps.gov.it.
Una PA per la crescita è online su: www.dps.gov.it/opencms/opencms/it/pongat
Realizzata con il cofinanziamento dell’Unione Europea - PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale