SPECIALE AGIRE POR 2/2014 AGIRE POR: reti di conoscenze per il Paese, reti di persone per lo sviluppo AGIRE POR, finanziato dal PON Governance e AT 2007 2013 (FESR) e coordinato dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, è un progetto dedicato alla diffusione, nei territori della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), delle più significative esperienze di innovazione della PA realizzate nel Paese. Negli ultimi anni abbiamo raccolto decine di proposte in campi di innovazione quali l’e-government, la mobilità sostenibile, la gestione integrata del territorio, la cultura, la logistica, la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Esperienze nate in Enti Locali a qualsiasi livello (regioni, province, comuni), preziose conoscenze frutto della creatività delle persone, dell’impegno delle PA più dinamiche, sviluppate spesso con la collaborazione delle imprese che nell’innovazione hanno saputo costruire un rapporto virtuoso con il settore pubblico. Tutto questo, in un territorio ricco di intelligenze, capace di coniugare esperienze e visione del futuro, tenendo al centro, sempre, la persona, le sue necessità, i suoi sogni. Negli ultimi anni il progetto ha rilanciato alcune fra le più importanti esperienze nazionali in tema di e-government e di piattaforme tecnologiche condivise, modelli innovativi per la gestione dei processi amministrativi e modelli organizzativi per la valorizzazione delle risorse umane che diventano la radice di nuove opportunità di investimento. Il risultato ottenuto da questa azione ha consentito di travalicare le singole ipotesi di trasferimento one to one caratterizzandosi come azione di sistema su scala nazionale in grado di fornire un framework di competenze organizzato per la diffusione dell’innovazione tra soggetti pubblici, spesso collaborando con le istituzioni più attive del Paese. Il partenariato istituzionale di AGIRE POR AGIRE POR collabora con amministrazioni centrali, università, centri di ricerca, associazioni, organizzazioni ed enti, del settore pubblico e privato, che contribuiscono, con la loro esperienza e diretta conoscenza del territorio, all’attività di ricognizione e qualificazione delle migliori conoscenze ed esperienze realizzate nel Paese e al coordinamento delle attività di gemellaggio. AGIRE POR collabora con Raccontiamo, in questo numero speciale di “Una PA per la crescita” dedicato ad AGIRE POR, alcune di queste esperienze. Gemellaggi nel pieno delle attività o progettualità in fase di avvio o in corso di costruzione, in molteplici settori ma tutte connotate dall’esser state create sulla frontiera dell’innovazione, iniziative nelle quali la tecnologia non rappresenta solo un “pezzo” del fare ma il “modo” di fare. Tutte contraddistinte dalla partecipazione di persone che hanno fatto straordinarie esperienze affrontando con successo sfide complesse, persone che hanno deciso di incontrare altre persone, in altre città, in altre regioni, che ora, grazie ai gemellaggi, affrontano quelle stesse sfide facendo tesoro di quelle esperienze, nella logica del riuso intelligente e dell’adattamento alle differenze che è la componente più preziosa di AGIRE POR. 4 Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (il Dipartimento per gli Affari Regionali, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia, il Dipartimento per le Pari Opportunità), con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero della Salute, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Invitalia, il Politecnico di Milano, ANCI Lombardia, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, l’ANCE, l’Associazione Città del Vino e Federculture. Su cosa lavora AGIRE POR INNOVA Z IONE TECNOLOG ICA e-government e piattaforme tecnologiche condivise - software gestionali e modelli innovativi per la gestione dei processi amministrativi - modelli organizzativi per la gestione delle risorse umane, tecnologiche e informative AMBIENTE, CULTURA E TURISMO valorizzazione e promozione, ai fini dello sviluppo territoriale e turistico, dei beni ambientali e culturali - tutela del paesaggio e del territorio come metodo di crescita e sviluppo economico, sociale e civile - promozione e valorizzazione delle risorse territoriali locali MOBILITÀ SOSTENIBILE infomobilità - monitoraggio del traffico - gestione dei flussi e degli acce s si ai ce ntri storici G E S TI O N E I N T E G R ATA D E L T E R R I T O R I O semplificazione e uniformazione delle modalità di consultazione delle banche dati delle amministrazioni - creazione di un unico punto di riferimento amministrativo per cittadini e imprese - condivisione delle funzioni del catasto e di governo della fiscalità - monitoraggio e gestione dello sviluppo territoriale come valorizzazione del patrimonio - sviluppo di forme di equità fiscale attraverso un rapporto diretto con i cittadini LEGALITÀ lotta alla corruzione e al riciclaggio - controllo del territorio trasparenza e partecipazione dei cittadini a l l e d e c i s i o n i d e l l ’a m m i n i s t r a z i o n e LOGISTICA valorizzazione urbanistica pianificazione dello sviluppo immobiliare SV ILU PPO U RBA NO SOSTE N IBILE metodologie di tipo tecnico, economico e procedurale per la progettazione dello sviluppo urbano sostenibile SERVIZI A LL A PE R S O N A r af fo r z a m e nto de l sistema dei ser vizi e delle iniziative de s tinate a lle fa miglie - a s s is te nz a domiciliare integrata - metodologie e gestione dei servizi socio educativi per la prima infanzia (0-3 anni) INCLUSIONE SOCIALE ser vizi sociali, educativi e per l’occupabilità dei cittadini - servizi socio-educativi destinati all’inclusione e coesione sociale dei giovani. Dall’esperienza al gemellaggio. Dal gemellaggio al progetto La collaborazione con il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio e con Invitalia ha consentito di amplificare l’impatto dell’investimento realizzato con il Programma ELISA. Raccontiamo questa collaborazione attraverso due gemellaggi AGIRE POR dedicati alla gestione intelligente della mobilità: “Per-Sir. Verso la Smart City” fra i Comuni di Perugia e Siracusa e “MIG-MOB – MIGliore MOBilità” fra la Provincia di Firenze e 14 Comuni dell’area Nord di Catania. E raccontiamo come dall’esperienza rilanciata dalla collaborazione nelle due iniziative siano nati due progetti per lo sviluppo del territorio che sono oggi patrimonio del POI Energia. Ne parliamo con i sindaci di Catania, Enzo Bianco, di Sant’Agata Li Battiati, Carmelo Galati e di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Incontriamo Enzo Bianco, Sindaco di Catania e Carmelo Galati, Sindaco di Sant’Agata Li Battiati Incontriamo Giancarlo Garozzo, Sindaco di Siracusa AGIRE POR: Sindaco Galati, come nasce l’iniziativa “MIG-MOB – MIGliore MOBilità”? Carmelo Galati: l’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il DPS e Invitalia, partendo dalla quale l’esperienza realizzata dalla Provincia di Firenze fra il 2008 e il 2011 con i progetti ELISA “S.I.Mo.Ne.” e “WI-MOVE” è stata declinata e adattata, grazie ad AGIRE POR, alle esigenze specifiche di un’area che rappresenta oltre la metà della popolazione residente sul territorio della futura Città Metropolitana, in un sistema urbano e viario strategico per la sua valenza economica e sociale. Le basti pensare che nel territorio di quest’area transita quotidianamente buona parte del capitale umano che alimenta quello che, anche a dispetto della crisi, rimane il principale polo produttivo e innovativo della Sicilia, uno dei principali del Mezzogiorno. AGIRE POR: Sindaco Bianco, qual è il ruolo del Comune di Catania? Enzo Bianco: Catania, in questo contesto, è il centro dell’intera area interessata, punto di arrivo e partenza di gran parte dei flussi veicolari della zona. Per questa ragione abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa avviata dal Comune di Sant’Agata Li Battiati senza alcuna pretesa “egemonica”, con l’obiettivo di lavorare insieme per risolvere i problemi e per sviluppare il progetto. AGIRE POR: quali benefici porterà per l’area Nord di Catania questo gemellaggio? Enzo Bianco: l’intervento mira a incrementare la qualità dei servizi ai cittadini attraverso l’acquisizione, da parte dei 14 Comuni coinvolti, di metodologie innovative per favorire una pianificazione consapevole degli spostamenti individuali e una gestione intelligente dei trasporti, del turismo, della logistica delle merci e, infine, degli interventi di sicurezza e protezione civile. AGIRE POR: quali interventi specifici avete in mente per valorizzare queste nuove metodologie? Carmelo Galati: oltre alla possibilità per i Comuni di comporre mappe dinamiche del traffico, avviare una più efficace gestione della mobilità, migliorare l’informazione all’utenza e i servizi per il turismo, a valle dell’avvio del gemellaggio, l’Aggregazione Territoriale dei 14 Comuni dell’Area Nord di Catania ha presentato alcuni giorni fa, all’Autorità di Gestione del POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013, un progetto volto all’ottimizzazione dell’intensità luminosa diffusa dalla rete di illuminazione pubblica in rapporto ai flussi veicolari effettivamente presenti sulla rete viaria lungo le direttrici di maggiore frequentazione in avvicinamento alla città di Catania dall’area metropolitana Nord. Il progetto, che abbiamo chiamato “Smart Light”, se approvato, avrà come principali risultati una riduzione immediata dei costi per l’energia e per la manutenzione ordinaria, un miglioramento nell’efficienza luminosa con un perfezionamento nell’illuminazione della sede stradale e la possibilità di programmarne l’accensione sulla base dei sistemi di rilevamento dei flussi. Enzo Bianco: In sostanza, minori costi, maggiore efficienza, abbattimento dell’inquinamento luminoso, il tutto a vantaggio dei cittadini. Una mobilità ben organizzata è alla base dello sviluppo economico e di una migliore qualità della vita. È per questo che ho trovato importante l’opportunità di far entrare Catania nel partenariato di MIG-MOB: con “Smart Light” lavoriamo assieme, anche con la Provincia di Firenze, per il Programma Aree Metropolitane 2014-2020. AGIRE POR: Sindaco Garozzo, perché avete scelto proprio il Comune di Perugia come partner del gemellaggio: “Per-Sir. Verso la Smart City”? Giancarlo Garozzo: Perugia, forte della sperimentazione avviata dal 2010 al 2012 con i progetti ELISA “Concerto” e “Infocity”, promossi dal Dipartimento per gli Affari Regionali e Invitalia, è stata individuata dal Comune di Siracusa e da AGIRE POR come una delle realtà più avanzate nel panorama dell’innovazione italiana riguardo alla gestione e al monitoraggio dell’accessibilità e fruibilità dei centri cittadini e allo sviluppo di sistemi di infomobilità integrati e interoperabili. AGIRE POR: ci può riassumere gli obiettivi principali del progetto? Giancarlo Garozzo: principalmente la definizione dell’architettura di sistema di un centro di raccolta, elaborazione e diffusione dei dati relativi alla mobilità, al fine di migliorare la conoscenza delle condizioni del traffico, raffinare la capacità di previsione e di controllo dei flussi, elaborare informazioni di supporto alla gestione tempestiva della sicurezza, delle congestioni, dell’impatto ambientale, ridurre i tempi di viaggio attraverso l’informazione all’utenza. Inoltre, la definizione di una rete di comunicazione e coordinamento delle infrastrutture dedicate alla segnalazione in tempo reale delle informazioni sul traffico, sulla disponibilità di aree di sosta e di parcheggio, sulla chiusura o apertura di determinate zone cittadine al traffico privato. In due parole: controllo e gestione del traffico nelle aree sensibili e informazione in tempo reale all’utenza. AGIRE POR: il Comune di Siracusa ha presentato all’Autorità di Gestione del POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 un progetto chiamato “Siracusa SmaRt”. Ce ne può parlare brevemente? Giancarlo Garozzo: si tratta di un progetto integrato per la creazione di un polo di eccellenza ICT per la Smart City che, valorizzando le attività del gemellaggio e di altre iniziative avviate dal Comune di Siracusa, prevede interventi di efficientamento energetico della rete di illuminazione pubblica nel centro storico, della rete semaforica cittadina e della rete di produzione di energia da fonti rinnovabili, che potranno essere gestite da una piattaforma informatica di gestione. In particolare, il progetto prevede la sostituzione delle lampade attuali con lampade a tecnologia LED, che consentirà consumi ridotti del 90% rispetto alla tecnologia ad incandescenza; l’installazione di centraline semaforiche e di spire virtuali a tecnologia video che, posizionate nelle 11 intersezioni a più alta concentrazione veicolare, consentiranno una fluidificazione del traffico urbano; l’installazione di un sistema di telecontrollo dell’impianto di pubblica illuminazione costituito da dispositivi ad alta tecnologia; l’abilitazione dell’impianto per la trasmissione di onde convogliate ad alta velocità per la fornitura di servizi, finalizzata anche ad una più efficace ed efficiente gestione della Zona a Traffico Limitato del centro storico e ad una migliore gestione del traffico merci nelle aree tutelate; la realizzazione di pensiline fotovoltaiche a copertura degli stalli del parcheggio di arroccamento in prossimità del Tribunale di Siracusa. Cultura Paesaggio Turismo - progettualità concrete per il territorio La tutela del paesaggio e del territorio come metodo di crescita e sviluppo economico, sociale e civile. Alcune iniziative di gemellaggio hanno coniugato innovazione tecnologica e tutela del territorio, pianificazione urbanistica e promozione del patrimonio culturale e ambientale, partecipazione dei cittadini e informazione trasparente per un turismo di qualità. È il caso del gemellaggio per il Comune di Torrecuso, centro vitivinicolo della provincia di Benevento connotato da una forte vocazione turistica che, tuttavia, non riesce ancora a tradursi in effettiva e adeguata risorsa economica. Le esperienze realizzate dai Comuni di Bomporto (Modena) e di Rapolano Terme (Siena) nel campo di una pianificazione urbanistica orientata alla tutela e alla conservazione del territorio, si consolideranno, grazie al gemellaggio, nell’elaborazione di regolamenti urbanistici estesi alla vitivinicoltura e all’agricoltura, nella programmazione territoriale volta allo sviluppo economico e a un turismo sostenibile basato sull’adozione di regole di salvaguardia e di tutela. La programmazione urbanistica e territoriale propria della città è estesa all’ambiente circostante, nella convinzione che, soprattutto nei territori vitivinicoli, l’ambiente rurale vada tutelato, conservato e valorizzato armoniosamente nelle sue diverse componenti paesaggistica, del patrimonio urbano, della tipicità rurale e vitivinicola. Tutela e conservazione intese non come semplice preservazione dell’esistente ma come capacità di operare una pianificazione intelligente degli interventi umani. Nella pianificazione urbana comunale, che il Comune sta completando con la definizione del Piano Urbanistico, gli amministratori della città di Torrecuso hanno inteso apportare il forte registro di una gestione del territorio volta alla tutela e alla salvaguardia, nella convinzione che non esiste sviluppo sostenibile dove non esiste rispetto per l’ambiente, specialmente in contesti con equilibri così delicati come le aree a vocazione vitivinicola. Il gemellaggio intende rafforzare questo approccio attraverso l’acquisizione di linee metodologiche per la valorizzazione dei territori vitivinicoli di qualità, finalizzate all’adozione di un “Piano regolatore delle Città del Vino” promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino. Parallelamente, l’iniziativa consentirà allo stesso Comune di Torrecuso, in cui da tempo opera una “Scuola del Gusto”, di acquisire il modello gestionale dell’Università dei Sapori dalla Provincia di Perugia e all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, secondo destinatario del gemellaggio, di acquisire metodologie per la promozione dei sapori locali da utilizzare nell’ambito del ciclo di programmazione 2014-2020. È il caso del gemellaggio per il Comune di Ricadi (Vibo Valentia) con il Comune di Riva del Garda e il Consorzio dei Comuni Trentini, dedicato all’acquisizione di processi e tecnologie di open government orientate alla promozione delle iniziative dell’Amministrazione comunale e alla semplificazione e apertura dei canali di comunicazione dalla cittadinanza all’Amministrazione. L’iniziativa è volta a consentire al Comune di Ricadi l’uso di una piattaforma tecnologica destinata a comunicare e valorizzare il territorio, da un lato fornendo ai cittadini e ai turisti informazioni sui luoghi di valore culturale, storico o legati alla memoria collettiva del territorio e dall’altro permettendo ai cittadini di comunicare, anche in mobilità, con gli uffici del Comune, rendendoli partecipi delle decisioni amministrative più rilevanti attraverso un rapporto diretto e immediato con le strutture comunali. Nello specifico, l’oggetto dell’acquisizione è rappresentato dall’utilizzo simultaneo di tre tecnologie: una piattaforma che permette ai cittadini di segnalare problemi e situazioni critiche presenti nel territorio regionale e al Comune di segnalare la loro soluzione, consentendo di georeferenziare le segnalazioni e categorizzarle affinché vengano indirizzate tempestivamente all’ufficio comunale preposto alla loro gestione; un programma che permette al comune di consultare i cittadini in merito alle decisioni amministrative più rilevanti; un’applicazione per la diffusione di notizie ed informazioni sul territorio, la storia dei luoghi ed eventi specifici, attraverso un compendio di informazioni di tipo amministrativo e culturale. Proprio in quanto l’uso della piattaforma raggiunge la massima efficacia quando viene integrata in un modello organizzativo dei servizi comunali coerente, fra le azioni realizzate nel progetto è inclusa una verifica dei meccanismi di back-office che consentano alla segnalazione del cittadino di essere processata tempestivamente dagli uffici del Comune e una definizione di uno schema di organizzazione di competenze e responsabilità per ciascuna tipologia di segnalazione. È il caso del gemellaggio per la Regione Puglia dove, grazie alla collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBC), declineranno le migliori modalità di funzionamento e sviluppo dei musei regionali quali strumenti di sviluppo locale, di inclusione sociale, di sviluppo rurale e occupazionale, di promozione della creatività. Le attività si concentreranno nell’acquisizione di esperienze, metodologie, sistemi organizzativi e gestionali che costituiscono la base per un’ulteriore analisi dell’evoluzione del concetto di standard minimi di funzionamento e di sviluppo dei musei, intesi come parte di sistemi culturali integrati. Un’offerta culturale aggregata tra istituti e luoghi di cultura presenti in ambiti definiti e in grado di rappresentare identità territoriali organizzate e gestite sulla base di percorsi avanzati di valorizzazione, di sviluppo e cooperazione inter-istituzionale, per il miglioramento della qualità dei servizi e l’accrescimento dell’attrattività del territorio. Obiettivo del gemellaggio è, inoltre, quello di intraprendere un percorso condiviso di riflessione e di crescita delle amministrazioni coinvolte (nazionali e regionali), consce di dover essere al passo con la strategia Europa 2020 e con la programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali europei. Attivare, quindi, un meccanismo in cui le regole e le linee guida d’intervento sugli standard minimi mirino a favorire l’investimento in cultura, intesa quale strumento di sviluppo locale e regionale, di inclusione sociale, di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e occupazionale, di promozione della creatività e di nuovi processi innovativi, così come emerge dagli orientamenti della Commissione Europea sulle politiche di coesione nel 2014-2020. I risultati finali conseguiti potranno ulteriormente costituire validi ed efficaci strumenti tali da divenire oggetto, a loro volta, di trasferimento di buone prassi verso altre amministrazioni regionali e nazionali interessate allo sviluppo degli standard museali, anche attraverso l’avvio di progetti di gemellaggio futuri. Open source, tecnologia, servizi culturali e “biblioteche in movimento” Il gemellaggio “BIM - Biblioteche in Movimento”, avviato fra il Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e i Sistemi Bibliotecari Vibonese e Lametino, coniuga con creatività innovazione e cultura. L’iniziativa è volta ad acquisire competenze per attivare modalità di collaborazione tra Enti Locali finalizzate alla crescita qualitativa e quantitativa dei servizi bibliotecari territoriali, anche attraverso modelli di biblioteca diffusa. L’aspetto più interessante dei modelli proposti ai sistemi destinatari risiede indubbiamente nella componente legata al passaggio da un sistema di gestione proprietario ad uno open source che permetterà, al di là del contenimento dei costi, un’espansione significativa nella qualità e quantità dei servizi erogati, il miglioramento del rapporto tra utente e biblioteca, la possibilità di accesso diretto ai servizi da parte dell’utente, il controllo della gestione dei processi interni alla biblioteca. Infine, ed è uno degli elementi più significativi che l’adozione di software open source comporta, ogni modifica, ogni miglioramento realizzato da qualsiasi altro sistema bibliotecario della rete in cui il sistema di gestione sarà inserito, diventerà patrimonio comune di tutti gli aderenti alla rete. Community e Fondi strutturali 2014-2020 La collaborazione che il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il Politecnico di Milano hanno avviato lo scorso 7 maggio porterà alla creazione di una comunità attiva di Pubbliche Amministrazioni, “PA Open Community 2020”, che costituirà la modalità operativa d’elezione per coordinare lo sviluppo e la gestione sostenibile di soluzioni organizzative, sottese a modelli tecnologici open, per la gestione dei processi attuativi delle politiche di coesione nel corso del ciclo di programmazione 2014-2020. Il DPS e il Politecnico di Milano muovono dalla convinzione che una rete coordinata di esperienze delle Pubbliche Amministrazioni, capace di integrare le eccellenze nazionali con quelle maturate negli altri Stati Membri e presso la Commissione, sia lo strumento più efficace per promuovere, attraverso modelli di interoperabilità, uno sviluppo sistemico della PA. L’interoperabilità tra le soluzioni diventa lo strumento con il quale garantire, senza inefficienze e duplicazioni, la compatibilità con i requisiti del sistema di monitoraggio e controllo dei Fondi strutturali 2014-2020 e lo scambio elettronico delle informazioni tra gli attori del modello di governance disegnato dai regolamenti comunitari. In questo contesto, AGIRE POR integra e potenzia l’azione comune utilizzando i gemellaggi tra soggetti pubblici per il trasferimento delle esperienze innovative nelle aree dell’obiettivo Convergenza e diffondendo le soluzioni sviluppate presso le Amministrazioni destinatarie. Un bilancio, una promessa AGIRE POR ha raccolto fin qui circa 40 iniziative, alcune avviate, altre in corso di costruzione. In questo numero ve ne abbiamo raccontate alcune, altre ve ne racconteremo ancora. Al di là delle differenze, tutte hanno un obiettivo in comune: lavorare insieme, condividere le esperienze, creare rapporti forti fra realtà spesso distanti nel Paese. Lo facciamo, per quanto possiamo, dal 2005. Continueremo a farlo, per quanto potremo, nei prossimi anni, con l’unico obiettivo di contribuire a rendere la pubblica amministrazione quanto di più simile ai sogni dei cittadini, delle imprese, delle persone che ci lavorano tutti i giorni. Il progetto AGIRE POR 2007-2013 è coordinato dalla Direzione Generale per la politica regionale unitaria comunitaria del DPS e finanziato dal PON Governance e AT 2007-2013. Per maggiori informazioni consultate il sito http://www.dps.gov.it/opencms/opencms/it/pongat/progetti_avviati/AGIRE_POR_2007-2013/index.html o scrivete a: dps.agirepor2007-2013@dps.gov.it. Una PA per la crescita è online su: www.dps.gov.it/opencms/opencms/it/pongat Realizzata con il cofinanziamento dell’Unione Europea - PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
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