ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N°1 “GIANNINO CARIA” MACOMER La Scuola dove imparare a “giocare, sperimentare, leggere, scrivere, suonare,far di conto e far di canto” COS'È IL POF Il Piano dell’Offerta Formativa, secondo il Regolamento sull’Autonomia didattica e organizzativa (DPR 275/99 art. 3), è il documento fondamentale che identifica la scuola dal punto di vista culturale e progettuale e ne definisce la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa. Rappresenta quindi la risposta della scuola ai bisogni formativi dei soggetti cui si rivolge, è conforme agli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e aggiornati secondo le nuove indicazioni nazionali per il curricolo entrate in vigore nell’A.S.2012/13. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 INIZIO LEZIONI: 16 settembre 2013 TERMINE LEZIONI: nella Scuole Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado: 10 giugno 2014 nella Scuola dell’Infanzia: 28 giugno 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N°1 “GIANNINO CARIA” MACOMER Via: Roma 20 C.A.P.: 08015 Città: Macomer Provincia: Nuoro Telefono: 0785/70058-70059 Fax: 0785/71451 E-Mail: nuic872003@pec.istruzione.it nuic872003@istruzione.it scuolaelemviaroma@tiscali.it Sito Internet: www.ddmacomer.it Codice Fiscale: 83000350914 Codice Ministeriale: NUIC872003 1 DATI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO L'Istituto Comprensivo Statale n° 1 “Giannino Caria” nasce con delibere regionali per il dimensionamento della rete scolastica n° 7/4 del 16/02/2012, n° 9/55 del 23/02/2012 modificate e integrate dalla delibera regionale n°11/2 del 06/03/2012. Ne fanno parte i comuni di Macomer, Borore, Birori, Dualchi e Noragugume. Esso è costituito da: numero allievi: 747 numero docenti: 87 sei plessi di Scuola dell'Infanzia tre di Scuola Primaria due di Scuola Secondaria di I grado Scuola dell'Infanzia N. Allievi:234 N. Docenti:27 Macomer Sa Corte Via Carducci tel. 0785/71440 Macomer Santa Maria Via Aldo Moro tel. 0785/20623 Birori Via Vittorio Emanuele tel. 0785/72440 Borore Via Don Milani tel. 0785/86407 Dualchi Via San Leonardo tel. 0785/44634 Noragugume Via IV Novembre tel. 0785/44591 Scuola Primaria N. Allievi:326 N. Docenti:33 Macomer Via Roma, 20 tel. 0785/70058-59 fax 71451 Macomer Santa Maria Via Salaris tel. 0785/20618-59 Borore Piazza Unità d’Italia 1 tel. 0785-86013 Scuola Secondaria di I grado N. Allievi:187 N. Docenti:27 Macomer Via Ariosto tel. 0785/70143 Borore Piazza Unità d’Italia 1 tel. 0785-86108 2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREA 1 AREA 2 AREA 3 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa: Coordinamento delle attività e revisione del P.O.F. Valutazione Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento delle attività di integrazione scolastica e prevenzione del disagio LAPPANO Emilia SANNA Assunta TRANCHIDA Giuseppe CARBONI M.Giovanna CAREDDU Daniela 3 ORGANI DELL’ISTITUTO E SUE ARTICOLAZIONI CONSIGLIO D’ISTITUTO Comm.ne POF - Progetti Referente: Raccordo tra scuola, comunità e territorio Presidente: Caria Annalisa Comm.ne Comenius Referente: Conqua Patrizia Carta Angela Comm.ne Attiv.ArtisticoM usicali Comm.ne Regolamento Referente: D. S. Referente: Gandolfo M.Grazia Il Collegio dei Docenti Progetta il percorso dei nostri allievi Comm.ni Continuità e Orientamento Comm.ne Unesco Referente: Referenti: Delrio Paola Tanchis Miriam Masia Maria, Comm.ne Valutazione Referente: Pintus Monica Comm.ne Disagio Comm.ne Handicap Referente: Referente: Palmas Giampiera Dedola Assunta DIPARTIMENTI DISCIPLINARI: Gruppo di lavoro LINGUISTICO-ESPRESSIVO Gruppo di lavoro LINGUE STRANIERE Gruppo di lavoro SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 4 PERSONALE DOCENTE Scuola dell’Infanzia Macomer - Santa Maria: Cadeddu Filomena, Dore Maria Rachele, Fais Maria Celina, Piras Mariangela, Sale Gina, Serra Francesca, Cugusi Maria Chiara B. Macomer - Sa Corte: Atzori Roberta Laura V., Bellinzas Giovanna, Chirra Graziella, Dedola Cristina, Sanna Assunta, Trogu Michela Maria, Sanna Rosalba. Birori: Demartis Filomena, Piras Caterina. Borore: De Gregorio Laura, Faedda Tinuccia Costantina, Ladu Maria Raimonda, Arca Maria Pierina, Sanna Pietruccia, Pinna Milucia, Piredda Viviana. Dualchi: Nieddu Eugenia, Pala Angela. Noragugume: Piccone Giovanna, Virdis Maria Carmela. Scuola Primaria Macomer - Via Roma: Castori Francesca Marcella, Conqua Patrizia, Delrio Paola Rita, Floris Liliana, Manca Silvia, Piludu Mariangela, Vacca Giovanna Antonia, Mastinu Maria Grazia, Ceccarelli Francesca, Mocci Maria Immacolata. Macomer - Santa Maria: Careddu Daniela, Carboni Maria Giovanna, Ceccarelli Francesca, Fancello Maria Caterina N., Fenu Adriana Franca R., Ladu Nicolosa Antonina, Manca Silvia, Mastinu Maria Grazia, Papi Lucia, Pintus Monica, Santoni Antonietta, Tanchis Miriam, Varese Franca. Borore: Atzori Giuseppina, Barca Virgilio Nicolò, Careddu Graziana, Deiana Irene Pasqualina, Lai Rita, Mocci Maria Immacolata, Muredda M. Antonietta, Murrocu Maria Antonietta, Onida Giuseppina, Piras Iole, Porcu Rosanna Efisia, Sannia Giuseppina, Sirca Maria Francesca, Siotto Luisella. Scuola Secondaria di I grado Macomer - Via Ariosto: Ballette Angela Maria, Cabras Antonella, Cadoni Salvatore, Chironi Giuseppe, Dedola Assunta Lucia, Denti Angelo, Gandolfo Maria Grazia, Lappano Emilia, Marceddu Sabrina, Masia Maria, Mulas Raimonda, Murgia Giovanna Maria, Oppo Giovanna Maria, Palmas Giampiera, Piras Caterina, Pisanu Susanna, Sassu Francesca, Satta Antonio, Spano Piera Anna, Spanu Emanuela, Tranchida Giuseppe, Vinci Marcella. Borore: Carta Angela, Cadoni Salvatore, Denti Angelo, Mura Maria Fatima, Nieddu Maria Giuseppina, Pintus Maria, Rutigliano Rossella, Satta Antonio, Spano Piera Anna, Spanu Emanuela, Tranchida Giuseppe, Vinci Marcella. L’Organico Funzionale (Decreto Assegnazioni Docenti alle Classi) è visionabile sul sito della scuola. 5 PERSONALE A.T.A. AMMINISTRATIVO CASTORI Roberta: Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi PINTORE Natalia: Assistente amministrativo PIRA Costanza: Assistente amministrativo SALARIS Maria Assunta: Assistente amministrativo TROGU Maria Vincenza: Assistente amministrativo (Sostituto del D.S.G.A.) E’ presente, inoltre, un’insegnante di scuola dell’infanzia collocata fuori ruolo – FRESI Maria Antonietta – addetta ai servizi di Biblioteca che collabora con gli Uffici Amministrativi. AUSILIARIO Scuola dell’Infanzia Macomer - Santa Maria: Trogu Giovanna, Ladu Salvina. Macomer - Sa Corte: Peddone Francesca, Petri M. Maddalena. Birori: Cossu Giuseppina. Borore: Desogos Pracida, Pisanu Pietrina. Dualchi: Marras Rita. Noragugume: Demurtas Carmela. Scuola Primaria Macomer - Via Roma: Casula Luigi, Sias M. Maddalena. Macomer - Santa Maria: Scanu Maria, Salis Giuseppina. Borore: Fodde Giovanni, Piras M. Rosaria. Scuola Secondaria di I grado Macomer - Via Ariosto: Murgia Giampaolo, Piu Salvatorangelo. Borore: Congiu Assunta. Il contesto socio-economico-culturale del territorio L’economia dei comuni facenti parti dell’Istituto, caratterizzata un tempo da fiorenti industrie alimentari e tessili, oggi risente della gravissima crisi che investe tutti i settori lavorativi della Sardegna. Soltanto alcune attività, prevalentemente di tipo terziario e agropastorale, per quanto anch’esse in forte sofferenza, cercano di assicurarne la sopravvivenza. Il fenomeno della disoccupazione grava non solo sui giovani, ma su interi nuclei familiari costretti ad adattarsi sempre più a lavori precari e ad emigrare. Questa situazione, che fa registrare anche un sensibile calo demografico, è soprattutto causa di malessere sociale diffuso. In questi anni si è registrato un ulteriore aumento di famiglie che vivono in situazioni di disagio dovuto anche alla crisi di mercato a livello nazionale ed internazionale. Si verifica, inoltre, in buona parte del territorio una forte presenza di cittadini stranieri e si assiste allo spostamento di nuclei familiari dovuti alla presenza delle caserme, del poliambulatorio, dei vari uffici pubblici e delle scuole, che attuano un ricambio periodico di personale. L’elenco dei servizi educativi del territorio è consultabile sul sito della scuola. 6 LA MISSION DELLA SCUOLA Stimolare il sapere, il saper fare, il saper essere, il saper stare con gli altri. Ricercare l'integrazione dei saperi, delle diversità, delle varie componenti scolastiche. Costruire percorsi di ricerca, di progettazione e documentazione per attivare negli alunni l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità. A tal fine abbiamo scelto di elaborare un piano dell’offerta formativa che dia alla nostra scuola le seguenti connotazioni: Centrata su tutti e su ciascuno Formativa e sensibile ai valori Attenta al clima sereno, ai risultati e alle nuove tecnologie Una Sicura e accogliente scuola… Aperta alla collaborazione con tutti Aggiornata e attuale Organizzata Trasparente in tutte le sue comunicazioni 7 FINALITÀ GENERALI L’Istituto Comprensivo n.1 Giannino Caria “unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie”. Le finalità generali rientrano nel quadro delle competenze-chiave che gli alunni devono acquisire al termine del primo ciclo d’istruzione definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea: Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. Consapevolezza ed espressione culturale, l’importanza cioè dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. La comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere. La competenza matematica. La competenza digitale. 8 LA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO Il nostro Istituto pone al centro del suo operare i bambini ed i ragazzi, sia come alunni sia come persone, in una fase importante del loro percorso di vita. La nostra vuole essere la scuola dove imparare a: “giocare, sperimentare, leggere, scrivere, suonare,far di conto e far di canto”. La programmazione d’Istituto è così orientata a: promuovere l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità specifiche dei campi d’esperienza e delle discipline nei tre ordini di scuola; accompagnare gli alunni nel processo di crescita e della formazione del sé. La programmazione d’Istituto si compone di due azioni educative fondamentali: la programmazione educativa, che rappresenta ciò che l’alunno dovrebbe sapere e saper fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi al termine del primo ciclo di istruzione. la programmazione didattica/disciplinare, che è rappresentata dai curricoli dei tre ordini di scuola, elaborati partendo dall’analisi delle “Indicazioni nazionali per il Curricolo” e tenendo conto delle finalità e degli obiettivi condivisi dal nostro Istituto. LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA L’alunno è “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; 9 interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; risolvere problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita anche chiedendo aiuto, quando occorre; comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; maturare il senso del bello; conferire senso alla vita. CONOSCENZA DI SE’ RELAZIONE CON GLI ALTRI STRUMENTI CULTURALI I ciclo di Istruzione ORIENTAMENTO CONVIVENZA CIVILE LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE LOCALE La progettazione curricolare riservata alla scuola deve essere utilizzata per realizzare possibili compensazioni tra campi di esperienza, discipline e attività di insegnamento e/o per introdurre nuove discipline diversificate secondo i bisogni formativi degli alunni delle singole classi o gruppi di classi. La progettazione extracurricolare deve prevedere l'adesione ad iniziative progettuali di particolare interesse sia dal punto di vista formativo curricolare che dal 10 grado di aderenza alla identità culturale e storica del territorio; deve inoltre privilegiare le attività inerenti la pratica sportiva, le visite guidate e i viaggi d'istruzione, gli scambi culturali, le educazioni musicali ed i linguaggi non verbali oltre a eventuali iniziative rivolte agli adulti, con particolare attenzione alle lingue straniere e all'informatica (abilità essenziali per un effettivo diritto alla cittadinanza). La progettazione organizzativa può prevedere: • adattamenti del calendario scolastico, senza che ciò comporti riduzioni né delle prestazioni didattiche né degli obblighi lavorativi del personale; • un orario flessibile del curricolo e delle singole discipline, con l'orario pomeridiano per lo svolgimento delle attività di approfondimento, extracurricolari e di strumento musicale; • l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, con particolare riferimento per gli alunni con disabilità e per il recupero delle competenze/abilità; • l'articolazione modulare per gruppi di alunni; • l'aggregazione delle discipline in ambiti disciplinari; • la costituzione o adesione di accordi di rete. BISOGNI DA SODDISFARE CON IL P.O.F. 1 Necessità della scuola di aprirsi alle risorse del territorio e alla collaborazione con gli Enti Locali. Si individuano le seguenti modalità di rapporto tra organismi politici, amministrativi, forze sociali: COMUNE A.S.L. ALTRI programmazione territoriale; lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; fondi per la progettazione didattica; servizi mensa e trasporto; assistenza e collaborazione con il gruppo educativo-psico-pedagogico rapporti con l’équipe psico-medico-pedagogica; attività scolastica e terapeutico-riabilitativa; educazione alla salute e all’affettività. esperti per attività previste dal POF; fondi per la progettazione didattica; iniziative di aggiornamento e formazione; attività di aggregazione e socializzazione (Ludoteca, Biblioteca e Centri di aggregazione). 11 2 L’Istituto tutela: - il graduale passaggio dall’ambiente famiglia alla realtà scolastica (soprattutto per gli alunni diversamente abili e provenienti da Paesi stranieri): accoglienza; adattamento strutture; partecipazione e coinvolgimento dei genitori; patto educativo di corresponsabilità. - la razionale gestione delle risorse professionali ed umane; - la flessibilità ed omogeneità nell’organizzazione scolastica; - l’arricchimento dell’offerta formativa con percorsi didattici tesi alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del patrimonio naturale, storico e culturale del territorio; - la costante ricerca pedagogica nel campo dell’handicap e delle difficoltà di apprendimento per determinare la crescita professionale dei docenti, anche non specializzati; - l’educazione alla multiculturalità; - percorsi didattici individualizzati; - l’apprendimento delle nuove tecnologie in particolare per gli alunni affetti da DSA; - il “diritto alla lentezza” curando il tempo dell’ascolto nella vita scolastica. CONTINUITÁ EDUCATIVA E DIDATTICA I docenti del nostro Istituto operano affinché l’ambiente scolastico garantisca continuità e i contributi dei vari operatori e le risorse dell'istituzione siano opportunamente programmate. Ogni momento formativo deve essere, pertanto, legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative per l’autentica e armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti. Sul piano della pratica, vi sono alcune modalità che il nostro Istituto adotta: commissioni con insegnanti dei diversi ordini di scuola e dei diversi plessi; progetti di istituto che coinvolgono studenti dei diversi ordini di scuola; attività di continuità e orientamento degli studenti dei tre ordini di scuola; spazi condivisi ai fini della didattica; prove di passaggio tra la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria e programmazione di attività educativo-didattiche sulle reali caratteristiche degli alunni. 12 INSERIMENTO/FREQUENZA Per attuare e intensificare i rapporti tra i tre ordini di scuola previsti dalla Legge (D.M. 16.11.1992), si è costituito un gruppo di lavoro “Commissione Continuità”, con insegnanti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, del primo e quinto anno della scuola Primaria e primo della Secondaria di I grado, allo scopo di organizzare incontri tra alunni e docenti delle classi ponte e favorire lo scambio di informazioni nella fase di passaggio. Per favorire un inserimento graduale e non traumatico dei bambini della scuola dell’Infanzia, in modo particolare per i bambini anticipatari e del primo anno, si prevede la presenza rassicurante dei genitori (limitata al primo periodo dell’anno scolastico). I docenti dei tre ordini di scuola predispongono progetti di accoglienza relativi a: gradualità d’inserimento e frequenza; organizzazione flessibile dei tempi, degli spazi e delle attività proposte; osservazione sistematica del grado di sviluppo della personalità di ciascun alunno e identificazione dei ritmi e delle capacità di apprendimento (con particolare riferimento ai soggetti con diversa abilità e agli alunni provenienti da Paesi stranieri). colloqui con i genitori finalizzati alla conoscenza degli allievi. ORIENTAMENTO Le attività realizzate in collaborazione tra tutti e tre gli ordini di scuola sono volte ad individuare attitudini e potenzialità di ciascun alunno garantendo, in tal modo, un percorso formativo unitario. La Scuola Secondaria di I grado nel corso del triennio guida gli alunni nella scelta consapevole dei successivi percorsi di studio attraverso: attività orientative di informazione visite ad Istituti di istruzione superiore incontri in sede con docenti di istituti superiori. 13 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il diritto allo studio è un principio garantito costituzionalmente (art. 3 e 34); la specificità del diritto allo studio degli alunni con handicap è garantito dalla legge 104/92 e dalle linee guida sull'handicap del 2009 e non ultima dalla direttiva ministeriale riguardante i bisogni educativi speciali e successive integrazioni. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è una prospettiva che coinvolge la scuola, nella sua globalità: i docenti contribuiscono secondo il proprio profilo professionale e soprattutto gli alunni saranno educati e sensibilizzati ad essere facilitatori empatici del percorso scolastico dei compagni con handicap. Il diritto all’educazione e all’istruzione è assicurato dalla collaborazione con le famiglie e la comunità educante attraverso la costruzione di un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), che ha come obiettivo prioritario l'ideazione di un progetto di vita realizzato mediante lo sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Questo percorso trova la sua massima attuazione nella Collegialità: presenza delle specificità professionali all’interno degli organi collegiali della scuola (ognuno secondo ruolo e competenze); lavoro dei G.L.H.O. (consiglio di classe: ovvero gruppo di lavoro operativo sull'handicap aperto a tutti gli interlocutori interessati) per progettare e monitorare il percorso di ogni alunno in situazione di handicap; il lavoro della commissione handicap, composta dalle insegnanti di sostegno e aperta al contributo di altri insegnanti interessati alla tematica, traduce le linee operative del collegio e supporta la segreteria alunni negli adempimenti inerenti il sostegno, il tutto in stretto raccordo con il dirigente scolastico; organizzazione delle attività rispetto a due criteri, quello del raccordo in verticale ed in orizzontale degli interventi didattici e quello della condivisione di obiettivistrumenti- risorse- competenze per l’integrazione; raccordo tra l’attività pedagogico – didattica svolta dai docenti di sostegno e i docenti curricolari; attività di supporto per famiglie, alunni e docenti; gestione dei contatti con il servizio degli specialisti della A.S.L. di Macomer in particolare con la neuropsichiatra per l'infanzia e l'adolescenza ; gestione dei rapporti con i servizi sociali del Comune e del servizio di assistenza specialistica. 14 incontri e collaborazioni con gli enti locali. Tutto ciò assicura la giusta attenzione alla componente collegiale “di sostegno” evitando ogni forma di autoreferenzialità. La pratica dell'integrazione inizia prestando grande attenzione nell'evasione delle pratiche da inviare all' U. S. P. di Nuoro e continua con l'accoglimento e la gestione insieme alla N.P.I.A. della A.S.L. dell'alunno certificato ex novo, nel frattempo si curerà la presa in carico dei bisogni e delle aspettative della famiglia attraverso l'insegnante di sostegno e gli insegnanti curricolari. La famiglia trova nella scuola oltre un luogo di apprendimento, un luogo di ascolto e confronto, scevro da formalismi, dove si tutela, sinergicamente, il loro figlio e nostro alunno. La scuola ha consapevolezza di essere, dopo la famiglia, l'agenzia educativa primaria che organizza e convoglia risorse umane, docenti e non, rispettose del reciproco ruolo, senza improvvisazioni volontaristiche, ma pianificando tempi, contenuti e metodologie e, nel contempo, lasciando lo spazio aperto a rettifiche intenzionali ed una calibratura scaltrita di obiettivi e contenuti. La dimensione di apprendimento ottimale per complessità ed interesse sarà la classe: luogo denso di relazioni significanti e dinamiche empatiche. Le difficoltà saranno quotidiane, piccole o grandi, saranno affrontate insieme smorzando le naturali preoccupazioni della famiglia confrontandosi, sempre e comunque, nell'interesse esclusivo di chi da solo non può autodeterminarsi. Il dirigente scolastico è garante e snodo ultimo del processo d'integrazione. L'istituto comprensivo G. Caria ritiene fondante, per le sue finalità educative, far crescere culturalmente tutti gli alunni e le loro famiglie con una conoscenza, accettazione e condivisione della vita associata e delle “normali diversità” che la costellano. Si cercherà di uniformare l'azione didattica di tutte le classi con l'elaborazione di strumenti progettuali condivisi (a questo proposito si rimanda anche alla sperimentazione attuata durante quest'anno scolastico inerente i B.E.S.). PERCORSO SOCIALE PER IL DISAGIO L’ Istituto “G. Caria” ha assistito negli ultimi anni ad un sensibile incremento della presenza di alunni con bisogni educativi speciali (BES: disturbi specifici dell’apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse, svantaggio sociale culturale) e ha mostrato sensibilità alla tematica del disagio avviando diversi progetti, indagini conoscitive e formazione del personale docente per quanto concerne 15 l'integrazione di questi allievi che necessitano di percorsi di apprendimento individualizzato. Operano in questo ambito diverse figure in collaborazione con il GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione composto dal Dirigente Scolastico, da figure di sistema e docenti dei tre ordini di scuola) che svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico educativi posti in essere; consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; elaborazione di una proposta di piano annuale per l’inclusività (PAI) della scuola. A partire dal 2013 l’Istituto provvede alla stesura del PAI, un documento-proposta che raccoglie dati di tipo quantitativo e qualitativo che sintetizza: i punti di forza e le criticità della scuola; gli obiettivi da raggiungere; la proposta delle risorse funzionali agli obiettivi presentati. Per ogni alunno con bisogni educativi speciali, viene compilato un PDP, quale strumento privilegiato che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. La nostra scuola attraverso le due funzioni strumentali specifiche e l’apposita commissione collabora con i Servizi Sociali dell’Ente Locale. Tali professionalità recepiscono le situazioni problematiche presenti all’interno delle classi e progettano interventi per il recupero e la prevenzione con l’ausilio di: un’equipe di educatori professionali altamente specializzati che operano quotidianamente con gli alunni con bisogni educativi speciali, con interventi mirati, concordati con gli insegnanti; un gruppo di assistenti alla persona, che affiancano gli alunni con maggiori difficoltà nelle autonomie personali. Per gli alunni con DSA, adeguatamente certificati, la normativa vigente non prevede il supporto di un docente di sostegno, garantisce tuttavia l’attuazione di buone prassi che assicurino il successo scolastico. Per il raggiungimento del benessere scolastico il fine ultimo è una buona qualità di vita, pertanto l’Istituto: individua metodologie didattiche adeguate e flessibili per i bisogni degli alunni; utilizza strumenti compensativi e dispensativi; 16 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, effettuate in sede di esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado, tengono conto delle situazioni soggettive di tali alunni. Nello svolgimento delle prove d’ esame di Stato del Primo ciclo vengono adottati strumenti metodologico/didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (D.P.R. 22 Giugno 2009 n° 122). Il PAI è consultabile sul sito della scuola. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite e i viaggi di istruzione prevedono una precisa e adeguata programmazione didattica e culturale predisposta nelle scuole fin dall’inizio dell’anno scolastico. Si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita personali e rientrano tra le attività della scuola. Si pone, inoltre, particolare attenzione al diritto degli alunni con disabilità a partecipare alle uscite didattiche poiché tale esperienza rappresenta un’opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno e per l’attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio. INDICAZIONI METODOLOGICHE Le indicazioni metodologiche sono orientative e generali al fine di consentire la libertà di insegnamento riconosciuta ad ogni singolo insegnante. Vengono individuati itinerari conformi ai contenuti da insegnare, al livello psicologico degli studenti e agli obiettivi da perseguire. I criteri metodologici sono individuabili: nella lezione dell’insegnante (lezione introduttiva, di racconto, sintesi finale); nel lavoro collettivo della classe guidato dall’insegnante; nel lavoro individuale (a scuola e a casa); nella discussione guidata; nel lavoro di gruppo; nei laboratori; nell’esplorazione diretta sul campo (escursioni, visite guidate, viaggi di istruzione). La metodologia adottata è concordata e comune al gruppo docente della classe al fine di permettere agli alunni il pieno raggiungimento degli obiettivi programmati e la 17 maturazione di un proficuo metodo di lavoro e di ricerca in tutti i campi d’esperienza e ambiti disciplinari. L’azione didattica è volta ad instaurare fin dall’inizio all’interno della classe un clima favorevole alla vita di relazione, ad ordinare e integrare l’esperienza e a conquistare i mezzi per esprimerla con le seguenti tappe: problematizzazione; formulazione di ipotesi; indagine; verifica; unificazione delle conoscenze acquisite. Si ritiene che la partecipazione attiva degli alunni alla costruzione del proprio sapere, in quanto motivante e gratificante, consentirà loro di acquisire e interiorizzare i concetti con maggiore facilità. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE Il curricolo dell’Istituto si articola attraverso i campi d’esperienza nella scuola dell’infanzia e gli apprendimenti disciplinari nella scuola primaria e secondaria di I grado. Gli obiettivi di apprendimento sono declinati in differenti gradi che permettono lo sviluppo della personalità di ognuno e consentono l’acquisizione graduale dei contenuti. L’apprendimento, quindi, non viene inteso come semplice somma di conoscenze, ma diventa “padronanza dei saperi”, arricchimento delle competenze e fornisce “le chiavi per apprendere ad apprendere”. Per dare risposta ai d i v e r s i bisogni formativi dei tre ordini di scuola l’Istituto attiva interventi adeguati e specifici sul piano didattico riferiti principalmente all’area curricolare. I Traguardi per lo sviluppo delle competenze dei tre ordini di scuola sono consultabili sul sito della scuola. 18 SCUOLA DELL’INFANZIA Orario di funzionamento Macomer Borore Dal lunedì al venerdì Ingresso h.08,00 uscita h.16,00 Per un totale di 40 ore settimanali Orario insegnanti Dal lunedì al venerdì 25 ore settimanali su 5 giorni Birori Nuragugume Dal lunedì al venerdì Ingresso h.08,30 uscita h.15,00 Per un totale di 37,30 ore settimanali Ingresso h.08,00 uscita h.14,30 Per un totale di 32,30 ore settimanali Dualchi Dal lunedì al venerdì Ingresso h.08,00 uscita h.14,30 Per un totale di 32,30 ore settimanali Orario insegnanti 25 ore settimanali a rotazione su 5 giorni Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine dai tre ai cinque anni di età, compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento; su richiesta delle famiglie possono essere iscritti anche quei bambini che compiano i tre anni entro il 30 aprile seguente. L’ammissione dei bambini alla frequenza anticipata è condizionata alla valutazione pedagogica e didattica dei tempi e delle modalità di accoglienza da parte del Collegio dei docenti ed alla disponibilità di locali idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni (art.2 comma 2 del Regolamento n. 89). “Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.” (Indicazioni per il Curricolo). La Scuola dell’Infanzia risponde al diritto di educazione e cura dei bambini garantiti dalla COSTITUZIONE della REPUBBLICA, dalle CONVENZIONI sui DIRITTI dell’INFANZIA e dell’ADOLESCENZA e dai documenti dell’UNIONE EUROPEA. E’ il luogo dove l’alunno inizia il suo percorso scolastico di apprendimento e conoscenza, di formazione della persona inserita in un primo contesto sociale. 19 Le FINALITA’ da sviluppare sono: IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZA SENSO DELLA CITTADINANZA Organizzazione delle attività e dei contenuti “Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.” Ciò avviene prioritariamente attraverso l’esperienza, la ricerca e la sperimentazione sempre proposte in forma ludica, in un ambiente educativo intenzionalmente strutturato per lo sviluppo integrale della persona del bambino e rispettoso dei suoi ritmi. L’organizzazione delle attività e la scelta degli obiettivi di apprendimento e delle unità, previsti dai diversi team nei piani di lavoro annuali, con le modalità e i contenuti ritenuti opportuni, si rifanno alle Indicazioni Nazionali, che organizzano il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia attraverso i CAMPI d’ESPERIENZA che sono trasversali tra loro e non vanno intesi come anticipazioni delle discipline: CAMPI d’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI, COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO Le scuole dell’infanzia propongono progetti che rispondano prioritariamente ai seguenti bisogni: - valorizzazione del patrimonio culturale, sociale storico del territorio; - valorizzazione del patrimonio ambientale ed alimentare; - valorizzazione delle esperienze legate alla lettura; - valorizzazione delle esperienze musicali e motorie; - valorizzazione dei percorsi in continuità con gli altri ordini di scuola. 20 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Il primo ciclo d'istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la nostra scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. La programmazione per ambiti disciplinari delle Scuole Primaria e Secondaria di I grado è visionabile sul sito della scuola. LA SCUOLA PRIMARIA In linea con la normativa scolastica, il nostro Istituto offre la possibilità di effettuare una scelta oraria secondo il diverso modello: 1. 30 h (senza rientro pomeridiano per il plesso di v. Roma di Macomer e Borore ) 2. 40 h con la mensa nel plesso di Santa Maria di Macomer cl. 1^ prima classe Italiano 10 Storia 3 Matematica 7 Scienze- Tecnologia 2 Geografia 2 L2 - Inglese 1 Musica 1 Educazione fisica 1 Arte ed immagine 1 Religione 2 Disciplina cl. 2^ cl. 3^ primo biennio 8 8 3 3 8 7 2 2 2 2 2 3 1 1 1 1 1 1 2 2 cl. 4^ cl. 5^ secondo biennio 8 8 3 3 7 7 2 2 2 2 3 3 1 1 1 1 1 1 2 2 21 La scelta delle 30h consente l’approfondimento dei curricoli di alcune discipline, permette di potenziare le capacità degli alunni favorendo l’apprendimento e il successo formativo. ORARIO delle LEZIONI SCUOLA PRIMARIA DI MACOMER-PLESSI DI V.ROMA E BORORE: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 SCUOLA PRIMARIA DI MACOMER-PLESSO DI SANTA MARIA: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.25-16.30 8.25-16.30 8.25-16.30 8.25-16.30 8.25-16.30 La scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Promuove la prima alfabetizzazione culturale in un contesto educativo e formativo aperto a tutte le “agenzie educative”, interagendo con la famiglia e la più vasta comunità sociale, sviluppando al meglio le potenzialità di ciascun alunno, valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti da disabilità, al fine di acquisire e sviluppare progressivamente le proprie capacità di autonomia operativa e di pensiero. Inoltre: Progetta e realizza percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi; Attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità. Favorisce l’esplorazione e la scoperta; Incoraggia l’apprendimento collaborativo; Promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; Realizza attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione. LA PROGRAMMAZIONE La programmazione di Istituto viene elaborata dagli insegnanti per ambiti disciplinari. I docenti operano nel team in piena responsabilità educativa e sono 22 corresponsabili della programmazione didattica e della valutazione, garantendo l’unitarietà dell’insegnamento. Nell’organizzazione delle attività si presta attenzione alla realtà ambientale e ai suoi problemi che rientrano nel vissuto spesso inconsapevole degli alunni e dei quali essi hanno esperienza diretta. I contenuti vengono scelti tenendo conto delle seguenti caratteristiche: validità ed essenzialità, in funzione degli obiettivi prefissati; chiarezza, in funzione della comprensibilità; significatività ed interesse, in funzione dei reali bisogni degli alunni. Essi saranno desunti in gran parte dall’esperienza e saranno intesi come riferimenti culturali codificati (fatti storici, geografici, etici, religiosi), non codificati (usanze, costumi, folclore, tradizioni). La Programmazione educativa e didattica stabilisce quali sono gli obiettivi specifici di apprendimento che concorrono al raggiungimento dei traguardi delle competenze. Individua le unità di apprendimento che stabiliscono i contenuti,le attività educative e didattiche e ne specifica i metodi e i mezzi. Fissa i criteri di valutazione e la somministrazione delle verifiche. Determina l’ organizzazione della classe,le risorse e i bisogni degli alunni. All’inizio dell’anno scolastico i docenti effettuano le prove d’ingresso per conoscere il livello di preparazione iniziale degli alunni. Elaborano la programmazione delle attività curricolari e le programmazioni disciplinari e predispongono gli obiettivi che intendono perseguire nell’anno scolastico, adeguandoli alla realtà della classe. Sono previsti: Un itinerario personalizzato Trasversalità disciplinare. Obiettivi graduali e verifiche in itinere Constatazione dei progressi e promozione delle prospettive di sviluppo Gli insegnanti di sostegno sono contitolari nelle rispettive classi, dove prestano servizio. L’insegnamento della Lingua Inglese è svolto da docenti specialisti e da docenti specializzati. L’attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica viene garantita da un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale ed è organizzata sulla base delle richieste da parte delle famiglie, che si avvalgono, in questo modo, dell’opportunità di arricchire l’offerta formativa del proprio figlio o di consolidare gli obiettivi curricolari. Per quanto riguarda la programmazione delle attività relative alle varie discipline si tengono presenti gli obiettivi contenuti nelle “Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo”. 23 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Attualmente la Scuola Secondaria di I grado di via Ariosto presenta sei classi di cui tre a tempo normale, corso A e tre a tempo prolungato, corso B. Sono a indirizzo musicale tutte le classi del corso B e le prime due classi del corso A. La Scuola Secondaria di I grado di Borore presenta invece un’unica sezione con tre classi a tempo prolungato. L’attività didattica del tempo prolungato si sviluppa in orario antimeridiano e pomeridiano secondo un modulo di 36 ore settimanali, di cui 30 ore dedicate agli insegnamenti curricolari di base, 6 ore alle materie di approfondimento disciplinare. TEMPO NORMALE Disciplina LETTERE SCIENZE MATEMATICHE INGLESE FRANCESE ARTE/IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA TECNOLOGIA RELIGIONE Totale ore N° ore 10 6 3 2 2 2 2 2 1 30 TEMPO PROLUNGATO Disciplina LETTERE SCIENZE MATEMATICHE INGLESE FRANCESE ARTE/IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE TECNOLOGIA RELIGIONE Totale ore N° ore 14 8 3 2 2 2 2 2 1 36 24 Progetto Mensa É attivo, nei plessi di Macomer e Borore, un progetto sperimentale di ristorazione scolastica. Le modalità di svolgimento del tempo di ristorazione sono state concordate con i genitori. Pertanto, l’orario delle lezioni delle classi a Tempo prolungato dei giorni martedì e giovedì è così strutturato: ingresso ore 8.25 – uscita ore 16.30 L’ora di pausa mensa si effettua dalle ore 13.30 alle ore 14.30. ORARIO delle LEZIONI: Sede di Macomer (via Ariosto) - 30ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 8.25-13.30 Sedi di Macomer (via Ariosto) e Borore - 36ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8.25-13.30 8.25-16.30 8.25-13.30 8.25-16.30 8.25-13.30 8.25-13.30 STRUMENTO MUSICALE: Lunedì Martedì CLASSE I 14:30 / 15:30 Teoria e solfeggio Mercoledì Giovedì CLASSE II CLASSE III Venerdì 14:30 / 15:30 14:30 / 15:30 14:30 / 15:30 Lezione individuale Lezione individuale Lezione individuale (collettiva) 14:30 / 15:30 Lezione individuale 15:30 / 16:30 Musica d'Insieme 15:30 / 16:30 Lezione individuale 15:30 / 16:30 Teoria e solfeggio (collettiva) (collettiva) 16:30 / 17:30 Lezione individuale 16:30 / 17:30 Lezione individuale 16:30 / 17:30 Musica d'Insieme 16:30 / 17:30 Musica d'Insieme 17:30 / 18:30 Lezione individuale 15:30 / 16:30 15:30 / 16:30 Teoria e solfeggio Lezione individuale 16:30 / 17:30 Lezione individuale 17:30 / 18:30 17:30 / 18:30 Lezione individuale Lezione individuale N.B.:Il corso ad indirizzo musicale prevede che ogni alunno effettui non più di 3 rientri settimanali in orario pomeridiano per un totale complessivo di 33 ore per il tempo normale o di 39 ore per il tempo prolungato. 25 La Scuola Secondaria di Primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Nella Scuola Secondaria di Primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. Le finalità che la Scuola Secondaria del nostro Istituto Comprensivo intende perseguire sono: innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico; concorrere a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione; favorire e sostenere un processo trasversale di formazione individualizzata; promuovere nuove forme di partecipazione all’interno e all’esterno della scuola; educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; educare alla legalità, alla pace e alla non violenza; valorizzare la diversità vista come complessità e risorsa; recuperare il senso dell’appartenenza alla propria realtà sociale, culturale e ambientale; offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni(etica, religiosa, sociale, intellettiva, affettiva, operativa e creativa). Il Corso ad indirizzo musicale Sin dal 1997 nella Scuola Media di Macomer è stato istituito il corso sperimentale di strumento musicale, unico in tutta la provincia insieme a quello della Scuola Media Statale N.1 di Nuoro, che ha permesso ai giovani alunni delle prime classi un’ esaltante esperienza di integrazione sociale e culturale. Il D.M. n° 201 del 06/08/99 ha dato nuovo e positivo impulso al corso di strumento musicale inserendolo nel normale curriculo della scuola e dando così la possibilità ad un più vasto numero di studenti di Macomer di avvicinarsi al mondo della cultura musicale attraverso percorsi didattici completamente gratuiti. 26 La pratica strumentale, posta in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere ed integrata a pieno titolo nel processo formativo e cognitivo dell’alunno, offre all’adolescente l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo delle proprie potenzialità, una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale. Le attività musicali che l’Istituto ormai da diversi anni porta avanti, anche in collaborazione con diverse associazioni culturali locali come la Scuola sovracomunale di musica “G. Verdi” , hanno trovato piena rispondenza nei bisogni degli alunni che hanno scoperto nella scuola un luogo in continua evoluzione, dove la cultura si sviluppa e si anima, dove si avvalora la creatività, si dà spazio alla libera espressività e si vincono le insicurezze. A seguito dei significativi risultati riscontrati si pone l’esigenza di proseguire con un percorso di consolidamento dell’offerta formativa in questo settore, particolarmente adatto sia alle diverse età degli allievi che all’integrazione sociale ed al recupero degli alunni a rischio di dispersione scolastica. Il corso ad indirizzo musicale, di durata triennale, è parte integrante del progetto educativo e metodologico della scuola e si realizza nell’ambito della programmazione educativa e didattica dei consigli di classe e del Collegio dei docenti. Secondo la normativa vigente, la scelta della materia “strumento musicale” è “facoltativa-opzionale”. L’ammissione al corso, secondo quanto previsto dalle direttive ministeriali, è subordinata al superamento di una prova attitudinale di fronte ad una commissione composta dai docenti di strumento. Non è possibile da parte dei candidati (o di chi ne fa richiesta), scegliere quale strumento studiare: saranno i docenti di strumento, dopo la suddetta prova, a stilare una graduatoria finale e a ripartire e distribuire in maniera eterogenea gli alunni su quattro gruppi per l'insegnamento dei quattro diversi strumenti musicali. L’insegnamento dello “strumento musicale” diventa a tutti gli effetti curricolare all’atto dell’iscrizione: entra a far parte del programma scolastico, viene valutato come tale e presuppone una frequenza regolare: non è possibile cambiare strumento o ritirarsi dal corso nell’arco del triennio. Tutte le assenze pomeridiane avranno la stessa valenza di quelle mattutine, saranno appositamente registrate dai Docenti sul registro di classe e, quindi, dovranno essere giustificate dal genitore dell’alunno. In sede d’esame di stato viene verificata la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva sia su quello teorico. Esso prevede lo studio dei seguenti strumenti musicali: 27 Chitarra – Clarinetto - Pianoforte - Violino L’impegno di ciascun alunno iscritto al corso ad indirizzo musicale prevede 3 ore settimanali di cui: • 1 h. destinata alla pratica strumentale e all'ascolto partecipativo (lezione individuale e/o per piccoli gruppi, anche variabili nel corso dell'anno); • 1 h. destinata alle attività di musica d’ insieme; • 1 h. destinata alla teoria e alla lettura della musica. La pratica della musica di insieme si pone come strumento metodologico privilegiato che porta il preadolescente a relazionarsi con altri soggetti creando occasione di crescita musicale ed umana anche per quegli alunni con problemi di integrazione e di disagio e consente, a tutti gli studenti, la partecipazione all’evento musicale a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto. Essa coinvolge sia gli alunni della stessa classe che gli alunni di tutto il corso al fine di consentire ai più giovani di eseguire musica con i compagni più avanti negli studi e nella preparazione. Gli alunni potranno esibirsi nell’ambito di dimostrazioni didattiche, concerti pubblici, gemellaggi con altre scuole, rassegne, registrazioni, concorsi e manifestazioni di vario genere, di carattere regionale, nazionale e internazionale, nonché frequentare stages e/o masterclass, promosse e organizzate all’interno e al di fuori della scuola sia dall’Istituto che da soggetti diversi. Sebbene non abbia finalità professionalizzanti, la didattica strumentale sarà tuttavia sufficientemente qualificata da poter prefigurare, nei casi di eccellenza, la prosecuzione degli studi nei Licei Musicali e nei Conservatori. Referente e coordinatrice del Corso ad Indirizzo Musicale è la prof.ssa Emilia Lappano. 28 LA VALUTAZIONE La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Il DPR del 22 giugno del 2009, n. 122 è il regolamento recante le norme per la valutazione degli alunni, il quale tiene conto dei disturbi specifici di apprendimento (art.1). Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva; la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, è effettuata nella scuola Primaria dal docente e collegialmente dai docenti contitolari della classe (art.2). Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola Primaria. La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (art.9). Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate si procede secondo le disposizioni della Legge 170 dell’ 8 Ottobre 2010, che prevede l’utilizzo di strategie didattiche compensative e di misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Prevede, inoltre, l’utilizzo di forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative. I docenti concordano di adottare i seguenti criteri di verifica: osservazione sistematica dei comportamenti dell’alunno; uso di questionari e griglie; registrazione dei dati ottenuti e conseguente formulazione di valutazioni in termini obiettivi. La verifica sarà: iniziale, per l’accertamento del possesso dei prerequisiti; immediata e formativa, al termine di ogni attività didattica; sommativa, a livello di assemblea di classe e di Collegio dei Docenti in rapporto agli obiettivi generali. Verifica e valutazione costituiscono lo strumento privilegiato per il controllo della programmazione, permettendo, se opportuno, eventuali modifiche o integrazioni. Per quanto riguarda la valutazione degli alunni stranieri si fa riferimento al documento del Ministero della Pubblica Istruzione “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del Febbraio 2006, nel quale si sottolinea la necessità di “prendere in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi 29 possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate”. Verranno effettuate periodicamente, ad intervalli regolari, attività di verifica (questionari, test, schede, esercizi appropriati), finalizzate a stabilire i livelli di maturazione globale e di apprendimento conseguiti da ciascun alunno in ordine agli obiettivi programmati; sarà possibile, in tal modo, individuare possibili ritardi e difficoltà ed, eventualmente, le cause che li hanno originati e predisporre idonei interventi di consolidamento e di recupero. Le griglie di valutazione della scuola dell’Infanzia (valutazione 5 anni), Primaria e Secondaria di I grado sono visionabili sul sito dell’Istituto. Prove Invalsi L’ Invalsi, l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (gestito dal Ministero della Pubblica Istruzione), ogni anno effettua, nelle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e nelle classi terze della scuola secondaria di I grado di tutto il territorio nazionale, delle rilevazioni sugli apprendimenti per quanto riguarda l’italiano e la matematica. Mediante tale monitoraggio, si forniscono dei dati per un’indagine statistica a livello nazionale e, queste rilevazioni, sono utili ai fini della verifica sulle conoscenze e sulle abilità acquisite dagli studenti in relazione all’offerta formativa e per conoscere e studiare le cause dell’insuccesso scolastico e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale e alle tipologie dell’offerta formativa. Per gli alunni delle classi terze della secondaria di primo grado ,nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione ,viene somministrata la prova Invalsi che contribuisce al computo del voto finale. La referente per l’INVALSI è la prof.ssa Giovanna Maria Oppo. Valutazione e Miglioramento Promosso con il contributo dei fondi strutturali europei, “Valutazione & Miglioramento” è un progetto rivolto a un campione di scuole del primo ciclo finalizzato a promuovere e supportare le azioni di miglioramento poste in essere dalle singole scuole. A tale scopo verranno adoperati strumenti e percorsi di valutazione della singola scuola che possano aiutarla a identificare dove e come migliorare, pianificando in maniera più precisa e conseguente gli interventi ritenuti necessari. 30 Gli strumenti e i percorsi comprendono tanto un momento di valutazione esterna, quanto un successivo processo di autovalutazione che potrà beneficiare del supporto dell’INVALSI. Specifici strumenti valutativi sono poi un’indagine di sondaggio presso tutti i docenti della scuola e presso gli alunni e i relativi genitori dei vari gradi scolastici. È prevista, inoltre, la sperimentazione di griglie per l’osservazione dei processi didattici che hanno luogo in classe, nell’interazione tra docente e alunni. Questo progetto, i cui strumenti e percorsi sono stati definiti dall’Invalsi, darà la possibilità agli scolastici istituti aderenti di beneficiare dell’azione di supporto al miglioramento dei problemi concreti della scuola. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I Progetti d’Istituto I progetti attuati nel nostro Istituto vengono elaborati all’interno delle Commissioni, si avvalgono della professionalità dei docenti ma anche di esperti esterni e sono rivolti principalmente agli alunni ed in alcuni casi coinvolgono i genitori. Essi offrono la possibilità di ampliare e integrare i vari contenuti disciplinari. Il progetto di Continuità-Musica-Orientamento “ContinuaMenti Musicali” propone itinerari educativi che tengono conto della complessità e della globalità dell’esperienza musicale in tutti i suoi molteplici aspetti con attività adeguate alle varie fasce d’età. La Musica, attraverso percorsi didattici specifici, promuove lo sviluppo di competenze trasversali capaci di favorire una maturazione globale della persona e di riflettersi positivamente in altri ambiti del curricolo. Esso coinvolge i bambini in uscita (5 anni) della Scuola dell’Infanzia, le classi prime e l’ultimo biennio della Scuola Primaria, le classi prime e gli alunni dell’indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Primo grado, fa riferimento alla dottrina pedagogica della “scuola attiva” che pone in primo piano la partecipazione degli allievi al processo formativo privilegiandone il coinvolgimento attivo, ma riconoscendo nel contempo un ruolo centrale dell’insegnante che ha il compito di orientare gli interessi, valorizzare le attitudini individuali e promuovere il “fare” degli allievi. Mira inoltre al raggiungimento graduale di competenze musicali e asseconda l’inclinazione naturale dei bambini, al fine di raggiungere una consapevolezza anche nella eventuale scelta futura dello studio di uno strumento musicale. Coinvolgendo contemporaneamente insegnanti e bambini e, tramite questi le famiglie, il progetto intende creare le premesse per la diffusione e il radicamento della cultura musicale (vocale e strumentale) nelle nuove generazioni 31 nonché potenziare le attività di orientamento e continuità previste dall’Istituto Comprensivo. In accordo con le insegnanti delle classi coinvolte, le azioni didattiche saranno improntate alla scoperta e all’approfondimento di varie tematiche, tra cui l’educazione alla salute, l’intercultura, l’educazione alla pace, la conoscenza delle varie tradizioni artistico-culturali del mondo, la riscoperta delle tradizioni locali, inserite nella loro programmazione didattica, in linea con i progetti Unesco e Tradizioni dell’Istituto Comprensivo. Il corso si svilupperà in due fasi: prima fase, da novembre a dicembre 2013; seconda fase, da gennaio a marzo 2014. In entrambe le due fasi verranno programmati degli incontri in cui le classi in uscita si uniranno alle classi in entrata dell’ordine di scuola successivo per svolgere delle prove d’insieme dei canti in preparazione e contemporaneamente ciò permetterà ai bambini di conoscere i locali, l’organizzazione e il corpo docente della scuola che andranno a frequentare. Inoltre, verranno organizzate delle attività (uscite didattiche, incontri, ecc.) durante le quali gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Sec. di I grado avranno la possibilità di condividere le stesse esperienze al fine di potenziare il percorso di continuità previsto dall’Istituto Comprensivo. Il Progetto Unesco “Che Ambiente RIcco di Armonia e pace!” si rivolge agli studenti dei tre ordini di scuola: i piccini dell'infanzia, gli alunni della primaria e gli studenti della secondaria di 1° grado. Destinatari saranno, anche in maniera massiccia, le famiglie e il contesto sociale del territorio di Macomer. L'obiettivo culturale si pone in linea con il tema conduttore del Progetto "Ben...Essere Globale" realizzato nell'anno scolastico 2012-13. Le varie tematiche verranno sviluppate dagli studenti i quali diventeranno "protagonisti di cambiamento" per crescere assieme come Città viva e solidale. Le attività si concentreranno sull’importanza di creare “relazioni umane” che non partano da un approccio individualistico ed egoistico, ma si aprano al rispetto di ogni persona, alla conoscenza senza pregiudizi delle diverse culture che ci circondano, al rispetto delle diverse realtà di vita, alla richiesta di dialogo con le Istituzioni per rafforzarne il ruolo di agire per il "Bene Comune" per aiutarci a superare ogni tipo di discriminazione. Congiuntamente all'impegno per i rapporti umani, ci proponiamo di promuovere l'attenzione per la natura che ci circonda, l'ambiente in cui viviamo avendo cura per la nostra salute e quella delle future generazioni. Come nella passata esperienza progettuale, il nostro campo d'azione parte da uno sguardo mondiale e globale, che si incarna nella nostra piccola realtà locale, con la coscienza di essere "Parte di un Tutto" interdipendente. Proprio per far fronte al periodo di crisi economica e di valori che stiamo vivendo, riteniamo opportuno attivarci "assieme" e in sinergia tra scuole, 32 istituzioni, società civile, associazioni, come “Comunità educante” che ha cura dei giovani che sono l’espressione del futuro della società, per favorire in tutti i modi il dialogo costruttivo tra le varie realtà esistenti in città, la creatività giovanile, l’ innovazione, l’imprenditorialità sana, equa, solidale, che metta al centro la persona, in un’ottica di fratellanza universale nel rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti come fondamento innato ed irrinunciabile di ogni “persona umana” a qualsiasi razza e religione appartenga. I bambini e i ragazzi dell'Istituto Caria desiderano essere protagonisti di cambiamento con linguaggi e modalità diverse dalle usuali, ma più confacenti alla loro personalità. Il progetto prevede momenti finali e pubblici conclusivi con la partecipazione delle istituzioni del territorio come elemento integrante del percorso didattico che vuole favorire la creazione di una nuova cultura di pace, solidarietà e collaborazione. Ci si propone di riflettere assieme alla Città sui contenuti emersi dai vari percorsi didattici realizzati sulle diverse aree tematiche. Finalità condivise quelle di mettere in comune tra le varie scuole partecipanti al progetto quanto hanno approfondito durante l’anno scolastico, rendere protagonisti i giovani dando visibilità ai loro lavori e proposte responsabilizzandoli per una cittadinanza attiva da realizzare con un dialogo tra istituzioni e società civile, dare concretezza ai contenuti dei progetti favorendo azioni di solidarietà e dialogo da realizzarsi con l’apporto di tutti e non da ultimo, come "Comunità educante" la nostra scuola vuole essere parte attiva per rispondere alle domande che gli studenti ci proporranno. Il progetto “Paris Ballamos su Ballu Tundu‘’ in continuità tra la scuola dell’Infanzia e la Primaria sviluppa l’aspetto delle tradizioni del nostro territorio in linea con le tematiche Unesco. La nostra scuola inoltre è un centro accreditato Trinity. Già in passato l’Istituto ha predisposto una serie di attività per il potenziamento delle competenze di lingua inglese, rivolte agli alunni delle classi terze della scuola secondaria che comprende: conversazioni con un madre linguista inglese, allo scopo di potenziare le abilità di ascolto e produzione orale; certificazione delle competenze di lingua inglese acquisite dagli alunni. Il certificato ha valore legale in quanto rilasciato dal Trinity, ente certificatore accreditato, incluso nel protocollo di intesa tra Enti Certificatori e Ministero dell’Istruzione. I certificati Trinity possono essere riconosciuti a livello europeo come crediti formativi e universitari secondo la normativa vigente ed inseriti nel curriculum. 33 Sempre nell’ambito dell’apprendimento delle lingue straniere, il programma Erasmus Plus (Comenius) risponde alle esigenze didattiche dei nostri studenti e dei rispettivi insegnanti. Gli obiettivi specifici di tale programma sono: sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore; aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita e le competenze necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva. Un’ulteriore opportunità di arricchimento dell’offerta formativa è rappresentata dalle OLIMPIADI della MATEMATICA. La Scuola partecipa ai CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI GIOCHI MATEMATICI, organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Gli alunni gareggiano suddivisi in due categorie: C1 per le classi prime e seconde; C2 per i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di I grado. Per la prima fase, costituita dalle Semifinali Regionali, gli alunni si “allenano” a scuola sotto la guida del proprio docente di Matematica. Le Semifinali Regionali si svolgono contemporaneamente in tutte le città che hanno aderito all’iniziativa; gli alunni che superano la prova vengono ammessi alla finale nazionale presso la sede della Bocconi di Milano. Dal presente anno scolastico partecipa anche la Scuola Primaria ai Giochi d’Autunno con le classi 4^ e 5^, categoria CE. Finalità di tale progetto sono: Valorizzare le eccellenze. Rafforzare le abilità logiche e migliorare il rapporto degli alunni con la matematica; Valorizzare le potenzialità individuali in un clima di collaborazione educativodidattica; Favorire situazioni di apprendimento significative utilizzando l’aspetto ludico in alcune attività. Mobilitare le risorse intellettuali degli allievi, anche al di fuori delle competenze puramente matematiche, contribuendo così alla loro formazione generale. La TABELLA RIASSUNTIVA dei PROGETTI per l’anno scolastico 2013/14 è consultabile sul sito della scuola. 34 RETE FRI.SA.LI Il nostro Istituto aderisce alla rete Fri.Sa.Li. la cui finalità è quella di offrire alle scuole le più ampie opportunità di scambi internazionali come valore aggiunto nei piani dell'offerta formativa e in sintonia con le direttive del Ministro della Pubblica Istruzione e i piani di sviluppo della Direzione Generale per gli Affari Internazionali. La rete FriSaLi stipula accordi d'intesa con Dipartimenti dell'Educazione (ad es. Queensland -Australia, Jiangsu - Cina, Salta - Argentina), con Consolati (Brisbane) e con singole scuole. Negli accordi sono previste varie forme di mobilità per studenti, docenti e dirigenti oltre a specifiche forme di cooperazione didattica di tipo innovativo. A seconda delle intese la rete viene allargata ad altre scuole di particolare tipologia. LIM Tutte le classi della scuola Primaria e Secondaria sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), come integrazione ai tradizionali metodi di apprendimento, per sviluppare e potenziare l’ innovazione didattica attraverso l’ uso delle tecnologie informatiche. La LIM svolge un ruolo chiave per l’ innovazione della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e, in modo trasversale, alle diverse discipline; è uno strumento versatile, adatto a tutti gli insegnamenti e ai diversi livelli scolastici ed è di supporto all'esposizione del docente; influisce positivamente sull'attenzione, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti; migliora la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli alunni attraverso l'uso di vari contenuti multimediali (testi, immagini, video). 35 INFORMAZIONI GENERALI ORARIO AL PUBBLICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. SERGIO MASIA RICEVE PREVIO APPUNTAMENTO; LA SEGRETERIA RICEVE IL PUBBLICO TUTTI I GIORNI DALLE ORE 11.00 ALLE 13.30; (GLI UFFICI DELLA DIREZIONE E DELLA SEGRETERIA SI TROVANO NEL PLESSO DI VIA ROMA) Scuola dell’Infanzia: I GENITORI POSSONO CONFERIRE CON I DOCENTI AL MATTINO, DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 8.45, O PREVIO APPUNTAMENTO. Scuola Primaria: I GENITORI POSSONO CONFERIRE CON I DOCENTI PREVIO APPUNTAMENTO, PREFERIBILMENTE IL MARTEDÌ POMERIGGIO DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00. Scuola Secondaria di I grado: I GENITORI POSSONO CONFERIRE CON I DOCENTI PREVIO APPUNTAMENTO. DOCUMENTAZIONE Le esperienze più significative saranno documentate, sia attraverso l’uso di diversi mezzi di comunicazione sia dai prodotti realizzati dagli alunni, allo scopo di consentire la rielaborazione delle esperienze, costruire la memoria storica del vissuto e informare le famiglie, le altre scuole, il territorio. Il Regolamento d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità sono visionabili presso il sito della scuola. Il presente P.O.F. viene, nelle sue linee essenziali, diffuso e presentato agli alunni e ai genitori in incontri appositamente organizzati per l’informazione-esame del documento. Il documento è presente anche nel sito internet dell’Istituto Comprensivo: http://www.ddmacomer.it IL PIANO DELL’OFFERTA APPROVATO DAL COLLEGIO FORMATIVA PER L’ANNO DEI DOCENTI NELLA D’ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL SCOLASTICO 2013-2014 È STATO SEDUTA DEL 17/12/2013 E DAL CONSIGLIO 20/01/2014. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Sergio Masia 36 INDICE Cos’è il P.O.F.--------------------------------------------------------------------- pag. 1 Dati dell’Istituto Comprensivo -------------------------------------------------- pag. 2 Struttura organizzativa della scuola ------------------------------------------- pag .3 Organi dell’Istituto e sue Articolazioni ---------------------------------------- pag. 4 Personale Docente --------------------------------------------------------------- pag. 5 Personale A.T.A. ----------------------------------------------------------------- pag. 6 Contesto socio-economico-culturale -------------------------------------------- pag. 6 La mission della scuola ----------------------------------------------------------- pag. 7 Finalità generali------------------------------------------------------------------ pag. 8 La programmazione d’Istituto--------------------------------------------------- pag. 9 La programmazione educativa --------------------------------------------------- pag. 9 La progettazione curricolare locale --------------------------------------------- pag.10 Bisogni da soddisfare con il P.O.F. ---------------------------------------------- pag.11 Continuità educativa e didattica ------------------------------------------------ pag.12 Inserimento/Frequenza --------------------------------------------------------- pag.13 Orientamento -------------------------------------------------------------------- pag.13 Gli alunni diversamente abili ---------------------------------------------------- pag.14 Percorso sociale per il disagio--------------------------------------------------- pag.15 Viaggi di istruzione e visite guidate -------------------------------------------- pag.17 Indicazioni metodologiche ------------------------------------------------------ pag.17 La progettazione curricolare ---------------------------------------------------- pag.18 Scuola dell’Infanzia-------------------------------------------------------------- pag.19 Organizzazione delle attività e dei contenuti ---------------------------------- pag.20 La Scuola del Primo ciclo -------------------------------------------------------- pag.21 La Scuola Primaria --------------------------------------------------------------- pag.21 La programmazione -------------------------------------------------------------- pag.22 La scuola Secondaria di I grado ------------------------------------------------ pag.24 Progetto Mensa ------------------------------------------------------------------ pag.25 Il Corso ad Indirizzo Musicale -------------------------------------------------- pag.26 La Valutazione ------------------------------------------------------------------- pag.29 Prove Invalsi --------------------------------------------------------------------- pag.30 Valutazione & Miglioramento ---------------------------------------------------- pag.30 Ampliamento dell’Offerta Formativa – I Progetti d’Istituto ------------------ pag.31 FRI.SA.LI. ----------------------------------------------------------------------- pag.35 LIM------------------------------------------------------------------------------- pag.35 Informazioni generali ----------------------------------------------------------- pag.36 37
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