Laboratori per bambini “Chiamiamole Emozioni” Bilancio Sociale preventivo 2014 Premessa metodologica Con il Bilancio Sociale Preventivo si vogliono fornire, ai soci e ai vari interlocutori connessi all’attività della Cooperativa, le informazioni sugli impegni principali che CADIAI intende prendere nel corso dell’anno. Il Bilancio Sociale Preventivo 2014 è suddiviso in cinque sezioni relative agli aspetti citati nella mission aziendale. Per ognuno di questi aspetti vengono riportati sinteticamente obiettivi e previsioni individuati dalla Direzione Operativa. La missione • Garantire alle socie e ai soci la continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali. • Fondare l’agire cooperativo sulla partecipazione e sulla responsabilità imprenditoriale delle socie e dei soci, per realizzare una gestione economica e finanziaria dell’attività caratteristica capace di garantire lo sviluppo della Cooperativa. • Garantire le risposte che meglio soddisfino i bisogni degli utenti attraverso la personalizzazione degli interventi, percorsi formativi qualificanti per gli operatori e il miglioramento continuo della qualità dei servizi. • Contribuire all’interesse generale della comunità attraverso servizi diretti a: migliorare la qualità della vita delle persone, attivare il coinvolgimento degli utenti e dei familiari, promuovere l’integrazione nel territorio. • Valorizzare le competenze, le potenzialità e l’impegno, assicurando a tutti i lavoratori e le lavoratrici pari opportunità. Realizzare politiche di conciliazione vita-lavoro e di tutela della maternità nella convinzione che il pieno apporto di tutti rappresenti una leva per il progresso dell’impresa. Il Bilancio Sociale Preventivo 2014 è stato curato dal Servizio Attività Sociali, Comunicazione e Ricerca, raccogliendo i dati elaborati dai Settori Produttivi, dal Servizio di Amministrazione Generale, dal Servizio Amministrazione del Personale, dal Servizio Formazione e Sviluppo Risorse Umane, dal Servizio Gestione Qualità, dal Servizio Prevenzione e Protezione e dal Servizio Commerciale. Linee di indirizzo per il 2014 Mano a mano che gli effetti del cambiamento strutturale in atto si diffondo in tutti gli ambiti della vita sociale delle nostre comunità, si rappresenta in modo sempre più nitido la necessità di una riflessione e di un cambiamento anche rispetto alla funzione sociale della nostra Cooperativa. Parliamo di cambiamento strutturale e non di crisi economica perché di fatto oggi abbiamo di fronte appunto un radicale cambiamento delle dinamiche sociali, cambiamento sicuramente innescato dalla crisi economica ma che ora sta andando ben oltre il semplice dato economico. Per quel che riguarda il nostro ambito di attività, questo cambiamento interessa soprattutto il ruolo e la funzione degli enti pubblici nella definizione e nello sviluppo delle politiche di welfare e conseguentemente comporta una ridefinizione del nostro ruolo in questo contesto e anche del ruolo giocato dagli altri attori presenti su questa scena con sempre maggior peso. Il modo in cui gli enti pubblici stanno affrontando questi cambiamenti strutturali si dimostrano ancora segnati da grandi difficoltà e forti contraddizioni e nel panorama delle nostre diverse interlocuzioni non si individua una situazione unitaria. Ci sono incertezze e contrasti sul tema della gestione dei servizi ovvero se e quanto l’ente pubblico debba continuare a gestire i servizi direttamente; sul tema delle ASP, sulla loro unificazione ma anche sui loro ambiti di intervento e i loro vincoli di spesa; sul tema del nuovo modello di welfare e il ruolo dei soggetti privati sia non profit che profit. Da quello che possiamo osservare noi, la situazione complessiva si configura così: una difesa a oltranza della situazione esistente con però la consapevolezza del fatto che non potrà più essere mantenuta; un orientamento teorico che immagina l’armonizzazione tra politiche pubbliche, risorse private e gestioni integrate; un’azione pratica quotidiana che di fatto alimenta scelte di welfare privato e privatistico. La spesa privata anche in ambito socio sanitario negli ultimi tempi è cresciuta in modo direttamente proporzionale al calo delle risorse pubbliche, ma anche in quest’ambito è cresciuto maggiormente il ricorso a soggetti for profit rispetto a quelli non profit; d’altro canto i principali progetti “innovativi” oggi messi in campo dal soggetto pubblico per la sperimentazione di un nuovo modello di welfare riguardano la regolamentazione delle assistenti familiari e il sostegno ai caregiver familiari. Progetti che in entrambi i casi riportano i servizi di cura all’interno delle mura domestiche, in forma individualistica e isolata, prevalentemente a carico delle donne che rinunciano in tal modo a qualsiasi ruolo sociale. In alternativa si opta per il coinvolgimento strutturato di risorse informali (volontariato, associazionismo, relazioni di vicinato) nell’ambito delle quali o rimane forte e centrale il ruolo di guida del soggetto pubblico o il progetto viene affidato al libero dinamismo dei soggetti coinvolti, con scarse o nulle garanzie di efficacia e continuità. In tutto questo il ruolo della cooperazione sociale viene schiacciato da una visione che potremmo definire di “necessità diffidente”: rimaniamo il soggetto più affidabile su cui contare per la gestione dei servizi ma l’acquisizione da parte nostra di una sempre maggior autonomia viene vista con diffidenza. La posizione che CADIAI deve assumere in questo contesto è allora quella di riproporsi non solo come soggetto affidabile, caratteristica questa che ci è riconosciuta dai più, ma anche come soggetto innovatore, capace di sperimentare nuove soluzioni da integrare nella rete pubblica di servizi, riuscendo a vincere, anche con il sostegno dell’associazione di rappresentanza e di altre cooperative altrettanto affidabili, la diffidenza e/o la timidezza dei policy maker locali. Lavoro “…assicurare le migliori condizioni economiche, sociali e professionali…” L’occupazione Indicatore: numero dipendenti al 31/12 Previsione 2014 1.310 (+ 2,0%) Tipologie di Contratto Pur confermando l’obiettivo di dare stabilità e continuità ai rapporti di lavoro, constatiamo che nel 2013 sì è osservata una timida ripresa della mobilità che ha prodotto un incremento dei contratti a tempo determinato. Ipotizziamo che questa tendenza possa permanere anche nel 2014. Indicatore: % sul totale degli occupati Obiettivi 2014 Tempi indeterminati 1.198 (+ 1,5%) Tempi determinati 112 (+ 7,0%) Lavoratori autonomi con partita IVA* 108 (+ 10,0%) * È importante considerare che questo gruppo di lavoratori è composto da professionisti per lo più iscritti a specifici albi professionali, che svolgono attività specialistiche. Monte ore settimanale I numerosi servizi in gara nel corrente anno e l’avvio di nuove progettualità, per lo più realizzate nell’ambito dei servizi territoriali e domiciliari, ci portano a considerare una possibile crescita dei contratti part-time. Indicatore: % rispetto al totale dei contratti a tempo indeterminato Previsione 2014 Part-time 68% Monte ore medio settimanale part-time 29 ore Part-time inferiori a 18 ore settimanali Inferiore al 6% Turnover Indicatore: % di Turnover aziendale Obiettivo 2014 15% Assenteismo Indicatore: % delle ore di assenza (per malattia e infortunio) sulle ore lavorabili Obiettivo 2014 5,5% Ferie residue Indicatore: media procapite giorni di ferie residui al 31/12 Obiettivo 2014 7 giorni Formazione e Aggiornamento Indicatore: media ore pro capite di formazione continua 4 Obiettivo 2014 almeno 18 ore Lavoro - Bilancio Sociale Preventivo 2014 Principali corsi di formazione/aggiornamento per il 2014 Le scatole azzurre Obiettivi: favorire un primo approfondimento, di tipo seminariale, sull’esperienza della scatola azzurra nelle fasce d’età 0-3 anni e 3-6 anni. Momenti di cura al Nido Obiettivi: favorire momenti di confronto e scambio volti a definire modelli di intervento propri dell’Approccio Pikler compatibili con il contesto educativo nel quale operiamo. L’ambiente del Nido secondo l’approccio Montessori Obiettivi: favorire momenti di confronto e scambio sull’organizzazione degli spazi e dei materiali secondo l’approccio del Centro Nascita Montessori. La comunicazione con l’anziano e con i caregiver familiari Obiettivi: dare risposta al bisogno di confronto degli operatori e alla necessità di sviluppare consapevolezza in merito alle complesse dinamiche che si instaurano tra operatori, utenti e familiari nel contesto dei servizi per anziani. L’accompagnamento alla morte e il sostegno al lutto Obiettivi: fornire ai gruppi di lavoro strumenti che li aiutino ad accompagnare adeguatamente la persona morente e la sua famiglia, sia nel fine vita, sia nelle prime fasi di elaborazione del lutto. Il trattamento delle lesioni da pressione e la gestione delle stomie Obiettivi: rafforzare le competenze degli infermieri secondo i protocolli di nuova generazione per garantire i migliori livelli qualitativi di assistenza e cura. Le patologie neurodegenerative e le gravi disabilità acquisite Obiettivi: migliorare le conoscenze degli operatori socio assistenziali sulle gravi malattie neurodegenerative e sugli effetti di danni cerebrali massivi e diffusi. La complessità della relazione di cura nei contesti familiari Obiettivi: costituire un momento di confronto formalizzato a cadenza regolare, dove gli operatori dei servizi socioassistenziali possano confrontarsi ed aumentare il livello di consapevolezza dei propri comportamenti e stati d’animo. La relazione con il malato di Alzheimer: dalla gestione dei disturbi comportamentali alla soddisfazione dei bisogni emotivi del malato Obiettivi: fornire agli operatori dei Centri Diurni le conoscenze teoriche e scientifiche e le abilità pratiche che li mettano in condizione di leggere correttamente e di gestire adeguatamente i disturbi psichiatrici e comportamentali e i deficit comunicativi associati alla demenza. Il linguaggio facile da leggere Obiettivi: consentire agli operatori dei Servizi ai Disabili di conoscere la filosofia e la metodologia sottese al linguaggio facile da leggere e le linee guida e gli strumenti europei (oggi disponibili in lingua italiana); intende inoltre approfondire la conoscenza delle esperienze in materia. I nuovi adolescenti Obiettivi: approfondire la conoscenza delle caratteristiche principali di quelli che vengono definiti “i nuovi adolescenti”, minori tra i 6 e i 18 anni, che si muovono in un clima affettivo radicalmente cambiato perché sono mutati i modelli educativi delle famiglie e dell’istituzione scolastica essendosi completamente modificato il modo in cui gli adulti si trovano a esercitare il loro “mestiere”. La comunicazione in presenza di gravi deficit sensoriali Obiettivi: favorire l’acquisizione di competenze per costruire un intervento personalizzato, complesso e multidisciplinare sulla esperienza di vita delle persone diversamente abili con deficit sensoriali e importanti impedimenti nella comunicazione verbale. La relazione educativa nel contesto scolastico e la documentazione educativa Obiettivi: fornire un quadro di riferimento alla relazione educativa in rapporto al contesto in cui l’educatore si trova ad operare e strumenti di lettura utili a decodificare prassi relazionali già in atto, in modo tale da riferirle, anche a livello teorico, a modalità di comportamento che connotano in modo specifico la relazione educativa. Il rischio in adolescenza: uso/abuso di sostanze e alcol Obiettivi: approfondire tematiche legate ad aspetti e problematicità tipici della preadolescenza ed adolescenza, con particolare attenzione alla costituzione dell’identità e all’emergere di nuove forme di dipendenza e di violenza. Il rischio in adolescenza: le nuove dipendenze tecnologiche Obiettivi: approfondire tematiche conoscitive e riflessioni sugli aspetti relativi agli adolescenti e alle nuove dipendenze tecnologiche. Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Lavoro 5 Servizi gare d’appalto Nome servizio N. Operatori Fatturato su base annua Gruppo Appartamento “Between” 2 € Gruppo socio educativo per minori Sinti 2 € 27.000 Integrazione scolastica Budrio 14 € 211.817 Sostegno scolastico Argelato 25 € 335.972 Nidi Cento 15 € 725.000 Nidi “Rodari” e “Bolzani” - Anzola 31 € 666.651 8 € 46.290 Nido “Vita Nuova” - Sant’Agata Bolognese 18 € 491.370 Servizi Educativi - Calderara di Reno/I.C. Calderara di Reno 20 € 333.359 Zola Predosa 11 € 224.161 Nido Unicredit 8 € 181.986 Nido GD 8 € 151.336 10 € 250.000 Centri Estivi Anzola GAP “Villa Emilia” - San Giovanni in Persiceto 66.378 Totale172 € 3.711.320 Servizi con possibile proroga N. Operatori Nido “Iolanda Vitali” - Bentivoglio Fatturato su base annua Organico attualePROROGATO Sottosopra Set 3 € 63.144 11 € 560.000 Totale14 € 623.144 Totale 186 € 4.334.464 Nuovi servizi Nome servizio Descrizione Clinica per Disturbi del Comportamento Alimentare Villa Goretti Con la Fondazione Isabella Seragnoli, CADIAI contribuirà allo sviluppo del progetto gestendo l’intervento socio-sanitario. Più per Te Progetto di welfare aziendale di Coop Adriatica. CADIAI, come capofila di una rete di cooperative sociali operanti sui territorio in cui è presente Coop Adriatica, svilupperà servizi domiciliari rivolti ad anziani e infanzia. Gare previste sui servizi in gestione Indicatore: % sul valore della produzione Previsione 2014 10,5% Dal focus group del 13 Novembre 2013: “Ci sono servizi in sofferenza già da qualche tempo, si sta facendo fatica a garantire quotidianamente il lavoro sia in termini di orario, che in termini di lavoro e continuità, non c’è un margine molto ampio. Sono problemi che fino a qualche anno fa non c’erano e invece ora ci sono: o perché non avevamo certi tipi di servizi o perché si riusciva a sopperire. La Cooperativa in fondo è uno specchio della società: in virtù del periodo che stiamo affrontando, della crisi e dei vari mutamenti, anche CADIAI ha messo in atto varie soluzioni per rimanere in piedi”. 6 Lavoro - Bilancio Sociale Preventivo 2014 “…responsabilità imprenditoriale dei soci…” Governance, partecipazione, sviluppo. Indicatori di attività sociale Adesioni alla Cooperativa I soci Indicatore: % di aumento nuovi soci al 31/12 Obiettivo 2014 +4,5 % Indicatore: % dipendenti soci sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato Obiettivo 2014 75 % Vantaggi per i soci Prestito sociale Previsioni 2014 Ammontare Medio depositi € 1.050.000 Numero Soci prestatori Maggiore di 107 Previsioni 2014 Tasso lordo di interesse Mantenimento di un tasso più vantaggioso rispetto a quello di alcune delle forme di deposito a breve più diffuse (conto corrente postale, prestito sociale del circuito coop della grande distribuzione, conto corrente bancario). Destinazione utili Relativamente alla destinazione degli utili, qualora l’an- damento dell’esercizio lo consenta, l’assemblea dei soci può deliberare, oltre al Ristorno: Obiettivi 2014 Rivalutazione della quota sociale Rivalutazione nella misura massima consentita per legge (corrispondente all’indice ISTAT dell’inflazione). Remunerazione della quota sociale Riconoscimento di un tasso di interesse competitivo nei limiti di legge (corrispondente al tasso di interesse dei buoni postali fruttiferi, aumentato di 2,5 punti). Partecipazione dei Soci Proseguire con le attività dei gruppi soci, riaprendo le iscrizioni (invio a febbraio di una lettera a tutti per chiedere l’adesione) e dando continuità alle proposte emerse nel corso dell’anno precedente. Nel 2014 i soci aderenti si occuperanno anche, oltre alle varie attività già consolidate e caratterizzanti ciascun gruppo, dell’organizzazione di alcune specifiche attività del 40esimo della Cooperativa. Gruppo soci sulla partecipazione: per quanto riguarda la collaborazione con Libera, si intende riproporre nuovamente il GAS natalizio con cui si acquistano prodotti di Libera Terra, prassi ormai consolidata da tre anni; partecipare nuovamente all’iniziativa “CIVICA”, rassegna volta a sostenere la cultura antimafia. In que- sto contesto, la Cooperativa vuole promuovere, come gli scorsi anni, il “pranzo della legalità”: in occasione del 21 Marzo, giornata in cui si ricordano le vittime di mafia, nei nostri servizi il pasto sarà realizzato con almeno un prodotto di Libera Terra. Organizzazione di almeno due gite aziendali per i soci della Cooperativa, differenziandole per tipologia di interesse. Gruppo soci sulla sostenibilità ambientale nei servizi della Cooperativa: pubblicazione del vademecum su un servizio sociale sostenibile elaborato con il contributo di Impronta Etica nel 2013; approfondimento sui temi della raccolta differenziata; dello spreco di cibo e, più in generale, delle risorse ambientali. Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Governance, partecipazione, sviluppo 7 Redazione del trimestrale aziendale “Scoop”: il gruppo dei soci costituisce la redazione del giornalino, pianifica ogni numero e si attiva per produrre e raccogliere articoli e materiali. Nel corso del 2014 andrà mantenuta la sezione dedicata alle interviste sociali e agli approfondimenti monografici sulle innovazioni di cui sono stati protagonisti vari servizi. Celebrazione del 40°: nel 2014 ricorrono i 40 anni della Cooperativa, per celebrarli è stato previsto un percorso di iniziative che ha come obiettivo guardare al futuro più che al passato, riflettendo sulla crescita costante della Cooperativa nel tempo in termini di impegno e continuità sul territorio; sulla propria identità nonché sulla prospettive del lavoro di cura sia dal punto di vista di soci e dipendenti, che rispetto agli interlocutori istituzionali, promuovendo momenti di condivisione e scambio nei confronti della cittadinanza. Nel paragrafo “Momenti pubblici” viene riportata la programmazione delle attività. Strumenti di governance Nel corso dell’anno, in relazione al rinnovo delle cariche sociali, nell’Assemblea del mese di Marzo verrà nominata la Commissione elettorale incaricata di raccogliere le candidature; la consultazione dei soci e l’elezione del nuovo CdA si svolgeranno secondo quanto previsto dal Regolamento Elettorale deliberato nell’Assemblea del 30 Marzo 2005. Innovazione e Sviluppo Sperimentare nuove tipologie di servizio Obiettivo 2014 Ricerca coop DOZZA con finanziamento Fondazione Del Monte Miglioramento tecnico/organizzativo • Nuova area Non Autosufficienza • Nuovo settore produttivo: “progetti KEDOS” • Implementazione del sistema informativo e nuova funzione di Staff: “Responsabile Gestione sistemi” Indicatori di andamento economico Ricavi Indicatore: ammontare ricavi in euro Previsioni 2014 Area Educativa €13.944.320 33,80% Area Non Autosufficienza e progetti KEDOS | Marchio “Come Te” | Start Up €25.060.320 60,75% Settore Prevenzione e Sicurezza € 2.245.952 COMPLESSIVO € 41.250.592 5,45% 100,00% Costi Indicatore: ammontare costi in euro Previsioni 2014 Area Educativa € 12.760.283 Area Non Autosufficienza e progetti KEDOS € 23.632.895 Settore Prevenzione e Sicurezza € 1.971.833 COMPLESSIVO € 38.365.011 Margine di Contribuzione Indica quello che “resta” dei ricavi dopo aver sostenuto i costi diretti, cioè strettamente inerenti la produzione. Il 8 Margine di Contribuzione è quindi il risultato della gestione “caratteristica” di un’azienda e indica la sua efficienza produttiva. Governance, partecipazione, sviluppo - Bilancio Sociale Preventivo 2014 Indicatore: ammontare margine di contribuzione in euro e % sui ricavi Previsioni 2014 Area Educativa € 929.336 6,66% Area Non Autosufficienza e progetti KEDOS € 1.100.428 4,40% Settore Prevenzione e Sicurezza € 187.386 8,34% AZIENDALE* € 2.217.150 5,38% * Al netto dell’Irap, senza considerare il cuneo fiscale. Risultato Netto O utile netto. Rappresenta quanto la Cooperativa ha “guadagnato” nell’esercizio svolgendo la propria atti vità. Si ottiene sottraendo al Margine di Contribuzione le Spese Generali, gli oneri finanziari e le tasse. Previsione 2014 0,74% Patrimonio Netto • Esprime la consistenza del patrimonio di proprietà della Cooperativa. È costituito: • dal Capitale sociale: è dato dalla somma delle quote versate dai soci al momento dell’associamento (comprendendo le rivalutazioni effettuate negli anni); varia al variare del numero dei soci; • dalle riserve: costituite trattenendo gli utili conseguiti che non vengono distribuiti ai soci, e che quindi rappresentano una forma di autofinanziamento adottata dall’impresa stessa. Le riserve di utili possono essere: legali ordinarie (obbligatorie, per legge vi si devono destinare non meno del 30% degli utili) e straordinarie (deliberate, nella loro entità, dall’Assemblea). Nel rispetto delle peculiarità della forma cooperativa, che prevede tra i suoi valori l’intergenerazionalità (il passaggio dell’azienda da una generazione all’altra), le riserve accumulate non possono essere divise fra i soci lavoratori, nemmeno in caso di scioglimento della cooperativa (in questo frangente andrebbero al Fondo per lo sviluppo e la promozione della cooperazione). Indicatore: ammontare in euro e incremento % Previsioni 2014 Capitale Sociale € 1.730.000 Riserve € 6.282.000 Spese Generali Le spese generali sono i costi sostenuti dall’azienda per le attività non direttamente produttive; il loro grado di incidenza sui costi dell’attività complessiva dà la misura del grado di efficienza della struttura amministrativa dell’azienda. Indicatore: % sui ricavi complessivi Previsione 2014 5,40% Indice di Mutualità Prevalente CADIAI, come cooperativa sociale, è considerata a mutualità prevalente* di diritto. Negli ultimi anni però ci sia- mo dati l’obiettivo di ampliare la base sociale sempre di più, volendo essere una cooperativa a mutualità prevalente anche di fatto e non solo di diritto. Indicatore: % riferita al totale dei costi Obiettivo 2014 A - Costi del lavoro riferibili ai soci 67% Mantenere il differenziale tra A e B B - Costi del lavoro riferibili ai non soci 33% superiore al 30% * Si definisce a mutualità prevalente una cooperativa il cui valore del lavoro e dei servizi resi dai soci è superiore al 50% del valore complessivo per tali voci. Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Governance, partecipazione, sviluppo 9 Qualità “… miglioramento continuo della qualità dei Servizi” Piano per la Qualità 2014 Premessa Il 2014, per quanto riguarda il Sistema Qualità, sarà un anno caratterizzato da numerosi ed impegnativi obiettivi. Lo slittamento di alcuni progetti che già dovevano essere avviati nel 2013, il completamento della riorganizzazione interna e la realizzazione di ulteriori fasi di adeguamento ai requisiti fissati dal DGR n.514 hanno determinato l’impostazione di un programma intenso i cui temi principali sono di seguito descritti. 1.Aggiornamento del Manuale Qualità, delle Procedure Gestionali, di alcune Istruzioni Operative e di alcuni moduli Il Sistema Qualità necessita di una revisione completa in tutte le sue parti a seguito della riorganizzazione che la Cooperativa ha portato a termine a fine 2013 con la creazione dell’Area Non Autosufficienza, la ridefinizione di alcuni Servizi di Staff e l’introduzione di una nuova struttura delle responsabilità nella gestione della Direzione Operativa. Per rendere chiare ed evidenti i cambiamenti introdotti verrà anzitutto aggiornato il Manuale Qualità, in particolare nella sezione descrittiva della struttura di governance, per poi entrare nel merito delle conseguenti ricadute a livello di processi interni e procedure. Verrà colta l’occasione per cercare di migliorare alcuni documenti che fanno storicamente parte del sistema e per i quali si ritiene opportuna una più puntuale descrizione. Questi lavori sono stati pianificati per i primi 3-4 mesi dell’anno. 2.Definizione di un Sistema Qualità unico e integrato per il Servizio Assistenza Domiciliare anziani e disabili L’obiettivo è quello di completare i lavori avviati al termine dello scorso anno e volti a sviluppare un Sistema Qualità con una impostazione comune tra il Servizio di Assistenza Domiciliare rivolto agli anziani e quello relativo all’utenza disabile. I modelli presentano diversi elementi distintivi e quindi è già stato valutato non praticabile un modello di erogazione del tutto omogeneo, ma con l’introduzione del contratto unico in sede di Accreditamento dei servizi da parte della Regione Emilia-Romagna ed alcune prassi recentemente introdotte dai committenti hanno avvicinato molto i due modelli e reso necessaria la definizione di una impostazione comune. Verrà sviluppato un piano che porti alla definizione di alcuni “elementi di base” condivisi e di un sistema qualità che individui un “modello CADIAI” per questa tipologia di servizi. L’obiettivo principale sarà quello di arrivare a definire 10 Qualità - Bilancio Sociale Preventivo 2014 un’unica “matrice” in termini di procedure da adottare, all’interno delle quali si riconoscano tutti i sevizi di questa tipologia, ma, allo stesso tempo vengano salvaguardate le necessarie specificità delle diverse tipologie di prestazioni richieste ed erogate. 3.Realizzazione progetto “Sistema Qualità a Matrici” (SIM) Il progetto, elaborato e finanziato nel 2013, è stato avviato ad inizio 2014 e intende mettere a disposizione della Cooperativa (quindi tutti i suoi servizi) un archivio, consultabile via web, che consenta di garantire i seguenti risultati: - mettere a disposizione in modo pratico e semplificato a tutti gli interessati i documenti principali relativi alle attività di sede e servizi: Sistema Qualità, Servizio di Prevenzione e Protezione ex D.Lgs. 81, Privacy, HACCP, Leggi e Regolamenti, Approvvigionamento, Gestione del personale, ecc.; -collegare in modo coerente l’emissione/aggiornamento dei documenti con chi ne ha la responsabilità; - porre le basi per un lavoro di pianificazione, realizzazione e verifica svolto direttamente in rete e conseguente semplificazione delle attività di controllo degli esiti. Per fare questo è stato acquistato un programma di archiviazione già strutturato che un gruppo di lavoro, rappresentante i diversi settori/tipologie di attività della cooperativa, sta personalizzando sotto la conduzione di un esperto fornitore storico. L’obiettivo finale è quello di creare un prototipo in grado tenere sotto controllo e mettere a disposizione di tutti un sistema qualità veramente integrato. 4.Aggiornamento Sistema Qualità Servizi Infanzia in coerenza con indicazioni del Coordinamento Pedagogico provinciale Poiché la struttura del Sistema Qualità dei Servizi all’Infanzia non può prescindere dal seguire gli orientamenti che il Coordinamento Pedagogico Regionale e Provinciale sta via via introducendo nel corso del 2014 sono stati pianificati i seguenti interventi: -revisione del Progetto Pedagogico dei Nidi d’Infanzia che verrà impostato secondo l’indice recentemente elaborato dal Coordinamento Pedagogico Provinciale/Regionale. Si tratta di un aggiornamento che riguarda in parte la struttura ed in parte le prassi principali previste nei servizi; - adozione e sperimentazione, nel corso dell’anno scolastico 2013-2014, in tutti i Nidi d’Infanzia dello strumento di Valutazione dei Risultati del Progetto Pedagogico (VRPP) recentemente introdotto a livello regionale; - aggiornamento di alcuni contenuti del Progetto Pedagogico Matrice CADIAI in recepimento di prassi operative e stili di lavoro maturati negli ultimi anni (osservazione, gestione dei pasti, ecc.). tore di visite di monitoraggio e controllo, per quanto riguarda le Visite Ispettive interne con la consulenza di Sinodè verranno seguiti i seguenti principi guida: - suddividere su più mesi le visite ispettive e incominciare ad Aprile/Maggio le verifiche interne; -verificare a campione tutte le diverse tipologie di servizi appartenenti alle diverse Aree/Settori; -verificare in modo approfondito Servizi di Staff in sede; - costituire un gruppo di verifica che, in casi in cui si ritiene opportuno, comprenda anche un RQS esterno al Settore visitato; - definire specifiche prassi di monitoraggio della tempistica di presa in carico e rimozione delle problematiche riscontrate. 5.Verifiche Ispettive Poiché il 2013 si è concluso con il rinnovo della certificazione ISO 9001:2008 si ipotizza per il 2014 la definizione di una pianificazione delle Visite Ispettive distribuita sui tre anni della validità del certificato, in modo da monitorare in tale periodo tutti i servizi in gestione. Tenendo fissi anche per quest’anno l’appuntamento con l’ente certificatore (UNITER) e la pianificazione e realizzazione all’interno di ciascun Set- Ricerca Progetti previsti per il 2014 Immaginiamo il welfare di domani: in occasione della celebrazione dei 40 anni della Cooperativa verranno coinvolti 60 soci, divisi in tre gruppi, che, attraverso 4 incontri di 3 ore ciascuno, condotti dal professor Tito Menzani, Università di Bologna, diano una visione del futuro che hanno in materia di welfare. Lo scopo di questa ricerca-azione la stesura di un report che rendiconti questa esperienza e mostri chiaramente che tipo di evoluzione del welfare hanno in mente coloro che operano nel settore, nella fattispecie i nostri soci. Secondariamente, il progetto produrrà alcune ricadute positive, quali l’acquisizione di informazioni aggiuntive, utili alla propria professionalità; una migliore comprensione del ruolo che le cooperative sociali svolgono nella società attuale, e un rafforzamento delle attitudini cooperativistiche e partecipative dei soci, a cementare la coesione identitaria aziendale. Pubblicazioni Obiettivi 2014 QUADERNI CADIAI: realizzare un Quaderno a cura dell’Area Servizi per la Non Autosufficienza e relativa pubblicazione. ALTRE PUBBLICAZIONI: è prevista una pubblicazione (Ed. Maggioli) in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Psicologia, sul tema dei caregivers. Momenti pubblici Attività previste nel 2014 In primavera Presentazione del Quaderno CADIAI “Il tempo che non c’era” Mostra “Come scorre la storia” a Casalecchio di Reno Incontro pubblico all’interno di “CIVICA 2014” Festa delle Scuole d’Infanzia In autunno Presentazione del libro su caregivers realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna Convegno per celebrare i 40 anni della Cooperativa Festa sociale per i 40 anni della Cooperativa Seminario sui minori Seminario sui Nidi in collaborazione con l’Università di Bologna Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Qualità 11 Utilità sociale “… contribuendo all’interesse generale della comunità” Rilevazione della Soddisfazione degli Utenti Verrà svolta direttamente da CADIAI la rilevazione della soddisfazione nei Nidi, nelle Scuole d’Infanzia e per le attività del Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. I Servizi ai Disabili, i Centri Diurni per anziaIndicatore: % di questionari compilati sui distribuiti ni, servizi residenziali per anziani saranno oggetto di un’indagine curata dai committenti, i cui esiti ci verranno riportati e saranno oggetto di valutazione. Obiettivo 2014 Maggiore dell’80% Progetti Internazionali di scambio Progetto Attività previste 2014 Gemellaggio della Scuola d’Infanzia “Progetto 1-6” con due servizi all’infanzia di Gerusalemme Promotore: Regione Emilia-Romagna Coordinatore: Arci Bologna Partner: Comune di Bologna Si sta per concludere il Progetto “Co-development and training in the early childhood sector between Bologna and the Palestinian territories”, dopo la formazione alle insegnanti di Gerusalemme attraverso il progetto “Psychosocial training proposal on Cooperative games”, si intende continuare la collaborazione con la Palestina sulla tematica dei giochi cooperativi e della non violenza, ampliando sia al fascia d’età 0/18 che la partnership italiana. Scambio con Tuzla (Bosnia-Erzegovina) Rimane vivo ed attuale il nostro interesse a collaborare con i colleghi Bosniaci, è nostra intenzione cercare fonti di finanziamento che permettano di dare avvio ad un progetto condiviso. Progetto Grundtvig Learning Partnership: “Disabili Anziani” Scambio di buone pratiche tra diversi paesi. Partner: Francia, Belgio, Portogallo, Austria, Lussemburgo, Inghilterra. Sarà sperimentato all’interno della residenza “Parco del Navile”, un nuovo nucleo per disabili anziani, come sottolineato dalle indicazioni del progetto. Sarà nostra cura restituire alla commissione i risultati di tale sperimentazione. Progetto Grundtvig: “F.O.R.CA.” Percorso sulla cittadinanza attiva Degli utenti disabili. Partner: Spagna, Portogallo, Francia, Lussemburgo, Svizzera. Che cosa significa essere cittadini attivi per una persona disabile? Come possono gli operatori contribuire ad un percorso di crescita in tal senso? Quale il ruolo dei Pubblici Amministratori? Queste sono alcune delle domande che sottendono al percorso che i ragazzi disabili, insieme ai loro educatori, faranno nei prossimi due anni; saranno gli stessi utenti a prendere parte alle trasferte e ad essere protagonisti degli incontri. Progetto LEONARDO “AGID” Developing training modules for staff on Aging and Disability issues (Sviluppo di moduli formativi per il personale che opera con disabili in età anziana) I moduli formativi sono stati completati e messi sulla piattaforma, entro Giugno si organizzerà un incontro pubblico di disseminazione dei risultati; si valuterà inoltre come utilizzare i moduli per la formazione dei nostri operatori. Progetto MARIA CURIE: “Children living away from home” (I bambini mentre vivono lontano da casa) “Children and Instititions in a changing world” è il titolo del Progetto Marie Curie che sarà presentato il prossimo aprile alla Commissione Europea. Se l’azione sarà finanziata, inizierà un percorso di stretta collaborazione con la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna e si avranno due ricercatori europei all’interno dei nostri Servizi per tre anni (in un Nido ed in un gruppo socio educativo). Il nostro intervento nelle sessioni di studio dei ricercatori sarà centrato sul Sistema Qualità e vedrà una intensa collaborazione tra il servizio SASCeR ed il RSQ. 12 Utilità sociale - Bilancio Sociale Preventivo 2014 Attività con enti e associazioni cui CADIAI aderisce Associazione Attività previste 2014 Cooperare con Libera Terra •Anche per quest’anno si conferma l’adesione al programma “CIVICA”. Promuoveremo per il terzo anno consecutivo il “pranzo della legalità”: il 21 Marzo, giorno in cui si ricordano le vittime di mafia, nei nostri servizi il pasto verrà realizzato con almeno un prodotto di Libera Terra. Sempre nell’ambito di “CIVICA” si vuole promuovere un incontro per riflettere, a partire da un testo per ragazzi, sul valore dell’educazione rispetto ai temi della legalità e dell’antimafia. •Riproporre, in occasione delle festività natalizie, il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS). •Promuovere o aderire altre eventuali iniziative di sensibilizzazione. Impronta Etica •Partecipazione al laboratorio “Comunicare la sostenibilità”. •In occasione del 40esimo della Cooperativa, promuovere, in collaborazione con Impronta Etica, un gruppo di lavoro rivolto ai soci dell’Associazione il cui tema sarà lo studio di varie forme di welfare europeo, con un focus specifico sul welfare aziendale. •Come richiesto da Impronta Etica, parteciperemo a workshop e alla compilazione di questionari che favoriranno lo sviluppo del progetto internazionale Life+ “LOWaste”, guidato dal Comune di Ferrara. Obiettivo del progetto è diminuire la produzione dei rifiuti attraverso lo sviluppo di un mercato locale di prodotti riciclati. Altre iniziative di responsabilità sociale Anche per il 2014 le altre iniziative di responsabilità sociale si muoveranno sul versante della sostenibilità ambientale, proseguendo, nell’Area Educativa, con l’utilizzo di prodotti ecologici e dei pannolini lavabili. Si cercheranno, sempre rispetto al tema della sostenibilità ambientale, possibili altre forme di collaborazioni o sperimentazioni con attuali fornitori. Si attiverà invece un percorso sperimentale per aumentare il benessere dei lavoratori in azienda, rivolto in primo luogo a socie e soci che abbiano più di 50 anni. Preso atto che vari soci lavorano in Cooperativa da lungo tempo e che l’età pensionabile è stata aumentata, si vogliono sperimentare percorsi gratuiti di rilassamento, ginnastica dolce e attività simili che possano migliorare la cura di sé, alleviare fatiche dovute al lavoro e contribuire a creare maggior benessere. Progetto GAIA “Green Areas Inner-City Agreement” Il progetto GAIA, iniziato nell’ottobre 2010, è un progetto europeo finanziato dal Fondo LIFE+ che mira a contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici attraverso la creazione di partnership pubblico-privato per la realizzazione di aree verdi urbane. Il progetto prevede un processo innovativo per promuovere la riforestazione urbana che contribuirà alla riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento dell’aria nelle aree urbane. CADIAI ha aderito all’iniziativa finanziando la messa a dimora di 5 alberi che compenseranno le emissioni di CO2 prodotte per la pubblicazione del Bilancio Sociale. Per il 2014 si intende aderire nuovamente al progetto. Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Utilità sociale 13 Pari opportunità e conciliazione “…Valorizzare le competenze, le potenzialità e l’impegno…” Premessa Per la fase di lavoro prevista per il 2014, diviene fondamentale la definizione di “Pari Opportunità” che, negli anni passati, ha avuto una caratterizzazione basata esclusivamente sul genere, ma che potrà assumere anche accezioni diverse che terranno presenti molteplici aspetti. 1.Un confronto con realtà esterne. Costruire un costante raccordo con le commissioni Pari Opportunità Istituzionali e con altre realtà aziendali. 3.Diffusione interna -Attivazione del corso: “Valorizzazione del Genere e conciliazione: strumenti per la praticabilità in azienda” tenuto dalla Dottoressa Annarita Bergianti. -Mantenere attivo lo sportello d’ascolto con l’obiettivo di raccogliere segnalazioni e proposte sulle Pari Opportunità. -Individuare modalità strutturate con le quali andare a leggere le aspettative e i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori sui temi relativi alle Pari Opportunità e alle azioni di conciliazione. 2.Dimensione Europea Identificare buone prassi e progettazioni europee in atto. Politiche di conciliazione Obiettivo 2014 Richieste di mobilità per motivazioni legate ai carichi familiari Accordare tutte le richieste di mobilità per motivazioni legate ai carichi familiari. Monitoraggio percorsi di carriera Obiettivi 2014 Passaggi di Livello (valore di riferimento: totale contratti a tempo indeterminato) Trasformazioni da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato (valore di riferimento: totale dei contratti) Trasformazione da Tempo Pieno a Part-time (valore di riferimento: totale contratti a tempo indeterminato) Riequilibrare le percentuali M/F degli indicatori sulle percentuali M/F della base occupata. Rivedere la tipologia di dati da raccogliere relativamente agli e alle occupati/e in CADIAI, in modo da selezionare l’analisi rispetto alle informazioni più significative e funzionali alle azioni previste. Sportello di ascolto La Responsabile della Commissione Pari Opportunità sarà disponibile ad accogliere segnalazioni e suggerimenti, presso gli uffici della sede, previo appuntamento. Tale informazione verrà comunicata a tutti i servizi e ripresa da tutti gli strumenti informativi della Cooperativa (SCOOP - Sito web - Newsletter). Dal focus group del 13 Novembre 2013: “Essere donne non è un valore di per sé, come essere giovani o anziani; deve essere correlato alle competenze e capacità. Come vengono selezionati i percorsi di carriera? Su quali basi vengono definite le competenze? Chi le definisce?” 14 Pari opportunità e conciliazione - Bilancio Sociale Preventivo 2014 Il Bilancio Sociale Preventivo 2014 è stato curato dal Servizio Attività Sociale, Comunicazione e Ricerca di CADIAI. Qualora riscontraste inesattezze metodologiche o aveste suggerimenti per migliorare questo nostro lavoro, saremo lieti di essere contattati e di accogliere le vostre segnalazioni. info@cadiai.it Interamente stampato su carta riciclata al 100% Stampa: Casmatipolito - Via Provaglia 3/b/c/d - 40138 Bologna - www.casmatipolito.it Bilancio Sociale Preventivo 2014 - Utilità sociale 15 Finito di stampare in aprile 2014 CADIAI Via Boldrini, 8 - 40121 Bologna Tel. 051 7419001 - Fax 051 7457288 info@cadiai.it - www.cadiai.it
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