PRO.VA.RE – PROgettare per VAlutaRE in Scienze

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014
PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
DA INVIARE ESCLUSIVAMENTE PER POSTA ELETTRONICA
ALL’INDIRIZZO PEC DELL’AT DI RIFERIMENTO
PER L’ISTITUTO CAPOFILA DELLA RETE
Il progetto deve comprendere approfondimenti appartenenti ad entrambi gli ambiti sottoindicati,
prendendo in considerazione congiuntamente tematiche di carattere trasversale e di carattere
disciplinare. Si deve pertanto barrare almeno una casella in ciascuna delle due colonne.
TEMATICHE TRASVERSALI
DISCIPLINE
 CAMPI DI ESPERIENZA (SCUOLA DELL’INFANZIA)
CULTURA SCUOLA PERSONA
PROFILO DELLO STUDENTE
ITALIANO
 LINGUA INGLESE E/O SECONDA LINGUA
CURRICOLO VERTICALE
 DIDATTICA PER COMPETENZE
STORIA
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
GEOGRAFIA
 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
MATEMATICA
 SCIENZE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
INCLUSIONE
MUSICA
COMPETENZE DIGITALI
ARTE E IMMAGINE
COMUNITÀ EDUCATIVA E PROFESSIONALE
EDUCAZIONE FISICA
 TECNOLOGIA
ALTRE EVENTUALI OPZIONI
PROGETTO COINVOLGE L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (d.P.R. 11/02/2010) ASSICURANDO, AGLI ALUNNI CHE NON SE NE AVVALGANO, L’ORGANIZZAZIONE DELLE PREVISTE ATTIVITÀ ALTERNATIVE
 IL
ISTITUTO CAPOFILA
Codice meccanografico
dell’Istituto scolastico principale
I.C. TRESCORE CREMASCO
Denominazione istituto
Tel/Fax:
E-mail:
Cognome e nome:
Referente
Qualifica:
Tel.
E-mail:
Denominazione della rete:
Tel. 0373273120 / Fax 0373291217
ic.trescore@libero.it
GUERRINI ROCCO TULLIA
DIRIGENTE SCOLASTICO
0373273120
dirigente.trescore@libero.it
PRO.VA.RE – PROgettare per VAlutaRE in Scienze
ELENCO ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA RETE E NUMERO PARTECIPANTI
Codice meccanografico dell’Istituto scolastico principale
n.
Coordinatore/Referente
Denominazione istituto
N. sezioni/classi partecipanti
N. ins. partecipanti
1.
CRIC812001
I.C. TRESCORE CR. SCO
GUERRINI ROCCO TULLIA
8
10
2.
CRIC825003
I.C. CREMA 2
BACECCHI PIETRO
8
10
3.
CRIC82800E
I.C. BAGNOLO CR. SCO
ABBA’ ERNESTO
8
10
4.
CRIC80600N
I.C. SERGNANO
NOCI GIUSEPPE
8
10
5.
CRIC811005
I.C. SONCINO
SAMARANI ALESSANDRO
8
10
6.
CRIC804002
I.C. CASTELLEONE
STRADIOTTI WILMA
8
10
SCUOLA DELL’INFANZIA DI TRESCORE CREMASCO
1
1
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CREMA 2
1
1
50
62
SCUOLE PARITARIE AGGREGATE:
TOT.
GRUPPO DI PROGETTO
n.
Istituto
Nome docente
Ordine e grado di scuola / disciplina
1.
I.C. TRESCORE CR. SCO
DONATI DE CONTI SILVIA
PRIMARIA - SCIENZE
2.
I.C. TRESCORE CR. SCO
RADAELLI CHIARA
PRIMARIA - INGLESE
3.
I.C. TRESCORE CR. SCO
CAZZAMALI ROSANNA
INFANZIA – SCI INGLESE TECNOLOGIA
4.
I.C. CREMA 2
MAIORINO ANNA
PRIMARIA - SCIENZE
5.
I.C. CREMA 2
BERTULINI ALESSIA
SECONDARIA - SCIENZE
6.
I.C. BAGNOLO
RIBOLI ILARIA
PRIMARIA - SCI INGLESE TECNOLOGIA
7.
I.C. BAGNOLO
BOMBELLI LENANGELA
INFANZIA - SCIENZE
8.
I.C. SERGNANO
FERRANTI EMANUELA
PRIMARIA – INGLESE
9.
I.C. SERGNANO
SOCCINI LUCIANA
SECONDARIA – SCIENZE
10.
I.C. CASTELLEONE
DONDONI MARIA GRAZIA
INFANZIA - SCIENZE
11.
I.C. CASTELLEONE
GALLI ELISABETTA
PRIMARIA - SCIENZE
12.
I.C. SONCINO
ZANINELLI ORNELLA
PRIMARIA – SCIENZE RELIGIONE
13.
I.C. SONCINO
CREMASCHINI PATRIZIA
SECONDARIA – SCIENZE
14.
I.C. SONCINO
BINDA DONATA
SECONDARIA – INGLESE
PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA: DESCRIZIONE
1. Analisi e lettura dei bisogni formativi
1a) Analisi del contesto socio-culturale della rete di scuole
-
-
Contiguità territoriale
Collaborazioni pregresse tra i componenti della rete su altre tematiche
Scuole che promuovono Salute – I.C. Trescore Cremasco, I.C. Crema 2,
I.C. Sergnano, I.C. Bagnolo, I.C. Castelleone;
Rete Nord-Est sulla Sicurezza – I.C. Sergnano, I.C. Crema 2;
Scuola, spazi di legalità – I.C. Trescore Cremasco, I.C. Crema 2;
Valutazione degli apprendimenti – I.C. Sergnano, I.C. Castelleone
Rete Intercultura Cremasca – I.C. Bagnolo, I.C. Crema 2
Interesse pregresso dimostrato per la disciplina individuata come principale
(molti docenti degli Istituti della rete fanno parte della mailing list del Presidio
ISS e hanno partecipato agli incontri promossi dal Presidio negli anni dal
2006/07 ad oggi)
Correlazione fra le scelte formative esplicitate nel POF e il contesto locale
 Il territorio su cui insiste ogni I.C. della rete possiede ormai legami con le varie
aree del mondo e si confronta con la pluralità delle culture.
È inoltre esperienza comune il riscontro di una crescente “fragilità genitoriale” e
della progressiva attenuazione della capacità degli adulti di presidiare le regole
e il senso del limite.
Ciononostante le nostre Istituzioni Scolastiche sono inserite in contesti solitamente caratterizzati da una cultura sociale e partecipativa abbastanza attenta
alla Scuola. Pur in presenza dei cambiamenti demografici e sociali avvenuti
negli ultimi anni e di nuovi modelli di vita che spingono all’isolamento e
all’individualismo piuttosto che alla aggregazione sociale, si avverte la richiesta
da parte dei genitori di essere presenti nella vita della Scuola. Sono infatti attive sul nostro territorio diverse Associazioni di Genitori che si pongono come interlocutrici attente della Scuola. I contesti locali, pur nelle specificità che connotano i sei Istituti della rete, si caratterizzano per uno spiccato associazionismo
che interagisce in modi differenti con l’Istituzione Scuola.
Quest’ultima, peraltro, cerca di favorire tutte le sinergie possibili tra le agenzie
educative del territorio e di valorizzare i momenti di incontro e di dialogo con i
genitori e con la comunità ormai inseriti nella consuetudine di vita della Scuola.
Lo testimoniano le numerose iniziative esplicitate nei POF degli Istituti, progettate e realizzate nelle Scuole in collaborazione con Biblioteche Civiche, Pro Loco, Oratori, Bande Civiche, Lions, Croce Verde, AVIS, AIDO, Associazioni e
Gruppi Culturali (teatro/musica/danza), Società Sportive anche di Sport Integrato, Cooperative Sociali, ….
L’integrazione tra Scuola e territorio si realizza così attraverso l’azione di filtro
della Scuola che, in quanto comunità educativa, fortemente orientata dalla scelte formative condivise sopradichiarate, seleziona, promuove, progetta, organizza percorsi e azioni educative in sinergia col territorio conseguendo nel contempo esiti di valorizzazione delle risorse sociali, culturali ed economiche del
territorio medesimo.
 Le scelte formative condivise tra gli Istituti della rete possono essere portate a
sintesi come di seguito indicato:
Il primato dell’alunno-persona nella sua unicità e complessità
La centralità della relazione educativa
La Scuola luogo dei diritti di ciascuno e delle regole condivise
L’accoglienza e la valorizzazione della identità e delle radici culturali di ogni
alunno
L’apprendimento e la cura delle abilità sociali
La pratica della cooperazione tra pari
La pedagogia “dell’imparare a imparare” declinata come:
- imparare a conoscere
- imparare a fare e a risolvere problemi
- imparare a vivere con gli altri: comunicare, partecipare, condividere i valori su cui fondare la convivenza civile
- imparare ad essere
L’educazione ad una cittadinanza unitaria e plurale
La progettazione di percorsi mirati a rispondere alle esigenze di senso degli
alunni
La didattica laboratoriale
La padronanza dei linguaggi disciplinari come chiavi di accesso al mondo, alla realtà, alla comprensione dell’attuale condizione dell’uomo planetario
La promozione dell’autonomia di pensiero
L’incontro, il confronto, la corresponsabilità educativa, l’alleanza con le famiglie
Il dialogo e l’integrazione col territorio e il contesto locale
1b) Motivazioni della scelta del percorso formativo
- Competenze specifiche e riconosciute (Presidio ISS dall’A.S. 2006/07)
dell’Istituto capofila nella disciplina individuata come principale;
- competenze specifiche e riconosciute del tutor ISS (docente della Scuola capofila) nella conduzione di incontri di ricerca-azione su argomenti scientifici;
- percorso già avviato e sperimentato di pratiche laboratoriali in ambito scientifico
nelle Scuole di ogni ordine dell’Istituto capofila;
- percorso già avviato nell’anno scolastico in corso di misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per Scienze in uno degli Istituti scolastici della rete
(I.C. di Bagnolo Cremasco);
- necessità di una riflessione approfondita sulla didattica per competenze espressa negli incontri di informazione sulle Indicazioni Nazionali svolti negli Istituti
delle rete;
- criticità emerse al momento della certificazione delle competenze nei precedenti
anni scolastici ed espresse dai docenti delle classi finali;
- conseguente necessità di un confronto con altre realtà scolastiche (che insisteranno sulle medesime Scuole Secondarie di 2° grado) per giungere ad una omogeneità di giudizio finale;
- potenziamento dell’insegnamento scientifico sperimentale e laboratoriale ai fini
dell’orientamento nella scelta della Scuola Secondaria di 2° grado per promuovere il successo formativo degli alunni;
- necessità di inserire in un contesto di senso il concetto di “evoluzione” sul versante scientifico e su quello religioso;
- necessità di integrare con altre discipline l’insegnamento dell’inglese nella scuola di base creando un raccordo significativo con le Scienze nell’ottica della metodologia CLIL;
- necessità di rendere omogeneo l’insegnamento della Tecnologia nelle Scuole
della rete, inserendo alcuni traguardi/obiettivi nel curricolo di Scienze
2. Definire il Piano di formazione
2a) Esplicitazione delle tematiche prescelte in coerenza con il punto 1.
1 Leggere in modo approfondito il “Profilo delle competenze al termine del primo
ciclo di istruzione” e i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Scienze al
termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado” per comprendere la necessità che essi siano la base di partenza
per progettare le attività di classe;
2 Individuare piste di lavoro per il raggiungimento di tali competenze;
3 Individuare modalità condivise di valutazione e di documentazione al termine di
ogni anno scolastico per giungere alla loro certificazione al termine di ogni ciclo;
4 Individuare traguardi e obiettivi di Tecnologia che possono essere inseriti nel
curricolo di Scienze;
5 Individuare raccordi tra Scienze e Religione sia nei “traguardi” che negli “obiettivi” sul tema dell’evoluzione e concordare linee comuni di risposta, non antitetiche, alle domande di senso degli alunni;
6 Individuare raccordi e strategie comuni per introdurre terminologie scientifiche
in lingua inglese, in accordo con la metodologia CLIL;
7 creare mailing list di docenti e genitori per diffondere iniziative di formazione in
campo scientifico a livello locale e non e proposte a carattere scientifico per alunni e genitori;
8 Individuare percorsi sperimentali e laboratoriali comuni da affrontare nelle classi
pilota che permettano di attivare, verificare, documentare e certificare i traguardi di competenza scelti;
9 all’interno di tali percorsi ipotizzare l’utilizzo delle LIM e dei sensori;
10 individuare proposte di uscite sul campo da condividere nei gruppi.
Sviluppi
-
Diffondere a tutte le sezioni/classi degli Istituti Scolastici della rete le buone pratiche sperimentate nell’anno in corso;
- Condividere con altre reti del territorio provinciale e regionale i risultati raggiunti;
- Allargare la sperimentazione a tutte le discipline
2b) Incontri di formazione con esperti esterni
- Seminario di formazione presso la manifestazione Mediaexpo 2013 - 8 Novembre 2013 dalle ore 9.30 alle ore 16.30 presso la sede di Crema – via Bramante 65 dell’Università Statale di Milano con i proff. Marisa Michelini e Stefano
Vercellati
- Incontro di formazione sulla “Didattica per competenze nel curricolo di Scienze”
con la prof.ssa Michela Prest dell’Università Milano Bicocca (data da definire)
- Incontro di formazione sull’”Uso dei sensori nella pratica laboratoriale scientifica” con il prof. Stefano Vercellati del CIRD dell’Università di Udine (data da definire)
2c) Modalità di svolgimento del percorso di formazione (sintesi oraria)
Tipologia
N. incontri
Ore per incontro
Destinatari
Progettazione
4
3+1+3+1
D.S. e Gruppo di progetto
Formazione con esperti
esterni
3
5+2+3
Aperta a tutti i docenti
della rete
Avvio e attuazione
4
2+2+2+3
Gruppi di laboratorio
Ricerca-azione
i n c l as s e
i n c l as s e
Classi pilota e docenti
Documentazione e pubblicizzazione
2
2 /3 + 1
Gruppi di laboratorio
V a l u ta z i o n e
1
1
Gruppi di laboratorio
Eventuali sviluppi
A .S . 2 0 1 4 /1 5
A .S . 2 0 1 4 /1 5
A .S . 2 0 1 4 /1 5
Conclusione del percorso
fi n e M a g g i o 2 0 1 4
fi n e M a g g i o 2 0 1 4
2d) Modalità di svolgimento del percorso di formazione (esplicitazione)
Progettazione:
- Stesura della bozza del progetto (Istituto capofila – 3 ore – Novembre 2013)
- Individuazione dei docenti che faranno parte del Gruppo di progetto (Dirigenti
Scolastici degli Istituti della rete – 1 ora – Novembre 2013)
- Stesura del progetto definitivo (Gruppo di progetto – 3 ore – Novembre 2013)
- Individuazione delle classi pilota e dei docenti che parteciperanno alla sperimentazione (Gruppo di progetto in accordo con i Dirigenti Scolastici – 1 ora –
Dicembre 2013)
Formazione con esperti esterni:
- vedi punto 2b) del progetto
Avvio e attuazione:
Formazione di 4 gruppi di laboratorio misti (docenti dei tre ordini, dei diversi Istituti della rete e delle diverse discipline) che affronteranno i punti da 1 a 7 del
2a)
- incontri di 2 ore (l’ordine dei punti da affrontare verrà deciso all’interno di ogni
gruppo) – Gennaio/Febbraio 2014);
- formazione di 3 gruppi di laboratorio per ordine di Scuola (1 gruppo docenti Infanzia – 1 gruppo docenti Primaria - 1 gruppo docenti Secondaria di 1° grado;
se il numero dei docenti fosse troppo elevato sarà possibile creare dei sottogruppi) che affronteranno i punti 8, 9, 10 del 2a)
(1 incontro di 3 ore – Febbraio 2014)
Ricerca-azione:
- I docenti nelle classi pilota attueranno le azioni concordate nell’ultimo incontro relative ai punti 8, 9, 10 del 2a) (in classe – Marzo/Aprile 2014)
N.B.: a richiesta dei docenti interessati potranno essere effettuati incontri di
confronto in itinere
Documentazione e pubblicizzazione:
- incontro dei docenti dei tre gruppi per ordine, per confrontarsi sui risultati raggiunti e per mettere in atto le modalità di documentazione e di pubblicizzazione
indicate nel progetto iniziale o per proporne di nuove alla luce delle azioni svolte
(incontro di 2/3 ore – inizio Maggio 2014);
- raccolta del materiale di documentazione prodotto e sua pubblicizzazione (incontro di 1 ora - fine Maggio 2014)
Valutazione:
- valutazione del progetto secondo le modalità espresse nel progetto stesso (incontro di 1 ora – fine Maggio 2014 in coda all’incontro del punto precedente)
Eventuali sviluppi:
- vedi punto 2a) del progetto (anno scolastico 2014/15)
Fine progetto:
- fine Maggio 2014
- (eventualmente) fine Maggio 2015
3) Linee metodologiche INNOVATIVE
Didattica laboratoriale
Inserimento dell’Inglese a partire dalla Scuola dell’Infanzia
Implementazione delle uscite sul campo come parte integrante e irrinunciabile
del curricolo
Circolazione tra le Scuole della rete di buone pratiche relative alle uscite sul
campo (destinazioni, guide, modalità, lavoro in aula,...)
Avvio/potenziamento all’utilizzo delle LIM per l’insegnamento scientifico e per
quello della lingua inglese
Avvio all’utilizzo dei sensori (acustici, termici, luminosi, di moto) nella pratica
laboratoriale scientifica
Creazione di mailing list di docenti per diffondere iniziative di formazione in
campo scientifico a livello locale, provinciale, regionale e nazionale promosse
da altre agenzie formative
Creazione di mailing list di genitori per diffondere iniziative rivolte a bambini/ragazzi e famiglie in ambito scientifico (aperture di oasi, musei scientifici, orti
botanici,...; segnalazione di film, spettacoli teatrali o itineranti,...; elenchi di pubblicazioni o siti per bambini/ragazzi; segnalazione di negozi o siti che forniscono
giochi o materiali scientifici,...)
4) Modalità e strumenti di monitoraggio e di valutazione del processo
-
Partecipazione dei docenti agli incontri previsti dal progetto (fogli firme di presenza)
Partecipazione dei docenti agli incontri di formazione con esperti esterni (fogli
firme di presenza)
Validazione dei documenti emersi dagli incontri, da parte dei docenti individuati
per la formazione (prof.ssa Marisa Michelini e prof.ssa Michela Prest)
Numero ore dedicate al lavoro di ricerca-azione nelle classi pilota
Validazione dei percorsi sperimentali di ricerca-azione da parte dei docenti individuati per la formazione (prof.ssa Marisa Michelini e prof.ssa Michela Prest)
Risultati delle valutazioni dei Traguardi di competenza raggiunti al termine della
sperimentazione dei percorsi individuati
Trasferibilità delle buone pratiche messe in atto
Coinvolgimento delle famiglie
5) Collaborazioni esterne: indicare i soggetti con i quali si intende collaborare
per la realizzazione del progetto (Enti locali, Università, Associazioni, sponsor,
ecc.)
Università degli Studi di Milano – Sede di Crema (che ha ospitato la manifestazione Mediaexpo)
Università e CIRD di Udine per interventi al Convegno dell’8 novembre 2013 e
per incontri di formazione sull’utilizzo dei sensori nella pratica laboratoriale
scientifica
Università di Milano Bicocca per intervento prof. Michela Prest sulla Didattica
per competenze nel curricolo di Scienze
Amministrazione provinciale – Settore Ambiente (per GEV, Bosco Didattico,
Corsi di formazione)
PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA: TEMPI
ATTIVITÀ
PERIODO DI SVOLGIMENTO
Progettazione
NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
Formazione con esperti esterni
NOVEMBRE 2013 E DATE DA DEFINIRE
Avvio
GENNAIO 2014
Attuazione
GENNAIO/FEBBRAIO 2014
Ricerca-azione
MARZO/APRILE 2014
Documentazione e pubblicizzazione
inizio MAGGIO 2014
Valutazione
fine MAGGIO 2014
Eventuali sviluppi
A.S. 2014/15
Conclusione del percorso
fine MAGGIO 2014
(ed eventualmente fine MAGGIO 2015)
COSTI PREVISTI
Fondi assegnati dal MIUR
Altri Fondi
Esperti, tutor, coordinatori/Referente/conduttori
laboratori
3.000.00
Mediaexpo 2013 (prof. Vercellati)
Spese organizzative e di gestione
500.00
120.00
Istituto capofila
Mediaexpo 2013 (trasporto sensori) 240.00
200.00 altri istituti
Documentazione e pubblicizzazione
500.00
Fondi d’Istituto delle scuole della
rete per docenti partecipanti (da
definire con contrattazioni
d’Istituto)
Altro
TOT.
4.000.00
560,00 + altro da definire
Documentazione del processo e pubblicizzazione da presentare ai collegi dei docenti delle scuole aderenti alla rete e da condividere nel sito ufficiale delle Indicazioni
nazionali1:
Relazione scritta
 Presentazione PowerPoint delle attività di
classe o durante le uscite
 Descrizione di attività didattiche
1


Registrazioni video o audio
Itinerario di lavoro
Descrizione della metodologia di formazione
Non superiore a 4.000,00 euro
Specificare gli impegni di spesa aggiuntivi che concorreranno alla realizzazione del progetto e che sono già nel bilancio della scuola o da acquisire attraverso sponsor, accordi con enti locali, …
3.
Da inviare ESCLUSIVAMENTE per posta elettronica (con allegato di dimensioni inferiori a 3 Mb) all’indirizzo PEC
dell’AT di riferimento. Oggetto della e-mail : IN2012/RETILOMBARDIA/MI oppure VA,BG,… (l’ultima parte dell’oggetto
varierà a seconda della provincia di appartenenza dell’Istituto capofila)
2.
ALTRO: Verbali degli incontri dai quali emergeranno la decisioni concordate, i punti di forza comuni, le criticità superate, i problemi non
risolti.
Data: 22 Novembre 2013
Il Dirigente Scolastico
Dott. ssa Tullia Guerrini Rocco