C.A.I. Tricesimo Sottosezione di Udine 09 novembre 2014 Anello del Monticello (da Moggio) Partenza : ore 07.30 da Piazzale Sede – via San Pelagio , 17 Grado di difficoltà: E Altitudine percorso - min: 413 m. – max : 1362 m. Dislivelli e tempi : ↑ 1000 m. ore 03,00 - ↓ 1000 m. ore 02.30 Totale ore: 05.30 Cartografia Tabacco: nr. 018 Segnavie: CAI 421 Attrezzature: da Trekking Coordinatori : Vian Lorenzo Sede: cell. sempre attivo 349-5387819 cai.tricesimo@libero.it Contributo spese carburante: €…///……. Auto proprie Descrizione sommaria del percorso: Raggiunta Moggio, proseguiremo per una stradina che porta all’Abbazia per raggiungere la borgata di Travasans (m. 413) sino all’indicazione cartello segnavia CAI n°421, dove potremmo parcheggiare. Imboccata la pista, inizieremo a salire per tratti tortuosi ma non impegnativi, attraversando boschi di conifere miste. Con la mulattiera, che prosegue, aggireremo il monte Cesariis da dove, dopo una salita e un leggero pendio, arriveremo a quota m.912 che ci permetterà di ammirare il fondovalle verso Moggessa e Stavoli. Proseguendo, raggiungeremo in breve la Forca a quota m.922 , dove il sentiero si incrocia con il nr. 420 il quale, a sinistra, porta verso i casolari di Borgo di Mezzo, Morolz e Badiuz, mentre, proseguendo verso destra, riporta a Moggio. Noi invece, proseguiremo seguendo le indicazioni per Monticello dove il sentiero, con una serie di tornanti, diventerà più impegnativo arrivando sino a quota m.1250 da dove si potrà proseguire su una vecchia mulattiera per trenta minuti e raggiungere la vetta del Monticello(m.1362). Dopo una breve sosta, si potrà ammirare una bellissima panoramica su vari monti (il Pisimoni, il Crostis, il Zuc dal Borg ed il Chiavals verso Est; il Sernio e la Grauzaria a Nord; la Marianna, il Cimadors e la Crete di Palasecca a sud/ovest). Per la discesa, si ripercorrerà il tracciato sino a rientrare sul sentiero nr.421, e da qui, voltando a sinistra, si percorre un traverso e dei stretti tornanti in ripida successione, facendo particolare attenzione, fino al raggiungere uno stavolo a quota 1100 metri circa. Proseguendo, attraverseremo la dorsale della Crete de la Mont, tra boschi di faggio e carpino, percorrendo una mulattiera che diventa una pista forestale, giungendo così nei pressi di Moggio. In seguito, imboccheremo una scorciatoia sulla destra verso il torrente Travasans. Oltrepassato quest’ultimo, dopo un breve tratto di strada, saremo in direzione del parcheggio. Note: I referenti dell’escursione possono, in ogni momento, a loro insindacabile giudizio, in considerazione delle condizioni atmosferiche e/o valutazioni tecniche sulla difficoltà del percorso ed in rapporto alle capacità dei partecipanti: a) Modificare, in tutto o in parte, il percorso ed eventualmente disporre la rinuncia ad intraprendere il percorso stesso. b) Escludere dalla partecipazione all’escursione quanti non ritenuti idonei, per capacità o per carenza di equipaggiamento. Si consiglia, alla fine di tutte le gite, di controllare che non ci siano zecche sui vestiti ed in un secondo tempo a casa, sul corpo. Tale procedura è consigliata dato il proliferare delle zecche che possono essere infette. Il partecipante all’escursione viene informato tramite il presente programma, delle difficoltà alpinistiche e non, e dell’attrezzatura necessaria per l’escursione. Ai partecipanti si richiede: Puntualità all’orario di partenza, osservanza delle direttive dei coordinatori, comportamento corretto; Non creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non lasciare rifiuti e non provocare incendi. Prudenza e disponibilità alla collaborazione verso tutti i componenti del gruppo (sensibilità e solidarietà etico-alpinistica) e di rimanere uniti alla comitiva. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione dei coordinatori dell’escursione, l’abbandono della comitiva o la deviazione su altri percorsi. Il partecipante all'escursione deve leggere ed accettare integralmente il regolamento, essere consapevole che la partecipazione alla presente escursione presenta un sia pur minimo grado di rischio non eliminabile; pertanto deve accettare tali rischi impegnandosi ad osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni che verranno impartite dai Coordinatori/ Capogita e/o accompagnatori. In merito a ciò esonera le strutture del CAI e le persone suindicate da ogni qualsivoglia responsabilità per infortuni ed incidenti che dovessero accadere durante lo svolgimento della gita rinunciando altresì ad ogni azione sia in sede penale che civile nei confronti dei soggetti summenzionati. Deve altresì considerare l'impegno fisico previsto che richiede la consapevolezza di trovarsi in buona salute e di essere in grado di poter svolgere l'attività programmata. Autorizza pertanto la Sottosezione del C.A.I. di Tricesimo alla pubblicazione per finalità non commerciali ma unicamente di informazione e di diffusione delle attività svolte dall’associazione, delle immagini eventualmente che lo ritraggono. Deve infine sottoscrivere la domanda di partecipazione alla presente escursione. Prossima escursione: 23 novembre - Giro delle malghe (Piancavallo)
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