L. Noi ti affidiamo tutti quelli che soffrono: quelli devastati dalle malattie mentali, quelli segnati dall’ingiustizia, quelli minati nel fisico. Metti accanto a loro uomini e donne che prendono a cuore la loro sorte, noi ti preghiamo… L. Noi ti supplichiamo per tutti i poveri che non ce la fanno più ad andare avanti: per quelli che sono sfrattati, indebitati, senza lavoro, per quanti non credono più alla propria dignità e al proprio futuro. Smuovi le coscienze di tutti noi perché ci mostriamo solidali e fraterni, noi ti preghiamo… P. Tu ci doni come guida sicura la parola di Gesù, il tuo Figlio. Sostienici perché possiamo restargli fedeli nel tempo della prova. Tu sei il nostro Padre per i secoli dei secoli. A. Amen. che conduce a te. Da lui guidati ti diciamo: Padre nostro… al segno della pace P. La pace che Gesù ci offre è in grado di resistere a qualsiasi ostacolo. Non cediamo, dunque, alla rassegnazione e al disimpegno. Scambiamoci un se- gno di pace. RITI DI CONCLUSIONE benedizione P. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. P. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. A. Amen. congedo P. Andate, la sua Parola è una lampada sul vostro cammino, è un sostegno nei RITI DI COMUNIONE tempi oscuri e nelle vicende complicate che dovrete affrontare. Andate e non al Padre nostro spaventatevi quando vi chiederanno raP. È il tuo Figlio che ci ha svelato il tuo gione della vostra speranza. Andate in volto di Padre. È lui che apre la strada pace. AVVISI Venerdì 6 marzo, nella chiesa della Pentecoste: - dalle ore 09:30 alle ore 12:00 esposizione del SS. Sacramento per la preghiera personale. Sarà presente un sacerdote per le confessioni. - alle ore 16:30 “Via Crucis” cui farà seguito la celebrazione della S. Messa. - alle ore 21:15 incontro di preghiera con l’esposizione del SS. Sacramento e riflessione sulla Parola di Dio nel cammino quaresimale. 84 seconda domenica di quaresima anno B la seconda domenica di quaresima 01/03/2015 colore viola Il tuo volto io cerco, o Signore La scena della trasfigurazione di Gesù si conclude con l’invito: Ascoltatelo! Per i cristiani si tratta dell’ascolto del Figlio amato. È attraverso di lui, infatti, che Dio continua a mostrare a noi il suo volto. RITI DI INTRODUZIONE accoglienza C. Domenica scorsa eravamo nel deserto, luogo di lotta e di tentazione. Oggi ci troviamo su un monte per contemplare Gesù trasfigurato dalla gloria di Dio. Come Pietro, Giacomo e Giovanni, anche noi siamo tentati di fermarci quando troviamo un’oasi di beatitudine. Ma Dio ci invita a camminare sui passi del suo Figlio, ad ascoltarlo e a portare la croce assieme a lui. tu hai tracciato davanti a noi, abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! L. Cristo Gesù, sospinti dal vento dell’individualismo, abbiamo pensato solo a noi stessi, ai nostri interessi e abbiamo ignorato le necessità degli altri, abbi pietà di noi. A. Cristo, pietà! L. Signore Gesù, trascinati dall’ideale di una vita comoda e tranquilla, ci siamo rifiutati di prendere la nostra croce, di affrontare i sacrifici richiesti dall’amore, abbi pietà di noi. A. Signore, pietà! P. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A. Amen. atto penitenziale P. Immersi nell’oscurità, noi desideriamo la tua luce, che ci strappi al nostro errare senza meta. Apri i nostri occhi. Allora saremo in grado di riconoscere il male che è in noi. (breve pausa di silenzio) LITURGIA DELLA PAROLA L. Signore Gesù, ingannati da tante luci, da tanti messaggi accattivanti e sedu- prima lettura Gen 22,1-2.9.10-13.15-18 centi, abbiamo smarrito il sentiero che seconda domenica di quaresima anno B 81 C. Quando tutto sembra crollare, quando pare addirittura che Dio rinneghi le sue promesse di un tempo, solo la fede permette di resistere. È la storia di Abramo, che non nega a Dio neppure il suo Figlio. nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce». – Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. Dal libro della Gènesi In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei C. Questo salmo, un canto pasquale, esprime la fiducia incrollabile di chi attraversa il tempo della sofferenza. Dio rimane fedele al suo amore e non ci abbandona mai. 82 salmo responsoriale Sal 115 Rit. Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi. Ho creduto anche quando dicevo: / «Sono troppo infelice». / Agli occhi del Signore è preziosa / la morte dei suoi fedeli. Rit. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; / io sono tuo servo, figlio della tua schiava: / tu hai spezzato le mie catene. / A te offrirò un sacrificio di ringraziamento / e invocherò il nome del Signore. Rit. Adempirò i miei voti al Signore / davanti a tutto il suo popolo, / negli atri della casa del Signore, / in mezzo a te, Gerusalemme. Rit. seconda lettura Rm 8,31-34 C. «Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?». L’apostolo conosce bene le difficoltà, gli smarrimenti, le fragilità dei cristiani. Ma sa anche che Dio è il difensore di chi si affida a lui. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il seconda domenica di quaresima anno B ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. - Parola del Signore. Mc 9,7 A. Lode a te, o Cristo. proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! – Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. canto al vangelo Lode e onore a te, Signore Gesù! Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre: «Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!». Lode e onore a te, Signore Gesù! vangelo Mc 9,2-10 C. Dopo aver annunciato la sua passione e morte, Gesù dona ai suoi un anticipo di risurrezione. Ma non esistono scorciatoie: il passaggio attraverso la croce è obbligatorio. Dal vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: preghiera dei fedeli P. C’è per ognuno di noi un monte in cui tu ti riveli e fai sgorgare la gioia. Ma c’è anche un Calvario che ci attende, una croce da portare. Rimani accanto a noi quando avvertiamo la fatica e il peso dell’esistenza. A te diciamo insieme: Rischiara il nostro cammino, Signore! L. Noi ti preghiamo per tutti i credenti che considerano Abramo loro padre nella fede: ebrei, cristiani e musulmani. Nessun bisogno di prevalere sugli altri li induca a cedere alla violenza e a infangare il nome di Dio, noi ti preghiamo… L. A quanti portano responsabilità grandi e piccole nel nostro Paese tu domandi talora di percorrere i deserti della solitudine: rendili capaci di lavorare per il bene comune, senza risparmiarsi e senza smarrirsi, noi ti preghiamo… L. Noi ti invochiamo per le Chiese, in particolare per quelle che affrontano il tempo della persecuzione, dell’ostilità, del sospetto. Rendile solide nella fede, audaci nella speranza, libere da paure e da ricatti, noi ti preghiamo… seconda domenica di quaresima anno B 83
© Copyright 2024 Paperzz