il 19 giugno 2014 la “Cena sul prato” di Stregna Menu della sera

Nelle Valli del Natisone la festa che inaugura l’estate:
il 19 giugno 2014 la “Cena sul prato” di Stregna
STREGNA – La quinta edizione della Cena sul prato unirà, in un volo ideale, le bontà prodotte dagli agricoltori ed interpretate dai
ristoratori: si parte dalla Val Torre, si scende girando attorno al Matajur per planare nelle Valli del Natisone, ed offrire ancora una
volta ciò che di meglio questo territorio regala, all’insegna dei prodotti genuini e a km zero.
Protagonisti come sempre gli agricoltori locali con salumi, formaggi e primizie, i produttori di vino dell’associazione Schioppettino di
Prepotto e i ristoratori, che con la loro fantasia e sapienza sapranno valorizzare le materie prime della loro terra.
La formula della Cena sul prato è ormai consolidata: ci si trova a Stregna alle 20.00, verso il tramonto, per godere in compagnia del
panorama e del tepore della sera; si potranno vedere le signore intente a preparare križaci e kranceljni per la magica notte di san
Giovanni, assaggiare il vino aromatico di questo periodo e conoscere tutte le tradizioni legate alla magica notte del Kries.
L’atmosfera della serata è del tutto unica, e grazie alla partecipazione straordinaria dell’AP Group si animerà con le note calde del
latin jazz e della world music.
A fare gli onori di casa il Sale e Pepe e La casa delle rondini di Stregna, assieme alla trattoria Da Walter di Altana, all’agriturismo
Brez mej di Prossenicco e al ristorante Al Vescovo-Škof di Pulfero, cui si affiancano gli agricoltori delle Valli del Natisone, del Torre
e dell’Alta Valle dell’Isonzo con i loro prodotti in degustazione (miele, conserve di frutta e di asparagi, salumi e formaggi, mele e
derivati).
La selezione dei vini è affidata all’Associazione produttori Schioppettino di Prepotto, che da sempre partecipano alla serata.
Non mancherà un omaggio per tutti i partecipanti e qualche sorpresa che andrà ad arricchire ulteriormente la serata.
Pur trattandosi di una cena in piedi i posti disponibili sono limitati e quindi per partecipare alla Cena sul prato è necessario
prenotare al numero 0432 703119 (attivo dal lunedì al sabato con orario 8.30-12.30), al cellulare 338 2025905 o via e-mail
all'indirizzo kz.cedad@libero.it entro il 17 giugno.
In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata al giovedì successivo (26 giugno).
La Cena sul prato è organizzata dalla Kmečka zveza-Associazione agricoltori di Cividale del Friuli in collaborazione con
l’Associazione Schioppettino di Prepotto e l'Albergo diffuso Valli del Natisone.
Ulteriori informazioni ed aggiornamenti su Facebook alla pagina ed evento “Cena sul prato-Večerja na travniku”.
Menu della serata
salumi di selvaggina di Branko
formaggi caprini di Alessia
prosciutto al coltello di Giordano
pane fatto in casa e fancel
trattoria Sale e Pepe
tipico: fagiolini, salsiccia e polenta con ricotta di Montefosca
yogurtlampone
agriturismo La Casa delle Rondini
minestra di orzo e borragine
štrukiji bolliti
trattoria Da Walter
levistiFrico con la polenta di Bepo
mousse di ricotta ai frutti rossi
ristorante Al Vescovo
fagottini di trota al finocchio selvatico
crostata di sambuco
Agriturismo Brez mej
spezzatino di Prossenicco con carote al timo
torta con marmellata di frutti di bosco e noci
Le aziende partecipanti
Zore di Alessia Berra (Platischis – Taipana) – formaggi caprini
Jelenov breg pod Matajurjem (Avša – Slovenia) – salumi di selvaggina
Stefania Copi – miele
Giuseppe Specogna – mele secche, succo e aceto di mela
Le Lavandin di Antonella Floreancig – lavanda
Giordano Snidaro – salumi
Angolo di Paradiso di Gabriella Marzaro – crema di asparagi, ortaggi, conserve di frutta
Il Giardino Commestibile di Giusi Foschia – erbe aromatiche, fiori commestibili, conserve
Kries Sv. Ivana
Falò di san Giovanni
Nelle Valli del Natisone la notte del 23 giugno si illumina di fuochi accesi nei pressi dei paesi per salutare l'arrivo della bella stagione.
E' un'usanza antichissima, che si rinnova nel periodo del solstizio d'estate, ed è entrata a far parte della tradizione religiosa come
celebrazione di san Giovanni.
Ancora oggi a questo momento dell'anno sono legate diverse pratiche pagane: la realizzazione di križaci (crocette) e krancelni
(ghirlande) con margherite e fiori di campo, da mettere sull'uscio di casa e della stalla a protezione della famiglia e degli animali; la
divinazione con il bianco d'uovo, versato in un bicchiere d'acqua ed esposto alla notte di san Giovanni; il “bagno di rugiada” all'alba
del 24 giugno, per propiziare la fertilità e preservare la giovinezza e la bellezza delle donne; l'abitudine di recidere e legare al recinto
un fiore di geraneo che, pur tolto dalla pianta, magicamente non perderà la sua freschezza e i suoi colori...
Accendere il Kries, il falò, è il momento in cui le comunità paesane si raccolgono assieme attorno al fuoco, che ha la duplice
funzione simbolica di eliminare il vecchio e il passato e di purificare e di anticipare la stagione che verrà, anche grazie agli auspici
tratti dal suo andamento.